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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Giugno 2015
COURMAYEUR, MATTEO RENZI INAUGURA LE NUOVE FUNIVIE DEL MONTE BIANCO  
 
Le nuove funivie del Monte Bianco, che portano turisti, alpinisti e, in generale, tutti gli amanti della montagna nel cuore del massiccio più alto d’Europa, sono state ufficialmente inaugurate martedì 23 giugno a Courmayeur. Ospite d’eccezione della cerimonia il Premier Matteo Renzi, che ha simbolicamente tagliato il nastro di quella che viene già definita l’ottava meraviglia del mondo. Augusto Rollandin – Presidente della Regione Valle d’Aosta - Siamo molto soddisfatti che il Presidente Renzi abbia mantenuto la promessa di essere qui con noi per questa opera importante, non solo per la Valle d’Aosta ma per l’Italia. Noi abbiamo puntato molto su questo risultato perché sappiamo che con questa opera riusciamo a collocarci in una posizione molto diversa non solo a livello nazionale ma a livello internazionale Accanto al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, sul palco allestito alla partenza delle funivie a Pontal d’Entrèves, c’erano il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, il Presidente delle Funivie, Ivette Clavel e il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard che ha aperto i discorsi ufficiali. "Spesso in questo mondo contano più le parole dei fatti. Qui no" ha sottolineato il sindaco di Courmayeur che ha definito le nuove funivie "una grande sfida vinta dall´uomo". Ivette Clavel ha parlato invece di “un’opera faraonica, realizzata da 500 persone in poco più di quattro anni di lavoro”. E sui lavori per la costruzione della nuova funivia del Monte Bianco, durati dal 2011 al 2015 con un costo complessivo di 105 milioni di euro, si è soffermato anche il Presidente Rollandin. Augusto Rollandin – Presidente della Regione Valle d’Aosta - E’ stato molto bello che imprese italiane e valdostane in consorzio abbiano lavorato rispettando i tempi, malgrado le temperature bassissime in cui hanno dovuto lavorare, i cambi di clima, tutte le intemperie. Nonostante tutto questo, sono riusciti a concludere un’opera straordinaria e quindi va dato loro merito di aver saputo lavorare con rigore e questo ha dimostrato e dimostra che se c’è la volontà, le opere si possono concludere in tempi certi Matteo Renzi ha messo l’accento sull’eccellenza e la qualità che il paese è in grado di esprimere. “L´italia è la capacità di essere in tutto il mondo un punto di riferimento per l´innovazione e l´ingegneristica, dove siamo leader mondiali anche se spesso ce lo dimentichiamo" ha sottolineato il Premier. Skyway Monte Bianco è un concentrato di tecnologia e modernità, con cabine trasparenti e che ruotano a 360 gradi capaci di trasportare con qualsiasi situazione metereologica i visitatori da Courmayeur ai 3.466 metri di Punta Helbronner. Roberto Francesconi – Amministratore delegato Funivia Skyway Monte Bianco - È una funivia in due tronchi, da La Palud a 1300 metri fino al Pavillon a 2170 metri e poi dai 2170 metri del Pavillon fino alla terrazza sommitale di Punta Helbronner, a 3466 metri. Cabine rotanti, 80 persone la capienza della cabina al primo tronco, 75 al secondo, le portate orarie, 800 persone l’ora il primo tronco, 600 persone l’ora il secondo. Dopo la breve cerimonia, Matteo Renzi è salito in vetta accompagnato dalle autorità. Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, gli ha consegnato in dono una piccozza, simbolo dell’alpinismo nato proprio sul tetto d’Europa. Rientrato alla stazione del Pavillon, ha scambiato alcune battute con i numerosi giornalisti presenti sull’esperienza vissuta definita “emozionante e indescrivibile”. Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri - L’augurio è che tutti possano fare questa esperienza e di invitare tante italiane e tanti italiani, ovviamente anche gli altri, i giornali e le televisioni italiane, a visitare questo straordinario capolavoro ingegneristico e questo meraviglioso incrocio di bellezza tra la montagna e l’uomo. Quindi il mio è un invito a visitare Courmayeur e la Valle d’Aosta. Le nuove funivie Skyway Monte Bianco, così come le stazioni in vetro e acciaio, fanno sì che la salita diventi per il visitatore un’esperienza emozionante e coinvolgente a contatto diretto con la montagna. Augusto Rollandin – Presidente della Regione Valle d’Aosta - E’ un’emozione, come ho detto, molto personale, è un avvicinamento che da la sensazione di rendere merito a tutti quelli che amano la montagna, che l’hanno amata, che l’hanno vissuta anche con difficoltà diverse. Arrivare in zone dove c’è questa pace, questo silenzio che ti fa ritrovare, è un’emozione unica. Alla stazione del Pavillon per l’occasione è stato preparato un buffet d’eccezione curato dai cinque chef stellati della Valle d’Aosta: un catering che ha valorizzato le eccellenze culinarie della Valle d’Aosta e ha saputo interpretare i prodotti della tradizione in una chiave moderna e con presentazioni di grande impatto anche visivo. Piero Roullet – Ristoratore - Oserei dire che l’aspetto più bello non è stato tanto quello di essere riusciti a presentare i nostri prodotti, ma il fatto che, dietro impulso della Regione, abbiamo fatto sì che i cinque chef stellati della Valle d’Aosta diventassero amici. Da qui, la presentazione di un logo uguale per tutti, ed ecco allora la possibilità di comunicare da due giorni in ognuna delle nostre case, delle case con la stella Michelin: ai clienti viene dato un piccolissimo pieghevole in cui sono riportati gli indirizzi e le facce degli altri chef. Questa è la rete in cui noi crediamo. Le attese sui risvolti turistici ed economici della nuova funivia del Monte Bianco sono molto alte anche grazie alla promozione ed alla sinergia con l’Expo di Milano. Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri - Abbiamo voluto legare l’apertura di Skyway all’Expo. Se ci pensate l’Expo ha sempre lasciato dei simboli, la Tour Eiffel è nata dall’Expo di Parigi, come simbolo lasciato alla città. Allo stesso modo ci sono alcuni luoghi simbolici, anche dentro la struttura dell’Expo, che resteranno nel paese, e questo credo che sia un fatto molto importante. Resta il fatto che, dobbiamo dircelo anche in un giorno di festa, c’è bisogno di una capacità di gestione burocratico-amministrativa molto più efficiente rispetto al passato. Il bilancio dei primi 20 giorni di apertura dello Skyway è decisamente positivo. Roberto Francesconi – Amministratore delegato Funivia Skyway Monte Bianco - Abbiamo già chiuso dei contratti con importanti tour operator, anche asiatici. C’è molto interesse per quello che è l’uso della sala conferenze del Pavillon e di riflesso anche per la funivia e i pubblici esercizi. Diciamo che in questi primi 20 giorni di attività abbiamo visto un deciso incremento della frequentazione da parte dei turisti e anche, e questa è la cosa che ci soddisfa di più, la consapevolezza di aver trasformato un servizio di trasporto funiviario in un’esperienza turistica unica, con qualunque condizione metereologica perché ci sono tanti motivi di interesse a lato delle funivie.  
   
