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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Dicembre 2004 |
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MULTIVIDEOCONFERENZA ALBACOM IN 19 OSPEDALI ITALIANI OTTIMA LA QUALITÀ VIDEO E L’AFFIDABILITÀ DELLA INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA IMPEGNATA PER PIÙ DI 100 ORE |
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Milano, 22 Dicembre 2004 – Grazie ad Albacom la multi video-conferenza è uno strumento sempre più strategico nel mondo della Sanità italiana. Lo scorso 20 novembre infatti, Sanofi-synthelabo Otc, società del gruppo Sanofi-aventis, ha organizzato un convegno dedicato alla terapia medica di lavaggio nasale, che ha coinvolto ben 19 strutture sanitarie italiane collegate in videocomunicazione. L’evento ha rappresentato per il mondo sanitario, una delle prime e tecnologicamente più avanzate applicazioni di multivideoconferenza, sia per il numero rilevante di siti collegati (con un’aggregazione di banda pari a 384 kbps), sia per la flessibilità dello strumento che ha consentito la visione di filmati e presentazioni. Sede principale dell’evento, l’Ospedale Regina Margherita di Torino, da dove alcuni fra i maggiori esperti di pediatria mondiale hanno condiviso le loro esperienze con i primari di altri noti ospedali italiani tra cui il San Carlo di Milano, il Bambin Gesù di Roma, l’Ospedale dei Bambini di Palermo, il Santo Bono di Napoli, il Gaslini di Genova e il Meyer di Firenze. Il convegno multimediale ha visto impegnati nei lavori oltre 200 medici dalla mattinata fino al primo pomeriggio. Particolare interesse ha destato la testimonianza di alcuni luminari francesi, che hanno portato la loro esperienza nell’utilizzo della nuova terapia. Albacom, nella realizzazione dell’evento si è avvalsa della collaborazione di Aethra.net, società specializzata nell’erogazione di servizi multimediali, che ha gestito tutti i collegamenti delle 19 sedi. Il convegno ha tenuto impegnata l’infrastruttura tecnologica per più di 100 ore e ha fatto risparmiare ai partecipanti circa 800 ore di viaggio. |
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MULTIVIDEOCONFERENZA ALBACOM IN 19 OSPEDALI ITALIANI OTTIMA LA QUALITÀ VIDEO E L’AFFIDABILITÀ DELLA INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA IMPEGNATA PER PIÙ DI 100 ORE |
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Milano, 22 Dicembre 2004 – Grazie ad Albacom la multi video-conferenza è uno strumento sempre più strategico nel mondo della Sanità italiana. Lo scorso 20 novembre infatti, Sanofi-synthelabo Otc, società del gruppo Sanofi-aventis, ha organizzato un convegno dedicato alla terapia medica di lavaggio nasale, che ha coinvolto ben 19 strutture sanitarie italiane collegate in videocomunicazione. L’evento ha rappresentato per il mondo sanitario, una delle prime e tecnologicamente più avanzate applicazioni di multivideoconferenza, sia per il numero rilevante di siti collegati (con un’aggregazione di banda pari a 384 kbps), sia per la flessibilità dello strumento che ha consentito la visione di filmati e presentazioni. Sede principale dell’evento, l’Ospedale Regina Margherita di Torino, da dove alcuni fra i maggiori esperti di pediatria mondiale hanno condiviso le loro esperienze con i primari di altri noti ospedali italiani tra cui il San Carlo di Milano, il Bambin Gesù di Roma, l’Ospedale dei Bambini di Palermo, il Santo Bono di Napoli, il Gaslini di Genova e il Meyer di Firenze. Il convegno multimediale ha visto impegnati nei lavori oltre 200 medici dalla mattinata fino al primo pomeriggio. Particolare interesse ha destato la testimonianza di alcuni luminari francesi, che hanno portato la loro esperienza nell’utilizzo della nuova terapia. Albacom, nella realizzazione dell’evento si è avvalsa della collaborazione di Aethra.net, società specializzata nell’erogazione di servizi multimediali, che ha gestito tutti i collegamenti delle 19 sedi. Il convegno ha tenuto impegnata l’infrastruttura tecnologica per più di 100 ore e ha fatto risparmiare ai partecipanti circa 800 ore di viaggio. |
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CELL THERAPEUTICS, INC. E QUINTILES PHARMABIO DEVELOPMENT, INC. FIRMANO UN ACCORDO FINANZIARIO RELATIVO AL TRISENOX |
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Seattle e Bresso 22 Dicembre 2004 - Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato ieri di aver firmato con Pharmabio Development un accordo, della durata di sei anni, di natura finanziaria e di prestazioni di servizi relativo al farmaco antitumorale Trisenox (arsenico triossido). Pharmabio Development è una società di investimenti che appartiene al Gruppo Quintiles Transnational, Corp. (Quintiles). In base ai termini dell’accordo, Pharmabio Development pagherà a Cti un anticipo di $25 milioni e Quintiles fornirà servizi di sviluppo clinico per un controvalore di $5 milioni. In cambio, Cti corrisponderà a Pharmabio Development una percentuale di royalty sulle vendite nette di Trisenox negli Stati