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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Luglio 2015
TURISMO, UNA NOTTE ROSA PER TUTTA LA COSTA ADRIATICA ORGANIZZARE UN UNICO GRANDE EVENTO CHE COINVOLGA LA ´EAST COAST MEDITERRANEA´. A LANCIARE LA PROPOSTA GLI ASSESSORI REGIONALI AL TURISMO DI EMILIA-ROMAGNA E MARCHE E I SINDACI DI RIMINI E PESARO  
 
Bologna - Una Notte Rosa che coinvolga tutta la East coast mediterranea, dal Veneto alla Puglia: a lanciare la proposta, dopo il successo della decima edizione dell´iniziativa - che quest´anno per la prima volta è stata estesa anche a Senigallia - sono gli assessori regionali al Turismo di Emilia-romagna e Marche, Andrea Corsini e Moreno Pieroni, e i sindaci di Rimini e Pesaro Andrea Gnassi e Matteo Ricci. “É un´idea che presentiamo al ministero del Turismo ed Enit - spiegano - perché siamo convinti che un´unica grande manifestazione sarebbe l´occasione per mettere in mostra e valorizzare le eccellenze del nostro Paese: arte, turismo, cultura, natura, industria, enogastronomia. Pensiamo a un evento capace di raccontare, da Venezia alla Puglia passando per la costa emiliano-romagnola e marchigiana, il meglio di quanto offre la costa Adriatica: un biglietto da visita straordinario per l´estate italiana - aggiungono - in grado di rivolgersi ai 2 miliardi di persone che a breve viaggeranno per il mondo”. Proprio in virtù di questo straordinario potenziale di visitatori, gli amministratori sottolineano che “è necessario pensare in grande: non a microrealtà ma a macroaree, capaci di mettere insieme idee e risorse per essere sempre più competitive. Non possiamo presentarci divisi di fronte ai colossi della concorrenza”. “Pensiamo alla straordinarietà di trovare nello stesso ´romanzo rosa´ Venezia e Ravenna, Fellini e Rossini, Bari Vecchia e le saline di Cervia, i mosaici ravennati, le suggestioni doriche dell´Adriatico e i paesaggi pugliesi. Per questo - concludono - chiediamo a Ministero ed Enit di estendere a nord della costa emiliano-romagnola e a sud di quella marchigiana la Notte Rosa. Valorizzare il nostro mare sarebbe un atto grande lungimiranza: un´occasione straordinaria per le nostre regioni, ma anche per l´intero Paese”.  
   
   
FIRENZE: VIA LIBERA AL NUOVO ISTITUTO SUPERIORE PER IL TURISMO E LE ATTIVITÀ CULTURALI  
 
È il primo mattone dell´Istituto superiore per il turismo e i beni culturali. Si è costituita nei giorni scorsi la Fondazione che riunisce 67 soggetti e imprese provenienti da tutto il territorio regionale per la realizzazione del progetto Its nella filiera ‘tecnologie innovative per le attività culturali e il turismo’. I cinque soci fondatori sono Comune di Firenze, Una Hotels & Resorts, insieme a Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Firenze, Centro Studi Turistici di Firenze e Università di Firenze. «L’istituto è una scuola di specializzazione post-diploma – ha spiegato la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi che è anche presidente della Fondazione – si tratta di un percorso professionalizzante alternativo all´università, che favorisce un più rapido accesso al mondo del lavoro. Trova il suo principale punto di forza nello stretto coinvolgimento delle imprese che, sulla base delle loro esigenze, partecipano alla definizione e alla realizzazione dei programmi didattici e alla realizzazione dei tirocini e dei project work in azienda». Venerdì scorso a Firenze si è riunita, per la prima volta, ancora informalmente in attesa del riconoscimento prefettizio, la giunta della Fondazione e qui è stato avviato il percorso per la partecipazione all’apposito bando regionale che scade il 30 settembre prossimo. «L’its – ha aggiunto la vicesindaca – ha una particolare connotazione professionalizzante che costituisce la parte di formazione avanzata della filiera formativa del nostro Paese, sarà articolato su diversi percorsi formativi nelle province di Firenze, Lucca e Siena». Il percorso formativo, di durata biennale, prevede 1200 ore di attività didattica e 800 di stage. Al termine sarà rilasciato un diploma statale di tecnico superiore, riconosciuto a livello europeo. «Non c’è dubbio – ha concluso Cristina Giachi – che l’alta formazione professionale dei nostri giovani rappresenti una delle leve più importanti per la crescita del settore turistico nel nostro Paese. Questo progetto è una novità molto rilevante per il nostro territorio che si troverà ad operare in sinergia a livello regionale».  
   
