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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Marzo 2015
LAGO DI GARDA. INTESA PER PROMOZIONE TURISTICA CONGIUNTA TRA VENETO, LOMBARDIA E PROVINCIA DI TRENTO  
 
Venezia - In occasione della Fiera Itb di Berlino ha avuto luogo un incontro tra gli assessori al turismo della Regione Veneto Marino Finozzi, della Regione Lombardia Mauro Parolini e della Provincia autonoma di Trento Michele Dallapiccola, insieme ai funzionari e dirigenti di settore e al Presidente del Consorzio Garda Veneto Paolo Artelio. “L’incontro – sottolinea l’assessore Finozzi - ha avuto lo scopo di studiare strategie di convergenza per proseguire la collaborazione interregionale finalizzata allo sviluppo di iniziative di promozione turistica congiunta del Lago di Garda che rappresenta una delle principali destinazioni turistiche a livello nazionale e internazionale. Vogliamo mettere ulteriormente a frutto intese e azioni congiunte a valenza interregionale già promosse, tra cui il Progetto di Eccellenza “Piano integrato per la promozione e la valorizzazione turistica del Lago di Garda”. Le tre amministrazioni, proprio sulla base di quanto finora realizzato, hanno condiviso l’opportunità di proseguire su questa strada dopo le riflessioni e le valutazioni su questo tema che hanno seguito l’incontro svoltosi a Limone sul Garda il 19 giugno 2014. E’ stata quindi confermata la volontà delle tre amministrazioni di proseguire la collaborazione interregionale per lo sviluppo di iniziative di promozione turistica congiunta del Lago di Garda, quali, ad esempio, le manifestazioni fieristiche di settore, le azioni di promozione attraverso gli strumenti legati alle tecnologie e canali web, la costruzione e commercializzazione dei prodotti turistici e delle eccellenze gardesane in una logica di sistema. Si potranno, inoltre, sviluppare attività di programmazione condivisa per il triennio 2016-2018, in raccordo con il Consorzio Garda Unico. A tal fine Regione Lombardia, Regione Veneto e Provincia Autonoma di Trento ritengono opportuno individuare risorse finanziarie compatibili con le rispettive disponibilità di bilancio tali da realizzare strategie per uno sviluppo dell’attività economica delle imprese turistiche che gravano sulle tre sponde del Lago di Garda.  
   
   
VENETO: 1,5 MLN. A CONSORZI IMPRESE TURISTICHE  
 
Venezia - Sono una quindicina i progetti dei Consorzi di Imprese Turistiche per lo sviluppo e la sostenibilità del turismo a cui sono stati assegnati dalla Regione contributi per un importo complessivo di un milione e mezzo di euro. A darne comunicazione è l’assessore al turismo Marino Finozzi, al termine delle operazioni di valutazione delle progettualità pervenute in risposta al bando regionale che prevedeva l’assegnazione di contributi su specifiche progettualità a sostegno di attività commerciali, partecipazione ad eventi, realizzazione di iniziative collettive di qualificazione e valorizzazione delle attività turistiche. “La legge regionale n. 11 del 2013 – sottolinea Finozzi - rappresenta il nuovo quadro di riferimento normativo per il turismo e l´industria turistica regionale e definisce una politica regionale di promozione dello sviluppo sostenibile del turismo in uno scenario di profonda evoluzione dei mercati internazionali, dei profili della domanda e di cambiamento del quadro economico e sociale. In attuazione di questa legge, la giunta regionale ha preliminarmente definito quali sono i Sistemi Turistici Tematici e territoriali oggetto di interventi: a) Venezia e laguna; b) Dolomiti; c) Montagna veneta; d) Lago di Garda; e) Mare e spiagge; f) Pedemontana e colli; g) Terme Euganee e termalismo veneto; h) Po e suo delta; i) Città d’arte, centri storici, città murate e sistemi fortificati e ville venete”. “In base alla stessa legge – aggiunge l’assessore - la giunta veneta ha proceduto anche al riconoscimento dei Consorzi di Imprese Turistiche, ossia le associazioni, anche costituite nella forma di società consortile, formate da imprese turistiche e da eventuali altri soggetti privati. Le imprese turistiche possono partecipare ad un solo Consorzio per sistema turistico tematico. Questi consorzi sono chiamati ad attuare, nell’ambito di uno dei Sistemi Turistici Tematici, programmi e progetti orientati alla gestione, sviluppo e qualificazione del prodotto turistico e dell’offerta ai fini della commercializzazione turistica delle attività dei propri aderenti”. Al bando regionale hanno potuto partecipare esclusivamente i Consorzi di Imprese Turistiche riconosciuti dalla Regione. “Considerato che la richiesta di sostegno economico per l’attività di commercializzazione turistica pervenuta dal tessuto delle imprese del Veneto è stata complessivamente di 1.600.000 euro – conclude Finozzi - si può affermare a ragione veduta che l’aver proposto un finanziamento di 1.500.000 euro si è dimostrato una previsione assolutamente idonea, che comporta una più che soddisfacente programmazione regionale nell’impiego del capitolo di bilancio assegnato”. I progetti finanziati sono: Sistema Turistico Tematico Dolomiti- Consorzio Dolomiti - "Belledolomiti commercializzazione on line" - contributo assegnato 79.510,48 euro; Consorzio Dolomiti - "Belledolomiti marketing e comunicazione" – contributo assegnato 89.900,33 euro. (Totale 169.410,81 euro). Sistema Turistico Tematico Lago di Garda- Consorzio Lago di Garda Veneto - "Sviluppo e commercializzazione Club di Prodotto" – contributo assegnato 122.000,00 euro; Consorzio Lago di Garda Veneto – “Sviluppo e creazione nuova piattaforma booking online" – contributo assegnato 140.000,00 euro. (Totale 262.000,00 euro). Sistema Turistico Tematico Mare e Spiagge- Consorzio di Imprese Turistiche Jesolovenice - "Jesolo: Expo 2015 ed il turismo innovativo" contributi assegnato105.274,44 euro; Consorzio di Imprese Turistiche Jesolovenice - "Jesolovenice 2.0" – contributo assegnato 106.196,91 euro; Bibione Uve Consorzio di Prom. Turistica – “Bibione Heartbeat” – contributo assegnato 140.000,00 euro; Parco Turistico di Cavallino Treporti - "Web" – contributo assegnato 35.670,00 euro; Parco Turistico di Cavallino Treporti - "Fiere" – contributo assegnato 86.100,00 euro. (Totale 473.241,35 euro). Sistema Turistico Tematico Pedemontana e Colli- Pedemontana Veneta e Colli·cons. Reg. Di Prom. Tur.·- "La commercializzazione del prodotto Pedemontana veneta e Colli" – contributo assegnato 133.209,80 euro. Sistema Turistico Tematico Terme Euganee e Termalismo veneto- Consorzio Terme Euganee - "Te. For Fo. C. ( Terme Euganee For Foreign Countries)" – contributo assegnato 139.986,00 euro; Consorzio Venetoacquaeterme - "Kontakt Stelle" – contributo assegnato 118.152,04 euro. (Totale 258.138,04 euro). Sistema Turistico Tematico Città d’arte, Centri Storici, Città Murate, Sistemi Fortificati e Ville Venete- Citta d´arte del Veneto· Cons. Reg. Di Prom. Tur. - "Citta´ d´arte del Veneto" – contributo assegnato 140.000,00 euro; Cons. Verona Tuttintorno - "Città d´arte: prodotto Verona" – contributo assegnato 64.000,00 euro. (Totale 204.000,00 euro).  
   
