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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2003
Politica
INCONTRO TRA I LEADER DELL´INDUSTRIA EUROPEA E I RESPONSABILI POLITICI DELL´UE PER UN PROGRAMMA DI RICERCA SULLA SICUREZZA  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2003 - La Commissione europea ha dato il via all´elaborazione di un programma di ricerca sulla sicurezza. Un gruppo di personalità scelte provenienti dall´industria, dal governo e dal mondo accademico si sono riunite oggi su invito dei commissari Philippe Busquin e Erkki Liikanen per definire un´agenda europea per la ricerca in materia di sicurezza e guidare lo sviluppo di un programma di ricerca entro il 2006. In una prima fase, il gruppo informerà la Commissione in merito all´attuazione di un´azione propedeutica alla ricerca in materia di sicurezza per la quale è stato proposto uno stanziamento di 65 milioni di euro per il 2004-2006. L´azione propedeutica e il futuro programma dovrebbero potenziare le capacità scientifiche e tecnologiche dell´Eu per garantire la sicurezza dei cittadini europei, impartendo al contempo un impulso all´industria e alla ricerca europee. "Attualmente l´Europa paga un prezzo elevatissimo per la separazione artificiale, prettamente europea, tra ricerca civile e militare", ha affermato il commissario per la Ricerca Philippe Busquin. "Nuove forme più sofisticate di minaccia alla sicurezza, associate a un crescente desiderio di sicurezza da parte dei cittadini, ci impongono di adottare un´impostazione più strutturata ed europea per la ricerca in questo settore. Dovremmo promuovere la cooperazione tra i settori, tradizionalmente distinti, della ricerca civile e sulla sicurezza, concentrandoci su come garantire al meglio la sicurezza dei cittadini in un´Unione europea in espansione e in un mondo tendente alla globalizzazione." "I contribuenti dovrebbero poter ottimizzare i loro investimenti nel settore della sicurezza", ha dichiarato il commissario europeo per le Imprese e la società dell´informazione Erkki Liikanen. "Per entrambi i settori economici civile e della difesa è essenziale creare un ambiente in cui le aziende europea legate alla difesa possano avere un migliore rendimento, aumentando la loro competitività. Altrettanto importante è potenziare la ricerca nel settore della difesa e renderla più efficiente, un cambiamento che andrebbe a beneficio anche del settore civile. Internet, l´interfaccia Windows e il Gps sono tutti sistemi originariamente finanziati dalla ricerca militare statunitense. In Europa si investe meno rispetto agli Stati Uniti e questo divario è accentuato dalla frammentazione e dalla compartimentazione della ricerca militare europea. Ritengo che l´iniziativa di oggi rappresenti un passo fondamentale verso la soluzione di questo problema." Proteggere i cittadini europei I recenti sondaggi di opinione indicano che i cittadini europei pretendono che sia il governo ad assumere un approccio più internazionale riguardo alla loro sicurezza e sono sempre più a favore di una politica comune europea in materia di difesa. Il Consiglio, il Parlamento e l´industria hanno invitato, a più riprese, la Commissione ad intraprendere azioni per potenziare le capacità a lungo termine dell´Europa nel campo della sicurezza. Successivamente alla sua comunicazione del marzo 2003 "Verso una politica comunitaria in materia di attrezzature militari" che esortava alla creazione di un mercato europeo delle attrezzature militari(1), la Commissione ha invitato gli Stati membri, l´industria e la comunità scientifica a individuare le necessità comuni e a riunire know-how e capitale per lo sviluppo di tecnologie essenziali per la sicurezza dell´Europa. Il "gruppo di personalità" contribuirà a definire la visione e le finalità della ricerca europea sulla sicurezza. La Commissione intende avviare una "azione propedeutica" (fase pilota) nel campo della ricerca sulla sicurezza, per la quale è stato proposto uno stanziamento complessivo di 65 milioni di euro su tre anni. Questa fase iniziale contribuirà a mettere a punto lo sviluppo di una strategia a lungo termine e a creare la base di un futuro programma europeo di ricerca sulla sicurezza. Dopo l´adozione della comunicazione della Commissione Towards a programme to advance European security through Research and Technology (Verso un programma per rafforzare la sicurezza europea attraverso la ricerca e la tecnologia) prevista per la fine del 2003, il lancio dell´azione propedeutica e la pubblicazione dei primi inviti a presentare proposte sono programmati per il 2004. Il "gruppo di personalità" comunicherà le proprie conclusioni entro gli inizi della primavera dello stesso anno.  
   
   
LIIKANEN ANNUNCIA UN TERZO INVITO TSI "CORRETTIVO" PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DELLE PMI  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2003 - Secondo il commissario europeo per le Imprese e la Società dell´informazione, Erkki Liikanen, occorre maggiore impegno per coinvolgere le piccole e medie imprese (Pmi) nella priorità Tsi del Sesto programma quadro (6Pq). Nel corso di una conferenza stampa alla manifestazione "Ist 2003", che si è svolta a Milano il 2 ottobre, Liikanen ha affermato che, se la partecipazione delle Pmi al programma sulle Tecnologie della società dell´informazione ha superato il 15 per cento, le modifiche apportate al 6Pq per aumentare l´impatto della ricerca comunitaria hanno finito per ostacolare la partecipazione delle aziende più piccole. "Per questo motivo, nel 2004 sarà pubblicato un terzo invito correttivo Tsi, che riserverà particolare attenzione alla partecipazione delle Pmi, nonché alla cooperazione internazionale, al fine di correggere alcuni squilibri dei primi due inviti", ha annunciato il Commissario. Liikanen ha sottolineato che, nonostante tali sfide, i nuovi strumenti del 6Pq hanno dato prova di efficacia e il bilancio medio per i Progetti integrati del 6Pq è risultato da cinque a sei volte superiore rispetto ai progetti dei programmi quadro precedenti. Il Commissario ha dichiarato che i nuovi strumenti "hanno consentito una maggiore concentrazione e una migliore integrazione delle risorse stanziate". Incentrata sul tema delle "opportunità future", la manifestazione "Ist 2003" ha visto l´intervento anche del Ministro italiano per l´Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, il quale ha sottolineato quanto sia importante attuare i sistemi e le risorse necessari per approfittare di tali opportunità nel momento in cui si presenteranno. "L´obiettivo generale dell´Europa è la crescita sostenibile a lungo termine. Tale processo è guidato da sapere, tecnologia, ricerca e mercati che, facendo parte della stessa catena, devono essere tutti adeguatamente conservati", ha dichiarato. Il futuro sviluppo della società dell´informazione dipenderà dalla capacità europea di assimilare l´innovazione, ha aggiunto Stanca. "I cittadini europei dovranno avere un migliore livello di istruzione e formazione. È altresì nostro dovere attrarre gli innovatori internazionali in Europa, creando un "surplus" anziché una "fuga di cervelli", strategia che ci porta a promuovere la mobilità internazionale". Nel proprio intervento alla conferenza, il commissario Liikanen ha ribadito la necessità di essere operativi. "Nel campo delle Tic, sembra che le nuove innovazioni e i progressi decisivi siano sopraggiunti in periodi di crisi", ha dichiarato, citando la diffusione del Pc successiva alla fase discendente degli anni Ottanta, nonché l´avvento di Internet e dei cellulari dieci anni più tardi. "Ciò significa che probabilmente sta per verificarsi una nuova ondata di innovazioni e noi dobbiamo garantire che l´Europa si trovi nelle condizioni giuste per gestirla e sfruttarla", ha affermato. Il Commissario ha espresso la convinzione che questo risultato si possa raggiungere con il contributo dei programmi quadro e lo sviluppo di piattaforme tecnologiche, che "contribuirebbero a creare un approccio coerente per ogni settore combinando efficacemente ricerca, attuazione e misure di regolamentazione". Infine il Commissario ha sottolineato, a titolo di esempio per l´Ue, i risultati di alcuni paesi terzi. Liikanen ha dichiarato che l´Europa deve cercare di emulare la rapida attuazione della banda larga riscontrata nella Corea del Sud e, al fine di ridurre il divario produttivo tra l´Ue e gli Stati Uniti, l´Europa dovrebbe intraprendere la stessa riorganizzazione del processo commerciale che si è rivelata tanto proficua per l´economia americana.  
   
