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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Febbraio 2015
PAESAGGI COSTIERI. PUBBLICATO IL PRIMO BANDO REGIONALE IN PUGLIA  
 
E’ stato pubblicato il primo bando del concorso di progettazione promosso e finanziato dalla Regione Puglia per la riqualificazione e valorizzazione dei paesaggi costieri, in attuazione della legge regionale 14/2008 “Misure a sostegno della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio” e del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (Pptr) che include tali obiettivi fra i Progetti territoriali del suo “Scenario Strategico”, assumendo il sistema costiero come elemento patrimoniale di grande rilevanza per il futuro socioeconomico della regione. Il bando riguarda il Comune di Torchiarolo e ha come obiettivo la valorizzazione, riqualificazione e salvaguardia del paesaggio costiero nelle Marine di Torre San Gennaro, Lendinuso, Lido Presepe Cipolla e Canuta. Il Comune di Torchiarolo, in linea con il Pptr e con un processo partecipativo della cittadinanza, degli operatori sociali-economici-culturali e delle forze politiche locali, ha individuato cinque obiettivi: 1) rifunzionalizzare e riqualificare i Water-front, 2) riequilibrare il rapporto costruito - ambiente naturale, 3) razionalizzare il sistema delle comunicazioni viarie, 4) rafforzare le connessioni ecologiche, 5) rigenerare i sistemi ecologici costieri.(...) Gli obiettivi puntano alla rigenerazione e salvaguardia del territorio costiero, alla tutela delle emergenze ambientali, architettoniche, archeologiche e urbane del territorio costiero, mediante un sistema di waterfront, un sistema delle comunicazioni viarie con incentivazione della mobilità lenta e i percorsi eco-compatibili e l’incremento di servizi infrastrutturali necessari alla corretta fruizione del litorale costiero. Auspichiamo la partecipazione di tanti gruppi interdisciplinari per affrontare la complessa problematica della rigenerazione dei paesaggi costieri e fare dei cinque territori selezionati altrettanti progetti integrati pilota di esempio per altre realtà costiere: assieme a Torchiarolo, hanno sottoscritto protocolli con la Regione Puglia i comuni di Gallipoli, Ortelle, Melendugno, Torchiarolo e Ugento. E’ possibile visionare il bando su : http://www.Torchiarolopaesaggicostieri.it/  
   
   
SPORT, SCI: BOOM-NEVE A SANTO STEFANO D’AVETO DOMENICA 1 MARZO SLALOM GIGANTE SOLIDALE DEI SINDACI INVITATI GLI AMMINISTRATORI DELLA CITTÀ METROPOLITANA  
 
Santo Stefano d´Aveto (Genova). Torna la neve sulle montagne della Liguria, piste aperte anche a Santo Stefano d´Aveto, dove si registra una buona affluenza di sciatori agli impianti del Monte Bue e Prato Cipolla. Lo sci club Santo Stefano d´Aveto organizza domenica, 1 marzo 2015, una gara amatoriale fra tutti i sindaci del comprensorio e i membri della Città Metropolitana. In programma uno slalom gigante solidale, su un tracciato semplificato, valido per il primo trofeo Paolino Pinat le cui iscrizioni serviranno a raccogliere fondi per la sede Anffas di Chiavari gravemente danneggiata dall´alluvione. La gara di sci è aperta a tutti i sindaci e gli amministratori della Città Metropolitana. Le iscrizioni avranno inizio alle 10. Per la Regione Liguria sarà presente l´assessore allo Sport Matteo Rossi. Al termine della prova, pranzo solidale nel rifugio di Prato Cipolla curato dall´associazione Bagnun Onlus di Riva Trigoso. Gli organizzatori della manifestazione pregano di confermare la partecipazione con una mail a info@sciclubsantostefano.It    
   
