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DI PIETRO CERCA PERSONE E AGGREGAZIONI PER LA SUA FORMAZIONE POLITICA EUROPEA. ANCHE STEFANIA ARIOSTO SI ISCRIVE AL MOVIMENTO

Milano, 25 gennaio 1999 – Ieri mattina, alle ore 10.30, nonostante fosse domenica, la sala congressi della Provincia di Milano era gremita per la conferenza che il movimento L’Italia dei Valori , di cui è leader il Senatore Antonio Di Pietro, ha voluto organizzare sull’onda del riscontro ottenuto con l’approvazione del referendum (1000 tavoli per la Lombardia) sull’abrogazione della quota percentuale. Ma questo incontro è stata anche l’occasione per il Senatore di mandare un invito a coloro che intendono lanciarsi con lui nell’avventura delle Elezioni Europee. Dopo i ringraziamenti Di Pietro ha letto un messaggio di Prodi nel quale, l’ex Presidente del Consiglio, sottolineava le sue affinità di pensiero politico con l’ex magistrato. Di Pietro si è poi soffermato sull’organizzazione del suo movimento, che è presente in tutte le provincie ed anche in moltissimi comuni. Nel corso della sua oratoria l’ex giudice di Mani Pulite ha sottolineato che la nascita spontanea del partito del non voto, degli astensionisti è dovuta a coloro che ormai sono stanchi di vedere sempre le stesse facce. Ha inoltre esortato le donne a partecipare più attivamente alla vita politica del paese, questo invito è stato subito accolto da Stefania Ariosto che si è iscritta al movimento. Successivamente, in presenza di numerose telecamere e fotografi, i due si sono anche scambiati un bacio sulle guance. Sul referendum Di Pietro ha fatto pesare il fatto che solo dopo che è stato ammesso molti degli uomini politici hanno manifestato di essere d’accordo con lui, prima di ciò sottolinea sempre il leader, molti non accettavano nemmeno di parlargli. L’Italia dei Valori, per il suo fondatore, è solo un mezzo tramite il quale i componenti le forze politiche attuali, dalla destra alla sinistra, si possono alleare per un obbiettivo comune, quello del bipolarismo. Perseguendo, infatti, questo obbiettivo , prosegue sempre il leader, è necessario fare bene i conti poiché, per governare bisogna prima ottenere il voto del 51% degli elettori. Una fatica immane e soprattutto l’impossibilità di ottenere questo risultato, in un paese come l’Italia che conta una trentina di formazioni politiche, se non tramite l’aggregazione per affinità degli ideali definita anche da Prodi "Approssimazione successiva". Ma il senatore sottolinea che, oltre a questi problemi, allo stato attuale vi sono molti ostacoli anche da parte delle formazioni politiche più importanti, che vedono in questa logica, la possibilità che quote percentuali di elettori migrino verso il movimento del senatore. Se questo meccanismo non viene accettato dalle attuali formazioni politiche il leader è convinto che l’ Italia dei valori ce la farà comunque anche se in maniera più lenta e graduale. Un ultimo appello va anche a Veltroni che deve accettare la logica che una certa quota di elettori oscillerà sempre fra una formazione e l’altra, l’importante è che tutte queste componenti mirino allo stesso progetto, come lo è ora quello del bipolarismo. In merito ai finanziamenti ai partiti, Di Pietro ha espresso il suo parere positivo, purché, questi finanziamenti vengano dati con la massima trasparenza e non a pioggia come avviene ora e per quanto riguarda l’attività politica, se da una parte è giusto e corretto pagare le strutture richieste per fare politica, per quanto riguarda le persone deve invece trattarsi di un atto di volontariato. Prima di concludere Antonio Di Pietro si rivolge a quanti intendono seguirlo nelle prossime elezioni europee e li invita a farsi vivi presso le sedi del movimento Italia dei valori. Li esorta ad aderire a questo importante evento soprattutto alla luce dei numeri richiesti per parteciparvi. Infatti, ogni formazione politica deve presentare almeno 150 mila firme di elettori. Il prossimo appuntamento con Di Pietro è stato fissato per sabato 13 febbraio al palazzetto dello sport di Bergamo, in sintonia con l’argomento che verrà trattato " Giovani valori" è stato organizzato un concerto dibattito in cui nella prima parte, alle ore 15 ci sarà un concerto Rock di Ross (One Love) e successivamente a questo evento un incontro con don Antonio Mazzi e Antonio di Pietro.

