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SOFTWARE AG AND MICROSOFT
COLLABORATE TO EXTEND MICROSOFT HOST INTEGRATION SERVER 2000 Darmstadt, Germany and Redmond,
Washington - March 22, 2000 - Software AG and Microsoft Corp. announced a strategic
agreement to integrate Software AG's enterprise integration technologies with the
Microsoft Host Integration Server 2000 to extend its COM Transaction Integrator (COMTI)
feature to 3270 I/O-based Customer Information Control System (CICS) applications. This
offering expands the integration of Microsoft(r) Windows(r) and non-Windows operating
system-based enterprise systems and provides a broader offering by Microsoft and Software
AG in the application integration space. The arrangement also includes support for
Software AG's Natural applications. Software AG will adapt its existing OS/390-based
technology to integrate tightly with COMTI, and will sell the new offering, the Software
AG CICS 3270 Adapter for Host Integration Server 2000, as an add-on product to Host
Integration Server 2000. The companies will work together to market and support the
solution to enterprise customers. "We are delighted to cooperate so closely with
Software AG, " said Tod Nielsen, vice president of marketing for the Developer Group
at Microsoft. "For our customers, extending the functional spectrum of our
host-integration technology in this way is essential to the long-term protection of
existing investments and allows them to leverage the full power of the Windows DNA 2000
platform." Microsoft Host Integration Server 2000, currently in beta testing and
expected to be released by mid-year 2000, provides the infrastructure that allows
customers to integrate their existing host applications with the Windows platform. This
new offering extends the capabilities of COMTI, a key component of Host Integration Server
2000, by giving customers a more complete offering for host integration and legacy data
access. The immediate benefit for Software AG and Microsoft customers is the ability to
"plug" terminal-oriented applications from mainframe platforms into applications
running on a Windows 2000-based or Windows NT(r) Server-based operating system. This
enables users to combine the strengths of existing mainframe applications with the huge
business potential of new technologies. This type of application integration is essential
to creating new business-to-business solutions that utilize the potential of the Business
Internet. "Software AG is pleased to deliver a key interoperability solution that
builds on Microsoft Host Integration Server 2000, " said Dr. Erwin Königs, chairman
and CEO, Software AG. "By combining our complementary strengths, Software AG and
Microsoft can integrate enterprise applications on diverse systems. The result will be
outstanding integration between Microsoft and host-based systems, which benefit any
enterprise with heterogeneous IT platforms." The Software AG CICS 3270 Adapter for
Host Integration Server 2000 is expected to be broadly available during the third quarter
of 2000. Infolnik : www.softwareag.com For
finformation : Otmar F. Winzig VP Corporate Communications Software AG Tel.:
+49-6151-92-1541 press@softwareag.com
ARRIVA LA NUOVA
GENERAZIONE DELLO STORAGE VIRTUALE: IL SOTTOSISTEMA A DISCHI SHARED VIRTUAL ARRAY 9500 DI
STORAGETEK
Milanofiori, 16 marzo 2000 - StorageTek (Storage Technology Corp., NYSE: STK) ha
presentato Shared Virtual Array (SVA) 9500, l'ultima evoluzione dell 'architettura
virtuale per sottosistemi a disco, che garantisce notevoli risparmi di costo e tempo. SVA
9500 è disponibile con la connessione Fibre Channel e con la Virtual Power Suite, una
gamma di prodotti software per il trasferimento e la duplicazione dei dati. Le nuove
funzionalità di SVA 9500 aumentano la disponibilità dei dati, permettendo ai clienti di
sviluppare e utilizzare nuove applicazioni in tempi più brevi, di ripristinarle più
velocemente e di semplificare la gestione di ambienti di storage consolidati. Il nuovo
sistema consente di effettuare un numero maggiore di operazioni in minor tempo, in modo
più agevole, diminuendone la complessità, l'impiego di risorse hardware e i costi. Più
di 50 unità di SVA 9500 sono già in uso presso la clientela. Il prodotto viene
commercializzato direttamente da StorageTek. SVA 9500 fornisce agli utenti un reale
vantaggio competitivo rispetto ai sistemi tradizionali, consentendo di gestire
efficacemente grandi quantità di dati business-critical con livelli di disponibilità e
prestazioni di tipo enterprise. Poiché la crescita dello storage continua a superare
quella degli investimenti IT, la collaudata architettura a disco virtuale si rivela
estremamente utile andando incontro alle esigenze sia economiche che tecnologiche delle
aziende tradizionali così come di quelle legate al mondo Internet. Ad esempio,
utilizzando il software SnapShot, incluso nella Virtual Power Suite, con il sottosistema
SVA 9500, i clienti possono ridurre le finestre di backup portandole da più ore a qualche
minuto o persino a pochi secondi, il che permette di rendere disponibili le applicazioni
in tempi molto più brevi. Nel caso di architetture legacy, invece, l'unico modo per
mettere a disposizione i dati velocemente è utilizzare più spazio su disco, maggiori
risorse server e definire processi di gestione complicati. Con più di 8.500 sottosistemi
venduti, StorageTek conferma la propria leadership nelle architetture virtuali. Con SVA
9500 i vantaggi dello storage virtuale vengono finalmente estesi ad una più ampia gamma
di sistemi aperti, UNIX e Windows NT. Con questo nuovo prodotto, i sistemi OS/390 possono
inoltre continuare ad utilizzare le procedure gestionali esistenti basate su dischi ad
architettura virtuale. "Le architetture di storage tradizionali obbligano i clienti
ad aggiungere continuamente capacità", ha dichiarato Roger Archibald, Vice President
e General Manager dell'Enterprise Business Group di StorageTek. "Con i sottosistemi
Shared Virtual Array 9500, il CED è finalmente in grado di far fronte alle stesse sfide
risolte dai sistemi legacy, impiegando però un numero inferiore di persone e di risorse
CPU, e meno spazio su disco. Gli utenti del nuovo sistema sono entusiasti di questo
innovativo approccio, e noi siamo orgogliosi dell'ampio riconoscimento che il prodotto sta
riscuotendo. Prevediamo un grande sviluppo nell'utilizzo della tecnologia virtuale, vista
la crescita esplosiva dei dati in quest'era di e-business". "I piani strategici
di StorageTek sono focalizzati su un'offerta particolarmente competitiva destinata al
mercato dei dischi enterprise", ha spiegato Mark Friedman, editore e redattore della
newsletter Storage Management di Demand Technology. "I significativi miglioramenti di
performance del sottosistema a dischi Shared Virtual Array 9500 permetteranno di sfruttare
maggiormente le funzionalità esclusive per la definizione di volumi logici e la copia
immediata attraverso SnapShot". La Virtual Power Suite sfrutta l'architettura
virtuale su cui si basa il sottosistema a disco SVA 9500 e offre soluzioni dotate delle
più avanzate funzioni di duplicazione e trasferimento dati di tutto il settore. Integrato
all'interno di Virtual Power Suite, SnapShot - il software StorageTek per la duplicazione
istantanea di dati - costituisce l'unico tool capace di fornire a SAP una soluzione ad
alta disponibilità con cui le aziende possono effettuare il backup dei dati
business-critical e soddisfare i livelli di disponibilità richiesti. Il software
SnapShot, che viene proposto ora anche in ambienti di sistemi aperti, crea copie
istantanee di database per un più rapido riutilizzo delle informazioni critiche senza
dover effettuare prima il ripristino da nastro. Con i sistemi a disco tradizionali, queste
operazioni non possono essere compiute senza ulteriori investimenti in hardware e tempo.
