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"MISTERO" DELLA PIETÀ DI MICHELANGELO: UN PROGETTO IBM

Firenze, 1 luglio 1998 -  La Pietà Fiorentina di Michelangelo é oggi oggetto di un approfondito studio che mira a svelare il mistero che da secoli avvolge questa opera d'arte. Si tratta di un progetto di digitalizzazione che é nato dalla collaborazione tra un team di esperti IBM e Jack Wasserman, eminente storico di arte rinascimentale. Gli obiettivi del progetto consistono da un lato nella risoluzione di una serie di interrogativi storicoartistici nati nel corso degli anni attorno alla Pietà, dall'altro nell'impiego della tecnologia digitale studiata da IBM per nuovi campi applicativi. "La restituzione tridimensionale della statua ha affermato Wasserman mi aiuterà a studiare la Pietà in un modo fino ad oggi inimmaginabile". Per digitalizzare la Pietà, la cui altezza supera i 2,5 metri, i ricercatori IBM hanno dovuto riprendere circa 700 immagini digitali: per ottenere una così sofisticata e precisa rappresentazione, IBM, in collaborazione con la società Visual Interface Inc., ha lavorato con una speciale macchina fotografica a sei obiettivi denominata "Virtuoso". Questa utilizza luce strutturata e tecniche stereo a basi di rilevamento multiple per riprodurre immagini di forme tridimensionali, riprendendo quindi tutte le parti della Pietà. Lo sviluppo di nuovo hardware e software per gestire l'enorme mole di dati raccolti durante la digitalizzazione verrà utilizzata da IBM per risolvere più in generale problemi analoghi con grandi oggetti reali quali preziosi capolavori e opere architettoniche. In un'ottica futura questa tecnologia potrà essere utilizzata su larga scala, anche in un vasto ambito commerciale. Prossimamente, il lavoro svolto da IBM sulla Pietà di Michelangelo verrà compilato su cdrom per essere incluso in un testo curato dal Prof. Wasserman e pubblicato dalla Princeton University Press.

RELAZIONI PUBBLICHE: IMAGE TIME IN BRODEUR WORLDWIDE
Milano, 1 luglio 1998 - Image Time, azienda leader nell'hitech marketing, ha annunciato il proprio ingresso in Brodeur Worldwide. Grazie ad un accordo siglato fra i soci di Image Time (Myriam Koppel e Gianni Catalfamo) ed il Gruppo Omnicom, quest'ultimo entra con una quota del 30% nella compagine azionaria di Image Time. A sua volta, l'agenzia italiana entra a far parte di Brodeur worldwide, cambiando il proprio nome in Brodeur Image Time. I termini dell'accordo prevendono la possibilità per Omnicom di aumentare fino al 100% la propria partecipazione in Image Time entro il 2004. L'acquisizione non comporterà a breve alcun cambiamento nell'attuale organizzazione della società. Omnicom é il più grande gruppo di comunicazione nel mondo: vi fanno parte sia agenzie di Relazioni Pubbliche (Brodeur Worldwide, FleishmanHillard, Ketchum, Porter Novelli) sia agenzie di pubblicità (BBDO, BDDP, DDB/Needham, TBWA). Brodeur Worldwide intende posizionarsi sul mercato come la maggiore agenzia globale specializzata in consulenza di comunicazione per aziende operanti nel settore della tecnologia. Attualmente, é direttamente presente in 22 Paesi con un organico di 500 persone ed un fatturato previsto per il 1998 di 50 milioni di dollari. Entro il 2001 stima di arrivare a coprire 30 Paesi con uno staff di 950 persone ed un fatturato di 100 milioni di dollari. Image Time conta su uno staff di 40 persone e nel 1997 ha raggiunto un fatturato di 6, 8 miliardi con sede principale a Milano e filiale a Roma. Tra i propri clienti annovera i principali operatori del mercato dell'alta tecnologia, dei servizi e delle telecomunicazioni (ad esempio: Datamat, Formula, Etnoteam, IBM, Imation, Logitech, Lotus Development, Mercuri Urval, Motorola, Oracle

MANAGER ITALIANO AL VERTICE DI DOW EUROPE (THE DOW CHEMICAL COMPANY)
Milano, 1 luglio 1998 - Luciano Respini ha assunto la carica di Presidente della Dow Europe S. A. con sede a Horgen (Svizzera). Sostituisce Yves Bobilier che lascia la società dall'1 agosto. Dow Europe é consociata della The Dow Chemical Company, quinta società chimica al mondo, con vendite annue superiori a 20 miliardi di dollari. Dow produce e fornisce prodotti chimici, materie plastiche e prodotti per l'agricoltura a clienti in 164 Paesi ed impiega circa 43.000 dipendenti a livello mondiale. Già Presidente della Dow Latin America, Respini, milanese, 52 anni, laurea in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica, é entrato in Dow nel 1965 e ha svolto vari incarichi nell'ambito della Direzione Amministrativa della divisione farmaceutica, con sede a Milano. Dopo una lunga carriera nella compagnia, nel 1987 é stato nominato Vice President and Financial Director della Dow Chemical Europe con sede a Horgen. Presso la stessa sede, nel 1992 é divenuto Vice President for Chemicals and Performance Products della Dow Chemical Europe. Dal novembre 1995 al giugno 1998 ha ricoperto la carica di President Dow Latin America con sede a San Paolo (Brasile).

