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Venerdì 16
 
giugno 2000
 
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INTERNET ECONOMY ITALY 2000 LA PRIMA CONFERENCE ITALIANA SULL'INTERNET ECONOMY ANALISTA DI RIFERIMENTO DEI FENOMENO E-BUSINESS A LIVELLO MONDIALE 

Milano 16 giugno 2000. La rivoluzione digitale ha dischiuso le porte dei mercato globale a tutte le grandi e medie imprese, a quelle di nicchia e alle start up: nella new economy gli operatori di mercato dovranno ripensare dalle fondamenta i processi mediante i quali identificheranno i nuovi clienti e forniranno loro valore aggiunto. In un contesto casi' complesso e dinamico, l'obiettivo di Internet Economy Italy 2000 e' offrire alle imprese l'opportunità di acquisire elementi di informazione fondamentali sulle principali tendenze dell'economici digitale. Il convegno ha voluto fornire, infatti, ai decision maker che stanno costruendo le basi dell'Internet Economy in Italia, un' occasione di confronto, di approfondimento e di supporto alle decisioni in un settore, quello di Internet, in continuo evoluzione. Durante la sessione plenaria mattutina Emily Green, Mctnaging Director di Forrester Research, ha illustrato le strategie con le quali le aziende dovranno creare nuove strutture organizzativi per vincere nell'e-business. Partendo da un quadro generale sul differente sviluppo che Internet ha nei veri paesi europei, nel corso dell'intervento sono stati analizzati i motivi di business che determineranno i cambiamenti all'interno delle imprese e il modo in cui queste dovranno riorganizzare le loro strutture. In particolare dal confronto fra le Dot Corp e le Dot Com emergeranno i business model vincenti nella New Economy. Ha chiuso la sessione plenaria Daniele Gerundino, Amministratore Delegato di Mate, con la presentazione dei primi dati dell'osservatorio Web Economy Italici. La ricerca condotta su un campione di 500 aziende, rappresentativo delle Pmi italiane che impiegano piu' di 10 addetti, appartenenti ai settori di industria, commercio, servizi e edilizio, e' volta ad analizzare l'introduzione e l'utilizzo delle tecnologie Ict da parte delle aziende italiane . Sono quindi seguite nella mattinata le due sessioni parallele dedicate all'approfondimento di temi specifici: Comunicazione on line e Infrastrutture, dove intervengono Altavista, Spray Network, Hewlett Packard e Compaq. Nel pomeriggio si sono svolte altre due sessioni parallele: Business to business e Business to consumer, nel corso delle quali sono interventi : Microsoft, Sybase, Oracle, Finmatica, Looknbuy, Servizi Interbancari, Ibm Global Services, Tin.it che saranno disponibili per incontri individuali nell' Exhibition Area insieme a: Antica Bottega Digitale, Enter, Ifoa, Itway. All'interno della sessione Business to consumer, Paolo Lezzi, socio di CommerceNet Italy e Presidente di Enter, hanno presentato i risultati relativi al primo semestre dell'Osservatorio CommerceNet/Mate sull'e-business in Italia e un quadro aggiornato degli standard in via di definizione per la nuova generazione di prodotti e-commerce. William Reeve, Group Director di Europeon batta di Forrester Resectrch, ha chiuso la sessione Business to consumer, presentando in anteprima i risultati di Technographics Italy, edizione della celebre indagine Forrester Technographics Data&Analysis, che analizza l'impatto che le nuove tecnologie hanno sul comportamento dei consumatore. Technographics fornisce una combinazione unica di dati quantitativi, segmentazione dei consumatore, e osservazione della tecnologia. Questo incredibile insieme di informazioni supporto le aziende nello sviluppo delle strategie marketing adeguate per raggiungere in maniera piu' efficace i terget prefissati. Infolink: www.mate.it  