La tecnologia a disco virtuale permette ai clienti di produrre più generazioni delle
copie di database rendendole disponibili immediatamente sul disco. Lufthansa Systems e le
sue consociate sono tra le più importanti realtà IT dotate dei CED più avanzati
d'Europa; le loro soluzioni di qualità elevata garantiscono alla clientela profitti
elevati ed a lungo termine. "Avevamo necessità di ridurre i tempi di fermo macchina
per poter effettuare i nostri backup di sicurezza", ha dichiarato Karl-Heinz Natt,
Vice President Data & Systems Management di Lufthansa Systems GmbH. "Prima di
installare l' architettura virtuale di StorageTek e la tecnologia SnapShot, la nostra
finestra di backup sull'intero sistema superava le 13 ore: adesso è scesa a 15 minuti. Il
nuovo SVA 9500 ci consentirà anche di inserire più dati nello stesso sistema e di
mantenere elevati i livelli di servizio garantiti ai nostri clienti". SVA 9500 porta
i vantaggi della tecnologia virtuale ad un numero maggiore di utenti di sistemi aperti,
server UNIX e Windows NT/2000 dotati di connessione diretta Fibre Channel. La
funzionalità di collegamento Fibre Channel permette di integrare SVA 9500 nell'ambito di
reti SAN (Storage Area Network). StorageTek propone inoltre il pacchetto Shared Virtual
Array Administrator (SVAA) con un'interfaccia di gestione software che consente una
visione unificata di tutti i sottosistemi a disco virtuali presenti nell'ambito di
un'azienda. I clienti possono così gestire l'intero ambiente a dischi virtuali con un
solo tool, semplificando la fase operativa e riducendo il numero dei processi esclusivi
attivati all'interno di un ambiente misto. StorageTek potenzierà anche la Virtual Power
Suite con SVA Path, un prodotto software sviluppato in collaborazione con Dot Hill Inc.
comprendente funzionalità per la gestione delle LUN, per il fail-over e per il
bilanciamento dei path. SVA Reporter aggiunge capacità di reporting nell'ambito dei
sistemi aperti ed è stato messo a punto da BMC Software. StorageTek semplificherà
ulteriormente la gestione dello storage integrando il programma SVAA con pacchetti per
l'enterprise management come CA Unicenter, con l'obiettivo di garantire ai clienti una
più ampia gamma di opzioni per l'amministrazione dei data center. StorageTek ha apportato
miglioramenti anche alla funzionalità Peer-to-Peer Remote Copy (PPRC) dei sistemi MVS,
con un aumento delle prestazioni di oltre il 20% e una distanza massima coperta di 2.500
chilometri. Il sottosistema SVA 9500 con Virtual Power Suite è già disponibile sul
mercato e viene distribuito direttamente da StorageTek. Numerose opzioni saranno aggiunte
al prodotto nel secondo trimestre 2000 e comprenderanno funzionalità Fibre Channel,
connettività Windows NT e tecnologia Power/PPRC. L'integrazione dei prodotti SVA Path,
SVA Reporter e CA Unicenter sarà disponibile a partire dal secondo trimestre 2000.
Lufthansa Systems GmbH è una delle maggiori realtà IT internazionali, le cui attività
sono focalizzate sui mercati del turismo e dei trasporti. Dal 1995, anno della sua
fondazione come società indipendente all'interno del Gruppo Lufthansa, Lufthansa Systems
propone servizi globali destinati a tutti i settori. Le applicazioni offerte coprono
l'elaborazione paghe, la manutenzione, i cargo, la contabilità, le simulazioni di
stivaggio aeromobili, la programmazione dei voli e degli equipaggi, le agenzie di viaggio
e i dati delle carte di credito. StorageTek è la principale azienda IT fornitrice di
storage per l' elaborazione in rete ("network storage"). La strategia della
società è supportare l'incremento del business dei propri clienti, rimuovendo tutti quei
fattori che possono inibire la crescita delle informazioni e quindi nuocere alla
competitività dell'azienda. StorageTek fornisce soluzioni di storage "Open,
Intelligent and Integrated"*combinando prodotti di storage, software di gestione e
servizi. Le soluzioni di StorageTek sono utilizzate dai clienti per raccogliere,
trasportare, archiviare e proteggere tutti i tipi di dati digitali su piattaforme diverse,
dai PC portatili ai server enterprise. Fondata nel 1969, StorageTek conta sul lavoro di
oltre 8.000 dipendenti distribuiti fra il quartier generale di Louisville in Colorado ed i
centri di vendita e assistenza presenti negli Stati Uniti ed in oltre 35 Paesi. In Italia
StorageTek è presente dal 1979 con un organico di 140 persone dislocate nelle sedi di
Milano, Roma e Torino e negli uffici di assistenza distribuiti nelle principali città.