   
TURISTI IN AUMENTO NEL PARMENSE NEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2015, SOPRATTUTTO A PARMA E A SALSOMAGGIORE  
 
Parma – Molto buoni i dati del turismo del Parmense per i primi cinque mesi di quest’anno: si registrano oltre 262 mila arrivi, contro i 238 mila dell’anno scorso, con un incremento del 10%. Sono soprattutto i quasi 86 mila stranieri a contribuire a questo buon risultato, con un aumento del 26,5%. In aumento tra gennaio e maggio 2015 anche le presenze (cioè i pernottamenti), che passano da 568 mila quasi 611 mila, con un + 7,5%; anche in questo caso la parte del leone la fanno gli stranieri, con un + 22,8% e + 33 mila unità ma crescono anche gli italiani (+2,4%, con un aumento di 10 mila unità). I dati sono resi noti dall’Ufficio Statistica della Provincia. Si segnalano incrementi in tutti i mesi, ma sono particolarmente buoni i dati di maggio, che superano di molto quelli di maggio 2014: quasi 20 mila pernottamenti in più nelle strutture recettive del Parmense rispetto a maggio 2014, pari a un aumento dell’11,3%. Il dato è ancor più positivo se si tiene conto che nel 2014 si è svolto Cibus, che tradizionalmente incrementa parecchio le presenze. Gli stranieri sono stati anche a maggio quelli che hanno fatto registrare gli incrementi maggiori: +24,0%, anche se sembra in consistente ripresa anche il comparto italiano con +6,4% di presenze. Anche gli arrivi sono in netta crescita, in particolare a maggio +20,3% (+47,1% di stranieri e +7,7% per gli italiani). L’aumento più consistente degli arrivi rispetto alle presenze alimenta il fenomeno della riduzione della permanenza media, fenomeno in corso da anni. Sono i turisti cinesi i più numerosi tra gli stranieri, con 8.500 presenze, seguiti a ruota dai 7.000 Tedeschi circa. I Cinesi hanno una permanenza media di 1,07 giorni, paragonabile alle permanenze medie di turisti di altre nazionalità, (Giapponesi 1,4; Coreani 1,4; ma anche Tedeschi e Belgi 1,6; Austriaci e Francesi 1,7). Per quel che riguarda le aree più rappresentative del nostro territorio dal punto di vista turistico, Salsomaggiore a maggio registra in termini di presenze la crescita più consistente, +25,3% rispetto a maggio 2014, circa 13.000 presenze in più, di cui circa 5.300 straniere ma ben 7.600 italiane. Il grafico delle presenze giornaliere (Grafico 1 , in allegato) evidenzia il picco, dovuto soprattutto alle Olimpiadi universitarie tenute dal 15 al 24 maggio. Il capoluogo Parma a maggio cresce rispetto al 2014 del 10,3% come presenze e del 18,3% come arrivi, e crescono in entrambi i casi sia gli italiani che gli stranieri. Anche nel caso del capoluogo, però, l’incremento più consistente è registrato dagli stranieri (+16,3%), mentre gli italiani crescono di quasi il 6%. Si allega il grafico giornaliero. “Prosegue il trend positivo del 2013 e del 2014, frutto di un lavoro di squadra sul territorio – dichiara in proposito il Presidente della Provincia e Sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli – L’investimento in manifestazioni ed eventi di livello anche internazionale si traduce in un vantaggio per la città e i numeri di maggio, legati a Salso ai Campionati universitari, ne sono la prova più evidente.” “Continua il lavoro prezioso della Provincia nella raccolta ed elaborazione dei dati statistici, che vengono messi a disposizione di tutto il territorio, enti locali ed operatori economici” rimarca Andrea Censi, Delegato provinciale alla Pianificazione territoriale e alla Statistica.  
   
