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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Marzo 2005
 
   
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  IL POTERE DELLE PIANTE PER I MOTORI HIGH-TECH IL "BTL" RICAVATO DALLA BIOMASSA PUÒ ESSERE ADATTATO IN MANIERA OTTIMALE SENZA MODIFICHE AL MOTORE DALL'ATTUALE BILANCIO AMBIENTALE RISULTA CHE È POSSIBILE RISPARMIARE IL 90% DI CO2  
   
  Ginevra, 3 marzo 2005 - Al Salone dell'Auto di Ginevra 2005, Daimlerchrysler sottolinea il proprio impegno per lo sviluppo e l'introduzione dei carburanti diesel sintetici ricavati da biomassa, denominati "Btl"*(biomass to liquid). Nell'ambito di un processo di produzione articolato in due fasi, è possibile influire sulle caratteristiche del carburante, adattandolo in maniera ottimale alle esigenze dei motori high-tech della prossima generazione. Tuttavia, l'obiettivo dei ricercatori Daimlerchrysler non consiste soltanto nell'incrementare la potenza dei motori diesel attraverso l'adozione di nuovi processi di combustione o l'innovazione degli iniettori*, ma anche e soprattutto nel ridurre ulteriormente le emissioni di questi già parsimoniosi propulsori. A questo proposito, i nuovi carburanti sintetici come il "Btl" sono in grado di offrire un notevole contributo. I sette modelli Mercedes-benz presentati alla ribalta e riforniti con il "Btl", sono la riprova più evidente del fatto che i tradizionali motori diesel possono essere alimentati senza problemi con i nuovi carburanti, allo stato puro. Le prove al banco effettuate con i motori diesel hanno dimostrato che il purissimo carburante Biomass-to-liquid (Btl)*, a seconda del grado di adattamento al motore, può ridurre le emissioni di particolato fino al 50% e le concentrazioni di monossido di carbonio e di idrocarburi anche del 90%. Recentemente è stato stilato il primo bilancio ambientale di questo carburante "Btl" che Daimlerchrysler insieme con i produttori Choren di Friburgo (Sassonia) ed il partner Volkswagen ha affidato ad un Istituto specializzato indipendente. Lo studio è impostato sul "life-cycle", ovvero tiene conto di tutti i processi che si svolgono lungo la catena di creazione del plusvalore, dalla produzione delle materie prime fino all'utilizzo del carburante da parte dei consumatori. Il risultato: in confronto al carburante per motori diesel tradizionale, è possibile ottenere una riduzione fino al 90% delle emissioni di Co2. Inoltre, il "Btl" contribuisce a prevenire il tipico effetto serra' che si verifica nei mesi estivi. "La qualità del carburante è un elemento fondamentale nella ricerca motoristica, del quale teniamo conto nella progettazione e realizzazione dei nuovi propulsori. Il "Btl", privo di zolfo e di sostanze aromatiche, rappresenta un complemento tecnicamente ottimale ed al tempo stesso ecocompatibile per i motori del futuro", ha dichiarato il Prof. Herbert Kohler, direttore del Centro Ricerche sulla Struttura e Propulsione di Autoveicoli, nonché Responsabile per l'Ambiente di Daimlerchrysler. Anche il Governo Federale tedesco e l'Unione Europea puntano sui carburanti rinnovabili "Btl", anche perché i combustibili biogenetici non si limitano a garantire una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti, ma al tempo stesso prevengono anche l'immissione di una quantità supplementare di Co2 nell'atmosfera. Durante la combustione nel motore, infatti, viene liberata soltanto la stessa quantità di anidride carbonica che è stata assorbita dalle piante durante la loro crescita. In Germania, i biocarburanti sono stati esentati dalla tassazione fino al 2009, consentendo così di compensare i costi di fabbricazione del "Btl", finora ben tre volte superiori al normale, e quindi di offrire il combustibile sul mercato a prezzi più accettabili. I prossimi passi per l'introduzione sul mercato, che dovranno essere elaborati in stretta cooperazione con l'industria petrolifera, consistono nello sviluppo delle capacità produttive e nel perfezionamento di processi alternativi. Non appena il carburante sarà disponibile in quantità sufficienti, Daimlerchrysler comincerà a rifornire per primo i propri veicoli diesel nuovi con il "Btl". Secondo una proposta dell'Unione Europea del 2001, la percentuale di biocarburanti sull'intero fabbisogno di combustibile europeo dovrebbe essere aumentata dall'attuale 1% circa al 5,75% nel 2010 e all'8% entro il 2020. Con una possibile quota di mercato del 20%, questi carburanti "Btl", per la cui produzione possono essere utilizzati tutti i tipi di biomassa, consentirebbero di risparmiare in Europa fino a 200 milioni di tonnellate di emissioni di Co2. Mentre le modifiche tecniche al motore sono efficaci soltanto sui veicoli di nuova produzione, i carburanti "Btl" si riflettono positivamente su tutti i veicoli in circolazione, in quanto possono essere utilizzati senza dover ricorrere ad adeguamenti tecnici. L'impiego di carburanti Btl che assicurano un bilancio neutro di Co2* rappresenta un importante passo avanti nell'ambito dell'iniziativa in cinque fasi "Energia per il futuro", avviata da Daimlerchrysler, che mira ad un'ulteriore riduzione delle emissioni nocive e dei livelli di anidride carbonica nell'ambiente. * Per ulteriori chiarimenti sulla terminologia tecnica si rimanda al "Navigatore della mobilità sostenibile"  
     
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