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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Aprile 2004
 
   
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  LA COMMISSIONE PROPONE NUOVI PASSI NELLA PROCEDURA DI SORVEGLIANZA DI BILANCIO PER IL PORTOGALLO, I PAESI BASSI, IL REGNO UNITO E L’ITALIA  
   
  Bruxelles, 29 aprile 2004 - Sulla scia delle decisione presa il 7 aprile (IP/04/466), la Commissione europea ha adottato oggi una serie di decisioni nel quadro della procedura di sorveglianza di bilancio in applicazione delle disposizioni del trattato e del patto di stabilità e crescita. Innanzitutto la Commissione raccomanda al Consiglio dei ministri di chiudere la procedura per i disavanzi eccessivi nei confronti del Portogallo. Il disavanzo portoghese, che aveva superato la soglia del 3% del Pil nel 2001, è stato inferiore al 3% del Pil sia nel 2002 che nel 2003, in linea con le raccomandazioni rivolte dal Consiglio al Portogallo nel novembre 2002. Il caso portoghese dimostra che si può porre fine alla procedura per i disavanzi eccessivi quando gli Stati membri prendono le misure necessarie per risanare la loro situazione finanziaria. In secondo luogo, la Commissione ha adottato una relazione sulla situazione di bilancio nei Paesi Bassi, il cui disavanzo si è attestato al di sopra del valore di riferimento del 3% nel 2003. Analogamente la Commissione ha adottato una relazione sulla situazione di bilancio nel Regno Unito, dove il disavanzo per l’esercizio finanziario 2003-04 dovrebbe risultare, secondo le stime, superiore al valore di riferimento del 3%. Nel caso del Regno Unito, tuttavia, si prevede che il disavanzo ridiscenda al di sotto del 3% del Pil già nell’anno in corso, in termini sia di anno civile che di esercizio di bilancio. Spetta al Comitato economico e finanziario elaborare un parere sulle relazioni della Commissione entro due settimane dalla loro adozione. Questi due casi dimostrano che le procedure di sorveglianza sono sufficientemente flessibili per tenere conto di situazioni temporanee senza necessariamente constatare formalmente l’esistenza in uno Stato membro di una situazione di disavanzo eccessivo se vengono tempestivamente adottate adeguate misure correttive. Infine, la Commissione raccomanda al Consiglio di indirizzare all’Italia un avvertimento nel quadro della procedura di allarme preventivo. Secondo le proiezioni, infatti, il disavanzo di bilancio dell’Italia, sulla base delle politiche attuali, dovrebbe superare nel 2004 il valore di riferimento del 3%. Inoltre il ritmo del processo di riduzione del debito in Italia, tanto lento che tende ora ad arrestarsi, è fonte di gravi preoccupazioni. L’allarme preventivo è lo strumento previsto dal patto di stabilità e crescita per suggerire al paese interessato i provvedimenti di bilancio aggiuntivi da prendere in modo da evitare di ritrovarsi in una situazione di disavanzo eccessivo. Le relazioni della Commissione sui Paesi Bassi e il Regno Unito e le raccomandazioni della Commissione per il Portogallo e l’Italia sono state adottate su proposta di Joaquín Almunia, Commissario per gli affari economici e monetari. In Portogallo, dopo che nel 2001 si era registrato un disavanzo di bilancio del 4,4% del Pil, dando luogo alla constatazione dell’esistenza di un disavanzo eccessivo, il governo è riuscito a mantenere il disavanzo al di sotto del 3% nel 2002 e nel 2003. Questo risultato, ottenuto malgrado un contesto economico avverso, è in linea con i termini della raccomandazione del Consiglio per la correzione del disavanzo eccessivo adottata nel novembre 2002. La Commissione raccomanda quindi ora al Consiglio di abrogare la decisione sull’esistenza di un disavanzo eccessivo. Le autorità portoghesi hanno manifestato la loro intenzione di prendere misure aggiuntive per mantenere il disavanzo al di sotto del 3% del Pil nel 2004. L’abrogazione della decisione sul disavanzo eccessivo del Portogallo dovrebbe essere decisa dal Consiglio nella sua riunione dell’11 maggio 2004. Nel 2003, i Paesi Bassi hanno registrato un disavanzo delle amministrazioni pubbliche superiore al 3% del Pil che costituisce il valore di riferimento del trattato. Poiché ciò costituisce un indizio dell’esistenza di un disavanzo eccessivo, la Commissione è tenuta, a norma dell’articolo 104, paragrafo 3 del trattato, ad adottare una relazione. La relazione osserva che il superamento del valore di riferimento nel 2003 non è stato determinato da un evento inconsueto