Uniti d’America ed in certi paesi europei. L'accordo prevede anche che Cti fornisca come garanzia del pagamento delle royalty i propri diritti su Trisenox. Le royalty da pagare sono soggette a certi importi annui minimi e massimi. L’importo minimo da pagare, fissato contrattualmente per Cti in complessivi $ 53 milioni, deriva dalle attuali stime di fatturato di Trisenox nel corso della durata dell'accordo. Cti ha intenzione di utilizzare la maggior parte dei servizi di sviluppo clinico previsti nell’accordo per lo studio di fase Iii del Pixantrone nel corso del 2005, un farmaco antitumorale in sviluppo clinico sul linfoma non-Hodgkin. “Questo accordo permette a Cti di monetizzare una percentuale dei futuri flussi di cassa derivanti dal Trisenox, mantenendo il controllo sullo sviluppo e commercializzazione del prodotto,” ha affermato James A. Bianco, M.d., Presidente ed Amministratore Delegato di Cti. “Siamo molto contenti di aver ulteriormente allargato le nostre relazioni con Quintiles, continuando i nostri sforzi per estendere le indicazioni registrate di Trisenox e lavorando insieme per completare lo studio registrativo di Pixantrone nel linfoma non-Hodgkin.” Tom Perkins, Senior Vice President di Pharmabio Development, ha affermato, “La nostra missione è fornire ai nostri clienti farmaceutici e bio-farmaceutici strumenti finanziari innovativi disegnati appositamente per le loro esigenze. Questo accordo ne rappresenta un esempio eccellente. Siamo felici di aver instaurato una partnership ancora più forte con Cti e speriamo che si possano presentare ulteriori possibilità per rafforzare i programmi di sviluppo e commercializzazione." |
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STORAGETEK: SOLUZIONI, APPOSITAMENTE STUDIATE, CONSENTONO AGLI ENTI OSPEDALIERI DI MASSIMIZZARE L’EFFICIENZA E ABBATTERE I COSTI DELLO STORAGE DEI DATI MEDICALI |
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Milano, 22 dicembre 2004 - Nessun problema di salute dei dati se c’è Storagetek. Niente costipazioni, né ritardi né perdite o invecchiamenti precoci. Con installazioni presso centinaia di istituti sanitari nel mondo ed una media di 20 terabyte di dati sui propri apparati, Storagetek, fornitore leader di soluzioni di enterprise information lifecycle management, insieme ai suoi prestigiosi partner del settore sanitario, mantiene i dati in perfetta salute, vivi e vegeti, per tutta la loro vita. Le soluzioni per la sanità di Storagetek sono infatti state appositamente studiate per soddisfare i bisogni specifici del personale sanitario che, all’occorrenza, deve poter richiamare i dati, rapidamente e senza errori. Le soluzioni coprono varie esigenze, inclusi la gestione dei dati radiologici, patologici e cardiologici e i diversi aspetti dell’amministrazione sanitaria. Le soluzioni di archivio per Pacs (Picture Archive Communication Systems) sono distribuite in collaborazione con alcuni partner chiave tra i quali Siemens Medical Solutions, Philips Medical Systems, Agfa Healthcare, Kodak Health Imaging e Rorke Data. Il successo di Storagetek nel settore della sanità è documentato da molti clienti importanti come gli ospedali Novant Health Corp, Greenville Hospital System e Wake Forest University Baptist Medical Center. La Novant Health Corp. Di Charlotte e Winston-salem, N.c., sta attualmente risparmiando 2,1 milioni di dollari all’anno sulle spese di archivio delle immagini digitali. "Alcuni anni fa, in concomitanza con l’entrata in vigore delle nuove normative federali, abbiamo capito che archiviare le immagini digitali dei pazienti su film non era più conveniente." – ha affermato Robert Dick, capo tecnico del reparto immagini medicali della Novant.- "Con l’aiuto di Storagetek e dei suoi partner, siamo adesso in grado di garantire al personale medico un accesso veloce e simultaneo alle immagini dei pazienti, proteggendo nello stesso tempo l’integrità delle informazioni. Queste soluzioni ci hanno permesso di centralizzare la gestione e l’amministrazione dei dati del reparto radiologia e di eliminare l’inefficienza e i costi associati al mantenimento delle filmoteche.” Il Greenville Hospital System (Ghs) del Sud Carolina fornisce assistenza di alta qualità tramite una rete di campus all’avanguardia e molteplici ambulatori e centri benessere dislocati in tutto lo stato e si avvale attualmente di Storagetek per svariate esigenze strategiche di storage. L’ospedale ha iniziato ad utilizzare la soluzione a disco Bladestore di Storagetek nel 2003 per archiviare le immagini ottiche, riscontrando un’immediata e significativa riduzione dei tempi di richiamo dei dati e di fermo macchina. Attualmente, l’ente ospedaliero usa un sottosistema a disco Storagetek 9176 per archiviare le immagini dei pazienti che risalgono fino ad un anno prima, per consentire di richiamarle velocemente, e per assicurare tempi di risposta immediati alle informazioni sui pazienti attivi. Le immagini vengono quindi trasferite su un disk storage di livello intermedio per circa due anni e quindi spostate su altri archivi di