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Venerdì 7
 
luglio 2000
 
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CONVEGNO "LA CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI: UN'OPPORTUNITÀ PER LE BANCHE E LE IMPRESE ITALIANE" 

Milano, 7 Luglio 2000 - Si è tenuto ieri a Milano un incontro dedicato al tema "La cartolarizzazione dei crediti: un'opportunità per le Banche e le Imprese italiane", organizzato da Banca Intesa. Il convegno ha affrontato, sia sul piano teorico sia su quello più prettamente operativo, il tema del grado di sviluppo nel nostro Paese della tecnica della cartolarizzazione degli attivi, uno tra i più rilevanti sviluppi delle tecniche finanziarie d'impresa degli ultimi anni a livello internazionale. Come è stato sottolineato nell'intervento di apertura dei lavori, per il maggiore Gruppo bancario italiano il tema dell'incontro riveste molteplici spunti di interesse. Il primo è costituito dalla presentazione di un'ampia ricerca sulle modalità di utilizzo della securitization da parte di intermediari bancari, promossa dalla stessa Banca e svolta da esperti dell'Università Cattolica di Milano. Il secondo è rappresentato dall'esperienza stessa di Intesa: il gruppo ha infatti inaugurato la sua prima operazione di securitization, che si caratterizza peraltro per essere la prima operazione di attivi in bonis. Infine, tramite il know-how di società del gruppo come Caboto, Banca Intesa si propone nella veste di arranger per imprese e banche che vogliano utilizzare questa tecnica. I professori Sergio De Angeli e Marco Oriani, dell'Università Cattolica di Milano e curatori della ricerca "La securitization dei crediti bancari", pubblicata per i tipi di Franco Angeli, hanno sintetizzato i contenuti e i principali risultati dell'indagine. Questa aveva come primario obiettivo quello di analizzare, attraverso l'individuazione di problematiche e di criticità di realizzazione, il processo di cartolarizzazione dei crediti bancari, al fine di evidenziare quali potenzialità e quali vantaggi, sotto il profilo gestionale, possano essere tratte dalle banche che vi fanno ricorso. Utilizzando una sistematica analisi delle esperienze e degli sviluppi occorsi in ambiti finanziari spesso più evoluti, in special modo quello statunitense, il lavoro si prefigge inoltre di valutare la possibile evoluzione del mercato italiano della securitization, sia in termini di volumi di emissioni di asset-backed securities, sia di tipologie di assets cartolarizzabili. Stelvio Bo di Caboto ha descritto l'esperienza di una investment bank che si propone al mercato in qualità di advisor per la realizzazione di operazioni di securitization a favore di banche e importanti imprese non bancarie. Un investment bank come Caboto dispone infatti delle conoscenze tecniche, finanziarie, giuridiche e di mercato necessarie per trovare la soluzione a ogni situazione. Si tratta di un know-how specifico e difficilmente reperibile sul mercato. Le operazioni di cartolarizzazione, infatti, possono essere viste come un grande mosaico in cui ogni tassello deve essere al suo posto: le investment banks sono in grado di trovare le soluzioni ottimali per il cliente. Giampiero Auletta Armenise, responsabile dell'area pianificazione, partecipazioni e controllo di gestione di Banca Intesa, ha chiarito il punto di vista di un grande gruppo bancario. Inquadrando la tecnica della cartolarizzazione nell'ambito dell'attività gestionale della banca, ne ha definiti gli obiettivi di minimizzazione dell'utilizzo del capitale di vigilanza e di ottimizzazione della combinazione rischio/rendimento e sintetizzato i benefici economici, strategici e in termini di migliore gestione dei rischi che ne derivano. Nella seconda parte del suo intervento, Auletta ha brevemente descritto la struttura dell'operazione di cartolarizzazione di Cariplo/Banca Intesa, la prima del suo genere in Italia perché realizzata su un portafoglio performing: in altri termini, per la prima volta questa tecnica è utilizzata non per ridurre le sofferenze in bilancio ma per una diversa e più dinamica gestione dell'attivo bancario. Lino Bergonzi, direttore centrale amministrazione e finanza di Impregilo, ha portato il contributo dell'esperienza di una grande impresa che ha deciso di utilizzare questa nuova tecnica finanziaria e che per fare questo si è appoggiata a un advisor come Caboto. In particolare, si è soffermato sui vantaggi di un'operazione di cartolarizzazione per un'azienda industriale come Impregilo: ottenere i mezzi finanziari a supporto dei piani di sviluppo dell'impresa; accedere direttamente al mercato finanziario, rendere liquide le immobilizzazioni. E' seguita una tavola rotonda sul tema "Prospettive della securitization in Italia", coordinata da Anna Gervasoni, segretario dell'Aifi-Associazione italiana degli investitori istituzionali nel capitale di rischio, cui hanno partecipato Marc Zanelli di Caboto, Claudio Porzio dell'istituto di ricerche finanziarie NewFin dell'Università Bocconi e Claudio Clemente, direttore principale della Banca d'Italia. I lavori del convegno sono stati chiusi da Roberto Brambilla, direttore generale di Cariplo, la banca del Gruppo Intesa i cui attivi sono stati oggetto dell'operazione di cartolarizzazione. Nel suo intervento Brambilla ha sottolineato come Banca Intesa, anche con questa iniziativa, voglia svolgere un ruolo attivo per la diffusione di questa tecnica finanziaria nel nostro Paese, mettendo insieme esperienze teoriche e lavoro concreto di realizzazione di operazioni di securitization per il Gruppo o per clienti del Gruppo. Puntando sulla cessione di attivi performing si è fatta una scelta strategica precisa, in linea con l'esperienza internazionale che tende a privilegiare operazioni su crediti sani, finanziabili a costi più bassi proprio per la loro qualità. 

