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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Maggio 2015
Politica
PARLAMENTO EUROPEO: IL PRESIDENTE SCHULZ INCONTRA LA MINORANZA IRACHENA  
 
Strasburgo, 6 maggio 2015 - Il conflitto e la crisi umanitaria in Iraq è stato oggetto di un incontro tra il presidente Schulz e i rappresentanti yazidi presso il Pe a Strasburgo il 29 aprile. In seguito al suo incontro con la deputata irachena Vian Dakhil e una delegazione delle vittime dello Stato Islamico, il presidente ha dichiarato: "Sosteniamo la loro causa e la lotta implacabile contro l´impunità". Il governo iracheno stima che circa 1,8 milioni di persone sono state sfollate nel paese tra gennaio e settembre 2014. La violenza contro le minoranze come gli yazidi è aumentata drammaticamente in zone dell´Iraq che sono cadute sotto il controllo dell´Isis. Il 29 aprile la deputata Vian Dakhil, unica deputata curda yazidi del Parlamento iracheno, ha incontrato il presidente Martin Schulz e richiedendo al più presto "un´assistenza umanitaria per i 420.000 yazidi rifugiati nella regione del Kurdistan". La rappresentante degli yazidi, la cui religione comprende elementi di diverse fedi, ha detto: "Cerchiamo aiuto per liberare i 5.000 yazidi: donne, uomini anziani e bambini che sono stati rapiti dall´Isis. Dobbiamo anche fornire assistenza psicologica alle ragazze che sono riuscite a scappare dall´Isis dopo lo stupro e la riduzione in schiavitù". Il presidente Schulz ha anche incontrato Dilyar Saeed, una ragazza di 22 anni proveniente dal monte Sinjar che è stata prigioniera dell´Isis per oltre due mesi. Ha descritto le atrocità dell´uccisione di 1.700 abitanti da parte dell´Isis nel 2014 e richiede il riconoscimento dell´Ue di "un genocidio perpetrato contro gli Yazidi". Il presidente Schulz ha anche incontrato Aisha Taha Othman, un donna di 89 anni che ha perso tre figli nella lotta contro l´Isis. "È importante ottenere le armi necessarie e l´aiuto medico dell´Ue per i combattenti peshmerga gravemente feriti". Il figlio superstite Khorsheed Mawlud ha evidenziato la necessità di contrastare la minaccia rappresentata dall´Isis: "A nome del popolo curdo siamo qui per chiedere che l´Europa ci fornisca armi più sofisticate per difendere la nostra dignità e la nostra terra". Ha anche sottolineato che "una forza barbarica senza alcun rispetto per i diritti umani ha commesso gravi atrocità contro yazidi curdi e contro i cristiani". All´inizio di maggio è stato riferito che diverse centinaia di prigionieri yazidi sono stati uccisi dai militanti dell´Isis. A seguito della riunione della scorsa settimana il presidente Schulz ha ribadito che la libertà di religione non è negoziabile. Egli ha anche sottolineato l´importanza di documentare testimonianze.  
   
   
LA CRESCITA ECONOMICA NELL´UNIONE EUROPEA RICEVE ATTUALMENTE UNA SPINTA POSITIVA DA PARTE DI FATTORI A BREVE TERMINE I QUALI, SECONDO LE PREVISIONI ECONOMICHE DI PRIMAVERA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2015, STANNO ACCENTUANDO UN MIGLIORAMENTO CONGIUNTURALE CHE ALTRIMENTI SAREBBE MODESTO.  
 
Bruxelles, 6 maggio 2015 - Le economie europee beneficiano di una combinazione di molti fattori positivi. I prezzi del petrolio rimangono relativamente bassi, la crescita mondiale è costante, l´euro ha continuato a deprezzarsi e nell´Ue le politiche economiche sono favorevoli. Sul fronte monetario, il quantitative easing della Banca centrale europea sta avendo una notevole incidenza sui mercati finanziari, contribuendo all´abbassamento dei tassi d´interesse e ad aspettative di miglioramento delle condizioni di credito. L´orientamento generale sostanzialmente neutro (né irrigidimento né allentamento) della politica di bilancio nell´Ue favorisce inoltre la crescita. Col passare del tempo si dovrebbero inoltre vedere gli effetti delle riforme strutturali e del piano di investimenti per l´Europa. Di conseguenza, per il 2015 si prevede ora un aumento del Pil reale pari all´1,8% nell´Ue e all´1,5% nella zona euro, che supera rispettivamente di 0,1 e 0,2 punti percentuali le proiezioni di tre mesi fa. Per il 2016 la Commissione prevede un aumento del 2,1% nell´Ue e dell´1,9% nella zona euro. La domanda interna è il fattore che più contribuisce alla crescita del Pil, con un´accelerazione dei consumi privati prevista per quest´anno e una ripresa degli investimenti l´anno prossimo. Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per l´Euro e il dialogo sociale, ha dichiarato: "La ripresa delle economie europee si sta consolidando, il che è incoraggiante. Dobbiamo però fare in modo che la crescita economica sia duratura e sostenibile. Ci riusciremo adottando l´approccio approvato a livello di Ue, che si basa su tre priorità: attuare riforme strutturali, aumentare gli investimenti e incoraggiare la responsabilità di bilancio, affrontando al tempo stesso i problemi propri dei singoli paesi. Le raccomandazioni specifiche per paese che la Commissione europea presenterà a metà maggio daranno un altro importante contributo per tradurre questo approccio in politiche concrete a favore della crescita." Pierre Moscovici, Commissario per gli Affari economici e finanziari, la fiscalità e le dogane, ha dichiarato: "L´economia europea sta vivendo la migliore primavera di questi ultimi anni grazie al sostegno di fattori esterni e al fatto che le misure politiche stanno iniziando a dare risultati. Occorre però fare di più per evitare che la ripresa sia solo un fenomeno stagionale. Per garantire l´occupazione e la crescita durature di cui ha bisogno l´Europa è di fondamentale importanza realizzare investimenti e riforme e mantenere politiche di bilancio responsabili." Disparità fra i paesi per quanto riguarda la crescita economica - Tutti i paesi dell´Ue beneficeranno di questi fattori positivi, ma in misura diversa a seconda della capacità di ciascuna economia di rispondere alla diminuzione dei prezzi petroliferi e, in particolare, al deprezzamento dell´euro. Il quantitative easing della Bce avrà probabilmente un impatto maggiore nei paesi che prima applicavano condizioni di finanziamento restrittive. In alcuni Stati membri, tuttavia, le riserve di capitale relativamente basse e il notevole volume di prestiti in sofferenza potrebbero ridurre gli effetti positivi del quantitative easing sul credito bancario. Prevista ripresa dell´inflazione nella seconda parte dell´anno - Nella prima metà del 2015 l´inflazione dovrebbe rimanere prossima allo zero, soprattutto a causa della diminuzione dei prezzi dell´energia. I prezzi al consumo, tuttavia, dovrebbero salire nella seconda metà dell´anno e registrare un aumento ancora più pronunciato nel 2016 a mano a mano che la domanda interna cresce, che il divario tra prodotto effettivo e potenziale si riduce, che gli effetti della diminuzione dei prezzi delle materie prime si attenuano e che il deprezzamento dell´euro fa aumentare i prezzi all´importazione. L´inflazione annua nell´Ue e nella zona euro dovrebbe passare dallo 0,1% quest´anno all´1,5% nel 2016, in Italia dallo 0,2% crescerà all´1,8%. Mercati del lavoro in lento miglioramento - L´occupazione cresce grazie al maggior dinamismo dell´attività economica. La disoccupazione sta diminuendo, ma rimane a livelli elevati. Quest´anno la disoccupazione nell´Ue e nella zona euro dovrebbe scendere rispettivamente al 9,6% e all´11,0% a mano a mano che i miglioramenti del mercato del lavoro si estenderanno ai diversi settori. Grazie all´ulteriore accelerazione della crescita economica prevista nel 2016, questa tendenza dovrebbe proseguire, specialmente nei paesi che hanno attuato di recente riforme del mercato del lavoro. Nel 2016 la disoccupazione dovrebbe scendere al 9,2% nell´Ue e al 10,5% nella zona euro, mentre in Italia, dopo una lieve diminuzione nel 2015, resterà ferma al 12,4%. Disavanzi di bilancio in costante diminuzione - Le prospettive di bilancio nell´Ue e nella zona euro continuano a migliorare grazie agli sforzi di aggiustamento degli ultimi anni, alla ripresa dell´attività economica e al calo dei tassi di interesse sul debito pubblico. Anche con un orientamento di bilancio complessivo sostanzialmente neutro, il rapporto disavanzo/Pil dell´Ue dovrebbe scendere dal 2,9% nel 2014 al 2,5% quest´anno e al 2,0% l´anno prossimo. Nella zona euro è previsto un calo dal 2,4% nel 2014 al 2,0% nel 2015 e all´1,7% nel 2016. In Italia il calo sarà dal 2,6% al 2,0%. Il rapporto debito pubblico/Pil in entrambe le zone dovrebbe aver raggiunto il picco nel 2014 e diminuire, quest´anno e l´anno prossimo, per arrivare nel 2016 all´88,0% nell´Ue e al 94,0% nella zona euro. Rischi per le prospettive sostanzialmente equilibrati - Sulle prospettive economiche aleggia tuttora una notevole incertezza, ma i rischi globali appaiono sostanzialmente equilibrati. La crescita del Pil potrebbe risultare superiore alle aspettative se i fattori positivi dovessero durare più o rivelarsi più forti del previsto. La crescita del Pil, tuttavia, potrebbe rivelarsi deludente in caso di acuirsi delle tensioni geopolitiche o di stress del mercato finanziario dovuto, ad esempio, alla normalizzazione della politica monetaria negli Stati Uniti. I rischi che pesano sulle prospettive d´inflazione sono diminuiti in risposta al quantitative easing della Bce e alle revisioni al rialzo delle prospettive di crescita.  
   
