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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Settembre 2007
LIBERARE IL COMMERCIO INTERNAZIONALE ABBATTENDO LE “BARRIERE GIUDIZIARIE” E POTENZIANDO I SISTEMI DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE LITI INTERNAZIONALI “PREVENIRE E GESTIRE LE CONTROVERSIE COMMERCIALI INTERNAZIONALI NEL MEDITERRANEO” ROMA 28/29 SETTEMBRE 2007  
 
Milano, 25 settembre 2007 - Finanziata dalla Commissione Europea, l’Italia ospiterà il 28 e 29 settembre 2007 la Conferenza Internazionale “Prevenire e gestire le controversie commerciali internazionali nel Mediterraneo” che vedrà la partecipazione di alcuni tra i massimi esperti al mondo di arbitrato e conciliazione, insieme a rappresentanti della comunità forense, degli affari e della politica dei 37 paesi dell’area euro-mediterranea. Oltre 400 delegati dei governi, dei ministeri della Giustizia e delle associazioni di Avvocati di Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia e Turchia hanno già confermato la loro partecipazione. Per la prima volta avvocati israeliani e palestinesi siederanno insieme per discutere forme alternative per la risoluzione delle controversie. È previsto l’intervento del ministro della Giustizia Clemente Mastella, del ministro degli Esteri Massimo d’Alema, del sottosegretario del ministero del Commercio Internazionale e dei rispettivi omologhi europei, in particolare quelli provenienti dai paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Interverrà inoltre un rappresentante del commissario europeo Franco Frattini. Al termine dei lavori, una commissione redigerà un impegno per la promozione della conciliazione e dell’arbitrato per le controversie internazionali che sarà firmato da tutti i paesi partecipanti. La conferenza si inserisce in un progetto triennale di 1,6 milioni di euro della Commissione europea, gestito dall’organismo di conciliazione italiano Adr Center, denominato «Promozione dell’arbitrato commerciale internazionale e delle altre forme di risoluzione alternativa delle controversie nei paesi Meda» (http://www. Adrmeda. Org/outline. Html). Il progetto si propone di potenziare i sistemi di risoluzione alternativa delle liti per favorire il commercio tra i paesi del Mediterraneo e cercare di abbattere quelle “barriere giudiziarie” che rappresentano un grosso ostacolo allo sviluppo del commercio internazionale. La diffusione di strumenti come l’arbitrato e la conciliazione stragiudiziale, infatti, se agevolata da organismi qualificati internazionalmente, può contribuire a elevare il livello di fiducia tra gli operatori grazie alla creazione di una moderna infrastruttura normativa, incentrata non solo sui metodi di gestione della conflittualità commerciale, ma anche sulla prevenzione. I diretti beneficiari del progetto sono in particolare gli imprenditori del Mediterraneo e, indirettamente, le loro controparti europee. Altri destinatari includono gli ordini professionali, l’avvocatura, la magistratura, i Governi e i provider locali di arbitrato e Adr. Il progetto, infine, è rivolto agli intermediari (camere di commercio, associazioni di industriali, enti per la promozione del commercio internazionale e simili) di 10 paesi beneficiari (Algeria, Marocco, Tunisia, Egitto, Giordania, Palestina, Israele, Turchia, Siria e Libano). Il successo del consorzio di Adr Center (Alternative Dispute Resolution) attivo in Asia, Stati Uniti, Africa ed Europa, è testimoniato dalle oltre 12. 000 cause risolte ogni anno in tutto il mondo e dall’abbreviazione dei tempi, grazie a trecento professionisti e uno staff di quasi duecento persone che parlano più di venti lingue e provengono da una quarantina di paesi. Adr Center attivo in Italia dal 1998 è un organismo di risoluzione delle controversie totalmente indipendente e neutrale fondato da Giuseppe De Palo, Professore Ordinario di Adr negli Stati Uniti e da Leonardo D’urso. L’organismo è stato accreditato dal Ministero di Giustizia nel gennaio del 2007. Secondo Leonardo D’urso, Amministratore delegato di Adr Center, “il successo conferma il trend di crescita esponenziale della società che la pone in termini di fatturato al secondo posto in Europa tra gli organismi specializzati in materia di consulenza e servizi di Adr”. La conferenza si terrà presso il Centro congressi Roma Eventi – in Piazza di Spagna – e per via delle folte delegazioni il centro di Roma sarà presidiato dalle forze dell’Ordine. Il programma completo delle due giornate di lavori è disponibile su http://www. Adrmeda. Org/romeconference07/index_ita. Html .  
   
   
LE GIORNATE EUROPEE DEL LAVORO RIUNISCONO MIGLIAIA DI DATORI DI LAVORO E PERSONE IN CERCA DI IMPIEGO  
 
 Bruxelles, 25 settembre 2007 - La giornata di ieri ha segnato l’avvio delle Giornate europee del lavoro 2007, un’iniziativa dell’Ue che andrà avanti fino al 29 settembre e intende riunire le persone in cerca di impiego e i datori di lavoro in occasione di più di 500 manifestazioni che si svolgeranno in più di 230 città d’Europa. Le giornate del lavoro hanno l’obiettivo di far conoscere le possibilità esistenti di muoversi per lavoro nello spazio europeo, e offrono a datori di lavoro e persone in cerca di impiego la possibilità di un’assunzione diretta. La manifestazione fa seguito alle Fiere europee del lavoro, tenutesi con grande successo lo scorso anno, che hanno avuto 150 000 visitatori. “Le Giornate del lavoro sono un segno dell’azione della strategia dell’Ue per la crescita e l´occupazione: incoraggiare la mobilità del lavoro in Europa e aiutare a sostenere la crescita", ha dichiarato Vladimír Špidla, Commissario europeo responsabile per Occupazione, affari sociali e pari opportunità. “Le Giornate aiutano i datori di lavoro a occupare i posti vacanti, e le persone in cerca di un impiego a entrare in attività. L’opportunità di muoversi per lavoro nello spazio europeo è vantaggiosa per gli individui, le imprese e tutta l´Ue. " Le Giornate del lavoro sono organizzate in cooperazione con il servizio europeo dell’occupazione Eures e la sua rete dedicata di più di 750 consiglieri in materia di mobilità del lavoro. Si terranno manifestazioni in più di 230 città grandi e piccole di tutta l’Europa, con fiere del lavoro, seminari e workshop volti a migliorare la mobilità del lavoro in Europa. Partecipa all’evento un’ampia gamma di organizzazioni, come imprese locali, servizi dell’occupazione pubblici e privati, sindacati, università, centri di istruzione e formazione e camere di commercio. La Giornata del lavoro di Bruxelles sarà la prima nella storia a tenersi presso la sede della Commissione europea, l’edificio Berlaymont, in presenza di 60 datori di lavoro alla ricerca di manodopera. L’evento sarà inaugurato dal Commissario Špidla e accoglierà un ospite speciale come la campionessa di tennis Justine Henin. Le Giornate europee del lavoro 2007 si svolgeranno nel quadro delle celebrazioni del 50° anniversario dell’Ue e dell’Anno europeo delle pari opportunità per tutti. Per maggiori informazioni: http://eures. Europa. Eu .  
   
