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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Settembre 2007
"L’INGLESE GLOBALE NON È SUFFICIENTE PER IL COMMERCIO GLOBALE": CONFERENZA A BRUXELLES SULLE COMPETENZE LINGUISTICHE E LA CONCORRENZIALITÀ SI REGISTRA ANCHE UNA CRESCENTE RICHIESTA DI ALTRE LINGUE LANCIATO UN NUOVO BUSINESS FORUM SUL MULTILINGUISMO  
 
Bruxelles, 24 settembre 2007 - L’inglese da solo non è un catalizzatore sufficiente per gli affari. È questa una delle principali conclusioni della grande conferenza intitolata "Le lingue portano affari" che si è svolta a Bruxelles questo 21 settembre. Alla manifestazione partecipavano più di 250 rappresentanti di piccole e medie imprese, organizzazioni professionali, camere di commercio, responsabili politici e professionisti del settore linguistico. Insieme, i partecipanti hanno riflettuto sui benefici portati alle imprese dalle competenze linguistiche e dalle abilità interculturali. Anche se l’inglese manterrà il suo ruolo di "lingua franca" nel mondo degli affari, sono le competenze linguistiche aggiuntive, in combinazione con le necessarie abilità interculturali, che possono dare un vantaggio concorrenziale. La conferenza ha anche lanciato un nuovo Business Forum sul multilinguismo, che esaminerà come fare un uso operativo del multilinguismo al fine di massimizzare il rendimento delle imprese. Nel suo discorso di benvenuto il Commissario europeo responsabile del Multilinguismo, Leonard Orban, ha sottolineato l’importanza dell’evento: "Il nostro è un incontro unico: vi partecipano imprese e lavoratori, specialisti di lingue e accademici, responsabili politici e singoli interessati all’argomento. Si tratta di un’opportunità di aprire un dibattito sulle lingue e sugli affari che tutte le parti interessate aspettavano da tempo, e che dovrebbe portare a un cambiamento di atteggiamenti e dare risultati concreti". Fra gli importanti rappresentanti delle imprese presenti alla conferenza si contano il visconte Etienne Davignon, sottosegretario e presidente del consiglio d’amministrazione di Brussels Airlines, Simonetta Luz Afonso - Presidente dell’Instituto Camões; António Gomes de Pinho - Presidente del consiglio d’amministrazione di Portgás e della Fondazione Serralves in Portogallo, Hermann Funk - Professore all’Università di Jena, Paul Garrido - Responsabile delle risorse umane di Bouygues Entreprises France-europe; Peter Mathews - Presidente e amministratore delegato di Black Country Metals Ltd nel Regno Unito, nonché rappresentanti di altre imprese europee. La conferenza è stata indetta in base ai risultati di una ricerca pubblicata quest’anno[1] (cfr. Ip/07/230), la quale mostra che la mancanza di competenze linguistiche fa perdere occasioni di fare affari. Le imprese che hanno un approccio strategico alla comunicazione multilingue possono far crescere le proprie vendite all’esportazione di più del 40% in confronto ai loro concorrenti privi di strategie linguistiche formalizzate. Lo stesso studio ha anche mostrato che, per quanto l’inglese sia al primo posto come "lingua franca" nel mondo internazionale degli affari, si registra anche una crescente richiesta di altre lingue: un quarto circa delle imprese interpellate ritiene di dover migliorare ancora il proprio inglese, ma una proporzione analoga ritiene di dover aumentare le proprie competenze di tedesco o francese, e anche lo spagnolo e il russo hanno un posto importante nell’elenco delle priorità. Molte imprese, soprattutto quelle grandi, hanno anche sottolineato la necessità di competenze di lingue non europee, come il cinese, l’arabo e l’urdu, dal momento che stanno cercando di espandersi sui mercati extraeuropei. Secondo un recente studio effettuato nel Regno Unito, il numero delle persone che nel mondo studiano l’inglese arriverà al culmine di circa 2 miliardi nei prossimi 10-15 anni. Contrariamente al luogo comune, questa notizia non è poi così buona per gli anglofoni monolingui: uno studio precedentemente pubblicato dalla Cilt e relativo all’impatto delle conoscenze linguistiche sull’economia britannica mostra infatti che le imprese di quel paese hanno lo stesso volume di esportazioni verso la Danimarca, che ha 5 milioni di abitanti, e verso l’America centrale e meridionale, con una popolazione di 390 milioni di persone. Per dare un seguito alla conferenza si aprirà un nuovo Business Forum sul multilinguismo, presieduto dal visconte Davignon. Il Business Forum riunirà un piccolo gruppo di dirigenti aziendali europei che cercheranno di stabilire come le imprese possano fare un uso operativo della gestione linguistica nel quadro degli sforzi volti a massimizzare i propri risultati economici. .  
   
   
STRASBURGO PARLAMENTO EUROPEO: ANTEPRIMA DEL 24-27 SETTEMBRE 2007 FRA I TEMI IN DISCUSSIONE INFRASTRUTTURE FONTI RINNOVABILI  
 
Strasburgo 24 settembre 2007 - Obbligo d’informare gli utenti, risarcimenti in caso di ritardo, tutela dei passeggeri disabili o a mobilità ridotta e norme di qualità dei servizi. Sono questi alcuni elementi di un regolamento che il Parlamento è chiamato a adottare definitivamente nel quadro del terzo “pacchetto ferroviario”. I deputati approveranno anche una direttiva che, per le tratte internazionali, apre l’accesso alle infrastrutture ferroviarie a nuovi operatori e permette il cabotaggio, a partire dal 2010 (relazioni Sterckx, Jarzembowski e Savary). Le fonti rinnovabili sono un elemento chiave di un mix energetico sostenibile. Una relazione all´esame della Plenaria chiede quindi il miglioramento dell´attuale quadro normativo per produrre da tali fonti il 20% dell´energia consumata nell´Ue, entro il 2020. Occorre inoltre creare un ambiente di mercato favorevole, investire in infrastrutture, incoraggiare la ricerca, e incentivare anche fiscalmente i biocarburanti. Va poi promosso l´uso di tali fonti per il riscaldamento e il raffreddamento (relazione Thomsen). Martedì 25 settembre - Il ritiro, questa estate, di 19 milioni di giocattoli pericolosi fabbricati in Cina da o per il colosso del settore Mattel è stato seguito con apprensione in tutto il mondo. Altre tre ondate di ritiri sono seguite a settembre. Sulla base delle dichiarazioni di Consiglio e Commissione, il Parlamento terrà un dibattito in Aula a seguito del quale adotterà una risoluzione. Si tratterà anche di valutare le nuove iniziative annunciate dalla commissaria responsabile della protezione dei consumatori. Una relazione all´esame della Plenaria accoglie con favore la proposta di creare un Istituto europeo di tecnologia ma, ritenendo che l´innovazione debba essere il suo principale obiettivo, chiede di modificarne il nome in conseguenza. I deputati, peraltro, non concordano con la Commissione sulle fonti di finanziamento dell´Istituto e suggeriscono di avviare una fase pilota che si concentri sui grandi temi prioritari come il cambiamento climatico, la mobilità sostenibile, l´efficienza energetica (relazione Paasilinna). L´aula si pronuncerà su una relazione che invoca la creazione di una politica estera comune in materia di energia e, in tale ambito, la nomina di un Alto rappresentante. Sollecita anche la diversificazione delle fonti e dei fornitori, nonché un maggiore sviluppo delle energie rinnovabili. Chiedendo la creazione di nuovi mercati regionali, caldeggia una cooperazione rafforzata con i principali paesi produttori, di transito e consumatori, in particolare nel Mediterraneo e nel Mar Caspio (relazione Saryusz-wolski). Per evitare una riduzione arbitraria delle quote che penalizzerebbe i diversi settori della filiera europea dello zucchero, occorre ottimizzare il funzionamento del regime di ristrutturazione. E´ quanto sostengono due relazioni all´esame dell´Aula in merito alla proposta di adattamento della riforma del settore avvenuta nel 2006, chiedendo un miglioramento delle compensazioni a favore di produttori e delle regioni (relazioni Batzely). Mercoledì 26 settembre . Una relazione all´esame dell´Aula sull´immigrazione legale nell´Ue sollecita una direttiva che fissi un quadro comune di diritti e obblighi dei lavoratori immigrati. Sostiene poi ogni misura per attirare lavoratori qualificati, nei limiti stabiliti dai singoli Stati, inclusa la creazione di un permesso di lavoro Ue (Carta blu). Ma esprime perplessità sul rilevamento dei dati biometrici. Chiede anche attenzione per i lavoratori stagionali e, rilevando la responsabilità di media e politici, misure per agevolare l´integrazione (relazione Gruber). Un approccio di medio/lungo termine sui flussi migratori, centri di accoglienza temporanei più umani e cooperazione con i paesi terzi. E´ quanto chiede una relazione all´esame dell´Aula sulla lotta all´immigrazione clandestina, invocando più controlli alle frontiere, anche con pattuglie comuni di vigilanza, e la registrazione automatizzata degli ingressi e delle partenze. Occorre poi lottare contro la tratta degli esseri umani e il lavoro clandestino, attuare una politica di riammissione efficace ed evitare regolarizzazioni di massa (relazione Moreno Sánchez). Le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione apriranno un dibattito in Aula in merito alle detenzioni segrete e ai trasferimenti illegali di detenuti in Europa. I deputati chiederanno quale seguito è stato dato alle relazioni del Parlamento e del Consiglio d’Europa su questo tema che chiedevano chiarimenti sulle responsabilità dei governi nazionali. In vista dell´Assemblea Onu del 24 settembre, la Presidenza illustrerà all´Aula come intende dare attuazione alla sua decisione di richiedere una moratoria universale della pena di morte, promossa con vigore dal Parlamento. Non è escluso che, durante il dibattito, sarà anche affrontata la polemica suscitata dal governo polacco opponendosi alla proclamazione della "Giornata europea contro la pena di morte", la cui prima edizione, sostenuta dal Parlamento, avrebbe dovuto tenersi il 10 ottobre. Una relazione all´esame dell´Aula sollecita più chiarezza sugli obblighi dei prestatori di servizi che operano al di fuori delle loro frontiere. Chiede poi di accrescere la fiducia dei consumatori nei servizi transfrontalieri introducendo standard qualitativi europei e un codice di condotta volontario e, eventualmente, un nuovo strumento orizzontale che imponga un´informazione adeguata su prezzi, condizioni contrattuali e mezzi di ricorso in caso di lacune o ritardi nei servizi (relazione Lehtinen). Una relazione all´esame della Plenaria accoglie con favore la proposta di agevolare il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni europee nello Stato membro di residenza, diverso da quello di origine. Chiede tuttavia di lasciare aperta la possibilità di candidarsi contemporaneamente in collegi situati in altri Stati. I deputati, inoltre, sollecitano i governi a informare i cittadini di questo diritto, anche per aumentare l´affluenza alle urne in occasione delle elezioni (relazione Duff). Giovedì 27 settembre - Una relazione all´esame dell´Aula sollecita i governi ad applicare effettivamente e correttamente la direttiva europea antidiscriminazione. Chiede poi di assicurare l´accesso delle minoranze etniche all´istruzione e ai servizi sanitari di base, garantendo loro pari trattamento nelle politiche occupazionali. Occorre inoltre sensibilizzare i cittadini, aiutare le Ong che operano in questo campo e disporre di dati affidabili e comparabili. Ai rom va garantita una protezione sociale particolare (relazione Buitenweg). Appoggiare le carriere delle donne, colmare il divario salariale uomo-donna, promuovere il lavoro a tempo pieno, proteggere la maternità e lottare contro gli stereotipi. E´ quanto chiede una relazione all´esame della Plenaria, sollecitando un´attenzione specifica alle donne appartenenti a minoranze etniche e sottolineando l´importanza di assicurare che gli immigrati siano consapevoli dei valori e delle leggi vigenti nell´Ue, nonché delle convenzioni sociali in materia di parità di genere (relazione Kauppi). Al margine della Plenaria, una riunione congiunta della commissione per gli affari esteri e della sottocommissione per i diritti umani sceglierà i tre finalisti che concorreranno quest´anno al Premio Sacharov per la libertà di pensiero (lunedì 24 settembre). .  
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA TRASMETTE ALLA SPAGNA LA SUA VALUTAZIONE PRELIMINARE, SECONDO LA QUALE LE MISURE ADOTTATE DALLE AUTORITÀ SPAGNOLE RIGUARDO ALLA CONCENTRAZIONE PROPOSTA TRA ENEL/ACCIONA/ENDESA VIOLANO IL DIRITTO COMUNITARIO  
 
Bruxelles, 24 settembre 2007 La Commissione europea ha trasmesso al Governo spagnolo le sue conclusioni preliminari, secondo le quali la Spagna ha violato l´articolo 21 del regolamento Ue sulle concentrazioni, poiché alcune condizioni imposte a Enel e Acciona per l´acquisizione del controllo su Endesa proposto da tali società possono essere incompatibili con il diritto comunitario. La Commissione si riferisce in particolare alle condizioni imposte dalla Commissione nazionale per l´energia ("Cne") con la decisione del 26 aprile 2007 (parzialmente modificata dal ministro dell´industria il 30 agosto 2007) e con una successiva decisione del 4 luglio 2007. La Spagna ha 30 giorni di tempo, con decorrenza dalla data di notifica della valutazione preliminare della Commissione, per esprimere il suo parere al riguardo. In forza dei poteri conferitile dal regio decreto legge n. 4/2006, la Cne ha deciso il 26 aprile e il 4 luglio 2007 di assoggettare a varie condizioni la proposta operazione Enel/acciona/endesa. Queste decisioni sono state adottate senza informarne preliminarmente la Commissione e ottenerne l´approvazione. Terminata la sua valutazione iniziale, la Commissione è giunta alla conclusione preliminare che tali condizioni violano le norme del trattato Ue sulla libera circolazione dei capitali (articolo 56) e sulla libertà di stabilimento (articolo 43) e che una delle condizioni viola anche le norme sulla libera circolazione delle merci (articoli 28 e 29 del trattato Ce). Di conseguenza, secondo il parere preliminare della Commissione, tali condizioni interferiscono con la sua competenza esclusiva di decidere riguardo a una concentrazione avente dimensione comunitaria. Azioni successive - Le autorità spagnole hanno 30 giorni di tempo, con decorrenza dalla data di notifica della valutazione preliminare della Commissione, per esprimere il loro parere al riguardo. Se le sue conclusioni saranno confermate, la Commissione potrebbe adottare una decisione, dichiarando che la Spagna ha violato l´articolo 21 del regolamento sulle concentrazioni e chiedendole di revocare tutte le condizioni incompatibili con il diritto comunitario imposte dalle autorità nazionali. Contesto - A norma dell´articolo 21 del regolamento sulle concentrazioni, la Commissione ha la competenza esclusiva di valutare le ripercussioni che le concentrazioni aventi dimensione comunitaria avranno sulla concorrenza. Gli Stati membri non possono applicare a tali operazioni le loro disposizioni giuridiche in materia di concorrenza, né possono adottare provvedimenti che vietino o pregiudichino (de jure o de facto) simili concentrazioni, a meno che si tratti di provvedimenti: intesi a tutelare interessi diversi dalla concorrenza, necessari e proporzionati, adottati allo scopo di tutelare interessi compatibili con tutti gli elementi del diritto comunitario. La sicurezza pubblica, la pluralità dei mass media e le norme prudenziali sono interessi riconosciuti come legittimi dal regolamento sulle concentrazioni, ma i provvedimenti nazionali specifici adottati per questi motivi devono pur sempre essere proporzionati e pienamente compatibili con tutti gli elementi del diritto comunitario. Il 5 luglio 2007 la Commissione ha approvato, in base al regolamento Ue sulle concentrazioni, l´acquisizione del controllo congiunto di Endesa da parte di Enel e Acciona (vedere Ip/07/1023), poiché tale operazione non avrebbe ostacolato in misura considerevole l´effettiva concorrenza nello Spazio economico europeo o in una sua parte sostanziale. Maggiori informazioni sul caso in oggetto sono disponibili sul sito: http://ec. Europa. Eu/comm/competition/mergers/cases/index/m93. Html#m_4685 .  
   
   
EUROREGIONE: ILLY A FORUM ECONOMICO AUSTRIACO A VELDEN  
 
Velden (Austria), 24 settembre 2007 - L´euroregione costituisce uno strumento fondamentale per affrontare le sfide della globalizzazione, che accentua la competizione non solo fra le imprese ma anche fra i sistemi territoriali. Lo ha sottolineato il presidente della Regione, Riccardo Illy, che il 20 settembre a Velden (Austria) ha partecipato, su invito del governatore della Carinzia Joerg Haider, alla seconda edizione del "Austrian Central and Eastern European Economici Forum". Davanti a un pubblico qualificato di imprenditori e dirigenti d´azienda, Illy ha discusso con Haider e con l´assessore del Veneto Fabio Gava (assente il presidente Giancarlo Galan per impegni all´estero) sul tema "Prospettive economiche della cooperazione transfrontaliera tra le regioni dell´area di Alpe Adria". Illy ha osservato che le regioni che hanno aderito al progetto sono troppo piccole per competere da sole nell´economia globale ma che, grazie all´Euroregione, potranno sfruttare la massa critica e le notevoli complementarietà di un più ampio territorio. Illy ha indicato alcune cifre: l´Euroregione avrà un´area di 62. 500 chilometri quadrati con oltre 9 milioni di abitanti, un Prodotto interno lordo pro capite di oltre 23 mila euro e una buona dotazione di infrastrutture di trasposto (12 porti e 10 aeroporti), sociali e culturali (ospedali, università, centri di formazione, musei). Il presidente del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato in particolare la posizione strategica dell´Euroregione, posta al punto più settentrionale dell´Adriatico e capace nello stesso tempo di proiettarsi nel cuore dell´Europa. Il territorio dell´Euroregione, inoltre, si trova nel punto ideale per intercettare le correnti di traffico tra le due aree che nel mondo stanno crescendo in questo momento ai tassi più elevati, l´Europa centrale e orientale da un lato, le economie asiatiche dall´altro. "Partendo dalla collaborazione fra regioni - ha detto Illy - riusciremo a dare un notevole impulso allo sviluppo economico dei nostri territori e a rafforzare, nello stesso tempo, quei rapporti reciproci di amicizia che si sono andati consolidando negli ultimi anni e che hanno caratterizzato quest´area nei secoli passati". "Con l´Euroregione - ha concluso il presidente - riusciremo inoltre a ottenere, oltre allo sviluppo economico, anche una maggiore coesione sociale e crescita culturale, diventando così un territorio sempre più attrattivo per le imprese e per i cittadini, che ci consentirà di competere nell´era della globalizzazione". Per il presidente Haider, l´Euroregione costituisce la migliore risposta di Carinzia, Friuli Venezia Giulia e Veneto, regioni già integrate nell´Unione europea, alla sfida posta dall´allargamento dell´Europa verso Est e verso Sud. Per non restare indietro e stare invece al passo con i tempi sarà tuttavia indispensabile, secondo Haider, sfruttare il più rapidamente possibile l´opportunità offerta dall´Ue con l´emanazione del nuovo regolamento sui Gect (Gruppi europei di cooperazione territoriale). Tra i possibili settori di collaborazione tra le regioni coinvolte nel progetto di Euroregione, il presidente della Carinzia ha anche indicato il biodiesel e l´energia elettrica. Numerose le domande alla fine degli interventi che, fra l´altro, hanno riguardato la più elevata tassazione sulle imprese in Italia rispetto agli altri Paesi delle aree della costituenda Euroregione. .  
   
   
EUREKA INVITA A UNA MAGGIORE PARTECIPAZIONE DEL SETTORE AZIENDALE AL SER  
 
Bruxelles, 24 settembre 2007 - Eureka ha risposto alla comunicazione della Commissione europea sul rafforzamento dello Spazio europeo della ricerca (Ser) sottolineando la necessità di un maggiore coinvolgimento del settore aziendale nel Ser. Eureka è un´iniziativa intergovernativa che sostiene la cooperazione nella ricerca industriale. L´organizzazione è stata creata allo scopo di integrare i programmi quadro di ricerca dell´Ue ed è considerata dai suoi membri un importante strumento per la costruzione del Ser. Come ci si può attendere da un´organizzazione che sostiene la ricerca condotta dall´industria, Eureka ha avanzato la proposta di coinvolgere maggiormente l´industria nel Ser. «Il Libro verde focalizza principalmente l´attenzione sull´aspetto della "ricerca" nell´ambito del legame esistente tra ricerca, sviluppo e innovazione. Desideriamo richiamare l´attenzione della Commissione anche sull´innovazione», si legge nel documento. Il documento prosegue sottolineando che il settore aziendale riveste un ruolo importante nella creazione di una società della conoscenza, sia come creatore che come utente di nuove conoscenze. «La partecipazione del settore aziendale al Ser non va considerata unicamente come partecipazione finanziaria, bensì come piena integrazione dei punti di vista, delle potenzialità e delle priorità del settore aziendale nella riflessione esposta nel Libro verde», dichiara Eureka. In cima all´elenco di auspici di Eureka figura inoltre una maggiore interazione tra i programmi di ricerca dell´Ue e le iniziative intergovernative quali Eureka. Secondo il documento, concentrarsi unicamente sulle attività a livello europeo, nazionale o regionale senza esaminare l´interazione tra queste iniziative è troppo restrittivo e dovrebbe essere evitato se si persegue l´obiettivo di rafforzare il Ser. Infine, Eureka auspica l´attuazione di misure da parte della Commissione, volte a catalizzare una più stretta collaborazione tra gli Stati membri, attraverso nuovi strumenti quali l´articolo 169 (che prevede il supporto della Comunità all´integrazione dei programmi di ricerca nazionali) e le reti Era-net (concepite per coordinare i programmi di ricerca nazionali). L´organizzazione sostiene inoltre che queste ed altre azioni potrebbero trarre benefici dallo sfruttamento di strutture e reti consolidate quali Eureka. Tali strutture possono fornire le basi per una maggiore cooperazione e garantire «una maggiore coerenza e la fiducia in un esito positivo». In particolare, il documento suggerisce che l´industria potrebbe essere coinvolta nelle iniziative tecnologiche congiunte (Itc) finanziate dall´Ue attraverso i cluster Eureka esistenti. La Commissione dovrebbe altresì considerare la possibilità di creare programmi su misura che soddisfino le esigenze delle piccole e medie imprese (Pmi), sulla base delle iniziative Eureka quali il programma Eurostars. La Commissione utilizzerà i risultati dell´attuale dibattito sul Ser per presentare una serie di proposte all´inizio del 2008. Per consultare il testo completo del documento Eureka visitare http://www. Eureka. Be/files/:3669931 . .  
   
   
APPROVATO DALL’UNIONE EUROPEA IL PROGRAMMA INTERREG IV 2007-2013 TRA ITALIA ED AUSTRIA CON UNA DOTAZIONE COMPLESSIVA DI OLTRE 80 MILIONI DI EURO.  
 
 Bolzano, 24 settembre 2007 - È stato approvato alcuni giorni fa dall’Unione Europea il programma Interreg Iv di Cooperazione territoriale europea“ tra Italia ed Austria 2007-2013 che ha una dotazione complessiva di oltre 80 milioni di euro. La percentuale del cofinanziamento Ue per il programma operativo Italia/austria ammonta al 75 % pari a circa 60 milioni di euro. Il cofinanziamento nazionale messo a disposizione dallo Stato ammonta al 25 % pari a circa 20 milioni di euro. La ripartizione delle risorse finanziarie tra le Regioni è soltanto ideale, perché la Commissione europea richiede un unico budget. Complessivamente i fondi messi a disposizione dovrebbero essere di più rispetto al periodo precedente 2000-2006. Il programma operativo Italia/austria è stato elaborato in collaborazione tra i partner del programma, che sono i Länder austriaci Carinzia, Salisburgo e Tirolo, la Regione Veneto, la Regione Autonoma Friuli-venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige. Gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici e le priorità di questo programma sono “la promozione dello sviluppo equilibrato, sostenibile e duraturo e l’integrazione armoniosa dell’area transfrontaliera, caratterizzata da barriere naturali ed amministrative, nel più ampio contesto territoriale, per rafforzare l’attrattività e la competitività della regione e dei suoi soggetti/protagonisti”. In particolare il programma si propone di migliorare le relazioni economiche e la competitività, la tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile del territorio, il sostegno alle valutazioni ed il miglioramento della capacità amministrativa. I lavori preparatori per l’avvio del programma operativo sono in fase avanzata ed un gruppo di lavoro transnazionale ha ora il compito di chiarire i dettagli riguardanti il programma stesso. Entro trenta giorni dovrà essere insediato un Comitato di sorveglianza composto dai rappresentanti di tutti i partner il quale avrà il compito di fissare i relativi criteri di attuazione del programma che saranno alla base dei criteri di selezione dei progetti da finanziare. Non appena saranno definiti questi criteri, presumibilmente entro la fine dell’anno, potranno essere presentati i progetti per la selezione. Per quella data sarà operativa anche la nuova pagina web all’indirizzo www. Interreg. Net .  
   
   
SLOVACCHIA: NEL 2006 L’AFFLUSSO DI IDE È STATO PARI AL 3,7% DEL PIL  
 
Bratislava, 24 settembre 2007 Gli investimenti diretti esteri affluiti nel 2006 in Slovacchia sono stati 61,2 mld Skk, pari al 3,7% del prodotto interno lordo del Paese. In base ai dati della Banca nazionale slovacca, gli Ide hanno coperto così il 45,1% del deficit delle partite correnti. Lo scorso sanno gli investimenti hanno registrato un aumento del 150% a/a. Circa la metà degli Ide è affluita a seguito della privatizzazione della Slovenske Elektrarne (Se), acquistata dall’italiana Enel ad aprile 2006. Gli investimenti esteri nel settore bancario sono scesi, sempre nel 2006, a 456 mln Skk. .  
   
   
LETTONIA: GLI INVESTIMENTI NON FINANZIARI DEL PRIMO SEMESTRE SEGNANO UN +20%  
 
Riga, 24 settembre 2007 - L’ufficio statistico centrale lettone riferisce che nel primo semestre del 2007 gli investimenti non finanziari realizzati nel Paese ammontano a 1,085 mld Lvl (1,544 mld euro), pari ad un incremento del 20% su base annuale. In particolare, gli investimenti di tipo non finanziario realizzati nel settore pubblico sono aumentati del 50% a 0,345 mld Lvl (0,504 mld euro) e quelli nel settore privato del 10% a/a a 0,372 mld Lvl (1,04 mld euro). Da gennaio a giugno di quest’anno i macchinari e le attrezzature tecnologiche hanno contato per il 32% degli investimenti non finanziari complessivi. Per quanto riguarda i settori produttivi, il 30% degli investimenti sono stati realizzati nell’industria, il 14% nei trasporti e nelle comunicazioni ed il 12% nel commercio al dettaglio ed all’ingrosso. .  
   
