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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Dicembre 2004
 
   
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  CONFERENZA NAZIONALE SULLA CSR LA RESPONSABILITÀ SOCIALE A MISURA DELLE PICCOLE IMPRESE SANGALLI: “PER ESSERE COMPETITIVI BISOGNA METTERE RADICI NELLA SOCIETÀ”  
   
  Roma, 13 dicembre 2004 – “L’impresa italiana è sempre cresciuta anche grazie al forte rapporto con la comunità in cui è inserita e con il territorio al quale appartiene, in un continuo sforzo verso il miglioramento della qualità della vita di tutti i soggetti coinvolti nelle sue attività. La partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa è stata spesso un punto di forza per le aziende e i nostri imprenditori hanno sempre avvertito forte la necessità di dover rispondere nel loro operato – quindi, di dover essere responsabili – verso le famiglie cui danno lavoro e verso i consumatori cui rivolgono i loro prodotti”. E’ questa la considerazione con cui il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli, ha aperto il suo intervento alla Conferenza Nazionale sulla Csr (Company Social Responsibility, ovvero responsabilità sociale d’impresa), in corso a Roma e organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Anticipando i contenuti di un’indagine condotta dal Centro Studi Unioncamere, Carlo Sangalli ha sottolineato come “Molte imprese italiane sono virtuose a volte senza saperlo. Su un campione di 2.000 imprese intervistate appena due mesi fa, ben il 93% ha infatti intrapreso nell’ultimo anno almeno un’iniziativa che possiamo considerare di responsabilità sociale perché realizzata al di là di quanto già rientra negli obblighi di legge. Queste iniziative – ha aggiunto il presidente di Unioncamere - non sono il frutto della volontà di ricavare un immediato ritorno economico. Solo un’impresa su dieci vede infatti nel profitto una motivazione all’adozione di comportamenti socialmente responsabili, e comunque mai come la motivazione principale. Questo conferma che la Csr può rappresentare una modalità di gestione attraverso la quale il benessere dell’impresa riesce a coniugarsi con l’attenzione alla qualità etica, sociale e ambientale, secondo una logica di sostenibilità. Per far questo – ha detto Sangalli - la dimensione aziendale non è un fattore limitante. Se è vero che la responsabilità sociale agisce in chiave di sussidiarietà, ossia con una presenza e un intervento il più vicino possibile al fabbisogno del territorio, sono proprio le piccole e medie imprese e non certo le grandi multinazionali a vantare questa vicinanza e integrazione con la comunità economica e sociale in cui sono inserite”. Secondo l’indagine, nella scala delle priorità c’è l’impegno nella tutela ambientale, che interessa circa un quarto delle aziende, seguito dalla cura per l’ambiente interno all’azienda attraverso azioni dirette a motivare i dipendenti, far crescere la sicurezza sul lavoro ed eliminare le discriminazioni. “Le Camere di commercio italiane – ha proseguito il presidente di Unioncamere - sono direttamente impegnate per la diffusione della responsabilità sociale delle imprese fin dal 2001, quando la Commissione Europea presentò il Libro Verde sulla Csr. Sulla base del Protocollo d’Intesa stipulato con il Ministro Maroni esattamente un anno fa, abbiamo promosso la costituzione di sportelli dedicati presso le Camere di commercio. Alla fine del 2004 gli sportelli operativi saranno 24, per diventare 60 alla fine del 2005. Attraverso queste strutture – ha detto ancora Carlo Sangalli - intendiamo dare la massima diffusione alla ‘cultura della Csr’ e ai contenuti del Progetto del Ministero presso tutti gli interlocutori sociali, economici e istituzionali per realizzare un modello di responsabilità sociale che, come è stato disegnato dalla Commissione Europea e dal Ministro Maroni, vada al di là delle prescrizioni legali vigenti e punti sulla volontarietà e sull’autocertificazione”. Ad oggi gli sportelli Csr attivi presso le Camere di Commercio sono 19 distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il primo ad essere inaugurato è stato quello di Milano, subito seguito da quello di Roma; successivamente sono stati attivati – da Nord a Sud – gli sportelli Novara, Vercelli, Lecco, Padova, Treviso, Venezia, Belluno, Forlì, Rimini, Ascoli Piceno, Perugia, Foggia, Bari, Lecce, Reggio Calabria, Sassari e uno sportello regionale in Basilicata. Nelle prossime settimane, tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, è in programma l’apertura degli sportelli di Varese, Genova, Verona, Firenze e Macerata. Per qualificare ulteriormente il servizio offerto dalle strutture camerali, l’Unioncamere insieme alla Università Bocconi ha inoltre avviato una linea di formazione continua per gli addetti agli sportelli Csr.  
     
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