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L'INFLAZIONE AD APRILE: PETROLIO ED EURO MA ANCHE SEGNALI DI INCOERENZA

Roma, 20 maggio 1999 - "Il dato di aprile sull'inflazione, pur sollevando qualche preoccupazione, non deve destare eccessivo allarmismo in quanto perfettamente in linea con quanto sta avvenendo in tutti i paesi della UEM, diretta conseguenza dell’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi sui mercati internazionali, tendenza amplificata dal deprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro, valuta con cui ancora si pagano le materie prime energetiche": è la valutazione del Centro Studi di Confcommercio. Per i prossimi mesi, al di là di alcuni aggiustamenti sui prezzi dei prodotti petroliferi che si potrebbero verificare anche a maggio, la tendenza all’aumento dovrebbe rientrare in considerazione anche delle scarse pressioni da domanda sia delle imprese che dei consumatori sui prezzi alle diverse fasi del ciclo produttivo. Ma il Centro Studi confederale avverte anche che sul trend inflattivo peseranno i comportamenti degli operatori delle aziende erogatrici di beni e servizi di pubblica utilità, che potrebbero continuare a muoversi, come segnalano anche le ultime indicazioni relative alle assicurazioni e alle tariffe per la raccolta dei rifiuti urbani, nella direzione diametralmente opposta rispetto all’obiettivo della stabilità dei prezzi.

GIULIANO ZUCCOLI NOMINATO PRESIDENTE AEM RINNOVATE LE CARICHE SOCIALI
Milano, 20 maggio 1999 - Si è svolta di recente l’assemblea ordinaria degli azionisti di AEM S.p.A., in apertura il Presidente Enrico Cerrai ha comunicato la situazione, nota alla società, degli azionisti che risultano possessori di azioni AEM in misura superiore al 2% e dopo aver approvato il bilancio al 31 dicembre 1998, chiuso con un utile netto di L. 224,5 miliardi (+ 25% rispetto all’anno precedente), ha quindi approvato la proposta del consiglio di amministrazione di ripartire l’utile netto come segue: L. 11,2 miliardi, pari al 5% dell’utile, a riserva legale: L. 60,3 miliardi a riserva straordinaria: L. 153 miliardi a dividendo agli azionisti, nella misura di L. 85 per azione. Il dividendo, che sarà posto in pagamento a decorrere dal 28 giugno 1999, è esente da tassazione ai sensi dell’art. 88 DPR 917/1986 e non dà diritto al credito d’imposta. Lo stacco della cedola n. 1 verrà operato il 21 giugno 1999, data dalla quale le azioni saranno negoziate ex, ovvero prive del diritto al dividendo. L’amministratore delegato ha fornito i dati relativi all’andamento nel corso del primo trimestre 1999. In particolare il fatturato alla fine del mese di marzo 1999 si attesta a 397 miliardi di lire (+ 5,6% rispetto allo stesso periodo del 1998). Il margine operativo lordo gestionale risulta pari a 149 miliardi di lire (+ 14,6% rispetto allo stesso dato dell’anno precedente) e rappresenta il 37,5% del fatturato del primo trimestre di quest’anno. L’utile netto raggiunge i 105 miliardi di lire (+ 10,5% rispetto allo stesso dato dell’anno precedente), rappresentando il 26,4% dei ricavi del primo trimestre 1999. L’assemblea ha inoltre determinato in n. 8 i componenti del consiglio di amministrazione e ha nominato il Presidente. Pertanto il consiglio di amministrazione risulta così composto: l' ing. Giuliano Zuccoli nominato Amministratore dal Comune di Milano il restanti componenti sono: il prof. Maurizio Dallocchio, il dott. Marco Manzoli il dott. Paolo Oberti l'avv. Aldo Scarselli, il prof. Angelo Provasoli, il prof. Luigi Prosperetti , il prof. Carlo Ortolani. Inoltre, il Collegio Sindacale risulta composto dal: dott. Piero Lonardi, dott. Italo Bruno Vergallo, dott. Michele Cattaneo, rag. Giuseppe Santopietro, rag. Dario Colombo