costo inferiore. Usando questo approccio a diversi livelli, il Greenville ha ottenuto un Roi sostanziale e ha dimezzato il suo batch cycle, soprattutto riducendo il tempo necessario per alcuni lavori, da 20 minuti ad un solo minuto. Per il Wake Forest University Baptist Medical Center di Winston-salem, N.c., tenere i costi bassi è sempre stato un grosso problema. Inoltre, il centro ospedaliero deve garantire che i dati e le immagini siano prontamente accessibili e a portata di mano per periodi abbastanza lunghi, a causa delle nuove leggi federali. Di conseguenza, il Wake Forest ha scelto le soluzioni Ilm di Storagetek per archiviare i dati in modo più economico, sistemando il dato giusto sull’apparato giusto al momento giusto. Grazie a questo approccio a più livelli, per il Wake Forest è ora più facile rispettare le nuove normative e nello stesso tempo abbassare i costi, sfruttando meglio le risorse esistenti. "I nostri clienti del settore sanitario sono alla ricerca di un punto di equilibrio tra l’immediatezza dell’accesso ai dati e il costo di archiviazione" – ha affermato Gary Zasman, direttore soluzioni Ilm di Storagetek.- "Le soluzioni Ilm di Storagetek consentono agli enti sanitari di abbattere i costi e contemporaneamente forniscono uno storage scalabile ed efficiente, strutturato a più livelli, per conservare i dati in modo ottimale durante l’intero ciclo di vita. Grazie ai suoi partner e ai suoi 35 anni di esperienza nella soddisfazione delle più complesse esigenze di storage, Storagetek continua ad essere un fornitore affidabile per gli istituti sanitari che vogliano massimizzare il valore dei loro dati." |
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ERGONIXART PRESENTA I PERCORSI MULTISENSORIALI X-3D SOLUZIONI INNOVATIVE PER I NON VEDENTI IN AREE PUBBLICHE E PRIVATE |
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Milano, 22 dicembre 2004 - I nuovi sistemi X-3d di Ergonixart offrono a musei e gallerie d’arte una serie di soluzioni di design interattive ad alto profilo che integrano nelle sale pratici delimitatori di area che rispondono alle esigenze dei non vedenti. Le soluzioni complete X-3d includono corrimani tattili che incorporano inserti in Braille, alternati a grafica in rilievo o riproduzioni in scala degli oggetti esposti (immagini, ritratti e sculture) e modellini tridimensionali delle sale aperte al pubblico. Registrazioni audio e sensazioni olfattive, attivate da un pulsante o da comandi automatici, integrano la complessa serie di interazioni sensoriali. Gli inserti con Braille per i sistema X-3d sono realizzati realizzati in Nanoform tramite tecnologie di produzione a laser tridimensionale (stereolitografia). Queste tecnologie consentono a Ergonixart di offrire una soluzione personalizzata ed esteticamente superiore in un tempo molto inferiore rispetto a quello dei materiali o metodi di produzione tradizionali. Inoltre, sistemi X-3d con inserti in Nanoform possono essere dotati offrono una di finitura liscia tipo ceramica, per una migliore tattilità e qualità non disponibili da altri materiali. Le tecnologie innovative e le soluzioni personalizzabili di Ergonixart assicurano una migliore qualità di vita e trasformano ambienti privati e aree commerciali in habitat accessibili a tutti, anche a coloro che hanno particolari esigenze. Il know-how di Ergonixart nell’applicazione di tecnologie avanzate consente lo sviluppo di soluzioni personalizzate in aree spesso mancanti di comfort o design ed elimina la necessità di doversi adattare agli ambienti, superando così ostacoli di tipo urbanistico, architettonico, culturale, didattico e manageriale. Infolink: www.Ergonixart.it |
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AIR LIQUIDE IN AIUTO AI BAMBINI AFFETTI DA DISLESSIA |
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Milano, 22 dicembre 2004 – Air Liquide Italia ha donato 5 computer all’Istituto comprensivo statale “A. Diaz” di Vaprio d’Adda nell’ambito del programma di supporto agli alunni sia della scuola elementare che media affetti da dislessia e con specifiche difficoltà di apprendimento legati alla scrittura e alla lettura. Questi strumenti didattici consentiranno loro una certa autonomia nello studio e un potenziamento delle loro capacità di problem solving. “Ampliare l’offerta formativa che fornisce la scuola – ha dichiarato Gianluca Cremonesi, Direttore Commerciale Attività Grandi Industrie Air Liquide Italia – contribuirà a migliorare la socializzazione e la cooperazione degli alunni affetti da dislessia. Si tratta di un’operazione a cui Air Liquide ha partecipato con molto entusiasmo mossa dall’impegno sociale e etico che da sempre la contraddistingue”. Michele Gritti, Direttore Attività Grandi Industrie Air Liquide Italia, ha precisato: “Siamo molto soddisfatti di aver collaborato con l’Istituto A. Diaz, attento ormai da qualche anno a questo disturbo, che in Italia si calcola riguardi almeno un milione e mezzo di persone”. |
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DUPONT OFFRE PRESTAZIONI A "5-STELLE" PER IL SETTORE AUTMOBILISTICO DEL VETRO STRATIFICATO |