   
COME LA POLITICA DI COESIONE DELL´UE HA CONTRIBUITO A CONTRASTARE LA CADUTA DEGLI INVESTIMENTI  
 
Bruxelles, 6 maggio 2015 - Quando i governi hanno iniziato ad attuare i tagli alla spesa e i finanziamenti privati si sono arrestati a causa della crisi, i fondi di coesione dell´Ue hanno continuato a fluire verso gli Stati membri e le regioni, sostenendo gli investimenti per la crescita e l´occupazione. Questo è uno dei principali risultati della sesta relazione della Commissione sulla coesione economica, sociale e territoriale che è stata votata oggi dalla commissione per lo Sviluppo regionale del Pe. Più di un terzo del bilancio dell´Ue viene utilizzato ogni anno in progetti che mirano a ridurre le disparità socio-economiche regionali - per promuovere la crescita, la competitività e la creazione di posti di lavoro, in particolare nelle regioni meno sviluppate economicamente. Nel periodo 2007-2013, il Fondo di coesione dell´Ue è pari a una media di circa 50 miliardi di euro annui. Fino al 2013 rappresentava circa il 20% degli investimenti pubblici nell´Ue (e circa 60% nei paesi della coesione). Le risorse sono stati utilizzati attraverso tre fondi principali: il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione e il Fondo sociale europeo. Le aree principali di investimento sono state: la ricerca e l´innovazione, l´agenda digitale, il sostegno alle Pmi, un´economia a basse emissioni di carbonio. Nella relazione del Parlamento adottata il 5 maggio i membri sottolineano l´importanza di un coordinamento di tutte le politiche di investimento dell´Unione europea. Sottolineando però il ritardo nei pagamenti, pari a circa 25 miliardi di euro per il periodo 2007-2013. "Al fine di rilanciare la crescita e aumentare l´occupazione, è indispensabile porre fine ai problemi di liquidità legati alla politica di coesione", ha affermato il relatore ungherese Tamás Deutsch (Ppe), aggiungendo che "la politica di coesione e il Fondo europeo per gli investimenti strategici devono essere complementari e rafforzarsi a vicenda ".  
   
   
DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO AVRAMOPOULOS AL TERMINE DELLA SUA VISITA IN EGITTO  
 
Cairo, 6 Maggio 2015 - L´unione europea e l´Egitto hanno un rapporto di lunga data. Siamo di fronte a sfide comuni e abbiamo bisogno l´un l´altro per affrontarle. La situazione nel Mediterraneo è, ovviamente, particolarmente preoccupante. Le crisi in Siria e in Libia continuano a persistere e le prospettive di miglioramento non sono molto ottimista. L´instabilità nel nostro quartiere sopporta le conseguenze migratorie e di sicurezza per l´Egitto e l´Unione europea. Le nostre discussioni, di conseguenza, si è concentrata sulla necessità di rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione. Abbiamo bisogno di affrontare le emergenze e per affrontare le drammatiche condizioni delle persone, che intraprendono viaggi pericolosi per fuggire guerre, cercare protezione internazionale o semplicemente per cercare una vita migliore. Abbiamo anche bisogno di affrontare le cause profonde della migrazione irregolare: la povertà, i conflitti, la mancanza di risorse. Il 23 aprile, i capi di Stato e di governo dell´Ue alla riunione straordinaria del Consiglio europeo hanno deciso di adottare una serie di azioni concrete per affrontare le sfide della migrazione nel Mediterraneo, tra cui il rafforzamento della cooperazione con i nostri vicini. È per questo che l´Unione europea è più che mai pronto e disposto a rafforzare i legami con i suoi vicini meridionali - Egitto in particolare. La cooperazione con i partner chiave sarà anche una pietra angolare dell´agenda europea in materia di migrazione che io metterò in avanti in un paio di giorni. Dialogo Sulla Migrazione E Mobilità Per affrontare tutti gli aspetti della migrazione, abbiamo bisogno di sviluppare insieme un approccio strategico. Avvio di un nuovo dialogo dedicata alla migrazione e mobilità aiuterà sia l´Egitto e l´Unione europea a comprendere meglio l´un l´altro, di individuare le sfide comuni che dobbiamo affrontare e cercare soluzioni in uno spirito di responsabilità condivisa. Abbiamo avuto tali Dialoghi con il Marocco, la Tunisia e la Giordania, che ha portato in partenariati per la mobilità. Lo scorso dicembre abbiamo avviato un dialogo con il Libano. Il modo in cui l´Ue ei nostri vicini di gestire la migrazione non è solo su come prevenire la migrazione irregolare. Quando discutiamo migrazione e della mobilità vogliamo discutere l´intera gamma di questioni. Vogliamo discutere di come garantire la protezione internazionale a coloro che fuggono la guerra e il conflitto, come combattere i trafficanti, e anche come creare più possibilità di migrazione legale e la migrazione del lavoro. Khartoum Processo Qualche mese fa abbiamo lanciato un´iniziativa congiunta denominata Ue-corno d´Africa migrazione Initiative percorso. Questo processo politico - il cosiddetto "processo di Khartoum" - è un buon esempio di dialogo e la cooperazione in materia di migrazione e la mobilità, perché riunisce i paesi di origine, di transito e di destinazione lungo la rotta migratoria a partire dal Corno d´Africa verso l´Europa. Ora stiamo sviluppando progetti concreti per il processo di Khartoum e mi auguro che l´Egitto continuerà a svolgere un ruolo di primo piano. In un primo momento, le attività si concentreranno su come affrontare il traffico di esseri umani, così come il traffico di migranti. I progetti futuri potrebbero espandersi ad altre questioni quali la migrazione legale, migrazione irregolare, migrazione e sviluppo e la protezione internazionale. Sicurezza Per l´Ue, l´Egitto è anche un paese partner importante nel campo della sicurezza. Vogliamo intensificare la nostra cooperazione. Affrontare jihadismo e la radicalizzazione è una sfida transfrontaliera. L´unione europea è molto preoccupata della crescente minaccia legata ai cittadini Ue che combattono in Siria Iraq e altrove che tornano in Europa per perpetrare gli attacchi o per radicalizzare altri. Sono sicuro che l´Egitto condivide la stessa preoccupazione e l´interesse per prevenire e contrastare l´afflusso di estremisti violenti. Quindi abbiamo bisogno di mettere in comune la nostra esperienza. La settimana scorsa, ho presentato un programma europeo per la sicurezza, con azioni concrete, tra cui potenziare la lotta contro il terrorismo e la radicalizzazione. La Commissione istituirà un Centro di eccellenza per la raccolta e la diffusione di competenze in materia di anti-radicalizzazione. Il Centro si baserà sulla nostra rete di radicalizzazione Consapevolezza (Ran), che riunisce gli operatori di prima linea per lo scambio di esperienze e buone pratiche. Questo è il tipo di iniziativa che potremmo guardare insieme per approfondire la nostra cooperazione.  
   
