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Mercoledì 1
 
marzo 2000
 
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LOMBARDIACOM SFIDA I GRANDI OPERATORI

Milano, 1 marzo 2000 - Dopo solo cinque mesi di attività Lombardiacom debutta con l'offerta residenziale e rinnova l'offerta business: soluzioni innovative e competitive progettate esclusivamente per chi vive e lavora in Lombardia. Lombardiacom, la prima compagnia telefonica che opera in Lombardia, lancia a tempo record la sua offerta di servizi voce e Internet. La società guidata da Riccardo Negro ha presentato, dopo soli cinque mesi dalla sua nascita, una ricca gamma di servizi telefonici e Internet per i mercati residenziale e business pensati e realizzati per target diversi, a misura delle esigenze del territorio lombardo. Se a casa propone alle famiglie lombarde una tariffa unica - una prima assoluta in Italia a conferma del carattere innovativo di tutta l'offerta e consente risparmi consistenti dovuti all'estensione all'intera giornata di tariffe una volta disponibili solo in fasce orarie particolari (tariffe week-end). Digit è rivolta al mondo dei professionisti e delle piccole aziende, mentre Matic indirizza le esigenze delle grandi realtà. La portata innovativa di Lombardiacom nel mercato dei servizi di telecomunicazioni risiede, come è visibile dagli annunci di oggi, nella mission aziendale: essere un'azienda di telecomunicazioni vicina al territorio, capace di trovare soluzioni pensate per le esigenze espresse da chi vive e lavora in Lombardia. Società flessibile, dinamica, veloce nell'ideazione e realizzazione del business, Lombardiacom riflette anche nella compagine azionaria il radicamento nella realtà dell'economia lombarda. Infatti, la società è stata fondata dal fondo di venture capital Kiwi I, ma la maggioranza del capitale è in mano a un pool di grandi gruppi finanziari, bancari e industriali tra i quali Cofide, Banca Popolare di Bergamo, Camuzzi e Colombo. Sono inoltre previsti a breve ulteriori ampliamenti della compagine azionaria. I piani di sviluppo di Lombardiacom prevedono per il 2000 nuovi servizi voce, Internet e di e-commerce, una focalizzazione sulle piccole e medie imprese che potranno trovare in Lombardiacom connettività, hosting, housing e servizi a valore aggiunto. La società inoltre proseguirà il consolidamento della rete commerciale e il potenziamento del personale destinato a crescere dagli attuali 140 addetti a 500 unità nei prossimi due anni. Lombardiacom sta realizzando significativi investimenti in tecnologie all'avanguardia e, oltre all'infrastruttura digitale con due centrali di interconnessione a Milano e a Bergamo (codice 10066), prevede di realizzare reti in fibre ottiche nelle principali città lombarde: a questo scopo la società sta valutando un massiccio piano di investimenti per garantire ai propri clienti la migliore qualità e larghezza di banda. Riccardo Negro, amministratore delegato di Lombardiacom, ha concluso la presentazione della nuova offerta di servizi delineando la campagna pubblicitaria che partirà dal primo marzo nel territorio lombardo: si tratta di una campagna focalizzata su stampa quotidiana nazionale e locale, radio locali, che fa riferimento ai valori culturali da sempre vissuti e percepiti da chi opera e vive in Lombardia. "Lombardiacom è riuscita in pochissimi mesi di attività a mettere a punto un'offerta estremamente competitiva e soprattutto semplice da capire e da utilizzare: tariffe particolarmente convenienti ma, soprattutto, soluzioni intelligenti pensate per