   
LA FORMAZIONE CONTINUA CHIAVE PER NON RIMANERE AI MARGINI DELLA VITA LAVORATIVA E SOCIALE CONCLUSO IL SEMINARIO INTERNAZIONALE SULL’INVECCHIAMENTO ATTIVO: DAGLI ESPERTI ALCUNE BUONE “RICETTE” PER I DECISORI POLITICI, LE IMPRESE, I SINDACATI E I “LAVORATORI MATURI”  
 
Trento, 24 settembre 2007 – Non chiamiamoli più lavoratori “anziani” ma lavoratori “maturi”. Perché a 60 oggi non ci si può più sentire “vecchi”, anche se a sentirsi definire tali, mentre in tutto il mondo l’età media dei lavoratori occupati si sta elevando, sono quelli che hanno appena superato i quarant’anni. Ed anche perché, come dimostrano alcune recenti ricerche europee, non è affatto vero i livelli di produttività di questi lavoratori siano inferiori a quelli dei lavoratori più giovani. Girano molti stereotipi sui lavoratori maturi, ma il vero “fantasma” che agita il futuro dei sistemi economici di tutto l’Occidente è il rischio di perdere, con il loro progressivo allontanamento dai luoghi di lavoro, il patrimonio di esperienze, competenze e motivazioni che fanno il vero “core business” delle imprese. E’ un messaggio forte indirizzato sia ai decisori politici che al mondo delle imprese quello lanciato dal seminario internazionale sull’invecchiamento attivo promosso dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Istituto della formazione professionale dei lavoratori (Isfol) di Roma, che si è concluso il 21 settembre a Trento, alla Sala Depero del palazzo sede della Provincia. I lavori della seconda e ultima giornata del seminario si sono sviluppati nel confronto tra le “buone pratiche” sperimentate in vari paesi europei. Tre le sessioni attraverso le quali il tema dell’invecchiamento attivo è stato affrontato e declinato: in rapporto alle politiche del lavoro, alla formazione permanente e alle politiche sociali. Quali le conclusioni emerse? La prima: il problema non può che essere affrontato se non attraverso un mix di politiche. La soluzione, si è detto, deve essere “integrata”, sul piano degli strumenti ma anche su quello dei finanziamenti. Politiche di sostegno alle imprese, strategie territoriali e partenariati, rinnovamento dell’organizzazione del lavoro devono procedere insieme e coesistere. Con un’avvertenza: no agli interventi sull’onda dell’emergenza, sì a quelli ispirati ad una “visione del futuro”. Molto si è dibattuto, al seminario, attorno al nodo della formazione permanente (lifelong learning), tema posto dall’Europa tra gli obiettivi qualificanti delle politiche sociali condivise, lasciando agli stati membri la responsabilità di definire la dimensione dei fenomeni da affrontare e il tipo di strategie d’intervento. L’italia, su questo, è indietro. “Senza un impegno delle collettività e senza una politica pubblica efficace – ha affermato Franco Frigo dell’Isfol – risulta difficile incidere su processi che portano “necessariamente” all’espulsione dal lavoro dei soggetti che si sono indeboliti nella misura in cui sono diventate obsolete le loro conoscenze”. Dagli studi effettuati nell’Unione Europea, infatti, sembra esserci una correlazione positiva tra la partecipazione all´istruzione e formazione (in particolare quella lungo tutto l’arco della vita) e la permanenza nei luoghi di lavoro oltre la soglia dei 50 anni e fino al 65esimo anno di età. Da un’indagine realizzata dall’Isfol (ente con il quale la Provincia autonoma di Trento ha sottoscritto, proprio ieri, un protocollo d’intesa), emerge che la partecipazione dei lavoratori italiani alla formazione continua è relativamente alta nella fascia 25. 34 anni (36,2 per cento) ma scende dopo i 45 anni (33,4 per cento) con una riduzione ancora più accentuata nella fascia degli over 55 e oltre (28,8 per cento). Ci sono stati negli ultimi anni dei miglioramenti ma il numero dei lavoratori che non partecipa è ancora molto alto, in particolare tra i lavoratori autonomi e quelli di imprese private. “Il prolungamento della vita attiva – dice ancora l’Isfol – implica processi di mobilità lavorativa e professionale che non possono non fondarsi sulla responsabile partecipazione del lavoratore alle scelte relative al proprio riposizionamento negli assetti organizzativi”. Ma se c’è un deficit sul fronte della domanda, c’è pure su quello dell’offerta progettata per adulti di età matura con bassi livelli di istruzione come sono le figure operaie e assimilate (tra i 5 e i 7 milioni di addetti in Italia). “Il tema dell’invecchiamento – ha affermato Franco Fraccaroli, direttore del Dipartimento di Scienze della cognizione e della formazione all’Università di Trento – dev’essere inserito nelle agende politiche degli Stati, distinguendo tra invecchiamento demografico e invecchiamento sui luoghi di lavoro. Chi si occupa di gestione del personale lo fa spesso sulla base di stereotipi (come quello sulla minore produttività dei lavoratori maturi), mentre anche a 55 anni lo sviluppo delle competenze può dare risultati positivi”. Che devono fare i “politici”? Integrare diversi livelli di analisi: quella individuale (agire sulla capacità di autoimprenditorialità della persona), quella delle soluzioni organizzative (gestione flessibile degli orari, ruoli organizzativi, occupazioni ponte per gestire la parte finale della carriera), quella delle relazioni di gruppo (lavoratori maturi affiancati a lavoratori giovani). Senza dimenticare che per formare occorre che anche i formatori siano formati. Un doppio messaggio c’è anche per i sindacati: “Il tema dei lavoratori maturi va inserito nei contratti, uscendo dalla logica della monetizzazione per privilegiare iniziative volte a migliorare i luoghi di lavoro”. Altro versante è quello delle politiche sociali, del welfare. Riassumendo le esperienze più avanzate in atto in Germania, Regno Unito, Svezia, Lituania, Portogallo e Italia, Verena Leve, dell’Istituto di Gerontologia di Dortmund, ha insistito sulla necessità di coinvolgere sul tema dell’invecchiamento attivo tutta la comunità. “Non c’è necessariamente bisogno di inventare nuovi strumenti, basta utilizzare quelli che già ci sono, ma è indispensabile sensibilizzare e responsabilizzare i singoli individui”. .  
   
   
VENEZIA: AL VIA LA SCUOLA EUROMEDITERRANEA UNA TRENTINA DI GIOVANI PROVENIENTI DA TUTTO IL MEDITERRANEO INSIEME IN ITALIA A SCUOLA D’IMPRENDITORIALITÀ  
 
Milano, 24 settembre 2007 - Con un export che supera i 5 miliardi, l’Italia cresce nelle esportazioni coi Paesi del Mediterraneo del 14,1% in un anno: primo partner commerciale dei Paesi di area mediterranea è la Turchia (31,5% dell’export mediterraneo totale, +8,3% in un anno) ma cresce molto bene anche la Tunisia (14,6% dell’export, +48,1% nel corso dell’anno). Tra le regioni italiane che vantano il maggior export col Mediterraneo, prima è la Lombardia: con più di un 1 miliardo e 312 milioni di euro rappresenta il 25,8% dell’export nazionale, in aumento del 3,5% in un anno. Seguono la Sicilia (615 milioni di euro, 12,1% dell’export nazionale, +75,3% in un anno), il Veneto (568 milioni di euro, 11,2% dell’export italiano, +10,9% in un anno), Piemonte (530 milioni di euro, 10,4% dell’export, +17,5%) ed Emilia Romagna (526 milioni di euro, 10,4% dell’export e +7% nell’ultimo anno). Fra i prodotti più esportati, macchinari e materiali da trasporto (34,5% dell’export totale) e prodotti finiti classificati secondo la materia prima (22,1%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al I trimestre 2007. Anche per questo l’Italia guarda al futuro dei rapporti commerciali intrecciati coi Paesi del Mediterraneo, e il futuro sono i giovani: sono una trentina e vengono da Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia; parteciperanno al corso di introduzione all’imprenditorialità della Scuola Euromediterranea. Quest´anno parteciperanno al corso anche studenti italiani che, a conclusione del periodo di didattica, svolgeranno una stage in aziende operanti a livello produttivo e/o commerciale in Marocco o Tunisia. È un’iniziativa della Fondazione per la Sussidiarietà, realizzata grazie al supporto delle Camere di Commercio di Milano, Napoli e Venezia, con il contributo della Regione Lombardia, in collaborazione con l’Ice e col supporto organizzativo dell’Icesd, sotto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. Il centro Altis dell’Università Cattolica del Sacro Cuore coordina la didattica del corso affidato ai docenti delle Università di Milano, Napoli, Venezia e di Formaper, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Il corso, al via a Venezia, durerà sei settimane, da settembre ad ottobre 2007 e intende formare giovani laureati motivati ad impegnarsi in attività manageriali e imprenditoriali sulle sponde del Mediterraneo. Ciascun partecipante avrà inoltre la possibilità di svolgere uno stage di quattro settimane presso un’impresa selezionata dalle Camere di commercio e che abbia rapporti economici con i Paesi del Mediterraneo. Struttura del corso. Il corso, a numero chiuso e in lingua inglese, è rivolto a laureati in discipline economiche, giuridiche o affini, provenienti da Paesi non europei dell’area mediterranea ed è articolato in sei settimane a partire dal 17 settembre 2007. I contenuti sono riconducibili a quattro aree tematiche: economia, diritto, management, politica e cultura. I docenti coinvolti provengono da: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Napoli “L’orientale”, Università Ca’ Foscari di Venezia, Venice International University e Formaper, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Il corso prevede 208 ore di lezione, quattro visite ad aziende e distretti e uno stage conclusivo di quattro settimane presso un’azienda selezionata dalle Camere di Commercio. L’iniziativa è stata presentata il 21 settembre a Venezia durante il convegno di inaugurazione che si è tenuto nell’aula magna della Venice International University nell’isola di San Servolo, sede del corso. “Il Mediterraneo – ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali – è da sempre un polo di attrazione e di crescita, così come un luogo privilegiato per la circolazione non solo di beni e servizi, ma anche della cultura. Data la rilevanza che il capitale umano riveste per la crescita economica, è allora opportuno che iniziative di cooperazione come questa, volte alla formazione di alto livello, vengano incentivate, con lo scopo di accrescere il tessuto, culturale ed economico, che da sempre unisce le due sponde del Mediterraneo. In questo senso, la Scuola Euromediterranea di imprenditorialità costituisce un importante risultato perché porta giovani laureati provenienti da tutti i Paesi del Mediterraneo ad investire e a lavorare per un comune sviluppo”. .  
   
   
EMISSIONE BOT  
 
Roma, 24 settembre 2007 - Il Mef ha disposto per il giorno 25 settembre 2007, con regolamento 28 settembre 2007, un´asta di Bot:
importo (in milioni di euro) scadenza giorni
Semestrali 8. 750 31. 03. 2008 185
Ha disposto, inoltre, per il medesimo giorno e con regolamento 28 settembre 2007, l´emissione di una seconda tranche di Bot (durata residua 90 giorni) con godimento 30 marzo 2007 e scadenza 27 dicembre 2007, di cui al decreto 22 marzo 2007 n. 29804, per un importo di 2. 500 milioni di euro. Si ricorda che, ai sensi del D. M. 12 febbraio 2004, sugli importi massimi delle commissioni applicabili alla clientela da parte degli intermediari, per i Bot a 90 giorni la commissione massima è fissata nella misura dello 0,10%. E´ da tener presente che il 28 settembre 2007 vengono a scadere Bot per 8. 750 milioni di euro. I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva e senza l´indicazione del prezzo base da parte del Tesoro. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione di prezzo. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro. Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - per ogni singolo titolo - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 25 settembre 2007, con l´osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dai decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nei decreti di emissione. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei Bot semestrali previsto in via automatica per il giorno 26 settembre 2007. L´offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell´ammontare nominale offerto nell´asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell´asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell´asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15. 30 del 26 settembre 2007. La circolazione dei Bot al 14 settembre 2007 era pari a 143. 650 milioni di euro, di cui 2. 000 milioni di euro a 272 giorni, 6. 000 milioni di euro trimestrali, 55. 150 milioni di euro semestrali e 80. 500 milioni di euro annuali. .
 
   
   
EMISSIONE DI CTZ  
 
Roma, 24 settembre 2007 - Il Mef dispone, per il giorno 25 settembre 2007, con regolamento 28 settembre 2007, l´emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero coupon": Ctz 24 mesi: decorrenza : 29 giugno 2007; settima tranche; scadenza : 30 giugno 2009; importo nominale dell´emissione : 2. 000 milioni di euro. I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell´asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest´ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nel decreto di emissione. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extra comunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell´importo minimo di un millesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. L´assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d´asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: - prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 24 settembre 2007; - presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 25 settembre 2007; - regolamento sottoscrizione: il giorno 28 settembre 2007. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del 10% dell´ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all´assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l´emissione dei relativi titoli. .  
   
   
EMISSIONE DI CCT E BTP  
 
 Roma, 24 settembre 2007 - Il Mef dispone, per il giorno 27 settembre 2007, con regolamento 1º ottobre 2007, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Certificati di Credito del Tesoro: - settennali decorrenza : 1º marzo 2007; undicesima tranche scadenza : 1º marzo 2014 tasso d´interesse semestrale lordo : pari al tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo all´asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la cedola in corso, di scadenza 1º marzo 2008, è risultata pari a 2,16%. - Buoni del Tesoro Poliennali: - triennali decorrenza : 1º agosto 2007; quinta tranche scadenza : 1º agosto 2010 tasso d´interesse annuo lordo : 4,50% - decennali decorrenza : 1º agosto 2007; terza tranche scadenza : 1º febbraio 2018 tasso d´interesse annuo lordo : 4,50% Tutti i titoli suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell´asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest´ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nei relativi decreti di emissione. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. L´assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d´asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei titoli al giorno del regolamento. In particolare, per i Cct settennali, per i quali il 1º settembre u. S. È pervenuta a scadenza la prima cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi d´interesse per 30 giorni. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei titoli assegnati - pari allo: - 0,30% per i Cct settennali - 0,20% per i Btp triennali - 0,40% per i Btp decennali. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
cct btp triennali btp decennali
prenotazione da parte del pubblico entro il 26 settembre 2007 26 settembre 2007 26 settembre 2007
presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 27 settembre 2007 27 settembre 2007 27 settembre 2007
regolamento sottoscrizioni 1º ottobre 2007 1º ottobre 2007 1º ottobre 2007
dietimi d´interesse da corrispondere 30 giorni 61 giorni 61 giorni
gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita, per ogni emissione, per un importo massimo non superiore al 10% dell´ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l´ammontare nominale dei titoli in emissione. .
 
   
   
COLLOCAMENTO TRAMITE ASTA DI BTP INDICIZZATI ALL´INFLAZIONE DELL´AREA EURO  
 
Roma, 24 settembre 2007 - Il Mef dispone, per il giorno 26 settembre 2007, con regolamento 28 settembre 2007, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all´Inflazione dell´Area Euro - quinquennali decorrenza : 15 marzo 2007; quinta tranche, scadenza : 15 settembre 2012, tasso d´interesse reale : 1,85% annuo, pagabile semestralmente, ammontare nominale massimo dell´emissione : 1. 000 milioni di euro. - quindicennali decorrenza : 15 marzo 2007; seconda tranche, scadenza : 15 settembre 2023, tasso d´interesse reale : 2,60% annuo, pagabile semestralmente, ammontare nominale massimo dell´emissione : 500 milioni di euro. Il meccanismo di collocamento utilizzato sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Per il resto, la procedura di collocamento si svolgerà seguendo le modalità tecniche e le convenzioni utilizzate nel collocamento dei Btp nominali. Il pubblico potrà prenotare i buoni nel termine previsto dal sottoindicato calendario. Ogni operatore, entro le ore 11,00 del giorno sottoindicato, potrà sottoporre attraverso la Rete Nazionale Interbancaria, fino ad un massimo di tre offerte, ciascuna di importo reale (non rivalutato sulla base del Coefficiente di Indicizzazione) non inferiore a 500. 000 euro. I prezzi offerti, anche essi formulati in termini reali, dovranno differire tra loro per almeno un centesimo di euro. La Banca d´Italia, sulla base del Coefficiente di Indicizzazione riferito al giorno di regolamento, provvederà ad effettuare il calcolo dei controvalori relativi al capitale sottoscritto e ai dietimi da versare per il regolamento dei buoni sottoscritti in asta. Il regolamento avverrà due giorni lavorativi successivi al giorno di svolgimento dell´asta (T+2). Per entrambi i titoli suindicati, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi d´interesse per il periodo dal 15 settembre 2007 al giorno di regolamento (13 giorni). Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i Btp€i quinquennali - 0,40% per i Btp€i quindicennali. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp€i quinquennali Btp€i quindicennali
Prenotazione da parte del pubblico entro il 25 settembre 2007 25 settembre 2007
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 26 settembre 2007 26 settembre 2007
Regolamento sottoscrizioni 28 settembre 2007 28 settembre 2007
Dietimi d´interesse da corrispondere 13 13
Gli operatori Specialisti in titoli di Stato avranno la facoltà di partecipare al collocamento supplementare, il cui importo massimo sarà pari al 10% del quantitativo offerto in asta, facendo pervenire le domande di sottoscrizione entro le ore 15,30 del giorno 27 settembre 2007. Le modalità e condizioni per la partecipazione degli Specialisti alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. .
 
   
   
FIAT ANNUNCIA DI AVER CEDUTO LA PROPRIA PARTECIPAZIONE IN MEDIOBANCA S.P.A.  
 
Torino, 24 settembre 2007 – In una nota diffusa il 20 settembre Fiat annuncia di ha ceduto a Goldman Sachs International la propria partecipazione in Mediobanca S. P. A. , pari all’1,83% del capitale, realizzando una plusvalenza di circa € 118 milioni. Il regolamento dell’operazione è previsto il 26 settembre 2007. Le azioni sono state acquisite da Goldman Sachs International al fine del loro successivo collocamento presso investitori professionali. .  
   
   
BANCA ITALEASE: APPROVATO IL PIANO INDUSTRIALE 2008 – 2010 UTILE NETTO CONSOLIDATO: 170,1 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 24 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease, riunitosi il 21 settembre sotto la presidenza di Lino Benassi, ha deliberato all’unanimità l’esercizio della delega, ricevuta dall’Assemblea degli Azionisti dello scorso 8 settembre, per procedere all’aumento di capitale sociale per un importo complessivo massimo pari a 700. 000. 000 di euro. L’aumento di capitale è stato deliberato mediante emissione a pagamento, con eventuale sovrapprezzo, di massime n. 135. 658. 914 azioni ordinarie del valore nominale di 5,16 Euro cadauna (ovvero per un numero di azioni inferiore da determinarsi eventualmente da un successivo Consiglio di Amministrazione) e così per massimi nominali 699. 999. 996,24 Euro, da offrire in opzione agli azionisti in proporzione al numero di azioni possedute. Le condizioni definitive di emissione verranno pertanto fissate da un successivo Consiglio di Amministrazione, da convocarsi nei giorni immediatamente precedenti all’avvio dell’offerta, che provvederà a fissare il numero definitivo di azioni da emettere e il conseguente rapporto di assegnazione in opzione, fermo restando che il prezzo di emissione unitario delle azioni di nuova emissione sarà determinato tenuto conto, tra l’altro, della prassi di mercato per operazioni similari, delle condizioni di mercato in generale e dell’andamento del titolo, nonché dell’andamento economico, patrimoniale e finanziario della Banca e del Gruppo in particolare. Il termine ultimo per la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione è fissato al 31 luglio 2008 fermo restando l’intendimento della società di realizzare l’aumento di capitale entro la fine dell’anno, accelerando il più possibile i tempi di realizzazione. In data 20 luglio 2007 il Patto di Stabilità della Banca (composto da Banco Popolare, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Società Reale Mutua Assicurazioni, Banca Popolare di Sondrio, Banca Antonveneta e Banca Popolare di Milano) ha confermato nel suo complesso l’impegno a sottoscrivere – nella misura delle azioni detenute dai Pattisti (52,65%) – la quota di propria spettanza dell’aumento di capitale. Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S. P. A. Si è impegnata a garantire il buon esito dell’aumento di capitale alle condizioni di emissione che saranno concordate in prossimità dell’avvio dell’offerta in opzione. 2. Piano Industriale 2008-2010 Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato all’unanimità il Piano Industriale stand alone 2008-2010 che si basa sull’ottimizzazione degli attuali business e che dettaglia gli interventi necessari per confermare Banca Italease come Gruppo multi-specialistico leader nei prodotti e servizi di specialty finance per la piccola e media impresa, in grado anche di rispondere alle esigenze finanziarie di base della clientela retail. Per realizzare tutto ciò, il Gruppo intende perseguire nel periodo 2008-2010 una strategia di crescita profittevole a rischio controllato. Le principali leve di azione previste nel Piano Industriale, che valorizzano gli attuali punti di forza del Gruppo (elevate competenze specialistiche, ampia e diversificata rete distributiva ed estesa base clienti di Pmi e professionisti), riguardano: rifocalizzazione e sviluppo dei “core” business del Gruppo (leasing, factoring e finanziamenti corporate a medio e lungo termine) mediante il rafforzamento dei canali distributivi esistenti (diretto, banche ed intermediari) ed il potenziamento di accordi distributivi con reti terze; crescita su prodotti ad oggi non pienamente valorizzati (leasing alla pubblica amministrazione, agevolato, operativo, mutui retail e prodotti assicurativi accessori) mediante rafforzamento del focus commerciale e del cross-selling; efficientamento dell’attuale base costi, anche mediante la riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture e dei processi; attuazione di una politica di riduzione della concentrazione dei rischi creditizi e di rafforzamento dei presidi e dei sistemi di Risk Management finalizzata a garantire la qualità dell’attivo; ottimizzazione della gestione del patrimonio mediante opportuna ridefinizione del business mix, ricorso a cartolarizzazioni e a strumenti innovativi di capitale (Preferred Securities) e dismissione di cespiti non strumentali. Il Piano Industriale ipotizza che la piena ed efficace implementazione delle azioni previste si traduca nei seguenti obiettivi di volumi al 2010: avviato leasing pari a 9. 362 milioni di Euro; turnover factoring pari a 28. 000 milioni di Euro; erogato finanziamenti corporate a medio/lungo termine pari a 700 milioni di Euro; erogato mutui retail pari a 1. 411 milioni di Euro. Le principali voci di conto economico consolidato previste per il 2010 sono: a) Margine di interesse: pari a 413,7 milioni di Euro, risultante da: impieghi medi di Gruppo pari a 35,3 miliardi di Euro spread medio alla clientela previsto in contrazione rispetto ai livelli attuali, per effetto delle dinamiche competitive costo medio complessivo della raccolta stabile nell’arco di piano, nonostante si ipotizzino costi di sostituzione dei finanziamenti in scadenza decrescenti a partire dal 2009 b) Commissioni Nette: pari a 134,7 milioni di Euro principalmente attribuibili alla maggiore penetrazione dei prodotti assicurativi e alla crescita dei volumi del business factoring; c) Risultato netto da attività di negoziazione: pari a 18,5 milioni di Euro generati da attività di negoziazione su proprie emissioni e su strumenti di gestione dei rischi finanziari; d) Margine di intermediazione: pari a 566,9 milioni di Euro per effetto dell’aumento delle voci sopra descritti; e) Rettifiche di valore su crediti: pari a 131,4 milioni di Euro, con un’incidenza dello 0,37% sugli impieghi medi; f) Spese del personale: pari a 94,0 milioni di Euro; g) Altre spese amministrative: pari a 57,4 milioni di Euro; h) Utili (perdite) da cessione di investimenti: pari a 14,1 milioni di Euro legati all’attività di remarketing di beni mobili e immobili; i) Utile a lordo delle imposte: pari a 295,0 milioni di Euro; j) Utile netto di Gruppo: pari a 170,1 milioni di Euro. I principali indicatori economico-patrimoniali obiettivo al 2010 sono pertanto: a) Roe al 9,4%; b) Roate al 10,9%; c) Costo del rischio allo 0,37%; d) Cost Income Ratio al 27,3%; e) Tax rate al 42,3%; f) Tier 1 ratio al 7,2%; g) Total capital ratio al 10%; h) Dividend payout al 40% dell’utile netto consolidato. Il Gruppo intende comunque ricercare nel prossimo triennio altre opportunità strategiche di crescita, incrementali rispetto allo sviluppo dei business core previsto dal Piano Industriale 2008-2010 e volte a massimizzarne il valore complessivo. Tali opportunità, che dovranno essere sinergiche e/o complementari agli attuali business, saranno oggetto di specifica valutazione e potranno essere realizzate in autonomia o con il contributo di eventuali partner industriali da individuarsi sulla base delle caratteristiche richieste. Il Piano Industriale 2008 - 2010 sarà presentato alla comunità finanziaria ed alla stampa nel corso di un incontro che si terrà a Milano alle ore 15,00 del giorno 25 settembre presso Palazzo dei Giureconsulti, Piazza Mercanti, 2 nonché via conference call, in lingua italiana e inglese, componendo i seguenti numeri: +39 02 802 09 11 per l’Italia e +44 208 7929 750 per l’estero (la password di accesso è Banca Italease). 3) Nomina manager Stefano Rossi, è stato nominato responsabile del Servizio Finanza, in sostituzione del precedente responsabile dimissionario. Stefano Rossi, 42 anni, laureato in Economia presso l’Università Bocconi ha iniziato la sua attività nella divisione finanza della Banca Commerciale Italiana. Dopo un passaggio in Goldman Sachs è approdato a Bnp Paribas a Londra, ricoprendo vari incarichi tra i quali quello di Head of Credit Distribution con la clientela istituzionale. Mauro Bolzoni è stato nominato responsabile della Direzione Mercato, di recente istituzione. Mauro Bolzoni, 52 anni, nel Gruppo Banca Italease da oltre quindici anni, ha ricoperto diversi incarichi di crescente responsabilità operativa e commerciale sino alla carica di Amministratore Delegato di Mercantile Leasing S. P. A. ; tra le esperienze precedenti un significativo passaggio in Ibm Italia. Le nuove nomine costituiscono un importante rafforzamento della squadra manageriale che sarà focalizzata sulla realizzazione delle azioni di crescita e sul raggiungimento degli obiettivi del Piano industriale. .  
   
   
CONVOCATA L’ASSEMBLEA DI BANCA MPS PER IL PROSSIMO 6 DICEMBRE ALL’ORDINE DEL GIORNO STOCK GRANTING E MODIFICHE STATUTARIE  
 
Siena, 24 settembre 2007 - E’ stata convocata l’Assemblea ordinaria e straordinaria della Banca Monte dei Paschi di Siena per il giorno 5 dicembre 2007 alle ore 9,00 (6 dicembre 2007 in seconda convocazione). All’ordine del giorno della parte ordinaria è stata inserita l’operazione di stock granting per l’esercizio 2006 a favore di tutti i dipendenti di Banca Mps con contratto di lavoro a tempo indeterminato, contratto di formazione e lavoro e contratto di inserimento. Tale operazione, che rappresenta l’erogazione di una parte del premio aziendale, verrà effettuata attraverso l’offerta gratuita di un controvalore di circa 31,8 milioni di Euro di azioni ordinarie di Banca Mps da acquistare sul mercato. L’ erogazione è stata quantificata prendendo a riferimento, come indicatore di produttività, il risultato operativo netto al 31 dicembre 2006 rispetto al budget assegnato. Le azioni attribuite ai dipendenti saranno assoggettate - fino al valore di 2. 065,83 euro - ad un vincolo di intrasferibilità temporanea per un periodo di tre anni dalla data di assegnazione. Per la parte straordinaria viene proposta la modifica dell’articolo 18 dello statuto, per integrare e semplificare alcune norme in materia di conferimento dei poteri di firma e rappresentanza per gli affari correnti della Banca, e dell’articolo 26, relativamente alle regole di presentazione da parte dei soci delle liste per la nomina del Collegio Sindacale. .  
   
