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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Novembre 2013
19 DESTINAZIONI IN TUTTA EUROPA VINCONO PREMI PER IL TURISMO ACCESSIBILE E SOSTENIBILE  
 
Bruxelles - Il settore del turismo europeo rimane forte in mezzo alla crisi economica ( Ip/13/878 ), ma le destinazioni europee devono continuare a trovare modi per rimanere competitivi ed espandersi in nuovi mercati. Uno dei settori del turismo in Europa, che rimane ancora in gran parte non sfruttato è il turismo accessibile per gli anziani e le persone con esigenze particolari . Con lo sviluppo di questo settore del turismo non solo sostenere le pari opportunità e dei diritti umani, ma anche migliorare la qualità complessiva delle destinazioni turistiche, e avere l´opportunità di estendere la nostra stagione turistica. Questo è il motivo per cui la Commissione europea ha deciso di dedicare quest´anno Destinazioni europee di eccellenza (Eden) premi alle destinazioni del turismo accessibile. Questa sera a Bruxelles, i rappresentanti di 19 destinazioni in tutta Europa riceveranno trofei Eden per i loro sforzi per offrire una maggiore accessibilità e attrezzature quali sentieri adatti alle sedie a rotelle o carrozzine, noleggio biciclette appositamente attrezzate, nonché l´accesso adattato alle spiagge e montagne. Questi tipi di servizi e funzioni fanno vacanze più piacevole per le persone con diversi tipi di esigenze di accesso speciali: mobilità ridotta, deficit visivi o difficoltà di apprendimento, ma anche per gli anziani o famiglie con bambini. Essi significano anche una migliore qualità complessiva dei servizi e maggiore comfort per tutti i turisti. Eden premi: promuovere la sostenibilità per sei anni - Eden è un riconoscimento che la Commissione europea è stata dando fuori per sei anni a questa parte, premiando destinazioni emergenti che hanno contribuito con successo alla sostenibilità e l´apertura di turismo per tutti. L´obiettivo di questa edizione del premio Eden è quello di dare più visibilità turismo accessibile e di incoraggiare altre destinazioni in tutta Europa per iniziare a seguire il loro esempio. In cambio, essi trarranno grandi benefici, perché il turismo senza barriere apre molti nuovi, a volte di nicchia, i mercati e attira nuovi clienti. Questo a sua volta ha un effetto positivo sulla crescita economica e posti di lavoro che vengono con esso . Maggiori informazioni sui premi Eden - I vincitori di quest´anno sono (in ordine alfabetico dei paesi): 1. Kaunertal Valley, Austria - Con il suo meraviglioso scenario naturale e pittoreschi villaggi di montagna, la valle Kaunertal è uno dei paesaggi più belli e autentici del Tirolo. Una delle zone più spettacolari è il Parco Naturale Kaunergrat, caratterizzata da paesaggi alpini di alta e una ricca varietà di piante e animali selvatici. Accessibilità: Il Parco Naturale Kaunertal Glacier e regione ha una lunga storia di fornire infrastrutture amichevole sedia a rotelle, a partire alla fine del 1970 con l´apertura del ghiacciaio Kaunertal Ski Resort. Sedia a rotelle, in particolare, apprezzato il fatto che la strada del ghiacciaio li portò fino a un´altitudine di 2750 metri dove potevano trovare ampio parcheggio e di un accesso diretto agli impianti di risalita e il ristorante ghiacciaio. Questo impegno per il turismo accessibile a tutti continua ancora oggi. 2. Ottignies-louvain-la-neuve, Belgio - Ottignies-louvain-la-neuve è davvero una città in campagna, con la città nuova mescola armoniosamente con il verde circostante. La città è orgogliosa europea, coinvolto in molti scientifica dell´Ue, progetti accademici e culturali. Accessibilità: Dal primo giorno, Louvain-la-neuv è stato progettato e costruito con l´idea di rendere la città accessibile a tutti. Il centro della città è chiusa al traffico e ogni anno un bilancio è destinato ristrutturazione marciapiedi del centro, a poco a poco la rimozione inappropriati goccia cordoli e garantire tutti gli edifici sono accessibili a tutti i visitatori. Musei della città offrono attività specificamente su misura per le esigenze di particolari gruppi, ad esempio i non vedenti. Musei hanno anche ruota completa e accesso passeggino. Molte delle passeggiate nella natura della città, sono stati progettati per accogliere gli ospiti con mobilità ridotta. 3 Stancija 1904 - Sanvincenti , Croazia - Il distretto di Sanvincenti è situato nel cuore di Istria, equidistante dalle città di Pola, Pisino, Parenzo, Rovigno e Albona. L´area è ideale per chi cerca una vacanza tranquilla del paese. Accessibilità: M ost dei locali di ´Stancija 1904´ sono accessibili a tutti. La tenuta offre anche alcuni alloggi di alta qualità completamente adattato per disabili, con facile accesso al giardino e terrazze. Muoversi nella tenuta in una sedia a rotelle è facile e ci sono spiagge accessibili ai disabili i visitatori nelle vicinanze. I menu sono stampati in Braille. 4. Polis Chrysochous Comune, Cipro - Polis Chrysochous è una delle più belle e romantiche zone di Cipro e, in molti sostengono, l´intero Mediterraneo. Riccamente dotato dalla natura, unisce pianure, montagne e mare, con un clima eccellente. Accessibilità: gli utenti disabili possono raggiungere la spiaggia utilizzando un innovativo sistema elettronico alimentato da pannelli fotovoltaici. Molti marciapiedi in città e villaggi locali hanno rampa di accesso. Un certo numero di alberghi e appartamenti sono sedie a rotelle, che offre tutti i comfort ei servizi per i visitatori disabili. Il Comune ha installato infrastrutture particolari per la ricarica sedie a rotelle elettriche. 5. Lipno, Repubblica Ceca - Lipno è una delle destinazioni più attraenti della Repubblica Ceca. La stagione non finisce qui, con la maggior parte delle attrazioni e attività aperte tutto l´anno. I visitatori possono godere di stazioni sciistiche, gite in barca sul lago di Lipno, piste di bob e solo sugli alberi passerella della Repubblica Ceca, dalla quale è possibile vedere le Alpi in una giornata limpida. Accessibilità: Molti siti hanno accesso solo pedonale e numerosi sentieri e le passerelle di tutto il lago sono sedie a rotelle. Il personale del centro di informazione a Lipno e Vltavou sono stati formati per comprendere le esigenze dei visitatori disabili. 6. Haapsalu City, Estonia - Il piccolo, romantico 700-anno-vecchio località balneare di Haapsalu è situato sulla costa occidentale dell´Estonia ed è stata chiamata la Venezia del nord. La città è a soli 100 chilometri da Tallinn ed è noto per la sua storica, ambiente marittimo, acqua di mare, fanghi curativi e residenti amichevole. Accessibilità: Come una città termale e di una città con una scuola specializzata, e centro di cura, Haapsalu ha una lunga storia di ospitare persone con disabilità. Il governo locale e le imprese sono dedicati a migliorare l´accessibilità in città. La Camera dei Disabili Läänemaa è un´organizzazione ombrello locale che riunisce gruppi di popoli insieme disabilitato ´da tutto il paese e discute regolarmente problemi di accessibilità. 7. Parco Naturale Regionale Morvan, Francia - Il Parco Naturale Regionale Morvan copre quasi 3000 chilometri quadrati di una scoscesa, terreno a volte montuosa nel centro-orientale regione francese della Borgogna - un´area famosa per il suo cibo e ottimo vino. I visitatori vengono qui per godere la vita all´aria aperta in un ambiente davvero spettacolare. Accessibilità: Ci sono una serie di eventi in offerta a Parco Naturale Regionale del Morvan che sono stati specificamente progettati con i turisti a mobilità ridotta in mente. Le autorità locali hanno anche fatto in modo che le apparecchiature appositamente adattato è disponibile per le persone disabili che vogliono praticare attività popolari presso la "Maison du Parc". Ciò include l´attrezzatura di pesca, il nuoto aiuti, una parete di arrampicata per i non vedenti e anche sedie a rotelle adattate alle corse off-road. 8. Comune di Maratona, in Grecia - Maratona, nella regione Attica in Grecia, è internazionalmente noto per prestare il suo nome al ben noto genere al mondo di corsa di resistenza. Situato in un ambiente che combinano una splendida costa con panorama mozzafiato nel verde degli interni, Marathon offre ai suoi visitatori la possibilità di campione natura, cultura, storia antica e moderna ospitalità greca in dosi uguali. Accessibilità: Questa destinazione di sole è accogliente a tutti i visitatori, indipendentemente dalle loro limitazioni fisiche, disabilità o età, con innumerevoli possibilità di esplorare. Il Parco Nazionale di Schinias ha molti sentieri marcati adatti a disabili. Questo parco dispone anche di un sistema multi-lingua audio guida, molti sentieri marcati e un osservatorio con una vista panoramica delle aree, che sono tutti adatti per il passaggio carrozzina. La maggior parte dei siti archeologici e culturali della regione sono anche accessibili ai disabili e spiaggia di Nea Makri è stata dotata di uno speciale sedile elettrico a energia solare, che può aiutare i visitatori disabili raggiungono il mare. 9. Kaposvár e la zona Zselic, Ungheria - La Contea di Somogy e la sua Kaposvár capitale sono immerso tra le dolci colline del Transdanubio Meridionale, abbracciato dal fiume Drava e le acque maestose del lago Balaton. Accessibilità: Kaposvár è un rilassato, amichevole, città a misura d´uomo, accessibile a tutti. Gran parte del centro della città di Kaposvár è una zona pedonale. Ci sono 106 completamente accessibili attraversamenti pedonali e un numero sono stati migliorati con lampade e segnali acustici per assistere i visitatori disabili. La città centro di informazioni turistiche ha pieno accesso ai disabili e offre mappe in Braille e guide audio per i non vedenti e anche un film con i sottotitoli per i non udenti. Molti dei musei della città, le gallerie d´arte e centri culturali sono anche completamente accessibile per tutti i visitatori. 