NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
Sabato 20
 
novembre 1999
 
pagina 2
 
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MOSTRE

NATALE AL CASTELLO SFORZESCO CON IL PRESEPE NAPLOLETANO DEL SETTECENTO

Milano, Castello sforzesco, Sala Castellana (3 dicembre-16 gennaio 2000)

Si rivive la magia natalizia nella rassegna che svela delle figure presepiali provenienti da collezioni private e dal patrimonio dello stesso Castello Sforzesco, esposte per la prima volta dopo i recenti restauri. 150 opere realizzate da artisti napoletani sono suddivise in numerose scene come l'Annuncio, il Mistero, la Fuga in Egitto, la Taverna, il Mercato. L'episodio sacro, nel presepe napoletano, si affianca alla raffigurazione di genere popolare che rappresenta un vero spaccato di civiltà settecentesca urbana e contadina. Grandi scultori e modellatori quali Giuseppe Sammartino, Nicola Sommia, Domenico Antonio Vaccaro, Francesco Cappiello, Giovanbattista Polidoro ecc. seppero imprimere un vibrante sentimento popolare negli elementi figurativi. Tutte le discipline artistiche e le arti cosiddette minori concorrono nell'allestimento dei quadri e delle scenografie sacro-profane che da secoli appassionano i napoletani. Artisti come Vincenzo Re e Antonio Joli contribuirono con pittoricità e inventiva alla realizzazione del supporto scenografico denominato "lo scoglio", una sorta di pedana, su cui prende corpo il "teatrino", generalmente in legno e sughero con elementi in ferro battuto, piombo, gesso e terracotta. Gli artefici della Real Fabbrica di Capodimonte, quelli della Manifattura Giustiniani e quelli della Manifattura del Ponte, di Cerreto, di Caserta, rivaleggiarono nella produzione di oggetti di maiolica e porcellana miniaturizzati. Rinomati liutai realizzarono mirabili strumenti musicali in scala ridottta mentre argentieri finimenti, stoviglie e manufatti di ogni tipo. Anche gli stessi reali borbonici parteciparono all'allestimento dei presepi di palazzo. Promossa dalla Direzione delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata ed Incisioni (Cultura e Musei - Settore Musei e Mostre del Comune di Milano), è realizzata in collaborazione con MP Servizi Integrati per l'Arte di Napoli. tel.02/433.403; E-mail:  clprelpb@tin.it  

NOVITA' MUSICALI

USCITO IL NUOVO CD DI LUCA BARBAROSSA "MUSICA E PAROLE" - Sony Columbia - Include Segnali di fumo, un duetto con Tina Arena.

"Tutto quello che ho è la mia memoria tutto quello che so è raccontare una storia"

In bilico tra la migliore e più discreta scuola cantautorale espressa nei nostri confini e la diffusione dei suoni distintivi della scuola italiana, il nuovo album rappresenta al meglio Luca Barbarossa, al crocevia dei suoi desideri . Il ritorno discografico dell'artista romano, giunge a vent'anni della sua attività artistica ed evoca attraverso undici canzoni, i temi della vita insiti in "Via Margutta" e "Portami a ballare". I migliori brani scelti da Barbarossa per comporre il suo nono album aggirano l'attualità personale (la paternità) e quella collettiva (la fine del Millennio), finendo col descrivere i desideri ("Domani") e le malinconie ("Tutto quello che so) dell'uomo qualunque, per ripiegare talvolta in una lettura pacata e riflessiva dell'amore ("Stella segreta", "Piccola ragazza"). Le parole e la musica si fondono in un'armonia, frutto di oltre un anno di lavoro in sala di registrazione, con il tocco sapiente del produttore Romano Musumarra.

La popstar australiana Tina Arena, protagonista in "Segnali di fumo" di un duetto intenso, dona alle canzoni uno spirito culturale vivacemente internazionale.

SPECIALE "PREMIO ALTRAN"

EDIZIONE 2000. Il binomio Tecnologia - Alimentazione declinato in Qualità e Sicurezza

VERSO UNA MAGGIORE GARANZIA ALIMENTARE

Con la scelta dell'Alimentazione come tema della quarta edizione del Premio, la Fondazione Altran per l'Innovazione propone ancora una volta un tema estremamente vasto e trasversale: "Tecnologia e Alimentazione: Sicurezza e Qualità".

L'accento e' posto sulla problematica di scottante attualità che vede da un lato la popolazione mondiale raggiungere, proprio nel 1999, la soglia dei 6 miliardi di abitanti, dall'altro si accorge delle difficoltà esistenti nel fornire un'alimentazione sana e di qualità.

