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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2014
Politica
ECOFIN, TASSA SULLA TRANSAZIONI FINANZIARIE: DICHIARAZIONI DI ALGIRDAS ŠEMETA A SEGUITO DEL CONSIGLIO DI MINISTRI DELL´ECONOMIA E DELLE FINANZE  
 
Bruxelles, 7 maggio, 2014 – Di seguito l’intervento di Algirdas Šemeta Commissario responsabile per la fiscalità e l´unione doganale, Statistica, audit e lotta antifrode alla conferenza stampa Ecofin: “ Signore e Signori, La tassa sulle transazioni finanziarie è tornato sotto i riflettori - e con buona ragione. Insieme, abbiamo avuto la possibilità di valutare i progressi di questo importante archivio di oggi. E sono lieto di dire che c´è sicuramente progressi da segnalare. La settimana scorsa, la Corte di giustizia sepolto qualsiasi speculazione su una cooperazione rafforzata sulla Ftt. Legalmente, è al 100% il suono. Oggi, gli Stati membri partecipanti hanno ribadito il loro impegno a favore della Ttf e prevista la loro tabella di marcia per la sua attuazione. Questo è un segnale di benvenuto. Naturalmente, c´è ancora abbastanza strada da percorrere prima la Ftt è a posto. Gli Stati membri partecipanti devono continuare a investire tutto il cuore in questo file per renderlo legge entro i termini previsti. E ´vero che il piano e il ritmo sono meno ambiziosi aveva proposto la Commissione. Ma, ogni passo in avanti sulla tassa sulle transazioni finanziarie è di importanza. Nel caos delle rivendicazioni contro-hall, è facile perdere di vista ciò che viene sperimentato qui. La Ftt Ue sarà la prima tassa sulle transazioni finanziarie regionali nel mondo. Esso rafforzerà il mercato unico, evitando un mosaico di tasse nazionali. Si farà in modo che il settore finanziario contribuisca più equa per le finanze pubbliche. E sarà integrare le misure regolamentari dell´Ue in materia di stabilità finanziaria. Quindi, se gli Stati membri partecipanti fanno una Ftt comune una realtà, che è un risultato importante, anche se si procede più timidamente di quanto previsto. Ma adesso questo deve succedere, e succederà presto. Vorrei ringraziare la Presidenza greca per organizzare la discussione di oggi sulla Ftt, che è il primo che abbiamo avuto a livello Ecofin da quando cooperazione rafforzata è stata lanciata. La Presidenza ha un ruolo importante ora valutare le posizioni ´tutti gli Stati membri e di presentare una proposta di compromesso per la discussione durante le riunioni del Gruppo di lavoro. Ciò garantirà la piena trasparenza e l´inclusione di tutti gli Stati membri nel processo. E spero che, quando è all´ordine del giorno di questo Consiglio ancora una volta, vedremo progressi ancora maggiori - forse anche l´accordo politico che i cittadini sono stati a lungo chiedono. Passando alla società madri e figlie, è davvero un peccato che non siamo riusciti a raggiungere un accordo oggi. La revisione della direttiva sulle società madri e figlie è fondamentale per la nostra lotta contro la pianificazione fiscale aggressiva. La nostra proposta si chiuderà lacune, superare i disallineamenti nazionali e fondamentalmente bloccare possibilità di evasione fiscale delle imprese, che sono attualmente sfruttata. Avevo molto sperato che ci sarebbe stato accordo politico sulla misura ad affrontare un regime evasione fiscale diffusa, conosciuta come prestiti ibridi. Tuttavia, la Svezia ha bisogno di rassicurazioni su una questione tecnica specifica, di importanza nazionale. Queste sono le rassicurazioni che la Commissione è, ovviamente, felice di dare. Lavoreremo a stretto contatto con la Svezia nel corso delle prossime settimane per appianare eventuali problemi che potrebbero avere con il testo. E ho piena fiducia che possiamo risolverli abbastanza rapidamente. La Svezia è sempre giocatore molto costruttivo durante le riunioni di questi Ministri delle Finanze, e un forte sostenitore della campagna dell´Ue contro l´evasione fiscale. Quindi credo che dovremmo essere in grado di accordarsi su questo file nella Ecofin di giugno, una volta che abbiamo discusso in modo più approfondito con la Svezia. Nel frattempo, l´altra modifica della direttiva sulle società madri e figlie - vale a dire una norma generale anti-abuso - sarà presa dalla presidenza italiana. Accordo sulla direttiva società madri e figlie rivisto significherebbe entrate più eque per gli Stati membri, la concorrenza più equa per le imprese e la fiscalità più equa in tutta Europa. Quindi, gli Stati membri devono tenere i loro occhi sul premio, e lavorare con pieno vigore ad adottare queste importanti misure. Infine, mi permetta di benvenuto brevemente l´adozione odierna della direttiva per armonizzare e rafforzare il diritto penale contro la falsificazione dell´euro. Non solo questo aumentare la fiducia nella nostra moneta comune, con la creazione di uno scudo più forte contro la contraffazione. Essa contribuirà inoltre a proteggere le aziende oneste ei cittadini finiscano con soldi finti in tasca. Mentre il testo finale ha meno morso di quanto la Commissione avrebbe voluto, è comunque un progresso importante in cui ci troviamo oggi. L´euro è meglio protetto contro i criminali, grazie a questa nuova legge ha adottato oggi.”  
   
   
DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO ŠTEFAN FüLE IN SEGUITO ALLA RIUNIONE CON IL PRIMO MINISTRO HASHIM THAçI, IL PRIMO MINISTRO DEL KOSOVO  
 
 Pristina, 7 Maggio 2014 - Mirëdita! Sono contento di essere di nuovo a Pristina. Colpisce il fatto che ogni volta che vengo siamo in grado di segnare una pietra miliare nelle relazioni del paese con l´Ue: - Due anni fa abbiamo lanciato lo studio di fattibilità sulla dell´accordo di stabilizzazione e di associazione, - L´anno scorso ho riferito sulle sue conclusioni - E ora stiamo segnando la fine dei negoziati Asa con successo. Oggi, ho avuto ottimi incontri con il Presidente Jahjaga e il primo ministro Thaçi, e ho partecipato al Consiglio nazionale per l´integrazione europea. Vorrei anche incontrare i leader dei principali partiti di opposizione ei sindaci dei quattro comuni nel nord del Kosovo. Con i miei interlocutori finora, abbiamo esaminato i progressi del Kosovo sulle riforme dell´Ue. Le nostre discussioni si sono incentrate su tre temi chiave nell´agenda Ue-kosovo per quest´anno: 1 la necessità di proseguire il processo di normalizzazione con la Serbia.; 2 lo svolgimento delle elezioni generali (che, come mi è stato detto sono attesi per essere chiamato presto).; 3. La necessità di proseguire i lavori sullo Stato di diritto e altri settori chiave di riforma individuati nel nostro studio di fattibilità e anche l´ultimo Progress Report. Abbiamo anche discusso i prossimi passi per l´Asa. Vorrei elogiare il modo professionale ed efficiente, in cui sono stati condotti i negoziati. Il progetto di testo sarà ora discusso con gli Stati membri. Spero che sarà siglato questa estate. Ho anche congratulo Kosovo per aver accettato il nuovo mandato di Eulex e l´istituzione del Tribunale speciale per il follow-up dei casi esaminati dalla Investigative Task Force Special recente. Questo è molto importante per le nostre relazioni. E ´anche importante per il Kosovo stesso; dimostra al mondo che il Kosovo ha il coraggio politico e la maturità per essere aperto e che non ha nulla da nascondere. Sulle prossime elezioni politiche - è essenziale che siano eque, trasparenti ed efficienti. Kosovo dovrebbe basarsi sulle elezioni locali di successo della fine dello scorso anno. E dovrebbe rimanere concentrati sul programma di riforma dell´Ue e le priorità evidenziate nella più recente relazione sui progressi compiuti, con tutti tenendo presente che il progresso verso l´Europa necessita di un ampio consenso nazionale. Ho anche evidenziato l´importanza che l´Ue continuerà ad attribuire allo sviluppo e alla governance economica, che sono strettamente legati alla regola di diritto. Il Kosovo ha bisogno urgente di lavorare su un approccio strategico per il suo sviluppo socio-economico e la sua lotta contro la disoccupazione, specialmente tra i giovani. L´unione europea continua a essere pronta ad aiutare il Kosovo affrontare queste sfide. E ´essenziale Kosovo continua il buon lavoro nei suoi sforzi per normalizzare le relazioni con la Serbia. La chiave è quella di continuare ad attuare tutti gli accordi di dialogo e di essere in grado di offrire tutte le comunità etniche una partecipazione in futuro collettivo del Kosovo. Nel complesso, hai fatto grandi progressi, ma c´è ancora molta strada da fare con le riforme e affrontare tutte le sfide politiche ed economiche. Ma non siete soli e noi continuiamo a percorrere questo viaggio con voi.”  
   