   
IN TOSCANA CRESCONO I TURISTI, IN ITALIA CALANO. IL 2014 E IL 2015 COL SEGNO PIÙ  
 
Firenze - Il turismo nel mondo continua a crescere e a pesare sempre di più. E crescono i turisti anche in Toscana, a differenza da quelli in Italia. E´ la sintesi del rapporto presentato stamani a Firenze dall´Irpet, l´istituto di programmazione economica della Regione. Il 2014 si è chiuso per la Toscana del turismo – che pesa il 6% del Pil e il 10% del lavoro attivato - con un con un bilancio positivo, in controtendenza rispetto a quello italiano che ha visto invece contrarsi le presenze, con meno turisti che scelgono il Belpaese e vacanze più brevi. Bastano due numeri per capire la dinamica. In Italia i pernottamenti calano dell´1,5%, riflesso per lo più della contrazione del turismo interno. In Toscana le presenze aumentano invece, sempre nel 2014, dell´1,2% e gli arrivi del 2,9: vacanze più brevi, ma più turisti. Aumentano dopo un 2012 pessimo, in cui la Toscana aveva perso un milione di presenze, e dopo un 2013 stazionario: con il rialzo a lungo atteso degli italiani (+2,5%) ma una frenata tra gli stranieri che in questi anni avevano fornito una grande spinta al turismo toscano (+16,3% dal 2007, +33% dal 2000) e nel 2014 alle spalle si fermano, con le presenze ovvero i pernottamenti, ad un +0,1%. Uniche due province in controtendenza: Firenze e Prato. Sul piatto ha pesato l´assottigliarsi dei turisti dei cosiddetti Brics, i Paesi emergenti, ovvero Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, che dal 2000 hanno trainato il turismo straniero in Toscana. L´unica eccezione è la Cina (+17,9%). Ma nel calo degli stranieri il suo peso lo ha avuto anche la contrazione dei turisti dalla più ricca Mitteleuropa. Ma nonostante tutto il turismo in Toscana cresce e crea anche posti di lavoro, con un saldo positivo di oltre seimilacinquecento posizioni dal 2009 al 2014. Cresce di più il turismo extralberghiero (+1,5%), ovvero agriturismi, appartamenti ed affittacamere, rispetto a quello alberghiero (+0,8%). Crescono le presenze anche fuori stagione. Ulteriorie crescita nel 2015 - Le previsioni per il 2015, con i dati dei primi mesi, lasciano ulteriormente ben sperare. La stagione estiva porterà , secondo le stime di Toscana Promozione e il Centro studi turistici di Firenze, un +1,8% nelle presenze: +2,1% tra gli stranieri e +1,5% tra gli italiani. Nei primi cinque mesi, rispetto allo stesso periodo del 2014, la crescita è stata del 3,2%. Solo il settore termale risulta in calo. La sfida per il turismo toscano che si prospetta davanti è quella di elevare ulteriormente la qualità dei servizi e l´offerta per incoraggiare i nuovi visitatori a "tornare". Essenziali diventano anche analisi approfondite e costanti. Secondo lo studio realizzato da Cst per Toscana Promozione, gli arrivi internazionali attesi nel 2015 aumenteranno in particolare da Stati Uniti, Canada, Cina, Corea, Emirati arabi, Australia e Argentina. I mercati europei dai quali ci si attende una risposta positiva sono quello inglese, francese, spagnolo, polacco, ungherese e dei paesi nordici. Stabili o in leggera crescita dovrebbero confermarsi Germania, Austria, Svizzera e Belgio. In flessione il mercato russo.  
   