10. Cavan Town e dintorni, Irlanda - Contea di Cavan è una bella terra di laghi nel mezzo dell´isola d´Irlanda. Si vanta alcuni dei migliori ristoranti d´Irlanda ed è anche un paradiso per gli amanti della musica. Canto e concerti spesso continuano fino alle prime ore del mattino. Accessibilità: Cavan ha fatto un grande sforzo per diventare una città completamente accessibile. Dal 2007 lavoro importante è stato realizzato per creare sentieri tattili, attraversamenti pedonali e piste di livello. Pesca accessibili è disponibile a molti dei 365 laghi della contea. La biblioteca locale, ufficio turistico e centro per il tempo libero sono tutti completamente accessibili e parchi più locali e servizi sono stati progettati per accogliere tutti i visitatori. 11. Pistoia, Italia - A pochi chilometri da altre località famose come Firenze o Pisa, la provincia di Pistoia è una vera scoperta. Ovunque i visitatori guardano, trovano la natura e arte fianco a fianco in armonia. Accessibilità: La Provincia di Pistoia ha elaborato una serie di proposte di itinerari nel centro storico della città, che includono informazioni specifiche sull´accessibilità per chiunque abbia una disabilità fisica. Il centro della città è facilmente visitabile in sedia a rotelle ed è chiusa al traffico in molte aree. Il "Museo Tattile" di Pistoia è una mostra permanente progettato per presentare la città per i non vedenti. 12. Liepāja, Lettonia - Città di Liepaja e il Mar Baltico sono indissolubilmente legate. Situato a 200 km da Riga, questa è stata una città navale per secoli. Nel corso degli anni, le sue fortificazioni sono servite a proteggere l´impero russo, l´Urss e gli Stati baltici indipendente della Lettonia. Accessibilità: In questi ultimi anni le autorità hanno lavorato con gruppi non-profit a mettere in atto una serie di iniziative per l´accessibilità. Particolare attenzione è stata prestata alle esigenze delle persone non vedenti e ipovedenti. Percorsi speciali a piedi sono stati creati attraverso il centro storico della città, tra cui sezioni con descrizioni delle attrazioni turistiche scritte in Braille. Un sentiero nei pressi del lago di Liepaja permette birdwatching per le persone in sedia a rotelle e c´è anche una spiaggia che è stata regolata per soddisfare le esigenze dei visitatori non vedenti e in sedia a rotelle. 13. Telšiai, Lituania - Telšiai in Lituania occidentale, è una delle principali città della regione Samogitia del paese. Il suo centro storico è uno dei sette centri storici appositamente conservate della Lituania. Accessibilità: Le autorità locali continuano a fare grandi sforzi per garantire che Telšiai è una città completamente accessibile. La via principale della città ha pavimentazioni tattili progettati per aiutare le persone non vedenti e ipovedenti a piedi in tutta sicurezza. Principali edifici pubblici della città, i negozi e le banche sono accessibili ai disabili. L´ufficio turistico della città organizza visite guidate della città usando il linguaggio dei segni per i visitatori sordi e audiolesi. 14. Horsterwold, Paesi Bassi - Il Horsterwold e Hulkestein Foresta costituiscono un enorme area boschiva di circa 4857 ettari a ovest della città di Zeewolde. È una destinazione unica situata su quello che era il fondo del mare. Praticamente tutto il Horsterwold è un´area protetta appartenente alla Rete Ecologica Nazionale dei Paesi Bassi ´. Accessibilità: i boschi della Horsterwold sono accessibili a tutti. Nei pressi di Zeewolde ci sono un sacco di posti dove fermarsi per una tazza di caffè mentre si carica la bicicletta a trazione elettrica, che può essere affittato nel villaggio ed è molto adatto per le persone anziane. Un sacco di strade ciclabili sicure sono accessibili anche per gli escursionisti e sedie a rotelle a causa della superficie anche dei percorsi. Ad esempio, il Horsterberg, una collina artificiale che offre una splendida vista del Silent Core e la Valle, è stato recentemente reso accessibile a disabili. Inoltre, un certo numero di piste forestali sono anche accessibile ai disabili. 15. Przemyśl, Polonia - Przemyśl si trova nel cuore della splendida Bieszczady Montagne della Polonia. La città incanta i visitatori con un paesaggio indimenticabile di ripide stradine, edifici storici e chiese antiche, con alte torri. Accessibilità: Przemyśl è una città accogliente i cui abitanti sono pronti ad accogliere i turisti disabili, anziani e famiglie con bambini. La maggior parte degli edifici pubblici, musei e negozi, nonché un certo numero di alberghi sono attrezzati per accogliere i visitatori disabili. Molte attrazioni tra cui l´orto botanico di Bolestraszyce e la Cattedrale campanile hanno esibisce appositamente progettato per i visitatori con mobilità ridotta. 16. Jurilovca, Romania - Jurilovca si trova nel mezzo di un paesaggio da favola vicino al Mar Nero e il Delta del Danubio, una zona umida unica e patrimonio mondiale noto per i suoi paesaggi mozzafiato e la biodiversità. Accessibilità: Le autorità locali sono pronti ad accogliere i visitatori di tutte le età provenienti da tutta Europa. Si stanno compiendo sforzi per assicurare che tutti i visitatori possono avere una vacanza altrettanto piacevole qui. Il centro turistico locale è a disposizione per aiutare i visitatori a trovare tutte le risposte a tutte le domande che possono avere durante il loro soggiorno nella regione. 17. Laško, Slovenia - In questa regione, famosa per la sua natura incontaminata e terme rilassanti, i visitatori possono riscoprire l´arte perduta di una vita sana. Accessibilità: Dal 2008, gli enti e le imprese locali di Laško hanno lavorato insieme per migliorare l´accessibilità della città per tutti i visitatori. Molti alberghi, musei ed edifici pubblici sono ora equipaggiati per accogliere gli ospiti con mobilità ridotta. Agevolazioni previste comprendono edifici con accesso per disabili, la documentazione in braille, alloggio per i cani guida e loop di induzione per le persone con problemi di udito. 18. Parco Naturale delle montagne e canyon, di Guara Spagna - Coprendo più di 80.000 ettari, il Parco Naturale delle montagne e canyon di Guara è uno dei siti naturali più iconici della regione di Aragona di Spagna. I visitatori possono godere di una vasta gamma di attività all´aperto, tra cui escursioni, canyoning, arrampicata, bird-watching e la mountain bike. Accessibilità: Dal 2006, le autorità del parco, la comunità imprenditoriale e le organizzazioni non governative sono state in costante miglioramento dell´accessibilità al sito per tutti i visitatori. Ci sono infrastrutture appositamente adattati nel parco che aiutano le persone con disabilità godono di attività come escursioni o bird-watching. Il Parco Naturale dispone di centri di tre visitatori, la più importante delle quali si trova a Bierge ed è completamente accessibile alle persone con disabilità. 19. Tarakli District, Turchia - Quasi sconosciuta come meta turistica, cinque anni fa, il distretto Tarakli in provincia di Sakarya della Turchia sta rapidamente diventando famoso grazie a un programma di ristrutturazione di distintivi case ottomane della città. Accessibilità : Dal 2010 le autorità locali con gruppi non-profit e la comunità imprenditoriale hanno lavorato per rendere Tarakli una destinazione accessibile per tutti i turisti. Tutti i siti importanti sono senza barriere e le infrastrutture possono essere utilizzati da tutti i residenti e visitatori. Molti alberghi offrono servizi per gli ospiti con problemi di mobilità. Background: Eden criteri di premi di quest´anno - Per quest´anno Eden Awards, cinque aspetti principali di accessibilità sono state prese in considerazione. I vincitori dovevano dimostrare che la loro destinazione: accessibile a tutti (infrastrutture e servizi); è accessibile con mezzi mezzi atti a tutti gli utenti; dispone di servizi di alta qualità forniti da personale qualificato; ha attività, mostre, attrazioni, in cui tutti possono partecipare; dispone di marketing, sistemi di prenotazione, i siti web e altri servizi di informazione che sono accessibili a tutti. Inoltre, anche le destinazioni dovevano soddisfare i criteri generali di destinazioni Eden . Dovevano dimostrare di: sono "non tradizionale", con un basso numero di visitatori (rispetto alla media nazionale); gestire la propria offerta turistica in modo tale da garantire la sostenibilità sociale, culturale e ambientale; sono gestite da un partenariato tra le autorità pubbliche e tutti gli operatori del turismo in ed intorno alla zona; stanno preparando o hanno in un modello di gestione di marketing e di una strategia definita per lo sviluppo del turismo sostenibile.  
   