   
UE-KOSOVO: NEGOZIATI FORMALI PER UN ACCORDO DI STABILIZZAZIONE E DI ASSOCIAZIONE CONCLUSO CONSIGLIO NAZIONALE PER L´INTEGRAZIONE EUROPEA  
 
Kosovo, 7 maggio 2014 – Di seguito l’intervento di Štefan Füle Il commissario europeo per l´allargamento e la politica europea di vicinato: “ Signora Presidente, il Primo ministro, i ministri, i membri dell´Assemblea, i partecipanti, Signore e Signori, Questa è la terza volta che mi è stato dato l´onore di parlare a voi in questo forum in altrettanti anni. Uno potrebbe essere perdonato per pensare che è diventata parte di un rituale di primavera in Kosovo e se lo è, io sinceramente spero la tradizione è qui per rimanere. Ogni volta che ci incontriamo, abbiamo un´occasione importante per segnare. Nel 2012, ho avuto il piacere di lanciare il nostro Studio di fattibilità per un accordo di stabilizzazione e di associazione. L´anno scorso, ero felice di comunicarvi che il Kosovo aveva incontrato le priorità fondamentali di cui il nostro studio, che mi ha permesso di proporre la presentazione delle direttive di negoziato per un accordo di questo tipo al Consiglio. Quest´anno non fa eccezione; Sono veramente lieto di poter confermare che Venerdì scorso, abbiamo concluso i negoziati formali per un accordo di stabilizzazione e di associazione tra l´Ue e il Kosovo. Questo è un risultato importante per il quale tutti noi possiamo giustamente prendersi il merito e congratularci con noi stessi. Vorrei anche cogliere l´occasione per salutare e congratularmi con voi per il vostro coraggio politico e la maturità, come indicato il 23 aprile. Accordo del Kosovo al nuovo mandato di Eulex e l´istituzione del Tribunale speciale è un passo fondamentale nelle relazioni Ue-progressi del Kosovo ed una vera dichiarazione al mondo. Si dice che il Kosovo è aperto, che non ha nulla da nascondere e che non ha paura del passato. E ´anche un marker di fede del Kosovo nella regola di diritto. Come sapete, abbiamo identificato lo stato di diritto e superare l´eredità del passato come priorità chiave nella nostra strategia di allargamento dello scorso anno. Governance economica e la competitività è un altro. Il Kosovo deve fare di più per fornire ai suoi cittadini prospettive per un futuro prospero. Kosovo deve diventare un luogo dove la gente vuole investire, un luogo dove i giovani hanno una prospettiva di costruire una carriera, dove le persone possono ottenere posti di lavoro. Kosovo ha urgente bisogno di concordare un programma per lo sviluppo socio-economico che aiuterà a trasformare questa visione in realtà. L´unione europea si sta aiutando con questo. L´accordo di stabilizzazione e di associazione fornirà garanzia ai futuri investitori che il Kosovo è un luogo sicuro per fare affari. Il nostro finanziamento Ipa continuerà a fornire assistenza tecnica e finanziaria per aiutare a costruire la capacità, di acquisire nuove competenze, per ripulire l´ambiente del Kosovo, e di aggiornare ed estendere la propria infrastruttura. A sua volta, il Kosovo deve continuare a mantenere le riforme. Ha bisogno di continuare a costruire ponti per i suoi vicini. Ha bisogno di continuare ad offrire tutte le comunità etniche una partecipazione in futuro collettivo del Kosovo. Il Kosovo ha fatto grandi progressi, ma c´è ancora una lunga strada da percorrere e importanti riforme richiedono tempo. Soprattutto, però, il successo nella costruzione di una società prospera dipende da una visione condivisa del futuro del proprio paese. Integrazione nell´Ue è uno sforzo congiunto. Opinioni divergenti sui mezzi non dovrebbe essere un problema, purché tutti rimanere concentrati sull´obiettivo condiviso e l´obiettivo comune. Come ho detto l´anno scorso, l´esperienza con gli altri paesi ha dimostrato che il progresso verso l´Europa necessita di un ampio consenso nazionale. Per questo motivo questo Consiglio - e partecipazione ad essa da parte di tutti - è così importante. Penso che questo messaggio ha una particolare risonanza in questo momento nel tempo. Le elezioni generali sono suscettibili di essere chiamato ogni giorno. Campagne è il momento in cui le forze politiche vorrebbe distinguersi dai loro rivali e concorrenti, piuttosto che sottolineare le somiglianze che condividono. E ´di fondamentale importanza per il futuro del Kosovo all´Ue che le elezioni si svolgono in conformità con gli standard internazionali, che il processo sia efficiente e che eventuali irregolarità sono rapidamente affrontati. Mi auguro che l´esperienza positiva con le recenti elezioni locali servirà come ispirazione. La campagna elettorale e le elezioni finita, le forze politiche del Kosovo dovrebbero raccogliere attorno una visione condivisa del futuro europeo del Kosovo. Chi vince, dovranno rispettare gli impegni internazionali in Kosovo ha firmato fino a, concentrarsi sulle priorità individuate nel nostro studio di fattibilità e Progress Report, impegnarsi nel dialogo con la Serbia, sostenere Eulex nel suo prezioso lavoro e lavorare sodo per continuare sulla impressionanti progressi compiuti durante il periodo del mio mandato di Commissario per l´allargamento. Mi auguro che il Consiglio nazionale della prossima primavera per l´Integrazione europea sarà in grado di confermare che l´agenda di riforma dell´Unione europea del Kosovo è sulla buona strada, che la firma e la conclusione dell´accordo di stabilizzazione e di associazione sono imminenti, che il dialogo con la Serbia ha raggiunto risultati ulteriori importanti, e che il futuro europeo del Kosovo è assicurata. Grazie per la vostra attenzione.”  
   
   
TOLLERANZA ZERO PER LA CONTRAFFAZIONE DELL´EURO: PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUPERA L´ULTIMO OSTACOLO  
 
Bruxelles, 7 maggio, 2014 - Ministri delle Finanze dell´Unione europea hanno sostenuto ieri misure che rafforzeranno la protezione dell´euro e di altre valute attraverso misure di diritto penale ( Ip/13/88 ). Nuove misure includeranno sanzioni più severe per i criminali e miglioramento degli strumenti di indagine transfrontaliera. La direttiva è stata sostenuta dal Parlamento europeo il 16 aprile 2014 ( Memo/14/303 ), e dovrebbe entrare in vigore nel giugno 2014. Johannes Hahn, commissario Ue responsabile per la giustizia durante il congedo elettorale del vicepresidente Viviane Reding ha dichiarato: " Queste nuove misure aiuteranno a proteggere uno dei nostri beni più preziosi:. L´euro i cittadini e le imprese devono essere in grado di fiducia che i soldi che hanno nel loro tasche è autentico. Ed i criminali che cercano di minare la forza dell´euro devono essere debitamente puniti. Approvazione di oggi segna una forte determinazione a proteggere la nostra moneta per le imprese ei cittadini onesti e invia un duro avvertimento ai criminali. " Algirdas Šemeta, commissario responsabile per la fiscalità, le dogane, statistiche, audit e la lotta antifrode, ha dichiarato: "Queste nuove regole contro euro-contraffazione faranno aumentare la fiducia nella nostra moneta comune, e aiutano a proteggere le aziende oneste ei cittadini da finire con denaro falso nelle loro tasche. Mentre il testo definitivo ha meno morso di quanto la Commissione avrebbe voluto, è comunque un progresso importante in cui ci troviamo oggi. L´euro è meglio protetto contro i criminali, grazie a questa nuova legge adottata oggi ". Dal momento che l´euro è stato introdotto nel 2002, la contraffazione si stima sia costata l´Ue ad almeno 500 milioni di €. I dati più recenti pubblicati dalla Commissione europea mostrano che un totale di 175 900 false monete in euro sono stati ritirati dalla circolazione lo scorso anno. Secondo gli ultimi dati della Banca centrale europea, 353 000 banconote in euro sono state ritirate nella seconda metà del 2013. Le misure proposte dalla Commissione comporteranno le seguenti modifiche: La direttiva impostare il limite inferiore per un massimo di sanzioni negli Stati membri: le sanzioni massime devono essere di almeno otto anni per la produzione e almeno cinque anni per la distribuzione di banconote e monete false . Essa garantirà inoltre strumenti investigativi per la criminalità organizzata o di casi gravi previsti dal diritto nazionale può essere utilizzato in casi di contraffazione, migliorando così la qualità delle indagini cross-border in questo campo. Analizzare sequestrati falsi saranno possibili prima durante i procedimenti giudiziari, che permetterà di migliorare la rilevazione di euro contraffatti e prevenire la loro circolazione . I prossimi passi: Dopo l´accordo politico con il Consiglio nella riunione di trilogo ( Memo 14/123 ), il voto europeo il 16 aprile a sostegno della direttiva ( Memo/14/303 ), e il sostegno di oggi ´da parte del Consiglio, la direttiva è dovrà essere firmato dal Presidente del Consiglio il 13 maggio 2014 e il presidente del Parlamento europeo il 15 maggio 2014. Dopo la pubblicazione della direttiva nella Gazzetta ufficiale, che si prevede nel mese di giugno 2014, gli Stati membri avranno due anni per recepire le nuove disposizioni nel diritto nazionale.  
   
