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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Marzo 2015
UE: RIUNIONI DEL COMITATO, SETTIMANA DAL 30 MARZO-5 APRILE 2015  
 
Bruxelles, 31 marzo 2015 - Nato / antiterrorismo. Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e antiterrorismo dell´Ue Gilles de Kerchove coordinatore si uniranno commissione per gli affari esteri per due dibattiti separati. Libia, Tunisia e la risposta dell´Ue alle minacce terroristiche sono argomenti probabili. (Lunedi) Scandalo / Euribor Libor . Progetto di norme Ue per migliorare la trasparenza e l´affidabilità dei parametri che possono influenzare i tassi di mercato finanziario chiave o il prezzo dei contratti finanziari al dettaglio, come i mutui sarà messo ai voti in seno alla commissione affari economici e monetari. Le regole sono state indotte dalla manipolazione del London Interbank Offered Rate (Libor) e l´Euro Interbank Offered Rate (Euribor). (Martedì) La politica fiscale. I comitati speciali decisioni fiscali e gli affari economici e monetari terrà un´audizione congiunta con il Commissario tassazione Pierre Moscovici nel pomeriggio di Lunedi. Martedì scorso entrambi i comitati discuteranno questioni fiscali con l´Ocse segretario generale Angel Gurria e direttore del Centro per la politica fiscale Pascal Saint-amans. Gli argomenti comprendono la lotta contro l´evasione fiscale ei paradisi fiscali. L´ocse è ampiamente considerato come il luogo giusto per prendere decisioni internazionali in materia di politica fiscale. (Martedì) I diritti fondamentali. Le recenti iniziative Ue per proteggere e promuovere i diritti fondamentali saranno discussi nel corso di un´audizione commissione per le libertà civili con Commissione di primo vicepresidente Frans Timmermans, Corte di giustizia dell´Unione europea avvocato generale Juliane Kokott, del Consiglio d´Europa Commissario per i diritti umani Nils Muižnieks e Ue funzionari dell´Agenzia diritti fondamentali, tra gli altri esperti. L´udienza è di fornire un contributo al progetto di risoluzione della commissione per i diritti fondamentali nell´Ue nel 2013-2014. (Lunedi) Il cambiamento climatico. La strada per la conferenza di dicembre a Parigi sul clima sarà discussa dagli europarlamentari, deputati nazionali e azione per il clima e l´ambiente Commissari Miguel Arias Cañete e Karmenu Vella. (Lunedi)  
   
   
OSSERVAZIONI INTRODUTTIVE DEL COMMISSARIO UE PIERRE MOSCOVICI NEL CORSO DELLA RIUNIONE DEL COMITATO SPECIALE DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
 Bruxelles, 31 marzo 2015 – “ Mr. President Illustri Vice Presidenti Illustri Membri Grazie per avermi permesso di essere i primi a venire a condividere con voi in questa Commissione speciale sulla questione della tassazione in Europa. Come ho detto la scorsa settimana in Aula, la situazione di tassazione delle imprese in Europa è preoccupante . In un´economia, ampiamente aperto, la mancanza di coordinamento delle politiche e delle norme fiscali degli Stati membri pongono, oggi, i problemi fondamentali di tutta l´Unione . Tutti questi sistemi eterogenei è sia leggibile e inefficace. Dal punto di vista della società, il segmento di mercato interno normativa fiscale in modo tale da essere conforme è molto costoso . In realtà, la maggior parte delle aziende europee e straniere non hanno pieno accesso al mercato unico, e affrontare gli ostacoli che impediscono il loro potenziale di crescita. Dal punto di vista delle autorità fiscali, è la raccolta di tasse in gioco di fronte a dei contribuenti che si impegnano in pianificazione fiscale aggressiva per sfruttare le differenze e le incongruenze tra i sistemi fiscali. Per quanto riguarda la questione della sovranità, il concorso si impegnano spinge fiscale almeno dire, a prescindere da ogni altra considerazione, tra cui il pareggio di bilancio. In tale sistema la concorrenza fiscale, non sono gli stati, ma grandi aziende che decidono il livello del loro reddito . Infine, con la rivelazione di questo sistema ingiusto, che beneficia del "potente" a scapito di tutti gli altri, il consenso a tassazione sta svanendo. Questo è il cuore del contratto sociale tra il i nostri cittadini e le autorità pubbliche che è in gioco. La situazione è critica e richiede un intervento rapido e la portata, che va ben oltre il pacchetto trasparenza ci adottato due settimane. I miei obiettivi sono uguali ai suoi: Per rimanere credibili, dobbiamo ristabilire la giustizia fiscale all´interno dell´Unione e degli Stati membri . Guardando al futuro, abbiamo bisogno di creare, finalmente, un vero e proprio punto di vista fiscale mercato unico , un quadro trasparente e prevedibile per le imprese a investire e riconquistare la fiducia dei consumatori. Nel complesso, nel quadro democratico che è nostro e al quale il Parlamento è pienamente coinvolto, abbiamo bisogno di tassare il servizio delle priorità politiche dell´Unione. Esistono soluzioni per certo sappiamo già da diversi anni. La loro attuazione richiederà un impegno di tutti e in primo luogo gli Stati membri, che hanno l´ultima parola su questi temi. Data l´urgenza della situazione, dovranno concordare soluzioni ambiziose che già abbiamo a disposizione per loro e che li offrirà. La proposta della Commissione sullo scambio automatico di informazioni sulle sentenze è un primo passo verso un contesto fiscale più trasparente e più equo nell´Ue, ma questo è solo un primo passo. Molti altri non lo faranno necessaria da parte della Commissione ma soprattutto gli Stati Uniti. E ´essenziale per rafforzare il quadro legislativo di tassazione in Europa e di mettere in atto i mezzi di una stretta collaborazione tra le amministrazioni fiscali degli Stati membri. La trasparenza Package La Commissione ha adottato un pacchetto sulla trasparenza in materia fiscale. L´elemento centrale del pacchetto trasparenza consiste di una proposta sullo scambio di informazioni sulle decisioni fiscali . Questo è quello di mettere a disposizione tutte le informazioni agli Stati membri sull´impatto delle decisioni dei loro partner circa il loro valore fiscale. Questa proposta si basa sulla direttiva relativa alla cooperazione amministrativa nel settore delle imposte dirette. Tale direttiva fornisce un quadro per le amministrazioni fiscali di cooperare. Esso definisce quali informazioni devono essere scambiate tra amministrazione fiscale e in che modo. Alcune informazioni vengono scambiate automaticamente, alcuni sono scambiati su richiesta, altri si scambiano spontaneamente. La direttiva prevede altre forme di cooperazione, quali controlli congiunti o visite di lavoro tra i diversi funzionari dell´amministrazione fiscale. Un altro elemento del pacchetto semplifica lo scambio automatico di informazioni in seguito alla modifica della direttiva nel dicembre 2014. In questa occasione, tutti gli Stati membri si sono impegnati a scambiare automaticamente tutte le informazioni finanziarie ai fini fiscali, ai sensi nuovo standard internazionale dell´Ocse. Mentre le aziende multinazionali hanno molto integrato della quota di mercato dell´Unione europea, la direttiva cooperazione amministrativa per dare una dimensione europea al lavoro delle amministrazioni fiscali. Tuttavia, rimane lontano da un sistema integrato di gestione potrebbe ingannare le multinazionali. La Commissione si è impegnata alla trasparenza oltre decisioni fiscali in modo che l´Ue rimane uno dei pionieri della trasparenza fiscale globale. Una possibilità potrebbe essere, come raccomandato dal Parlamento nella sua relazione annuale in materia di tassazione, che si estende a tutti i settori l´obbligo attuale che alcune industrie dell´Ue di rendere alcune informazioni finanziarie pubbliche (ad esempio, sugli utili e imposte pagate) su una base paese per paese (Cbcr). Una alternativa potrebbe essere l´attuazione di una raccomandazione dell´Ocse del paese per paese, che è prevista per l´autunno 2015 e richiede multinazionali forniscono alcune informazioni alle autorità fiscali. La Commissione non ha ancora deciso sul modo migliore di procedere . Ciò richiede ulteriori analisi. Ma ha intenzione di lavorare sodo per portare a termine questa analisi rimane un prerequisito per future proposte. Un precedente tentativo di mettere ordine nella concorrenza fiscale nel 1990 ha portato alla creazione del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese . Nei suoi primi anni il codice, che gira su un modo volontario intergovernativo, aveva contribuito a rimuovere una serie di importanti questioni regimi. Nel corso del tempo la crescente sofisticazione dei regimi fiscali attrattiva che i criteri su cui si basa il codice e il suo funzionamento non sono più adatti. La Commissione sta valutando come migliorare l´efficacia del codice di condotta , che ripeto resto intergovernativa. Per lottare contro la frode e l´evasione fiscale, è importante quantificare, se non altro per misurare l´efficacia della nostra azione. La Commissione collaborerà con gli Stati membri a raccogliere dati affidabili sulla portata e l´impatto economico di frode ed evasione fiscale . Il mio collega Margreth Vestager hanno la possibilità di dire di più quando è venuto prima di questo Comitato. Infine, in una economia mondiale, la trasparenza è necessaria nell´Unione europea è auspicabile anche oltre i nostri confini . È per questo che continueremo a lavorare con l´Ocse e il G20 sul progetto Beps e continueremo a promuovere l´idea di uno scambio automatico di informazioni sulle decisioni fiscali di tutto il mondo. Piano d´azione Al di là delle questioni di trasparenza, la Commissione sta lavorando a un piano d´azione per un nuovo approccio alla tassazione delle imprese nel mercato unico, dove i più sistematico, sono imponibili profitti in cui viene creato valore . Questo piano segue il 2012 sulla lotta contro la frode e l´evasione fiscale e le misure che sono state adottate dal. Ricordate, in aggiunta alle misure che ho menzionato prima sullo scambio automatico di informazioni, la società madri e figlie è stato modificato per introdurre una clausola anti-abuso e di porre fine alle ottimizzazioni fiscali basati su strumenti di finanziamento ibridi. La questione di cui gli utili sono imponibili è di primaria importanza in Europa, soprattutto a causa delle sue caratteristiche uniche, come l´esistenza di un´unica area monetaria e un mercato interno con 28 diversi sistemi fiscali. Noi abbiamo le nostre regole, le nostre priorità e nostri obiettivi, l´Unione europea non può basarsi esclusivamente sul lavoro a livello Ocse . Il piano d´azione sarà riprendere le discussioni sulla Ccctb (o Ccctb), che si prevede di armonizzare la base imponibile per le molte aziende che operano a livello transfrontaliero nell´Ue. Ciò non solo renderà mercato interno più competitivo, ma anche di limitare le possibilità di manipolazione fiscale da parte delle imprese. Si prevede che la Commissione adotti questo piano d´azione prima dell´estate. Sono certo che il lavoro di questa commissione speciale contribuirà positivamente alla preparazione del piano d´azione e di monitoraggio. Grazie.  
   