   
L’UE STANZIA OLTRE 108 MILIONI DI EURO PER LA BALNEABILITÀ DELLA COSTA CAMPANA  
 
Bruxelles - La Commissione europea ha approvato due progetti d’investimento per oltre 108 milioni di euro a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), miranti a migliorare significativamente la qualità delle acque della Costa Domiziana e della Costa Flegrea in Campania. L’ue stanzia oltre 108 milioni di euro per la balneabilità della costa campana Questi progetti sono parte di una strategia globale di gestione delle risorse idriche in Campania per un investimento complessivo di oltre 500 milioni di euro, che saranno cofinanziati dall’Unione europea. I principali obiettivi dei due progetti sono il miglioramento ambientale di una delle zone più inquinate, per quanto riguarda la Regione Campania, nonché la promozione della loro attrattività turistica, rendendo balneabili oltre 60 km di costa. Il progetto principale per la Costa Domiziana prevede la costruzione di reti fognarie e impianti di trattamento delle acque reflue al fine di migliorare la qualità ambientale delle acque. Ciò renderà balneabili 45 km di costa attirando così il turismo e rafforzando lo sviluppo economico. Il principale progetto nelle zone flegree prevede invece la costruzione, il completamento e il miglioramento del sistema fognario che serve il litorale flegreo, nonché il risanamento ambientale dei laghi costieri di Averno, Lucrino, Miseno e Fusaro, situati in una delle zone più inquinate della regione. Più di 9 000 abitanti di questi comuni beneficeranno del nuovo sistema fognario. Johannes Hahn, Commissario per la politica regionale e urbana, che ha firmato l’approvazione per questi due progetti d’investimento, ha affermato: “Questi progetti sono un buon esempio dei nostri investimenti regionali che contribuiscono a migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Al contempo i progetti contribuiscono a tutelare e valorizzare l’ambiente costiero nel contesto di una strategia globale, favorevole dell’ambiente nel settore delle ’acque costiere. Ciò è di vitale importanza per l’industria turistica e l’economia della Campania ». Entrambi gli investimenti vengono cofinanziati dall’Ue attraverso il programma regionale per la Campania nell’ambito dell’obiettivo prioritario ambientale e culturale. L’unione europea, attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale, erogherà 108,75 milioni di Eur (rispettivamente 60 milioni di euro e 48,75 milioni di euro), su un investimento totale pari a 145 milioni di euro (80 milioni di euro e 65 milioni di euro). Entrambi i progetti dovrebbero essere attuati entro la fine del 2015. Informazioni generali Questi sono due dei "progetti principali", per i quali l’investimento complessivo (Iva inclusa) è superiore a 50 milioni di euro, e quindi è soggetto a una decisione specifica della Commissione europea, mentre altri tipi di progetti sono approvati a livello nazionale o regionale. Il progetto principale per la Costa Domiziana prevede la costruzione di 11 nuovi impianti e la ristrutturazione di 9 impianti esistenti. Il progetto principale "Laghi flegrei" prevede un eccezionale intervento di disinquinamento delle aree costiere site tra Miliscola e Punta Torre Fumo. Il progetto prevede interventi nelle seguenti zone ad alta densità abitativa: Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Pozzuoli, Lago Averno, Lago Lucrino, Lago Miseno, Miliscola centro, Costa di Torre Fumo, Lago Fusaro. Lo stanziamento complessivo per la politica di coesione ricevuto dall’Italia ammonta a circa 29 miliardi per il periodo 2007-2013.  
   
   
DIRETTIVA BOLKESTEIN: IL PRESIDENTE SPACCA INCONTRA GLI OPERATORI BALNEARI DELLE MARCHE  
 
Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha incontrato il 13 novembre i rappresentanti delle Associazioni di categoria degli operatori balneari di Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Cna. La riunione è servita ad approfondire e fare il punto sulla questione del rilascio e del rinnovo delle concessioni demaniali marittime a seguito dell’applicazione della direttiva Bolkestein che coinvolge migliaia di piccole imprese, spesso a conduzione familiare e, da generazioni, strettamente legate allo sviluppo del turismo balneare. In apertura dell’incontro già programmato, si è ovviamente parlato anche della drammatica situazione che in queste ore gli operatori balneari stanno vivendo a causa degli ingentissimi danni provocati alle loro strutture dall’eccezionale ondata di maltempo che ha flagellato l’intero territorio. Spacca ha annunciato di aver già inoltrato al Capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Franco Gabrielli la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’art. 5 della Legge 225 del 1992. Ampia sintonia tra le parti si è poi riscontrata sulla richiesta avanzata dalla Commissione Turismo delle Regioni al governo, di una immediata interlocuzione con la Commissione Europea per concordare le procedure di esclusione delle concessioni demaniali ad uso turistico e ricreativo dalla direttiva servizi, prevedendo per esse un’apposita deroga in virtù proprio della specificità delle piccole imprese balneari a conduzione familiare, degli investimenti realizzati negli anni, delle positive esperienze e professionalità acquisite dagli operatori stessi. Unità di vedute si è registrata anche per quanto concerne il dibattito in corso in queste ore sulla sdemanializzazione. Si resta in attesa degli sviluppi dei lavori parlamentari consapevoli dell’urgenza di definire la questione nelle sedi istituzionali competenti e con il pieno coinvolgimento della Conferenza delle Regioni. Per quanto riguarda infine il tema della fiscalità, la Regione Marche si sta impegnando affinchè, in sede di Conferenza Stato-regioni, si costituisca un tavolo di settore con il Governo per formulare proposte di riforma delle politiche fiscali necessarie per supportare le imprese turistiche nella difficile congiuntura economica. In particolare la Regione e gli operatori condividono la necessità di ridurre le aliquote Iva sia per i servizi turistici che per le strutture ricettive, per adeguare queste ultime agli standard europei e per rendere le imprese italiane competitive sui mercati internazionali. In conclusione gli operatori hanno espresso il loro apprezzamento per il continuo impegno e la costante attenzione della Regione Marche e, del presidente Spacca in particolare, nei confronti delle problematiche del settore.  
   
   
TURISMO SOSTENIBILE, ESPERTI E OSPITI INTERNAZIONALI MARTEDÌ A BOLOGNA PER LA CONFERENZA FINALE DI ECORUTOUR  
 
Bologna – Esperti e ospiti internazionali si riuniranno martedì a Bologna in occasione della conferenza finale di Ecurotour, progetto cofinanziato dal programma europeo Life+ e coordinato dalla Regione Emilia-romagna in collaborazione con Arpa Emilia-romagna e Arsial Lazio. Al centro del convegno: l’attenzione alla sostenibilità ambientale di una destinazione come possibile elemento premiante nella scelta dei turisti internazionali, le caratteristiche di sostenibilità di un territorio o di una struttura maggiormente apprezzate e il rapporto tra costi e benefici del turismo sostenibile. La conferenza finale avrà luogo nella sede della Regione Emilia-romagna (Sala A Conferenze Terza Torre), martedì 19 novembre 2013 a partire dalle ore 9,30. In platea: operatori turistici, amministratori e funzionari di Enti pubblici, agenzie viaggi e tour operator, rappresentanti di università e istituti di ricerca. Gli esperti del settore e gli ospiti internazionali proporranno diverse chiavi di lettura e diversi approfondimenti come, ad esempio, su quanto la sostenibilità influenzi il turista che prenota online (secondo dati di Tripadvisor) o quanto il green marketing possa aiutare nel trasformare in business le proprie scelte (per voce degli esperti di Teamwork). Le conclusioni dei lavori saranno affidate all’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci. I dati del turismo in Italia - Sono di questi giorni i dati diffusi dall’Osservatorio nazionale del Turismo sui movimenti turistici in Italia e che vedono un aumento in termini di fatturato del 9,9 per cento rispetto ai primi 7 mesi del 2012 con la crescita della spesa dei turisti stranieri del 2,2 per cento. A questi dati fa, però, da contraltare un netto calo dei turisti italiani sia in termini di arrivi (-10,1 per cento) che di presenze (-10,2 per cento), una sostanziale tenuta degli stranieri e, complessivamente, un calo di oltre 5 punti percentuali dell’intero movimento turistico. Informazioni e iscrizioni sul sito www.Ecorutour.eu  Per scaricare il programma della giornata clicca qui http://imprese.Regione.emilia-romagna.it/notizie-primo-piano/2013/conferenza-finale-progetto-life-ecorutour    
   
   
TURISMO. ESTATE SERENA PER IL VENETO DEI PRIMATI. ARRIVI + 1,4 PER CENTO  
 
Venezia - Il mese di agosto ha riportato il sereno sul turismo del Veneto, messo in difficoltà da un primo semestre del 2013 caratterizzato dal tempo inclemente, che ha inciso pesantemente sugli arrivi degli ospiti. “I dati definitivi e certificati di agosto – sottolinea l’assessore Marino Finozzi – parlano di 2.675.536 arrivi registrati, pari al 7 per cento in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che si sono tradotti in 14.136.982 presenze, ovvero –0,9 per cento rispetto al 2012. Il forte incremento degli arrivi ha riguardato tutti i comprensori turistici: mare +9 per cento, città d’arte +7,2 per cento, lago +6 per cento, terme +2,8 per cento e montagna +0,3 per cento. Sono tuttavia diminuiti ovunque i pernottamenti, però con la significativa variazione delle città d’arte: +7,6 per cento di presenze”. “Se consideriamo l’intero periodo gennaio agosto, si sono registrati 11.900.229 arrivi (pari a +1,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), con 48.480.834 presenze (pari a –1,8 per cento rispetto ai primi otto mesi del 2012). Dentro questa cornice, aumentano del 3,1 per cento i turisti stranieri, mentre calano ancora(–1,9 per cento) quelli degli italiani, tendenza che si conferma anche per quanto riguarda i pernottamenti (+1,1 per cento gli stranieri e –6,9 per cento gli italiani). Questi ultimi numeri confermano peraltro il trend all’accorciamento dei soggiorni, che è ormai una costante del turismo contemporaneo, dove ci si muove di più ma per periodi più brevi. Va peraltro sottolineato – dice ancora Finozzi – il buon risultato delle città d’arte (+3,6 per cento negli arrivi e +1,9.Per cento nelle presenze) e delle località termali (+3,1.Per cento negli arrivi e sostanziale stabilità nelle presenze). Cresce ancora la percentuale complessiva dei turisti stranieri, che supera il 66 per cento del totale delle presenze, con Germania, Austria, Paesi Bassi, Regno Unito e Francia ai primi posti, ma con una crescite a due cifre di russi (+20,1 per cento ) e cinesi (+23,1 per cento), ma anche di australiani +(13,2 per cento), irlandesi (+ 12,8 per cento), sudafricani (+13,4 per cento) e sudamericani (+12,6)”. I dati confermano infine il calo delle strutture alberghiere di profilo qualitativo più basso ( meno 10 per cento negli alberghi a 1 o 2 stelle) e l’ottima performance dell’agrituristico, che cresce ancora dell’8,2 per cento. “Con i numeri di settembre – conclude Finozzi – dovremmo tornare sostanzialmente in pari con quelli dell’annata record 2012, a conferma dell’apprezzamento del turismo mondiale per il Veneto. E’ pur vero che bisognerà vedere i reali effetti sullla redditività delle imprese, ma rispetto al resto d’Italia stiamo andand molto bene”.  
   