   
LA COMMISSIONE ACCOGLIE CON FAVORE L´APPROVAZIONE DEL MULTI-MILIARDI DI PARTENARIATI PER L´INNOVAZIONE EURO ´STATI MEMBRI DELL´UNIONE EUROPEA  
 
 Bruxelles, 7 maggio, 2014 - La Commissione europea ha accolto con favore l´adozione finale di ieri da parte degli Stati membri di nove partenariati di ricerca pubblico-privato e pubblico-pubblico un valore fino a € 20 miliardi . I partenariati erano già stati approvati dal Parlamento europeo il 15 aprile. La maggior parte degli investimenti andrà a cinque partenariati pubblico-privato in farmaci innovativi, aeronautica, bioindustrie, celle a combustibile e l´idrogeno e l´elettronica. La decisione apre la strada per lanciare questi partenariati, con i primi inviti a presentare progetti previsti il 9 ° luglio. Gli Stati membri dell´Ue sono tenuti a adottare formalmente i partenariati correlate sul trasporto ferroviario e la gestione del traffico aereo (Single European Management Research Sky Air Traffic) del valore di un supplemento di € 2 miliardi prossime settimane. Il Commissario Máire Geoghegan-quinn, responsabile per la Ricerca, l´innovazione e la scienza ha accolto con favore l´adozione: " . Questa è l´investimento essenziale della nostra economia e in una migliore qualità della vita Il fatto che ora possiamo lanciare primi inviti a presentare progetti di ricerca, il 9 ° mese di luglio è . Buona notizia in quanto vi è un sacco di lavoro da fare esorto imprese e ricercatori universitari per rispondere a queste chiamate - abbiamo bisogno di tutti coloro che lavorano insieme sulle sfide come trovare la prossima generazione di antibiotici o alternative ai combustibili fossili ". Vice-presidente della Commissione Europea @ Neeliekroeseu , responsabile per l´Agenda digitale, ha dichiarato: "L´europa deve consolidare i suoi punti di forza high-tech. Queste partnership ci danno i mezzi per lavorare insieme per creare posti di lavoro e mantenere l´Europa competitiva. " Commissione europea vicepresidente Siim Kallas, responsabile per la Mobilità e dei trasporti, ha dichiarato: . "Estensione Sesar è fondamentale per continuare a migliorare gestione del traffico aereo del cielo unico europeo e il suo braccio tecnologia Sesar vanno di pari passo per aumentare le prestazioni del settore, la sua efficienza e rendono adatta per il futuro. Con un contributo comunitario di 585 milioni di euro per la chiamata successiva, siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi fissati in Orizzonte 2020 e 2011 Libro bianco sui trasporti ". Nel corso dei prossimi sette anni, il contributo di € 9000000000 dell´Ue al pacchetto sbloccherà un investimento equivalente del settore privato e di € 4000000000 dagli Stati membri. Il finanziamento dell´Ue verrà da Orizzonte 2020 , la nuova ricerca e innovazione il programma dell´Unione europea 80000000000 € che va dal 2014-2020.  
   
   
PIÙ VICINO ALLA UE: FONDI SUPPLEMENTARI PER LA GEORGIA E LA MOLDOVA  
 
 Bruxelles, 7 maggio, 2014 - La Commissione europea ha annunciato ieri un pacchetto di supporto per la Georgia e la Repubblica di Moldavia, del valore di € 60.000.000. Questo pacchetto di supporto aiutare le istituzioni pubbliche, i cittadini e le imprese a cogliere i vantaggi e le opportunità degli accordi di associazione con l´Ue, compresa la possibilità di accesso al mercato dell´Ue. Štefan Füle, commissario per la politica europea di vicinato, ha dichiarato: "La Georgia e la Repubblica di Moldova sono veramente impegnati in un importante cambiamento nelle loro relazioni con l´Unione europea, basata su valori fondamentali condivisi Gli accordi di associazione renderanno possibile questo cambiamento, e volontà. Aperta la possibilità di forti legami commerciali con il mercato europeo. E la nostra assistenza continuerà ad accompagnare questo processo. " Sostegno alla Repubblica di Moldova (€ 30 milioni) si rivolge la competitività delle piccole imprese, lo sviluppo di una legislazione nazionale in linea con gli standard di qualità dell´Ue e la promozione delle esportazioni e opportunità di investimento, di comunicazione e campagne di informazione sul l´accordo commerciale con l´Ue. Sostegno alla Georgia (€ 30 milioni) è focalizzata sulla modernizzazione delle istituzioni pubbliche connessi all´attuazione dell´accordo di associazione, la competitività di opportunità di business e commerciali rurali con l´Ue e la tutela dei diritti delle minoranze e dei gruppi vulnerabili. Finanziamento per questo pacchetto è concesso alla Georgia e la Repubblica di Moldavia attraverso la ´di più per di piu´ il meccanismo del nuovo strumento europeo di vicinato: il programma ombrello multi-paese. Questo meccanismo premia i progressi nel campo delle riforme democratiche, con dotazioni finanziarie supplementari. Assegnazioni regolari nel quadro del programma di azione annuale 2014 arriverà entro la fine dell´anno. Sfondo - Il nuovo strumento europeo di vicinato 2014-2020 (che sostituisce lo Strumento europeo di vicinato e 2007-2013) riflette un approccio basato su incentivi: più un paese è impegnato a e fa progressi nelle riforme, più assistenza si può aspettare dalla Ue . Programmi ombrello multinazionali agevolare l´attuazione di un approccio basato su incentivi assegnando un finanziamento supplementare ai vicini selezionati, in linea con la loro progressi nella costruzione di una democrazia radicata e sostenibile (´more for more´). Questo meccanismo gratificante basa sulla passata esperienza della molla (Supporto per il partenariato, riforme e crescita inclusiva) e Eapic (Cooperazione partenariato orientale e l´Integrazione) programmi finanziati nel 2011-2013. I paesi del partenariato orientale sono Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Repubblica moldova e Ucraina. Il finanziamento - La componente partenariato orientale del programma l´ombrello multi-country 2014 ammonta a € 100.000.000, assegnato a tre paesi: Georgia (30 milioni di €), la Repubblica di Moldova (€ 30 milioni) e l´Ucraina (40 milioni di €). Le dotazioni per la Georgia e la Repubblica di Moldova finanziare la prima parte del contributo per i due paesi nel 2014. Pacchetti di assistenza più completi (programmi d´azione annuali) seguiranno nei prossimi mesi. L´allocazione per l´Ucraina è parte del budget totale del pacchetto speciale supporto per l´Ucraina (€ 365.000.000, adottata il 29 aprile). Le multinazionali dotazioni del programma ombrellone per i partner di vicinato meridionale saranno adottati nel corso del 2014.  
   