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Milano, 22 dicembre 2004 - L'interstrato Dupont Butacite Wedge utilizzato nei Hud (Head-up-displays) contribuisce a mantenere lo sguardo vigile sulla strada, per un migliore comfort e sicurezza. Nb : l'immagine proiettata e' piu' piccola rispetto a quella visualizzata nella foto Sicurezza, protezione, stile, minore rumorosità e protezione dal sole: ecco le cinque stelle, ossia i cinque fattori chiave offerti da Dupont Glass Laminating Solutions alla fiera Glasstec 9 - 13 novembre 2004, stand (11/H71). "I nuovi interstrati sviluppati da Dupont ci consentono di offrire auto più sicure, silenziose, fresche e personalizzate", afferma Hayati Yarkadas, global automotive marketing manager di Dupont Glass Laminated Solutions. “Inoltre, i nuovi interstrati compositi plastici contribuiscono a ridurre notevolmente il peso del vetro, per un migliore consumo di benzina”. Ecco alcuni prodotti e soluzioni per auto in vetro di sicurezza di Dupont presenti alla Glasstec: Un dispositivo Hud (Head-up-display) di visualizzazione dei parametri di guida in interstrato Dupont Butacite Wedge che consente di non distogliere lo sguardo dalla strada, per maggiore comfort e sicurezza. Finestrini laterali in interstrato composito (Butacite + Pet metallizzato) che riflettono i raggi del sole riducendo l’accumulo di calore nei veicoli. Tettucci nuovi e più ampi ... Fino a 1,7 m2 ... Con l’innovativa tecnologia degli interstrati di Dupont per auto più silenziose, più leggere, più fresche e più sicure. I lunotti posteriori delle auto con interstrati stampati in digitale Dupont Sentryglas Expressions consentono ai designer di esplorare nuove soluzioni per i colori e la personalizzazione dei veicoli. L’uso degli interstrati Dupont Sentryglas Expressions nei parabrezza con bande fumé fornisce a Oem e produttori di accessori la possibilità di apporre marchi, messaggi personalizzati o design speciali. |
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PRIMAVERA 2005 A BERGAMO LA MOSTRA CÉZANNE RENOIR ALL’ACCADEMIA CARRARA, DAL 22 MARZO AL 3 LUGLIO, 30 CAPOLAVORI DAL MUSÉE DE L’ORANGERIE DI PARIGI |
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Bergamo, 22 dicembre 2004 - Un grande evento è in programma a Bergamo per la primavera del 2005. Dal 22 marzo al 3 luglio all’Accademia Carrara, infatti, si terrà la mostra “Cézanne Renoir. 30 Capolavori Dal Musée De L’orangerie. I “classici” dell’Impressionismo dalla Collezione Paul Guillaume”. Per la prima volta verranno esposti in Italia i 30 dipinti della Collezione di Paul Guillaume che costituiscono un nucleo fondamentale del patrimonio del Musée de l’Orangerie di Parigi. Quattordici saranno i lavori di Paul Cézanne, che vanno da ‘Il pranzo campestre’ del 1873-1875, a ‘Nel parco di Chateau Noir’ del 1898-1900, passando per le celebri nature morte degli anni ottanta, ai ritratti della signora Cézanne sempre degli stessi anni. Di Auguste Renoir verranno presentate sedici opere, da ‘Ragazze al piano’ del 1892, uno dei pezzi più importanti e celebrati dell’artista francese, ai famosi ritratti di donne, alle nature morte, fino ai ritratti del figlio Claude che gioca o vestito da pagliaccio. La Mostra mette in luce due aspetti fondamentali: da un lato l'importanza culturale del fenomeno collezionistico nella figura di Paul Guillaume (1891-1934) critico, mercante, mecenate nella Parigi di Montparnasse, le cui scelte hanno “costruito” il Musée de l’Orangerie; dall'altro le personalità opposte e complementari di Paul Cézanne e Auguste Renoir, che dell'Impressionismo francese rappresentano in certa misura i due aspetti “polari”: il primo come sistematico ricercatore della struttura formale dell'immagine, e dunque maestro ideale di Picasso e del Cubismo; il secondo come esponente di punta di una pittura giocata sulla visione istantanea e sul valore espressivo della luce e del colore in sé, e dunque in qualche modo precursore di Matisse e dei Fauves. Cézanne e Renoir, quindi, individuati da Paul Guillaume come “classici” all’interno del movimento impressionista, cioè modelli di riferimento per i giovani della generazione nuova, base e punto di partenza per il superamento della concezione artistica ottocentesca e la nascita dell'arte moderna. In contemporanea con l’evento dedicato ai due maestri impressionisti, l’Accademia Carrara presenta nelle sale al primo piano della sua sede storica, una mostra dedicata alla pittura dell’Ottocento, con circa 90 dipinti provenienti dalla sua ricca collezione, molti dei quali mai esposti prima. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto culturale del Comune di Bergamo che intende documentare e valorizzare il patrimonio cittadino, storico e artistico, conservato in città sul tema dell’Ottocento. Informazioni e prenotazioni: Cobe Direzionale tel. 035.218041 cobeeventi@bisnet.It |
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ORIO SILVANI IL PITTORE DELLE EMOZIONI |