MODA ITALIANA: CAMPAGNA PER IL "SAVE DUTY FREE"
Milano, 1 luglio 1998 -  L'Associazione Italiana Duty Free (AIAVED), che raggruppa 40 aziende italiane del commercio, dei trasporti, della moda e dei prodotti di largo consumo, ha annunciato una campagna per contestare la progettata abolizione, in sede di Unione Europea, dei Duty Free che operano negli aeroporti europei. L'abolizione dovrebbe entrare in vigore dall'1 luglio 1999 e l'Associazione chiede che il governo italiano si faccia promotore di un intervento da parte dei governi degli stati membri della UE perché la disposizione venga revocata o rinviata. Secondo l'AIAVED, che agisce anche in collaborazione con la International Duty Free Confederation (IDFC), che rappresenta il settore a livello europeo ( campagna, denominata "Save Duty Free") le conseguenze dell'abolizione, decisa dall'Unione Europea nel 1991, sarebbero disastrose per la moda italiana ed europea e per il livello occupazionale: secondo una indagine Gallup ha detto l'AIAVED il 70 per cento dei consumatori europei sarebbero contrari all'abolizione. Inoltre, l'eliminazione dell'esenzione d'imposta negli eroporti metterebbe a rischio la competitività dei produttori italiani di beni moda "perché ne compromette il ruolo di vettore d'immagine verso la comunità internazionale". Secondo dati ETRF (European Travel Research Foundation) in Europa piùdella metà del fatturato annuo dei Duty Free (56%) érappresentata dagli articoli di moda ed accessori di fascia medio alta, dove é più forte la presenza di prodotti italiani. L'abolizione comporterebbe una perdita di fatturato pari al 65% con forti ripercussioni occupazionali:attualmente il settore Duty Free impiega direttamente ed indirettamente oltre 140.000 persone. La perdita di occupati ammonterebbe da 20.000 a 60.000 unità. Secondo i contestatori, i gestori di Duty Free potrebbero gestire l'abolizione dell'esenzione solo attraverso il trasferimento sui prezzi di vendita dell'intero ammontare dell'imposta, oppure assumendo il differenziale di costo a carico del punto vendita. Nel primo caso si verificherebbe una perdita della capacità di attrazione del Duty Free con diminuzione delle vendite e depotenziamento del ruolo dei Duty Free quale veicolo di promozione internazionale del sistema moda italiano. Le ragioni dei rappresentanti della moda italiana contro l'abolizione del Duty Free sono state esposte nel corso di una riunione a Milano alla quale hanno partecipato Alberto Colombo, presidente dell'AIAVED, Maurizio Miccio, amministratore delegato dell'Agenzia della Moda, Patrick Pace del gruppo Trussardi, Fabio Gnocchi di ETRO, Paolo Gurisatti dell''Università di Venezia e presidente della Poster di Vicenza, David Zimmer, segretario generale della IDFC, Ernesto Mocci, responsabile corporate finance della Banca Intermobiliare. Colombo ha tra l'altro riferito di una assicurazione data dal ministro del commercio estero Augusto Fantozzi per un suo intervento per "sensibilizzare personalmente"il presidente del consiglio Romano Prodi sulle conseguenze sul "Made in Italy" della chiusura dei Duty. Zimmer ha affermato che vi sarebbe un crescente supporto politico in Europa per la sopravvivenza dei Duty Free: nella riunione ECOFIN del 19 maggio scorso ha riferito gli 8 stati membri che raggruppano l'85% della popolazione europea (tra cui i big five Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna) si sono espressi a favore di uno studio d'impatto sulle conseguenze dell'abolizione". Inoltre, a favore dei Duty Free si sono espressi il Cancelliere tedesco Kohl e il primo ministro irlandese. In favore di una proposta di regime sostitutivo si é espresso in marzo il governo inglese mentre a metà marzo i ministri dei trasporti della