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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2014
CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLA STRATEGIA EUROPA 2020: VERSO UNA STRATEGIA DI CRESCITA POST-CRISI PER L´EUROPA  
 
Bruxelles, 5 maggio 2014 - Ieri, la Commissione ha avviato una consultazione pubblica sulla strategia Europa 2020, la crescita e l´occupazione a lungo termine dell´Ue pianificare. La consultazione sarà aperta fino al 31 ottobre 2014. Attraverso questa consultazione pubblica, la Commissione intende le opinioni di tutte le persone e le organizzazioni interessate sulla strategia Europa 2020. L´obiettivo della consultazione è quello di trarre insegnamenti dai primi quattro anni della strategia e per assicurarsi che agisce come una strategia post-crisi efficace per la crescita e l´occupazione in Europa. Esso riguarda la portata, la natura, gli strumenti, la proprietà e la consegna della strategia Europa 2020, e fornirà elementi di prova importante per la revisione intermedia della strategia, pianificata per il 2015. Molto è stato fatto negli ultimi anni per assistere gli Stati membri nello sviluppo delle loro politiche nazionali. Ora è il momento giusto per fare il punto della strategia Europa 2020 e di pensare a ciò che il suo obiettivo dovrebbe essere nei prossimi anni. Non solo stiamo avvicinando al giro di boa della strategia, ma stiamo anche uscendo dalla peggiore crisi affrontata dalle nostre economie. E ´giunto il momento di esaminare dove stanno le cose, come l´Unione europea si prepara per una nuova leadership politica dopo le elezioni del Parlamento europeo. Preparazione per la consultazione pubblica Il 5 marzo 2014 la Commissione ha gettato le basi per la consultazione pubblica con la pubblicazione di una comunicazione, ´Bilancio della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva ´, analizzando come l´attuazione della strategia sta avanzando a livello Ue e nazionale (cfr. Memo/14/149 ). Si è riscontrato che i progressi sugli obiettivi del 2020 è stato mescolato. L´ue è sulla buona strada per soddisfare o avvicinarsi ai suoi obiettivi di istruzione, clima ed energia, ma - data la portata delle sfide - è fuori rotta sui suoi obiettivi di occupazione, ricerca e sviluppo e di riduzione della povertà. Tuttavia, i risultati e le previsioni variano ampiamente tra gli Stati membri. Prossimi passi La Commissione si baserà sui contributi ricevuti durante la consultazione pubblica quando presenta proposte per la revisione di medio termine della strategia Europa 2020 all´inizio del 2015. Questa sarà seguita da un dibattito a primavera dell´anno prossimo Consiglio europeo. Sfondo La strategia Europa 2020 è stata lanciata nel 2010, sullo sfondo di una crisi senza precedenti. Si delinea una visione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in Europa entro il 2020, sulla base di cinque obiettivi principali: Per avere almeno il 75% delle persone di età 20-64 nel mondo del lavoro entro il 2020; Per investire il 3% del Pil in ricerca e sviluppo entro il 2020; Per tagliare le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 20%, aumentare la quota di energie rinnovabili al 20% e migliorare l´efficienza energetica del 20% entro il 2020; Per ridurre scolastici tassi di abbandono al di sotto del 10% e aumentare la quota di giovani con una laurea di terzo livello o diploma ad almeno il 40% entro il 2020; Per garantire che 20 milioni meno persone sono a rischio di povertà o di esclusione sociale entro il 2020. Progressi sulla strategia Europa 2020 viene monitorato nel corso del semestre europeo, il calendario della Ue di coordinamento delle politiche economiche, sociali e di bilancio. Gli obiettivi della strategia sono incorporati nelle varie fasi del semestre europeo, e sono integrati nelle priorità e nelle raccomandazioni specifiche per paese rivolte agli Stati membri ogni primavera. Europa 2020 è supportata dal mercato unico, il quadro finanziario pluriennale e l´agenda commerciale dell´Ue. Inoltre, è stata sostenuta da sette "iniziative faro", che sono progetti in aree che sono motori importanti per la crescita: A "Agenda digitale per l´Europa", l ´"Unione dell´innovazione", "Youth on the move", una "risorsa Un´europa efficiente "," Una politica industriale per l´era della globalizzazione ", un ´" Agenda per nuove competenze e per l´occupazione "e la" Piattaforma europea contro la povertà ". La strategia è stata concepita come un partenariato tra l´Ue ei suoi Stati membri, e il suo successo dipende dall´impegno e coinvolgimento dei governi nazionali, i parlamenti, le autorità locali e regionali, parti sociali, le parti interessate e la società civile. Ecco perché è fondamentale per ottenere le opinioni di tutti coloro che sono coinvolti nell´attuazione della strategia, e imparare dalle loro esperienze e le migliori pratiche.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA PRIMA ´ACCORDO DI PARTENARIATO´ UE SULL´USO STRUTTURALI UE E FONDI DI INVESTIMENTO PER LA CRESCITA E L´OCCUPAZIONE NEL PERIODO 2014-2020  
 