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Parma, 22 dicembre 2004 - Un informale che, più esattamente, è stato definito aniconico, attraversato com’è da affioranti geometrismi e da grafemi segnici di ascendenza surrealista: ecco l’ultima fase che caratterizza la pittura ambivalente ed esteticamente curatissima di un artista sui generis quale Orio Silvani, che ha fatto dell’isolamento dalle mode culturali dominanti la sua bandiera, pur conservando una qualità artistica di singolare – e riconosciuta – qualità, e un’eleganza e preziosità estetiche e formali che hanno pochi paragoni nel panorama nazionale. La retrospettiva che Parma dedica ad Orio Silvani espone trenta opere appartenenti all’ultimo decennio della sua produzione: per lo più acrilici e alcuni dipinti ad olio tutti, data la prevalenza di elementi materici, caratterizzati da lavorazioni supplementari a tecnica mista. La mostra, che è stata organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Parma – Serv. Eventi e Mostre e dalla Fondazione Monte di Parma, verrà ospitata presso la Galleria S. Ludovico dal 21 gennaio al 13 febbraio 2005. Orio Silvani ha iniziato la sua produzione artistica sullo scorcio degli anni ’50 con paesaggi padani di singolare, greve matericità. Erano immagini cupe, drammatiche, di brulle sterpaie o degradate periferie urbane, sempre remote a qualsiasi criterio di scelta esteticamente appagante. Fin da queste prime prove, la perenne agitazione interiore dell’artista, la sua ricerca incessante influenzavano sostanzialmente i suoi canoni solo formalmente oggettivi di rappresentazione. Già al termine degli anni ’60 svanivano dalle sue opere gli ultimi lacerti naturalistici (componenti vegetali, farfalle, fiori, conchiglie) e si faceva strada, in un caleidoscopio prospettico e cromatico di citazionismi visivi, una qualche forma di visionarietà postfigurativa. E’ il periodo neometafisico, in cui forme freddamente meccaniche si contrapponevano all’irrazionale naturalistico. Si trattava di una fase di passaggio che ha portato, all’inizio degli anni ’80, alla scelta aniconica. Aniconica, certo, ma non precisamente informale. Perché Nicola Micieli individua una “dominante astratto-lirica (più che informale) del colore” cui fanno da contraltare “morfemi geometrici di appartenenza astratto-concreta e grafemi lineari da scrittura automatica surrealista”. Dopo il neorealismo espressionista, dopo gli astrattismi neometafisici, questo è stato quindi l’approdo della produzione più matura di Silvani. Renzo Margonari, che lo conosce da oltre quarant’anni, vede in questo lungo percorso attraverso la centralità del disegno, le ardite, frammentarie soluzioni spaziali, i geometrismi ossessivi e le cromie seducenti e “musicali”, una scelta estetica che condensa alcune istanze del Neoplasticismo e dell’Informale in una vena espressiva interamente emozionale, introspettiva, “autoreferenziale, viva di se stessa, dei propri interni movimenti e risonanze”. Anche dal punto di vista tecnico, Nicola Micieli nota come la “gestualità impulsiva” del tratto era una componente stilistica che aveva caratterizzato la fase iniziale neorealista, mentre il suo terzo periodo aniconico si manifesta attraverso “un’aerea schermaglia di tocchi, frangiature, graffi, macchie, granulazioni e altri piccoli e minimi segni o note”: così come la pittura in sé non è più “veicolo esistenziale connesso a situazioni figurali direttamente o indirettamente emblematiche della condizione umana, bensì manifestazione espansiva di stati d’animo che trovano nel mezzo pittorico la via liberante della comunicazione”. Ecco quindi, davvero: Orio Silvani, il pittore delle emozioni. Informazioni: Silvana Randazzo Uff. Organizz. Mostre S. Ludovico (Comune di Parma) tel. 0521/218669, fax 0521/231142 e-mail s.Randazzo@comune.parma.it |
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GALLERIA POLESCHI ARTE - MILANO TURI SIMETI OPERE DAL 1990 AL 2004 |
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Milano, 22 dicembre 2004 - La Galleria Poleschi Arte di Foro Buonaparte 68 a Milano, dal 29 ottobre 2004 al 31 gennaio 2005 presenta al pubblico la mostra Turi Simeti. Opere dal 1990 al 2004, a cura di Luca Beatrice. Oltre 50 acrilici su tela estroflessi ed alcuni rilievi su carta, in gran parte inediti, offrono una panoramica della stagione più recente dell’artista, attivo ancora oggi nel suo studio di Milano. Simeti, artista originario di Alcamo, compie la sua iniziazione nell’ultima fase dell’informale, per riprendere a suo tempo la lezione di Fontana e di Burri -che conosce di persona e di cui frequenta lo studio- misurandosi anche con l’opera di Castellani e Manzoni, sempre attraverso una propria autonomia e peculiarità. Il ripetersi, nelle sue opere, della forma ellittica, con rigore portata avanti dall’artista dagli anni Sessanta fino ad oggi attraverso la monocromia, è visibile anche nelle opere degli anni più recenti. Lavorando sul modulo dell’ovale –considerato un ritorno a una forma originaria– dagli anni Novanta ne fa maggiormente emergere la dinamicità, che diviene