   
MILANORGANICA, ARRIVA LA GUIDA PER VIVERE GREEN LA VOSTRA VISITA AD EXPO NATA DA DUE GIOVANI MILANESI CON LA PASSIONE PER LA SOSTENIBILITÀ E L’AMORE PER LA CITTÀ DELLA MADONNINA  
 
Arrivati a Milano per visitare Expo? Cosa di meglio di una guida per vivere la città in maniera green, scegliendo i ristoranti e gli hotel a impatto zero, sempre con cibo local o vegan, negozi eco-chic e visite all’insegna della sostenibilità? Sul web è stata presentata l´8 luglio milanorganica.Com le prima webguide semplice e completa per scegliere bike tour, ristoranti (vegetariani e non) e hotel che hanno un impatto positivo sull’ambiente. Milanorganica nasce come progetto di due giovani milanesi laureati in economia e innamorati della propria città. «L’idea è nata dall’interesse comune per i temi della sostenibilità», spiega Giacomo Salvatori, uno dei fondatori «e dalla necessità di colmare un vuoto nell’attuale offerta di informazioni turistiche sulla città di Milano: non esisteva una vera e propria guida online dedicata a un turista attento ai temi della sostenibilità, del biologico e del rispetto dell’ambiente». Stanchi di sentir etichettare Milano come una “metropoli grigia e senz’anima”, Andrea Melazzini e Giacomo Salvatori hanno voluto creare una guida capace di coprire tutte le esigenze "green" relative alla vivibilità della città: dai trasporti al cibo, dall’alloggio allo shopping, dalle attrazioni principali ai gioielli nascosti; un portale che indicasse strutture scelte sia per la loro qualità sia per la loro capacità di rispettare precisi criteri di sostenibilità. Il sito non è il solito elenco di strutture selezionate da un algoritmo o da agenti di marketing, ma un vademecum ragionato del vasto e dinamico mondo della Milano responsabile, comprendendo anche itinerari e consigli per la visita da parte di milanesi, fatto da appassionati. «Il vuoto lasciato dalla mancanza di uno strumento di questo genere assumeva proporzioni particolarmente ingombranti nel contesto del semestre di Expo», continua Giacomo, «durante il quale la città, per sei mesi capitale mondiale della sostenibilità, si accingeva ad accogliere milioni di turisti stranieri, senza disporre di un luogo virtuale che raccogliesse le forze già attive sul territorio per conciliare la vita cittadina con condotte sostenibili». Milanorganica si propone di colmare questo vuoto, rivolgendosi soprattutto ai turisti e viaggiatori in arrivo a Milano (il sito per ora è disponibile solo in lingua inglese), ma utile anche ai milanesi interessati a scoprire nuove realtà a Milano rispettose dell’ambiente e delle persone. Il sito è disponibile all’indirizzo www.Milanorganica.com , ed è presente su Facebook e Twitter.  
   