   
#DOLOMITI2040, IN MARMOLADA L´ULTIMO INCONTRO  
 
Ad ospitare l´ultimo incontro del percorso partecipativo #Dolomiti2040 il Rifugio Serauta a 2.950 metri sul livello del mare, in Marmolada. Due gli amministratori che hanno portato i saluti: Riccardo Franceschetti, assessore della Comunità di Valle Comun de Fascia che ha parlato di "appuntamento importante per il confronto, per condividere idee diverse perché più ci si confronta meglio e´. Obiettivo comune e´ dare un senso a questo riconoscimento mondiale. Capire meglio quale sia la mission di Dolomiti Unesco partendo da noi. Dare un senso alle popolazioni che vivono nel patrimonio dell´umanità". In rappresentanza del Comune di Rocca Pietore (da poco divenuto socio sostenitore della Fondazione Dolomiti) ha portato il saluto del sindaco di Rocca Pietore Andrea de Bernardin, il consigliere comunale Carlo Bernardi. Ai quattro tavoli di discussione (temi: turismo, conservazione attiva, sviluppo socio-economico e costruire relazioni) fra rappresentanti di amministratori, enti di promozione turistica, parchi, associazioni ambientalistiche, proprietari di rifugi, guide alpine molte le proposte emerse, su un punto, come già sottolineato negli incontri precedenti, la condivisione è unanime: è necessaria la formazione, a molti livelli e in tutti gli ambiti della vita di montagna, incluse, in particolare, le professionalità della montagna. Molta attenzione, fra i tanti punti di vista, sulla necessità di migliorare i servizi in montagna (specie in alcune zone del Veneto) e sulle opportunità fornita dallo scambio di buone pratiche. Sempre più importante emerge, a conclusione del percorso partecipativo, il ruolo fondamentale della Fondazione Dolomiti, centro di connessione fra i territori. Significativo che l´ultima tappa del percorso partecipativo voluto dalla Fondazione Dolomiti si sia svolto al Rifugio Serauta di proprietà delle Funivie Marmolada s.R.l. Che, in tempi non sospetti, avevano già capito l´importanza del creare relazioni sconfinando dal territorio veneto a quello trentino. Il luogo ideale per parlare di Dolomiti che "sconfinano" in cinque diversi territori restando, però, un unico sistema. Per altro il tema #Sconfini sarà trattato approfonditamente nell´edizione di quest´anno del Dolomiteslabfest dal 28 al 30 agosto ad Auronzo. In uno scenario a dir poco magnifico, con una vista mozzafiato su alcune delle più belle montagne del mondo, fra queste i gruppi del Sasso Lungo e Sasso Piatto, il Sella, il Piz Boè, il Pordoi, il Sass della Cruz, il Pelmo, l´Antelao e Il Civetta, si è conclusa la consultazione - ascolto e raccolta proposte - voluta dalla Fondazione Dolomiti per coinvolgere gli attori del territorio in preparazione del piano di gestione complessiva del Bene Naturale Unesco. Un percorso cominciato il 20 maggio scorso a Cimolais in provincia di Pordenone al cospetto delle Dolomiti Friulane e d´Oltralpe, continuato poi a Lozzo di Cadore, quindi a Cortina d´Ampezzo, poi a Selva di Cadore, per trasferirsci il 5 giugno a Vigo di Fassa, qualche giorno dopo a Badia, quindi a Montagne, nel sistema n. 9, il Brenta - il più a Occidente di tutto il Bene Dolomiti - e poi ancora a Nova Levante nel cuore dei sistemi 7 e 8 e, quindi a Tonadico, sotto le Pale di San Martino, poi a Pedavena - fra le vette feltrine, Dolomiti bellunesi - per concludersi, appunto, in Marmolada. Il "popolo delle Dolomiti", pur con le dovute differenziazioni dei vari territori, ha risposto con grande interesse all´iniziative #Dolomiti2040 a sottolineare, come già prima del 2009 durante l´iter di candidatura, di avere molto a cuore il futuro del Bene Naturale Unesco. Il percorso partecipativo si è potuto concretizzare grazie anche al prezioso lavoro organizzativo di Giulia Gelmi, coordinatrice di tutta la consultazione. La partecipazione è stata davvero numerosa in tutte le località in cui si sono svolti gli