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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Aprile 2004
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VALLE D’AOSTA / MOSTRA: LA SCULTURA DIPINTA. ARREDI SACRI NEGLI ANTICHI STATI DI SAVOIA 1200-1500 OEUVRES D’ART SACRÉ DANS LES ETATS DE SAVOIE 1200-1500  
 
E’ aperta, al Centro Saint-Bénin di Aosta, la mostra “La scultura dipinta”, realizzata a cura della Direzione beni architettonici e storico artistici e della Direzione attività culturali. L’iniziativa, che rientra in un ampio programma di mostre sul patrimonio artistico della Valle d’Aosta varato dall’Amministrazione regionale, intende far conoscere al grande pubblico la produzione scultorea gotica negli antichi Stati di Savoia, presentando una cinquantina di opere realizzate tra i secoli XIII e XVI. L’iniziativa trae origine da un progetto espositivo, promosso dalla Fondazione Torino Musei, che in occasione del riallestimento delle collezioni del Museo Civico d’Arte Antica, attraverso una nuova analisi del proprio patrimonio, voleva tracciare le fasi evolutive della scultura medievale in Piemonte. La spinta ad allargare l’orizzonte comprendendo i territori che costituivano gli antichi Stati sabaudi, con il conseguente coinvolgimento della Valle d’Aosta e della Savoia, fu determinata dalle diverse provenienze delle opere. La mostra aostana lega a significative presenze d’oltralpe, provenienti dai musei di Chambéry e Annecy, e alle opere di proprietà del Museo Civico d’Arte Antica, un gruppo di sculture eseguite in Valle, alcune mai esposte; un buon numero è stato oggetto di un recente restauro. Saranno presentate oltre quaranta sculture - statue, ancone, predelle, paliotti, fiancali di stalli – realizzate in legno, in marmo o in pietra, sia a rilievo che a tutto tondo, comprese in un arco cronologico che va dai primi decenni del XIII secolo agli albori del XVI. La mostra, corredata da un catalogo, sarà aperta fino a domenica 31 ottobre prossimo, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30. Il prezzo del biglietto intero è di 3 euro, il ridotto di 2 euro.Infolink: www.regione.vda.it/turismo/  
   
   
LIGURIA / GENOVA DEL SAPER FARE, LAVORO, IMPRESE, TECNOLOGIE, 24 APRILE - 25 LUGLIO 2004  
 
"Genova del saper fare" è una grande mostra di respiro internazionale, inedita per l’Italia e l’Europa, che coinvolge il grande pubblico in un affascinante viaggio attraverso il passato, il presente e il futuro della città, metafora della città europea industriale e marittimo-portuale. Un viaggio nelle culture, nelle tecnologie, nei prodotti, nel saper fare delle imprese, del lavoro, delle istituzioni, dell’università, in una città d’Europa che progetta, costruisce e trasporta ovunque nel mondo. Una grande mostra per far riflettere, anche divertendo, sulle trasformazioni nella e della società contemporanea, sulle contraddizioni, sugli interrogativi, sulle opportunità del futuro che coinvolgono donne e uomini di razze e di culture diverse, nell’era della globalizzazione tecnologica, economica, sociale e culturale, tramite l’esperienza di una città, messa a confronto con altre città europee, costretta a misurarsi in anticipo con alcune di queste trasformazioni.Una grande mostra poliedrica, articolata in un percorso su dieci sale: Dal mare nella città, Ferro e acciaio, Macchine, Un mare di navi, L’occhio dentro l’impresa, Imprese e lavori alla ribalta, Tecnologie in gioco, Laboratori della tecnica, Oltre l’industria?, La città futura. Dieci mostre nella mostra, una mostra in ogni sala, in un gioco continuo di scoperte, di sorprese e di emozioni, di immagini e di suoni, messi in azione dall’intervento diretto e libero del visitatore, che diventa il vero protagonista attivo della mostra mentre costruisce un proprio, personale itinerario al suo interno. Una grande mostra multimediale e interattiva, che utilizza le più raffinate e avanzate tecnologie della comunicazione, con soluzioni all’avanguardia e di grande fascino, collocata in uno straordinario complesso storico di fresco recupero, i Magazzini dell’Abbondanza al Porto Antico, costruiti tra il 1500 e il 1600 e ancora sconosciuti al grande pubblico. Una grande Mostra, "Genova del saper fare", promossa da Comune, Provincia, Università, Associazione degli Industriali, Camera di Commercio, Lega delle cooperative e mutue, Organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil) di Genova; ideata e curata dal professor Paride Rugafiori dell’Università di Torino; progettata e allestita da Studio Cerri Associati e da N!03; sostenuta da un Comitato d’onore internazionale e da un prestigioso Comitato scientifico; realizzata da un Gruppo di lavoro scientifico multidisciplinare di alto livello in collaborazione con la Fondazione Ansaldo di Genova, che mette a disposizione il suo ricco patrimonio documentario e archivistico. 24 aprile - 25 luglio 2004, Magazzini dell’Abbondanza, via del Molo 2 (Porto Antico), Genova, da martedì a giovedì e la domenica: 10–13 e 15–19, venerdì e sabato (la biglietteria chiude 1 ora prima): 10–13 e 15–21. L’animazione è affidata a studenti dell'Università di Genova che accompagnano i visitatori in mostra. Ingresso: intero 6 euro, ridotto 5 euro, bambini 2.50 euro (il biglietto dà diritto anche all’accesso alla mostra Il filo del saper fare – dal 24 aprile al 31 maggio 2004, Teatro del Ponente– un insieme di iniziative – tra mostre e convegni internazionali – organizzate dalla CNA-Confederazione nazionale artigianato e piccola e media impresa, che propongono un itinerario nell’universo artigianale, tra memoria, realtà e prospettive, in un’ottica europea, multietnica e mediterranea. Una galleria di laboratori, di mestieri, di performance teatrali che consente al pubblico di sperimentare le tecniche e i saperi artigianali dalle molteplici tradizioni e culture, a contatto diretto con gli operatori).Infolink: www.palazzoducale.genova.it/genovadelsaperfare - www.comune.genova.it/areavasta - www.fondazioneansaldo.it  
   