   
TURISMO: ALBERGO DIFFFUSO MODELLO DI SVILUPPO DUREVOLE  
 
Trieste - Albergo diffuso quale modello di sviluppo durevole delle aree svantaggiate, opportunità di riqualificazione del territorio da utilizzare come supporto ed integrazione ai programmi di recupero socioeconomico, occasione di impresa della comunità locale in coerenza con il contesto culturale, ambientale ed urbanistico. E´ il concetto ribadito il 13 marzo a Sutrio (Ud) nel corso del convegno "La comunità ospitale" nel quale è stato fatto il punto sulle prospettive di sviluppo dell´albergo diffuso e sono stati ricordati gli interventi attuati a partire dal 2000 dall´Amministrazione regionale e le possibilità offerte dai programmi comunitari, quali in particolare il Fondo europeo di sviluppo regionale, e i fondi strutturali garantiti dall´Obiettivo 2. All´incontro, le cui conclusioni sono state affidate alla presidente della Regione, Debora Serracchiani, sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere regionale Enzo Marsilio, i sindaci di Sauris, Pietro Gremese, e dell´austriaca Werfenweg, Peter Brandauer, il presidente Uncem Fvg, Stefano Lucchini, il vicepresidente nazionale Federtrek, Italo Clementi. L´albergo diffuso è un´impresa ricettiva, situata in un unico centro abitato. Non si costruisce, ma si realizza mettendo in rete alloggi preesistenti. Quindi unità abitative (appartamenti o stanze), anche di diversi proprietari, collocate in varie zone di un paese, che fanno riferimento ad un´unica reception per le prenotazioni e l´accoglienza. L´idea di albergo diffuso, ora applicata in tutta Italia, è nata in Carnia, a seguito del terremoto del 1976 e della necessità di valorizzare le case mano a mano che venivano ristrutturate. Tuttavia questa formula, che sta riscontrando crescente interesse, specie nelle aree montane del Friuli Venezia Giulia ha cominciato ad affermarsi in particolare grazie all´approvazione di una legge regionale del 2002, che attraverso sostegni economici sia ai privati cittadini che alle pubbliche amministrazioni locali, ha dato impulso al recupero edilizio, ha favorito l´imprenditorialità e, di conseguenza, ha permesso di rivitalizzare molti piccoli centri, favorire il movimento turistico e invertire la tendenza allo spopolamento. In sostanza, questa forma ricettiva permette di offrire un servizio alberghiero completo, unendo potenzialità già presenti nel territorio, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio. Insomma, un originale modello di ospitalità ma anche modello di sviluppo turistico territoriale, rispettoso dell´ambiente e sostenibile. Attualmente i posti letto già disponibili sono in tutto 1.689 in 20 diverse località del Friuli Venezia Giulia. Altri 308 posti letto sono in fase di realizzazione. Tra i Comuni con maggiore offerta si segnalano Claut (con 198 posti), Comeglians (166), Ovaro (133), Clauzetto (132), Sutrio (126), Lauco (109). "L´albergo Diffuso è una realtà acquisita e radicata sul territorio, ma che deve essere traghettata nella programmazione europea 2014-2020 che ha degli schemi diversi dal passato, ed è su questo che stiamo lavorando". Questo in sintesi il pensiero della presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenuta a Sutrio a concludere l´incontro denominato "Comunità Ospitale: l´Albergo Diffuso come strumento per il coinvolgimento dell´intera comunità nell´offerta di un servizio turistico completo". "Quella dell´Albergo diffuso è una esperienza che in questo territorio si è radicata, sta avendo dei risultati importanti, e ci ha permesso di ricostituire intorno a questi patrimoni immobiliari che sono stati recuperati, anche delle e vere e proprie comunità" ha continuato la presidente del Friuli Venezia Giulia. "La sfida ora è quella di fare sistema, per rispondere a quanto stabilisce la nuova programmazione europea che ci spinge anche a creare micro sistemi anche con regioni e nazioni vicine e soprattutto ad utilizzare bene le risorse. In questo senso la Regione è impegnata nel riordinare il ruolo della Agenzia Turismo Fvg e dei consorzi turistici per una più funzionale integrazione e definizione dei compiti e anche nel ricollocare il sistema dell´Albergo Diffuso, con la rivisitazione e l´adeguamento del regolamento che deve essere aggiornato alle nuove sfide e ai bisogni che ci aspettano nel prossimo futuro". L´incontro è stato organizzato dal Comune e dall´Albergo diffuso Soandri di Sutrio allo scopo di fare il punto della situazione dopo i primi dieci anni di sviluppo del progetto in Friuli Venezia Giulia. Promotore della manifestazione il consigliere regionale e presidente dell´Albergo diffuso di Sutrio Enzo Marsilio: "Il convegno rappresenta l´evento finale di un progetto "Interreg Italia-austria 2007-2013" che aveva come tema l´ospitalità di una comunità di montagna. Questa era proprio l´idea che noi avevamo all´origine dell´Albergo diffuso, ovvero di uno sviluppo territoriale integrato che ha nel turismo l´elemento caratterizzante. Noi vorremmo che il futuro dell´Albergo diffuso sia quello di diventare il motore di un progetto di sviluppo territoriale di una comunità e crediamo che con le opportunità della nuova programmazione, in particolare coi programmi transfrontalieri si possa diffondere questa idea di progetto ed integrazione anche ad altre realtà e soprattutto dei paesi limitrofi", ha commentato il consigliere Marsilio.  
   
   
VALLE D´AOSTA BOOKING  
 
Dal 12 gennaio 2015 è operativo il nuovo sistema Valle d´Aosta Booking. Attivato grazie a una sinergia fra l´Assessorato regionale del turismo, con l’Office Régional du Tourisme, suo braccio operativo, e l’Associazione albergatori della Valle d´Aosta in collaborazione con Federalberghi e la sua software house, il sistema di prenotazione regionale, alla data odierna, ha generato 94 mila euro di fatturato. Gli albergatori, prima dell´entrata in funzione della piattaforma, hanno usufruito di un´apposita formazione. Aurelio Marguerettaz, Assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti Un´apposita formazione che consenta all´operatore di non sottrarsi a un percorso di prenotazione online delle grandi piattaforme che vanno per la maggiore, ma creare una competenza e una professionalità che gli consenta di dialogare correttamente con questo mondo. La prenotazione può avvenire online ma anche offline, per il tramite degli uffici di informazione turistica e il call center collegato a essi, in funzione 365 giorni l´anno, dalle ore 9 alle 19. Miriana Detti, Office Régional du tourisme È possibile prenotare sia telefonicamente che di persona, in tutti gli uffici del turismo, una qualsiasi delle strutture ricettive che presentano disponibilità e questa è una garanzia di forte disponibilità. 300 operatori sui mille potenziali, fra alberghi e strutture ricettive, hanno già aderito al sistema di Booking regionale. Alessandro Cavaliere, Presidente Adava Il beneficio per l´utente è quello di avere un punto di riferimento garantito dall’istituzione, il nostro Assessorato del turismo. Quindi la percezione di essere veramente a casa della Regione Valle d´Aosta, con tutta una serie di implicazioni, come non essere ingannati nell´acquisto, la garanzia di una serietà professionale, l´assistenza su punti di informazione degli Office distribuiti sul territorio e l’avere a disposizione un sistema tecnologico di prenotazione che è tra i primi al mondo e il primo in Italia. Nel sistema turistico moderno è indispensabile affidarsi a un sistema di Booking online. Alessandro Nucara, Direttore Federalberghi Oggi ci sono tre miliardi di persone in rete e non si può pensare di fare a meno di colloquiare con queste persone e di rivolgere la propria offerta. In questo caso abbiamo una carta in più, perché non è solo l´offerta dell´impresa ma è l´offerta di un territorio, che si mette insieme, grazie alla collaborazione fra l´associazione degli imprenditori, l´Adava, e la Regione, e offre agli albergatori un portale di prenotazione a zero commissioni e ai clienti un sistema efficiente, anche qui senza nessuna commissione. Quindi una sorta di quadratura del cerchio: vantaggi per tutti e, speriamo, ricchezza per la regione. Il sistema Valle d´Aosta Booking è ulteriormente implementabile con la pacchettizzazione a carrello. Miriana Detti, Office Régional du tourisme Il sistema Valle d´Aosta Booking è ulteriormente implementabile con la pacchettizzazione a carrello attraverso il sistema di scelta da parte del turista di quali sono i servizi che vuole acquistare, quali ad esempio lo skipass piuttosto che il biglietto del museo o del forte o del castello, dell´evento o della situazione che andremo a definire e a inserire all´interno di questo pacchetto dinamico. Si accede a Valle d´Aosta Booking attraverso il sito www.bookingvalledaosta.It  il sito www.lovevda.It e i widget attivi sui siti partner.  
   