incontri e la modalità di lavoro attiva ha permesso ai facilitatori Cesare Micheletti, Irma Visalli, Anna Scuttari e Andrea Omizzoli, di raccogliere una cospicua quantità di proposte e idee che si distinguono, anche e soprattutto, per la loro qualità. Sintesi che verrà comunicata nella sua completezza dopo l´elaborazione di tutto il materiale. In estrema sintesi alcuni dei temi principali emersi dall´undicesimo incontro ma anche da tutti gli altri appuntamenti: formazione trasversale per tutti gli attori del territorio e residenti, dolomiti senza confini per una conservazione attiva efficace attraverso, per esempio lo scambio di buone pratiche anche con gli altri siti seriale, agricoltura come catena di valore connettendo tutte le filiere della biodiversità, cultura è il tema centrale per tutti i tavoli perchè la cultura rende consapevoli, fondamentale il rapporto saperi e cittadini che crea consapevolezza, turismo di qualità e non di quantità, sostenibile anche dal punto di vista economico, sociale, turismo equilibrato, alcuni valli hanno un turismo non sostenibile perchè troppi flussi turistici, reti di connessioni fra territori e fra vallate anche limitrofi al territorio dolomitico, particolare attenzione alla mobilità e alla gestione dei passi dolomitici. Costruire una visione per il territorio dolomitico del futuro significa anche e soprattutto costruire relazioni fra attori del territorio e fra territori, bisogna realizzare occasioni di scambio concrete, reti tra professionisti. Uno dei temi centrali a tutti i tavoli è la scuola, fondamentale coinvolgerla in ogni ordine e grado, il sogno è evolvere dal Dolomiteslabfest ad un Festival delle Dolomiti internazionale. Emerge in maniera fortissima l´esigenza di istituire reti organizzate e strutturate individuando nella Fondazione il centro principale di comunicazione e connessione (fs)  
   
   
PIANETA LOMBARDIA.TURISMO SOSTENIBILE  
 
Rho-Pero/Mi - "Gli indotti di Expo 2015 sono suddivisi in tre momenti: gli investitori esteri che qui hanno lavorato, investendo un miliardo di euro, i consumi effettuati qui e i capitali investiti per Expo, che poi devono essere capitalizzati. Serve, quindi, un gioco di squadra, non solo per ´giocare´, ma anche portare a casa i risultati". Lo ha detto l´assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese di Regione Lombardia Fabrizio Sala, che ha incontrato a Pianeta Lombardia 31 sindaci della Bergamasca, che hanno presentato ´Gate´, un progetto che ha l´obiettivo di attrarre turisti e promuovere qualità e nuovi stili di vita sostenibili attraverso la valorizzazione dei prodotti a ´chilometro zero´, delle identità locali, turistiche e culturali del territorio. Trentuno Comuni - Il distretto ´Gate´ nasce dall´aggregazione di 31 Comuni dell´area pedecollinare e della media e bassa Valle Seriana (Seriate - Comune capofila, Albano Sant´alessandro, Albino, Alzano Lombardo, Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Cenate Sopra e Cenate Sotto, Cene, Chiuduno, Colzate, Costa di Mezzate, Fiorano al Serio, Gazzaniga, Gorlago, Gorle, Montello, Nembro, Orio al Serio, Pedrengo, Pradalunga, Ranica, San Paolo d´Argon, Scanzorosciate, Trescore Balneario, Torre Boldone, Torre de´ Roveri, Vertova, Villa di serio) e vede tra i fondatori e partner la Provincia di Bergamo, Confcommercio, Confesercenti, Camera di Commercio, Confindustria, Confartigianato, Coldiretti, Consorzi del vino e aeroporto. Turismo - "Dobbiamo far ripartire alla grande il nostro motore economico - ha sottolineato Sala - puntando su chi vuole investire qui: soprattutto aziende delle province cinesi. In particolare, per quanto riguarda il turismo, dobbiamo mostrare una Lombardia da scoprire e, per noi lombardi, da riscoprire". "Dobbiamo, insomma, fare sinergia. Puntando sulle nostre tante eccellenze - ha concluso l´assessore Sala - dobbiamo arrivare alla capitalizzazione".  
   