   
L. STABILITA’: BALNEARI, ESAME SERIO IN VISTA DELLE SFIDE ATTUALI E FUTURE  
 
Chiediamo che le attuali proposte - come eventualmente altre - siano serenamente esaminate e discusse senza falsi quanto infondati preconcetti e senza offensive banalizzazioni. Le imprese italiane che rappresentiamo meritano rispetto e considerazione e non la presa di posizione pregiudiziale magari di chi continua ad opporsi a qualsiasi iniziativa che riguardi questo settore con argomentazioni fragili e inconsistenti - in alcuni casi palesemente strumentali - arrivando persino a infangare e demonizzare 30.000 aziende a conduzione familiare mentre le stesse ben meriterebbero di essere difese, elogiate e sostenute quale eccellenza italiana che costituisce un fattore di successo e di competitività del turismo nazionale. Negli ultimi giorni il dibattito pubblico, sia mediatico che politico, sul disegno di legge di stabilità è stato quasi del tutto monopolizzato dall’interrogativo se “vendere o meno le spiagge” anzi, dall´imperativo "le spiagge non si vendono!". Qualsiasi esame, anche superficiale, degli emendamenti “incriminati”, presentati da senatori appartenenti a diversi schieramenti politici, avrebbe facilmente consentito a chiunque di verificare che nessuno propone, o ha proposto, la vendita di tratti di spiaggia ma esclusivamente di tutto ciò che, per i cambiamenti orografici della costa o per le trasformazioni edilizie legittime intervenute nel tempo, “hanno ormai perso l’originale caratteristica” e “in quanto non più utilizzabili per i pubblici usi del mare”. Lo affermano in una nota congiunta le Associazioni di categoria, in rappresentanza di 30.000 imprese balneari italiane: Sib – Fipe/confcommercio, Fiba – Confesercenti, Cna – Balneatori, Assobalneari Italia – Confindustria e Oasi – Confartigianato. A ciò si aggiunga che, per evitare qualsiasi sanatoria di eventuali abusi, tutte le proposte emendative hanno escluso che la vendita possa riguardare “le superfici coperte realizzate in assenza di titoli autorizzatori validi o in presenza di abusi edilizi” e che la stessa, inoltre, debba avvenire non a prezzo di favore ma “sulla base delle valutazioni correnti di mercato”. Pur cui, un semplice esame obiettivo - e non preconcetto - di questi emendamenti avrebbe impedito il surreale dibattito sulla “svendita delle spiagge” da nessuno avanzata e, meno che mai, dalle nostre Organizzazioni. Si tratta, pertanto, di una specificazione e semplificazione del normale procedimento di sdemanializzazione disposto dall’articolo 35 del Codice della Navigazione del lontano 1942 pacificamente attuato dalla Pubblica Amministrazione e che ha permesso nel tempo di realizzare legittimamente parti delle nostre città costiere e di modificare una linea demaniale risalente, in molti casi, a quella definita nell’ormai remoto 1899. Come non ricordare, da ultimo, che, non più tardi di qualche settimana fa, il Comune di Rimini è diventato, finalmente, proprietario di ben 140.000 mq. Del suo lungomare a seguito, proprio, della sclassificazione di un tratto di quello che era un tempo “demanio marittimo”. Il tutto senza scandali e senza che si sia intrapresa alcuna epica battaglia per la salvaguardia della “spiaggia” anzi manifestando grande soddisfazione e rammarico per il tanto tempo trascorso per fare ciò che la logica imponeva: sdemanializzare e cedere. Se invece di una discussione fantasiosa ci fosse stato una semplice lettura delle norme proposte qualcuno avrebbe dovuto spiegare che cosa c’è di “ uso del mare” (che per il nostro Ordinamento giuridico costituisce il presupposto della demanialità marittima) nell’area sottostante un ristorante costruito alla fine dell’800 rispetto allo sdemanializzato lungomare adiacente. Al contrario si è urlato alla “cementificazione delle spiagge” per colpire e orientare l´attenzione dell´opinione pubblica, quando è ormai noto a tutti che le normative ambientali e urbanistiche che governano i litorali sono minuziosamente disciplinate da leggi, regolamenti e innumerevoli strumenti di pianificazione delle Regioni, dei Comuni e delle Sovrintendenze e alle quali tutti si attengono e dovranno attenersi. Comprendiamo che una rappresentazione così palesemente falsa può essere congeniale ai "catastrofisti" di professione e utilizzata per fare dell´ironia a buon mercato con facili quanto banali battute. E comunque è del tutto incomprensibile che il gusto della banalizzazione e della battuta ad effetto (il solito abusato Totò e la fontana di Trevi!) abbiano contagiato autorevoli uomini delle Istituzioni e del Governo che, a quanto pare, non hanno letto neppure le proposte e si sono affidati alle errate semplificazioni giornalistiche. Con l’effetto, persino, di causare il ritiro precipitoso di proposte avanzate in incontri pubblici, anche istituzionali, alla presenza e con l’assenso di autorevoli membri del Governo e qualificati rappresentanti della Pubblica amministrazione. Nello stigmatizzare le evidenti strumentali forzature e gli attacchi tanto grossolani quanto calunniosi di qualche esponente politico alla disperata ricerca di una visibilità e di un ruolo parlamentare magari perso, richiamiamo tutti a un sereno esame nel merito delle proposte scevro da “confusioni mediatiche” per comprendere il senso e la portata delle stesse che, a quanto pare, sono finalizzate a contribuire alla riduzione del debito pubblico o alle indispensabili coperture finanziarie ai provvedimenti di riduzione della pressione fiscale (a tal proposito si ricorda che una stima del Ministero delle finanze del lontano 1997 quantificava in 5 miliardi di euro la vendita di questi ormai “relitti del demanio marittimo”). Siamo consapevoli e - responsabilmente - non intendiamo sottrarci, al grande sforzo che si chiede a un settore stremato, oltre che dalla crisi economica, dalla pressione fiscale (si ricorda, ad esempio, che siamo le uniche aziende turistiche ad avere l’aliquota Iva ordinaria al 22% invece che quella speciale al 10% applicata a tutte le altre e che molte aziende balneari non sono in grado di pagare i canoni stabiliti da una legge sbagliata del 2006 tanto da generare l’esteso contenzioso fonte di un gettito insufficiente per lo Stato), nonchè dall’incertezza normativa per una legislazione risalente al Codice della Navigazione e che necessita di un riordino per adeguarla alla nuova realtà sia economica che ai principi costituzionali e comunitari. Chiediamo, però, che queste proposte, come eventualmente altre, siano serenamente esaminate e discusse senza falsi quanto infondati preconcetti e senza offensive banalizzazioni. Le imprese italiane che rappresentiamo meritano rispetto e considerazione e non la presa di posizione pregiudiziale magari di chi continua ad opporsi a qualsiasi iniziativa che riguardi questo settore con argomentazioni fragili e inconsistenti - in alcuni casi palesemente strumentali - arrivando persino a infangare e demonizzare 30.000 aziende a conduzione familiare disonorandole quale potente “lobby” nel mentre le stesse ben meriterebbero di essere difese, elogiate e sostenute quale peculiarità italiana che costituisce un fattore di successo e di competitività del turismo nazionale. A tal proposito oggi abbiamo chiesto un incontro urgente ai capigruppo parlamentari di tutti i partiti presenti in Senato quale contributo a un esame più serio e concreto all’altezza delle sfide che il nostro Paese sta affrontando e, soprattutto, dovrà affrontare.  
   
   
SPIAGGE, REGIONE LIGURIA: AUMENTO IMPOSTA NORMA DI EQUITÀ  
 
Genova. La proposta di aumento dell´imposta regionale del canone demaniale è una norma di equità che consentirà alla regione Liguria di tenere in ordine le spiagge reinvestendo l´80 % del ricavato – dai 6 ai 9 milioni-( contro i 900 mila euro odierni), in ripascimenti, scogliere, pennelli frangiflutti, infrastrutture in grado di rilanciare un comparto-chiave per il turismo. Cascino ha poi riconosciuto come "l´aumento dal 10 al 100% dell´imposta sul canone demaniale possa apparire esorbitante ma che così non è, tenuto conto che mediamente una spiaggia di mille metri quadri tra canone demaniale e imposta regionale paghi poco più di duemila euro all´anno che con l´aumento di quest´ultima diventerebbero poco più di quattro mila". Per non parlare delle spiagge che ospitano costruzioni e altre opere di stretta pertinenza del demanio marittimo (esclusi dall´imposta regionale come i cantieri, le associazioni sportive, i porti ecc) che pagano anche 40 mila euro annui, a differenza del proprio vicino di litorale che ne paga duemila. Che l´impegno economico richiesto non sia così gravoso per le imprese balneari si desume dalla tabella allegata con il confronto fra i due tipi di concessioni demaniale. Le concessioni "pertinenziali" sono stabilimenti balneari che a seguito della procedura di incameramento pagano secondo parametri dell´Agenzia delle Entrate e quindi molto più. Dal raffronto tra alcuni stabilimenti dello stesso comune e simili per dimensioni e strutture ma con diverso trattamento fiscale, si nota come l´aumento richiesto per i "non incamerati non determinerebbe un dissesto finanziario. Né, risulta, infatti, che gli incamerati abbiano e/o vogliano restituire la concessione". "La mia posizione nei confronti del settore non è cambiata, è perfettamente coerente e conosciuto da sempre da tutti i rappresentanti delle associazione balneari ma anche da molti di loro personalmente. E´ strano come in pochi mesi io sia passato dal difensore della cosidetta lobby dei balneari contro l´applicazione della direttiva Bolkenstein a un loro "nemico" per la proposta di aumento della tassa regionale ".  
   