   
BOLZANO, RIFUGI: FIRMATA L’INTESA PROVINCIA-CAI-AVS  
 
La Provincia, il Cai e l’Avs lavorano assieme nella procedura che assegna le concessioni per la gestione dei 25 rifugi alpini di proprietà provinciale. L’ 8 luglio il presidente Arno Kompatscher e i responsabili di Cai Claudio Sartori e Avs Georg Simeoni hanno sottoscritto la convenzione che disciplina tale collaborazione e che chiude positivamente un capitolo durato anni. Nel 2011 la Provincia è diventata proprietaria di 25 rifugi alpini. Per assegnare le concessioni di gestione, la Provincia aveva indetto nel 2014 una procedura ad evidenza pubblica, che però era andata deserta. La Giunta ha quindi deciso di percorrere una nuova strada: attivare una collaborazione con l´Alpenverein Südtirol e con il Club Alpino Italiano Alto Adige per elaborare assieme i bandi di ciascun rifugio, considerate le conoscenze in materia delle due organizzazioni. La convenzione tra la Provincia e le due associazioni alpinistiche siglata a Palazzo Widmann prevede tra l´altro la costituzione di un comitato paritetico di cui fanno parte i presidenti di Avs e Cai nonché i direttori degli Uffici provinciali Manutenzione edile e Geologia. Il comitato, oltre a curare il capitolato d´oneri dei singoli bandi, avrà il compito di elaborare le liste di priorità degli interventi di manutenzione da eseguirsi nei vari rifugi. La collaborazione ha una prima durata di due anni e comprende anche la consulenza per il monitoraggio dei rifugi alpini da parte di Avs e Cai nel primo periodo dopo il rilascio delle nuove concessioni. Per la loro attività Cai e Avs percepiranno un indennizzo complessivo per i due anni di 40mila euro, suddiviso in base ai rifugi monitorati da ciascuna organizzazione. L´affitto dei rifugi avrà invece una durata maggiore. "Grazie alla convinta collaborazione tra tutte le parti interessate, da Cai e Avs agli attuali affittuari dei rifugi, possiamo sottoscrivere questa intesa e regolare le gestioni a partire dal 2016", ha affermato il presidente Kompatscher. L´accordo permette un significativo salto di qualità in questa collaborazione, "perché i rifugi alpini e la loro salvaguardia stanno a cuore a tutta la gente di montagna, agli altoatesini e ai turisti", ha aggiunto Kompatscher. Il Presidente ha ricordato che la Giunta ha dato via libera anche al programma planivolumetrico dei prossimi interventi di manutenzione e risanamento dei rifugi, che hanno costante bisogno di manutenzione considerate le condizioni atmosferiche e la posizione in alta montagna. Sono previsti lavori per 3,2 milioni di euro. Il vicepresidente Christian Tommasini (competente per i lavori pubblici) ha parlato di "passaggio importante sul piano concreto della ristrutturazione dei rifugi ma anche con valenza simbolica, perché l´accordo è un segnale di crescita della società e di superamento delle passate divergenze." Coinvolto in quanto competente sul patrimonio, l´assessore Florian Mussner ha osservato che la firma "sottolinea i valori della montagna: reciprocità, condivisione, unione" e ha ricordato che i rifugi sono una meta per tutti: i visitatori turisti dell´area tedesca (53%) e italiana (18%) in prevalenza, ma anche altoatesini per il 18%. "Poter contare sul knowhow di Cai e Avs è un risultato prezioso." Anche il presidente del Cai Sartori ha definito la firma "un traguardo che ci porta a guardare lontano. Abbiamo lasciato da parte le questioni etniche per lavorare per le nostre montagne. Ora la collaborazione tra Cai e Avs sarà ancora migliore." Per il suo omologo Georg Simeoni è stato trovato "un ottimo compromesso che chiude una storia iniziata 16 anni fa. Avs e Cai stanno già lavorando per suddividersi il lavoro di ispezione e verifica dei rifugi."  
   
   
RIFORMA TURISMO IN LOMBARDIA: BENE APPROVAZIONE DELLA COMMISSIONE  
 
Milano - "Il testo che approderà in Aula per l´approvazione definitiva non è un semplice aggiornamento normativo, ma una vera e propria riforma che offre a tutto il comparto uno strumento moderno, concreto e innovativo per affrontare le nuove sfide che pone un mercato in constante crescita come quello del turismo". Così commenta Mauro Parolini, assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, l´approvazione, da parte della Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale, del Progetto di Legge ´Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo´. "L´intenso e proficuo lavoro dei commissari e del relatore - ha aggiunto Parolini - ha inoltre permesso di accogliere molte indicazioni espresse dalle minoranze e osservazioni che sono emerse dal serrato confronto con le realtà associative del turismo".  
   