Per informazioni: StorageTek Italia Paola Cannone Tel. 02 577861 E-mail: paola_cannone@storagetek.com TEXT 100
Public Relations Gianna Avenia Tel. 02 76115233 - E-mail: giannaa@text100.it
SYMANTEC ESTENDE
ALLA PIATTAFORMA SOLARIS LA SUA PROTEZIONE AVANZATA CONTRO I VIRUS NORTON ANTIVIRUS FOR
SOLARIS GATEWAY A DIFESA DELLE RETI AZIENDALI
Milano, 20 marzo 2000 - Symantec Corp. (Nasdaq: SYMC), leader nella sicurezza Internet, ha
presentato Norton AntiVirus for Solaris Gateways, il suo primo prodotto antivirus dedicato
alla piattaforme Solaris. Elemento cardine della strategia di Symantec nell'ambito della
sicurezza delle informazioni, Norton AntiVirus for Solaris Gateways estende l'antivirus
alle aziende che utilizzano piattaforme diversificate, dai sistemi Sun Microsystems
Solaris fino alle soluzioni Microsoft Windows NT. "Norton AntiVirus for Solaris
Gateways offre la miglior protezione attualmente concepibile contro i pericolosissimi
virus che si diffondono attraverso la posta elettronica, la cui mancata identificazione si
traduce per le aziende in consistenti perdite a livello sia economico che di
produttività", ha spiegato Elizabeth Magliana, Vice Presidente Product Management
della Enterprise Solutions Division di Symantec. "Il nostro obiettivo è quello di
offrire alle aziende una protezione all'avanguardia contro tutte le minacce sia già note
che sconosciute al momento dell' individuazione per piattaforme diverse, assicurando al
tempo stesso una sensibile riduzione dei costi associati alla manutenzione e
all'assistenza di Pc e server". Per facilitare l'integrazione con le infrastrutture
di comunicazione esistenti, Norton AntiVirus for Solaris Gateways è compatibile con i
più noti software per e-mail server come Sendmail Pro, una piattaforma di posta Internet
per e-communication, applicazioni e servizi diffusamente impiegata su molti sistemi
Solaris. "Dopo aver coordinato i programmi di valutazione dell'interoperabilità di
Norton AntiVirus con il nostro software Sendmail Pro, siamo certi che Norton AntiVirus for
Solaris Gateways sia in grado di offrire ai nostri clienti il livello di protezione
necessario per consentire loro di operare in tutta sicurezza nell'attuale economia basata
sull'e-business", ha dichiarato Jon Haass, Vice Presidente Business Development di
Sendmail. Poiché notoriamente i virus che si trasmettono attraverso la posta elettronica
sono caratterizzati da una diffusione quanto mai rapida, è essenziale per le aziende
ricorrere a una soluzione antivirus dotata di meccanismi in grado di risolvere rapidamente
il problema. Grazie ai suoi efficaci e intuitivi componenti, basati su tecnologie
multi-layered - Scan and Deliver, Quarantine Server e Quarantine Console - Norton
AntiVirus garantisce tempi di eliminazione dei virus che non temono rivali. Scan and
Deliver è un sistema automatico di analisi ed eliminazione dei virus delle macro che è
in grado di approntare e fornire un antidoto contro questi virus con una velocità
superiore a quella di diffusione dello stesso codice infetto. Attualmente il 92% delle
soluzioni contro i virus vengono fornite agli utenti entro 24 dalla richiesta, e
un'elevata percentuale di esse si rende addirittura disponibile entro 8 ore. Quarantine
Server è in grado di isolare i file irrimediabilmente compromessi dai virus prevenendo
efficacemente l'estendersi dell'infezione. Il componente Quarantine Console accresce
notevolmente la capacità degli amministratori di reagire con prontezza ed efficienza ai
rischi di contaminazione da parte dei virus, offrendo efficaci funzioni di gestione
remota. La tecnologia Norton AntiVirus NAVEX assicura agli amministratori un pratico
sistema per implementare in modo rapido ed efficiente in tutto l'ambito aziendale
soluzioni contro i nuovi tipi di virus. NAVEX è l'esclusivo motore estensibile di
Symantec che è in grado di riprogrammare Norton AntiVirus per metterlo in condizione di
identificare nuove forme virali senza dover attendere aggiornamenti del sistema. La
funzione di LiveUpdate per la programmazione temporale degli aggiornamenti sviluppata da
Symantec offre ulteriori garanzie di sicurezza, consentendo di effettuare periodicamente
l' aggiornamento automatico delle protezioni antivirus senza interventi esterni e manuali.
Grazie a un sistema di scansione multi-threaded, Norton AntiVirus è anche in grado di
fare simultaneamente fronte a più richieste senza interrompere le procedure di analisi,
capacità che si traduce in un ulteriore incremento delle performance del sistema e in una
velocità di scoperta dei virus senza eguali. Nel corso di prove condotte da strutture
indipendenti, infatti, motore di scansione di Norton AntiVirus ha dimostrato di poter
rilevare ed eliminare una quantità di virus superiore a quella di qualunque altra
soluzione concorrente attualmente presente sul mercato. Norton AntiVirus è in grado di
verificare e riparare anche i file nei formati di compressione più diffusi, i quali sono
spesso oggetto delle indesiderate attenzioni di coloro che producono nuovi virus. Norton
AntiVirus offre, inoltre, agli utenti la possibilità di accedere facilmente a importanti
informazioni riguardanti i virus attraverso utili link HTML con l'enciclopedia dei Virus
Symantec presente sul sito Web SARC (Symantec Antivirus Research Center; www.sarc.com).