COLANINNO INCONTRA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AMATO AL VIA L'INTERACTION DESIGN INSTITUTE 
Roma, 7 luglio 2000 - Il Presidente e Amministratore Delegato di Telecom Italia, Roberto Colaninno, ha incontrato il Presidente del Consiglio, Giuliano Amato, per illustrargli l'Interaction Design Institute di Ivrea, l'istituto creato per lo studio delle modalità con cui le persone interagiscono con i servizi di comunicazione e i computer. Obiettivo dell'Interaction Design Institute è sviluppare profonde conoscenze tecniche e culturali nel settore dei servizi di comunicazione e promuovere attività manageriali, innovazione e imprenditorialità. L'iniziativa comporta un investimento iniziale di 30 milioni di Euro. La struttura di istruzione e ricerca, unica nel suo genere, ospiterà a regime 100 studenti e ricercatori selezionati da ogni parte del mondo. Gli studenti che seguiranno il programma biennale post-universitario e i ricercatori che parteciperanno alle attività di laboratorio, risiederanno in un campus di Ivrea. L'Istituto è retto da un'Associazione indipendente di grandi società private. Un preciso interesse ad aderire a questa associazione, nata per iniziativa di Telecom Italia e Olivetti, è già manifesto da: Cisco, EMC, Globo, IBM, Mediaset, Microsoft, Mondadori, Philips. Analogo interesse è stato espresso da istituti finanziari e di consulenza: American Express, Andersen Consulting, Banca di Roma, McKinsey e RAS. Roberto Colanninno, Presidente e Amministratore Delegato di Telecom Italia, ha dichiarato: "Questo nuovo istituto ci mette in contatto con culture, persone e idee che fioriscono fuori dal nostro normale campo di attività. Interaction Ivrea si distingue nettamente dalle tradizionali istituzioni accademiche, dalle scuole di business, dai centri di ricerca delle grandi aziende: è un catalizzatore per trasformare l'intero approccio all'innovazione". La Direttrice dell'Interaction Design Institute è la professoressa Gillian Crampton Smith, di nazionalità inglese che ha fondato e finora diretto il primo dipartimento post-universitario al mondo di interaction design, presso il Royal College of Art di Londra. Crampton Smith è affiancata da un Gruppo direttivo e da un Comitato consultivo, i cui membri sono all'avanguardia in questa nuova disciplina. L'iniziativa avrà sede in un campus in corso di realizzazione ad Ivrea. Per ospitare laboratori ed aule sono stati interamente riprogettati ed attrezzati dalla Sottsass Associati di Milano i 3000 metri quadrati di un edificio storico, messo a disposizione dalla Olivetti. L'Interaction Design Institute di Ivrea verrà presentato pubblicamente a Roma, il prossimo mese di settembre. Per quella data, verranno comunicati l'elenco delle aziende associate, dei membri del Comitato direttivo e del Comitato consultivo ed i dettagli del programma dell'Istituto, dei progetti di ricerca, dello staff, dell'edificio e della rete. 

