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Mercoledì 22
 
dicembre 1999
 
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PUNTOIT: ''UN MINISTRO PER INTERNET''

Roma, 22 dicembre 1999 , Puntoit, l'Associazione italiana per la società dell'informazione, auspica, facendosi portavoce delle aspettative degli operatori, delle imprese e dei cittadini che nel nuovo governo lo sviluppo di internet e delle nuove tecnologie trovino un interlocutore diretto ed efficace. Puntoit ha individuato nella istituzione di un ''Ministro per Internet'' il punto nodale per favorire lo sviluppo della cosiddetta ''internet economy '' e per l'ampliamento delle possibilità di utilizzo ed accesso ai nuovi servizi. La proposta di ''un Ministro per Internet'' è anche un appello affinchè le questioni collegate alla Società dell'Informazione siano un capitolo significativo nel programma del nuovo governo, soprattutto in considerazione del lavoro finora svolto dal Forum della Società dell'Informazione e dal Ministero dell'Industria. Puntoit ha quindi deciso di lanciare una campagna di adesioni attraverso una raccolta di firme ''digital’' a sostegno di questa proposta sia grazie alla propria home page all'indirizzo http://www.puntoit.org  sia chiedendo ospitalità sulle home page dei principali siti e portali italiani.

BUSINESS TO CONSUMER: NASCE AL POLITECNICO DI MILANO L'OSSERVATORIO E-POLI B2C
Milano, 22 novembre 1999 - Organizzato dal Dipartimento di economia e produzione si è svolto presso il Politecnico di Milano un convegno che ha avuto come titolo " Il commercio elettronico - business to consumer in Italia: la situazione, i fenomeni emergenti, le aspettative per il futuro. Scopo di questo evento era quello di " fare il punto sulla situazione" del commercio elettronico italiano rivolto al consumatore finale ( Business to consumer - B2C), cercando di evidenziare fenomeni emergenti ed aspettative per il futuro. Oltre a ciò è stata anche l'occasione per la presentazione dell' Osservatorio e-Poli B2C del Politecnico che vuole essere un punto di osservazione privilegiato sull'evoluzione del commercio elettronico italiano Business to Consumer dal lato dell'offerta. Più precisamente l'Osservatorio si pone tre obiettivi: censire tutte le iniziative di commercio elettronico B2C attivate da imprese operanti in Italia, al fine di monitorare le caratteristiche, sia quantitative che qualitative, dell'evoluzione dell'offerta online; analizzare in modo più puntuale un campione delle iniziative censite, valutandone le scelte progettuali, la tipologia degli investimenti, la struttura dei costi e dei ricavi e le principali criticità; studiare i casi "migliori", per identificare best practices e fattori critici di successo. La situazione dell'offerta online delle imprese operanti in Italia, messa in luce dall'Osservatorio, viene inquadrata nell'ambito dello scenario internazionale sulla base di alcune recenti indagini del Teh Boston Consulting Group, ed è posta a raffronto con la domanda italiana ondine, quale risultate dalle ultime ricerche di Ipsos Explorer. A dirigere la neonata struttura è stato chiamato Umberto Bertelè mentre Andrea Rangone coordina il gruppo di ricerca. Dalla riunione è comunque emerso che la situazione attuale è caratterizzata da un sistema di offerta che in Italia, al momento, non ancora è sufficientemente sviluppato - né in termini numerici né di "qualità" dei siti (sicurezza dei pagamenti, comodità nell'effettuare gli ordini, design e navigabilità, ecc.) né dei fatturati né degli investimenti pubblicitari - ma in forte evoluzione. Le imprese-sito di e-commerce B2C complessivamente rilevate - attraverso un'analisi che si ritiene, per la sistematicità della metodologia seguita, piuttosto esaustiva - sono 1253. La natalità e la mortalità sono ambedue molto elevate. Fatto 100 il numero di siti di sei mesi fa, 42 di essi sono già "morti" e 90 nuovi sono viceversa "apparsi" sulla rete: con un effetto netto di crescita del 48 per cento. I Siti Web in italiano sono 677 e rappresentano il 54% ; i siti Web in inglese sono 88 e rappresentano il 7%, mentre quelli in doppia lingua: inglese e in italiano sono 488 - 39%. Da ciò si desume che aumenta il numero di siti in inglese o bilingui, a dimostrazione di una volontà di raggiungere anche i mercati esteri . Vi è, quindi una superiore presenza numerica relativa del made in Italy (abbigliamento, alimentare, artigianato, ecc.) rispetto ai comparti più tradizionali dell'e-commerce (Hw e Sw, editoria, viaggi, ecc.). Per quanto riguarda i settori merceologici seguono un andamento che si articola in modo diverso, con esiti che (se si guarda a quanto avvenuto negli US) saranno chiari solo nel futuro, la struttura di offerta, con un aumento dei siti che operano all'interno dei cybermall (l'equivalente degli shopping center), in misura prevalente di produttori di beni. Attualmente 251 delle 1253 imprese-sito si collocano all'interno di 24 cybermall. Nel complesso si rileva che sono relativamente pochi, in termini numerici, i siti che vendono servizi rispetto a quelli che vendono beni anche se alcuni di essi hanno una posizione elevata in termini di vendite. Sulla Tipologia delle imprese l' Osservatorio nota che sono relativamente poche le imprese-sito nuove, tra le più interessanti sul mercato Us, e tra di esse andrebbero ancora distinte quelle avviate da imprenditori nuovi rispetto alle branches (in senso lato) di gruppi più grandi. Ma, come nel caso precedente, alcune delle imprese-sito nuove occupano una posizione importante nelle top. In merito ai Sistemi di ordinazione si fa notare che cresce fortemente il numero di siti dotati di sistemi automatici di ordinazione (shopping cart) e di sistemi di pagamento basati su carta di credito "sicura" , a dimostrazione della diffusione di una maggiore consapevolezza dei requisiti base per un'attività di e-commerce. Entrando nel merito del sistemi di pagamento si fa notare che esso rimane relativamente basso - e solo in parte giustificato dalla tipologia merceologica - il contenuto di servizi e, in senso più lato, la capacità di sfruttamento di quelle che sono le potenzialità più interessanti del nuovo canale di vendita (multimedialità, interarattività, ecc.). Inoltre, sono ancora poche le imprese che hanno investito nel commercio elettronico risorse significative. La maggior parte delle iniziative è stata attivata con scarsi investimenti sia in tecnologia che in marketing. Ne consegue che i risultati, in termini di vendite, sono limitati per la maggior parte delle iniziative. Alcune imprese, invece, che hanno saputo integrare efficacemente tecnologia e comunicazione, oltre ad investire adeguate risorse, stanno ottenendo risultati interessanti. L'evoluzione nel prossimo futuro risentirà presumibilmente dell'effetto "popolarità di Internet", della disponibilità di capitali di rischio da parte di strutture di venture capital (moltiplicatesi di recente sul mercato) e dell'effetto "borsa": con un proseguimento della crescita dei siti di e-commerce, che ha già caratterizzato l'ultimo semestre, ma anche con un maggiore sviluppo delle iniziative ad elevato investimento in tecnologia e marketing. Parallelamente proseguirà presumibilmente la tendenza alla concentrazione del fatturato, in analogia con quanto avviene negli US. Sono quindi proseguite le testimonianze di casi significativi in Italia quali: Chl, il sito italiano con il maggior fatturato ondine; Genialloyd, la prima realtà assicurativa italiana ondine. Il convegno si è quindi concluso con la presentazione dei principali progetti di formazioni, di trasferimento e di ricerca, che il Politecnico di Milano sta sviluppando nell'ambito dell' e-business. Web: www.impresapolitecnico.polimi.it  Per informazioni : Segreteria organizzativa Tel 02 23 99 22 33 ; Email aip@mail.cdc.polimi.it 