   
CONVEGNO ISPI SU REGIONI-EUROPA  
 
Milano, 25 settembre 2007 - ,Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, interverrà oggi, a Milano, presso palazzo Clerici, al convegno "Le relazioni internazionali delle Regioni europee", organizzato da Ispi in collaborazione con Regione Lombardia. Tre le sessioni dei lavori che inizieranno alle 14. 30: la prima dedicata alle "attività internazionali delle Regioni nel contesto nazionale ed europeo"; la seconda agli "spazi e i poteri delle Regioni nel contesto globale"; l´ultima alle "esperienze regionali in ambito internazionale: finalità, vincoli e strumenti operativi". L´incontro, presieduto dall´Ambasciatore Boris Biancheri, prevede, la partecipazione anche del ministro per il Commercio Estero, Emma Bonino, di Michele Pasca Raymondo, Direttore Generale Aggiunto per la Politica Regionale della Commissione Europea, Franco Bassanini, già ministro della Funzione Pubblica e degli Affari Regionali, Luciano Agostini, vicepresidente della Regione Marche, Roser Clavell i Soldevila, segretario per gli Affari Esteri del Governo della Catalogna e Luc Van den Brande, vicepresidente del Comitato delle Regioni e del sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Robi Ronza. .  
   
   
L’EUROPA DEI POPOLI TAVOLA ROTONDA A TRENTO E BOLZANO  
 
 Trento, 25 settembre 2007 - Dall´europa dei trattati all´Europa dei popoli. Questo il tema al centro di una tavola rotonda che si terrà a Trento ed a Bolzano il 27 ed il 28 settembre. Saranno quattro i relatori chiamati a discutere di religione, laicità, cittadinanza e dimensione femminile nella costruzione europea, nell´anno in cui si ricorda il 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma. Si tratta di Paola Gaiotti De Biase già parlamentare europea, di Alberto Lepori già ministro della Giustizia del Canton Ticino, del teologo Armido Rizzi e di Gian Enrico Rusconi direttore del Centro per gli studi storici italo-germanici della Fondazione Bruno Kessler. I lavori saranno introdotti dal Vicepresidente del Consiglio Regionale Mario Magnani. L´iniziativa è organizzata dal Consiglio regionale, in collaborazione con la Presidenza della Giunta regionale, la Fondazione Bruno Kessler - Centro per le Scienze Religiose ed il Dipartimento Affari e Relazioni istituzionali - Ufficio per i rapporti con l´Unione Europea della Provincia Autonoma di Trento. La tavola rotonda è in programma giovedì 27 settembre alle 17. 00 presso la Sala di rappresentanza del Consiglio Regionale a Trento in piazza Dante e venerdì 28 settembre, sempre alle 17. 00, presso Palazzo Widmann in via Crispi a Bolzano. .  
   
   
IL PROGETTO TELMI RIVOLUZIONERÀ IL MERCATO DEL LAVORO UNGHERESE “L’INTEGRAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO EUROPEO GRAZIE AGLI STRUMENTI IT”  
 
Budap0est, 25 settembre 2007 - Il 20 settembre si è svolta a Budapest la conferenza Telmi organizzata dalla Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria e dalla Camera di Commercio e dell’Industria di Budapest Lo scopo del progetto Telmi è quello di realizzare in base al modello Borsa Lavoro Lombardia un portale di collocamento tra i Paesi partner (Italia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Polonia), coinvolgendo un ampio bacino di utenza per contribuire allo sviluppo degli strumenti innovativi di job matching, ossia della gestione delle offerte e richieste di lavoro. Dopo la prima fase di studio e scambio di esperienze si è passati ad una fase nuova, più dinamica del progetto Telmi, alla realizzazione, in collaborazione con i partner locali, di un data base per la gestione delle offerte e richieste di lavoro. I lavori della conferenza sono cominciati di prima mattina, dopo gli indirizzi di saluto del presidente della Cciu, il dott. Alessandro Stricca, e del segretario generale di Bkik, il dott. János Wieszt, i partecipanti hanno potuto assistere alla presentazione degli ultimi sviluppi del progetto Telmi. Primo Gonzaga (In-net S. R. L. ) e Salvatore Virtuoso (Txt e-solutions) hanno mostrato il portale del progetto Telmi che, una volta ultimato, sarà accessibile agli operatori del settore che potranno inserire nella banca dati nuovi curricula e proposte di lavoro. In seguito sono interventi i relatori ungheresi: Tibor Bors Borbely dal Servizio Statale per l’Occupazione (Áfsz) ha presentato il mercato del lavoro virtuale in Ungheria, Kirill Dimanopulosz del Váti Kht. Ha illustrato le modalitá della cooperazione interregionale, e infine Ágnes Fiedler dell’Ufficio del Sindaco della città di Székesfehérvár ha tenuto una presentazione sul progetto Mupsz (Partenariato per il mercato del lavoro di Székesfehérvár), strumento simile al Telmi. Nel primo pomeriggio i partecipanti si sono divisi in due gruppi: da una parte, con i potenziali partner ungheresi, si é tenuta una tavola rotonda sulle concrete possibilità di realizzazione della rete Telmi in Ungheria; dall’altra, si é svolto in parallelo un breve corso di formazione ai tecnici individuati dalla Cciu e da Bkik, che svolgeranno il ruolo di system administrator del portale Telmi in Ungheria. Da questa giornata é emersa grande disponibilitá da parte dei presenti a collaborare al progetto: sono ora in corso di preparazione le dichiarazioni di intenti, che verranno firmate a breve. Tale progetto è iniziativa dello Sportello Europa della Cciu, che oltre ad assistere gli operatori italiani in merito ai fondi strutturali e di coesione, si occupa anche di progetti comunitari. La responsabile dello Sportello è la dott. Ssa Anna Raffaelli, mentre il presidente del Comitato esperti dello Sportello, e responsabile di progetto Cciu è il dott. Augusto Cocchioni. .  
   
   
LA CROAZIA SODDISFA LE CONDIZIONI PER ACCEDERE AI FONDI IPA  
 
Zagabria, 25 settembre 2007 - La Croazia ha soddisfatto le condizioni necessarie per poter utilizzare i fondi stanziati nell’ambito dell’Ipa, il nuovo strumento di assistenza per i Paesi in pre-adesione all’Unione Europea. Il governo croato ha già predisposto quattro piani operativi al fine di cominciare ad impiegare i fondi Ipa nel 2008. Gli altri beneficiari dell’Ipa sono Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro,macedonia, Serbia e Turchia. Nei prossimi quattro anni la Croazia potrebbe ricevere fino a 590 milioni di euro, mentre l’ammontare complessivo dei fondi Ipa nell’arco di sette anni è pari a 16 miliardi di euro. Lo strumento Ipa comprende cinque componenti: assistenza alla transizione ed institution building, cooperazione transfrontaliera, sviluppo regionale, sviluppo delle risorse umane e sviluppo rurale. Ipa sostituisce altri strumenti di pre-adesione come Phare, Ispa, Sapard e Cards. .  
   
   
BOSNIA ERZEGOVINA: IL GOVERNO DELLA RS APPROVA PROGETTI DI SVILUPPO PER 100 MLN EURO  
 
 Sarajevo, 25 settembre 2007 - Il governo della Republicca Srpska ha approvato il primo finanziamento da 200 mln Km (102,3 mln euro) per progetti da realizzare nell’ambito del Development-investment Programme. L’annuncio è stato dato dal Primo ministro della Rs, Milorad Dodik. I costi per il finanziamento dei progetti, presentati dalle municipalità, saranno sostenuti con parte degli introiti derivati dalla privatizzazione del 65% della Telekom Srpske, principale società di telecomunicazioni locale. Tra i progetti approvati vi sono la costruzione di una galleria e di un viadotto a Cemrno (50 mln Km), la costruzione di una tangenziale attorno a Trebinje (2 mln Km) ed a Bijeljina (8 mln Km). Il programma di sviluppo della Repubblica Srpska prevede 8,7 mln Km (4,4 mld euro) di investimenti entro il 2009. Dodik ha sottolineato che le istituzioni dell’entità monitoreranno costantemente l’implementazione dei progetti finanziati. .  
   