CSC DELINEA UNA STRATEGIA PER UN ULTERIORE SVILUPPO DELLE PROPRIE ATTIVITA' DI COMMERCIO ELETTRONICO 
Barcellona 7 luglio 2000 - ''Le maggiori opportunita' di e-business per le aziende che offrono servizi informatici sono costituite dalle ''dot corps'' piu' che dalle ''dot coms'', afferma Van B. Honeycutt, chairman, presidente ed amministratore delegato di Computer Sciences Corporation (NYSE: CSC). ''Le opportunita' in questo settore globale di Fortune 1000 business-to-business sono praticamente illimitate'', ha dichiarato oggi. Le osservazioni di Honeycutt hanno accompagnato la presentazione di CSC agli analisti dell'industria riunitisi qui oggi al congresso aziendale biennale Innoventure per conoscere meglio le strategie che CSC ha delineato per il proseguimento del proprio sviluppo e della propria crescita, in particolar modo nel commercio elettronico. Il commercio elettronico, infatti, e' ormai riconosciuto come un fattore che ha determinato una svolta totale per l'industria dei servizi informatici, come ha notato lo stesso Honeycutt. Gli analisti di mercato dello Yankee Group hanno previsto che le opportunita' di profitti con il commercio elettronico business-to-business (B2B) passeranno dai 490 miliardi di dollari del 1999 a quasi 3 trilioni di dollari nel 2004, secondo stime fatte in base al valore delle merci e dei servizi che sono stati fino ad oggi oggetto di tali transazioni. Secondo International Data Corp, nel 2003 le aziende di tutto il mondo considerate insieme spenderanno 600 miliardi di dollari l'anno in e-business e piu' di due terzi di questa spesa andra' in servizi informatici. Un'inchiesta svolta dall'istituto Forrester Research sui dirigenti di Fortune 1000 ha rivelato che solo il 7% di loro prevede di rimanere marginale ad Internet entro il 2002; questo dato suggerisce che ci saranno delle enormi opportunita' per i fornitori di servizi informatici di collaborare con le imprese di tutto il mondo. Honeycutt ha detto che i 40 anni di esperienza di CSC nell'integrazione di sistemi, nell'outsourcing e nella consulenza informatica e di gestione hanno ormai collocato l'azienda in una posizione ideale per ottenere il successo sperato nel turbolento mercato del commercio elettronico, che e' in continua espansione. ''Con la corsa all'e-business di numerosissime aziende globali che hanno fatto entrare questa nuova forma di commercio come parte integrante delle loro attivita' e con il maturare delle aziende di recente costituzione operanti su Internet le esigenze di operare in questo modo innovativo si allargano a macchia d'olio'', ha continuato il presidente. ''I temi dell'innovazione, della velocita', dell'operare su scala globale, della performance e della forza industriale, del sostenimento dell'intero ciclo di vita e, soprattutto, l'esigenza di vedere risultati tangibili stanno diventando tutti fattori di fondamentale importanza. E questi sono precisamente i punti di forza di CSC.'' La principale strategia di e-business dell'azienda si basa sull'idea di potenziare questi punti di forza concentrandosi soprattutto sul segmento B2B del mercato per le grosse industrie e per le imprese citate da Fortune 1000, come ha sostenuto Honeycutt. CSC sta cercando di aiutare queste ''dot corps'' a realizzare il progetto di avere un'unica piattaforma tramite la quale le imprese possano coordinare l'intera catena commerciale, mettendo al tempo stesso la clientela, i fornitori ed i partner in affari in grado di effettuare velocemente le proprie operazioni di scambio. CSC e' gia' un leader nella progettazione, nella messa in servizio e nella gestione di soluzioni end-to-end grosse e sicure per il segmento B2B. ''I problemi che dobbiamo affrontare sono complessi e richiedono una vasta operazione di integrazione di grandi sistemi, '' ha dichiarato Honeycutt. ''E questi sono esattamente i problemi che affrontiamo per il governo federale degli Stati Uniti e per i nostri clienti commerciali ormai da anni.'' Alcuni dei maggiori clienti attuali di CSC nel commercio elettronico sono Saturn, DuPont e Chevron. Le offerte di CSC vanno dalle capacita' di e-business totali alle consulenze strategiche, al design creativo, all'architettura tecnologica, all'integrazione di sistemi ed infine alla progettazione dei processi aziendali. Ma, secondo Honeycutt, ci sono anche altre due aree del commercio elettronico che gia' promettono grandi sviluppi per CSC, i mercati di rete (Net markets) ed il Web hosting. L'Azienda, infatti, ha