PAYNET STRINGE UN ACCORDO PER UNA COLLABORAZIONE A LUNGO TERMINE CON CSC PLOENZKE E PRICEWATERHOUSECOOPERS
Milano, 22 dicembre 1999 - Sa ha stipulato un accordo a lungo termine con Csc Ploenzke e PricewaterhouseCoopers per Paynet, il sistema produttivo già attivo in Svizzera per la presentazione e il pagamento elettronici delle fatture (Ebpp). La stretta collaborazione con le due imprese di consulenza, attive a livello internazionale, supporta l'interscambio dei reciproci know-how e accelera l'ulteriore diffusione di Paynet in Svizzera e in Europa. Csc Ploenzke e PricewaterhouseCoopers desiderano introdurre Paynet nel quadro della consulenza globale svolta presso i propri clienti. Esse garantiscono un'integrazione sistematica di Paynet all'interno dei sistemi di pagamento già esistenti, sia per quanto riguarda il dare, sia per quanto riguarda l'avere. Le basi decisionali e gli adattamenti procedurali saranno elaborati congiuntamente. Ciò permetterà l'integrazione di Paynet con il Work Flow Management, con il Cash Management, con l'edi / Edifact e con le soluzioni per il commercio elettronico. Paynet supporta non solo soluzioni business-to-business, ma anche soluzioni business-to-consumer. Il sistema si basa su un criterio multibancario, multivalutario e multilingua. Paynet è stato sviluppato da Europay (Switzerland) Sa in stretta collaborazione con grandi istituti finanziari come Credit Suisse, Ubs, Postfinance e Zkb e dal novembre scorso è commercializzato anche sul mercato tedesco tramite la società affiliata Paynet Ag (Deutschland). Dall'aprile 1999 aziende come Siemens, Crossair e Murrelectronic, tra le altre, hanno introdotto Paynet per la fatturazione elettronica. Web
www.paynet.ch  www.cscploenzke.com  .Per informazioni (Svizzera): Abundi Schmid, Leiter Marketing-Kommunikation Europay (Switzerland) Tel. +41 1 832 92 49 email sia@europay.telekurs.com  Csc Ploenzke Tel. +41 1 307 22 22 email mschwerz@csc.com  . Web: www.pwc.ch  Nathalie Meyrat, Media Relations, Tel. +41 1 630 18 72 Nathalie.Meyrat@ch.pwcglobal.com

UGIS - UNIONE GIORNALISTI ITALIANI SCIENTIFICI BANDISCE LA 3A EDIZIONE DI UGIS BORSE DI STUDIO "UGO E LAURA BELLOMETTI" PER GIORNALISTI SCIENTIFICI
Milano, Dicembre 1999 - Le attività istituzionali promosse dall'Ugis - Unione Giornalisti Italiani Scientifici - per l'aggiornamento professionale dei giornalisti scientifici nel contesto del trasferimento di una corretta informazione alla società contemplano le "Borse di Studio Ugo e Laura Bellometti" per giornalisti/e che non abbiano superato l'età di 35 anni al momento della presentazione della domanda. Le borse sono dieci e hanno un valore compreso fra 10 e 20 milioni di lire ognuna. L'obiettivo della iniziativa, giunta alla 3a edizione, è quello dì assicurare un livello sempre più professionale alla informazione scientifica. il generoso lascito del compianto socio Ugo Bellometti ha permesso all'Ugis di realizzare questa operazione che consentirà a dieci giovani giornalisti/e (professionisti, praticanti e pubblicisti o allievi delle scuole di giornalismo) di progredire nella professione e di realizzare interventi più qualificati di divulgazione. Correttezza della informazione e competenza dei divulgatori restano, anche nel contesto della globalizzazione della informazione, il fondamento dell'operare del giornalismo scientifico che deve rispondere alle crescenti esigenze della società di conoscere vantaggi e rapporti costi/benefici dei quali il progresso scientifico e tecnologico è portatore. Etica e diffusione della conoscenza dei progressi acquisiti sono alla base della divulgazione scientifica che deve soddisfare bisogni crescenti di sapere da parte della società, in particolare in vista della nuova Società della informazione e in considerazione dei significativi traguardi raggiunti dalla ricerca scientifica e tecnologica. Per avere copia del bando e della domanda di partecipazione: http://www.ugis.it  . Per informazioni : Ugis, via Leopardi 26, Milano, tel 0248007356, fax 0248195367.