   
L’ASSEMBLEA ANNUALE ASSIFACT CONFERMA LA FIDUCIA AI CONSIGLIERI E RINNOVA IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IN ITALIA IL FACTORING RAPPRESENTA L’8,16% DEL PIL  
 
Brescia, 24 ottobre 2007 – L’assemblea annuale di Assifact, Associazione Italiana per il Factoring, riunitasi il 21 settembre a Brescia sotto la presidenza di Antonio De Martini, Italease Factorit ha confermato la nomina dei Consiglieri: Gianfranco Antognoli, Mps Leasing & Factoring; Massimo Ferraris, Ifitalia; Luigi Matta, Fidis; Renato Antonio Zanetti, Intesa Sanpaolo, e ha provveduto alla nomina di nuovi Revisori dei Conti: Rony Hamaui, Intesa Mediofactoring; Massimo Mancini, Fortis Commercial Finance; Mattia Serena, Bcc Factoring. Completano i vertici dell’Associazione gli accademici Roberto Ruozi, Presidente Onorario; Alessandro Carretta, Segretario Generale. Si è concluso oggi “Factoring around Europe: Italia – España” il workshop internazionale che ha riunito a Brescia, in occasione dell’assemblea annuale Assifact, i maggiori esperti del factoring di Spagna e Italia. Organizzato da Assifact, Associazione Italiana per il Factoring e Aef, Asociación Española de Factoring, in collaborazione con C. B. I. Factor, Financiera Veneta e Ubi Banca. Molti gli ospiti internazionali intervenuti nelle due sessioni di lavoro. Tra gli altri: Javier Rodríguez-mantiñán, Amministratore delegato Santander Factoring y Confirming; Rony Hamaui, Amministratore delegato Intesa Mediofactoring; Massimo Ferraris, Direttore generale Ifitalia; Antonio De Martini, Presidente Assifact; Elias Soler, Presidente Aef; Carlos Olivares, Amministratore delegato Bbva Factoring; Alessandro Carretta, Università di Roma Tor Vergata. Il mercato mondiale del factoring cresce a ritmi regolari nel tempo. Al 31. 12. 2006 il turnover (il volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo determinato) ha raggiunto quota 1. 133. 393 milioni di euro (+11,49% rispetto all’anno precedente). A rappresentare la quota di mercato più significativa è l’Europa (72%) mentre il continente asiatico mostra interessanti e sostenuti segnali di crescita. I primi dieci mercati pesano per il 77% rispetto al totale mondiale. L’italia occupa stabilmente uno dei primi tre posti nella graduatoria mondiale, attualmente guidata dal Regno Unito (248. 769 mln di euro) seguita appunto dall’Italia (120. 435) e dalla Francia (100. 009). La Spagna segue a distanza con 66. 772 mln di euro. A livello mondiale il mercato italiano pesa per circa l’11% sul totale, mentre a livello europeo costituisce il 15% del totale. Dopo il picco raggiunto nel 2002, il mercato italiano ha registrato fino al 2005 una sostanziale stabilità, collegata all’andamento generale dell’economia e al ristagno dell’attività produttiva. Il 2006 ha evidenziato un’inversione di tendenza. Al 31 dicembre 2006, infatti, il turnover (volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo) cumulativo ha raggiunto 108. 805 milioni di euro, pari ad un incremento del 7,80% rispetto al 2005. Positive anche le stime per l’andamento del 2007. L’associazione sta elaborando, in questi giorni, i dati definitivi relativi al primo semestre dell’anno 2007. Secondo le prime elaborazioni, l’Outstanding, ovvero l’ammontare dei crediti acquistati che devono essere incassati, si è attestato a fine giugno su un valore pari a 35. 357 milioni di euro: 49% pro solvendo (il soggetto che cede il credito rimane responsabile in caso di mancato pagamento da parte del factor); 51% pro soluto, per un incremento del 6,61% rispetto allo stesso periodo del 2006. Gli anticipi erogati al 30 giugno 2007sono pari a 21. 821 milioni di euro (+10,25% rispetto al 2006). Il turnover cumulativo nel primo semestre 2007 risulta pari a 55. 933 milioni di euro (+2,27% rispetto al primo semestre 2006). Secondo i dati raccolti da Assifact, il factoring in Italia, oggi, rappresenta circa l’8,16% del Prodotto Interno Lordo, contro un dato medio che lo vede pesare per il 6-7% su quello di Francia e Spagna e per il 13% sul Prodotto Interno Lordo del Regno Unito, il Paese leader nelle classifiche mondiali per turnover. Analizzando i dati a fine 2006, relativi alle attività e passività finanziarie delle imprese italiane forniti da Banca d’Italia, si rileva che l’outstanding ha raggiunto livelli pari ad oltre l’11% dei debiti bancari a breve termine. Il factoring riguarda oltre l’11% del totale dei crediti vantati dalle imprese nei confronti dei propri clienti. Una delle caratteristiche del factoring è quella di riguardare prevalentemente crediti commerciali d’impresa con scadenze brevi (quasi la metà con scadenza residua inferiori a 3 mesi). Quanto alla distribuzione per settore di attività, al 30 giugno 2007 l’87% della clientela risultava rappresentato da imprese private. Tra i principali settori utenti del factoring in Italia: il commercio (18,73%); altri servizi destinabili alla vendita (31,27%); minerali e metalli (9,26%); trasporti (8,86%); edilizia e opere pubbliche (7,21%). .  
   
   
IL RUOLO CHIAVE DEL CREDITO E LE AZIONI DELLA REGIONE IL SISTEMA DI AGEVOLAZIONI E GARANZIE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE  
 
 Firenze, 24 settembre 2007 - E’ l’accesso al credito lo snodo centrale nei processi di nascita, crescita, di sviluppo delle aziende. Ed è proprio l’efficace funzionamento del rapporto col sistema bancario uno degli elementi decisivi anche nella delicata fase del ‘passaggio di consegne’ tra padri e figli all’interno delle imprese. Lo ha detto l’assessore regionale al bilancio Giuseppe Bertolucci intervenendo al convegno dedicato al passaggio generazionale nelle imprese organizzato a Lucca dall’Associazione industriali. “Il rapporto tra sistema produttivo e sistema finanziario – ha sottolineato l’assessore - ha una importanza strategica: se le imprese possono incontrare difficoltà nel raccogliere direttamente e a costi sostenibili sul mercato il capitale di rischio necessario e se la capacità di investire risulta quindi fortemente condizionata dalla disponibilità di capitale proprio, ne consegue che la natura del rapporto con il sistema bancario diventa per le imprese un elemento fondamentale se non decisivo”. Ecco dunque, ha proseguito Bertolucci, la grande attenzione della Regione a queste tematiche e l’impegno diretto, orientato su tre linee strategiche: innanzitutto la spinta a ampliare la collaborazione istituzionale con enti locali, imprese, banche e fondazioni bancarie per destinare il flusso di risorse verso le priorità del territorio; quindi, il sostegno ai processi di evoluzione degli assetti bancari per mantenere in Toscana un’adeguata autonomia decisionale, sollecitando allo stesso tempo una più forte presenza all’estero delle banche toscane, per sostenere le necessità di internazionalizzazione delle imprese locali. Infine, terzo punto, il rafforzamento del sistema delle agevolazioni e delle garanzie, per sostenere la patrimonializzazione e la crescita dimensionale delle imprese. Bertolucci ha ricordato alcune delle azioni più rilevanti messe in atto. Per esempio il protocollo di intesa con le banche, grazie al quale le banche sottoscrittrici mettono a disposizione delle piccole e medie imprese a tassi particolarmente convenienti un credito di oltre 1 miliardo e 800 milioni (che aumenterà sin da lunedì prossimo con l’adesione di altre tre banche). E ancora il sistema regionale delle garanzie, attraverso Fidi Toscana e Artigiancredito e il sostegno assicurato al sistema dei Confidi, ma anche con la disponibilità a mettere in atto strumenti innovativi. E’ il caso del fondo ‘Toscana innovazione’ il nuovo fondo gestito da Sici (una società di risparmio costituita da Fidi Toscana d’intesa con la Regione) che interverrà in particolare a beneficio di società medio-piccole che siano attive in settori ad alto contenuto tecnologico oppure che stiano sviluppando innovazioni di prodotto o di processo. Ed è anche il caso dell’esperienza dei Bond di sistema, varati nel 2005, che ha sostenuto l’accesso al credito di molte imprese toscane. “Un sistema – ha osservato l’assessore - di cui proprio le imprese della Provincia di Lucca risultano essere tra le massime utilizzatrici, collocandosi al terzo posto in Toscana per l’importo medio del singolo affidamento ed al secondo posto per numero di imprese in fase di start-up. , denotando così un’interessante vivacità imprenditoriale”. .  
   
   
LA PROVINCIA ACQUISTA IL COMPENDIO WHIRLPOOL  
 
Trento, 24 settembre 2007 – La Provincia autonoma di Trento acquista il compendio industriale Whirlpool, comprensivo di terreno e fabbricato, con contestuale locazione all’azienda per sei anni rinnovabili per altri sei. I primi sei anni non sono rescindibili. La decisione è stata formalizzata il 21 settembre attraverso un consiglio di amministrazione straordinario di Trentino sviluppo spa, con una modifica del proprio piano triennale di attività, approvato oggi con delibera dalla Giunta provinciale. Tutto questo facendo seguito a una specifica richiesta del presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai e dell’assessore all’industria Marco Benedetti. La comunità trentina ha accolto con viva preoccupazione, nei giorni scorsi, la notizia circa l’intenzione di Whirlpool Europe s. R. L. Di cedere il compendio produttivo di Trento, in località Spini di Gardolo, a una società immobiliare privata. È apparso pertanto opportuno intervenire, nei modi consentiti dalla legge provinciale 6 del 1999, acquisendo alla proprietà pubblica l’area suddetta, che per la sua localizzazione (zona industriale di Spini di Gardolo), estensione (circa 140 mila mq) e destinazione (produttiva) deve considerarsi strategica per il rafforzamento del tessuto economico locale. L’acquisizione si prefigge due specifici obiettivi: il primo è quello di favorire la permanenza nel tempo dell’attività produttiva svolta dalla multinazionale, anche attraverso opportune clausole contrattuali, nonostante la evidente separazione fra piano industriale e proprietà immobiliare, in più occasioni ribadita dall’azienda; il secondo, subordinato al precedente, è quello di favorire l’insediamento di attività sostitutive a carattere produttivo, nell’ipotesi, oggi non prevista né pronosticabile, in cui le condizioni di competitività del sito non fossero più tali da consentire in tutto o in parte la continuità della medesima produzione. Si ritiene infatti che la proprietà pubblica favorirà in maniera migliore il perseguimento degli obiettivi indicati offrendo maggiori garanzie ai lavoratori oggi occupati e salvaguardando al tempo stesso spazi vita per la base industriale trentina. L’intervento previsto, che ha un onere di euro 45 milioni, oltre a Iva e altri oneri fiscali connessi alla registrazione dell’atto, appare dunque coerente con la strategia generale dell’amministrazione provinciale in materia di politiche industriali, anche considerando che esso, riguardando una zona ad elevata domanda, appare del tutto sostenibile sotto il profilo economico, come testimonia anche la concreta manifestazione d’interesse da parte di un soggetto privato, oltre che coerente con i parametri fissati dalla Giunta provinciale concernenti l’acquisto di immobili. Il presidente e l’assessore sottolineano lo spirito collaborativo dell’azienda e del management locale nella conclusione di una complessa operazione, nell’ambito della quale anche la parte privata interessata all’acquisto ha preso atto delle decisioni della Provincia, orientate al perseguimento di evidenti fini d’interesse generale. .  
   
   
EUROBIO 2007  
 
Lille (Francia), 24 settembre 2007 . Dal 26 al 28 settembre si terrà a Eurobio, congresso internazionale che riunisce il settore biotecnologico e le bioindustrie. Ognuna delle tre giornate tratterà un tema specifico attraverso un programma di conferenze, simposi, tavole rotonde e sessioni plenarie: mercoledì la giornata sarà dedicata all´innovazione, giovedì saranno trattati i temi finanziari mentre venerdì saranno affrontati gli aspetti globali. Con 150 oratori di provenienza internazionale, Eurobio 2007 offrirà una panoramica delle tendenze e degli sviluppi recenti che caratterizzano il settore biotech. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Eurobio-event. Com/ .  
   
   
FEDERALISMO, FORMIGONI A GOVERNO:AVVIARE NEGOZIATO  
 
 Milano, 25 settembre 2007 - "Nel corso del Tavolo Milano di questa mattina ho chiesto al Governo di fissare rapidamente la data di avvio del negoziato con Regione Lombardia relativa all´attuazione dell´articolo 116 del Titolo V della Costituzione, ricordando che il Consiglio Regionale ha chiesto a grande maggioranza e più volte il trasferimento alla Regione della competenze su 12 materie". E´ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dopo l´incontro svolto il 21 settembre a Palazzo Chigi. "Ho anche ricordato al ministro Lanzillotta - ha aggiunto Formigoni - che nell´incontro tra noi due di metà luglio si era concordato di iniziare tale negoziato il 15 settembre. E´ quindi opportuno che Governo fissi al più presto la data, perché la domanda di federalismo in Lombardia è altissima e i cittadini hanno il diritto di vedere applicata la Costituzione". .  
   
   
SODDISFAZIONE DEGLI ESPOSITORI ITALIANI A EMO  
 
Hannover 2007. Nei primi quattro giorni di mostra grande affluenza di visitatori da ogni parte del mondo. Hannover, 24 settembre 2007 - Grande soddisfazione per gli espositori italiani presenti a Emo Hannover 2007, la mostra mondiale di macchine utensili, robot e automazione svoltasi in Germania. Nonostante non siano ancora stati diffusi i dati di affluenza visitatori, è possibile rendere un primo bilancio della manifestazione che - come rilevano i costruttori italiani intervistati - è sicuramente positivo. Fin dal primo giorno, gli espositori italiani registrano agli stand grande presenza di visitatori, non soltanto europei. “D’altro canto - rileva Alberto Tacchella, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre – Emo è l’unica manifestazione fieristica a attrarre un numero significativo di operatori stranieri provenienti da tutti i continenti”. Consapevoli dell’opportunità di presentare la propria offerta all’intero mondo dell’industria manifatturiera, gli espositori italiani hanno aderito a Emo Hannover 2007, confermandosi i più numerosi tra gli stranieri presenti. La rappresentativa italiana, che conta 273 espositori su una superficie espositiva netta di 22. 000 metri quadrati, è infatti seconda soltanto a quella dei padroni di casa tedeschi. “Ora - ha concluso Tacchella - non resta altro che sfruttare questi ultimi due giorni di mostra per valorizzare il più possibile la nostra presenza qui, in attesa di vedere concretizzati i risultati raccolti in questi giorni di manifestazione”. Il prossimo appuntamento con la mondiale itinerante sarà in Italia; Emo Milano 2009 andrà in scena dal 5 al 10 ottobre 2009 presso il nuovo quartiere di Fiera Milano. Informazioni aggiornate su www. Emo-milan. Com . .  
   
   
ESPORTAZIONI PIEMONTESI: NEL I SEMESTRE 2007 LE VENDITE ALL’ESTERO CRESCONO DEL 6,8% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2006 METALMECCANICA, COMPONENTISTICA E ALIMENTARE TRA GLI ATTORI PRINCIPALI DELLA CRESCITA  
 
 Torino, 24 settembre 2007 - Nel primi sei mesi del 2007,il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 18,4 miliardi di euro, registrando una crescita del 6,8% a valori correnti rispetto al stesso periodo dello scorso anno. A livello nazionale, lo sviluppo delle vendite all’estero è stato del +11,6% e ha caratterizzato, seppur con intensità differenti, tutte le ripartizioni territoriali. Tra le più importanti regioni esportatrici, Emilia Romagna e Lombardia hanno ottenuto i risultati migliori, manifestando rispettivamente una crescita del 12,6% e dell’11,2%. Il Veneto, terza regione esportatrice, ha aumentato le vendite oltre confine dell’8,1% e il Piemonte, grazie ad una dinamica analoga, si è riconfermato al quarto posto con il 10,4 % del totale delle esportazioni nazionali. Anche nel I semestre 2007, tra i settori più importanti per lo sviluppo dell’interscambio commerciale tra il Piemonte e i mercati esteri spicca il comparto dei metalli e della metallurgia, che realizza una performance particolarmente positiva, incrementando le esportazioni del 21,3%. Il settore della meccanica, che genera da solo poco meno del 20% delle esportazioni piemontesi, ha vissuto nel I semestre 2007 una crescita del 6,2%. Anche la filiera autoveicolare (che comprende sia le auto che la componentistica veicolare), al primo posto nell’export regionale, ha registrato una variazione delle vendite oltre confine del +2,8%. Lo sviluppo di questo comparto ha caratterizzato soprattutto la parte della componentistica veicolare (+6,5%), mentre quella legata all’export di autovetture subisce una flessione, seppur lieve (-2,6%). Dato al di sopra della media anche per il comparto alimentare (+9,4%), mentre manifesta ancora qualche difficoltà il settore del tessile e abbigliamento che non riesce a chiudere il primo semestre con un dato positivo (-0,7%). “Le esportazioni sono aumentate, nei primi sei mesi del 2007, di quasi 7 punti percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di un buon risultato per la nostra economia, anche se inferiore alle performance di altre regioni italiane - commenta Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte -. Le aziende piemontesi, che rimangono uno dei motori del made in Italy nel mondo, devono continuare a guardare con determinazione ai nuovi mercati emergenti e le istituzioni devono saper accompagnare questo sforzo, sostenendo il processo di internazionalizzazione dell’economia regionale. Aumentare sensibilmente la quota del mercato internazionale è un obiettivo possibile che dobbiamo perseguire con impegno poiché l’export rappresenta da sempre un volano fondamentale per l’economia piemontese”. Per quanto riguarda i mercati di sbocco delle merci piemontesi, permane una sostanziale concentrazione delle esportazioni regionali sul territorio europeo. Circa il 69% dell’export resta, infatti, all’interno della Ue27, contro un 31% che varca i confini europei. In termini di dinamica, le vendite all’interno dell’Unione europea sono aumentate del 6,6%, mentre le esportazioni extra-Ue sono cresciute di 7,2 punti percentuale. .  
   
   
NECESSARIO AMPLIARE LO SCAMBIO CULTURALE CON L’ORIENTE TOSCHI: «PASSO IMPORTANTE PER DARE PROFONDITÀ A QUALSIASI ALTRO TIPO DI DIALOGO»  
 
 Firenze, 24 settembre 2007 - Pensare il nemico, confrontare il concetto nelle diverse tradizioni culturali e religiose per provare ad individuare strade per il dialogo, per la pace. Si è parlato di questo il 22 settembre a Palazzo Bastogi, nel corso del seminario ‘Pensare il nemico, in Gandhi, nella tradizione cristiana, nel pensiero laico’. L’iniziativa è stata promossa dalla Regione in occasione della tappa fiorentina del Simposio Gandhiani-cristiani organizzato dal movimento dei Focolari che ha visto la presenza di una delegazione di studiosi induisti del pensiero gandhiano dello Shanti Ashram e del Sarvodaya Movement. Il simposio, intitolato “In viaggio verso l’unità dell’umanità – le proposte cristiana e gandhiana”, in corso di svolgimento dal 17 al 23 settembre fra Roma e la Toscana, rappresenta un momento significativo del percorso intrapreso fin dal 2001 quando a Coimbatore in India è stato assegnato a Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari, il “Premio Difensore della Pace” proprio ad opera di Shanti Ashram e Sarvodaya Movement. Nei giorni scorsi la delegazione indiana, composta da professori universitari e da operatori impegnati nel sociale e nella pubblica amministrazione, è stata ricevuta in udienza anche dal Papa Benedetto Xvi. «Per la Regione – ha dichiarato l’assessore Massimo Toschi che ha condotto il seminario - questo incontro è stato importante sotto due profili: primo per ampliare il dialogo con le popolazioni asiatiche e secondo per riflettere su uno straordinario personaggio come Gandhi, del quale verrà celebrato il prossimo anno il sessantesimo anniversario della scomparsa. Per la Regione – ha aggiunto - il tema del dialogo tra culture è importantissimo perché con i paesi emergenti dell’Asia è importante non soltanto intrecciare relazioni politiche ed economiche ma anche culturali. L’asia sta già entrando nella nostra civiltà, il futuro viene da loro. Ritengo quindi fondamentale analizzare il tessuto sociale e culturale proprio per dare profondità a qualsiasi altro dialogo». .  
   
   
UN PONTE PER INDUSTRIA E INNOVAZIONE IN TURCHIA  
 
Pordenone, 24 settembre 2007 - Nell’ambito del progetto “Friuli Venezia Giulia – Turchia: un ponte per l’Europa”, Concentro, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone, promuove, in collaborazione con gli enti camerali di Gorizia, Udine e Trieste - quest’ultima capofila del progetto -, una missione istituzionale e imprenditoriale sulle tematiche Industria, Ricerca Scientifica e Innovazione a Istanbul, dal 22 al 24 ottobre prossimi. L’iniziativa, condotta in collaborazione con la Camera per l’Industria di Istanbul, si propone di presentare il sistema regionale per l’innovazione e la ricerca scientifica, offrendo concrete opportunità di business per le Pmi e gli enti partecipanti caratterizzati da un elevato tasso tecnologico/innovativo con attenzione alla tutela ambientale e capaci di offrire soluzioni innovative alle aziende clienti. Sono a carico dei partecipanti i soli costi del viaggio aereo vitto e pernottamento, mentre sono a carico del progetto tutti gli altri costi organizzativi. Le aziende interessate a partecipare alla missione possono contattare l’ufficio internazionalizzazione di Concentro (tel. 0434. 381250, internazionalizzazione@pn. Camcom. It) che resta a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. .  
   
   
COLLABORAZIONE NELL’AGROALIMENTARE FRA CDC E INDIA  
 
 Forlì-cesena, 24 settembre 2007 – Oggi alle ore 19. 30, nella sede della Camera di Commercio di Forlì-cesena, verrà sottoscritto un protocollo di intesa fra Italia ed India volto ad avviare collaborazioni nell’ambito del settore agroalimentare. L’occasione è fornita dalla presenza in Italia di una delegazione indiana che partecipa al progetto Namastè, promosso in collaborazione con Unioncamere Emilia-romagna e con la Camera di Commercio Indo-italiana di Mumbay. La delegazione, composta da rappresentanti del settore ingegneristico, del food processing e delle infrastrutture, è in Emilia-romagna dal 23 al 25 settembre. Sottoscrittori del documento saranno, per parte italiana, la Camera di Commercio di Forlì-cesena e Centuria-rit, (Parco Scientifico Tecnologico della Romagna), per parte indiana la Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Mahratta, Nafari (Istituto nazionale di ricerca e analisi agroalimentare) e la Camera di Commercio Indo-italiana di Mumbay. Obiettivo dell’accordo è quello di avviare un processo di cooperazione e condivisione di esperienze e soluzioni tra imprese e organismi. Diverse le attività previste: dalle collaborazioni nel campo della certificazione tecnica e della formazione manageriale, allo sviluppo di attività di marketing; dalla promozione sui rispettivi territori, all’organizzazione di seminari, conferenze e incontri di affari tra imprenditori italiani ed indiani; dallo scambio di informazioni per valorizzare il commercio bilaterale, al trasferimento di tecnologia; dalle opportunità di joint ventures tra le due regioni, alla creazione di contatti con istituzioni finanziarie pubbliche e private. .  
   
   
MARTINI: “PRESTO LA NUOVA LEGGE SULL’IMMIGRAZIONE” PIÙ LAVORATORI QUALIFICATI, DIRITTO DI VOTO, ASILO E SERVIZIO CIVILE LE NOVITÀ PIÙ IMPORTANTI L’ANNUNCIO ALLA CONFERENZA ANCI-MINISTERO DELL’INTERNO  
 
 Firenze, 24 settembre 2007 - «La politica non deve avere paura della paura degli immigrati. Noi in Toscana abbiamo predisposto una bozza di legge regionale che sarà presto inviata al Consiglio regionale e che si propone di fare da “sponda”, da supporto, al dialogo tra Governo nazionale e amministrazioni comunali». E’ partito da qui l’intervento svolto il 22 settembre a Firenze dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, durante la conferenza sull’immigrazione organizzata da Anci e Ministero dell’Interno. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Martini – è quello di tutelare meglio l’immigrazione regolare: solo così riusciremo a combattere con più efficacia l’immigrazione clandestina. Sta qui il cambio di direzione che dobbiamo imprimere rispetto all’esperienza prodotta dalla Bossi-fini, che per combattere la clandestinità ha indebolito l’immigrazione regolare». «In Toscana – ha proseguito Martini – vogliamo garantire agli immigrati una parità sostanziale rispetto ai cittadini italiani a partire dai diritti sociali e civili e dalle opportunità di integrazione». Anche sul delicato tema che lega solidarietà e legalità Martini ha ribadito come «la nuova cultura dell´accoglienza che vogliamo promuovere non prevede alcuno spazio per i soprusi. Una solidarietà senza legalità è destinata a trasformarsi in privilegio di alcuni a danno dei veri poveri. Legalità e solidarietà devono convivere: noi lavoriamo per questo». In particolare la nuova legge regolerà quattro campi di intervento della vita dei nuovi cittadini: la scuola, la salute, la casa, la formazione e l’informazione; una particolare attenzione sarà garantita ai minori, alle donne e a tutti i soggetti considerati vulnerabili; si prevede l’attuazione di norme nazionali non ancora applicate, come la prevenzione delle mutilazioni genetiche femminili attraverso un’attività di formazione, informazione e mediazione culturale; altra novità assoluta, la possibilità per i giovani stranieri di seconda generazione di accedere al servizio civile regionale per favorire una migliore integrazione nella comunità in cui sono nati e cresciuti. Martini ha poi sottolineato alcuni elementi innovativi della proposta di legge. Primo: l’istituzione di un centro regionale per combattere ogni sorta di discriminazioni. Secondo: l’apertura ai migranti altamente qualificati. I settori tecnologicamente più avanzati dell’industria regionale hanno bisogno di ricercatori che provengano da Paesi in forte sviluppo industriale, come Cina ed India. Molte Università toscane si sono già mosse nel segno di accordi di collaborazione di studio e ricerca. La nuova legge regionale prevederà norme e “convenzioni di accoglienza per i ricercatori” per stimolarne l’ingresso e il soggiorno in Toscana. Terzo: l’attenzione per i rifugiati. La legge regionale prevederà un sistema di accoglienza più coordinato con i programmi nazionali già esistenti per rafforzarne la tutela. Infine il diritto al voto a tutti gli stranieri dal 2010. Lo prevede, “nel rispetto dei principi costituzionali”, il nuovo Statuto della Toscana, scelta confermata anche dalla nuova legge che prevede l’estensione del diritto di voto agli stranieri regolarmente residenti da almeno cinque anni. .  
   