Norton AntiVirus for Solaris Gateways è disponibile attraverso la rete mondiale di VAR,
integratori e rivenditori Symantec autorizzati. Ulteriori informazioni sono disponibili
all'indirizzo: www.symantec.com. Tra gli altri prodotti Symantec per la piattaforma
Solaris si segnalano I-Gear, il software di controllo avanzato dell'accesso Internet
tramite policy, e Mail-Gear, il software di filtraggio della posta elettronica basato su
policy più completo del settore. Sendmail Inc. Con sede a Emeryville, in California,
Sendmail Inc. è un'azienda privata che produce la versatile piattaforma di posta Internet
Sendmail per e-communication, applicazioni e servizi. Sendmail collabora con clienti,
partner ed esponenti della comunità Open Source per diffondere la diffusione della
piattaforma Internet Mail a supporto della maggior parte dei mail server attualmente
collegati a Internet. Dopo dodici mesi dall'inizio della commercializzazione dei prodotti
e dei servizi Sendmail, la società può contare oggi su una base di oltre 1.800 clienti.
TRUST COMMUNICATOR
56K USB: IL NUOVO MODEM PICCOLO COME UN MOUSE, VELOCE COME UNA GAZZELLA
Funo (Bologna) 22 marzo 2000 - Aashima, società che distribuisce prodotti e accessori per
personal computer presenta Trust Communicator 56K USB, un modem esterno, dal design
compatto, appositamente progettato per consentire una connessione Internet a velocità
elevata. Trust Communicator 56K USB è un modello particolarmente sofisticato,
caratterizzato dalle dimensioni ridotte e dal design slim-line, che permette di utilizzare
la posta elettronica e collegarsi a Internet alla velocità di 56 Kbps. Il software,
fornito in dotazione, consente, inoltre, la gestione di fax e dati. Il modem supporta i
protocolli V.90 e K56Flex è dotato di chipset Lucent Technology e di collegamento USB. Di
facile installazione è completamente Plug & Play e viene fornito con cavo USB, cavo
telefonico e manuale utente multilingua. I requisiti di sistema prevedono un Pentium 75
MHz CPU, dotato di porta USB, 16 MB di memoria e 10 MB di spazio libero sul disco. Trust
Communicator 56K USB è disponibile al prezzo di lire 179.000 (IVA Inclusa), con una
garanzia di 5 anni. AASHIMA Italia è una società specializzata nella distribuzione di
accessori per computer, che opera da più di dieci anni sul mercato internazionale con
filiali in tutta Europa. La sede italiana di AASHIMA è a Bologna. Infolink: www.trust.com Per informazioni TRUST Hot Line tel.
051 - 66.35.947 fax 051 - 66.35.843
PER LAVORARE A
DISTANZA CON UN PC ECCO I LINDY JUNIONE EXTENDER E LINDY PRO EXTENDER
Como, 22 marzo 2000 - LINDY, società specializzata nella fornitura di accessori per
personal computer e prodotti per la connettività, presenta i nuovi commutatori di elevata
qualità LINDY Junior Extender e LINDY Pro Extender. Disponibili in due differenti
versioni per rispondere alle esigenze di qualsiasi tipo di utente, sono ideali per gestire
uno o più computer posizionati lontano dalla console. LINDY Junior Extender è un
dispositivo che consente di collegare una postazione di lavoro locale, costituita da un
monitor, una testiera e un mouse, ad un personal computer o a un CPU Switch posizionato in
una stanza separata, a una distanza di 200 metri, utilizzando cavi di rete di categoria 5.
Grazie all'elevata risoluzione di 1600x1200 SVGA e al controllo tramite tecnologia LED,
LINDY Junior Extender garantisce un'elevata qualità delle immagini anche con i sistemi
operativi più sofisticati. Di semplice utilizzo, è completamente Plug & Play, non
richiede software d'installazione e supporta mouse PS/2 e mouse seriali predisposti allo
scrolling delle pagine Internet. LINDY Junior Extender è disponibile al prezzo utente
finale di lire 1.416.000 (IVA inclusa). Ideato per rispondere alle aspettative degli
utenti più esigenti, LINDY Pro Extender consente di collegare un personal computer a una
console multimediale, dotata di microfono e collegamento audio-stereo, posizionata a una
distanza di 200 metri. LINDY Pro Extender permette anche di connettere una periferica di
input e una console remota a un PC locale, attraverso un'unità di Remote Receiver
integrata ad un CPU Switch. Questo nuovo commutatore può essere inoltre utilizzato come
Server Administrator per gestire una postazione locale e un server, distante fino a 200
metri, situato nella sala EDP. LINDY Pro Extender garantisce un'elevata qualità delle
immagini, con una risoluzione pari a 1600x1200 SVGA, grazie all'utilizzo di un Multiplexer
e di amplificatori di segnale ad alta capacità di banda. Di facile connessione, LINDY Pro
Extender non necessita di software d'installazione, si collega utilizzando cavi di rete di
categoria 5 e supporta mouse PS/2 e mouse seriali predisposti allo scrolling delle pagine
Internet. LINDY Pro Extender è disponibile al prezzo utente finale di lire 2.020.000 (IVA
inclusa). LINDY è una società specializzata nella produzione e distribuzione di
componenti e accessori per computer e di prodotti per la connettività che opera da oltre
sessant'anni nel mercato internazionale con filiali in tutta Europa. La fama del marchio
LINDY si basa sull'ampia gamma di prodotti, da sempre innovativi e affidabili, e
sull'efficienza dei servizi offerti ai propri clienti, come la tempestività nell'evasione
degli ordini e la qualità del supporto tecnico e commerciale.
