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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2005
 
   
  Pagina4  
  ‘OPERE INSIGNI, E PER LA DIVOTIONE E PER IL LAVORO’ TRE SCULTURE LIGNEE DEL MAESTRO DI TROGNANO AL CASTELLO SFORZESCO 17 MARZO 2005  
   
   Milano, 14 marzo 2005 - L’azienda di Servizi alla Persona “Golgi-redaelli”, le Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco e la Soprintendenza ai beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici di Milano, con la collaborazione dell’Associazione Sala delle Asse, organizzano una giornata di studio sul Maestro di Trognano, un anonimo artista autore di alcuni tra i rilievi di più alta qualità realizzati in Lombardia nella seconda metà del Quattrocento. Il nome dell’intagliatore deriva da un Presepe, in passato conservato nell’Oratorio di San Giuseppe di Trognano in provincia di Pavia, di proprietà dell’Asp “Golgi-redaelli” e oggi in deposito presso il Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco di Milano. Allo stesso artista, identificato, da alcuni studiosi, con uno dei fratelli De Donati, sono stati attribuiti altri rilievi, tra cui i quattro con Storie della Passione che ornavano l’altare della chiesa di Santa Maria del Monte sopra Varese, oggi divisi tra il convento delle Romite Ambrosiane annesso alla chiesa originaria e il Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco di Milano (deposito della Soprintendenza ai beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici). In questa occasione si presenteranno i risultati di nuove ricerche svolte su documenti archivistici e antiche fonti, per ricostruire la storia dei tre rilievi oggi esposti al Castello Sforzesco e per tentare di identificare l’originaria provenienza del Presepe di Trognano. Una tavola rotonda tra alcuni studiosi che si sono occupati del problema attributivo (Maria Teresa Binaghi, Raffaele Casciaro, Daniele Pescarmona, Giovanni Romano, Paolo Venturoli), presieduta da Enrico Castelnuovo, affronterà invece tematiche più squisitamente storico-artistiche. La giornata di studio è resa possibile grazie all’Associazione Sala delle Asse Programma Della Giornata: h. 9.15 saluti delle autorità; h. 10.00 Marco Albertario (università di Milano)- Percorsi attraverso la committenza ducale; h. 10.30 Raffaella Ganna (storico dell’arte)- La fabbrica sforzesca di Santa Maria del Monte: revisione critica e fatti inediti intorno all'altare maggiore; h. 11.00 coffe break; h. 11.30 Elena Caldara (storico dell’arte)- Tra Lodi e Vigevano, sulle tracce del Presepe di Trognano; h. 12.00 Lucia Aiello (archivista Asp ‘Golgi – Redaelli’) - La famiglia Prata e il podere di Trognano; h. 12.30 Francesca Tasso (conservatore delle Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, Milano) - La storia collezionistica: la precoce fortuna dei rilievi del Maestro di Trognano tra Otto e Novecento. Pausa pranzo – nella pausa pranzo i partecipanti alla giornata potranno andare a vedere le opere del Maestro di Trognano esposte in museo, con biglietti gratuiti che saranno consegnati con la cartellina al mattino. H. 14.30 Paolo Venturoli (Soprintendente ai Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici della Basilicata) – Spigolature sulla tecnica: trent’anni di restauri. H. 15.00 tavola rotonda moderata da Enrico Castelnuovo (professore ordinario di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa). Partecipano alla tavola rotonda: Maria Teresa Binaghi (già della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Milano); Raffaele Casciaro (ricercatore presso l’Università degli Studi di Lecce); Daniele Pescarmona (Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Milano); Giovanni Romano (professore ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Torino); Paolo Venturoli (Soprintendente ai Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici della Basilicata ).  
     
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