   
AFFRONTARE LE ESIGENZE DI INVESTIMENTO OLTRE LA CRISI: PRESTITI DELLA BEI PER RAFFORZARE LA CRESCITA E L´INNOVAZIONE IN EUROPA  
 
Lussemburgo, 7 maggio 2014 - Il Presidente della Banca europea per gli investimenti, Werner Hoyer, ha confermato ieri che istituto di credito a lungo termine dell´Europa, come parte integrante della risposta europea alla crisi, manterrebbe la sua maggiore attività di prestito per sostenere gli investimenti che aiuta la ripresa economica, la disoccupazione indirizzo e migliorare la competitività globale dell´Europa. Affrontare la riunione annuale del Consiglio dei governatori della Banca europea per gli investimenti, che comprende 28 ministri delle finanze dell´Unione europea, il Presidente Hoyer ha sottolineato l´importanza di continuare un aumento dei prestiti per le Pmi, l´innovazione, le infrastrutture e azione per il clima. Ha confermato che si aspettava prestiti dalla Bei, il più grande istituto di credito multilaterale del mondo, nel corso dei prossimi due anni per essere simile a 72 miliardi di euro previsto per gli investimenti a lungo termine nel 2013. "La Banca europea per gli investimenti è impegnata a sostenere investimenti a lungo termine che rafforza la ripresa economica e la competitività dell´Europa a livello mondiale. Come la Banca europea ci rendiamo conto che esistono diverse sfide e le priorità di investimento in diversi Stati membri. Il fermo sostegno e la fiducia mostrata dal sostegno unanime di tutti i soci per aumento di capitale il recente Bei ha stabilito nuovi obiettivi. Sono lieto che non abbiamo solo recapitato un maggiore sostegno mirato per i prestiti alle Pmi e agli investimenti che aiuta la disoccupazione indirizzo giovani, ma anche continuare a contribuire a sbloccare essenziale gli investimenti privati ​​per le infrastrutture cruciali. "Ha dichiarato il Presidente della Banca europea per gli investimenti Werner Hoyer. Ha usato anche l´occasione per sensibilizzare l´opinione pubblica sulle sfide dell´Europa guardando oltre la crisi. "Certo, dobbiamo continuare il nostro cammino di disciplina finanziaria, riforma strutturale e la fornitura di anticiclica sostegno finanziario pubblico in cui le aziende si trovano ad affrontare le lacune di investimento. Tuttavia, abbiamo raggiunto un punto in cui ora dovremmo spostare la nostra attenzione dalla gestione delle crisi per garantire futuri posizione dell´Europa in un mondo globalizzato "Il presidente ha sottolineato che l´Europa, data la concorrenza globale, dovrebbe avviare un vero cambiamento strutturale:". Abbiamo bisogno di ad aumentare il potenziale di crescita a lungo termine dell´Europa sostenendo gli investimenti in ricerca, sviluppo, innovazione e infrastrutture. " Il consiglio dei governatori ´inoltre consentito il Presidente Hoyer per fornire un aggiornamento sulla situazione dei fondi sul mercato dei capitali della banca e la tripla A di rating e sviluppi attesi a seguito dell´aumento di capitale del Fondo europeo per gli investimenti. Rafforzare la capacità di finanziamento del Fei, detenuta a maggioranza dalla Bei, consentirà una significativa espansione dell´attività del Fei a partire dal 2014. Inoltre il Presidente Hoyer ha confermato il ruolo cruciale dei prestiti della Bei al di fuori dell´Europa. Circa il 10% dei prestiti della Bei generale sostiene gli investimenti a lungo termine in progetti al di fuori dell´Europa che contribuiscono alla stabilità, alla crescita economica e gli interessi europei. Lo scorso anno i prestiti della Bei al di fuori dell´Europa rappresentata 7 miliardi di euro. Il Consiglio dei governatori riunione ha altresì nominato ministro delle Finanze olandese Jeroen Dijsselbloem come nuovo Presidente e ringrazia il ministro delle Finanze maltese Edward Sciculuna per il suo prezioso contributo come passato presidente.  
   
   
MACCHINA DEL TEMPO: COME I POLITICI EUROPEI HANNO CAMBIATO LA NOSTRA VITA NEGLI ULTIMI 35 ANNI  
 

Strasburgo, 7 maggio 2014 - Chi si ricorda del 1979? I cellulari si vedevano solamente su Star Trek e viaggiare da uno Stato membro all´altro non era così semplice. La macchina del tempo sul sito delle elezioni europeo racconta proprio quelle storie. E di come le cose sono cambiate! Scopri quale impatto ha avuto il Parlamento sulla tua vita. L´applicazione permette di visitare un appartamento nel 1979, un anno dopo le prime elezioni, e nel 2014. Clicca sugli oggetti dell´appartamento per scoprire come la politica europea ha migliorato la vita di tutti i giorni. Puoi visitare la macchina del tempo sul sito delle elezioni europee. Http://www.europarl.europa.eu/ep_products/
infographics/timemachine/index_it.html

 

 
   
   
DALLA GIORNATA DEL TIROLO 2014 ARRIVERANNO NUOVI STIMOLI ALL´EUREGIO NELL´AMBITO DEL FORUM EUROPEO DI ALPBACH CHE SI TERRÀ IN AGOSTO  
 
Trento, 7 maggio 2014 -Si parlerà di futuro dell´Euregio nel corso della Giornata del Tirolo 2014, organizzata nell´ambito del Forum europeo di Alpbach. Dal 16 al 17 agosto rappresentanti delle istituzioni, esperti e cittadini si confronteranno sul tema: "At the crossroads – Sviluppo o stagnazione dell´Euroregione Tirolo-alto Adige-trentino". Oggi pomeriggio, durante la sua visita a Trento, il presidente del Forum europeo di Alpbach, Franz Fischler ha presentato al presidente della Provincia autonoma di Trento il programma dell´evento. Il Trentino, per bocca del presidente, ha confermato la sua convinta partecipazione ad un momento di dialogo e di confronto molto significativo per l´Euregio. Due le iniziative fondamentali: l´Euregiolab, forum di esperti che esamineranno in anteprima le tematiche che saranno poi discusse nella giornata dell´Euregio, assieme ai presidenti dei tre territori, e il Premio giovani ricercatori 2014, rivolto a studenti e/o ricercatori fino ai 35 anni, il cui bando scade il 9 giugno. Durante la Giornata del Tirolo 2014 si discuteranno tematiche quali: come stimolare la cooperazione all’interno dell’Euregio? Come la ricerca e in generale l´economia possono contribuire ad una maggiore collaborazione fra i tre territori? Infine il grande tema dell´identità e della legittimazione democratica: come far sì che i cittadini dei tre territori si identifichino in maniera maggiore con l´Euroregione? La novità principale rispetto alle precedenti edizioni è che nell’ambito del cosiddetto Euregiolab 20 persone provenienti dall’intera Euregio Tirolo-alto Adige-trentino esamineranno "in anteprima" le tematiche in questione. Sotto la guida di Peter Bußjäger dell’Istituto di Federalismo dell’Università di Innsbruck, sarà elaborato un indice di proposte concrete e di misure possibili da presentare alla Giornata del Tirolo e discutere insieme ai presidenti dei tre territori. Dell’euregiolab fanno parte tra l’altro, per quanto riguarda il Trentino, esperti come Fulvio Cortese, Pierangelo Schiera e Jens Woelk dell’Università degli Studi di Trento, Giuseppe Zorzi della Fondazione Alcide De Gasperi e Massimo Pavanelli della Camera di Commercio. Euregio Premio Giovani Ricercatori 2014 Studentesse/studenti e ricercatrici/ricercatori possono già consegnare i loro progetti per partecipare all’Euregio Premio Giovani Ricercatori indetto dalle Camere di Commercio dell’Euregio Tirolo-alto Adige-trentino. Il premio, del valore di 2.000 Euro, sarà consegnato al miglior lavoro presentato riguardante la tematica “At the crossroads – Sviluppo o stagnazione dell´Euroregione Tirolo-alto Adige-trentino“. Possono partecipare al Premio tutti gli studenti/studentesse e ricercatori/ricercatrici fino a 35 anni compiuti che lavorano presso un istituto oppure un’università dell’Euregio oppure sono originari dell’Euregio e lavorano presso un istituto di ricerca al di fuori dell’Euroregione. I progetti possono trattare uno dei seguenti aspetti della collaborazione: fondamenti culturali/storici/linguistici, giuridici/politici oppure economico/comunicativi. Vincitori delle passate edizioni sono Karin Putzer (Università di Trento, 2012) e Peter Willeit (Università di Cambridge, 2013). Tutte le informazioni sull’Euregio Premio Giovani Ricercatori si trovano sul sito web dell’Euregio al link http://www.Europaregion.info/it/europa.asp Gli abstract dei lavori possono essere consegnati fino al 9 giugno 2013. Giornata del Tirolo: scheda La Giornata del Tirolo si svolge ogni anno nel primo finesettimana del Forum europeo di Alpbach. Rappresenta una "piattaforma" per esponenti delle istituzioni, esperti e persone provenienti da tutta l’Euregio Tirolo-alto Adige-trentino interessate ad occuparsi, indipendentemente dai dibattiti giornalieri del Forum, di tematiche riguardanti il futuro dell´Euroregione. La Giornata è organizzato dal Forum europeo di Alpbach in collaborazione con l’Ufficio comune del Gect Euregio Tirolo-alto Adige-trentino. Un comitato con rappresentanti delle Università più importanti, degli Istituti di ricerca e dalle Camere di Commercio della Regione come anche dei club Alpbach dell’Alto Adige e Tirolo decide di volta in volta quali contenuti trattare. La partecipazione alla Giornata del Tirolo è libera. Tutti cittadini dell’Euregio sono invitati. Maggiori informazioni al link www.Alpbach.org/tyr Il Forum europeo di Alpbach è un convegno internazionale ed interdisciplinare che si svolge da 1945, per la durata di tre settimane, nel paesino di Alpbach (distretto Kufstein). Ogni anno vi partecipano più di 4.000 persone, per discutere di temi riguardanti il presente eil futuro dell´Europa, prescindendo da ogni frontiera linguistica, religiosa o ideologica. I partecipanti alle precedenti edizioni del Forum hanno fondato club locali di Alpbach e gruppi d’iniziativa in tutta l’Europa ed anche al di fuori del Continente. Club di Alpbach esistono anche nei territori dell´Euregio.  
   