   
LIGURIA / GENOVA 2004: MARC CHAGALL E LA BIBBIA  
 
Oltre 100 opere documentano il profondo rapporto di Marc Chagall con la Bibbia. Le opere provengono dal Musée National Message Biblique Marc Chagall di Nizza, dal Centre Georges Pompidou di Parigi e da collezioni private straniere. Sono state realizzate tra il 1907 e il 1975, con differenti tecniche (oli, tempere, pastelli, disegni, incisioni) e consentono di identificare alcune tappe essenziali del percorso artistico di Chagall. La mostra è articolata in quattro sezioni: la prima vuole essere un omaggio alle origini familiari e culturali dell’artista con opere come La mère sur le divan (1914), Bella au violon (1914), La Fête (1925). La seconda è dedicata alla Bibbia illustrata commissionatagli da Ambroise Vollard e comprende, esposte per la prima volta insieme, le quaranta tempere preparatorie realizzate tra il 1930 e il 1932. La terza è dedicata alle grandi figure della Bibbia con opere di grandi dimensioni quali Roi David (1951), Job (1975). Nell’ultima sezione si trovano i bozzetti a olio e i pastelli su carta preparatori dei grandi dipinti del ciclo Message Biblique conservati al museo di Nizza. La mostra, ideata e curata da G.B. Martini e Alberto Ronchetti, è allestita da Gianfranco Franchini, già autore della memorabile mostra genovese su Van Dyck ospitata a Palazzo Ducale nel 1997. 25 aprile– 25 luglio, Museo Ebraico, via Bertora 6, Genova, domenica – giovedì: ore 10/19, venerdi: ore 10/17, chiusura: sabato e festività ebraiche, ingresso: intero 6 euro; over 60, gruppi di più di 15 persone e studenti 14/25 anni 5 euro; studenti 6/14 anni 2 euro, ingresso gratuito bambini (fino a 6 anni). Con la Genova04 Card: ingresso ridotto 5 euro.Infolink: www.chagall-genova2004.it  
   
   
LIGURIA / GENOVA 2004: “IL CANTO GREGORIANO – FEDE E MUSICA”, RASSEGNA INTERNAZIONALE  
 
La Rassegna internazionale “ Il Canto Gregoriano - fede e musica”, nasce con l’intento, da parte dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Arenzano, di sviluppare l’antica tradizione liturgica e musicale che tanto ha influito sulla formazione della cultura europea. L’appuntamento, inserito nelle manifestazioni di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura, fa parte del progetto promosso dalla Provincia di Genova "Percorsi culturali tra Fede, Lavoro e Musica attraverso gli antichi valori dell’uomo nel territorio del ponente genovese", implementato con l’intento di favorire l’accesso dei giovani alla cultura, nonché alla realizzazione di iniziative volte a promuovere il dialogo tra le culture dell’Europa. L’iniziativa si svolge secondo un’emozionante percorso geografico e storico, che dopo i principali luoghi di culto di Arenzano, coinvolge altre mete della devozione storicamente rilevanti a Genova e nel ponente genovese, quali Campo Ligure, Masone, Mele, Rossiglione e Tiglieto. Alla rassegna, sviluppata e gestita interamente dall’assessorato alla Cultura del Comune di Arenzano, con la conduzione tecnico-artistica dei Maestri Giuseppe Calcagno, Fabrizio Fancello e Guido Ripoli, partecipano gruppi corali di fama internazionale: “Ensemble Officium”, dell’antica città universitaria di Heidelberg, “Schola Gregoriana” della città austriaca di Graz (Capitale della cultura 2003), "Nova Schola gregoriana" di Verona,"Cantori gregoriani" di Cremona,"Chorus Cantate" di Budapest, "Ars Antiqua" di Genova e "Coro Ambrosiano " di Milano. La rassegna ha il patrocinio della Curia Arcivescovile di Genova e della Curia Vescovile di Acqui Terme e vede la partecipazione di: Comunità Montana Valli  Stura e Orba, Comunità Montana Argentea, Comuni di Campo Ligure, Masone, Mele, Rossiglione e Tiglieto, Coro “G.B. Chiossone”, Accademia Musicale Teresiana.Dopo gli appuntamenti di venerdì 2 aprile a Genova e di sabato 3 aprile ad Arenzano con la Schola Gregoriana di Graz (Austria) il calendario dei concerti (ingresso libero, maggiori informazioni sui gruppi partecipanti e sui programmi sono reperibili sul sito del Comune di Arenzano www.comune.arenzano.ge.it) prosegue con i seguenti appuntamenti:Mercoledì 14 aprile, ore 21, Arenzano, Oratorio di S. Chiara: Ensemble Officium - Heidelberg (Germania)Giovedì 15 aprile, ore 17, Genova, Abbazia di S. Matteo: Ensemble Officium - Heidelberg (Germania)Sabato 17 aprile, ore 21, Arenzano, Oratorio S. Chiara: Cantori Gregoriani - CremonaDomenica 18 aprile, ore 16.30, Mele, Oratorio S. Antonio Abate: Cantori Gregoriani - CremonaSabato 24 aprile, ore 21, Arenzano, Parrocchia SS. Nazario e Celso: Nova Schola Gregoriana - VeronaDomenica 25 aprile, ore 16, Masone, Oratorio Natività di Maria SS.ma: Nova Schola Gregoriana - Verona Sabato 8 maggio, ore 21, Mele, Santuario N.S. dell’Acquasanta: Ars Antiqua - Genova Sabato 4 settembre, ore 21, Rossiglione, Chiesa S. Caterina: Coro Ambrosiano - Milano Domenica 5 settembre, ore 16, Genova, SS. Cosma e Damiano: Coro Ambrosiano - MilanoSabato 11 settembre, ore 17, Tiglieto, Badia Cistercense: Ars Antiqua – Genova Sabato 18 settembre, ore 21, Campoligure, Oratorio N.S. Assunta: Chorus Cantate - Budapest (Ungheria)Domenica 19 settembre, ore 16.30, Arenzano, Oratorio di S. Chiara: Chorus Cantate – Budapest (Ungheria)INIZIATIVE ASSOCIATE:Sabato 26 giugno, ore 21, Parrocchia SS. Nazario e Celso, Arenzano: “Il canto gregoriano nella letteratura organistica”, concerto d’organo di NAJI HAKIM, allievo di Jean Langlais, successore di Olivier Messiaen nell’Eglise de la Trinité di Parigi.Sabato 25 settembre, ore 16.30, S. Maria di Castello, Genova: ”I mille volti della musica liturgica medioevale”, conferenza-concerto con l’intervento di studiosi italiani e stranieri.Infolink: www.comune.arenzano.ge.it/uffici/turismo/canto  
   
