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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Aprile 2004
 
   
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  BRUXELLES ADOTTA UNA NUOVA "ZONA DI SICUREZZA" PER GLI ACCORDI DI LICENZA DI BREVETTI, KNOW-HOW E DIRITTI D'AUTORE SUL SOFTWARE  
   
  Bruxelles, 8 aprile 2004 - La Commissione europea ha adottato in data odierna una nuova normativa relativa all'applicazione della politica di concorrenza agli accordi di licenza di brevetti, know-how e diritti d'autore sul software. Grazie alle nuove norme vi sarà meno burocrazia e più sicurezza giuridica per le imprese, in quanto un maggior numero di accordi di licenza beneficeranno di una "zona di sicurezza" normativa in virtù della quale molti accordi saranno esentati dallo scrutinio individuale. Tali norme contribuiranno inoltre in misura efficace alla diffusione di tecnologia e know-how nell'Unione europea, nel rispetto degli obiettivi fissati al Consiglio di Lisbona nel 2001. La nuova politica si iscrive nella riforma fondamentale delle disposizioni di applicazione delle norme antitrust, che entrerà in vigore il 1° maggio. In seguito all'adozione della nuova normativa, il Commissario responsabile della politica di concorrenza, Mario Monti, ha dichiarato: "La riforma delle norme relative agli accordi di trasferimento di tecnologia è destinata ad agevolare una vasta diffusione dell'innovazione e a conferire alle imprese un più ampio ambito di azione nonché una maggiore libertà di progettazione. Grazie al rafforzamento degli incentivi all'innovazione, concentrandosi tuttavia al contempo sulle restrizioni che possano seriamente mettere a repentaglio la concorrenza, la politica di concorrenza può svolgere un ruolo fondamentale nell'infondere nuovo dinamismo nelle economie europee, contribuendo in modo tale al raggiungimento degli obiettivi di Lisbona". Gli accordi di licenza sono importanti per lo sviluppo economico ed il benessere dei consumatori, in quanto consentono di diffondere l'innovazione e permettono alle imprese di inserire e utilizzare tecnologie e strumenti complementari. È vero, tuttavia, che gli accordi di licenza possono servire anche a fini anticoncorrenziali: ad esempio, quando due concorrenti ricorrono ad un accordo di licenza per suddividersi i mercati, oppure quando le licenze sono concesse a condizioni che escludono dal mercato tecnologie concorrenti. Essendo la concorrenza una delle principali forze trainanti dell'innovazione e della diffusione delle tecnologie, è fondamentale trovare il giusto equilibrio tra la tutela della concorrenza e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Le norme comunitarie in materia di concorrenza, segnatamente l'articolo 81 del trattato, vietano accordi di licenza che restringano la concorrenza. Nella maggioranza dei casi, tuttavia, gli accordi di licenza possono anche produrre effetti positivi ben superiori rispetto a quelli restrittivi. Le nuove norme consistono in un regolamento di esenzione per categoria e in linee direttrici: il regolamento di esenzione per categoria istituisce una "zona di sicurezza" per la maggioranza degli accordi di licenza; le linee direttrici chiariscono meglio l'applicazione dell'articolo 81 agli accordi che non rientrano nella cosiddetta "zona di sicurezza". Le nuove norme sostituiscono il regolamento di esenzione per categoria del 1996(1), che aveva un ambito di applicazione più ristretto e che ha creato troppi ostacoli a causa del suo approccio formalistico. Da un lato, esse consentono alle imprese di impostare con maggiore libertà i propri accordi di licenza, a seconda delle loro esigenze commerciali. Dall'altro lato, tuttavia, esse contemplano la cosiddetta "zona di sicurezza" soltanto al di sotto di determinate soglie in termini di quote di mercato: 20% per gli accordi di licenza tra concorrenti e 30% per gli accordi tra non concorrenti. Il nuovo regolamento di esenzione per categoria conterrà una "lista nera" delle gravi violazioni antitrust, il che significa che ciò che non è espressamente escluso dall'esenzione per categoria si ritiene ora esentato. Tale approccio contrasta ed elimina gli ostacoli determinati dalle liste bianche e grigie del summenzionato regolamento del 1996. Se non oltrepassano le soglie stabilite per le quote di mercato, le imprese non hanno nulla da temere per quanto concerne la compatibilità dei loro accordi con le norme comunitarie in materia di concorrenza. Allo stesso tempo, sono di norma vietate le "restrizioni fondamentali", inequivocabilmente definite, aventi un'incidenza negativa sul mercato. In assenza di restrizioni fondamentali non si presume che gli accordi, già esistenti o di nuova costituzione e non rientranti nella cosiddetta "zona di sicurezza", siano vietati. Sarà necessaria una valutazione individuale dei probabili effetti dell'accordo. Ciò si distingue nettamente dal vecchio approccio, in base al quale le clausole restrittive venivano spesso considerate illegittime se non incluse nell'ambito dell'esenzione per categoria. Le linee direttrici definiscono i principi secondo cui valutare i singoli casi non rientranti nella cosiddetta "zona di sicurezza". Soddisfando le richieste di coloro che hanno presentato osservazioni sui testi, il nuovo regolamento estende inoltre il proprio ambito di applicazione in quanto includerà, oltre agli accordi di licenza di brevetti e know-how, anche quelli relativi al diritto sul disegno e ai diritti d'autore sul software. Laddove la Commissione non ha la facoltà di adottare un regolamento di esenzione per categoria, come nel caso di pool di brevetti e di accordi di licenza di diritti d'autore in generale, le linee direttrici forniscono chiare indicazioni sulla futura politica di applicazione. Anche la portata della nuova normativa viene estesa grazie ad una politica più indulgente nei confronti di numerose restrizioni importanti, in particolare le restrizioni relative alla produzione, alla clientela e all'ambito d'uso. Questi ed altri cambiamenti consentono al nuovo regolamento di diffondere in misura efficace le innovazioni, e di conferire alle imprese un più ampio ambito di azione nonché una maggiore libertà di progettazione. Le norme sono conformi alla nuova generazione di regolamenti di esenzione per categoria e alle linee direttrici per gli accordi di distribuzione e gli accordi di cooperazione orizzontale della Commissione, ma tengono conto allo stesso tempo delle differenze ovviamente esistenti tra accordi di licenza e distribuzione o tra accordi di licenza e accordi in materia di ricerca e sviluppo. Il regolamento e le linee direttrici saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale e saranno inoltre disponibili sul sito Internet: http://europa.Eu.int/comm/competition/whatsnew.html  
     
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