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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Aprile 2004
 
   
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  PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO SMAU EITO 2004 MERCATO ICT: IL 2004 ANNO DELLA SVOLTA SI APRE LO SCENARIO DIGITALE: TV DIGITALE TERRESTRE,BANDA LARGA E CONVERGENZA I FATTORI ABILITANTI  
   
  Milano, 16 aprile 2004 – Dopo un periodo di grande incertezza durato tre anni, il 2004 e ancor più il 2005 segnano finalmente una inversione di tendenza, con crescite intorno al +4% sia nelle Telecomunicazioni sia nell’It. Questo il dato rilevante che si evince dal Rapporto Smau-eito 2004, presentato oggi a Milano nel Convegno “La Tv Digitale terrestre nello scenario della convergenza digitale in Europa e in Italia” organizzato da Smau. L’inversione di tendenza parte da lontano: Stati Uniti, ovviamente, ma anche Asia (Cina e India), Paesi in cui l’uscita dal tunnel risulta evidente, con la ripresa degli investimenti in Ict correlata alla crescita produttività industriale. L’europa e soprattutto l’Italia mostrano ancora segnali deboli, pur con la prospettiva di uscita dalla crisi e rilancio grazie ai nuovi scenari consentiti dall’Allargamento europeo (con la creazione di un unico mercato di 450 milioni di persone) e ai nuovi fattori tecnologici e applicativi, in particolare: la forte diffusione di accessi a banda larga a costi decrescenti; la convergenza multi-piattaforma di canali diversi (Tv digitale terrestre, telecomunicazioni fisse e mobili, Wifi, Tv digitale via cavo, satellite e altri); lo sviluppo di una industria dei nuovi contenuti digitali; le applicazioni integrate di e-business e di e-government. Il mercato Ict in Europa, secondo Eito, cresce nel 2004 del 3,8% nelle Tlc e del 2,4% nell’It (rispettivamente +4,4% e +4,3% nel 2005). In Italia, dove la crisi è stata maggiore, la ripresa è lievemente più accentuata nelle Tlc (+3,9% nel 2004 e +4,9% nel 2005) ma è più lenta nell’It (+1,7% nel 2004 e +4,1% nel 2005). L’analisi Eito evidenzia inoltre: la continua crescita della penetrazione di Internet (in Europa, dal 49% nel 2003 al 69% nel 2007 e in Italia dal 40% al 59%); la quasi saturazione del mercato della telefonia mobile (490milioni di linee in Europa a fine 2004, contro i 180milioni degli Usa e 770milioni nelle aree emergenti); il forte successo della tecnologia Dsl (132milioni di linee al mondo nel 2006, di cui 38milioni in Europa (crescita del 40% annuo dal 2003) e 5,7milioni in Italia (rispetto agli oltre 2milioni attuali, con un incremento annuo del 56% dal 2003 al 2006). L’eito 2004 ha dedicato inoltre uno studio speciale dedicato alla convergenza e al mondo digitale che sta nascendo. L’analisi evidenzia il nuovo scenario che si sta configurando, in cui il mondo digitale cresce con ritmi esponenziali, per soddisfare esigenze latenti nel mondo consumer e in quello business. In particolare, l’Italia, secondo Eito, dispone oggi di tre forti leve per competere e sviluppare il nuovo mondo digitale della convergenza: un’altissima penetrazione e leadership tecnologica nella telefonia cellulare mobile (l’80% degli adulti italiani userà il cellulare al 2007, con predominanza –88%- delle tecnologie Gprs/edge e 3G, con penetrazione del 3G al 22%, superiore alla media europea pari al 13%); una accelerata diffusione e crescita degli accessi wireline a banda larga (in Europa, nel 2007, il 27% delle abitazioni disporrà di accesso a banda larga; in Italia il 21%, con dominanza dell’Adsl (70% Europa e 80% Italia); ma soprattutto lo sviluppo programmato della diffusione della Tv digitale terrestre, che dovrà sostituire la Tv analogica al 2006. A questo tema sono stati dedicati il Convegno Smau Eito 2004 e la sua tavola rotonda. L’avvento del digitale terrestre televisivo rappresenta un punto di discontinuità rilevante dopo decenni di Tv generalista, che spingerà la televisione verso un ampliamento dell’offerta, con numerosi canali tematici ed elementi di interattività. In tal senso l’Italia usufruirà di un ulteriore vantaggio, rispetto ad altri paesi europei, dovuto alla mancanza strutturale di una infrastruttura Tv via cavo. Il previsto programma 2006 per la sostituzione della Tv analogica porterebbe l’Italia a svolgere un ruolo di traino in Europa, così come si è verificato ed è universalmente riconosciuto per il settore della telefonia mobile. Già nel 2004, secondo Eito, la penetrazione della Tv digitale interattiva (comprensiva del satellite, cavo e terrestre) sul totale delle famiglie è in Italia del 32% rispetto al 27% della media europea; nel 2007 questo vantaggio si manterrà tale, portando l’Italia al 57% di penetrazione rispetto al 44% dell’Europa. Ma quali sono le condizioni per cui questa potenzialità tecnologia e applicativa si potrà trasformare in vantaggio evidente per il sistema-Paese? “In Italia – afferma Bruno Lamborghini, Presidente Eito e Olivetti Tecnost – il programma Dtt può rappresentare un effettivo elemento di innovazione e di nuova politica industriale e ci si augura che si traduca in realtà concreta. Ma ci sono alcuni problemi che vanno posti ed affrontati con chiarezza: definire il tipo di interattività effettiva che si potrà attuare con collegamenti a rete fissa o mobile; stabilire quale differenziazione si dovrà creare tra la Tv digitale terrestre, la pay-Tv satellitare e le trasmissioni via Adsl; e infine individuare uno sviluppo di contenuti e servizi digitali innovativi e interattivi, rispetto alla semplice trasposizione in digitale dei palinsesti analogici. Solo dopo aver attuato un modello vincente di Dtt, l’Italia potrà sperare di esportarlo nei grandi mercati dei paesi emergenti, che non dispongano di infrastrutture di rete fissa e accentuare in tal senso una propria leadership competitiva”. Antonio Emmanueli, Presidente Smau, ha aggiunto: “Il 2004 può essere considerato l'anno di svolta per l’Ict in Italia. In particolare, per la Dtt, alcune ricerche prospettano già a fine anno 2004 un installato di circa un milione di apparecchi digitali terrestri, di cui 800mila interattivi, nelle abitazioni con Tv in Italia (21 milioni). Un segnale fondamentale di propensione all’innovazione da parte degli utenti italiani, già registratosi, ad esempio, con la rapidità di sviluppo delle telecomunicazioni mobili in questi anni. L’italia è un Paese in cui l’innovazione trova rispondenza immediata presso gli utenti. E Smau è testimone puntuale di questa evoluzione, facendosi da sempre promotore del dialogo tra imprese, cittadini, utenti e Istituzioni, in uno scenario in cui la “convergenza” non sia puramente tecnologica, ma piuttosto convergenza di interessi tra fornitori e utenti, con la prospettiva della modernizzazione del Paese. Non a caso, proprio quest’anno, una delle iniziative di maggior richiamo di Smau 2004, dal 21 al 25 ottobre, sarà l’area espositiva allestita in Piazzale Italia sul tema del Digitale Terrestre, organizzata con il supporto di Fondazione Bordoni e di Satexpo.”  
     
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