   
LOMBARDIA / LA PIETRA TRENTINA IN MOSTRA A MILANO. LE QUATTRO FONTANE DI BOTTA, SOTTSASS, CERRI E GUERRIERO CON ALTRI ORIGINALI PROTOTIPI AL "SALONE DEL MOBILE", SEDE DELLA FONDAZIONE PORTALUPPI  
 
In occasione del "Salone del Mobile" di Milano, sarà presentata come “evento fuori Salone” la mostra "Urban Stone Design - antichi e nuovi percorsi della Pietra Trentina". Si tratta del prossimo importante appuntamento promosso dal "Progetto Pietra", avviato lo scorso anno con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento, della Camera di Commercio e della Trentino S.p.A. per valorizzare il prodotto “pietra trentina”. Dopo numerosi laboratori, seminari, mostre ed esposizioni in Trentino e in Veneto, i promotori del Progetto si sono aperti al panorama internazionale, bandendo un concorso volto a promuovere l’uso di questo materiale pregiato. A parteciparvi sono stati chiamati studenti universitari e docenti attraverso la rete Cumulus, l’associazione che lavora per favorire i contatti e le collaborazioni tra gli atenei e gli istituti di design di tutta Europa. Una commissione di esperti ha esaminato i cinquanta progetti in gara, decretando come vincitore il termosifone in pietra realizzato da un designer sloveno: questo, insieme ad altri meritevoli prototipi, verrà esposto a Milano dal 14 al 19 aprile. Sede della mostra sarà l’edificio che ospita la Fondazione Piero Portaluppi, rinomato centro di studi e di ricerca sull’attività di uno dei maggiori architetti italiani del secolo scorso, particolarmente attento all’uso della pietra. All’esterno dello stesso edificio, lungo la facciata, saranno collocate anche le quattro fontane in pietra trentina progettate da Mario Botta, Ettore Sottsass jr., Pier Luigi Cerri e Alessandro Guerriero, per la prima volta in esposizione a Milano. Ad esse presto si aggiungerà anche quella creata dal maestro Arnaldo Pomodoro, che verrà esposta presso la sede della Fondazione omonima (ora in allestimento).Infolink: www.trentinopietra.it  
   
   
ALTO ADIGE / FESTEGGIA LA MAMMA AL MASO  
 
Festeggiare la mamma regalandole i prati in fiore dell'Alto Adige in un castello caro all'Imperatrice Sissi. O un rilassante bagno di fieno e qualche giorno di vacanza in un tipico maso. Una simpatica idea per la prossima festa della mamma che cadrà domenica 9 maggio può essere offrirle un week-end tra le magnifiche montagne del Sudtirolo. L'idea nasce dalla collaborazione tra le aziende agrituristiche dell'Alto Adige-Südtirol, riunite sotto il marchio del "Gallo rosso" e il tour operator "Sun & Mountain Travel". Ecco allora un paio di pacchetti speciali per far trascorrere a colei che tutti amiamo una vacanza in uno dei tanti (oltre novecento!) accoglienti masi di questa incantevole regione. Per unire il relax di un soggiorno tra i monti e il verde di boschi e prati alla voglia di scoprire un territorio ricco di storia, arte e tradizioni (gastronomiche e non) si può scegliere un'offerta che dà modo di cenare in un Buschenschank, masi nei quali vengono servite oltre ai genuini vini di produzione propria, anche gustose specialità caserecce nell'accogliente atmosfera della "Stube" e delle cantine. Con in più l'opportunità di visitare i giardini e i tesori di Castel Trauttmansdorff, a Merano: uno splendido orto botanico che accoglie piante provenienti da ogni angolo del globo particolarmente amato dalla Principessa Sissi. Tre pernottamenti in camera doppia presso un agriturismo dell'Alto Adige con prima colazione, una cena tipica in un Buschenschank e una visita a Castel Trauttmansdorff costano 220 euro a coppia. Per chi invece sogna di coccolare la mamma con un trattamento di antica tradizione e dalle riconosciute proprietà benefiche può optare per un soggiorno che comprenda un bagno di fieno. Una pratica che profuma di tempi antichi e tuttavia più che mai vicina alla filosofia del benessere oggi tanto ricercata (i bagni di fieno rafforzano il sistema immunitario, si dimostrano la cura ideale per eliminare scorie e tossine e dare sollievo a chi soffre di reumatismi, oltre ad avere proprietà defatiganti, rilassanti, depurative, riducenti, stimolanti e drenanti). Il pacchetto prevede tre pernottamenti con prima colazione in camera doppia con un bagno di fieno al costo di 199 euro a coppia. Accompagnato da un simpatico cartoncino creato appositamente per la festa del 9 maggio, le mamme scopriranno cosa le aspetta nella cornice di genuina ospitalità dei masi del Sudtirolo. Le mamme che riceveranno il regalo saranno poi libere di concordare la data del soggiorno direttamente con il tour operator (il buono è valido fino a fine giugno, secondo la disponibilità anche in luglio e nei mesi di settembre e ottobre 2004).Infolink: www.sun-mountain-travel.com - www.gallorosso.it  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / IL MAGGIO IN CARNIA ALL’INSEGNA DELLA SPIRITUALITÀ E DELLA GASTRONOMIA  
 