   
LA REGIONE CAMPANIA VINCE IL PREMIO ITALIVE 2014. ULTERIORE RICONOSCIMENTO PER SCELTA STRATEGICA TURISMO E BENI CULTURALI  
 
La Regione Campania ha vinto il Premio Italive 2014. La motivazione del riconoscimento è per aver realizzato la migliore gamma di eventi organizzati per l’animazione e la valorizzazione del territorio. Il premio è stato ritirato a Roma dall’assessore al Turismo e ai Beni culturali Pasquale Sommese, su delega del presidente Stefano Caldoro. “Con questo premio – ha detto l’assessore Sommese - la Campania sbanca a Italive.it. “Dopo il prestigioso riconoscimento nella sezione eventi folcloristici per la Festa dei Gigli di Nola, il premio generale di oggi conferma la nostra strategia vincente di aver puntato con decisione al turismo e ai beni culturali come unico grande volano di sviluppo per l´economia e l´occupazione della nostra regione. “Abbiamo puntato con decisione i nostri sforzi verso questo obiettivo, nella consapevolezza che grandi eventi in siti di rilevante spessore, vere e proprie eccellenze culturali, rappresentano la risposta giusta per far crescere ulteriormente il turismo sul territorio regionale. Lavoriamo per fare sempre meglio”, ha concluso.  
   
   
PIANO MOBILITÀ TURISTICA, ASSESSORE CAMPANIA CHIEDE AL GOVERNO INSERIMENTO ALTRI 3 SITI  
 
“Vanno bene i siti proposti dai Ministeri delle Infrastrutture e del Turismo all’interno del Piano straordinario della mobilità turistica in Campania, ma non bastano. Ai 3 individuati vanno aggiunti anche gli altri 3 riconosciuti dall’Unesco per completare la straordinaria offerta del patrimonio culturale fruibile nella nostra regione.” L’assessore regionale al Turismo e ai Beni culturali della Campania Pasquale Sommese chiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di ampliare l’elenco da realizzare in applicazione della legge 106 del luglio scorso, elenco predisposto dai Comitati Tecnici Interregionali di Infrastrutture, mobilità sostenibile e governo del territorio, e Turismo. Sulla base del lavoro effettuato fino ad oggi per favorire la fruibilità del patrimonio culturale in tutta Italia, in Campania sono stati individuati i seguenti luoghi: Parco nazionale del Cilento e Vallo Diano con i siti di Paestum, Velia e la Certosa di Padula; Palazzo Reale di Caserta con il parco, l’Acquedotto vanvitelliano e il complesso di San Leucio; Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (grande progetto Pompei – buffer zone). L’assessore Sommese sollecita l’inserimento anche di altri 3 siti riconosciuti dall’Unesco, in particolare: Costiera Amalfitana; Longobardi in Italia, i luoghi del potere, il complesso di S. Sofia (Benevento); Celebrazioni delle grandi strutture professionali a spalla – Festa dei Gigli (Nola). “Siamo - ricorda Sommese – tra i territori del nostro Paese con i maggiori riconoscimenti Unesco, per le straordinarie eccellenze culturali esistenti in Campania. Integrando le proposte ministeriali con quella della Regione costruiamo un pacchetto di opportunità per i turisti probabilmente unico in Europa. “Siamo fiduciosi di un favorevole riscontro da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla nostra richiesta”, conclude Sommese.  
   
   
SALVIAMO SUBITO LE IMPRESE BALNEARI PERTINENZIALI ‘A RISCHIO 250 STABILIMENTI E 2.500 POSTI DI LAVORO’  
 
Gli imprenditori balneari di tutta Italia si sono dati appuntamento domani a Roma, a partire dalle ore 11.00, davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze per un sit-in di protesta a favore degli imprese pertinenziali. “Sono a rischio 250 imprese e 2.500 posti di lavoro – dichiara Riccardo Borgo, presidente del S.i.b. Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/confcommercio. Con il sit-in vogliamo attirare l’attenzione del Governo e del Parlamento su questi stabilimenti balneari che hanno l’unico torto di non riuscire a pagare canoni demaniali spropositati, eccessivi e sbagliati e che rischiano la revoca delle concessione”. La legge finanziaria nel 2007 ha modificato il calcolo del canone per le concessioni demaniali marittime, stabilendo che, nel caso delle pertinenze, (beni di difficile rimozione, regolarmente realizzati dal concessionario sul demanio marittimo, incamerati dallo Stato), il canone annuo da versare all´erario è fissato sulla base dei valori rilevati dall´Omi - Osservatorio Mobiliare Italiano, (con incrementi tra 300% e 1.500%) generando, in questo modo, importi insostenibili per le imprese che si sono viste recapitare richieste di pagamento per oltre 500.000 euro anche a causa degli arretrati. “Bisogna intervenire quanto prima – conclude Borgo – perché già questa estate diverse decine di aziende balneari rischiano di non aprire, creando, tra l’altro, un gravissimo danno d’immagine alle località turistiche e insufficienti servizi di spiaggia. Occorre modificare rapidamente i criteri di determinazione dei canoni demaniali marittimi introdotti dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296, così da renderli ragionevoli, equi e sostenibili. Ma da subito è necessario un provvedimento che sospenda il pagamento di questi canoni assurdi e che blocchi i provvedimenti di sospensione, revoca o decadenza delle concessioni derivanti - appunto - dal mancato pagamento del canone”.  
   
   
SAGRE E FESTE POPOLARI; INCONTRO AD "ANCI" UMBRIA SU LEGGE REGIONALE CON ASSESSORE PAPARELLI  
 
 Perugia, "La nuova disciplina regionale sulle sagre e feste popolari in Umbria rappresenta un punto avanzato nella legislazione nazionale": lo ha detto l´assessore regionale al commercio e alla tutela dei consumatori, Fabio Paparelli, intervenendo all´incontro di approfondimento sulle novità introdotte dalla normativa che si è tenuto all´Anci Umbria. "Siamo la prima Regione italiana – ha proseguito Paparelli - che qualifica un sistema e ne recupera lo spirito originario. In Umbria c´è stato un proliferare di manifestazione di carattere enogastronomico che vogliamo recuperino, con il logo "Sagra tipica dell´Umbria", quello spirito di valorizzazione dei prodotti tipici regionali, che sono volano di sviluppo dell´economia, dell´agricoltura e del turismo. Ci sono anche altre manifestazioni importanti che saranno indicate con il nome di Feste popolari, attraverso cui valorizzare non un prodotto gastronomico, ma le qualità legate alla tradizione, alla cultura, alle storie e all´associazionismo del nostro territorio. In entrambe queste manifestazioni – ha concluso Paparelli - deve comunque evidenziarsi la caratteristica della qualità". I lavori della giornata sono stati aperti dall´Amministratore unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Alberto Naticchioni, che ha ricordato la successiva giornata formativa dedicata alla nuova Legge Regionale che disciplina le sagre e feste popolari che si terrà mercoledì 18 marzo alle ore 18,30 a Villa Umbra. Coordinati da Giovanni Morioni - Regione Umbria, sono intervenuti Cristian Betti, Coordinatore commissione commercio Anci Umbria e Francesco Nesta, Regione Umbria. L´incontro è stato concluso da Francesco Fiorelli, Unpli Umbria, che è intervenuto sul disciplinare di selezione e assegnazione del premio "Sagra eccellente dell´Umbria".  
   