   
INTERVENTO DEL COMMISSARIO THYSSEN AL SEGMENTO INTEGRAZIONE DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE DELLE NAZIONI UNITE 2015  
 
New York, 31 marzo 2015 - Commentando i contributi occupazione, crescita e del pacchetto per gli investimenti a creare posti di lavoro, Marianne Thyssen ha detto: La priorità numero uno della nuova Commissione europea è quello di perseguire un nuovo inizio per l´Europa, sulla base di posti di lavoro e crescita. La crescita economica e la fiducia sono ora tornando in Europa, e l´occupazione ha iniziato a recuperare. Tuttavia, vi è una forte divergenza nella situazione occupazionale e sociale tra gli Stati membri. Come i rimbalzi della domanda, è chiaro che la più grande sfida che ci attende è quello di ripristinare la capacità dell´economia di creare posti di lavoro. La Commissione ha un triplice rafforzamento reciproco strategia per la crescita e l´occupazione: incrementare gli investimenti, promuovere le riforme e consolidamento fiscale favorevole alla crescita. Questo approccio mira a lavoro ricco, inclusiva e sostenibile crescita. Vorrei esporre su questo. In Europa ci troviamo di fronte un divario di investimenti, con un investimento totale è di circa il 15% al ​​di sotto dei valori pre-crisi. Per fare soldi investimento flusso come dovrebbe, il Piano degli Investimenti sbloccare investimenti pubblici e privati ​​pari ad almeno € 315.000.000.000 dell´economia reale nel corso dei prossimi tre anni. I progetti saranno selezionati in settori strategici e orientati al futuro, come l´energia, i trasporti, l´istruzione, la ricerca e l´innovazione. Vogliamo investimenti che creano posti di lavoro, in particolare attraverso il finanziamento di piccole e medie imprese e aumentando l´occupazione giovanile. Il piano di investimenti ha il potenziale per contribuire a creare più di 1 milione di nuovi posti di lavoro in Europa. Uno studio dell´Ilo conferma questa importante potenziale di creazione di posti di lavoro. Ma rilanciare gli investimenti da sola non è sufficiente a migliorare la fiducia nell´economia. Abbiamo bisogno di una crescita amichevole consolidamento fiscale combinato con riforme necessarie per consentire le nostre economie e società di anticipare meglio e adattarsi al cambiamento, a investire nelle nostre persone e offrire loro la parità di accesso alle opportunità Questi includono il miglioramento dell´istruzione e delle competenze, facilitando scuola-lavoro transizioni, rendendo il lavoro informale formale, spostando le tasse dal lavoro e modernizzare la protezione sociale. Tali riforme possono rendere il lavoro di investimento per l´economia e in grado di garantire posti di lavoro di lavoro e di qualità decente per le persone nel lungo periodo. Commentando l´importanza delle competenze e del ruolo della garanzia per i giovani dell´Unione europea, il commissario Thyssen continua: Prima di tutto dobbiamo creare più posti di lavoro. Ma questo di per sé non è sufficiente, dobbiamo investire nelle persone in modo che possano usufruire di posti di lavoro emergenti e rimanere adattabile. Allo stesso tempo, i livelli di disoccupazione paralizzanti, 2 milioni di posti vacanti sono in Europa. Le persone non hanno le giuste competenze e / o non sono geograficamente mobili ad assumere posti di lavoro disponibili. Posti di lavoro medio-qualificati rappresentano circa il 45% dell´economia europea, e alti conti qualificati per circa un terzo di tutta l´occupazione. Ma quasi il 20% degli europei hanno solo competenze di base di alfabetizzazione e il 25% ha solo competenze di base matematiche. Queste competenze saranno sufficienti solo per circa l´11% dei posti di lavoro nel 2025. Allo stesso tempo, il più alto tasso di disoccupazione, sottoccupazione agisce come un freno per la nostra economia - con le persone in posti di lavoro che non utilizzano appieno le loro capacità: Dobbiamo: migliorare la scuola per lavorare transizioni per combattere la disoccupazione giovanile anticipare abilità ha bisogno di guardare avanti per la carriera di domani e per fare in modo che i nostri istituti di istruzione adattare la loro curricula di conseguenza - sia quello che insegnano e come insegnano fare di più per aiutare i disoccupati di lunga durata indietro su un percorso di lavoro e incoraggiare i datori di lavoro ad investire nelle competenze della loro forza lavoro esistente I nostri impegni devono essere tradotti in azioni concrete. Permettetemi di illustrare con un esempio: la garanzia per i giovani dell´Unione europea. Ciò significa che tale garanzia, entro 4 mesi dalla fine della formazione formale o disoccupazione, ogni giovane sotto i 25 anni in Europa otterrà un´offerta di buona qualità di un lavoro, un apprendistato, un tirocinio o formazione continua. La garanzia per i giovani è di dare opportunità ai giovani di ottenere il loro piede sulla scaletta, ma si tratta anche di chiedere conferma coraggiosa riforma strutturale nei nostri Stati membri al fine di garantire un approccio più uniti-up. Le parti sociali, le istituzioni del mercato del lavoro e personale di istruzione devono lavorare mano nella mano. Ad esempio, attraverso lo sviluppo di nuovi posti di tirocinio e modelli dual apprendimento - che sappiamo si traducono in migliori esiti occupazionali per i giovani. In questo stesso spirito, alla fine di quest´anno, ho anche proporre un´iniziativa ambiziosa dell´Ue per sostenere il rientro nel mercato del lavoro dei disoccupati di lunga durata, anche attraverso una maggiore orientamento, competenze e soluzioni personalizzate. Infine, sollevando la questione dell´importanza di promuovere posti di lavoro dignitosi e garantire la protezione sociale, il commissario Thyssen ha concluso: Per l´Europa, lotta alla disoccupazione, la disuguaglianza e la povertà non si tratta di tenere il coperchio sulla pentola. È una questione di principio. Si tratta di garantire la stabilità politica, economica e sociale e il progresso. Questo è il motivo per cui la nuova Commissione europea ha messo al centro del suo lavoro di qualità ordine del giorno, la crescita, l´equità e il cambiamento democratico. Questo include anche un nuovo inizio per il dialogo sociale, il dialogo sociale forte e costruttivo è necessario per raggiungere una migliore e più resistente situazione sociale. La Commissione europea ha il dovere di promuovere il ruolo delle parti sociali a livello europeo e di favorire il dialogo tra loro- e abbiamo intenzione di dare nuova sostanza questo dovere. Per raggiungere la sostenibilità della società e l´economia, ma anche in ambiente, lavoro dignitoso e protezione sociale sono fondamenti essenziali. Questo è il motivo per cui dovrebbero essere messi al centro della nuova agenda per lo sviluppo post-2015 e gli sforzi nazionali. Investire in un lavoro dignitoso è essenziale non solo per frenare la povertà. Posti di lavoro sicuri e gratificanti che aumentano la produttività e l´impegno dei lavoratori, contribuiscono alla crescita e la sostenibilità e sono i presupposti di una società pacifica. Nuovi accordi di libero scambio e di investimento All dell´Ue già includono impegni in materia di norme fondamentali del lavoro e promuovere il lavoro dignitoso. Allo stesso modo, la protezione sociale è una leva essenziale per combattere la disuguaglianza e rendere le società più inclusiva e stabile. Nell´unione europea riteniamo che la protezione sociale dovrebbe avere un approccio del ciclo di vita, attivando, consentendo e proteggere le persone da diversi rischi della vita. È per questo che l´Ue sostiene pienamente lo sviluppo di piani di protezione sociale definiti a livello nazionale in contesti internazionali e multilaterali (Onu, Ilo, G20), nonché nelle politiche e nelle azioni bilaterali esterne.  
   
   
UE: TASSO INTERBANCARIO: COME RIPRISTINARE LA FIDUCIA NEI MERCATI FINANZIARI?  
 
 Bruxelles, 31 marzo 2015 - Gli scandali finanziari degli ultimi anni hanno rivelato che i tassi interbancari come il Libor e l´Euribor sono stati ampiamente utilizzati. Essi tracciano l´evoluzione del mercato e sono soggetti a manipolazioni. La commissione agli Affari economici vota il 31 marzo le nuove regole per garantire la piena trasparenzain Ue, come ricordato dalla relatrice del Parlamento europeo Cora van Nieuwenhuizen. Segui il voto martedì alle ore 10.30. Euribor è l´acronimo di Euro Interbank Offered Rate.esso rappresenta il tasso medio d´interesse con cui alcuni istituti bancari europei (le cosiddette "banche di riferimento") effettuano le operazioni interbancarie di scambio di denaro nell´area Euro I "benchmark" sono indici che misurano le prestazioni di qualcosa - dai tassi di interesse del mercato interbancario di Londra (Libor) o della zona euro (Euribor) attraverso materie prime come l´oro o il petrolio greggio a tassi di cambio (euro contro dollaro o sterlina inglese contro dollaro). Essi sono spesso usati come riferimento nei contratti finanziari e commerciali. Ad esempio, un tasso di interesse del mutuo può essere determinato attraverso il tasso Euribor più alcuni interessi. Come manipolare il benchmark Gli indici devono essere affidabili e neutrali. Tuttavia, i loro valori giornalieri sono spesso determinati dalle azioni di alcuni importanti protagonisti del mercato. Nel 2012-2013, le autorità in Europa e negli Stati Uniti hanno svolto delle inchieste sulla manipolazione del Libor ed Euribor. In dicembre 2013, la Commissione europea ha multato 8 banche per un totale di 1,7 miliardi di euro per la partecipazione a cartelli illegali che cercavano di influenzare Libor ed Euribor. Altre banche sono state multate per reati simili nel 2014. Nuove legislazioni La relazione del Parlamento propone tre obiettivi fondamentali. In primo luogo, rafforzare i sistemi e le norme di governance per ridurre la manipolazione l´abuso dei valori di riferimento ampiamente utilizzati. In secondo luogo, rafforzare la trasparenza mettendo a disposizione degli utenti i valori di riferimento in modo da consentire loro di decidere in modo consapevole; e in terzo luogo, mantenere l´offerta e l´accesso a un´ampia varietà di valori di riferimento applicando requisiti di governance in modo proporzionato, garantendo, tra l´altro, parità di condizioni a tutti gli amministratori, sia quelli nell´Ue sia quelli nei paesi terzi. Il Parlamento europeo ha già adottato sanzioni più severe per gli abusi di mercato finanziario nel 2013.  
   
