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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Aprile 2004
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SU CORRIERE.IT “SPORTELLO CANCRO. LA MAPPA DELLA SPERANZA”  
 
Milano, 26 aprile 2004 - Per la prima volta in Europa un giornale realizza un censimento completo e costantemente aggiornato di tutti gli ospedali dove si curano i tumori: un archivio che rende trasparenti gli ospedali, indica quanti e quali interventi vengono eseguiti, fornisce una guida concreta ai cittadini e ai medici di base. Per essere efficaci prevenzione, diagnosi precoce e cura vanno accompagnate da una informazione diffusa, facilmente accessibile, che permetta la circolazione e la divulgazione dei saperi specifici. “Sono convinto - afferma Umberto Veronesi - che nel vasto campo della lotta contro i tumori, l'informazione del pubblico rivesta uno dei settori strategicamente più importanti”. Proprio in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, il Corriere della Sera ha scelto di aprire sul proprio sito internet “Sportello Cancro”, raggiungibile dalla home page di Corriere.it o all'indirizzo www.Corriere.it/sportello-cancro. Si tratta di un servizio ideato per il cittadino che si trova ad affrontare una malattia così difficile come il tumore e vuole offrire un aiuto, “concreto” e sempre aggiornato, per orientarsi nella scelta di un centro adeguato, evitando ai pazienti lunghi viaggi che non sempre assicurano l’assistenza migliore. L’archivio - Su Sportello Cancro i lettori trovano un archivio, finora mai realizzato in Italia e unico nel suo genere in Europa, contenente tutti gli ospedali che curano i tumori, con l’indicazione dello staff medico, di chi-cura-che-cosa, delle “dotazioni” più importanti, del numero dei ricoveri e degli interventi chirurgici di carattere oncologico eseguiti nel 2002. I dati permettono di avere un’idea precisa dell’”esperienza” oncologica di ogni ospedale, perché provengono da una fonte assolutamente “obiettiva” e attendibile: le Schede di Dimissione Ospedaliera (Sdo), che ogni struttura deve compilare e spedire per legge alla Regione. Si tratta dunque di documenti ufficiali, teoricamente a disposizione di tutti, ma in realtà difficilmente raggiungibili e mai pubblicati sui mass-media fino a oggi. L’archivio elettronico, realizzato appositamente dalla divisione sistemi della Rcs Media Group, è attualmente online con i dati relativi a sette regioni (in cui abita il 58% della popolazione italiana): Lombardia, Liguria, Veneto, Toscana, Lazio, Campania e Puglia. Nelle prossime settimane verranno inserite le schede relative a Emilia Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta e Sardegna. Entro la fine di quest’anno anche le altre regioni verranno “coperte”. Al momento sono già stati censiti oltre 700 ospedali, quasi 3.500 i medici e oltre 920mila Sdo. L’eccellenza - La funzione del database non si esaurisce con le informazioni di servizio e quantitative. L’incrocio dei dati consentirà infatti di stilare, su ulteriori parametri qualitativi, un elenco dei distretti sanitari in grado di fornire servizi avanzati per i diversi tipi di tumore. Uno staff di esperti è al lavoro. Per ora sono stati selezionati, per ogni categoria diagnostica (apparato digerente, respiratorio, cervello e nervi, ecc.) una serie di parametri di riferimento, accettati dalla comunità scientifica internazionale, in grado di definire gli standard di qualità delle strutture oncologiche (chirurgia, oncologia medica, radioterapia). Nei prossimi mesi questi parametri saranno applicati agli elenchi già presenti nell’archivio, per estrarre i centri di ”eccellenza” dell’oncologia italiana. Le News - Sul sito oltre al database si trovano notizie sulle ricerche scientifiche, sui nuovi farmaci, sulle tecniche chirurgiche, sulle procedure diagnostiche e sul mondo del volontariato. I Forum - Su www.Corriere.it/sportello-cancro i lettori possono inoltre “dialogare” con alcuni fra i maggiori oncologi italiani, a partire dal professor Umberto Veronesi che affronta i temi legati al futuro della ricerca e della cura del cancro. Numeri - Nella prima fase di attività, il sito è stato visitato da 12mila utenti in un mese, che hanno sfogliato 350mila pagine. Un visitatore su dieci ha agito attivamente partecipando con i suoi messaggi a forum di approfondimento sul sito. Infolink: www.Corriere.it/sportello-cancro  
   
   
NUOVE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE SULL'ASSISTENZA SANITARIA TRANSFRONTALIERA  
 
Bruxelles, 26 aprile 2004 - La Commissione Europea ha sottolineato la necessità di un migliore uso delle tecnologie dell'informazione (It) interoperabili, delle tecnologie di e-health ed e-government in tutta la Ue, in una nuova comunicazione su una maggiore cooperazione tra gli Stati Membri. L'assistenza sanitaria è una priorità per la maggior parte dei cittadini europei e date le problematiche comuni, quali l'invecchiamento della società e le rapide evoluzioni tecnologiche, una cooperazione a livello europeo è ormai necessaria e inevitabile. Le proposte della Commissione sono quindi finalizzate a incrementare la cooperazione Ue, a beneficio sia dei pazienti che dei professionisti della sanità. Le iniziative proposte comprendono: migliorare la fornitura di informazioni ai pazienti su come ottenere trattamenti in un altro paese Ue; incoraggiare l'uso della nuova tecnologia per migliorare la qualità, l'affidabilità e l'efficienza dell'assistenza sanitaria; sviluppare centri di eccellenza. Nella sua comunicazione, la Commissione suggerisce inoltre una maggiore cooperazione a livello nazionale e propone un schema destinato ai governi per la riforma e la modernizzazione dell'assistenza sanitaria e della tutela sociale. "I sistemi sanitari rivestono un ruolo vitale nel combattere il rischio di malattia e povertà e nell'assicurare la coesione sociale e l'occupazione. Riforme coraggiose dei finanziamenti e della fornitura sono vitali per gestire le pressioni demografiche, l'evoluzione tecnologica e l'aumento dei costi e per garantire qualità, accesso e sostenibilità finanziaria continui. Il nostro obiettivo è di sostenere gli Stati Membri nell'assicurare la fornitura di assistenza di qualità per tutti i cittadini europei," ha affermato Stavros Dimas, il Commissario europeo responsabile dell'Occupazione e degli Affari Sociali. Erkii Liikanen, Membro della Commissione Imprese e Società dell'Informazione, ha concordato, aggiungendo: "l'e-Health aprirà la strada a un'assistenza sanitaria di più facile accesso e di migliore qualità. Non si parla di tecnologia, ma di pazienti. Può ridurre gli errori, accelerare il trattamento e offrire importanti risparmi di costi. [...] Dobbiamo investire in nuove soluzioni, potenziare le competenze e riorganizzare i servizi sanitari, in modo tale che i pazienti e i professionisti dell'assistenza sanitaria possano sfruttare al meglio le nuove tecnologie e i nuovi servizi. Tutti, dal paziente al farmacista e al medico, possono trarre beneficio se portiamo avanti il nostro futuro programma di e-Health." I tre provvedimenti contenuti nella proposta della Commissione comprendono un documento di politica sulla mobilità dei pazienti e l'assistenza sanitaria, che prevede la creazione di reti di esperti sanitari e centri di eccellenza in tutta la Ue, il coordinamento della valutazione delle nuove tecnologie sanitarie e la creazione di un gruppo di alto livello sui servizi sanitari e sull'assistenza medica. Il secondo provvedimento riguarda la creazione del "metodo di coordinamento aperto" a sostegno degli sforzi nazionali per riformare e sviluppare l'assistenza sanitaria, in modo economico e sostenibile. Terzo punto, la Commissione è intenzionata ad adottare un piano di azione sull'e-Health, che affronterà il ruolo importante delle nuove tecnologie nel settore dell'assistenza sanitaria e integrerà una gamma di politiche e attività in materia di salute online. Il piano mira a sensibilizzare i cittadini e i governi sui benefici e le opportunità offerti dall'e-Health, quali cartelle cliniche online e digitali, teleconsultazione e prescrizione online, e a rendere i sistemi informativi di assistenza sanitaria interoperabili tra i vari Stati Membri. Per ulteriori informazioni sull'e-Health, si veda l'indirizzo Web: http://europa.Eu.int/information_society/eeurope/2005/all_about/ehealth/index_en.htm  
   
   
A NEW IMPETUS FOR EUROPEAN BIOTECHNOLOGY: BRINGING COHERENCE TO EU BIOTECHNOLOGY POLICIES  
 
Brussels, 26 April 2004 - the European Commission presented a report on the implementation of the "Life Sciences & Biotechnology Strategy" adopted in 2002. The report highlights that progress has been made, in regards to biotechnology sector players as well as the public and business stakeholders, on the Eu action plan's recommendations. Highlights over the last 12 months include the launch of a high level advisory group on "Competitiveness in Biotechnology", the completion of an Eu regulatory framework for Genetically Modified Organisms (Gmos) and initiatives to boost research and increase the number of scientists in the biotech sector. The progress report identifies upcoming issues, including genetic testing and animal biotechnology. Biotechnology covers a wide range of powerful, but also sometimes controversial, technologies. It can make a vital contribution towards the long-term future of industries such as pharmaceuticals, food, agriculture, energy, textiles and chemicals. But success in developing biotechnology also depends on finding solutions to the significant ethical, societal, economic and environmental issues it throws up. The Eu strategy provides a consistent approach to these challenges. Biotech players on board In adopting the Strategy, European leaders recognised that many decision-makers in both government and the private sector have to play a more active role in its implementation. This is now starting to happen in the Member States. The process should be supported by the new "Competitiveness in Biotechnology" advisory group. The group, which includes business leaders and academics, is helping to identify issues affecting European competitiveness. Progress on Gmo legislation, slowdown on intellectual property rights According to the Commission's report(1), last year saw both successes and disappointments. Successes ranged from the completion, at both the Eu and national level, of the Eu's reformed regulatory framework for Gmos, to initiatives to reverse the biotechnology brain-drain by boosting R&d funding and making Europe more attractive to scientists. Disappointments included Member States' lack of agreement on a Community Patent and the ongoing failure of many Member States to implement agreed legislation to clarify intellectual property rights concerning biotechnology inventions. The financial situation faced by small and medium-sized enterprises (Smes) involved in biotechnology is less critical than previously feared, but still needs to be carefully watched for signs of improvement. The report provides a comprehensive and detailed discussion of the state of the sector. It places particular weight on the need for Member States to implement and apply Gmo legislation for which they themselves have called. Eu-funded research in life sciences and biotechnology The Report notes the continuing support for Life Sciences and Biotechnology research. Under the Eu 6th Framework Programme for Research, financial support to research in this area has been boosted by some 20% compared with the previous Framework Programme. In the first year of the programme more than €810 million was allocated to research in the areas of "life sciences, genomics and biotechnology for health" and "food quality and safety". More than 2700 laboratories and companies, including about 400 Smes, are involved. As human resources and mobility of researchers are key elements in the acquisition and transfer of knowledge, the Commission has also increased the budget for the area of "human resources and mobility" to €1.5 billion. 2004 and beyond The Report also sets out actions for 2004 and beyond and considers newly emerging, but potentially controversial issues such as genetic testing and animal biotechnology. One important continuing challenge is ensuring that the Strategy is implemented in a coherent way across the Union. To support this, the Commission proposes a more concerted effort between the Commission, Member States and the private sector, focusing on areas where responsibilities are less centralised. The development of biotechnology policy must retain a prominent place on the Eu's political, economic and social agenda. The Commission therefore expects both the Council and the European Parliament to send a clear signal that biotechnology remains a high priority. For further information please visit: http://europa.Eu.int/comm/biotechnology/introduction_en.html  
   