   
TURISMO, LOMBARDIA: PROMOZIONE INTEGRATA ATTRAVERSO FIERE  
 
Milano - "Attraverso questo accordo ci impegniamo a far conoscere la bellezza e la grande vocazione turistica della Lombardia nel mondo e a promuovere i fattori dell´attrattività del nostro territorio in Italia e sui principali mercati internazionali". È quanto ha dichiarato, l´assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini, commentando l´approvazione da parte dalla Giunta lombarda della delibera che, su sua proposta, dispone il documento di convenzione tra Fiera Milano Spa e Regione Lombardia per la "realizzazione di azioni condivise di promozione turistica integrata sui mercati internazionali". Collaborazione Virtuosa - "Questa proposta operativa - ha spiegato Parolini - è frutto di un collaborazione virtuosa tra la Regione e Fiera Milano Spa, un ente prestigioso che negli anni ha saputo strutturare un´ampia e consolidata presenza sui principali mercati internazionali e che, oltre a gestire l´importante polo fieristico milanese, è titolare di numerosi marchi fieristici e cura l´organizzazione di molteplici manifestazioni estere". Partecipazione A Fiere Internazionali - L´accordo prevede infatti la partecipazione di Regione Lombardia, nonché l´adesione attraverso progetti di promozione specifici da parte di consorzi, autonomie funzionali e degli operatori turistici lombardi, alle più importanti manifestazioni fieristiche internazionali che si svolgono a Milano e a quelle con sedi espositive all´estero, tra cui Cape Town, Istanbul, New York, Mosca, San Paolo e Shanghai. Promozione Integrata - "Alla definizione dell´attrattività turistica della Lombardia - ha aggiunto Parolini - concorrono oggi diversi settori: dal commercio all´enogastronomia, passando dagli aspetti produttivi e culturali, di fruizione delle ricchezze naturali dei nostri laghi e delle montagne e a quelli dell´accoglienza e delle eccellenze nel settore della moda e del design. Promuovere in maniera integrata questi fattori attraverso il contatto con il pubblico e gli operatori presenti alle più importanti manifestazioni fieristiche rappresenta un´azione strategica formidabile per cogliere tutte le opportunità che è in grado di offrire un settore, quello turistico, che continua a crescere nonostante la crisi".  
   