   
INNOVAZIONE E TECNOLOGIE DIGITALI: IL MINISTRO LUCIO STANCA PRESENTERÀ GIOVEDÌ AL SENATO IL 1° RAPPORTO SULLA SITUAZIONE IN ITALIA  
 
Roma, 8 ottobre 2003 - Con l’obiettivo di “porre all’attenzione e alla discussione più ampia possibile una visione dell’innovazione multidimensionale e di largo respiro, fornendo un quadro quanto più completo ed aggiornato che tenga conto delle specificità del Paese, ma anche per aprire un dibattito dal quale possano scaturire contributi preziosi ed una grande mobilitazione di intelligenze e di risorse”, il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, presenterà giovedì 9 ottobre il 1° “Rapporto Innovazione e Tecnologie Digitali in Italia”; ore 11:00, Senato della Repubblica, Palazzo Giustiniani (via della Dogana Vecchia, 29). Presenti il presidente del Senato, sen. Marcello Pera, ed i rappresentanti delle istituzioni e del mondo scientifico ed accademico, Stanca illustrerà la “fotografia” aggiornata e puntuale dell’evoluzione che negli ultimi tempi hanno avuto le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. In vista di questo inedito check-up, il ministro Stanca ha ricordato che “queste tecnologie trasformano il modo di fare impresa, di differenziarsi ed essere competitivi, di fare Pubblica Amministrazione, cambiano gli stili di vita e di consumo, i comportamenti, attivano la circolazione della conoscenza e aprono opportunità nuove per tutti, come nuovi sono i problemi che pongono e che vanno compresi ed affrontati”. Dopo aver riconosciuto che “l’innovazione è oggi finalmente al centro dell’agenda Italia”, Stanca ha messo in evidenza che “l’innovazione deve avere una portata, una pervasività ed una incidenza molto più ampia e capillare, deve toccare tutti i gangli vitali dell’economia e della società, nel pubblico e nel privato, deve essere componente primaria di un moderno Sistema Paese”. All´intervento del Ministro Lucio Stanca, seguiranno quelli del prof. Paolo Savona, presidente del Comitato scientifico che ha redatto il Rapporto; del dott. Fabio Colasanti, direttore generale dell’Information Society della Commissione Europea, e dell’ing. Ugo Guelfi, consigliere del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie.  
   
   
RIUNIONE MINISTERIALE INFORMALE SULLA POLITICA REGIONALE DI COESIONE COMUNITARIA  
 
Roma, 8 ottobre 2003 - Il Mef comunica che sul sito della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, www.Ueitalia2003.it  sono disponibili informazioni sulla Riunione ministeriale informale sulla Politica Regionale di Coesione Comunitaria. La riunione, presieduta dal Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Gianfranco Miccichè, si terrà a Roma il 20 ottobre prossimo.  
   
   
LA FINANZIARIA 2004  
 
Roma, 8 ottobre 2003 - Il Consiglio dei ministri del 3 ottobre 2003 ha approvato il disegno di legge finanziaria per l´anno 2004. La manovra prevede misure correttive per circa 16 miliardi di euro, utilizzando misure una tantum e provvedimenti strutturali di riduzione della spesa corrente, nonché interventi per lo sviluppo per circa 5 miliardi di euro. Nel dettaglio sono previsti un bonus di 1000 euro a figlio a partire dal secondogenito, incentivi per i micro asili nido aziendali, proroga a tutto il 2004 della detrazione del 36% sulle ristrutturazioni edilizie, una stretta sulle pensioni d´oro, sostegno e tutela delle produzioni del nostro Paese e tecno-incentivi. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/finanziaria2004/index.html    
   
   
VERTICE STRAORDINARIO PER APERTURA CONFERENZA INTERGOVERNATIVA  
 
Roma, 8 ottobre 2003 - Si è svolto a Roma il 4 ottobre scorso il Vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo per l´apertura della Conferenza Intergovernativa (Cig) per la revisione dei Trattati. La Cig è chiamata ad approvare il progetto di Trattato costituzionale messo a punto dalla Convenzione a seguito di un dibattito di alto livello politico durato sedici mesi. Sul nostro sito, all´interno del dossier sull´argomento, potete trovare, tra l´altro, il testo del discorso di apertura del Presidente Berlusconi e la Dichiarazione di Roma.  Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/cig/index.html  
   
   
LA RIFORMA DELLE PENSIONI VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ALLA RIFORMA DELLE PENSIONI.  
 
Roma, 8 ottobre 2003 - Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha confermato l´introduzione degli incentivi del 32,7% dal gennaio 2004 e fino a tutto il 2007. L´incentivo non è subordinato al consenso del datore di lavoro. Da gennaio 2008 parte invece la ´´regola generale´´ e per andare in pensione bisognerà avere 65 anni di età per gli uomini e 60 anni per le donne, oppure 40 anni di contributi. Con tre eccezioni: lavori usuranti, lavoratrici madri e soggetti che assistono disabili. A costoro, infatti, nel caso in cui trasformino il rapporto di lavoro da tempo pieno a part time, lo Stato accredita contributi figurativi che consentiranno un calcolo della pensione equiparato al full time. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/riforma_pensioni/index.html    
   
   
PROGETTO "COSTITUZIONE EUROPEA"  
 
Roma, 8 ottobre 2003 - Con l´apertura ufficiale della Conferenza intergovernativa (Cig), che si è svolta a Roma il 4 ottobre 2003 nel corso di un Vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo, la riforma istituzionale dell´Unione europea ed il Progetto nuova Costituzione europea entrano in una fase cruciale. Secondo la road map, nel maggio del 2004 dovrebbe essere firmata, sempre a Roma, la Costituzione Europea in previsione delle prossime elezioni del Parlamento europeo che si terranno nel giugno del 2004, per dare modo ai cittadini dell´Unione di recarsi alle urne nella piena consapevolezza della nuova architettura dell´Unione. Http://www.governo.it/europa/index.html    
   
   
MISURE PER SVILUPPO ECONOMIA E CORREZIONE CONTI PUBBLICI  
 
Roma, 8 ottobre 2003 - Il Governo, contestualmente al disegno di legge "finanziaria 2004", nella riunione del Consiglio dei ministri del 29 settembre scorso, ha approvato un decreto legge per favorire lo sviluppo dell´economia e la correzione dell´andamento dei conti pubblici. Il provvedimento, pubblicato sul supplemento ordinario n. 157 della Gazzetta Ufficiale del 2 ottobre 2003, contiene le misure più urgenti per stimolare l´economia con particolare riguardo ai settori in grado di incidere maggiormente sullo sviluppo e la competitività del sistema Italia. In tale ambito, particolare rilievo riveste l´operazione di trasformazione in società per azioni della Cassa depositi e prestiti, volta a favorire il potenziamento del sistema di finanziamento degli investimenti pubblici in infrastrutture. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/sviluppo_economia/index.html    
   
   
DAL CESR LE PROPOSTE PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI VIGILANZA SUGLI STANDARD CONTABILI IN EUROPA E PER LA TRANSIZIONE ALLE NUOVE REGOLE DI BILANCIO IFRS  
 