   
UE: IL COMMISSARIO HILL ACCOGLIE UN ACCORDO SULLA DIRETTIVA SUI SERVIZI DI PAGAMENTO  
 
Bruxelles, 6 maggio 2015 - La Commissione europea accoglie con favore l´accordo politico di oggi sulla proposta di revisione della direttiva sui servizi di pagamento. L´accordo fa seguito cosiddetti negoziati trilogo tra la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri. La direttiva sui servizi di pagamento riveduta (noto come Psd2) porta una serie di nuovi importanti elementi e miglioramenti del mercato dei pagamenti dell´Unione europea. La proposta concordata mira a migliorare la protezione dei consumatori contro le frodi, abusi e incidenti di pagamento, come le transazioni contestate. Le nuove misure saranno inoltre assicurare che tutti i fornitori di pagamento attive nell´Ue sono soggetti a vigilanza e regole appropriate. Questo dovrebbe creare i giusti incentivi per la nascita di nuovi attori e lo sviluppo dei pagamenti innovativi mobili e di Internet in Europa. Ciò significa una maggiore scelta e migliori condizioni per i consumatori e le imprese. " L´accordo di oggi rappresenta un importante passo avanti nel rendere pagamenti elettronici per i consumatori più sicuri e di incoraggiare la concorrenza e l´innovazione ", ha dichiarato Jonathan Hill, commissario europeo responsabile per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e Capital Markets dell´Unione. " Vorrei ringraziare il Parlamento e la Lettonia Presidenza del Consiglio per i loro sforzi nel raggiungimento di questo accordo . " L´adozione formale della proposta è prevista entro la fine dell´anno.  
   
   
AL VIA OGGI LE GIORNATE EURO-MEDITERRANEE A MILANO PALAZZO STELLINE  
 
 Milano, 6 maggio 2015 - L’iniziativa della Commissione Europea in collaborazione con Camera di Commercio - Promos. Un ciclo di eventi a Milano per rafforzare il sistema delle Pmi europee e favorirne lo sviluppo globale con incontri Business to Business gratuiti, tra aziende europee e aziende del mercato oggetto dell’evento. A Milano sette giornate di incontri d’affari tra imprese europee e internazionali: il primo evento è previsto per il 6 e 7 maggio 2015 e sarà dedicato ai paesi Euro-mediterranei. Informazioni: https://www.B2match.eu/expo2015-agrofood/registration. È l’iniziativa per Expo della Direzione Generale per il Mercato Interno, l’Industria, Imprenditorialità e le Pmi (Dg Grow) della Commissione Europea, organizzata in collaborazione con Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea di supporto alle Pmi e Promos, l’Azienda Speciale per le Attività Internazionali della Camera di Commercio di Milano, all’interno del programma “Missioni per la Crescita”, lanciato nel 2011, con l’obiettivo di sostenere la crescita e la competitività delle imprese europee e facilitarne l’accesso a mercati strategici. All’iniziativa collaborano anche la Rappresentanza di Milano della Commissione europea, la Regione Lombardia, Assolombarda e l’Associazione Italiana per il Commercio Estero. Di seguito il programma: Expo Milan 2015 Euro-mediterranean Days: joint cooperation to enhance business and investment opportunities. 6 - 7 May 2015 Sala Volta, Palazzo delle Stelline, Corso Magenta, 61 – Milan. 6 May 2015 – morning Please note that this agenda remains indicative and subject to possible further changes. 08:45 Registration; 09:30 Welcome and introduction: Mr Sandro Gozi, Undersecretary of State, Italian Government; Mr Fabrizio Sala, Assessor, Lombardy Region. 10.00 Keynote speeches - Euro-mediterranean economic integration: Mr Antonio Tajani, Vice-president of the European Parliament; Mr Alberto Meomartini, Vice President of Milan Chamber of Commerce (invited). 10:30 Euro-mediterranean industrial cooperation: Ms Hana Uraidi, Director and Acting Ceo, Jordan Enterprise Development Corporation (Jedco). 10.45 Business opportunities in the Euro-mediterranean area: Introduction and chair, Ms Joanna Drake, Director, Directorate General for Internal Market, Industry, Entrepreneurship and Smes, European Commission · Accessing finance, Ms Marion Hoenicke, Head of the Division, European Investment Bank (Eib) and Ms Renata Iksar, Advisor to Managing Director, European Bank for Reconstruction and Development (Ebrd) · Accessing markets, Mr Peter Young, Deputy Head of Unit, Directorate General for Trade, European Commission · Helping Smes to grow and go international, Mr Dirk Vantyghem, Director for International Affairs, Eurochambres · Walking the talk: trade and industry as drivers for co-shared growth, Mr Alaa Ezz, Secretary General, Confederation of Egyptian European Business Associations (Ceeba) Q & A - 12:10 Linking Smes across the Euro-mediterranean area: networks, partnerships, clusters: Introduction and chair, Ms Marie Corman, Policy Officer, Directorate General for Internal Market, Industry, Entrepreneurship and Smes, European Commission · Enterprise Europe Network (Een), Mr Patrick De Smedt, Deputy Head of Unit, Directorate General for Internal Market, Industry, Entrepreneurship and Smes, European Commission · Euromed Invest project, Mr Khalil Laabidi, President of Anima Investment Network · Clusters in creative industries, Mr Gerardo Patacconi, Chief, Clusters and Business Linkages, United Nations Industrial Development Organisation (Unido) · Business synergies between the Eu, Turkey and the South Mediterranean region, Mr Mustafa Bayburtlu, Head of Eu Affair , The Union of Chambers and Commodity Exchanges of Turkey (Tobb). Q & A 13:20 Conclusions Ms Joanna Drake, Director, Directorate General for Internal Market, Industry, Entrepreneurship and Smes, European Commission.  
   
   
FESTIVAL D´EUROPA A FIRENZE L’INAUGURAZIONE DELLA TERZA EDIZIONE MERCOLEDÌ 6 MAGGIO SUL PALCO IN PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA, CON I SALUTI ISTITUZIONALI E GLI SBANDIERATORI DEGLI UFFIZI  
 