   
L’ALTA BADIA TUTTA DA SCOPRIRE…IN BICI IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL CICLISTA PIÙ ESIGENTE  
 
L’estate in Alta Badia è all’insegna dei ciclisti, del loro amore per lo sport e per i paesaggi dolomitici. Per tutti gli amanti delle due ruote sono diversi gli imperdibili eventi estivi, che anche quest’anno promettono grandi emozioni. In Alta Badia il ciclismo diviene un’esperienza indimenticabile. Alta Badia (Bolzano) – Guardare l’orizzonte mentre si pedala è lo stimolo che fa andare avanti il ciclista e se davanti si ha lo spettacolo unico delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco, tutto diventa straordinario. Ci sono passioni che durano una stagione e ci sono quelle che durano nel tempo. Quella per la bici ha da sempre contraddistinto l’Alta Badia che è il palcoscenico ideale per vivere spettacolari momenti sulle due ruote e che ogni anno la località alimenta, con novità e interessanti proposte. Qui, nel cuore delle Dolomiti altoatesine, è nata Maria Canins trionfatrice per ben due volte al Tour de France e tutt’oggi icona di tale sport. Il Giro d’Italia ha entusiasmato gli appassionati e gli atleti, con le avvincenti sfide sui passi dolomitici e la Maratona dles Dolomites-enel, l’evento che raduna 9.000 ciclisti e che conta più di 35.000 richieste di partecipazione da tutto il mondo, è diventata la regina delle Granfondo. E poi il Sella Ronda Bike Day, che ogni anno colora e anima i passi dolomitici con tutte le vallate attorno al Gruppo del Sella chiuse al traffico, oppure la Sellaronda percorribile in mountain bike, perché l’Alta Badia è ovviamente anche mountain bike. Bike Friendly: La Vacanza A Misura Di Ciclista Per l’estate, l’offerta turistica per i ciclisti dell’Alta Badia www.Altabadia.org/bike si chiama Bike Friendly e si rivolge sia a chi pratica percorsi su strada che in mtb. Il Consorzio Turistico Alta Badia mette a disposizione cartine stradali con percorsi consigliati, mentre la collaborazione con la scuola specializzata Dolomite Biking (www.Dolomitebiking.com) permette di organizzare escursioni di gruppo o individuali ogni giorno. Sono numerose anche le vantaggiose convenzioni con esercizi ricettivi, negozi per il noleggio bici la vendita di ricambi e l’abbigliamento, ristoranti, rifugi specializzati per le esigenze di tutti coloro che si dilettano a praticare questo sport. Le strutture alberghiere “Bike Specialized” e “Bike Friendly” mettono a disposizione tutto quanto necessita al ciclista: deposito con possibilità di lavare e riparare le bici, cavalletti porta bici, cassetta specifica di attrezzi per le bici, lavanderia, ricca colazione equilibrata e piatto freddo o torte al pomeriggio, per un pieno di energia. Gli impianti di risalita trasportano le bici gratuitamente senza supplementi. Novitá 2015: Bike Guided Tours Nascono in primavera 2015 i Bike Guided Tours. A partire dal 24 maggio fino al 12 luglio, sussiste la possibilità di scegliere giornalmente fra tre escursioni in bici da corsa, accompagnati da esperte guide locali. Ogni giorno vengono proposte, infatti, tre gite di tre livelli differenti: “speed” per esperti, “tour” per ciclisti intermedi e “gourmet” per chi alla bici vuole affiancare anche l’aspetto gastronomico, di ottimo livello. Le escursioni a 25,00€ sono prenotabili presso gli uffici turistici dell’Alta Badia, oppure direttamente presso gli hotel “Bike Specialized” o “Bike Friendly”. I tour percorreranno le salite leggendarie delle Dolomiti, tra le quali i passi Pordoi, Giau e Fedaia, salite che hanno scritto la storia del Giro d’Italia. Il Sellaronda Bike Day Compie 10 Anni E Diventa Social Uno degli highlight da non perdere per gli appassionati ciclisti è il Sellaronda Bike Day, una manifestazione ciclistica non competitiva aperta a tutti, professionisti e non, accomunati dalla passione per le due ruote. Il primo appuntamento è in programma per domenica 21 giugno 2015 attorno al Gruppo del Sella. Questo verrà replicato domenica 13 settembre. In entrambi i casi i passi dolomitici (Sella, Gardena, Pordoi e Campolongo) resteranno chiusi al traffico e saranno riservati esclusivamente ai ciclisti, dalle ore 8:30 alle 15:30. Le partenze potranno essere effettuate da tutte le valli ladine e per offrire divertimento e piacere, i ristoranti, baite e rifugi in prossimità delle strade dolomitiche offriranno gustosi piatti ai ciclisti. La partecipazione è aperta a tutti e non è soggetta ad alcuna iscrizione. Per la partenza a Corvara è previsto intrattenimento musicale da parte di un gruppo locale. Il tutto è accompagnato da un dj e da uno speaker, che rallegreranno la mattinata. In occasione dei 10 anni del Sellaronda Bike Day verrà potenziato l’intrattenimento sui passi e in più verrà creata una maglietta celebrativa. A partire dalla prima edizione del 2015, il Sellaronda Bike Day diventa social. Verrà, infatti, lanciato un contest sui social media, che permetterà ad ognuno di scrivere una frase ispirata al mondo della bici e alla propria esperienza legata alla passione per le due ruote. Le più belle frasi verranno scritte sull’asfalto dei passi dolomitici…ricordando l’iniziativa simile lanciata dal Giro d’Italia. Per maggiori informazioni: www.Sellarondabikeday.com. Börz Plose Bike Day Il 28 giugno 2015, la domenica tra il Sellaronda Bike Day e la Maratona dles Dolomites, si svolgerà il primo Börz Plose Bike Day, non competitivo. Si tratta di un’ulteriore arricchimento delle iniziative per un pubblico sempre più appassionato di bici. Il Börz (Passo delle Erbe) e le vie d’accesso da Antermoia, Luson, S.pietro (Val di Funes) e S.andrea offrono un circuito ad anello perfetto. Le strade (61,8km) saranno chiuse al traffico motorizzato dalle ore 9.30 alle ore 15.00. Ogni partecipante può partire dove e quando desidera. Si consiglia però di percorrere il circuito in senso orario. La Maratona Dles Dolomites – Enel È giunta ormai alla 29esima edizione la Maratona dles Dolomites-enel 2015, confermandosi l’appuntamento estivo clou dell’Alta Badia con un successo in costante crescita. In aumento sia le richieste dei partecipanti italiani, sia quelle dei partecipanti stranieri, sempre più affascinati da questa iniziativa, che unisce lo sport e l’esclusivo paesaggio delle Dolomiti. Quest’anno l’evento si terrà domenica 5 luglio 2015 con partenza da La Villa e arrivo a Corvara. “Non è mera fatica, non è solo il contemplare e il poter essere contemplati dalla natura. La Maratona dles Dolomites è far parte di una forma di spiritualità condivisa da altre migliaia di persone, è l’immersione di chi può e vuole vivere una cosa speciale. È il tuffarsi in un’ardua azione e ore dopo uscirne come nuovi.” dice Michil Costa, patron dell’evento. Anche per questa edizione saranno tre i percorsi: il Percorso “Maratona” lungo 138 km e con un dislivello di 4230 metri, quello “Medio” lungo 106 km e con un dislivello di 3130 metri e infine il percorso ”Sellaronda” lungo 55 km e con un dislivello di 1780 metri. Numerose le attività e gli eventi collaterali alla gara nei giorni precedenti e successivi. Anche quest’anno sarà possibile vedere la Maratona dles Dolomites-enel in diretta televisiva su Raitre e i passi dolomitici resteranno chiusi per tutto il corso della gara. Inoltre, la Maratona dles Dolomites-enel sostiene le associazioni “Assisport Südtirol-alto Adige” e “Bimbingamba” di Alex Zanardi e “Insieme si puó” per la realizzazione di progetti d’istruzione, riabilitazione e formazione nei Paesi del Terzo Mondo. Www.maratona.it L’alta Badia Per Gli Amanti Delle Uscite In Mountain Bike L’alta Badia è ovviamente anche Mountain Bike. Numerosi tracciati adatti alla pratica della mountain bike si snodano tra le montagne dell’Alta Badia. Tra questi il nuovo tracciato freeride che parte dal Passo Gardena e scende fino a Colfosco. Inoltre, in estate si possono sfruttare gli impianti di risalita per raggiungere le vette e lanciarsi in discese mozzafiato. Chi è alla ricerca dell’adrenalina allo stato puro può per esempio salire con l’impianto del Gardenaccia e raggiungere la pista di freeride. Per chi è alla ricerca della quiete e della natura allo stato puro, si consiglia un’escursione al Parco Naturale Fanes-sennes-braies, Patrimonio Mondiale Unesco. Il Giro del Fanes, classificato come escursione difficile, si snoda su un percorso di 54,9km con un dislivello di 2010m ed è ideale per ciclisti esperti. Sellaronda In Mountain Bike L’escursione guidata Sellaronda Mtb Tour consente di scoprire le bellezze naturali delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco, in mountain bike. Il tour è percorribile in senso orario e antiorario, partendo da una delle cinque località attorno al Gruppo del Sella: in Alta Badia si può partire direttamente dal paese di Corvara. Il senso orario misura 59,2 km e supera un dislivello di 3.297 m, ma solo 681 metri di dislivello sono da percorrere in bici, quindi facilmente percorribile per un biker di medio livello. Il senso antiorario è invece di maggiore difficoltà. I km del tracciato sono solo 57,3, però il dislivello da percorrere in bici è di ben 1689m. Il Sellaronda Mtb Tour è fattibile dal 20 giugno al 20 settembre 2015. Per l’utilizzo degli impianti di risalita, che permettono di trasportare anche le bici, sussiste la possibilità di comprare la tessera Dolomiti Supersummer Card. Per informazioni e/o prenotazione di una guida: www.Dolomitebiking.com Inoltre, sabato 27 giugno 2015 avrà luogo la quinta edizione del Sellaronda Hero, una gara per soli eroi, essendo stata definita la gara di mountain bike più dura delle Alpi. I partecipanti hanno la possibilità di scegliere tra due percorsi, quello di 60 km o di 87 km. Una parte della gara si svolgerà anche in Alta Badia e comprende la parte che passa dal Passo Gardena per salire all’altipiano del Pralongiá prima di scendere al Passo Campolongo. Inoltre, sempre sabato 27 giugno avrá luogo sullo stesso percorso l’Uci Mountain Bike Marathon World Championship. L’e-bike Sharing In Quota E A Valle: Gite Con Le E-bike A 2000M L’e-bike Sharing in quota a 2000m è sicuramente un modo diverso, ma divertente, di godersi la montagna pedalando. Il Bike Sharing, inteso come “servizio di biciclette pubbliche”, è solitamente conosciuto nelle grandi città, dove rappresenta un mezzo di trasporto utile per spostarsi in modo comodo e veloce. L’utente ha, infatti, la possibilità di spostarsi dal punto A al punto B, noleggiando una bicicletta, che può comodamente consegnare al punto di arrivo, senza doverla riportare al punto di partenza. Si è dunque voluto adattare il sistema anche alla montagna, dove l’Alta Badia ha fatto da apripista. L’alta Badia è stata, infatti, la prima località montana ad offrire tale servizio a beneficio dei molti turisti che scelgono l’Alta Badia per le loro vacanze estive. La bicicletta rappresenta una delle attività sportive principali della vacanza in montagna. Grazie all’E-bike Sharing è possibile pedalare in tutta comodità da un posto all’altro in quota, raggiungendo i tre parchi a contatto con la natura all’interno dell’Area Movimënt. È, inoltre, importante sottolineare, che le biciclette sono elettriche, quindi si può pedalare con la minima difficoltà. L’attività all’aria aperta è dunque adatta anche ad un pubblico meno sportivo, che vuole semplicemente godersi il panorama dolomitico sulle due ruote. Sull’altipiano sopra i paesi dell’Alta Badia, dove durante i mesi invernali ci si cimenta tra una curva e l’altra sulle numerose piste da sci, sono installate tre stazioni di noleggio delle bici, ubicate precisamente al Col Alto, Piz La Ila e Piz Sorega Inoltre, dall’estate scorsa l’offerta è incrementata, con due postazioni anche a valle e piú precisamente nei centri di Corvara e La Villa. Ogni bicicletta è agganciata ad una stazione di ricarica, che permette alle batterie il caricamento. Il cliente viene munito di un rilevatore digitale con il quale può prelevare la bici ed usarla poi nell’intero comprensorio. Con il rilevatore digitale si può usufruire di ogni punto noleggio per la ricarica del mezzo o per il relativo prestito o la consegna. Si tratta di un sistema di ultima generazione, dotato di un server per la comunicazione tra le singole stazioni e un sistema Gprs per localizzare i singoli veicoli. Il parco biciclette può contare su biciclette Trek di ultima generazione. Le bici possono essere usate da un pubblico che parte dai 14 anni (con accompagnatore fino a 18) ad un prezzo di 33€ (adulti) e di 24€ (ragazzi) al giorno, oppure di 21€ (adulti) e 15€ (ragazzi) per ½ giornata. Alta Badia – Cicli Pinarello: Due Nomi, Una Garanzia Dopo l’ottima collaborazione del primo anno, si consolida la partnership tra il Consorzio Turistico Alta Badia e la Cicli Pinarello. L’alta Badia è l’eccellenza dell’ospitalità con gli oltre 300 alberghi a 5, 4 e 3 stelle, che abbinata alla Cicli Pinarello ovvero l’eccellenza delle due ruote, garantisce una vacanza all’insegna della qualità più assoluta. La Cicli Pinarello, azienda italiana, che oggi rappresenta l’espressione massima di tecnologia ed innovazione associata ad una storia ciclistica a dir poco leggendaria, è sponsor storico della Maratona dles Dolomites-enel e dall’estate scorsa è diventata partner di tutte le attività ciclistiche in Alta Badia. Presso l’Hotel La Perla è nata la Dogma Pinarello Passionate Lounge, uno spazio espositivo Pinarello, in cui poter scoprire alcune delle biciclette che hanno segnato il passato del ciclismo, i 60 anni di storia della bici Pinarello, oltre a poter testare le bicilette di ultima generazione. Www.altabadia.org    
   