chi vive nella realtà lombarda sostenute da una rete commerciale capillare. Ritengo che l'azienda, particolarmente flessibile e dinamica per il modello di business adottato, possa occupare uno spazio di primo piano nello scenario delle telecomunicazioni in Lombardia. In tal senso riteniamo di avere tutte le carte in regola, commerciali, di marketing e tecnologiche, per confrontarci con Telecom Italia, Infostrada e Wind" , ha dichiarato Riccardo Negro al termine del proprio intervento . Infolink: www.lombardiacom.it numero verde 800 066 066. Lombardiacom è la prima compagnia telefonica della Lombardia. La società è partecipata dal fondo di investimento Kiwi I, dalle aziende di public -utility Camuzzi e Colombo, dalle società finanziarie Cofìde, Part'Com (Groupe Caisse Dos Dépots), Nordest Merchant S.p.a, (Gruppo Banca Popolare di Vicenza), Bpb Investimenti (società di private equity della Banca Popolare di Bergamo e di m gruppo di industriali lombardi) e Finval S.pA.Per informazioni: Maria Cristina Bianchi - tel 026701598 -0337271101 - Mos Tel. 0276004100

IAB ITALIA E PRICEWATERHOUSE COOPERS INAUGURANO L'OSSERVATORIO DI INTERNETADVERTISING ITALIANO, CHE AGGIORNERÀ COSTANTEMENTE MEDIA E DECISION MAKER SULL'ANDAMENTO DELLA PUBBLICITÀ VIA INTERNET
Milano, 1 marzo 2000 Presentata la prima raccolta ed analisi sistematica dei dati relativi alla raccolta pubblicitaria sul medium Internet in Italia. In un mercato valutato per il '98 di 9 miliardi di lire circa e di ben 13 miliardi nel solo primo semestre '99, il trend di crescita dal primo al secondo trimestre del 99 è del 140%. A fronte del boom di investimenti previsto per l'anno 2000, Iab Italia (Internet Advertising Bureau, l'associazione che raggruppa i più importanti operatori della pubblicità oniine in Italia e charter italiano dell'Internet Advertising Bureau) e PriceWaterhouseCoopers, la più grande organizzazione internazionale di servizi professionali, hanno messo a punto anche in Italia una raccolta ed analisi sistematica di dati di fatturato relativi alla pubblicità online. Iab e Pwc, forti dell'esperienza già realizzata negli Usa e in altri Paesi europei dove le due organizzazioni sono presenti e operano da tempo in partnership, rendono infatti disponibile oggi questo servizio anche in Italia, con l'obiettivo di definire una sintesi che, sulla base di criteri definiti, rappresenti per tutti gli operatori un punto di riferimento nella pianificazione delle loro attività e dei loro investimenti. Il progetto internazionale, assolutamente no-profit, sviluppato dalle due organizzazioni, costituisce attualmente un metodo di valutazione assolutamente indipendente. I dati di fatturato raccolti, e le forme di pubblicità scelte dagli investitori italiani Sulla base di un campione altamente rappresentativo del mercato pubblicitario online italiano, Iab e Pwc hanno rilevato un fatturato pubblicitario totale di 8, 679 miliardi di lire nell'anno 1998, e di ben 13, 114 miliardi nel solo primo semestre del 1999. E' Interessante notare che il trend di crescita è quasi esponenziale, dato che anche nel 99, a fronte di 3, 892 miliardi nel primo trimestre, si è registrato un incremento del 137% nel secondo, per arrivare a ben 9, 222 miliardi. Tipologia delle campagne di advertising oniine effettuate in Italia: iI 68% degli investimenti pubblicitari italiani su Internet viene effettuato su campagne di tipo "banner" - l'inserzione tipica e più diffusa nel Worid Wide Web - mentre il 31% deriva da progetti di sponsorship a vario titolo connessi con Internet. Per ora, invece, sono