   
CONFERENZA EUROPEA SULLA RAPPRESENTAZIONE DELLA TRACCIA MNESTICA  
 
Obernai, 26 aprile 2004 - La Fondazione europea della scienza ha organizzato una conferenza europea sui meccanismi neurali dell'apprendimento e della memoria che si terrà a Obernai, Francia, dal 14 al 19 maggio. L'argomento centrale della conferenza sarà la memoria comportamentale e verranno approfondite le tecniche molecolari, elettrofisiologiche e di imaging. Infolink: http://www.Esf.org/esf_euresco_conference.php?language=0&domain=2&conference=48&meeting=7 Oppure contattare: Anne-sophie Gablin E-mail: asgablin@esf.Org  Tel.: +33 388 76 71 35  
   
   
L'INFLUENZA DEI POLLI POTREBBE ESPANDERSI E INFETTARE DIRETTAMENTE GLI UOMINI, AVVERTE UNO STUDIOSO BRITANNICO  
 
Londra, 26 aprile 2004 - Un ricercatore britannico segnale un rischio preoccupante: che il virus dell'influenza aviaria si modifichi e colpisca direttamente gli uomini. Attualmente, il Dr John Mccauley, dell'Istituto zooprofilattico del Regno Unito, sta svolgendo una ricerca per il Consiglio di ricerca per le scienze biologiche e di biotecnologia (Bbsrc: Biotechnology and Biological Sciences Research Council). Sulla Bbc News Online ha affermato: "Attualmente, i polli infettati riescono a trasferire il virus agli uomini. Nel 1997, ad Hong Kong, tra le 18 persone infettate, sei sono morte. Quest'anno, su circa 34 persone infette nel Sud-est asiatico, 23 sono morte. "Ciò significa che sussiste un tasso di mortalità dovuto a determinati ceppi di virus dell'influenza aviaria altamente patogena di circa il 30 - 60 % tra le persone infette. Nulla esclude la possibilità che il virus continui a svilupparsi fino a trasmettersi direttamente da una persona all'altra. Si tratta di una probabilità realistica e che potrebbe verificarsi davvero", ha aggiunto. Per evitare ciò, il Dr Mccauley ha suggerito di eliminare i polli infetti e di ricavarne farmaci antinfluenzali per prevenire l'infezione e l'eventuale pandemia. Ci ha messo in guardia contro il compiacimento generale affermando: "Penso che la forma aviaria della patologia non sia stata risolta in nessuno dei paesi colpiti". Il Regno Unito è attualmente impegnato in lavori di ricerca atti a comprendere la dinamica dell'influenza aviaria; inoltre, gli studiosi stanno cercando di creare una specie di polli geneticamente immuni alle infezioni virali.  
   
   
PER COMBATTERE I TUMORI DEL SENO SI CORRE A ROMA LA QUINTA EDIZIONE DELLA MINI-MARATONA 'RACE FOR THE CURE' , ORGANIZZATA DALLA KOMEN ITALIA ONLUS, IL 16 MAGGIO 2004  
 
Roma, 26 aprile 2004 – A metà maggio, a Roma, puoi 'Correre in rosa' per promuovere un atteggiamento positivo nei confronti del tumore del seno e per non arrenderti alla malattia. Perché il tumore al seno può essere combattuto ed affrontato, proprio sviluppando un approccio consapevole, concreto e solidale. Questo è lo spirito che anima la quinta edizione della Komen Roma Race for the Cure, la mini - maratona di 5 Km, sponsorizzata da Oil of Olaz, che si terrà il 16 maggio alle Terme di Caracalla di Roma. Ed è lo stesso spirito che ha determinato la scelta di Oil of Olaz, da sempre vicino alle donne e attento ai loro bisogni, di diventare partner attivo dell’associazione Komen già dal 2000, e di diventare da quest’anno main sponsor della manifestazione. La mini – maratona di 5 Km, competitiva e non, abbinata ad una passeggiata di 2 Km aperta a tutti, è un'iniziativa sportiva e sociale, indetta dall’associazione no profit Komen Italia Onlus, dedicata alle donne e alle difficoltà che si trovano a fronteggiare. Durante la maratona, le vere protagoniste della corsa saranno 'le donne in rosa', coloro che hanno già affrontato la battaglia contro i tumori del seno e che indosseranno maglia e cappellino rosa per testimoniare che è possibile vincere la malattia, ed è più facile riuscirci assumendo un atteggiamento aperto, solidale e lontano dai tabù. 'Correre in rosa' è quindi un gesto simbolico attraverso il quale queste donne diventano le ambasciatrici della prevenzione. La partecipazione prevista alla Race for the Cure 2004 è di 20.000 presenze. Oil of Olaz, da sempre attento a comprendere i bisogni e i desideri delle donne, aiutandole a migliorare il loro aspetto, a prendersi cura di sé e a proteggere la loro bellezza sia esteriore sia interiore, intende contribuire a questa causa sensibilizzando il grande pubblico alla lotta contro il cancro alla mammella. Lo farà impegnandosi direttamente in attività di comunicazione e di educazione sulla malattia e sull'importanza della prevenzione. A partire dal mese di maggio nei maggiori centri commerciali e punti vendita, Oil of Olaz distribuirà un leaflet informativo sulla prevenzione e sulla salute del seno, dando indicazioni su come e dove effettuare una mammografia e su come poter eseguire un’autopalpazione. Inoltre, per l’occasione, lo Stadio delle Terme di Caracalla ospiterà il Villaggio Race, dove tra intrattenimenti di musica, aerobica e giochi per bambini, ci sarà lo stand Oil of Olaz dedicato alle donne in rosa, un'area in cui festeggiare la loro vittoria, il loro spirito, la loro speranza e dare un chiaro segnale a tutte le altre donne. Lo Stadio delle Terme di Caracalla, nella giornata di Sabato 15 Maggio, ospiterà anche il Villaggio della Prevenzione, dove verranno effettuati gratuitamente, in particolare a donne disagiate, mammografie, ecografie e visite senologiche. L'iniziativa viene realizzata grazie al lavoro volontario di autorevoli specialisti di numerosi ospedali. Le iscrizioni alla gara prevedono un contributo minimo di 10 Euro a persona (se effettuate entro il 9 maggio 2004) o di 12 Euro (se effettuate dal 10 al 16 maggio 2004). Per i bambini fino a 10 anni il contributo minimo è di 6 Euro. I fondi raccolti dalla Komen Italia grazie alla Race for the Cure vengono destinati al finanziamento di nuovi programmi sul territorio nella lotta ai tumori del seno. Fino al 2003 sono stati finanziati 37 progetti di altre associazioni, per un totale di oltre 450.000 Euro mentre stanno per essere assegnati finanziamenti per circa 200.000 Euro, generati con l’ultima edizione della maratona. Il tumore del seno è la malattia più frequente tra le donne occidentali che hanno più di 35 anni: ogni anno in Italia vengono registrati 30.000 nuovi casi di cancro alla mammella. A fronte di questi dati, si rende sempre più indispensabile lavorare sull'educazione delle donne alla cultura della propria salute. Vincere contro il tumore del seno è possibile: con la prevenzione si può infatti identificare la malattia nei suoi stadi precoci e le possibilità di guarigione superano il 90%. Infolink: www.Raceforthecure.it    www.Komen.it  
   
   
LA FONDAZIONE PARACELSO, NUOVA VOCE DEGLI EMOFILICI ITALIANI, PRESENTA PROGETTI, RISULTATI E ASPETTATIVE  
 
Milano, 26 aprile 2004 - La Fondazione Paracelso. Per far capire cosa significa soffrire oggi di una malattia rara, ereditaria, potenzialmente in grado di limitare la qualità della vita non solo di chi ne soffre ma anche della famiglia, per verificare come le istituzioni aiutano e aiuteranno gli emofilici si è battuta e continuerà a battersi la Fedemo. E ad affiancare la Fedemo, proseguendo lungo la strada avviata, c'è, da oggi, la Fondazione Paracelso. La nuova Fondazione prende nome da uno dei personaggi più importanti e complessi della scienza rinascimentale, Paracelso, considerato da molti il trait d'union fra la medicina medievale e quella moderna. E come ideale crocevia di passato e futuro, la Fondazione nasce proprio con l'obiettivo di dare nuova e più incisiva voce agli emofilici italiani, rivendicandone i diritti e ribadendone necessità per il presente e aspettative per il futuro. Che cos'è l'emofilia. L'emofilia è una malattia congenita ed ereditaria. In Italia, le persone colpite sono circa 5.000. L'emofilia colpisce in prevalenza gli uomini (ogni 5.000 maschi nati uno è emofilico e fa delle donne le portatrici sane di un gene difettoso. Soffrire di emofilia significa, infatti, non avere o avere solo in parte quella proteina, il fattore Viii o Ix, fondamentale nel processo di coagulazione. Nemico principale della persona con emofilia sono le emorragie interne, capaci di provocare invalidità permanenti quando colpiscono ginocchia, gomiti o caviglie, addirittura fatali se intracraniche. Una malattia rara dunque, almeno se analizzata con la freddezza della scienza e la rigidità della legge. Una malattia dai complessi risvolti sociali, se ci si mette nei panni delle tante famiglie coinvolte. Come si cura. Curare la persona emofilica significa somministrarle il fattore carente. Negli ultimi anni l'ingegneria genetica ha elaborato strumenti sempre più efficaci e sicuri per il trattamento dei pazienti emofilici. Oggi le terapie a disposizione si basano sui concentrati di fattore Viii ricombinante, formulati con un minimo utilizzo di plasma umano e/o animale. I ricombinanti di ultima generazione, i cosiddetti protein-free, proprio per garantire un più alto profilo di sicurezza, sono prodotti senza l'utilizzo di plasma derivati. In Italia i centri specializzati nella cura dell'emofilia sono 47 disseminati su tutto il territorio nazionale. Il mondo delle associazioni. Il ruolo delle associazioni nel mondo dell'emofilia è di straordinaria importanza. L'attivismo che si è registrato in Italia ha permesso agli emofilici del nostro paese di ottenere una qualità della vita di gran lunga superiore a quella di solo qualche decennio fa. Le associazioni hanno contribuito a diffondere le informazioni e, attraverso l'opera di molti formatori, ad educare gli emofilici trasformandoli in pazienti esperti e consapevoli, in grado di affiancare le istituzioni nella cura e nella gestione della persona emofilica. Quando la persona è al centro. L'ultimo progetto in ordine di tempo della Fedemo è la ricerca commissionata alla Icon Brand Navigation sulla qualità della vita della persona emofilica in Italia. Nata con l'obiettivo di capire e far capire che cosa significa vivere l'emofilia oggi, la ricerca analizzerà nello specifico la qualità dei servizi offerti alla persona emofilica dentro e fuori i centri specializzati. L'attenzione per i bambini: il progetto Puer. Lo sguardo della Fedemo è costantemente rivolto al mondo dei bambini ed alla qualità della vita dei piccoli emofilici. Per questo motivo in occasione del "X Convegno Triennale sui Problemi Clinici e Sociali dell'Emofilia", è nato Puer, il programma di formazione e sostegno ai genitori dei piccoli emofilici italiani attivo dal 2002 su tutto il territorio nazionale. L'attenzione per la donna e la famiglia: i timori legati alla 1514. Le associazioni non trascurano l'attualità e guardano con attenzione alla nuova legge che disciplina la procreazione medicalmente assistita. Le associazioni si stanno attivando per sottolineare il diritto delle donne e delle coppie portatrici di gravi malattie genetiche o di quelle coppie loro malgrado costrette a convivere con l'Hiv ad una procreazione consapevole.  
   