Milano, 8 ottobre 2003 - Il Cesr (Committee of European Securities Regulators), di cui la Consob fa parte, ha diffuso ieri un documento di consultazione che propone una più ampia cooperazione nelle attività di vigilanza sugli standard contabili da parte delle autorità di controllo. I membri del Cesr ritengono, infatti, che non sia sufficiente adottare un sistema di standard per la revisione contabile riconosciuto a livello internazionale come quello elaborato dall´International Accounting Standard Board (Iasb) e adottato dalla Commissione europea - se questo non è accompagnato da un´adeguata ed efficace attività di vigilanza sul rispetto di tali standard. A tal fine il Cesr ha elaborato alcune proposte: l´istituzione della European Enforcers Coordination Session (Eecs), una sede dedicata al confronto sulle decisioni e le esperienze in materia di vigilanza; i supervisori dovranno tenere conto dei precedenti in materia contabile relativi alle decisioni già adottate dalle autorità di controllo nazionali dei Paesi membri della Ue. Il Cesr propone, inoltre, un impegno comune affinché le autorità di vigilanza nazionali dei Paesi Ue si consultino preventivamente prima di adottare le decisioni più importanti. Lo sviluppo di una banca dati come strumento pratico di riferimento per ordinare e consultare le decisioni assunte dalle autorità di vigilanza europee. La transizione agli standard contabili internazionali (Ifrs, International Financial Reporting Standards) nel 2005 rappresenta una sfida importante per le circa 7000 società quotate nella Ue. Le nuove regole, secondo quanto stabilito dalla Commissione Ue, dovranno essere adottate nella redazione dei bilanci a partire dall´esercizio del 2005. Al fine di facilitare la transizione, il Cesr ha presentato oggi una raccomandazione. In particolare il Cesr sottolinea la necessità che le società quotate prendano in considerazione: che tipo di informazione le società possono diffondere prima dell´entrata in vigore degli standard Ifrs dal primo gennaio 2005, per spiegare agli investitori il loro impatto potenziale sulle rappresentazioni contabili; Più in dettaglio il Cesr propone: che gli emittenti comunichino già alla fine del 2003 il piano per l´adozione degli Ifrs, spiegando in modo chiaro e accessibile le principali differenze che saranno introdotte; che entro la fine del 2004 gli emittenti forniscano una prima dettagliata informazione sull´impatto dei nuovi standard sui bilanci per l´esercizio 2004; quali regole contabili dovrebbero essere adottate dagli emittenti nella predisposizione delle trimestrali e della semestrale del 2005; Su questo punto il Cesr propone che, se possibile, gli emittenti inizino ad applicare dal 2005 lo standard Ias n. 34 sull´Interim Financial Reporting che impone elevati requisiti contabili ed informativi per la redazione della semestrale e delle trimestrali. Quando ciò non fosse possibile, gli emittenti dovrebbero per lo meno essere indotti ad utilizzare le regole di valutazione Ifrs per la predisposizione della semestrale e delle trimestrali da pubblicare nel 2005, in anticipo sulle regole che dovranno essere applicate per il bilancio dell´esercizio 2005; come rendere confrontabili i dati contabili del 2005 con quelli precedenti, per permettere agli investitori un´efficace analisi dell´evoluzione della situazione finanziaria delle società. Il Cesr propone che debba essere fornita un´informazione comparabile con le precedenti relazioni di periodo, reimpostata in base agli standard Ifrs utilizzando, ad esempio, le medesime regole contabili usate per le relazioni del 2005. In aggiunta a ciò, al fine di agevolare le società nella scelta delle migliori modalità di presentazione delle scritture contabili dei diversi periodi, il Cesr propone il ricorso ad un formato che consenta la migliore comprensione delle differenze che intercorrono tra le scritture contabili redatte in base ai precedenti standard e quelle realizzate in base agli Ifrs. Al fine di fornire a tutte le parti interessate l´opportunità di esprimere la propria opinione - sia sul coordinamento dell´attività di vigilanza, sia sulle raccomandazioni per la transizione ai nuovi standard contabili - il Cesr terrà un´audizione pubblica a Parigi, il prossimo 12 novembre, nella sede del Comitato. Il termine ultimo per trasmettere le risposte al documento di consultazione sulle raccomandazioni in materia di Ifrs è il 20 novembre 2003. Le risposte dovranno essere indirizzate a Fabrice Demarigny, segretario generale del Cesr, via email all´indirizzo secretariat@europefesco.Org  Si prega di utilizzare lo stesso recapito per registrare le presenze all´audizione pubblica. Sono sollecitate risposte e valutazioni scritte anche sul documento sul coordinamento delle attività di vigilanza. I due documenti di consultazione - Draft Standard 2 on Financial Information - Co-ordination of Enforcement Activities (Cesr ref 03/317b) e il Draft Recomandation for Additional Guidance Regarding the Transition to Ifrs (Cesr ref. 03/323b) - sono disponibili sul sito www.Europefesco.org  nella sezione Consultation Papers.  
   
   
MONTE TITOLI AVVIA EXPRESS II IL NUOVO SISTEMA DI LIQUIDAZIONE  
 
Milano, 7 ottobre 2003 - Monte Titoli, società del Gruppo Borsa Italiana, ha definito d´intesa con Banca d´Italia il calendario per l´avvio di Express Ii, il nuovo sistema di liquidazione delle operazioni su strumenti finanziari. Express Ii affiancherà un servizio di liquidazione su base netta al servizio di liquidazione su base lorda, già attualmente in funzione. La partenza del nuovo servizio di liquidazione su base netta sarà articolata in due fasi: dall´8 dicembre 2003 verranno regolate con Express Ii le transazioni sui titoli obbligazionari di emittenti privati; dal 26 gennaio 2004 si regoleranno con Express Ii le operazioni di tutti gli altri strumenti finanziari. Il servizio di liquidazione su base netta si articola in due distinti cicli, notturno e diurno, e adotta diversi meccanismi per la massimizzazione delle operazioni da regolare, quali il prestito titoli e la collateralizzazione automatica. In particolare, l´introduzione di un ciclo notturno di liquidazione netta ha il vantaggio di anticipare la definitività del regolamento delle operazioni alle prime ore del mattino, consentendo agli intermediari di ottimizzare la gestione della propria liquidità. Durante il ciclo diurno la piattaforma eseguirà un ulteriore processo di liquidazione netta per consentire il settlement delle operazioni eventualmente non regolate nel ciclo notturno. Le operazioni che al termine di questo processo risultassero non ancora regolate, saranno riproposte nel servizio di regolamento lordo. La nuova piattaforma, disegnata in accordo con Autorità, associazioni di categoria e intermediari, mette a disposizione dei mercati finanziari italiani un sistema altamente efficiente e conforme agli standard e alla best practice internazionali. In particolare le funzionalità di Express Ii, adottando un approccio innovativo anche nella gestione dei contratti non regolati per temporanea indisponibilita´ dei titoli (fail tecnici), permettono il definitivo abbandono del meccanismo dell´assegnazione e, conseguentemente, una forte riduzione dei rischi di regolamento. Monte Titoli, d´intesa con Banca d´Italia e Consob, ha promosso la costituzione di una task force allo scopo di monitorare le ultime fasi di collaudo attualmente in corso con i partecipanti al sistema e di agevolare il regolare passaggio tra la procedura Liquidazione dei Titoli, gestita dalla Banca d´Italia, ed Express Ii.  
   
   
GIANOEVO: INDICAZIONI ATTENDIBILI PER I GESTORI DI FONDI ORS LANCIA SUL MERCATO UN NUOVO SUPPORTO INFORMATICO CHE PERMETTE DI RIDURRE I RISCHI E MIGLIORARE LA PERFORMANCE DEI FONDI TENENDO CONTO DI TUTTI I TITOLI POSSIBILI IN PORTAFOGLIO E DEI VINCOLI REALI IMPOSTI DAI SINGOLI INVESTITORI  
 
Alba, 8 ottobre 2003 – Portafogli modello addio; adesso i gestori di fondi comuni, gestioni patrimoniali, compagnie di assicurazione, fondi pensione e società di consulenza finanziaria hanno a disposizione uno strumento informatico che permette di fare previsioni realistiche per la gestione dei portafogli effettivi. In tempi di mercati volatili e di rischio elevato, Ors, software house specializzata in soluzioni per la finanza, lancia Gianoevo, una soluzione di portfolio selection e asset allocation che tiene conto di strumenti finanziari complessi come derivati/futures e warrant, vincoli della clientela e costi di transazione. In questo modo si ottengono indicazioni di investimento più rispondenti alle aspettative degli investitori. “Fino a oggi infatti mancavano software che tenessero conto in modo organico di questi aspetti che sono le principali complessità per un gestore di portafogli. Gianoevo, frutto di un know how sviluppato in progetti per grandi gruppi finanziari europei ed americani – spiega Nazzareno Oberto, Amministratore Delegato di Ors – aiuta analisti di Sgr, Sim e Fondi a trovare la migliore combinazione di portafoglio rispetto al rischio assunto e al rendimento atteso grazie a modelli di ottimizzazione sofisticati, che integrano l’adozione di indici matematici di riferimento (benchmark) con i vincoli imposti dal gestore stesso e dalla clientela”. Garantendo la massima flessibilità nella definizione e nell’utilizzo delle asset classes di riferimento e tenendo conto dell’andamento prospettico dei mercati e dei vincoli imposti dalla clientela, dalla normativa e dalle unità di Risk Management, Giano Evo guida l’analista, tramite interfacce semplici e personalizzabili, attraverso le cinque principali fasi del processo di Asset Allocation: la scelta dei titoli, l’analisi statistica dei dati, il processo di ottimizzazione, l’attività di simulazione e il reporting. Nello specifico l’analista può scegliere tra i seguenti nuovi modelli di ottimizzazione di portafoglio: Black-litterman: permette all’analista di generare stime di rendimenti introducendo anche variabili personali di previsione (valutazioni, costi di transazione, vincoli tecnici del cliente), a differenza di altri modelli che si basano solo su indici predefiniti di coefficienti matematici (benchmark). Madm: consente di assegnare a ciascuna categoria di attività finanziaria inserita nel portafoglio il peso necessario per ottenere, in un determinato arco temporale, il minimo scarto assoluto medio rispetto al benchmark (quando uguale o superiore all’unità positiva). Permette così di valutare nel rendimento del portafoglio quando la vicinanza/distanza dal benchmark sia influente. Gianoevo è completamente stand alone; necessita solo di integrazione con il back office e con un esternal provider per la fornitura dei dati. Può lavorare autonomamente o far parte di Rams, Risk and Asset Management Studio, il sistema modulare Ors in grado di supportare istituti finanziari e non nello sviluppo di strategie finanziarie dall’asset allocation fino alla gestione degli ordini.  
   