gia' fatto il primo importante passo verso la vera connettivita' B2B con la costituzione dei Net markets, che sono dei veri e propri punti di incontro per chi acquista e chi vende, nei quali questi soggetti agiscono secondo modelli operativi nuovi che permettono loro di effettuare operazioni immediate, in tempo reale. Secondo IDC, CSC e' gia' il leader dei mercati di rete con piu' di 65 clienti in decine di industrie di tutto il mondo, tra cui CheMatch.com, e-STEEL, PetroChem.net e medibuy.com. Inoltre, CSC si sta espandendo velocemente nel mercato iper-sviluppato delle soluzioni end-to-end per i servizi di hosting per siti web, applicazioni e processi aziendali. L'Azienda e' da lungo tempo un grosso fornitore di servizi di rete e per centri di dati ed ora sta potenziando le proprie capacita' nella gestione di dati fondamentali per le missioni dei vari soggetti e ad alta sicurezza per fornire un menu coerente e flessibile di servizi per l'operativita' su Internet. Honeycutt ha inoltre dichiarato: ''Stiamo aprendo dei siti di hosting negli Stati Uniti, in Europa ed in Australia che offriranno una linea completa di servizi globali.'' In generale, i redditi derivati da CSC dalle attivita' di commercio elettronico hanno ormai superato i 700 milioni di dollari nell'esercizio 2000 e Honeycutt prevede che questa cifra sia destinata ad aumentare significativamente grazie alle nuove consistenti opportunita' a breve termine che si sono presentate all'azienda. Anche se l'e-business sta sempre piu' diventando una componente estremamente importante in quasi tutti i servizi offerti da CSC, Honeycutt ha dichiarato che l'azienda continuera' a dedicarsi alla diversita' e all'equilibrio, fondando il proprio lavoro su di un'impostazione tesa ad isolare l'azienda dalle flessioni che ciclicamente colpiscono i vari settori dell'industria. Inoltre, ha aggiunto l'amministratore delegato, CSC non ha intenzione di reinventarsi attorno al commercio elettronico. ''Abbiamo un'opinione ben precisa sul commercio elettronico ed una strategia che ci siamo costruiti con attenzione e prendiamo molto seriamente le opportunita' che esso offre ai nostri clienti come a noi stessi. Ma tra qualche anno nessuno parlera' piu' del commercio elettronico come se ne sta parlando oggi. Il commercio elettronico sara' ormai cosi' diffuso e trasparente che sara' semplicemente il modo normale di operare per tutti quanti.'' ''In tutti i nostri anni di attivita' abbiamo indirizzato i nostri clienti e li abbiamo guidati lungo varie strade e svolte fondamentali, come l'avvento del lavoro in multiprogrammazione (timesharing), l'invenzione del PC e la nascita del reengineering. Il commercio elettronico non e' certo il primo cambiamento radicale che avviene nella nostra industria e non sara' sicuramente l'ultimo.'' Honeycutt ha sottolineato che CSC e' stata ed ha intenzione di continuare ad essere un fornitore di servizi informatici a tutti gli effetti. L'azienda ha tradizionalmente ricavato i propri maggiori profitti in misura approssimativamente uguale dall'outsourcing, dalla crescita interna e dalle acquisizioni. ''Il nostro rendimento finanziario e' la prova stessa del fatto che CSC e' ormai un simbolo dell'industria informatica, '' ha detto Honeycutt. ''Nell'esercizio 2000 abbiamo realizzato un utile di 9, 4 miliardi di dollari, registrando dunque un aumento del 16%, ed abbiamo annunciato dei premi aziendali di 11, 3 miliardi.'' Negli ultimi 15 anni CSC ha acquisito circa 70 aziende e Honeycutt prevede altre acquisizioni, che costituiranno anche in futuro un elemento chiave per la crescita dei profitti. Allo stesso tempo, afferma il presidente, CSC lavorera' allo sviluppo della propria presenza a livello internazionale, che in Europa ha avuto un successo particolare. Per ulteriori informazioni sulle strategie di crescita e di sviluppo dei servizi per il commercio elettronico di CSC e' a disposizione la dichiarazione dei redditi di quest'anno appena pubblicata dall'azienda, che puo' essere richiesta telefonando ai servizi per gli azionisti di CSC oppure al numero verde per la richiesta automatica della documentazione relativa all'azienda 800.542.3070. Computer Sciences Corporation, una delle maggiori aziende al mondo nel settore dei servizi di consulenza informatica, fornisce alla propria clientela costituita da industrie private ed enti governativi soluzioni chiave per la realizzazione dei propri obiettivi strategici ed operativi tramite l'utilizzo della tecnologia. Da