Firenze, 6 maggio 2015 - Sarà piazza Santa Maria Novella, oggi, alle ore 17.30, il palcoscenico dell’inaugurazione della terza edizione del Festival d’Europa che si svolgerà a Firenze fino a domenica 10 maggio con 120 eventi in 40 luoghi della città. Le autorità locali e i soggetti promotori taglieranno il nastro della manifestazione dal palco appositamente istallato in una delle più belle piazze di Firenze. Dopo i saluti istituzionali si terrà la coreografica performance degli sbandieratori di Firenze (i Bandierai degli Uffizi). Cyber security, qualità nel settore agroalimentare, donne e cambiamento nel Mediterraneo tra i temi della prima giornata della manifestazione, che ha per protagonista l’Unione Europea e le sue politiche economiche, legislative, culturali, tra convegni, spettacoli, laboratori interattivi, mostre (www.Festivaldeuropa.eu). La giornata si aprirà alle ore 9.00, presso il Polo delle Scienze sociali, con il convegno “The Eu and Member States in Global Affairs: Any sign of convergence?” (L´ue e gli Stati membri in Global Affairs: qualche segno di convergenza?). Organizzato dall’Università di Firenze, si affronteranno temi quali la cyber security, la definizione del reato di criminalità organizzata e la “energy security”. Alle ore 16.00 Roberto Adam, che è stato fino al 2013 capo del Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri e è attualmente docente presso la Scuola Nazionale dell’amministrazione di Roma, presenterà la lectio magistralis dal titolo: “L’azione dell’Unione Europea sulla scena internazionale: metodi, strumenti, competenze”. Un altro tema chiave della giornata sarà la sicurezza alimentare: alle ore 9.30, presso la Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, si terrà il seminario che illustrerà le principali politiche, linee guida e strategie europee nel settore agroalimentare, e fornire il quadro delle più recenti tecnologie e innovazioni. Realizzato grazie al contributo della Commissione Europea, attraverso la rete Enterprise Europe Network, di cui Promofirenze è partner, interverranno, tra gli altri, Alberto Spagnolli, capo dipartimento comunicazione Efsa; Giovanni Goglia, direttore Icqrf Toscana e Umbria; Fabio Modi, Toscana Certificazione Agroalimentare; Cristian Marinelli e Chiara Cherubini di Promofirenze. Alle ore 10.00, presso il Palagio di Parte Guelfa, si svolgerà invece la serie di incontri sul tema “Donne e cambiamento nel Mediterraneo: quale ruolo per la Ue?”. Il contributo muove da una ampia esperienza nel campo degli studi di genere sviluppata all’interno della Scuola Superiore Sant’anna a cui si aggiunge più recentemente un filone di ricerca che guarda al ruolo delle donne come fattore di cambiamento in diversi paesi del Mediterraneo. Dopo l’introduzione di Barbara Henry (Scuola Superiore Sant’anna), interverranno Serena Giusti (Scuola Sant’anna) sulla politica di vicinato della Ue e la dimensione di genere; Leila Simona Talani (King’s College, Londra), sulla globalizzazione, tecnologia e marginalizzazione sociale delle donne del sud del Mediterraneo; Alessia Belli (Sant’anna) sulle voci femminili di dissenso in Tunisia; Heidrun Friese (Università Tu Chemnitz) sui “Limiti dell’Ospitalità. Politiche europee, mobilità, genere”; Giulia Daniele (Sant’anna) sul ruolo delle donne nella risoluzione del conflitto israelo-palestinese e Francesca Vietti (Sant’anna) su donne migranti e vulnerabilità dal Chiapas a Lampedusa. Alle ore 11.00 presso la St Mark English Church, si terrà la terza tavola rotonda sulla libera circolazione dei beni culturali nell’Unione Europea, un aggiornamento a quattro anni dalla prima edizione del Festival. L’evento, al quale parteciperà, tra gli altri, la vice presidente della Regione Toscana, è organizzato dall’Associazione via Maggio e Associazione Antiquari d’Italia. Per the State of the Union, la conferenza internazionale promossa dall’European University Institute che porterà i vertici dell’Ue a Firenze, dalle ore 15.00 presso Villa Salviati e la Badia Fiesolana si terrà l’incontro “Alcide De Gasperi research centre: a new Schuman Declaration”. Si discuterà della necessità di una nuova Dichiarazione Schuman per il Xxi secolo, una nuova narrazione per l´Europa, 65 anni dopo quella di Robert Schuman (9 maggio 1950), pietra miliare nel processo di integrazione politica europea. Tra i relatori ci saranno Romano Prodi, ex Primo Ministro italiano, Giorgio Napolitano, ex Presidente della Repubblica Italiana, Giuliano Amato, ex Primo Ministro italiano, Élisabeth Guigou, ex Ministro francese degli Affari europei e della giustizia, e Vaira Vike-freiberga, ex presidente della Lettonia. Tra gli eventi clou della giornata, alle ore 11.00 In piazza Santa Maria Novella si aprirà lo stand dedicato alla scuola, a cura dell’Agenzia nazionale Erasmus + /Indire: si alterneranno, fino alle ore 19.30, vari appuntamenti dal tema “Apprendimento senza età e senza confini”. Si succederanno “Europart”, pitture e installazioni a cura degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; “Dal linguaggio audiovisivo ai social network”, laboratorio permanente con alunni delle scuole fiorentine, a cura dell’Associazione Meet. E ancora videoproiezioni, la performance “Teatro per l’integrazione”, a cura del Teatro del Montevaso e “Note d’Europa”, concerto con le sonorità del fado portoghese “Cantando e Tocando o Alentejo”. Alle ore 14.30, a Palazzo Medici Riccardi, si terrà l’’incontro “In Europa l’apprendimento non ha età”, presentazione della community per l’educazione degli adulti “Epale", sempre a cura dell’Agenzia Nazionale Erasmus+/indire. Tra gli eventi di spettacolo e intrattenimento della giornata, alle ore 9.00, presso il caffè letterario Le Murate, sarà presentato “Around Europe”, un viaggio documentato di cinque studenti di diverse nazionalità, in alcuni dei luoghi simbolo del 900 europeo. Alle ore 10.00, invece, si inaugurerà la mostra “Paper Reincarnations”, presso la Galleria Linea Spazio Arte Contemporanea, In esposizione 30 opere di cinque artisti fiorentini (Andrea Granchi, Gianna Scoino, Paolo Carandini, Nino Australi e Diego Gabriele), che trasformeranno i libri in tele e sculture, come lettere antiche trasformate in sculture, vecchi testi rivisitati in chiave contemporanea. Alle ore 11.00 si svolgerà, presso la Biblioteca Medicea Laurenziana, la visita guidata “La biblioteca di Michelangelo e i manoscritti dei Medici, in cui si illustrerà la biblioteca realizzata da Michelangelo e tre opere manoscritte di opere di Omero, Virgilio e Dante (per info: 055 2937911). Alle ore 16.00, presso il cortile del plesso di Santa Verdiana, si inaugurerà la mostra “Insediamenti rupestri. Paesaggi culturali”, in cui si presenteranno le attività di ricerca svolte sulla Cultura Rupestre nell’ambito del bacino Mediterraneo, finalizzati alla comprensione dell’heritage rupestre, alle relazioni del costruito col sistema urbano e territoriale. Alle ore 17.30, presso la Biblioteca delle Oblate, per il ciclo di incontri “Leggere per non dimenticare”, sarà presentato il libro di Nicola Lagioia “La Ferocia” (Einaudi,2014). Prima della presentazione, si terrà un momento di confronto e di riflessione sull’Europa, il suo presente e futuro. Presso lo spazio coworking Multiverso, alle ore 18.30, si inaugurerà la mostra “Europe is a region of the earth”, mostra collettiva n cui diversi artisti europei si confronteranno sul concetto di Europa e dell’essere cittadini europei. La tematica verrà affrontata nella sua accezione più ampia, utilizzando differenti forme artistiche, dalla pittura alla fotografia, dal disegno all’illustrazione. Tra gli artisti in mostra si segnalano il pittore e designer Javier Fernando Volovich, l’austriaca Martina Franziska Maier e la fotografa olandese Fleur Le Gros. Per la Notte Blu, l’appuntamento dedicato alla nascita dell´Europa (9 maggio 1950), che si snoderà per la città fino al 10 maggio con un cartellone di 50 eventi, mercoledì alle Murate, nella sala delle Vetrate, alle ore 15.30, si terrà l’incontro “Cucine etniche del territorio”, dibattito e riflessioni sulle opportunità di uno scambio tra culture, anche attraverso il piatto (intervengono chef e esperti di cucina etnica). Seguirà, alle ore 18.00, il workshop “Senza Fiamma” di cucina sostenibile, ecologica e a spreco zero. Sempre alle ore 18.00, ma nel caffè letterario delle Murate, si terrà la proiezione di “Un tocco di zenzero” di Tassos Boulmetis (Grecia, Turchia, 2005, 108’) racconto di Fanis, astronomo di Atene, tra ricordi, anche quelli dolorosi del conflitto fra Turchia e Grecia. Seguirà, alle ore 20.45, “La cattiva strada”, viaggio nella canzone d’autore, da De Andrè a Battiato, dai Radiohead ai Police con Riccardo Mori, il concerto dei Jig Rig, con danze e melodie di Irlanda, Scozia e Bretagna, mentre, alle ore 22.00, alla libreria La Citè, si terrà il concerto jazz “Letter from Manhattan” con Fabrizio Mocata al pianoforte e Gianmarco Scaglia al contrabbasso, tratto dal cd omonimo di Mocata. Il Festival d’Europa 2015 vede coinvolti in prima linea le maggiori Istituzioni europee, nazionali e locali quali: il Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Eui, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, l’Ufficio di Informazione del Parlamento Europeo in Italia, il Consiglio d’Europa, la Regione Toscana, il Comune di Firenze, la Città Metropolitana di Firenze, l’Agenzia Erasmus+ Italia/indire, l’Università degli Studi di Firenze. Il Festival è realizzato con il supporto dell’Agenzia Nazionale per i Giovani. Il coordinamento è affidato a Fondazione Sistema Toscana. Piazza Santa Maria Novella inaugura il 3/o Festival d’Europa. Cyber security, qualità nel settore agroalimentare, donne e cambiamento nel Mediterraneo tra i temi della prima giornata del Festival d’Europa . L’inaugurazione della terza edizione alle 17.30 sul palco in piazza Santa Maria Novella, con i saluti istituzionali e gli sbandieratori degli Uffizi . Alle 15.00 parte The State of The Union con Prodi, Amato e Napolitano . Firenze, 6 – 10 maggio www.Festivaldeuropa.eu
 #Fde15 hashtag ufficiale dell’edizione 2015
#Fde15
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MARONI: A OTTOBRE GRANDE EVENTO PER RAFFORZARE RAPPORTI CON STATI UNITI  
 
Milano, 6 maggio 2015 - "Milano e la Lombardia hanno un legame speciale con gli Stati Uniti. Tra l´altro la Regione Lombardia quest´anno è la Regione ospite d´onore del National Italian American Foundation. E vorrei sfruttare questo forte legame per organizzare a ottobre, sul finire di Expo, un grande evento che rafforzi ulteriormente il rapporto tra la Lombardia e gli Stati Uniti e tra Milano e gli Stati Uniti, per rafforzare ancora di più i nostri legami storici". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto maroni, intervenendo, questa mattina, a Milano, al meeting dell´´American Chamber of Commerce in Italy´.  
   