   
I COSTI DEL LAVORO NELL´UE - IL COSTO ORARIO DEL LAVORO NEL 2014 COMPRESI TRA € 3,8 E € 40,3 NEGLI STATI UNITI - IL PIÙ BASSO IN BULGARIA, PIÙ ALTA DANIMARCA  
 
Bruxelles, 31 marzo 2015 - Nel 2014, il costo orario del lavoro in tutta l´economia (escluse agricoltura e pubblica amministrazione) sono stati stimati ad una media di € 24,6 nell´Unione europea (Ue) e 29 € 2 nell´area dell´euro (Ze18). Tuttavia, queste medie nascondono differenze significative tra gli Stati membri dell´Ue, il costo orario del lavoro più bassi sono stati registrati in Bulgaria (3,8 €), Romania (4,6 €) Lituania (6,5 €) e la Lettonia (6,6 €), e il più alto in Danimarca (40,3 €), il Belgio (39,1 €), Svezia (37.4 €) e il Lussemburgo (35,9 €)  
   
   
UN PROGETTO DELL’UE UTILIZZA L’ANALISI PREVISIONALE PER AFFRONTARE LE GRANDI SFIDE DEL FUTURO  
 
Bruxelles, 31 marzo 2015 - Mentre mancano ancora nove mesi al completamento di Flagship, il team del progetto è completamente concentrato sulla dirittura d’arrivo. Il recente workshop Flagship tenutosi a Bruxelles ha offerto l’opportunità perfetta per condividere e discutere i risultati preliminari prima di perfezionarli in raccomandazioni politiche finali. Il coordinatore del progetto, Andrea Ricci dell’Istituto di studi per l’integrazione dei sistemi (Isis) in Italia, ha presentato il progetto che per oltre due anni ha lavorato per sviluppare “un’analisi previsionale (Fla, forward looking analysis) delle grandi sfide sociali e delle politiche innovative”. Attraverso l’approccio Fla, i ricercatori di Flagship usano le informazioni del passato e del presente, insieme ai suggerimenti delle parti interessate, per fare luce sulla natura, il livello, la probabilità e la tempistica delle sfide più importanti. Carlo Sessa dell’Isis ha descritto in che modo il team ha usato un approccio altamente partecipativo e iterativo per sviluppare due visioni – Metamorfosi e Perseveranza – che definiscono i perimetri delle trame e degli scenari futuri dell’Europa verso il 2050. Gli scenari immaginati vengono adesso elaborati attraverso modelli basati sulla logica. Il team prevede che, tra le altre cose, dei punti/eventi di biforcazione tra il 2020 e il 2030 in aree quali demografia, istruzione, tecnologia e cambiamenti socioeconomici influiranno sul corso degli scenari. Oriol Biosca del Mcrit, in Spagna, ha descritto l’approccio mediante metamodellazione che ha consentito al team di costruire le visioni basate su rappresentazioni semplificate di macro variabili quali: Benessere = Ricchezza + Coesione (indice disuguaglianza) + Ambiente (efficienza risorse). L’approccio mediante metamodello aiuta a convalidare la coerenza delle trame in fase di sviluppo. Gli altri relatori, tra cui Baptiste Boitier e Paul Zagamé di Seureco (Francia), Kishore Dhavala del Centro basco per il cambiamento climatico Bc3 (Spagna) e Olga Ivanova di Tno (Paesi Bassi) hanno parlato di come il team è passato dalle trame narrative agli scenari di Flagship mediante la modellazione in dettaglio degli aspetti economici, ambientali e relativi all’efficienza delle risorse. Ci sono delle chiare differenze tra le due visioni che comprendono gli scenari di Flagship, anche se entrambe sono considerate come “possibili e accettabili”. La visione Perseveranza è guidata dal ragionamento convenzionale dominante basato sulle proiezioni delle tendenze attuali. In questa visione, la crescita del Pil rimane lo scopo principale dei responsabili dei processi decisionali e le politiche tendono a essere reattive piuttosto che anticipare i cambiamenti futuri. Si ritiene che la visione Metamorfosi abbia “un’indole più coraggiosa e normativa”. Secondo questa visione, noi faremmo un cambiamento fondamentale e sistemico per costruire un futuro che è più giusto, sostenibile dal punto di vista ambientale e complessivamente più legittimo. Concludendo il workshop, Cinzia Alcidi dal Centro per gli studi politici europei (Ceps), in Belgio, ha valutato in che modo possiamo trasformare i risultati della ricerca di Flagship in raccomandazioni politiche, evidenziando la differenza tra adottare un approccio anticipatorio (Metamorfosi) o uno reattivo (Perseveranza). In un documento di sintesi di Flasghip pubblicato alla fine dello scorso anno, il team ha presentato le principali caratteristiche delle due visioni con l’obbiettivo di “identificare delle aree dove le dinamiche trasformative potrebbero emergere”, favorendo o bloccando certi scenari futuri. Quando il prossimo dicembre il progetto si concluderà, il team avrà pubblicato una serie di raccomandazioni politiche che sono in grado di supportare le istituzioni europee e tutti i portatori di interesse nello sfruttamento del potenziale di transizione e cambiamento per il futuro dell’Ue. Le discussioni e i commenti emersi dal workshop finale di questo mese andranno ad arricchire queste raccomandazioni. Il team ha anche fatto il bilancio della letteratura scientifica esistente sugli studi Fla (ad esempio mediante l’ articolo di rassegna Flagship pubblicato in precedenza), al fine di aiutare a migliorare gli approcci metodologici Fla, attraverso lo sviluppo di una serie migliorata di strumenti, metodi e modelli Fla quantitativi e qualitativi. Per ulteriori informazioni, visitare: Flagship http://flagship-project.Eu/    
   
   
DIRITTO COMUNITARIO: DELEGAZIONE SERVIZIO EUROPA A BRUXELLES CON I TIROCINANTI DEL PROGETTO JUSTUS LIPSIUS  
 
Perugia, 31 marzo 2015 – Una delegazione del Seu, servizio europa, è stata a Bruxelles in occasione dei seminari e degli incontri di approfondimento che si sono tenuti nei giorni scorsi per i giovani avvocati che partecipano al progetto "Justus Lipsius: strengthening and development of new skills in the European legal sector", finanziato nel quadro del programma permanente "Leonardo Da Vinci mobilità transnazionale (Plm)". Il progetto, che ha previsto un tirocinio formativo retribuito presso studi legali ed affini in Belgio e Lussemburgo, è nato per sostenere ed arricchire il percorso di formazione di giovani avvocati in materia di diritto dell´Unione Europea in settori particolarmente sensibili per le imprese e le amministrazioni. Il primo seminario, organizzato con la collaborazione della sede di Bruxelles della Regione Umbria ed aperto da Paola Simone, responsabile dell´Ufficio, ha avuto lo scopo di analizzare alcune specifiche tematiche che risultano centrali nell´ambito dell´attuale agenda politica europea grazie al contributo di esperti legali e rappresentanti delle istituzioni, tra cui Giorgio Perini, rappresentanza permanente presso l´Ue; Vincenzo Randazzo, Commissione europea e Gianni De Stefano, Studio legale Hogan Lovells, Bruxelles. In conclusione , Livia Menichetti, assistente Presidente della Regione Umbria, ha illustrato l´attività della presidente al Comitato delle Regioni come membro della Commissione per la coesione territoriale. Nel corso della stessa giornata i giovani avvocati hanno avuto la possibilità di confrontarsi presso la sede del Parlamento Europeo con l´On. Enrico Gasbarra, Membro della Commissione giuridica. Durante il dibattito, Gasbarra ha riconosciuto il valore delle iniziative organizzate dal Seu poiché possono apportare un valore aggiunto alla crescita professionale e contribuiscono allo sviluppo dell´integrazione europea dell´attuale quadro di riferimento della programmazione europea 2014-2020. Dopo l´incontro i giovani giuristi hanno avuto l´opportunità di assistere all´audizione del Presidente della Bce, Mario Draghi. Il secondo ed ultimo appuntamento si è tenuto nella sede della Regione Umbria a Bruxelles al quale hanno partecipato, l´amministratore unico del Seu, Alberto Naticchioni con Lucio Caporizzi, direttore Regione Umbria, Claudio Tiriduzzi, dirigente della Regione Umbria; Davide Ficola, Seu; i rappresentanti degli studi legali che hanno ospitato i giovani avvocati ed anche un gruppo di ex allievi che attualmente lavorano presso istituzioni dell´Ue ed altre strutture operanti in Belgio. "Crediamo che in un momento come questo in cui sta partendo la nuova programmazione comunitaria – ha detto Naticchioni aprendo l´incontro - sia ancora più importante lo svolgimento di queste attività affinché i giovani umbri possano vivere un´esperienza così brillante per completare il loro percorso formativo e inserirsi, con più facilità, nel mercato del lavoro. Il Seu accompagna da anni i ragazzi in questi vari percorsi, conclude Naticchioni, perché riteniamo che dopo un tirocinio svolto a Bruxelles, questi giovani, possano ritornare in Umbria con un bagaglio di esperienza da poter utilizzare efficacemente per accrescere la competitività delle nostre realtà locali". "Il Seu - ha affermato Lucio Caporizzi nel portare i saluti ai partecipanti al progetto – opera da anni ed è nato da un´idea lungimirante delle Istituzioni Regionali, quando capirono l´importanza per una regione di aprirsi maggiormente verso l´Europa in coincidenza dell´avvio della politica di coesione. Questa attenzione è ancora molto forte, come sottolinea l´impegno della nostra Presidente Catiuscia Marini, che ricopre un ruolo di rilievo presso il Comitato delle Regioni. Tutto ciò a conferma di come l´Umbria voglia vedersi sempre più proiettata in una dimensione europea. Il Seu, ha concluso Caporizzi, ha realizzato molte attività formative post universitarie grazie alle quali molti giovani umbri si trovano a lavorare in diverse sedi di alto profilo sia europee che nazionali,ed altri ancora li troviamo a dare il loro contributo anche in Umbria; come alcuni dei ragazzi di questo progetto che a breve torneranno per proseguire il loro percorso lavorativo e portare la loro esperienza ed il loro arricchimento professionale in Umbria. Il progetto Justus Lipsius grazie all´impegno del responsabile del progetto Davide Ficola – ha concluso, ha potuto raggiungere questo importante traguardo attivando la rete di partenariato del Seu nel settore legale, individuando importanti e prestigiose sedi di tirocinio".  
   