ormai piu' di 40 anni CSC guida ed accompagna i propri clienti attraverso le piu' grosse trasformazioni informatiche e, grazie a questa lunga esperienza, oggi l'azienda ha raggiunto un'ottima posizione nello sviluppo e nell'applicazione di strategie e tecnologie informatiche, soprattutto nel settore del commercio elettronico, basate sulla sua vasta gamma di capacita' nella consulenza e nella gestione informatica, nella progettazione e nell'integrazione di sistemi, nel software applicativo nella creazione di siti web e di hosting di siti web e nell'outsourcing di processi aziendali ed informatici. Fin dall'anno della sua costituzione, il 1959, CSC si e' distinta per la sua flessibilita' e per la sua cultura che mette il cliente al centro del proprio operato. Tramite numerosi accordi con varie imprese costruttrici di hardware e software, l'azienda sviluppa e gestisce soluzioni concepite su misura per soddisfare le esigenze di ogni particolare cliente. Con i suoi quasi 58.000 dipendenti dislocati in tutto il mondo, CSC nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2000 ha registrato un utile di 9, 4 miliardi di dollari. La sede principale di CSC si trova a El Segundo, in California (U.S.A.). Per ulteriori informazioni, visitate il sito web dell'azienda: www.csc.com. Tutte le dichiarazioni contenute nel presente comunicato stampa che non si riferiscono direttamente ed esclusivamente a fatti storici costituiscono delle ''previsioni'' secondo la definizione fattane dal Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Tali affermazioni rappresentano le intenzioni, i progetti, le aspettative e le convinzioni dell'Azienda e sono soggette all'intervento di fattori di rischio, incertezza ed altri, molti dei quali sfuggono al controllo dell'Azienda stessa. Dunque, tali fattori potrebbero determinare dei risultati operativi anche sostanzialmente diversi da quelli ipotizzati in tali previsioni. Chi desiderasse conoscere meglio tali fattori, puo' leggere il paragrafo intitolato ''Management's Discussion and Analysis of Financial Conditions and Results of Operations'' (Discussione del personale dirigente ed analisi della situazione finanziaria e dei risultati operativi) nella dichiarazione dei redditi annuale dell'Azienda riportata sul Modulo 10-K relativa all'esercizio contabile chiuso al 31 marzo 2000. Infolink:
http://www.csc.com

IL SITO INTERNAZIONALE B2B WORLDBID.COM D@ IL VIA ALLA COMPRAVENDITA SU NASD OTCBB Victoria, British Columbia 7 luglio 2000 - La compravendita di azioni di Worldbid.com è iniziata ieri giovedi' 6 luglio, sul Nasd Otcbb con la sigla WBID. Worldbid.com e' un sito per il commercio business-to-business che funge da punto di incontro per acquirenti e venditori di tutto il mondo per il commercio interattivo. Per offrire delle buone garanzie agli investitori il portale per il commercio multi-industriale si e' assicurato un'ottima base di utenti ed un potente progetto di lavoro prima di avviare le trattazioni pubbliche. Attualmente accedono al sito contatti commerciali attivi per l'acquisto e per la vendita per un valore di piu' di un trilione di dollari e ogni giorno si registrano 1.000 nuovi contatti particolari, il cui valore medio stimato e' di circa 2 milioni di dollari. Il sito ospita piu' di 1.000 prodotti diversi e verticali di servizio e permette a numerosissime aziende ubicate in piu' di 100 nazioni diverse nel mondo di incontrarsi su di un'unica piattaforma. Il sito attualmente viene utilizzato da circa ventimila aziende e ogni giorno si iscrivono 100 nuovi utenti. Con l'iscrizione si ha diritto all'accesso ad una rete di rapporti commerciali molto ampia: incontri tra i vari soggetti interessati agli scambi, avvisi istantanei di contatti tramite e-mail, aste on-line, costruzione di siti web e cataloghi per le aziende, notiziari in tempo reale sul mondo degli affari e affissione di documenti rilevanti per il settore. Worldbid ha concepito un programma innovativo per i propri soci, http://www.worldbidpartners.com  . Inoltre, e' stata creata una rete internazionale a crescita costante di siti regionali affiliati costruiti nelle lingue locali di ciascuno (spagnolo, francese, tedesco, italiano, giapponese, coreano e cinese), che vuole rappresentare un'opportunita' di crescita esponenziale per l'azienda. Le spese ridotte, un potente progetto di lavoro e il software di proprieta' (brevetti richiesti) garantiscono che Worldbid.com sara' su Internet una delle aziende piu' robuste e durature nel mercato dell'alta tecnologia B2B. Infolink: http://www.worldbid.com  

