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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Aprile 2004
 
   
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  AUMENTO DI CAPITALE PER BASSNET ENTRA MPS VENTURE CON IL FONDO SIENA VENTURE BASSILICHI CONFERISCE IL RAMO D’AZIENDA “RICERCA E SVILUPPO”  
   
  Firenze, 22 aprile 2004 - Bassnet, società toscana operante nell’ambito dell’innovazione tecnologica, della formazione e della comunicazione, facente parte del gruppo Bassilichi, ha formalizzato gli accordi con la società Mps Venture, la casa madre Bassilichi e le aziende socie per portare il capitale sociale da 90 mila a 2 milioni e 590 mila euro. Bassnet ha infatti concluso un’operazione di Venture Capital con Mps Venture Sgr che stabilisce l’ingresso del Fondo Siena Venture nel capitale sociale dell’azienda. Bassnet è una società in fase di start-up, ma con elevate prospettive di crescita in termini di nuovi prodotti e servizi, nuove tecnologie e nuove concezioni di mercato. L’ingresso del Fondo Siena Venture darà un contributo di know-how non solo finanziario allo sviluppo dell’azienda e all’aumento del suo valore. Bassilichi ha invece stabilito di conferire a Bassnet il ramo di impresa relativo alla “Ricerca&sviluppo”, ovvero tutte le attività relative all’innovazione e alle nuove tecnologie. Elemento di rilievo di questa struttura che Bassnet eredita dalla casa madre è l’appartenenza all’Albo Nazionale dei Laboratori di Ricerca, ente riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (Miur). L’essere Laboratorio Nazionale di Ricerca è il requisito fondamentale per svolgere il ruolo di intermediario tra le aziende e i Ministeri erogatori di finanziamenti, attività portante di Bassnet, che sta tra l’altro stringendo diversi accordi con le associazioni di categoria della Toscana. Luca Bassilichi, Amministratore Delegato di Bassnet, ha così commentato l’importante passo: ”Questa grande opportunità, offerta dall’utilizzo di strumenti innovativi quali il Venture Capital, è la dimostrazione concreta di come sia possibile unire le competenze di un’impresa operante nel settore tecnologico e quelle del mondo bancario, superando le barriere purtroppo strutturali dovute alla sottocapitalizzazione del sistema delle piccole e medie imprese. Abbiamo anche la prova di come, partendo da una realtà come la Toscana ed in particolare Siena, si possa impostare un lavoro altamente qualificato che parte dal locale per raggiungere il nazionale e l’internazionale, sottolineando come qualità, profitto ed innovazione siano elementi che possono convivere in ambiti apparentemente molto lontani quali per esempio il mondo dei beni culturali e quello della finanza”.  
     
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