   
DEMANIO MARITTIMO IN ABRUZZO: MAI PIÙ CEMENTO CON NUOVO PIANO  
 
Pescara - "Mai più cemento sui nostri arenili". Così, a Pescara, in Regione, nel corso di una conferenza stampa, l´assessore con delega al Demanio Marittimo, Dino Pepe, ha sintetizzato il senso del nuovo Piano Demaniale Marittimo regionale, approvato nella seduta di martedì scorso dal Consiglio regionale. "Si tratta di uno strumento di gestione del nostro arenile estremamente importante - ha affermato Pepe affiancato dal Capo Dipartimento Giancarlo Zappacosta e dal funzionario Ettore Mantini - e, al tempo stesso, molto atteso sia dagli Enti locali che dalle associazioni dei balneatori. Senza dimenticare quelle ambientaliste alle quali verranno affidate le aree oggetto di insediamento di fauna e flora protette. A testimonianza del valore della continuità amministrativa, - ha proseguito l´assessore - va detto che il testo di legge, ampiamente condiviso, è stato predisposto dal precedente governo regionale e, nello specifico, dal mio predecessore in assessorato, Mauro Di Dalmazio, che ringrazio per il prezioso lavoro svolto. Noi, anche a seguito di un´intensa attività di confronto con i diversi portatori di interesse, - ha spiegato - abbiamo aggiornato ed arricchito il Piano e siamo convinti che rappresenterà un grosso stimolo per il rilancio della nostra economia del mare".". L´assessore Pepe ha, inoltre, voluto esprimere "un grande ringraziamento all´intero Consiglio regionale e, in particolare, alla maggioranza ed al presidente della terza Commissione, Lorenzo Berardinetti, oltre che agli uffici demaniali regionali per il lavoro puntuale ed efficace". Il nuovo Piano Demaniale marittimo, che guarda con attenzione alla sostenibilità ambientale, alla salvaguardia delle zone di pregio naturalistico e contempla l´utilizzo esclusivo di materiale a basso impatto ambietale, si prefigge l´obiettivo di dare un forte impulso al comparto turistico costiero generando ricadute positive sia in termini di riqualificazione delle strutture che di occupazione e crescita economica. "Va anche aggiunto - ha continuato Pepe - che queste norme di pianificazione del territorio marittimo, che finiscono per determinare una semplificazione amministrativa non da poco e quindi una netta sburocratizzazione dei procedimenti, sono state allineate alle direttive comunitarie dedicate al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Ora - ha concluso Pepe - tocccherà alle diciannove amministrazioni dei Comuni costieri abruzzesi fare la loro parte adeguando i loro strumenti di pianificazione a questo nuovo Piano Demaniale marittimo che a giorni sarà pubblicato sul Bura e quindi diventerà legge a tutti gli effetti". A tal proposito, l´assessore Pepe ha annunciato che convocherà a breve una riunione con i sindaci interessati per condividere i successivi passaggi amministrativi e rendere operativa una riforma attesa da oltre dieci anni.  
   
   
REGIONE PUGLIA: BANDO INCENTIVI TURISMO "TITOLO II", PRESTO PUBBLICAZIONE  
 
La Regione Puglia conferma il primato nella spesa dei fondi europei della nuova programmazione 2014/2020 e, a pochi giorni dall’attivazione del bando “Titolo Ii” destinato alle imprese dell’artigianato, del commercio, dei servizi e della trasformazione dei prodotti agricoli, annuncia la pubblicazione dell’avviso “Titolo Ii Turismo”: quindici milioni di euro per ‘modernizzare’ le piccole e medie imprese del turismo e renderle ancora più competitive sul mercato globale. Il bando, approvato con determina n. 158/280 del 18 febbraio 2015, e in attesa di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, è particolarmente atteso dalle imprese pugliesi perché riguarda un settore che, pur avendo risentito meno di altri comparti della crisi, ha bisogno di essere costantemente sostenuto e potenziato. A testimoniarlo le istanze di accesso all’avviso regionale presentate dal 2010 a oggi: 263 per un investimento complessivo pari a 126.425.727,30. “Il turismo è una delle specializzazioni intelligenti della Puglia – ha detto Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia. E’ un anello importante della spina dorsale della nostra regione, per questo, è indispensabile migliorare la qualità e l’efficacia delle nostre imprese. Nella precedente edizione il bando ha funzionato molto bene, soprattutto in Salento, nel Gargano e nella Valle d’Itria, in quei luoghi, cioè, dove le strutture ricettive contribuiscono in buona parte al Pil regionale e rappresentano uno strumento di attrazione spesso esclusivo. Vogliamo puntare sempre più ad avere stabilimenti balneari sostenibili, strutture eleganti e accoglienti, dotate di servizi efficienti e di comfort. Per questa ragione abbiamo stanziato quindici milioni di euro: per continuare a sostenere gli investimenti di tutti quegli imprenditori pugliesi che con coraggio, determinazione, passione, insistono nel proprio sogno nonostante la crisi. Penso, infatti, che la crisi non vada subita bensì affrontata con investimenti che spingono verso la domanda del mercato e questa domanda, in particolare, è sempre più esigente, rivolta all’esclusivo, a qualcosa di indimenticabile. Il nostro patrimonio artistico, storico, architettonico, paesaggistico, è un tessuto eccezionale in cui incardinare l’offerta di masserie, dimore storiche, alberghi diffusi, strutture ricettive, che rendono unica la Puglia”. Dall’ampliamento e la ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere alla realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, alla realizzazione e/o gestione di approdi turistici, al restauro di edifici rurali, masserie, trulli, torri al fine della trasformazione in strutture alberghiere, alla realizzazione di aree verdi, le imprese pugliesi potranno fare investimenti da un minimo di 30mila euro a un massimo di 2 milioni, per le piccole imprese, e 4 milioni, per le grandi, contando, inoltre, su procedure più snelle e tempi ridotti. L’intensità di aiuto è fissata fino al 45% per le piccole imprese e al 35% per le medie. Potrà essere, inoltre, erogato un contributo aggiuntivo fino al 20% dell’investimento e all’importo massimo di 400 mila euro per le piccole imprese e 800 mila per le medie e per le imprese che hanno conseguito il rating di legalità, l’importo massimo del contributo sarà elevato rispettivamente a 450 mila euro e 850mila. Le imprese interessate potranno fare richiesta di agevolazione a partire dal 9 marzo prossimo. Le spese ammissibili 1. Sono ammissibili le spese per: a. Acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali; b. Opere murarie e assimilabili; c. Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza; d. Investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. 2. In caso di acquisto di un immobile, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato. Non è ammissibile l’acquisto di un immobile da parenti fino al terzo grado dei soci, nel caso di società proponente, o del titolare, nel caso di ditta proponente, nonché dal coniuge del titolare o dei soci. 3. Le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5%.  
   