   
RENZI A BOLZANO: PERCORSO PER AGGIORNARE L´AUTONOMIA, OK A CRONOPROGRAMMA  
 
Bolzano, 6 maggio 2015 - Valorizzare l’autonomia e ampliarla lavorando assieme: è la posizione condivisa dal premier Matteo Renzi e dai presidenti di Alto Adige e Trentino Arno Kompatscher e Ugo Rossi. Ieri a Bolzano concordato il calendario che prevede di approvare entro il 2015 le norme di attuazione in attesa, istituire specifici tavoli su nuove deleghe e un metodo di lavoro per aggiornare lo Statuto. "Vogliamo valorizzare l´autonomia e l´identità, non togliendo nulla alle specificità ma impegnandoci invece a verificare possibili deleghe in più nel percorso delle riforme. E a farlo in una cornice di lavoro condivisa": è quando ha ribadito il premier Matteo Renzi al suo arrivo all´aeroporto di Bolzano, dove ha incontrato il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il collega trentino Ugo Rossi. Nel colloquio i due Presidenti hanno confermato che le autonomie speciali non sono estranee al cammino delle riforme e intendono continuare a garantire il loro contributo. Con il premier hanno pertanto approfondite le prossime tappe di aggiornamento dell´autonomia e concordato un cronoprogramma che prevede entro il 2015 l´approvazione delle norme di attuazione riguardanti le deleghe di funzioni sull´attività amministrativa e organizzativa di supporto agli uffici giudiziari, sulle funzioni amministrative del Tar di Bolzano e quelle del Parco nazionale dello Stelvio. Il memorandum prevede inoltre l´approvazione delle norme di attuazione relative al ripristino delle competenze provinciali in alcuni settori: le attività commerciali, gli standard urbanistici (in particolare di distanze minime tra i fabbricati), gli appalti, le fasce di rispetto stradali, l´ordinamento e il lavoro del personale proprio e di quello degli enti dipendenti. Accordo trovato anche sull´approvazione entro il 2015 delle norme di attuazione sulle modifiche all´uso della lingua in uffici giudiziari e amministrazioni, sul nuovo ordinamento finanziario di Regione e Province autonome, sulla toponomastica con il recepimento dell´accordo Delrio-durnwalder, sulla delega di funzioni per l´attività amministrativa e organizzativa di supporto alle commissioni tributarie e per l´attività delle agenzie fiscali. Il percorso condiviso Governo-autonomie prevede inoltre la costituzione di tavoli di confronto Stato-province di Bolzano e Trento in tema di attività venatoria, scuola e formazione degli insegnanti ed eventuali nuove deleghe. "Come ha detto espressamente il premier, per le autonomie speciali non si parla di diminuzione di competenze, perché non si torna indietro, bensì di salvaguardare le attuali e valutare un loro ampliamento", ha osservato Kompatscher. "Abbiamo concordato un metodo lavoro per arrivare all´aggiornamento dello statuto, in linea con il percorso di riforma costituzionale che garantisca il principio pattizio, vale a dire l´intesa. Rispetto a questo rinnovato impegno ci sarà da lavorare, in sintonia, con le delegazioni parlamentari e la commissione dei 12", hanno sottolineato Kompatscher e Rossi. Quello di oggi con Renzi a Bolzano "è stato un incontro positivo e preparato da mesi grazie anche al lavoro dei nostri parlamentari a Roma, a cominciare dal senatore Zeller, e del sottosegretario Bressa", ha concluso Kompatscher.  
   
   
TRENTO, RENZI: "AUTONOMIA DA VALORIZZARE, DENTRO UNA CORNICE DA CONDIVIDERE"  
 
Trento, 6 maggio 2015 - Mantenere e rafforzare l´autonomia e l´identità dentro una cornice da condividere, un´Autonomia insomma da valorizzare: questo in sintesi il messaggio del presidente Matteo Renzi ieri in visita nella nostra Regione. "Avevamo promesso che non soltanto non avremmo tolto nulla alla specificità di queste terre ma, al contrario che queste specificità le avremmo valorizzate": ha detto oggi il presidente del Consiglio dei ministri durante l´incontro con i presidenti delle Province autonome di Trento e di Bolzano Ugo Rossi e Arno Kompatcher. Il premier ha preso inoltre l´impegno di fare una verifica puntuale, all´interno del percorso di riforma costituzionale e in un tavolo di lavoro condiviso, non escludendo nemmeno la possibilità di dare qualche delega in più nei settori dove si sta lavorando bene. Le autonomie vogliono fare la loro parte nel cammino che il Paese sta compiendo - ha aggiunto il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi secondo il quale "Le autonomie speciali non si sentono estranee rispetto al cammino che il nostro Paese sta facendo. Con umiltà ma anche con un pizzico di orgoglio vogliamo cercare di dare un contributo positivo, come l´esperienza dimostra. Lo vogliamo fare dentro un percorso pattizio, di collaborazione con lo Stato e con il Governo, all´interno della riforma costituzionale rispetto alla quale ci sentiamo impegnati a lavorare con il nostro Paese. Credo che questo sia il modo migliore per valorizzare il futuro dell´Italia". Con i due governatori il premier Renzi ha discusso dell´aggiornamento del cronoprogramma legato al percorso per aggiornare l´Autonomia. Valorizzare l’Autonomia e ampliarla lavorando assieme: è la posizione condivisa dal premier Matteo Renzi e dai governatori di Trentino e Alto Adige che in merito alle norme di attuazione hanno concordato di istituire specifici tavoli di confronto e un metodo di lavoro condiviso. "Vogliamo valorizzare l´autonomia e l´identità, non togliendo nulla alle specificità ma impegnandoci invece a verificare possibili deleghe in più nel percorso delle riforme. E a farlo in una cornice di lavoro condivisa": è quanto ha ribadito il premier Matteo Renzi al suo arrivo all´aeroporto di Bolzano, dove ha incontrato Ugo Rossi e Arno Kompatscher. Nel colloquio - al quale ha partecipato anche il sottosegretario Gianclaudio Bressa - i due governatori hanno confermato che le autonomie speciali non sono estranee al cammino delle riforme e intendono continuare a garantire il loro contributo. Con il premier hanno pertanto approfondito le prossime tappe di aggiornamento dell´Autonomia e concordato un cronoprogramma che prevede entro il 2015 l´approvazione delle norme di attuazione riguardanti le deleghe di funzioni sull´attività amministrativa e organizzativa di supporto agli uffici giudiziari, sulle funzioni amministrative del Parco nazionale dello Stelvio. Il memorandum prevede inoltre l´approvazione delle norme di attuazione relative al ripristino delle competenze provinciali in alcuni settori: le attività commerciali (orari e licenze), gli standard urbanistici (in particolare di distanze minime tra i fabbricati), gli appalti, le fasce di rispetto stradali, l´ordinamento e il lavoro del personale proprio e di quello degli enti dipendenti. Accordo trovato anche sul nuovo ordinamento finanziario di Regione e Province autonome, sulla delega di funzioni per l´attività amministrativa e organizzativa di supporto alle commissioni tributarie e per l´attività delle agenzie fiscali. Il percorso condiviso Governo-autonomie prevede inoltre la costituzione di tavoli di confronto Stato-province di Bolzano e Trento in tema di attività venatoria, scuola e formazione degli insegnanti. Per le autonomie speciali non si parla di diminuzione di competenze, perché non si torna indietro, bensì di salvaguardare le attuali e valutare un loro ampliamento. "Abbiamo concordato un metodo di lavoro per arrivare all´aggiornamento dello statuto, in linea con il percorso di riforma costituzionale che garantisca il principio pattizio, vale a dire l´intesa. Rispetto a questo rinnovato impegno ci sarà da lavorare, in sintonia, con le delegazioni parlamentari e la commissione dei 12", hanno sottolineato Rossi e Kompatscher. Dopo l´incontro a Bolzano, il premier ha raggiunto la valle di Non, per la visita alle gallerie ipogee della Tassullo spa.  
   