WONDERLAND WORKSHOP 2000 SCEGLIE IL VINCITORE DEI WONDERLAND CONTEST, IL CONCORSO APERTO AI GIOVANI EUROPEI CON UNA BUONA IDEA IMPRENDITORIALE 
Milano, 7 luglio 2000 - il team composto da Marco Mazzucco, Roberto Miraglia e Giuseppe Vizziello, con il progetto Lyra S.p.A., si è aggiudicato il Grand Prix (dei valore di 15.000 euro) messo In palio dalla giuria del concorso Wonderland Contest. Il progetto vincente ha proposto la realizzazione di sistemi per interagire con il computer - In sostanza una nuova generazione di mouse - in modo più efficace, flessibile e intuitivo sarà possibile navigare in ambienti tridimensionali, disegnare, zoomare, e compiere altre operazioni semplicemente muovendo un dito nello spazio. La premiazione si é svolta durante il Wonderland Workshop 2000, la giornata di studio dedicata alla diffusione dello strumento dei venture capital che si è tenuta ieri al Teatro dell'Arte a Milano, Sono intervenuti, tra gli altri, Gary Becker, premio Nobel per l'Economia del 1992 e, coordinati da Beppe Severgnini, Marco Tronchetti Provera. Claudio Demattè, Giorgio La Malfa, Gianfilippo Cuneo, Antonio Calabrò, Fulvio Renoldi Bracco, L'incontro ha permesso sia di evidenziare le molte opportunità che lo strumento del venture capital offre alle imprese nascenti sia di affrontare alcuni nodi strutturali che incidono sulla qualità e la velocità dello sviluppo in Italia delle nuove tecnologie in settori strategici quali, per esempio, le bíotecnologie, i nuovi media e Internet. Il Wonderland Workshop è stato anche l'occasione per i giovani candidati di presentare ì sei migliori business plans suddivisi per le categorie di partecipazione dei Wonderland Contest indetto a gennaio internet, media, hardware, software, life sciences e others, Per questi sei team il premio di categoria è stato di 10.000 euro ciascuno. La giuria che ha decretato Il progetto In assoluto vincitore era composta da esponenti di spicco del mondo finanziario, imprenditoriale, della consulenza e della comunicazione, Ernesto Aucí (il Sole 24 Ore), Giampio Bracchi (Politecnico di Milano), Fulvío Renoldi Bracco (gruppo Bracco), Paolo Ceretti (Ciao Web), Claudio Dematté (università Bocconi). Sergio Dompé (Dompé), Michele Garufi (Nicox), Umberto Rosa (SNIA), Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Tracy Turton (Egon Zehnder), Il Wonderland Contest è stato un grande successo: ha raccolto l'adesione di oltre 700 partecipanti e di 500 idee Imprenditoriali, tra le quali sono state scelte le migliori 50. Gli autori sono stati invitati; a partecipare ad un Seminario di formazione che si è svolto a Stresa lo scorso aprile. Tenuto da docenti dell'Università Bocconi e del Politecnico di Milano e da esponenti del mondo della consulenza, Il Seminario aveva l'obiettivo di fornire una preparazione di base per la realizzazione di un busìness plan, Sono stati quindi scelti i tre migliori business plans per ciascuna categoria e i primi hanno concorso all'assegnazione dei Grand Prix. "I primi due progetti realizzati da Wonderland, il concorso e il Workshop, " sostiene Edoardo Lecaldano, presidente di Wondeliand, "hanno centrato il duplice obiettivo che ci eravamo prefissi: da una parte fornire ai giovani di talento e idee i nuovi Indispensabili strumenti per affrontare le nuove regole della competizione allargata: dall'altra quello di evidenziare come il venture capital possa rappresentare una leva strategica per dare consistenza di business alle buone idee nel settore dell'hi-tech, a patto che il nostro Paese si doti delle necessarie Infrastrutture, questa volta immateriali e non solo fisiche, " Wonderland Workshop è stato organizzato da Wonderland, un'associazione no-profit promossa da Alice Ventures, Mediobanca, il Politecnico di Milano e l'Università Commerciale Luigi Bocconi per promuovere la nascita di nuove imprese hi-tech in Italia. Credono in Wonderland: Banca di Roma, Bracco, Dompé, , Egon Zehnder, Fiat, Generali, Gianni, Origoni & Partners, Il Sole 24 Ore, McKinsey, Mediobanca, Montedison, Omnitel, Pirelli, Politecnico di Milano, RCS, SAI, SNIA, Studio Rock e Università Bocconi. Infolink: www.wonderland.it   

ETNOTEAM SCEGLIE WEBINTELLIGENCE COME PIATTAFORMA DI RIFERIMENTO PER L'E-BUSINESS INTELLIGENCE