   
EUREGIO: I TEMI DEL MESE SULLA HOMEPAGE  
 

Bolzano, 7 maggio 2014 - Ogni mese l´Euroregione informa con testi, foto e video su personalità, luoghi interessanti e temi giuridici di attualità a carattere transfrontaliero. Questo mese sulla pagina web ampio spazio dedicato alla Fondazione Mach, ad Anton Steixner e al nuovo programma Interreg Italia-austria. Dettagli e video di attualità sui nuovi temi mensili proposti dall´Euregio - accanto a comunicati, calendario di manifestazioni e presentazione di progetti - sono a disposizione sulla homepage www.Europaregion.info  gestita da Alto Adige, Trentino e Tirolo. Questo mese si parla dell´ex assessore tirolese Anton Steixner, che negli ultimi anni ha condotto l´operazione di ingresso dei produttori della Wipptal e della Stubaital nella Latteria sociale di Vipiteno. Dal 1° aprile 2014 195 allevatori del Tirolo conferiscono il latte a Vipiteno. Per saperne di più: www.Europaregion.info/de/anton-steixner.asp  Luogo del mese è la Fondazione Edmund Mach a San Michele in Trentino, un centro della ricerca nel settore agricolo per l´intera Euregio. Tutto sull´attività al link Euregio www.Europaregion.info/de/fondazione-e-mach.asp  La questione giuridica affrontata questo mese riguarda il programma Ue Interreg Italia-austria, presentato dal responsabile nell´Amministrazione tirolese, Christian Stampfer, in particolare con le novità del quinto programma di periodo che investono l´Euregio. Info su www.Europaregion.info/de/interreg.asp

 

 
   
   
GOVERNATORE VENETO SU CITTÀ METROPOLITANA: “UN NUOVO CARROZZONE BUROCRATICO CHE GENERA SOLO POLTRONE E NON PRODURRÀ NULLA DI UTILE PER I CITTADINI”  
 
Venezia, 7 maggio 2014 - “Quanto mi piacerebbe avere la stessa convinzione di chi saluta con parole a dir poco trionfalistiche la nascita della Città Metropolitana di Venezia. Mi sembra un inno di giubilo a dir poco avventato quello che intonano anche alcuni apparati dello Stato. D’altro canto, a quelli che oggi debordano in festeggiamenti parrà probabilmente stonata la mestizia con la quale do tutt’altro che il benvenuto a quello che considero un nuovo carrozzone burocratico che non porterà nulla di utile ai cittadini”. Il presidente della Regione del Veneto riconferma chiaramente di non credere nella validità del nuovo soggetto istituzionale che oggi a Venezia ha mosso il primo passo verso la definizione dello statuto e degli organi che lo governeranno. “E’ la storia di un fallimento della politica quella che descrive la Città Metropolitana – prosegue il Governatore –: se ne parla da oltre vent’anni, sono state fatte leggi e provvedimenti normativi, ma nulla di concreto è stato realizzato, sono stati soltanto spesi inutilmente soldi, tempo ed energie. Il contesto nel quale oggi si dovrebbe ritrovare un rinnovato slancio istitutivo per questo Ente continua a essere del tutto fumoso, fiacco e arruffato. Il tempo sarà galantuomo, non ci resta che attendere e vedere quali sviluppi avrà questa operazione. Sicuramente qualcosa di nuovo verrà creato: le poltrone su cui qualcuno andrà a sedersi. “Non è certo questa la svolta auspicabile per la capitale del Veneto – prosegue il presidente – e non è così che si costruiscono quelle aggregazioni amministrative che dovrebbero garantire economie di scala ed efficienza dei servizi: i presupposti sono di una tale debolezza che non si può nemmeno pensare di essere di fronte a un colosso con i piedi d’argilla, perché se questi ultimi sono evidenti, il colosso proprio non si vede”. “Ribadisco la mia convinzione – conclude il Governatore –: per la sua storia e per la sua realtà assolutamente originale e straordinaria, quindi, sia per il suo passato, sia per il suo presente, Venezia ha tutte le caratteristiche per essere riconosciuta come una sorta di ‘città stato’, ispirata ai modelli organizzativi e alle competenze amministrative che, ad esempio, sono attribuite a città come Berlino, Londra e Barcellona, dove organismi territoriali speciali, dotati di poteri e strumenti di amministrazione speciali, sono in grado di gestire con efficacia realtà territoriali, economiche e sociali complesse”.  
   
   
GIUNTA REGIONALE SARDEGNA: LE DELIBERE APPROVATE  
 
Cagliari, 7 Maggio 2014 - La conferma della rilevanza strategica di interventi programmati dalle delibere Cipe 62/2011, 78/2011, 87/2012, 60/2012, e 8/2012 è stato il primo punto all´ordine del giorno affrontato questa mattina dalla Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru. La proposta di delibera, presentata dalla Presidenza, trattava l´obbligo da parte della Sardegna, come per tutte le Regioni, di esprimere conferma sugli interventi individuati. La Giunta ha sì confermato la strategicità di tutti gli interventi elencati ma modificando impegno e allocazione di risorse rispetto ad alcuni di essi. Dall´assessorato dell’Ambiente, oltre a un procedimento di Valutazione di impatto ambientale, è arrivata sul tavolo della Giunta la delibera sul trasferimento finanziario alle Province destinato al controllo e alla lotta contro gli insetti nocivi, i roditori ed i parassiti dell´uomo, degli animali e delle piante. La prima ripartizione per l´esercizio 2014 è di euro 7.750.000, pari a quanto erogato nel 2013, e sono risorse libere dai vincoli del patto di stabilità in quanto spese sanitarie. La Strada statale 128 "Centrale Sarda" è stata argomento della proposta di delibera presentata dall’Assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. Si tratta dell´approvazione di un atto d´indirizzo degli scenari progettuali futuri per la mobilità dei territori del centro Sardegna, a conferma della strategicità dell´intera tratta dal bivio sulla S.s.131 all´altezza di Monastir sino a quello per Serri. L´assessore dell´Industria Maria Grazia Piras ha presentato la delibera sulla modifica delle direttive di attuazione sui contributi alle imprese industriali e artigiane della Sardegna centrale. Secondo quanto deliberato, "qualora per cause non imputabili all´impresa la stessa non sia in grado di completare l´investimento, l´Assessorato dell’Industria potrà concedere una sospensione dei termini per il periodo strettamente necessario al superamento dell’ostacolo impeditivo del completamento del programma di investimento". Altro tema affrontato, gli indirizzi da dare ai Comuni per l´attribuzione dei benefici e contributi in ambito di "welfare dello studente" come da decreto Interministeriale Miur-mef, che ha ripartito tra le regioni le risorse disponibili per il 2014, attribuendo alla Sardegna 402.585,08 euro. La somma è destinata ad incrementare l’offerta di servizi per favorire l´accesso e la frequenza dei corsi nell´anno scolastico 2013-2014 agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. In ambito di nomine, sono state attribuite alcune Direzioni generali: per l’Assessorato dell´Agricoltura Sebastiano Piredda, per l´Assessorato degli Enti Locali Antonella Giglio, per la Programmazione e Bilancio Franco Sardi.  
   
