Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Maggio 2004
 
   
  Pagina1  
  AVVIATA LA SORVEGLIANZA DI BILANCIO PER I NUOVI STATI MEMBRI  
   
  Bruxelles, 13 maggio 2004 - All'indomani dell'adesione, i nuovi Stati membri sono stati completamente inseriti nel contesto comunitario di cooperazione e sorveglianza in materia di politica economica e di bilancio. Come si è già verificato in occasione del precedente allargamento, nel 1995, quando Austria, Finlandia e Svezia hanno aderito all'Unione europea, ciò significa valutare la situazione delle finanze pubbliche di questi paesi. Sei dei dieci nuovi Stati membri, vale a dire Cipro, Repubblica ceca, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia, registravano nel 2003 un disavanzo delle amministrazioni pubbliche superiore al valore di riferimento del 3% del Pil. Due di questi Stati (Cipro e Malta) registravano inoltre un debito pubblico superiore al 60% del Pil. Su tale base la Commissione ha adottato, in data odierna, una relazione su ciascuno dei sei paesi, come previsto dall'articolo 104, paragrafo 3, del trattato Ce. Per quanto riguarda il 2004, sia le previsioni di primavera 2004 della Commissione che le autorità nazionali indicano che il disavanzo continuerà ad essere superiore al valore di riferimento del 3% del Pil in tutti i sei paesi. Nei due paesi in cui è stata oltrepassata la soglia del rapporto debito/Pil nel 2003 (Cipro e Malta), il rapporto debito/Pil sta registrando un'ulteriore tendenza al rialzo e dovrebbe pertanto restare al di sopra del 60% del Pil anche nel 2004. Entro le prossime due settimane, il Comitato economico e finanziario preparerà un parere su ciascuna relazione. La Commissione raccomanderà interventi ulteriori prescritti dalla cosiddetta procedura per i disavanzi eccessivi nelle prossime settimane, entro il prossimo Consiglio Ecofin del 5 luglio. I tempi della procedura sono dettati dall'acquis, per cui il Consiglio è costretto ad intervenire entro tre mesi dall'adesione. Nel preparare le raccomandazioni, la Commissione terrà conto della posizione flessibile assunta nell'aggiornamento 2004 degli indirizzi di massima per le politiche economiche (Ip/04/467), ossia che sarebbe opportuno, per i nuovi Stati membri ed effettuando un'analisi caso per caso, prendere in considerazione l'interazione tra la politica di bilancio e i cambiamenti strutturali in corso nell'economia, consentendo pertanto un periodo di aggiustamento pluriennale per correggere il disavanzo eccessivo. Per quanto concerne gli Stati membri che non fanno ancora parte dell'area dell'euro, essi non sono soggetti ad eventuali ulteriori misure nell'ambito della procedura per i disavanzi eccessivi, segnatamente una rafforzata sorveglianza di bilancio (articolo 104, paragrafo 9) ovvero sanzioni (articolo 104, paragrafo 11). Le relazioni della Commissione su Cipro, Repubblica ceca, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia sono adottate su iniziativa di Joaquín Almunia, Commissario Ue per gli affari economici e monetari. Il quadro della politica comunitaria di bilancio si applica indistintamente a tutti i 25 Stati membri e implica, tra l'altro, che siano evitati i disavanzi eccessivi. La sorveglianza di bilancio, avviata con l'adozione in data odierna della relazione della Commissione, va inserita nel contesto di preparazione dei nuovi Stati membri all'adesione all'area dell'euro, che tutti questi Stati aspirano a farla divenire realtà nel medio termine. È per questo che rientra nella loro strategia ridurre gradualmente i rispettivi disavanzi di bilancio e conformarsi a tutti i criteri di convergenza. Le conclusioni relative a ciascun paese sono riassunte in appresso. Il disavanzo delle amministrazioni pubbliche di Cipro è salito al 6,3% del Pil nel 2003. Sebbene l'andamento di bilancio abbia subito ripercussioni negative a causa della debolezza dell'economia - dovuta a sua volta all'incidenza di fattori esterni - lo sforamento del valore di riferimento del 3% del Pil stabilito per il disavanzo delle amministrazioni pubbliche, ai sensi del patto di stabilità e crescita, non è dovuto né ad un evento inconsueto, sul quale le autorità cipriote non avrebbero potuto esercitare alcun controllo, né è il risultato di una grave recessione economica. In base alle previsioni di primavera 2004 della Commissione ed alle stime delle autorità cipriote, nel 2004 tale disavanzo, collocandosi al 4,5% circa del Pil, sarà ben superiore al 3% del Pil. Si prevede che il rapporto debito/Pil aumenti di 2,3 punti percentuali al 74,6% del Pil nel 2004, situandosi molto al di sopra del valore di riferimento del 60% del Pil. Il disavanzo delle amministrazioni pubbliche della Repubblica ceca è salito al 