oggi fattore essenziale della sua opera, attraverso la resa sulla tela di combinazioni che suggeriscono movimenti sempre più evidenti. Sceglie tonalità forti per le sue opere, sempre di un solo colore: rosso, giallo, blu, verde, bianco, grigio, nero. In ogni caso i colori si sfumano attraverso la tecnica dell’estroflessione, che consente all’opera di acquisire tridimensionalità: gli ovali assumono, come lo stesso Simeti spiega, un "rilievo ottenuto mediante spessori che posti sotto la tela la spingono fuori in positivo". La mostra, che pone l'accento sul Simeti recente, mette dunque in evidenza il suo percorso più attuale, come sottolinea il curatore Luca Beatrice: "Simeti ha intrapreso la strada di una monocromia aperta, capace di attrarre lo sguardo, di portare a sé lo spettatore, dimostrandogli come il rigore compositivo e strutturale riesca a dialogare con il mistero nella pelle della pittura". Considerato artista di grande rigore e incontestabile coerenza, frequenta esponenti di rilievo del mondo artistico nazionale e internazionale, come Paul Jenkins e David Hockney. Di Simeti hanno scritto importanti critici, tra i quali Gillo Dorfles, Luciano Caramel, Vittorio Fagone, Elena Pontiggia e Lea Vergine. Cenni biografici Turi Simeti è nato ad Alcamo nel 1929. Lascia la Sicilia nel '58 e si trasferisce a Roma dove comincia a dipingere da autodidatta. In questi anni soggiorna per lunghi periodi a Londra, Parigi, Basilea. Nel 1965 è invitato a fare parte del gruppo "Zero Avantgarde", che si presenta per la prima volta a Milano nell'atelier di Lucio Fontana. Nello stesso anno si trasferisce da Roma a Milano. Dal '66 al '69 soggiorna per lunghi periodi a New York, viene invitato come Artist in residence dalla Fairleigh Dichinson University. Dal '69 in poi le sue opere sono esposte nelle Fiere Internazionali d'Arte. Dal 1980 ha uno studio a Rio de Janeiro dove trascorre il periodo invernale e dove ha fatto parecchie mostre personali. Turi Simeti vive e lavora a Milano. Infolink: www.Poleschiarte.com |
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ETNOTEAM E PRIMA SOLUTIONS: LE ESPERIENZE DELLE DUE AZIENDE SI FONDANO PER DARE VITA AD UN TEAM DI ESPERTI NEL CAMPO DELLE SOLUZIONI INDIRIZZATE ALLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE |
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Milano, 22 dicembre 2004 - Etnoteam, il principale Business Solution Aggregator italiano per lo studio, la realizzazione e la gestione di soluzioni e servizi Ict, e Prima Solutions, società con sede a Parigi proprietaria di una soluzione software focalizzata al settore assicurativo, hanno stretto un accordo per rafforzare la reciproca offerta sul mercato e cogliere nuove opportunità di business. La piattaforma Prima Platform di Prima Solutions, conforme agli standard tecnologici del mercato, trae profitto dai sistemi di gestione preesistenti nelle Compagnie di Assicurazioni e consente di progettare rapidamente e a basso costo delle applicazioni di business evolutive, grazie al concetto di Architettura Orientate ai Servizi (Soa), applicabile a tutti gli sviluppi futuri. L'accordo prevede l'interazione fra le due aziende sia dal punto di vista commerciale che da quello tecnico: le esperienze delle due aziende si fonderanno per dare vita ad un vero e proprio team di esperti nel campo delle soluzioni indirizzate alle Compagnie di Assicurazione per l'implementazione di progetti di ampio respiro. Con questa intesa si vuole quindi coniugare la presenza sul mercato e la capacità di Etnoteam di realizzare progetti di Architettura Orientate ai Servizi (Soa) utilizzando la piattaforma software di Prima Solutions. Questo concetto vuole rispondere alle esigenze delle Compagnie di Assicurazione che desiderano sfruttare pienamente le potenzialità del Web per il proprio business, rendendo possibile la condivisione e la gestione, in tempo reale, di servizi, informazioni e processi aziendali fra direzione, reti di distribuzione, partner e clienti. "Per Etnoteam questa partnership è importante - spiega Alessandro Schiesari, Business Unit Manager Financial Services di Etnoteam - perché arricchisce in maniera rilevante il portafoglio di soluzioni applicative per le Assicurazioni e offre pertanto la prospettiva di allargare la presenza sul mercato assicurativo nel quale Etnoteam è già presente in modo significativo. Riteniamo inoltre, dopo un’attenta valutazione, che Prima Platform sia attualmente sul mercato italiano una soluzione verticale particolarmente potente, flessibile e scalabile”. “Questo accordo – afferma Stéphane Guinet, Amministratore Delegato di Prima Solutions – ci consente di appoggiarsi su una delle principali società Ict del mercato italiano, sia per l’attuazione che per il supporto delle applicazioni assicurative orientate ai servizi sviluppate con Prima Platform. Questa partnership rappresenta una vera opportunità per rafforzare la nostra presenza su questo mercato pieno di promesse, essendo Etnoteam una società già presente nelle principali realtà assicurative italiane grazie al suo know-how tecnologico”. |