   
MARONI: NOSTRE POLITICHE PROMOSSE DA STAKEHOLDER  
 
Milano, 31 marzo 2015 - "A due anni dall´insediamento della Giunta abbiamo voluto fare una giornata di confronto, durante la quale i singoli assessori hanno illustrato il lavoro fatto ma soprattutto hanno ascoltato il giudizio di chi sul territorio vive le iniziative. È stata una giornata molto importante, che mi ha confermato che le cose che stiamo facendo sono molto apprezzate". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo alla trasmissione ´Orario Continuato´, in onda su Telelombardia, a proposito della seconda edizione di ´Dillo alla Lombardia´. Politiche Promosse - Il presidente ha ricordato che è stato svolto un sondaggio sul gradimento dei lombardi sugli 8 provvedimenti più importanti: "in testa - ha spiegato Maroni - c´è ´Ambulatori aperti´ che permette di effettuare le visite la sera e nel fine settimana, con il 68% di apprezzamento". Tutti i provvedimenti - finanziamenti alla famiglia, riduzione dei ticket, sostegno agli affitti, ´Garanzia giovani´, borse di studio per la formazione universitaria, fondi alla ricerca, 63 nuovi treni per il Tpl e piano di risanamento Trenord - hanno ottenuto comunque gradimenti superiori al 50%, "il che fa ben sperare e ci fa dire che questa è la strada su cui dobbiamo proseguire". Le Priorità Per I Prossimi 12 Mesi - "Abbiamo presentato poi - ha aggiunto Maroni - le 12 azioni per i prossimi 12 mesi e abbiamo chiesto alla platea di votare per capire quali sono le più importanti. La prima è stata la guerra alle liste d´attesa e ticket. E´ un impegno rilevantissimo che voglio continuare a seguire perché la sanità è la prima e più importante cosa per i lombardi". Al secondo posto, ha spiegato ancora Maroni, c´è E015, piattaforma elettronica per cittadini e imprese che dà informazioni, ad esempio, su treni, orari e viabilità. Per quanto riguarda ancora la sanità "vogliamo estendere a tutta la Lombardia entro fine anno, l´app che stiamo sperimentando sui pronto soccorso che dà indicazioni su quali sono le attese nelle varie strutture".  
   
   
REFERENDUM, MARONI: ABBINARLO ALLE AMMINISTRATIVE 2016  
 
Milano, 31 marzo 2015 - "Non possiamo fare il referendum nel periodo di Expo, questo per ragioni di sicurezza, per cui possiamo farlo da novembre in poi. Qualcuno ha proposto di abbinarlo contestualmente alle elezioni amministrative di aprile 2016, così si risparmierebbero dei soldi nelle operazioni di voto perché nei comuni lombardi che vanno al voto, a cominciare da quello di Milano, ci sarebbero già i seggi predisposti per le elezioni amministrative e dunque ci sarebbe un grande risparmio". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva di Telelombardia ´Orario continuato´. "Abbiamo chiesto ad un istituto di ricerca di chiedere ai cittadini lombardi cosa ne pensino della Lombardia a statuto speciale ed è emerso che nel 2014 era d´accordo solo il 41% dei cittadini, oggi il 58%. Un dato di crescita significativo. Questo perché - ha detto il presidente - quando spieghiamo cosa sarebbe la Regione a statuto speciale e quali sono i benefici che ne avrebbe la gente si convince. Ogni cittadino lombardo paga una media di 3500 euro di tasse, contro una media nazionale di 2500, ma riceve molto meno di altri. La Lombardia ha un residuo fiscale, ovvero la differenza tra quanto versiamo in tasse e quanto riceviamo dallo Stato in servizi, di 54 miliardi, più di un miliardo a settimana di differenza. Se potessimo tenerci i nostri soldi avremmo risolto tutti i nostri problemi. Ma per fare questo - ha concluso - occorre che la Lombardia diventi una Regione a statuto speciale e il referendum serve per far sentire a Roma la voce dei cittadini lombardi".  
   
   
PROVINCE, MARONI: LAVORIAMO A PROGETTO PER AREE OMOGENEE  
 
Milano, 31 marzo 2015 - "La riforma costituzionale prevede l´abolizione delle Province che vengono sostituite con le aree vaste. Io però preferisco parlare dell´area omogenea, che sia vasta o più piccola, perché va a coprire territori che hanno gli stessi problemi e le stesse esigenze, come per esempio l´area omogenea delle montagne". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva di Telelombardia ´Orario continuato´. "Le montagne qui in Lombardia - ha detto ancora - sono in diverse province, come sappiamo. Io con l´area omogenea voglio creare una politica omogenea per tutta la montagna lombarda, mettendo insieme tutti i soggetti interessati, gli operatori economici, le istituzioni locali, i sindaci, per gestirla meglio e avere un coordinamento".  
   
   
PIEMONTE, RAZIONALIZZAZIONE PARTECIPATE: APPROVATO IL PIANO OPERATIVO UNA PARZIALE STIMA INDICA IN CIRCA 3 MILIONI DI EURO I RISPARMI MINIMI CHE VERRANNO CONSEGUITI NELLA PRIMA FASE DI ATTUAZIONE  
 
Torino, 31 marzo 2015 - Il Piemonte approva il nuovo piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, definendo modalità, tempi di attuazione e risparmi da conseguire. La Giunta regionale, su proposta del Presidente Sergio Chiamparino e dell’assessore Giuseppina De Santis, ha delineato le strategie da seguire nei prossimi mesi, che avranno una verifica puntuale ogni trimestre e che saranno gestite in alcuni casi in collaborazione con gli altri enti pubblici. Il piano operativo riguarda tutte le società e le partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dalla Regione. L’obiettivo della legge di stabilità (190/2014), che ha disposto la razionalizzazione per Regioni e altri enti, è ridurre entro il 31 dicembre 2015 le partecipazioni pubbliche nei casi in cui non sussistono più le finalità istituzionali, quando sono composte da soli amministratori o da un numero di membri del cda superiore a quelli dei dipendenti o nei casi di svolgimento di attività analoghe a quelle svolte da altre partecipate, contenendo così i costi. Una prima stima, assolutamente parziale, indica in circa 3 milioni di euro i risparmi minimi che verranno effettuati, ma rimangono ancora da conteggiare molte altre voci che sarà possibile quantificare solamente nel corso dell’attuazione del piano, soprattutto nei casi previsti di fusione delle partecipate. Tra gli aspetti più rilevanti ci sono l’aggregazione e il potenziamento della collaborazione tra le società che svolgono funzioni simili (come nel caso del comparto Ict o della logistica) una maggiore sinergia con i partner privati che portino a investimenti sul territorio (è il caso, ad esempio, di Pst Valle Scrivia e Bioindustry Park), la dismissione delle società che risultano in perdita e la prosecuzione delle attività di liquidazione già avviate (6 società). "La realizzazione del piano - commenta il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino - è di fatto già partita nei mesi scorsi con l´avvio dell´integrazione tra Finpiemonte spa e Finpiemonte partecipazioni. La Regione, ancor prima di decidere quale opzione scegliere per le sue società partecipate, tra quelle previste dalla legge, intende lavorare alla loro valorizzazione, intensificando i rapporti con partner strategici sul mercato che abbiano presenza significativa sul territorio. Integrare, valorizzare ed eventualmente dismettere saranno i tre passaggi da seguire”. «Il piano operativo di razionalizzazione – commenta l’assessore De Santis – descrive per ciascuna società le attività, la governance, gli elementi finanziari e le eventuali criticità, al fine di porre in essere le azioni da intraprendere in ottica di spending review. E’ un percorso di fatto già avviato nei mesi scorsi, ma che continuerà con un monitoraggio a scadenze prefissate per tutto il corso del 2015. Sulla base degli elementi raccolti, le opzioni strategiche sulla quali sono ancora necessari approfondimenti, saranno di mantenere o dismettere le quote, operazioni che in ogni caso andranno effettuate unicamente con gli strumenti a disposizione del codice civile, così come impone la legge di stabilità». Le attività di aggiornamento del piano ed il monitoraggio trimestrale della sua attuazione saranno effettuate dalla Giunta regionale mediante l´adozione di specifiche delibere entro scadenze predeterminate: 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre 2015. Entro il 31 marzo 2016 la Giunta provvederà con apposito provvedimento ad approvare la relazione sui risultati conseguiti che sarà trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicata integralmente nel sito internet istituzionale della Regione Piemonte. Verranno condivise con gli altri enti pubblici le procedure di liquidazione delle partecipazioni societarie in comune.  
   
   
IMPUGNATIVA GOVERNO SU TESTO UNICO TERRITORIO; REGIONE UMBRIA ATTENDE ATTI UFFICIALI, MA CENSURA APPARE SPROPORZIONATA; A BREVE INCONTRO CON MINISTRO FRANCESCHINI  
 
Perugia, 31 marzo 2015 - L´impugnativa operata dal Governo nei confronti di alcuni articoli del Testo Unico dell´Umbria potrà essere meglio valutata alla luce dei rilievi definitivi che verranno ufficialmente trasmessi. Evidentemente, i chiarimenti di carattere giuridico forniti nei giorni scorsi non sono stati ritenuti sufficienti a fugare alcuni dei dubbi di costituzionalità. Tuttavia, ad una prima e provvisoria valutazione degli elementi in possesso, appaiono quantomeno sproporzionate le censure nei confronti di un testo che ha valore essenzialmente compilativo e cioè che riunisce in un unico codice l´intero apparato normativo regionale vigente in materia di governo del territorio, nato con l´intento di operare una drastica ed efficace riduzione e razionalizzazione del complesso ordinamento regionale, le cui norme avevano superato più volte il vaglio di costituzionalità da parte del Governo. Sorprende innanzitutto la censura di violazione delle norme del Codice dei beni culturali nei confronti di uno strumento come il Programma Strategico Territoriale che non prevede, né può prevedere, alcun contenuto di pianificazione ma costituisce un semplice documento a carattere programmatico finalizzato alla definizione di una visione strategica ed integrata del territorio regionale. Sorprende in particolare come, in base ad alcune affermazioni apparse sulla stampa, ad un siffatto documento venga pretestuosamente attribuito il significato di "grande condono preventivo". Come recita la norma impugnata, il Piano Paesaggistico Regionale, rappresenta inequivocabilmente "lo strumento unico di pianificazione paesaggistica del territorio regionale " piano che, come è fin troppo noto, non ha purtroppo potuto concludere il suo iter finale a causa delle incertezze derivate dai ripetuti e insanabili contrasti sorti tra alcuni degli stessi rappresentanti del Ministero nel comitato redazionale e che ha di fatto vanificato anni di impegno e di lavoro. Nel riaffermare pertanto la volontà di portare a conclusione al più presto l´iter del Piano Paesaggistico e la sua indiscussa centralità nel disegno complessivo di assetto della Regione, rimaniamo al tempo stesso fermamente convinti dell´importanza del lavoro compiuto di semplificazione dell´ordinamento regionale in materia di governo del territorio nell´interesse dei cittadini e delle imprese senza che ciò significhi in alcun modo abbassare la guardia nei confronti della tutela paesaggio e dell´ambiente che intendiamo proteggere e salvaguardare non meno di quanto ciò stia a cuore al Governo nazionale. La Presidenza della Giunta Regionale ha annunciato un imminente incontro con il Ministro Franceschini per definire congiuntamente le problematiche sollevate.  
   