   
MONTENEGRO AUMENTA L’IMPORTANZA DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE NELL’ECONOMIA  
 
Podgorica, 25 settembre 2007 - Le piccole e medie imprese del Montenegro occupano ormai 70. 000 lavoratori ed incidono per oltre il 50% del prodotto interno lordo. Lo ha affermato il direttore del dipartimento per lo sviluppo delle Pmi, Zoran Vukcevic, rispondendo ad un’intervista pubblicata sul quotidiano Republika. Sono 30. 000 le Pmi registrate, 11 mila delle quali sono attive (ovvero, hanno almeno una transazione sui loro conti ed hanno pagato le tasse nell’ultimo anno). In base ai dati forniti, circa il 51% delle Pmi opera nel commercio, il 30% nel settore dei servizi e le restanti in quello produttivo. Vukcevic ha sottolineato che è ancora inespresso un potenziale di grande sviluppo per le Pmi nei settori della produzione biologica e nell’industria del legno. .  
   
   
AZERBAIJAN ATTESA NEL 2007 UNA CRESCITA DEL PIL SUPERIORE AL 40%  
 
Baku, 25 settembre 2007 - Il prodotto interno lordo dell’Azerbaijan raggiungerà nel 2007 25,5 miliardi manat, con un incremento del 44% rispetto al 2006. Secondo quanto dichiarato dal Ministro dello sviluppo economico Heydar Babayev, il Pil del Paese è cresciuto del 26,4% nel 2005 e del 35% nel 2006. Durante la prima metà di quest’anno lo sviluppo è stato del 35,1% su base annuale. Per il Ministro la quota del settore privato sulla formazione del Pil raggiungerà nel 2007 l’86%, un dato superiore di 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Inoltre, ha spiegato Babayev, i salari mensili medi passeranno dai 160 dollari del 2006 ai 215 dollari del 2007, con un incremento del 34,4%. .  
   
   
AMMONTARE DI CCT E BTP IN EMISSIONE  
 
Roma, 25 settembre 2007 - Il Mef, facendo seguito al comunicato stampa del 20 settembre, comunica l´ammontare dei Cct e dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 27 settembre: - Certificati di Credito del Tesoro settennali 1º marzo 2007/2014 undicesima tranche: 1500 milioni di euro - Buoni del Tesoro Poliennali triennali 1º agosto 2007/2010 quinta tranche: 2. 500 milioni di euro decennali 1º agosto 2007/1º febbraio 2018 terza tranche: 3. 000 milioni di euro. .  
   
   
CONSIGLIO DI GESTIONE DI MEDIOBANCA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO AL 30 GIUGNO 2007: L’UTILE NETTO CRESCE DELL’11% A 953 M DOPO IL +36% DEL 2006  
 