L'EUROPA SUL CAMMINO DELL'EVOLUZIONE ELETTRONICA 
Milano, 16 giugno 2000 - In occasione del vertice economico europeo che ha avuto luogo nella capitale belga, Bruxelles, dal 9 all'11 giugno scorso, i più illustri decisori di ogni settore hanno affrontato la questione di come sostenere al meglio l'innovazione e la creatività in Europa. Ad orchestrare il dibattito è intervenuto uno dei più potenti uomini al mondo, Steve Ballmer, presidente e direttore generale della Microsoft. "Siamo alla vigilia di un'esplosione di creatività" ha dichiarato. Egli ritiene che questo periodo sia entusiasmante perché rappresenta la terza generazione di Internet, e l'era del browser postweb è solo al suo esordio. La nuova generazione sarà completamente interattiva, godrà di un maggiore controllo, di una maggiore mobilità e della flessibilità offerta dai nuovi linguaggi. E così rimane aperta la questione sulle iniziative da prendere da parte del settore privato, della Commissione, dei governi nazionali, dei sindacati, del mondo accademico, nonché da parte tutti i cittadini europei per assicurarsi che l'Europa tragga i più ampi vantaggi dal nuovo contesto. Il vertice ha colto la dinamica creatasi al vertice europeo di Lisbona, nel corso del quale enormi passi in avanti sono stati compiuti nell'intento di stabilire un'agenda elettronica europea. Il vertice di Bruxelles si è prefisso di fornire gli strumenti per accrescere la competitività dell'Europa attraverso un più sensibile e mirato utilizzo dell'innovazione e della creatività. Le statistiche riguardanti tale sfida evidenziano la necessità di intervenire con urgenza. In Europa sono circa un milione i posti di lavoro attualmente vacanti nel settore delle tecnologie dell'informazione. Ballmer ritiene che i governi europei debbano risolvere questa questione ed ha dichiarato: "I governi devono dare l'esempio: l'era del governo elettronico deve diventare una realtà. A mio avviso i governi hanno un ruolo importante, per esempio nel quadro della regolamentazione fiscale". Ballmer ha anche fatto notare che taluni governi nazionali, come quello svedese, hanno già dato il buon esempio, incoraggiando i propri cittadini a collegarsi ad Internet e promuovendo iniziative TI di facile uso. Non più norme ma regolamentazione - Peter George, presidente (per Europa, Medio Oriente ed Africa) della Nortel Networks, ha espresso un'opinione comune a tutto il settore privato affermando: "Occorre che la politica proceda alla stessa velocità dei prodotti [Ti]." Egli ha anche fornito cifre realistiche che denunciano che la maggior parte degli utenti Internet non è soddisfatta della sua affidabilità, velocità e qualità. Tutti questi aspetti devono essere migliorati, come pure la legislazione applicabile alle aziende che operano in questo settore. Problemi come l'imposizione di una tassa sui proventi del commercio elettronico e l'appianamento di controversie giuridiche devono essere risolti se si vuole favorire il buon funzionamento di nuove imprese innovative. Più volte la "regolamentazione" è apparsa all'ordine del giorno nel vertice di Bruxelles ed il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione, Erkki Liikanen, ha inteso chiarire che in Europa sono stati fatti enormi progressi in questo senso. "Si aveva l'impressione che negli Stati Uniti ogni decisione fosse delegata al mercato, mentre in Europa tutto è regolato da norme", ha dichiarato. "Ma non è più così. Si tratta di un'impressione sbagliata. Stati Uniti ed Europa hanno gli stessi problemi." Uno dei problemi sollevati durante il dibattito è l'uso più sicuro di Internet, che incoraggi un suo più ampio utilizzo. Liikanen ha offerto l'esempio del presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, il quale ha recentemente ammesso di non usare l'e-mail per comunicare con sua figlia Chelsea, studentessa della Stanford University, poiché ha la sensazione che quel tipo di comunicazione non offra garanzie di sicurezza. Liikanen ha poi aggiunto: "Sono orgoglioso di poter dire che io comunico vie e-mail con mia figlia, che studia presso un'università francese, ma ho il vantaggio di saper utilizzare un codice segreto per redigere i miei messaggi, il finlandese!" Produrre Risultati - Più serio si è rivelato l'approccio di Jorma Ollila, direttore generale della Nokia, che ha lanciato una sfida a Liikanen durante un workshop tenutosi a margine del vertice. Ollila ha chiesto che la Commissione offra garanzie e persegua risultati positivi e tangibili, non soltanto traendo spunto dal vertice, ma ascoltando le voci che si levano da tutto il settore privato. Liikanen ha ammesso che, per alcune ragioni, in passato le cose non si erano evolute rapidamente ed ha aggiunto: "Uno dei problemi del passato è stato che ogni nuova presidenza [europea] ha sempre inteso fare qualcosa di diverso rispetto a quella precedente. In realtà dobbiamo mantenere la questione all'ordine del giorno e la Francia (alla quale, a fine giugno, il Portogallo passerà il testimone) ha già deciso che la società dell'informazione godrà della massima priorità; noi siamo fiduciosi che la Svezia [che seguirà la Francia nell'esercizio della presidenza] farà lo stesso. Stiamo cercando di modificare il nostro modo di agire." Egli ha poi proseguito spiegando cosa, a suo parere, fosse fondamentale nel contribuire a diffondere la società dell'informazione. "Se portiamo la tecnologia nelle scuole, è possibile che le famiglie si colleghino a Internet. E questo perché ciascuno investe nei propri figli. Ma la prospettiva si avvererà solo a patto che l'intera società sia collegata ad Internet. Perciò diamo alla gente la capacità di agire e stiamo a vedere quali saranno gli sviluppi." Nel suo discorso di chiusura il presidente della Commissione Romano Prodi ha inteso dar forza a questo messaggio, dichiarando che parte fondamentale dell'approccio della Commissione sarà ascoltare i cittadini europei. "Stiamo rivedendo l'intero concetto istituzionale di governo in Europa, cercando nuovi modi per dar voce diretta ai cittadini nel processo di definizione delle politiche." Prodi ha fornito esempi concreti in merito alla collaborazione tra la comunità imprenditoriale e la Commissione impegnate nel settore della risoluzione alternativa di controversie sul commercio elettronico, evitando così ad aziende e privati cittadini dispendiose battaglie legali. Egli ha inoltre sottolineato che nel momento in cui la Commissione cederà spazi più ampi all'autoregolamentazione, pretenderà dalla comunità degli imprenditori un comportamento responsabile all'interno di un contesto più flessibile. In questa sede si è largamente affermato il desiderio di assecondare l'iniziativa, accettando le conseguenze dell'azione piuttosto che le conseguenze dell'inazione. Nel suo intervento finale Prodi ha lanciato un monito ai partecipanti al convegno, con queste parole: "L'innovazione non è priva di pericoli. Essa comporta dei rischi e le persone dallo spirito imprenditoriale devono essere incoraggiate ad affrontarli." 