L'UTILE NETTO DELLA KLM ROYAL DUTCH AIRLINES DIMINUISCE DA 603 A 456 MILIONI DI FIORINI OLANDESI
Amstelveen, Paesi Bassi, 20 maggio - La KLM Royal Dutch Airlines (NYSE: KLM) ha annunciato i risultati dell'anno fiscale 1998/99, nel corso del quale gli utili d'esercizio sono diminuiti da 811 milioni di fiorini olandesi a 425 milioni di fiorini olandesi. Il reddito prima della tassazione ammonta a 571 milioni di fiorini olandesi. L'utile netto per l'anno fiscale 1998/99 ammonta a 456 milioni di fiorini olandesi inclusi i risultati netti della vendita di consistenze patrimoniali pari a 221 milioni di fiorini olandesi, confrontati con un utile netto, esclusi i profitti straordinari della vendita delle azioni Northwest, pari a 603 milioni di fiorini olandesi dell'anno scorso. Anche gli utili per azione sono diminuiti del 10% fino a 7,33 fiorini olandesi (3,33 Euro) dagli 8,10 fiorini olandesi dell'anno scorso. Questa proposta di dividendo rappresenta un rapporto tra utile e dividendo pari a circa il 40% dell'utile netto ad esclusione dei risultati netti provenienti dalla vendita di consistenze patrimoniali. Nonostante ciò la posizione finanziaria della KLM è rimasta forte nell'anno fiscale 1998/99. Il rapporto netto tra passività e consistenze patrimoniali per l'anno fiscale 1998/99 è diminuito leggermente dall'84% dell'anno scorso all'82% di quest'anno, l'indice di copertura degli interessi passivi è migliorato giungendo al 4,2%. Il flusso di cassa operativo è ammontato a 592 milioni di fiorini olandesi. Il flusso di cassa proveniente da attività di investimento è stato positivo, pari a 740 milioni di fiorini olandesi, principalmente in ragione dei profitti derivanti dalla vendita operata nel 1997/98 delle azioni NWA. Il flusso di cassa libero è migliorato di conseguenza da 569 milioni di fiorini olandesi a 1.332 milioni di fiorini olandesi. Il reddito da capitale impiegato è stato pari al 6,6%. Il traffico della KLM è aumentato dell'1% rispetto all'anno precedente. La capacità è aumentata del 4%. Di conseguenza, il fattore di carico complessivo è diminuito di 2,7 punti percentuale, al 75,1%. Il fattore di carico costi-ricavi è migliorato di 0,4 punti percentuale rispetto all'anno precedente. Lo sfondo economico del 1998 ha avuto un impatto negativo sui risultati delle attività in confronto al 1997/98. Il declino dei risultati è attribuibile principalmente all'impatto negativo della crisi economica in Asia, alla maggiore competizione specialmente sulle rotte europee e nord-atlantiche e alle agitazioni industriali alle Northwest Airlines nel settembre del 1998. La risposta della KLM alla situazione economica è stata una restrizione dell'aumento di capacità . Inoltre la compagnia è riuscita a far scendere i costi unitari e ha tratto benefici dalla diminuzione del prezzo del carburante. Ciò non è stato sufficiente a compensare la diminuzione degli introiti unitari. Includendo le nuove rotte, gli introiti della joint venture KLM/Northwest Airlines sono aumentati nell'anno scorso fino a 2.265 milioni di dollari statunitensi, mentre il numero di passeggeri è aumentato del 17%. Il 27 aprile 1999, la KLM ha annunciato la vendita della cointeressenza nel Galileo International. Gli utili contabili per questa vendita contribuiranno all'utile netto del 1999/2000. Questa transazione è l'ultima di una serie di spoliazioni di attività non primarie. Nel 1998/99 la KLM ha venduto la sua partecipazione nella Frans Mass, nella Unijet e un terzo dei suoi interessi in Equant.

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