   
UNO STUDIO SULL´INNOVAZIONE DELINEA LE CONDIZIONI ESSENZIALI PER LO SVILUPPO DI START-UP AD ALTA TECNOLOGIA  
 
Bruxelles, 8 ottobre 20903 - Sottolineando il fatto che le sovvenzioni per la ricerca non attraggono molte aziende orientate alla crescita, uno studio pubblicato dalla Commissione europea sui "Percorsi di crescita delle aziende tecnologiche nell´ambito delle scienze biologiche e delle tecnologie dell´informazione" definisce le disposizioni e le condizioni necessarie per la creazione di start-up ad alta tecnologia. Finanziato nell´ambito della sezione Innovazione del Quinto programma quadro, lo studio è stato eseguito da un gruppo di esperti indipendenti. Tra i risultati principali spicca la conclusione che le start-up ad alta tecnologia nell´ambito delle scienze biologiche e delle tecnologie dell´informazione non costituiscono un gruppo omogeneo di imprese, bensì dipendono per il loro sviluppo dal clima imprenditoriale della regione in cui si trovano. Lo studio sostiene che la disponibilità di capitale di preavviamento, i servizi di incubazione e lo sviluppo di una comunità imprenditoriale rappresentano le condizioni essenziali per l´esistenza ed il successo delle start-up. "Questi tre fattori sono molto ben sviluppati nelle regioni in cui le start-up ad alta tecnologia si stanno diffondendo e contribuiscono in misura significativa alla crescita economica, mentre mancano nelle regioni in cui, nonostante la disponibilità di ricerca tecnologica, si trovano poche start-up ad alta tecnologia", osserva il documento. Secondo lo studio, non basta sostituire il capitale di preavviamento con le sovvenzioni per la ricerca: "I finanziamenti [per la ricerca] non richiedono alle start-up di superare la prova della realtà commerciale. Al contrario, spesso consentono alle nuove imprese di continuare le attività orientate alla ricerca. In breve, le sovvenzioni per il settore R&s [ricerca e sviluppo] non attraggono aziende orientate alla crescita". Attualmente il capitale di preavviamento è disponibile in molti paesi e regioni, nonostante lo studio sostenga che "lo scambio di esperienze tende ad essere limitato e non esistono ancora esempi di migliori prassi". La capacità di incubazione si articola nelle due categorie di incubazione fisica e tecnica. Una regione deve possedere le infrastrutture necessarie per ospitare le start-up ad alta tecnologia. Tuttavia, questa condizione non è di per sé sufficiente, e deve essere completata da attività di incubazione tecnica, come l´analisi dei brevetti e i programmi di incentivi per la ricerca contrattuale. Il terzo fattore identificato dallo studio quale peculiarità di un clima imprenditoriale è la dimensione comunitaria, ossia "la misura in cui diversi attori interagiscono in una regione e apprendono reciprocamente". La creazione di una comunità spesso ha inizio con eventi minori come le "breakfast session", che riuniscono i membri di spin-off basate sulla ricerca di una particolare regione. Le comunità più sviluppate, da cui le spin-off possono apprendere molto, comprendono invece rappresentanti di grandi aziende provenienti dallo stesso polo industriale. Lo studio identifica altresì tre modelli di start-up: le piccole e medie imprese tecnologiche (Pmi), i "prospector" (che forniscono prevalentemente servizi di consulenza o di assistenza tecnica ai clienti locali) e le imprese finanziate dal capitale di rischio. Il tipo dominante di start-up in una data regione dipende quindi dal clima imprenditoriale. Ad esempio, in condizioni sfavorevoli dal punto di vista imprenditoriale, le Pmi tecnologiche tendono a prevalere sulle aziende finanziate dal capitale di rischio, che rappresentano una rarità. Lo studio fornisce una serie di raccomandazioni politiche, tra cui lo stanziamento di fonti complementari di capitale oltre alle sovvenzioni per la ricerca, in modo da promuovere la crescita. Il documento suggerisce altresì che le regioni si adoperino per incrementare il rispettivo potenziale in più fasi. "I modelli che intendono saltare una di queste fasi e creare da zero una regione altamente sviluppata di norma falliscono", ammonisce il gruppo di esperti. Infine, le regioni devono sviluppare un modello adeguato all´ambiente, e non cercare di emulare "modelli ambiziosi, solitamente ispirati agli Stati Uniti, che si fondano su un grado piuttosto limitato di esperienza concreta". Infolink: http://www.Cordis.lu/innovation-policy/studies/gen_study10.htm    
   
   
L’EBUSINESS RECUPERA TERRENO.’INDAGINE SANPAOLOIMPRESE.COM  
 
Torino, 8 ottobre 2003 - L´ebusiness è sui binari di una stabile crescita: è quanto emerge dai dati pubblicati su Sanpaolo Imprese.com, sulla base delle rilevazioni Mate. I valori dei Net Indicatori -gli indici elaborati da Mate per tenere sotto controllo continuativamente lo stato di "salute" dell´eBusiness italiano - riferiti al secondo semestre del 2003 tracciano un andamento tendenziale positivo che fa sperare in un 2004 di ripresa. Certo non siamo ancora a livelli esaltanti ma al confronto con lo stesso semestre del 2002, i segnali sono positivi. Pensiamo ad esempio alla Banda Larga che ha già conquistato metà delle aziende italiane e all´utilizzo sempre più consapevole del sito internet da parte delle aziende. Possiamo lasciarci alle spalle ogni scetticismo per guardare con fiducia all´innovazione tecnologica che lentamente ma costantemente va rivoluzionando il modo di operare delle imprese. I Net Indicatori aggiornati al 2 semestre 2003 sono online su www.Sanpaoloimprese.com    
   
   
EASYNET GROUP: I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2003  
 
Milano, 8 ottobre 2003 - easynet Group Plc (Lse: Esy), Isp e fornitore di servizi di banda larga per clienti business in tutta Europa, annuncia i risultati finanziari relativi ai primi sei mesi dell’anno. Highlights - I ricavi sono cresciuti del 33%, fino a 55.2 milioni di sterline, rispetto ai 41.6 milioni del 2002; il profitto lordo è aumentato del 66% pari a 28.0 milioni di sterline con un incremento del margine lordo al 51%, rispetto ai 16.9 milioni di sterline del 2002; - l’Ebitda si è attestato a -4.9 milioni di sterline, con un significativo miglioramento rispetto ai -14.5 milioni di sterline del primo semestre del 2002; - Il risultato netto prima delle tasse si è attestatoa -15.7 milioni di sterline, cifra che si è ridotta rispetto ai -22.6 milioni di sterline del primo semestre del 2002; La disponibilità di cassa al 30 Giugno 2003 ammonta a 83.8 milioni di sterline; i 4.5 milioni di sterline di costi di investimento, inferiori rispetto ai 17.2 milioni registrati nel primo semestre del 2002; - in relazione alle recenti proiezioni, easynet Group ritiene di poter arrivare ad un Ebitda positivo entro la fine del 2003 e di raggiungere un flusso di cassa positivo durante il 2005, con una giacenza di cassa, alla data, di almeno 40 milioni di sterline; - easynet Group ha concluso alcuni contratti con importanti società tra cui Debenhams, Oracle, Accor, Belgomedia e Bbdo Inter One; - l’Azienda continua a mantenere la leadership per l’innovazione grazie anche a recenti lanci di soluzioni tra cui Surestreamtm, che si aggiunge alle soluzioni Sdsl da 4 Mbps e Adsl da 8 Mbps; - easynet è stata selezionata dall’Ufficio Governativo del Commercio Britannico per la fornitura di servizi a banda larga per il Servizio Pubblico. "I risultati del Gruppo e in particolare quelli italiani - ha dichiarato Sergio Barbonetti, Amministratore Delegato e azionista dell’azienda in Italia - sono un chiaro segnale del fatto che il mercato ha ancora una volta premiato le garanzie offerte da un operatore serio ed affidabile. La capacità di gestione e la corretta interpretazione delle necessità del mercato hanno nuovamente confermato la crescita della nostra Società. Vogliamo essere il fattore abilitante per lo sviluppo e la crescita del business dei nostri Clienti, certi della qualità del servizio che siamo in grado di offrire combinato alla solidità e affidabilità finanziaria del nostro Gruppo". "In questo periodo - commenta Keith Todd, Chairman di Easynet Group – il Gruppo continua ad operare seguendo la propria strategia: è stata infatti completata la rete nazionale e sono stati realizzati solidi profitti nel settore Corporate registrando, inoltre un rapido incremento delle revenue provenienti dal mercato Broadband". "Sono lieto – ha aggiunto David Rowe, Chief Executive Officer di Easynet Group – che il Gruppo sia sulla strada per il raggiungimento di Ebitda positivo entro la fine dell’anno fiscale in corso, con una riduzione delle spese e uno solido bilancio senza vincoli o debiti nei confronti delle banche. Andando di questo passo continueremo a cogliere le opportunità offerte dal mercato Broadband, sfruttando la nostra posizione di leader nel Regno Unito e sviluppando una serie di servizi di alto livello e qualità rivolti al cliente. L’azienda è oggi in grado di rafforzare la propria posizione come operatore di telecomunicazioni nel mercato europeo della banda larga". Nel corso della prima parte dell’anno, il Gruppo ha completato importanti attività di base per portare l’Azienda ad un Ebitda positivo previsto per la fine dell’anno. In linea con le previsioni, ci si aspetta che l’intero Gruppo raggiunga un valore di Ebitda positivo entro la fine del 2003 con Ebitda positivo per l’area continentale europea durante il primo trimestre del 2004. Questa progressione sarà guidata da una continua crescita dei profitti e da un rigido controllo sui costi. L’azienda si aspetta di raggiungere il cash flow positivo durante il 2005 con una giacenza di cassa pari a 40 milioni di sterline, dati basati sulla recente pianificazione degli investimenti.. Infolink: www.It.easynet.net    
   