   
RIORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE. ILLUSTRATA LA DELIBERA DI APPROVAZIONE.  
 
Torino, 6 Maggio 2015 - Illustrata il 4 maggio in Consiglio regionale nella seduta della I Commissione dall’Assessore al Personale della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris la delibera che approva la riorganizzazione complessiva delle dei Settori della Giunta regionale e che entrerà in vigore il 3 agosto prossimo. Il percorso di razionalizzazione e revisione della macchina amministrativa è stato avviato dalla Giunta alcuni mesi fa, con la riduzione a 10 del numero dei Direttori, e prosegue con il provvedimento odierno, che ridefinisce tutte le strutture dirigenziali della Giunta regionale. Con questo provvedimento la Regione Piemonte passerà da 131 a 93 settori (92 più il settore trasparenza e anticorruzione) e, di conseguenza, a 93 Dirigenti responsabili di settore coordinati da 10 Direzioni . Il risparmio complessivo è stimabile in circa 2,5 mln di euro all’anno. Maggiore funzionalità, migliori processi di programmazione e gestione all’interno delle Direzioni e rotazione della funzione dirigenziale sono stati i principi cui la Giunta si è ispirata, per rendere la macchina regionale più efficace ed efficiente. In coerenza con il percorso intrapreso per la revisione delle Direzioni il disegno complessivo di riconfigurazione dei settori ha seguito i seguenti criteri: - riduzione delle strutture; - razionalizzazione delle funzioni con l´intento di evitare duplicazioni e frammentazioni; - riduzione dell´incidenza delle posizioni dirigenziali e riduzione stabile dei costi; - riduzione delle strutture territoriali finalizzata a renderla congruente con la riconfigurazione del territorio per ambiti di area vasta. La riorganizzazione ha inoltre tenuto conto degli effetti della risoluzione consensuale. Il ridisegno delle strutture è iniziato con un confronto con i Direttori nominati a dicembre a cui è stato chiesto, dopo il primo periodo di insediamento, di formulare proposte di riorganizzazione dei settori delle rispettive direzioni nel rispetto dei criteri e degli indirizzi sopra delineati. Le proposte sono state poi sottoposte ad una revisione tecnica da parte delle strutture del personale, cui è seguita l´informativa alle rappresentanze sindacali. Le osservazioni delle Oo.ss. Sono state raccolte nel corso di tre riunioni, alla presenza degli Uffici del Personale, dei Direttori, del Vicepresidente Reschigna e dell’Assessore Ferraris, sono state esaminate ed in buona parte accolte, ma non sono state prese in considerazione richieste di aumento del numero dei settori. Concluso il percorso sopradescritto è stato formulato l’ultimo testo, frutto di un lavoro trasversale e di una grande partecipazione di tutti gli attori coinvolti. I nuovi settori verranno istituiti con apposita deliberazione adottata nel corso della prossima settimana e verranno attivati dal 3 agosto prossimo, al termine della procedura di selezione, che avverrà tramite avviso interno salvo la ricerca di specifiche professionalità non reperibili all’interno della struttura regionale; fino a quella data rimarranno attivi gli attuali settori e gli incarichi dirigenziali attualmente in essere. Dopo l’attivazione delle nuove strutture sarà effettuato, previo monitoraggio tecnico politico e mediante mobilità del personale, un riequilibrio e un rafforzamento di quelle strutture istituite che possano necessitare di integrazioni di personale e si effettuerà, inoltre, la revisione in riduzione della dotazione organica dirigenziale con apposito provvedimento. “ Due in particolare – ha dichiarato Ferraris - sono state le motivazioni che hanno portato la Giunta a rivedere l’intero assetto organizzativo della macchina regionale: la necessità di superare il frazionamento di attività omogenee presenti in settori diversi mediante accorpamenti e quella di rimodulare strutture che, in seguito al rapido modificarsi del quadro giuridico normativo di riferimento, unitamente alla forte contrazione delle risorse finanziarie, risultavano già superate .” “ L’avere ridotto il numero complessivo di strutture organizzative stabili di livello dirigenziale è un primo tassello per portare a regime la spesa del personale connessa alle posizioni dirigenziali – ha concluso Ferraris –, che si è potuto realizzare anche in virtù della collaborazione di tutte le organizzazione sindacali, che ringrazio per il confronto fin dall’inizio costruttivo .”  
   
   
RENDICONTO 2014, LA GIUNTA REGIONALE DEL MOLISE APPROVA. FRATTURA: PER LA PRIMA VOLTA RISPETTATI I TERMINI DI LEGGE  
 
Campobasso, 6 maggio 2015 - Approvato nei termini previsti dalla legge il rendiconto generale della Regione Molise per l´esercizio finanziario 2014. Lo comunica il governatore Paolo di Laura Frattura che sottolinea: "E´ la prima volta che si rispettano i tempi fissati dalla norma". L´approvazione in Giunta regionale lo scorso 30 aprile "segna -commenta il presidente -, la netta discontinuità con la mancata ottemperanza a tale obbligo registrata negli anni passati". "Abbiamo adottato il rendiconto in un arco temporale, il 2014 e i primi quattro del 2015, complesso, in cui abbiamo contestualmente dovuto riapprovare documenti contabili riferiti agli anni precedenti (rendiconto 2011, rendiconto 2012 e rendiconto 2013), oltre ad approvare quelli correnti (bilancio di previsione 2014, assestamento bilancio 2014, bilancio di previsione anno 2015)", ricostruisce Frattura. "Rispetto al disavanzo di amministrazione relativo al 2013, pari a 60,5 milioni di euro, il disavanzo di competenza relativo all´anno 2014 si attesta attorno ai 24,5 milioni, con una riduzione complessiva di ben 36 milioni di euro", evidenzia il governatore. La Regione, inoltre, in ottemperanza alle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, contestualmente alla predisposizione e all´approvazione del rendiconto generale 2014, sta procedendo ad effettuare il riaccertamento straordinario dei residui. Nel 2014 è stato rispettato il Patto di stabilità interno, "anche aderendo - conclude Paolo Frattura -, al Patto di stabilità verticale incentivato per circa 10 milioni di euro destinati a Province e Comuni molisani".  
   
   
PIEMONTE: RIUNIONE DELLA GIUNTA REGIONALE  
 
Torino, 6 maggio 2015 - La Giunta regionale si è riunita 4 maggio per esaminare i punti all’ordine del giorno. Nel corso della seduta, coordinata dal presidente Sergio Chiamparino, sono stati approvati: su proposta dell’assessore Francesco Balocco, l’espressione della favorevole volontà di intesa per la realizzazione degli interventi di risanamento acustico con posa di barriere antirumore nel tratto dell’autostrada A26 dal km 24 al km 32+900, che interessa i Comuni di Ovada, Tagliolo Monferrato e Belforte Monferrato; - su proposta degli assessori Alberto Valmaggia e Gianna Pentenero, l’aggiornamento delle linee guida per il conseguimento e il mantenimento della qualifica di istruttore forestale; - su proposta dell’assessore Alberto Valmaggia, lo schema di accordo di programma tra Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comuni di Beinasco, Grugliasco, Orbassano, Rivalta, Rivoli e Torino, Trm Spa per la realizzazione del terzo stralcio degli interventi di compensazione ambientale connessi al termovalorizzatore del Gerbido, dall’importo complessivo di oltre 10 milioni di euro, nonché la positiva valutazione ambientale sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020.  
   