   
AGRITURISMO: GIUNTA ABRUZZO VARA NUOVA CLASSIFICAZIONE  
 
Pescara - La Giunta Regionale ha approvato su proposta dell´assessore alle Politiche Agricole, Dino Pepe, la delibera che disciplina la classificazione delle aziende agrituristiche in Regione Abruzzo e l´uso del marchio nazionale dell´agriturismo. Grazie all´adozione di un sistema nazionale di classificazione, anche gli agriturismi potranno fornire ai turisti un´idea complessiva del livello di comfort offerto dalla struttura. Al posto delle stelle usualmente utilizzate per gli hotel, le strutture agrituristiche utilizzeranno i girasoli. L´abruzzo con la stessa delibera aderisce anche al Repertorio Nazionale dell´Agriturismo che permetterà il monitoraggio dell´offerta regionale agrituristica e l´individuazione delle aziende abilitate all´uso del marchio Agriturismo Italia.l´assessore Pepe ha sottolineato che "L´abruzzo conta 565 operatori agrituristici ed oltre mille occupati in questo settore. L´atto approvato consente alle imprese agrituristiche della nostra regione di fregiarsi di un simbolo avente valenza e portata nazionale come avviene per gli altri tipi di strutture. La delibera inoltre dispone l´adesione al Repertorio nazionale che consentirà la presenza delle imprese abruzzesi in un sistema divulgativo dell´offerta agrituristica di livello nazionale, tutto senza oneri a carico della finanza pubblica abruzzese".  
   
   
SARDEGNA: NUOVE REGOLE PER SISTEMA INTEGRATO DI SALVAMENTO BALNEARE  
 
Cagliari - Varate dall´assessorato dell´Ambiente le nuove regole per il sistema integrato di salvamento balneare in cui è stata accolta gran parte delle osservazioni presentata da Comuni e Province. Le risorse disponibili ammontano ad oltre 400.000 euro e potranno essere utilizzate sia per investimenti - torrette di avvistamento, mezzi nautici di soccorso, attrezzature specifiche, primo soccorso e rianimazione - sia per costo del personale. L’ammontare delle spese dipende dalla disponibilitàÌ di attrezzature e mezzi necessari a supportare il piano di salvamento. Spetta alle amministrazioni locali pianificare e programmare le attività di salvamento sulla base degli indirizzi dati dalla Giunta regionale. Leggi la delibera http://www.Regione.sardegna.it/documenti/
1_73_20150622104506.pdf
 
 
   
   
TURISMO: ZAIA A MICHIELLI, PRESIDENTE DI FEDERALBERGHI, “RICONFERMA E’ GARANZIA DI COLLABORAZIONE E SVILUPPO”  
 
Venezia - “La riconferma per il quarto mandato di Marco Michielli alla guida di Federalberghi Veneto è garanzia di collaborazione e di sviluppo per il turismo veneto, prima industria della nostra regione”. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia si congratula con la quarta nomina consecutiva di Michielli, albergatore di Bibione e numero uno di Confturismo Veneto, alla presidenza dell’organizzazione più rappresentativa degli albergatori veneti. “Una scelta – sottolinea Zaia – nel segno della professionalità e competenza, nonché della prosecuzione di una positiva collaborazione con le politiche di sostegno e innovazione che la Regione ha messo in campo per la competitività di un settore che fa del Veneto la prima meta turistica d’Italia e la sesta d’Europa, con 63 milioni di presenze l’anno, pari al 15 per cento del volume nazionale, e 17 miliardi di fatturato”. “In Marco Michielli – sottolinea Zaia – la Regione ha sempre trovato un imprenditore dinamico e un attento interlocutore per l’azione di programmazione e governo delle politiche regionali del turismo, non ultima la nuova legge quadro di settore, a regime proprio da quest’anno. E sono certo che continueremo a lavorare insieme, con la medesima passione e impegno, per proseguire l’alleanza strategica tra imprese e istituzione e fare del Veneto un motore della valorizzazione turistica del nostro paese”.  
   