 Bruxelles, 6 maggio 2014 - La Commissione europea ha adottato la prima delle 28 "accordi di partenariato" che impostano le strategie Stati membri e le regioni dell´Ue for European strutturali e fondi di investimento. È stato firmato l´accordo di oggi con la Danimarca e aprirà la strada per € 553.000.000 (prezzi correnti) in dotazione totale della politica di coesione e di € 629.000.000 per lo sviluppo rurale da investire nell´economia reale del Paese. L´assegnazione a norma della pesca e della politica marittima sarà ultimato e pubblicato questa estate. Gli investimenti dell´Ue saranno stimolare la competitività, contrastare la disoccupazione e la crescita attraverso il sostegno all´innovazione, all´economia basse emissioni di carbonio e la formazione e l´istruzione. Essi potranno anche promuovere l´imprenditorialità, combattere l´esclusione sociale e lottare per un´economia cordiale ed efficiente delle risorse. La strutturali europei e fondi di investimento (Esif) sono: • Il Fondo europeo di sviluppo regionale Il Fondo di coesione (non applicabile alla Danimarca) • Il Fondo sociale europeo • Il marittima europea e il Fondo per la pesca • Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale Commentando l´adozione, il commissario per la Politica regionale, Johannes Hahn ha detto: "Abbiamo adottato la prima di 28 accordi di partenariato e mi congratulo con la Danimarca per il loro duro lavoro e l´efficienza per ottenere questo piano di investimento solido in atto oggi. Gli accordi di partenariato sono documenti di vitale importanza per guidare gli Stati membri e le regioni per i prossimi 10 anni. Esse riflettono la nostra determinazione che quando si tratta di utilizzare i fondi Ue non può più essere "business as usual", alcune strade locali qui, alcuni aeroporti regionali lì. Nostri investimenti devono essere strategiche, secondo la nuova politica di coesione incentrata sull´economia reale, sulla crescita sostenibile e investendo nelle persone., ma la qualità non la velocità è l´obiettivo fondamentale e nei prossimi mesi si sono completamente dedicati a negoziare il miglior risultato possibile per gli investimenti dalla strutturali europei e fondi di investimento nel periodo 2014-2020. È necessario l´impegno da entrambe lati per garantire i programmi di buona qualità sono messe in atto. " In Danimarca, il Commissario Hahn ha aggiunto: "L´accordo adottato oggi, mette in moto l´importante contributo Danimarca può fare l´Unione europea per raggiungere i suoi obiettivi di crescita verde per tutti la Danimarca ha ora una solida base in questo accordo di partenariato che copre tutte strutturali. E fondi di investimento e dà la direzione strategica per i programmi futuri che miglioreranno l´innovazione, trasformare danesi Pmi in modelli di crescita e garantire il ruolo di leader della Danimarca sulla green economy. Fondi Esi stanno aiutando le regioni e le città ad affrontare tali sfide della Danimarca. " Commissario per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, Lázló Andor ha detto: " Mi congratulo con la Danimarca per la finalizzazione dell´accordo di partenariato così rapidamente come risultato della sua intensa collaborazione con la Commissione e invito gli altri Stati membri a seguire il buon esempio della Danimarca. Sono molto lieto che la Danimarca ha deciso di dedicare il 50% del finanziamento della politica di coesione sotto l´obiettivo di crescita e di posti di lavoro al Fondo sociale europeo (Fse), in modo da garantire interventi finanziati dal Fse possono avere un impatto significativo verso il raggiungimento degli obiettivi occupazionali Europa 2020 e della povertà. L´fse contribuirà a massimizzare il potenziale di crescita di ogni regione affrontare le sue specifiche esigenze, concentrandosi su imprenditorialità e la creazione di posti di lavoro, la mobilità transfrontaliera, l´inclusione attraverso l´istruzione e l´occupazione e la formazione professionale e l´istruzione superiore. Sono anche lieto di vedere maggiori sinergie tra le azioni finanziate dai vari Fondi. " Il commissario per l´Agricoltura e lo sviluppo rurale, Dacian Cioloþ ha dichiarato: "Lo sviluppo rurale è un pilastro fondamentale della nostra politica agricola comune, rivolgendosi elementi relativi alle questioni economiche, ambientali e sociali nelle zone rurali, ma in un modo che consente agli Stati membri o alle regioni di progettare programmi adatti per le proprie situazioni e priorità specifiche. Il concetto di accordi di partenariato è molto importante per garantire che le autorità nazionali o regionali, nella redazione dei loro programmi di sviluppo rurale, hanno un approccio che è coerente con i piani che stanno preparando per le altre misure strutturali dell´Ue al fine di integrare e coordinare con tali regimi ove possibile e quindi ottenere una maggiore efficienza nell´uso del denaro dei contribuenti europei. " Commissario per gli affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki ha detto: " Come per tutti gli altri fondi, il Fondo marittimi e la pesca europea è di investire nelle comunità locali per aiutarli a sbloccare il tipo di crescita e di posti di lavoro di cui l´Europa ha bisogno, e che l´Ue si è impegnata a rendere una realtà. Non prescrivere come ogni singolo centesimo deve essere speso, si tratta di lasciare che coloro che conoscono il loro mestiere, industria, e le regioni locali migliori per lavorare verso un futuro sostenibile per le proprie comunità - questo è davvero lo spirito della nuova politica comune della pesca. " Tutti i 28 progetti di accordo di partenariato ora sono stati ricevuti dalla Commissione. La loro adozione deve seguire entro i prossimi tre mesi, dopo un processo di consultazione con la Commissione fornendo le osservazioni vengano prese in considerazione. Vedere qui per l´accordo di partenariato con la Danimarca.  
   
   
DOMANDE E RISPOSTE CIRCA GLI "ACCORDI DI PARTENARIATO" TRA LA COMMISSIONE EUROPEA E GLI STATI MEMBRI DELL´UNIONE EUROPEA PER QUANTO RIGUARDA L´INVESTIMENTO DI FONDI STRUTTURALI E DI INVESTIMENTI EUROPEI PER IL PERIODO 2014-2020  
 