FICEP (LAMINATI
PIANI E PROFILATI PER CARPENTERIA METALLICA) ADOTTA IL SOFTWARE SOLIDWORKS QUALE STANDARD
AZIENDALE
Milano, 22 marzo 2000 - SolidWorks, fornitore leader di soluzioni software easy-to-use e a
basso costo per il CAD 3D destinate all'intero settore della progettazione, ha annunciato
che Ficep Spa ha scelto SolidWorks come proprio standard di modellazione all'interno
dell'organico d'impresa. Le 20 licenze SolidWorks saranno utilizzate nella progettazione
degli impianti per la lavorazione di laminati e profilati per carpenteria e delle avanzate
macchine per lo stampaggio a caldo di metalli. "La scelta del CAD SolidWorks -ha
esordito Claudio Colombo, Consigliere Ficep- è stata ben ponderata secondo le nostre
esigenze. Innanzitutto eravamo alla ricerca di un software di progettazione 3D facile da
utilizzare, che non sconvolgesse le abitudini dei nostri operatori CAD." "Con
SolidWorks -continua Colombo- non solo abbiamo uno strumento facile da gestire, ma in
poche settimane siamo entrati a regime nella progettazione delle nostre macchine senza
perdite di tempo". Con l'introduzione di un CAD tridimensionale la qualità dei
progetti in Ficep è aumentata notevolmente poiché questo nuovo strumento permette di
dimensionare, curare e modellare anche le più piccole parti dell'assieme. Inoltre,
SolidWorks permette il calcolo degli elementi finiti grazie al modulo Cosmos Works
completamente integrato nel software CAD. "Entro il mese di giugno saranno oltre
quindici le licenze SolidWorks installate presso la società varesina" ha
sottolineato Sauro Lamberti, di Nuovamacut Automazione, il distributore di SolidWorks che
assiste Ficep. Recentemente con SolidWorks sono state progettate in Ficep due nuove
grandezze di macchine: una nel settore della forgiatura, l'altra in quello delle macchine
di carpenteria. I risultati ottenuti sono stati ottimali sia in termini di qualità
progettuale sia per la velocità di esecuzione. "In soli tre mesi -ha dichiarato
Colombo- siamo riusciti a completare e verificare tutto il progetto delle due macchine,
costituite da migliaia di componenti. Inoltre, con il data base di SolidWorks, possiamo
gestire tutta la documentazione tecnica e tutti i dati del CAD bidimensionale utilizzato
presso il nostro ufficio tecnico". Ficep non solo sta utilizzando la versione '99 di
SolidWorks, ma ha incoraggiato alcuni principali fornitori ad adottare questo software.
Con sede a Gazzada (VA), Ficep nasce nel 1930 e durante i 70 anni di esperienza la
produzione di impianti per carpenteria e per forgia si evolve raggiungendo standard di
qualità e automazione elevati. La completa automazione del ciclo produttivo di taglio,
integrata anche dalle opzioni di controllo del peso, temperatura e connessa manipolazione
dei pezzi tagliati fino al carico dell'operazione successiva, caratterizzano la gamma di
soluzioni risolte da Ficep offrendo agli utilizzatori un'intera gamma di soluzioni
tecnologicamente avanzate per la cesoiatura. Oggi Ficep è una realtà industriale
strutturata su 80.000 m2 di area produttiva, di cui 40.000 m2 coperti, 300 dipendenti e
un'organizzazione commerciale che copre la totalità dei mercati internazionali.
(www.ficep.it) Nuovamacut Automazione SpA, con sede in Reggio Emilia, supporta più di
5.000 aziende in Italia. Nel 1999 Nuovamacut Automazione è stata il VAR N.1 in Italia,
per la vendita di SolidWorks. Focalizzata nella meccanica, Nuovamacut Automazione offre
soluzioni tecnologiche innovative, dalla progettazione alla produzione, mirate a
migliorare la produttività ed il time to market. Fin dal 1960, Nuovamacut Automazione è
leader nell'aiutare le aziende meccaniche a diventare più produttive. Le chiavi della
crescita e del successo dell'azienda ricadono in tre aree principali: customer care
(training certificati di prodotto, project consulting, supporto hotline), soluzioni
software (CAD/CAM, PDM, CAE) e automazione di produzione (macchine utensili, logistica,
gestione della produzione). Infolink : www.nuovamacut.it
Per informazioni: : Patrick Kieffer SolidWorks Europe +33/1.55.47.94.21 kiefferp@aol.com ; Manuela Tuveri MaxiMarketing
+39/02.806491 m.tuveri@maxigroup.it
L'OFFERTA SU
SISTEMI ADSL: PROFILI REGOLAMENTARI
Milano, 22 marzo 2000 - Nel corso di un incontro con la stampa organizzato dai Cisco
System, si è discusso del ruolo di ADSL in questo momento una delle tecnologie più
discusse, si è parlato dei retroscena, delle prospettive di mercato. In particolare
l'attenzione è stata rivolta alla relazione presentata dall' Avv. Fabrizio Cugia di
Sant'Orsola dello Studio Legale Tonucci. Dopo una panoramica generica su questa tecnologia
il legale si sofferma su diversi punti ed in particolare nel corso del suo intervento che
di seguito riportiamo non manca di mettere in rilievo lo stato della situazione attuale in
altre regioni d'Europa come Francia e Regno Unito. Da un punto di vista regolamentare,
l'Asymmetric Digital Subscriber Line costituisce una metodologia particolare di
trasmissione di segnali su rete fissa, incentrata su una singola coppia simmetrica della
rete di distribuzione in rame di un flusso trasmissivo asimmetrico, di capacità
variabile. Come servizio trasmissivo di capacità particolare, i sistemi ADSL
interagiscono con l'offerta di servizi di particolare rilevanza commerciale, quali i