   
CICLOVIA ADRIABIKE: INVESTIMENTO STRATEGICO PER TURISMO FVG  
 
Trieste - "La ciclovia Adriabike è, assieme alla ciclovia Alpe-adria, uno degli investimenti strategici per la Regione nel turismo sostenibile e nella rete della mobilità a due ruote. I risultati raggiunti ci consentono di presentarci in Europa con un progetto transfrontaliero dalle ottime prospettive di sviluppo per la nostra economia turistica". Lo ha affermato a Trieste l´assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro intervenendo alla conferenza finale del progetto transfrontaliero Interbike, per presentare i risultati e le prospettive future della ciclovia dell´Alto Adriatico "Adriabike". Il progetto Interbike, del valore di 3,1 milioni di euro, è stato cofinanziato dal Fondo europeo di Sviluppo regionale (Fesr) nell´ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-slovenia 2007-2013 e vede la partecipazione di 23 Partners: 4 Agenzie di Sviluppo regionale slovene e 7 Comuni sloveni, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, le 8 Province italiane che si affacciano sul mare Adriatico (per il Fvg le Provincie di Trieste, Gorizia e Udine) e 3 Gruppi di Azione locale di Veneto ed Emilia-romagna. I sette Comuni sloveni e le otto Province italiane hanno realizzato nell´area del progetto opere infrastrutturali per 1,7 milioni di euro. Il valore totale degli interventi nella parte italiana è di circa 850.000 euro. In particolare, la Regione Friuli Venezia Giulia ha attivato, nella seconda metà del 2014, i servizi sperimentali intermodali bici+bus tra Udine e Grado e tra Trieste, altopiano carsico e Grado. La Provincia di Trieste ha installato gli arredi nelle aree di sosta lungo la pista ciclopedonale "Giordano Cottur" della Val Rosandra e ha realizzato la App del tracciato per dispositivi palmari; la Provincia di Udine ha costruito una piazzola di sosta per i cicloturisti e ha migliorato le pavimentazioni lungo la pista ciclabile Grado-palmanova nei comuni di Palmanova, Terzo di Aquileia e Aquilea; infine, la Provincia di Gorizia ha realizzato un tratto dell´itinerario ciclabile nell´area della Foce d´Isonzo presso Caneo. All´interno del progetto Interbike, la Regione è stata inoltre capofila dei partner italiani per l´individuazione del tracciato italiano della Ciclovia Adriabike, che si sviluppa per 1.000 chilometri dalla Slovenia, dove corre in prossimità del confine italo-sloveno collegando Kranjska Gora con Nova Gorica e Capodistria, all´Italia dove, dopo aver attraversato il confine presso il valico di Rabuiese, costeggia il mare Adriatico collegando Trieste, Grado e Lignano con Venezia e Ravenna. Questo tratto adriatico costituisce anche una parte della ciclovia europea Eurovelo 8 (Mediterranean Route) e della ciclovia Bicitalia 6. "La ciclovia Adriabike - ha ricordato Santoro - costituisce l´asse portante della futura rete ciclabile transfrontaliera italo-slovena. Attualmente la ciclovia utilizza tratti di piste e itinerari ciclabili già realizzati e tratti di viabilità in promiscuità con i veicoli motorizzati. Questi ultimi tratti saranno l´oggetto di futuri miglioramenti". I tratti di Adriabike già realizzati con finanziamenti regionali sono quelli in comune di Muggia (tratto Rabuiese-aquilinia, che utilizza, per la parte più prossima al confine, l´ex ferrovia Parenzana), in comune di Grado (tratto Grado-val Cavanata-caneon P.ta Sdobba-canale Isonzato) e nei comuni di San Giorgio e Torviscosa (tratto Torviscosa Est-san Giorgio di Nogaro-confine con Carlino). I tratti di Adriabike già finanziati e in corso di avanzata progettazione riguardano invece la riviera friulana nel tratto Carlino-marano-precenicco-lignano.  
   
   
TURISMO IN BASILICATA, GAL COSVEL: FINO AL 20 MARZO BANDO PER LE IMPRESE  
 
Potenza - Sul sito web www.Cosvel.it  e presso gli albi pretori dei comuni dell’area di azione del Gal Cosvel srl, sino al 20 marzo è disponibile il quinto Bando Pubblico previsto all’interno del Psl “Le Terre del Silenzio”. Tutte le iniziative proposte nel Psl, informa il Gal Cosvel, tendono ad incrementare la competitività del territorio attraverso un “Turismo Ospitale, tipico e sostenibile”, realizzabile con il recupero e la valorizzazione delle tipicità locali, rappresentative e distintive del patrimonio storico-culturale, ambientale, ed architettonico; con la definizione di un prodotto turistico basato sulla identità territoriale, sulla cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità; con l’integrazione del turismo rurale con quello balneare; con il mantenimento di adeguati livelli di qualità della vita, attività di vivacità culturale locale e la creazione, sostegno e diversificazione del tessuto imprenditoriale, per evitare l’esodo dei territori e per mantenere i principali servizi alle collettività. I soggetti beneficiari ammessi a contributo sono le Imprese, sia in forma singola che associata, iscritte alla Cciaa, nonché le Imprese costituende. Le imprese agricole sono escluse. I soggetti ammessi a contributo sono: le Microimprese (definite ai sensi della Racc. 2003/361/Ce come imprese con meno di 10 unità impiegate e fatturato annuo e/o volume di bilancio annuale non superiore ai 2 meuro) e le Microimprese di nuova costituzione. Il Bando Pubblico, sottolinea il Resp. Animazione, Domenico Dimatteo, giunto alla Iia Pubblicazione, ha selezionato sinora ben 18 beneficiari a fronte di un congruo impegno di spesa pubblica (www.Cosvel.it). Nell’ultima seduta di Cda del Gal (10 marzo 2015), è stata deliberata una proroga relativa alla scadenza di pubblicazione del Bando (terza finestra), prevista per il giorno 12 marzo 2015 e concessa sino al giorno 20 marzo 2015. Si invitano i potenziali interessati a candidare iniziative, data la disponibilità di risorse finanziarie residue e derivanti da altre Operazioni del Psl “Le Terre del Silenzio”. Il personale tecnico del Gal è disponibile a fornire delucidazioni in merito alle iniziative da implementare.  
   
   
SARDEGNA PROGETTO BYRAILS. SULLA RETE FERROVIARIA DEL TRENINO VERDE NUOVO MEZZO TURISTICO A PROPULSIONE MUSCOLARE  
 
Cagliari - Il progetto Byrails può essere una valida integrazione del Trenino verde. "Su alcune tratte brevi, come per esempio la Macomer-bosa di 46 chilometri, si può valutare con l’accordo dei territori la sperimentazione di questo interessante veicolo, al fine di arricchire l’offerta turistica". A dirlo è l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana alla presentazione dell´iniziativa di Confcommercio e Arst che propone di aggiungere, all´attrazione del Trenino verde, l´utilizzo sulla vecchia ferrovia a scartamento ridotto del mezzo turistico a propulsione muscolare e a energia solare ideato da Byrails. "La Regione ha accolto con entusiasmo questa idea soprattutto perché consente una diversa fruizione, sostenibile e intelligente, della vasta rete ferroviaria ottocentesca", ha continuato l´assessore. L’infrastruttura a scartamento ridotto in Sardegna conta ben 606 chilometri, "un´estensione notevole, ben al di sopra di qualunque standard nazionale e superiore alla stessa rete Rfi - ha concluso Massimo Deiana - che ci porta a valutare con molto interesse tutti gli usi possibili della strada ferrata, considerato anche l’abbattimento dei costi di manutenzione e il rispetto dell’ambiente".  
   