   
LA REGGIA DI VENARIA APERTA ANCHE LA SERA  
 
Arte, film, musica, teatro, spettacoli e cene sotto le stelle alla Reggia di Venaria Reale. Fino al 14 agosto, sono previste aperture eccezionali della Reggia il venerdì e sabato, dalle ore 19 alle 23:30, con ingresso speciale a 8 euro. Si possono ammirare, con un unico biglietto a 8 euro, la Reggia ed i suoi incantevoli Giardini, le mostre Il Bucintoro e le carrozze regali, I gioielli di Gianmaria Buccellati, Pregare, I quadri del Re, il suggestivo spettacolo del Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo. Con biglietto a parte, sono in calendario proiezioni di film all’aperto, gite notturne nei Giardini sul trenino e sulla carrozza a cavallo, giri in gondola, aperitivi e cene. Www.lavenaria.it    
   
   
TORINO, CON “STORIE DI VITE” UNA VISITA GUIDATA TEATRALE A SUSA IN OCCASIONE DEL PALIO DEI BORGHI  
 
In occasione del Torneo Storico dei Borghi di Susa - dedicato quest’anno a “Susa e le sue vigne all’epoca di Adelaide” - sabato 18 luglio alle 16 la Strada Reale dei vini torinesi proporrà la visita guidata teatrale “Storie di vite” per conoscere la storia di Adelaide e della città e le tante vicende piccole e grandi che hanno contribuito alla notorietà del territorio segusino e dei suoi prodotti tipici. Quelle che saranno raccontate durante la visita guidata teatrale saranno anche storie di vite nel senso botanico del termine, perché in Val Susa la presenza delle vigne è antica. Già nell’anno 739 il testamento di Abbone, fondatore dell’Abbazia di Novalesa, attestava l’importanza della coltura viticola in valle. Nei secoli, grazie anche ai Savoia, la reputazione vitivinicola del territorio è cresciuta. I nomi esotici o stravaganti dei vitigni locali - Avanà, Becquét, Baratuciàt, Grisa Rousa, Carcairun e altri - sono l’espressione di un patrimonio di biodiversità e di conoscenze tecniche che testimonia gli strettissimi legami con la vicina Savoia. Per i turisti e per i segusini “Storie di vite” sarà l’occasione di partecipare ad un racconto in forma teatrale, nel quale l’attuale realtà vitivinicola locale testimonierà una storia secolare di cui sono protagoniste comunità locali che hanno saputo trasformare ed utilizzare al meglio le risorse e gli ambienti naturali: una storia mai banale e strettamente intrecciata con le vicende politiche, sociali, economiche e culturali della Savoia e del Piemonte. Le “Storie di vite” sono dunque quelle delle dinastie e delle signorie locali (laiche ed ecclesiastiche) ma anche quelle personali di alcuni produttori di vino del passato e del presente, lungo un filo che collega il tempo andato a quello attuale, in un percorso che unisce le vigne della Valle, da Rivoli ad Exilles. Nella finzione che ricostruisce il passato e lo lega al presente accadrà, dunque, che un uomo e una donna non più giovanissimi dovranno organizzare una festa di anniversario per celebrare la loro vita di coppia e, per questo, debbano scegliere, il luogo, il menu, i vini. Affioreranno però, tensioni e antiche rivalità: rivalità di famiglia e di territori e tensioni che si annidano nelle pieghe della vita quotidiana di ciascuno. Cosa accadrebbe, infatti, se un terzo incomodo si insinuasse nella vita dei due personaggi mettendo a repentaglio la loro unione? I protagonisti percorreranno dunque insieme le vie di Susa alla ricerca del luogo e del vino perfetto per celebrare la loro festa, incontrando alcuni viticoltori che hanno ridato vita e importanza ai vini storici del territorio. Gli incontri saranno l’occasione per un viaggio di scoperta, all’insegna del motto latino “In vino veritas”. Attraverso la storia di questi vini e dei loro produttori, i due protagonisti riscopriranno se stessi, la loro storia e l’essenza del loro stare insieme. La visita guidata teatrale, condotta e curata dall´associazione “Teatro e Società”, creerà contesti e situazioni di sorpresa e di emozione e rievocherà luoghi, manufatti, opere d’arte e prodotti tipici del territorio, facilitandone la comprensione agli occhi e alla memoria dei visitatori-spettatori. Il percorso inizierà dalla chiesa di San Francesco nell’omonima piazza, con la visita al Chiostro, aperto eccezionalmente per l’occasione. Si passerà poi all’Anfiteatro romano, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, al Castello della Contessa Adelaide, alla piazzetta di Santa Maria, per arrivare, attraverso le vie suggestive del centro storico, al Duomo di San Giusto. La visita si concluderà con una degustazione dei tradizionali vini valsusini. I luoghi delle visite dovranno essere raggiunti con mezzi propri. L´adesione alla visita guidata teatrale è gratuita e può essere effettuata on line entro venerdì 17 luglio sul portale Internet della Strada Reale dei vini torinesi, accedendo alla pagina www.Stradarealevinitorinesi.it/eventi/storie-di-vite-il-palio-di-susa Per informazioni e prenotazioni è a disposizione l’Ufficio del Turismo di Susa, telefono 0122.622447 e-mail info.Susa@turismotorino.org , oppure si può mandare un’e-mail alla Città di Susa all’indirizzo sport@comune.Susa.to.it  Per saperne di più sul Palio dei Borghi di Susa: www.Associazioneprosusa.flazio.com    
   