   
RIABILITAZIONE, GIUNTA REGIONALE CAMPANIA: VALIDO ACCORDO FIRMATO CON ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA  
 
Napoli, 6 maggio 2015 - In riferimento all’accordo firmato dalla presidenza della Giunta regionale della Campania in data 29 aprile con le associazioni di categoria delle strutture di riabilitazione territoriale, si precisa che lo stesso è l’unico siglato ed ha validità verso tutti.Non sarà stipulato nessun altro accordo.  
   
   
CALABRIA: LA GIUNTA HA DELIBERATO LA PUBBLICAZIONE DELL’AVVISO PUBBLICO PER IL SEGRETARIO GENERALE  
 
Catanzaro, 6 maggio 2015 - La Giunta regionale si è riunita sotto la Presidenza del Presidente Mario Oliverio, con l’assistenza della Dirigente Francesca Palumbo. Su proposta del Presidente Oliverio, è stato approvato lo schema di modello d’intervento per il soccorso delle persone non autosufficienti in situazioni di emergenza e delle relative linee guida regionali nell’ambito della pianificazione nazionale-regionale per il rischio sismico nella Regione. Su proposta dell’Assessore al Personale Vincenzo Ciconte, la Giunta ha deliberato di richiedere al Dipartimento “Organizzazione e Personale” la predisposizione e la pubblicazione, sul sito istituzionale, dell’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di Dirigente generale del Dipartimento n.1 della Presidenza “Segretariato generale”.  
   
   
PROFESSIONI, ECCO IL MANIFESTO. DALLA REGIONE TOSCANA INCENTIVI E TUTELE SOPRATTUTTO PER I GIOVANI  
 
Firenze, 6 maggio 2015 - Sgravi fiscali per incoraggiare la creazione di società tra professionisti (Stp) collegando l´agevolazione alla partecipazione a bandi per l´accesso ai fondi europei o per i giovani che intendono avviare la libera professione; opportunità per favorire le professioni intellettuali nell´accesso ai fondi Horizon 2020 per la ricerca; Attivazione nell´Osservatorio sulle imprese di una sezione permanente delle professioni per verificare l ´efficacia delle misure messe in campo e, infine, favorire un confronto fra la rappresentanza delle professioni e l´Università su temi come la formazione e il rapporto fra formazione e lavoro. Sono questi i principali temi, emersi oggi nel corso della riunione della Commissione regionale delle professioni intellettuali sui quali la Regione intende lavorare con l´obiettivo di rendere più competitivo un settore che conta in Toscana oltre 300 mila persone ma che oggi appare penalizzato dalla crisi e da una normativa che ne impedisce la crescita dimensionale. L´´incontro aveva all´ordine del giorno la presentazione del Manifesto delle professioni intellettuali. Il documento, frutto di un intenso lavoro all´interno dell´organismo rappresentativo, voluto dalla legge regionale, che mette insieme il mondo delle professioni ordinistiche e quelle regolamentate, ha messo nero su bianco rivendicazioni e problemi. Il settore, è stato detto, è in Toscana molto consistente, con una presenza di 39 professionisti ogni 1000 abitanti (solo per restare alle professioni codificate in Ordini e Collegi), che rappresenta il 10% degli occupati dell´intera regione. Un´attività economica importante (si calcola che rappresenti circa il 20% del Pil) che per le sue peculiarità non gode ancora di pari dignità sul fronte delle tutele e degli incentivi. I dipendenti degli studi professionali, ad esempio, possono accedere alla cassa integrazione in deroga ma non ad altri ammortizzatori sociali. Gli studi non sono in molti casi equiparati alle imprese e non possono, quindi, accedere agli incentivi. Il Manifesto Il Manifesto si articola su sei punti principali che riassumono le principali istanze della categoria: pieno riconoscimento del valore delle professioni nelle politiche socio-economiche, piena dignità e pari rappresentanza nei tavoli istituzionali, tutela del lavoro professionale (vigilando su qualità e tariffe, in particolare in sede di appalti, bandi, incarichi); parità di tutele per i dipendenti, pieno accesso ai fondi, tutele e misure di sostegno ai liberi professionisti e agli studi. Le iniziative L´assessore alle attività produttive, credito e lavoro, che presiede la Commissione (i vice presidenti sono Sandra Vannoni e Franco Pagani), ha ricordato che la Regione Toscana si è data una legge (la 73 del 2008) con l´obiettivo di valorizzare il ruolo sociale ed economico delle professioni e sostenere, in particolare, l´ingresso dei giovani professionisti nel mondo del lavoro. La Commissione regionale per le professioni intellettuali è stata istituita a seguito della legge regionale come sede permanente di dialogo e confronto. Fra le iniziative previste dalla legge 73, anche l´istituzione di un fondo di garanzia per sostenere l´accesso al credito di giovani professionisti o tirocinanti, iscritti ad Ordini, Collegi o anche a prestatori d´opera con partita Iva nell´avvio di nuove attività. Prevista anche una misura per finanziare, fino ad un massimo di 100 mila euro, progetti innovativi di Ordini e Collegi e per dotare, inoltre, i soggetti professionali delle risorse necessarie ad affrontare le richieste di cofinanziamento nei casi di partecipazione a progetti europei. Una recente modifica di legge consentirà ai giovani di accedere al credito con un contributo in conto interessi pari al 100% del tasso. Ancora sul fronte del credito, sono stati introdotti piccoli prestiti fino a 3 mila euro, per i professionisti con partita Iva, allargando la platea dei beneficiari della legge 45/2013 che prevede interventi a favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà. I giovani professionisti possono contare anche su strumenti innovativi come il co-working, con l´individuazione di spazi e l´assegnazione di voucher (finanziati grazie a 200 mila euro di risorse anticipate dalla Regione sul Fse 2014-20) a favore di coloro che vogliono entrare nella rete. Appena uscito anche il bando, in ambito Garanzia Giovani, per il sostegno ai processi di autoimpiego, che offre strumenti per la formazione di coloro che intendono avviare un´impresa o lavoro autonomo. Nell´ambito del Por Fse 2014-2020 sono state poi previste misure per la formazione continua rivolta ai professionisti per sostenere l´adattabilità e favorire passaggi generazionale e per la riqualificazione dei lavoratori (quindi anche dipendenti degli studi professionali) coinvolti in situazioni di crisi e ma anche incentivi per agevolare le assunzioni. È stata infine accolta la richiesta della partecipazione dei rappresentanti della Commissione nelle sedi di concertazione regionali e nei comitati di sorveglianza del Fse e del Fesr.  
   
   
IMMIGRAZIONE: POSITIVO AVVIO PATTUGLIAMENTI FVG-AUSTRIA  
 
Trieste, 6 maggio 2015 - "La Regione ritiene che l´avvio dei pattugliamenti misti italo-austriaci lungo il confine tra i due Paesi, frutto del recente protocollo transfrontaliero sottoscritto tra la Questura di Udine e la Polizia carinziana, non può che considerarsi positivo", ha dichiarato ieri l´assessore regionale alla Solidarietà Gianni Torrenti. "Il testo del protocollo attivato tra le due Polizie è molto chiaro", ha aggiunto l´assessore, segnalando che "ovviamente tutte le collaborazioni, soprattutto in un campo come quello della sorveglianza di un confine internazionale, hanno necessariamente bisogno di un periodo di gestazione: attraverso una fase accelerata di sperimentazione delle attività ritengo che il servizio non potrà che migliorare ed affinarsi". Il protocollo, ha aggiunto Torrenti, si esprimerà in più fasi, anche con un successivo e progressivo potenziamento e rafforzamento del servizio svolto, "proprio sulla base delle esperienze che matureranno sul campo". L´assessore Torrenti, inoltre, ha smentito che gli agenti di Polizia impegnati nei controlli siano disarmati: "la loro presenza e il loro equipaggiamento seguono infatti precise regole, fissate da rigidi accordi internazionali", ha indicato.  
   