12,9% del Pil nel 2003 (comprendendo il costo di un'ingente operazione una tantum stimata al 6-7% del Pil), in un contesto di solida crescita economica. Lo sforamento del valore di riferimento del 3% del Pil stabilito per il disavanzo delle amministrazioni pubbliche non è dovuto, ai sensi del patto di stabilità e crescita, ad un evento inconsueto sul quale le autorità ceche non avrebbero potuto esercitare alcun controllo, né è il risultato di una grave recessione economica. In base alle previsioni di primavera 2004 della Commissione ed alle stime delle autorità ceche, tale disavanzo, collocandosi al 6% circa del Pil, sarà ben superiore al 3% del Pil nel 2004. Si prevede che il rapporto debito/Pil aumenti di circa 3 punti percentuali situandosi al 41% circa del Pil nel 2004. Nel 2003, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche in Ungheria è sceso al 5,9% del Pil, che non si può comunque considerare vicino al valore di riferimento del 3%, ai sensi del trattato. Lo sforamento del valore di riferimento del 3% del Pil stabilito per il disavanzo delle amministrazioni pubbliche non è dovuto, ai sensi del patto di stabilità e crescita, ad un evento inconsueto sul quale le autorità ungheresi non avrebbero potuto esercitare alcun controllo, né è il risultato di una grave recessione economica. Dopo due anni di rapido aumento, il rapporto debito/Pil nel 2003, al 59,0%, si è molto avvicinato al valore di riferimento del 60%. In base alle previsioni di primavera 2004 della Commissione ed alle stime delle autorità ungheresi, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche resterà al di sopra del 4% del Pil nel 2004 e nel 2005. Sempre secondo le previsioni di primavera 2004 della Commissione, il rapporto debito/Pil subirà un lieve calo nei prossimi due anni, restando quindi al di sotto del 60% del Pil. A Malta, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche è salito al 9,7% del Pil nel 2003 (comprendendo il costo di un'ingente operazione una tantum stimata al 3,2% del Pil). Sebbene l'andamento di bilancio abbia subito ripercussioni negative a causa della debolezza dell'economia, lo sforamento del valore di riferimento del 3% del Pil stabilito per il disavanzo delle amministrazioni pubbliche, ai sensi del patto di stabilità e crescita, non è dovuto né ad un evento inconsueto, sul quale le autorità maltesi non avrebbero potuto esercitare alcun controllo, né è il risultato di una grave recessione economica. In base alle previsioni di primavera 2004 della Commissione ed alle stime delle autorità maltesi, nel 2004 tale disavanzo, collocandosi al 5,9% del Pil, sarà ben superiore al 3% del Pil. A Malta, il rapporto debito/Pil è salito al 72% del Pil nel 2003. In base alle previsioni di primavera 2004 della Commissione, il rapporto debito/Pil del paese sarà pari al 73,9% del Pil nel 2004, rimanendo pertanto ben al di sopra del valore di riferimento del 60% del Pil. In Polonia, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche è salito al 4,1% del Pil nel 2003, in un contesto di ripresa economica. Lo sforamento del valore di riferimento del 3% del Pil stabilito per il disavanzo delle amministrazioni pubbliche non è dovuto, ai sensi del patto di stabilità e crescita, ad un evento inconsueto sul quale le autorità polacche non avrebbero potuto esercitare alcun controllo, né è il risultato di una grave recessione economica. Dopo tre anni di rapido aumento, il rapporto debito/Pil si è attestato al 45,4% del Pil alla fine del 2003. In base alle previsioni di primavera 2004 della Commissione ed alle stime delle autorità polacche, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche, collocandosi al 6% circa del Pil, sarà ben superiore al 3% del Pil nel 2004. Si prevede che il rapporto debito/Pil aumenti di 3,7 punti percentuali al 49% del Pil nel 2004. In un contesto di continua, solida crescita, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche della Slovacchia è sceso al 3,6% del Pil nel 2003, restando comunque al di sopra del valore di riferimento del 3%. Lo sforamento del valore di riferimento del 3% del Pil stabilito per il disavanzo delle amministrazioni pubbliche non è dovuto, ai sensi del patto di stabilità e crescita, ad un evento inconsueto sul quale le autorità slovacche non avrebbero potuto esercitare alcun controllo, né è il risultato di una grave recessione economica. In base alle previsioni di primavera 2004 della Commissione ed alle stime delle autorità slovacche, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche, collocandosi al 6% circa del Pil, sarà ben superiore al 3% del Pil nel 2004. Si prevede che il rapporto debito/Pil aumenti di circa 2½ punti percentuali al 45% circa del Pil nel 2004.  
     
  <<BACK