   
COALIZIONE EUROPEA CONTRO I TEST SUGLI ANIMALI MANIFESTA CONTRO LE PROPOSTE REACH  
 
Bruxelles, 26 aprile 2004 - L'inizio della Settimana Mondiale per gli Animali da Laboratorio è stata contrassegnata il 20 aprile da rinnovati tentativi da parte della Coalizione europea contro la vivisezione (Eceae) di fare pressione, sia sulla Commissione Europea che sull'industria chimica europea, per ridurre il numero di esperimenti eseguiti sugli animali. Le manifestazioni davanti alla sede del Consiglio europeo delle federazioni dell'industria chimica (Cefic) a Bruxelles, Belgio, si sono svolte sullo scenario delle discussioni in corso sulla proposta di nuovi regolamenti per le sostanze chimiche. I test sulle sostanze chimiche rappresentano una questione controversa da quando la Commissione Europea ha reso note le proposte per la nuova strategia Reach (registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche) nell'ottobre 2003. La Commissione offre le seguenti giustificazioni a una revisione dei test sulle sostanze chimiche: "L'attuale quadro legislativo per le sostanze chimiche è inadeguato. Non ha prodotto informazioni sufficienti riguardo agli effetti delle sostanze chimiche sulla salute umana e sull'ambiente e laddove vengono individuati dei rischi è lento nel valutarli e nell'introdurre misure di gestione del rischio. Queste carenze hanno posto potenzialmente a rischio la salute umana e l'ambiente. Il sistema attuale ha inoltre ostacolato la ricerca e l'innovazione, facendo sì che l'industria chimica della Ue restasse indietro ai propri omologhi statunitensi e giapponesi a tale riguardo." Anche l'Eceae sostiene la necessità di nuove normative, esiste il timore che l'obbligo di nuovi test si traduca in un aumento del numero di esperimenti sugli animali. "Se l'obiettivo del sistema Reach è tutelare l'uomo e l'ambiente dalle sostanze chimiche tossiche, avvelenare a morte gli animali non è il modo per raggiungerlo," ha affermato Emily Mcivor, coordinatrice politica Ue presso l'Unione britannica contro la vivisezione (Buav), che presiede l'Eceae. L'eceae considera prioritaria la convalida di metodologie alternative per i test e ha fatto appello all'industria chimica perché agevoli tali processo il 20 aprile. "Quanto meno le aziende chimiche dovrebbero consentire che i propri dati sulle sostanze e sui test esistenti siano utilizzati per studi di validazione condotti dal Centro europeo per la convalida di metodi alternativi (Ecvam), in modo tale da poter approvare più rapidamente nuove prove che non prevedano l'uso di animali," ha affermato Mcivor. "Devono consentire alle autorità di regolamentazione l'uso dei test non sugli animali messi a punto internamente all'azienda, ma ancora più urgente è che tali multinazionali offrano finanziamenti sostanziali anziché limitarsi a un'adesione puramente formale allo sviluppo di nuovi test senza animali, in modo tale che le sperimentazioni sugli animali per le prove di tossicità siano sostituite entro la scadenza prevista dal Reach." La coalizione cita prove a sostegno del fatto che i test non condotti sugli animali sono più affidabili ed efficienti dei metodi di sperimentazione tradizionali, a supporto del suo appello alla Commissione e all'industria chimica. Una relazione di marzo, compilata per l'Eceae e il Buav dalla Dott.ssa Gill Langley, illustra come i test sugli animali possano essere sostituiti con metodi alternativi. Per ogni area di sperimentazione, vengono descritti il test sugli animali e il relativo equivalente senza l'uso di animali. Vengono illustrati nel dettaglio i difetti scientifici del metodo affermato, oltre agli interventi necessari per introdurre l'utilizzo dei nuovi test. I metodi alternativi combinano le procedure in vitro e procedure computazionali per creare strategie "graduali". Una strategia graduale prevede un inizio con metodi di screening rapidi e semplici, il passaggio a test specifici per i meccanismi tossici e successivamente a test in vitro più sofisticati. Per alcune sostanze, è possibile ottenere risultati conclusivi in una prima fase del processo, rendendo così superflua l'esecuzione di tutte le fasi per tutte le sostanze chimiche. L'eurodeputata britannica Caroline Lucas ha accolto con favore la relazione, che dimostra "quanto sono stati fuorvianti i test sugli animali per la passata normativa sulle sostanze chimiche, quanto è inefficace la sperimentazione sugli animali come controllo della sicurezza ambientale o umana e con quanta urgenza dobbiamo passare a un approccio più moderno, affidabile, che eviti l'impiego di animali." In una recente risposta ai timori circa le implicazioni del sistema Reach sulla sperimentazione animale, la Commissione Europea ha ribadito il proprio sostegno a un più intenso sviluppo di metodi di test alternativi. Nel Quinto Programma Quadro (Pq5) per la ricerca, la Commissione ha quindi finanziato più di 43 progetti di ricerca per metodi in vitro, con circa 65 milioni di euro. Nel Pq6, i ricercatori vengono sollecitati "più che mai" a presentare progetti idonei, secondo la Commissione. "Ciò dovrebbe infine portare a metodi di test alternativi, convalidati a livello internazionale, in grado di fornire risultati unanimemente accettabili per le autorità di regolamentazione," afferma la Commissione.anche il Centro Comune di Ricerca (Jrc) della Commissione sta rivestendo un ruolo di primo piano nell'ambito di un'iniziativa dell'Ocse per la convalida di metodi informatici e la Commissione ha avviato la revisione della Direttiva 86/609/Cee sulla protezione degli animali da laboratorio. Per maggiori informazioni su Reach, si può visitare il sito: http://europa.Eu.int/comm/environment/chemicals/reach.htm  Per vedere la relazione Buav/eceae, visitare il sito: http://www.Buav.org/pdfs/thewayforward.pdf  
   
   
IN UNA RECENTE RICERCA PROMOSSA DA FRONTLINE COMBO I PERICOLI RELATIVI ALLA SALUTE DEGLI ANIMALI DOMESTICI NELLA BELLA STAGIONE  
 
Milano, 26 aprile 2004 - Una recente ricerca promossa da Frontline Combo su un campione rappresentativo di proprietari di cani ha indagato sui luoghi dove preferiscono passare qualche ora piacevole con il proprio quattro zampe per approfittare della bella stagione; in quasi la metà dei casi la preferenza va ai parchi (47,7%), seguiti da spiagge (19,9%), prati (17,6%), montagne (11,4%) e boschi (4,5%). La possibilità di stare più a lungo all'aperto è un momento di grande serenità e piacevolezza per cani e accompagnatori, ma anche una tappa importante per la vita sociale dell'animale, che può correre libero e fare amicizia con i propri simili. “Una buona socializzazione” sostiene infatti la professoressa Marina Verga, responsabile del Consultorio per i piccoli animali, Facoltà di Veterinaria, Università di Milano “è fondamentale per ottenere un'ottima convivenza sia tra animale e uomo che tra animale e animale, e per evitare problemi comportamentali che vanno dall'eccessiva timidezza a forme di comportamento aggressive che possono talvolta richiedere l'intervento di un esperto”. Tuttavia, il tempo passato all’aria aperta comporta per il cane un maggior rischio di venire infestato da pulci o zecche. Le aree verdi sono infatti spesso il rifugio ideale per le zecche, che lì si annidano, pronte ad attaccarsi alla pelle dell'animale di passaggio per succhiarne il sangue. L’incontro e il contatto fisico con altri cani, poi, aumentano per le pulci le occasioni di balzare da un ospite all’altro. Una volta che il nostro cane ha raccolto questi sgraditi parassiti, è tutto il suo ambiente di vita a diventare a rischio, comprese le persone che con lui lo dividono: le uova delle pulci cadono infatti già dopo due o tre ore dalla deposizione su tappeti, divani, cuscini, coperte, ed evolvono in larve e poi in insetti adulti che possono re-infestare gli animali o, in assenza di questi, perfino saltare sulle persone con cui vengono a contatto. È però possibile proteggere il nostro amico a quattro zampe, e contemporaneamente il suo ambiente di vita e noi stessi, senza per questo rinunciare alla libertà delle ore passate all’aria aperta. “L'infestazione degli animali e dell'ambiente si può combattere e prevenire con successo soltanto agendo contemporaneamente su due fronti: eliminando i parassiti adulti e interrompendo il loro ciclo vitale” spiega il dottor Fabrizio Fabbrini, veterinario dermatologo e vicepresidente della Società Italiana di Dermatologia Veterinaria (Sidev). In questa direzione la ricerca veterinaria ha trovato la soluzione più efficace e pratica. Da oggi è possibile intervenire con una innovativa formulazione che unisce due principi attivi per un’azione combinata: il fipronil, ad azione adulticida contro pulci, zecche e pidocchi, e (s)-methoprene, che agisce sulle uova e le larve delle pulci spezzandone il ciclo di vita. Con un solo gesto, quindi, è ora possibile ottenere due risultati complementari: gli insetti adulti vengono eliminati in poche ore, e le uova e le larve che sono state disseminate nell’ambiente non possono più svilupparsi e muoiono, debellando l’infestazione alla radice.  
   