   
EDICOLE IN LOMBARDIA: INFO POINT TURISTICI PER EXPO  
 
Milano - Vendita di giornali e periodici come attività principale. Ma le edicole lombarde si evolvono e diventano anche punti per la fornitura di servizi informativi e di vendita di bevande e prodotti confezionati. Il Consiglio Regionale ha infatti approvato stamane, all´unanimità, il provvedimento proposto dall´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, Mauro Parolini, che contiene gli "indirizzi regionali per il riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica". Risultato Importante - "Un risultato importante - ha commentato Parolini - raggiunto attraverso il confronto con le associazioni di categoria e il lavoro del Consiglio Regionale, che avrà effetti positivi sulla rete delle edicole. La contrazione della domanda interna e la crisi dell´editoria rappresentano una sfida per l´evoluzione del ruolo di queste attività commerciali. Integrandone le funzioni, Regione Lombardia intende inserirsi in questa prospettiva accompagnando i gestori attraverso questo cambiamento." Obiettivi -"Gli obiettivi principali - ha spiegato l´assessore - sono quelli di tutelare gli operatori e di offrire nuove occasioni di sviluppo, valorizzando anche la funzione pubblica e il ruolo tradizionale che queste attività commerciali rivestono". Nuove Funzioni - "Tra le novità più importanti che introduce questo provvedimento - ha annunciato Parolini a margine della seduta - c´è appunto la possibilità di vendere anche prodotti diversi da quelli editoriali, come ad esempio, bevande e alimentari confezionati che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione, ma anche prodotti del settore non alimentare, purché l´attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici". Info Point Turistici - "Anche in chiave di Expo, e soprattutto in virtù della diffusione capillare delle edicole e per l´ampiezza del target a cui si rivolgono, abbiamo introdotto inoltre la possibilità di destinare una parte della superficie di vendita all´erogazione di ulteriori servizi, tra cui quelli inerenti all´informazione turistica. Sono certo - ha aggiunto Parolini - che, con il supporto della Regione, le edicole potranno diventare anche in questo senso uno strumento di promozione dell´attrattività della Lombardia molto efficace, ampliando così le opportunità di crescita commerciale e le loro funzioni di utilità pubblica". Sostegno Al Comparto - Il provvedimento stabilisce inoltre che la Giunta Regionale, in collaborazione con i Comuni e con il coinvolgimento delle Camere di Commercio e delle Associazioni di rappresentanza del comparto, può concedere contributi ed agevolazioni ai soggetti interessati. È prevista infatti la possibilità di promuovere progetti e accordi al fine di favorire, tra l´altro, il mantenimento della rete distributiva sul territorio anche nelle aree svantaggiate, l´innovazione e la competitività delle imprese del settore, la formazione, l´aggiornamento professionale e l´accesso al credito.  
   
   
DA ARCOBALENO D´ESTATE BUONE PREVISIONI PER L´ESTATE TURISTICA 2015 SULLA COSTA TOSCANA  
 
Lido Di Camaiore (Lu) – Buone notizie per il sistema turistico balneare toscano, secondo quanto annunciato da Toscana Promozione nel corso dell´ultima giornata di Arcobaleno d´Estate: per il secondo anno consecutivo è atteso un ulteriore incremento della domanda italiana stimato intorno al più 1,5 per cento. Una quota consistente dei turisti italiani si distribuirà anche sui mesi di giugno e luglio alla ricerca delle tariffe o delle offerte più convenienti. Il picco delle prenotazioni è atteso invece per le prime due settimane di agosto. In generale si dovrebbe registrare un leggero incremento del budget destinato ai consumi turistici, mentre diminuirà leggermente la durata media della vacanza. Anche per la domanda straniera è atteso un incremento stimato al +2,2 per cento. Le provenienze sono quelle dei paesi tradizionali, ma gli incrementi più consistenti saranno di francesi, svizzeri, paesi nord-europei. Stabile il mercato tedesco, mentre si prevedono in calo i russi. Complessivamente, considerando sia la domanda italiana sia quella estera, le presenze turistiche sulle spiagge toscane dovrebbero crescere in questa estate 2015, secondo le stime di Toscana Promozione, del +1,9 per cento.  
   