poco significative nel nostro Paese le altre forme pubblicitarie, gia' presenti in Usa e altrove, ossia ad esempio i cosiddetti " interstitial" o finestre interstiziali e la pubblicita' via email. Le categorie merceologiche che investono maggiormente in Italia: al primo posto, prevedibilmente, il settore High-Tech, che coni l segmento informatico hardware e software contribuisce a un 21% di investimenti sul totale/ pari a 2, 726 miliardi di lire, e con le Telecomunicazioni a un 18%/ pari a 2/341 miliardi/ sempre nel primo semestre 99. Al secondo posto il settore Finanza (Banca/ Finanza e Assicurazioni) con il 18% circa/ pari a circa 2, 539 miliardi. Seguono poi a ruota i settori Editoria e Autoveicoli. Di particolare rilievo II fatto che anche la Pubblica Amministrazione Centrale e Locale italiana si è avvalsa dello strumento Internet come forma pubblicitaria. Tra i settori che hanno meno contribuito alla crescita del mezzo sono invece quelli della ristorazione/ dell'immobiliare (in leggero recupero) e del settore manifatturiero. I prossimi appuntamenti con l'Osservatorio di Internet Ad vertising Iab-Pwc: L'Osservatorio formato da Iab e Price Waterhouse Coopers, sia in Italia che negli altri Paesi dove è già presente, fornirà aggiornamenti trimestrali sull'andamento del fatturato e sugli altri dati rilevanti. In particolare, in Italia, verrà organizzato un prossimo incontro per riassumere e verificare la chiusura dei dati relativi all'anno 1999. "Siamo davvero lieti che anche in Italia, come già avviene all'estero, siamo ora in grado di dare Indicazioni più precise sulla crescita del mercato Internet, corroborate da dati quantitativi e qualitativi di grande interesse" ha dichiarato Federico Rampolla, Presidente Iab Italia. "Il nostro sforzo, come Price Waterhouse Coopers, in Italia come nel resto del mondo dove già collaboriamo attivamente da tempo con Iab su questo progetto no-profìt - ha aggiunto Andrea Samara, Partner di Pwc è quello di garantire l'anonimato della fonte dei dati, da un lato, e di analizzare e valutare gli stessi in modo indipendente, dall'altro". Iab Italia vuole essere il punto di riferimento per la pubblicità online (tecniche, metodologie, sistemi di misurazione). Gli obiettivi che l' Internet Advertising Bureau si propone, sono: promuovere principi metodologici, standard e terminologie comuni a tutto il mercato; promuovere studi e ricerche qualitative sull'efficacia della pubblicità su Internet e il valore di Internet In funzione delle strategie di comunicazione delle aziende, in collaborazione con Prìce-Waterhouse Coopers; favorire lo sviluppo dì un'indagine continuativa che generi le informazioni qualitative e quantitative a riguardo dei siti italiani ed esteri ; promuovere fa nascita di un metodo di quantificazione delle risorse pubblicitarie investite nel mercato Internet; promuovere uno standard per i formati pubblicitari presenti all'interno dei siti web Pricewaterhousecoopers ( www.pwcglobal.com ) Facendo leva sull'esperienza e la capacità di oltre 155.000 professionisti in 870 uffici distribuiti in 152 paesi/ Pwc è in grado di affiancare i suoi clienti nella risoluzione di problematiche complesse e di contribuire a migliorare significativamente i loro processi di creazione del valore, gestione del rischio e incremento delle performances nella nuova era di Internet In Italia fanno parte del network Internazionale di Pwc circa 2.100 professionisti in 15 città, mentre in Europa la struttura si compone di oltre 66.000 persone distribuite in 500 uffici presenti in 80 paesi.