   
RETE VIE FRANCIGENE BASILICATA, PROTAGONISTA DEI TERRITORI  
 
Sabato 28 febbraio si terrà a Potenza l’assemblea dell’Associazione Rete Vie Francigene Basilicata (Arvfb), nata un anno fa per promuovere nella regione il tratto meridionale dell’itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa. La Francigena del Sud si propone di essere uno dei più importanti attrattori territoriali. Per questo motivo l’Arvfb ha proposto, ed ottenuto, l’adesione di numerosi Comuni lucani. Al momento sono una ventina ai quali si aggiunge l’Unione dei Comuni Alto Bradano. L’associazione, presieduta da Daniela Venosa, ha da poco sottoscritto due importanti protocolli d’intesa che la proiettano su scala nazione ed internazionale; il primo con l’Associazione Europea delle Vie Francigene, il secondo con la Società Geografica Italiana. All’assemblea del 28 febbraio sono stati invitati anche il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, e tutti i sindaci dei Comuni aderenti come soci sostenitori. «Lavoriamo assiduamente – dice Daniela Venosa – per rafforzare lo sviluppo del progetto degli Itinerari Culturali del Consiglio d´Europa ed in particolare della Via Francigena nei territori lucani. Per questo motivo stiamo costruendo reti di collaborazione con gli stakeholder territoriali quali enti pubblici, privati e associazioni, al fine di avviare il Progetto della Via Francigena del Sud, valorizzare e far riconoscere a livello regionale, nazionale ed europeo, il patrimonio di interesse naturalistico, storico ed artistico della Basilicata». La Società Geografica Italiana ha redatto il dossier di candidatura della Via Francigena del Sud al Consiglio d’Europa. Significativo anche il contributo dalla Basilicata. «La nostra associazione – aggiunge Daniela Venosa – ha collaborato alla stesura dell’importante documento e questo è un motivo di grande orgoglio per noi. Il dossier presentato dalla Società Geografica Italiana dimostra il lavoro che si sta svolgendo e che sta coinvolgendo professionisti di grande valore e con competenze diverse».  
   
   
TURISMO: UN PATRIMONIO SU CUI LA REGIONE TOSCANA INVESTE MOLTO  
 
Firenze - La Regione continuerà a investire in modo deciso sul turismo toscano: è quanto ribadito dagli assessori alla formazione Emmanuele Bobbio e al turismo Sara Nocentini alla Borsa Mercato Lavoro del Turismo, iniziativa promossa dall´Ente Bilaterale del Turismo Toscano in collaborazione con istituzioni, imprese e sindacati. Nel corso dell´iniziativa si è tenuto un convegno nel quale le parti sociali hanno incontrato le istituzioni fiorentine e regionali. "La Toscana - ha detto Bobbio - vede la formazione come una delle chiavi per lo sviluppo: in Italia noi non possediamo petrolio, oro o diamanti, ciò che abbiamo è il nostro patrimonio artistico e culturale che attrae persone da tutto il mondo. Per continuare a farlo sempre di piu´ serve che l´offerta turistica sia in grado di migliorare continuamente, e questo richiede di investire nelle competenze". La Regione, ha invece ricordato Nocentini, "mette ogni anno tre milioni di euro circa per la promozione: quello che stiamo cercando di fare col nuovo Testo unico e´ la costruzione di un sistema di destinazioni d´eccellenza perche´ questi fondi non siano dispersi e frammentati".  
   
   
TORINO, NUOVA APP TURISTICA FRUIBILE ANCHE DAI DISABILI  
 
È nata a Torino Toto4all, nuova App turistica fruibile gratuitamente anche da persone con difficoltà motorie, visive e uditive. Torino è la prima grande città d´Italia che realizza il progetto, pensato con l´obiettivo di promuovere l´accessibilità dei centri storici della città europee. L´app permette di scegliere l´impostazione preferita (Mobilità, Ipovedenti, Non vedenti e Uditiva) e di individuare i percorsi più adeguati. L´iniziativa è stata resa possibile dalla Fondazione Crt, in collaborazione con l´Istituto Italiano per il Turismo per Tutti (Isitt), la Consulta per le Persone in Difficoltà onlus di Torino (Cpd) e l´Atl Turismo Torino e Provincia. Www.torinourforall.it    
   