   
TELECOM ITALIA MEDIA: NESSUNA TRATTATIVA IN CORSO PER LA CESSIONE DEL GRUPPO BUFFETTI  
 
Milano, 8 ottobre 2003 - Telecom Italia Media, in relazione a indiscrezioni comparse ieri sulla stampa in merito alla vendita del Gruppo Buffetti, precisa che non sono in corso trattative finalizzate a tale cessione né sono mai state ricevute offerte in tal senso.  
   
   
MAC (MBA ALUMNI CONFERENCE): COSTITUITA MAC, L’ASSOCIAZIONE CONFEDERATIVA ESPRESSIONE DEI DIPLOMATI IN MASTER OF BUSINESS ADMINISTRATION (MBA) DI ALCUNE TRA LE PIÙ IMPORTANTI BUSINESS SCHOOLS ITALIANE.  
 
Milano, 8 ottobre 2003 - E’ stata costituita Mac, Mba Alumni Conference, l’Associazione che rappresenta e riunisce gli oltre 6000 diplomati Mba (Master of Business Administration), attraverso le rispettive Associazioni Alumni, di alcune tra le più importanti business schools italiane. In particolare, Mac è l’Associazione Confederativa costituita da A.mba, l’Associazione Alumni Mba della Sda Bocconi di Milano, da Amc, l’Associazione Master Cuoa di Altavilla Vicentina, da Amip, l’Associazione Alumni Master Mip del Politecnico di Milano, dall’Associazione Alumni Profingest di Bologna, da Assomaster, l’Associazione Allievi e Diplomati Mba della Luiss Guido Carli di Roma e da Mibers, l’Associazione Alumni della Mib School of Management di Trieste. Il Consiglio Direttivo di Mac ha nominato Claudio Cosetti (Mba Sda Bocconi) Presidente, Maurizio Bottari (Mba Mip Politecnico di Milano) Vice Presidente e Alessandro Zanin (Mba Luiss Roma) Tesoriere. Mac ha sede a Milano. Mac nasce con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la figura del diplomato Mba nel contesto economico e culturale italiano accrescendone il livello di conoscenza e di informazione presso target differenti, principalmente rappresentati da aziende, università e organismi istituzionali. Il diplomato Mba ha caratteristiche professionali e di formazione manageriali uniche, avendo seguito, dopo la laurea e una precedente esperienza professionale, il corso Mba a tempo pieno della durata di 12-17 mesi, con un percorso interdisciplinare volto a fornire tutti gli strumenti per la gestione di tutte le problematiche aziendali. Rispetto ad altri contesti internazionali, dove in molti casi il diploma Mba è considerato uno step necessario in un percorso professionale interno all’azienda per soggetti ad elevato potenziale di crescita, il contesto italiano è invece ancora in una fase di sviluppo, condizionato anche da un’offerta ampia e, spesso poco qualificata, di master e corsi di specializzazione. Rispetto ai master, il diploma Mba, conseguito presso le business schools rappresentate in Mac, si caratterizza, principalmente, per la durata del corso (12-17 mesi a tempo pieno) e per la piena aderenza e conformità ai rigidi criteri di ammissione previsti dall’Asfor (Associazione per la Formazione alla Direzione Aziendale). Al fine di contribuire a creare in Italia una cultura del Mba, Mac promuoverà incontri con università, aziende e organismi istituzionali e organizzerà convegni e dibattiti di approfondimento su tematiche trasversalmente collegate alla cultura aziendale, ai percorsi di crescita professionale e alle esigenze di sviluppo della cultura della formazione in Italia. “Mac è un’iniziativa particolarmente importante – ha affermato Claudio Cosetti, Presidente di Mac- in quanto riunisce e rappresenta gli Alumni Mba di alcune tra le principali business schools italiane con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la cultura sul Mba in ambiti universitari e aziendali.” “ La sfida di Mac – aggiunge inoltre Maurizio Bottari, Vice Presidente di Mac – è quella di fare percepire il valore aggiunto del Mba conseguito presso le business schools italiane associate e di promuovere la figura del diplomato Mba nel contesto culturale e professionale, accrescendo, al tempo stesso, il prezioso network tra gli Alumni.” Infolink: www.Mbaconference.it    
   
   
INDAGINE ASA EXECUTIVE SEARCH FRA 100 TOP MANAGER. QUESTA CRISI DOVRÀ PUR FINIRE: NEL 2003 FATTURATO IN LEGGERA CRESCITA (+ 2/3%), LA VERA RIPRESA NEL 2004  
 