CAMBIA LA DISTRIBUZIONE SUL MERCATO DELL’INFORMATICA
Peschiera Borromeo (Mi), 26 gennaio 1999 – Il settore che, ormai da anni, si caratterizza per le sue trasformazioni è certamente quello dell’informatica. Sempre sull’onda di questi cambiamenti va segnalato che Actebis Holding, casa madre del Gruppo Actbis, ha acquisito il 100% delle azioni di Peacock Ag.. L’acquisto avrà efficacia a partire dallo scorso 1° gennaio 1999 e fatta salva l’approvazione dell'organo antitrust tedesco di competenza. Caratteristica principale delle due aziende è la loro complementarietà dovuta alle differenti organizzazioni che non si sovrappongono; sia dal punto di vista della tipologia di clienti, che dai marchi distribuiti. In particolare, per quanto riguarda il parco clienti le differenze sono consistenti, mentre Pcacock concentra la sua attività sulle catene di distribuzione e retail soprattutto con il marchio proprietario di personal computer "Peacock", Actebis, invece, si rivolge prevalentemente ai rivenditori specializzati di medie e grandi dimensioni così come a rivenditori che assemblano una linea di PC propria. Inoltre, Actebis, ha nel suo portafoglio un tipo di configurazioni di PC personalizzate con Il Targa BTO (Buildt To Order e il progetto ECTO per HP, gli innovativi strumenti per il commercio elettronico. Con l’acquisto di Peacock, il Gruppo Actebis si posiziona fra i primi distributori raggiungendo il fatturato complessivo di oltre 6.000 Miliardi di Lire, con più di 2.200 dipendenti. e-mail - fberselIi@actebis.com

ANCHE I SENTIMENTI HANNO UNA LORO CHIMICA
Milano, 25 gennaio – Chi l’avrebbe mai detto che anche i sentimenti hanno una loro chimica ? Ebbene sembra che in particolare l’amore ne abbia una tutta sua e con effetti abbastanza importanti all’interno della persona. Su questo tema "La chimica e l'amore" ne discuterà martedì 26 gennaio 1999 Gian Luigi Cessa, dell'Università di Cagliari. Il luogo dove si svolgerà l’incontro è la Fast (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche) di Milano http://www.fast.mi.it . Anche questo appuntamento fa parte del recente programma di iniziative che va sotto il titolo di: "Ti manca un martedì ? Noi ne abbiamo 7. Fast giovani conoscere per comprendere". Ma gli appuntamenti proseguono, di seguito elenchiamo brevemente anche il programma per i prossimi incontri: martedì 9 febbraio 1999, Cristina Ferri, biologa e giornalista, illustra "Biotecnologie: nuove opportunità"; martedì 23 febbraio 1999, Giorgio Rivieccio, direttore di Newton, fornisce la sua testimonianza "Tra scienza e divulgazione"; martedì 9 marzo 1999, vari autori esplorano un filone pieno di promesse "L'Europa: uno zaino di opportunità per i giovani"; martedì 23 marzo 1999, Andrea Traversi della Tim affronta un tema che testimonia la rapidità dell'innovazione tecnologica, "i telefonini". Il principale obbiettivo di questi incontri, organizzati dalla Fast, è quello di rinsaldare la conoscenza che unisce la vita di tutti i giorni con la tecnologia che cambia in continuazione e che cambia il modo anche di lavorare.

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