   
COSTA ABRUZZESE: VERSO SERVIZIO A CHIAMATA PER RIPASCIMENTO DA TUTELARE BIODIVERSITÀ FLORA E FAUNA MARINE  
 
Pescara - Interventi a chiamata con l´impiego di pompe idrovore per combattere l´erosione della costa abruzzese. Una sorta di pronto intervento contro i pesanti danni al litorale che, sempre più spesso, le amministrazioni delle località colpite dal maltempo si trovano costrette a fronteggiare. Dal punto di vista tecnico, si tratta di ripascimento superficiale morbido con pompaggio della sabbia. E´ la tipologia di intervento che la Regione intende adottare entro la primavera per venire incontro alle esigenze di operatori balneari e Comuni considerando anche l´esiguità delle risorse disponibili. Questa mattina, a Pesara, l´assessore ai Lavori pubblici, Donato Di Matteo, l´ha ribadita nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Regione ed alla quale hanno preso parte anche il consigliere regionale, Luciano Monticelli, ed il dirigente regionale Carlo Visca. "Con circa 1 milione e 200 mila euro a disposizione - ha affermato Di Matteo - è un´idea progettuale su cui è possibile lavorare. Si tratta, oltretutto, di un sistema, già sperimentato con successo a Jesolo ed in altre località europee, che ci consentirebbe di intervenire con tempestività evitando anche sprechi ed inefficienze. A tal proposito, abbiamo insediato uno specifico gruppo di lavoro - ha aggiunto - che raccoglierà suggerimenti operativi di balneatori, amministratori comunali ed esperti del settore anche in relazione alla salvaguardia dell´ecosistema marino che dovrà subire alterazioni di alcun genere. Un tavolo tecnico - ha proseguito Di Matteo - che contribuirà anche ad individuare la procedura amministrativa più rapida per far partire la gara d´appalto propedeutica all´attivazione del servizio. Una cosa è certa - ha sottolineato - bisognerà fare presto e bene cioè in tempo per la stagione balneare ed in modo da soddisfare le varie esigenze". L´assessore Di Matteo ha, peraltro, ricordato come "tale sistema servirà a dare una risposta efficace soprattutto in una prima fase d´intervento ma occorre definire una strategia complessiva che porti ad una soluzione definitiva". A tal proposito, lo stesso assessore ha spiegato che la Regione Abruzzo si sta muovendo nella direzione di stringere partenariati con Regioni che hanno problematiche simili ed attingere a fondi europei per progetti da condividere".  
   