   
SINTESI DEI PRINCIPALI ARGOMENTI DISCUSSI ED APPROVATI DALLA GIUNTA REGIONALE DELLA PUGLIA  
 
Bari, 31 marzo 2015 - La Giunta regionale ha approvato la riapertura dei termini per la trasmissione degli elenchi, da parte degli Enti di Formazione Professionale accreditati e già convenzionati con le Amministrazioni provinciali, degli operatori da impiegare nei Centri per l’impiego. Come si ricorderà, infatti, a seguito degli incontri con le organizzazioni sindacali e con le associazioni degli enti di formazione, è stato siglato un accordo che impegna la Regione Puglia ad incrementare di 31 unità le risorse da occupare presso i centri per l’impiego di delle amministrazioni d Taranto e Bat. La Giunta regionale ha approvato le Linee guida per la formazione dei volontari di Protezione Civile impegnati nelle attività di lotta agli incendi boschivi. Il documento risulta modificato rispetto a quanto previsto nell’analoga delibera del 2014. La Giunta regionale ha approvato il Programma Operativo 2015 per la Promozione dello sport e delle attività motorio-sportive. La Giunta regionale ha espresso, per quanto di propria competenza, giudizio di compatibilità positivo per l’impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, denominato “ Castellani” da realizzare nei Comuni di Maschito,venosa, Palazzo San Gervasio e Forenza, costituito da n. 25 aerogeneratori ed una potenza complessiva di 75 Mw. La Giunta regionale ha approvato il Programma di formazione degli operatori del settore pubblico e del privato sociale, nonché delle associazioni di auto mutuo-aiuto che si occupano di prevenzione, cura e riabilitazione del Gioco d’Azzardo Patologico (Gap) . La Giunta regionale ha autorizzato le Direzioni Generali delle Asl a dare attuazione alla delibera di riorganizzazione della Rete di Emergenza-urgenza (n.2251/2014) limitatamente alla riorganizzazione delle postazioni territoriali 118. La Giunta ha precisato in delibera che la “ copertura finanziaria derivante dal provvedimento rientra nelle quote indistinte del Fondo Sanitario Regionale assegnate alle Asl  
   
   
DELIBERE DELLA GIUNTA DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari, 31 Marzo 2015 - La Giunta regionale, riunita il 27 marzo sotto la presidenza di Francesco Pigliaru negli uffici di viale Trento, su proposta dell´assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, ha approvato l´erogazione di altri 300 milioni di euro di provenienza statale per il pagamento dei residui passivi, ovvero i debiti che non si sono potuti onorare a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità. Si tratta della terza tranche di finanziamenti, dopo i 300 dell´anticipo sulle somme dovute dallo Stato come arretrati della vertenza entrate e gli oltre 300, fuori contenzioso come quelli di oggi, arrivati da Roma un mese fa. L´importo complessivo destinato all´abbattimento dei residui passivi della Sardegna arriva così a quasi un miliardo di euro: il pagamento degli arretrati a pubbliche amministrazioni, enti locali, imprese è stato reso possibile dall´accordo di luglio firmato con il governo centrale. Sempre su proposta del vicepresidente della Regione sono stati attivati per il 2015 il patto regionale verticale, il patto regionale orizzontale e il patto regionale verticale incentivato: si tratta di 73 milioni di euro destinati a Comuni e Province, di cui 50 di incentivi statali e il resto messo a disposizione come spazio finanziario dalla Regione. Presidenza - Su proposta della Presidenza è stata approvata la semplificazione delle procedure per la spesa del Fondo di sviluppo e coesione, con l´incarico alla Direzione generale della Presidenza di curare ogni altro aggiornamento. Via libera anche agli indirizzi per lo svolgimento delle elezioni dei sindaci e dei consigli dei Comuni della Sardegna per il 2015. Il direttore generale della Presidenza istituirà un ufficio temporaneo interassessoriale a sostegno delle attività del procedimento elettorale e sarà stipulata un´intesa con la Prefettura che fornirà supporto tecnico-amministrativo. È stata inoltre decisa l´integrazione del Tavolo di coordinamento che supporta e assiste il Comune di Olbia per la definizione del Quadro delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale. Affari Generali - Su proposta dell´assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, la Giunta ha deciso di estendere la rete telematica regionale attraverso la realizzazione di una rete metropolitana Man (metropolitan area network) in fibra ottica nel territorio di Olbia, su richiesta dell´amministrazione comunale gallurese. L’intervento è reso possibile da un’economia di 1 milione 128mila euro derivante dal ribasso della società appaltatrice sul bando previsto dal Por-fesr 2007-2013. L’obiettivo è quello di allargare il collegamento in banda larga ad altri edifici pubblici, soprattutto quelli distanti dal centro urbano, anche alcuni istituti scolastici. La Giunta ha poi definito la sistemazione nelle Direzioni della Regione del personale della soppressa agenzia Sardegna Promozione. Su richiesta dell´assessore degli Affari generali, i 18 dipendenti saranno così ridistribuiti: 7 all´Assessorato all´Industria (al quale è stata demandato il compito di coordinamento delle attività di promozione economica, di sostegno della capacità di esportazione e penetrazione dei prodotti sardi nei mercati esteri e di attrazione degli investimenti), 4 al Turismo, 3 a Pubblica istruzione e Presidenza, una all´Ersu di Sassari. Le competenze dell´Agenzia in materia di promozione e coordinamento turistico erano state attribuite all´Assessorato regionale del Turismo. Sono stati infine approvati i criteri e le modalità per l´individuazione del personale assegnato agli uffici di Gabinetto: si rende più flessibile la composizione degli uffici in applicazione della legge regionale n. 24 del 2014. Il personale è scelto su incarico fiduciario tra i dipendenti che non hanno qualifica dirigenziale, in ruolo nelle amministrazioni del sistema regionale e della pubblica amministrazione. Ambiente - Via libera su proposta dell´assessore dell´Ambiente Donatella Spano al piano di "Tutela, protezione e valorizzazione della spiaggia La Pelosa di Stintino", progetto da 18 milioni di euro (3,5 regionali) che non sarà sottoposto a ulteriori procedure di valutazione d´impatto ambientale. Il progetto è strutturato in 5 lotti funzionali: riqualificazione naturalistica del tratto del lungomare da "Approdo Beach" fino al residence "La Pelosetta", circa un chilometro; opere naturalistiche di risanamento e protezione delle dune attive; opere di dragaggio dell´imboccatura del Porto dell´Ancora e utilizzo dei sedimenti per la ricostruzione dunale; realizzazione di opere complementari necessarie, per esempio di salvaguardia idraulica; riorganizzazione della viabilità, delle zone verdi e di quelle pedonali. È stato poi espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale della concessione mineraria temporanea per la coltivazione di terre da sbianca, caolino e argille bentonitiche denominata Monte Idda nel comune di Narcao. Via libera anche alla proroga dell´esercizio provvisorio per la Conservatoria delle Coste per il 2015 fino al 30 aprile, e parere positivo sulla valutazione d´impatto ambientale degli interventi di messa in sicurezza del Rio Casargiu ad Arbus. Pubblica Istruzione - Su proposta dell´assessore Claudia Firino è stata approvata l´istituzione dei Centri Provinciali per l´Istruzione degli Adulti. Si tratta di una integrazione al Piano di dimensionamento scolastico regionale, resa possibile grazie al fatto che dall´anno scolastico 2015-2016 anche in Sardegna si dovranno assumere gli atti necessari all´adozione dei Centri, che potranno rappresentare un interlocutore istituzionale per la realizzazione di azioni di accoglienza e orientamento. I Centri saranno collocati a Cagliari in via Macchiavelli, a Serramanna in via Sicilia e a Nuoro in via Toscana presso l´istituto tecnico Chironi: si tratta di una configurazione sperimentale. Agricoltura - La Giunta ha deciso su proposta dell´assessore dell´Agricoltura Elisabetta Falchi, di rinnovare gli aiuti per le aziende del comparto suinicolo che ricadono all´interno delle zone di protezione e sorveglianza disposte per il controllo della peste suina africana. L´esecutivo estende dunque al 2013-2014 gli aiuti previsti per il biennio precedente: si tratta di risorse residue pari a 1 milione e 155mila euro, in capo all´Argea che provvederà all´istruttoria e all´erogazione dell´aiuto. Gli aiuti sono destinati alle aziende, specializzate nella vendita di animali da vita e da riproduzione, che pur non avendo subito l´infezione e operando nel pieno rispetto delle norme sanitarie, hanno subito danni anche economici per effetto della diffusione della peste suina. Sempre su proposta dell´assessore dell´Agricoltura, l´esecutivo ha anche approvato il Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche nei Comuni di Villa Verde e Arzana e la permuta di terreni sui quali insiste il diritto di uso civico e siti nel Comune di Marrubiu. Infine, è stato deciso di attribuire nuovamente alle Province e non più a Laore la competenza del rilascio dei tesserini fitosanitari. Lavori Pubblici - Su proposta dell´assessore Paolo Maninchedda la Giunta, nell´ambito della programmazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico elevato e molto elevato nei territori comunali perimetrati nel Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico (Pai), ha dato il via libera alle operazioni di recupero e miglioramento della funzionalità idraulica del Rio "Sa Pedra Lada" stanziando 500mila euro. È stato inoltre deciso di riprogrammare 156mila euro (economie dell´intervento di completamento delle indagini sulla Diga di Santa Vittoria su Rio Mogoro per la conversione in diga di regolazione) per un intervento integrativo di riassetto funzionale del canale adduttore in sinistra Tirso, che sarà ripulito e riportato al corretto funzionamento. Lavoro - Su proposta dell´assessore del Lavoro Virginia Mura la Giunta ha deciso di istituire il Comitato di Sorveglianza del Por Fse 2014-2020, incaricando l´Autorità di Gestione di acquisire le designazioni degli organismi rappresentato nel Comitato. La costituzione del Comitato sarà decisa con decreto del presidente della Regione. È stato poi approvato l´avvio della selezione dei centralinisti non vedenti, nel rispetto della legge sul collocamento mirato delle persone con disabilità. Industria - Su proposta dell´assessore dell´Industria Maria Grazia Piras la Giunta ha approvato la modifica dello Statuto della Carbosulcis, società partecipata al 100% dalla Regione. Le modifiche saranno votate da un´assemblea straordinaria convocata dall´assessore.  
   
   
LA GIUNTA MARCHIGIANA APPROVA IL 1° STRALCIO DELLA VARIAZIONI DEL BILANCIO 2015, SPACCA: “ATTO DI GRANDE RESPONSABILITÀ” .  
 
Ancona, 31 marzo 2015 - “È solo il primo stralcio della variazione di bilancio che sarà approvata dal nuovo governo regionale e dalla sua maggioranza all’inizio della prossima legislatura. È un atto di grande responsabilità e di estrema correttezza che recupera marginalità del bilancio e risorse accantonate o premialità che avrebbero dovuto essere spese ad esempio per la sanità ma vengono impiegate nel sociale, consentendo di mantenere gli impegni più urgenti assunti negli incontri avuti con le parti sociali. Dinanzi a tagli straordinari, come quelli introdotti dalla Legge di stabilità del governo nazionale, pari a 4 miliardi di euro, in questa fase non era possibile fare di più, in attesa delle correzioni annunciate nel bilancio dello Stato a vantaggio di Regioni ed Enti locali”. È il commento del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, all’approvazione del primo stralcio della variazione del Bilancio 2015, avvenuta oggi, da parte della Giunta regionale. La proposta di legge è stata trasmessa all’Assemblea legislativa per l’approvazione. Tecnicamente il documento prevede un riparto del Fondo straordinario degli investimento per 35 milioni, i Piani finanziari dei tre fondi comunitari, reinscrizioni per 12 milioni effettuate con il recupero di risorse dal bilancio. Spese inderogabili per mettere in sicurezza l’operatività del bilancio e soddisfare le risposte più urgenti della comunità marchigiana.  
   