Milano, 25 settembre 2007 - Si è riunito ieri, sotto la presidenza di Renato Pagliaro, il Consiglio di Gestione di Mediobanca che ha approvato i progetti di bilancio consolidato ed individuale di Mediobanca al 30 giugno scorso, illustrati dal Consigliere Delegato Alberto Nagel. Risultati consolidati Dopo la crescita registrata nel 2006 (+36% a 858,4 milioni), nel corrente esercizio l’utile netto ha messo a segno un ulteriore incremento dell’11% portandosi a 953,2 milioni, livello largamente superiore all’obiettivo annuale (750 milioni) previsto dal piano 2005-2008. Nonostante il minor apporto dell’attività di negoziazione (82,8 milioni contro 215,7 milioni), i ricavi crescono del 6,6% (da 1. 511,7 a 1. 611,5 milioni) grazie all’incremento a doppia cifra di tutte le altre componenti, in particolare: il margine di interesse aumenta del 12,4% (da 593 a 666,8 milioni), per effetto del sostenuto sviluppo degli impieghi corporate (+30,6%, da 12,3 a 16 miliardi) e dei retail financial services (impieghi + 15% a 10 miliardi, erogato a 4,8 miliardi +4,3%); le commissioni ed altri proventi salgono del 22,7% (da 302,7 a 371,3 milioni) per il positivo contributo (3/4 circa del totale) dell’attività wholesale; i proventi da partecipazioni valutate al patrimonio netto registrano un incremento del 24,9% (da 335,3 a 418,9 milioni) riflettendo il positivo andamento reddituale in particolare del Gruppo Assicurazioni Generali; i dividendi sui titoli disponibili per la vendita crescono del 10,3% (da 65 a 71,7 milioni). L’aumento dei costi di struttura (+9,4%, da 393,4 a 430,4 milioni) è connesso - oltre a taluni oneri non ricorrenti - al potenziamento di tutte le attività: il wholesale banking conta 55 collaboratori in più rispetto allo scorso anno (+13%) ed ha rafforzato la presenza estera con l’apertura delle sedi di Francoforte e Madrid; i retail financial services hanno proseguito i programmi di sviluppo territoriale con l’apertura di 22 nuove filiali (+16%). Il saldo della gestione ordinaria migliora da 1. 118,3 a 1. 181,1 milioni (+5,6%). Le rettifiche su crediti (+38,2%, da 119,4 a 165 milioni) sono relative principalmente ai retail financial services e scontano l’acquisizione, in funzione del trend di mercato, di quote di clientela contraddistinta da maggiore rischiosità, in un contesto di vivace competizione; alla voce concorre anche il wholesale banking, con accantonamenti prudenziali forfettari per 5,2 milioni connessi all’aumento degli impieghi. Gli utili su cessioni di titoli ammontano a 175,4 milioni (87,8 milioni) e si riferiscono principalmente alla vendita della partecipazione Ferrari effettuata nel primo trimestre. Tra gli aggregati patrimoniali si segnala la crescita degli impieghi a clientela da 21,4 a 26,8 miliardi (+25%) e della provvista da 29,1 a 34,2 miliardi (+18%). Il patrimonio netto si attesta a 6. 829,6 milioni (da 5. 886,8 milioni) senza considerare l’utile di periodo. Il Roe è pari al 15%. Risultati divisionali Wholesale banking: contribuisce per circa il 40% dei ricavi e la metà degli utili del Gruppo confermando i risultati dello scorso anno, già superiori alle previsioni di fine piano (459,6 milioni di utile netto contro 467,2 milioni). Il brusco rallentamento dei proventi da trading (69,6 milioni contro 205,3 milioni, di cui peraltro 40,8 milioni connessi alla cessione della partecipazione Ciments Français) è stato più che compensato dalla crescita delle altre voci di ricavo che crescono del 20% (da 476,5 a 572,1 milioni) e tra essi: il margine di interesse aumenta del 11% (da 180,6 a 200,5 milioni), grazie al sostenuto sviluppo degli impieghi (+28,1%, da 15,9 a 20,3 miliardi); le commissioni ed altri proventi netti salgono del 31% (da 215,2 a 281,9 milioni), trainate dall’advisory (+52,5%, da 67,2 a 102,5 milioni), dal capital market (+20,8%, da 79,9 a 96,5 milioni) e dal lending (+21,7%, da 68,1 a 82,9 milioni); i dividendi percepiti sulle azioni disponibili per la vendita crescono del 10,3% (da 65 a 71,7 milioni); i proventi da partecipazioni valutate al patrimonio netto saldano in 18 milioni (15,7 milioni), riflettendo in particolare l’apporto di Burgo Group che ha beneficiato di partite non ricorrenti. L´ aumento dei costi di struttura (+15,4%, da 176 a 203,2 milioni), riflette il già riferito sviluppo geografico e di organico. Il risultato netto di 459,6 milioni (467,2 milioni) sconta altresì 166,7 milioni di utili da realizzo titoli disponibili per la vendita, 4,2 milioni di svalutazioni di azioni dello stesso comparto e 5,2 milioni di accantonamenti generici su crediti in bonis. Il Roac scende al 17% (dal 21%) riflettendo il forte sviluppo delle attività di rischio ponderate che, coerentemente agli indirizzi strategici di ottimizzazione dei ratios patrimoniali, sono cresciute del 29% (a 39 miliardi), in primis per l’aumento dei prestiti alle imprese (+31% da 12,3 a 16 miliardi). La crescita dei volumi è stata peraltro conseguita mantenendo invariata la qualità degli attivi. I ricavi del portafoglio d’investimento azionario (Equity investment portfolio), che include i possessi in Assicurazioni Generali (14,09%) e in Rcs Mediagroup (13,94%), aumentano da 310,5 a 387,7 milioni4 (+24,9%), di cui 359,2 milioni riconducibili a Generali (287,6 milioni) e 28,4 milioni a Rcs (22,9 milioni). Il valore di carico delle partecipazioni, tenuto conto delle predetta valorizzazione, aumenta a 2. 407,4 milioni (da 2. 173,4 milioni di giugno 2006), di cui 2. 099,7 milioni riferibili a Assicurazioni Generali e 307,7 milioni a Rcs Mediagroup. La plusvalenza rispetto ai valori correnti di Borsa è pari a 3. 947 milioni (3. 929 milioni al 30 giugno 2007). Retail financial services: contribuiscono per oltre il 30% ai ricavi e per l’ 8% agli utili del Gruppo: la crescita dei ricavi del 13,6% (da 440,8 a 500,8 milioni) si è riflessa in un lieve aumento dell’utile netto (da 78,6 a 80,3 milioni), scontando l’aumento dei costi connessi allo sviluppo territoriale e le maggiori rettifiche su crediti. La crescita dei ricavi resta trainata dal credito alle famiglie (+17%, da 359 a 420,2 milioni) a fronte della sostanziale stabilità del leasing (80,6 milioni contro 81,8 milioni). L’incremento dei costi in misura pari al 6,7% (da 166,4 a 177,6 milioni) è in massima parte riconducibile all’espansione territoriale di Compass (+15 filiali nell’esercizio) e ai progetti di sviluppo di Micos (+ 31,1%, da 18,3 a 24 milioni) relativi all’avvio dell’attività in Francia (apertura di 5 filiali che si aggiungono a 2 nuove filiali in Italia). Il risultato lordo della gestione ordinaria, in aumento del 17,8% (da 274,4 a 323,2 milioni), è stato tuttavia assorbito dal maggior costo del rischio, quasi interamente riferibile all’attività di credito al consumo, che ha determinato nel periodo maggiori rettifiche di valore per 44,6 milioni (da 115,2 a 159,8 milioni). Il Roac scende dal 17% al 15%. Quanto ai singoli segmenti: il credito al consumo (1/3 degli impieghi e circa 2/3 degli utili), ha registrato nuovi impieghi per 3,7 miliardi (+14%) ed utili in crescita del 4% (a 59,2 milioni); 4 Riferita al periodo aprile 2006-marzo 2007. I mutui ipotecari mostrano nuovi impieghi per 0,6 miliardi (+27%) e un utile netto in calo da 7,8 a 5,6 milioni, avendo assorbito costi per 5,4 milioni connessi a nuove iniziative; il leasing, a fronte di un erogato stabile (a 1,7 miliardi), vede utili in crescita del 13% (da 13,7 a 15,5 milioni),che riflettono il contenimento delle spese amministrative ed un costo del rischio costantemente monitorato. Private banking. L’esercizio salda con un utile netto in crescita del 18,4% (da 46,2 a 54,7 milioni) a fronte di ricavi in aumento del 12,5% (da 115,6 a 130,1 milioni) anche per il maggior contributo di commissioni (da 82,8 a 91,9 milioni) e proventi da trading (da 10,7 a 14,6 milioni). Il moderato incremento dei costi (+2,7%, da 66,1 a 67,9 milioni) consente un aumento del risultato della gestione ordinaria pari al 25,7% (da 49,5 a 62,2 milioni). Nel novembre dello scorso anno la Compagnie ha perfezionato il rilievo delle attività di private banking monegasche di Abn Amro che ha concorso all’incremento degli attivi gestiti/amministrati della Compagnie (+ 13,2%, da 7,1 a 8,1 miliardi). Nello stesso periodo quelli di Banca Esperia sono cresciuti del 41,9% (da 4,1 a 5,8 miliardi). Mediobanca Spa L’esercizio 2006-2007 chiude con utile netto di 561,1 milioni (545,5 milioni), dopo utili da realizzo di titoli disponibili per la vendita per 166,7 milioni (85,9 milioni) e rettifiche nette su crediti e titoli per 9,4 milioni (4,5 milioni). L’utile della gestione ordinaria si riduce da 576,8 a 531,1 milioni per i minori utili dell’attività di negoziazione (65,7 milioni contro 200,8 milioni): escludendoli si registrerebbe un incremento del 21,5% che riflette il progresso di margine di interesse (+9% da 176,9 a 192,9 milioni), commissioni per 61,1 milioni (+28,5%) e dividendi incassati (da 169,8 a 213,5 milioni). I principali aggregati patrimoniali registrano incrementi a doppia cifra: i finanziamenti da 15,9 a 20,3 miliardi, gli impieghi netti di tesoreria da 5,6 a 6,4 miliardi, le attività disponibili per la vendita da 4 a 4,8 miliardi. Parallelamente la provvista è cresciuta da 22 a 27,1 miliardi, con emissioni nell’esercizio per 5,3 miliardi. Con riguardo alle richieste formulate dalla Consob con lettera del 20 agosto scorso si segnala che il Gruppo non ha alcuna esposizione, né diretta né indiretta, al segmento dei mutui subprime statunitensi. Bilancio redatto per la prima volta secondo i principi contabili Ias/ifrs. Gli schemi relativi all’esercizio precedente sono stati riclassificati per consentire un confronto omogeneo. “Proposte all’Assemblea” Il Consiglio di Gestione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 27 ottobre prossimo (eventuale seconda convocazione il 29 ottobre): la corresponsione di un dividendo unitario di € 0,65, in aumento del 12% rispetto allo scorso anno (0,58). Il dividendo verrà messo in pagamento dal 22 novembre prossimo (data stacco 19 novembre); l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie fino al 2% del capitale (16,4 milioni di azioni) per una durata di un periodo di 18 mesi. La proposta si inquadra nell’ambito di un programma volto ad una più efficace gestione della composizione e del costo del capitale, mantenendo comunque inalterata la complessiva solidità patrimoniale della Società e del Gruppo nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa di vigilanza. Tale autorizzazione viene richiesta anche allo scopo di dotare Mediobanca di un importante strumento di flessibilità strategica ed operativa, che permetta di poter disporre delle azioni proprie acquisite nell’ambito di eventuali operazioni di acquisizione/alleanze. La proposta non prevede l’ipotesi di acquisti strumentali alla riduzione del capitale sociale. Alla stessa Assemblea verrà altresì proposta l’adozione di un piano di stock option a valere sull’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea del 27 giugno scorso. Il progetto di bilancio approvato dal Consiglio di Gestione sarà sottoposto al Consiglio di Sorveglianza nella riunione del 10 ottobre prossimo. .  
   