Milano, 8 ottobre 2003 - I top manager italiani cominciano a vedere la ripresa: il 2003 si chiuderà con un leggero miglioramento del fatturato rispetto all´anno scorso (fra il 2 e il 3 per cento), ma con margini ridotti, mentre la svolta sembra in arrivo per la prima metà del 2004. Nonostante i molti vincoli e ritardi del sistema Europa, torna la voglia di fare e investire, anche se la situazione varia molto a seconda del settore. La riscossa del "made in Italy" è spinta soprattutto dagli sforzi commerciali delle aziende: ricerca di nuovi mercati, innovazione di prodotto, miglioramenti nel management, sviluppo di new business, concentrazioni e acquisizioni. Scarso impatto, invece, dai bassi tassi di interesse e dall´inflazione contenuta. La ripresa è trascinata dagli Stati Uniti, mentre grandi opportunità (e timori) si aprono in Cina e in India. Sono questi i risultati di un survey condotto da Asa Executive Search, su un campione di 100 top manager di aziende medio-grandi. Asa si occupa di ricerca diretta di amministratori delegati, direttori generali e direttori di funzione e ha 4 uffici in Italia (Milano, Padova, Bologna e Roma). Legata al network internazionale Accord Group per le esigenze globali dei clienti, Asa executive search ha una vasta rete di contatti, frutto di 29 anni di presenza dei suoi partner in Italia, una solida struttura di research e un´aggiornata banca dati. "Il 2003 - commentano Victor Dana e Vito Gioia, partner fondatori di Asa Executive Search - è un anno difficile per le aziende, ma anche ricco di opportunità. Le imprese si sono riorganizzate e focalizzate e sono pronte a cogliere nuove sfide. La situazione può essere resa con l´immagine di un aeroporto attorniato dal cattivo tempo in cui tanti aerei scaldano i motori sulla pista, ma nessuno si decide a decollare: si rischia di consumare la benzina a terra ma allo stesso tempo si teme di volare soli in aria nella tempesta". I 100 top manager interpellati da Asa executive search guidano aziende con un fatturato aggregato complessivo di 10 miliardi di euro e 400.000 addetti. Si tratta di imprese che spaziano in tutti i settori (industria, servizi, finanza) e rappresentano in qualche modo il tessuto economico italiano, caratterizzato da una forte presenza internazionale. Ripresa in vista Ai manager, in particolare è stato chiesto cosa si aspettano per il 2003, quando prevedono una ripresa per il proprio settore di attività e per la propria azienda e quali sono, secondo loro, i fattori che favoriranno la ripresa. Il 2003 potrebbe essere più roseo delle attese. La stima che emerge dal survey Asa executive search indica una crescita media del fatturato fra il 2 e il 3 per cento. Naturalmente la situazione cambia molto da settore a settore, ma in generale sembra migliore rispetto al 2002. Per quanto riguarda i tempi, tre quarti degli intervistati nel survey ha indicato il primo semestre 2004 come il momento più probabile per la ripresa dell´economia del nostro Paese. Una piccola minoranza intravede segnali di risveglio già a fine 2003, mentre circa il 10% è meno ottimista e punta sulla seconda metà del 2004 o addirittura nel 2005. Quale sarà la forza della ripresa? Anche in questo caso il panorama è molto variegato, ma in generale i top manager interpellati hanno indicato per il 2004 cifre comprese fra il 2 e il 5 per cento, con qualche raro ritorno anche a punte di due cifre. Quali fattori saranno decisivi per contribuire alla ripresa? Secondo il panel di top manager interpellati da Asa, gli elementi chiave sono soprattutto la ricerca di nuovi mercati, innovazione di prodotto, miglioramenti nel management, sviluppo di new business, concentrazioni e acquisizioni, delocalizzazione produttiva e soprattutto la ripresa di fiducia dei consumatori. Un impatto modesto, invece, deriva dai bassi tassi di interesse, dall´inflazione prossima allo zero. Le imprese secondo quanto emerge dal survey, hanno già fatto nel corso del 2002 e 2003 una drastica "cura dimagrante", concentrandosi sul proprio core business. Adesso puntano a nuovi sbocchi commerciali, anche in mercati e Paesi finora ritenuti "di nicchia". Allo stesso tempo proseguono gli sforzi per innovare e lanciare nuovi prodotti, anche in presenza di un sistema-Paese che non sostiene in modo adeguato ricerca e formazione. Nuovi investimenti, tuttavia, saranno decisi solo quando l´economia darà segnali duraturi di ripresa e tornerà la piena fiducia dei consumatori. Dal survey emergono poi alcuni megatrend condivisi da molti top manager intervistati. E´ finita l´era dei maxi-stipendi svincolati dai risultati. Le aziende puntano su remunerazioni legate ai risultati nel medio-lungo periodo. La globalizzazione avanza e uno degli effetti è la necessità di produrre con elevata qualità ma a costi contenuti. Il sistema Europa è in crisi strutturale, a causa dei troppi vincoli e dei costi eccessivi dello Stato sociale. La Cina è sempre più vicina: i top manager intervistati esprimono una grande attenzione (e preoccupazione) per il fenomeno del gigante asiatico. Una potenza economica emergente con la quale bisogna fare i conti. Al riguardo uno dei manager ha raccontato la storiella delle due pulci che si trovano sulla schiena di un elefante davanti ad un bivio e litigano sulla direzione da prendere, dimenticandosi che il grande animale deciderà da solo dove andare e non le prenderà neanche in considerazione. È finita l´epoca dei guadagni facili: si torna ai valori fondamentali nella valutazione delle aziende e a comportamenti più attenti nei consumi, con una contrazione a breve, ma una maggiore stabilità a medio-lungo termine. Comments Secondo Innocenzo Cipolletta, Presidente di Ubs Corporate Finance per l´Italia, che colloca la ripresa nel 2004, un ruolo chiave sarà giocato dall´innovazione, dal amanegement e dalla concentrazione sul "core business". Un contributo potrebbe venire anche dalla stabilità del prezzo del petrolio e dalla ripresa ormai in vista dell´economia americana e forse di quella asiatica. Per ridare fiato agli investimenti, osserva Achille De Tommaso, Amministratore Delegato di Colt in Italia, occorre che i ritorni siano certi e misurabili: nel caso delle telecomunicazioni potrà competere solo chi ha creato una propria infrastruttura. Secondo Delio Fabbri, Direttore Business Unit Europa del gruppo Ferrero, le imprese devono innovare a tutti i livelli e perseguire un continuo miglioramento dei prodotti, ma non ci sarà ripresa senza un ritorno della fiducia dei consumatori. Per Michele Norsa, Amministratore Delegato di Valentino (Gruppo Marzotto), le imprese devono reagire cercando nuovi sbocchi di mercato: la Cina, per esempio, offre enormi opportunità. In questa situazione, quindi, un ruolo chiave è giocato dal management e dalla capacità di lanciare nuovi prodotti. La ripresa, secondo Stefano Visentini, Amministratore Delegato di Ima, non sarà uguale per tutti, ma favorirà alcuni settori, lasciando altri indietro. Le aziende devono concentrarsi sul proprio core business e prepararsi a nuove alleanze e aggregazione per poter competere. Per restare competitivi, afferma Stefano Beraldo, Amministratore Delegato De Longhi, sono fondamentali l´innovazione e la capacità di fabbricare prodotti di qualità a bassi costi. Fausto Plebani, Regional Manager Ict di Siemens, scommette su una ripresa trainata da Usa ed Estremo Oriente. Per essere competitivi a livello mondiale occorre innovare continuamente e scegliere le migliori localizzazioni produttive. Secondo Olivier Imbault, Direttore Generale di Air Liquide,manager francese da molti anni in Italia: "il ciclo economico aveva iniziato comunque la discesa nel 2000 a prescindere dagli eventi straordinari che sono accaduti, e che ormai accadono ogni anno... Siamo in una fasedi respiro naturale nella vita di quelle aziende che avevano già effettuato gli investimenti. Forse il ciclo negativo comincia ad invertirsi e vediamo qualche debole segnale didisponibilità ad investire, ma sono necessarie le infrastrutture e la certezza del quadro di riferimento. Sono moderatamente ottimista sulla ripresa mondiale e, da straniero in Italia, considero stupenda l´Italia per molti aspetti ma deve saper reagire anche a livello di Sistema Paese." Quando scatta la ripresa: Periodo ripresa%; Entro la fine del 20039; Nella prima metà del 200477; Nella seconda metà del 20049; Nel 20055; Fonte: survey Asa Executive Search. I fattori chiave per la ripresa Fattori chiavePunteggio: 1.Innovazioni: 10,0; 2.Management: 9,8; 3.Concentrazioni/alleanze: 9,6; 4.Nuovi prodotti: 9,3; 5.Fiducia/sicurezza consumatori: 8,9; 6.Mercati in ripresa: 8,5; 7.Mercati nuovi: 7,0; 8.Concentrazione sul core business: 6,8; 9.Delocalizzazione produttiva; 6,1; 10.Produzione snella: 6,0; 11.Basso costo del denaro4,3; 12.Bassa inflazione: 3,5; 13.Stabilità prezzo del petrolio: 3,0; 14.Rilancio investimenti: 2,0.  
   
   
MILANO, TRA BILANCI E PROSPETTIVE: COSTO DELLE CASE, AFFITTI E VIVIBILITÀ URBANA  
 
Milano, 8 ottobre 2003 - Quali sono le novità sul mercato immobiliare milanese, anche come indicatore della qualità della vita nei primi sei mesi del 2003? E quali sono le prospettive fino al 2006? Investire in un immobile renderà ancora nei prossimi anni? In quale zona della città? E affittare una casa quanto costerà? Il tradizionale appuntamento per la presentazione della ”Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano”, giunta alla sua 23° edizione, quest’anno si rinnova attraverso l’organizzazione di una conferenza che possa rappresentare un momento di riflessione e confronto per gli operatori del settore, gli attori pubblici e privati nello sviluppo del territorio. Questi alcuni degli argomenti del convegno: "Dove va Milano? Andamento del mercato immobiliare: momento di svolta o conferma del trend?" che si terrà a Milano venerdi’ 10 ottobre 2003 ore 9,30-12,30 Palazzo Turati (Mm Cordusio) Via Meravigli 9b Nel corso del convegno sarà presentata la ventitreesima edizione della “Rilevazione dei prezzi degli immobili a Milano e provincia” (gennaio - giugno 2003), edita da Osmi- Borsa Immobiliare, in collaborazione con Caam-fimaa Milano e il Report semestrale edito dall’Osservatorio camerale per il mercato immobiliare, in collaborazione con Certet-università Bocconi. Parteciperanno: Antonio Pastore, presidente di Osmi-borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano; Giorgio Viganò, presidente Osservatorio Permanente sul mercato immobiliare, Camera di commercio di Milano; Lanfranco Senn, direttore Certet Università Bocconi; Gianni Verga, assessore al territorio, Comune di Milano; Mauro Danielli, presidente Fimaa Milano e vicepresidente Osmi-borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, Marco Di Tolle, assessore al Territorio, Provincia di Milano; Claudio Lossa, presidente della Commissione Prezzi Osmi-borsa Immobiliare.  
   