   
UN SUCCESSO LA PARTECIPAZIONE DELLA BASILICATA ALLA BIT. MATERA SI CONFERMA LA GRANDE ATTRAZIONE DELLA BIT  
 
E´ stato un successo la partecipazione della Basilicata alla Bit-borsa Internazionale del Turismo conclusasi oggi a Milano e Matera Capitale della Cultura 2019 si è confermata la grande attrazione del salone del Turismo. Un segnale positivo arriva dall´interesse registrato dagli operatori anche per le aree interne oltre che per le località turistiche più affermate. Il successo ottenuto in Bit conferma i dati presentati in fiera secondo i quali la Basilicata ha registrato un incremento dell´ 8,7 per cento di arrivi nel 2014 rispetto al 2013 e un incremento del 29 per cento rispetto al 2007 grazie alla strategia di puntare sulla destagionalizzazione, su Matera Capitale della Cultura e sul cineturismo. Ed è stato il cineturismo la grande attrazione di quest´anno grazie al remake di Ben Hur in corso a Matera in questi giorni, che ha trasformato gli antichi Rioni in un set, e alla presentazione in anteprima di "Noi e la Giulia", film girato a Matera diretto dall´attore e regista Edoardo Leo, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano e distribuito da Warner Bros Pictures. "Punta di diamante del turismo regionale, capitale europea della cultura 2019, è Matera - dichiara il Direttore Generale Apt Basilicata Gianpiero Perri- che registra anche nel 2014 una rilevante crescita (+16,4% di arrivi; +18,5% di presenze), in numeri assoluti si tratta di 153mila turisti per 244mila pernottamenti. Ma è la Basilicata tutta ad essere più attrattiva. Questo rilevante sviluppo della mobilità verso la Basilicata, del suo appeal turistico, è evidentemente frutto di un insieme di fattori: la forza trainante di immagine generata da “Matera 2019”, i cui effetti maggiori si percepiranno nei prossimi anni e si sono già visti in Bit; l’attenzione riservata dai grandi media per le produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali che si vanno realizzando in Basilicata, con ricadute immediate sulla filiera di ospitalità e con la capacità, nel tempo, di dar vita a cineturismo; il numero crescente di strutture ricettive passate da 749 ad 808 nell’arco di in anno, il consolidamento dell’industria balneare, che sviluppa il 63% delle presenze turistiche regionali, e lo sviluppo di diverse attività di svago e sportive, a partire dalla qualificata presenza dei centri velici; l’ampliarsi di un turismo rurale e delle aree interne. Sempre più tangibili sono inoltre le ricadute di una strategia pluriennale di attrazione di tour operators e di azioni volte a favorire l’incontro tra domanda ed offerta attraverso fiere e workshop, missioni di contatto e campagne promozionali nei diversi ambiti dal turismo (balneare, naturalistico, culturale, religioso, eno-gastronomico, evenemenziale). " "Una strategia condotta- continua Perri- in parallelo sul web, come attesta, peraltro, l’ottimo piazzamento della pagina facebook della Basilicata turistica, la reputazione acquisita con il portale turistico www.Basilicataturistica.com  e le tante iniziative di sperimentazione e di innovazione in ambito digitale. Inoltre occorre considerare la buona reputazione di cui godono i nostri operatori per la qualità e la varietà dell’offerta ricettiva ed il significativo contributo al movimento clienti, nelle strutture ricettive, derivanti dalla mobilità d’affari a partire dal caso Fiat. Nuovi fattori di attrattività, dal Volo dell’Angelo a quello dell’Aquila, ai grandi spettacoli dal vivo e ai format innovativi realizzati in questi anni, a partire dal Parco della Grancia, hanno catturato l’interesse dei media e portato turismo in aree prima non interessate al fenomeno. Il turismo lucano, alimentato da una visione di lungo periodo e da un Piano che ha dimostrato la sua solidità e capacità prospettica, oltre che da significativi investimenti pubblici e privati, si avvale del concorso di molteplici attori (dai diversi dipartimenti regionali alla Lucana Film Commission al Comitato promotore Matera 2019, dagli Enti Parco ai G.a.l., dai Parchi letterari alle tante amministrazioni locali particolarmente attive in ambito turistico, alle Pro-loco, in tanti casi unici avamposti, alle miriade di associazioni che alimentano la progettualità lucana, alle reti di impresa) e di 30mila fans che sul web insieme con l’Apt promuovono la regione. Questa fiducia di cui gode il comparto merita particolari attenzioni. Molto infatti resta ancora da fare e rilevanti sono le sfide da raccogliere, prima tra tutte quella di corrispondere alle attese suscitate con Matera capitale della cultura europea 2019. Questo evento, in qualche modo epocale per le sorti del turismo lucano, che cattura attenzioni straordinarie del mercato turistico per la Basilicata tutta, sollecita istituzioni ed operatori ad un rinnovato impegno sotto il profilo della qualità, dell’efficienza, della mobilità, dell’accoglienza entro il 2019." A supportare la crescita turistica della Basilicata anche l´adesione di molti operatori aderenti a Confindustria a Destinazione Sud: il marchio turistico del Mezzogiorno che si mette in rete per competere nei mercati internazionali. L’innovativa offerta turistica è stata presentata alla Bit, alla presenza dei rappresentanti degli enti locali e delle associazioni del sistema Confindustria. Il nuovo brand turistico del Sud Italia nasce da Rete Destinazione Sud, il primo network di imprese accomunate dall’obiettivo di ripristinare i valori della storia e della natura, che consacrano il Sud Italia come terra privilegiata per il business del turismo. “Mancava un prodotto turistico- dichiara il Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Basilicata Giovanni Matarazzo- che proponesse le regioni del Sud con una strategia unica le ricchezze del territorio, innovando e al contempo riducendo i costi grazie all’assenza di intermediazione. Grazie all’impegno di decine e decine di operatori e di imprenditori di riferimento delle regioni Campania, Basilicata, Puglia e Calabria stiamo lavorando per potenziare la competitività del sistema turistico meridionale sviluppando azioni comuni di promozione e commercializzazione tradizionale e on line, valorizzando i punti di forza di un’offerta che alle risorse della natura unisce quelle artistiche, culturali ed enogastronomiche. Siamo in grado di attirare visitatori provenienti dai nuovi mercati delle potenze industriali emergenti così come da quelli consolidati. Destinazione Sud assicurerà la definitiva destagionalizzazione del turismo meridionale e potrà diventare una piattaforma per incrementare il turismo in Basilicata e a Matera”.  
   
   
TURISMO E PARCHI, DA GIUNTA LIGURIA DOCUMENTO PER RIAPERTURA MINIERA DI GAMBATESA  
 
Genova - Nuovo passo avanti per la riapertura del Museo Minerario di Gambatesa, comune di Ne, in Val Graveglia, nel Levante Ligure, chiuso da tre anni. La Regione. Un sito turistico visitato da migliaia di persone, il più visitato nel Genovesato, subito dopo l´Acquario del Porto Antico e poi chiuso per via della scadenza della concessione mineraria. In pratica, quando funzionava l´attività estrattiva del manganese, le visite, sia pure con le dovute limitazioni, erano possibili, oggi che l´impianto è, di fatto, solo un sito turistico, le cose si sono complicate. Dopo il varo, a novembre, di una legge regionale che, in assenza di disposizioni a livello nazionale, fornisce ora il quadro normativo necessario entro il quale collocare le diverse iniziative di valorizzazione didattico museale di cave e miniere, la giunta, in mattinata ha approvato, su proposta dell’assessore ai Parchi Pippo Rossetti, un documento di indirizzi tecnici e amministrativi all’Ente Parco dell’Aveto che potrà così chiedere l’autorizzazione alla riapertura della Miniera di Gambatesa, sulla base di un progetto condiviso dalla Regione Liguria. Con questo atto che risolve e semplifica le procedure, regione Liguria e parco contano di stringere i tempi per contare sulla riapertura del sito entro pochi mesi, riapertura che ha sempre rappresentato una nostra sfida a fronte degli accadimenti che hanno portato alla chiusura della miniera”, ha spiegato l’assessore Pippo Rossetti.  
   