   
TURISMO: CON APENNINO PARCO D’ EUROPA (APE) STRATEGIA COMUNE INTERREGIONALE  
 
 Ocre  - Riparte Appennino parco d´Europa con una visione essenzialmente in chiave turistica. È il messaggio che il 22 giugno è arrivato dal monastero di Santo Spirito ad Ocre, in Abruzzo, dove amministratori delle regioni dell´Appennino centrale si sono riuniti, insieme con il ministro dei Beni culturali e Turismo Dario Franceschini, per parlare del futuro dei territori che si affacciano sulla catena montuosa. Il nuovo Ape riparte, neanche a farlo apposta, da Expò. Anzi l´esposizione universale di Milano è l´occasione che le regioni hanno scelto per il rilancio del progetto. Una scelta che Giovanni Lolli, in qualità di coordinatore nazionale degli assessori al Turismo, ha voluto condividere con le altre regioni in sede di Conferenza delle Regioni, proprio perché le Regioni con Ape hanno voluto costruire un percorso di avvicinamento ad Expò che rappresentasse le esigenze dei territori. "Siamo pronti a mettere sul tavolo progetti esecutivi con finanziamenti veri", ha esordito Giovanni Lolli. "Il brand di Ape sarà il made in Italy - ha aggiunto - cioè la promozione di patrimonio di storia e architettura dislocati sul territorio. È l´insieme dell´offerta di tutte le regioni centrali d´Italia, ma dobbiamo avere la forza di presentare modelli turistici adeguati ad una domanda in continuo cambiamento". L´appennino, secondo Lolli e le Regioni, può rispondere a questa nuova esigenza se mette sul campo un modello di sviluppo turistico che "nasca dal basso e che coinvolga direttamente i territori. Un modello - ha insistito il vicepresidente - pubblico privato, in grado di mettere insieme gli operatori turistici privati e le istituzioni sul territorio". Su questo punto, il ministro Franceschini ha parlato di scelte strategiche da parte del Governo in materia turistica, "con una possibilità di sviluppo di un settore in crescita. I numeri del turismo italiano sono destinati a crescere - ha detto il Ministro - noi dobbiamo avere la forza e la capacità di mettere sul mercato offerte alternative, in modo da dirottare su altri territori i flussi turistici che ora invece si concentrano su poche città". L´appennino potrebbe essere dunque l´alternativa che il mercato italiano sta cercando per diversificare l´offerta. Una visione salutata con favore anche dalle altre regioni presenti all´appuntamento di Ocre: Lazio e Molise sono pronte ad un nuovo patto interregionale su Ape e la linea politica è pronta per essere sposata anche da Emilia Romagna, Umbria, Toscana e Calabria. Individuata la strategia è necessario indicare anche gli strumenti per portare avanti il nuovo Ape. In questo senso, il vicepresidente Giovanni Lolli è stato chiaro: "la parola d´ordine è ´lavorare insieme´. In sede di Conferenza delle Regioni - ha detto - abbiamo perfezionato un accorso Governo-regioni su progetti integrati da inserire nel progetto Ape. Parliamo, in particolare, di infrastrutture come la Ciclovia, il Recupero di aree ferroviarie che sono state dismesse, la Rete sentieristica". Gli animatori di Ape, dunque, hanno già chiari nella testa i percorsi da predisporre e gli strumenti da mettere in campo. "Il contratto di rete - aggiunge Lolli - potrebbe essere lo strumento per avviare un´offerta integrata al turista. Con il contratto di rete è possibile avere l´accesso ai fondi comunitari e dunque mettere sul campo una programmazione affidabile". All´appuntamento di Ocre sono intervenuti anche Aldo Bonomi, che ha curato la presenza delle Regioni all´Expò, che ha parlato di "Appennino come laboratorio di biodiversità", confermando soprattutto che "Expò deve essere l´occasione definitiva di rilancio dell´Appennino e Ape deve svolgere un ruolo primario in questa azione di rilancio. Ma c´è bisogno - ha concluso Bonomi - che la politica creda con forza alla possibilità di percorrere la strada del rilancio della montagna italiana". Di "spopolamento drammatico" ha parlato il sindaco dell´Aquila, Massimo Cialente. "Non possiamo più chiedere alla gente di rimanere in luoghi dove sono stati cancellati i servizi, anche quelli essenziali - ha sottolienato il primo cittadino aquilano -. Questa è la vera questione che deve essere risolta se vogliamo veramente avviare una programmazione di rilancio della montagna".  
   
