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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Aprile 2004
 
   
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  LA COMMISSIONE RACCOMANDA AZIONI CONCRETE PER PROMUOVERE LA CRESCITA E L'OCCUPAZIONE NELL'UNIONE ALLARGATA  
   
  Bruxelles, 8 aprile 2004 - Il primo aggiornamento degli indirizzi di massima per le politiche economiche, adottato oggi dalla Commissione europea, ribadisce la strategia di politica economica adottata dal Consiglio europeo nel giugno dell'anno scorso e conferma che questa strategia si addice anche ai paesi aderenti. La Commissione adotterà in parallelo anche delle raccomandazioni per l'occupazione, fondate sugli indirizzi politici convenuti dal Consiglio europeo del marzo 2004 e sulle conclusioni della Task Force europea per l'occupazione presieduta da Wim Kok, mantenendo il quadro della Strategia europea per l'occupazione e dei relativi orientamenti, riveduti nel 2003. Se i problemi che dovranno affrontare i nuovi Stati membri sono simili a quelli dell'Ue a 15, la scala di questi problemi è a volte molto maggiore. Nell'insieme dei paesi aderenti la disoccupazione e i disavanzi di bilancio hanno valori pari al doppio di quelli dell'Ue-15, mentre il reddito pro capite è meno della metà di quello dell'Ue-15. Ma le situazioni dei nuovi Stati membri sono molto diverse tra loro. Tenendo debitamente conto della loro diversa posizione, ad ognuno di essi vengono indirizzate raccomandazioni specifiche. Il presidente Prodi ha dichiarato: “Il pacchetto di oggi rafforza l'integrazione economica nella nuova Europa di 25 Stati membri. Esso costituisce una strategia globale per fare fronte all'urgente necessità che l'Europa generi più crescita e più occupazione e guardi al futuro con ambizione.” Commentando la raccomandazione della Commissione, il commissario Solbes ha dichiarato: “L'integrazione dei nuovi Stati membri nel quadro di politica economica dell'Ue attraverso gli indirizzi di massima per le politiche economiche è un passo importante. I nuovi paesi hanno un grande potenziale di dinamismo economico che verrà stimolato dalla loro effettiva integrazione economica e dalla realizzazione dell'agenda di Lisbona.” Stavros Dimas, commissario europeo per l'Occupazione e gli Affari sociali, ha osservato: “Mettendo in atto queste raccomandazioni, gli Stati membri devono dare prova del loro costante impegno a favore di posti di lavoro più numerosi e migliori nell'ambito dell'Unione europea. Le raccomandazioni sfruttano il prezioso lavoro svolto da Wim Kok e dei suoi colleghi della Task Force europea per l'occupazione. È ora il momento di mettere in pratica queste raccomandazioni.” Indirizzi di massima per le politiche economiche: ribadita la strategia d'insieme Il punto focale dell'aggiornamento degli indirizzi di massima è l'integrazione dei nuovi Stati membri nel quadro esistente di coordinamento delle politiche economiche. Anche se i problemi strutturali che devono affrontare i nuovi Stati membri non differiscono fondamentalmente da quelli dei membri attuali dell'Ue, essi sono in qualche caso più profondi. Lo si vede subito se si considera che: - la disoccupazione è a livelli quasi doppi di quelli dell'Ue-15; - il disavanzo di bilancio ammonta a circa il 6% del Pil e - il reddito medio è meno della metà di quello degli Stati membri attuali. Gli indirizzi continuano ad imperniarsi su tre temi principali: • Politiche macroeconomiche orientate alla crescita e alla stabilità: a questo proposito si sottolinea l'importanza che anche i nuovi Stati membri realizzino una convergenza sostenibile in termini reali e nominali; che conseguano posizioni di bilancio sane; che riducano i disavanzi correnti e che mantengano gli incrementi nominali delle retribuzioni a livelli che siano al tempo stesso compatibili con la stabilità dei prezzi e in linea con i guadagni di produttività. • Riforme economiche per aumentare il potenziale di crescita dell'Europa; i paesi aderenti devono: attuare politiche dell'occupazione che sostengano i mutamenti strutturali in atto nella composizione del mercato del lavoro; accrescere la produttività intensificando la concorrenza, riducendo il peso della regolamentazione, migliorando la qualità della R&s e sviluppando ulteriormente i mercati dei capitali. • Rafforzare la sostenibilità nei settori seguenti: la stabilità economica, in particolare per far fronte all'invecchiamento della popolazione; la sostenibilità sociale, dove il lavoro è chiamato a svolgere un ruolo essenziale per spezzare le catene della povertà, e la sostenibilità ambientale, settore in cui gli investimenti nell'energia e nei trasporti possono svolgere un ruolo importante. Vista la scala delle sfide da affrontare, è chiaro che i nuovi Stati membri si trovano davanti a scelte politiche difficili. Gli indirizzi di massima per le politiche economiche tengono conto della situazione specifica dei paesi aderenti, per esempio prevedendo nelle raccomandazioni specifiche per paese tempi di aggiustamento più lunghi di quelli prescritti agli Stati membri attuali. Per quanto riguarda gli Stati membri attuali, le raccomandazioni formulate negli indirizzi di massima per le politiche economiche adottati dal Consiglio europeo del giugno 2003 rimangono pienamente valide fino al 2005. Alcuni limitati aggiornamenti sono stati inseriti nelle raccomandazioni rivolte a Germania, Grecia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Regno Unito per invitare questi paesi a compiere degli aggiustamenti alle loro politiche di bilancio. Il testo completo degli indirizzi di massima è disponibile su Internet: http://europa.Eu.int/comm/economy_finance/publications/broadeconomypolicyguidelines_en.htm  Raccomandazioni per l'occupazione 2004 Le raccomandazioni per l'occupazione danno a ciascuno degli Stati membri indicazioni specifiche per l'attuazione degli orientamenti per le politiche a favore dell'occupazione, adottati nel 2003. Per mantenere la stabilità della loro struttura, la Commissione non propone modifiche agli orientamenti stessi, ma ha adeguato le raccomandazioni per tener conto degli sviluppi delle politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione e delle conclusioni della Task Force europea per l'occupazione. Le raccomandazioni per l'occupazione del 2004 si articolano in tre parti: • Quattro raccomandazioni comuni che si concentrano sulle priorità di riforma, ossia: accrescere l'adattabilità dei lavoratori e delle imprese; indurre più persone ad entrare nel mercato del lavoro ed a rimanervi; investire di più e più efficacemente nel capitale umano e nella formazione in tutto l'arco della vita; assicurare l'effettiva realizzazione delle riforme attraverso una migliore governance. Raccomandazioni specifiche per ciascuno degli attuali Stati membri, che recepiscono molti dei suggerimenti specifici elaborati dalla Task Force europea per l'occupazione. Priorità per i paesi aderenti, che questi dovranno tenere presenti nel preparare per la prima volta i rispettivi piani d'azione nazionali per l'occupazione: tali priorità derivano da quelle individuate dalla Task Force europea per l'occupazione e nei documenti di valutazione congiunta firmati dai paesi aderenti e dalla Commissione. Queste raccomandazioni sono uno degli strumenti di attuazione della strategia europea per l'occupazione, dato che individuano i problemi più urgenti da affrontare in ciascuno Stato membro. Esse riconoscono che non può esservi una soluzione "buona per tutti", ma indicano invece azioni specifiche per ogni paese che rafforzano il processo di apprendimento reciproco e di scambi di esperienze che è alla base della strategia europea per l'occupazione. Il testo completo del documento è disponibile all'indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/employment_social/news/2004/apr/egl2004_en.html  
     
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