   
SITI SPECIALI: INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI DI GUIDE TURISTICHE PRIMO CONFRONTO IN REGIONE BASILICATA SUL NUOVO DECRETO MINISTERIALE IN VIA DI APPROVAZIONE  
 
Potenza - La dirigente dell’Ufficio Sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata Patrizia Minardi ha incontrato il 24 febbraio, nella sala Vulture di via Anzio, le associazioni delle guide turistiche per un primo confronto sul nuovo decreto ministeriale, ancora in via di approvazione, sui c.D. Siti speciali, che individua i requisiti necessari ad ottenere l’abilitazione specifica per lo svolgimento della professione di guida turistica in siti di particolare interesse storico, artistico e archeologico e che ne disciplina il procedimento di rilascio. “In vista dell’incontro definitivo sul decreto, fissato il prossimo 5 marzo in sede di Conferenza Unificata Stato – Regioni, intendiamo – ha sottolineato la Minardi - condividere con le associazioni la lista dei siti speciali individuati dalla Regione nei vari incontri con le Soprintendenze. Si tratta di 65 siti scelti sulla base della valenza storico, artistico e culturale e secondo alcuni criteri stabiliti dallo schema di decreto, tra cui l’ingresso controllato da parte dei turisti e l’esistenza di orari certi di apertura al pubblico”. “L’obiettivo finale della norma – ha aggiunto - è quello di garantire al turista un’offerta integrata del Sistema paese e un servizio di guide turistiche di esperienza e qualità. Tutto questo però sarà fatto tutelando i lavoratori e le professionalità in questo campo ”. Le associazioni nei prossimi giorni, dopo un confronto con gli iscritti, potranno far pervenire, in via telematica all’Ufficio, indicazioni e osservazioni sull’elenco proposto in modo tale da apportare modifiche che saranno poi discusse con il Ministero. Tra gli spunti emersi dal dibattito odierno quello di inserire, nella scelta dei siti lucani, il criterio della valenza turistica oltre quello dell’interesse storico- artistico e archeologico. Durante la discussione è stato inoltre fatto il punto sulle modalità di conseguimento dell’abilitazione specifica, per la quale le Regioni entro un anno dall’entrata in vigore del decreto dovranno prevedere apposite sessioni d’esame. Per la Minardi, infine, il dialogo iniziato oggi dovrà estendersi nei prossimi mesi a tutte le questioni strategiche che interessano trasversalmente il settore turistico e quello culturale del nostro territorio, a partire dalla definizione degli itinerari per Expo 2015 e dal riordino del patrimonio culturale locale. Erano presenti al tavolo le seguenti associazioni: Giaa Basilicata, Oltre l’arte di Matera, Gta Basilicata. Angt, il Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso e l’Ente Parco Murgia Materana.  
   
   
IL CAMMINO DI SANT´EFISIO: "CELEBRAZIONE UNICA NEL MEDITERRANEO, TRA FEDE, CULTURA E TURISMO"  
 