   
NUOVE MISURE PER L’OCCUPAZIONE POTENZIATO IL FONDO PER STABILIZZARE I CONTRATTI A TERMINE LA NOVITÀ INTRODOTTA PER FARE FRONTE ALLE MOLTE DOMANDE  
 
 Firenze, 24 settembre 2007 - Un nuovo fondo unico, con maggiori risorse, per contrastare la precarizzazione del lavoro. Lo ha deciso la giunta su proposta dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini sulla base della forte richiesta di contributi per la misura che prevede incentivi alle aziende che trasformano il rapporto di lavoro a termine in rapporto a tempo indeterminato. Spiega l’assessore Simoncini. “Promuovere la piena e buona occupazione e ridurre i tassi di precarietà, incentivando la stabilità e la tutela del lavoro discontinuo. Così viene definito nel piano di indirizzo generale integrato il principale obiettivo delle politiche della Regione per la crescita dell’occupazione e la qualità del lavoro. Per questo dal maggio scorso si sono susseguiti due bandi che ci hanno permesso di finanziare, grazie al fondo per la stabilizzazione, quasi 200 domande, il che significa 225 posti di lavoro precari che sono diventati stabili ai quali se ne potranno aggiungere altri 50 alla scadenza del bando che si chiude il 30 settembre. Visto il successo del fondo abbiamo deciso di potenziarlo, unificandolo a quello per l’assunzione dei lavoratori in mobilità e aumentando lo stanziamento per il 2008 e 2009, che passa a 1 milione e 400. 000 euro per ciascuna annualità». Seconda mossa per perfezionare le politiche attive per l’occupazione, la modifica dello strumento varato alla fine dello scorso anno con l’obiettivo di aumentare l’occupazione femminile nella fascia di età più critica, quella del rientro al lavoro dopo aver lasciato per dedicarsi ai figli e alla famiglia. Questi i due aspetti sui quali la Regione si è concentrata, introducendo alcune modifiche ai due fondi speciali finanziati all’inizio del 2007, il fondo per favorire l’occupazione delle donne over 35 e quello per i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. «Dopo la verifica dei primi risultati – dice l’assessore – abbiamo deciso di raffinare e potenziare questi strumenti per adattarli meglio alle esigenze del mercato del lavoro, in vista delle nuove sfide che attendono l’economia toscana. A queste si affiancano altre misure, come quella in corso di realizzazione, per i lavoratori atipici. Credo di poter dire che nell’insieme le misure messe in campo costituiscono un importante arma per contrastare uno degli aspetti più critici per lo sviluppo toscano». «Abbiamo deciso di ampliare la sfera d’azione del fondo sull’occupazione femminile - spiega l’assessore - eliminando la soglia massima di età precedentemente fissata a 45 anni, estendendo l’incentivo, prima limitato alle assunzioni a tempo indeterminato part-ime, anche ai contratti a tempo pieno. L’importo previsto per ciascuna assunzione è di 4 mila euro. Anche per i lovoratori in mobilità e per la trasformazione a tempo indeterminato, abbiamo elevato l’importo del contributo per ciascuna assunzione da 2 a 4 milia euro. Dal 2008, questa misura sarà unificata in un unico fondo che prevede anche gli incentivi per la trasformazione del tempo determinato». In etrambi i casi a beneficiare dei contributi sono le imprese, che devono essere in regola con le assunzioni previste per il collocamento mirato dei disabili. Nel caso del fondo per il lavoro delle donne Il contributo previsto è di un massimo di 2. 500 euro in caso di assunzione part time è di 4000 euro per assunzione a tempo pieno. L’azienda che assume lavoratori iiscritti nelle liste di mobilità delle Province della Toscana riceverà un finanziamento pari a 4000 euro per ciascuna assunzione, come pure le aziende che trasformano a tempo indeterminato un contratto a termine. Occupazione, come farla crescere in cinque mosse «L’impegno della Regione per l’occupazione si è concentrato negli ultimi anni sulla lotta alla precarietà e sulla tutela dei lavoratori più deboli, con l’obiettivo, in particolare, di ridurre la crescente quota di lavoro atipico e a tempo determinato, incrementare il lavoro delle donne, sostenere il reddito dei lavoratori cassintegrati». Così l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini riassume le politiche della regione illustrando i risultati, in particolare, dei nuovi strumenti istituiti a partire dal 2006. Lavoratori in mobilità Dal febbraio 2007 al luglio scorso sono state finanziate 16 domande per un totale di 37. 500 euro di contributi. Con l’aumento deciso dalla giunta, il contributo per ciascun lavoratore viene elevato a 4000 euro. Dal 2008 questo fondo viene unificato a quello per la stabilizzazione, con uno stanziamento complessivo di 1 milione e 400 mila euro. Analogo lo stanziamento per i due fondi per il 2009. Stabilizzazione dei lavoratori a termine L’iniziativa, che prevede incentivi per chi trasforma contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, ha già registrato moltissime richieste: le domande sono state oltre 300, di cui 225 finanziate per circa 900 euro di finanziamenti. Per questo è stato deciso di potenziare l’efficacia del fondo unificandolo a quello per la mobilità. Lavoro donne over 35 Alla fine di luglio erano state presentate 16 domande di cui 15 finanziate per 37. 500 euro. Con l’eliminazione del vincolo dei 45 anni come età massima, si amplia la possibilità di accesso al contributo, che resta di 2500 euro per assunzioni part time e di 4000 per il tempo pieno. Per il 2008-2009 la misura sarà finanziata con 800 mila euro l’anno. Anticipo sulla Cassa integrazione Si tratta di una integrazione per i lavoratori di aziende in crisi in attesa del perfezionamento delle procedure per la Cassa integrazione straordinaria. La gestione del fondo, che conta 400 mila euro per il 2007 (una cifra analoga è in bilancio per 2008 e 2009), è stata affidata a Fidi Toscana che eroga i finanziamenti attraverso le banche. Ad oggi sono state interessate 5 aziende, per un totale di 156 lavoratori nelle province di Firenze, (ex Longinotti), Prato (Lancia e Lorenzi Vasco), Livorno (Panini servizi), Siena (Isea). In corso vi sono anche altre procedure per la concessione di anticpo a favore di altri lavoratori. Il bilancio regionale prevede il finanziamento della misura per 400 mila euro sia per il 2008 che per il 2009. Lavoratori atipici Per offrire una maggiore tutela a questi lavoratori (a progetto e collaboratori) la Regione sta costituendo un fondo di garanzia per il credito. Qualche dato sull’occupazione In Toscana il 2006 ha segnato una ripresa economica cui si è accompagnata la crescita dell’occupazione (+ 36000 occupati, +2,4%). La principale criticità resta oggi la presenza di un’area debole, di occupazione precaria e flessibile (172. 363 unità, ci cui 134. 776 a termine e 37. 587 collaboratori: con un aumento di +,3% rispetto al 2005 – fonte Istat-irpet-servizio lavoro-). A distanza di 6 anni dall’avviamento al lavoro, meno della metà(il 48% circa) degli assunti a tempo determinato vede cambiare il poroprio contratto in tempo indeterminato. In questo contesto un’altra area critica è quella dell’occupazione femminile (nel 2006 al 55%), che appare cresciuta ma resta qualitativamente inferiore rispetto a quella maschile. Le lavoratrici a tempo determinato, ad esempio, sono il 14,5% dell’occupazione totale in Toscana, a fronte del 10,9% degli uomini. .  
   
   
ANCONA: CRESCONO LE ESPORTAZIONI PROVINCIALI (+13,2%)  
 
Ancona, 24 settembre 2007 - Sono stati diffusi il 20 settembre dall´Istat i valori territoriali provvisori dell´import/export relativi al primo semestre del 2007. Ecco i dati elaborati dall´Ufficio Statistica e studi della Camera di Commercio di Ancona. I primi sei mesi dell’anno fanno registrare un incremento tendenziale delle vendite all’estero della provincia di Ancona: le esportazioni doriche sono infatti aumentate del 13,2% se confrontate con il valore di quelle rilevate nel periodo gennaio-giugno 2006. A metà anno le esportazioni provinciali ammontano ad un valore di 2. 241 milioni di euro. I dati provinciali evidenziano una tendenza in linea rispetto a quella riscontrata a livello nazionale: anche le esportazioni italiane mostrano infatti una crescita tendenziale del 11,6%. Ancor più favorevole il trend dei dati regionali, le esportazioni marchigiane infatti crescono del 22,8%. Tutte le 4 province marchigiane fanno registrare una tendenza positiva delle esportazioni, con un dato particolarmente elevato per la provincia di Ascoli Piceno (+50,6%). Le esportazioni doriche continuano a rappresentare la voce più elevata delle esportazioni marchigiane, di cui in questo primo semestre dell´anno hanno costituito il 36,3%. Per quanto riguarda poi gli acquisti dai mercati esteri, la rilevazione dell’Istat segnala un valore delle importazioni per la nostra provincia di 1. 412 milioni di euro, in crescita tendenziale del 7,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ un risultato non lontano da quello nazionale, che registra una variazione del + 6,6%, mentre per le Marche l’incremento tendenziale è del 13,2%. Le esportazioni provinciali sono costituite essenzialmente da prodotti trasformati e manufatti, per un valore complessivo di 2. 233 milioni di euro, pari al 99,6% delle esportazioni totali. I primi sei mesi dell’anno mostrano una tendenza positiva per tali prodotti rispetto allo stesso periodo del 2006, registrando una crescita del 13,3%. Nel periodo gennaio-giugno 2007, dalla provincia di Ancona sono state venduti all’estero 1. 333 milioni di euro di macchine ed apparecchi meccanici, confermando questo settore come il principale esportatore del territorio, tanto da costituire quasi il 60% delle nostre vendite all’estero di trasformati e manufatti. Rispetto al primo semestre dello scorso anno si rileva un incremento dell’8%. Gli apparecchi per uso domestico costituiscono senz’altro la categoria di prodotti meccanici di maggior peso per le vendite all’estero del settore: gli ultimi dati forniti dall’Istat indicano che essi, con 915 milioni di euro ne rappresentano il 68,7% ed hanno registrato una crescita del 2,4%. Sul risultato della meccanica, positivo benché inferiore rispetto alla crescita media delle esportazioni provinciali, hanno influito anche le vendite all’estero registrate per altri comparti meccanici, quali le macchine per l’agricoltura e la silvicoltura e le altre macchine per impieghi speciali. Tra i settori di maggior peso nelle esportazioni provinciali, mostrano risultati positivi anche quelli dei metalli e prodotti in metallo, con esportazioni per 146 milioni di euro e una crescita dell’11,1%, dei mezzi di trasporto, con un valore di 177 milioni di euro e un incremento tendenziale dell’88,3%, macchine e apparecchiature elettriche ed elettroniche, vendute all’estero per 122 milioni di euro e un incremento del 4,3%. Tendenza positiva anche per il sistema moda, con un +14,7% per tessile e abbigliamento e un + 4,5% per cuoio e pelletterie. Solo il settore dei prodotti alimentari, che ha esportato prodotti per un valore di 34,6 milioni di euro, fa rilevare un decremento dell’8,4%. Dal lato delle importazioni, i dati relativi ai primi sei mesi di quest’anno evidenziano un notevole peso degli acquisti dall’estero di prodotti trasformati e manufatti, con un valore di 851 milioni di euro, pari al 60,2% delle importazioni provinciali, accompagnati come sempre anche da notevoli importazioni di minerali energetici e non energetici, per un totale di 532 milioni di euro (37,7%). Le tendenze sono orientate alla crescita per entrambi i settori: trasformati e manufatti crescono del 9,2%, minerali energetici e non energetici (in pratica quasi esclusivamente petrolio greggio e gas naturale) in misura più contenuta, con una variazione del 2,6%. In sei mesi, nella provincia di Ancona, sono stati importati infatti petrolio greggio e gas naturale per un totale di 520 milioni di euro (pari al 97,7% dei minerali energetici e non energetici) con una crescita tendenziale del 3,1%. Tra i principali prodotti trasformati e manufatti spiccano invece i dati relativi alle importazioni di macchine ed apparecchi meccanici (175 milioni di euro), per i quali si rileva un incremento del 13,1%, dei metalli e prodotti in metallo (145 milioni di euro) in crescita tendenziale del 94,6%, e delle macchine elettriche ed apparecchiature elettriche (131 milioni di euro) con esportazioni sostanzialmente invariate (+0,4%). Tra i settori di maggior rilievo (con vendite estere superiori ai 100 milioni di euro), si contrae solo il valore di prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (-17,6%). I principali mercati di sbocco per la provincia di Ancona si confermano essere costituiti dall’Europa, verso la quale si sono diretti nel periodo gennaio-giugno 2007 1. 788 milioni di euro di prodotti in partenza dal nostro territorio, si tratta quindi di una quota di grandissimo rilievo, pari al 79,8%. La Ue (a 27 paesi dal 1° gennaio 2007, con l’ingresso di Romania e Bulgaria) rappresenta senza dubbio il principale mercato di destinazione avendo assorbito 1. 508 milioni di euro di prodotti provenienti dalla nostra provincia, con una crescita tendenziale del 7,4% rispetto al primo semestre del 2006, dunque più lenta di quella media delle esportazioni provinciali. Le aree geografiche, tutte con pesi notevolmente inferiori rispetto all’Europa, mostrano generalmente tendenze positive, con l’eccezione dell’America settentrionale (-3,5%) e dell’Oceania e altri territori (-15,6%). Particolarmente dinamici invece i mercati dell’Asia centrale (+118,6%) e America centro meridionale (+57,6%). Per quanto riguarda infine i mercati di approvvigionamento non si presentano modificazioni sostanziali rispetto ai dati del periodo precedente: il primo mercato resta quello europeo, con 543 milioni di euro, pari al 38,4% delle importazioni doriche, seguito dall’area Mediorientale, con 518 milioni di euro di importazioni, pari al 36,7% (in larghissima parte si tratta di minerali energetici). Per entrambe le aree si rileva una contrazione dei valori, sebbene contenute: per il Medio Oriente si registra un -2,1%, e per l’Europa un –3,2%. Tutte le altre aree geografiche invece mostrano incrementi tendenziali. .  
   
   
TOSCANA: ANCORA STAGNANTI LE VENDITE AL DETTAGLIO  
 
Firenze, 24 settembre 2007 - I segnali di recupero di competitività dell´economia toscana non si traducono ancora in consistenti aumenti delle spese dei consumatori sul territorio. Di fatto, stagna il commercio al dettaglio regionale che chiude il secondo trimestre 2007 con una variazione tendenziale delle vendite del +0,2%, in linea con il tasso di crescita nazionale (+0,1%) ma inferiore a quello della macroarea Centro (+1,0%). La valutazione arriva dall´indagine dell´Osservatorio regionale sul Commercio di Unioncamere Toscana e Regione Toscana, condotta sulla base dei dati Unioncamere Nazionale relativi al periodo aprile-giugno 2007. Nella nostra regione è mancato soprattutto il traino della grande distribuzione (oltre 20 addetti), tanto che il tasso di variazione tendenziale appare il più basso degli ultimi anni (+1,4%) e inferiore a quelli del Centro (+3,2%) e dell´Italia (+2,8%), pure loro in frenata. Nel secondo trimestre dell´anno si stringe la forbice tra le dinamiche di crescita tra i piccoli esercizi (1-5 addetti) e la media distribuzione (6-19 addetti) toscana; entrambi conseguono un tasso negativo di poco inferiore in valore assoluto al punto percentuale (rispettivamente -0,8% e -0,5%), mentre il giro di affari di ipermercati supermercati e grandi magazzini toscani è aumentato (+1,7%), ma meno che a livello nazionale, rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Sono risultate in espansione le vendite negli esercizi specializzati alimentari che mantengono il più (+0,5%) contrariamente al trend nazionale (-1,0%). La dinamica degli alimentari è frutto di performance molto differenziate per classe dimensionale: in espansione (+1,9%), da parte della grande distribuzione; in sostanziale stallo per la media (+0,1%); critica per i piccoli esercizi (-1,4%). Sono in perdita contenuta gli esercizi specializzati non alimentari (-0,3%), in linea con il dato nazionale (-0,4%). Scendendo nel dettaglio degli esercizi non alimentari, prosegue la contrazione delle vendite di abbigliamento e accessori (-1,0%); si riduce, fino a valori prossimi allo zero (+0,1%), la crescita dei prodotti per la casa ed elettrodomestici Riguardo alle giacenze in essere alla fine di giugno, una larghissima maggioranza delle imprese intervistate (91%) le considera adeguate alle proprie esigenze commerciali. L´indicatore di sintesi costituito dalla differenza tra la quota di imprese che hanno dichiarato le proprie giacenze in esubero (8%) e la quota di imprese che le reputano scarse (2%) è pari a +6 punti percentuali, in miglioramento rispetto al dato dei corrispondenti trimestri degli anni precedenti. Aspettative per il terzo trimestre 2007 Gli operatori toscani del settore guardano al terzo trimestre dell´anno con deciso ottimismo: solo il 15% si attende una riduzione del giro d´affari, mentre il 51% prevede un aumento, per un saldo tra ottimisti e pessimisti del +36 che è il più elevato dal 2005 ed è migliore al dato nazionale (+27). Il clima di fiducia è da ascrivere quasi completamente all´eccezionale impennata di ottimismo della grande distribuzione (saldo +82) che, in linea con il Paese (+72), triplica il valore più alto registrato dal 2005 (+26 nel terzo trimestre 2005), come succede per ipermercati, supermercati e grandi magazzini (+91). Anche tra gli esercizi specializzati le aspettative sono rosee: in modo marcato, per i commercianti di prodotti alimentari (saldo +52); più moderatamente nel settore dei non alimentari (+15). Non sono diverse le aspettative sugli ordinativi. Il saldo tra ottimisti e pessimisti è infatti pari a +34 punti percentuali, grazie all´indicatore eccezionalmente alto della grande distribuzione (+81), che compensa il valore negativo della piccola (-3) e quello, prossimo allo zero, della media (+1) distribuzione. In particolare, il clima è molto positivo tra i commercianti di alimentari (saldo +50), meno tra quelli di prodotti non alimentari (+12). .  
   
   
LUCCA: PROSEGUE LA CRESCITA DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA  
 
Lucca, 24 settembre 2007 - Prosegue anche nel secondo trimestre di quest’anno, seppure con minore intensità rispetto all’inizio dell’anno, la crescita dell’industria manifatturiera lucchese. Tuttavia la situazione può ritenersi soddisfacente, soprattutto se confrontata con i risultati degli ultimi anni. È quanto emerge dall’indagine congiunturale condotta dalla Camera di Commercio e dall’Associazione degli Industriali di Lucca relativa, appunto, al periodo aprile-giugno 2007. Secondo il rapporto, pesano le difficoltà del settore cartario, che risente non tanto di una minore vivacità del mercato, quanto piuttosto di problemi di competitività dovuti al forte aumento dei costi di produzione. Peraltro, tutti gli indicatori dell´indagine congiunturale registrano buoni incrementi rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La produzione dell´industria manifatturiera provinciale sale del 3,3%: un risultato inferiore alla media regionale (4,5%) che ancora una volta, però, sottolinea la peculiarità del nostro sistema economico, caratterizzato da una molteplicità di settori rispetto alle altre province, che garantisce valori di crescita più moderati in situazioni di mercato favorevoli e di crescita contenuta in situazione di mercato sfavorevoli. Aumenta notevolmente la produzione nei settori alimentare (+10,1%) e nella gomma e plastica (+7,1%), e prosegue la congiuntura favorevole della meccanica (+4,1%), dei prodotti di metallo (+4,6%), dell’elettronica (+6,7%), nonché delle calzature (+5,5%), del lapideo (+4,8%) e degli altri prodotti non metalliferi (+5,3%). Da segnalare il risultato del tessile ed abbigliamento che, dopo anni di difficoltà, torna finalmente positivo (+1,2%). Perdura, pur recuperando rispetto al trimestre precedente, il calo della produzione nel settore cartario (-0,9%). Diversa la situazione del comparto della nautica che registra una flessione produttiva del 5,5% dovuta presumibilmente alla peculiarità dell’assunzione delle commesse pluriennali. Da un punto di vista dimensionale, le grandi imprese registrano i risultati meno soddisfacenti (-1,1%), al contrario delle medie imprese (+5,4%) e, in misura minore, delle piccole (+2,8%). I prezzi di vendita aumentano mediamente del 2% contro una media regionale del 2,2%, in conseguenza di aumenti diffusi e ad un forte calo nel settore della meccanica. Il fatturato cresce del 4,3% in linea con la media regionale (4,6%). I settori che registrano gli incrementi maggiori in termini di fatturato sono il cartario (+ 8,6%), la gomma e plastica (+8%) l’elettronica (+7%), l’alimentare (5,7%), le calzature (+5,1%) e il lapideo (4,1%). La consistenza degli ordini si mantiene su valori soddisfacenti sia per quanto riguarda il mercato interno (3,7%) che estero (1,8%). Si distinguono in particolare il settore dell’elettronica, della gomma e plastica, le calzature e l’alimentare (per quest’ultimo tiene soprattutto il mercato estero). Tiene infine l’occupazione che si mantiene sui livelli del trimestre precedente. Per quanto riguarda le previsioni per il trimestre corrente, gli imprenditori lucchesi dichiarano una sostanziale stabilità nella produzione e nell’occupazione, ma anche nella domanda interna ed estera. .  
   
   
L´ISTAT CERTIFICA UN NUOVO AUMENTO DELL´OCCUPAZIONE IN SARDEGNA: +0,98%  
 
Cagliari, 24 settembre 2007 - Aumentano ancora gli occupati in Sardegna: nel secondo trimestre 2007 erano 619mila, contro i 612mila del secondo trimestre 2006. Lo certifica l´Istat, che oggi ha pubblicato nel suo sito la "Rilevazione sulle forze di lavoro" in Italia e nelle regioni. Confermato, dunque, il trend di crescita dell´economia isolana: nel primo trimestre 2004 gli occupati erano infatti 575mila. I dati sono comunque positivi, anche se riferiti all´incremento di ventimila unità della popolazione sarda: nel 2004 gli abitanti erano un milione 633mila, oggi sono un milione 653mila. Inoltre, il dato è in controtendenza con il resto del Mezzogiorno, dove l´occupazione è in calo dello 0,9%. In Italia, invece, è complessivamente aumentata dello 0,4%, mentre in Sardegna l´incremento è quasi di un punto percentuale (+ 0,98%). Nel contempo, nello stesso periodo di rilevazione è notevolmente calato il numero di persone in cerca di occupazione: erano 70mila nel secondo trimestre 2006, sono diventate 58mila al 30 giugno di quest´anno. La forza lavoro, rispetto a un anno fa, è calata di cinquemila unità (da 682mila si è passati a 677mila). Altro dato di rilievo è il calo del tasso di disoccupazione, che in Sardegna nell´arco di un anno è passato dal 10,2% all´8,6%: è la prima volta che non è in doppia cifra, ed è poco meno della metà della percentuale rilevata dall´Istat nel primo trimestre 2004 (15,9%). Incremento per il tasso di occupazione (lavoratori in età compresa tra i 15 e i 64 anni): era al 52,5%, ora è al 53,2%. Infine, è lievemente calato il tasso di attività, sempre riferito alla fascia d´età 15-64 anni: nel secondo trimestre 2006 era fermo al 58,6%, ora è al 58,2%. .  
   
   
LA REGIONE LAZIO CONTROLLO PREZZI IN 60 PUNTI VENDITA E NUMERO VERDE CONTRO I RINCARI  
 
Roma, 24 settembre 2007 - "L´assessorato alla Tutela dei Consumatori, pur non avendo poteri diretti, sta mettendo a disposizione tutti i mezzi operativi per la tutela del cittadino". Stiamo predisponendo un progetto per il monitoraggio sui prezzi in 60 punti vendita della Regione (soprattutto supermercati dislocati nelle province) per aiutare i cittadini-consumatori ad orientarsi meglio negli acquisti e perche´ non diventino vittime di speculazioni". Lo ha dichiarato Mario Michelangeli, assessore alla Tutela dei consumatori e Semplificazione amministrativa della Regione Lazio. "Inoltre stiamo preparando una legge regionale per i consumatori che dia la possibilita´ ai cittadini - ha aggiunto Michelangeli - di effettuare reclami sull´aumento immotivato dei prezzi di determinati beni e/o per la mancata soddisfazione del bene acquistato. Sono anche in programma incontri con le associazioni dei Commercianti al fine di calmierare i prezzi nell´interesse dei cittadini. Da maggio abbiamo anche attivato il Portale del Consumatore che, all´indirizzo www. Portaleconsumatore. It, ha l´obiettivo di fornire le indicazioni necessarie a trasformare gli utenti in consumatori attenti, critici e autonomi garantendo un´informazione chiara e aggiornata su argomenti fino ad oggi poco accessibili sia sui media tradizionali che in Rete; consente, inoltre, di sottoporre quesiti on line direttamente alle associazioni dei consumatori. Si puo´ chiamare direttamente il contact center Consumatori al numero verde 800900542 da numeri fissi, dal lunedi´ al venerdi dalle 9 alle 17, che nasce non solo con l´obiettivo di fornire un ausilio ai cittadini della Regione Lazio, ma per offrire un punto unico di contatto per raccogliere segnalazioni, denunce sui temi piu´ consueti in cui, come consumatori, quotidianamente ci si imbatte quali sanita´, alimentazione, ambiente, acquisti, trasporti, assicurazioni o altro. Questi e non solo quindi gli strumenti messi in campo dall´assessorato alla tutela dei consumatori che ha come obiettivo primario quello di vigilare e proteggere gli interessi economici e giuridici del consumatore per far si´ che non diventi vittima di eventuali speculazioni bensi´ consapevole dei propri diritti , perche´ solo la consapevolezza dei propri diritti consente di evitare errori, piccoli o grandi chesiano". .  
   
   
NON RENDITA MA RISCHIO: QUESTA LA SFIDA LANCIATA ALLE IMPRESE DA CONFCOOPERATIVE SE NE PARLERÀ IN UN CONVEGNO CHE SI SVOLGERÀ MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE NEL CHIOSTRO DELLA BASILICA DI SAN LORENZO  
 
Firenze, 24 settembre 2007 - “Tra passato e futuro…Scoprire nella nostra storia il capitale da investire nel futuro delle nostre cooperative”. Questo il tema del convegno organizzato da Confcooperative Firenze – Prato, che si svolgerà mercoledì 26 settembre a partire dalle 17,30 nel chiostro della Basilica di San Lorenzo. Un’occasione per tutte le aziende associate, un invito a riflettere e ripensare a un modo di fare impresa che non sia solo basata sullo sfruttamento delle risorse e sulle logiche di guadagno ma che valorizzi la nostra città. La tavola rotonda analizzerà quali sono i fattori civili, economici, culturali ed etico-religiosi che in passato hanno reso grande Firenze e hanno concorso alla realizzazione di grandi opere, come la Basilica di San Lorenzo, emblema dello splendore fiorentino. Si cercherà poi di capire come e dove è possibile agire per tornare a quella grandezza, rischiando e scommettendo sui giovani per il bene comune di tutta la città. “San Lorenzo, i Medici, Firenze, una città, ma anche una chiesa e una cultura millenaria, che vede la sua fama affidata ad artisti illuminati ma sperimentatori di nuovi stili artistici e architettonici (Brunelleschi e Michelangelo tra tutti). E’ questa la nostra, forse immeritata, rendita? Possiamo solo ammirare o possiamo anche riflettere, imparando dalla nostra storia, e trovare così spunti e luci per illuminare gli imprenditori alla guida delle cooperative che proprio in piazza San Lorenzo n. 1 hanno la loro sede storica e istituzionale?”. Questi la provocazione lanciata dal presidente di Confcooperative Unione Interprovinciale di Firenze-prato Stefano Meli, a cui si cercherà di dare una risposta durante il convegno insieme ai relatori Mariapia Cattolico, coordinatrice settore cultura, turismo e sport di Confcoop. Firenze-prato, l’Assessore alla “Valorizzazione Tradizioni popolari fiorentine” del Comune di Firenze Eugenio Giani e il professore di Economia Politica dell’Università di Bologna Stefano Zamagni. Confcooperative Unione Interprovinciale di Firenze e Prato è l’ente territoriale della Confederazione Cooperative Italiane, la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo, giuridicamente riconosciuta. Si ispira ai principi fissati dall’Aci (Alleanza Cooperativa Internazionale) svolgendo una funzione di promozione cooperativa riconosciuta dalla Costituzione Italiana (art. 45). È un’associazione di imprese cooperative (aperta però all’adesione di realtà imprenditoriali e associative diverse che ne condividano le finalità) che operano in diversi settori. Si è costituita in Unione Interprovinciale nel marzo 1994 associando le Unioni di Firenze (nata nel 1949) e di Pistoia (nata anch’essa nel 1949). Con la fine del 2005 l’Unione di Pistoia è divenuta autonoma, di qui il cambiamento di nome in Unione Interprovinciale di Firenze e Prato L’appuntamento, per tutti colori che sono interessati a partecipare all’incontro promosso da Confcooperative, è per mercoledì 26 alle 17,30 al Chiostro della Basilica di San Lorenzo, sala - tribuna d´Elci. Dopo il dibattito seguirà una cena nel chiostro e un concerto del quartetto d’archi Afrodite. Ma le iniziative non finiscono qui. Fra le attività previste da Confcooperative per conoscere meglio la ricchezza culturale fiorentina, “il sabato mattina del cooperatore”, ritrovi per tutti i soci interessati a visitare luoghi come il Corridoio Vasariano o gli Uffizi, solo per citarne alcuni, e una serie di incontri che si terranno con gli studenti dell’Università di Firenze per promuovere fra i giovani la cultura cooperativa. Firenze-prato@confcooperative. It .  
   