   
APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE PER IL 2014 DELLA PROVINCIA DI TORINO RIDOTTI IL DEBITO E LE SPESE FISSE, MANTENUTI GLI INVESTIMENTI  
 
Torino, 7 maggio 2014 - Pareggia su 625 milioni di euro il bilancio di previsione per l´anno 2014 della provincia di Torino, approvato poco fa dal Consiglio provinciale con 23 voti a favore e la non partecipazione al voto dell´opposizione. Significativi i numeri delle riduzioni di spese fisse (fra tutte, utenze e personale), il debito di palazzo Cisterna si è ridotto a 500 milioni ed anche il nuovo anno prevede entrate per alienazione di patrimonio, compresa la vendita di azioni di società partecipate come Sitaf. Salvaguardato l´impegno per gli investimenti che, nonostante la congiuntura ancora negativa e il prelievo forzoso alla fonte attuato dal Governo centrale per 40 milioni di euro, registra un impegno di 16 milioni di euro destinati alla manutenzione della rete stradale di 3mila km e dell´edilizia scolastica. Soddisfatto il presidente della Provincia di Torino e l´assessore al bilancio che hanno lavorato per portare all´approvazione in tempi certi il documento finanziario del 2014 per consentire la piena operatività della struttura provinciale a vantaggio degli interventi sul territorio.  
   
   
BOLZANO.: DEFINITO IL PROGRAMMA DI LAVORO DEI PROSSIMI 3 MESI  
 
Politica, 7 maggio 2014 - Una seduta fuori dall´ordinario quella del 6 maggio per la Giunta provinciale: il Presidente e gli Assessori hanno infatti delineato il programma di lavoro dei prossimi 3 mesi e fatto il punto sui principali progetti in fase di attuazione. Tra le tematiche affrontate: le trattative finanziarie con il Governo, il bando di gara per la concessione dell´A22, la nuova legge sugli appalti. A intervalli regolari, indicativamente ogni 3 mesi, la Giunta provinciale intende fare il punto dello stato di attuazione dell´agenda politico-amministrativa e delineare i passi successivi e le conseguenti priorità di lavoro: oggi a Palazzo Widmann si è svolta la prima di queste sedute ad hoc fuori dall´ordinario. "Gli assessori hanno illustrato il rispettivo programma di lavoro per i prossimi mesi e l´intera Giunta è stata puntualmente aggiornata sullo stato dei progetti in corso", ha spiegato il presidente Arno Kompatscher nella successiva conferenza stampa. La lista dei disegni di legge e delle delibere è lunga, Kompatscher ha sintetizzato alcuni esempi significativi. Al primo punto dell´agenda figura la negoziazione con il Governo Renzi sul futuro assetto finanziario dell´autonomia. Il presidente Kompatscher ha annunciato "una seduta-fiume" tra il 19 e il 21 maggio prossimi a Roma per raggiungere un´intesa tra Stato e autonomie speciali, intesa che secondo il patto di stabilità va trovata entro giugno. Parallelamente si vuole risolvere la questione del contenzioso aperto davanti alla Corte costituzionale, dove permane l´impugnativa delle Province autonome sulla legge di stabilità e sugli accantonamenti previsti per contribuire al risanamento dei conti pubblici. Un altro tema prioritario riguarda il nuvo bando di gara per la concessione dell´A22: la Giunta intende trovare un efficace coordinamento tra le misure elaborate dalla Provincia e quelle dei Comuni lungo l´asse del Brennero, che potranno confluire in un documento unitario di proposte da inviare al Ministero, come previsto nel bando. "Già giovedì è fissato un primo incontro con i rappresentanti dei Comuni e dei comprensori interessati", ha annunciato Kompatscher. Al ruolo delle Regioni nella futura Europa è invece dedicata la "due giorni" di convegno internazionale che la Provincia organizzerà il 4 e il 5 luglio prossimi a Castel Presule. "Rappresentanti politici di Italia e Austria ed esperti europei si confronteranno sul rapporto tra Ue e Regioni. L´alto Adige intende svolgere un ruolo di battistrada nell´affrontare e sviluppare il tema dell´Europa delle Regioni", ha spiegato il presidente Kompatscher. Un´altra priorità confermata nella seduta ad hoc della Giunta è quella della nuova legge sugli appalti. "Nei prossimi 3 mesi dovrà essere elaborato un testo base, che costituirà appunto la piattaforma per la successiva discussione con gli esperti e le categorie professionali interessati. Intendiamo giungere assieme alla stesura definitiva di un testo organico prima di inviarlo per la valutazione all´Ue", ha concluso Kompatscher.  
   
   
TORINO: NEL QUINTO INCONTRO DELLA SCUOLA PER LA BUONA POLITICA IL COSTITUZIONALISTA GAETANO AZZARITI AFFRONTA IL TEMA DEL DIFFICILE RAPPORTO TRA VINCOLI DI BILANCIO E DIRITTI SOCIALI  
 
Torino, 7 maggio 2014 - Giovedì 8 maggio, alle 15 è in programma il quinto e penultimo incontro del semestre 2014 della Scuola per la Buona Politica di Torino, che la Provincia ospita nella Sala Consiglieri della sua sede storica di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, in via Maria Vittoria 12. Protagonista dell’incontro sarà il professor Gaetano Azzariti, Ordinario di Diritto Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell´Università di Roma “La Sapienza”, che tratterà il tema ”Vincoli di bilancio e diritti sociali: due visioni incompatibili?”. La lezione è aperta al pubblico fino ad esaurimento dei posti a sedere. La Scuola, giunta al settimo anno di attività didattiche, è diretta dal professor Michelangelo Bovero, docente di Filosofia Politica all’Università degli Studi di Torino. Nata nel 2008, la prestigiosa istituzione culturale torinese persegue l’obiettivo della rivitalizzazione di un’opinione pubblica critica, diffusa ed estesa: non si rivolge in modo privilegiato agli studiosi, ma a tutti i cittadini, offrendo spazi e strumenti per la formazione e l’autoformazione democratica. Il programma del semestre didattico 2014 è dedicato al tema della Riforma della Costituzione ed ai pericoli per la democrazia in caso di scelte avventate. Per conoscere nel dettaglio i programmi e le modalità per l’iscrizione gli incontri ed ai seminari: www.Sbptorino.org In merito al tema dell’incontro di giovedì 8 maggio, come spiega il professor Bovero, “nell’aprile del 2012, il Parlamento italiano ha modificato a larghissima maggioranza l’articolo 81 della Costituzione, introducendo l’obbligo del pareggio di bilancio e consentendo il ricorso all’indebitamento solo in casi eccezionali, da deliberare con procedure aggravate. Così facendo, l’Italia si è piegata ai diktat liberisti delle istituzioni europee, rendendo di fatto molto difficili – o, secondo alcuni, impossibili – politiche sociali di tipo keynesiano. Ma la Costituzione tuttora in vigore, nella sua prima parte, prevede un ricco catalogo di diritti sociali, che possono essere soddisfatti solo attraverso cospicui investimenti pubblici nei settori della salute, dell’istruzione, del lavoro. Come sono compatibili queste disposizioni costituzionali con la nuova formulazione dell’articolo 81? Come funzionerà concretamente la nuova disciplina, che dovrebbe entrare in vigore a partire dall’esercizio finanziario del 2014?” Il semestre 2014 della Scuola per la Buona Politica di Torino si concluderà giovedì 5 giugno alle 17: incontro con Gianni Ferrara sul tema “Addio al parlamentarismo?”.  
   