Cagliari - Il cammino religioso di Sant´efisio, festa unica nel Mediterraneo, attraversa un´area di grande valenza ambientale e paesaggistica e unisce simbolicamente l´isola tra spiritualità e tradizione. Quattro giorni di pellegrinaggio a piedi, nel segno della devozione del Santo martire, per un totale di quasi cento chilometri tra andata, ritorno e deviazioni, lungo un percorso che coinvolge il territorio e i centri abitati di cinque comuni tra Cagliari e Nora. Regione, amministrazioni locali, con i sindaci, la Curia, alla presenza dell’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio, e Soprintendenza, hanno presentato oggi in conferenza stampa il sistema per la completa valorizzazione di una delle celebrazioni più caratterizzanti dell’identità e della tradizione della Sardegna. Cammini di Sardegna e itinerari religiosi. La Regione, con decreto del 5 febbraio scorso, ha riconosciuto la valenza culturale-turistica e spirituale del percorso con l’iscrizione nel registro dei cammini di Sardegna. Questa iniziativa ha segnato una tappa decisiva nelle azioni di salvaguardia dell’evento e per la sua promozione, iniziata già a marzo 2014 con la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione di misure di salvaguardia del “Rito dello scioglimento del voto e della festa di Sant’efisio”, siglato dai comuni di Cagliari, Pula, Villa San Pietro, Capoterra e Sarroch, dalla Curia arcivescovile Diocesi di Cagliari, dalla Direzione regionale per Beni culturali, dalla Soprintendenza per i Beni architettonici per le province di Cagliari e Oristano. Salvaguardia del Cammino. "Il patrimonio culturale-religioso di valore inestimabile dell´isola, nel quale si annovera a pieno titolo la Festa di Sant´efisio - ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi stamane ai giornalisti - custodito grazie all’attività della Chiesa e delle comunità locali, rappresenta, salvaguardandone la valenza spirituale, anche uno strumento capace di produrre beni e servizi. Per questo - ha continuato Morandi - l’attività di strutturazione e di promozione del turismo religioso non sarà soltanto limitata al settore ma anche indirizzata a uno sviluppo complessivo delle aree interne, secondo una vocazione particolarmente radicata in questi territori, attrattori di fedeli e appassionati di cultura religiosa. La Regione - ha concluso l’esponente della Giunta Pigliaru - sosterrà con forza la candidatura per l’iscrizione della festa di Sant’efisio nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco”. Percorso fruibile tutto l´anno. “Dopo anni di intenso lavoro, la formalizzazione del Cammino di Sant´efisio, rappresenta un altro tassello fondamentale nel percorso di tutela e trasmissione del rito di scioglimento del voto e della festa di Sant’efisio - ha sottolineato l´assessore del Turismo del Comune di Cagliari, Barbara Argiolas in conferenza stampa - Dopo la sigla del Protocollo di salvaguardia tra i cinque comuni, la Curia, il Mibact e la Soprintendenza, e la candidatura all’Unesco dello scorso anno, la scommessa che ci apprestiamo a vincere è quella di rendere fruibile il percorso per i pellegrini da Cagliari fino a Nora lungo tutto l´arco dell´anno. Ottenere il riconoscimento dell’Unesco fin dal 2015 avrebbe un’importanza strategica per tutta la comunità sarda, poiché la forza che emerge da questo lavoro è quella di un territorio unito che ha saputo coniugare attorno al rito tutto il sistema di valori, di eccellenza, di autenticità e qualità proprio della nostra isola”. Monsignor Miglio. Alla presentazione ha partecipato anche l’arcivescovo di Cagliari, Monsignor Arrigo Miglio: "I cammini religiosi hanno grandi principi ispiratori comuni. In essi la dimensione spirituale convive con le altre dimensioni, come quella culturale e turistica, e una dimensione illumina l’altra. Ritengo quindi molto importanti le iniziative di valorizzazione degli itinerari da parte della Regione e dei Comuni, soprattutto quando si parla di Sant´efisio, un personaggio storico che ha pagato la sua fede con il sangue e la vita". Cinque milioni e mezzo di pellegrini. La Regione punterà sul Cammino di Sant’efisio favorendo diverse azioni come la realizzazione di segnaletica e attrezzature, la messa in sicurezza dei percorsi anche per diversamente abili o la creazione di mappe e supporti informatici cartografici. Sarà necessaria una stretta sinergia fra tutte le amministrazioni locali nell’ambito di un piano teso alla creazione, con la regia regionale, di un’offerta unica e strutturata, capace di attrarre ‘nicchie’ di possibili fruitori nei mercati interessati e che possa diventare competitiva in un segmento turistico che coinvolge 300 milioni di persone nel mondo e di movimentare in Italia ogni anno, circa cinque milioni e mezzo di pellegrini.  
   
   
DEMANIO MARITTIMO IN ABRUZZO: CON NUOVA LEGGE IMPULSO A TURISMO CON LA NORMA, SOSTENIBILITA´ AMBIENTALE E TUTELA DELLA COSTA  
 
Pescara - Dopo l´approvazione in Giunta, avvenuta il 2 dicembre 2014 e in Iii Commissione consiliare l´11 febbraio, nella seduta di ieri, il Consiglio Regionale ha dato il via libera al nuovo Piano Demaniale Marittimo Abruzzese. L´assessore al ramo, Dino Pepe, ha espresso viva soddisfazione sottolineando che "il testo approvato dal Consiglio è frutto di un intenso confronto con tutti i portatori d´interesse. Il Piano, infatti, è stato ampiamente condiviso con Amministrazioni Comunali, Associazioni di categoria e Associazioni ambientaliste e sarà un forte stimolo per l´economia del mare". Secondo l´Assessore, "la Regione da oggi dispone di uno strumento fondamentale per dare un impulso importante al comparto turistico costiero, con conseguenze positive in termini di riqualificazione delle strutture, occupazione e crescita economica. Abbiamo allineato le norme di pianificazione del territorio con le direttive comunitarie mirate al miglioramento della qualità della vita". Il Piano Demaniale guarda con attenzione ai principi della sostenibilità ambientale, dalla salvaguardia delle zone costiere di pregio naturalistico, all´utilizzo esclusivo di materiali a basso impatto ambientale e ai sistemi costruttivi in bioarchitettura. Inoltre, il Pdmr tutelerà le fasce deboli, coinvolgerà anche le associazioni ambientaliste a cui verranno affidate le aree oggetto di insediamento di fauna e flora protetta. Nella normativa sono presenti anche novità per favorire lo snellimento delle procedure per l´organizzazione dei servizi a carattere stagionale. "Ringrazio per l´impegno - conclude l´Assessore - il mio predecessore Mauro Di Dalmazio, il presidente della Iii Commissione, Lorenzo Berardinetti, e gli Uffici del Demanio Marittimo, in particolare il capo Dipartimento, Giancarlo Zappacosta ed il funzionario Ettore Mantini".  
   