Milano 7 Luglio 2000 - Etnoteam, leader in Italia nelle soluzioni per Internet e per le Telecomunicazioni, annuncia di aver siglato un importante accordo di partnership con Business Objects, il maggior fornitore mondiale di e-business intelligence. Etnoteam.com, il nuovo partner italiano per i servizi di gestione e monitoraggio delle soluzioni basate su Internet (e-sourcing )appartenente al gruppo Etnoteam, si avvarra' della tecnologia Business Objects come piattaforma di riferimento per l'e-business intelligence nell'ambito della propria offerta di servizi di e-sourcing di soluzioni applicative e business basati su Internet. In particolare, Etnoteam.com usufruira' di WebIntelligence per garantire ai propri clienti un innovativo servizio di monitoraggio delle applicazioni in e-sourcing relativamente ai livelli di servizio e all'andamento del business. Grazie a BusinessObjects e WebIntelligence, le soluzioni rispettivamente full e thin Client di Business Objects, Etnoteam.com puo' offrire un'infrastruttura che consente di consultare, analizzare e condividere le informazioni in modo sicuro e immediato in ambienti intranet, extranet e di e-business. Semplici informazioni aziendali divengono, cosi', concrete opportunita' di profitto: dati accessibili via extranet a partner, clienti e fornitori permetteranno alle imprese di abbattere costi operativi, ottimizzare la customer satisfaction ed accrescere il vantaggio sulla concorrenza. Etnoteam.com si propone dunque sul mercato italiano come partner ideale per la realizzazione e la gestione in e-sourcing di soluzioni di e-business intelligence. ''Sono sempre piu' numerose le imprese italiane che scelgono le nostre soluzioni di e-business intelligence per trasformare dati aziendali in un vantaggio di business'', ha dichiarato Gianni Baroni, Amministratore Delegato di Business Objects Italia. ''Un partner come Etnoteam.com, con una competenza specifica sui processi e sui modelli business propri del mondo di Internet, rappresenta per noi la certezza di poter soddisfare le necessita' delle aziende che utilizzano i prodotti di Business Objects per applicazioni extranet in e-sourcing di ogni tipo, dal supply chain management al customer relationship management, dal billing on line sino al trading on line.'' ''Internet facilita modelli di business ''customer centrici''. Acquisire, soddisfare e mantenere con successo dei clienti internettici richiede conoscenze specifiche relative al loro comportamento. Pertanto, l'esigenza di configurare per i nostri clienti specifici cruscotti che permettano non solo di verificare in tempo reale lo stato del sistema in cui e' inserito il sito, ma contemporaneamente di fornire informazioni di business proprie del sito stesso, '' spiega Alberto Cazziol, Amministratore Delegato di Etnoteam.com ''fa si' che Business Objects sia la soluzione che ci permetta di ottenere massima flessibilita' ed affidabilita' in relazione a tali target''. Business Objects e' il principale fornitore mondiale di soluzioni di e-business intelligence, definizione coniata dalla societa' nel 1998 per descrivere la combinazione tra business intelligence e tecnologia internet. Grazie all'e-business intelligence, le organizzazioni possono consultare, analizzare e condividere le informazioni all'interno di ambienti intranet, extranet e di e-business. Fondata nel 1990, Business Objects si e' posizionata come leader nel mercato della business intelligence grazie all'ideazione dello ''strato semantico'', una tecnologia brevettata che isola gli utenti dalla complessita' dei sistemi informativi aziendali. Oggi, la societa' ha venduto piu' di 1.910.000 licenze a oltre 10.200 organizzazioni distribuite in 80 nazioni in tutto il mondo. Le azioni dell'azienda sono quotate al NASDAQ con il simbolo BOBJ e sulla Borsa di Parigi con il codice SICOVAM 12074, e sono incluse negli indici SBF 120 e IT CAC 50 della Borsa francese. In Italia, Business Objects e' presente in modo diretto dal 1997, e puo' vantare circa 500 clienti per piu' di 40.000 utenti. Infolink: http://www.italy.businessobjects.com  http://www.etnoteam.it  

TIM E IL TEATRO MASSIMO DI PALERMO INSIEME IN UN'INIZIATIVA UNICA PER I TEATRI IN ITALIA INFORMAZIONI SULLA PROGRAMMAZIONE, SERVIZIO DI PRENOTAZIONI E DI BIGLIETTERIA DIRETTAMENTE SUL PROPRIO TELEFONINO