   
TURISMO: DATI 2014 FVG IN CALO SULLA SCIA TENDENZA NAZIONALE ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL SETTORE ALBERGHIERO MARE  
 
 Trieste - I dati complessivi 2014 del turismo Friuli Venezia Giulia non si sottraggono alla tendenza nazionale che ha caratterizzato l´anno passato, anche se alcune anticipazioni 2015, riferite ovviamente ai mesi invernali dedicati al turismo della neve, paiono poter dare una prima ´lettura´ in positivo. Sulla base dei dati complessivi inviati dalle strutture ricettive relativamente agli ospiti registrati nel 2014 in Friuli Venezia Giulia, rispetto l´anno precedente, il flusso turistico globale fa registrare un calo delle presenze pari al 3 per cento. Il decremento è effettivo da tre annualità ma nel 2014 è stato accentuato da una situazione meteo del tutto sfavorevole, in particolare nei due mesi clou per eccellenza, luglio ed agosto. Ma ai numeri non certo lusinghieri delle presenze deve essere comunque affiancato il dato positivo degli arrivi, ´attestatosi su un +0,7 per cento, a conferma di un trend nazionale che parla di una modifica delle abitudini vacanziere: da anni ormai, complice probabilmente anche una crisi in atto da tempo, il turista tende infatti ad accorciare e spezzettare il proprio periodo di vacanza´, ha voluto sottolineare il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello. Tendenza, quella delle vacanze ´mordi e fuggi´, che caratterizza anche le scelte del turista straniero, la cui presenza di massima non supera i quattro giorni (3,94 giorni nel 2014). In Friuli Venezia Giulia, l´unico mese 2014 particolarmente positivo è stato giugno, grazie soprattutto ad una situazione climatica particolarmente incoraggiante che ha fatto lievitare le presenze ad un +15 per cento. Un meteo che, purtroppo, non si è più stabilizzato al meglio fino alla fine dell´estate: i mesi centrali della stagione, infatti, sono stati certamente difficili, con una perdita di presenze del 7,8 per cento a luglio e del -3,2 per cento ad agosto. ´Le buone notizie arrivano invece dai primi dati 2015, che attestano un sensibile aumento delle presenze a livello regionale, pari ad un +4 per cento´, ha quindi osservato Bolzonello. Invertire Il Trend ´Il nuovo piano strategico di Turismofvg - ha indicato il vicepresidente Bolzonello - ha puntato ad anticipare le tendenze in termini di domanda turistica e a costruire un prodotto di vacanza per così dire ´sartoriale´, cioè costruito su esigenze specifiche e peculiari del cliente´. La vacanza ´lenta´, ad esempio, intesa come un insieme di esperienze turistiche da vivere ed assaporare, al mare come in montagna o collina, è uno degli obiettivi principali su cui si focalizza la strategia Fvg, con la creazione di particolari cluster di prodotto. E´ un progetto che mira in particolare all´individuazione e alla progettazione di itinerari in grado di promuovere la fruizione eco-turistica del territorio anche attraverso la mobilità dolce. Nell´ambito della vacanza estiva si può così ricordare il club di prodotto ´Family mare´, con una serie di strutture ricettive a Lignano, Grado e Trieste valutate per l´offerta alle famiglie in base a requisiti obbligatori, consigliati e tematizzati con servizi annessi, come menù per bambini, letti con sponde di sicurezza, area giochi, con la garanzia di un marchio regionale con certificazione di qualità, maggiore facilità di prenotazione e servizio con standard comuni in tutte le strutture aderenti. Per gli operatori regionali i vantaggi sono, tra gli altri, la differenziazione e il posizionamento rispetto ad una fascia di pubblico molto attenta e ricettiva, oltre allo sfruttamento di appositi canali promozionali e la possibilità di godere di family carnet per proporre svago e divertimento ai piccoli clienti. Oppure, ancora, la scelta di ´spingere´ in Friuli Venezia Giulia la vacanza attiva, considerata la tendenza generale a passare da un turismo di destinazione a un turismo di esperienza. Nella nostra regione si può praticare trekking a cavallo e a piedi, regate e nautica, canyonig e arrampicata, deltaplano e mountain bike. ´Un primo riscontro sulla positività delle scelte dettate dal piano strategico si è potuto recentemente apprezzare anche alla Borsa internazionale del Turismo di Milano: la risposta degli operatori è stata favorevole, con un ottimismo giustificato dalla quantità di contatti che sono stati concretizzati´, ha sottolineato il vicepresidente Bolzonello. Il Mare A Lignano va sottolineato il dato indubbiamente positivo delle presenze nel settore alberghiero, che registra +11 mila presenze, pari a un incremento percentuale dello 0,9 per cento rispetto al 2013. Un calo di 45 mila presenze giunge dalle case e dagli appartamenti da affittare; in negativo anche le presenze nelle strutture ricettive a carattere sociale e nei campeggi/villaggi turistici. In parallelo, ´segna´ un positivo +2,5 per cento nelle presenze alberghiere la località di Grado, anche se globalmente la presenza turistica nell´Isola del Sole si attesta su un -2 per cento, a causa dell´avvenuta minore propensione all´utilizzo di campeggi e villaggi, che maggiormente risentono delle condizioni meteo avverse, e di case e appartamenti di privati. Da rilevare, inoltre, come a Grado la presenza degli stranieri non è mutata rispetto all´anno precedente, mentre cresce dell´1 per cento a Lignano. In genere, il primo indicatore della sofferenza del sistema sono gli alberghi, che invece nelle nostre due maggiori località turistiche marine sono ´in positivo´. E´ rilevante il dato relativo agli appartamenti perché, nel calo delle prenotazioni in questo settore si legge, da un lato, la tendenza da parte dei proprietari a tornare all´utilizzo delle seconde case (a causa di una crisi generale dei consumi), dall´altro, l´obsolescenza delle strutture che non vengono rinnovate a fronte di prezzi d´affitto che non calano, come invece suggerisce il mercato. L´offerta quindi non è più in linea con la domanda, maggiormente orientata verso formule di residence con piscina e servizi annessi. Gli affitti stagionali si contraggono perché la crisi ha colpito la capacità di spesa della famiglia, target di riferimento di queste strutture. Infine, si riduce la permanenza media, soprattutto degli italiani: una ´sofferenza´ che accomuna il Friuli Venezia Giulia alle altre regioni italiane. La Montagna Ormai da dieci anni la montagna Fvg vede un trend in calo, segnalando nel 2014 un dato del -6,7 per cento, più o meno come nelle Dolomiti venete. Il Tarvisiano registra un -11,6 per cento, anche a causa di un meteo davvero disastroso. Non bene la Carnia, in calo già da parecchi anni: nel 2014 perde il 7,2 per cento di presenze, mentre Piancavallo fa registrare, dopo il 2013, un secondo consecutivo anno di crescita nell´arco degli ultimi otto anni. I Capoluoghi Tutti e quattro capoluoghi del Friuli Venezia Giulia hanno visto una tendenza alla crescita delle presenze dal 2006 al 2012, facendo registrare un +30 per cento globale in questo periodo, con un +4,3 per cento medio/anno. In particolare Trieste presenta una tendenza di fortissima crescita (+50 p.C. Dal 2006 al 2012, +8 p.C. Annuo medio). A ´Trieste città´ nel 2014, si registrano +9.700 presenze (+1,4 p.C. Del settore ricettivo nel suo complesso, +2,3 p.C. Nell´ alberghiero). Anche a Udine il comparto turistico gode di ottima salute, con un dato di crescita dal 2006 al 2012 pari al 32 per cento (+5,3 p.C. Annuo medio). Nel 2014 l´area udinese conferma un +4,2 per cento di presenze, e ´vanno bene´ anche Cividale (+7,6 p.C.), Codroipo (+9,6 p.C.) e Tarcento (+31 p.C.). Pordenone città, poi, segnala un aumento di 2 punti percentuali negli arrivi alberghieri 2014, mentre Gorizia, a livello di previsioni 2015, sembra attestarsi al bello se verrà confermato quel +35 per cento di presenze registrato nei primi due mesi dell´anno in corso. ´Anticipazioni´ 2015 Buone notizie arrivano dai primi mesi del 2015. Le anticipazione dei dati di flusso registrati da Turismofvg, seppur provvisori e parziali, segnalano in regione un positivo inizio della stagione, evidenziando un +4 per cento di presenze e un +2,2 per cento di arrivi (gennaio/febbraio). Per quanto riguarda Promotur, i dati relativi all´andamento della stagione in corso sono positivi per i ricavi (+2,64 p.C.) e le presenze (+15 per cento). Su questi ´numeri´ incidono senz´altro una politica tariffaria di maggior favore, con la conferma degli stessi prezzi dello skipass rispetto alla stagione sciistica precedente e nuove agevolazioni per alcune fasce di età: in particolare la completa gratuità sino ai 10 anni - un´´esclusiva´ delle nostre stazioni invernali - e l´innalzamento degli sconti per le successive fasce d´età, nonché una politica incentivante nei confronti dei tour operator e dei consorzi turistici.  
   
