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Notiziario Marketpress di
Giovedì 03 Marzo 2005
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ITALIA AL 34° POSTO PER DIMENSIONE DELLA CLASSE CREATIVA NEL NOSTRO PAESE PIÙ TOLLERANZA CHE TECNOLOGIA E TALENTO |
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Milano, 3 marzo 2005 - Si è svolto ieri presso la Triennale di Milano il workshop sviluppato da Creativity Group Europe per il Gruppo Sabatini dedicato a economia creativa, industria creativa, classe creativa, prima tappa verso Futurshow che ha adottato come filo conduttore, anche per la prossima edizione, la teoria delle 3T elaborata da Richard Florida L'economia creativa: sembra essere questa la formula giusta per innestare la tanto attesa ripresa economica, per riportare l'Italia ai livelli di competitività con gli altri Paesi europei. Ma cosa significa economia creativa e cosa implica per le imprese? Come le imprese possono attirare e trattenere la classe creativa, per sua natura incline al nomadismo? Come si trasforma la creatività in opportunità di occupazione? Come si organizza la creatività per trasformarla in un valore economico? Quale è il rapporto tra industrie creative e classe creativa? Sono questi i temi sviluppati dal workshop La classe creativa: cosa cambia per l'economia e per le imprese curato da Creativity Group Europe per il Gruppo Sabatini che organizza a Milano Futurshow, rassegna di information e communication technology. Coordinati da Irene Tinagli, hanno partecipato ai lavori circa 60 rappresentanti di aziende - da Apple a Etnoteam, H3g, Ibm, Merrill Lynch, Microsoft, Philips, Toshiba; di istituzioni - Accademia di Brera, Assolombarda, Comune di Milano, Fondazione Eni, Fiera Milano, Istituto Europeo di Design, Museo del Bambino, Triennale; di imprese del settore del tempo libero e della cultura come Medusa, Mtv, il Teatro Litta. Durante i lavori, Irene Tinagli ha presentato i dati relativi agli indicatori del potenziale creativo dei Paesi e della dimensione della Classe Creativa al loro interno. Secondo lo studio Europe in the Creative Age l'Italia, nella classifica che incrocia Tecnologia, Talento, Tolleranza nei Paesi europei e negli Stati Uniti, risulta al 13esimo posto; per la Tolleranza risale al 10° mentre per il Talento è 14esima. Un ulteriore studio, pubblicato pochi giorni fa, il Global Creativity Index, che valuta la dimensione della classe creativa, assegna al nostro Paese il 34esimo posto, subito dopo la Croazia. Claudio Sabatini, presidente del Gruppo Sabatini ha sottolineato come "la giornata di oggi si inserisce nel percorso che la nostra azienda ha intrapreso da oltre due anni con il progetto Idee in Fabbrica e rappresenta la prima tappa verso la nuova edizione di Futurshow in programma a novembre". All'incontro è intervenuto Michele Perini, presidente di Assolombarda e di Fiera Milano che ha dichiarato: "Assolombarda sta riflettendo da tempo sulle tesi proposte da Richard Florida. Siamo, infatti, convinti che sia importante che l'Italia, e Milano in particolare, sappiano creare un ambiente favorevole all'innovazione attraendo le persone che svolgono le attività ad alto valore aggiunto".
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