IL PRIMO ENTERPRISE PORTAL "NON STOP" PER L' E-BUSINESS
Milano, 1 marzo 2000 - Sybase Enterprise Portal è una soluzione completa per la realizzazione diportali affidabili e perfettamente integrati con tutti i dati e le applicazioni aziendali Sempre più proiettata nel mondo delle soluzioni per l'e-business, Sybase Inc. presenta Sybase Enterprise Portal, soluzione It completa e ampiamente personalizzabile per realizzare portali aziendali che garantiscono un accesso semplice e diretto alle informazioni e alle applicazioni aziendali, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. "Questo annuncio rappresenta una pietra miliare nell'attuazione della nostra strategia e-business, e ci assicura la leadership nel mercato delle soluzioni enterprise portal", ha commentato Fred Manhartsberger, Vice President e Generai Manager di Sybase Europe, "Sybase Enterprise Portal offre disponibilità ininterrotta e un livello di integrazione che nessun'altra soluzione sul mercato può garantire, senza dimenticare le potenti funzionalità per la collaborazione, la comunicazione e il business via Internet". E'la prima soluzione portal in grado di assicurare una disponibilità continua delle informazioni e dei servizi e una completa integrazione dei dati e delle applicazioni esistenti in azienda. Si tratta di caratteristiche e funzioni fondamentali per le imprese che intendono estendere la loro attività al web, e allo stesso tempo offrire a clienti, partner, fornitori e dipendenti le opzioni per personalizzare la propria attività di e-business. Continuità operativa, funzioni di personalizzazione, gestione dei sistemi, sicurezza e integrazione offrono agli utenti esperienze e-business più "gratificanti" e, rispetto alle soluzioni multi-vendor, permettono di ridurre i costi in misura significativa. "Da oltre dieci anni utilizziamo con ottimi risultati i prodotti di Sybase e siamo entusiasti delle opportunità che offre questa piattaforma di nuova generazione per lo sviluppo e il deployment di applicazioni web", ha dichiarato Olav Engebraten, Responsabile It di Aftenposten. "Il numero dei visitatori del nostro sito aumenta giorno dopo giorno, e facciamo quindi affidamento sulla soluzione di Sybase per garantire alle nostre crescenti attività nell'e-business una piattaforma tecnologica standard caratterizzata da operatività ininterrotta". Sybase Enterprise Portal facilita la migrazione dai tradizionali ambienti e-business frammentati e impersonali a realtà dinamiche e personalizzate e offre funzioni integrate di gestione dei sistemi (con interfacce verso i principali pacchetti di systems management) integrazione elevata con ambienti mainframe Cics e Ims e con applicazioni aziendali come Sap e Peoplesoft, nonché supporto degli standard Intemet (Xml, Java, Ejb e Corba) e conettività nativa verso i più diffusi database. Completano il quadro capacità di bilanciamento del carico, supporto di configurazioni cluster e servizi di sicurezza con procedura di registrazione unica. Enterprise Portal è in grado di garantire quella continuità operativa, 24 ore su 24 e 7 giorni su7, che è indispensabile nei moderni ambienti di business: in caso di guasto ai sistemi di backend, le connessioni client vengono trasferite in modo trasparente su server di backup, senza che l'utente subisca un interruzione del servizio o altro inconveniente. In un unico prodotto viene offerta anche le tecnologie per il reperimento e la gestione dei contenuti, nonché per le integrazioni delle applicazioni, elementi che contribuiscono a ridurre drasticamente i tempi e i Costi per la realizzazione di portali aziendali. La sua architettura completa per la sicurezza garantisce l'assoluta integrità delle informazioni e delle transazioni, mentre avanzati tool di gestione ? permettono di ottimizzare le risorse. Un altro elemento della strategia portai di Sybase è il programma e-Portal Alliance, studiato per garantire alle aziende l'accesso alle tecnologie necessario per realizzare soluzioni web per l'ebusiness. Il programma mette a disposizione soluzioni applicative integrate per specifiche iniziative e realtà di e-business, permettendo a clienti e utenti finali di beneficiare di contenuti web estremamente ricchi e articolati, oltre un'ampia varietà di applicazioni e funzioni aziendali. La versione Early Adopter di Sybase Enterprise Portal è già disponibile. La versione definitiva sarà disponibile dal prossimo mese di aprile. Per informazioni : M&cm Matteo Teardo Tel. 02.92173378 E-mail: m.teardo@mecm.it  - Sybase Italia Cristina Pavan Tel 02.483241 E-mail: cpavan@sybase.com

LA CONSULENZA WEBEGG PER UNICREDIT BANCA MOBILIARE
