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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Aprile 2004
 
   
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  CRITICHE AL TRASFERIMENTO DI DATI DEI PASSEGGERI IN VOLO VERSO GLI USA  
   
  Strasburgo, 5 aprile 2004 - La commissione delle libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni ha presentato una proposta di risoluzione sul progetto di decisione della Commissione in merito al livello di protezione dei dati a carattere personale contenuti nelle pratiche passeggeri (Pnr - Passenger Name Records) trasferite all'Ufficio delle dogane e della protezione di frontiera degli Stati Uniti. L'organo parlamentare aveva già adottato in merito, lo scorso 17 marzo, una relazione di Johanna L.a. Boogerd-quaak (Eldr, Nl). I deputati ritengono che la decisione dell'Esecutivo esuli dalle competenze di esecuzione conferitegli, in quanto il progetto di decisione non è una misura legislativa che possa, in seno all'Unione europea, modificare le finalità per cui sono stati raccolti dati nel Pnr e permetterne il trasferimento totale o parziale a terzi da parte delle compagnie aeree. Secondo i parlamentari, non siamo neanche di fronte a un accordo internazionale in applicazione del quale la Commissione sarebbe tenuta ad autorizzare il trasferimento di tali dati. Essi considerano ambigua la formulazione di alcune clausole della decisione e degli impegni corrispondenti. Secondo l'organo parlamentare, il progetto di decisione si fonda su impegni la cui obbligatorietà è lungi dall'essere evidente, sia per la fonte che è puramente amministrativa, sia per il contenuto in quanto, da una parte, si fa riferimento a garanzie che non sono ancora una base giuridica negli Usa e, dall'altra, si mantiene la possibilità di modificare la regolamentazione in qualsiasi momento, in particolare per quanto riguarda le modalità di utilizzazione e riutilizzazione dei dati. I deputati ritengono che l'importanza della questione sia tale che l'Unione europea debba regolarla con gli Stati Uniti sulla base di un vero accordo internazionale che, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali, definisca: i dati che possono essere trasferiti in modo automatizzato (Apis) e i dati che possono essere trasferiti caso per caso; l'elenco dei reati gravi per cui è possibile avanzare una richiesta supplementare; l'elenco delle autorità e delle agenzie che potrebbero condividere i dati e le condizioni di tutela dei dati da rispettare: il periodo di conservazione per i due tipi di dati; il ruolo che le compagnie aeree devono svolgere nel trasferire i dati dei passeggeri; le garanzie da fornire ai passeggeri per consentire loro di correggere i dati che li riguardano; le responsabilità delle compagnie aeree nei confronti dei passeggeri e delle autorità pubbliche in caso di errori di trascrizione; il diritto di far ricorso ad un'autorità indipendente e a meccanismi di rimedio in caso di violazione dei diritti dei passeggeri. L'organo parlamentare si dichiara disposto a esaminare in base alla procedura d'urgenza un accordo internazionale che rispetti i suddetti principi e nel frattempo invita gli Stati membri a imporre immediatamente il rispetto del diritto nazionale ed europeo sulla privacy, richiamando in particolare l'attenzione sull'obbligo alle compagnie aeree e alle agenzie di viaggio, sancito dalla direttiva 95/46/Ce, di ottenere dai passeggeri il consenso per il trasferimento dei dati. La Commissione è invitata a bloccare il sistema pull, in base al quale gli Usa non devono chiedere i dati, ma hanno un accesso immediato ad essi, sostituendolo con un sistema push. I parlamentari invitano la Commissione a ritirare il progetto di decisione. Essi minacciano di adire la Corte di giustizia qualora il progetto di decisione venga adottato dall'Esecutivo e si riservano il diritto di adire la Corte di Giustizia per verificare la legalità del previsto accordo internazionale.  
     
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