Bruxelles, 6 maggio 2014 - Il 22 Dicembre 2013, è entrato in vigore. Una nuova serie di regole e leggi che regolano il prossimo ciclo di investimenti dell´Unione per il periodo 2014-2020. Per la prima volta, questo pacchetto legislativo stabilisce regole comuni per i «fondi strutturali e la Banca europea" (Fondo Esi) per garantire un uso più strategico e complementare delle diverse fonti di finanziamento dell´Ue, così come combinare e semplificare il loro utilizzo per migliorare il loro impatto sulla crescita e l´occupazione. 1. Quali sono i Fondi strutturali e la Banca europea? Il Fondo europeo di sviluppo regionale Il Fondo sociale europeo Il Fondo di coesione Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale 2. Cosa sono i "accordi di partenariato"? Secondo le nuove norme, gli Stati membri sono tenuti a stabilire e attuare le priorità di investimento corrispondenti piani strategici che riguardano cinque Fondo Esi. Sono questi "accordi di partenariato" (Ap) negoziati tra la Commissione europea e le autorità nazionali , previa consultazione con i vari livelli di governo, i rappresentanti dei gruppi di interesse, della società civile e rappresentanti locali e regionali. Tali accordi di partenariato punto di partenza per documenti di discussione preparato dai servizi della Commissione nel 2012 per ciascuno Stato membro, definendo come l´investimento Ue dovrebbe sostenere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dalla partenza concentrarsi sui punti di forza e le aree di crescita significativa nelle regioni e Stati membri. Secondo le nuove regole, ogni Stato membro dovrebbe trasmettere il suo accordo alla Commissione, entro 4 mesi dall´entrata in vigore del regolamento, vale a dire per il 22 Aprile 2014 . La Commissione a sua volta, presentare le sue osservazioni entro un termine di tre mesi a decorrere dalla data di trasmissione della Ap e adottare l´accordo entro e non oltre quattro mesi dopo la trasmissione , a condizione che lo Stato membro ha tenendo conto delle sue osservazioni. Poiché non è stato adottato l´accordo di partnership, non possono essere approvati i programmi operativi. 3. Cosa sono i "programmi operativi"? La Commissione sta inoltre lavorando con gli Stati membri a sviluppare "programmi operativi" (Po), che riflettono le priorità e gli accordi di partenariato investimento in obiettivi di azione. Questi Po possono coprire l´intero Stato membro e / o regioni o sotto forma di programmi di cooperazione che coinvolgono più di un paese. La Commissione negozia il contenuto finale di questi piani di investimento con le autorità nazionali e regionali. Tutti i livelli di governo, inclusa la società civile, dovrebbero essere consultati e coinvolti nella pianificazione e gestione dei Po. Secondo le nuove regole, il Po deve essere presentata dagli Stati membri entro tre mesi dalla trasmissione del contratto di partenariato . La Commissione presenta osservazioni entro tre mesi e ha adottato il Po entro e non oltre 6 mesi dalla data di presentazione , a condizione che lo Stato membro ha tenuto debito conto delle osservazioni. Po vengono poi attuate dagli Stati membri e le loro regioni , che implica la selezione, l´attuazione, il monitoraggio e la valutazione dei singoli progetti secondo le priorità e gli obiettivi stabiliti per il programma in conformità della Commissione . Questo lavoro è organizzato dalle "autorità di gestione" in ogni paese e / o regione, secondo il principio della gestione condivisa e sussidiarietà. Le nuove regole richiedono che l´attenzione è, molto più di prima, i risultati e gli obiettivi, che devono essere misurati, monitorati e pubblicati per tutto il periodo. 4. Dove sta attualmente sviluppando l´Ap e Po Stati membri? La Commissione europea sta attualmente analizzando gli accordi di partenariato formali ei progetti presentati dai 28 programmi operativi degli Stati membri, descrivendo i loro piani di investimento nell´ambito dei Fondi strutturali e gli investimenti europei per il periodo di programmazione 2014 - 2020. Il primo accordo di partnership per adottare era quella della Danimarca, 5 maggio 2014 L´elenco accordi di partenariato regolarmente aggiornate e dei programmi operativi è disponibile ai seguenti indirizzi.: www.Ec.europa.eu  / Esif La Commissione ha sottolineato che un approccio strategico per l´utilizzo dei fondi è essenziale e qualità rispetto alla velocità. La Commissione analizzerà con attenzione gli accordi di partenariato e di presentare osservazioni agli Stati membri. 5. Chi contattare nel proprio paese per ulteriori informazioni sul finanziamento dei vari progetti? - Autorità di Gestione - Europe Direct - Rappresentanza della Commissione europea da parte degli Stati membri.  
   
   
UE, PREVISIONI DI PRIMAVERA 2014: SI ALLARGA LA BASE DELLA RIPRESA  
 
 Bruxelles, 6 maggio 2014 - Le previsioni di primavera della Commissione europea indicano un proseguimento della ripresa economica nell´Unione europea dopo l´uscita dalla recessione un anno fa. La crescita del Pil reale dovrebbe segnare l´1,6% nell´Ue e l´1,2% nella zona euro nel 2014, con un ulteriore miglioramento nel 2015, rispettivamente al 2,0% e all´1,7%. Il presupposto di fondo delle previsioni è che le misure strategiche concordate siano attuate dagli Stati membri e dall´Ue, apportando gli aggiustamenti necessari. Siim Kallas, Vicepresidente della Commissione, ha dichiarato: "Ora la ripresa si sta consolidando: assistiamo a una riduzione dei disavanzi e al rilancio degli investimenti e, soprattutto, emergono i primi segni di un miglioramento della situazione occupazionale. Gli sforzi profusi dagli Stati membri e dall´Ue stessa nel proseguire sulla strada delle riforme stanno dando i loro frutti. Il cambiamento strutturale in atto mi ricorda il processo di profonda correzione intrapreso dalle economie dell´Europa centrale e orientale a partire dagli anni 90, in vista della loro adesione all´Ue, avvenuta esattamente 10 anni fa. La loro esperienza dimostra quanto sia importante adottare riforme strutturali in fase iniziale e mantenere la rotta, indipendentemente dalle sfide che si possono incontrare durante il percorso. In quest´ottica, non dobbiamo ridurre l´impegno di creare più posti di lavoro per i cittadini europei e di rafforzare il potenziale di crescita." Una graduale ripresa della crescita economica Nel complesso, si prevede che nel periodo considerato la domanda interna diventi il motore fondamentale della crescita. Man mano che i redditi reali beneficiano di un´inflazione più bassa e della stabilizzazione del mercato del lavoro, le spese per i consumi dovrebbero gradualmente rafforzare la crescita. La ripresa degli investimenti dovrebbe continuare a sostenere la crescita, con un incremento degli investimenti in attrezzature e opere edilizie. Si prevede che nel periodo considerato diminuisca il contributo delle esportazioni nette. Il carattere graduale di questa ripresa ricalca quello delle fasi di ripresa che, in passato, sono seguite a crisi finanziarie profonde. Mentre le condizioni di finanziamento restano in media moderatamente favorevoli, permangono differenze rilevanti fra Stati membri e fra imprese di dimensioni diverse. Al rafforzamento delle condizioni del mercato del lavoro iniziato nel corso del 2013 dovrebbero seguire la creazione di più posti di lavoro nonché un ulteriore calo del tasso di disoccupazione (fino al 10,1% nell´Ue e all´11,4% nella zona euro nel 2015). L´inflazione dovrebbe rimanere contenuta, sia nell´Ue (1,0% nel 2014 e 1,5% nel 2015) che nella zona euro (0,8% e 1,2%). I continui miglioramenti sul fronte della competitività dei prezzi hanno determinato negli ultimi anni una riduzione del disavanzo delle partite correnti degli Stati membri vulnerabili; nel 2014 e nel 2015 si prevede anzi un avanzo per alcuni di essi. Continuerà la riduzione dei disavanzi pubblici: nel 2014 dovrebbero scendere al 2½% circa del Pil sia nella zona euro che nell´Ue nel suo complesso, mentre il rapporto debito/Pil arriverà circa al 90% nell´Ue e al 96% nella zona euro, prima di registrare una riduzione il prossimo anno. Il rischio più acuto di indebolimento delle prospettive di crescita resta una nuova perdita di fiducia in caso di stallo delle riforme. Sono aumentate anche le incertezze sul contesto esterno. D´altra parte, la ripresa potrebbe essere più forte del previsto qualora siano attuate ulteriori riforme strutturali ambiziose. Anche se gli attuali sviluppi dei prezzi derivano sia da fattori esterni che dal processo di aggiustamento in corso, pure un periodo di inflazione bassa troppo prolungato non è esente da rischi, che dovrebbero tuttavia essere ridotti da una ripresa che si rafforza gradualmente e la cui base si sta ampliando.  
   