   
ATTIVITÀ FAST  
 
Milano, 24 settembre 2007 – Di seguito i principali eventi che la Fast. Mi. It organizza nelle prossime settimane: La valutazione di incidenza, 17-18 ottobre (quota scontata per le iscrizioni perfezionate entro il 27 settembre); Modelli per la qualità dell’aria negli studi di impatto ambientale, 21-22-23 novembre (quota ridotta per le iscrizioni perfezionate entro il 21 ottobre); Certificazione energetica degli edifici: corso di accreditamento per i soggetti certificatori secondo il Dgr della Regione Lombardia; 80 ore di formazione dal 5 novembre 2007 all’11 gennaio 2008; 5 convegni Fast alla Fiera di Verona, nell’ambito di Aquaria e Crea, dal 23 al 25 ottobre con partecipazione libera, previa iscrizione. Segnaliamo pure le iniziative rivolte prevalentemente agli studenti: Disegna un ricercatore: bando di concorso che scade il 25 settembre per la notte bianca dei ricercatori; Una vita per la ricerca. Una ricerca per la vita del 28 settembre per la notte bianca dei ricercatori; Scelta del tema della 4a giornata europea della scienza per i giovani: scadenza il 1° dicembre; Lancio del 20° Concorso dell’Unione europea per giovani scienziati. Va ricordato che inoltre la Fast promuove pure Rich-mac 2007, del 2-5 ottobre e dà il patrocinio al master universitario di 1° livello Gestione sostenibile dello sviluppo locale dell’Università Milano Bicocca. Grazie dell’attenzione e cordiali saluti. .  
   
   
PROGETTO A SOSTEGNO DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE  
 
Vicenza, 24 settembre 2007 - L’anno europeo per le pari opportunità è l’occasione per accendere un riflettore su queste tematiche, ma anche per portare in primo piano le azioni per lo sviluppo della “cultura d’impresa al femminile”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale al bilancio e alle pari opportunità Isi Coppola presentando, in occasione di un convegno a Vicenza, uno specifico progetto-pilota per promuovere e sostenere l’imprenditoria femminile finanziato dalla Regione e dal Ministero per lo sviluppo economico (rispettivamente con 568 mila e 232 mila euro, per un totale di 800 mila euro). Il progetto, affidato all’agenzia Italia Lavoro, si articola in attività di informazione e di formazione che saranno realizzate sul territorio dopo che si è conclusa una prima fase di “ascolto” attraverso cui la Regione ha sentito tutti i soggetti interessati a questa materia. Non è stata una semplice “mappatura” dell’esistente – ha detto l’assessore – ma soprattutto la volontà di “fare rete” che è anche l’esigenza manifestata da tutto il “sistema Veneto”. L’assessore ha evidenziato che questo progetto rientra nel processo di grande attenzione nei confronti del tessuto imprenditoriale e occupazionale al femminile. Nel Veneto il tasso di occupazione delle donne è più alto della media nazionale anche se in alcune realtà non arriva ancora all’obiettivo fissato a livello europeo (60%). Per dare impulso all’imprenditoria femminile la Regione ha ristrutturato la sua strumentazione, passando dai finanziamenti a bando (inadeguato alle esigenze delle aziende) ad un fondo di rotazione “a sportello”, che resta aperto 12 mesi, tramite la finanziaria Veneto Sviluppo. Le aziende hanno quindi la possibilità di richiedere finanziamenti in parte a fondo perduto (con una dotazione di 6 milioni di euro complessivi) e in parte a tasso agevolato. Dalla sua recente attivazione sono già pervenute richieste da circa 200 aziende venete. Le attività del nuovo progetto riguarderanno invece interventi di informazione capillare; azioni formative sia per le nuove aziende, sia specialistiche per quelle già insediate; attività per diffondere e rafforzare la cultura d’impresa come valore non solo economico ma anche sociale, in sintonia con la grande tradizione del Veneto in questo campo. Le iniziative saranno realizzate in sinergia – ha detto l’assessore Coppola – perché ciò consente di ottenere risultati importanti e di qualità, anche se non immediati perché la diffusione di una cultura di impresa richiede tempo. In conclusione – da detto l’assessore – un impegno comune per far fare un salto di qualità all’imprenditoria femminile ma anche al “sistema impresa” nel suo complesso. .  
   
   
CASA, SCOTTI: GOVERNO SOSTENGA POLITICHE REGIONALI  
 
Milano, 24 settembre 2007 - Un forte appello al Governo, e al ministro Di Pietro in particolare, affinché sostenga i piani regionali e comunali per l´abitare è stato lanciato dall´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, e dall´assessore comunale di Milano alla Casa, Gianni Verga. Lo hanno fatto dopo aver esaminato quanto emerso ili 20 settembre dalla Conferenza sulle Politiche abitativa svoltasi a Roma cui ha partecipato lo stesso ministro Di Pietro. Scotti ha spiegato che "è quanto mai necessario ripristinare un flusso di risorse costanti per le politiche abitative e rispettare, quindi, il ruolo di programmazione e la capacità di intervento delle Regioni e degli Enti Locali". "Inoltre - ha aggiunto Scotti - il piano del Governo deve comprendere misure di incentivazione fiscale per gli operatori dell´housing sociale, ed è soprattutto auspicabile una ridefinizione delle aliquote Iva e l´eliminazione dell´Ici per gli alloggi sociali". "Solo così - ha detto ancora - sarà davvero possibile affrontare la questione casa e risolvere quello che è uno dei problemi più sentiti dalla gente. Vogliamo che il Governo sia al nostro fianco e che ci aiuti nella strada che abbiamo iniziato a percorrere il Programma Regionale per l´Edilizia Residenziale Pubblica 2007-2009 ed in particolare con i nuovi contratti di quartiere regionali e gli Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale " "Due programmi di intervento estremamente interessanti - ha concluso l´assessore - ma che, al momento, dispongono solo di stanziamenti regionali". Anche secondo l´assessore alla Casa del Comune di Milano, Gianni Verga, "è necessario semplificare le procedure per garantire l´attuazione rapida degli interventi usando le Conferenze dei Servizi come strumento democratico e rapido". "Inoltre - sempre secondo Verga - è utile che ci sia subito una quota consistente di finanziaria per l´emergenza sfratti da decretare con la definizione della legge Finanziaria". .  
   
   
EPIC 2007: JEUX SANS FRONTIERES ROMA - 27 E 28 SETTEMBRE AI BLOCCHI DI PARTENZA LA IX EDIZIONE DI EPIC PER I GIOCHI SENZA FRONTIERE DEL MERCATO IMMOBILIARE  
 
Roma, 24 settembre 2007 - Stanno per accendersi i riflettori sulla nona edizione di Epic, la Conferenza Italiana dedicata al settore immobiliare e alle sue relazioni con il sistema della finanza, che il 27 e 28 Settembre radunerà a Roma, presso il St Regis Grand, i massimi esponenti del real estate italiano ed internazionale. Se lo scorso anno il tema era quello di oltrepassare senza paura le barriere geografiche verso un mercato europeo e globale, quest´anno i Giochi senza frontiere, questo il titolo della conferenza, sono ormai partiti. Francia, Germania, Europa dell´est Stati Uniti ed in particolare New York sono i nuovi campi da gioco delle imprese italiane ormai capaci di competere a livello globale. Accordi con società locali, acquisizioni, progetti in studio o già avviati, obiettivi di crescita nei nuovi paesi. Gli italiani giocano all´estero, fuori casa, con successo. A fare il punto della situazione su questi aspetti sarà Claudio Pancheri, Chairman della Conferenza, nel suo discorso di benvenuto. Ad aprire i lavori quest´anno sarà poi un ospite d´eccezione: Philippe Daverio, raffinato critico d´arte, gallerista, docente di Disegno industriale ed ex Assessore alla Cultura del Comune di Milano, che condurrà la platea di Epic attraverso un appassionante viaggio nel concetto del Bello: nell´arte, nell´architettura, nel design, partendo dai classici e approdando alle nuove declinazioni della modernità, addentrandosi nella realtà delle nostre città e degli spazi dell´ abitare, inseguendo il sogno di una Città Ideale. ´Epic ha da sempre parlato il linguaggio della finanza, accompagnando in questo decennio la crescita e la maturità del settore Real Estate. Ma l´immobiliare - commenta Pancheri - non sono solo numeri. È sempre stata in realtà una vera e propria industria culturale incentrata sulla valorizzazione economica e sociale della comunità. L´immobiliare ha costruito le identità dei Paesi, delle città, ha disegnato le trasformazioni dei popoli. Le opere contengono le idee, le ricerche, i sentimenti, le più intime manifestazioni dell´uomo. Gran parte della sicurezza sociale è legata alla pianificazione del settore, alla qualità degli interventi, alle infrastrutture e al loro rapporto con l´ambiente´. Seguirà il primo incontro "Il mercato immobiliare italiano ed europeo: dinamiche e prospettive", in cui si analizzerà il trend immobiliare di diversi Paesi, attraverso le più significative operazioni realizzate o in progress nei singoli territori: un fondamentale punto di partenza per commentare ed approfondire le caratteristiche economico-finanziarie dei vari mercati, confrontarne e valutarne le rispettive opportunità e performance, favorire la crescita imprenditoriale del settore. Al panel parteciperanno Massimo Bochicchio, Co-head Global Investment Banking Italy Hsbc Bank Plc, Marcus Cieleback, Head of research Real Estate Appraisal & Consulting Eurohypo Ag, Maurizio Grilli, Group Senior Research Analyst Grosvenor, Beàtrice Guedj, Head of research Continental Europe Grosvenor Continental Europe, Patrick Parkinson, Managing Director Jong Lang Lasalle e Simon Rubinsohn, Chief Economist Rics. Nel pomeriggio seguiranno i due Forum "Europa Occidentale" e "Europa Orientale". Nel corso del primo incontro Davide Manstretta, Country manager Italy Ipd, Decio Giuseppe Morgese, Counsel Clifford Chance e Gerardo Solaro Del Borgo, Head of Italy Cordea Savills Sgr si confronteranno sulle opportunità dei mercati locali, interrogandosi su come influiscono i confini nell´Unione Europea sulle strategie di investimento. Il panel "Europa Orientale" sarà invece l´occasione per riflettere sui nuovi flussi di investimenti che guardano sempre più a oriente. Attraverso le operazioni realizzate nell´Est Europa si cercherà di analizzare quali mercati offrono le migliori opportunità di investimento e di sviluppo nel breve-medio termine. Ad animare la discussione saranno Mark Powell, Partner Cushman & Wakefield, Frederique Caveau, Development Director Central & Eastern Europe Accor, Mark Richardson, Head of Central Europe Pradera e Nico W. Veldhuis, Managing Director Central and South East Europe Multi Development. Nel corso del pomeriggio si terranno anche due Matchmaking, novità dell´edizione 2007, in cui si avrà l´opportunità di assistere a veri e propri confronti diretti tra le singole esperienze, ascoltando testimonianze e casi di successo dalla viva voce dei protagonisti di settore, approfondendo i fattori che concorrono allo sviluppo del mercato immobiliare, al fine di valutarne potenzialità ed opportunità d´investimento. Nel primo, promosso dalla società Aareon, si parlerà del Social Housing come risposta alla crescente esigenza di affitti sostenibili, e in termini di opportunità, sia sociale che finanziaria, per gli operatori privati e della Pubblica Amministrazione. Il Secondo, promosso dallo Studio Di Tanno, "Tax Planning e Investimenti Cross Border" valuterà le opportunità relative alla scelta dei diversi veicoli d´investimento (Siiq, società di capitali dedicate, etc. ) ed i vantaggi per gli investitori italiani che intendono rivolgere lo sguardo oltre confine, evidenziando le caratteristiche della fiscalità del "Paese fonte", ovvero ove è situato il patrimonio immobiliare target. ´È evidente - continua Pancheri - che il concetto di "Giochi senza Frontiere" non è solo geografico ma anche disciplinare, coinvolgendo direttamente diversi aspetti della vita di una comunità, non solo finanziaria. Un´altra tematica molto sensibile alla comunità sociale e produttiva è la gestione e la valorizzazione dell´asset pubblico, che si traduce nella necessità di una normativa più equa e di strumenti efficaci sia in termini di garanzie per facilitare l´accesso a proprietà e affitto sia per la definizione di una efficace pianificazione nazionale mirata a sviluppare una adeguata offerta di alloggi sociali. La specializzazione della domanda abitativa, conseguenza, tra gli altri, della trasformazione delle strutture famigliari, dei fenomeni migratori, della marginalità urbana, comporta l´adozione di politiche abitative sempre più mirate, nelle quali l´Ente Pubblico è chiamato a giocare un ruolo determinante. ´ La giornata di venerdì 28 si aprirà con il keynotes di Steve Williams - Partner Williams Murdoch Real Estate Valuation Advisors New York , che tornerà sul tema più caldo dell´estate 2007: la crisi dei mutui sub-prime. Voce tra le più autorevoli nel panorama mondiale dei mercato degli investimenti real estate, Williams darà una lettura chiara ed attuale degli strumenti necessari per mantenere alta la fiducia degli investitori e scuoterà la platea con interrogativi legati alle relazioni tra la crisi americana e l´andamento del mercato europeo. Il resto della mattinata sarà, invece, interamente dedicato all´Italia. Seguiranno, infatti, la presentazione del Rapporto Assoimmobiliare - Anci "Italia in Sviluppo", sullo stato dell´arte dei progetti nei comuni italiani e il panel "L´italia", durante il quale operatori del servizio pubblico e privato si confronteranno sui modelli adottati e sulle prospettive del mercato italiano. Sul palco di Epic saliranno Guido Audagna, Managing Director The Carlyle Group, Christophe Kullmann, Ceo Fonciere Des Regions, Aldo Mazzocco, Amministratore Beni Stabili, Giulio Rolandino, Responsabile Real Estate Mediobanca e Gualtiero Tamburini, Presidente Assoimmobiliare. Parallelamente si terrà anche il matchmaking "Immobiliare turistico", in cui verranno analizzate le logiche e le dinamiche del settore turistico, in particolare il segmento leisure, i parchi tematici e del divertimento. Nel pomeriggio lo sguardo si allargherà ai "Paesi Extra Europei", game che affronterà il tema della globalizzazione nel mercato immobiliare, analizzando le variabili più significative per l´evoluzione del mercato immobiliare globale: le aspettative inflazionistiche globali, le politiche protezionistiche verso il mercato cinese, il rischio di recessione Usa. E ancora la diversificazione geografica è da considerarsi una virtù o una necessità? Come e dove possono gli investitori europei accedere al mercato asiatico? A questi e altri interrogativi risponderanno Laure C Aubuchon, Senior Vice President Business Developement New York City Economic Development Corporation, Janwillem De Geus, Managing Director Morgan Stanley e Valter Mainetti, Amministratore Delegato Sorgente Sgr e Amanda Vanstone, Ambasciatrice d´Australia in Italia. A chiudere la nona edizione di Epic sarà la sessione speciale "Il Risparmio energetico nel Real Estate: un´occasione di sviluppo per un futuro sostenibile". Da sempre avanguardia nel settore Real Estate, l´ European Property Italian Conference saluterà dunque gli oltre 500 delegati accreditati con un ´messaggio verde´: l´esigenza di coniugare sviluppo economico e sostenibilità ecologica, perchè il risparmio energetico e la salvaguardia dell´ambiente rappresentano il vero "motore" economico per essere competitivi a livello globale e vincere la più grande sfida della civiltà post-industriale. .  
   
   
EDIFICI PUBBLICI A BASSO CONSUMO E IMPATTO AMBIENTALE LA GIUNTA TRENTINA APPROVA IL BANDO PER I FINANZIAMENTI SONO 9 I MILIONI DI EURO STANZIATI PER LA COSTRUZIONE E RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMMOBILI  
 
Trento, 24 settembre 2007  – La giunta provinciale ha approvato stamani, su istanza dell’assessore provinciale alla programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvatori, la delibera che approva il bando per il finanziamento per edifici pubblici a basso consumo energetico e a basso impatto ambientale. Complessivamente sono stanziati 9 milioni di euro che andranno a incentivare la realizzazione o la ristrutturazione di strutture pubbliche, con una spesa massima di 3 milioni euro per ciascun progetto. L’iniziativa si inserisce nel Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr 20072013), obiettivo la competitività regionale e occupazione della Provincia autonoma di Trento. Il termine ultimo per presentare le domande al Servizio autonomie locali della Provincia, corredate dalla documentazione prevista dal bando, è il 31 ottobre 2007, mentre l’assegnazione dei contributi è prevista entro la fine dell’anno in corso. La Provincia autonoma di Trento avvia – con la delibera approvata stamani dalla giunta su iniziativa dell’assessore provinciale alla programmazione ricerca e innovazione Gianluca Salvatori - con un primo bando di selezione le iniziative del Programma operativo 2007-2013 del Fondo europeo di sviluppo Regionale (Fesr), nell’ambito della politica comunitaria di coesione finanziata attraverso i Fondi strutturali. Il programma, in via di approvazione da parte della Commissione europea e che dispone di una dotazione finanziaria complessiva di circa 64 milioni di euro, prevede interventi rivolti a sostenere la competitività del sistema economico trentino attraverso la promozione ed il rafforzamento di settori chiave quali l’energia e la sostenibilità ambientale, le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’imprenditorialità, nonché la valorizzazione del patrimonio storico culturale e naturale del territorio provinciale per la promozione del turismo sostenibile. Attraverso la promozione del Distretto tecnologico energia/ambiente e delle iniziative connesse, la Provincia autonoma di Trento si è attivata per favorire la creazione in Trentino di una situazione di contesto che favorisca, tra l’altro, le filiere dell’edilizia sostenibile, della produzione di energia da fonti rinnovabili e della gestione integrata e intelligente del territorio, coinvolgendo i soggetti interessati a progettare e produrre nuovi edifici a basso consumo di energia, sviluppare nuove tecniche di ristrutturazione, mettere in opera nuovi sistemi di produzione e accumulazione di energia, progettare impianti ad alto rendimento, reti di comunicazione e dispositivi finalizzati alla gestione intelligente e integrata, nonché servizi innovativi di gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare, infrastrutturale e ambientale. Quale primo bando a valere sul nuovo programma, la Provincia Autonoma di Trento intende emanare quello avente ad oggetto la “Realizzazione e/o ristrutturazione di edifici pubblici secondo lo standard del basso consumo energetico e del basso impatto ambientale riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale”. Gli edifici realizzati attraverso l’iniziativa saranno sottoposti ad un processo di certificazione della sostenibilità secondo gli standard, che attribuirà un marchio di riconoscimento ufficiale in grado di incidere anche sul valore degli stessi immobili. Il bando individua quali beneficiari del co-finanziamento gli enti pubblici locali della Provincia autonoma di Trento e lo stanziamento complessivo per l’iniziativa è pari a 9. 000. 000,00 di euro, con un contributo pari all’80 per cento della spesa ammissibile per singolo progetto, nel limite massimo di contributo di 3. 000. 000,00 di euro. Il termine ultimo per presentare al Servizio autonomie locali della Provincia le domande, corredate dalla documentazione prevista dal bando, è il 31 ottobre 2007. L’assegnazione dei contributi all’esito dell’istruttoria tecnica è prevista entro la fine dell’anno in corso. Il Programma operativo 2007-2013. La struttura portante del Programma operativo 2007-2013 del Fondo europeo di sviluppo Regionale (Fesr) è suddivisa in “Assi prioritari”, che rappresentano altrettante macro-aree di intervento e, tra questi, l’Asse Energia/ambiente e Distretto Tecnologico riveste una posizione preminente nell’ambito della strategia programmatica, tenuto conto sia della dotazione finanziaria che viene ad esso destinata (circa 33 milioni di Euro per l’intero ciclo programmatorio), sia delle tematiche interessate. L’asse in questione si propone infatti di promuovere la ricerca industriale e la competitività su prodotti e sistemi a valenza energetico-ambientale e gli interventi che verranno attuati sono indirizzati principalmente all’incentivazione del risparmio energetico, della ricerca industriale nel settore delle fonti energetiche alternative, della tutela ambientale e dei sistemi tecnologici applicati, anche attraverso il sostegno delle iniziative del Distretto Tecnologico Energia/ambiente promosso dalla Provincia. Le modalità di attuazione delle iniziative cofinanziate dal Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) prevedono il ricorso prevalente a sistemi di selezione attraverso bandi rivolti ai soggetti individuati come possibili beneficiari. Il tema dell’edilizia sostenibile si propone fin da subito come uno tra quelli di maggiore interesse, sia per le implicazioni di carattere ambientale che gli interventi in tale settore rivestono, sia per le potenzialità che l’azione dell’ente pubblico presenta ai fini di valorizzare lo sviluppo dell’intero comparto economico trentino. Attraverso tali interventi la Provincia autonoma di Trento si propone infatti non solo di realizzare infrastrutture pubbliche a basso impatto ambientale e di qualità sotto il profilo del contenimento dei costi di gestione, ma anche di contribuire a disseminare la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, sensibilizzando tutti i soggetti coinvolti nel processo di realizzazione degli interventi e puntando nel contempo a riqualificare operatori economici, professionisti e imprese, per migliorarne la competitività sul mercato. Gli obiettivi si sono tradotti ad oggi nella revisione degli standard di efficienza energetica e sostenibilità ambientale degli edifici, con la deliberazione della Giunta provinciale n. 2167 del 20 ottobre 2006 e soprattutto con l’adozione in via sperimentale, avvenuta con la deliberazione n. 825 del 20 aprile 2007, del sistema di classificazione delle prestazioni di sostenibilità denominato “Protocollo Itaca sintetico – versione Tn1”, che individua la scala di valutazione e stabilisce i parametri di equivalenza con il sistema Leed-nc, maggiormente diffuso su scala internazionale. Il bando, approvato oggi dalla giunta provinciale, potrà essere visionato e scaricato dal sito http://www. Cde. Provincia. Tn. It al link “Iniziative con l’Unione Europea”, voce “P. O. Fesr 2007-2013”; allo stesso link saranno pubblicate informazioni più dettagliate sulle deliberazioni provinciali che prevedono i criteri di valutazione cui il bando fa riferimento. .  
   
   
FEDERAZIONE RUSSA: EURASIA LOGISTICS APRE UN CENTRO LOGISTICO NELLA REGIONE DI SVERDLOVSK  
 
Moscam 24 settembre 2007 Eurasia Logistics, leader russo nel settore dello sviluppo immobiliare di magazzini, ha inaugurato il centro logistico industriale Pyshma, nella regione di Sverdlovsk. La struttura è la più grande esistente nel Distretto federale degli Urali. L’investimento nel progetto è stato di 6 mld Rur (236,8 mln Usd). La Eurasia Logistics ha iniziato lo scorso anno a costruire una rete di centri industriali di classe A in Russia, Ucraina e Kazakistan. La società punta ad aprire più di 20 centri entro il 2010. L’intero progetto richiede un investimento di 3 miliardi di dollari. Dopo la realizzazione di questo piano, la Eurasia Logistics diventerà il maggiore sviluppatore di immobili commerciali non sono in Russia ma anche in Europa, dato che i suoi magazzini avranno una capacità di 5 mln di metri quadri. .  
   
   
GRANITIFIANDRE: FORTE SVILUPPO NEL PRIMO SEMESTRE 2007 SIA A LIVELLO DI FATTURATO, +20,9% A 120,8 MILIONI DI EURO  
 
Castellarano (Re), 214 settembre 2007 - Decisa crescita del fatturato consolidato del 20,9% a 120,8 milioni di euro e un ancor più importante sviluppo in termini di marginalità con Ebitda a 22,5 milioni (+78,4%), Ebit a 14,7 milioni (+159,5%) e Risultato ante imposte a 14 milioni di Euro (1 milione nel primo semestre 2006) con un trend superiore anche alle previsioni del Budget 2007 e del Business Plan 2008-2009. Questi i dati più rilevanti contenuti nella relazione semestrale al 30 giugno 2007 approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione di Granitifiandre - azienda leader mondiale nella produzione e commercializzazione di lastre in grès porcellanato alto di gamma alternative ai marmi e graniti di cava - quotata al segmento Star della Borsa Italiana. A fronte di un mercato interno in linea con il precedente esercizio, di assoluto rilievo è l’incremento del fatturato negli altri paesi europei (+22,5%, pari a 7,9 milioni di Euro di incremento) e soprattutto nei mercati del resto del mondo, dove lo sviluppo complessivo ha toccato il +60,6% con un fatturato aggiuntivo pari a 13,3 milioni di Euro; tali risultati sottolineano con forza la bontà del processo di internazionalizzazione del Gruppo. Notevole l’incremento nel semestre del fatturato di materiale a marchio, caratterizzato da margini reddituali più elevati, le cui vendite si attestano a 90,5 milioni di Euro contro i 70,2 milioni di Euro del corrispondente periodo 2006 con un incremento di 20,3 milioni di Euro (+28,8%); l’incidenza del core business è così passata dal 73,3% al 77,2% del fatturato complessivo. Il Risultato Operativo Lordo (Ebitda) al 30 giugno 2007 è di 22,5 milioni di euro, in crescita del 78,4% rispetto ai 12,6 milioni del primo semestre 2006 e con un incidenza sul fatturato del 18,6% (12,6% nel primo semestre 2006). Il Risultato Operativo (Ebit) è in crescita del +159,5% con un incidenza sul fatturato del 12,2% (5,7% al 30 giugno 2006), attestandosi a un valore di 14,7 milioni di euro superiore persino a quanto conseguito dal Gruppo Granitifiandre nell’intero esercizio 2006. Il Risultato ante imposte è di 14 milioni di euro, contro il milione di Euro del pari periodo 2006, e con un’incidenza sul fatturato dell’11,6% (1% nel primo semestre 2006). Il Risultato Netto di Gruppo è positivo per 7,6 milioni di euro a fronte di una perdita per 2,8 milioni del primo semestre 2006 (dovuta all’effetto cambio Euro/dollaro negativo per 3,8 milioni di Euro). La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2007 è negativa per 49,4 milioni di Euro contro i 47,8 milioni di Euro del 31 dicembre 2006. Estremamente positivi i flussi di cassa generati dalla gestione corrente, pari a 20,9 milioni di Euro al lordo delle imposte e 15,1 milioni di Euro al netto delle stesse. Positivo l’andamento del working capital che a fronte di un incremento del fatturato del 20,9% pari a 21 milioni di Euro nei primi sei mesi del 2007, ha assorbito liquidità per soli 2,3 milioni di Euro. La crescita internazionale Lo sviluppo dei dati del primo semestre dell’esercizio trova ragione non tanto nella conferma dell’andamento sul mercato italiano, sostanzialmente in linea con il precedente esercizio, quanto nei risultati ottenuti nei mercati esteri dalla controllata americana Stonepeak e dalla tedesca Porcelaingres. L’incremento delle vendite a marchio nei paesi europei è stato del +28% pari a 8,3 milioni di Euro di fatturato aggiuntivo. Tale risultato è stato ottenuto grazie al successo dei prodotti Granitifiandre e Porcelaingres soprattutto in Germania (+8,8%), in Francia (+24,8%) e in diversi altri paesi quali Russia, Olanda, Polonia, Ungheria, Romania, Grecia, Svizzera e Austria. Ma è soprattutto nei mercati del resto del mondo che si è registrato il maggior sviluppo, +59,3% per un fatturato aggiuntivo pari a 12,6 milioni di Euro, risultato del continuo apprezzamento sui mercati nord-americani ed asiatici del marchio Granitifiandre e del nuovo brand Stonepeak sia presso i principali architetti e decision maker sia presso i più importanti operatori della distribuzione locale. +89,3% l’incremento del fatturato a marchio negli Stati Uniti con vendite complessive nel semestre per 24,5 milioni di Euro. Buoni risultati anche in Cina, dove i progetti commerciali in essere ed in fase di sviluppo, tra cui il negozio a insegna Geologica Shop a Shangai, hanno portato ad una crescita delle vendite per oltre 1 milione di Euro. Sono oggi 74 i punti vendita diretta del Gruppo, 72 a insegna Geologica Shop, 50 dei quali all’estero. Il 25 maggio è stato inaugurato il 70° Geologica Shop aperto nel mondo, il negozio Haus Design a Guadalajara in Messico. Nel mese di Giugno è stato inoltre inaugurato il Geologica Shop denominato “Design Center”, un’area espositiva di 500 mq nel pieno centro di Vienna, con l’intento di creare un polo nella promozione del Made in Italy. Siglato poi un altro importante accordo di franchising che ha portato all’apertura in settembre di un nuovo Geologica Shop a Lugano in Svizzera, che prevede anche la fornitura di materiali a marchio per oltre 1,3 milioni di Euro per i prossimi cinque anni. È prevista entro breve l’apertura di ulteriori 3 negozi a Miami, Guangzhou in Cina e a Valladolid. Previsioni. “Riteniamo vi siano tutte le condizioni perché il trend di crescita evidenziatosi nella prima metà dell’anno possa proseguire anche nei mesi a venire – afferma Graziano Verdi, Presidente e Amministratore Delegato di Granitifiandre – e i primi dati relativi al terzo trimestre lo confermano”. Infatti, sulla scorta di un portafoglio ordini significativo e di un fatturato a marchio cresciuto nel bimestre luglio-agosto di oltre il 16%, la capogruppo Granitifiandre S. P. A. È attesa ad un ulteriore incremento dei volumi e della redditività. Anche per la controllata tedesca Porcelaingres si prevede un secondo semestre in crescita, supportato da un fatturato che ha segnato un +60% nei primi 2 mesi del terzo trimestre, dal rafforzamento di tutti i margini e da un portafoglio ordini di fine agosto più che raddoppiato rispetto al corrispondente periodo 2006. Ottimi segnali poi dallo stabilimento americano e dal marchio Stonepeak: 8,8 milioni di dollari fatturati nel bimestre luglio-agosto, +46% rispetto al pari periodo 2006, e continuo rafforzamento di tutte le relazioni e prospettive commerciali. Si segnala infine che il fatturato progressivo consolidato di fine agosto 2007, conferma l’incremento del primo semestre, con una crescita di oltre il 20%. “Con queste basi guardiamo con estrema fiducia al raggiungimento e superamento degli obiettivi di crescita previsti dal budget 2007 e dal Business Plan 2008/2009 – continua Verdi – che prevedono in 3 anni una crescita del fatturato del 44%, un Ebitda in progresso del 129% e un Ebit più che triplicato rispetto al 2006”. .  
   