PIANO D'AZIONE DEL GOVERNO PER LO SVILUPPO DELLA "NEW ECONOMY". 
Roma, 16 giugno 2000 Oggi, dopo il Consiglio dei Ministri, si riunirà a Palazzo Chigi il Comitato dei ministri per la Società dell'Informazione, per esaminare il Piano d'azione del Governo per lo sviluppo della "new economy". Il Piano d'azione per la nuova economia fissa gli obiettivi concreti - raggiungibili già entro il 2001 - per estendere la formazione, l'istruzione, e la ricerca nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il fine è quello di consentire al Paese di formare le professionalità necessarie allo sviluppo economico di nuovo tipo. Senza nuove leggi e con oneri minimi per la finanza pubblica si istituiranno nuovi corsi di studio, si stabiliranno rapporti continui tra università, centri di ricerca e imprese, si incentiveranno tutte le iniziative utili a "mettere in rete" le nuove aziende perché possano sostenere la competizione internazionale. Nel Piano d'azione sono inoltre previste le misure per completare la diffusione dei personal computer nelle scuole e nelle famiglie.

ACCORDO TELECOM E BANCA POPOLARE VICENZA PER BANCA VIRTUALE 
Roma, 16 giugno 2000 Ancora un' altra unione in rete per Telecom Italia: presieduta da Roberto Colaninno che ha annunciato, con una nota congiunta, la firma di un protocollo di intesa con la Popolare di Vicenza di Gianni Zonin per lo sviluppo di attivita' di e-commerce e virtual banking. Il protocollo di intesa prevede l'ingresso di Telecom Italia in Banca Idea, la banca virtuale multicananale che fa capo alla Popolare di Vicenza con una partecipazione nel capitale che rispettera' i limiti stabiliti dalla legge. Nell'ambito dell'accordo le due aziende potranno far leva anche sulle proprie reti distributive e sul patrimonio di conoscenza della rispettiva clientela Soddisfatto il presidente e ad di Telecom, Roberto Colaninno: ''nell'era della new economy - ha commentato- le banche sono sempre piu' consapevoli dell'importanza che le tlc e le nuove tecnologie rivestono per la crescita e lo sviluppo dei servizi alla clientela. In Telecom Italia trovano un partner ideale per completezza di soluzioni, innovazione e competenze'' Soddisfazione anche alla Popolare di Vicenza: ''la strategia che perseguiamo - dice il presidente Gianni Zonin- privilegia in particolare gli investimenti tecnologici e informatici, proprio per aggredire le aree del virtual banking e dell'e.commerce, senza per questo abbandonare l'attivita' di intermediazione con le famiglie e le imprese tramite il canale tradizionale delle filiali. L'accordo con un partner tecnologico del prestigio di Telecom conferma appieno il nostro intendimento di conseguire in tale ambito i migliori risultati''. Questo accordo con la vicentina segue l'intesa annunciata tra il gruppo telefonico e la Banca di Roma. 