servizi multimediali per l'utenza residenziale, l'accesso internet ad alta velocità, ed i
video interattivi (es. video on demand). La tecnologia ADSL permette di utilizzare le
comuni linee telefoniche contemporaneamente per i servizi di telefonia vocale e per quelli
di trasmissione dati ad alta velocità. Ciò avviene attraverso speciali apparecchiature
modem che, installate presso la sede del cliente o della centrale telefonica, aumentano
notevolmente la capacità trasmissiva della linea senza interferire con il suo utilizzo
contemporaneo per i servizi di telefonia vocale attraverso la separazione del flusso dati
dal flusso voci. Questo tipo di tecnologia permette dunque di aumentare la larghezza della
banda di rete di accesso a costi contenuti, offrendo una velocità superiore rispetto sia
a collegamenti ISDN che a collegamenti normali sulla PSTN. La recente offerta da parte di
Telecom Italia di servizi mediante tecnologia ADSL ha determinato una serie di valutazioni
da parte dell'Autorità nazionale garante delle comunicazioni e dell'Autorità Antitrust
sull'uso esclusivo di tale tecnologia sul mercato generale dei servizi di trasmissione
dati e dei servizi di accesso Internet, anche alla luce del contestuale obbligo (sempre di
fatto) per i concorrenti di ricorrere all'utilizzo di circuiti diretti numerici affittati
per assicurare alla propria clientela l'accesso sui mercati dei servizi di trasmissione
dati e accesso a Internet. Va peraltro notato che a parità di banda trasmissiva,
l'utilizzo di una connessione tramite circuiti diretti numerici urbani rende l'offerta dei
servizi finali dei concorrenti di Telecom Italia del tutto non competitiva sul mercato
rispetto a quella ottenibile utilizzando un accesso con tecnologia ADSL. L'operatore
Telecom Italia è stato notificato a suo tempo come avente notevole forza di mercato (tra
l'altro) nell'offerta di linee dedicate. L'Autorità ha anche chiarito che tale ipotesi si
verifica laddove un operatore costituisca un contraente inevitabile nel mercato, laddove
la fornitura dei servizi da parte di operatori concorrenti non è attuabile. Il problema
dell'uso di tecnologia ADSL da parte dell'operatore avente notevole forza di mercato
dell'accesso non può efficacemente risolversi ipotizzando una duplicazione della rete
dell'operatore dominante in quanto la domanda di capacità di banda non cresce in misura
omogenea su tutto il territorio nazionale e l'attuale doppino in rame appare sufficiente
per veicolare la potenziale richiesta di servizi da parte della clientela residenziale. In
una situazione in cui Telecom Italia rimanesse il fornitore esclusivo di infrastruttura
ADSL, sarebbe difficile impedire un abuso e controllare le dinamiche dei prezzi verso gli
altri operatori e, quindi, verso gli utenti finali; non sarebbe inoltre incentivata
l'evoluzione tecnologica e la costruzione di reti di accesso alternative. La via europea
alla concorrenza nel mercato dell'accesso alle infrastrutture fisse di telecomunicazioni
è basata principalmente su due direttrici: l'orientamento al costo dell'interconnessione
ed il ribilanciamento tariffario. Entrambi questi due fattori sono in grado di innescare
il circolo virtuoso concorrenza-efficienza-ribasso dei prezzi purché l'operatore nuovo
entrante raccolga e termini le chiamate allo stesso costo dell'ex monopolista e solo se in
nessun segmento di mercato c'è un prezzo amministrato, ad eccezione di quelli inseriti
nel servizio universale e proporzionalmente finanziati da tutti gli operatori. La
Raccomandazione dello scorso novembre C(1999) 3863, sui prezzi per l'affitto di circuiti
di interconnessione in un mercato delle telecomunicazioni liberalizzato, osserva come il
quadro competitivo risulti piuttosto diversificato con una concorrenza sviluppata nei
circuiti a lunga distanza e con un regime di monopolio nel mercato dell'accesso.
Quest'ultimo aspetto appare di rilevante importanza soprattutto per il mercato italiano
che non dispone di infrastrutture alternative nel segmento dell'accesso. In breve, mentre
la Raccomandazione intenderebbe favorire il collegamento tra cliente e punto di
interconnessione, in modo da incentivare l'offerta di circuiti end-to-end da parte di un
operatore nuovo entrante, l'attuale collegamento diretto parziale di Telecom Italia è
offerto solo nel caso in cui un cliente dell'operatore che fornisce un servizio di linee
affittate e un abbonato/cliente di TI intendano collegarsi tra loro, in ambito nazionale,
con linea dedicata. Con riferimento alla pressione concorrenziale sui prezzi, la
Raccomandazione indica un tetto di prezzo massimo per i circuiti diretti di
interconnessione (detti anche circuiti diretti parziali o semi-circuiti), da inserire nel
listino di interconnessione di riferimento richiesto agli operatori di rete pubblica fissa
notificati come aventi notevole forza di mercato. I circuiti di interconnessione sono
definiti come flussi forniti da un operatore a un altro allo scopo di dare accesso alla
sede del cliente e i prezzi sono intesi ad applicare il criterio di orientamento al costo.
Il recepimento nel nostro ordinamento della
Raccomandazione implica l'introduzione di una duplice modifica al Listino di
Interconnessione di Riferimento pubblicato attualmente da TI: 1. modifica della
definizione di circuito diretto parziale; 2. modifica del livello dei prezzi previsti.