   
REGIONI, LIGURIA E SARDEGNA. DIVISE DAL MARE, UNITE DALLA PESCA. ACCORDO PER PROMUOVERE PESCATURISMO E ITTITURISMO A EXPO MILANO 2015  
 
Il Gac-gruppo azione costiera "Il Mare delle Alpi" e il Gac Nord Sardegna stringono un accordo di cooperazione. Il documento è stato firmato in mattinata, nella sede della Regione Liguria e prevede, lo sviluppo di una serie di azioni finalizzate a promuovere il pescaturismo e l´ittiturismo e la valorizzazione del pesce azzurro, il pesce "povero", anche attraverso eventi e manifestazioni nei rispettivi contesti costieri. Complessivamente, al di là della competenza territoriale dei Gac, i pescatori sono tremilacinquecento in Sardegna e millecinquecento in Liguria. I Gac di Liguria e Sardegna, con questo accordo,accordo saranno insieme con una manifestazione anche negli spazi della Regione Liguria a Expo Milano 2015. Spiega Enrico Lupi, presidente del Gac "Il Mare delle Alpi": "Liguria e Sardegna, pur con le loro diversità, sono complementari, hanno nella pesca una colonna portante della loro economia ,con uno scambio di buone pratiche davvero interessante, dall´annuale Forum della dieta Mediterranea di Imperia alla Giornata del Pescato a Expo Milano 2015". Per Benedetto Sechi , presidente del Gac "Nord Sardegna", il progetto servirà a valorizzare il mestiere di pescatore oggi in sofferenza e in difficoltà, a promuovere l´ittiturismo e il pescaturismo e a avvicinare il prodotto "povero" che sarebbe meglio chiamarlo pesce utile, ai consumatori per le sue caratteristiche di freschezza e tracciabilità". Al tavolo della firma dell´accordo erano presenti, fra gli altri, anche il vicepresidente del Gac "Il Mare delle Alpi" Barbara Esposto ,il direttore del Gac Sardegna Silvia Solinas e Augusto Comes, presidente di Federcopesca Liguria e membo del consiglio di amministrazione del Gac "Il Mare delle Alpi". Comes ha ricordato come la pesca turismo consista nell´attività turistica e ricreativa a bordo delle barche da pesca, mentre l´ittiturismo comprende tutte le attività che si svolgono a terra, dalla didattica, alle degustazioni, accoglienza e ospitalità.  
   
   
TRENTO, STABILIMENTI TERMALI: NUOVI REQUISITI DI QUALITÀ  
 
Rivisti, dalla Giunta provinciale, i requisiti per l´accreditamento degli stabilimenti termali trentini, nella direzione di una sempre maggiore qualità. "Ancora una volta - commenta l´assessora alla salute e solidarietà sociale, Donata Borgonovo Re - abbiamo introdotto quale elemento di qualità la necessità di fare rete, dal punto di vista tecnico-organizzativo e dal punto di vista della ricerca scientifica. Gli stabilimenti termali del Trentino dovranno sempre più essere in grado di fare sistema sia fra i principali ambiti di sviluppo, sia nel campo della ricerca e dell´innovazione". I requisiti organizzativi approvati dalla Giunta provinciale tengono conto delle caratteristiche orografiche, climatiche, territoriali, dimensionali e organizzative degli stabilimenti termali, al fine di coniugare efficacia, appropriatezza e sostenibilità dei servizi erogati. Qui di seguito i principi aggiuntivi di cui si terrà conto per l´accreditamento degli stabilimenti termali trentini: 1.Garanzia di miglioramento continuo della qualità delle cure termali, attraverso la promozione di un approccio assistenziale centrato sulla persona, promozione dello sviluppo delle competenze professionali, valutazione dei servizi erogati e degli esiti dei trattamenti; 2.Sviluppo di programmi di ricerca scientifica e di innovazione che vedano ugualmente partecipi tutti gli attori del sistema termale; 3.Promozione, attraverso un percorso graduale con modalità tecnico-organizzative e scientifiche di operatività in rete, della capacità di fare sistema nei principali ambiti di sviluppo organizzativo, professionale e scientifico; Il provvedimento odierno, inoltre, ha disposto la revisione del disciplinare relativo ai requisiti per l’attribuzione dei livelli tariffari, che vengono commisurati anche in base all´organizzazione degli stabilimenti termali e alla qualità delle prestazioni erogate. "Le nuove regole - spiega l´assessora - si applicheranno al momento del rinnovo degli accreditamenti in essere (tra 2/3 anni) e dunque le aziende termali avranno il tempo sufficiente per riorganizzarsi ove necessario".