   
MARCHE: PRIMO STRALCIO DI VARIAZIONE DEL BILANCIO 2015. RISORSE IMPORTANTI PER LE INFRASTRUTTURE  
 
Ancona, 31 marzo 2015 - “Il primo stralcio di variazione di bilancio è stato approvata in Giunta, in una contingenza terribile, nata dal taglio straordinario dei trasferimenti statali che, nelle Marche, hanno pesato per 230 milioni di euro. Le scelte operate dalla Regione, però, mettono in sicurezza, con grande responsabilità e nel limite delle risorse disponibili, tematiche quali la gestione dei porti, la difesa della costa, il contrasto al dissesto, la cura delle strade: per questi interventi sono stati reperite risorse regionali per circa 8 milioni di euro, a cui si aggiungeranno i 24 milioni previsti dalla programmazione europea del Por Fesr 2014/2020 per la manutenzione dei fiumi e la difesa della costa”. Lo evidenzia l’assessore Paola Giorgi, a margine dell’approvazione del primo stralcio della variazione del bilancio 2015, avvenuta questa mattina nel corso della seduta della Giunta regionale. “Con determinazione l’assessorato competente ha lavorato affinché, in una dolorosa ma inevitabile logica di priorità, venissero garantite risorse per settori che hanno un importante impatto per la nostra economia - afferma la Giorgi - Sulla tematica dei porti, in questi mesi abbiamo lavorato con tutti i soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nella gestione, quali i Comuni sede dei porti regionali, le associazioni di categoria e sindacali degli operatori, condividendo le difficoltà e le azioni strategiche. Due milioni di euro sono oggi in bilancio per i cinque porti regionali, base di partenza delle disponibilità economiche necessarie. Senza dimenticare la cassa di colmata situata nel porto di Ancona, terminata e collaudata, con in più l’accordo finale concernente le quantità a disposizione e le modalità di sversamento, in fase di sottoscrizione, da parte di tutti i firmatari l’intesa. E se le risorse regionali garantiranno un immediato intervento, si è lavorato su altri fronti: la modifica della destinazione dei canoni demaniali (circa 6 milioni di euro annui che oggi, dal territorio, vanno direttamente al ministero Economia e Finanze, senza ritorno); un tema di competenza statale, ma che abbiamo affrontato attraverso una proposta di legge alle Camere che sarà approvata nella prossima Giunta regionale, oltre al grande progetto, proposto dall’assessorato, all’Autorità Portuale, che lo ha recepito, di ampliarne l’impatto territoriale, con conseguenze positive per tutto il sistema portuale marchigiano, sia in materia di programmazione degli interventi, che di disponibilità di risorse. Importantissimo anche il contributo straordinario per la manutenzione delle strade, competenza provinciale che, negli anni, ha subito una forte riduzione degli interventi: abbiamo previsto una allocazione finanziaria di 2,9 milioni euro che permetterà di intervenire su una tematica emergente anche dal punto di vista della sicurezza stradale. E ancora, trova risorse il capitolo della difesa della costa, destinato agli interventi di manutenzione, attività di competenza dei Comuni costieri: 1 milione di euro che si aggiunge alle risorse per interventi strutturali individuate nel Por Fesr per la specifica tematica e alle grandi possibilità di implementazione delle risorse che potranno essere investite grazie all’Accordo con Rfi, che già si è impegnata a investire 4 milioni di euro nella difesa costiera nel Comune di Porto Recanati: il tutto reso possibile dalla Variante al Piano della costa, promosso l´Assessorato in questi mesi e che l’Assemblea legislativa ha adottato. Circa 2 milioni di euro sono poi previsti per gli interventi di difesa del suolo, con una specifica, di parte delle risorse, da destinarsi alle Unioni montane, in perfetta sintonia con l’attenzione alle aree interne della Regione, testimoniata dall’adesione delle Marche alla Strategia nazionale delle aree interne che ci vede tra le prime Regioni Italia (quattro a oggi) in fase avanzata di programmazione e progettazione e pronte alla firma dell’Accordo di programma che porterà all’Area pilota risorse statali pari a 3,8 milioni di euro per lo sviluppo. Anche sulla tematica del contrasto al dissesto, infine, le risorse regionali vanno ad affiancarsi alle risorse europee del Por Fesr e Feasr destinate alla manutenzione delle aste fluviali”.  
   
   
FV G, AUTONOMIA LOCALI: DA EMILIA ROMAGNA CONFERMA VALIDITÀ RIFORMA  
 
Trieste, 31 marzo 2015 - "Dal confronto con l´Emilia Romagna, emerge rafforzata la validità della riforma degli Enti locali che abbiamo promosso in Friuli Venezia Giulia". A sottolinearlo è l´assessore regionale per le Autonomie locali, Paolo Panontin, che ha partecipato a Bologna al convegno "Il riordino istituzionale: l´efficienza delle istituzioni e l´efficacia dei servizi", promosso da Scs Consulting, società di consulenza che fa capo al sistema cooperativo con una lunga esperienza di collaborazione con gli Enti locali. Nel corso dei lavori è stato fatto il punto sull´applicazione del riordino delle Autonomie locali in Emilia Romagna, attraverso le testimonianze della presidente del Consiglio Simonetta Saliera (ex assessore alle Autonomie locali e promotrice della riforma del 2012), dell´attuale assessore Emma Petitti e del direttore generale dell´Unione Bassa Romagna Francesco Frieri. All´assessore Panontin è stato chiesto di illustrare la riforma del Friuli Venezia Giulia. "La nostra esperienza di riordino - osserva l´assessore Panontin - ha molti punti di contatto con quella dell´Emilia Romagna. Possiamo anzi considerarla una evoluzione, visto che le previsioni inserite nella nostra legge hanno espressamente tenuto conto dei problemi che l´Emilia Romagna ha incontrato nell´applicazione della riforma, con l´obiettivo di superarli". "Dal confronto - aggiunge Panontin - è emerso l´apprezzamento per le soluzioni che abbiamo adottato in Friuli Venezia Giulia. Del resto abbiamo potuto far tesoro della fase applicativa delle esperienze migliori già avviate in Italia, come appunto quella dell´Emilia Romagna, ma anche di quelle meno riuscite, perché è sempre importante imparare dagli errori. Non siamo però partiti da zero, perché il Friuli Venezia Giulia ha seguito un suo percorso di riordino delle Autonomie locali, a cominciare dalla legge 1 del 2006, la riforma Iacop". "Il convegno di Bologna - conclude - ci ha dato insomma la conferma che ci stiamo muovendo nella stessa direzione dell´Emilia Romagna, che stiamo seguendo sul piano concettuale la stessa ´filosofia´, che è quella delle Unioni fra Comuni".  
   
   
AOSTA. I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE  
 
Aosta, 31 marzo 2015 - Presidenza Della Regione - E’ stata approvata l’organizzazione di una cerimonia per il 1° maggio, in occasione della Festa del lavoro, che si terrà a Palazzo regionale, con la consegna delle insegne della Stella al merito ai nuovi Maestri del lavoro valdostani. E’ stato confermato Stefano Fracasso come Presidente del Consiglio di amministrazione di Rav-raccordo autostradale Valle d’Aosta. Stefania Notarpietro e Omar Vittone sono stati designati come consiglieri rappresentanti della Regione. Agricoltura E Risorse Naturali - E’ stata approvata la convenzione quadro tra la Regione e l’Università degli studi di scienze gastronomiche di Pollenzo di Bra, per il triennio 2015/2017, per la promozione dei prodotti agroalimentari e del territorio rurale. La Giunta ha dato parere favorevole alla quota di risorse regionali da destinare all’attuazione delle ‘’misure’’ previste dai Programmi di sviluppo rurale 2007/2013 e 2014/2020. La quota è pari a 10 milioni di euro. E’ stato approvata la concessione di un contributo per l’anno 2015 alla Fondazione Gran Paradiso-grand Paradis per le spese di funzionamento. Il contributo è di 330 mila euro. Parere favorevole è stato dato al bilancio di previsione 2015 e al conto consuntivo 2014 del Museo regionale di scienze naturali di Saint-pierre, così all’assegnazione ordinaria regionale per le spese di funzionamento del museo, per il primo semestre 2015. Bilancio, Finanze E Patrimonio - Sono state assegnate le risorse del fondo in gestione speciale di Finaosta per l’attivazione di investimenti a sostegno dell’economia locale e delle politiche sociali: 2 milioni e 800 mila euro per il piano di investimenti delle opere pubbliche, 400 mila euro per il settore agricolo e 400 mila euro per gli asili nido. Istruzione E Cultura - E’ stato dato parere favorevole al Patto di stabilità interno tra l’amministrazione regionale e l’Università della Valle d’Aosta per l’anno 2015. L’impegno di spesa, come trasferimento parziale delle risorse finanziarie, è di 3 milioni 607 mila euro. E’ stato affidato alla Società di servizi Valle d’Aosta il servizio di supporto operativo nella gestione dell’assistenza ai visitatori e nella sorveglianza delle sale espositive e delle mostre temporanee dell’amministrazione regionale, per il 2015. Così come il servizio per la vigilanza, custodia, biglietteria e didattica museale nei castelli e siti museali. E’ stato approvato il protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Aosta e Cpel, finalizzato a definire in modo programmatico gli impegni e le modalità attuative degli Enti coinvolti nella co-progettazione e nel co-finanziamento del servizio di gestione della Cittadella dei giovani. Opere Pubbliche, Difesa Del Suolo E Edilizia Residenziale Pubblica - E’ stata concessa al Comune di Saint-pierre una deroga al vincolo di destinazione d’uso per l’intervento incluso nel programma Fospi 2004/2006 per il completamento e l’adeguamento dell’area sportiva, in località Prieuré Sanita’ Salute E Politiche Sociali - E’ stata riconosciuta la fibromialgia come patologia sottoposta a particolare attenzione e approvazione delle relative direttive all’azienda Usl della Valle d’Aosta. Sono state prese in esame le procedure applicative del nuovo indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Il documento verrà ora trasmesso al Cpel e alla V commissione consiliare per il parere. Per la degenza delle persone anziane, sono state adottate le convenzioni con le strutture private Opera Pia delle Missioni - Refuge Père Laurent di Aosta e Domus Pacis di Donnas, dal 1 aprile 2015 al 31 dicembre 2016, per una spesa complessiva pari a 4 milioni 550 mila euro. Turismo, Sport, Commercio E Trasporti - Sono stati concessi i contributi, per l’anno 2015, a favore dei gestori dei campi di golf per le spese relative al ripristino funzionale dei campi ad inizio stagione. L’impegno di spesa è di 45 mila euro.  
   