UE hanno chiesto la realizzazione dello studio e il 3 aprile il Parlamento europeo ha votato all'unanimità una risoluzione per avviare lo studio. Impegni a favore dello studio sono stati anche annunciati dal primo ministro francese Jospin, dal Parlamento italiano (30 aprile) ed anche dal capo dell'opposizione tedesca Schroder. Sono pure intervenuti a favore dei Duty Free il ministro delle finanze italiano Visco , il primo ministro spagnolo Aznar e il primo ministro britannico Tony Blair. A metà giugno il presidente della Commissione europea Santer ha affermato che "la Commissione si é espressa in modo troppo rigido sulla abolizione dei Duty Free".

MALATTIE CARDIOVASCOLARI: DAL VINO NUOVA TERAPIA NATURALE Milano, 1 luglio 1998 - Nel corso di una conferenza stampa moderata da Giampaolo Frascati, il prof. Tullio Di Perri, direttore clinica medica Università di Siena, e il prof. Umberto Scapagnini, ordinario di farmacologia all'Università di Catania, europarlamentare e presidente della Commissione europea per l'energia, la ricerca e lo sviluppo tecnologico, hanno illustrato le opportunità offerte dal resveratrolo (Res Vin) , un derivato dell'uva nera (che assorbe una notevole quota di radiazioni solari ossidanti, a differenza dell'uva chiara che riflette i raggi solari), quale antiossidante naturale per la terapia delle malattie cardiovascolari. Il fumo é ritenuto il fattore di rischio coronarico modificabile più importante:da uno studio risulta che il rischio relativo per infarto o morte coronarica tra i fumatori attivi rispetto ai nonfumatori, é di 2,7 per gli uomini e 4,7 per le donne, mentre dopo interruzione del fumo cade rapidamente al valore di 1 dopo tre anni. Nel fumo di sigaretta sono identificabili circa 4000 sostanze: i principali ingredienti nocivi sono la nicotina (che aumenta la frequenza cardiaca e la pressione) e il monossido di carbonio (che riduce la disponibilità di ossigeno). La dieta costituisce uno scudo importante: negli ultimi 30 - 40 anni si é assistito ad un proliferare delle "malattie del benessere" con errate abitudini di vita (alimentari, voluttuarie, comportamentali), alimentate dal notevole sviluppo economico e con conseguente allarmante aumento di sovrappeso, gotta, ipertensione, diabete e, soprattutto, con alterazioni del metabolismo lipidico, caratterizzato da elevati livelli dei lipidi ematici, il cui eccesso si accumula sulle pareti dei vasi sanguigni, formando dei depositi o ateromi. A causa di queste placche aterosclerotiche il diametro interno delle arterie diminuisce, ostacolando il normale flusso sanguigno. I trigliceridi sono i più importanti grassi degli alimenti (burro, oli, grasso della carne) e al tempo stesso sono una delle più importanti cause di arteriosclerosi:il corpo umano li utilizza in parte per produrre energia e in parte li deposita (grasso dei tessuti). Oggi é considerato patologico un livello di trigliceridi superiore a 200 mg/dl, riscontrabile in quasi il 20 % delle popolazioni delle zone industrializzate. Colesterolo:secondo una recente indagine , il 22% degli italiani (13 milioni di persone) avrebbe un tasso "border line", cioé vicino o poco oltre i livelli di guardia; un 5% avrebbe un tasso decisamente più alto, oltre la norma. Oltre i 56 anni la percentuale di colesterolo alto accertato risulta del 36%. Il colesterolo, lipide complesso, viene distribuito a tutte le cellule con trasporto sanguigno delle lipoproteine (DHL High Density lipoproteins e LDL Low Density Lipoproteins): le prime veicolano nel sangue il colesterolo svolgendo azione protettiva dall'aterosclerosi ("colesterolo buono"); le seconde ("colesterolo cattivo") fanno aumentare il rischio di ateromatosi. Una ipotesi scientifica che sta ottenendo numerosi