   
EXPO DELL'EDUCAZIONE E DEL LAVORO 1^ MOSTRA DELL'ISTRUZIONE, FORMAZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA, SERVIZI AL LAVORO, CAPITALE UMANO FIERA DI MILANO 27 - 30 APRILE 2004  
 
Milano, 26 aprile 2004 - Si svolge dal 27 al 30 aprile la prima edizione di Expo dell'educazione e del lavoro, un'occasione importante per promuovere la conoscenza delle proposte legate al settore della scuola, dell'università, della ricerca, della formazione, dell'orientamento al lavoro e dello sbocco professionale nei confronti degli operatori di questi settori, dei giovani e, più in generale, di tutti i cittadini. La manifestazione è patrocinata dal Ministero del Welfare che vi partecipa di concerto con Italia Lavoro, agenzia tecnica del Ministero. Lo stand istituzionale presenta le attività e le politiche di riforma del mercato del lavoro, dell'orientamento e della formazione professionale. Adiacente allo stand è situato l'Agorà del lavoro, all'interno del quale si svolgeranno tutti i convegni organizzati dal Welfare. Lo stand del Welfare è articolato su quattro temi: Lavoro: riforma e tutela; Servizi: strumenti e opportunità; Formazione: percorsi e risorse; Progetti: obiettivi e azioni; I convegni del Welfare nell'Agorà del lavoro. L'europa dei giovani, l'alfabetizzazione informatica e linguistica, la mobilità territoriale, il lavoro femminile, sono i temi che saranno discussi ed approfonditi da relatori istituzionali ed esperti. I convegni si possono seguire in videoconferenza. L'ingresso alla manifestazione è gratuito Infolink: http://www.Educazionelavoro.com/index.html  
   
   
ESTATE 2004: UNA BANCA DEL GHIACCIO PER RIMINI FIERA PER IL CONDIZIONAMENTO DEL QUARTIERE, UNA CENTRALE FRIGORIFERA IN LINEA CON RISPARMIO ENERGETICO E BASSO IMPATTO AMBIENTALE  
 
Rimini, 26 aprile 2004 - Rimini Fiera è stata progettata con forte attenzione alle tematiche dell'approvvigionamento e del risparmio energetico. Perché è vero che c'è sempre maggiore bisogno di energia, ma è anche vero che non tutte le risposte arrivano dall'incremento della fornitura. Ne è un esempio evidente la tecnologia adottata per il condizionamento del centro espositivo riminese che, con l'ulteriore implementazione completata proprio in questi giorni (foto in allegato), rappresenta uno degli esempi più imponenti e moderni in campo europeo. "Associare ad una centrale frigorifera - spiega il direttore tecnico di Rimini Fiera Spa, Nazario Pedini - uno 'stoccaggio per l'accumulo del ghiaccio' consente un'ottimizzazione degli impianti preposti al condizionamento, sia sotto l'aspetto funzionale che economico. La centrale frigorifera per il condizionamento del nostro quartiere è caratterizzata dalla realizzazione di due centrali frigorifere 'gemelle', costituite ciascuna da un gruppo frigorifero centrifugo della potenzialità di 5.400 kilowatt frigoriferi resi, con associati 2 serbatoi per l'accumulo del ghiaccio, ciascuno, della capacità di 300 metri cubi. Complessivamente, il quartiere fieristico dispone così di una potenza frigorifera installata pari a 10.800 kilowatt frigoriferi e una capacità di accumulo di 1.200 metri cubi che consentiranno uno stoccaggio di energia frigorifera pari a circa 65 mila kilowatt frigoriferi al giorno". Si tratta dunque una sorta di 'banca del ghiaccio' che accumulando energia frigorifera durante la notte, quando i costi e l'impatto sulla comunità e sulla città sono minori, la restituisce poi nelle ore diurne per il condizionamento. Infatti, l'utilizzo del sistema di accumulo consente una riduzione dell'impegno di potenza da parte dell'ente erogatore di energia elettrica, pari a circa il 50%: dunque, anche un contributo alla prevenzione dell'eventuale rischio "black out" della prossima stagione estiva.  
   
   
EXIT-EXPORTITALIA- 20A EDIZIONE SALONE DELL’ABBIGLIAMENTO, MAGLIERIA E ACCESSORI MODA- 4-5 GIUGNO 2004  
 
Bologna, 26 aprile 2004 - Il Consorzio Expomodena promuove la partecipazione di aziende modenesi a Exit-exportitalia che si pone come momento espositivo delle produzioni di abbigliamento di livello fine e medio-fine di aziende artigiane e piccole imprese. La Xx edizione si terrà presso i locali del Tiapoint – Pad. 32 – Centergross di Bologna nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 giugno 2004 dalle ore 9,00 alle ore 18,00. Saranno presentate le collezioni P/e 2005. In particolare saranno esposte produzioni di confezione donna, maglieria, pelletteria e bigiotteria. I visitatori, ormai consolidati in numero estremamente interessante provengono da ogni parte del mondo, in particolare dal Giappone. La manifestazione, già presente su Internet nel sito www.Bo.cna.it/exit  offre alle aziende espositrici la possibilità di presentarsi alla platea dei “navigatori”. Il sito rimarrà attivo anche successivamente ponendosi quindi come salone virtuale permanente.  
   
   
“GOLF ITALIA EXPO” , IL SALONE INTERNAZIONALE DEL GOLF A MALPENSA FIERE DAL 14 AL 16 OTTOBRE  
 
Varese, 26 aprile 2004 - Il golf é lo sport che ha registrato la crescita più significativa nell'ultimo periodo. Il traguardo di 70.000 tesserati é solo il primo obiettivo verso una costante crescita che coinvolge migliaia di italiani ogni anno. Golf Italia Expò, dal 14 al 16 ottobre 2004, presso il nuovo quartiere fieristico di Malpensa Fiere, é il risultato di una continua evoluzione verso l'affermazione di uno sport che si é fatto attendere, che suscita l'attenzione non solo degli sportivi ma anche delle aziende che operano nel settore e delle società che hanno ormai adottato il concetto del golf come forma di comunicazione e di business. Dagli oltre 300 impianti disponibili in tutto il paese, tra campi tradizionali e campi pratica, ai meravigliosi resort immersi nella natura, dalle attrezzature tecnico sportive all'abbigliamento che identifica nel golf uno stile di vita. Finalmente il golf riscontra un interesse diffuso verso tutte le generazioni, ma soprattutto nei confronti di svariate classi sociali che fino a qualche anno fa percepivano il golf come uno sport per pochi. La costante evoluzione del golf e la naturale passione per questo sport hanno unito l'esperienza di attenti professionisti come Marco Steiner, ideatore di Golf Italia Expo e Presidente di Kontract Italia, società che opera nel settore degli allestimenti fieristici, Mario Mele, Coordinatore del Comitato Organizzatore Golf Italia Expò e Presidente del Gruppo Mario Mele & Partners, affermata struttura attiva nella formulazione di progetti di comunicazione integrata ed Ettore Mariani Amministratore Delegato di Mitsubishi Carbide. Un progetto ambizioso che intende posizionarsi entro le prossime 3 edizioni, come l'appuntamento fieristico di riferimento per il comparto che opera nel settore golf e per tutte le attività che vi orbitano intorno, regalando ai golfisti italiani, ma soprattutto all'Italia, un ruolo trainante per quanto concerne l'organizzazione fieristica in Europa. La manifestazione Golf Italia Expò è patrocinata dalla Federazione Italiana Golf, che sarà presente durante i 3 giorni di fiera al fine di avvalorare l’importanza dello sport e lo sviluppo del golf italiano. Anche istituzioni come la Provincia di Varese e il Comune di Busto Arsizio promuovono questa iniziativa per supportare un’area particolarmente interessata al settore e le strutture golfistiche presenti sul territorio. Il salone internazionale del golf ha riscontrato l’attenzione di autorevoli media italiani, che sostengono questo progetto con partnership editoriali, quali: Il Giornale, Panorama Economy, Radio Monte Carlo, Prs Pubblicità, Italy Outdoor, Virgilio, Golf & Turismo e Media Vip che contribuiranno alla promozione del più atteso evento fieristico dedicato al golf, attraverso un campagna pubblicitaria che si esprime su tutti i mezzi a partire dal mese di aprile 2004. L’intervento dei media a sostegno della manifestazione si concretizzerà attraverso una presenza attiva all’interno del Golf Italia Expò per costruire una stretta interazione con i 130 espositori presenti durante i 3 giorni di fiera. Sarà compito di Milleeventi e Media Village, partner operativi della manifestazione, gestire e sviluppare tutte le attività di comunicazione legate alla fiera. Un momento importante per tutti coloro che operano nell'industria del golf italiana e straniera, per presentare i propri prodotti e servizi durante una manifestazione specializzata ed organizzata in un polo fieristico interamente dedicato al settore.  
   
   
ITWAY PARTECIPA A WEEBIT 6-9 MAGGIO 2004 PADOVA FIERE  
 
Padova, 26 aprile 2004 - Itway, Vad, distributore a valore aggiunto specializzato nel mercato dell’e-business, sarà presente alla quarta edizione di Webbit, la manifestazione dedicata alle tecnologie informatiche e ai servizi correlati. In uno stand di 32 mq, la presenza di Itway alla manifestazione avrà l'obiettivo di illustrare l'offerta di soluzioni distribuite e dedicate alle Piccole e Medie Imprese.  
   
   
SYSTEMATIKA E VMWARE INSIEME A ELMEC VISION 2004  
 
Saronno, 26 Aprile 2004 - Systematika Distribution, azienda leader nella distribuzione delle migliori soluzioni software, consolida la sua partnership con Vmware. Dal 4 al 7 maggio 2004, in occasione di Elmec Vision 2004, Systematika Distribution sarà ospite di Elmec in qualità di espositore per i prodotti Vmware. Questa iniziativa, che si svolgerà a Brunello (Va), è dedicata all’incontro tra i migliori produttori presenti sul mercato dell’Information Technology. Systematika e Vmware illustreranno come il Management dell'infrastruttura diventi più flessibile con l’utilizzo di macchine virtuali rispetto al tradizionale approccio. La sessione è rivolta in particolar modo agli It manager ed agli amministratori aziendali che desiderano ottimizzare la propria infrastruttura tecnologica. Per partecipare ai seminari di Elmec Vision e per fissare appuntamenti con i partner, consultare il sito www.Elmecvision.com. Systematika Distribution, inoltre, è al centro di una serie di attività mirate a supportare la tecnologia di virtualizzazione di Vmware, attraverso seminari on line, workshop, laboratori e corsi di formazione. Il 17 maggio, presso la sede di Systematika, a Saronno, si terranno i corsi ufficiali di Vmware Esx Server Management I e Ii, propedeutici all’ottenimento della certificazione per i rivenditori.  Appuntamenti con Vmware: Elmec Vision, 7 maggio 2004, h. 14.00, Via Campo di Maggio, 41, Brunello (Va). Www.elmecvision.com  Systematika, 17 maggio 2004, h. 9.00, Via G. Ferraris, 2, Saronno (Va), www.Systematika.it  Systematika Distribution  
   
   
 
 
 
   
   