   
MAFIE. OLTRE 50 EVENTI DA VENERDI A DOMENICA PER IL FESTIVAL DEI BENI CONFISCATI DEDICATO A LEA GAROFALO MUSICA, TEATRO, CINEMA E PRESENTAZIONE DI LIBRI : ALL´APERTURA ANCHE IL SINDACO DI MILANO PISAPIA E IL PREFETTO TRONCA  
 
Dedicato a Lea Garofalo. Da venerdì 8, a domenica 10 novembre torna a Milano il Festival dei Beni Confiscati alle Mafie: in programma più di cinquanta eventi e l’apertura al pubblico e alle scuole di appartamenti, negozi e spazi, un tempo utilizzati da boss e affiliati della criminalità organizzata per i propri affari e oggi assegnati ad enti e associazioni per finalità sociali. Quest’anno la manifestazione si svolgerà nel ricordo di Lea Garofalo, la testimone di giustizia rapita e uccisa a Milano nel 2009 perché aveva denunciato le attività illecite di alcuni suoi familiari e commemorata dalla città, in un funerale pubblico, lo scorso 19 ottobre. La Lombardia e Milano sono tuttora ai primi posti in Italia per numero di immobili e aziende confiscate alle mafie: secondo i dati della Anbsc (Associazione nazionale beni sequestrati e confiscati), sono quasi mille i beni sequestrati in Lombardia (quarta in Italia dopo Sicilia, Campania e Calabria e prima della Puglia), di cui la metà nella sola provincia di Milano. A Milano città, tra aziende e immobili sono stati più di 450 i beni sequestrati. L’assessorato alle Politiche sociali ha attualmente in carico 118 unità immobiliari e ha appena chiuso due bandi per altri 13 beni (uno di 18 unità immobiliari) che saranno presto assegnati. Ha infine manifestato interesse per altri otto immobili. Il Festival dei Beni Confiscati è realizzato dal Comune di Milano con la collaborazione di Libera e dell’Anbsc e il sostegno di Fondazione Cariplo. La manifestazione vede la partecipazione di oltre 80 tra attori, scrittori e musicisti, numerose associazioni, operatori e volontari tra cui i “cuochi sociali” che cucineranno gratuitamente in alcuni dei beni aperti al pubblico. Tra loro anche uno chef professionista, Pietro Parisi che, venuto a conoscenza dell´iniziativa, giungerà appositamente da Napoli per offrire il buffet in occasione di uno degli eventi inaugurali. Quest’anno insieme a Milano, in un gemellaggio da nord a sud per la legalità, anche la cittadina di Marsala in Sicilia organizzerà il Festival dei Beni. L’apertura del Festival avrà luogo domani, venerdì 8 novembre, alle 10.45, nella villa di via Sant’arialdo 69, nel quartiere Chiaravalle, composta da 18 unità immobiliari circondate da decine di ettari di terreno. Appartenuta a un pluricondannato per traffico di stupefacenti, usura, immissione di denaro falso e furto di autotreni, la villa è l’ultimo immobile confiscato messo a bando dal Comune e destinato a diventare punto di accoglienza per famiglie e adulti che hanno perso la casa. A Chiaravalle, domattina, saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Sindaco Giuliano Pisapia e numerosi alunni delle scuole superiori milanesi. L’apertura del Festival proseguirà con l’inaugurazione alle ore 12 del bene di via Santa Marcellina 4, un tempo proprietà di un trafficante di droga della Repubblica domenicana. Sarà presente il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. L’immobile è attualmente assegnato all’Associazione Vittime del Dovere per realizzare progetti dedicati alla famiglia. Il Festival sarà anche l’occasione per un momento di solidarietà. Domani 8 novembre (dalle 9.30 alle 18) e sabato 9 (dalle 9.30 alle 12), alla Casa di Accoglienza per gli Anziani in viale Jenner 31 si svolgerà una nuova raccolta di coperte, cappotti e indumenti invernali per i senzatetto. “Anche quest’anno – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – rinnoviamo l’impegno per la legalità attraverso più di cinquanta eventi realizzati nei beni confiscati alla criminalità organizzata e restituiti alla città. In quei luoghi oggi svolgiamo attività sociali, assistiamo persone in difficoltà, offriamo sostegno a chi ha bisogno. Il Festival sarà l’occasione per ricordare che la nostra città è stata territorio di attività illegali, ma che oggi più che mai intendiamo contrastare il rischio di nuove infiltrazioni mafiose, opponendo un´autentica e convinta cultura della legalità”. Tra i cinquanta eventi in programma, numerose le presentazioni di libri, le occasioni di dibattito, gli spettacoli teatrali e musicali, le attività per i bambini e le iniziative di solidarietà. Tra gli appuntamenti speciali la serata di apertura del Festival alla discoteca dell’Ortomercato in via Lombroso 54 con Fabrizio Gatti e Giulio Cavalli (domani, venerdì 8 novembre, dalle ore 21); la consegna delle chiavi degli immobili a 9 nuove associazioni presso il bene di viale Majno 3 (sabato 9 novembre alle ore 12); il pranzo sociale presso il Giardino di via Montello intitolato a Lea Garofalo (sabato 9 novembre alle ore 12); la merenda al Social Market di via Leoncavallo 12 (sabato 9 novembre alle ore 16); l’aperitivo nel Bar “No Slot” in viale Jenner 29 (sabato 9 novembre alle ore 19); la presentazione del progetto cinematografico “Mani in terra” con il regista Giulio Manfredonia e il produttore Lionello Cerri alla discoteca dell’Ortomercato in via Lombroso 54 (sabato 9 novembre alle ore 21); le partite di rugby al Centro sportivo Iseo, in via Iseo 12 (domenica 10 novembre dalle 9 alle 16.30). Nelle tre giornate partirà la raccolta di firme organizzata da alcuni consiglieri comunali per la proposta di legge di iniziativa popolare contro il gioco d’azzardo, presentata a Palazzo Marino il 9 ottobre. Numerose infine le merende organizzate e realizzate dai “cuochi sociali” in tutti e tre i giorni di Festival. I cinquanta eventi saranno realizzati grazie alla partecipazione di oltre ottanta attori, musicisti e scrittori: Giulio Cavalli, Daniele Biacchessi, Christian Di Domenico, Silvio Orlando, Carmelo Rifici, Tindaro Granata e Babygang per il teatro; Fabrizio Gatti, Andrea Ballone, Carlo Gariboldi, Simone Satta, Alessandro Stellino, Enzo D’antonio, Attilio Bolzoni, Michela Marzano, Alessandra Coppola e Ilaria Ramoni, Pina Variale, Anna Vinci e Gaspare Mutolo, Cristina Perilli, Moni Ovadia e Marco Rovelli, Giuseppe Rizzo, Gianni Biondillo, Pierpaolo Romani, Ombretta Ingrascì, Marika Demaria, Jacques de Saint-victor; Vintage Violence, 7 Grani e Raffaele Kohler e diverse band giovanili per la musica; Giulio Manfredonia e Lionello Cerri, Andrea Segre e Ivan Vadori per il cinema. Gli immobili confiscati alle mafie e aperti per il Festival sono: · villa di Chiaravalle in via Sant’arialdo 69 (bando chiuso il 28 ottobre 2013); · appartamento in viale Jenner 31 (Casa Accoglienza Anziani - Comune di Milano); · appartamento in via Santa Marcellina 4 (Associazione Vittime del Dovere, famiglie); · appartamento viale Majno 3; · appartamento via Monti 41 (Ats Occhi Aperti, adolescenti e cyberbullismo); · negozio via Leoncavallo 12 (Social Market - Associazione Terza Settimana, famiglie e povertà); · negozio via Momigliano 3 (Zero 5 Laboratorio di Utopie Metropolitane, progetti educativi famiglie e minori); · negozio via Cenisio 25 (Aldo Perini Onlus, malati di Sla); · appartamento via Ceriani 14 (Consorzio Farsi Prossimo, accoglienza famiglie) · appartamento via Curtatone 12 (Associazione Suoni Sonori, adolescenti in difficoltà); · discoteca dell’Ortomercato, via Lombroso 54 (Sogemi); · centro sportivo di via Iseo 12 (Milanosport); · villetta a schiera via del Mare 185/187 (Comunità San Patrignano – Libera, recupero tossicodipendenti); · appartamento via Mario Bianco 20 (Comunità di Sant’egidio Milano onlus, coabitazione anziani fragili).  
   
   
NUORO - "MA IL TURISMO È VERAMENTE UNA RISORSA???", CONVEGNO  
 
"Ma il turismo è veramente una risorsa???", questo il tema del convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Nuoro, in collaborazione con le associazioni di categoria del sistema camerale e promosso in concomitanza con l’apertura di ‘Autunno in Barbagia 2013’, ‘Mastros in Nugoro’, in programma venerdì 15 novembre 2013, alle 15.00, nella sala convegni della Camera di Commercio, in via Papandrea 8. I relatori di primo piano, saranno: Jafar Jafari della Wisconsin University, uno dei maggiori esperti di turismo a livello mondiale, che racconterà dello sviluppo dei trend mondiali del turismo; Andrea Babbi, direttore generale dell’Enit, ente del governo per le politiche del turismo nazionale, che darà una visione sul ruolo dell’Italia; Francesco Timpano, dell’Università Cattolica di Milano interverrà sui distretti culturali e la loro capacità di creare valore per il territorio; Giacomo Del Chiappa, Università di Sassari, darà una visione del turismo in Sardegna illustrando alcune direttrici da perseguire rispetto ai mercati nazionali ed internazionali; Maurizio Battelli, esperto di web 2.0, esporrà quali strategie oggi sono perseguibili all’interno del mercato turistico mondiale utilizzando social media e non solo. Al termine del convegno seguirà l’apertura della manifestazione Mastros in Santu Predu.  
   