   
CATHERINE ASHTON NOMINA IL NUOVO CAPO DELLA DELEGAZIONE DELL´UE VERSO GLI STATI UNITI  
 
Bruxelles, 6 maggio 2014 - Catherine Ashton, Alto rappresentante dell´Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza / Vicepresidente della Commissione, ha annunciato ieri la nomina di David O´sullivan, come capo della delegazione dell´Unione europea agli Stati Uniti d´America . David O´sullivan è stato il Chief Operating Officer della azioni esterne Servizio europeo sin dalla sua creazione. Prima di questo ha avuto una lunga e brillante carriera in seno alla Commissione Europea, in possesso di un certo numero di posizioni di rilievo, tra cui quello di Segretario Generale e Direttore Generale per il Commercio. Alto rappresentante Catherine Ashton ha dichiarato: " Sono lieto di annunciare la nomina di David O´sullivan a questo lavoro fondamentale nel Servizio europeo per l´azione esterna ben noto talento di David, l´energia e le competenze continuerà ad essere un patrimonio importante per l´azione esterna dell´Ue e. Lui il candidato ideale per portare avanti il lavoro dell´Unione europea a Washington Dc fare Vorrei anche rendere omaggio speciale per João Vale de Almeida per il suo lavoro eccellente e instancabile come capo della nostra delegazione negli Stati Uniti nel corso degli ultimi quattro anni. Come ha completato il suo mandato a Washington in autunno, non vedo l´ora di continuare a lavorare con lui come si prende un incarico di alto livello presso il Servizio europeo per l´azione esterna a Bruxelles. "  
   
   
UN NUOVO LEADER A CAPO DELLA RAPPRESENTANZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA A LISBONA  
 
Bruxelles, 6 maggio 2014 - La Commissione europea ha nominato María de Aires Soares Capo della Rappresentanza in Portogallo. Lei entrerà in carica 16 maggio 2014. M me Soares portare nella sua nuova posizione di una comprovata esperienza di gestione, buone capacità di gestione, della conoscenza e una vasta esperienza delle istituzioni europee, abituato a lavorare con una varietà di soggetti e punti di riferimento solidi di analisi politica e di comunicazione. M me Soares esercitato (come funzionario della Commissione distaccati nell´interesse del servizio), dal novembre 2011, come Capo della Divisione delle Finanze e Bilancio nell´amministrazione del reattore sperimentale termonucleare internazionale (Iter ) a Cadarache, in Francia. Prima di questa nomina, che era Ministro Consigliere, capo della sezione "Ricerca, tecnologia, istruzione e innovazione" all´interno della delegazione dell´Unione europea agli Stati Uniti, Washington Dc M me Soares entrato alla Commissione europea nel 1989, la direzione generale della Ricerca e dell´innovazione, dove ha ricoperto diverse posizioni manageriali in settori che vanno dalla amministrazione e finanza di energia e la mobilità dei ricercatori. Ha incoraggiato e sviluppato una strategia di cooperazione nel settore energetico tra l´Unione europea e Brasile, Cina, India, Giappone, Russia, Corea del Sud e Stati Uniti. Lei è stato ammesso alla barra a Lisbona nel 1980 e ha iniziato la sua carriera professionale in uno studio legale a Lisbona. Appena prima di entrare nella Commissione europea, ha ricoperto una posizione senior l´Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) di Ginevra. Si è laureata presso la Facoltà di Giurisprudenza dell´Università di Lisbona e un dottorato in legge presso l´Università di Montpellier.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: QUESTA VOLTA È DIVERSO: UN SEMINARIO PER GIORNALISTI IN VISTA DELLE ELEZIONI  
 

Strasburgo, 6 maggio 2014 - A poco meno di tre settimane dall´apertura dei primi seggi per le elezioni europee, il Parlamento ospiterà giornalisti provenienti dai Paesi membri il 5 ed il 6 maggio per discutere quali cambiamenti e quali opportunità si troverà di fronte l´Unione europea. I relatori si concentreranno su una serie di questioni: l´impatto del trattato di Lisbona, le imminenti elezioni e la direzione che prenderà l´Europa. Martedí, Jean-claude Trichet, ex presidente della Banca Centrale Europea, richiamerà l´attenzione dei giornalisti sui cambiamenti e le opportunità economiche e geopolitiche che dovrà affrontare l´Unione europea. A discutere le elezioni vi saranno anche altri relatori, tra cui il vice Presidente del Parlamento Anna Podimata, il Commissario europeo Connie Hedegaard, oltre a membri del Parlamento europeo, e ad alti funzionari del Parlamento. Http://www.elections2014.eu/

 

 
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, DIECI ANNI DI ALLARGAMENTO: "UN´EUROPA CHE RESPIRA CON ENTRAMBI I SUOI POLMONI"  
 
Strasburgo, 6 maggio 2014 - Sono passati già dieci anni dal più grande allargamento dell´Ue. Dieci Stati membri avevano integrato l´Unione da Est e Sud. Qual è il bilancio oggi? Abbiamo incontrato il primo Presidente del Pe proveniente da uno di questi paesi, il deputato polacco di centro destra Jerzy Buzek. Lunedì si festeggiano i dieci anni dal più grande allargamento dell´Ue. Cosa significa per lei? Mi ricordo precisamente quel momento 10 anni fa. È stato un sogno che è diventato realtà: un´Europa che respira con entrambi i suoi polmoni. É stato un giorno importante nel nostro cammino per la trasformazione e rinnovamento verso l´Occidente. Oggi abbiamo la possibilità e la responsabilità di ridisegnare l´Unione europea insieme, lavorando per il bene comune. Molti temevono una perdità d´indipendenza o identità, altri hanno usato questa carta per i propri interessi... I cittadini stessi sono la migliore risposta. Al contrario in questi anni, molti paesi hanno riscoperto la propria identità, e hanno imparato una importante lezione su come difendere le proprie opinioni: è attraverso argomenti convincenti che si vince il processo decisionale europei e le politiche dell´Ue. Qual è il valore aggiunto dei paesi che hanno aderito all´Ue nel 2004? Quale ruolo gli spetta ni futuro? Con soddifsazione non si sente più parlare di "nuovi Stati membri"... Tutti hanno smesso di chiarmali così. Con l´adesione del 2004, si affacciò l´idea del Partenariato orientale e fu creata l´Euronest. Inoltre siamo molto più attenti alle questiene energetiche. L´ue dovrebbe continuare ad allargarsi? Se sì, quando e perché? L´ue deve tenere aperte le proprie porte. Nonostante ciò, deve farlo sapendo che vengono rispettati i criteri, le negoziazioni e la volontà di adottare gli standard Ue. In caso contrario, ci perderebbero sia lo Stato che vuole aderire, sia l´Ue.  
   