IN ONORE DEL FAI LA SERATA INAUGURALE DELLA “ MILANO INTERNAZIONALE ANTIQUARIATO “  
 
Milano, 26 aprile 2004 - La serata inaugurale della 19° edizione della prestigiosa mostra Milano Internazionale Antiquariato sarà anche quest’anno a favore del Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano. Una serata esclusiva all’insegna dell’Arte e della Cultura che vede protagonista il Fondo per l’Ambiente Italiano - che da quasi trent’anni anni si occupa di tutela e salvaguardia del patrimonio artistico e monumentale italiano - per l’occasione legato ad una delle più importanti mostre internazionali dell’antiquariato. Ospite d’onore, Maria Grazia Cucinotta, che estrarrà personalmente un esclusivo viaggio per due persone a Mauritius, gentilmente offerto dall’Ente del Turismo Isola di Mauritius e dall’Hotel One&only Le Touessrok ai partecipanti sorteggiati tra il pubblico. In occasione del centenario della nascita di Alighiero de’ Micheli (1904 – 1995), il Fai esporrà a Milano Internazionale Antiquariato 2004 la prestigiosa collezione Alighiero De Micheli che, nel 1995, ha donato al Fai la sua Collezione, visibile quest’anno per la prima volta al grande pubblico nei padiglioni della Fiera. L’allestimento di Milano Internazionale Antiquariato sarà un vero e proprio omaggio al Fai: nello spazio dedicato alla Fondazione sarà ricreato, infatti, il salotto dove sono esposti i pezzi più preziosi degli arredi di della Collezione Alighiero De Micheli. La Collezione De Micheli comprende 130 pregiatissimi oggetti del Settecento fra mobili francesi e piemontesi, dipinti, tra cui una veduta del Canal Grande di Canaletto, due vedute veneziane firmate Marieschi, un piccolo Tiepolo e i ritratti di gentiluomo e gentildonna di Rosalba Carriera, porcellane cinesi, ceramiche lombarde, miniature, orologi e suppellettili varie di provenienza francese come una coppia di braceri Luigi Xvi in legno e bronzo dorato, e oggetti pregiati. Singolare la raccolta delle miniature di J. B. Isabey, pittore e incisore alla corte di Napoleone I, le porcellane turchesi di provenienza cinese e le maioliche della manifattura Felice Clerici. Alighiero De Micheli lascia la collezione al Fai “affinché divenisse un patrimonio a disposizione del pubblico, a cui tutti possono attingere per il loro arricchimento culturale  
   
   
MAGGIO DI GRANDI NOVITÀ PER LA GAMMA SUZUKI  
 
Milano, 26 aprile 2004 - Il 2004 è un anno ricco di new entry per la gamma auto Suzuki, in particolare per l’adozione della motorizzazione turbodiesel Ddis che rappresentava fino a ieri l’anello mancante in una catena di prodotti che tanto hanno saputo farsi apprezzare dal pubblico. In sintonia con il progetto a lungo termine della Suzuki European Renaissance, Suzuki ha infatti nella realizzazione di prodotti di alto valore aggiunto uno dei suoi punti di forza. Hirotaka Ono, Membro del Consiglio d'Amministrazione di Suzuki Motor Corporation e Direttore Generale per i mercati Europa e Nord-america, nel suo discorso durante la conferenza stampa del Salone internazionale di Ginevra del marzo scorso, ha ribadito la volontà di Suzuki di realizzare 10 nuovi modelli in 5 anni, impegnandosi a raggiungere l’obiettivo entro il 2007. Le nuove Ignis e Liana, le motorizzazioni diesel, i nuovi Grand Vitara Freestyle e Xl-7 e l’evoluzione della Concept S2 sono solo il promettente inizio di questo grande progetto. Suzuki Liana si rifà il trucco La monovolume Liana, presentata a Stresa nel giugno del 2000, è diventata più sportiva ed elegante grazie ad un nuovo e grintoso design del frontale esterno e a minigonne laterali che ne sottolineano maggiormente la linea muscolosa. Anche gli interni sono stati completamente ridisegnati con una particolare cura dei dettagli. Ma la nuova Suzuki Liana non è stata aggiornata solo nell’estetica e negli interni, è soprattutto la gamma motori ad avere la grande importante novità, grazie ad un moderno turbodiesel 1.4 Ddis da 90 Cv con iniezione diretta common rail. Un’innovazione che porta ai massimi livelli l’economia d’esercizio di questa compatta 5 porte. Commercializzata in Italia a partire dal mese di maggio, la nuova gamma Liana avrà una ricca dotazione di serie, Abs con Ebd, airbag guidatore e passeggero anteriore, servosterzo, alzacristalli elettrici, retrovisori esterni elettrici, chiusura centralizzata con telecomando integrato nella chiave, offrendo così un rapporto qualità/prezzo molto competitivo nella sua categoria. Ma non è tutto, la nuova Liana si presenta sul mercato con un’esclusiva e speciale offerta sul “Pacchetto Accessori My Car” che comprende: airbag laterale (250 Euro), fendinebbia (200 Euro), aria condizionata (850 Euro), cerchi in lega (500 Euro) e sistema Hi-fi con comandi al volante (500 Euro). L’intero pacchetto, anziché a 2.300 Euro, è offerto da Suzuki Italia all’interessantissimo costo di 1.500 Euro. Un’occasione davvero unica e irrinunciabile per i clienti di Liana che, con l’acquisto del “Pacchetto Accessori My Car”, avranno come optional solo la vernice metallizata a 350 Euro. Prezzi di listino al pubblico, chiavi in mano, esclusa Ipt: Liana 1.6 2wd Euro 13.990; Liana 1.6 4wd Euro 15.990; Liana 1.4 Ddis Euro 14.990.  
   
   
L’ECOLOGIA CORRE CON CIVIC IMA  
 
Verona, 26 aprile 2004 - L’innovativa Honda Civic Ima farà da apripista alla 5a Maratona d’Europa, in programma a Trieste il prossimo 2 maggio. In qualità di Partner e Veicolo Ufficiale della Maratona d’Europa 2004, Honda sottolinea la propria attenzione all’ambiente, da sempre linea guida della filosofia aziendale. La maratona è sinonimo di impegno, affidabilità, resistenza e vita all’aria aperta e testimonia il desiderio di Honda di riscoprire un nuovo rapporto tra uomo, macchina e ambiente. Facendo da apripista con Civic Ima agli oltre 5.000 iscritti alla manifestazione competitiva e ai 2.500 della Bavisela (la corsa non competitiva) in un percorso che si snoda per il bellissimo centro di Trieste e costeggia le rive della città, Honda rende concreto il proprio impegno a ridurre l’impatto ambientale delle proprie auto. Il sistema Ima brevettato da Honda abbina un tradizionale motore a benzina con cilindrata 1.3 litri a un compatto e leggero motore elettrico ed è in grado di recuperare l’energia prodotta in frenata a tutto vantaggio dei consumi, migliorando al contempo le prestazioni della vettura. La funzione di “spegnimento automatico - stop and go” del motore a scoppio quando la vettura è temporaneamente ferma contribuisce ulteriormente al rispetto dell’ambiente: Civic Ima raggiunge un livello di emissioni veramente basso, pari solamente a 116 g/km di Co2, ben il 90% in meno rispetto ad un normale veicolo, e con un consumo medio di soli 4,9 litri/100km nel ciclo combinato. La Honda Civic Ima rappresenta la prima applicazione della tecnologia benzina-elettrica su una consolidata piattaforma di modello a larga diffusione; quella di Civic è l’unica gamma, infatti, ad offrire ai consumatori la possibilità di scegliere fra propulsori benzina, diesel o elettrico-benzina. Civic Ima sarà presente a Trieste, presso la fiera espositiva “Trieste Sport Expo”, per una prova su strada da giovedì 29 aprile a domenica 2 maggio.  
   
   
SMART FORFOUR, MERCEDES-BENZ MILANO APRE IL PRIMO DEI DUE SALONI SMART IN PROGETTO PER LA CITTÀ DI MILANO  
 
Milano, 26 aprile 2004 - Il nuovo smart Center si trova in via Tito Livio a fianco del grande centro usato Mercedes-benz Milano. “Sarà esposto tutto il programma di smart: forfour, roadster coupé, roadster cabrio, city coupé e city cabrio. Il cliente troverà un’ottima consulenza e avrà la possibilità di provare tutte le vetture su strada. Nel nostro parco “test drive” infatti mettiamo a disposizione l’intera gamma”, dice Stefan L. Randak, Amministratore Delegato Mercedes-benz Milano S.p.a. Con la nuova apertura di questo modernissimo showroom smart, è stato creato in via Tito Livio un centro plurimarca della Daimlerchrysler: un smart Center, uno showroom Mercedes e un centro usato. Inoltre, in questa sede, sarà anche possibile effettuare interventi di manutenzione e di assistenza sulle vetture di tutta la gamma. Nel corso di quest’anno è prevista l’apertura di un secondo smart center in Viale del Ghisallo (Piazza Kennedy). “Mercedes-benz Milano persegue la sua strategia di avvicinamento costante ai clienti con l’ampliamento e lo sviluppo delle sue sedi” conclude Stefan L. Randak.  
   
   
IL MUSEO NICOLIS E ŠKODA PROMUOVONO LA RISCOPERTA DELLE AUTO D’EPOCA  
 
Villafranca, 26 aprile 2004 – Il Museo Nicolis dell’Auto della Tecnica della Meccanica, con sede a Villafranca, e Autogerma – Divisione Škoda hanno in comune la grande passione per le auto e la loro storia, che poi altro non è che la storia di tutti noi. Infatti, il mondo dei motori racconta indirettamente anche l’evoluzione del costume e dello stile di vita e permette di fare un indimenticabile viaggio nella memoria. Un’esperienza affascinante che è possibile vivere all’interno del Museo Nicolis, frutto dell’ingegno e della volontà del suo fondatore, l’imprenditore veronese Luciano Nicolis che ha raccolto e restaurato negli anni esemplari unici di auto, moto, bici e molto altro ancora. E’ per questo motivo che Skoda ha scelto di veicolare anche attraverso il Museo Nicolis il proprio concorso “Vinci Praga con Škoda Vintage”, un’iniziativa volta ad ampliare la conoscenza della storia della marca Skoda e ad avvicinare i numerosi Club di appassionati che fanno capo al Museo. Infatti, i primi 2000 visitatori con più di 18 anni che si recheranno al Museo Nicolis e compileranno l’apposita cartolina, potranno usufruire immediatamente di uno sconto sul biglietto d’ingresso e partecipare all’estrazione finale di un viaggio per due persone a Praga, con visita alla fabbrica Škoda e all’annesso Museo di Mladá Boleslav o di uno degli altri esclusivi premi in palio. Inoltre, i possessori di un’auto d’epoca Škoda costruita entro il 1983 che invieranno i dati della propria vettura, riceveranno in omaggio un abbonamento di un anno alla rivista mensile “Ruoteclassiche”, dedicata agli appassionati di auto storiche. Ulteriori informazioni sull’iniziativa si posso trovare sul sito www.Skoda-vintage.it  o sul sito www.Museonicolis.com  
   