   
CORTINA TRA LE RIGHE_ IL CALENDARIO COMPLETO  
 

Da lunedì 13 a sabato 18 luglio, 25 appuntamenti dedicati alla formazione professionale dei giornalisti (tutti gratuiti e con crediti dedicati per ogni singolo appuntamento) e all´approfondimento di alcune delle tematiche di maggiore attualità sul mondo dell´informazione. Più di 60 i relatori coinvolti: Gianluca Amadori, presidente Ordine dei giornalisti del Veneto; Dino Amenduni, socio Proforma; Stefano Ancilotto, sostituto procuratore Venezia; Ernesto Belisario, avvocato; Fabio Bogo, direttore Affari&finanza, vicedirettore La Repubblica; Marco Boscolo, Wired; Marzio Breda, inviato e quirinalista Il Corriere della Sera; Marianna Bruschi, La Provincia Pavese; Pietrangelo Buttafuoco, scrittore e giornalista La Repubblica e Il Fatto Quotidiano, autore Radio 24; Col. Lorenzo Cadeddu, presidente Centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra “Piero Pieri”; Enzo Carella, amministratore delegato Uvet Travel Network e presidente Italy&you; Cristiano Chiarot, sovrintendente La Fenice; Fabio Chiusi, Gruppo Espresso, Wired; Gianluca Comin, giornalista, esperto di comunicazione; Roberto D’agostino, Dagospia; Federica Damiani, director consumer marketing per l’Italia di The Leading Hotels of the World; Luca De Biase, Nòva24; Stefano de Nicolo, Youreporter.it; Rosa Maria Di Natale, La Repubblica; Danilo Fastelli, Il Tirreno; Fabrizio Ferragni, vicedirettore Tg1; Pierangela Fiorani, direttore Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova Venezia, Il Corriere delle Alpi di Belluno; Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione e incaricato dell’organizzazione del Giubileo straordinario della misericordia; Renzo Fogliata, avvocato Venezia; Paolo Giacomel, storico e memorialista esperto di Grande Guerra; Duilio Giammaria, Rai Uno; Iacopo Gori, responsabile corriere.It; Cristina Greggio, vice presidente della Commissione Pari Opportunità Regione del Veneto; Nadia Grillo, giornalista e socia fondatrice del Centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra “Piero Pieri”; Guido Guerzoni, docente universitario; Enzo Iacopino, presidente dell´Ordine nazionale dei giornalisti; Stefano Illing, presidente Cortina Turismo; Andrea Illy, presidente Fondazione Altagamma, presidente e amministratore delegato Illycaffè; Stefania Lazzaroni, direttore generale Fondazione Altagamma; Carlotta Mannu, Tg1; Massimo Mamoli, vicedirettore Corriere del Veneto; Renzo Mazzaro, Il Mattino di Padova; Mattia Morandi, capo ufficio stampa Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Matteo Moretti, ricercatore Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano; Roberto Napoletano, direttore Il Sole 24 Ore; Carlo Nordio, procuratore aggiunto Venezia; Maurizio Paglialunga, Il Gazzettino, Simona Panseri, direttore comunicazione e public affairs di Google Italia; Roberto Papetti, direttore Il Gazzettino; Ioana Podosu, presidente Adutei; Antonio Preiti, economista, direttore Sociometrica; Emanuela Rosa-clot, direttore Bell’italia, Bell’europa, in Viaggio; Wilfried Ruetten, European Journalism Centre; Alessandro Russello, direttore Corriere del Veneto; Massimo Russo, vicedirettore La Stampa; Roberto Scano, Web expert; Silvestro Serra, direttore Touring Magazine; Alessio Sgherza, La Repubblica; Alberto Sinigaglia, presidente dell´Ordine dei giornalisti del Piemonte; Cristina Matilde Tasselli, direttore Business Unit Travel di Fiera Milano Spa, Bit Italy, Bit in the World; Mario Tedeschini Lalli, La Repubblica; Elisabetta Tola, Datajournalism.it; Francesca Tosarelli, fotoreporter; Maarten van Aalderen, stampa estera in Italia; Giuliano Vantaggi, Fondazione Dolomiti Unesco; Gabriele Vattolo, direttore responsabile delle testate venete del circuito di siti di informazione Citynews; Stefano Zardini, giornalista e fotoreporter; Emanuela Zilio, referente scientifica del progetto Ww1 - dentro la Grande Guerra; Valerio Zingarelli, Chief Technology Officer in Rai. Un’intera settimana formativa organizzata dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto con Cortina Turismo. Focus formativo 2015: le tecnologie digitali e le grandi opportunità che offrono ai giornalisti per informare sempre meglio e con tempestività. Venerdì 17 Google Day. Altra novità: gli approfondimenti tematici con il ciclo Comunicare - lunedì 13 luglio: Comunicazione politica: dalla parte del politico e da quella del giornale; Comunicare la storia: obiettivo sulle fotoreporter di guerra. Mercoledì 15 luglio: Comunicare il turismo con innovazione e creatività. Giovedì 16 luglio: Comunicare la musica. Sabato 18 luglio: Comunicare la cultura attraverso le tecnologie digitali. Tutte le sere cene conviviali con i colleghi e approfondimenti per analizzare insieme i grandi cambiamenti in atto nel mondo dell´informazione. Accanto ai dibattiti e ai corsi, una ricca programmazione collaterale permetterà di vivere e conoscere il territorio e le sue eccellenze. Per iscriversi ai corsi: sigef-odg.Lansystems.it Pacchetti speciali: www.booking.Dolomiti.org/it/pacchetti/cortina-fra-le-righe-ita-30253/?stg=20