Milano, 25 febbraio 2000 Dal 3 gennaio 2000 è operativa la banca di investimento del gruppo UniCredito Italiano. UniCredit Banca Mobiliare concentra in una nuova banca tutte le attività di Investment Banking precedentemente svolte dalla Direzione Finanza di UniCredito Italiano e da alcune delle diverse banche del gruppo medesimo con l¹obiettivo di cogliere in condizioni di maggior agilità organizzativa (la banca avrà un organico di circa 300 persone) le opportunità derivanti soprattutto dall¹attività di intermediazione, consulenza e capital market nei confronti della clientela istituzionale e corporate. Il processo che ha portato alla piena operatività Ubm ha visto coinvolta sul fronte organizzativo-tecnologico anche Webegg, (già Logicasiel), joint venture tra Finsiel (gruppo Telecom Italia) e Olivetti. L'intervento di Webegg si è articolato in due fasi distinte: * Nella prima fase Webegg si è dedicata al supporto del Gruppo di Progetto del cliente nella definizione della nuova architettura dei sistemi informativi della banca d'investimento e nella selezione dei pacchetti applicativi di Front/Middle Office da utilizzare (Summit, Wall Street e Tibco Etx i principali); * Nella seconda fase Webegg ha supportato il Gruppo di Progetto del cliente nell¹implementazione dei nuovi sistemi, in team con gli staff dei fornitori selezionati. In questa seconda fase, sempre con l¹ampio contributo di Webegg, è stata anche svolta l'attività di analisi, ridefinizione e documentazione dei processi operativi nonché di definizione delle regole organizzative; la terza fase ha visto lo spin-off vero e proprio dell'attività di Investment Banking di Unicredito Italiano dall¹operatività della banca "tradizionale". L'apporto metodologico e di know-how specifico costituisce senz'altro il vero valore aggiunto che Webegg ha apportato al progetto. Inoltre la caratteristica saliente della consulenza di Webegg è stata determinata dal gruppo di lavoro composto da specialisti italiani e stranieri. L¹apporto internazionale, infatti, è risultato di notevole importanza in entrambe le fasi di progetto. Nella fase iniziale in particolare per: * il consolidato know-how in termini di disegno di architetture I.T. complesse in ambito finanziario; l'ampia conoscenza delle applicazioni software internazionali più evolute per la gestione delle attività di Front e Middle Office e la vasta esperienza in termini di software selection (metodologie ad hoc); le competenze funzionali e di business necessarie per interfacciare in modo efficace utenti esigenti quali quelli che operano all'interno delle Dealing Room. Nelle fasi implementative in particolar modo per: l'abitudine ad operare all¹interno di ampi e complessi progetti di implementazione in cui le capacità/metodologie di project e programme management sono fondamentali per la riuscita finale; * l'esperienza di system integrator internazionale necessaria per gestire efficacemente fornitori software e consulenti provenienti da diversi paesi; le competenze consulenziali e tecniche specifiche richieste da applicativi evoluti quali quelli adottati dalla banca cliente. Carlo Russo Chief Operating Officer di Ubm ha dichiarato:
"Il successo del progetto Ubm si basa su una serie di fattori di cui vorrei ricordare solo i principali:  Il fortissimo commitment posto dall¹Alta Direzione sul raggiungimento dell' obiettivo, che ci ha consentito di disporre fin da subito sul Progetto di molte tra le migliori risorse disponibili in Azienda; ÿ La selezione e il coinvolgimento di risorse consulenziali di alto valore che sono state fin da subito allocate all'interno di una struttura progettuale chiara e ben governata, e a cui sono stati attribuiti fin dal primo momento compiti precisi, con linee di riporto e di rendicontazione ben definite;  La consulenza è stata sempre considerata e gestita (a tutti gli effetti) come “parte organica” del Gruppo di Progetto Ubm: i gruppi di lavoro misti (personale interno e consulenti) hanno quindi potuto assumere in poco tempo un affiatamento e un¹efficacia operativa elevatissima.” “Nel complesso, “ continua Russo, “il successo del progetto si è basato su un attento mix di competenze interne ed esterne, che ha potuto espletare tutto il suo potenziale grazie ad una accurata e costante opera di coordinamento del Project Management di Ubm.” Andrea Mugnai Business Manager Webegg ha precisato: “Partecipare con un ruolo di primo piano ad un progetto di questa dimensione e complessità all¹interno di uno dei principali gruppi bancari italiani ha costituito una sfida importante per la nostra società. Webegg ha partecipato fin dalle prime fasi di definizione dell'innovativa architettura informatica della nuova banca. Attraverso la software selection di applicativi “best of breed” altamente sofisticati e la successiva fase di implementazione ha svolto un ruolo importante nel raggiungimento di questo risultato che ci pone tra le prime società di consulenza It in ambito Finance. Il progetto per numero di consulenti coinvolti, fatturato globale e visibilità europea è senz’altro il più importante tra quelli che hanno visto coinvolta la nostra società nell’arco della sua storia non solo recente”. 