   
AL TEATRO CARCANO DI MILANO “IL BUGIARDO” DI CARLO GOLDONI  
 
Milano, 26 aprile 2004 - A conclusione della stagione 2003/04 in cui ha festeggiato i 200 anni dalla sua fondazione, il Teatro Carcano presenta da mercoledì 5 a domenica 16 maggio la nuova produzione de “Il Bugiardo” di Carlo Goldoni. Scritta nel 1750, la commedia ruota intorno alla figura di Lelio, figlio di Pantalone, prototipo del fanfarone, dello smargiasso. Il giovane si è invaghito di Rosaura Balanzoni - notata su un terrazzo insieme alla sorella Beatrice, promessa ad Ottavio - mentre ascolta una serenata dedicatale da Florindo, un innamorato così timido da voler restare nascosto. Lelio, campione della menzogna, non solo finge di essere lui il mandante della serenata, ma si inventa un’identità da aristocratico e non esita a corteggiare le due fanciulle, attribuendosi anche i doni che il povero Florindo si ostina a inviare anonimamente. Per sostenere le bugie, Lelio aggiunge altre bugie fino a creare una situazione ingovernabile e a scoprirsi veramente innamorato di Rosaura. In un incontro con il padre Pantalone, il giovane non solo si spaccia per un’altra persona, ma, una volta riconosciuto, fa credere di essere sposato a una nobildonna napoletana. Il castello di menzogne dovrà necessariamente crollare, e dopo un susseguirsi di maldicenze, equivoci e sospetti, l’ordine e i sentimenti onesti trionferanno: Rosaura e Florindo, Beatrice e Ottavio coroneranno il loro sogno d’amore, mentre al bugiardo Lelio, dopo le dure parole di condanna e il ripudio del genitore, non resterà che chiedere perdono. La peculiare, contorta psicologia di Lelio è stata oggetto di approfondite analisi da parte della critica letteraria. Come scriveva su La Stampa nel 1963 l’illustre critico Francesco Bernardelli “…v’è in lui del Capitan Spaventa, del Matamoro, del Gradasso che si esalta ed esibisce in un mondo immaginario. Tanto che a un certo punto non riesce neppure più lui a distinguere il vero dal falso…e si mette nei guai, e nei guai ci si trova bene, ci gode, perché gli danno modo di esercitare una miracolosa abilità di mentitore… Il brivido del rischio e la felicità di uscirne in virtù della mente scaltra sono la sua gioia e vanità. V’è in Lelio una piccola vena di fatalità, un correre, di gioco in gioco, verso la catastrofe…”. Giulio Bosetti passa il testimone del ruolo di Lelio, da lui interpretato in tre edizioni (1964 e 1967 - regia di Gianfranco De Bosio - e 1974 - regista lo stesso Bosetti) a Luciano Roman, riservandosi il ruolo di Pantalone, che da carattere della Commedia dell’Arte assurge proprio in questa commedia al rango di personaggio, non più maschera ma uomo. “Il Bugiardo” ha debuttato nel luglio 2003 nell’ambito del Xxxvii Festival Teatrale di Borgio Verezzi. Interpreti principali: Giulio Bosetti, Luciano Roman , Sandra Franzo, Massimo Loreto, Enrico Bonavera. Scene di Guido Fiorato e Emanuele Luzzati., costumi di Guido Fiorato, musiche di Giancarlo Chiaramello, regia di Giulio Borsetti. Infolink: http://www.Teatrocarcano.com/  
   
   
DA MARTEDI’ 11 MAGGIO, LELLA COSTA AL PICCOLO TEATRO CON UNO STRAORDINARIO DITTICO AL FEMMINILE  
 
Milano, 26 aprile 2004 - Precise parole e Traviata: Lella Costa torna al Piccolo Teatro con due successi del suo repertorio ispirati al mondo della letteratura e del melodramma, che nel corso di due settimane si succederanno sul palcoscenico del Teatro Strehler, dando vita a uno straordinario dittico al femminile. Muovendo dalle pagine di Shakespeare, da quelle de La dama delle camelie di Alexandre Dumas figlio e sulle note della Traviata di Giuseppe Verdi, Lella Costa disegna, in Precise parole, il profilo tragico di Otello e, in Traviata, l’intelligenza del cuore, quello di Alphonsine Duplessis (alias Margherita Gautier, alias Violetta Valéry): sola in scena, vera trasformista, dosando sapientemente serio e faceto, sacro e profano, sorretta dalla trama registica di Gabriele Vacis, l’attrice rilegge il mito divertendosi a calarlo nel presente, intrecciando arte e realtà in un ordito di ironia e dramma. Così quella del Moro di Venezia somiglia a una pagina di cronaca del nord est italiano con spunti che rimandano alle situazioni di “Indovina chi viene a cena”: una storia d’amore contrastata tra una nobildonna veneziana e un immigrato di colore che trova un impiego, di una certa responsabilità, in un’impresa a partecipazione statale. Poi il trasferimento in un’isola del mediterraneo, l’inspiegabile accesso di follia di lui che prima massacra la giovane donna e poi si toglie la vita. Un tragedia della gelosia, ma prima di tutto del linguaggio: il primo tradimento, infatti, è quello che si esercita con le parole, perché come canta Ivano Fossati “di precise parole si vive, e di grande teatro”. Allo stesso modo rimanda a marciapiedi metropolitani e a una attualissima coreografia di donne in vendita il racconto di Traviata. Voci femminili crude, liriche, ironiche, talvolta accenti da denuncia sociale, dei quali Lella Costa si fa interprete, in insoliti abiti e parrucca ottocenteschi, incorniciata da una gigantografia di Maria Callas che si staglia su uno schermo apparente (in realtà è una cascata di minuscoli fili, disposti vicinissimi l’uno all’altro a renderlo “palpitante”), mentre la voce della “divina” risuona nella sua memorabile interpretazione di Traviata. Così l’attrice racconta una “storia universale che tutti credono di conoscere. E’ una storia profondamente radicata nel nostro immaginario, nella nostra cultura alta ma anche nella meravigliosa memoria “nazionalpopolare” che è fatta di libretti d’opera, di loggioni, di arie imparate da bambini in forma di ninne nanne, di frasi improbabili eppure diventate nostre, come una sorta di lessico familiare che riappare imprevisto e imprevedibile». Teatro Strehler – dall’11 al 16 maggio 2004 Precise parole, Regia di Gabriele Vacis, Con Lella Costa, Produzione Irma Spettacoli, Teatro Strehler – dal 18 al 23 maggio 2004. Traviata, Regia di Gabriele Vacis, Con Lella Costa, Produzione Irma Spettacoli. Infolink: www.Piccoloteatro.org  
   
   
AL TEATRO GRASSI, DA GIOVEDÌ 6 MAGGIO, IL GRIGIO DI GIORGIO GABER  
 
Milano, 26 aprile 2004 - Da giovedì 6 maggio, al Teatro Grassi (ore 20.30) il Piccolo Teatro dedica a Giorgio Gaber, il cui esordio teatrale, negli anni Settanta, è stato voluto e promosso proprio dal Piccolo di Grassi e Strehler, Il Grigio, uno dei suoi spettacoli più applauditi. “Rimetteremo in scena, in via Rovello, Il Grigio - ribadisce Sergio Escobar - “quello che, senza una canzone, Gaber considerava il suo spettacolo più musicale. Non un ricordo, ma uno straordinario testo che vive oltre lui”. La scelta di un giovane attore, Fausto Russo Alesi, vincitore del Premio della Critica Teatrale e del Premio Ubu 2002, e di una regista, altrettanto giovane, Serena Sinigaglia, risponde, nelle intenzioni di Luca Ronconi, “alla volontà di confrontarsi con una sensibilità nuova, facendo rivivere un testo ormai parte della storia del nostro teatro”. Nato nel 1988 dal sodalizio artistico con Sandro Luporini, Il Grigio “è la storia di un uomo che decide di ritirarsi da tutto, dalla melmosa contemporaneità dove non esistono più i nemici (e dunque nemmeno gli amici) per vivere in totale distacco dal mondo. Ben presto però il protagonista si accorge di non essere solo. C’è un topo che lo spia (il grigio del titolo, ndr). Falliti i tentativi di catturare l’intruso con metodi tradizionali, egli comincia un lungo duello con l’invisibile nemico. E in questa battaglia si trova a dover riflettere su tutte le sue scelte affettive e morali”. Così Gaber in un’intervista al debutto. In un crescendo in cui si alternano una folle “tensione agonistica”, sarcastica lucidità, momenti di abbandono e di irresistibile comicità, il protagonista supera il suo egocentrismo iniziale per raggiungere i toni di pietas laica su cui si conclude la storia de Il Grigio: “bisognerebbe essere capaci di trovare la consapevolezza e l’amore che dovrebbe avere un Dio che guarda”. In scena, accanto a Fausto Russo Alesi, gli stessi musicisti che accompagnarono Gaber: Carlo Cialdo Capelli e Corrado Dado Sezzi. Lo spettacolo, eccezionalmente prorogato fino al 6 giugno, è una produzione del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, in collaborazione con Associazione Culturale Giorgio Gaber. E’ in via di completamento una lunga tournée italiana. Infolink: www.Piccoloteatro.org  
   
   
NELL’AMBITO DELLA MOSTRA “JOAN MIRÓ. ALCHIMISTA DEL SEGNO” IGNACIO VASSALLO E SEBASTIANO GRASSO PARLERANNO DELLE OPERE E DELLA VITA DEL MAESTRO CATALANO  
 
Como, 26 aprile 2004 - Continua costante il successo della mostra “Joan Miró. Alchimista del segno”, aperta fino al 6 giugno a Villa Olmo di Como. A tutt’oggi, a un mese circa dalla sua apertura, l’esposizione è stata visitata da oltre 25.000 persone, con una media giornaliera che supera le 700 unità. La serie di iniziative collegate a questo evento espositivo, organizzato dal Comune di Como, si sposta anche a Milano. Infatti, martedì 27 aprile, alle ore 18.00, nella Sala Conferenze dell’Instituto Cervantes di via Dante 12, a Milano, si terrà una conferenza tenuta da Ignacio Vassallo, console aggiunto di Spagna a Milano e direttore dell’Ufficio Turismo Spagnolo del capoluogo lombardo e da Sebastiano Grasso, responsabile della pagina dell’arte del Corriere della Sera. Nel corso della serata, Ignacio Vassallo, ricorderà la figura di Miró, cui si era rivolto in veste di direttore generale dell’Ufficio Turismo Spagnolo, per commissionargli la realizzazione di un simbolo che potesse interpretare la Spagna e potesse essere utilizzato per promuovere il turismo iberico nel mondo. Sebastiano Grasso, nella sua qualità di esperto di Miró, sottolinerà l’importanza del maestro catalano nel panorama della storia artistica del Novecento, proiettando e commentando alcune delle opere esposte a Como. Questa conferenza rientra in un accordo di collaborazione instaurato da Sergio Gaddi, assessore alla Cultura del Comune di Como, con Julio Martinez Mesanza, direttore dell’Instituto Cervantes di Milano, che prevede, tra l’altro, l’opportunità riservata agli iscritti alla biblioteca del Cervantes di visitare la mostra a prezzo ridotto.  
   