A maggio la Carnia è un inno alla natura che rinasce. Una natura rigogliosa e ricchissima celebrata nella cucina e attraverso antiche feste tradizionali. Tra quest’ultime, molto belle e particolari sono la Festa del radicchio di montagna, dell’asparago di bosco e dei funghi di primavera di Arta Terme e il Bacio delle croci di Zuglio. In particolare, la Festa del radicchio di montagna, dell’asparago di bosco e dei funghi di primavera di Arta Terme che si svolge nel week-end del 14/16 maggio, offre ai più appassionati gourmet come ai semplici curiosi la possibilità rara di gustare i sapori inusuali dei frutti selvatici, delle specialità spontanee e delle primizie carniche come il radicchio di montagna (Cicerbitae alpina o violacea) l’asparago di bosco (Aruncus dioicus), insieme ai profumatissimi funghi primaverili (Morchelle, Hygrophori, Collybie, Cantarelli ecc.). I ristoranti prepareranno un menù tutto giocato su queste specialità di primavera mentre lungo le vie di Arta si potranno degustare assaggi dei prodotti più tipici della gastronomia carnica. Affianca infatti la rassegna gastronomica, anche un pittoresco mercatino di prodotti agricoli e artigianali. A coda del week-end, lunedì 17 maggio, è prevista anche un’escursione guidata sui sentieri di fondovalle, la suggestiva visita alle chiesette medievali del paese e dintorni e una spaghettata. Arta Terme offre anche la possibilità di dedicare un po’ di tempo per rimettersi in forma alle Terme, con rilassanti nuotate in piscina, saune, massaggi. Per maggiori informazioni sulla Festa del radicchio di montagna, dell’asparago di bosco e dei funghi di primavera di Arta Terme ci si può rivolgere a: A.R.T.A.Tur, tel. 0433-929411. Per l’occasione A.R.T.A.Tur ha ideato anche un pacchetto speciale: dal 15 al 17 maggio, trattamento di mezza pensione per due giorni 127 euro a persona in albergo 2 stelle; 140 euro a persona in albergo a 3 stelle; 110 euro a persona in agriturismo. Il pacchetto comprende anche l’accesso alla palestra e alla piscina, una sauna e un massaggio e l’escursione di lunedì 17 maggio alla scoperta delle chiese Medioevali del fondovalle. La passeggiata si concluderà con una gustosa spaghettata alla “Casetta in Canadà”. Il secondo appuntamento, che cade domenica 23 maggio, nella festività religiosa dell’Ascensione, è il Bacio delle Croci di Zuglio. Da tempi immemorabile in Carnia, la domenica dell’Ascensione, si celebra una delle più sentite e spettacolari ricorrenze di religiosità popolare carniche, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. I fedeli, seguendo sentieri fra i boschi, portano in processione fino in cima al colle di San Pietro le preziose croci argentee solitamente custodite nelle chiese delle varie vallate carniche: le croci sono issate su lunghi bastoni e infiocchettate con nastri multicolori. Giunti sul Plan de vincule si dispongono in cerchio e, rispondendo alla chiamata del prevosto fatta secondo un antico rituale in lingua friulana, inclinano una ad una le croci (in un simbolico bacio) verso quella della pieve di San Pietro, chiesa “madre” della Carnia. Seguono una messa solenne e una grande la festa popolare nei prati, dove la tradizione vuole si mangi al sacco. Per maggiori informazioni sul Bacio delle Croci chiamare il n. verde Azienda Promozione Turistica Carnia 800-249905  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / ITINERARI GUIDATI ALLA SCOPERTA DELLE MALGHE IN CARNIA  
 
All’inizio del ’900 in Carnia funzionavano circa 250 malghe, cuore di un’economia di montagna basata sulla lavorazione del latte: oggi ne sono rimaste attive una cinquantina, dove si possono gustare ed acquistare latte, burro e formaggi freschi e genuini. Chiuse d’inverno, vengono riaperte verso metà giugno quando i malghesi - seguendo i tradizionali riti della monticazione - portano le loro mandrie nei pascoli di alta montagna.chi volesse andare alla scoperta di questo mondo fatto di antiche usanze, genuinità, semplicità, può affidarsi al programma del mondo delle malghe,organizzato ogni estate - dalla fine di giugno alla fine di settembre - in Val Lumiei, in Val Degano e in Val Pesarina (il punto di riferimento sono le tre località di Sauris, Ovaro e Prato Carnico): itinerari guidati alla scoperta delle malghe, innanzitutto, ma anche assaggi di prodotti e di piatti tradizionali a base di formaggi e ricotte, mostre, visite a laboratori artigianali, settimane verdi con soggiorno in alta montagna, pacchetti week-end, menu degustazione a base di prodotti di malga e molto altro ancora. Fra le altre manifestazioni dedicate alle malghe e ai loro prodotti, da ricordare la monticazione “anin in mont” a Prato Carnico (21-22 giugno), la Sagra del Malgaro a Ovaro (19-20 luglio), la festa del formaggio salato a Sauris (15-17 agosto), la demonticazione e “arlois e fasois” a Prato Carnico (13-14 settembre), la mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga a Enemonzo (20-21 settembre). Per informazioni su pacchetti di soggiorno: Sauris: Associazione Lilium, tel. 0433-86000, e-mail: lilium.sauris@tiscali.it; Ovaro: ass.tour. Pro Ovaro, tel. 0433-67223, e-mail: proloco_ovaro@libero.it, Prato Carnico: ass. Tur. Pro Val Pesarina, tel. 0433-69420, e-mail: info@valpesarina.org  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / IN MOUNTAIN BIKE A SAURIS IL 19 E 20 GIUGNO E A FORNI DI SOPRA IL 3 E 4 LUGLIO  
 
L’associazione ciclistica Carnia Bike, con sede a Tolmezzo, ha organizzato anche quest’anno due importanti eventi sportivi, due tappe ormai classiche per gli appassionati di mountain-bike: il 19 e 20 giugno 2004 a Sauris (provincia di Udine) si terrà infatti la VII edizione della Sauris Superbike e la III Sauris Extreme. La granfondo di mtb, che si svolgerà in Carnia tra i verdi monti di Sauris e le Dolomiti della Val Pesarina, si presenta con tre percorsi così suddivisi: Small di km. 37 e di 1230 mt. di dislivello; Classic di km. 57 e di 2485 mt. di dislivello; Estreme di km. 96 e di 4300 mt. di dislivello. A coda della gara anche Junior Trophy, la prova di abilità riservata ai ragazzi. Da quest’anno la Sauris Superbike, come unica prova nazionale, farà parte del circuito internazionale Mountain Bike Challenge che prevede nel totale nove prove di cui otto sul territorio austriaco. Tutti i percorsi si svilupperanno su strade sterrate e sentieri lungo itinerari che toccheranno i luoghi più incantevoli della conca di Sauris, che per buona parte sono segnalati permanentemente e praticabili da maggio a tutto settembre. Secondo evento organizzato da Carnia Bike, che si terrà il 3 e 4 luglio a Forni di Sopra (provincia di Udine), è la V edizione Carnia Downhill, la IV prova del circuito nazionale Downhill: un’entusiasmante gara di discesa in mountain bike sul percorso permanente del Varmost a Forni di Sopra. Il percorso permanente, servito da impianto di risalita, è praticabile dal mese di giugno fino alla prima settimana di settembre ed ha una lunghezza di circa 2800 m e un dislivello di 545 m con partenza a quota 1460 m e arrivo a quota 915 m. Sullo stesso percorso lo scorso anno si sono disputati i campionati italiani assoluti di specialità. Oltre a queste manifestazioni, Carnia Bike organizza il circuito Carnia Mtb: 9 prove di mountain bike che, da aprile a settembre, si svolgono tra le località più caratteristiche della Carnia che a diritto si candida come un incantevole paradiso della bicicletta. Infolink: www.carniabike.it  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / GIUGNO IN CARNIA ALL’INSEGNA DELL’ARTE E DELLE ERBE SPONTANEE  
 