   
EXPO 2015: IN TOSCANA ANCHE LE PASSEGGIATE PATRIMONIALI A FIESOLE E LORO CIUFFENNA  
 
 Firenze - Tante le iniziative che anche in Toscana si preparano ad accogliere i turisti che verranno nel nostro Paese in occasione di Expo 2015. Si segnala fra le altre, per voglia di coniugare in una forma innovativa cultura e turismo, la Passeggiata Patrimoniale firmata dai Chille de la balanza in collaborazione con i comuni di Fiesole e di Loro Ciuffenna, oltre che con la Regione; il noto gruppo teetrale estende così l´ormai tradizionale esperienza delle passeggiate tra le mura di San Salvi, l´ex istituto psichiatrico fiorentino, facendone una vera e propria modalità di approccio al territorio e uno strumento di conoscenza e offerta turistica. Che cos´è una "Passeggiata Patrimoniale" è stato definito con precisione dalla Convenzione di Faro, siglata dal Consiglio d´Europa in Portogallo nell´ottobre del 200, ha sottolineato il patron di Chille de la balanza Claudio Ascoli presentando stamani l´iniziativa insieme a Barbara Casalini, vice sindaco ed assessore al turismo del Comune di Fiesole, Moreno Botti, sindaco, e Nicoletta Cellai, assessore al turismo, del Comune di Loro Ciuffenna, Filippo Fabozzi e Silvia Mantovani, Associazione Fiesole Futura, e Lucia Fiaschi di Casa Venturi.5: "La Passeggiata Patrimoniale ha come obiettivo principale la promozione della consapevolezza tra i cittadini e i turisti,intesi come soggetti culturali, della loro interazione con il patrimonio culturale in cui vivono e lavorano o che vengono a visitare; ed in particolare del beneficio che deriva dal vivere immersi in questo patrimonio, tanto per la sua portatastorica, quanto per le attività attuali". Durante la passeggiata sia i partecipanti che gli organizzatori agiscono tanto come residenti quanto come testimoni dell´uso attuale del patrimonio culturale e delle sue possibili trasformazioni future. E´ uno strumento che interpreta in senso pieno il concetto di diritto al patrimonio culturale: la comunità la usa per testimoniare la propria appartenenza al territorio incui abita e i visitatori, attraverso di essa, possono arricchire la propria conoscenza e capacità di interpretazione delle dimensioni storiche, sociali e culturali del territorio e delle città. La già citata Passeggiata a San Salvi è stata recentemente individuata come esempio di passeggiata patrimoniale. Da essa, e dal progetto europeo Seeing stories che ha coinvolto partners da Edimburgo, Lisbona e Aquisgrana, è nata l´idea di narrare in occasione di Expo luoghi toscani con "le storie di vita che racchiudono, il cibo che le caratterizza, la cultura che in essi si respira". "In perfetta sintonia – afferma nel suo saluto l´assessora regionale alla cultura e al turismo Sara Nocentini – con le strategie che la Regione sta mettendo in atto, molte delle quali in direzione del turismo lento fatto per entrare in sintonia con i territori e le loro culture". A Fiesole sono previsti tre appuntamenti nei week end 9 e 10 maggio, 20 e 21 giugno, 18 e 19 luglio: tutte le Passeggiate iniziano alle ore 17, durano 90 minuti ed hanno un costo di 10 euro. Il viandante sarà guidato attraverso le parole e la storia di vita di Silvana Boni, contadina del territorio fiesolano, nei luoghi che portano le tracce vive dell´eredità mezzadrile. Qui s´incontrano la memoria ed il quotidiano di Fiesole: le tradizioni dell´ospitalità, i sapori ed i profumi dei cibi, le conoscenze e le pratiche della natura, i valori che hanno forgiato una terra lavorata per secoli dai contadini, artigiani di paesaggi, e che ancora oggi vivono e trasformano il territorio fiesolano. Loro Ciuffenna è tra le città più rappresentative di uno dei simboli di Expo 2015: parliamo di Pinocchio, figura centrale e dolce tormento nel percorso creativo dell´artista Venturino Venturi. A Loro Ciuffenna la passeggiata guiderà il viaggiatore nei luoghi dell´artista che più di ogni altro ha ridato vita a Pinocchio. Sono previsti tre appuntamenti nei week end 30 e 31 maggio, 4 e 5 luglio, 22 e 23 agosto: anche queste Passeggiate iniziano alle ore 17, durano 90 minuti ed hanno un costo di 10 euro.  
   
   
FVG: PRESENTATA LINEA DI BATTIGIA PER TUTELA FASCIA COSTIERA  
 
Trieste - L´assessore regionale alle Infrastrutture e Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro ha aperto a Grado il ciclo di workshop dedicati al confronto con le amministrazioni locali sui principali temi del Piano paesaggistico regionale. A Grado si è parlato di Paesaggi costieri e lagunari ed è stata presentata la definizione della "linea di battigia", ovvero il confine tra mare e terra la cui ricognizione è obbligatoria poiché da qui si misura la zona di 300 metri tutelata per legge (art. 142 d.Lgs 42/2004). La georeferenziazione della linea di battigia dà certezza al limite e consente una definizione esatta dell´area tutelata con il vincolo paesaggistico della Laguna. La linea di battigia è composta da tratti di linea naturale, artificiale o "fittizia" (laddove non esiste un confine mare - terra naturale o definito dalla presenza di infrastrutture, la linea viene determinata "a tavolino", ad esempio in corrispondenza di foci di fiumi). In questo modo la linea di battigia regionale misura 148 km totali, che insistono sui comuni di Lignano, Marano Lagunare, Grado, San Canzian d´Isonzo, Staranzano, Monfalcone, Duino- Aurisina, Trieste e Muggia. La definizione è stata condotta con la sovrapposizione di diversi metodi di indagine, dalla fotointerpretazione dell´ortofoto regionale del 2011, alle verifiche con rilievi a terra. Una porzione molto consistente della Laguna rientra nelle aree dichiarate di interesse paesaggistico ed è sottoposta a vincoli. Per l´assessore Santoro "la prima tappa della serie di workshop tematici che abbiamo inteso fare sul territorio dimostra il preciso intento della Regione di sviluppare il Piano paesaggistico regionale all´insegna della condivisione e della partecipazione, aldilà dei meri slogan". "Il Piano è un´operazione ambiziosa a cui l´amministrazione regionale tiene molto - prosegue Santoro -, nel costruire questo strumento non potevamo non tener conto di quanto in regione si è già fatto. Da qui nasce la volontà di raccogliere studi e sapienze dei luoghi per un piano paesaggistico quanto più operativo e capace di dare certezza del diritto". Grazie all´accordo con il Mibact - Ministero dei Beni Artistici Culturali e del Turismo il Ppr potrà essere condotto step by step e validato per stralci dal Ministero. Alla presentazione, accanto ai tecnici che hanno composto il gruppo di lavoro, è intervenuto anche Mauro Pascolini dell´Università di Udine, responsabile della parte strategica del Piano, che ha ricordato gli obiettivi operativi dello strumento pianificatorio, ovvero la definizione della rete ecologica, della rete dei beni culturali, della rete delle infrastrutrture e della mobilità lenta, analizzati assieme ad alcuni dei principali paesaggi regionali (costieri e lagunari, montani e rurali). Nella definizione complessiva del Piano verranno seguite alcune linee guida che definiscono altrettanti "obiettivi alti" di pianificazione e governo del territorio: il consumo di suolo, la dispersione insediativa e il recupero del patrimonio edilizio, la qualificazione paesaggistica e ambientale delle infrastrutture, la localizzazione e progettazione di impianti energetici da fonti rinnovabili e il turismo sostenibile. Quanto all´obiettivo di conservazione della biodiversità, l´assessore Santoro sottolinea che "dovremo puntare alla tutela paesaggistica delle reti anche superando i confini amministrativi per ricercare una cooperazione sovraregionale e internazionale, attraverso accordi di programma con regioni e stati contermini".