   
INCONTRO SUL TURISMO ACCESSIBILE PER OPERATORI TURISTICI  
 
E’ stato approvato il progetto Pacchetti Turistici Accessibili presentato in Ats (Associazione Temporanea di Scopo) dalla Cpd- Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus, Isitt- Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, G.a.l- Gruppo di Azione Locale Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, Federalberghi Torino, Forter Piemonte, in occasione del Bando Regionale per la Diffusione della Cultura di Parità per Tutti nel Settore Turistico. Il progetto coinvolgerà operatori turistici e studenti che, in seguito a percorsi di aumento di competenze sul turismo per tutti, andranno ad ideare e realizzare pacchetti turistici accessibili. Il Pacchetto Turistico Accessibile si caratterizzerà come prodotto turistico diversificato in base alla domanda che terrà conto della vasta gamma di richieste espresse dal turista, a seconda delle proprie esigenze e peculliarità. Saranno quindi create soluzioni turistiche fruibili da parte di persone con esigenze specifiche, caratterizzando sempre più il territorio torinese come destinazione turistica capace di soddisfare tutte le esigenze. La prima tappa del progetto consiste in un primo incontro informativo e formativo dal nome I.t.a.- Incontrando il Turismo Accessibile, destinato agli operatori del comparto turistico: Mercoledì 27 Novembre dalle 14,30 Sala Arpino - Hotel Genio, C.so V. Emanuele Ii, 47, Torino. La partecipazione all´incontro è gratuita ma è necessario iscriversiinviando una mail a info@turismabile.It indicando il nome e il cognome del partecipante. Www.turismabile.it  
   
   
TURISMO: ATTIVITÀ E PROMOZIONE STAGIONE INVERNALE FVG 2013-14  
 
 Udine - Il Friuli Venezia Giulia si appresta ad accogliere gli appassionati dello sci, e aprirà gli impianti, nei poli sciistici, dal prossimo 7 dicembre, al 30 marzo 2014. I dettagli delle azioni di promozione che la Regione, assieme alla Promotur e a Turismo Fvg, ha definito per la stagione invernale 2013/2014, e che intendono rappresentare le basi per l´intera promozione turistica della montagna friulana, sono stati illustrati a Udine, nel palazzo della Regione, dai direttori delle due Agenzie, rispettivamente, Manlio Petris, ed Edi Sommariva. Pur in una situazione di crisi che interessa l´intero arco alpino italiano, nella scorsa stagione invernale, 80 mila turisti hanno dormito per almeno una notte nelle nostre località montane, dei quali 54 mila erano italiani, 26 mila, stranieri. Mentre gli impianti di risalita (in tutto 37) sono stati utilizzati, sempre lo scorso inverno, da 68.493 sciatori, sommando complessivamente 585.983 presenze. Gli sciatori provenivano per gran parte dal Friuli Venezia Giulia, dalla Slovenia e dal Veneto. Nonché da altre regioni italiane, in tal caso, in funzione del prodotto ´vacanza´. Com´è stato evidenziato da un´indagine mirata, molti di essi, nell´arco della stessa stagione si recano a sciare anche in altre regioni italiane. Tali dati fanno dunque rilevare che sussiste la possibilità di fidelizzare nuovi praticanti lo sport bianco. Per questo, la Promotur manterrà invariati i prezzi per il 95 per cento dei suoi prodotti. E punterà ad agevolare le famiglie, i gruppi di almeno tre persone, i possessore delle seconde case nei poli sciistici, e punterà al mondo della scuola. Mentre, per i più piccini, sarà a disposizione a Tarvisio un nuovo snow e fun park nella Piana dell´Angelo; inoltre, è previsto il rinnovo e l´ampliamento di Nevelandia, sul Piancavallo, e sarà ampliato il Fantasy park a Forni di Sopra. Inoltre, le Terme di Arta hanno previsto agevolazioni per i possessori dello ski pass. Le prenotazioni per poter accedere ai pacchetti di offerta per gli impianti si potranno effettuare dal 16 novembre all´11 dicembre, nei cinque poli sciistici; a Tavagnacco, sede della Promotur, dal 18 al 29 novembre; nel Centro pista di plastica di Aurisina, per l´area di Gorizia e Trieste, il 23 e 24 novembre. Turismo Fvg ha invece anticipato i Paesi verso i quali sarà incentrata l´azione di promozione per il turismo invernale: saranno la Slovenia e la Croazia, per quanto riguarda le presenze giornaliere, la Polonia e la Cechia, per l´utenza vacanziera.  
   
   
DIFESA DELLA COSTA, L’ASSESSORE INCONTRA IL SINDACATO BALNEARE MARCHE.  
 
“Per una Regione come le Marche che investe nel turismo il territorio rappresenta il capitale e come tale va tutelato prioritariamente”: questa è stata la premessa dell’assessore alla Difesa della Costa, Paola Giorgi, cheil 14 novembre, a Senigallia, ha incontrato il Sindacato Italiano Balneare (Sib) delle Marche con il presidente, Enzo Monachesi, il presidente provinciale di Fermo, Romano Montagnoli, e i membri della Giunta, Marco Ciccarelli e Stefano Alessandrini. Un incontro richiesto dal Sindacato per far fronte all’emergenza e agli ingenti danni subiti dalla costa e dalle strutture a causa dell’eccezionale ondata di maltempo di questi giorni e per ribadire la volontà di “collaborazione e condivisione” nella programmazione regionale per la difesa del litorale e a tutela degli imprenditori balneari. “Siamo in uno stato di estrema emergenza, ma non possiamo continuare a rincorrere le emergenza, occorrono programmazione e adeguate risorse finanziarie - ha dichiarato l’assessore Giorgi - Ho già chiesto una implementazione del fondo per la difesa della costa, ma stiamo anche valutando la possibilità di utilizzare eventuali risorse residue disponibili dell´attuale programmazione Comunitaria Fesr. Tecnicamente abbiamo uno strumento adeguato, quale il Piano della Costa. E´ in corso un adeguamento del piano, datato 2005, e le fasi oltre che celeri dovranno essere condivise anche con gli operatori balneari che potranno dare un forte contributo. In questi giorni si è proceduto immediatamente ad una valutazione dei danni causati dalla grave ondata di maltempo che si è abbattuta sulle Marche attraverso la redazione di specifiche schede che dovranno essere strumento di valutazione unitamente al continuo aggiornamento della situazione grazie al prezioso, encomiabile lavoro della Protezione Civile”. Per domani è convocato un incontro tra l´assessore Giorgi e i responsabili della difesa del suolo e assetto idrogeologico regionale, con il Commissario del nuovo Consorzio di bonifica regionale per valutare la situazione e intervenire.  
   
   
BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO, PRESENTE LA REGIONE CALABRIA  
 
La Regione Calabria è presente alla Xvi edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si tiene a Paestum, da giovedì 14 novembre sino a domenica al 17 novembre. Si tratta del più grande salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e la prima mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali. Presso lo stand della Regione Calabria, rappresentato dal dirigente generale Pasquale Anastasi e dalla dirigente del settore Promozione e Organizzazione Turistica Consolata Loddo, saranno promosse una serie di attività turistiche legate al vasto patrimonio culturale presente nel territorio calabrese, finalizzate al riposizionamento delle destinazioni turistiche nei mercati internazionali. Oggi, 14 novembre, sarà presentato il marchio "Comuni Archeologici di Qualità" della Locride e un Holiday Package denominato "Gran Tour tra i Pre-ellenici, i Greci, i Romani, i Bizantini, gli Ebrei e i discendenti Grecanici nell’area della Locride”. L´obiettivo del marchio è quello di costituire una rete di comuni, coordinati dalla viceprefetto di Reggio Calabria Francesca Crea, al fine di valorizzare e promuovere il patrimonio storico–archeologico con una realtà di rete, virtualmente identificata come Museo Archeologico Architettonico Territoriale (M.a.a.t.) della Locride. Con un’intensa e mirata presentazione di nuove proposte, itinerari e pacchetti turistici, materiale promozionale del territorio (guida multilingue in 3D, video, etc.) e la linea strategia del Dipartimento Turismo che promuove anche il prodotto “cultura” con il brand e la campagna di comunicazione "Giraerigira la Calabria ti stupisce sempre", si vuole attivare adeguate e moderne tecnologie per attrarre nuovi flussi turistici nazionali e internazionali in Calabria, offrendo una vetrina che comprende la storia millenaria e l’offerta culturale. Anche quest’anno, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si conferma un evento internazionale unico nel suo genere, luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo e ai beni culturali oltre che occasione di incontro per addetti ai lavori, operatori, viaggiatori e appassionati. Un format di successo testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali Unesco, Unwto e Iccrom oltre che da 8.000 visitatori, 150 espositori da 30 Paesi esteri, 50 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 350 operatori dell’offerta, 150 giornalisti. Il Workshop Enit con 50 buyers esteri, provenienti da 10 Paesi, determina efficaci opportunità di business per gli operatori turistici dell’offerta. “La kermesse del turismo archeologico – ha affermato il dirigente generale Anastasi – ci consente di presentare il vasto patrimonio culturale presente in Calabria, con un confronto con i maggiori tour operator mondiali che promuovono questo segmento di mercato. Il Dipartimento Turismo ha pianificato una strategica messa in campo dal Governo Scopelliti, attraverso azioni di supporto al territorio regionale per stimolare forme di aggregazione propositive di sostegno anche al turismo culturale e attraverso azioni mirate di comunicazione al fine di promuovere l’eccellente l’offerta turistica delle 14 destinazioni calabresi individuate dal Piano di sviluppo turistico, rinforzando i pacchetti turistici dei nostri operatori in modo da ottimizzare risultati tangibili e incrementare i flussi turistici interessati anche al patrimonio culturale calabrese". "La scelta di attuare un percorso strategico attraverso l´adozione del Piano di sviluppo turistico sostenibile - ha dichiarato il presidente Scopelliti – ci consente di essere presenti nelle più importanti borse turistiche per promuovere la “destinazione Calabria” e i sui turismi. Il consolidamento dell´identità culturale, il prodotto “cultura” promosso con il brand turistico e la campagna di comunicazione, la concertazione con gli operatori hanno consentito di offrire un prodotto soddisfacente ed efficace. Continuiamo a perseguire la strada della governance dell´offerta per promuovere e far crescere anche il turismo culturale nella nostra regione, favorendo le 14 macroaree a maggiore vocazione turistica che stiamo sostenendo con interventi razionalizzati e mirati nei mercati nazionale e internazionale. Il serrato confronto alle fiere con i maggiori tour operator internazionali è la dimostrazione concreta del forte impegno che la Regione Calabria sta indirizzando verso un settore strategico come quello del turismo, principale volano per lo sviluppo della Calabria”.  
   