non soggetto al controllo dello Stato membro interessato né da una grave recessione economica ai sensi del trattato e del patto di stabilità e crescita. Tuttavia va riconosciuto che il superamento del valore di riferimento si è verificato in un contesto di crescita fortemente negativa e nonostante ingenti misure di risparmio. Secondo le previsioni della Commissione della primavera 2004, il disavanzo pubblico olandese doveva rimanere superiore al valore di riferimento anche nel 2004 e nel 2005. Queste proiezioni si fondavano però sulla consueta ipotesi dell’invarianza delle politiche. Nel frattempo, invece, per la precisione il 16 aprile, il governo dei Paesi Bassi ha annunciato ulteriori misure intese a mantenere il disavanzo al di sotto del 3% del Pil nel 2004. Il Comitato economico e finanziario formulerà un parere sulla relazione della Commissione entro due settimane; sulla scorta di tale parere la Commissione esaminerà se sia necessario passare alla fase successiva della procedura per i disavanzi eccessivi nel caso dei Paesi Bassi. Il Regno Unito ha registrato un disavanzo delle amministrazioni pubbliche superiore al 3% del Pil nell’anno civile 2003 e secondo le proiezioni il disavanzo dovrebbe risultare superiore al 3% del Pil anche nell’esercizio di bilancio 2003-04 (che costituisce per il Regno Unito il periodo di riferimento per la sorveglianza di bilancio a norma del trattato). Come nel caso dei Paesi Bassi, la Commissione ha quindi adottato anche per il Regno Unito una relazione sulla situazione di bilancio a norma dell’articolo 104, paragrafo 3 del trattato. Il superamento del valore di riferimento nel 2003 non è stato determinato da un evento inconsueto non soggetto al controllo delle autorità dei Paesi Bassi né da una grave recessione economica ai sensi del trattato e del patto di stabilità e crescita. Ma diversamente da quanto si verificava nel caso dei Paesi Bassi, secondo le previsioni della Commissione della primavera 2004 il disavanzo britannico ridiscenderà ad un valore inferiore al valore di riferimento nel 2004 e nel 2005. Di conseguenza il superamento del valore di riferimento sarà probabilmente di scarsa entità e temporaneo, il che permette di concludere che non si è in presenza di un disavanzo eccessivo ai sensi del trattato. Il Comitato economico e finanziario formulerà un parere sulla relazione della Commissione. L’andamento delle finanze pubbliche in Italia accusa uno scostamento significativo dagli obiettivi stabiliti nei successivi programmi di stabilità. La Commissione prevede per il 2004 un disavanzo di bilancio del 3,2% del Pil, mentre l’obiettivo programmato per il deficit nel programma di stabilità italiano era il 2,2% del Pil nell’aggiornamento del 2003 e lo 0,6% del Pil nell’aggiornamento del 2002. Il divario rispetto agli obiettivi ha natura quasi interamente strutturale. Secondo le previsioni della Commissione il disavanzo corretto per il ciclo dovrebbe deteriorarsi nella misura dello 0,7% nel 2004. I programmi di bilancio si sono ripetutamente fondati su ipotesi di crescita troppo ottimistiche, specie in una prospettiva a medio termine. I fatto che le proiezioni prospettino un’interruzione del processo di riduzione del debito che, al 106% del Pil, è il più elevato dell’area dell’euro, costituisce un ulteriore motivo di preoccupazione. Senza operazioni straordinarie il rapporto debito/Pil in Italia sarebbe sceso a malapena dal 2001 in poi. Ai sensi dell'articolo 99, paragrafo 4 del trattato e dell’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento 1466/97 del Consiglio, la Commissione raccomanda quindi che venga rivolto all’Italia un avvertimento per prevenire il determinarsi di un disavanzo eccessivo. Il testo integrale della valutazione della Commissione sulla situazione del Portogallo è disponibile all'indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/procedures_en.htm  
Il testo integrale della relazione della Commissione sulla situazione dei Paesi Bassi è disponibile all'indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/procedures_en.htm
Il testo integrale della relazione della Commissione sulla situazione del Regno Unito è disponibile all'indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/procedures_en.htm
Il testo integrale della valutazione della Commissione sulla situazione dell’Italia è disponibile all'indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/proceduresew_en.htm
 
     
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