   
MIGRANTI: LE INIZIATIVE DELLA REGIONE BASILICATA, L´ORGANISMO DI COORDINAMENTO REGIONALE IN MATERIA DI IMMIGRATI E RIFUGIATI POLITICI HA FORMALIZZATO OGGI UN´IPOTESI DI INTESA TRA REGIONE, MINISTERO, UPI E ANCI PER DARE ATTUAZIONE AL PIANO OPERATIVO NAZIONALE “PER FRONTEGGIARE IL FLUSSO STRAORDINARIO DI CITTADINI IMMIGRATI”  
 
 Potenza, 6 maggio 2015 - La Regione Basilicata ha formalizzato ieri, dopo gli incontri dei giorni scorsi, un´ipotesi di intesa con il Dipartimento Libertà civili e Immigrazione del Ministero dell´Interno, con l´Unione delle Province d´Italia (Upi) e con l´Associazione nazionale comuni italiani (Anci) della Basilicata - per dare attuazione al Piano operativo nazionale “per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini immigrati”, in ottemperanza a quanto stabilito in sede di Conferenza Stato-regioni il 10 luglio 2014. A darne notizia è l´Organismo di coordinamento della Regione Basilicata in materia di immigrati e rifugiati politici. “Come coordinamento - spiega in una nota - abbiamo trasmesso l´ipotesi d´intesa con Ministero, Upi e Anci, per l´attuazione dell´accordo Stato-regioni del 2014. Per la Basilicata significherà, tra le altre iniziative in cantiere, la creazione di un “hub” regionale (cioè un nodo di smistamento dei profughi) e la messa a punto delle modalità per arrivare ad ospitare fino a duemila migranti, come annunciato ad aprile dal presidente della Regione Basilicata. Siamo entrati quindi nella fase esecutiva, ed ora si attende solo la firma dell´accordo definitivo. I contenuti del documento sono diversi, e riguardano anche le modalità di prima accoglienza, con il graduale superamento dell´ospitalità in grandi nuclei negli alberghi, privilegiando l´alloggio in case e abitazioni, previo accordo con i Comuni del territorio lucano”. Intanto, i migranti arrivati in Basilicata da Trapani e Ragusa (in Basilicata ne sono un centinaio circa) saranno ospitati nelle strutture già attive e gestite da volontari nel territorio regionale. “Il Ministero dell´Interno - ha evidenziato l´Organismo di coordinamento della Regione Basilicata in materia di immigrati e rifugiati politici - ha invitato ogni regione italiana a dare il suo contributo in vista dell´ennesimo flusso di immigrati dal Nord Africa: i migranti sbarcati saranno suddivisi tra le diverse province, in un numero che va dagli 80 ai 100 ciascuna. Tra pochi giorni ci sarà una riunione a livello nazionale per definire un quadro di intervento nel medio termine. Tutto questo in attesa dell´incremento dei posti messi a disposizione a Scanzano Jonico (nell´ambito delle iniziative della Città della Pace), ma anche del recupero e del completamento di una struttura della Diocesi di Acerenza, per il territorio dell´alto Bradano, e della imminente trasformazione del Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Palazzo San Gervasio in Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara)”.  
   
   
OLIVERIO A ROSARNO: ”LA ‘NDRANGHETA SI SCONFIGGE ALIMENTANDO UNA CULTURA DELLE REGOLE E DELLA LEGALITÀ”  
 
Catanzaro, 6 maggio 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio, intervenendo ieri mattina alla ventiduesima giornata antindrangheta della Gerbera Gialla, organizzata dal Coordinamento Antimafia “Riferimenti” a Rosarno Calabro, ha detto: “La criminalità organizzata, anche quella fatta delle omertà, delle complicità, dei silenzi e dei comparaggi, che vive all’ombra della ‘ndrangheta e costituisce il “brodo” di cui essa si nutre, può essere contrastata e sconfitta se manifestazioni come quella di stamattina si moltiplicano e se cresce una cultura della legalità e dei diritti sulla quale ci giochiamo il nostro futuro. La Calabria vince o perde la sfida con il proprio futuro su questo terreno e noi, insieme a tutte le forze sane di questa regione, dobbiamo mettercela tutta perché in questa sfida prevalga la Calabria positiva, che è fatta dalla stragrande maggioranza dei suoi uomini, delle sue donne, dei suoi giovani e che non può, non vuole e non deve rinunciare a costruire un futuro di crescita e di speranza per sé e per i propri figli”. Dopo aver salutato il presidente del Senato Pietro Grasso “che è un amico della nostra terra perché la conosce molto bene e ha avuto modo, nel corso del suo impegno concreto nel contrasto e nella lotta alla criminalità organizzata, di aiutare la nostra regione infliggendo colpi pesanti alle cosche e di costruire anche un cammino che, seppure in salita, è il cammino del nostro riscatto”, il presidente Oliverio ha ringraziato Adriana Musella “per la sua tenacia, per la sua costanza, per la sua passione nel mantenere alta e viva l’attenzione contro la criminalità organizzata”. “Quella di oggi –ha proseguito il Governatore della Calabria- è una bella giornata, che si collega ad un’altra iniziativa svoltasi ieri a Catanzaro con la senatrice Doris Lo Moro e il vice ministro agli Interni Bubbico, in cui abbiamo ripreso il lavoro compiuto dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta del Senato sulle intimidazioni agli amministratori locali. Siamo in una terra in cui, solo nei primi quattro mesi del 2015, sono già diciassette gli atti intimidatori ai sindaci e agli amministratori locali. Le ragioni che ispirano questi atti sono varie, ma nella diversificazione di queste ragioni c’è un denominatore comune che è la cultura della mafiosità che, credo, debba essere il vero terreno su cui costruire il contrasto alla criminalità. La ‘ndrangheta si combatte sicuramente sul piano del contrasto e della repressione, sul rafforzamento dei presidi di giustizia sul territorio, ma si combatte soprattutto alimentando e facendo crescere una cultura della legalità”. “E una cultura la si fa crescere –ha aggiunto il presidente della Regione- se anche le Istituzioni hanno le carte in regola, se nell’agire quotidiano e nelle diverse funzioni pubbliche si assumono comportamenti coerenti, rispettosi delle regole e della legalità. La legalità non è un impaccio ma è la condizione per la crescita, perché affermarla significa agire con minore discrezionalità e nel rispetto delle regole. Quando ci sono regole cresce la fiducia dei cittadini e delle imprese verso le istituzioni perche essi capiscono che le regole sono alla base del loro rapporto con esse e, in tal senso, sono una garanzia per tutti”. “Il nostro sforzo, dunque -ha concluso Oliverio- deve essere quello che alle parole e ad iniziative nobili come questa, seguano atteggiamenti e comportamenti coerenti. Se ognuno farà la propria parte vinceremo la nostra battaglia e affermeremo in Italia e nel mondo una nuova credibilità della Calabria e dei calabresi”.  
   
   
PARI OPPORTUNITA´: VIOLENZA DONNE: LA REGIONE PIEMONTE STA LAVORANDO IN AMBITO DI SENSIBILIZZAZIONE E PREVENZIONE, CRESCITA DENUNCE PUO´ ESSERE SINTOMO  
 
Torino, 6 maggio 2015 - L´ultimo caso sarebbe quello di un pensionato cuneese che dopo essere stato lasciato dalla propria compagna avrebbe cominciato a stalkerizzarla e a minacciarla, la donna si è rivolta ai carabinieri e lo ha denunciato. Sono sette le denunce contro reati di varia natura nei confronti delle donne che i militari dell´Arma hanno dovuto verbalizzare negli ultimi giorni in provincia di Cuneo. " Un dato che se venisse confermato sarebbe indubbiamente allarmante " - ha commentato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte - " Di certo non può passare sotto silenzio. Il numero crescente di denunce dimostra il fatto che il lavoro svolto in ambito di sensibilizzazione e prevenzione genera fiducia, ma le istituzioni si devono porre l´obiettivo di essere sempre più efficaci ". L´assessora regionale ha poi messo in evidenza il lavoro svolto dalla Regione Piemonte in ambito di contrasto alla violenza di genere : " Tra pochi giorni terminerà la fase di consultazione online sul disegno di legge regionale sul tema della prevenzione e del contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli. Si tratta di un testo che mira a creare azioni di sistema avviando in primis un Tavolo di coordinamento permanente regionale dei Centri Antiviolenza e del Centro Esperto Sanitario utile al confronto, allo scambio di informazioni e alla condivisione di esperienze; che prevede attività di informazione e prevenzione effettuata dalla Regione attraverso la promozione e il sostegno di campagne e iniziative finalizzate alla diffusione della cultura della legalità, del rispetto dei diritti della persona, della parità tra uomini e donne ".