consensi é quella delle LDL ossidate:sebbene le LDL colesterolo plasmatiche siano fortemente correlate con il rischio cardiovascolare, e coronarico in particolare, queste particelle non sono di per séaterogenetiche e, sebbene possano entrare nella parete ateriosa non provocano reazioni infiammatorie o danno tissutale. Quando, invece, le LDL vengono modificate a seguito di un processo ossidativo, non vengono piùriconosciute dai recettori LDL posti sulla superficie delle cellule e ha inizio un processo infiammatorio, con creazione delle lipoproteine aterogene (LDL ossidate) che favoriscono l'aterosclerosi. I fenomeni ossidativi i nell'uomo sono finalizzati all'eliminazione di substrati invecchiati o di agenti patogeni di natura infettiva, ma spesso possono colpire anche substrati normali, con danno biologico. Per questo i processi ossidativi sono sotto la continua sorveglianza dei sistemi biologici antiossidanti, di cui fanno parte enzimi endogeni e sostanze antiossidanti esogene introdotte con l'alimentazione. Gli antiossidanti naturali hanno il compito di difendere numerosi substrati dalla degradazione ossidativa indotta dagli agenti ossidanti:la quantità di antiossidanti é elevata, ad esempio, nei semi delle piante in genere, nelle olive (ricche di substrato ossidabile come l'olio) e , appunto, nell'uva nera. Il resveratrolo, contenuto nella buccia dell'uva nera e nel vino rosso, ha una azione antiossidante potente:esso agisce controllando alcuni dei principali passaggi che conducono all'aterosclerosi. La soatanza é in grado di entrare, dapprima, nel pool delle lipoproteine LDL che trasportano il colesterolo, potenziandone il patrimonio antiossidante. Successivamente interviene nei diversi passaggi che le LDL eventualmente giàossidate promuovono verso il determinismo del danno aterogenetico. Il resveratrolo esplica la sua azione antiossidante inibendo principalmente l'azione lesiva dei radicali liberi sulle strutture vascolari. Ricerche farmacologiche hanno dimostrato una specifica azione antiaggregante piastrinica, antitrombotica e protettiva dell'endotelio vasale da parte di questo fitoderivato. La bassa incidenza di eventi coronarici dei francesi, nonostante la loro dieta ricca di acidi grassi saturi, viene spiegata con l'elevato consumo di vino rosso e con la protezione cardiovascolare dei flavonoidi e del resveratrolo in esso contenuti. La possibilità di disporre di un integratore naturale a base di derivati dell'uva, contenenti resveratrolo, ha permesso di organizzare in Italia uno studio multicentrico cardiologico sull'uomo. Questa attività permette ai medici di avere a disposizione una strategia naturale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, senza effetti collaterali in quanto l'integratore naturale a base di resveratrolo si é dimostrato assolutamente innocuo. Nel corso della riunione si é anche appreso che é in progetto a Milano la creazione di una Scuola Superiore di Terapia Alimentare. Inoltre, per fine secolo é previsto a Parigi un congresso mondiale sui "grandi nemici" in campo cardiovascolare

RINNOVATI I VERTICI EXPO CTS
Milano, 1 luglio 1998 - In un comunicato diffuso dall'Unione del Commercio Turismo e Servizi della Provincia di Milano si annuncia che Adalberto Corsi, vicepresidente vicario dell'Unione del Commercio di Milano, succede a Francesco Colucci nell'incarico di Presidente di Expo Cts. Il Comitato esecutivo dell'Ente organizzatore di manifestazioni fieristiche é composto da: Simonpaolo Buongiardino, Marcello d'Alfonso, Gaetano Morazzoni e Alberto Sangregorio. Del Consiglio fanno parte anche Giovanni Capasso, Amedeo Cocchi, Ferruccio Dardanello, Renato De Scalzi, Guido Orsi, Umberto Paolucci, Claudio Rotti, Lino Stoppani e Walter Terzi