   
UNICREDIT: OGGI FIRMA DELL’ATTO DI FUSIONE CON CAPITALIA  
 
Milano, 25 settembre 2007 - E´ fissata per oggi la firma dell´atto di fusione fra Unicredit e Capitalia. L´appuntamento, che segna la nascita del primo gruppo bancario italiano, dovrebbe tenersi in mattinata presso la sede della Borsa, in Piazza Affari. A firmare saranno i legali rappresentanti delle due banche, il presidente di Unicredit, Dieter Rampl, e di Capitalia, Cesare Geronzi. Con la successiva iscrizione dell´atto presso il registro delle imprese la fusione diventera´ operativa. .  
   
   
TOSCANA: ACCORDO CON LE BANCHE, ALTRI TRE ISTITUTI FIRMANO L’INTESA AL MOMENTO SONO VENTUNO GLI ISTITUTI A CUI POTERSI RIVOLGERE BERTOLUCCI: «PIÙ FACILI I FINANZIAMENTI A TASSI AGEVOLATI ALLE IMPRESE»  
 
 Firenze, 25 settembre 2007 - In principio erano dieci, a dicembre sedici e diciotto a maggio. Ora, con la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, la Carige ed il Credito Artigiano, salgono a ventuno gli istituti bancari presenti in Toscana che hanno aderito al protocollo d’intesa con la Regione. La firma c’è stata ieri negli uffici di Novoli a Firenze e l’allargamento dell’accordo stipulato nel 1999 e rinnovato nel 2006 contribuirà a diffondere in modo più capillare gli strumenti di garanzia ed accesso al credito che con l’accordo vengono offerti alle imprese toscane. «In particolare – commenta l’assessore regionale alle finanze e al bilancio, Giuseppe Bertolucci – saranno le piccole, medie e microimprese toscane a beneficiare degli effetti di questo ulteriore ampliamento. Vedranno infatti salire a ben oltre un miliardo e 900 milioni di euro il plafond di finanziamenti a tassi agevolati, già previsti, per chi vuole investire in ricerca ed innovazione, per l’imprenditoria giovanile e le aziende femminili, per le aziende agricole e lo sviluppo aziendale». Sarà inoltre potenziata la dotazione del fondo speciale di garanzia, che sostiene le piccole imprese toscane, spesso sottocapitalizzate e a conduzione familiare, che hanno necessità di ricorrere al credito, che spesso non hanno garanzie da prestare e che sono ormai tenute ad adeguarsi alle nuove regole imposte da Basilea 2. «Grazie alla garanzie erogate da questo fondo gestito da Fidi Toscana – spiega Bertolucci – nessun´altra garanzia reale, bancaria o assicurativa verrà loro richiesta, nel momento in cui chiederanno un prestito, dalle banche che aderiscono al protocollo». Migliore è il giudizio sull´impresa, più basso sarà lo spread di interesse applicato: in assenza di garanzie si va dall´1,50 allo 0,70 %, da sommare, a seconda che l´operazione sia a tasso fisso o variabile, all´Irs o all´Euribor a sei mesi, che sono gli indici che misurano tassi medi e costo del denaro. In caso di garanzie, lo spread scende fino allo 0,60 per le imprese giovanili e femminili. Per il microcredito il tasso è l’1,55%. L´accordo dura fino al 2010 e resta aperto ad ulteriori adesioni. Le imprese che hanno progetti di investimento possono rivolgersi a qualsiasi banca che lo ha sottoscritto. I diciotto istituti che fino a ieri avevano aderito sono il gruppo Monte dei Paschi di Siena e il gruppo Banca Cassa di Risparmio di Firenze, la Banca nazionale del Lavoro, il gruppo bancario Cassa di Risparmio San Miniato, la Cassa di risparmio di Volterra, la Banca del Monte di Lucca, la Federazione toscana della banche di credito cooperativo, la Cassa di risparmio di Prato, la Banca popolare dell´Etruria e del Lazio, le Casse di risparmio di Lucca, di Pisa e di Livorno,la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, la Banca Popolare di Lajatico, la Cassa di Risparmio di Carrara, la Banca Popolare Etica, Artigiancassa, la Centro Leasing Banca, la Banca di Credito Cooperativo di Fornacette e la Banca Popolare di Cortona. Tenuto conto della numerosità delle Bcc che aderiscono alla relativa Federazione Toscana, le banche che aderiscono al protocollo sono di fatto più di cinquanta. L’accordo coinvolge, sia pur non firmatari, anche Fidi Toscana e Artigiancredito. .  
   
   
CONFINDUSTRIA, DECADUTI GLI ORGANI SOCIALI DI REGGIO CALABRIA  
 
Roma, 25 settembre 2007 - Per assicurare la massima trasparenza delle attività e per tutelare l´immagine del sistema Confindustria, i probiviri e la giunta di Confindustria hanno dichiarato decaduti gli organi sociali di Confindustria Reggio Calabria. La responsabilità politica `e stata affidata a Francesco Femia, già presidente di Confindustria Reggio Calabria, che assume il ruolo di delegato straordinario, con l´obiettivo di ricostituire gli organi associativi per arrivare a regolari elezioni, al più tardi entro il 10 maggio 2008. La decisione si `e resa necessaria in seguito agli accadimenti organizzativi interni a Confindustria Reggio Calabria, che hanno visto l´intervento di magistratura e forze dell´ordine. .  
   
   
DA OGGI L’INDIA A MILANO NEL SEGNO DEL BUSINESS UNA FOLTA DELEGAZIONE MULTISETTORIALE DI OPERATORI ECONOMICI E SPECIALISTI INCONTRERÀ LA BUSINESS COMMUNITY PER PRESENTARE LE STRAORDINARIE OPPORTUNITÀ OFFERTE DAL SUBCONTINENTE. INTANTO SI REGISTRANO SENSIBILI AUMENTI NEGLI SCAMBI COMMERCIALI CON LA LOMBARDIA  
 
Milano, 25 settembre 2007 - Una folta delegazione multisettoriale di imprenditori e specialisti indiani sarà da domani a Milano per presentare alla business community lombarda programmi economici e opportunità di investimenti nel subcontinente. Guidata da Narinder Nayar, presidente della Indo Italian Chamber of Commerce (Iicci) di Bombay, la delegazione rappresenta in particolare il mondo economico del Maharastra e del Karnataka, due degli stati tecnologicamente più avanzati. Ne fa parte, tra gli altri, Chikkanna Manohar, rettore della International Business School di Bangalore. L’iniziativa, alla quale collabora Promos, l’Azienda Speciale per l’Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Milano, si svolge nel quadro di Namaste India, il più importante degli eventi organizzati in Italia dalla Iicci. Il programma della delegazione comprende visite e business meeting anche a Firenze, Bologna, Torino, Vicenza, Venezia, Udine e Napoli. La missione è interessata in particolare ai settori di eccellenza del nostro Paese: agroalimentare e ambiente, It e biotecnologie, meccanica strumentale e infrastrutture, auto e design industriale, settori in cui Nuova Delhi sta concentrando massicci investimenti. Il calendario milanese dei lavori prevede per domani una visita alla Fiera e, successivamente, una serie di iniziative a Palazzo Affari ai Giureconsulti (Piazza Mercanti 2), iniziando (ore 17,15) con una presentazione di Ds Avvocati Santamaria Tristano Ziccardi su Come fare affari in India (seguita da una cena di Gala all’Hotel Principe di Savoia organizzata con il sostegno del Gruppo Ubi Banca). Mercoledì, dalle ore 10, un articolato seminario presenterà invece le opportunità offerte dall’India all’impresa e alla finanza italiane, con un focus particolare sul food processing e le tecnologie innovative. Nel pomeriggio, infine, una lunga serie (oltre cento) di incontri personalizzati tra operatori. Ecco le ultime rilevazioni (secondo trimestre 2007) relative all’interscambio Italia-india. Si tratta di elaborazioni della Camera di Commercio di Milano su dati Istat, che fotografano un trend in sensibile evoluzione. Rispetto al periodo corrispondente del 2006 le esportazioni sono passate infatti da € 960 milioni a 1,3 miliardi e le importazioni da € 1,4 miliardi a 1,7. In termini percentuali l’export segna un +36% contro un +23% dell’import. Questa tendenza a riequilibrare uno sbilancio favorevole all’India, si rovescia però per quanto riguarda la Lombardia. Nel periodo indicato, l’export cresce infatti da 334 a 420 milioni di € (+25,7%), l’import da 448 a 621 (+38,6%). Milano resta comunque il mercato principale con € 217 milioni di esportazioni (+18,8%) e € 338 milioni di importazioni (+35,6%). Tra le province più dinamiche per crescita dell’export in un anno: Cremona (+98%), Varese (+62%), Como (+46,5%) e Bergamo (+42%). Per crescita dell’import: Pavia (+118%), Mantova e Brescia (circa +74%), Lecco (+56%). Sempre per la Lombardia, quanto ai generi, macchinari e materiali da trasporto guidano la classifica dell’export (54% sul totale esportazioni), seguiti dai prodotti finiti (26%) e dai prodotti chimici e connessi (14%). L’import dipende invece, essenzialmente, dai prodotti finiti (46%), da quelli chimici (18%) e dai macchinari e materiali da trasporto (15%). .  
   