Il congresso internazionale per l’Europa – dibattito sulla costruzione dell’unità europea e sulle sue radici, che si terrà domenica 6 giugno nella pieve di Illegio (monumento nazionale dell’VIII sec. vicino a Tolmezzo) si preannuncia come uno dei momenti fondamentali di riflessione del mondo cattolico sulle future sorti dell’Unione Europea allargata a 25 paesi membri. E’ fondamentale oltre che per il tema trattato anche per le presenze illustri: partecipano infatti il cardinale Paul Poupard, presidente del Consiglio Pontificio della cultura, Arpad Groncz, già presidente dell’Ungheria e le massime autorità italiane e internazionali. Il congresso è parte integrante del ricco calendario di manifestazioni organizzato e dal comitato San Floriano che, tra l’altro, include anche la mostra internazionale Floriano: 17 secoli di fede, d’arte e d’Europa. Una rassegna dedicata al santo europeo in cui sono esposte oltre 100 rappresentazioni del santo datate tra l’VIII e il XX secolo - tavole lignee dipinte, sculture lignee, tele, ori, codici – firmate, tra gli altri, da Albrecht Altdorfer, Albrecht Dürer, Cesare Vecellio, Michael Parth, Hans Multscher, Bernhard Stigel. La mostra resterà aperta fino il 30 settembre. Orario: 10/19 (venerdì 10/22), lunedì chiuso. Visite guidate sempre, visite per gruppi su prenotazione. Biglietto d’ingresso: 6 euro intero, 4 euro ridotto. Per informazioni: 0433.2054 – 0433.44455.WEEK-END FORNI DI SOPRA (11/13, 18/20 e 25/27giugno 2004, il mercatino si svolge la domenica). La festa delle erbe di primavera di Forni di Sopra è ormai diventata un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona cucina e per chi è a caccia di sapori antichi e prodotti genuini. Ambientata in una cornice naturale spettacolare, Forni di Sopra e la Val Tagliamento, la festa delle erbe di primavera apre il calendario delle manifestazioni estive della Carnia e offre, insieme a una particolarissima e gustosa proposta gastronomica, anche numerose iniziative collaterali, come le escursioni guidate nei boschi per la raccolta delle erbe (quelle officinali venivano utilizzate già dal ’500 dalla Repubblica di Venezia), un mercatino dedicato ai prodotti di montagna agricoli e artigianali, una mostra botanica e degustazioni in piazza e nei ristoranti di piatti a base di erbe e piante spontanee. Un’attenzione particolare è quindi riservata ai bambini, che vengono intrattenuti con giochi e animazione: Forni di Sopra, infatti, si sta sempre più caratterizzando come località ideale per le famiglie, dove tutto (dai menu/bebè negli alberghi al kinderheim) è pensato per rendere più divertenti le vacanze dei piccoli ospiti e dei loro genitori e nonni. Nei ristoranti del paese si gusteranno le primaverili “delizie verdi”, particolarissimi menu a base di piante spontanee ideati per l’occasione attingendo alla tradizione gastronomica carnica. Fra l’altro, si degusteranno cjalsons alle erbe fini, polenta alle erbe con frico all’erba cipollina, frittate alle erbe di campo, filetto di maiale all’aceto di lamponi, crostate ai frutti di bosco con mirtilli caldi e panna, e grappe alle erbe montane. In programma anche escursioni guidate nel parco naturale delle dolomiti friulane, dove si potranno osservare le numerose specie di erbe spontanee e rare che qui crescono rigogliose e osservare animali che vi hanno trovato il loro habitat ideale, mostre e incontri sul tema delle erbe. Tutte le domeniche dei 3 week-end sarà allestito nella piazza centrale del paese un mercatino di prodotti agricoli e artigianali. TOURING JUNIOR A FORNI DI SOPRA. A coda della festa delle erbe di primavera, Forni di Sopra ospiterà anche quest’anno la festa nazionale dei ragazzi del Touring Junior: il week-end del 25-27 giugno sarà uno spazio di puro divertimento dedicato ai più piccoli. I giovani iscritti al Touring Club Italiano potranno scegliere tra un ricco programma di appuntamenti, iniziative e giochi: gare di mountain bike, escursioni guidate nel parco delle Dolomiti friulane, antichi giochi carnici, animazione basata sulle tante leggende di folletti, gli sbilfs, che – si sa – animano i boschi della Carnia e proposte gastronomiche ideate proprio per i ragazzi sono alcune delle iniziative in programma. Sarà allestito un divertente mercatino dei giocattoli usati, dove i ragazzi potranno scambiarsi giochi, libri, fumetti, figurine… Una mostra mercato di auto e moto d’epoca completerà il già ricco programma. Prenotazioni e informazioni: Consorzio Servizi Turistici, tel. 0433/88553, e.mail: coseturforni@libero.it Infolink: www.carnia.it  
   
   
VAL D’AOSTA / IL 25 APRILE APPUNTAMENTO CON LA “REBATTA” E LO “TSAN”  
 