   
ENTI LOCALI: LA CONSULTA SULLA LEGGE DELRIO SPIANA LA STRADA PER LA RIFORMA IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 31 Marzo 2015 - "La pronuncia di ieri della Corte costituzionale (sent. 50/2015) che ha bocciato i ricorsi delle Regioni Lombardia, Veneto, Campania e Puglia contro la legge Delrio, chiarisce definitivamente alcuni aspetti della riforma per i quali le Regioni avevano sollevato diversi dubbi di legittimità". A dirlo il 27 marzo è l´assessore degli Enti locali Cristiano Erriu che, per ciò che riguarda la Sardegna aggiunge: "La chiarezza fatta dalla Corte costituzionale spiana la strada per l’isola alla riforma, e rende inoltre più forte e non rinviabile il percorso tracciato attraverso il disegno di legge approvato dalla giunta regionale lo scorso dicembre, in attesa di essere portato all´attenzione dell´Aula". Secondo l´esponente della giunta Pigliaru è quanto mai urgente dare attuazione alle disposizioni sulle Unioni di Comuni, all´istituzione della Città metropolitana, alla riforma delle province e a tutte quelle misure di semplificazione che introdurranno in Sardegna un Testo unico degli Enti locali che guarda alla specificità dei territori della Sardegna. "La Consulta si è definitivamente pronunciata su alcuni nodi fondamentali della legge n. 56/2014 - ha proseguito Cristiano Erriu - stabilendo la correttezza del procedimento istitutivo delle Città metropolitane e il modello di governance prescelto. Inoltre è stata chiarita la piena compatibilità del meccanismo elettivo di secondo grado con il principio democratico e con quello autonomistico delle Province e delle Città metropolitane, escludendo che il carattere rappresentativo ed elettivo degli organi di governo del territorio venga meno in caso di elezioni di secondo grado". Mentre, sulle Unioni di Comuni, ha concluso il rappresentante dell´Esecutivo: "la Consulta ribadisce che la legge Delrio ha introdotto misure semplificatorie volte al contenimento della spesa pubblica, oltre che al conseguimento di obiettivi di maggiore efficienza o migliore organizzazione delle funzioni comunali, non suscettibili, per questo profilo, di violare le prerogative degli Enti locali".  
   
   
AFOL: DAL COMUNE DI MILANO 1,4 MILIONI DI EURO A FAVORE DELLA FORMAZIONE E DEL LAVORO  
 
Milano, 31 marzo 2015 - Si estende all’area metropolita l’impegno del Comune di Milano per il rilancio del lavoro e della formazione professionale. È stata approvata dalla Giunta l’adesione del Comune di Milano ad Afol l’Agenzia metropolitana per la formazione, l’orientamento e il lavoro. La delibera verrà esaminata dal Consiglio Comunale nelle prossime sedute. “La scelta di aderire al progetto Afol Metropolitana per le politiche del lavoro, dello sviluppo economico e della formazione professionale consentirà la promozione di politiche comuni e condivise sul territorio metropolitano dove si rende sempre più necessaria l´omogeneità di interventi e di azioni, obiettivo prioritario per il rilancio dell’occupazione e per sostenere la ripresa economica. Inoltre consentirà al Comune di Milano di migliorare l’erogazione dei servizi e di accedere alle risorse regionali”. Così l ’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e ricerca Cristina Tajani che prosegue: "Sui temi del lavoro e dello sviluppo economico è necessario sviluppare una visione strategica su scala metropolitana e a lungo termine. Vogliamo essere parte dell´elaborazione di questo percorso ed Afol Metropolitana, associando un gran numero di comuni della Città metropolitana, può essere lo strumento adeguato". L’impegno economico sostenuto dell’Amministrazione per l’adesione a Afol è di circa 1,4 milione di euro (680 mila euro per l’anno 2015 e altrettanti per il 2016). Un contributo annuale che ogni ente aderente versa in proporzione al numero di abitanti e di potenziali fruitori dei servizi forniti da Afol. Per il Comune di Milano il contributo è di circa 50 centesimi a residente. Nata nel 2014 dalla riorganizzazione e fusione delle strutture pre-esistenti, l’Agenzia metropolitana per la formazione, l’orientamento e il lavoro ha il compito di favorire ed incrementare una politica unitaria sui temi dell’occupazione e dello sviluppo economico, prevedendo servizi rivolti sia ai cittadini che alle imprese. Nello specifico rispondere in modo più efficace ai cambiamenti del contesto socio-economico attraverso l’identificazione di aree di sviluppo di nuovi servizi innovativi, sia per i cittadini/utenti che per il tessuto imprenditoriale, oltre a garantire un maggior livello di integrazione trasversale e di coordinamento delle politiche del lavoro, della formazione e dello sviluppo territoriale. Afol si pone come interlocutore privilegiato ed “unitario” per le istituzioni e gli attori del sistema economico, assicurando agli utenti un maggior livello quali-quantitativo dei servizi, razionalizzando attività ed interventi e promuovendo un´efficace incontro tra domanda e offerta di lavoro e percorsi di sostegno all’occupabilità, con particolare attenzione alle fasce deboli del mercato.  
   
   
4 MILIONI PER FORMARE AL LAVORO: AL VIA LA SPERIMENTAZIONE DELLE BOTTEGHE-SCUOLA  
 
Firenze 31 marzo 2015 - Interessa giovani fra i 18 e i 29 anni che non hanno alcun contratto di lavoro né frequentano corsi regolari di studio o di formazione e che hanno aderito a "Garanzia Giovani": stanno per avere la possibilità di frequentare percorsi formativi, non solo in una tradizionale aula ma anche direttamente nelle botteghe degli artigiani, botteghe che così diventano scuole, per acquisire competenze professionali specialistiche. Interessa, dunque, non solo le agenzie formative ma pure singoli artigiani: nelle loro botteghe, accettando di accreditarsi, potranno avere un contributo dalla Regione per prendere, appunto, "a bottega" qualche giovane e trasmettere tecniche e saperi in modo da garantire il futuro, troppo spesso precario, alle stesse botteghe e a un artigianato artistico che può ancora far grande l´intera Toscana. La Giunta Regionale, su proposta dell´assessore Emmanuele Bobbio, ha appena approvato un piano da 4 milioni di euro (200 mila dei quali a disposizione di artigiani che vogliano dar vita a "botteghe-scuola") con indirizzi specifici per una formazione "mirata - sottolinea Bobbio - non a ottenere un foglio di carta ma all´opportunità di un inserimento lavorativo facilitato da uno specifico vincolo, inserito in delibera, che lega attività formative e settori produttivi del territorio". Ammessi a presentare i progetti sono, per i corsi individuali, le botteghe scuola e, per quelli collettivi, le agenzie formative accreditate. Nel caso di un corso individuale presso una bottega-scuola, all´artigiano sarà attribuito un voucher (4 mila euro per studente) che dovrà essere rendicontato a costi reali: fino al 70 il rimborso sarà erogato subito mentre il resto lo sarà a risultato conseguito, ovvero in caso di occupazione del giovane entro 120 giorni dalla fine del corso (l´occupazione potrà avvenire mediante l´avvio di un tirocinio extracurriculare oppure tramite l´attivazione di forme di lavoro a tempo indeterminato, determinato per almeno 6 mesi o apprendistato). Analoghe le regole anche per i corsi collettivi tenuti dalle agenzie formative. La delibera, che sarà presto seguita da un avviso pubblico per il concreto avvio delle attività formative, contiene anche due elenchi ripartiti per province: i settori, tipici del territorio, nei quali prevedere le attività formative (al di fuori di questi, non saranno ammissibili percorsi formativi) e la ripartizione delle risorse (sia per i corsi collettivi tenuti dalle agenzie formative sia per i corsi individuali nelle scuole bottega). I corsi tenuti nelle aule (di durata fino a 900 ore) sono finalizzati al rilascio di un attestato di qualifica professionale o di un certificato che attesti le competenze nei diversi ambiti professionali. *************************** Arezzo. A disposizione per i corsi collettivi (quelli in aula tenuti dalle agenzie formative), la Regione mette 238.148,84 euro. Per i corsi individuali (quelli nelle botteghe-scuola) 12.534,15 euro. 5 i settori indicati: lavorazioni orafe; agricoltura, zootecnia, silvicoltura, pesca; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione; tessile, abbigliamento, calzatura e pelli. Firenze. Per i corsi collettivi 913.815,69 euro e 48.095,56 per quelli individuali. 6 i settori: produzioni metalmeccaniche; tessile, abbigliamento, calzature e pelli; turismo, alberghiero, ristorazione; agricoltura, zootecnia, silvicoltura, pesca; servizi socio-sanitari. Grosseto. Per i corsi collettivi 165.782,36 e per quelli individuali 8,725,38. Tre i settori: agricoltura, zootecnia, silvicoltura, pesca; chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione. Livorno. Per i corsi collettivi 499.502,27 e per quelli individuali 26.289,59. 5 i settori: produzioni metalmeccaniche; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; turismo, alberghiero e ristorazione; logistica e trasporti; servizi socio-sanitari. Lucca. Per i corsi collettivi 376.000,55 e per quelli individuali 19.789,50. 4 i settori: cartotecnica, stampa, editoria; chimica e farmaceutica; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione. Massa-carrara. Per i corsi collettivi 255.454,52 e per quelli individuali 13.444,97. 4 i settori: fabbricazione prodotti in materiali non metalliferi, estrazione e lavorazione pietre, area marmo; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero, ristorazione; tessile, abbigliamento, calzatura e pelli. Pisa. Per i corsi collettivi 436.088,67 e per gli individuali 22.952,04. 7 i settori: tessile, abbigliamento, calzature e pelli; produzioni metalmeccaniche; informatica; logistica e trasporti; artigianato artistico (limitatamente al vetro); chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione. Pistoia. Per i corsi collettivi 325.123, 73 e per quelli individuali 17.111,78. 5 i settori: produzioni metalmeccaniche; tessile, abbigliamento, calzature e pelli; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; turismo, alberghiero e ristorazione; legno, mobili, arredamento. Prato. Per i corsi collettivi 343.752,21 e per quelli individuali 18.092,22. 4 i settori: tessile, abbigliamento, calzature e pelli; logistica e trasporti; informatica; produzioni alimentari. Siena. Per i corsi collettivi 246.331,19 e per quelli individuali 12.964,80. 4 i settori: agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; chimica e farmaceutrica; turismo, alberghiero e ristorazione; servizi socio sanitari. Toscana. Per i corsi collettivi 3.800.000 euro e per quelli individuali 200.000 euro.  
   