Ora, le linee guida contenute nella Raccomandazione sono volte ad aiutare le autorità di
regolamentazione nazionali a determinare se il prezzo offerto dagli operatori notificati
può ritenersi proporzionale al costo sostenuto. L'Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni, nella delibera di autorizzazione a Telecom Italia per la fornitura di
servizi di accesso ad Internet ad alta velocità basati sull'applicazione delle tecnologie
ADSL, non sembra aver considerato i criteri della Raccomandazione in esame (il cui testo
definitivo, tuttavia, non è stato ancora pubblicato). C'è da auspicarsi che in futuro i
termini della Raccomandazione siano recepiti dall'Autorità nazionale, con particolare
riferimento all'obbligo di conformarsi alle tariffe raccomandate dal momento che, secondo
l'indagine compiuta dalla Commissione europea, in Italia il prezzo per l'affitto di un
circuito di interconnessione risulta il più alto in rapporto agli altri Stati membri. E'
evidente che l'introduzione di una modalità di offerta "wholesale" della
tecnologia ADSL, riservata agli altri attori operanti sul mercato, non può essere
considerata sostitutiva dell'unbundling fisico. In assenza di unbundling fisico, che
comporta l'assunzione di investimenti da parte dell'operatore richiedente, infatti,
risulterebbe impossibile per l'operatore alternativo, anche nel medio-lungo termine,
riuscire a costruire un'offerta commerciale in maniera realmente indipendente da quella
proposta dall'operatore dominante. Il mercato rilevante da prendere in considerazione è
sia quello dell'offerta di servizi di telecomunicazione liberalizzati ai sensi del D.M.
420/1995 (che comprendono i servizi di trasmissione dati e a valore aggiunto, come il
servizio di accesso ad Internet) sia quello dell'accesso dell'utenza finale alle
principali infrastrutture di telecomunicazione. Tale accesso, può avvenire, come detto,
tramite a) modalità di accesso PSTN; b) accesso mediante tecnologia ADSL offerta in via
esclusiva da TI; c) modalità di accesso tramite circuiti diretti urbani affittati da TI.
Al fine di determinare il mercato rilevante è necessario delimitare il mercato del
prodotto. Il principale criterio utilizzato per distinguere i vari mercati del prodotto è
quello della intercambiabilità a livello della domanda. Esaminando il mercato in
questione, si deve notare come, se è vero che apparentemente l'accesso alla tecnologia
ADSL offerta dalla sola TI è sostituibile con l'accesso tramite circuiti diretti numerici
urbani ai fini della fornitura dei servizi liberalizzati di telecomunicazione, è anche
vero che tale intercambiabilità è solo apparente. Infatti, l'utilizzo di circuiti
diretti urbani per la fornitura dei servizi in questione non è competitiva con la
tecnologia ADSL che fornisce, un servizio molto più rapido e a costi contenuti,
caratteristiche appetibili soprattutto per i clienti aziendali e per gli ISP. Con
riferimento alla quota di mercato, sia la Commissione europea che l'Autorità nazionale
hanno stabilito che la stessa deve essere valutata tenendo conto non tanto delle capacità
produttive ma piuttosto del fatturato realizzato, anche se questa nozione, con riferimento
all'accertamento della posizione dominante, non è molto significativa Secondo
l'Autorità, il fatto stesso che un'impresa costituisce un contraente inevitabile è
considerato come prova dell'esistenza di una posizione dominante. Nel caso di specie, i
soggetti che intendono utilizzare la tecnologia ADSL possono solo stipulare contratti con
TI in quanto solo quest'ultima è in grado di offrire questo tipo di servizio. Nel caso
specifico, da un lato TI utilizza per i propri clienti, in via esclusiva, una tecnologia
innovativa a condizioni di costo più basso a fronte di un servizio molto più rapido;
dall'altro la stessa società rende disponibili ai propri concorrenti un servizio di
accesso che ne riduce la capacità competitiva nei mercati dei servizi di
telecomunicazione. Il 21 dicembre 1999 l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha
autorizzato provvisoriamente Telecom Italia alla fornitura dei servizi di accesso ad
Internet ad alta velocità basati sull'applicazione delle tecnologie ADSL (Del. n.
407/99), stabilendo condizioni transitorie al fine di assicurare l'osservanza dei principi
di obiettività, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità, nonché di
orientamento ai costi, anche in considerazione del fatto che l'operatore é notificato
come avente notevole forza di mercato. Tale delibera viene adottata in conformità
all'art.6, comma 22, del D.P.R. n. 318/97 ai sensi del quale, nel caso di richiesta per la
prestazione di un nuovo servizio di telecomunicazioni, l'Autorità, non oltre sei
settimane dal ricevimento della richiesta, adotta condizioni transitorie anche ai fini del
rilascio di autorizzazioni provvisorie. E' importante sottolineare le condizioni poste
dall'Autorità: obbligo di indicare la natura provvisoria dell'autorizzazione nelle
offerte agli operatori di telecomunicazioni; obbligo di offerta trasparente e non
discriminatoria; obbligo di fornire all'Autorità i dati relativi alla contabilità, al
numero e al costo dei circuiti diretti numerici necessari per poter usufruire dell'offerta
ADSL, nonché le modalità di fornitura; rispetto delle specifiche tecniche, con obbligo
di utilizzare apparati ADSL compatibili con gli standards internazionali (ETSI/ITU) e
relative specifiche tecniche. Telecom Italia è tenuta poi a fornire copia del contratto
di servizio che disciplina le condizioni di fornitura del servizio all'ingrosso
("wholesale") di accesso ad Internet fra Telecom Italia e società controllanti,
controllate, collegate e/o proprie divisioni operative. L'offerta al pubblico (cd.
"retail") dovrà invece contenere una descrizione dettagliata dei costi.