   
L’INDIA IN EMILIA, COSÌ FAREMO AFFARI INSIEME  
 
Bologna, 25 settembre 2007 – E’ iniziata ieri da Bologna e da una serie di incontri con la business community dell’Emilia Romagna la missione in Italia, dal 24 al 28 settembre, di un’importante delegazione multisettoriale di operatori indiani nel quadro di Namaste India, il maggiore degli eventi organizzati dalla Indo Italian Chamber of Commerce and Industry (Iicci) per promuovere le relazioni economiche e culturali tra i due Paesi. L’iniziativa punta ad alimentare l’interscambio con i settori d’eccellenza dell’economia regionale: in particolare Trasformazione alimentare e Ingegneria meccanica, Infrastrutture e Ambiente, Auto e Design industriale. Si tratta infatti di settori vitali per l’economia indiana, perché dal loro sviluppo dipenderà la capacità del subcontinente di mantenere l’eccezionale tasso di crescita degli ultimi anni. Obiettivo della missione è dunque di presentare agli operatori dell’Emilia Romagna le particolari opportunità offerte da un mercato straordinariamente vasto come quello indiano in settori su cui Nuova Delhi sta per di più investendo enormi capitali. La delegazione rappresenta in particolare governo e operatori del Maharastra e del Karnataka, due degli stati tecnologicamente più avanzati. Il primo, come noto, ha per capitale Bombay (oggi Mumbai), l’altro Bangalore, moderna metropoli al centro di un distretto già famoso per l’elettronica, adesso anche per le biotecnologie. Per la tappa bolognese sono previste una serie di visite ad aziende e centri tecnologici, oltre a un centinaio di incontri personalizzati tra operatori. Attualmente (dati 2006) le esportazioni dall’Emilia Romagna verso l’India sfiorano i 290 milioni di Euro grazie in particolare all’eccellente performance dei prodotti trasformati e dei manufatti che negli ultimi due anni hanno registrato un’impennata del 44,2% e 21,8%. L’import si è invece attestato sui 282 milioni di euro con un + 21,7% e + 33,1% negli ultimi due anni. Dopo Bologna la delegazione visiterà Torino per i settori Auto e Design industriale, Firenze per Biotecnologie e Ict, Venezia e Vicenza per Ingegneria meccanica e Infrastrutture, Napoli per la Gioielleria, Milano praticamente per tutti i settori, Tessile-abbigliamento compreso. Namaste India è la quarta edizione di una manifestazione che quest’anno si presenta in formula rivoluzionata. Da stanziale (prima a Roma, poi a Milano) è appunto diventata itinerante, con varie delegazione specializzate, ognuna delle quali opererà nei settori di competenza. In programma visite a imprese e centri espositivi, seminari, incontri business to business organizzati in collaborazione con le strutture camerali locali. Namaste India torna così a proporsi come appuntamento top nelle relazioni indo-italiane. Per l’India, come noto, l’Italia è il 4° maggior partner economico nell’Unione Europea. Anche se i commerci bilaterali sono cresciuti del 20% nel corso dell’anno passato, la bilancia pende tuttora a favore di New Dehli. Tra aprile 2006 e marzo 2007 il valore dell’import italiano è infatti cresciuto fino a 3,7 miliardi di dollari, mentre l’export si è attestato a quota 2,7 miliardi. Catola & Partners .  
   
   
INDIA CHIAMA ARNO VALLEY UN’IMPORTANTE DELEGAZIONE DI OPERATORI ECONOMICI È IN VISITA DA A FIRENZE PER INCONTRARE LA BUSINESS COMMUNITY E GLI ESPERTI DI BIOTECNOLOGIE E IT.  
 
 Firenze 25 Settembre 2007  - Con l’obiettivo di sviluppare l’interscambio di Biotecnologie e It e di aprire alle imprese dell’Arno Valley un mercato straordinariamente vasto e in crescita tumultuosa, un’importante delegazione di rappresentanti istituzionali e imprenditori indiani visita ieri e oggi Firenze nel quadro di Namaste India, il maggiore degli eventi organizzati in Italia dalla Indo Italian Chamber of Commerce and Industry (Iicci). La delegazione rappresenta in particolare governo e operatori del Maharastra e del Karnataka, due degli stati tecnologicamente più avanzati del subcontinente. Il primo, come noto, ha per capitale Bombay (oggi Mumbai), l’altro Bangalore, moderna metropoli al centro di un distretto già famoso per l’elettronica, adesso anche per le biotecnologie. Guidano la delegazione Sergio Sgambato, segretario generale della Iicci di Bombay, e uno specialista di tecnologie innovative, il rettore della International Business School di Bangalore Chikkanna Manohar. La missione in Toscana è organizzata in collaborazione con Promofirenze (struttura della Camera di Commercio per sviluppare l’internazionalizzazione delle Pmi), ed è una delle tre che nel corso della settimana visiterà complessivamente 9 città di 7 diverse regioni, selezionate in base ai settori di eccellenza. Settori su cui New Dehli sta investendo ingenti capitali in uno sforzo epocale di modernizzazione del paese. Il programma prevede una serie di visite a parchi tecnologici e imprese, incontri personalizzati tra operatori e un seminario, a Promofirenze (Palazzo Borsa Merci, via Por Santa Maria) al quale partecipano, tra gli altri, il presidente della Camera di Commercio Luca Mantellassi, con il presidente di Promofirenze Vasco Galgani il direttore di Firenze Tecnologia Giovanni Nebiolo e il professor Claudio Luchinat del Centro di Risonanza Magnetica (Cerm). La Toscana è stata scelta come interlocutore in virtù di un settore Biotech ormai maturo composto da 23 imprese che detengono il 10% della quota nazionale, con forti legami con le aziende farmaceutiche nazionali (Abogen Pharma e Menarini), con parchi scientifici (a Siena, Toscana Life Sciences, orientato alla formazione accademica, a Firenze, Tls Science Park con oltre 350 ricercatori e un moderno bioincubatore che può ospitare fino a 8 aziende), atenei (Università di Firenze), istituti clinici e investitori istituzionali (Fondazione del Monte dei Paschi di Siena). Quanto alla Information Technology, la Toscana ha una rete di circa 600 aziende assai attive nel campo della sicurezza, della robotica e della telefonia. Di queste, circa la metà si trovano nel distretto della Valle dell’Arno che, oltre a un’alta concentrazione di aziende, si avvale anche della presenza di 4 istituti universitari e due filiali del Centro Nazionale delle Ricerche (Cnr). L’interscambio 2006 Toscana / India si è intanto attestato a € 284 milioni per l’import e a € 183 milioni per l’export (100 e 52 le rispettive cifre di Firenze). L’aumento sul 2005 è pari al 36% per la regione e al 52% per il capoluogo il cui business con il subcontinente si concentra per lo più sull’export di macchine e apparecchi elettronici ed ottici (+159% del settore rispetto2005), mentre calano (-60%) le esportazioni dei classici prodotti del made in Florence (cuoio e pelle). L’import, invece, riguarda soprattutto metalli, macchine e prodotti chimici. Del tutto marginali i rapporti nei settori delle biotecnologie e dell’Ict, che la missione indiana si propone appunto di sviluppare. Namaste India è la quarta edizione di una manifestazione che quest’anno si presenta in formula rivoluzionata. Da stanziale (prima a Roma, poi a Milano) è appunto diventata itinerante, con varie delegazione specializzate, ognuna delle quali opererà nei settori di competenza. Dopo Firenze, la missione visiterà l’Emilia per Agroalimentare e Ambiente, Torino per l’Auto e il Design industriale, il Veneto per l’Ingegneria meccanica e le Infrastrutture, Napoli per l’Abbigliamento e la Gioielleria, Udine per l’Arredamento, la Lombardia praticamente per tutto. .  
   