PROTEGGERE L'AZIENDA DALL'INTRUSIONE DEGLI HACKER SI PUÒ G. ANDREA FARINA, AMMINISTRATORE DELEGATO DI IT WAY, SPIEGA COME
Milano, 1 marzo 2000 - Le clamorose incursioni degli hacker che si sono verificate agli inizi di febbraio hanno avuto almeno un merito, se così si può dire, quello di alzare il livello di sensibilità di aziende e organizzazioni sulla necessità di affrontare il problema della sicurezza in modo preventivo e attraverso un progetto ad hoc. La problematica della sicurezza è estremamente seria e ampia e gli hacker sono solamente la punta dell'iceberg. Il grande entusiasmo di Internet ha spinto molte aziende ad andare sulla rete senza prendere sufficienti misure di sicurezza. "L'azienda che si apre a Internet o impianta una rete di comunicazione geografica senza preoccuparsi in modo adeguato delle intrusioni è come un castello sguarnito, con il ponte levatoio abbassato e senza guardie alle porte, per cui, insieme agli amici, anche i nemici possono agevolmente entrare", spiega G. Andrea Farina, amministratore delegato di It Way, distributore a valore aggiunto di prodotti informatici operante, tramite la sussidiaria Secure Way, anche nell'area della consulenza sulle problematiche di sicurezza. Il modo di difendersi c'è e i livelli di protezione, e i relativi costi, sono diversi: la scelta dipende dall'attività dell'organizzazione e dal livello di criticità delle informazioni che fa viaggiare sulla rete. "Molte imprese credono che installando un firewall possono risolvere tutti i loro problemi di accessi indesiderati dall'esterno via Internet. Non è così, ma è già qualcosa, se si pensa che in Italia non è così frequente nemmeno l'installazione di un firewall!", continua Farina. "Il firewall, ad ogni modo, non consente certo di sapere in ogni momento chi sta facendo cosa sulla nostra rete, come gli episodi dello scorso febbraio hanno dimostrato". Una corretta politica della sicurezza deve esaminare, analizzare e porre in atto misure di controllo e difesa a diversi livelli: non solo la rete, ma anche i sistemi, i dati, gli utenti, le applicazioni. Al primo livello, quello della rete, si potranno allora mettere in essere soluzioni come i firewall o le reti private virtuali; proseguendo, a livello di protezione dei sistemi si dovrà pensare a tutti i vari strumenti di protezione dai virus e di intrusion detection, cioè di individuazione degli accessi fraudolenti. A livello di dati, i temi sono quelli della crittografia delle informazioni che viaggiano sulla rete o della firma digitale. Per quanto riguarda il problema dell'identificazione degli utenti, le soluzioni sono quelle dell'autocertificazione utente e dell'utilizzo di certificati digitali (tramite le strutture di Pki, Public Key Infrastructure) validate dalle cosiddette Certification Authority. Al livello più alto - e più costoso da implementare, anche in termini di impatto sull'infrastruttura - c'è la protezione dell'accesso alle singole applicazioni con la messa in opera di un'infrastruttura di gestione dei permessi. Il costo può variare - a seconda dei livelli coperti e dei posti di lavoro da proteggere - da pochi milioni a svariati miliardi. In termini più semplici, i requisiti che dovrebbe avere un adeguato sistema di sicurezza si possono riassumere in 3 punti: garantire l'integrità dei dati ricevuti e spediti (cioè far sì che niente li danneggi);  identificare e autorizzare chi spedisce e chi riceve i dati (in pratica identificarlo); proteggere i dati trasmessi da accessi non autorizzati (mirati a consultarli, alterarli o usarli per fini illeciti) Un progetto di sicurezza ben fatto parte quindi da un esame preliminare dei rischi di sicurezza di quella determinata impresa o organizzazione (basato sull'analisi delle esigenze specifiche e degli eventuali sistemi di sicurezza già installati) per poi