Gli allarmanti episodi in materia alimentare che negli ultimi tempi hanno scosso i consumatori europei, rendendoli dubbiosi e diffidenti nei confronti della sicurezza della loro alimentazione, hanno spinto la Fondazione Altran a dedicare a questo tema di portata universale l'edizione 2000 del Premio per l'Innovazione. Una scelta che si pone in linea soprattutto con la risposta della commissione europea di fronte all'emergenza alimentazione concretizzatasi nell'istituzione, dal 1997, dell'ufficio alimentare e veterinario incaricato della verifica di norme igieniche, legislazioni veterinarie e fitosanitarie.

L'innovazione tecnologica in materia alimentare, di cui la Fondazione Altran si fa promotrice tramite il Premio, deve conciliare 91i imperativi di Sicurezza e Qualità in un sapiente equilibrio di numerosi fattori. Non solo dunque conoscenze in materia agro-alimentare, tossicologia e nutrizione, ma anche la coscienza di quella storica esperienza gastronomica e culinaria propria di tutta l'Europa. Parallelamente, il processo industriale, in grado di riprodurre su ampia scala le medesime condizioni della produzione artigianale, deve tenere conto delle fondamentali esigenze dei consumatori in materia di edonismo alimentare.

In altri termini, il tema che la Fondazione Altran propone ai partecipanti del Premio presenta almeno quattro sfaccettature che vanno dalle qualità organolettiche dei prodotti (terreno, origine dei costituenti...), al valore nutrizionale, dal contenuto sociale (rispetto dell'ambiente, etica di produzione...), al contenuto culturale (rispetto delle tradizioni legate a certi prodotti...).

I progetti dei candidati potranno prendere in considerazione l'insieme della catena alimentare e vertere sugli aspetti legati alla Qualità (salute, piacere e soddisfazione, facilità d'utilizzo...), oppure alla Sicurezza alimentare (controllo, catena del freddo, strumentazione , misura, etichettatura...). Potranno concorrere anche i lavori sui metodi di individuazione ed analisi della presenza di OGM (Organismi Geneticamente Modificati), mentre sono esclusi dalla partecipazione quei progetti esclusivamente dedicati agli OGM e ad analisi molecolari.

SELEZIONE DELLA GIURIA 2000

La Fondazione si incarica di comporre una rosa di potenziali membri della giuria cercando il massimo equilibrio tra le competenze scientifiche e la distribuzione geografica, nell'ottica di assecondare ogni aspetto del tema prescelto. L'attento esame del percorso professionale di ogni membro della rosa di esperti permetterà al Consiglio di Amministrazione della Fondazione di formare la giuria dell'edizione 2000 del Premio. Questa selezione avrà luogo il 10 dicembre prossimo.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE- CALENDARIO DELLE SCADENZE

Il bando di partecipazione alla quarta edizione del Premio della Fondazione Altran per l'Innovazione verrà diffuso a partire dal 1° dicembre 1999 a mezzo stampa ed attraverso un mailing a livello europeo, diretto ad Università, Istituti di ricerca pubblici e privati, laboratori ed associazioni. Tutti i potenziali candidati potranno ottenere la documentazione necessaria visitando il sito web www.altran-group.com.

Il modulo di iscrizione consisterà in un questionario a cui dovranno essere allegati alcuni documenti. E preferibile fare atto di candidatura in forma elettronica (web, floppy,...). Il termine ultimo per l'invio à fissato al 18 febbraio 2000.

I progetti dovranno essere redatti in lingua Inglese oppure Francese.

Inizialmente i progetti selezionati da un gruppo di professionisti di Altran, verranno sottoposti (non più di 100) ai membri della giuria. Ogni progetto preselezionato sarà esaminato da un massimo di tre membri assicurando ad ogni membro della giuria un numero non superiore a 13 dossier da analizzare.

I giurati si incontreranno il 24 marzo 2000 per selezionare un massimo di 8 progetti finalisti: ad ogni finalista verrò richiesto un ulteriore documento di circa 20 pagine relativo al progetto presentato. A seguito di un incontro con alcuni professionisti del Gruppo Altran, i finalisti saranno invitati a presentare il loro progetto in una sessione aperta al cospetto della giuria, prevista il giorno 26 maggio 2000 a Parigi.

Successivamente la giuria designerà da uno a tre vincitori. Tutti i finalisti saranno invitati alla cerimonia di premiazione per la proclamazione dei vincitori che avrò luogo presso la sede dell'UNESCO a Parigi il 22 giugno 2000.

La fase conclusiva del Premio prevede che i vincitori incontrino un équipe di professionisti del Gruppo Altran per discutere il piano d'azione da intraprendere durante l'anno di mécénat technologique di cui sono stati beneficiati.

FONDAZIONE ALTRAN - 251, Boulevard Pereire, 75017 Paris - tel. 0144095412

e-mail:  fondation@altran.fr

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