RINNOVO BIENNALE DELLA PARTE RETRIBUTIVA DEL CCNL VALEVOLE PER L'INDUSTRIA CHIMICA E CHIMICO FARMACEUTICA
Milano, 22 dicembre 1999 - Il 14 dicembre 1999 è stato raggiunto l'accordo per il rinnovo biennale della parte retributiva del ccnl per gli addetti all'industria chimica e chimico farmaceutica, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Gli aumenti concordati sono in linea con i criteri previsti dal protocollo sul costo del lavoro del luglio 1993. Per il prossimo biennio, ai due livelli retributivi di maggiore affollamento sono stati attribuiti degli aumenti che, a regime, saranno pari a L. 69.000 per la cat. D1 e a L.64.000 per la cat. D2. Tali importi sono ripartiti in quote decorrenti, rispettivamente, dal 1° gennaio del 2000 e dal 1° gennaio 2001. Sempre tenendo conto delle compatibilità complessive, le parti hanno convenuto anche di destinare ulteriori risorse alla previdenza complementare, incrementando l'aliquota della contribuzione paritetica dall'1, 06% all'1, 20%, a decorrere dal gennaio 2001. Nel mese di luglio 2000 sarà erogato un importo una tantum, mediamente pari a lire 81.000, da destinare sempre a previdenza complementare. Se il lavoratore non è iscritto a Fonchim o ad altro fondo aziendale, la somma una tantum verrà erogata con la retribuzione del mese di dicembre 2000.

PAOLO OLMO ALLA PRESIDENZA DEL GRUPPO COSTRUTTORI BICI
Milano 22 dicembre 1999 L'assemblea dei costruttori Bici, tenutasi presso la sede dell'Associazione, ha nominato all'unanimità Paolo Olmo della Olmo Giuseppe S.p.A. quale Presidente del Gruppo Costruttori Bici, in sostituzione Enrico Carraro della Carraro S.p.A. che ha lasciato il settore. Paolo Olmo ha ora il compito di attuare un fitto programma di interventi a favore del settore bici. comparto industriale che produce annualmente circa 3 milioni di biciclette. Dopo la sua nomina Paolo Olmo ha dichiarato: " Le potenzialità del settore rimangono molto forti considerando l'arretratezza della mobilità ciclistica nel nostro Paese. Rispetto ai Paesi del centro nord europei l'Italia non può ancora considerarsi in Europa. Rispetto alla maggioranza dei 15 il nostro Paese è fortemente arretrato, lo sviluppo di questa mobilità significherebbe sia si sviluppo del comparto industriale con le positive ricadute economiche e di impiego sia una mobilità a zero inquinamento con molti benefici per chi la pratica. Ma la via per lo sviluppo del settore non è solo questa. La valorizzazione del made in Italy attualmente aggravato da forti costi di produzione e da una incredibile pressione dai Paesi del Far East degli Stati Uniti è un altro elemento fondamentale del mio programma. Nel corso del mio mandato - continua Olmo - si dovranno concretizzare progetti molto importanti esempi ne sono l'unica grande campagna media a favore dell'utilizzo della bicicletta prossimi giorni, assieme allo staff dell'Ancma metterà a punto gli strumenti necessari per raggiungere questi importanti obiettivi.' Paolo Olmo ha 46 anni ed è Consigliere di Amministrazione e Amministratore Delegato della Olmo Giuseppe S.p.A. Web http://ancma.mall.it  Per informazioni : ancma@ancma.it 

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