NESTLÉ SCEGLIE MYSAP.COM LA SOLUZIONE E-BUSINESS CHE VERRÀ RESA ACCESSIBILE SU SCALA GLOBALE AI 230 MILA DIPENDENTI 
Milano, 16 giugno 2000 - In occasione del Sapphire 2000 Las Vegas, l'annuale manifestazione dedicata ai clienti di Sap America, Sap Ag (Nyse Adr: Sap), il maggior produttore di soluzioni software interaziendali, e Nestlé Sa (Neszn.S), il più grande gruppo alimentare del mondo, hanno annunciato che Nestlé ha deciso di rendere accessibili le applicazioni Mysap.com ai suoi oltre 230 mila dipendenti attraverso i portali personalizzati Mysap.com Workplaces. L'intero core business di Nestlé sarà gestito con le applicazioni Mysap.com valorizzando le potenzialità di Internet nel marketing, nella gestione della supply chain, nella produzione, nelle attività Crm (Customer Relationship Management), nel commercio elettronico, nella gestione del ciclo di vita dei prodotti, nella gestione strategica d'impresa, nella business intelligence, nel knowledge management, nella gestione finanziaria e dei centri di costo e nella gestione del personale. L'adozione di Mysap.com permetterà a tutto il personale di accedere alle applicazioni e ai contenuti residenti sia su Internet che sulla rete intranet di Nestlé. L'accordo con Nestlé rappresenta la più consistente fornitura di software realizzata fino ad oggi su Mysap.com. I Mysap.com Workplaces sono portali personalizzabili e adattabili ai diversi ruoli aziendali e saranno utilizzati da dipendenti, partner e clienti. Questi stessi portali saranno messi a disposizione del personale Nestlé per poter accedere con facilità a tutte le applicazioni interne ed esterne all'azienda, incrementando la produttività di ogni singolo utente. Nestlé collaborerà con Sap per configurare con precisione i ruoli aziendali definiti nei portali Mysap.com Workplaces, adattandoli perfettamente ai profili e alle esigenze specifiche dei dipendenti Nestlé in tutto il mondo. "Stiamo entrando sempre più nell'area dell'e-business, pertanto è essenziale riuscire a offrire al nostro personale in tutto il mondo un ambiente di lavoro moderno, efficiente e funzionale", ha dichiarato Peter Brabeck-Letmathe, Ceo di Nestlé. "Con Mysap.com potremo dare rapidamente vita a una solida infrastruttura It integrata che ci permetterà di dedicare tutta la nostra attenzione alle esigenze della clientela, grazie a una standardizzazione a livello globale", ha commentato Mario A. Corti, Chief Financial Officer di Nestlé. L'implementazione globale delle soluzioni Mysap.com effettuata da Nestlé sarà ancora più rapida grazie all'approccio innovativo consentito dalla stessa architettura di Mysap.com. I modelli di ambiente workplace studiati per ogni singola parte dell'organizzazione Nestlé verranno infatti configurati e adattati all'interno di un ambiente hosted gestito da Sap appositamente per conto di Nestlé. Questi modelli pre-personalizzati consentiranno alle varie Business Unit di Nestlé di implementare velocemente ambienti best-practice standard adattabili alle esigenze specifiche di ciascun mercato. "Il concetto di ruoli operativi che è alla base di Mysap.com viene arricchito da una serie di modelli Mysap.com specifici basati sul profilo utente, inaugurando una nuova epoca nel deployment delle applicazioni gestionali", ha sottolineato Henning Kagermann, co-Chairman of the Executive Board e co-Ceo di Sap AG. "Proprio in linea con la filosofia che sta alla base di Mysap com, Nestlé pone il singolo dipendente al centro della propria visione e-business". Con un organico di 231 mila dipendenti dislocati presso più di 500 sedi in tutto il mondo e un fatturato consolidato pari a 75 miliardi di franchi svizzeri, Nestlé è la maggiore realtà industriale svizzera e il più importante gruppo alimentare mondiale. I prodotti Nestlé sono venduti in ogni Paese. Infolink: www.nestle.com