   
ADOTTATO DAL CDR IL PARERE EUSAIR. TRA I PUNTI DI FORZA DELLA MACROREGIONE AI, STRUMENTI PER AFFRONTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI.  
 
Ancona, 6 maggio 2014 - Adottato ieri all’unanimità dalla Coter (la Commissione politica di coesione territoriale del Comitato delle Regioni europee) il parere sull’Eusair, la strategia della Macroregione adriatico ionica. Il parere (relatore il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca) era stato richiesto dalla Presidenza greca dell’Unione europea e sarà adottato in via definitiva nella sessione plenaria del Comitato delle Regioni il 25 e 26 giugno. Il documento tiene conto delle indicazioni emerse alla Conferenza di Atene del 6-7 febbraio scorsi. Un grande lavoro di squadra che concretizza l’approccio dal basso adottato sin dall’inizio per la costruzione della strategia. “Vogliamo essere – ha detto oggi Spacca a Bruxelles nell’illustrare il parere alla commissione - attori chiave ed indispensabili al successo di questa terza strategia macroregionale europea che richiede integrazione, governance multilivello con un approccio bottom-up, cooperazione. Una strategia che sarà elemento di forza del semestre italiano di presidenza della Ue”. Tra i pilastri del piano d’azione dell’Eusair sui quali il percorso di consultazione ha posto particolarmente l’accento, quello dedicato alla protezione e miglioramento della qualità dell’ambiente. Un’attenzione ai cambiamenti climatici all’ordine del giorno della Ue e che calamità naturali sempre più frequenti (come quella che ha colpito le Marche in questi giorni) rendono urgente rafforzare. “La Macroregione adriatico ionica – ha detto Spacca - deve preservare gli habitat e gli ecosistemi ed affrontare le sfide del cambiamento climatico attraverso un’azione integrata che coinvolga tutti gli stakeholder in un processo condiviso e integrato. E’ fondamentale che la strategia promuova la prosperità sostenibile, economica e sociale nel rispetto degli ecosistemi marittimi ed ambientali. Di grande rilievo è il fatto che nel Piano d’azione uno dei pilastri portanti sia dedicato a questo tema. In questo senso la coincidenza della nuova programmazione 2014-2020 con la definizione della strategia macroregionale rappresenta una grande opportunità”. Un’intensa attività è stata infatti condotta in ognuno degli otto Paesi coinvolti, al fine di assicurare che l’Eusair sia integrata nella nuova generazione di documenti di pianificazione e programmazione 2014-2020 - Accordi di partenariato, programmi operativi e programmi Ipa - così come nei fondi strutturali e d’investimento Ue e nei fondi Ipa.  
   
   
MILANO: A PALAZZO MARINO ZORAN JANKOVIC, SINDACO DI LUBIANA  
 
Milano, 6 maggio 2014 – Il Sindaco ha ricevuto ieri a Palazzo Marino il Sindaco di Lubiana Zoran Jankovic. Nel corso dell’incontro sono stati riaffermati gli ottimi rapporti esistenti tra Milano e la capitale della Slovenia, due città fortemente impegnate sui fronti della mobilità dolce e dello sviluppo urbano sostenibile. Al centro del colloquio sono state soprattutto le opportunità che potranno derivare da progetti congiunti nei settori del turismo e della cultura, anche in vista di Expo Milano 2015 cui la Slovenia parteciperà con un proprio padiglione. Il Sindaco ha ricevuto l’invito a partecipare nel corso del 2014 all’anniversario della fondazione di Emona, l’antica Lubiana eretta dai Romani 2000 anni fa.  
   
   
ITALIA-SLOVENIA: PRESIDENTE FVG A ROMA PER INCONTRO CON PAHOR  
 
Trieste, 6 maggio 2014 - Su invito del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, parteciperà questa sera a Roma al ricevimento in onore del presidente della Slovenia, Borut Pahor, a conclusione della sua visita di Stato in Italia. Il Capo della Stato riceverà Pahor questa mattina al Quirinale. La visita del presidente sloveno coincide, è stato sottolineato, con il decimo anniversario dell´ingresso della Slovenia nell´Unione europea.  
   
   
TRENTINO ALTO ADIGE: IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ROSSI HA TRASMESSO BOZZA DELL´IPOTESI NORMATIVA PER LA RIFORMA DEI VITALIZI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE MOLTRER  
 
Trento, 6 maggio 2014 - Il Presidente della Regione autonoma Trentino-alto Adige/südtirol Ugo Rossi ha trasmesso ieri una bozza dell´ipotesi normativa per la riforma dei vitalizi al presidente del Consiglio regionale Diego Moltrer. Al fine di agevolare ed accelerare il lavoro di predisposizione di un disegno di legge in materia di vitalizi dei consiglieri regionali, a titolo collaborativo è stata inoltrata la proposta di disegno di legge elaborata dagli uffici della Giunta regionale ove sono state tradotte in un testo normativo le "Linee di intervento legislativo" trasmesse alla Presidenza del Consiglio regionale il 15 aprile con nota accompagnatoria dei professori Falcon e Nogler, nonché ulteriori linee di intervento, condivise con la Giunta regionale, in materia di trattamento economico previdenziale per i consiglieri eletti a decorrere dalla Xv Legislatura, già rappresentate nel documento consegnato all´ufficio di presidenza del Consiglio regionale lo scorso 7 aprile .  
   