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IL COMITATO MARCIALONGA HA DECISO: ANCHE L’EDIZIONE 2006 IN STILE CLASSICO
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Moena, 22 dicembre 2004 - Lo sci di fondo e la Marcialonga, in Italia, hanno un legame indissolubile, dal lontano 1971 quando Mario Cristofolini, Nele Zorzi, Giulio Giovannini e Roberto Moggio diedero vita all’evento "copiando" l’idea della Vasaloppet, che rimane il cardine delle granfondo di tutto il mondo. I 70 chilometri che congiungono la partenza da Moena, in Val di Fassa, all’arrivo a Cavalese in Val di Fiemme, nei primi anni venivano percorsi con l’unica tecnica allora conosciuta, quella classica, poi a metà degli anni ’80 con l’introduzione dello skating anche la Marcialonga si era adeguata. In Scandinavia, dove lo sci di fondo è molto popolare, si continua ancora a prediligere la tecnica classica, quella del passo alternato, e così negli ultimi anni la partecipazione straniera alla Marcialonga era scesa sensibilmente. Nel 2003 il colpo di genio degli organizzatori, per festeggiare le trenta edizioni reintrodussero la tecnica classica, tra qualche mugugno soprattutto degli italiani, e con grande soddisfazione dei nordici che "calarono" in massa facendo lievitare gli iscritti a 5048 unità. Il successo ottenuto, forse inatteso a tale livello, aveva convinto il presidente Alfredo Weiss e tutto il comitato a riproporre anche per il 2004 lo stile classico, un’edizione dal successo amplificato con la titolazione a gara di Coppa del Mondo, vinta da due grandi interpreti dello sci di fondo, Gabriella Paruzzi e Anders Aukland (Nor). Stessa scelta è poi stata fatta per la prossima edizione del 2005, mentre era attesa in questi giorni la decisione per il 2006: si vociferava che il comitato avrebbe aderito all’invito dei tanti cultori dello skating, alternando un anno in tecnica libera ad un anno in tecnica classica. E invece ieri sera, nell’ultima riunione del 2004, il Comitato Marcialonga ha preso una decisione a sorpresa, anche nel 2006 la gara sarà in stile classico. "Abbiamo discusso a lungo – dice Filippo Bazzanella, direttore generale dell’evento – alla fine la logica dei numeri ci ha suggerito di propendere ancora per un anno in tecnica classica. Faremo un’indagine approfondita per verificare il gradimento per il futuro". Con l’edizione 2005 si è superata la quota complessiva dei 150.000 iscritti nelle 32 edizioni, un numero significativo che qualifica ulteriormente la Marcialonga delle Valli di Fiemme e di Fassa. Ad oggi, le iscrizioni per la gara del 30 gennaio prossimo hanno superato le 3.500 unità, di queste ben 1600 sono straniere. Le adesioni continuano comunque a "fioccare" in segreteria, gran parte sono ora effettuate on-line tramite il sito www.Marcialonga.it, le altre per via tradizionale con bollettino postale. Il 31 dicembre sarà l’ultimo giorno utile per sfruttare la tassa agevolata, dal 1° gennaio sarà ancora possibile iscriversi, ma al costo di 55 Euro. La gara è assicurata da una produzione notevole di neve programmata che ben 20 cannoni hanno "sparato" nelle ultime settimane. Bastano ancora pochi giorni e la riserva sarà tale da coprire tutta la pista, anche in assenza di nevicate significative. Entro Natale, è stato annunciato, la pista sarà pronta in gran parte della Val di Fiemme ed entro fine anno sarà ultimata e messa a disposizione degli appassionati. Si sta lavorando forte anche in Val di Fassa, per anticipare i tempi rispetto al passato. La Marcialonga è un patrimonio delle due valli che va valorizzato il più possibile, anche per i turisti che amano lo sci di fondo e che ambiscono a "copiare" le gesta dei grandi campioni sulla pista che ha reso famosi tanti fondisti. Info: www.Marcialonga.it |
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GRAND PRIX VALLE D’AOSTA - MEMORIAL LEONARDO DAVID: SFIDA NOTTURNA AZZURRI-RESTO DEL MONDO IL 23 DICEMBRE. I CAMPIONI DELLO SCI ALPINO A PILA PER IL 17° SLALOM PARALLELO DI NATALE INTERNAZIONALE |
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Aosta, 22 Dicembre 2004 - Tutto pronto a Pila per la 17^ edizione del Parallelo di Natale Internazionale di sci alpino maschile e femminile in programma per Giovedì 23 Dicembre 2004. E’ infatti partito il conto alla rovescia per la grande manifestazione sportiva organizzata, a fianco dello Sci Club Selvino, da Pila Events col patrocinio della Regione Valle d’Aosta - Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari europei, ed il sostegno del “main sponsor” Casinò de la Vallée di Saint Vincent. La manifestazione, che assume la titolazione ufficiale di Grand Prix Valle d’Aosta – Memorial Leonardo David in onore dello sfortunato giovane campione valdostano ed Azzurro prematuramente scomparso dieci anni fa, sarà disputata in notturna (ore 18-20, con telecronaca diretta su Rai2 dalle ore 19) sul tratto finale della pista “Gorraz”, che per una notte si trasformerà quindi in un autentico Stadio dello Slalom. Dotato di un imponente