COMUNICATO TELECOM 
Roma, 16 giugno 2000 Telecom Italia, in merito alla nota diffusa ieri dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, precisa che, nel corso della lunga verifica avviata il 28 aprile 2000, relativa all'offerta Teleconomy 24, sono stati forniti allo stesso organismo di garanzia tutti i chiarimenti e gli approfondimenti richiesti, ritenuti necessari per verificare la coerenza dell'offerta rispetto ai costi. Telecom Italia, dunque, avendo chiarito a livello tecnico ogni dubbio, senza ulteriore eccezione da parte dell'Autorità, ha avviato la commercializzazione del servizio. Soltanto oggi, l'Authority chiede un ulteriore chiarimento circa la coerenza della stessa offerta con il listino d'interconnessione relativo all'anno 2000. Un listino che, per decisione della stessa Autorità, si basa sui costi di Telecom Italia del 1999, gli stessi utilizzati per valutare l'offerta Teleconomy 24. Telecom Italia confida pertanto, come è fino ad oggi avvenuto, che anche quest'ultima richiesta di chiarimento possa essere pienamente soddisfatta nell'incontro tecnico che l'Authority ha già programmato per domani mattina. L'azienda pertanto auspica che tale verifica possa consentire di proseguire la commercializzazione del servizio a tutto vantaggio dei consumatori ai quali è destinata. 

OLTRE 12 MILIARDI DI EURO IL LAVORO ESTERO REALIZZATO NEL 1999 DALLA BANCA POPOLARE DI VERONA 
Milano, 16 giugno 2000 Ha superato i 12 miliardi di euro (pari ad oltre 23 mila miliardi di lire) il controvalore realizzato dalla Banca Popolare di Verona nel corso del 1999, nel regolamento dell'import-export ed in tutte le altre voci dell'interscambio commerciale. Un risultato che a livello di Gruppo diventa pari ad oltre 33.000 miliardi di lire. Lo dicono i dati forniti dall'Ufficio Italiano dei Cambi che attestano come la Banca Popolare di Verona abbia ormai raggiunto posizioni di leadership con riferimento alla quota realizzatasi sull'intero comparto nazionale e al Veneto. Ciò ha consentito alla Banca Popolare di Verona di collocarsi al 10° posto nella graduatoria degli incassi export (11° nel 1998), e confermarsi al 13° posto per i pagamenti import. Un risultato lusinghiero, perché realizzato per il 75% nel Veneto ed in Emilia Romagna, regioni d'elezione della Banca, e fortemente vocate all'export. Aggregando i dati a livello di gruppo, il controvalore realizzato a livello di partite correnti supera i 17 miliardi di euro (oltre 33 mila miliardi di lire). La Banca Popolare di Verona aumenta così al 2, 5% la quota di inserimento sul totale nazionale. Particolarmente significativo il contributo offerto dalla voce incassi export relativa alle partite correnti, aumentata di oltre il 24% sull'anno precedente, per un controvalore realizzato che ha superato il livello di 7 miliardi di euro, oltre 13 mila miliardi di lire. "Questi positivi risultati" - confermati dai dati annuali dell'UIC - "evidenziano come la Banca Popolare di Verona sia riuscita a soddisfare le esigenze operative delle nostre aziende presenti sui mercati esteri. Un ruolo accresciuto grazie alle capacità di relazione della banca, che ha attivato oltre 3.500 collaborazioni con le più importanti banche del mondo, ha accompagnato la clientela nelle più importanti manifestazioni fieristiche dei settori di interesse, attivato operazioni di trade promotion mettendo in contatto aziende clienti con controparti estere" dichiara l'avv. Carlo Fratta Pasini, Presidente dell'Istituto di Piazza Nogara. Apprezzata è risultata l'assistenza posta in essere dall'Ufficio di Rappresentanza di Hong Kong, porta d'ingresso non solo per la Cina ma per l'intero sud est asiatico. In questo momento l'interesse della Popolare di Verona è rivolto anche ai mercati dell'Est Europa, come testimonia l'elevato volume realizzato nell'interscambio con i più importanti paesi di un mercato la cui importanza strategica per l'economia veronese viene sempre più crescendo, anche alla luce della prossima adesione alla Ue di molti Paesi dell'area. Nell'ambito della attività estero della Banca, positivi sono risultate inoltre anche le performances delle unità attive in Lussemburgo, la Filiale e la S.A., diretta emanazione della Banca in questa importante piazza finanziaria. 