   
TOSCANA: GLI ATTI APPROVATI DALLA GIUNTA NELLA SEDUTA DI LUNEDÌ 5 MAGGIO  
 

Firenze, 6 maggio 2014 - Si è tenuta ieri mattina nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze la seduta di Giunta regionale, trasmessa in diretta streaming sul sito di Toscana Notizie. Tra i provvedimenti approvati segnaliamo: - la delibera di competenza del presidente (dal minuto 07.21 al minuto 07.44) relativa all´approvazione del progetto per un Centro di coordinamento, supporto scientifico e comunicazione sociale di Prato nell´ambito delle azioni relative alla presenza della comunità cinese attraverso l´integrazione dell´accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Pin di Prato. L´impegno finanziario è di 135.000 euro e copre le attività previste fino alla fine di ottobre 2014. - Le due delibere presentate dalla vicepresidente (dal minuto 7.45 al minuto 9.02) che riguardano la prima il protocollo d´intesa tra Regione, Università di Firenze e Coni toscano per la promozione del progetto "Sport e scuola compagni di banco" finalizzato alla promozione dell´educazione fisica nelle scuola primaria. Quanto alla seconda si tratta sempre di un protocollo d´intesa tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Università di Pisa finalizzato alla promozione della carta etica dello sport e di corretti stili di vita. - Segnaliamo infine la delibera illustrata dall´assessore al lavoro (dal minuto 19.47 al minuto 20.40) che riguarda il fondo per la progettazione degli interventi strategici. In questo caso si tratta della decisione di finanziare al 90% da parte della Regione Toscana la progettazione dell´intervento di recupero dell´area e degli immobili dell´ex ospedale del ceppo di Pistoia. Archivio Video Giunta http://www.Regione.toscana.it/regione/giunta/archivio-video

 

 
   
   
AUTONOMIE: PRESIDENTE FVG, PARTE TAVOLO REVISIONE TREMONTI-TONDO  
 
 Trieste, 6 maggio 2014 - La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha partecipato 30 aprile a Roma a un incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio e il sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, assieme ai presidenti delle Province autonome di Trento, Ugo Rossi, di Bolzano, Arno Kompatscher. Nel corso dell´incontro, in cui si è lavorato a cercare una soluzione interpretativa che chiarisca gli effetti finanziari della manovra sulle Autonomie del Nord, è stato anche deciso che il prossimo 7 maggio, a Palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario Delrio, del sottosegretario Bressa e del ministro Maria Carmela Lanzetta, si terrà il tavolo per la revisione del patto Tremonti-tondo e per la complessiva gestione degli aspetti finanziari tra Stato e Regione. E´ già stato programmato per il successivo 13 maggio un tavolo tecnico, nell´intento di chiudere la trattativa il prima possibile, auspicabilmente entro giugno. Per la presidente del Friuli Venezia Giulia si tratta di un risultato di grandissima importanza politica e istituzionale per la Regione, che così vede riconosciuto in pieno il suo rango di pari interlocutore con lo Stato. L´attiva e costante opera dell´intera Giunta presso le Autorità centrali dello Stato, che ha già dato tangibili e visibili risultati, è stato sottolineato, conferma oggi di essere essenziale per la salvaguardia e la valorizzazione della specialità, non solo dal punto di vista del diritto ma anche nella concreta attuazione dei provvedimenti.  
   
   
TRENTINO ALTO ADIGE: RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 4 MAGGIO  
 
Trento, 6 maggio 2015 - Si è concluso lo spoglio delle schede negli 11 comuni in cui si è votato ieri per eleggere sindaco e consiglio comunale. In Trentino a Levico Terme è stato eletto sindaco Michele Sartori sostenuto da Patt, Pd, Upt e Levico Domani con il 58,99% dei voti, a Villa Lagarina il nuovo sindaco è Romina Baroni sostenuta da Villa Lagarina Insieme con il 55,95%, a Vigolo Vattaro è stata eletta sindaco Michela Pacchielat sostenuta da Insieme per Vigolo con il 75,38%, a Transacqua è stato eletto sindaco Roberto Pradel sostenuto dalla lista Nuova Transacqua che ha ottenuto il 51,04% dei voti, a Valfloriana è stato eletto sindaco Michele Tonini sostenuto dalla lista Fare bene le cose giuste con il 60,17%, infine a Vermiglio il nuovo sindaco è Anna Panizza sostenuta dalla Lista Noi con Vermiglio che ha preso il 50,62% dei voti. Passando ai comuni dell’Alto Adige, a Brunico il nuovo sindaco è Roland Griessmair dell’Svp con il 57,25% dei voti, a Fiè allo Sciliar è stato eletto sindaco Othmar Stampfer dell’Svp con il 73,76% dei voti, a Ponte Gardena eletto sindaco Oswald Rabanser dell’Svp che ha raggiunto il 58,77% dei voti, a Sluderno il nuovo sindaco è Erwin Wegmann della lista Bürgerliste Schluderns con il 50,77%, infine a a Tesimo è stato eletto Christoph Matscher dell’Svp con il 72,22% dei voti. Tutti i risultati completi sul sito della Regione, www.Regione.taa.it cliccando alla voce elezioni.  
   
   
BOLZANO: DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: CONVEGNO EUREGIO L´8 E 9 MAGGIO  
 
 Bolzano, 6 maggio 2014 - Come migliorare l´occupazione giovanile in Alto Adige, Trentino e Tirolo? A questo attualissimo tema è dedicato il convegno "Modelli di apprendistato: il valore della formazione per il lavoro dei giovani" promosso l´8 e 9 maggio a Bolzano dall´Euroregione Alto Adige-tirolo-trentino. Nei tre i territori dell´Euregio il tasso di disoccupazione giovanile è notevolmente cresciuto a causa della crisi economica e finanziaria, raggiungendo il 6% in Tirolo, il 12,1% in Alto Adige e il 23,2% in Trentino. Partendo da questo dato, l´Euregio ha promosso l´8 e 9 maggio prossimi a Bolzano - in collaborazione con il Consiglio Sindacale Interregionale - Alpi Centrali e con le competenti ripartizioni delle due Province autonome e del Land Tirolo - un convegno scientifico per raffrontare l‘esperienza dell‘apprendistato nell´area transfrontaliera e analizzare possibili rimedi per migliorare la situazione dell´occupazione giovanile nelle regioni alpine. Gli esperti del settore saranno chiamati a illustrare i principi cardine dei percorsi di apprendistato nei vari territori, le politiche in materia di occupazione giovanile e le "best practices" tra gli interventi finora attivati, con l´obiettivo di mettere a confronto i vari sistemi e suscitare un dibattito sulle misure più opportune per ridurre la disoccupazione giovanile. Il convegno su "Modelli di apprendistato: il valore della formazione per il lavoro dei giovani" si apre a Bolzano giovedì 8 maggio, alle ore 13, a Palazzo Widmann, in piazza Magnago 1.  
   
   
PUGLIA: LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI:COPERTURA FINO A FINE ANNO  
 
Bari, 6 maggio 2014 - L’assessore al Lavoro comunica di aver sottoscritto ieri a Roma presso il Ministero del Lavoro la convenzione per i Lavoratori Socialmente Utili (Lsu) della Puglia. Sono oltre nove i milioni di euro a disposizione per i circa 1.200 Lsu utilizzati da comuni e aziende: i fondi serviranno a pagare le indennità e gli assegni famigliari. L’accordo dovrà comunque essere vagliato dagli organi preposti. Gli Lsu erano in origine oltre 14mila e nel corso degli anni, con le varie stabilizzazioni, sono passati a circa 1.200 (ad esempio, solo a Manfredonia sono 140, 40 a Muro Leccese e 50 a Ceglie Messapica). L’accordo prevede la copertura fino a fine anno, ma rimane l’impegno per la verifica e gli approfondimenti – insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - della ripartizione nazionale di 106 milioni di euro previsti dall’ultima legge di stabilità, finalizzati alla loro stabilizzazione a tempo indeterminato.  
   
