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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Aprile 2004
 
   
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  MILANO FESTEGGIA I 10 NUOVI PAESI DELLA UE DOMANI IL SINDACO INAUGURA I DUE ALLESTIMENTI ALL’OTTAGONO E IN PIAZZA DELLA SCALA MILANO GUARDA L’EST E PERCORSO D’EUROPA PER CONOSCERE I DIECI PAESI CHE IL 1° MAGGIO PROSSIMO ENTRERANNO NELL’UNIONE EUROPEA E LA SUA STORIA  
   
  Milano, 29 aprile 2004 – Oggi alle ore 11.30, all’Ottagono (Galleria Vittorio Emanuele Ii) si terrà l’inaugurazione, nell’ambito delle manifestazioni per celebrare la Festa dell’Europa, dei due allestimenti Milano guarda l’Est e Percorso d’Europa. Saranno presenti Gabriele Albertini, Sindaco di Milano, Salvatore Carrubba, assessore Cultura e Musei, Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano e i consoli dei nuovi stati membri che dal 1° maggio 2004 entreranno nell’Unione Europea. Milano guarda l’Est. L’esposizione, allestita all’Ottagono in Galleria Vittorio Emanuele Ii, dal 29 aprile al 15 maggio, farà conoscere i nuovi paesi entranti nella Ue: Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Malta e Cipro. Dieci pannelli racconteranno le tappe più significative della storia politica di ciascuna nazione e dei suoi legami con l’Unione europea, insieme ai dati geografici, economici e politici di maggiore interesse. Alcune curiosità: Malta è la più piccola in superficie, ma registra la maggiore affluenza di turisti, e la Polonia è la più vasta e popolata; l’Estonia vanta uno dei mercati in più rapida espansione del Vecchio Continente, mentre l’Ungheria, al secondo posto per estensione, è molto attenta alle relazioni con le minoranze ungheresi che vivono nei Paesi vicini; Cipro è da sempre “non-allineata”, ma allo stesso tempo fortemente legata alla Grecia in campo politico, sociale, culturale e storico. Percorso d’Europa. Il percorso, in Piazza della Scala dal 29 aprile al 15 maggio, sarà costituito da cinque pannelli dedicati alle principali fasi della storia dell’Unione Europea e alle sue istituzioni. Il 9 maggio 1950 il Ministro degli Esteri francese Robert Schuman propone la creazione di un'istituzione europea a salvaguardia strategica delle relazioni pacifiche fra gli Stati. La sua dichiarazione, considerata l'atto di nascita dell'Unione Europea, è la prima tappa di un percorso che nel 1957 porta ai Trattati di Roma e alla costituzione della Comunità Economica Europea. Con la caduta del Muro di Berlino (1989), prende il via un decennio che sancirà la nascita dell’Unione, il varo dell’Euro e le trattative per la costituzione e l’allargamento dei Paesi dell’Europa centro-orientale. Oggi, nel 2004, dieci nuovi Paesi stanno per entrare nella Ue. Ai due allestimenti si affiancherà un concerto curato dal Piccolo Teatro di Milano. Concerto a 10 voci per l’Europa: domenica 9 maggio, alle ore 17.30, all’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele, e in replica alle ore 21 al Teatro Studio, in via Rivoli 6, si terrà il Concerto a 10 voci per l’Europa curato dal Piccolo Teatro di Milano. Una tessitura di voci, in dieci lingue diverse, per dare corpo a un’idea di Europa in continuo divenire. Sono i Paesi che entreranno a far parte dell’Unione Europea. Con la collaborazione dell’Unione dei Teatri d’Europa e di alcune istituzioni teatrali provenienti da questi stessi Paesi – tra cui lo Stary Teatr di Cracovia, il Katona di Budapest, il Meno Fortas di Vilnius e il Teatro Stabile Sloveno – il Piccolo Teatro propone uno spettacolo che simboleggia uno “sguardo” verso i dieci nuovi paesi membri dell’Unione. Sguardo capace di comporre, su un palcoscenico che si fa metafora, il mosaico ideale dell’Europa di domani. Realizzato dal regista Daniele Salvo – scelto da Luca Ronconi per seguire questo evento - con la collaborazione del musicista e direttore d’orchestra Marco Podda, il concerto prevede una voce-guida italiana, a cui si alterneranno brani recitati dagli interpreti stranieri, per far rivivere in undici lingue le parole di artisti come Angelo Maria Ripellino, (l’italiano che ha “cantato” Praga), Lucien Febvre (inno all’Europa), Attila József (poeta ungherese per antonomasia), e Witold Gombrowicz (autore polacco). E ancora, Danilo Kis (Slovenia), Olivier Friggieri (Malta), Tode Emil, J. Aluinans e Jurgis Baltrusajtis, (Estonia, Lettonia e Lituania), Evagoras Pallikaridis (Cipro), del ceco Vitezslav Nezval (Repubblica ceca) e Ivan Krasko (Slovacchia) e numerosi altri ancora. Lo spettacolo in galleria Vittorio Emanuele si chiuderà con una esibizione di artisti di strada.  
     
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