L'Autoritè de Règulation des Télécommunications ha formalmente ingiunto a France
Télécom di sottoporre al proprio controllo le tariffe relative al sistema ADSL,
commercializzato con i nomi Netissimo (per i privati), Turbo IP (per i fornitori di
accesso Internet che consente di effettuare connessioni con i clienti di Netissimo) e
Turbo LL.L'Autorité ha richiesto che tali servizi fossero compresi nel servizio di
interconnessione entro il termine del 10 gennaio 2000, in tal modo implicitamente
ritenendoli soggetti ad autorizzazione relativamente alle tariffe, ma più ancora alle
garanzie di obiettività, trasparenza e non discriminazione di cui alla normativa europea
in tema di interconnessione ed accesso alle reti. L'Autorité ha inoltre richiesto che
France Télécom offra tali servizi anche fuori delle aree geografiche attualmente
servite. L'Autorité ha effettuato un'approfondita analisi dell'effetto che l'introduzione
di tali servizi in maniera unilaterale da parte di France Télécom avrà sul mercato sia
in termini di modifica strutturale della domanda (perché alcuni Internet Service
Providers inevitabilmente incorreranno in una situazione di svantaggio competitivo se
decidono di non offrire ai propri clienti la connessione tramite netissimo) sia in termini
per così dire "geografici", atteso che in alcune zone della Francia alcuni
servizi non sono attivati. Ai sensi della normativa generale e nazionale sulle TLC, France
Télécom è tenuta a fornire l'accesso alla propria rete (indipendentemente dalla
tecnologia utilizzata) a condizioni non discriminatorie. Pertanto l'operatore incumbent
deve riservare agli altri operatori un trattamento non diverso da quello praticato a se
stessa o ad altre società del proprio gruppo. La decisione dell'Autorité tende, quindi,
ad impedire di effettuare una sorta di bundling commerciale, vale a dire di offrire i
servizi ADSL congiuntamente al servizio di accesso Internet. Al cliente che desideri un
accesso ADSL deve essere fornito un elenco contenente tutti gli ISP della propria zona. FT
è inoltre obbligata ad informare i propri concorrenti in ordine ai tempi in cui verrà
fornito il servizio in una determinata area geografica. Infine il regolatore francese
tocca, seppure incidentalmente, il tema della scelta del protocollo utilizzato per
consentire i collegamenti ad alta velocità. L'ADSL è infatti solamente una delle
possibili soluzioni tecniche a banda larga per il local loop: varie società di TLC ne
stanno sperimentando altre (collettivamente tali tecnologie appartengono alla
"famiglia" detta xDSL). Appare quindi improprio lasciare all'incumbent la totale
libertà di decidere in quale direzione modificare la propria rete, atteso che tale
libertà potrebbe dare adito a comportamenti di tipo anticoncorrenziale (ad es. qualora
l'incumbent selezioni un determinato tipo di tecnologia esclusivamente perché ne ha la
disponibilità che invece è negata ad altri, anche solo per ragioni di costo). Come
abbiamo visto anche l'Autorità francese ha imposto a France Télécom obblighi di
informazione. In tale decisione l'Autorité ha tuttavia toccato aspetti ulteriori quali le
aree geografiche non ancora servite e l'ipotesi di unbundling commerciale (con offerta di
servizio ADSL congiuntamente al servizio di accesso Internet). A tale riguardo è da
ricordare come una analoga iniziativa di British Telecom nel Regno Unito sia stata
fortemente criticata da dalla CUT, la Campaign for Unmetered Telecommunications. In
estrema sintesi, la proposta di BT prevedeva tariffe differenziate a seconda dell'utilizzo
della linea Internet, e queste erano connesse anche alle tariffe del servizio di telefonia
vocale. Oltre a tale aspetto, anche nell'offerta BT vi era quel profilo di
"interposizione" tra cliente finale e ISP che si riscontra anche nella proposta
commerciale di Telecom Italia. Infatti solo i fornitori di accesso Internet che si siano
"registrati" con BT possono usufruire dei collegamenti ADSL per i propri
clienti, con una evidente disparità di trattamento tra gli ISP che anche la nostra
Autorità dovrebbe indagare. Tra l'altro occorre notare come la tecnologia ADSL sia
certamente di maggiore comodità nei collegamenti con l'utenza c.d.
"residenziale", ma che esistono alternative che sotto il profilo tecnico sono
certamente maggiormente adatte all'utilizzo della clientela "affari"; sono ad
esempio in corso interessanti test sul SDSL (Symmetric DSL) e sul MVL (Multiple Virtual
Line): quest'ultimo in particolar modo sembra poter essere efficiente a distanze
decisamente maggiori di quelle permesse dall'ADSL. Appare chiaro, da quanto detto, come il
tempestivo interessamento dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al caso ADSL
debba purtuttavia estendersi all'analisi dell'opportunità che l'intera rete nazionale
venga "monopolizzata" da un sistema di tipo DSL, quando ancora oggi ve ne sono
diversi in concorrenza tra loro, ed è presumibile che la progressiva segmentazione del
mercato porti ad una richiesta di tecnologie differenti. D'altro canto questo
comporterebbe necessariamente una soluzione del tipo "affitto del local loop",
atteso che non è certo pensabile che su Telecom Italia incomba l'onere di installare e
gestire tutti i diversi sistemi di trasmissione digitale che i propri concorrenti vorranno
sperimentare. Negli Stati Uniti, la Federal Communications Commission, nel novembre 1999
ha "aperto" le linee degli operatori locali (gli "ILEC") alla
concorrenza, decidendo che a tali operatori spettasse solo la titolarità della linea
addetta al trasporto della voce. Nuovi operatori che intendono focalizzarsi sulla nicchia
di mercato costituita dai servizi ADSL potranno invece avere accesso a tali linee, che
saranno affidate alla loro gestione. Sarebbe auspicabile, nel determinare i diritti e gli
obblighi a carico degli operatori, individuare con esattezza le differenti realtà di
mercato. Se, infatti, appare legittimo che per alcuni servizi, e cioè per alcuni mercati,
sia previsto un diritto dei nuovi entranti a usufruire di quelle che sono effettivamente
infrastrutture essenziali relativamente a tale mercato (cd. essential facilities), è
altrettanto evidente che in altri casi il controllo dell'infrastruttura non costituisce
altro che un caso di vantaggio competitivo di un operatore sull'altro. Anche in virtù dei
principi applicabili alle essential facilities nel caso di mercati con infrastrutture
alternative poco sviluppate, possono inibirsi gli effetti distorsivi posti in essere da
un'impresa nell'ipotesi in cui questa detenga un controllo di infrastrutture essenziali
per tale tipologia di mercato, senza necessariamente determinare alcuna alterazione del
gioco concorrenziale dettata dall'intervento regolamentare esterno.
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