montepremi, il 17° Parallelo di Natale Internazionale sarà l’evento conclusivo di una intensa “due giorni” che prenderà il via mercoledì 22 Dicembre con la disputa del Parallelo Vip, del Parallelo dei “diversamente abili” e del Parallelo Vecchie Glorie. Al Parallelo di Natale Internazionale sono stati invitati, oltre ai più importanti atleti della Nazionale Italiana, i più grandi specialisti della Coppa del Mondo. Del prestigioso “cast”, che darà vita ad un ideale duello fra Azzurri e Resto del Mondo, faranno parte gli statunitensi Bode Miller e Erik Schlopy, lo svedese Johan Brolenius, l’elvetico Silvan Zurbriggen, il francese Jean Pierre Vidal (vincitore dell’ultima edizione), l’inglese Alan Baxter e lo sloveno Jure Kosir. Sul versante italiano è invece prevista la presenza del “leader” Giorgio Rocca (Carabinieri), recordman del Parallelo di Natale con ben 4 successi, affiancato dai commilitoni Davide Simoncelli e Alberto Schieppati; le Fiamme Gialle conteranno su Kristian Ghedina (2 vittorie), Massimiliano Blardone, Manfred Moelgg e Giancarlo Bergamelli; per l’Esercito ci sarà Luca Moretti. In campo femminile (8 concorrenti) gli organizzatori assicurano la presenza delle Azzurre Silke Bachmann (Roen Tramin), ultima vincitrice, Annalisa Ceresa (una affermazione) e Nicole Gius dell’Esercito, Daniela Ceccarelli (Ff.oo.), Nadia Fanchini (M.campione), Camilla Alfieri (Sestriere) e Sonia Vierin, dello Ski Club Pila, anch’essa con un successo all’attivo. Grande spettacolo sarà garantito anche dalla competizione riservata alla “vecchie glorie”, che vedrà tornare ad esibirsi tra i pali stretti alcuni dei nomi che hanno scritto la storia dello sci. Su tutti Alberto Tomba, “fedelissimo” del Parallelo di Natale (si impose al grande pubblico vent’anni fa vincendo proprio l’edizione 1984 dello “Slalom sotto l’Albero”) che catalizzerà la generale attenzione in veste di “testimonial”, direttore di pista e “show-man”, proponendo agli spettatori un’ampia passerella di campioni, sportivi ed ospiti d’onore. Toccherà a lui, alle 18 di mercoledì 22 dicembre, lanciare il guanto della sfida a Marc Girardelli, Paolo De Chiesa e Gustavo Thoeni che sulle nevi di Pila daranno vita ad una gara-esibizione in notturna. Il calendario della manifestazione prenderà comunque il via già nella mattinata di mercoledì 22 con il Parallelo dei “diversamente abili” fra 4 Azzurri capitanati da Fabrizio Macchi a cui seguirà la disputa del Parallelo Vip (ore 10,30), del quale Tomba sarà protagonista insieme ai recenti medagliati olimpici Yuri Chechi e Antonio Rossi, Valerio Staffelli e Jimmy Ghione di “Striscia la Notizia”, Ascanio e Katia del “Grande Fratello n.4” ed alla “show-girl” Samantha De Grenet. Dovrebbero confermare la loro presenza anche Fabrizio Fizzi, Elenoire Casalegno, Jean Alesi e Jarno Trulli. Le premiazioni si svolgeranno nel pomeriggio ad Aosta, dove Alberto Tomba incontrerà gli ragazzi degli Sci Clubs, in collegamento con “La Vita in Diretta”, mentre in serata è previsto il Gran Galà presso il Casinò de la Vallée di Saint Vincent. Gli eventi di vigilia del Parallelo di Natale Internazionale saranno ripresi dalle telecamere di Sky Sport Tv, che li manderà in onda in differita il pomeriggio di Sabato 25 Dicembre, giorno di Natale. |
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NEUTROMED UFFICIALIZZA LA PARTNERSHIP CON FEDERGINNASTICA IN OCCASIONE DELLA CONSEGNA DEI COLLARI D’ARGENTO AI MEDAGLIATI OLIMPICI |
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Roma, 22 dicembre 2004 – La ginnastica italiana ha vissuto un importante appuntamento: sabato 18 dicembre, alle ore 21.00, presso l’Hotel Crowne Plaza di Roma, la Federazione Ginnastica d’Italia ha celebrato un anno di successi, consegnando a Igor Cassina, alle ragazze della ritmica e a Jury Chechi, rispettivamente oro, argento e bronzo ad Atene, i collari d’argento, il più alto riconoscimento sportivo previsto dalla Fgi. Alla festa delle medaglie, oltre a Riccardo Agabio, rieletto presidente federale nel corso dell’assemblea ordinaria svoltasi il giorno seguente, e agli ospiti d’onore Mario Pescante (sottosegretario ai beni culturali), Gianni Petrucci (presidente del Coni) e Raffaele Pagnozzi (segretario generale del Coni), era presente anche Marco Bernabino, direttore marketing della Divisione Cosmetica di Henkel, che, in rappresentanza del brand Neutromed, ha partecipato alla premiazione di Igor Cassina. La serata è stata, infatti, anche l’occasione per ufficializzare la fresca stipula dell’accordo, raggiunto grazie a Studio Ghiretti, per la partnership tra la Federazione Ginnastica d’Italia e Neutromed che con i suoi tesserati condivide un’immagine giovane, sportiva e dinamica. Marco Bernabino ha sottolineato, nel corso di un breve intervento, i valori e gli obiettivi che hanno spinto Neutromed ad affiancare questo sport così in forte crescita, titolando il Grand Prix in programma il prossimo ottobre e i Campionati Italiani Assoluti di Trampolino, Aerobica, Ritmica e Ginnastica. |
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