passare alla messa a punto di un piano di intervento che sfrutti tutta o parte della tecnologia di cui sopra. E questa è proprio l'attività cui si dedica quotidianamente Secure Way (Tel. 0585 834297), azienda di Massa di proprietà di It Way, che propone servizi, supporto e formazione per i prodotti di sicurezza distribuiti da It Way, offrendo, tra l'altro, servizi professionali di supporto all'utilizzo di prodotti e tecnologie, comprendenti hot line telefonica e supporto remoto, corsi di formazione, assistenza specialistica sul posto e servizi di gestione dei firewall. "Se è vero che un sistema sicuro al cento per cento non esiste - e forse mai esisterà - è però altrettanto vero che un progetto serio di sicurezza pensato e attuato all'interno dell'impresa consente di ridurre in modo notevole le percentuali che un problema di sicurezza risulti fatale", dice ancora Farina. "In Italia, però, molti dei progetti avviati da aziende e organizzazioni del pubblico e del privato rimangono ancora al livello più basso, quello della protezione della rete. Mentre oggi, volendo, sono disponibili anche sistemi che permettono di individuare da dove arriva un attacco (di identificare in pratica l'incursore), sia esso proveniente dall'esterno o dall'interno dell'azienda, cioè da dipendenti che cercano, ad esempio, di accedere a informazioni riservate (e alcuni dati di società di ricerca indipendenti dicono che circa il 60% degli attacchi alla sicurezza proviene oggi proprio dall'interno dell'azienda). E' dunque necessario un notevole sforzo di sensibilizzazione delle imprese, ma anche delle autorità, su questi temi ed è auspicabile che gli episodi degli hacker di questo inizio d'anno abbiano sollevato finalmente il velo sulla serietà del problema". Infolink : www.itway.com Per ulteriori commenti su questi temi, G. Andrea Farina può essere contattato allo 0544 288711 o via email: farina@itway.com  Per informazioni: Ufficio Stampa Theoria Mirka Ritelli tel. 02 2894706 mirka.ritelli@theoria.it

TELECOM ITALIA E BANCA POPOLARE DI VICENZA: NUOVO PORTALE E-COMMERCE PER VICENZA
Vicenza, 1 marzo 2000Telecom Italia e Banca Popolare di Vicenza hanno firmato oggi un accordo per la diffusione di nuove piattaforme Ict per l'e-business nell'area vicentina, anche attraverso la realizzazione di portali orizzontali e verticali. I portali conterranno un vero e proprio motore di ricerca a dimensione locale: news, collegamenti a servizi di pubblico interesse - informazioni commerciali, elenco telefonico, prenotazioni teatrali e musicali - e l'accesso a specifici canali divulgativi con la possibilità di effettuare ricerche tematiche. Attraverso la realizzazione di questo accesso privilegiato a Internet sarà inoltre possibile promuovere le attività industriali e artigianali, a partire dal comparto orafo che costituisce per Vicenza un valore di richiamo internazionale, grazie alle grandi potenzialità del commercio elettronico. All'interno del progetto, Telecom Italia, Tin.it e Tim individueranno la piattaforma applicativa hardware e software, sviluppando e implementando le infrastrutture trasmissive (Ring e Adsl) e gli ambienti applicativi Village Commerce e Village Trust. La Banca Popolare di Vicenza, dal canto suo, curerà il marketing dei servizi finanziari, le offerte specifiche della Banca, le informazioni di mercato settoriali e l'interconnessione con sistemi corporate home banking. Allo stesso tempo, Telecom Italia e Popolare di Vicenza promuoveranno la diffusione delle offerte E-Vai e Playweb, dotate di lettore smart-card e di telecamera. Sarà così possibile usufruire dei vantaggi legati all'uso della firma digitale nella Pubblica Amministrazione, utilizzare il borsellino elettronico per piccoli pagamenti e sfruttare il servizio di videocomunicazione

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