Un ponte romano, una zona di culto megalitico, un campanile romano, un castello medioevale… Immagini tipiche della Valle d'Aosta a testimonianza di una storia e una cultura particolarmente ricche. Visitare questa regione vuol dire ‘sfogliare’ importanti pagine di storia e di arte. La Valle d'Aosta è una palestra naturale d'estate come d'inverno, dove è possibile praticare lo sport preferito o impararne di nuovi. Una natura possente e varia fanno da cornice a monumenti romani e medievali, castelli, a un’ottima enogastronomia. Da non dimenticare infine pittoresche tradizioni. Come il campionato individuale di "Rebatta" (10 battute) che si svolgerà a BRISSOGNE il 25 aprile. La "Rebatta" è un gioco di bastone, di probabile origine pastorale, molto diffuso in Valle d'Aosta come passatempo occasionale sia dei ragazzi che degli adulti, il cui nome significa letteralmente "pallina che rotola". Prima del lancio la sferetta (così chiamata perchè pur avendo un'anima di legno, viene interamente rivestita con chiodini metallici) viene sistemata sulla pipa e dalla sua alzata ("la levou") dipende la buona riuscita del lancio. I migliori giocatori hanno delle medie favolose: quasi 200 metri ad ogni colpo! Le squadre sono composte da 5 giocatori più una riserva: risulta vincente la formazione che al termine delle 20 battute eseguite da ogni singolo, ha totalizzato il maggior numero di punti (il punto corrisponde a 15 m.). Sempre il 25 aprile, a POLLEIN, si svolgerà "Tsan", Trofeo delle Età (squadre formate da 5 giocatori di età diversa compresa tra i 15 e i 60 anni). Lo "Tsan" è uno spettacolare gioco tradizionale valdostano che, con qualche azzardo e molte imprecisioni, si potrebbe avvicinare al baseball. Probabilmente si è sempre giocato a tsan, poiché in Valle si è sempre andati al pascolo: tsan significa appunto "campo" ed è presumibile che i primi a praticarlo siano stati appunto i pastori. Può essere giocato su un qualsiasi terreno di una certa ampiezza e libero da ostacoli, quali alberi e ruscelli. Il campo da gioco viene tracciato con picchetti e bandierine in modo da assumere la forma di un triangolo isoscele privo della base, alla cui sommità viene poi fissata al suolo una pertica flessibilissima della lunghezza di 5 metri circa. Il materiale da gioco è molto semplice: oltre alla pertica vi è la pallina di legno di bosso, chiamata per estensione del termine "tsan". I giocatori sono dotati di una semplice assicella di legno denominata "bouquet" e di una paletta di legno detta "piota". Le due squadre, di 12 giocatori ciascuna, si affrontano per conquistare, in una prima fase, il campo avversario: l'abilità consiste nel far entrare la pallina nel trapezio di gioco difeso dai rivali. Successivamente i giocatori devono trasformare e contabilizzare la pretesa superiorità conquistando metri di ribattuta (la "paletou").Infolink: www.regione.vda.it/turismo/  
   
   
EMILIA ROMAGNA / UN WEEKEND A SALA BAGANZA TUTTO "ROSE E FIORI"  
 
Da venerdì 14 a domenica 16 maggio 2004, Sala Baganza apre per la prima volta i cancelli dei suoi giardini agli amanti della natura, proponendo iniziative profumate, creative e appetitose sul tema floreale. Con "Giardini in Rocca", la S.I.B. (Società Italiana di Birdgarden), in collaborazione con il Comune di Sala Baganza, organizza un'imperdibile mostra-mercato di giardinaggio, che invita alla bellezza ritrovata nella natura e nella storia. L'anno scorso ha riaperto la Rocca di Sala Baganza. Quest'anno tocca invece al Giardino del Melograno. L'Amministrazione Comunale di Sala Baganza punta quindi a promuovere eventi per animare questo altro gioiello, stavolta floreale. Come un'ape di fiore in fiore, l'amante della natura potrà vagare qua e là, tra le molteplici iniziative e occasioni. Venerdì 14 maggio alle ore 15 comincia la visita guidata alla Rocca Sanvitale. La guida porterà ad ammirare "ad un palmo di naso" le trame fiorite degli affreschi rinascimentali del loggiato e tardo manieristici delle sale. Alle ore 16 si prosegue con la proiezione dei documentari di Lucilla Zanazzi, girati in giardini privati romani, per concludersi con la degustazione di prelibate insalatine di erbe nel Giardino del Melograno. Un'occasione per assaggiare insalate alle erbe quali tarassaco, boraggine, menta e camomilla. Alle 18 tutti al "Garden Party" nel Giardino con il taglio del nastro da parte di Ferdinando Cigala, sindaco di Sala Baganza, e dell'assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Lina Zuelli. Chi ha perso la visita guidata di venerdì, può riscattarsi sabato 15 maggio, quando una guida accompagnerà (alle ore 10 e alle 15.30) ad ammirare la Rocca e i suoi affreschi. Per le ore 10.30, nella Sala delle Capriate della Rocca, è in programma la proiezione del filmato "Il giardino delle rose", ispirato dal giardino delle rose antiche del paesaggista Ivano Fieni, a cui farà seguito la presentazione del libro "Rose d'altri tempi - Le rose del vecchio mondo nell'Emilia Romagna d'oggi", a cura di Maria Eva Giorgioni. Alle ore 16, il fiore sarà protagonista della mostra di ricami a soggetti botanici, durante la quale avrà luogo una lezione pratica di punto croce tenuta dall'Associazione Arcadia di Sala Baganza. Alle 16.30 si terrà una dimostrazione di composizione floreale per l'arredo della tavola, tenuta da Gin Rebaudi, insegnante dell'Ente di Decorazione Floreale per Amatori di Genova. A conclusione della giornata sono in programma la presentazione del libro "J.B. Boudard e il giardino Ducale di Parma" a cura di Anna Poletti Zanella (ore 17), e una lezione di pittura naturalistica a cura di Maria Elena Ferrari (ore 18), per immortalare sulla tela e nella mente il ricordo di queste fioritissime giornate salesi. Domenica 16 l'ultima occasione per visitare la Rocca (alle ore 10 e alle 15), mentre alle ore 11, l'ultima giornata prenderà il via con una esercitazione pratica di potatura, guidata dall'agronomo Vito Nardi. Nel pomeriggio avrà luogo la seconda lezione di punto croce, con esercitazione, sempre a cura dell'Associazione Arcadia di Sala Baganza. Alle 16.30 seguirà la dimostrazione di giardinaggio dedicato ai bambini ospiti dello stand Nonna Papera, dal titolo "Pollicino verde", che insegnerà ai giovani giardinieri come piantumare un arbusto, seminare, zappare, innaffiare. Alle 17 l'esercitazione di innesto (a spacco, a corona, a triangolo, a gemma) rivolta invece agli "aspiranti floricoltori". Gli ultimi petali del fiore dell'iniziativa saranno i prodotti tipici locali, offerti ai visitatori per una gustosa degustazione, a cura della Pro Loco. Il biglietto d'ingresso costa 7 euro, ridotto per i ragazzi dai 10 ai 16 anni a 5 euro, e gratuito per i bambini fino a 10 anni. Il costo del biglietto consente la visita alla Rocca, alla mostra "Mithos e Mito" e ai "Giardini in Rocca". Infolink: www.comune.sala-baganza.pr.it  
   