   
OSSERVATORIO DEI PREZZI DEI MATERIALI E DELLE OPERE EDILI  
 
Potenza, 24 settembre 2007 - La Giunta della Camera di Commercio di Potenza ha avviato una prima riflessione in merito all’attivazione di un nuovo servizio, inerente l’istituzione dell’Osservatorio dei prezzi dei materiali e delle opere edili. L’iniziativa, già attiva in altre realtà del sistema camerale (in Campania, Calabria, Emilia, Lombardia, Veneto), consiste nel disporre di un vero e proprio prezziario - previsto dalle normative in materia di edilizia pubblica - da pubblicare su un apposita piattaforma web. Un portale su cui i professionisti e le imprese, le pubbliche amministrazioni potrebbero navigare, ricercare, fare verifiche e computi metrici, oltre a scaricare informazioni in merito alla vasta tipologia dei materiali, delle opere, dei servizi edili e dei connessi servizi di impiantistica. “E’ assolutamente fondamentale – sottolinea il presidente della Cdc di Potenza, Pasquale Lamorte – che la Regione Basilicata omologhi questo servizio che il sistema camerale lucano si accinge ad organizzare. Ciò allo scopo di poter disporre dello strumento principale alla base della progettazione e dell’erogazione di lavori di natura pubblica. L’occasione sarebbe propizia, inoltre, per rafforzare le relazioni interistituzionali nel solco della sperimentazione già avviata in rapporto ad altri Osservatori (economia, credito, logistica, artigianato), ma anche per dare un’ulteriore spinta al settore dell’edilizia, comparto trainante per l’economia lucana. Contiamo molto, infine, sulla collaborazione delle Associazioni di categoria e degli Ordini professionali, dal momento che occorrerà organizzare un Comitato di consultazione e controllo del prezziario prima della sua omologazione e pubblicazione”. .  
   
   
ENI PRIMO SEMESTRE 2007 CONFERMATO L’UTILE NETTO DI €4,85 MILIARDI (-8%) APPROVATO ACCONTO SU DIVIDENDO 2007: €0,60 PER AZIONE  
 
San Donato Milanese, 24 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione Eni ha approvato il 20 settembre la relazione semestrale consolidata 2007 sottoposta a revisione contabile limitata in corso di completamento. Sono confermati l’utile operativo di €9. 323 milioni (-11,6%) e l’utile netto di €4. 855 milioni (-8%), già resi noti al mercato il 26 luglio 2007 in esito all’esame della relazione trimestrale al 30 giugno 20071. Come anticipato in tale occasione, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire agli azionisti un acconto sul dividendo 2007 di €0,60 per azione2 (€0,60 nel 2006) alle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (22 ottobre 2007) con messa in pagamento a partire dal 25 ottobre 2007. La società di revisione ha rilasciato il parere previsto dall’art. 2433-bis, comma 5, del codice civile. La relazione semestrale consolidata e la situazione contabile di Eni Spa sono state messe a disposizione del Collegio Sindacale e della Società di revisione. Sono allegati gli schemi riclassificati del conto economico, dello stato patrimoniale e del rendiconto finanziario di Gruppo e della capogruppo Eni Spa al 30 giugno 2007. .  
   
   
SAIPEM PRIMO SEMESTRE 2007 • CONFERMATO L’UTILE NETTO DI 268 MILIONI DI EURO (+ 65%)  
 
 San Donato Milanese, 24 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Saipem Spa ha approvato in data 19 settembre la relazione semestrale al 30 giugno 2007 del Gruppo Saipem sottoposta a revisione contabile limitata in corso di completamento. Sono confermati l’utile operativo di 409 milioni di euro (+ 68%) e l’utile netto di 268 milioni di euro (+ 65%), già resi noti al mercato il 24 luglio 2007 in esito all’esame della relazione trimestrale al 30 giugno 20071. La relazione semestrale consolidata e la situazione contabile di Saipem Spa sono state messe a disposizione del Collegio Sindacale e della Società di revisione. Sono allegati gli schemi riclassificati del conto economico, dello stato patrimoniale di Gruppo al 30 giugno 2007. La riunione del Consiglio di Amministrazione Saipem per l’esame della Relazione trimestrale relativa al 3° trimestre 2007, prevista per il 7 novembre 2007, e comunicata nel calendario degli eventi societari diffuso il 10 gennaio 2007, è stata anticipata al 29 ottobre 2007. .  
   
   
AL VIA LA PARTNERSHIP FRA ACEGASAPS E ASCOPIAVE  
 
Padova, 24 settembre 2007 – Nella ella Sala Consiglio della sede padovana di Acegasaps, il presidente Massimo Paniccia e l’amministratore delegato Cesare Pillon per Acegasaps e il presidente Gildo Salton per Ascopiave, il 20 settembre hanno siglato fficialmente l’accordo con il quale la società triestinopadovana cede il 49% della propria controllata Estenergy ad Ascopiave. L’accordo è l’importante risultato del percorso mediante il quale Acegasaps ha analizzato una rosa di candidature per poi orientare la propria scelta definitiva sulla proposta formulata da Ascopiave. .  
   
   
ANSALDO ENERGIA SI AGGIUDICA ORDINE DA 50 MILIONI DI EURO IN SUDAFRICA  
 
 Roma, 24 settembre 2007 - Ansaldo Energia, la società del gruppo Finmeccanica leader nella fornitura di componenti e servizi per impianti di generazione di energia, si afferma in Sudafrica, con un ordine da 50 milioni di euro. La Aes Khanya-pe Ltd, società progetto sudafricana di Aes Uk, noto operatore internazionale, ha acquistato da Ansaldo Energia due turbine a gas modello V94. 2 da 170 Mw, con generatori e sistemi ausiliari, destinati alla centrale elettrica di picco a ciclo aperto di Port Elizabeth, uno dei principali centri del paese. Si tratta del primo progetto privato sudafricano e sarà realizzato da Ansaldo Energia per Aes Khanya su base chiave in mano. Questa acquisizione apre vaste opportunità per Ansaldo Energia in un paese che ha in programma un imponente piano di sviluppo energetico ed infrastrutturale. . .  
   
   
TENARIS RISPONDE ALLA RICHIESTA DELLA BORSA DEI VALORI MESSICANA E DELLA COMMISSIONE NAZIONALE BANCARIA E DEI VALORI  
 
Lussemburgo, 24 settembre 2007 - Tenaris S. A. Ha dichiarato il 19 settembre, su richiesta della Borsa Messicana dei Valori e della Commissione Nazionale Bancaria e dei Valori, che non esistono eventi materiali o circostanze che debbano essere riportate al mercato. .  
   
   
TERNA: ACQUISIZIONE IN BRASILE VERIFICATE DUE DELLE CONDIZIONI SOSPENSIVE NELL’ACCORDO PER L’ACQUISIZIONE DEL 52,58% DEL CAPITALE SOCIALE DI ETAU  
 
Roma, 24 Settembre 2007 – Terna comunica che si sono verificate due delle condizioni sospensive relative all’acquisizione del 52,58% del capitale sociale della Empresa de Transmissão do Alto Uruguai S. A. - “Etau” da parte della propria controllata Terna Participações S. A. : il mancato esercizio del diritto di prelazione e il gradimento all’entrata di Terna Participações S. A da parte degli attuali azionisti di minoranza di Etau. Il corrispettivo dell’operazione è pari a 58,5 milioni di Reais (circa 22,6 milioni di euro). Etau è titolare di una concessione trentennale per l’esercizio di 188 km di linee di trasmissione a 230 kV e 4 sottostazioni nel Sud del Brasile negli Stati di Santa Catarina e Rio Grande do Sul. La Società, nel corso del 2006, ha registrato ricavi pari a 23,4 milioni di Reais (circa 9 milioni di euro) con un Ebitda pari a 16,4 milioni di Reais (circa 6,3 milioni di euro) e un utile netto di 2,8 milioni di Reais (circa 1,1 milioni di euro). Al 31 dicembre 2006, Etau contava asset complessivi pari a 128,1 milioni di Reais (circa 49,4 milioni di euro) e debiti finanziari netti per 78,7 milioni di Reais (circa 30,4 milioni di euro). Etau sarà gestita da Terna Participações in maniera integrata con gli altri asset posseduti in Brasile, in modo da massimizzare le sinergie operative ed i risparmi di costo realizzabili. L’acquisizione permette a Terna di consolidare ulteriormente la propria presenza in Brasile e di accrescere in termini strategici le attività di Terna Participações S. A, esprimendo le sue potenzialità di sviluppo nelle infrastrutture energetiche del Paese. Il closing dell’operazione è soggetto all’approvazione da parte dell’Autorità di regolazione locale (Aneel, Agência Nacional de Energia Elétrica) e della banca finanziatrice (Bndes, Banco Nacional de Desenvolvimento Econômico e Social). .  
   
   
BERLINO SOSTIENE LA TECNOLOGIA DI RIMOZIONE DI CO2 PER LE CENTRALI A CARBONE  
 
Brerlino, 24 settembre 2007 - La Germania intende aumentare il suo sostegno a favore della tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (Ccs). Il 19 settembre il gabinetto federale ha approvato un pacchetto di misure intese a proseguire la ricerca e lo sviluppo in questo settore e ha dato il via libera alla costruzione di centrali pilota. «Il carbone marrone e il carbone nero saranno fonti energetiche indispensabili per la Germania nel medio periodo, poiché le energie rinnovabili non sarebbero in grado di coprire il consumo di base», ha dichiarato il governo. «Tuttavia, il futuro impiego del carbone deve essere conciliato con la necessità di proteggere l´ambiente. » La tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio è potenzialmente efficace nella riduzione delle emissioni di biossido di carbonio dalle centrali elettriche e dagli impianti di produzione alimentati a combustibile fossile. La ricerca ha mostrato che le emissioni potrebbero diminuire dal 75% al 90%. Teoricamente la Co2 catturata verrebbe successivamente stoccata in profondità nel sottosuolo. In seguito all´adozione della sua decisione, il governo tedesco ha affermato che il suo scopo era quello di sviluppare prodotti commerciabili entro il 2020. Per poter raggiungere questo obiettivo, Berlino ha annunciato la creazione di una normativa per lo sviluppo e il collaudo della tecnologia. L´attuale carenza di finanziamenti e di leggi che stabiliscono i requisiti per lo stoccaggio e il trattamento di Co2 continua a rappresentare un ostacolo. Il governo ha inoltre fatto notare che le centrali elettriche ad elevata efficienza costituiscono un prerequisito per l´impiego della tecnologia Ccs. Pertanto, le centrali vecchie e inefficienti di tutto il mondo dovranno essere sostituite da centrali più moderne. Le centrali elettriche a carbone sono attualmente responsabili dei più alti tassi di emissioni di Co2. La tecnologia Ccs è dunque ampiamente sostenuta dai responsabili politici e dalle società operanti nel campo energetico. La Commissione europea ha suggerito di rendere obbligatoria questa tecnologia per tutte le nuove centrali elettriche a partire dal 2020. In Europa è prevista l´istituzione di 12 impianti di prova della tecnologia Ccs e la maggior parte delle società energetiche europee sta già sviluppando centrali pilota: Vattenfall, ad esempio, sta costruendo una centrale di prova in Germania, mentre Rwe ha annunciato i propri piani relativi alla costruzione di una centrale elettrica a carbone pulito nel Regno Unito. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Bundesregierung. De/nn_1264/content/de/artikel/2007/09/2007-09-19-ccs-technologien. Html .  
   
   
NUCLEARE A SALUGGIA DE RUGGIERO RIBADISCE LA LINEA REGIONALE  
 
Torino, 24 Settembre 2007 Nella riunione del 21 settembre svoltasi a Saluggia presso gli uffici della Sogin alla presenza del Presidente della Provincia di Vercelli Masoero, dell’Assessore provinciale all’ambiente e del Sindaco di Saluggia, l’assessore regionale all’Ambiente Nicola de Ruggiero ha ribadito la linea tenuta sinora dalla Regione Piemonte: “Si condivide l’urgenza di dare avvio a tutte le attività che determinino un incremento delle condizioni di sicurezza dei siti, fermo restando che tutte le opere realizzate a tal fine (es. Depositi provvisori di rifiuti solidi radioattivi) devono possedere un carattere di provvisorietà, in quanto l’obiettivo finale che si persegue è il rilascio del sito privo da vincoli di natura radiologica (il cosiddetto “prato verde”). Non possiamo che salutare positivamente il lavoro di svuotamento della piscina Eurex che si concluderà, secondo le previsioni iniziali, entro il prossimo marzo” La riunione è stata anche l’occasione per confermare quanto sostenuto nell’ultimo incontro del tavolo di trasparenza del 24 luglio scorso a Torino: “La Regione tramite Arpa - ha affermato de Ruggiero - sente tutta la responsabilità di condurre il monitoraggio per il controllo dell’acqua di falda. Per questa ragione ha trovato le risorse necessarie per poter operare con la massima attenzione possibile, senza nessuna intenzione di tirarsi indietro. Grazie ad un lavoro condiviso dai tecnici della Regione Piemonte, dell’Arpa, della Provincia, dei Comuni e di tutti i soggetti interessati, proprio ieri si sono ultimate le operazioni di campionamento e monitoraggio in ben 67 pozzi. Si tratta di una banca dati condivisa, utile per il proseguimento delle attività di analisi della qualità dei suoli e delle falde. Condividendo la proposta del Consorzio dei Comuni per l’acquedotto del Monferrato abbiamo stanziato ulteriori risorse per 4 nuovi punti di monitoraggio. Resta il fatto che, come manifestato anche dalla presidente Bresso ai rappresentanti del Governo e di Sogin, la Regione ritiene che l’azione di controllo dell’acqua sia da inserire nel piano economico tra le attività proprie dell’azienda e del Governo perché eredità della passata stagione nucleare”. “Inoltre devo registrare anche una certa soddisfazione - ha aggiunto l’assessore - perché la partita delle misure compensative previste per il territorio interessato dagli impianti nucleari ha finalmente fatto un passo in avanti estremamente significativo. Il ministro Pecoraro Scanio ha preso atto di quanto abbiamo sollecitato e ha firmato il 17 luglio il decreto che assegna i fondi agli Enti locali. Auspichiamo che nella seduta Cipe prevista per fine settembre la delibera venga definitivamente approvata”. .  
   
   
REGGIO CALABRIA: SEMINARIO SULL’EFFICIENZA ENERGETICA  
 
Reggio Calabria, 24 settembre 2007 - La Camera di Commercio di e la sua Azienda Speciale In. Form. A. Organizzano un nuovo incontro del ciclo "I Mercoledì dell´Innovazione". Il seminario dal titolo "Efficienza Energetica e Fonti Energetiche Rinnovabili: le opportunità per le Pmi", si terrà Mercoledì 26 settembre 2007 con inizio alle ore 15. 00 presso il Salone della Camera di Commercio di Reggio Calabria. L´obiettivo del seminario è quello di incentivare e promuovere l´efficienza energetica sul territorio, informando le imprese sugli strumenti e sulle novità in campo energetico previsti dalla Regione Calabria, dalla legge finanziaria 2007 e dagli ultimi provvedimenti adottati dal Ministero per lo sviluppo economico in modo da fornire un quadro sintetico delle principali ricadute tecniche, economiche e gestionali per le imprese. Dopo l´intervento del Dr. Francesco De Grano - Dirigente della Regione Calabria, sono previsti due approfondimenti tecnici sulle tematiche della riqualificazione energetica degli edifici (bioedilizia) e sull´efficienza energetica degli impianti (motori e inverter). Destinatari del seminario sono non solo le imprese di tutti i settori, ma anche amministratori locali, associazioni di categoria, dipendenti Ee. Ll. Di tutti i livelli, agenzie di sviluppo, liberi professionisti, progettisti e consulenti tecnici del settore energia e sviluppo del territorio. La partecipazione all´incontro è gratuita. .  
   
   
PETROLIO, CONTINUA RACCOLTA FIRME PER PETIZIONE A SATRIANO  
 
Potenza, 24 settembre 2007 - Il Comitato spontaneo Satriano! Alle perforazioni informa che sono state numerose anche le adesioni alla petizione popolare contro la campagna estrattiva della Shell nel territorio, pur stigmatizzando l’assenza degli amministratori locali. Per le prossime domeniche il Comitato ha preannunciato una assemblea popolare "dove informare ma soprattutto far confrontare le diverse istanze". .  
   
   
PROGETTO UE SVILUPPA CORSI ESTIVI DI FORMAZIONE SULLA NANO-ETICA SVILUPPO DI NUOVI STRUMENTI PER L´APPRENDIMENTO ON LINE  
 
Bruxelles, 24 settembre 2007 - Un nuovo progetto finanziato dall´Unione europea sta organizzando corsi che si svolgeranno nell´estate del 2008 incentrati sull´etica delle nanotecnologie e delle tecnologie convergenti. I risultati verranno impiegati al fine di sviluppare nuovi strumenti per l´apprendimento on line. «Vorremmo basarci sul lavoro che la Commissione europea sta svolgendo, relativo alla creazione di un codice di condotta per la ricerca in materia di nanotecnologia in Europa», ha dichiarato al Notiziario Cordis la dottoressa Ineke Malsch, coordinatrice del progetto. Prendendo lo spunto dal futuro codice di condotta dell´Unione europea sulla ricerca in materia di nanotecnologia, il progetto Ethicschool intende discutere sull´iniziativa in due corsi estivi e pubblicare i progetti di codice di condotta sviluppati durante questi seminari. «Dato che i documenti vengono spesso dimenticati se non sono utilizzati, desideriamo realmente incoraggiare le persone a leggere il codice di condotta dell´Unione europea sulla nanotecnologia e successivamente iniziare a rifletterci su e discutere le modalità di attuazione nella vita lavorativa reale», ha aggiunto. Il progetto organizzerà due corsi estivi per il prossimo anno nei Paesi Bassi: il primo si focalizzerà sull´etica della nanotecnologia, il secondo sull´etica delle tecnologie convergenti (nanotecnologia, biotecnologia, tecnologie dell´informazione e della comunicazione e scienze cognitive). «Cercheremo di riunire scienziati naturali, scienziati sociali, nonché filosofi e teologi al fine di discutere le nuove questioni sollevate nell´ambito delle loro discipline», ha affermato la dottoressa Malsch che, laureatasi in fisica si è successivamente specializzata in tecnologia e questioni della società e segue il problema delle nanotecnologie dal 1995. «Il nostro intento è trarre il valore intrinseco del codice di condotta della Commissione europea per tradurlo nella vita pratica e quindi di utilizzare i risultati dei nostri dibattiti al fine di fornire dei feedback alla Commissione stessa, affinché consideri la possibilità di migliorarlo, adattarlo o di sostenere le proprie idee», ha aggiunto. Parallelamente, il progetto ha lo scopo di impiegare i corsi estivi e i relativi risultati dei dibattiti per sviluppare strumenti di apprendimento on line. «Desideriamo creare un Cd o probabilmente strumenti basati su Internet in modo tale che anche altre persone possano utilizzare i risultati del nostro lavoro nella loro formazione relativa all´etica in materia di nanotecnologie o, per esempio, in corsi di etica della ricerca a livello accademico», ha dichiarato Ineke Malsch. L´idea del progetto è arrivata circa due anni fa. Secondo Ineke Malsch, l´etica in materia di nanotecnologia è una questione discussa attualmente da esperti e politici a livello internazionale. La Commissione europea e la Fondazione nazionale della scienza statunitense sono tra coloro interessati allo sviluppo responsabile della nanotecnologia. «Abbiamo inoltre ritenuto importante che il dibattito abbia avuto luogo tra gli stessi scienziati e abbia spronato gli studenti a cominciare a discutere dell´etica delle loro ricerche o nella loro formazione», ha spiegato la dottoressa Malsch. Ethicschool è una specifica azione di sostegno finanziata a titolo dell´area tematica Scienza e società del Sesto programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Malsch. Demon. Nl/ .  
   
   
VENTOTENE, AL VIA LA SCUOLA INTERNAZIONALE FOTOVOLTAICO ORGANICO  
 
Roma, 24 settembre 2007 - Parte la scuola internazionale sul fotovoltaico organico a Ventotene dal 23 al 27 settembre e sarà un percorso di formazione sulla scienza e la tecnologia del fotovoltaico organico: sarà rivolto a laureati, dottorandi e ricercatori interessati ad aggiornarsi in questo campo, uno dei più promettenti dei prossimi anni per ciò che riguarda l’evoluzione delle celle solari fotovoltaiche. Un vero e proprio percorso formativo, durante il quale si svolgeranno conferenze tenute da esperti riconosciuti a livello mondiale nel campo del fotovoltaico - ibrido e organico - che riguarderanno la sintesi chimica dei materiali e la realizzazione di celle solari. E´ prevista, inoltre, l´utilizzazione di materiali organici, detti polimeri, delle celle solari, di celle e moduli fotovoltaici, oltre che l’integrazione delle tecnologie fotovoltaiche tradizionali e innovative con aspetti più strettamente architettonici. Nell’ultima giornata, il 27 settembre, saranno presentate, all’interno della sala del consiglio comunale di Ventotene, le ricerche e le attività condotte nell’ambito del progetto ‘Ventotene Isola e Emissioni Zero’. Saranno presenti l’assessore all’Ambiente della regione Lazio, Filiberto Zaratti, e il sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso. .  
   
   
CORSO CASCADE: STATISTICA NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI  
 
 Stoccolma (Svezia), 24 settembre 2007 - Dal 12 al 16 novembre si svolgerà a un corso di statistica nella valutazione del rischio mirato alla modellazione di curve dose-risposta. Il corso è organizzato dalla rete di eccellenza Cascade, finanziata dall´Ue, dedicata alle sostanze chimiche nella catena alimentare. Il fine del corso è l´apprendimento della modellazione di curve dose-risposta nella valutazione del rischio connesso alle sostanze chimiche e prevede anche l´insegnamento del metodo «Benchmark Dose». Le lezioni affronteranno temi quali la statistica di base, i modelli dose-risposta, il metodo «Benchmark Dose», le applicazioni di modelli e metodi con esercitazioni pratiche su Pc. Il corso a tempo pieno durerà una settimana. Sono previste lezioni ed esercitazioni al Pc. Alla fine del corso i partecipanti avranno acquisito conoscenze sulla modellazione di dati dose-risposta continui e discreti e sulla valutazione dei modelli dose-risposta, avranno appreso il metodo «Benchmark Dose» e saranno in grado di applicarlo. Il corso è rivolto a dottorandi, studenti post-dottorato, scienziati senior e altri operatori. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Cascadenet. Org .  
   
   
CRESCE L´IMPORTANZA DEGLI STUDI UNIVERSITARI  
 
Bruxelles, 24 settembre 2007 - I sistemi di istruzione continuano a espandersi molto rapidamente. È una delle conclusioni chiave dello studio «Education at a Glance 2007» (ossia, panoramica sull´istruzione 2007), presentato il 18 settembre a Berlino dall´Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (Ocse). Un numero sempre maggiore di persone ad un certo punto della propria vita inizia studi di livello universitario. Di media, rientra in tale statistica più della metà degli studenti che si diplomano nei paesi membri dell´Ocse. Circa 40 anni fa, erano poco più di uno su 10. L´ocse ha riscontrato che nell´ultimo decennio l´iscrizione degli studenti all´istruzione secondaria è aumentata di una media del 41%. Al contempo, i fondi spesi in tale area sono più che raddoppiati. Tuttavia, il completamento o meno del corso di studi da parte dello studente dipende frequentemente dalla durata del programma: più breve è, più è probabile che gli studenti si laureino. La percentuale dei laureati presso le università tradizionali non supera il 20% in Austria e Germania, ad esempio, dove i corsi di studio tendono a essere più lunghi. Per contro, oltre il 40% degli studenti finlandesi, italiani o polacchi - solo per citarne alcuni - porta a termine i propri studi universitari. I timori di un eventuale effetto di esclusione, in base al quale il numero crescente di laureati farebbe aumentare la disoccupazione tra le persone meno qualificate, sembrano infondati. «Non vi sono ancora segnali di una "inflazione" del valore sul mercato del lavoro delle qualifiche universitarie», ha dichiarato il segretario generale dell´Ocse Angel Gurria alla presentazione. «Anzi, in alcuni dei paesi con il settore universitario in più rapida crescita continuano ad aumentare i vantaggi offerti dalle lauree universitarie in termini di occupazione. » Un´espansione dell´istruzione superiore può persino moltiplicare le probabilità di occupazione per chi abbandona più precocemente gli studi, ha dichiarato l´Ocse: ad esempio, in Francia e Irlanda il numero dei laureati è salito rapidamente tra il 1995 e il 2005, tuttavia il tasso di disoccupazione di coloro che avevano un grado inferiore di istruzione è diminuito o è rimasto invariato. L´effetto opposto si è avuto in Germania, Repubblica ceca e Repubblica slovacca, in cui si è registrata una crescita dell´istruzione superiore limitata o inesistente mentre un numero crescente di personale meno qualificato si è trovato disoccupato. Lo studio ha tuttavia confermato che nella maggior parte dei paesi dell´Ocse il tasso di occupazione tende a migliorare parallelamente al titolo di studio. Inoltre, le persone che hanno conseguito una laurea universitaria o un´istruzione avanzata nel campo della ricerca ottengono retribuzioni migliori: spesso guadagnano come minimo il 50% in più di coloro che non hanno frequentato l´università. In generale, i giovani di oggi preferiscono studiare scienze sociali, economia e giurisprudenza. Le lauree in queste materie vengono conseguite dal triplo dei laureati più giovani rispetto a quelli più anziani, mentre l´ingegneria non sembra suscitare l´interesse di molti studenti. «In Danimarca, Germania, Ungheria e Norvegia ci saranno presto più ingegneri che lasciano il mercato del lavoro rispetto a quelli che negli ultimi anni hanno iniziato tale professione», precisa l´Ocse. Lo studio «Education at a Glance» viene pubblicato annualmente. Illustra e analizza dati sull´istruzione nei paesi membri dell´Ocse e in diverse altre economie associate. Le aree di interesse principali comprendono la partecipazione all´istruzione e i risultati raggiunti, la spesa pubblica e privata, lo stato dell´apprendimento durante tutto l´arco della vita e le condizioni di allievi e insegnanti. 19 paesi membri dell´Ocse su 30 fanno anche parte dell´Unione europea. Per maggiori informazioni consultare: http://www. Oecd. Org/document/30/0,3343,en_2649_201185_39251550_1_1_1_1,00. Html .  
   