   
TOSCANA, CASSA IN DEROGA: SUBITO LA RIFORMA, MA STOP ALLA VERGOGNA DEI LAVORATORI NON PAGATI  
 
Firenze, 7 maggio 2014 - Il sistema degli ammortizzatori sociali in deroga non regge, e ci vuole rapidamente la riforma. Ma c´è una vergogna che non può più essere tollerata: quello dei lavoratori che sono stati in cassa integrazione e che da agosto, è il caso della Toscana, o da settembre, in altri casi, non hanno ancora ricevuto un euro di quanto è loro dovuto. Il debito verso questi lavoratori, per un´indennità che nella stragrande maggioranza di casi è l´unica fonte di reddito, deve essere pagato dallo Stato. Lo ribadisce l´assessore regionale a lavoro e attività produttive commentando la relazione della Corte dei conti sugli ammortizzatori in deroga. La Corte dei Conti, sostiene l´assessore, conferma ciò che le Regioni dicono da tempo. L´attuale regime è ingiusto, perché produce differenze nella tutela del reddito dei lavoratori tra le medio-grandi aziende e le piccole, e perché determina una disparità tra le imprese che contribuiscono al Fondo Inps e coloro che invece usufruiscono della deroga. E per di più pesa completamente sul bilancio dello Stato. Le Regioni hanno più volte posto il problema al Governo, arrivando a dire che erano pronte a restituire allo Stato la delega sulle autorizzazioni, se non si fosse arrivati alla riforma ed al pagamento del dovuto. Lo hanno fatto anche nell´incontro di due settimane fa con il ministro del lavoro, il quale, riconoscendo la gravità della situazione, si è preso l´impegno di formulare una proposta per risolvere i problemi relativi al pregresso 2013 e di arrivare rapidamente a nuove regole per la fase di passaggio e poi per la riforma. Di fronte al rilievo contenuto nella relazione della Corte sull´uso degli ammortizzatori in deroga per il mero prolungamento dell´attività lavorativa, l´assessore sottolinea invece il dato toscano, dove le risorse sono state destinate per il 93,3 per cento alla cig e solo il 6,7 alla mobilità. E´ quindi possibile, rivendica, utilizzare lo strumento come sostegno reale alle aziende ed ai lavoratori in crisi temporanea e non come sostegno a chi non ha più possibilità di ricollocazione al lavoro. Ma la vera urgenza, conclude, è pagare quanto dovuto. Perché non si può consentire che ci siano lavoratori che non riscuotono da mesi, aziende che licenziano anche per situazioni in cui si potrebbero utilizzare sospensioni temporanee del lavoro tipiche della cassa integrazione, e uno Stato che dà l´idea di disinteressarsi al dramma di migliaia e migliaia di famiglie.  
   
   
AMMORTIZZATORI, LOMBARDIA: RISORSE GESTITE RESPONSABILMENTE  
 
Milano, 7 maggio 2014 - "Regione Lombardia ha sempre gestito responsabilmente le risorse degli ammortizzatori in deroga, con la stessa responsabilità che adotta per tutte le politiche in cui si impiegano risorse della collettività". Lo dichiara l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, commentando quanto pubblicato da un quotidiano nazionale. Mobilità E Cassa Concesse D´accordo Con Parti Sociali - "Gli accordi territoriali stipulati con le parti sociali - puntualizza l´assessore - hanno concesso la Mobilità in deroga solo ai lavoratori che non avevano altro sostegno e hanno limitato l´utilizzo della Cassa integrazione in deroga al massimo per un anno e mezzo. E´ bene ricordare che la gestione degli ammortizzatori in deroga ha aiutato il nostro Paese a fronteggiare la grande crisi iniziata nel 2008 e a mantenere la coesione sociale". Strumenti Ordinari Ancora Insufficienti - "Piuttosto - sottolinea l´esponente della Giunta lombarda - oggi dovrebbero riflettere tutti coloro che hanno sollecitato la riforma degli ammortizzatori sociali, senza impiego di ulteriori risorse pubbliche e che oggi cercano di attribuirne il fallimento alle Regioni: se la riforma avesse funzionato, non si capirebbe perché il nuovo Governo dovrebbe attribuirsi la delega per un ulteriore tempestiva riforma. È evidente che gli strumenti ordinari oggi a disposizione delle imprese e dei lavoratori non sono sufficienti e occorrono ancora misure idonee al persistere della crisi". Disponibili A Nuove Regole Purché Non Retroattive - "Al Governo - precisa ancora la responsabile del Lavoro in Lombardia - abbiamo già dato la disponibilità per l´adozione di nuove regole di accesso agli ammortizzatori in deroga, purché valgono per il futuro e non siano retroattive, con regole uniformi di comportamento nei diversi territori. Allo stesso Governo abbiamo anche fornito l´ammontare di risorse necessarie per la coperture del fabbisogno pregresso, relativo all´ultima parte del 2013 e ai primi mesi del 2014". Attendiamo Risposte In Tempi Rapidi - "Il 24 aprile scorso, nell´incontro avuto assieme al collega assessore al Lavoro della Regione Toscana e al presidente della Conferenza delle Regioni, - ricorda l´assessore - il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ha promesso alle Regioni che ci avrebbe fornito in tempi rapidi le risposte sia sulle nuove regole di accesso, sia sul certo reperimento delle risorse". "Siamo certi - conclude - che il ministro non tarderà, perché è consapevole delle difficili situazioni di crisi aziendali che le Regioni devono affrontare nei loro territori".  
   
   
TRENTO: GARANZIA GIOVANI: ISCRIZIONI GIA´ ATTIVE  
 
Trento, 7 maggio 2014 - In attesa che il Governo firmi la relativa convenzione, il cui testo è stato già approvato e sottoscritto dalla Provincia lo scorso 28 aprile, è già attivo "Garanzia Giovani", il programma finanziato dall´Unione europea rivolto ai giovani in età compresa fra 15 e 29 anni che non sono occupati e non frequentano un percorso formativo per conseguire un titolo di studio. Obiettivo: offrire ai giovani nuove opportunità di inserimento lavorativo, di tirocinio, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di servizio civile. L’iniziativa sarà attuata nel biennio 2014-2015 fino all’esaurimento delle risorse disponibili, in totale circa 8 milioni di euro. Attenzione: per aderire occorre registrarsi in internet. E´ possibile farlo sul portale del Governo www.Garanziagiovani.gov.it seguendo le istruzioni e utilizzando le credenziali (password) che il Governo fornisce attraverso una successiva email. A livello provinciale, inoltre, Agenzia del Lavoro mette a disposizione i Centri per l´impiego per fornire agli utenti supporto e informazioni. Stesso servizio è garantito dal numero verde 800264760. Si ricorda infine che esiste anche il portale Trentino Lavoro, nel quale, accanto ad altre misure, sono disponibili le informazioni relative a Garanzia Giovani. Qui è stata anche attivata una ulteriore interfaccia per l´iscrizione, all´indirizzo https://www.Sil.provincia.tn.it/trentinolavoro (per accedere e farsi riconoscere è necessaria l´attivazione della Carta provinciale dei servizi). Anche in Trentino così come in altre Regioni d´Italia è quindi già operativo, dal 1° maggio, il programma rivolto ai giovani, a seguito della delibera di Giunta dello scorso 28 aprile; da parte governativa rimane da formalizzare la convenzione riguardante le coperture economiche, ma ciò, per fugare eventuali dubbi generati da alcune notizie diffuse dagli organi di stampa, non impedisce ai giovani di iniziare ad iscriversi. Questo deve avvenire per via telematica secondo le disposizioni del Governo, che poi fornirà l´elenco degli iscritti alle strutture locali. Entro 60 giorni dall’adesione, pertanto, i giovani che si sono accreditati con successo verranno contattati dall’Agenzia del Lavoro per fissare un appuntamento presso il Centro per l’impiego competente. Link: Portale del Governo: http://ww.Garanziagiovani.gov.it  Portale Trentino Lavoro: https://www.Sil.provincia.tn.it/trentinolavoro    
   
   
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: CONVEGNO EUREGIO A BOLZANO L´8 E 9 MAGGIO  
 
Bolzano, 7 maggio 2014 - Come migliorare l´occupazione giovanile in Alto Adige, Trentino e Tirolo? A questo tema è dedicato il convegno "Modelli di apprendistato: il valore della formazione per il lavoro dei giovani" promosso l´8 e 9 maggio a Bolzano dall´Euroregione Alto Adige-tirolo-trentino. L´euregio ha promosso nei giorni 8 e 9 maggio prossimi a Bolzano - in collaborazione con il Consiglio Sindacale Interregionale - Alpi Centrali e con le competenti ripartizioni delle due Province autonome e del Land Tirolo - un convegno scientifico per raffrontare l‘esperienza dell‘apprendistato nell´area transfrontaliera e analizzare possibili rimedi per migliorare la situazione dell´occupazione giovanile nelle regioni alpine. Gli esperti del settore saranno chiamati a illustrare i principi cardine dei percorsi di apprendistato nei vari territori, le politiche in materia di occupazione giovanile e le migliori pratiche finora attivate. Appuntamento dunque giovedì 8 maggio alle ore 13 a Palazzo Widmann in piazza Magnago 1, a Bolzano.  
   