   
“IL CANADA SI AVVICINA ALL’ABRUZZO”  
 
Pescara, 25 settembre 2007 - Ha preso il via ieri il progetto Chamber Link Pescara - Montreal promosso da Unioncamere e organizzato dalla Camera di Commercio di Pescara e dal Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo. Il progetto è teso a intessere importanti rapporti di collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per il Canada di Montreal (Iccc). Infatti, Sandra Bonanni, responsabile dell’Ufficio di Milano della Iccc sarà impegnata sino al prossimo giovedì 27 settembre in una serie di incontri, predisposti dall’Ente Camerale e dal Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo, finalizzati da un lato all’illustrazione della situazione economica e del tessuto produttivo regionale, dall’altro a stabilire contatti con le imprese abruzzesi e con le associazioni di categoria locali. Sono stati predisposti anche specifici appuntamenti con le Camere di Commercio di Chieti, Teramo e L’aquila al fine di permettere un contatto diretto con le realtà imprenditoriali delle tre province. Il progetto assume un’importanza strategica per la realtà imprenditoriale abruzzese in quanto consente alle nostre imprese di poter contare sul supporto di una struttura in grado di sostenere la loro integrazione all’interno della business community canadese, grazie ad un’approfondita conoscenza della realtà economica e sociale del luogo ed una vasta rete di relazioni con gli imprenditori, gli enti e le principali associazioni commerciali. Il Chamber Link Pescara – Montreal aggiunge un’altra importante tessera nel programma di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese locali promosso dalla Camera di Commercio di Pescara che vede, ormai da anni, in tale strategia una mossa fondamentale per consentire un adeguato e solido sviluppo del nostro sistema economico. .  
   
   
CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, FINANZIAMENTI AL VIA IERI LA FIRMA DELL’ACCORDO QUADRO REGIONE, MINISTERO, PARTI SOCIALI SIMONCINI: “SERVIRÀ PER SOSTENERE IL REDDITO E RIAVVIARE LO SVILUPPO”  
 
Firenze, 25 settembre 2007 - Cassa integrazione in deroga al via. Un accordo quadro firmato ieri da Regione, direzione regionale del lavoro, parti sociali rende operativo il passaggio delle competenze alla Regione per quanto riguarda l’autorizzazione della Cassa integrazione guadagni straordinaria ai lavoratori di aziende in crisi che abbiano meno di 15 dipendenti. Tale passaggio era stato formalizzato da un accordo firmato a Roma nel maggio scorso dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini e il rappresentante del ministero del lavoro, sottosegretario Rosa Rinaldi. Si completa così l’iter che aveva visto un altro passaggio importante a fine agosto, con la pubblicazione del decreto del governo. L’accordo conferma l’assegnazione alla Regione Toscana di finanziamenti per 12,5 milioni di euro per la concessione o per la proroga di strumenti come la cassa integrazione, l’indennità di mobilità, la disoccupazione speciale. Di questi, 4 milioni sono destinati alle imprese, artigiane e industriali con meno di 15 dipendenti, dei settori tessile e orafo. Altri 5 milioni serviranno per le aziende di altri settori in condizioni di particolare crisi, mentre 3 milioni e 500 mila euro saranno riservati alle emergenze. La Regione gestirà direttamente le procedure per l’erogazione, attraverso la direzione regionale del lavoro e la sede regionale Inps. Passano alla Regione Toscana anche le competenze relative alla concessione di Cassa integrazione straordinaria in deroga a favore di aziende in situazione di particolare crisi, anch’esse fino ad ora di competenza del ministero. In particolare oggi sono stati firmati i due accordi specifici per la Floramiata (Siena) e la Dussmann (ex Pedus service di Livorno). “Questo accordo – spiega l’assessore Simoncini – dà operatività a uno strumento essenziale per sostenere il reddito dei lavoratori in una regione come la Toscana dove vi è una prevalenza di piccole e piccolissime imprese. Il provvedimento che oggi va a regime rende più flessibile e tempestivo l’intervento a favore dei lavoratori di aziende in crisi, demandando alle strutture locali le scelte più adeguate alle necessità del territorio. Per questo, ad esempio, abbiamo deciso di destinare la prima tranche di fondi assegnati alla nostra Regione ai settori che ancora mostrano segni di sofferenza. Fra le scelte della Regione anche quella di limitare la possibilità di finanziamento alla sola Cassa integrazione, escludendo la mobilità. Questo perché, oltre al sostegno del reddito dei lavoratori, vogliamo favorire il rilancio della produttività delle imprese, incentivando le realtà più vitali e significative a superare la fase critica e a rimanere sul territorio”.  
   