   
PIEMONTE / PASQUA SOTTO IL TENDONE, II RASSEGNA INTERNAZIONALE DI CIRCO CONTEMPORANEO “DOV’È L’ELEFANTE?” CAMPO SMITH – ESPACE CHAPITEAU - BARDONECCHIA CON MABOUL DISTORSION IN “LES MÊM”  
 
Per le vacanze di Pasqua il Comune di Bardonecchia offre ai propri cittadini ed ai numerosi turisti la possibilità di assistere ad un originale e straordinario spettacolo sotto chapiteau dei Maboul Distorsion (11 aprile 2004 alle ore 21, 12 aprile 2004 alle ore 18).  Per l’occasione la compagnia francese presenta in prima nazionale la sua ultima creazione “Les MêM”, ospitata con successo nei più prestigiosi festival europei. I Maboul invitano il pubblico a condividere la divertente atmosfera del loro circo moderno: cinque strani personaggi, tutti uguali, sconclusionati, musicisti e giocolieri, vivono in un mondo chiamato Le MêM dove il tempo, lo spazio e la materia sono sempre e invariabilmente gli stessi. I Mêm vivono insieme, in simbiosi, si vogliono bene, ma la loro apparente armonia nasconde in realtà una crudele creazione dell’individualità. In questo strano universo clownesco nasce in loro il profondo desiderio di distinguersi, di trovare ognuno la propria identità, di scoprire le proprie caratteristiche. Ma la libertà di essere se stessi si paga cara… Uno spettacolo diverso da tutti che associa le arti del circo all’espressione teatrale in un tentativo di ricerca dell’identità ricco di rimandi e sorprese; una riflessione senza pietà sui rapporti umani e sulla difficoltà di vivere insieme accettando le differenze; divertente e crudele, poetico e sarcastico, clownwsco e drammatico. I cinque attori che occupano la scena, ai quali va aggiunto quello che nell’ombra muove con sapienza oggetti e scenografie, sono tutti, oltre che attori, clown, giocolieri, mimi, musicisti e molto altro ancora. Si sono formati alla scuola delle arti del circo di Rennes e dopo aver lavorato insieme per dieci anni sembrano diventati un solo essere con cinque corpi e cinque visi. Insieme sono capaci di raccontare una storia in tre parole e quattro gramelot. La rassegna di nouveau cirque “Dov’è l’Elefante?” è proposta per il secondo anno consecutivo dal Comune di Bardonecchia e dal Teatro Stabile di Torino, in collaborazione con Zelig e il patrocinio del Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e della Compagnia di San Paolo. Biglietti: 13 euro intero, 10 euro ridotto.Informazioni: Comune di Bardonecchia-Ufficio Turismo Cultura, tel. 0122.901538, e-mail info@comune.bardonecchia.to.it; Ufficio Informazioni Turistiche A.T.L. di Bardonecchia, tel. 0122.99032, e-mail bardonecchia@montagnedoc.it  
   