   
LAVORO, FONDO SOCIALE EUROPEO GIUNTA LIGURIA APPROVA LINEE DI INDIRIZZO, RISORSE PER 20 MILIONI  
 
Genova, 31 Marzo 2015. La Giunta della Regione Liguria ha approvato in mattinata, su proposta dell’assessore alla formazione Pippo Rossetti, le “Linee di indirizzo per l’avvio del programma operativo Fse 2015/2020 che consentirà di dare avvio alle risorse assegnate dall’ Unione Europea per il settennio in corso anche in un periodo critico come l’attuale che vede coincidere l’avviamento della nuova programmazione europea con la fase di rinnovo degli organi elettivi regionali. Le linee di indirizzo sono frutto del lavoro congiunto con il partenariato socio istituzionale (Terzo Settore, associazioni sindacali, Università, associazioni di categoria, enti datoriali ecc) che, come nella definizione del programma, ha contribuito ad individuare aree di intervento, destinatari e settori prioritari su cui convergere iniziative e risorse. Gli avvisi che saranno definiti dagli uffici regionali consentiranno di mobilitare risorse per 20 milioni di euro per iniziative rivolte a favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata o a rischio di disoccupazione di lunga durata, e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo. “Sono ben 354milioni di euro da spendere nel periodo 2015/2020 che grazie a questa delibera potranno già iniziare ad essere impegnati con futuri bandi in attesa della nuova Amministrazione ” dichiara Sergio Rossetti” per evitare il blocco totale delle azioni fondamentali allo sviluppo delle politiche del lavoro. La necessità di dare prime risposte e l’esigenza di riprendere il regolare svolgimento delle iniziative di politica attiva del lavoro a fronte di un dato sempre più allarmante sulla disoccupazione nel nostro territorio, è per noi un punto irrinunciabile ed il provvedimento oggi approvato è un prima risposta”, afferma Rossetti.  
   
   
LAVORO, ASSESSORE LOMBARDIA: SÌ ALLE TUTELE CRESCENTI SE SI ASSUMONO I GIOVANI  
 
Milano, 31 marzo 2015 - "Noi siamo a favore del contratto a tutele crescenti soprattutto se le nuove assunzioni riguardano i giovani. A fronte delle agevolazioni per gli imprenditori chiediamo però che le remunerazioni dei lavoratori siano adeguate". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenendo alla tavola rotonda ´I decreti attuativi del Jobs Act e il nuovo mercato del lavoro: un confronto tra istituzioni, esperti e imprese´ organizzata nell´ambito della quinta edizione di ´Tuttolavoro´ e ospitata nelle sede del Gruppo 24 Ore. I Presenti - Ai lavori hanno partecipato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, Pierangelo Albini, Direttore Area Lavoro e Welfare Confindustria, Stefano Colli-lanzi Ceo Gi Group e Vicepresidente Assolavoro, Isabella Covili Faggioli Presidente Nazionale Aidp, Gabriele Fava, Avvocato giuslavorista Presidente Fava & Associati, Vincenzo Silvestri, Vicepresidente Consiglio Nazionale dell´Ordine dei Consulenti del Lavoro e Stefano Venturi, Amministratore Delegato Hp. Serve Coerenza Tra I Sistemi - "E´ necessaria - ha spiegato l´assessore Aprea - una coerenza maggiore tra i diversi sistemi contrattuali e le corrispettive agevolazioni. Perché altrimenti creiamo flussi forzati verso un´unica forma contrattuale, il contratto a tutele crescenti che prevede detassazioni importanti". Contratto Ricollocazione Modulato Su Dote Unica Lavoro -"Sulle politiche attive - ha poi precisato Aprea - guardiamo con interesse al contratto di ricollocazione, modulato sulla base della nostre Dote Unica Lavoro". Apprezzamento Politiche Regione - Il modello lombardo che prevede l´alternanza scuola-lavoro ha riscosso grande interesse tra i partecipanti alla tavola rotonda, soprattutto dagli esponenti di grandi gruppi industriali, favorevolmente colpiti dalle politiche regionali per lo sviluppo degli Istituti Tecnico Scientifici, dall´attuazione di Garanzia Giovani e dalla legge regionale sull´apprendistato. Apprendistato - "Con la nostra legge regionale - ha specificato l´assessore Aprea - intendiamo favorire l´apprendistato di primo e terzo livello, con l´obbligo per gli enti accreditati di destinare il 5% di quanto ricevono da Regione Lombardia per gli apprendisti. Gli studenti, per conseguire qualifiche e diplomi, devono cominciare ad avere esperienze di lavoro mentre sono in formazione". Dubbi Su Agenzia Nazionale Per Il Lavoro - In questo quadro di positività qualche perplessità però resta:" Siamo critici - ha spiegato Aprea - nei confronti dell´Agenzia Nazionale per il Lavoro che rischia di far sparire le competenze e le buone pratiche delle regioni: chiediamo un rafforzamento dell´articolo 116 della Costituzione per procedere alla realizzazione di quel ´federalismo a geometria variabile´ (o ´federalismo differenziato´) più volte sollecitato da alcune Regioni del Nord".  
   
   
RICHIEDENTI ASILO: FIRMA PROTOCOLLO CON COMUNI BASSA FRIULANA  
 
Palmanova, 31 marzo 2015 - "Con la firma del protocollo da parte di più Comuni del Palmarino oggi compiamo un ulteriore passo avanti rispetto all´obiettivo che ci siamo posti per la gestione dell´accoglienza dei richiedenti asilo: il modello a cui miriamo è infatti la sottoscrizione di protocolli come questo da parte di interi ambiti, in modo che nuclei di Comuni omogenei per territorio e caratteristiche si prendano carico in forma associata dell´integrazione e dell´accoglimento". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alla Solidarietà, Gianni Torrenti, intervenendo alla firma dell´accordo che impegna i sottoscrittori ad individuare percorsi educativi di accoglienza ed integrazione, a favore dei migranti ospitati o che saranno ospitati nei comuni firmatari. I percorsi dovranno consentire di conoscere il contesto sociale e territoriale che li ospita, anche attraverso l´impiego in attività a favore delle collettività, e dovranno promuovere una formazione della "coscienza della partecipazione". Firmato nel municipio di Palmanova alla presenza del prefetto di Udine Provvidenza Delfina Raimondo e del sindaco Francesco Martines, il protocollo è stato sottoscritto dai colleghi dei Comuni di San Vito al Torre, (Gabriele Zanin), Bicinicco (Giambattista Somma), Torviscosa (Roberto Fasan), Bagnaria Arsa (Cristiano Tiussi), dal direttore della Caritas diocesana mons. Luigi Gloazzo e dai rappresentanti del comitato provinciale della Croce Rossa Italiana, Sergio Menero, e del comitato locale di Palmanova, Maurizio Blasi. Si tratta, di fatto, del primo protocollo che coinvolge più Comuni e che segue quelli già stipulati singolarmente dalle comunità di Nimis, Venzone e Lignano. Palmanova, che accoglie 47 richiedenti asilo (altri 26 si trovano a San Vito al Torre) sarà il Comune capofila del protocollo e gestirà le attività di volontariato nei vari Comuni del Palmarino. Il sindaco Martines, in veste di comune capofila ha auspicato che "il buon funzionamento di questo protocollo possa contribuire a eliminare le titubanze di altri sindaci. L´accordo - ha commentato il primo cittadino - ci consente di impiegare i richiedenti asilo in lavori di volontariato che favoriscono l´integrazione e prevengono fenomeni di intolleranza. E´ l´inizio di un percorso che può coinvolgere altri enti e associazioni". Il prefetto di Udine Provvidenza Raimondo ha commentato che "questo accordo costituisce un´iniziativa innovativa che può fornire un modello nell´utilizzo del volontariato ai fini dell´integrazione sul territorio e della cooperazione tra comuni". Nel ringraziare la Prefettura e i sindaci, Torrenti ha tenuto a rimarcare come le comunità "debbano sentirsi orgogliose della generosità che dimostrano, confermando il primato di una regione, il Friuli Venezia Giulia, ai vertici per numeri e qualità del volontariato". Alla firma sono intervenuti anche il comandante provinciale dei Carabinieri Roberto Del Piano e il Questore di Udine Claudio Cracovia.  
   
   
PARI OPPORTUNITA´ IN PIEMONTE: CORRI SAMIA. LA DIMENSIONE DI GENERE DELL´IMMIGRAZIONE IN ITALIA  
 
 Torino, 31 marzo 2015 - La dimensione di genere nell´immigrazione in Italia , è questo il tema che sarà affrontato nel primo incontro del progetto Corri Samia, il mare non t´inghiotte . Gli appuntamenti, che si terranno da aprile a fine giugno, saranno sei e affronteranno il tema della migrazione, delle arti e delle discipline sportive viste sotto il profilo delle Pari Opportunità. Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità e all´Immigrazione della Regione Piemonte , parteciperà al primo incontro che si terrà giovedì 2 aprile presso i locali dell´Educatorio della Provvidenza in Corso Trento 13 a Torino . All´incontro interverrà Roberta Ricucci , del Forum Internazionale Europeoricerche e Immigrazione e ricercatrice di sociologia dei processi culturali dell´Università degli studi di Torino. " L´aspetto della dimensione di genere nell´immigrazione in Italia è un elemento che non viene mai preso in considerazione. Delle donne raramente si parla e se lo facciamo è per ricordarci che sono vittime di violenza e sfruttamento. Questa è una faccia della medaglia, poi ci sono gli altri aspetti: l´integrazione lavorativa delle donne immigrate; il confronto tra madri e figlie, ovvero tra generazioni differenti. Le istituzioni devono risolvere i problemi e facilitare i percorsi di integrazione " - ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità e all´Immigrazione della Regione Piemonte.  
   
   
LA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE STANZIA IL FONDO DI SOLIDARIETA´ PER LE VITTIME DELL´ATTENTATO DI TUNISI  
 
Torino, 31 Marzo 2015 - L’assessore alla Polizia Locale Giovanni Maria Ferraris , di concerto con il Presidente Chiamparino e con tutta la Giunta Regionale, proporrà al Consiglio Regionale un emendamento al bilancio per implementare a saldi invariati il Fondo di solidarietà per le vittime del terrorismo e contribuire così a sostenere i nostri corregionali e le loro famiglie, vittime dell’attentato di Tunisi. Il Fondo, previsto dall’art. 4 della l.R. 23/2007, è stato istituito nell’ambito degli interventi promossi dalla Regione Piemonte per fornire assistenza e aiuto alle vittime di reati riconducibili anche alla criminalità di matrice terroristica. La gestione del Fondo è stata definita con Regolamento del 2008 e prevede un contributo economico alle vittime e alle famiglie delle stesse. Il capitolo di bilancio corrispondente viene implementato laddove vi siano drammatici accadimenti che lo rendano necessario. L’assessore Ferraris e la Giunta Regionale proporranno adeguata copertura per il Fondo, onde manifestare anche in questo modo la più stretta vicinanza alle vittime del terribile attentato di Tunisi.