   
STRANIERI, LOMBARDIA: INTEGRAZIONE PRIMA DI PENSARE A NUOVI ARRIVI  
 
Milano, 7 maggio 2014 - L´assessorato alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia ha organizzato, in collaborazione con l´associazione ´Italia Lavoro´ e con il patrocinio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, un convegno di presentazione del progetto ´Programmazione e gestione delle politiche migratorie´. Durante l´incontro, che si è svolto nella Sala convegni di Palazzo Pirelli, si è affrontato il tema dei profili sanzionatori, amministrativi e contributivi in merito all´impiego di manodopera straniera. Al convegno ha partecipato anche l´assessore con delega all´Immigrazione della Regione Lombardia. Momento Di Confronto - "Si è trattato di un importante momento di confronto con i rappresentanti di altri enti territoriali - ha commentato l´assessore regionale -. Si è palesata la necessità di una più stretta ed efficace collaborazione istituzionale per un maggior scambio di informazioni, condizione necessaria per interventi efficaci in merito alle politiche di welfare, di lavoro e di sicurezza". Disoccupazione Al 15 Per Cento - "I dati relativi all´occupazione - ha detto l´assessore - sono attualmente davvero preoccupanti. Il tasso di disoccupazione tra gli immigrati regolari in Lombardia è del 15 per cento. È una cifra molto elevata, soprattutto se pensiamo che si tratta di persone integrate, che hanno famiglia e in molti casi un mutuo. Per questo continuo a ribadire che è necessario trovare soluzioni volte a reinserire nel mondo del lavoro sia i disoccupati lombardi che gli stranieri già presenti sul nostro territorio, prima di immaginare nuovi arrivi dall´estero".  
   
   
MILANO, CITTADINANZA: RIVENDICHIAMO IL DIRITTO DI QUESTI RAGAZZI DI ESSERE ITALIANI IERI LA CITTADINANZA SIMBOLICA CONFERITA DAL COMUNE A UN CENTINAIO DI ALUNNI DELL’ISTITUTO SCHIAPARELLI GRAMSCI, NATI IN ITALIA DA GENITORI STRANIERI  
 
Milano, 7 maggio 2014 – “Sappiamo cosa provano i nostri compagni di classe e i nostri amici più cari, ma anche tanti nostri conoscenti e quanto può essere difficile vivere in un Paese diverso da quello di origine. Purtroppo sappiamo quanto razzismo esiste tra i ragazzi della nostra età. Noi invece vogliamo prendere queste differenze culturali e farne delle ricchezze per tutti. Perché considerare straniero chi è qui da sempre?”. Queste sono le parole di Serena Moretto, italiana, una dei cento alunni che questa mattina presso la cascina di Chiaravalle ha partecipato al conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune ai suoi compagni nati in Italia da genitori stranieri. Sono le parole che meglio spiegano il significato della cerimonia, voluta dall’Amministrazione comunale, per sottolineare il suo impegno nel riconoscimento del diritto di cittadinanza, benché simbolico, a chi sta aspettando il 18 anno, affrontando la lunga trafila burocratica prevista dalla legge, per essere considerato a tutti gli effetti un cittadino italiano. A Chiaravalle, nel bene confiscato alla mafia che da gennaio scorso è assegnato a un gruppo di associazioni che lo utilizzeranno per finalità sociali, sono intervenuti: gli assessori con delega alle Politiche sociali e all´Educazione e Istruzione, la Presidente della Commissione Cultura, Moda e Design, il Console dell’Ecuador Narcisia Soria - Valencia, Fiammetta Casali, Presidente del Comitato Provinciale di Milano dell’Unicef, Giordano Golinelli (Acra – Ccs) del progetto “Parlez-vous global?” ed Emilio Amatulli, vicepreside dell’Istituto Schiaparelli accompagnato da alcuni professori. “Rivendichiamo per questi ragazzi il diritto di essere italiani a tutti gli effetti”, ha detto l’assessore alle Politiche sociali. “Per il Comune di Milano non ci sono cittadini e milanesi di serie A e serie B. Per noi chi nasce in Italia deve essere considerato italiano. È impensabile che nel nostro Stato si applichi ancora lo ius sanguinis, è una norma obsoleta e ormai superata che deve essere al più presto sostituita dallo ius soli. È necessario che il Parlamento, da troppo tempo immobile su questo argomento, legiferi al più presto, cambiando una norma che penalizza tanti ragazzi, anziché legittimare l’esistenza di un Paese sempre più multietnico e multiculturale”. “Oggi nelle nostre scuole sono presenti bambini e ragazzi che provengono da culture e tradizioni di ogni parte del mondo. Questi ragazzi, questi cittadini, sono una ricchezza da valorizzare perché sono i primi attori del cambiamento verso società realmente cosmopolite. Ma potranno compiere questo percorso solo se si creano adesso le condizioni affinché ognuno di loro possa vivere serenamente la propria età e la propria identità. E proprio dalla scuola si può iniziare a creare una cultura condivisa del rispetto dei diritti fondamentali”, ha dichiarato l´assessore all’Educazione e Istruzione. Durante la cerimonia la paraola è stata data anche ai ragazzi che hanno letto gli articoli 2, 3, 29, 34 e la Convenzione dei diritti del Fanciullo. Alcuni di loro hanno raccontato poi la propria storia personale di nati in Italia, figli di genitori immigrati nel nostro Paese e poi diventati italiani una volta maggiorenni. Alcuni dati (Ufficio Statistica Anno 2013) I minori residenti (italiani e stranieri) a Milano sono 205.441. I minori stranieri residenti a Milano sono 36.204, il 17,6% del totale dei minorenni residenti a Milano.  
   
   
INIZIERÀ IL 9 MAGGIO PROSSIMO A REGGIO CALABRIA IL CORSO FORMATIVO IN DIRITTO ANTIDISCRIMINATORIO  
 
Catanzaro, 7 maggio 2014 - La consigliera regionale di Parità Maria Stella Ciarletta informa che venerdì prossimo 9 maggio, alle ore, 15, nella sala Monteleone del Consiglio regionale di Reggio Calabria, inizierà il corso in diritto antidiscriminatorio. Il percorso formativo, organizzato dalla consigliera Ciarletta e dal Comitato Pari opportunità dell´Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, sotto il patrocinio del Consiglio nazionale forense, si articolerà in tre moduli, ciascuno della durata di sei ore. “Esperti del settore – spiega Ciarletta - approfondiranno il tema delle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro e della politica, anche sotto il profilo della tutela normativa e processuale, con un particolare sguardo ai casi di discriminazione che hanno fatto giurisprudenza in Calabria. La lotta alle discriminazioni è una prerogativa esclusiva delle consigliere di parità e la volontà di organizzare questo corso è nata dal desiderio comune degli organizzatori di approfondire una parte del diritto del lavoro che riguarda le donne. Negli ultimi anni – evidenzia la consigliera regionale di parità - ho assistito sempre più lavoratrici discriminate per motivi legati alla maternità e quasi sempre il Tribunale ci da ragione, con sentenze importanti di condanna dei datori di lavoro ma soprattutto di affermazione dei diritti. Tutto questo conferma come la tutela discriminatoria sia uno strumento fondamentale per la promozione delle pari opportunità e debba essere conosciuto al meglio dagli avvocati che intendano difendere le donne. Pertanto – ha detto infine la consigliera Ciarletta – ho inteso coinvolgere attivamente anche gli uffici della direzione regionale del Lavoro e dell´Inail Calabria per estendere la formazione anche ai referenti territoriali dei predetti organismi su tali temi e avere un confronto diretto sulle diverse modalità di intervento in caso di denunce da parte di tutte le istituzioni competenti”.