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Notiziario Marketpress di Sabato 03 Aprile 2004
 
   
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  RITORNO AL MUSEO. 17 E 18 APRILE 2004: RIAPRE IL BOSCO DELLE COSE, LA STRAORDINARIA RACCOLTA DI ETTORE GUATELLI  
   
  Ritorna, come tutte le cose che il cuore non sa mettere da parte, il Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro (Parma), diretto da Mario Turci e promosso dalla Provincia di Parma. Riapre i battenti, sabato 17 aprile 2004, con il patrocinio, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della regione Emilia Romagna e del suo Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali, della Provincia di Parma e della sua Università degli Studi, dell'ICOM (International Council of Museums) e dell'AICER Emilia Romagna. "Ritorno al Museo" si intitola l'omaggio al maestro Guatelli, oggi non più tra noi, autore dell'imponente raccolta di oggetti della quotidianità, metafore tridimensionali, materiche del lavoro umano e della fatica di vivere. Il cosiddetto "Bosco delle cose", con le sue composizioni parietali, quasi dei fantastici mosaici fatti di scarpe, vetri, strumenti musicali, barattoli, orologi, inconsueta oggettistica appartenuta a Orsanti e Scimmiari, artisti da strada. Dalle 9.30 alle 13, la Sala Conferenze "Voltoni del Guazzatoio" nel Palazzo della Pilotta di Parma ospiterà Guatelliana. Il saluto delle autorità verrà da Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma, da Caterina Siliprandi, assessore provinciale alla Cultura e da Giuseppe Romanini, sindaco di Collecchio, questi ultimi due rispettivamente vice-presidente e presidente della Fondazione Ettore Guatelli (nata nel 2003 per raccogliere l'eredità del maestro e perpetuarne lo stile comunicativo e d'ospitalità). Presiederà Lucia Fornari Schianchi, soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico delle Province di Parma e Piacenza. Subito dopo, Immagini da una storia, una serie di originalissimi Contrappunti, testimonianze in parole e musica. Nel primo, "Le ore della gioia", alle parole del fondatore fa da sottofondo la musica della tradizione popolare dell'Appennino emiliano-ligure (a cura di Franco Guglielmetti con Maddalena Scagnelli e il gruppo Enerbia), che nel Museo è ben rappresentata nella Stanza degli Strumenti Musicali. Altri contrappunti di musica e parole serviranno a presentare Antropologia Museale, rivista della Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici (a cura del direttore Vincenzo Padiglione) e il catalogo dei musei demoetnoantropologici italiani (presentazione a cura di Valeria Petrucci, Ministero per i Beni e le Attività Culturali) con le conclusioni di Ezio Raimondi, presidente dell' Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali - Regione Emilia Romagna. Alle 15 riapertura ufficiale del "Bosco delle Cose" al suono di piffero e fisarmonica e un progetto di animazione della visione per il Museo Guatelli a cura del Teatro delle Briciole: in altri termini, si offrono consigli (lo farà personalmente il fotografo Luigi Bussolati) ai visitatori/testimoni su come guardare e fotografare gli oggetti esposti. Il materiale raccolto durante le visite di adulti e bambini, sarà selezionato per una mostra "L' occhio del pubblico" che sarà allestita al Teatro al parco, nel novembre 2004, in occasione del Festival Internazionale "Zona franca". Alle 15.30, letture a cura di Bruno Stori nella Stanza del Latte, nella casa di Guatelli. Alle 16.30 e alle 17.30 via libera alle foto del pubblico con "L'occhio emotivo". Domenica 18 aprile, visite al Museo dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Dalle 15.30 ancora "Il Bosco delle cose" e "L'occhio emotivo"col teatro delle Briciole. Con una chicca in più. "La storia in gioco:mani che filano", alle 15, il laboratorio per insegnare ai ragazzi a costruire le fusaiole da filatura. Proprio come Guatelli, che del mondo del lavoro era uno dei più convinti esegeti, avrebbe desiderato. Infolink: www.museoguatelli.it  
     
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