Palermo, 7 luglio 2000 Tim (Gruppo Telecom Italia) e la Fondazione Teatro Massimo di Palermo hanno siglato un accordo che consentira', per la prima volta in Italia, di offrire a tutti gli appassionati di musica un servizio personalizzato sulla programmazione e le iniziative speciali del Massimo. I clienti Tim che lo desiderano potranno ricevere tutte le informazioni riguardanti le attivita' del Teatro palermitano direttamente sul display del proprio telefonino sotto forma di Sms (Short Message Service, brevi messaggi di testo). Il servizio, gestito da un'apposita centrale di smistamento degli Sms, riguarda sia l'invio che la ricezione di messaggi per numerose applicazioni: un primo gruppo di servizi tramite i quali il cliente richiede dal proprio Gsm le informazioni al Teatro e ed un secondo con cui il Teatro fornisce direttamente tutte le notizie utili agli spettatori che lo desiderano. Tim, da sempre vicina al mondo dell'arte, della musica e dei giovani, e' orgogliosa della firma di questo accordo. Rendere piu' facile e veloce l'accesso al teatro grazie alle nuove soluzioni che ci offre la telefonia mobile, e' anche un modo per avvicinare un maggior numero di spettatori e di giovani all'arte e alla musica, con un minore dispendio di energie e di tempo. In questa prima fase, la collaborazione Tim-Teatro Massimo e' finalizzata ad informare il maggior numero di clienti sulle iniziative in corso al "Festival di Verdura", quali spettacoli, mostre, eventi speciali. In seguito sara' messo a punto un sistema che consentira' di prenotare, direttamente dal proprio telefonino Gsm, una poltrona a teatro e anche di pagare per ogni spettacolo senza doversi recare presso la biglietteria, da ovunque ci si trovi. Il servizio prevede anche la conferma dell'avvenuta consegna della richiesta di prenotazione o biglietteria e la relativa accettazione dell'ordine, sempre via Sms. Lo spettatore invia uno Short Message per riservare un posto per uno spettacolo ed in tempi brevissimi ricevera' un Sms di risposta dal Teatro, a conferma dell'avvenuta prenotazione. L'acquisto del biglietto potra' essere poi effettuato presso la biglietteria oppure attraverso un decremento di credito su scratch card. Questa "tessera prepagata" contiene l'equivalente dell'importo di alcuni spettacoli e verra' venduta o distribuita in occasioni di promozioni mirate. Tim e Teatro Massimo hanno anche concordato una promozione per i ragazzi: l'omaggio di una "carta giovani" che da' diritto al 50% di sconto sui biglietti teatrali a fronte dell'acquisto di un prodotto o di un servizio Tim. 

6 LUGLIO 2000: MONDOWIND APRE A PADOVA 
Marghera (Venezia), 5 luglio 2000 - Mondowind sbarca a Padova. Giovedì prossimo, 6 luglio, alle ore 17, 30 in corso del Popolo 1, verrà inaugurato il negozio in franchising della società di telecomunicazioni che a fine maggio ha superato la quota di 4, 2 milioni di clienti in Italia. Per Wind è un importante traguardo: il punto vendita a Padova è il secondo in Italia e nel Veneto e per celebrare l'evento Wind ha organizzato un vera e propria festa. In contemporanea con il taglio del nastro di Mondowind, a cui parteciperanno numerose autorità cittadine, la vicina piazza Sartori si animerà, infatti, con migliaia di palloncini, un telefono cellulare alto tre metri e animatori che offriranno gadget e materiale informativo, a iniziare dalle ore 16 e fino alle 24 di giovedì 6 e venerdì 7 luglio. Mondowind è stato progettato da Tobia Scarpa, una delle grandi firme dell'architettura italiana, che l'ha concepito come strumento d'espressione dello stile Wind, basato sulla trasparenza delle tariffe "tutto incluso", cioè perfettamente in linea con quanto disposto dall'Antitrust qualche giorno fa (niente scatti alla risposta, conteggio dei secondi effettivi di conversazione, IVA inclusa), sull'innovazione tecnologica e organizzativa. All'interno di Mondowind sarà quindi possibile ricevere informazioni sui servizi e sulle tariffe Wind, attivare il servizio di telefonia fissa 1088 (già attivo a Padova sia per Internet sia per le chiamate urbane e interurbane), acquistare e attivare le carte ricaricabili per il telefono di casa e il cellulare usufruendo degli sconti "Wind Light" che premiano le lunghe conversazioni (le telefonate urbane e fuoriporta, ad esempio, costano il 50% dopo il quarto minuto di conversazione). Fino al 15 settembre è inoltre possibile acquistare la "Estate Light Card": con una spesa di 10 mila lire tutte le chiamate dal cellulare costano 4 lire al secondo (240 lire al minuto). A Padova Wind premia anche Internet con due tariffe: una rivolta ai navigatori saltuari (720 lire l'ora la sera, nel week-end e nei giorni festivi) e un abbonamento senza limiti di tempo e senza ulteriori costi aggiuntivi (60 mila lire al mese).

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