LA MCM ESPANDE L'EUROWATCH A TUTTI I MERCATI EUROPEI DI REDDITO FISSO 
New York 16 giugno 2000 - La Mcm Inc., il leader mondiale dell'analisi in tempo reale del reddito fisso globale, dei mercati di capitale e di valuta, ha annunciato oggi l'espansione del servizio Eurowatch a tutti i mercati europei di reddito fisso. L'eurowatch fornisce gia' analisi fondamentali delle curve tecniche e del prodotto dei mercati di valuta e delle obbligazioni governative denominate dall'Euro. Con l'espansione, l'Eurowatch adesso include una copertura aggiuntiva dei mercati europei non denominati nell'Euro. La copertura di mercati dei titoli europei e' stata anch'essa aggiunta. Questo nuovo modulo societario include informazioni relative ai nuovi temi salienti societari, dettagli, prodotto e dati relativi alle offerte societarie. Commentando il servizio esteso europeo, il vice presidente esecutivo della Mcm, Valuta Globale e Servizi relativi alle Obbligazioni Governative, Lauretta Gell ha affermato che, ''L'Eurowatch e' stato accolto molto bene nella sua forma originaria, ma il nostro scopo e' di dare analisi del reddito fisso europeo ai professionisti del mercato sempre piu' esaurienti e profonde. Con l'espansione, abbiamo raggiunto il nostro scopo a lungo termine e migliorato il nostro servizio ai clienti, '' ha affermato la Gell. L'analisi e la copertura di mercato dell'Eurowatch includono: analisi quotidiana delle obbligazioni governative europee, mercati di valuta e commenti sul flusso giornaliero; previsioni ed analisi dei dati economici, della politica della banca centrale e degli sviluppi politici di ogni singolo paese della zona; calendario dettagliato degli eventi di mercato; analisi tecnica approfondita dei mercati a reddito fisso individuali della regione, con consigli di commercializzazione; analisi dei titoli societari recentemente emessi ed informazioni sui tassi di cambio ed analisi dei tassi attuali di cambio per i titoli europei; tassi di interesse e curve del prodotto per tutti I maggiori mercati; copertura dei maggiori mercati di capitale della regione. Il servizio e' disponibile tramite la Mcm Direct; la Mcm s real-time (Mcm in tempo reale), accesso diretto via Internet a tutti i dati di mercato ed ai prodotti dell'analisi della Mcm e tramite altri mezzi tradizionali della Mcm. Per maggiori informazioni sui servizi della Mcm visitare http://www.mcmwatch.com  o e-mail sales@mcmwatch.com  La Mcm e' un fornitore leader di commenti ed analisi in tempo reale relativi al reddito fisso globale, al capitale e al cambio europeo. La Mcm offre una vasta gamma di servizi con particolare esperienza per quanto riguarda l'analisi dei titoli societari, dei titoli governativi e dei mercati di valuta a piu' di 2.400 istituzioni finanziarie in piu' di 60 paesi. Infolink : http://www.mcmwatch.com/  

 

HEWLETT-PACKARD: PRIMO TRIMESTRE DA RECORD PRIMO POSTO IN ITALIA NEI COMPARTI DESKTOP PROFESSIONALI E PERSONAL WORKSTATION 
Milano, 16 giugno 2000 - Secondo i dati preliminari relativi al primo trimestre e diffusi da Sirmi, Hp, leader mondiale nella fornitura di soluzioni globali e servizi per computing ed imaging per l'ufficio e la casa, ha raggiunto, in Italia, la seconda posizione nella vendita tutti i prodotti e tutti i processori. Sempre secondo i dati di Sirmi, Hp è al primo posto in fatturato come fornitore di tecnologie Intel nel mercato aziendale. Hp è al primo posto nel comparto Desktop Professionali, con una quota di mercato del 15, 1% ed una crescita del 19% rispetto allo scorso anno. Prima posizione anche nel settore delle Personal Workstation, dove la quota di mercato si attesta al 32, 9% e la crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è dell'81%. Hp si posiziona al secondo posto nel settore dei Server, con una quota di mercato del 21, 4% e una crescita dell'8, 8% rispetto al 1999. Nel comparto Notebook, la crescita rispetto al primo trimestre dello scorso anno raggiunge il 123%, con una quota di mercato del 6, 5%. "Questi numeri dimostrano che Hp non sta semplicemente reinventando il modo di fare business, ma sta anche imponendosi sul mercato", commenta Agostino Santoni, Marketing Manager della Business Personal Computer Organisation di Hewlett-Packard. "Continueremo a venire incontro ai nostri clienti , anticipandone le esigenze per fornire le migliori soluzioni nel settore, e questo impegno per l'eccellenza continuerà ad assicurarci il successo".

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