   
IL CAMEC DI LA SPEZIA OSPITA LA BELLA MOSTRA CON CATALOGO MAZZOTTA TINGUELY E MUNARI. OPERE IN AZIONE DAL 23 MAGGIO AL 3 OTTOBRE  
 
La Spezia, 26 aprile 2004 - Apre a La Spezia sabato 22 maggio 2004 il nuovo Centro d’Arte Moderna e Contemporanea, diretto da Bruno Corà e realizzato per volontà dell’Amministrazione comunale insieme con la Provincia, la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, la Camera di Commercio, l’Azienda Promozione Turistica e l’Istituzione Servizi Culturali del Comune della Spezia. La Spezia, importante centro marittimo situato nel suggestivo Golfo dei Poeti, così definito per la straordinaria tradizione di presenze che lo hanno abitato, da Shelley a Byron, da Marinetti a Montale, è meta di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. L’evento, in sé significativo, riveste particolare importanza se si considera che la nuova struttura culturale prende avvio nel 2004, anno in cui Genova riveste il ruolo di Capitale Europea della Cultura. La Spezia, pertanto, dotata dei suoi noti musei cittadini (Museo Amedeo Lia, Museo Diocesano, Museo Archeologico, Palazzina delle Arti, Museo del Sigillo), con la nuova istituzione intende rispondere a una esigenza non più ignorabile di interlocutorietà con le analoghe strutture europee per l’arte contemporanea, svolgendo un ruolo attivo di nell’impegno italiano per la cultura visiva internazionale. Per tale occasione, accanto all’esposizione delle proprie raccolte di arte moderna e contemporanea formatesi nel Xx° secolo con il Premio del Golfo, la collezione Cozzani e la collezione Bettolini e ad altre iniziative, è stato ideato il grande evento tinguely e munari. Opere in azione, di particolare rilevanza artistico-scientifica, che costituirà un grande richiamo a livello internazionale, oltre che per la città stessa. Il progetto della mostra tinguely e munari si basa in larga parte sulla condivisa qualità e gli interessi poetici dei due artisti che, pur di diversa generazione, occupano un posto centrale nelle espressioni artistiche determinatesi nella seconda metà del Xx secolo per la loro attività assolutamente pioneristica nell’ambito dell’arte cinetica. Infatti, se Munari inizia precocemente il suo innovativo percorso artistico più o meno negli anni in cui Tinguely viene alla luce, sarà quest’ultimo che, vedendo incoraggiata e fortemente stimolata la propria vocazione dall’incontro con l’artista italiano imprimerà all’esperienza dell’arte in movimento una sua propria cifra inconfondibile, giungendo a “un tipo di arte moderna, dinamica, gioiosa, deliberatamente sconcertante, ironica, critica, suggestiva e satirica” (Hulten). La mostra, realizzata in collaborazione con le Fondazioni e le Istituzioni museali responsabili della tutela dell’opera degli artisti – in particolare il Musée Jean Tinguely di Basilea - annovera circa 50 opere di Tinguely di dimensioni medio grandi e altrettante di Munari. Questa prima importante iniziativa, che da maggio a ottobre 2004 avvia ufficialmente l’attività negli ambienti del Centro d’Arte Moderna e Contemporanea situato nel cuore della Spezia è ideata e progettata da Bruno Corà, direttore del Centro, e da Pietro Bellasi, e si avvale della curatela degli stessi ideatori, di Alberto Fiz e di Guido Magnaguagno, direttore del Musée Jean Tinguely di Basilea. Un’originale e significativa pubblicazione, edita da Mazzotta, verrà realizzata per la circostanza e comprenderà, oltre a una folta documentazione fotografica delle opere e degli artisti, le loro biografie, numerosi saggi critici dei curatori e una nutrita serie di apparati. « […] lo so […] quello che faccio corrisponde a qualcosa che è nell’aria […] l’assurdità totale, l’aspetto folle, autodistruttivo, ripetitivo, giocoso delle macchine condannate al loro vai - e – vieni […] sento proprio di far parte di questa società […] » (Jean Tinguely). La ricerca e l’interpretazione causticamente satirica, irrispettosa, ludica e spesso anche drammatica del macchinismo e, più in generale, della tecnologia e della sua onnipotente razionalità occupano la vita appassionata di Jean Tinguely fino dalla metà degli anni Cinquanta del secolo scorso e sono ampiamente rappresentate nella mostra della Spezia con circa 50 opere anche di grandi dimensioni. Dalle prime composizioni semoventi d’ispirazione più costruttivista dove i movimenti lenti introducono l’idea della “casualità” e della “inutilità funzionale” accompagnate da una straordinaria raffinatezza formale (Blanc Jaune er noir, Méta-malevitch); alle vere e proprie “macchine”, come quelle che disegnano automaticamente (Méta-matic No. 14). La serie dei Baluba dell’inizio degli anni Sessanta, per l’eterogeneità dei loro materiali (piume, stracci, brandelli di pelliccia, ferraglia varia) e per la scompostezza dei loro movimenti costituiscono senza dubbio le opere più “anarchiche” e irridenti nei confronti della fredda e disumana operatività tecnologica. Un po’ come le altre macchine “prigioniere” dei loro movimenti che Tinguely sviluppa fino a tutti gli anni Settanta e che sono ampiamente rappresentate in mostra con le loro sorprendenti, affascinanti “trovate” (Char Mk, Bosch No. 2, Incitation à la Création, ecc.). I 10 metri del fantasmagorico e divertente Maschinenbar (1960-1985) invita i visitatori a scegliere il loro grottesco e inquietante “giocattolino” come si fa con gli aperitivi. É una delle grandi composizioni che il nuovo Museo di La Spezia ospiterà. Come i giganteschi marchingegni degli anni Ottanta: Pit-stop e Viva Ferrari; questi due ultimi che testimoniano la grande passione dell’artista svizzero per l’automobilismo e per i leggendari bolidi di Maranello. Una sala della mostra sarà totalmente dedicata alle sculture semoventi che rappresentano grandi filosofi trasformati in macchine concettuali: Friedrich Engels, Wedekind, Pjotr Kropotkin, Martin Heidegger, Jacob Burckhardt. Non mancheranno opere mai esposte prima come le bizarre lampade, le sedie e i tavoli recentemente ritrovati, progettati nel 1987 per un ritrovo di Kyoto. Sulla terrazza, da dove si gode una vista straordinaria della città, ma anche delle Apuane e dello splendido Golfo dei Poeti, dialogheranno due particolari opere di Tinguely e Munari dedicate agli elementi naturali: una Fontana dell’artista svizzero e Un Giocattolo per il vento dell’italiano. La sezione della mostra dedicata a Bruno Munari presenta anch’essa circa 50 opere incentrate sul concetto della macchina, il tema che che più influenzò Jean Tinguely il quale, più volte, si rivolse a lui definendolo suo maestro. Tra i due artisti ci fu uno scambio intellettuale molto intenso e non va dimenticato che le macchine inutili, realizzate da Munari sin dalla metà degli anni Trenta, così come le macchine aritmiche, rappresentarono un punto di riferimento imprescindibile per la successiva indagine condotta dallo scultore svizzero. Il tema della macchina nell'opera di Munari viene affrontato per la prima volta nella sua globalità in questa rassegna di La Spezia che presenta le macchine inutili, le macchine aritmiche, le alte tensioni, ma anche le sensitive, i concavi-convessi, i flexi e le sculture da viaggio. Un posto di rilievo, poi, spettano alle proiezioni dirette e alle proiezioni a luce polarizzata che pongono Munari come uno degli anticipatori del concetto moderno di videoinstallazione. In questa circostanza, dunque, la macchina non va intesa nel suo significato tradizionale, ma come indagine psicologica del movimento, come meccanismo che mette in moto un processo percettivo. L'arte per Munari entra nella vita per sviluppare un nuovo rapporto con la conoscenza dove il senso unitario passa attraverso la convivenza degli opposti, siano esso il concavo e il convesso, il ritmo che contempla l'aritmia come nel caso delle macchine aritmiche o la funzionalità trasformata in una macchina inutile. La mostra presenta, inoltre, alcune opere emblematiche dell'iter artistico di Munari provenienti da collezioni italiane e straniere tra cui due macchine inutili del 1947 e 1948 mai esposte in precedenza in Italia, la Sensitiva del 1940, la Tavola tattile del 1938, e la Macchina inutile del 1934 in guscio di zucca, bacchette e alluminio. Quest'ultima rappresenta il punto di partenza di una creazione che prende in contropiede il futurismo, movimento a cui lo stesso Munari ha preso parte e l'accademismo novecentesco. "Io, con le mie macchine inutili, facevo proprio ridere, tanto più che questi oggetti erano costruiti con sagome di cartoncino dipinto a tinte piatte e qualche volta una palla di vetro soffiato; il tutto tenuto assieme da bastoncini di legno fragilissimo e fili di seta. L'insieme doveva essere molto leggero per girare con l'aria e il filo di seta andava benissimo per disperdere la torsione", scriveva Munari ricordando la prima volta che espose le sue macchine inutili alla galleria Pesaro di Milano nel 1933. Nel Dipartimento Educazione del Centro, durante i mesi di apertura della mostra, sono previsti seminari e laboratori, oltre che conferenze sull’opera dei due grandi artisti. Per informazioni: 0187 734593: camec@comune.Sp.it  
   
   
A ROMA AL COMPLESSO DEL VITTORIANO "IL LAVORO NELL'ARTE: LA COLLEZIONE VERZOCCHI" DAL 2 MAGGIO AL 13 GIUGNO  
 
Roma, 26 aprile 2004 - La capitale ospiterà dal 2 maggio al 13 giugno 2004 presso il Complesso del Vittoriano (Via San Pietro in Carcere) la singolare Collezione Verzocchi sul tema del lavoro promossa e realizzata con intelligente passione da Giuseppe Verzocchi, imprenditore appassionato d'arte e fine committente. Cordiale, intraprendente, instancabile ed entusiasta, Verzocchi si rivolse a un gruppo validissimo di artisti appartenenti alla prima e seconda generazione del '900, per dare vita a quella che fu definita, per giudizio unanime dei critici, una collezione "unica ed esemplare", che rappresentasse tanti aspetti del lavoro umano. La Collezione, 70 oli e 70 autoritratti dei maggiori protagonisti del panorama artistico degli anni '50, tra i quali Carrà, de Chirico, Guttuso, Rosai, Sironi, Vedova, Vittorini, proviene dalla Pinacoteca Civica del Comune di Forlì. La mostra è promossa dalla Provincia di Roma - Presidenza della Giunta, Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili, in collaborazione con il Comune di Forlì e la Pinacoteca Comunale, e si avvale del patrocinio della Soprintendenza per il Polo Museale Romano. "Il lavoro nell'Arte: la Collezione Verzocchi" è curata da Simonetta Lux, Luciana Prati e Valentino Pace. La rassegna è organizzata e prodotta da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.  
   