   
TURISMO FVG: NUOVO CORSO PROMOZIONE MONTAGNA  
 
Udine - Una programmazione corale delle strategie di promozione turistica per la montagna del Friuli Venezia Giulia che consenta ai poli sciistici di fidelizzare nuova clientela e di riavvicinare le famiglie e i più giovani allo sport bianco. E´ il percorso, come ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale, Sergio Bolzonello, che la Regione intende perseguire dalla prossima stagione turistica invernale (si aprirà il 7 di novembre) e che riguarderà anche le prossime stagioni estive della montagna. Un percorso che è, e sarà, condiviso e vedrà coinvolti, assieme alle Agenzie alle quali la Regione partecipa, cioè la Promotur e Turismo Fvg, anche i Consorzi, e i sindaci delle località sede dei poli invernali. La presentazione della stagione invernale 2013-14, oggi a Udine, nel Palazzo dell´Amministrazione, è stata infatti occasione, per il Vicepresidente della Giunta, per puntualizzare il metodo che la Regione intende perseguire al fine di assicurare la tenuta dei poli sciistici della montagna friulana. Bolzonello ha tra l´altro voluto precisare che i dati di bilancio relativi alla gestione degli impianti non possono essere considerati come un indicatore della gestione degli stessi. Bensì, occorre essere consapevoli del fatto che la spesa per l´attivazione degli impianti di risalita è funzionale all´andamento del turismo invernale. Ma se gli impianti per lo sci del Friuli Venezia Giulia sono funzionali e sicuri, quindi già di per se stessi attrattivi, in futuro, per ottimizzare il turismo montano occorrerà intervenire sull´accoglienza e sulle strutture ricettive. Bolzonello ha quindi posto l´accento sulla necessità di pervenire a una regia unica per il turismo montano, che possa guidare l´intero settore, con la condivisione di tutti i soggetti interessati; e di valorizzare quel ´prodotto turistico montano del Friuli Venezia Giulia´, che, come il Vicepresidente ha tenuto a precisare, è assolutamente competitivo. Infine, per l´esponente regionale è indispensabile calendarizzare per tempo le campagne promozionali. Più specificamente, negli impianti sciistici, già nel corso della stagione 2013/2014 sarà presente la promozione degli eventi correlati alle tappe del Giro ciclistico d´Italia in programma la prossima primavera, e che interesseranno la montagna friulana. Ma, nel contempo, in occasione del passaggio del Giro dovranno essere promossi anche i poli sciistici invernali per la stagione 2014-15.  
   
   
VALORIZZARE IL TURISMO NOVARESE  
 
Il novarese presenta enormi possibilità sotto il profilo turistico. Mettere a sistema gli interventi del settore pubblico con le iniziative del privato è essenziale per provare a trasformare le potenzialità inespresse in fattori di successo per lo sviluppo del territorio. Se ne discuterà giovedì 21, dalle 10 alle 13 presso la Camera di Commercio di Novara. Nell’ambito dell´iniziativa l´ente camerale intende proporre un percorso di laboratori tematici che portino gli operatori del turismo e quelli dell’agroalimentare a ragionare assieme sui temi dello sviluppo locale, al fine di avviare e consolidare forme di collaborazione tra sistema turistico e filiere produttive di eccellenza. Http://www.no.camcom.gov.it    
   
   
SALERNO - SECONDO WEEK END PER “CONSUMA SALERNITANO”  
 
Il secondo week end di promozione dell’iniziativa “Consuma Salernitano” è ormai alle porte. Nei giorni di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 novembre 2013, infatti, riparte il progetto che include nuovi punti vendita e nuove aziende operanti nel salernitano. “Consuma Salernitano”, è un’iniziativa della Camera di Commercio di Salerno con cui, attraverso una serie di azioni promozionali, s’intende stimolare l’attenzione dei consumatori sul valore delle produzioni salernitane e sull’importanza di orientare le proprie preferenze d’acquisto verso quei prodotti, al fine di favorire l’economia del territorio, trattenendo così parte della ricchezza prodotta e contribuendo, in ultima analisi, alla salvaguardia di posti di lavoro. La novità significativa per questo secondo week end di promozione è l’allestimento, in tutti i supermercati aderenti all’iniziativa, di uno scaffale in cui saranno disposti tutti i “prodotti salernitani” che verranno contrassegnati come tali da un bollino. Grazie agli incoraggianti risultati del primo fine settimana di promozione, quello del 12 e del 13 Ottobre scorso, in cui i dati di vendita di alcuni prodotti in offerta hanno registrato un aumento più che significativo, si è deciso di estendere l’iniziativa anche alla giornata di venerdì 8 novembre, così da permettere alle aziende partecipanti e allo stesso consumatore di usufruire il più possibile di quest’opportunità. Le aziende aderenti e i punti vendita in cui si terrà l’iniziativa sono elencati nelle apposite sezioni del sito www.Consumasalernitano.it e riportati nella pagina fb consumasalernitano. “La scelta di consumare prodotti salernitani, cioè quelli realizzati da stabilimenti ubicati in provincia di Salerno, indipendentemente dalla tipicità o dalla qualità - afferma il presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano - ha fatto registrare un consenso più che generalizzato nel primo week end dell’iniziativa, consentendo così di ottenere un incremento della percentuale di ricchezza trattenuta nel nostro territorio, che è la finalità principale del progetto”.  
   
   
VARESE - BANDO TURISMO, PROROGA DOMANDE AL 30 NOVEMBRE  
 
 Proroga al 30 novembre per la presentazione delle idee progettuali sul bando “Club di Prodotto Turistico”. In vista di Expo, l’iniziativa è stata promossa dalla Camera di Commercio ed è stata considerata tanto innovativa e importante per lo sviluppo del settore turistico a Varese e il suo territorio che la Regione ne riconosciuto il ruolo di “progetto pilota” in Lombardia. Con il bando l´ente camerale mette a disposizione 750mila euro in tre anni, a cui s´aggiungono i 300mila euro stanziati dalla Regione. Si vogliono così incentivare le imprese che intendano costituire aggregazioni tra almeno cinque soggetti identificando un concept di base e sviluppando prodotti turistici sostenibili sul piano economico e commerciale. Le progettualità dovranno rientrare in almeno uno di questi macrotemi: Benessere e Salute (con Natura, sport ed Enogastronomia), Arte e Cultura oltre a Business, Shopping e Artigianato. Il contributo della Camera di Commercio coprirà il 50% delle spese effettivamente sostenute fino a un massimo di 110mila euro per l’anno d’avvio della progettualità e di 50mila euro nelle due successive annualità. Subito dopo la presentazione delle idee progettuali, la tempistica prevede, una seconda fase di trasformazione in progetti esecutivi di quelli ammessi. Progetti che, se valutati positivamente, potranno accedere ai contributi. L´obiettivo resta quello di presentare al pubblico le varie iniziative durante la fiera Bit che si terrà a Rho-pero dal 13 al 15 febbraio.  
   
   
20.000 ASSISTITI DAI PRONTO SOCCORSO ULSS 10 IN ESTATE: ZAIA, “SUCCESSO ORGANIZZATIVO CHE FA SCUOLA IN ITALIA. VALORE AGGIUNTO ANCHE PER LA PROMOZIONE TURISTICA”  
 
Venezia - “Quando qualche mese fa presentammo l’operazione Estate Sicura e inaugurammo la nuova elisuperficie dell’Ospedale di Jesolo, feci la previsione che si sarebbe trattato di un successo e di un salto di qualità importante nell’assistenza sanitaria prestata ai turisti italiani e stranieri, oltre che ai residenti. I numeri diffusi oggi sull’attività di pronto soccorso sulle spiagge parlano di un successo che va oltre ogni più rosea previsione e pone il nostro litorale come punto di riferimento nazionale nell’organizzazione dell’assistenza sanitaria in aree turistiche”. Con queste parole il presidente della Regione, Luca Zaia, commenta il consuntivo del lavoro effettuato nel periodo estivo dai pronto soccorso e punti di primo intervento dell’Ulss 10 Veneto Orientale sulle spiagge di Jesolo, Bibione e Caorle, con circa 20.000 interventi attivati. “I miei complimenti a tutti coloro che hanno dato il loro apporto a questa operazione che non esito a definire di scuola organizzativa – aggiunge Zaia – perché hanno mandato al mondo del turismo un messaggio forte e chiaro: chi viene a fare le vacanze in Veneto non trova solo l’attrazione turistica classica ma tutta una serie di servizi indispensabili, primo tra tutti un’adeguata assistenza sanitaria”. “E’ necessario – conclude Zaia – che fin d’ora questo messaggio venga diffuso con forza sui mercati, nelle fiere, nelle brochure, attraverso i singoli siti web di hotels e strutture ricettive, perché costituisce un grande valore aggiunto anche sul piano promozionale”.  
   