   
LAVORO, GARANZIA GIOVANI, APPROVATA IL 29 APRILE CONVENZIONE TRA REGIONE LIGURIA E MINISTERO  
 
Genova, 6 Maggio 2014. "Non c´è nessun ritardo nell´approvazione del piano giovani da parte della Regione Liguria, come Giunta abbiamo approvato, lo scorso 29 aprile, la convenzione con il Ministero del Lavoro sul Piano Garanzia Giovani con delibera n. 304 e ora scattano i 20 giorni di tempo per la trasmissione al Ministero del progetto esecutivo. Sulle iniziative da realizzare in Liguria è già stata avviata, lo scorso 17 aprile, la concertazione con le parti istituzionali e sociali". Rispondono così alla consigliera regionale Raffaella Della Bianca gli assessori al lavoro e alla formazione della Regione Liguria, Enrico Vesco e Pippo Rossetti, respingendo ogni accusa di blocco di finanziamenti. "Siamo in linea con i tempi – dicono i due assessori – come previsto dal Ministero i giovani possono nel frattempo iscriversi al portale nazionale che è operativo dal 1 maggio e inserire i loro dati anagrafici. L´adesione pertanto è preventiva e può già avvenire. Dalla registrazione del ragazzo o della ragazza scattano 60 giorni di tempo per consentire ai servizi al lavoro regionali di convocarli e di concordare con loro un percorso individualizzato, usufruendo delle nove diverse misure messe a disposizione dalla Garanzia".  
   
   
LAVORO, LIGURIA, VIA AL COMITATO ESODATI, DAL GOVERNO UNA SOLUZIONE DEFINITIVA  
 
Genova, 6 Maggio 2014 - "Come Regione ci siamo attivati fin dall´inizio per stare a fianco di questi lavoratori, ma la situazione ad oggi non è ancora stata risolta. Serve una soluzione definitiva a livello nazionale, attraverso un provvedimento che dia copertura a tutti gli esodati senza alcun vincolo perché una situazione come questa è intollerabile". Lo ha detto quest´oggi l´assessore al lavoro della Regione Liguria, Enrico Vesco nel corso della presentazione del neo nato comitato esodati Liguria che si prefigge di rappresentare tutti quei lavoratori liguri, fuoriusciti cioè dal circuito produttivo, ma ancora in attesa della pensione e una situazione di profondo disagio provata dalla riforma Fornero. Ammontano a circa 2000 le domande accolte dall´Inps in Liguria, attraverso i cinque provvedimenti emanati a livello nazionale, a partire dal 2011. Ma di fatto vi è ancora poca chiarezza sui numeri. In Liguria dovrebbero essere ancora 6.000 i lavoratori in attesa di un riconoscimento necessario per poter accedere alla pensione. "L´iniziativa che porta avanti il comitato è molto importante – dice l´assessore Vesco – in questo modo anche la Liguria si allinea a quanto sta avvenendo in altre regioni, individuando un luogo di aggregazione in cui dichiarare la propria difficoltà di chi non rientra ancora tra i salvaguardati individuati dal Governo e trovare tutti insieme una strada perché si arrivi alla copertura totale, affinché nessuno venga lasciato solo". Pur non avendo una competenza specifica l´assessore regionale al lavoro ribadisce di "voler essere uno stimolo forte nei confronti dell´Inps, affinché metta in pratica rapidamente le salvaguardie già deliberate e censisca attentamente i numeri di coloro che sono stati lasciati fuori e parallelamente nei confronti del Governo cui pretendere che risolva una vicenda tragica e paradossale, dando risposte a tutti in tempi rapidissimi". E a questo proposito l´assessore al lavoro della Regione Liguria si è impegnato a convocare al più presto un incontro con tutti i parlamentari liguri affinché facciano pressioni sul´esecutivo per trovare una soluzione che ridia dignità e serenità chi ha lavorato anche per 40 anni.  
   