   
TURISMO:BANDIERE BLU PER SPIAGGE FVG, NESSUNA MAGLIA NERA LIGNANO E ALTRE LOCALITÀ BALNEARI SONO SICURE E D´ECCELLENZA  
 
Trieste - "I dati diffusi nei giorni scorsi da Legambiente, oltre a danneggiare l´immagine di Lignano, che è la nostra località balneare di punta, e a mettere in dubbio la serietà delle diverse autorità preposte ai controlli, sono da ritenersi fuorvianti in quanto riferiti ad una zona, la foce del Tagliamento, dove è inibita da anni la balneazione per questioni legate alla sicurezza". Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello boccia senza mezzi termini i dati diffusi da Legambiente che, con generalizzazioni devianti, mettono un marchio di negatività sulle acque del nostro mare che, invece, sono state premiate proprio la scorsa settimana con la Bandiera blu, riconoscimento annuale attribuito alle migliori località rivierasche d´Italia dalla Foundation for Environmental Education (Fee). Così, il "vessillo" sventolerà per tutta la stagione su Aprilia Marittima, Marina Punta Gabbiani, Marina Capo Nord, Marina Punta Faro, Marina Punta Verde, Marina Uno, Porto Vecchio. "Lignano - ha ancora commentato Bolzonello - si è sempre confermata all´altezza per quanto concerne la qualità dell´ambiente, delle acque, della balneazione, oltre che rappresentare una garanzia sugli standard dei servizi offerti ai turisti". Nessuna autorità (Agenzia regionale per la Protezione ambientale/Arpa, Azienda sanitaria, la Fee stessa), che provvede periodicamente ai campionamenti e alle analisi, ha mai avuto da segnalare alcunché, a conferma che la qualità delle acque è buona. La Regione Friuli Venezia Giulia è costantemente aggiornata in tema di ambiente in generale e in particolare del sistema idrico, impianti di depurazione compresi. Inoltre, per valutare la qualità delle acque marino-costiere e di transizione, cioè quelle lagunari, l´Arpa Fvg effettua analisi mensili su un totale di 52 stazioni di campionamento distribuite in 19 corpi idrici marino-costieri e 20 di transizione. Il monitoraggio delle acque marine e costiere viene effettuato, con cadenza mensile, in 29 stazioni di campionamento distribuite lungo tutto l´arco costiero regionale, da Muggia alla foce del Tagliamento. "Le nostre acque sono tutte perfettamente fruibili", ha dunque concluso Bolzonello. "Nelle acque campionate da Legambiente è proibito nuotare e quindi non è necessario né opportuno classificarle. La balneazione ormai da tempo segue le regole europee che prevedono la valutazione per ben quattro anni consecutivi della qualità delle acque e, quindi, non c´è alcuna possibilità di stime estemporanee che confutino questi valori pluriennali". "Insomma - è l´invito del vicepresidente Bolzonello al turista italiano e straniero - venite a soggiornare sulle spiagge del Friuli Venezia Giulia. Vi aspettano Bandiere blu, acque pulite, divertimento e servizi di qualità elevata".  
   
   
UMBRIA: PUBBLICATO BANDO PER PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE PROPOSTE E PACCHETTI TURISTICI  
 
Perugia - È stato pubblicato nel supplemento ordinario n.3 al Bollettino Ufficiale Regione Umbria n. 30 il Bando per il finanziamento di attività di organizzazione e commercializzazione di proposte e pacchetti turistici. Possono beneficiare dell´intervento finanziario i consorzi tematici costituiti con il sostegno del "Bando per il finanziamento di interventi volti alla promo-commercializzazione turistica di prodotti tematici e prodotti d´area mediante la realizzazione di progetti integrati collettivi", nonché i raggruppamenti di imprese e di imprese e enti pubblici, che hanno realizzato i Progetti Integrati (Pi/pit) e i Consorzi territoriali costituiti con il sostegno del "Bando Tac 1 per il finanziamento di interventi volti alla promozione e commercializzazione turistica di prodotti tematici e prodotti d´area mediante la realizzazione di progetti integrati collettivi". Le domande di finanziamento potranno essere presentate dalle ore 9,00 del 30 luglio 2015, alle ore 12,00 del 20 agosto 2015. Sono ritenuti ammissibili a finanziamento i progetti di promo-commercializazione che prevedono: la predisposizione e la promo-commercializzazione di prodotti turistici integrati costituiti da una pluralità di componenti concernenti l´insieme delle risorse valorizzate dai Progetti integrati collettivi. Il contributo, in regime "de minimis", per singolo progetto di aggregazione, è fissato nella misura del 70 per cento delle spese ammesse e non potrà, in ogni caso, essere inferiore ad 35 mila euro e non superiore ad € 56 mila euro. La dotazione finanziaria del Bando ammonta complessivamente a 373 mila 650 euro.  
   