   
L. STABILITA’: BALNEARI, OCCORRE FARE CHIAREZZA  
 
Si è parlato di “vendita delle spiagge” quando non verrebbe in alcun modo toccato ciò che riveste ancora i caratteri della demanialità e nel mentre è stabilito il prezzo di mercato per la cessione di quelle limitate porzioni di aree che, al contrario, hanno perso definitivamente la destinazione ai pubblici usi del mare. Negli ultimi giorni il dibattito pubblico sul disegno di legge di stabilità è stato quasi del tutto monopolizzato dagli emendamenti, presentati da senatori appartenenti sia alla maggioranza che all’opposizione, inerenti una diversa disciplina del procedimento, già vigente, di sdemanializzazione riguardante il demanio marittimo oggetto di concessione demaniale con finalità turistico-ricreativa. Dobbiamo, purtroppo, registrare che questi emendamenti sono stati oggetto, tranne poche e lodevoli eccezioni, di un vero e proprio ‘festival di dichiarazioni allarmistiche’ e di banalizzazioni tanto ironiche quanto superficiali che rischiano di impedire di comprendere il senso e la portata degli stessi oltre che di criminalizzare un comparto economico cruciale per il sistema turistico dell’intero Paese. Lo affermano in una nota i principali Sindacati degli imprenditori balneari: Sib – Confcommercio, Fiba – Confesercenti, Cna – Balneatori, Assobalneari Italia – Confindustria e Oasi – Confartigianato. Si è gridato alla “vendita delle spiagge” quando non verrebbe in alcun modo toccato ciò che riveste ancora i caratteri della demanialità e nel mentre è stabilito il prezzo di mercato per la cessione di quelle limitate porzioni di aree che, al contrario, hanno perso definitivamente la destinazione ai pubblici usi del mare. Si è urlato di un danno all’ambiente mentre oggi la disciplina dei litorali è minuziosamente subordinata da leggi, regolamenti e innumerevoli strumenti di pianificazione demaniale, ambientale e urbanistico, dalle Regioni agli Enti Locali, oltre che al parere vincolante delle Sovrintendenze, alla quale tutti, sia i titolari attuali che eventualmente i proprietari futuri, si attengono o dovranno attenersi. In via preliminare si rileva che l’oggetto della ipotizzata vendita non sono né le spiagge, né il demanio marittimo ma solo quelle aree che, formalmente ancora classificate tali, non rivestono più i caratteri della demanialità per la irreversibile loro trasformazione a seguito delle opere che siano state regolarmente assentite dalla Pubblica amministrazione (è, infatti, ben acrobatico e surreale riconoscere la permanenza della destinazione a un “pubblico uso del mare”, ad esempio, di un ristorante realizzato oltre un secolo fa su quello che era allora demanio e che formalmente e anacronisticamente continua ad essere qualificato tale ancora oggi). Il provvedimento di così detta ‘sclassifica’ del demanio marittimo è, del resto, già previsto dal nostro Codice della Navigazione sin dal 1942 che, infatti, con l’articolo 35 dispone che “le zone demaniali che dal capo del compartimento non siano ritenute utilizzabili per pubblici usi del mare sono escluse dal demanio marittimo con decreto del Ministro per le Comunicazioni di concerto con quello per le Finanze”. Ciò è avvenuto da decenni e senza scandalo alcuno in centinaia di casi e ogni qualvolta si è in presenza di un allontanamento del mare e conseguente costruzione, sui così detti relitti del mare, di interi quartieri cittadini o di infrastrutture (strade, piazze, lungomari, ecc.) puntualmente e giustamente sdemanializzati e ceduti, a titolo gratuito, agli Enti pubblici (da ultimo, qualche settimana fa, al Comune di Rimini) o a titolo oneroso (addirittura qualche isola), ai privati. Per cui si tratterebbe solo di meglio precisare, oltre che di dare impulso, alle iniziative di verifica della permanenza o meno dei caratteri della demanialità marittima stante anche la vetustà di una linea demaniale risalente nel tempo (in alcuni casi al 1899!) e la comprensibile inerzia delle Capitanerie di Porto che hanno perso, con la recente legislazione degli anni ’90, tutte le competenze gestionali conservando solo quelle di polizia e vigilanza. Sulle modalità previste da queste proposte emendative si ribadisce che è del tutto fuori luogo parlare di “svendita” o di “regalo ai concessionari” in quanto le cessioni dovranno avvenire ai correnti prezzi di mercato. In definitiva, attraverso una ridefinizione delle competenze e del procedimento, si chiede ai concessionari balneari di venire incontro alle esigenze pubblicistiche di un rapido quanto significativo abbattimento del debito erariale facendosi carico di questa operazione straordinaria diretta a valorizzare, proprio nell’interesse pubblicistico, quei cosi detti ‘relitti’ che non rivestono più i caratteri della demanialità. Questa iniziativa parlamentare, che segue analoghe prese di posizione di Autorevoli membri del Governo, trova l’interesse e il favore dei Sindacati di categoria, pur consapevoli del grande sforzo che si chiede a un settore stremato oltre che dalla crisi economica, dalla pressione fiscale (siamo le uniche aziende turistiche ad avere l’aliquota Iva ordinaria al 22% invece che quella speciale al 10% applicata a tutte le altre) e dall’incertezza normativa per una legislazione risalente al Codice della Navigazione che necessita di un riordino per adeguarla alla nuova realtà sia economica che ai principi costituzionali e comunitari. Chiediamo, comunque, che queste proposte - come eventualmente altre - siano serenamente esaminate e discusse senza falsi quanto infondati preconcetti e senza offensive banalizzazioni perché le 30.000 imprese italiane che rappresentiamo meritano soprattutto rispetto e considerazione e non la presa di posizione pregiudiziale, magari di chi continua ad opporsi a qualsiasi iniziativa che riguardi questo settore, con argomentazioni fragili e inconsistenti, in alcuni casi palesemente strumentali e false, arrivando persino a infangare e demonizzare 30.000 famiglie e aziende a conduzione familiare disonorandole quale potente “lobby”, mentre le stesse ben meriterebbero di essere difese, elogiate e sostenute quale peculiarità italiana che costituisce un fattore di successo e di competitività del turismo nazionale.  
   
   
AOSTA, LA TORRE DEI BALIVI RIAPRE AL PUBBLICO DAL 28 NOVEMBRE AL 1° DICEMBRE  
 
Per quattro giorni la Torre dei Balivi di Aosta tornerà a essere aperta al pubblico per mostrare a tutti i “tesori” che custodisce. Dal 28 novembre al primo dicembre 2013, infatti, l’antico monumento sarà accessibile per visite guidate che permetteranno di capire non solo come sono stati realizzati i lavori di recupero, ma anche per approfondire l’evoluzione storica e architettonica della città di Aosta e i risultati emersi dalle campagne di scavo archeologico. L’edificio rimesso a nuovo con un lungo e puntuale lavoro di recupero disporrà di 20 aule, una fonoteca, un auditorium da 100 posti per 1.600 metri quadrati di superficie calpestabile complessivi a disposizione per la nuova sede dell’Istituto musicale della Valle d’Aosta. Joël Farcoz, Assessore regionale all’istruzione e cultura - È l’atout in più che vogliamo dare a questo importante monumento. I lavori, lo ricordo, sono iniziati nel 2000 e gli spazi erano già stati destinati all’Istituto musicale, quale prestigiosa sede del Conservatoire. Di conseguenza, come diceva il Sovrintendente, oltre a creare una musealizzazione dello stesso monumento abbiamo dato una destinazione importante e fondamentale per questa altrettanto prestigiosa scuola. La Torre dei Balivi, che si trova nell’angolo nord-est della cinta muraria di Augusta Prætoria, con gli edifici aggregati e le aree di pertinenza, rappresenta uno dei complessi monumentali più significativi e imponenti di Aosta. L’intervento ha rappresentato l’occasione per effettuare adeguate indagini per l’approfondimento della conoscenza del sito e per fornire elementi importanti per una progettazione consapevole e di qualità. Roberto Domaine, Sovrintendente dei Beni culturali - L’intervento di restauro ha valorizzato le fasi romane: durante gli scavi archeologici abbiamo condotto una vera e propria ricerca che ci ha dato delle informazioni nuove e interessanti su quello che è stato lo sviluppo urbanistico della città di Aosta, sul periodo della sua fondazione e sul periodo in cui è stata pensata la realizzazione dell’area spettacoli. Il restauro ha voluto mantenere traccia di tutte le fasi storiche vissute dalla Torre: da quella romana alle modifiche intervenute nel medio evo fino al suo utilizzo carcerario durato per 700 anni e terminato solo nel 1984. Un intervento che ora offre una nuova destinazione all’Istituto musicale valdostano, non senza grandi complessità progettuali. Roberto Domaine, Sovrintendente dei Beni culturali - Non è stato fatto semplicemente un museo. La Torre dei Balivi diventa sede dell’istituto musicale. E quindi c’era la necessità di realizzare delle aule, degli impianti, assolvere a delle funzioni e aggiungere nuovi spazi. I nuovi spazi si sono ricavati realizzando una struttura quasi esclusivamente in ipogeo di 4000 metri cubi che ospita aule, sala di regia, un auditorium per 100 posti, quindi anche qui la necessità di impianti, di acustica per soddisfare i bisogni della musica. Il programma prevede l’inaugurazione giovedì 28 novembre ore 16,00. A seguire e nei giorni successivi fino al 1° dicembre sarà possibile partecipare alle visite guidate. E’ in calendario anche una conferenza scientifica sabato 30 novembre alle ore 18,00 dal titolo La Torre dei Balivi: le tappe di un recupero pluridisciplinare. Per partecipare al convegno e alle visite guidate è necessario la prenotarsi al numero 348 3976575.