   
GIAPPONE E COREA: UN´OPPORTUNITÀ PER IL DESIGN LOMBARDO MISSIONE A OSAKA, TOKYO E SEOUL DAL 18 AL 26 OTTOBRE  
 
Milano, 8 ottobre 2003 - Nell´ambito delle iniziative per promuovere e supportare le Pmi lombarde sull´area Asiatica e offrire loro opportunità di business, Promos - azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali - e Regione Lombardia, in collaborazione con Assolombarda hanno organizzato una missione commerciale d´imprenditori legati al mondo del design (settori: arredamento e arredobagno, illuminotecnica, beni di consumo, beni per la comunicazione e l´elettronica, beni per la produzione, beni sociali, grafica e multimedialità, studi di design e scuole) in Giappone e in Corea nella settimana dal 18 al 26 ottobre prossimi. La missione si svolgerà in occasione della settimana sul design a Osaka che Jetro (Japan External Trade Organization) e Jdf (Japan Design Foundation) organizzano all´interno del programma Local to Local, progetto che si propone di creare opportunità d´affari o di collaborazione tra il polo del design di Milano e quello di Osaka. Promos sta già ricevendo in questi giorni dal Giappone profili e richieste di business da parte di aziende giapponesi che saranno presenti agli incontri d´affari con le aziende lombarde. Le aziende milanesi e lombarde partecipanti alla missione potranno scegliere due tipi di programma: il primo prevede incontri d´affari unicamente nella città di Osaka con la partecipazione all´International Business Exchange Conference 2003 che si terrà all´Osaka International Convention Center in cui designer internazionali presentano le loro idee e progetti, il secondo invece prevede incontri d´affari multi settoriali nelle città di Osaka, Tokyo e Seoul sulle specifiche esigenze e richieste delle imprese partecipanti. In particolare, Promos provvederà a fornire i seguenti servizi inclusi nella quota di partecipazione che si prevede di euro 2.300 per le aziende del primo gruppo e di euro 2.500 per le aziende del secondo gruppo: organizzazione degli incontri di affari bilaterali con imprese giapponesi e coreane; assistenza diretta dello staff Promos a Osaka, Tokyo e Seoul; assistenza e organizzazione logistica (volo + hotel + trasporti locali comuni); servizio di traduzione durante gli incontri di affari. Infolink: www.Mi.camcom.it    
   
   
FORMAZIONE MANAGERIALE: A GENNAIO FRANCESCO GIAVAZZI AL CNR DI PALERMO CON L’ECONOMISTA DELLA “BOCCONI” ANCHE ENZO MARINO DI UNITEC E GASPARE BORSELLINO DI ITALPRESS  
 
Palermo 8 ottobre 2003 - Anche l’economista dell´Università "Luigi Bocconi" Francesco Giavazzi interviene a gennaio al Cnr di Palermo al prossimo corso di formazione manageriale del Quality College per parlare de "La libera competizione come motore della qualità”. Editorialista economico del Corriere della Sera e co-fondatore del sito di critica socioeconomica Lavoce.info, Gavazzi è stato direttore generale per le privatizzazioni al ministero del Tesoro dal ´92 al ´94 e consigliere economico del presidente del Consiglio durante il governo D´alema; interviene spesso pubblicamente per invocare l’apertura al mercato dei settori protetti della nostra economia e sulle pagine del primo quotidiano nazionale lo scorso aprile è stato protagonista di un interessante confronto con il direttore generale di Confindustria: "Non è la scarsità degli aiuti di Stato che impedisce alle nostre imprese di fare ricerca e sviluppo. Si fa poca ricerca perché ci sono troppe rendite... Si chieda il dottor Parisi come mai un´ impresa, come Benetton, che per anni ha dominato i mercati internazionali grazie alla sua straordinaria capacità innovativa, ora si occupa prevalentemente di riscuotere pedaggi ai caselli delle autostrade... Non esiste nessun altro Paese avanzato nel quale l´organizzazione che detiene il monopolio della rappresentanza degli imprenditori possieda il maggior quotidiano economico". Con Giavazzi intervengono come relatori al Cnr di Palermo il responsabile dell´Osservatorio del clima dell´Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze Francesco Meneguzzo e gli imprenditori Gaspare Borsellino, fondatore e direttore dell’agenzia di stampa Italpress, ed Enzo Marino, general manager della Unitec. L´osservatorio del clima del Cnr a Firenze conduce ricerche sulla variabilità e le tendenze del clima globale e regionale e sugli impatti sui sistemi naturali, civili e produttivi per conto tanto di ministeri che di grandi imprese e il professore Meneguzzo interviene a Palermo per parlare della “Relazione fra cambiamenti climatici e sicurezza dell’impresa”. Borsellino interviene il 27 gennaio per discutere su come "Creare un´impresa nazionale della comunicazione in Sicilia". Fondata da Borsellino nel 1988, Italpress impiega 14 giornalisti ed ha 2100 collaboratori che ogni giorno forniscono 500 takes e servizi a 120 clienti con particolare attenzione allo sport, e un’offerta complementare alle grandi agenzie in tema di ambiente, politica, economia e turismo. Enzo Marino il 29 gennaio relaziona i corsisti sul “Magazzino virtuale. Concetto e applicazioni nella sanità e nei grandi stabilimenti di produzione"; la sua Unitec (Gersthofen, Germania) mette in pratica il concetto di “Magazzino Virtuale” nella gestione degli approvvigionamenti industriali di decine d’imprese europee automatizzandone i relativi processi amministrativi, ed è divenuta caso di studio universitario per l’efficacia dei suoi nuovi servizi alle imprese. Il Cnr con il Quality College offre da anni a Palermo a imprenditori, manager, giovani laureati e dirigenti della pubblica amministrazione una formazione avanzata dal taglio fortemente pratico sui fattori strategici al successo delle imprese italiane nell’economia ipercompetitiva nella quale viviamo; il corso di gennaio “Qualità, sostenibilità, finanza e comunicazione: le frontiere dell’impresa del Xxi secolo” è chiuso ai primi 13 iscritti e per iscriversi occorre contattare la sede di Palermo dell´Istituto dei materiali nanostrutturati del Cnr. Il programma completo del corso è on-line sul sito web www.Qualitas1998.net    
   
   
PROGETTARE I FUTURI SPAZI DI LAVORO  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2003 - Il 16 ottobre si svolgerà a Bruxelles una conferenza dal titolo "Progettare i futuri spazi di lavoro". Il convegno si concentrerà sulle soluzioni di gestione della conoscenza, delle quali una, in particolare, è basata su grandi schermi interattivi che consentono la comunicazione informale per la condivisione delle conoscenze tra comunità in varie situazioni lavorative. Interverranno esperti nel settore della gestione della conoscenza e saranno presentati i futuri scenari di lavoro. Parteciperà inoltre un rappresentante della Commissione europea, il quale fornirà una panoramica delle attività attualmente in corso per la progettazione degli spazi di lavoro. La manifestazione è organizzata da Milk (Interazione multimediale per imparare e conoscere), un progetto di ricerca dell´Ue finanziato nell´ambito del programma Tecnologie della società dell´informazione (Tsi) del Quinto programma quadro (5Pq). Infolink http://www.Milkforum.com/htm/event.htm    
   
   
IL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE ³E. GIANNESSI² DELL¹UNIVERSITÀ DI PISA PRESENTA I NUOVI MASTER PER IL 2004 RIVOLTI AI GIOVANI MANAGER E AI NEOLAUREATI  
 