   
MULTILINGUISMO CARATTERIZZA IL TURISMO FVG  
 
Tolmezzo - Il multilinguismo e la valorizzazione delle specifiche realtà linguistiche, culturali e storiche caratterizzano e quindi arricchiscono l´offerta turistica del Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, a Tolmezzo (Ud) all´incontro "Lingue di minoranza e turismo" con i rappresentanti dei circoli culturali germanofoni di Timau e Sauris e le associazioni delle comunità slovena della provincia di Udine. All´incontro sono state presentate le valide esperienze di turismo linguistico maturate nel corso degli anni in Val Canale, Val Resia, Carnia e nella Benecia: è rilevante il numero dei turisti sloveni e di lingua tedesca che visitano ogni anno il Friuli Venezia Giulia per conoscere i dialetti, le tradizioni e le identità delle minoranze linguistiche. Questo tipo di turismo cresce anche altrove in Italia, soprattutto in Calabria (grecanici) e ad Alghero in Sardegna (catalani). Le buone prassi di questo specifico settore sono state illustrate al convegno "Lingue e turismo. Le varianti locali delle lingue minoritarie come elementi di richiamo turistico", che si è tenuto nel 2008 in Val Resia. L´offerta turistica, definita di nicchia, ha una ricaduta economica sul territorio e valorizza la lingua e la cultura locali. "Come Regione siamo convinti - ha spiegato l´assessore Torrenti - che l´offerta turistica del Friuli Venezia Giulia debba essere il più possibile caratterizzata per differenziarsi dalle altre: è necessario quindi migliorare con contenuti identitari le singole proposte per essere più attrattivi". "In tal senso - ha aggiunto l´assessore - credo che il plurilinguismo non possa essere scisso nell´immaginario dalla valorizzazione ambientale e dall´offerta enogastronomica di una determinata realtà geografica". Questa prospettiva di sviluppo fermerebbe d´altronde il fenomeno dell´emigrazione dalla montagna friulana, "che la Giunta regionale è determinata a fermare, attuando gli investimenti". Le associazioni hanno parlato con l´assessore Torrenti anche della possibilità di istituire specifiche specializzazioni per guide turistiche, le quali potrebbero così esercitare meglio la propria professione nei territori caratterizzati dalla presenza delle minoranze. All´incontro è stato proposto di sviluppare specifiche forme di collaborazione transfrontaliera per offrire pacchetti turistici e marketing territoriale. Per Marco Stolfo (Arlef, Università degli Studi di Udine) è necessario sviluppare maggiormente nelle menzionate aree il plurilinguismo visivo ("specialità nella normalità") e pubblicizzare simili iniziative (festival del cinema nelle lingue minoritarie) che contribuiscono a rendere più attrattivi i territori. Velia Plozner del circolo "Unfer" di Timau ha richiamato l´attenzione sulle possibilità di sviluppo del turismo linguistico nell´ambito del Comitato unitario delle isole germanofone in Italia, che sta riflettendo sulla creazione di un marchio unitario per i prodotti locali. La riforma regionale delle Autonomie locali può rappresentare un´opportunità per diffondere sul territorio simili progetti, ha ricordato Torrenti, aggiungendo come "simili iniziative di sviluppo della ricchezza linguistica si possono ricercare anche all´interno della nuova strategia della Macroregione alpina". Hanno partecipato alla riunione anche Lucia Protto ("F. Schneider" di Sauris), Marina Cernetig (Istituto per la cultura slovena - S. Pietro al Natisone), Luisa Cher (Centro ricerche culturali Lusevera), Luciano Lister ("Don Mario Cernet" - Val Canale) e Luigia Negro ("Rozajanski dum" - Resia).  
   
   
DAL 25 AL 28 GIUGNO IL BORSINO TURISTICO "LIFE&FOOD VAL D´AGRI"  
 
Si terrà dal 25 al 28 giugno la seconda edizione del borsino turistico "Life&food Val d´Agri" 15 buyers nazionali (agenti di viaggio e responsabili decisori di Cral ed associazioni accuratamente selezionati) avranno modo di visitare le emergenze turistiche della valle e di degustare gli ormai celebri prodotti eno-gastronomici (canestrato di Moliterno, fagiolo di Sarconi, Doc terre dell´Alta Val d´Agri solo per citarne alcuni). Nel pomeriggio di sabato 27 giugno (ore 16, hotel Kiris, Viggiano) in un incontro pubblico verranno illustrate le numerose iniziative legate al progetto "Life&food Val d´Agri", realizzato da Consorzio Mediterraneo con il cofinanziamento del Gal Akiris. L´ideazione e la diffusione di un marchio ombrello (Life&food appunto), le due edizioni della borsa, numerosi roadshow, la partecipazione alla Bit di Milano ed a Expo 2015 sono solo alcune delle iniziative messe in campo per la valorizzazione delle risorse turistiche ed agroalimentari del territorio. "Credo che negli ultimi 12 mesi attraverso questo ambizioso progetto - dice Silvio Grassi, direttore di Consorzio Mediterraneo - si sia lavorato proficuamente all´immagine ed alla reputazione turistica di questo territorio, che molto può e deve dire in termini di offerta. Desidero evidenziare l´ampia partecipazione al progetto da parte degli imprenditori turistici e soprattutto dell´agroalimentare. La condivisione ed il diffuso protagonismo sono alla base di questa esperienza di successo.". Michele Tropiano, presidente del partner di progetto Consorzio Turistico dell´Alta Val d´Agri, aggiunge: " Il Gal Akiris ha offerto, tramite il cofinanziamento di questo progetto, una grande possibilità di sviluppo in chiave turistica per il territorio. I primi risultati di queste importanti attività di marketing si stanno iniziando a vedere". Per il direttore del Gal Akiris, Ennio Di Lorenzo: "Life&food è stata l´occasione per dare visibilità ad un attento lavoro di valorizzazione delle risorse del territorio che il Gal sta svolgendo ormai da tanti anni, teso innanzitutto alla salvaguardia delle tipicità". Il Presidente del Gal Akiris, Prospero Cassino, conclude: "Ora dobbiamo dare continuità a questo progetto, diffondendo sempre di più il marchio Life&food ed associandolo a tutte le numerose attività del Gal". Www.lifeandfood.it