   
RESI NOTI I VINCITORI DEL CONCORSO DELL´UNIONE EUROPEA PER GIOVANI SCIENZIATI  
 
Bruxelles, 24 settembre 2007 - Goccioline di acqua scintillanti, piante profumate e dati criptati sono i temi dei progetti che si sono aggiudicati il 19esimo concorso dell´Unione europea per giovani scienziati. Ciascuna delle tre équipe vincitrici ha ricevuto un premio di 5 000 Eur da José Manuel Silva Rodriguez, direttore generale per la Ricerca della Commissione europea. Il concorso fa parte del programma «Scienza e società» dell´Unione europea, ed è stato istituito al fine di incoraggiare i giovani a perseguire il loro interesse nella scienza e intraprendere carriere scientifiche. La competizione di quest´anno, tenutasi a Valencia (Spagna), ha richiamato 81 partecipanti di 30 paesi europei, nonché Cina e Stati Uniti. Tutte le équipe che hanno preso parte al concorso avevano già vinto una gara scientifica nazionale. I giovani scienziati, di età compresa tra i 14 e i 20 anni, hanno trattato una vasta gamma di discipline, tra cui l´astronomia, le scienze della terra, la biologia e le scienze sociali. Le presentazioni sono state valutate da una giuria internazionale composta da 15 esperti. «Se esistono due elementi fondamentali del futuro dell´Europa, sono i nostri giovani e la nostra capacità di ricerca», ha dichiarato Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca. «È pertanto molto incoraggiante osservare l´interesse di tutto il mondo in questo concorso per giovani scienziati, nonché le tante idee innovative in mostra. Mi auguro che il vostro in questa competizione vi sia da incentivo al fine di proseguire il viaggio di invenzione e scoperta che avete intrapreso. » I vincitori tedeschi Florian Ostermaier (19) e Henrike Wilms (20) si sono interessati per la prima volta alle proprietà delle gocce d´acqua nel corso di una gita in una grotta. Hanno notato che ogni volta che una goccia cadeva da una stalattite, sembrava brillare a una certa altezza. Esperimenti effettuati con un rubinetto gocciolante hanno rivelato le condizioni in cui le gocce scintillano. «Inoltre, siamo riusciti a descrivere il fenomeno matematicamente e ora sappiamo che i riflessi di luce in una goccia che cade cambiano poiché la goccia stessa oscilla», hanno scritto nella loro presentazione. I fisici in erba hanno rilevato che il fenomeno può essere osservato ogniqualvolta una goccia si stacca da una superficie, persino da una doccia o da una grondaia. Márton Spohn diciottenne ungherese, è un altro vincitore. Ha studiato le piante che si difendono dai parassiti emanando un profumo che attrae i predatori naturali del parassita. «Tale fenomeno è stato studiato da biologi e chimici, tuttavia una contraddizione è passata inosservata: [le] sostanze chimiche ritenute direttamente responsabili degli effetti non possono evaporare», scrive Márton Spohn nella sua presentazione. Gli esperimenti con gli estratti di pianta hanno rivelato il modo in cui tali sostanze chimiche si trasformano in composti che possono evaporare e diffondersi nell´aria al fine di attrarre i predatori dei parassiti. Márton Spohn auspica che il proprio lavoro conduca allo sviluppo di un maggior numero di pesticidi ecocompatibili. Il terzo vincitore di uno dei primi premi è un irlandese di 16 anni, Abdusalam Abubakar. Il suo progetto si è occupato della codifica Rsa, che utilizza codici pubblici e privati per cifrare dati inviati per esempio via internet. Abdusalam Abubakar si è basato su un precedente studio di altri scienziati al fine di dimostrare quando un messaggio in codice potrebbe, in teoria, essere attaccato. Oltre al primo premio della competizione generale, il vincitore tedeschi e quello ungherese sono stati insigniti del premio onorario «Stockholm International Youth Science Seminar», che include un viaggio a Stoccolma per assistere alle cerimonie di premiazione dei Nobel e un incontro con Premi Nobel. Abdusalam Abubakar ha affiancato al suo primo premio uno del «London International Youth Science Forum», che gli darà l´opportunità di partecipare a un festival estivo delle scienze della durata di due settimane e di incontrare altri giovani scienziati provenienti da tutto il mondo. Secondo la Commissione, la prospettiva per le tre équipe vincitrici è positiva. I partecipanti delle scorse edizioni hanno proseguito nella realizzazione di importanti ricerche scientifiche e molti hanno commercializzato con successo le idee sviluppate per il concorso. Per ulteriori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/research/youngscientists/index2. Htm .  
   
   
ALL’ESTERO CON SPORTELLO STAGE”: L’INIZIATIVA DI ACTL PER LA MOBILITÀ DEI GIOVANI IN CONTESTI INTERNAZIONALI AL VIA LE SELEZIONI PER PARTECIPARE AGLI STAGE OLTRE CONFINE  
 
Milano, 24 settembre 2007 – Favorire la mobilità dei giovani italiani nei mercati esteri. Con questo obiettivo Sportello Stage, il servizio di Actl – Associazione per la Cultura e il Tempo Libero per la promozione di stage, dà il via all’iniziativa “All’estero con Sportello Stage” che prevede l’opportunità per laureandi e laureati di svolgere un’esperienza di stage in contesti internazionali. Tra novembre 2007 e aprile 2008, enti pubblici e privati internazionali, tra cui Camere di Commercio, Istituti di Cultura, Enti di Promozione Turistica, ospiteranno i giovani italiani per uno stage. Tutti gli enti coinvolti hanno aderito con apprezzamento ed entusiasmo all´iniziativa mettendo a disposizione stage con percorsi di tirocinio altamente formativi e di affiancamento ai responsabili di area su progetti di sviluppo. L’elenco delle offerte di stage è consultabile sul sito www. Sportellostage. It. Perché fare uno stage all’estero? “Un’esperienza oltre confine rappresenta per i giovani un’occasione per crescere umanamente (si impara a “cavarsela” da soli) e professionalmente (si perfeziona la conoscenza di una lingua straniera e si conoscono nuovi contesti professionali). Aspetti che valorizzano il curriculum e che, rientrando in Italia, possono favorire la candidatura di un giovane soprattutto nei confronti delle aziende multinazionale. Un’esperienza di stage all’estero consente ai giovani di muovere i primi passi in un contesto lavorativo internazionale e di acquisire quelle competenze che sono sempre più richieste dalle aziende: mentalità flessibile, un’ottima conoscenza delle lingue e la disponibilità a spostamenti e trasferte all’estero”. Dichiara Marina Verderajme, Presidente di Actl. “All’estero con Sportello Stage” rientra tra le iniziative di Actl, come la pubblicazione “Studiare e lavorare all’estero. Guida pratica per universitari e neolaureati”, volte a supportare i giovani che desiderano entrare in contesti professionali internazionali. Secondo un recente sondaggio realizzato da Sportello Stage - Actl su un campione di 170 persone, il 97% dei giovani è interessato ad un’esperienza di stage all’estero. Spesso però i ragazzi non sanno come entrare in contatto con un’azienda o un ente che li ospiti per il tirocinio. Destinatari E Requisiti: Possono partecipare al bando laureandi e neolaureati di età non superiore ai 32 anni e con un ottima conoscenza della lingua del paese dove si svolgerà lo stage o dell’inglese. Come Candidarsi: Per candidarsi è necessario compilare il form di candidatura scaricabile sul sito www. Sportellostage. It ed inviarlo, entro il 31 ottobre 2007, accompagnato da curriculum vitae e da una lettera di motivazione all’indirizzo estero@sportellostage. It La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Per Maggiori Informazioni: Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www. Sportellostage. It o contattando Sportello Stage allo 02-58430691. .  
   
   
MOBILITA’ DEI LAVORI IN EUROPA: SEMINARIO DI PROMOZIONE  
 
 Aosta, 24 settembre 2007 - L’assessorato delle Attività Produttive e Politiche de Lavoro informa che martedì prossimo 25 settembre, alle ore 9, nella saletta della Biblioteca Regionale, ad Aosta, in occasione della settimana della mobilità sul mercato del lavoro europeo, il Servizio Eures dell´Assessorato - Direzione Servizi per l´impiego e l´occupazione - organizza un seminario di promozione della mobilità territoriale dei lavoratori. All’evento parteciperà il Consulente Eures Graziano Del Treppo del patronato Inas di Chambéry, che illustrerà la protezione sociale in Europa in generale, e in Francia in particolare. Il seminario è destinato sia agli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori interessati a un’esperienza lavorativa o di stage, sia alle persone interessate alla mobilità internazionale che intendano ricercare occupazione in altri paesi dell’Unione Europea. Per gli insegnanti che intendono far partecipare all’evento le proprie classi o per ulteriori informazioni, si prega di prendere contatto con Gian Carlo Politano, Consulente Eures - Tel. 0039 0165 32 374 - Tel/fax 0039 0165 31 334 - cellulare di servizio 334 69 32 821 - e-mail: g. Politano@regione. Vda. It. .  
   
   
UN PROGETTO NELLE SCUOLE SARDE PER EDUCARE ALLE PARI OPPORTUNITÀ  
 
Cagliari, 24 settembre 2007 - La Commissione Pari opportunità per donne e uomini, che fa capo all´Ufficio di Presidenza della Regione, ha presentato questo pomeriggio il progetto sperimentale "Educare alla differenza per esprimere la parità", dedicato alle classi del biennio delle 159 scuole secondarie della Sardegna per l´anno scolastico 2007/2008: la fascia d´età più sensibile a recepire il messaggio didattico e pedagogico del progetto, infatti, è quella che va dai 14 ai 16 anni. Alla presenza dei rappresentanti degli otto assessorati provinciali della Pubblica istruzione e della Direzione regionale scolastica sono stati estratti i nomi dei 66 istituti che godranno del contributo regionale. Gli altri progetti saranno finanziati dalle Province. I 159 istituti sono così distribuiti nel territorio: 39 in provincia di Sassari, 36 in quella di Cagliari, 18 in provincia di Oristano, 17 in quelle di Nuoro e Olbia Tempio, 14 in provincia di Carbonia Iglesias, 10 nel Medio Campidano e 8 in Ogliastra. La Commissione ha individuato la scuola quale ideale presidio culturale e didattico per incidere e produrre un cambiamento nell´approccio degli adolescenti alla relazione fra generi. Questo progetto contribuirà a diffondere il tema delle pari opportunità e sensibilizzare la popolazione giovanile studentesca all´educazione della differenza e della parità, "focalizzando l´attenzione sulle problematiche relative alle discriminazioni di genere in ambito sociale, politico ed economico". Il programma del progetto sperimentale si baserà sui princìpi della politica dell´integrazione sistematica della parità di uomini e donne. Il percorso didattico, laddove possibile, sarà realizzato da esperti docenti esterni del territorio d´appartenenza delle singole scuole. Sono previsti lezioni in forma seminariale della durata di 12 ore annuali. La Commissione si riserva di utilizzare le relazioni finali e i test per un´eventuale elaborazione di uno studio sulle pari opportunità in Sardegna. .  
   
   
OGGI PRESENTAZIONE DELLA SECONDA SUMMER SCHOOL SUL MEDITERRANEO ORGANIZZATA DALL’OSSERVATORIO EUROMEDITERRANEO E DEL MAR NERO  
 
Napoli, 24 settembre 2007 - Viene presentata oggi alle 12, nella sede del Rettorato dell’Orientale (Palazzo du Mesnil -Via Chiatamone), la Seconda Summer School su “L’impresa culturale nel Mediterraneo” organizzata dall’Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero (www. Mediterraneomarnero. It ), presieduto da Raffaele Porta, nato dal partenariato tra il Comune di Napoli, l’Università degli Studi di Napoli L’orientale e la Fondazione Idis – Città della Scienza. Saranno presenti il Rettore dell’Orientale Pasquale Ciriello, il Presidente di Fondazione Idis Vittorio Silvestrini, il Presidente del Cts dell’Osservatorio Raffaele Porta ed il Presidente del Corso di Laurea Specialistica in relazioni culturali e sociali nel Mediterraneo dell’Università di Napoli L’orientale Luigi Mascilli Migliorini. La scuola, alla quale parteciperanno trenta studenti provenienti dai paesi del Mediterraneo, prenderà il via a Procida nel pomeriggio di lunedì e si concluderà a Napoli il 2 ottobre. .  
   
   
LE IDEE E GLI OBIETTIVI IMMEDIATI PER RILANCIARE LA SCUOLA IN SARDEGNA  
 
 Cagliari, 24 settembre 2007 - "Un progetto di salute pubblica per la qualità dell´insegnamento". A fronte dei disagi della scuola in Sardegna, il presidente della Regione Renato Soru - intervenuto alla conferenza stampa di questa mattina indetta dall´assessorato della Pubblica istruzione alla sala Nanni Loy dell´Ersu per illustrare le misure contro la dispersione scolastica - ha ribadito la priorità dell´istruzione nell´agenda politica regionale e ha auspicato la convergenza di istituzioni e operatori del settore per l´individuazione dei punti nodali attraverso i quali risolvere i problemi della scuola sarda. Una strategia che dovrà essere condivisa e partecipata, ha specificato l´assessora Maria Antonietta Mongiu presentando il primo direttore generale dell´Istruzione della Sardegna, la dottoressa Anna Maria Sanna, ed annunciando la convocazione per l´8 ottobre prossimo degli stati generali della scuola da cui nascerà il Piano triennale dell´istruzione. Per il momento, ha sottolineato l´assessora, dai dati che gli uffici regionali hanno raccolto e interpretato, emergono situazioni precise che evidenziano la gravità del fenomeno del pendolarismo, molto accentuato nella scuola secondaria superiore, e della dispersione scolastica, per la quale invece mancano dati definitivi. Ribadendo la necessità di focalizzare l´attenzione sulle ragioni che impediscono a una larga percentuale di studenti di raggiungere risultati scolastici soddisfacenti - preoccupante il tal senso che l´1,5% dei bambini venga bocciato alle elementari - l´assessora ha espresso l´opportunità di sperimentare per la Sardegna un progetto integrato che coinvolga famiglie, istituzioni e scuole, in sintonia con la proposta del presidente. "Stiamo lavorando per capire se il modello del campus, dotato di mensa e programmi di supporto allo studio e alle attività sportive, ovvero del tempo pieno e tempo prolungato, possa incidere sulle percentuali dei successi scolastici dei nostri ragazzi". Gli ottantacinque progetti finanziati su tutto il territorio regionale con oltre 14 milioni di euro, sono in linea con le direttive europee e ministeriali che richiamano l´esigenza di interventi strutturali capaci di incidere sulla didattica e sui servizi offerti dalle istituzioni scolastiche. In particolare, si tratta (per oltre il 37%) di interventi innovativi finalizzati allo sviluppo delle competenze trasversali di base (logica, matematica, teoria dell´argomentazione, "problem solving" ecc. ), linguistiche e digitali, e di interventi rivolti al rinnovamento dei contenuti e delle metodologie dell´insegnamento delle discipline scientifiche, affinché risultino più attraenti per gli studenti. Una seconda tranche di progetti (il 33%) riguarda i servizi di accoglienza, destinati agli studenti pendolari delle scuole d´istruzione secondaria superiore di secondo grado, nelle quali si registrano dati di pendolarismo molto alti, e l´ultima tranche (il 29%) riguarda l´attivazione di sportelli d´ascolto capaci di venire incontro alle difficoltà di diverso genere della popolazione studentesca. Per qual che riguarda la ripartizione sul territorio, le province di Carbonia-iglesias e Medio Campidano hanno fatto riscontrare la maggior percentuale di progetti approvati (l´87,5%), seguiti dalle province di Sassari (82,35%), Cagliari (77,08%), Oristano (75%), Olbia Tempio (71,43%), Ogliastra (66,67%) e Nuoro (60%). .  
   
   
FORMAZIONE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA PER GIOVANI ORIUNDI VENETI  
 
Legnaro (Padova), 24 settembre 2007 - Dieci giovani oriundi veneti, provenienti dall’Argentina, hanno ricevuto il 21 settembre dall’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona gli attestati di partecipazione ad un corso in agricoltura biologica che si è svolto per due settimane a Legnaro (Padova), nelle strutture di Veneto Agricoltura, ente strumentale di cui era presente Franco Norido del settore divulgazione tecnica e formazione professionale. I dieci giovani (residenti nelle province di Cordoba e Santa Fé) sono per lo più studenti, ma alcuni sono già produttori agricoli. La selezione è avvenuta attraverso l’Associazione Trevisani nel Mondo, mentre l’attività formativa finanziata dalla Regione è stata realizzata in collaborazione con Veneto Agricoltura e l’Agfol (Agenzia Formazione e Lavoro). L’assessore De Bona ha fatto presente che è la prima volta che la Regione si serve di Veneto Agricoltura per questo tipo di corsi rivolti a giovani di origine veneta, augurandosi che la collaborazione continui. Il tema del corso – ha aggiunto rivolgendosi ai partecipanti al corso – è oggi particolarmente attuale, perché c’è molto interesse per l’agricoltura biologica. I giovani hanno potuto visitare anche aziende produttive e della distribuzione: si tratta di contatti importanti – ha detto l’assessore – per confrontare le diverse esperienze e per la futura attività professionale in Argentina. L’assessore ha evidenziato che le richieste che arrivano dalle nostre comunità all’estero non riguardano più solo gli aspetti culturali, come la conoscenza della lingua italiana, ma sempre più l’attività formativa per i giovani e i rapporti economici per incrementare i quali la presenza veneta in molti Paesi è fondamentale. “Per il Veneto quindi – ha concluso De Bona – voi giovani siete un investimento importante”. .  
   
   
DELEGAZIONE DELLA TURINGIA IN ALTO ADIGE, POSSIBILE COOPERAZIONE NELLA SCUOLA  
 
Bolzano, 24 settembre 2007 - Una delegazione di rappresentanti del governo locale e del mondo della formazione provenienti dalla regione germanica della Turingia, hanno incontrato l´assessore alla scuola in lingua tedesca Otto Saurer. In vista possibilità di cooperazione nel settore scolastico. La delegazione germanica, guidata dalla funzionaria Christina Kindervater, si è voluta informare circa l´organizzazione del settore della formazione in Provincia di Bolzano. Durante l´incontro con l´assessore Saurer, al quale hanno preso parte anche l´Intendente scolastico Peter Höllrigl, il direttore dell´Isituto pedagogico Rudolf Meraner, e i direttori di Ripartizione Albert Plitzner e Peter Duregger, sono state discusse le possibilità di cooperazione tra le due regioni nel settore della scuola. I dettagli della futura collaborazione saranno discussi in un prossimo incontro tra l´assessore Saurer e il competente ministro del Land germanico. La delegazione proveniente dalla Turingia è stata anche in visita presso la scuola professionale provinciale "Tschuggmall" di Bressanone, dove ha potuto vedere da vicino la realtà altoatesina, in maniera particolare per ciò che riguarda il mondo di lingua tedesca e ladina, nel settore della formazione professionale. .  
   
   
NUOVA SEDE DELLA LUB, SI AVVICINA LA FINE DEI LAVORI  
 
Bolzano, 24 settembre 2007 - La nuova sede della Libera Università di Bolzano è quasi pronta. Il terzo lotto dei lavori, quelli riguardanti il nuovo edificio che dà su via Ospedale, è infatti prossimo al completamento. Venerdì 21settembre l´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner ha effettuato un sopralluogo all´interno del cantiere, sottolineando l´importanza di investire in strutture destinate alla formazione dei giovani. Nel terzo lotto dei lavori è compreso l´ex reparto classi del vecchio Ospedale, all´angolo tra via Ospedale e via Cassa di Risparmio, che in futuro ospiterà il Rettorato, e il nuovo imponente edificio che si affaccia su via Ospedale e Largo Kolping. Qui troverà posto la nuova Facoltà di arte e design. I lavori di questo lotto, terminati in soli 15 mesi, sono costati 16 milioni di euro per una cubatura totale di 31mila metri cubi. Il Rettorato ospiterà 31 uffici, 4 aule riunioni, 2 appartamenti di servizio e l´archivio, mentre nel nuovo edificio sono previsti 10 vani progetto, 41 uffici, 9 aule studio e 8 vani tecnici. "Sono tendenzialmente piuttosto scettico nei confronti di progetti così grandi - ha commentato Mussner - ma l´Università significa offrire ai giovani prospettive incoraggianti per il loro futuro, e credo sia giusto che la mano pubblica investa le proprie risorse in strutture per la formazione. Tutta la parte dei lavori relativa agli edifici della Lub può dunque considerarsi terminata, ed entro la primavera del 2009 verranno completati anche i lavori per la realizzazione delle officine sotterranee". Al sopralluogo ha partecipato anche l´assessore provinciale all´Università Otto Saurer: "Tutti i nuovi edifici della Lub realizzati in questi 10 anni - ha spiegato - hanno cambiato in meglio la città di Bolzano, contribuendo alla sua modernizzazione". Soddisfatta anche la Rettrice Rita Franceschini, che ha sottolineato come la nuova struttura lasci libero sfogo alla creatività degli studenti, e garantisca le condizioni di base per lo sviluppo futuro dell´Ateneo. Il direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March, ha infine posto l´accento sulla collocazione strategica di tutte le strutture della Libera Università, che si affacciano su alcune delle vie più importanti del centro città. .  
   
   
STRETTA COLLABORAZIONE TRA ALTO ADIGE E BASSA AUSTRIA NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE  
 
Bolzano, 24 settembre 2007 - L’assessore provinciale alla scuola tedesca, Otto Saurer, ha sottoscritto un accordo di cooperazione con la camera di Commercio della Bassa Austria e con l’analoga struttura provinciale nel settore della cooperazione tra strutture che operano nella formazione professionale. Lo scopo principale dell’accordo sottoscritto nei giorni scorsi dall’assessore provinciale alle scuola tedesca, Otto Saurer, vi è quello di facilitare la mobilità dei giovani apprendisti nell’ambito della formazione professionale a livello comunitario. Sia l’assessore Saurer che il direttore di dipartimento, Günther Andergassen, hanno sottolineato che con il nuovo accordo siglato tra la Camera di Commercio della Bassa Austria e la Camera di Commercio di Bolzano si vuole facilitare gli scambi di apprendisti tra le due regioni e consentire quindi ai giovani di fare nuove e proficue esperienze anche in altre realtà lavorative. Già da sette anni la Provincia autonoma di Bolzano prende parte ad un programma di scambio internazionale organizzato dall’Arge Alp nel campo degli apprendisti denominato “X-change” ed inoltre viene promossa una sempre maggiore collaborazione tra istituti superiori ed universitari stranieri. L’accordo è stato sottoscritto dall’assessore Saurer, dalla presidente della Camera di Commercio della bassa Austria, Sonja Zwazl, e dal presidente della Camere di Commercio di Bolzano, Benedikt Gramm. .  
   
   
BORSA LAVORO SULL´ADRIATICO, UN SUCCESSO ANCHE IN QUESTA STAGIONE  
 
Bolzano, 24 settembre 2007 - Ha dato risultati molto positivi anche quest´anno l´iniziativa di Borsa lavoro promossa a settembre a Lignano Sabbiadoro dalla Ripartizione provinciale Lavoro in collaborazione l´Unione albergatori e l´Ufficio del lavoro di Latisana/lignano. Obiettivo della trasferta sull´Adriatico è stato quello di informare circa le possibilità occupazionali presenti in Alto Adige durante la stagione invernale. Nel corso dell´ultima Borsa lavoro sull´Adriatico sono state illustrate le possibilità di impiego in Alto Adige durante la prossima stagione invernale nel settore dei pubblici esercizi, in particolare per quanto riguarda la Val Pusteria e la Val Venosta. Un primo bilancio dell´iniziativa fa registrare un buon interesse, anche se il numero dei candidati si è aggirato attorno alla sessantina di unità, dunque in calo rispetto agli anni precedenti. "Le iniziative degli ultimi anni, ottimamente pubblicizzate dalla Ripartizione lavoro - commenta l´assessora Luisa Gnecchi - hanno spinto molte persone a rivolgersi direttamente al mercato altoatesino, ma resta comunque l´importanza di garantire lavoratori qualificati per il settore alberghiero della nostra Provincia". "Inoltre - aggiunge il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn - molti di coloro che negli scorsi anni avevano trovato un´occupazione stagionale, hanno già confermato il proprio impiego per il prossimo inverno senza bisogno di ricorrere alla Borsa lavoro". Tra le note positive dell´edizione 2007 della Borsa lavoro a Lignano Sabbiadoro, il sempre più elevato livello qualitativo dei partecipanti, che consentirà ad alberghi e ristoranti altoatesini di trovare personale qualificato e professionale per i propri servizi. Dati e referenze vengono registrate nella Borsa lavoro online all´indirizzo www. Provincia. Bz. It/borsalavoro della Rete civica, dove possono essere visionate dai datori di lavoro interessati, i quali possono rivolgersi direttamente anche ai centri di mediazione lavoro. Per il settore alberghiero altoatesino questa iniziativa consente di ricorrere a collaboratori qualificati in modo semplice dal punto di vista burocratico e svincolato da eventuali contigenti. .  
   