   
´GARANZIA GIOVANI´, ASSESSORE ISTRUZIONE LOMBARDIA: SFIDA DA VINCERE  
 
Milano, 6 maggio 2014 - Oltre 300 gli operatori ai servizi al lavoro e alla formazione che hanno partecipato al convegno ´Dote Unica Lavoro: un modello per le politiche del lavoro´, che si è svolto all´Auditorium Testori di Palazzo Lombardia. L´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro ha illustrato come Dote Unica Lavoro sia diventata un sistema stabile e unitario: "´Dote Unica Lavoro´ - ha detto - è la risposta all´arretratezza nei servizi per il lavoro, per cui lo Stato spende circa 500 milioni l´anno contro i 6 miliardi della Germania e i 5 miliardi della Francia". Stanziati Da Regione 75 Milioni - "Questo è un investimento significativo e continuativo con gli ultimi 20 milioni impegnati, di cui 5 per incentivi all´assunzione - ha precisato la responsabile regionale del Lavoro - così l´impegno di Regione Lombardia ha raggiunto i 75 milioni di euro da ottobre 2013 ad oggi". Positivi Risultati ´Dote Unica Lavoro´ - I dirigenti della Direzione generale hanno esposto agli operatori i dati di monitoraggio pubblicamente disponibili all´indirizzo internet www.Lavoro.regione.lombardia.it, sezione Dote Unica Lavoro. I positivi risultati raggiunti evidenziano come il 64 per cento delle persone prese in carico ad ottobre si siano riattivate nel mercato del lavoro. E´ stato inoltre illustrato come il recente rifinanziamento di Dote Unica Lavoro abbia premiato gli operatori più virtuosi nella conclusione dei percorsi e nel raggiungimento dei risultati di ricollocazione. Garanzia Giovani, Attivo Sito Regionale - L´assessore regionale ha confermato che ´Garanzia Giovani´ in Lombardia ha visto l´avvio dal 1 maggio, secondo il modello già rodato di ´Dote Unica Lavoro´, e che è attivo il portare regionale per l´adesione. E´ infatti possibile accedere al portale regionale www.Borsalavorolombardia.net, procedere alla profilazione nel sistema e proseguire con la compilazione dell´adesione, che prevede anche la scelta di un operatore accreditato in Lombardia, a differenza del portale nazionale. I giovani si possono rivolgere a tutti gli operatori accreditati in Regione Lombardia per essere supportati nelle procedure di adesione. Per consultare l´elenco completo degli operatori: http://www.Doteunicalavoro.regione.lombardia.it/catalogo/catalogo/index ´Dote Unica Lavoro´ Modello Riferimento Nazionale - "A pochi giorni dall´avvio di ´Garanzia Giovani´ - ha ribadito Aprea - possiamo affermare che i principi di ´Dote Unica Lavoro´ sono diventati punto di riferimento per il piano nazionale ´Garanzia Giovani´. In un mercato del lavoro caratterizzato da maggior flessibilità servono politiche efficaci, che accompagnino la persona dalla scuola al lavoro e da un contratto a un altro". Disoccupazione Giovanile All´8,7 Per Cento - Regione Lombardia presenta una situazione del mercato del lavoro non facile, anche se migliore rispetto alla media italiana. Il tasso di disoccupazione rilevato nell´ultimo trimestre è del 8,7 per cento rispetto al 12,6 per cento del dato nazionale. "In Lombardia il fenomeno dei Neet (Not engaged in Education, Employment or Training) al 2013 riguarda circa 260.000 giovani tra i 15 e i 29 anni" ha affermato l´assessore. Nonostante il tasso di Neet lombardo sia inferiore di oltre 7 punti percentuali alla media italiana (26 per cento), va considerato che la stessa percentuale, in Lombardia, nel 2013, è cresciuta del 14 per cento rispetto all´anno precedente. Durante il suo intervento l´assessore regionale ha confermato che ´Garanzia Giovani´, avviata secondo il modello di ´Dote Unica Lavoro´, è una risposta di sistema a questa situazione ed è finalizzata a sostenere la riattivazione dei giovani per la ricerca di un lavoro. Verso Una ´Dote Expo´ - L´assessore regionale ha infine rilanciato la proposta del presidente di Regione Lombardia di attivare una ´Dote Expo´, sempre nell´ambito di ´Dote Unica Lavoro´, per estendere alcune regole di flessibilità ai settori interessati dall´evento per tutta la sua durata. Per questo è previsto un accordo con le parti sociali, che conterrà anche le misure di supporto alla formazione e alla ricollocazione dei lavoratori al termine dell´evento.  
   
   
MILANO, EMERGENZA SIRIANI: IL GOVERNO PASSI DALLE PAROLE AI FATTI, SITUAZIONE MOLTO CRITICA E PER NULLA RISOLTA ACCOLTE NEI RICOVERI PIÙ DI 700 PERSONE, GLI ULTIMI ARRIVI TRA L’ALTRO IERI SERA E IERI MATTINA  
 
Milano, 6 maggio 2014 – “Dopo mesi di appelli oggi il Ministro dell’Interno, ha garantito l’impegno del Governo sulla questione siriana annunciando una conferenza degli enti locali da svolgersi a breve e promettendo ai cittadini siriani, che non vogliono restare a Milano, l’aiuto a ripartire il più velocemente possibile verso la destinazione prescelta, sciogliendo il nodo del loro status giuridico. Accogliamo con favore questi primi impegni. Ci aspettiamo che questi non restino solo dei buoni propositi, ma il Ministro passi immediatamente dalle parole ai fatti. La situazione in Stazione Centrale nelle ultime 24 ore è tornata relativamente tranquilla grazie all’intervento del Comune e delle associazioni del Privato sociale che senza sosta hanno assistito i cittadini siriani anche dopo gli ultimi arrivi a piccoli gruppi tra ieri notte e questa mattina. Ma la questione non è affatto risolta e resta tuttora assai critica. Esprimiamo un ringraziamento a tutti milanesi che in questi giorni volontariamente hanno mostrato grande solidarietà verso queste persone”. Così gli assessori con delega alle Politiche sociali e alla Sicurezza e Coesione sociale a seguito della riunione in Prefettura del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza durante il quale è stato affrontato il tema dei cittadini siriani che ormai da mesi transitano da Milano, provenienti dal Sud nel loro viaggio di fuga dalla guerra. Ad oggi il Comune di Milano insieme alle associazioni del Privato sociale ha accolto e assistito nei propri centri e in Stazione Centrale 5.600 persone di cui un quarto sono bambini, alcuni di pochi mesi e l’80 per cento sono uomini e donne sotto i 35 anni di età. Si tratta per lo più di giovani coppie o donne sole con molti figli. Al momento le strutture utilizzate sono cinque con 780 posti letto: via Aldini 74 e viale Toscana 31 gestite da Progetto Arca; via Monluè 65, gestita da Cooperativa Farsi Prossimo; le strutture di Casa della Carità e Fondazione Fratelli di San Francesco in via Saponaro 40.  
   
   
PROFUGHI, PRESIDENTE LOMBARDIA: SERVE TAVOLO CON ENTI LOCALI  
 
Milano, 6 maggio 2014 - "La Conferenza delle Regioni ha fatto delle richieste precise, che fino ad ora sono state disattese. Non possiamo accettare che qualcuno da Roma ci mandi profughi o presunti tali e che vengano assegnati ai Comuni senza che nessuno ne sappia nulla". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia al suo arrivo al Comitato nazionale dell´Ordine e della Sicurezza pubblica in corso alla Prefettura di Milano. Secondo il governatore lombardo "bisogna creare un tavolo che coinvolga gli Enti locali, come chiedono l´Anci e la Conferenza delle Regioni". "Mi stupisce - ha sottolineato - che il Governo non abbia ancora provveduto a una cosa di assoluto buon senso. Non si può imporre ai territori la gestione di questa situazione, altrimenti la reazione non può che essere fortemente negativa".  
   
   
VALLE D’AOSTA, ADOZIONI: DUE GIORNATE INFORMATIVE PER LE COPPIE INTERESSATE  
 

Aosta, 6 maggio 2014 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che il Servizio adozioni organizza, venerdì 30 e sabato 31 maggio, due giornate informative per le coppie interessate ad intraprendere un percorso di adozione. Chi desidera partecipare può iscriversi, entro giovedì 15 maggio, utilizzando il modulo disponibile sul sito internet della Regione, alla pagina: http://www.Regione.vda.it/servsociali/minori/servizi/
adozione_nazionali_internazionali/corsi_di_formazione_i.asp
 Alle coppie iscritte saranno comunicati successivamente il luogo e gli orari del corso. Per ulteriori informazioni, contattare il Servizio adozioni tramite posta elettronica all’indirizzo mg.Fois@regione.vda.it  oppure per telefono ai numeri 0165/527118 oppure 0165/527119