  

 
   
   
LE SINGING WOMEN DEL BENGALA  
 
Fino al 14 settembre il Filatoio di Caraglio ospita la mostra Dipinti cantati. Le Singing Women della tradizione indiana. Nata da un´idea di Laura Todeschini, l´esposizione è curata da Giulia Ceschel e raccoglie una ventina di Pata o Scroll : una antichissima forma di narrazione illustrata della tradizione indiana. I rotoli di carta dipinta sono opere di donne cantastorie del Bengala Occidentale che raccontano attraverso il canto e il disegno vicende mitologiche ma anche episodi di attualità o di interesse sociale. Giovedì 14:30-19, venerdì 14:30-22.30, sabato 14:30-19, domenica e festivi 10-19. Www.filatoiocaraglio.it    
   
   
CALDO, LAGO MAGGIORE: FIORITURA ABNORME DI ALGHE VERDI  
 
Hydrodictyon reticulatum: è questo il nome scientifico dell’alga verde che sta proliferando nel Lago Maggiore. È quanto emerge dalle analisi effettuate su campioni d’acqua prelevati nel lago dai ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per lo Studio degli ecosistemi di Verbania-pallanza. Ad ogni modo non si tratta di un’alga tossica e la sua fioritura non comporta pericoli per la popolazione. Lo sviluppo della fioritura è stato favorito da condizioni climatiche eccezionali quali: intenso irraggiamento, assenza di vento e temperature particolarmente elevate, tipiche di quest’estate. Www.comune.verbania.it