   
IL 28 SETTEMBRE LA RICERCA È SOTTO LE STELLE  
 
Napoli, 24 settembre 2007 - Un´intera giornata dedicata alla divulgazione scientifica e all´incontro dei ricercatori con il pubblico. Con sezioni per ogni età. E’ questo lo spirito di Researchers’ Night 2007, terza Notte Europea dei Ricercatori, realizzata contemporaneamente in 40 città di 25 paesi dell’Unione Europea. Promossa dalla Commissione Europea, la notte dei ricercatori è organizzata a Napoli dalla Dicocom, in collaborazione con numerose istituzioni scientifiche nazionali e regionali. Protagonisti i bambini, che attraverso una simulazione potranno scoprire come si realizza uno scavo archeologico e non solo: sarà infatti soddisfatta la curiosità della più vasta platea di amanti della scienza che potranno assistere "live" a veri protocolli di esperimenti di ricerca applicata. E, per finire, in Piazza Dante, una jam session di docenti e ricercatori universitari ed una speciale cena preparata dagli stessi studiosi. Nel solco della tradizione gastronomica partenopea. Una giornata per conoscere dinamiche e potenzialità della ricerca scientifica lontano dagli stereotipi di camici bianchi e laboratori. Con il condimento dell’evasione. “Puntiamo soprattutto a rispondere alle richieste dei milioni di appassionati che seguono la divulgazione scientifica sulle riviste o in televisione” sottolinea Paolo Cutolo, docente di marketing e responsabile della Dicocom. Che osserva"“Si tratta di un’occasione unica per avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca e far sentire il mondo della scienza meno solo". “E’ un´ iniziativa di grande originalità - aggiunge Teresa Armato, Assessore regionale alla Ricerca, - che con leggerezza contribuisce a diffondere la cultura scientifica. Far conoscere la ricerca al grande pubblico - continua l’assessore - aiuta a diffondere la cultura e a creare sviluppo. Da anni abbiamo dato vita a 10 Centri di Competenza sui quali abbiamo investito 200 milioni di euro. Sono il nostro fiore all’occhiello, una “buona pratica” per la quale siamo stati imitati. Inoltre - conclude la Armato - siamo la Regione che investe di più in ricerca ed abbiamo un obiettivo ancora più ambizioso: intendiamo destinare il 3% del Pil campano a questo settore, superando la media europea del 2,5%" . Molti i partner dell’appuntamento nostrano con la scienza: l´Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, l’Osservatorio Vesuviano (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), l´Istituto Nazionale di Ottica Applicata (Inoa) del Cnr, l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte (Inaf), numerosi Centri di Competenza Regionale: Agroprodal Scarl, Amra scarl, Bioteknet, Dfm, Gear, Innova, Tecnologie e Test Scarl, il Comune di Cimitile ed Il Denaro. Nell´ambito della manifestazione è stato anche indetto il concorso di disegno “Il ricercatore nell’immaginario delle generazioni di domani”, rivolto a studenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori, e a quelli degli Istituti e delle Accademie d’Arte. I disegni dovranno essere consegnati entro il 25 settembre. I vincitori (i tre migliori disegni dei singoli istituti ed i primi dell’intera competizione) riceveranno buoni premio per 50 e 200 euro e parteciperanno alla stessa competizione organizzata in ambito europeo: in palio un viaggio a Bruxelles ed una visita ad un‘importante istituzione scientifica, oltre all’utilizzo delle immagini in occasioni di eventi europei connessi a scienza e ricerca. Researchers’ Night avrà tre diverse locations: il Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile, l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e la centralissima Piazza Dante di Napoli. I lavori si apriranno alle 11. 30 nel Complesso Paleocristiano di Cimitile, dove ci sarà la prima mostra del concorso di disegno e la simulazione di scavo archeologico per i più giovani; seguiranno poi, alle 17, nel Claustro dell’Università Suor Orsola Benincasa, l’altra esposizione dei disegni realizzati e la premiazione del concorso. Subito dopo l’inaugurazione della mostra “Monastiraki: una culla della civiltà europea”, nell’alveo dell’omonimo progetto comunitario Cultura 2000. La terza ed ultima tranche dei lavori si svolgerà invece a Piazza Dante, a partire dalle 18, dove saranno allestiti i laboratori, il video con composizioni originali di diplomati del Conservatorio, le dimostrazioni e gli stand di tutti i partner scientifici, oltre ad un desk informativo dell’Unione Europea. “La Contrabbanda” di Luciano Russo, un complesso itinerante di soli fiati, farà da tappeto musicale alla manifestazione. In serata, infine, un’intrigante jam session di ricercatori e professori universitari - intervallata da Napoli-babilonia by bus, un’azione (partitura per corpi, immagini e musica) con Lorenzo Gleijeses e Manolo Muoio - chiuderà la manifestazione. Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo: http://www. Dicocom. It/notte_europea_2007/ .  
   
   
PTR,BONI:OCCORRE PIANIFICAZIONE E TUTELA AMBIENTALE A PAVIA IL V° INCONTRO DEDICATO AL SISTEMA TERRITORIALE DEL PO  
 
Pavia, 24 settembre 2007 - "Programmando interventi a lungo termine, abbiamo il dovere di salvaguardare il territorio, risorsa unica e preziosa, compatibilmente con la tutela degli ambiti fluviali. E la messa in sicurezza del territorio passa anche attraverso la prevenzione dei rischi idraulici, con una corretta pianificazione resa possibile anche grazie all´utilizzo dei vari sistemi informativi regionali". Lo ha affermato l´assessore al Territorio e Urbanistic della Regione Lombardia, Davide Boni, intervenendo il 21 settembre a Pavia al quinto e penultimo degli incontri con gli enti locali in vista dell´approvazione del Piano territoriale regionale (Ptr), in riferimento al sistema territoriale del Po e del grandi fiumi. "Le analisi del sistema territoriale del Po - ha osservato l´assessore - evidenziano temi di fondamentale importanza, come la valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale del sistema fluviale, che vede il fiume stesso come elemento unificante per le comunità locali e come opportunità di sviluppo". Il Po, dunque, come elemento di "cerniera" con le Regioni che ne condividono il percorso nelle diverse caratteristiche territoriali e ambientali. "Per riuscire a realizzare ciò di cui questo sistema ambientale ha bisogno - ha detto Boni - occorre però superare l´attuale frammentazione degli enti che si occupano della gestione del Po. Solo attraverso un ente unico, con una propria autonomia economica e gestionale, potremmo facilitare l´attuazione delle opere più urgenti e valorizzare tutti gli elementi, ambientali, paesaggistici e culturali, che si possono trovare lungo il corso del fiume". "Unica nota negativa, in questo confronto, oggi, è stata l´assenza del Comune di Pavia - ha concluso Boni - che evidentemente non ha ritenuto importante presenziare nonostante i temi trattati". Il ciclo di incontri dedicati al Piano territoriale regionale si concluderà il 5 ottobre prossimo a Mantova, con un focus dedicato al "Sistema territoriale della pianura irrigua". . . .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: BERTOLASO, FVG ANCORA MODELLO PER IL PAESE  
 
Clauiano, 24 settembre 2007 - Un sistema nazionale di Protezione Civile che, per la sua organizzazione, guarda al modello attuato da anni in Friuli Venezia Giulia. Un modello che nell´attuale fase di sfiducia nei confronti della politica e delle istituzioni è una delle poche realtà apprezzate dall´opinione pubblica. E ancora, una Protezione Civile che probabilmente non avrebbe dovuto occuparsi dell´emergenza rifiuti in Campania, che al contrario va risolta con la volontà e l´assunzione di responsabilità della classe dirigente locale. Ed infine - anche se smagliature e polemiche non sono mancate - una Protezione Civile nazionale che ha retto di fronte alla terribile emergenza incendi, in una situazione che facilmente avrebbe potuto degenerare, come accaduto in Grecia. Sono questi i principali concetti emersi ieri nel corso dell´intervista che Toni Capuozzo, giornalista e vicedirettore del Tg5, ha fatto a Clauiano (comune di Trivignano udinese), nel corso della Festa dell´equinozio d´autunno, al capo del dipartimento nazionale della Protezione Civile, Guido Bertolaso, e al vicepresidente della Giunta regionale, con delega alla Protezione civile, Gianfranco Moretton. Davanti ad un numeroso pubblico nel bel giardino antistante Villa Manin, Capuozzo, definendo brillante, coraggiosa ed insolita l´idea di dedicare un´iniziativa pubblica a questo tema, ha esordito mettendo in evidenza come, tutto sommato, la Protezione Civile, in un mondo in cui tutto è in forse ed è ammantato di uno scontento piuttosto evidente, è tra le poche istituzioni che oggi si salvano. "Per costruire un sistema nazionale di Protezione Civile - ha ricordato Bertolaso - abbiamo fatto perno sulle esperienze maturate in alcune aree del nostro Paese, in particolare questa regione, che ha saputo dar vita in ognuno dei 219 Comuni ad un gruppi di volontari, guidati dal proprio sindaco. Peccato però che questo accada solo in alcune parti d´Italia, e che spesso veniamo accusati di aver lasciato sole le popolazioni durante le emergenze". E sul modello rappresentato dalla nostra regione, l´assessore Moretton ha rilevato che "se oggi la Protezione Civile regionale è in grado di dare un suo contributo al sistema nazionale, lo si deve alla fiducia che lo Stato, in occasione del terremoto del 1976, ebbe nelle istituzioni locali, nella Regione e nei sindaci. Ai quali, primo esempio di devoluzione di competenze, fu affidata la responsabilità della ricostruzione". Grazie ad una legge, che ha vent´anni ma è ancora innovativa e per questo mai ha dovuto essere modificata, oggi il Friuli Venezia Giulia ha il ruolo di capofila in Italia, tra le Regioni italiane, in materia di Protezione Civile. E cerca di contribuire a dar vita, in tutta Italia, ad un sistema efficiente ed efficace, partendo, ha spiegato Moretton, "dal diffondere tra la gente, a partire dal mondo della scuola, la giusta cultura e la giusta mentalità. Affinché poi ciascuno adotti un comportamento, nella vita di ogni giorno, rispettoso degli altri e dell´ambiente". Per cui, secondo Bertolaso, "i cittadini tutti vanno coinvolti nella vigilanza del territorio, vanno fatti uscire da uno stato di passività, per il quale ci si aspetta che l´intervento venga dall´esterno". Una sorta di comportamento virtuoso, che deve essere messo in atto, ad esempio, per superare l´emergenza rifiuti in Campania, che Bertolaso ha ammesso essere stata un´esperienza molto difficile, che ha lasciato amarezza. "Non avremmo dovuto occuparcene. Sono i Comuni a doversi organizzare. La soluzione è la raccolta differenziata - ha spiegato - tutti ne sono consapevoli ma pochi sono disponibili a metterla in pratica, forse anche perché le immondizie per strada fanno comodo a qualcuno". Non è mancato un riferimento agli incendi che hanno colpito vaste zone d´Italia nel corso dell´estate appena terminata, "la più difficile della nostra storia". "Abbiamo saputo fronteggiare l´emergenza nonostante il Sud d´Italia sia stato nelle stesse condizioni climatiche (temperatura, carenza di precipitazioni, venti) della Grecia", per cui "ciò che è accaduto lì avrebbe potuto accadere anche da noi. Il sistema ha retto". La Protezione Civile, ha concluso Capuozzo, non è dunque qualcosa che risponde solo alle situazioni di emergenza: non un numero da chiamare "nel caso che. ". La Protezione Civile deve essere una realtà capace di accompagnare per mano un cittadino che non chiede di farsi proteggere ma che partecipa alla propria protezione. E non solo di fronte alle calamità naturali ma anche per far fronte a quel senso di insicurezza che pervade la vita di tutti i giorni. C´è in proposito, secondo Moretton, la "necessità di dare sicurezza e tranquillità a tutte le famiglie". In particolare nei nostri territori, che sempre più stanno diventando crocevia di transiti. Ecco quindi che "le istituzioni dovranno coinvolgere sempre di più le Amministrazioni locali, e con esse la Protezione Civile, nell´offrire aiuto anche alle Forze dell´ordine". Dunque, "le Amministrazioni locali potranno svolgere un compito importante anche sul fronte sicurezza, impegnandosi in un´azione di coordinamento, che sappia far leva anche sull´apporto dei volontari di Protezione Civile". .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: CONCLUSA ESERCITAZIONE "SE.PI-MEDUNA 2007"  
 
Pordenone, 24 settembre 2007 - Con un forte e pressante invito alla collaborazione tra tutte le forze istituzionali, "per una protezione civile efficace ed efficiente", e a diffondere la cultura della protezione civile "in ogni regione d´Italia, affinché ovunque ci sia l´organizzazione che esiste in Friuli Venezia Giulia, il cui esempio è di stimolo agli altri", si è conclusa ieri alla Fiera di Pordenone l´esercitazione "Se. Pi-meduna 2007". Con il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla Protezione Civile, Gianfranco Moretton, sono intervenuti il sottosegretario all´Interno, Ettore Rosato, e il capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, Guido Bertolaso, presenti i rappresentanti delle istituzionali e numerosi sindaci. Come ha illustrato il direttore della Protezione Civile regionale, Guglielmo Berlasso, l´esercitazione - che fa seguito a quella simile nel bacino Isonzo-natisone-torre e precede quella sul Tagliamento - ha interessato il bacino del Meduna-livenza per un totale di 34 Comuni del Friuli Occidentale e circa 400 volontari delle Squadre comunali. In videoconferenza con le sale operative di Palmanova e della Prefettura di Pordenone e con una delle zone di operazioni, Bertolaso e Rosato hanno potuto rendersi conto del significato dell´esercitazione "perché la preparazione è importante - hanno sottolineato - per conoscere sempre meglio il territorio". Nel caso specifico è stata simulata un´emergenza alluvionale nel bacino del Meduna con conseguenti interventi di emergenza e di monitoraggio degli argini. Il tutto avendo presente la drammatica situazione del 2002 e nell´ottica del Se. Pi. (Servizio di Piena) istituito in base alla legge regionale 16 del 2002 e che vede impegnati in prima persona Protezione Civile e direzione dei Lavori Pubblici e Ambiente della Regione. Nel suo intervento Moretton ha ricordato tutte le opere eseguite dopo il 2002 per dare sicurezza alle popolazioni, rilevando che agli investimenti fatti dovrebbero seguire altre importanti opere - spesso contestate da amministratori e cittadini - per poter parlare di effettiva sicurezza. "Con le modifiche alla legge 16, che speriamo di approvare al più presto, dovremmo poter garantire una migliore sicurezza, che è dovuta non solo alle opere, ma anche a una continua opera di manutenzione del territorio". Per il sottosegretario Rosato "troppo spesso l´opera dei volontari viene data per scontata: lo è se esiste un´organizzazione come quella del Friuli Venezia Giulia" e ha poi messo in evidenza l´esigenza del rapporto Stato- Regione sia per le grandi opere sia per la migliore gestione del sistema dei soccorsi. Anche per Bertolaso la collaborazione tra forze è indispensabile e "qui si riesce ad attuare. L´emergenza incendi di questa estate ha dimostrato come troppo spesso vengano disattese le direttive e manchi un´organizzazione di Protezione Civile. Laddove esiste - come in provincia di Trapani realizzata anche con l´aiuto della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia - i danni sono stati quasi inesistenti". E a proposito di incendi Bertolaso ha ricordato il sacrificio del pilota del Canadair precipitato nel corso dell´estate, Andrea Golfera, e inviato al co-pilota, il triestino Daniele Ret di recente uscito dall´ospedale, un cordiale saluto al quale tutti i presenti si sono uniti con un caloroso applauso. Sottolineata ancora una volta l´importanza delle esercitazioni "perché il territorio italiano è vulnerabile", Bertolaso ha concluso affermando che bisogna anche "gestire le conseguenze dei cambiamenti climatici, per i quali non bastano i dibattiti, ma servono investimenti concreti e senza attendere che la Protezione Civile si faccia carico di tutto". .  
   
   
LA TUTELA DELLA QUALITÀ DELL’ARIA IN CINQUANTA MOSSE APPROVATO DALLA GIUNTA IL PIANO PROVINCIALE TRENTINA INNOVAZIONE TECNOLOGICA, RISPARMIO ENERGETICO E INFORMAZIONE I CAPISALDI  
 
Trento, 24 settembre 2007 – Innovazione tecnologica, risparmio energetico, informazione: è attorno a questi capisaldi che ruotano gli interventi previsti dal nuovo Piano di tutela della qualità dell’aria della Provincia autonoma di Trento, approvato stamane in via definitiva dalla giunta, su proposta dell’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi. “Il Piano – spiega l’assessore Gilmozzi – è il punto di arrivo di un percorso iniziato qualche anno fa dalla Provincia. Si tratta di uno strumento di pianificazione e coordinamento delle strategie d’intervento per il miglioramento della qualità dell’aria. Il Piano costituisce uno dei documenti di riferimento per lo sviluppo delle linee strategiche delle differenti politiche settoriali della Provincia in materia, soprattutto, di trasporti ed energia, e per la loro armonizzazione. La tutela della qualità dell’aria necessita infatti di strumenti trasversali, richiedendo il coinvolgimento attivo degli enti locali, delle imprese e dei singoli cittadini”. Altro aspetto sottolineato dall’assessore riguarda i finanziamenti statali: “Con l’approvazione del Piano dell’aria accederemo a un canale di finanziamento da parte dello Stato. Nello specifico si tratta di finanziamenti concessi per l’installazione di filtri sugli autoveicoli e sulle emissioni degli impianti di riscaldamento, nonchè per investimenti per campagne educative e di sensibilizzazione. Si tratta di un riconoscimento del lavoro portato avanti in Trentino e di un segno tangibile di disponibilità da parte dell’ente pubblico per avviare nuove pratiche virtuose, alle quali sono chiamati ad agire in prima persona i singoli cittadini”. Il Piano, elaborato dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente con il supporto tecnico dell’Università degli Studi di Trento, prevede una cinquantina di interventi, suddivisi in diverse categorie a seconda delle caratteristiche: azioni conoscitive, azioni immediate, azioni di pianificazione, azioni informative e accordi regionali, nazionali e transfrontalieri. Per identificare e pianificare gli interventi è stato necessario innanzitutto esaminare il quadro conoscitivo dell’attuale situazione della qualità dell’aria in Trentino, attraverso l’analisi dell’andamento storico dei dati rilevati dalla rete di monitoraggio degli inquinanti presente sul territorio provinciale e dalla rete di rilevamento meteorologico. L’elaborazione dei dati dell’inventario delle sorgenti di emissione ha inoltre permesso di individuare le principali fonti locali responsabili dell’inquinamento in provincia. Da questa analisi è derivata l’individuazione delle maggiori criticità dove è prioritario intervenire per diminuire i superamenti dei limiti normativi e ridurre l’impatto sulla salute umana e sull’ambiente. Dai dati di qualità dell’aria, in particolare, si sono evidenziati superamenti dei limiti di legge per le polveri sottili, l’ozono e, con minore frequenza, per gli ossidi di azoto: questi rappresentano gli inquinanti più critici, mentre i problemi relativi all’inquinamento da biossido di zolfo e monossido di carbonio sembrano pressoché superati. Nel Piano l’attenzione si è rivolta in particolar modo sul particolato e sugli ossidi di azoto, rimandando ad un successivo approfondimento per quanto riguarda l’ozono. Per valutare verso quali settori di attività debbano essere indirizzate le azioni di risanamento, si sono considerati i dati dell’inventario provinciale delle emissioni disponibili aggiornati all’anno 2004. In base a questi sono stati individuati i macrosettori civile, dei trasporti e industriale quali settori di attività che generano le percentuali maggiori di emissioni di Pm10 e Nox (ossidi di azoto). Naturalmente le azioni intervengono sulla riduzione anche di altri inquinanti rilevanti ai fini della qualità dell’aria e interessano anche altri settori di attività, come l’agricoltura. Per determinare le priorità all’interno delle azioni di risanamento è stato ricavato un indicatore di priorità che sintetizza il contributo sia del particolato primario (quello emesso direttamente dalle sorgenti) che del particolato secondario (quello che si forma in atmosfera dagli ossidi di azoto). L’indicatore ha messo in evidenza che il settore su cui si devono concentrare gli interventi è quello dei trasporti, seguito dal settore civile e da quello industriale. Il Piano riporta per ogni intervento proposto una scheda descrittiva specificando i soggetti coinvolti, i principali inquinanti interessati, l’estensione temporale prevista per l’attivazione e realizzazione, l’ambito di applicazione e un indicatore di controllo per la valutazione dell’efficacia. Nel tempo si dovranno effettuare il monitoraggio e l’adeguamento del Piano di Tutela della Qualità dell’Aria verificando l’effettiva riduzione delle emissioni ottenuta tramite l’applicazione dei provvedimenti previsti e la loro efficacia sui livelli di concentrazione in atmosfera. Una volta raccolte sufficienti informazioni sulla validità delle azioni esse dovranno essere calibrate e corrette in base alle nuove indicazioni, anche alla luce di conoscenze che si dovessero rendere disponibili successivamente alla predisposizione del piano. .  
   
   
OGGI CONFERENZA REGIONALE SULL’ AMIANTO A MONFALCONE  
 
 Trieste, 24 settembre 2007 - Il Teatro Comunale di Monfalcone ospita oggi dalle ore 9. 00, la terza Conferenza regionale sull´Amianto. Organizzata dalla Commissione regionale Amianto, la Conferenza prevede un primo bilancio su ciò che è stato fatto e quanto resta da fare in un territorio dove l´incidenza di tumori per amianto è stata la più elevata d´Italia. Dotandosi della legge regionale 22/2001, il Friuli Venezia Giulia ha però affrontato il problema alla radice, si è posto all´avanguardia tra le altre Regioni e ha avviato una politica di finanziamenti dei progetti di ricerca promossi dalle strutture sanitarie. All´incontro interverrà l´assessore regionale alla Salute e Protezione Sociale Ezio Beltrame, mentre la relazione sui cinque anni d´applicazione della legge verrà fatta in apertura dei lavori dal presidente della Commissione, Umberto Laureni. Il programma prevede sia un´analisi degli aspetti sanitari che di quelli ambientali. La prima parte della mattinata sarà dedicata tra l´altro alla valutazione dei risultati ottenuti attraverso il Registro esposti e alla descrizione dei progetti di ricerca. La seconda parte illustrerà i dati del censimento dell´amianto in opera, le bonifiche in atto, le discariche ed i siti inquinati. .  
   
   
PIEMONTE E LOMBARDIA FIRMANO L´ACCORDO PER REMADE IN ITALY  
 
 Torino, 24 Settembre 2007 de Ruggiero e Buscemi:´azioni per progetti sostenibili´ Nell’ambito della giornata di inaugurazione di Ecolavori gli assessori all’Ambiente della Regione Piemonte, Nicola de Ruggiero, e della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, hanno firmato un protocollo d’intesa per lo sviluppo di attivita’ di progetto e informazione per prodotti ambientalmente sostenibili nell’ambito del progetto Remade in Italy, che ha come finalità quella di diffondere la cultura del design ambientale come leva competitiva, attraverso collaborazioni e scambi culturali con enti e associazioni. “Si tratta di azioni comuni - hanno detto i due esponenti regionali - rivolte al territorio nazionale e internazionale sui temi dell’ecodesign, della valorizzazione dei materiali riciclati da rifiuti di imballaggio e altro, attraverso progetti, attività di formazione, attività di informazione e di comunicazione”. Le azioni frutto dell’accordo serviranno a favorire la comunicazione e lo scambio di informazioni tra le due Regioni sui temi dell´ecodesign, del green public procurement (acquisti verdi) e dello sviluppo sostenibile. Inoltre si potranno intraprendere azioni comuni per il coinvolgimento di altre Regioni per l´avvio di nuove iniziative finalizzate a migliorare la qualità ambientale dei prodotti, lo sviluppo di prodotti sostenibili e di strumenti di ecodesign. Infine si opererà in sinergia per lo sviluppo e l’ampliamento del progetto Remade in Italy, in particolare promuovendolo e incentivando la partecipazione sempre più numerosa delle aziende del proprio territorio al bando di adesione e coinvolgendo le Pubbliche Amministrazioni per la diffusione dei risultati. .  
   
   
CANELLI, AVVIATO IL CONTRATTO DI FIUME PER IL BELBO DE RUGGIERO: “STRUMENTO DI SALVAGUARDIA E SVILUPPO COMPATIBILE”  
 
Torino, 24 settembre 2007 - L’assessore all’Ambiente e Risorse idriche Nicola de Ruggero ha partecipato a Canelli all’incontro nel quale si sono avviate le procedure del nuovo Contratto di Fiume per il Belbo. “Per la Regione Piemonte – ha spiegato de Ruggiero - l’attivazione dei contratti di fiume e di lago ricopre un ruolo fondamentale per l’attuazione del Piano di Tutela delle Acque, come previsto dalle norme nazionali e dalle direttive dell’Ue. E’ lo strumento per promuovere il coinvolgimento di tutte le realtà locali in un processo di ampia partecipazione che ha come obiettivo il conseguimento degli obiettivi ambientali del fiume”. Secondo la direttiva europea 2000/60/Ce il contratto di fiume garantisce il risanamento, il recupero e il miglioramento degli ecosistemi acquatici; l’uso sostenibile delle risorse idriche superficiali e sotterranee; l’attuazione di misure specifiche per la riduzione degli scarichi e delle emissioni nei cosi d’acqua; la mitigazione degli effetti delle inondazioni e delle siccità; “L’avvio del contratto di fiume Belbo è stato voluto e incentivato dalla Regione Piemonte – ha aggiunto l’assessore - con un contributo economico di 100. 000 Euro. La valle Belbo, pur interessando le tre Province di Cuneo, Asti e Alessandria, vede i problemi ambientali maggiormente concentrati in territorio della Provincia di Asti e pertanto il contributo regionale è stato assegnato a questa Provincia, che si farà carico del coordinamento con le restanti due. Dal punto di vista dello stato ambientale i problemi maggiori sono legati all’attività vitivinicola, essendo concentrate in questa valle un gran numero di aziende vinicole di rilevanza nazionale, con abbondanti produzioni di reflui nel periodo della vendemmia”. Il contratto è nato in presenza di iniziative gia promosse dall’Autorità di Bacino nell’ ambito della programmazione di interventi di difesa idraulica e di risistemazione dei territori collinari. Pertanto si è reso innanzitutto necessario favorire l’integrazione tra queste attività e le peculiarità del contratto di fiume avviato dalla Regione, definendo i ruoli di tutti i soggetti interessati. “In tutti i contratti avviati in via sperimentale - ha concluso l’assessore – abbiamo visto, come elemento comune, che il degrado delle risorse idriche è imputabile a problematiche afferenti a tutti i settori coinvolti nella gestione del territorio e dell’ambiente e pertanto deve essere affrontato concertando le politiche dei diversi Assessorati regionali, provinciali e comunali competenti”. .  
   
   
SEMINARIO PER LA PREVENZIONE DEL CRIMINE E IL RISANAMENTO DELLE AREE URBANE  
 
Napoli, 24 settembre 2007 - Martedì 25 settembre, alle ore 10, presso la Scuola regionale di Polizia locale di Ponticelli, l’Assessore alla Sicurezza delle città della Regione Campania, Andrea Abbamonte, inaugura il seminario di apertura del progetto "Analisi delle esigenze per la prevenzione del crimine e per il risanamento delle aree urbane di Napoli e Provincia". Il seminario rappresenta una occasione di dibattito e di confronto tra i vari attori istituzionali e professionali preposti a garantire il miglioramento della sicurezza e della qualità di vita sul territorio campano, a partire dalla recente esperienza del Comitato intercomunale per la sicurezza e la solidarietà, e si inserisce nell’ambito delle iniziative della Conferenza regionale per la promozione delle politiche integrate di sicurezza delle città - Polis 2007 prevista dalla legge regionale 12 del 2003 e finanziata dalla misura 3. 23 del Por Campania 2000-2006. “Per l´occasione - spiega l´Assessore Abbamonte - tutti i responsabili della sicurezza del territorio e della qualificazione sociale e urbana compareranno i dati in loro possesso sulle due azioni prioritarie messe in campo: la conoscenza dei luoghi e dei soggetti a rischio di reato, da una parte, e la realizzazione di una strategia unica di prevenzione attraverso i progetti ideati per ogni singola specificità territoriale, dall’altra”. È prevista la partecipazione, tra gli altri, del Prefetto di Napoli Alessandro Pansa, del Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, del Presidente della Provincia di Napoli Dino Di Palma, del sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, del Questore di Napoli Alessandro Fioriolli, del direttore della Scuola regionale di Polizia locale Ugo Barbieri, del comandante Provinciale dei carabinieri, del comandante provinciale della Guardia di Finanza, dei presidenti delle dieci municipalità della città di Napoli, e dei sindaci di Torre del Greco, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Portici, S. Giorgio a Cremano, S. Sebastiano al Vesuvio, Volla, Giugliano in Campania, Calvizzano, Marano, Melito, Mugnano di Napoli, Qualiano, Sant’antimo e Villaricca. .