   
WORKSHOP SULLO SPAZIO PER AVVICINARE LE COMUNITÀ SCIENTIFICHE E ARTISTICHE  
 
Noordwijk, 26 aprile 2004 - Dal 18 al 21 maggio, un workshop dal titolo "Lo spazio: scienza, tecnologia e arte" avrà luogo a Noordwijk, Paesi Bassi, presso il centro europeo di ricerche spaziali e tecnologia dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa: European Space Agency). Gli artisti che desiderano esplorare lo spazio in termini artistici, sono spesso desiderosi di apprendere le procedure e i meccanismi di utilizzo delle tecnologie spaziali e dei materiali, al fine di sviluppare lavori artistici e progetti fattibili. Tali attività hanno ampliato l'idea di esplorazione dello spazio all'interno della comunità spaziale stessa, rendendola al contempo comprensibile e accessibile al grande pubblico. Per i professionisti delle comunità spaziali e artistiche, l'avvenimento fornirà loro l'opportunità d'incontrarsi per discutere e scambiarsi nuove idee. Infolink: http://www.Congrex.nl/04c20  
   
   
FINO AL 7 MAGGIO LA MOSTRA “SCATOLE ANIMAGICHE” DI PRIMIGI PRESSO LO SPAZIO TA MATE A MILANO INVITA TUTTI I BAMBINI AD UN PROGETTO CHE ACCOMUNA INDUSTRIA, ARTE E FANTASIA  
 
 Milano, 26 aprile 2004 - E’ aperto presso lo Spazio Tamatete in Corso Garibaldi 20 a Milano, “Scatole Animagiche” il progetto “gioco-mostra-laboratorio” promosso da Primigi - storico marchio leader nel settore delle calzature per bambini - frutto del felice incontro tra arte e industria, tra ricerca e mecenatismo, ospitato in anteprima a Docet 2004 (rassegna fieristica promossa dalla Fiera del Libro per Ragazzi, dedicata alle idee e ai materiali per l’educazione e la didattica). Alla base dell’iniziativa, che sarà seguita da eventi e iniziative speciali rivolti al pubblico, un’idea forte e semplice al tempo stesso: la scatola da scarpe per bambini non è più soltanto un contenitore vuoto, ma si trasforma in qualcosa di speciale e diverso, prende vita propria e diventa un fantastico compagno di giochi. Grazie alla fantasia, la scatola si anima e diventa... Un pappagallo, una giraffa, un ippopotamo, una zebra... Sono gli straordinari “animagici” ideati per Primigi dall’interior designer Roberto Pazzi e creati dall’artista messicano Jesus Cervantes: Primicocco, Primizebra, Primituca, Primiraffa, Primigallo, Primitarta e Primippo, ovvero i sette simpatici “soggetti-scatola” di Primigi, un invito a riscoprire la semplicità degli oggetti quotidiani, ad alleggerire la dipendenza dei bambini dai sofisticati gadget usa-e-getta e a giocare di nuovo con la fantasia e la creatività. Per loro l’artista ha creato un habitat fantastico, una giungla ricca di suggestioni – grazie anche a musiche ed effetti sonori – un percorso creativo incentrato sul tema della trasformazione (dal seme al fiore alla pianta alla foresta…) in una rilettura fantastica dell’ambiente tridimensionale e atemporale (foresta? eden?), ricca di influenze pittoriche miste – dai murales messicani, al cubismo, al surrealismo – e con qualche rimando alla cultura maia e azteca. Grazie alla collaborazione con Art’è Ragazzi, la mostra “Scatole Animagiche” comprende parallelamente la realizzazione di un laboratorio didattico per bambini – realizzato anche nelle successive tappe della mostra - con l’obiettivo di insegnare ai bambini a giocare con oggetti di uso comune (le scatole da scarpe) trasformandoli in modo creativo (animali fantastici). L’attività didattica sarà condotta e supervisionata da operatori specializzati e sarà supportata da cartonati con gli animagici da ritagliare e montare. Successivamente, l’evento si trasferirà in altre città per portare il progetto-messaggio di Primigi in giro per l’Italia e all’estero. Inoltre tutto il progetto sfocerà in un percorso didattico/creativo appositamente studiato per le scuole.  
   
   
TROFEO ACCADEMIA NAVALE: ASSEGNATI I PREMI AI VINCITORI DELLE REGATE “SETTIMANA VELICA BERRETTI AZZURRI ” RISERVATA AI CADETTI DEGLI ISTITUTI NAUTICI  
 
 Livorno, 26 aprile 2004 - Numerosissimi i visitatori che , domenica 25 Aprile,hanno affollato gli stand del Villaggio Tuttovela allietati da una piacevole giornata di sole e richiamati dalle svariate attività e appuntamenti che il Xxi Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno offre . La giornata delle competizioni si è aperta con le ultime avvincenti fasi delle regate di Windsurf, svoltesi sui campi di regata in località “Tre Ponti”. Agli sportivi delle categorie Mistral e Aloa, che già hanno regatato nella giornata di ieri, si sono quest’oggi aggiunti i professionisti della formula Windsurfing. Si tratta di una nuova sperimentazione, nonché una scelta coraggiosa nel più generale panorama velico italiano, rappresentando il primo tentativo di fusione delle tre formule sullo stesso circuito. Il Grecale di punta con raffiche fino a 25 nodi ha portato l’entusiasmo del pubblico alle stelle, esaltando le doti tecniche dei regatanti che si sono esibiti in numerose e spericolate evoluzioni. Tra i numerosi atleti che hanno gareggiato, vi erano anche il campione italiano Andrea Cucchi, Marco Begalli, Cico Natale, Giuseppe Pugliese e i rinomati surfisti della squadra di Pouderoux, quali Houg Louis Denoid e il “figlio d’arte” Colin Pouderoux. Al termine delle regate, presso il Villaggio Tuttovela, si è tenuta la premiazione dei primi tre surfisti classificatisi in ciascuna categoria e l’assegnazione della targa in memoria di Cristian Bartoli alla squadra prima classificata. Alle ore 10.00 presso lo Stand Conferenze del Villaggio Tuttovela sono stati assegnati i premi ai vincitori delle regate “Settimana Velica Berretti Azzurri ” riservata ai cadetti degli Istituti Nautici. Primo classificato, con al timone lo skipper Marco Mallegni, l’ equipaggio dell’Istituto Nautico “Artiglio” di Viareggio; “Cadetto dell’Anno” per l’Istituto Nautico di Viareggio, lo studente Iacometti Antonio, mentre per l’Istituto Nautico “A. Cappellini” di Livorno, lo studente Negro Fabio. Il premio “Supercadetto” è stato assegnato allo studente della 2^ classe Stefano Dinelli . Novità di questa edizione,per quanto attiene alla tradizione remiera livornese,è stata la Gara Remiera “Trofeo Gaetano D’alesio-gran Premio Enrico Vincenzini”disputatasi nella mattinata. Nelle acque comprese tra la Darsena Nuova e il Molo Mediceo del Porto di Livorno, si sono avvicendate le regate delle categorie vogatori Giovani e Adulti a 4 remi e vogatori Adulti a 10 remi.Vincitore della Gara Giovani l’imbarcazione del rione Venezia,mentre per la categoria Vogatori Adulti a 4 remi ha primeggiato la compagine di Antignano.infine trionfatori della categoria Adulti a 10 remi i vogatori del Rione S.jacopo. Alle 12:30 alla presenza del Presidente del Comitato Organizzatore del Xxi Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno,capitano di Fregata Enrico Credendino, del Responsabile Ufficio Stampa, Capitano di Corvetta Angelo Virdis, e del Sig. Curzio Merchiò,organizzatore di Tuttovela,si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori della 4^ edizione Internazionale di “Vela Latina Circuit”.per la classe “Lance” si è classificato al 1° posto l’imbarcazione Rossetti con l’equipaggio misto di Stintino(ss) e di Marina di Pisciotta (Sa),mentre per la classe “Gozzi” ha vinto Barracuda del Varazze Club Nautico (Sv).durante la cerimonia,il Presidente dell’Associazione Vela Latina Tradizionale, dott. Piero Ajello, nel consegnare una targa di riconoscimento al Presidente del Comitato Organizzatore e ringraziando la Moby Lines che ha patrocinato il trasporto delle imbarcazioni d’epoca dalla Sardegna,ha sottolineato il carattere eminentemente culturale della manifestazione tesa alla sensibilizzazione anche sul litorale toscano di tali antiche tradizioni marinare. Con la prima gita sul battello Pamiglione è stata inaugurata la stagione de “Il Giro guidato tra i canali Medicei e del Porto di Livorno”. Alle ore 18:00,presso lo Stand degli Spettacoli di Tuttovela, momento di relax e divertimento con l’esibizione della Corale “Il Nuovo Caciucco ”; a seguire il divertimento continua con l’esibizione dell’ ”Ovo Team” che movimenterà la serata con tanta musica e animazione. Infolink: www.Trofeoaccademianavale.com  
   
   
SUCCESSO SUPER PER LA GARA DELLE ANTICHE BICICLETTE CENTINAIA DI FIORENTINI E TURISTI HANNO ASSISTITO SUI LUNGARNI A PEDALANDO NEL TEMPO  
 
Firenze 26 aprile 2004 – Al grido “La draisina non inquina”, certezza garantita dagli Amici della bicicletta e dalla voce popolare del grande Carlo Monni, si è svolta ieri sui lungarni nel centro di Firenze la prima gara tra antichi velocipedi, con un successo tale di pubblico e telecamere da lasciar pensare all’inizio di una tradizione destinata a ripetersi nel nome della scienza, di un po’ di kitch e di molto folklore. Le draisine, com’è ormai noto, sono le antenate della bicicletta. Non avevano pedali, erano scomodissime e per di più di più prive di freni. I dodici esemplari chiamati a cimentarsi in un doppio giro dei lungarni sono stati direttamente clonati da un modello originale esposto a Pedalando nel tempo, una delle mostre in corso fino a tutto il 2004 al Museo di Storia della Scienza. Museo che ha appunto creduto opportuno festeggiare la domenica della bicicletta indetta dal Comune, e contemporaneamente l’anniversario della Liberazione, con una gara spettacolare in costumi d’inizio Ottocento, data di nascita delle primissime dueruote. Ha dunque vinto la prima edizione di Pedalando nel tempo Fabio Murgia, 25enne studente di architettura, che ha percorso i 3.600 metri del velodromo compreso tra Ponte alle Grazie e Ponte S. Trinità (partenza e arrivo in piazza dei Giudici) in un tempo complessivo di 15 minuti e 41 secondi, a una media di 13,720 chilometri orari. Cronometraggio garantito dai giudici ufficiali della Uisp che, abbigliati in frac e cilindro forniti dalla Sartoria del Teatro, hanno vigilato sulla regolarità della competizione. Al secondo posto Domenico Mutrione, 23 anni, studente di scienze politiche. Al terzo Massimo Papale, anche lui 23 anni e anche lui studente di architettura. A garantire ulteriore spettacolo in veste di radiocronista-cabarettista il formidabile Carlo Monni spalleggiato da Alessandra Maggio, voce di Lady Radio. Per le ufficialità, l’assessore al traffico Bugliani, che ha premiato il vincitore con una bicicletta d’alluminio ricavato da lattine riciclate, il direttore del Museo Paolo Galluzzi e Luca Mantellassi, presidente della Camera di Commercio. Dallo sponsor Rifugio Sport gli altri due premi per i piazzati. Alla gara hanno assistito varie centinaia di persone, fiorentini e turisti, comodamente seduti sulle spallette dell’Arno, approfittando peraltro di una mattinata di sole quasi estivo. Altre centinaia l’hanno seguita in bicletta. Moltissime le videocamere e le macchine fotografiche, compreso quella del fotografo ufficiale, inviato dal Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari, che ha immortalato concorrenti e vincitori con un apparecchio a lastra rigorosamente ottocentesco. Alla fine tanti applausi, strette di mano e, per il vincitore, anche il bacio di una miss in un delizioso modellino viola dei tempi del Granduca. La manifestazione ha peraltro richiamato al Museo di Storia della Scienza moltissimo pubblico che ha approfittato dell’apertura straordinaria dalle 10 alle 13, al prezzo ridottissimo di 3 Euro, per visitare anche la nuova mostra su L’“automobile” di Leonardo inaugurata sabato.