   
LIGURIA / GENOVA 2004 PER BAMBINI E RAGAZZI (MA NON SOLO): UN VIAGGIO IMMAGINARIO NEI MARI DEL MONDO  
 
Il progetto, presentato dagli Operatori ludico/culturali dell’area Porto Antico, mira alla valorizzazione di due elementi che in Porto Antico hanno ampio spazio: il mare e i giovani. Rivolto a un pubblico di bambini e ragazzi (ma non solo), è infatti un "viaggio" culturale nelle tematiche marine. In particolare:I libri del Mediterraneo - Mostra sui percorsi per una società interculturale: il libro e le sue narrazioni, il mare, il cibo, l’arte, la musica ecc., promossa dalla Biblioteca Internazionale De Amicis in collaborazione con la Regione Sardegna e il Centro Studi di Letteratura Giovanile operante presso la Biblioteca.La mostra spazia su tutta l’area dell’editoria del Mediterraneo, permettendo di scoprire modi, stili e tendenze editoriali di Paesi quali Marocco, Algeria, Egitto, Grecia ecc mettendo insieme titoli, autori e illustratori.I libri del Mediterraneo, 15 maggio - 30 giugno 04, Biblioteca De Amicis, tel. 010.252237/265237, e-mail deamicis@comune.genova.it I transatlantici: un viaggio multietnico - Alla Città dei bambini, un percorso espositivo di gioco interattivo accoglie bambini, ragazzi e scuole e, nel linguaggio proprio dei ragazzi, sviluppa il tema del viaggio. Protagonisti della nuova installazione i transatlantici: dall’antichità a oggi, motori di sviluppo, mezzi di collegamento e di interscambio, artefici della formazione di una società multietnica. Il visitatore può così provare l’emozione di trovarsi dentro un transatlantico con comandi, luci, suoni, rumori; entrerà nella stiva e nella sala di comando e vedrà dagli oblò il mare con pesci veri. All’arrivo, scesi dal transatlantico, l’incontro con altre popolazioni e l’impatto con tradizioni, usi e costumi diversi, svolto attraverso ricostruzioni scenografiche e riproduzioni di ambienti e di momenti familiari che permettono di immedesimarsi nell’altro e grazie a domande stimolanti e foto d’impatto "capirne le ragioni".I transatlantici: un viaggio multietnico, 7 aprile – 31 dicembre 04, La città dei bambini, Area Porto Antico, Magazzini del Cotone, I modulo, I piano. Da aprile a giugno e da ottobre a dicembre: 10-18. Da luglio a settembre: 11.30-19.30. Chiuso Lunedì (festività escluse). Chiusura annuale: ultima settimana di settembre e prima di ottobre. Tel. 010.2475702. E-mail www.cittadeibambini.net. La Mostra è inclusa nel prezzo del biglietto de "La città dei bambini".I transatlantici della natura - Balene, balenottere e capodogli sono i grandi migratori dei mari capaci di compiere traversate transatlantiche straordinarie e talvolta di comunicare tra loro da un capo all’altro dell’oceano. Tra i migratori marini, molti comprendono il Mediterraneo nelle loro migrazioni e la loro presenza ha caratterizzato da sempre la storia dell’Uomo. Da qui, lo sviluppo di una cultura specifica antichissima, legata, da un lato, ai miti e alle leggende, dall’altro alla loro utilizzazione per scopi commerciali e alimentari. Più recentemente si è sviluppata una cultura orientata all’utilizzazione razionale e alla conservazione, con una evoluzione culturale diffusa, frutto di una presa di coscienza ecologica. L’affascinante mostra dell’Acquario di Genova è arricchita da ricostruzioni tridimensionali, postazioni interattive, immagini video e fotografiche, oggetti di baleneria che illustrano le tematiche trattate. L’obiettivo prioritario di questo evento è la divulgazione delle conoscenze legate a questi animali da un punto culturale, biologico e di conservazione.I transatlantici della natura, 27 aprile - 31 dicembre 04, Acquario di Genova, tel. 010.23451, e-mail info@acquariodigenova.it, infolink: www.acquariodigenova.it. Ingresso incluso nel biglietto di ingresso dell’Acquario.I transatlantici della natura: Rotta per l’Antartide - Quali sono le motivazioni che spingono i cetacei – i "transatlantici" della natura – a percorrere migliaia di chilometri per raggiungere le gelide acque dell’Oceano Meridionale che circonda l’Antartide? A questa domanda risponde la mostra elaborata dal Museo dell’Antartide, collegandosi così alla mostra dell’Acquario di Genova. Una scenografia "glaciale" dà la sensazione di immergersi al di sotto del pack dove si possono ascoltare i richiami delle balene e i rumori di assestamento e frattura delle sterminate distese di ghiaccio marino. Qui i visitatori scoprono la ricchezza di vita delle gelide acque antartiche dove molte specie di mammiferi marini trascorrono alcuni mesi della breve estate australe: attraverso immagini, filmati e animazioni vengono svelate le caratteristiche dell’ambiente marino, della catena alimentare antartica e gli spettacolari sistemi di caccia delle balene. Non solo i cetacei, però, frequentano le acque antartiche: altre specie caratteristiche come foche, pinguini e i grandi veleggiatori transoceanici – albatros e procellarie – compiono migrazioni lunghissime ed estenuanti da e per l’Antartide. I transatlantici della natura: Rotta per l’Antartide, 14 maggio - 31 dicembre 04, Museo nazionale dell’Antartide, Palazzina Millo, I piano, Porto Antico di Genova.14/31 maggio 2004: dal martedì al venerdi ore 9,45-17,30; sabato, domenica e festivi ore 10-18. 1 giugno – 30 settembre 2004: dal martedì alla domenica ore 10,30-18,30. 1 ottobre – 31 dicembre: come aprile-maggio. Dall’apertura e fino al 31 agosto, aperto tutti i giorni. Dal 1 settembre: chiuso il lunedì. Tel. 010.2543690, e-mail mna@unige.it, infolink: www.mna.it. La mostra è inclusa nel prezzo d’ingresso al Museo.Un mondo di favole - Progetto di animazione e letture con la realizzazione di uno spettacolo teatrale, in cui i bambini sono protagonisti e spettatori allo stesso tempo, sul viaggio fantastico: Alice nel paese delle meraviglie.Un mondo di favole, 23 maggio 2004, Porto Antico, tel. 010 2485711, infolink: www.portoantico.it  
   
   
LIGURIA / GENOVA 2004: CASTELLO D’ALBERTIS, MUSEO DELLE CULTURE DEL MONDO E MUSEO DELLE MUSICHE DEI POPOLI  
 
La dimora di un uomo di mare genovese, il capitano D’Albertis, è il punto di partenza per un viaggio che conduce ai popoli del mondo e per un’esplorazione della cultura, la nostra e quella degli altri. Percorrendo la Sala colombiana, la Sala delle meridiane, la Sala turca o la Sala nautica del castello neogotico costruito su fortificazioni cinquecentesche, carte nautiche, orologi solari, strumenti di navigazione e infiniti ricordi di viaggio immortalati in migliaia di fotografie e innumerevoli diari di bordo permettono di ricostruire uno spaccato di Genova a fine Ottocento e di un protagonista di quel tempo, il capitano D’Albertis appunto. Un approccio rinnovato e contemporaneo, oltre gli stereotipi e le convenzioni, favorisce la comunicazione con il mondo extraeuropeo attraverso suoni, immagini ed eventi che danno voce alla valenza segnica e alla pregnanza culturale di oggetti provenienti da Africa, Americhe e Oceania, con una doppia vocazione di museo per la comunità locale e internazionale. Il Castello D’Albertis incorpora molteplici prospettive e interpretazioni sulle collezioni attraverso un’esposizione riflessiva che conduce dallo stupore alla conoscenza e alla consapevolezza, nel recupero della nostra identità e dei processi di costruzione del significato. Tra le collezioni esposte in questo nuovo spazio, acquisite dalla città in seguito alla donazione del Castello e del suo materiale etnografico, archeologico e marinaro, spiccano terracotte e tessili precolombiani, monili e oggetti di uso quotidiano e rituale degli indiani delle Pianure, degli hopi dell’Arizona, degli arcipelaghi polinesiani. Convegni, mostre e seminari sono in programma tutto l’anno presso il Castello D’Albertis. Inaugurazione del Museo delle Musiche dei Popoli: 16 aprile 2004, ore 17.30, Castello D’Albertis, corso Dogali 18. In occasione dell’inaugurazione e durante il mese di aprile rappresentanti del mondo religioso e artistico della comunità degli hopi dell’Arizona illustreranno le collezioni del museo e presenteranno al pubblico la loro cultura.11 Maggio 04: Svelamento del Mural "El grito de los excluidos", eseguito dal Maestro ecuadoriano Pavel Eguez. Castello D’Albertis - Museo delle Culture del mondo, Settore Musei Comune di Genova, tel. 010 5574720, e-mail castellodalbertis@comune.genova.it, infolink: www.castellodalbertisgenova.it - www.echoart.org