Pisa, 8 ottobre 2003 ­- Sono aperte le iscrizioni ai nuovi master in "Governance e Strategia Aziendale" (Gsa) e in "Economia Aziendale & Management" (Eam) promossi dalla Facoltà di Economia di Pisa. Dopo il successo registrato dal Master in ³Auditing e Controllo Interno², giunto quest¹anno alla sua sesta edizione, il Dipartimento E. Giannessi di Pisa amplia la sua offerta formativa post laurea e presenta la prima edizione di Master inerenti lo Strategic Management e il Governo aziendale. Questi due nuovi percorsi post laurea sono rivolti a laureati nelle discipline tecnico-ingegneristiche, quantitativo-matematiche e informatiche, giuridico-politiche, economico-sociali, ecc. In particolare: 1. Il Master Part Time in ³Governance e Strategia Aziendale² - rivolto a persone già inserite nel mondo del lavoro - approfondisce le tematiche della gestione strategica e della governance dell¹azienda; si tratta di temi di grande attualità e elementi assolutamente innovativi rispetto all¹attuale offerta di master post laurea presenti in Italia. 2. Il Master Full Time in ³Economia Aziendale & Management² - rivolto a giovani neolaureati - intende favorire un inserimento qualificato nel mondo del lavoro, in particolare nelle funzioni gestionali e amministrative d¹azienda, tramite lo sviluppo di conoscenze e competenze nel campo del bilancio, dell¹analisi finanziaria, del controllo di gestione e del management. La didattica delle lezioni del Master predilige un¹ottica partecipativa ed orientata all¹apprendimento ³col fare² (utilizzo di case studies, ricorso a testimonianze aziendali di alto profilo, uso di modelli di analisi e simulazione strategica, interpretazione multidisciplinare dei problemi manageriali ecc.) per rendere concreto il percorso formativo e agevolare il loro successivo inserimento nel mondo del lavoro . Ampio spazio viene, infatti, attribuito, al Problem Solving e al Team Working. Gli interventi in aula sono tenuti da docenti provenienti dalle diverse Università e da consulenti e manager di prestigiose aziende (Gruppo Marzotto, Nestlè Waters, Ducati Motor Holding, Granarolo, Accenture, Kpmg, Pricewaterhous Coopers, Piaggio, Colgate Palmolive, Deloitte & Touche, ecc.) che porteranno le proprie esperienze professionali e testimonianze di settore. I Master sono rivolti a persone ambiziose che mirano a ricoprire ruoli imprenditoriali e di start up di nuove imprese, di supporto all¹imprenditore o al Top Management, di consulenza direzionale alle aziende, di rilievo in organizzazioni che contribuiscono alla definizione o alla valutazione delle Strategie d¹azienda. Il 16 e il 26 gennaio 2004 sono rispettivamente i termini per iscriversi ai Master Eam e Gsa e per partecipare all¹assegnazione delle borse di studio a copertura totale o parziale messe a disposizione della Facoltà di Economia di Pisa. Infolink www.Ec.unipi.it    
   
   
CINQUE SEMINARI SDA BOCCONI PER APPROFONDIRE ALCUNE PROBLEMATICHE DELL’INTERMEDIAZIONE BANCARIA E FINANZIARIA  
 
Milano, 8 ottobre 2003 – La Divisione Intermediari finanziari, Banche e Assicurazioni della Sda Bocconi propone cinque seminari per gli specialisti dell’intermediazione bancaria e finanziaria. Per tutti i seminari, è previsto l’intervento di testimoni qualificati del settore. Ecco i temi trattati: “I titoli strutturati” (13 e 14 novembre ‘03). Fornisce ai partecipanti le competenze necessarie a comprendere le problematiche connesse da un lato alla creazione e al pricing delle obbligazioni strutturate, dall’altro alla loro commercializzazione e alla gestione dei rischi ad esse connessi. Destinatari sono gli operatori bancari, gli addetti alla funzione di auditing, i revisori, i promotori finanziari e, in generale, tutti coloro che sono interessati ad approfondire la conoscenza delle logiche che presiedono il collocamento, la costruzione e i principi base di valutazione dei titoli strutturati. “Il leasing operativo” (17 e 18 novembre ’03) ha l’obiettivo di approfondire i connotati dell’area d’affari del leasing operativo - componente significativa delle politiche di diversificazione degli intermediari bancari e finanziari - attraverso l’analisi dei profili economici, giuridici e gestionali. Il corso si rivolge a tutti coloro che operano all’interno delle banche e degli intermediari finanziari, specializzati nell’offerta di leasing alla clientela. “Risk management per la clientela corporate” (24 al 26 novembre ‘03). Fornisce gli strumenti per la comprensione dei bisogni della clientela nell’area della gestione dei rischi di cambio, di tasso d’interesse e di prezzo su commodities. Illustra anche concrete soluzioni operative coerenti con l’obiettivo di massimizzazione dell’efficacia del financial risk management della clientela e, quindi, della qualità della relazione banca-impresa nel medio periodo. Possibili interessati sono tutti coloro che operano nella consulenza alla clientela Corporate su strumenti di gestione dei rischi finanziari. “Nuove strategie per competere nel retail banking” (26 al 28 novembre ’03). Presenta le metodologie utili ad agevolare il processo di pianificazione e riorganizzazione in atto nel Retail Banking. Saranno oggetto d´analisi le competenze necessarie per fronteggiare l´allargamento della gamma servizi, l´evoluzione degli accessi e la segmentazione dei mercati di sbocco, nonché le problematiche inerenti il rinnovamento della combinazione cliente-prodotto-distribuzione, finalizzate a conseguire risultati in termini di efficienza e di redditività del business. Il seminario è stato progettato per i responsabili del Segmento Retail e per tutti coloro che sono coinvolti nel processo di definizione e di gestione delle politiche commerciali in banca. “Il bilancio delle banche: temi di aggiornamento” (1 e 2 dicembre ’03). Focalizzato sui temi di bilancio e fiscali di maggiore attualità, propone, grazie anche all´aiuto di esperti provenienti da diversi ambienti professionali, una lettura critica e dialettica delle varie problematiche. Destinato a operatori senior del servizio contabilità-bilancio di banche e altre istituzioni finanziarie, il seminario è di interesse anche per risorse dell´area fiscale e dei servizi "partecipazioni", ai fini del necessario aggiornamento professionale. La Divisione Intermediari finanziari, Banche e Assicurazioni (Diba) della Sda Bocconi si propone come partner delle istituzioni finanziarie, cercando di offrire contenuti e formule d’intervento capaci di garantire una crescita delle risorse umane equilibrata sotto il duplice profilo delle competenze tecniche e delle competenze manageriali. In particolare, la Diba propone tre tipologie di servizio: iniziative di formazione “su misura”, interventi di assistenza sul campo, iniziative di formazione a catalogo. Per ricevere ulteriori informazioni sul corso potete chiamare i seguenti numeri telefonici: 02.5836.6791,6793,6794, oppure consultare la pagina internet: http://www.Sdabocconi.it/diba    
   
   
UNA VISIONE DELL´UNIVERSITÀ FONDATA SULLA RICERCA E INNOVAZIONE  
 
Liegi, 8 ottobre 2003 - Dal 25 al 28 aprile 2004 scienziati affermati, rettori, industriali, responsabili politici e rappresentanti della società civile si daranno convegno a Liegi (Belgio) per discutere sul tema "Una visione dell´università fondata sulla ricerca e innovazione". La conferenza, che esplorerà le questioni sollevate dalla comunicazione della Commissione sul ruolo delle università nell´Europa della conoscenza, sarà suddivisa in una serie di sessioni parallele dedicate ai seguenti argomenti: creazione e certificazione della conoscenza; collegamento tra ricerca e istruzione; partenariati pubblici/privati; ruolo scientifico delle università nelle regioni; sfide della ricerca interdisciplinare. Ciascuna sessione segnerà il punto d´arrivo di un ampio esercizio di consultazione e consentirà ai partecipanti di contribuire alla definizione della strategia attualmente delineata dalla Commissione. Infolink: http://europa.eu.int/comm/research/univ.html    
   
   
SCUOLA: OLIMPIADI DI INFORMATICA 2004  
 
Roma, 8 ottobre 2003 - Il Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, in collaborazione con l´Associazione Italiana per l´Informatica ed il Calcolo Automatico (Aica) intende promuovere la partecipazione degli studenti italiani frequentanti le scuole secondarie di Ii grado alle Olimpiadi Nazionali di Informatica e alle Olimpiadi Internazionali. La selezione è aperta a tutte le scuole medie superiori, statali e paritarie, che ritengono di avere studenti con interesse per l´informatica e con elevate capacità soprattutto riguardo gli aspetti logici, algoritmici e speculativi di tale disciplina. Le adesioni devono pervenire ad Aica non oltre il 31 ottobre 2003. Http://www.olimpiadi-informatica.it/