   
FRICK A ROMA, VIA ALLE TRATTATIVE SULLE NUOVE COMPETENZE POSTE, STRADE STATALI, RAI SENDER BOZEN E UNIVERSITÀ  
 
 Bolzano, 25 settembre 2007 - Il passaggio alla Provincia delle competenze su Poste e strade statali, nonchè del finanziamento di Rai Sender Bozen e Università. Queste le proposte discusse ieri a Roma dall´assessore alle finanze Werner Frick, impegnato nelle trattative per la riduzione della spesa pubblica a carico dello Stato. Frick ha inoltre ribadito il no della Provincia al fondo di solidarietà. L´incontro con Giancarlo Montedoro, capo di gabinetto della Ministra delle Regioni Linda Lanzillotta, è servito a dare il via alle trattative per il passaggio di nuove competenze alla Provincia di Bolzano in cambio di una riduzione delle spese a carico dello Stato. "Da parte nostra c´è la massima disponibilità a partecipare all´impegno del governo nazionale per contenere la spesa pubblica - ha spiegato Frick al termine del vertice, al quale ha partecipato anche Gianclaudio Bressa - e la nostra strategia è quella di ricevere maggiori competenze" La lista è piuttosto lunga, e l´assessore alle finanze l´ha sottoposta all´attenzione del governo: "Innanzitutto puntiamo alle competenze sulle Poste e sul finanziamento di Rai Sender Bozen - ha sottolineato Frick - ma speriamo di ottenere anche le strade statali, visto che già ora si tratta di una competenza delegata che prima o poi Roma ci dovrà concedere tramite la trasformazione di almeno una parte delle strade statali in strade provinciali". In aggiunta alle richieste provenienti da Bolzano, il rappresentante del governo ha offerto alla Provincia di farsi carico del finanziamento totale dell´Università. "Già ora provvediamo a sostenere buona parte dei costi della Lub - ha commentato Frick - mentre a Trento la situazione è radicalmente diversa". Al termine del lungo incontro con il capo di gabinetto Montedoro, Frick ha espresso la propria soddisfazione per la disponbilità delle autorità statali a prendere in seria considerazione le proposte avanzate. "Saranno sicuramente più difficili - ha concluso l´assessore provinciale alle finanze - le trattative per la nuova regolamentazione dei finanziamenti a Regioni e Province autonome. La mia proposta riguardo questo argomento prevede di "stabilizzare" le entrate degli enti locali, senza dover dipendere ogni anno da trattative spesso lunghe ed estenuanti. Ma tutto, ovviamente, è legato alle decisioni che verranno prese a livello parlamentare". Le richieste avanzate oggi (lunedì 24) da Frick verranno ora discusse in seno alla Commissione dei 12, mentre nelle prossime settimane proseguiranno le trattative con i Ministeri delle finanze e dell´economia. .  
   
   
CONVEGNO SULLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AI PROGRAMMI COMPLESSI MORASSUT: “UN’EFFICACE PROCESSO PARTECIPATIVO DEVE PUNTARE A MIGLIORARE LA QUALITÀ DEGLI INTERVENTI”.  
 
Lecce, 25 settembre 2007 - L’originale e innovativa esperienza del modello di partecipazione adottato durante la discussione e l’elaborazione del Nuovo Piano Regolatore della Capitale ha interessato gli amministratori del comune di Lecce. Per questa ragione il Vice Sindaco, Adriana Poli Bortone, ha invitato l’Assessore all’Urbanistica di Roma, Roberto Morassut, a illustrarne i contenuti in un convegno su “La Partecipazione dei cittadini ai programmi complessi”, svoltosi questa mattina nella città salentina. Questi i passi salienti dell’intervento dell’Assessore Morassut: “La partecipazione ai processi di trasformazione urbana – ha spiegato Morassut - è un grande campo contemporaneo da esplorare e sperimentare. La legislazione esistente non prevede nessuna forma di partecipazione delle procedure urbanistiche perciò tale sperimentazione deve trovare, ai fini di un’efficace e vera partecipazione, una sua metodologia fatta di chiarezza e procedurale, certezza dei tempo e strumenti efficaci di consultazione dei cittadini sulle trasformazioni urbane. Queste procedure innovative – ha proseguito Morassut – sono contenute nel regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Roma, che è un primo approccio da migliorare nei prossimi anni. Gli strumenti sono, tra gli altri, il grande plastico multimediale e interattivo che da novembre troverà ospitalità presso la Sala Novecento all’Eur, primo nucleo della casa della città in grado di offrire a tutti i cittadini strumenti di lettura e conoscenza delle trasformazioni urbane sia a livello cartaceo che informatico. Un efficace processo partecipativo deve puntare a migliorare la qualità degli interventi a garantire un’elevata condivisione sociale e a dare agli operatori certezza dei tempi di realizzazione e sostenibilità economica dei programmi. Com’è evidente – ha concluso Morassut - è un equilibrio non facile, ma non impossibile. Comunque obbligato, in un’epoca in cui i cambiamenti urbani sono sempre più centrali nelle coscienze collettive per i loro riflessi sull’ambiente, sulla mobilità e sulla salute di ogni singolo cittadino”. .  
   
   
ECONSULENZA: ROMANIA, UNA CULTURA AMICA  
 
Torino, 25 settembre 2007 - In Romania il 16 settembre 2007, a Baia de Fier nella Contea di Gorj , si è tenuto il Festival dei Villaggi Romeni , l´evento annuale che riunisce e promuove le municipalità caratterizzate da un´economia silvo-pastorali. Quest´anno ospite – testimonial dell´evento il Comune di Boccioleto, in Valsesia in provincia di Vercelli, e la società di europrogettazione & comunicazione eConsulenza. Alla presenza del Prefetto e di rappresentanti politici del governo erano presenti Ion Calinolu, Presidente della Contea di Gorj, Constantin Mihutescu, Sindaco del Comune di Baia de Fier, Nicolae Popescu, General Manager della Cemps di Bucarest, Sabin Corniou, Coordinatore del Programma per la montagna e i progetti di turismo. E´ stato il primo atto delle relazioni e collaborazioni europee tra eConsulenza e le Municipalità e il Consiglio di Gorj e anche momento operativo e preparatorio dell’evento di “Gemellaggio – Patto di Fratellanza ” che si svolgerà dal 25 al 30 settembre 2007 a Boccioleto(vc) in Valsesia con la presenza della delegazione romena di Baia de Fier, quale progetto finanziato dalla Commissione Europea. “40 Gruppi Folcloristi del Sud della Romania provenienti da aree rurali e montane, che si sono esibiti per tutto il giorno nei loro costumi tradizionali, hanno con orgoglio promosso una “cultura amica”, caratterizzata dalla tipica ospitalità romena valorizzata dalla partecipazione di rappresentanti istituzionali nazionali che hanno così evidenziato il valore anche sociale dell´ economia territoriale basata sull’agricoltura ed in particolare sulla pastorizia. La povertà infrastrutturale tuttora presente – dichiara Gabriella Bigatti, amministratore unico di eConsulenza - sarà il centro dell´attenzione di progetti ed investimenti che si concretizzeranno a breve nell’area focalizzati a vantaggio del settore turistico e della cultura. L´evento “Gemellaggio – Patto di Fratellanza” di sabato 29 settembre Boccioleto sarà caratterizzato da un convegno dedicato proprio a sottolineare il valore della multiculturalità e della partecipazione attiva dei cittadini della “nuova” Europa a questa Ue”. .  
   
   
IL RUOLO DELLA DONNA GIURISTA: ESPERIENZE A CONFRONTO DI DONNE “NOI, DONNE GIURISTE: ESPERIENZE A CONFRONTO” MARTEDÌ 2 OTTOBRE ROMA, PALAZZO MARINI, CAMERA DEI DEPUTATI RATO, DI DONNE NOTAIO E DI DONNE AVVOCATO.  
 
Roma, 25 settembre 2007 - Donne e professioni diverse, ma accomunate dalla stessa passione per il diritto che concorrono ad applicare nei vari ambiti della giustizia e nella definizione dei rapporti giuridici. Percorsi e tempi diversi, per il riconoscimento e l’affermazione nel rispettivo ruolo. Stesse criticità e ostacoli, nello svolgimento quotidiano della professione, nel raggiungimento di posizioni apicali negli Uffici direttivi, nel sistema ordinistico e, più in generale, nella società. Insieme per una riflessione comune e condivisa, anche con i colleghi uomini, sul passato, la situazione attuale e le prospettive di valorizzazione di una presenza in costante progressione numerica. Tre sessioni dedicate al confronto di esperienze, idee e progetti, al fine di accelerare la caduta di quelle barriere che ancora impediscono la realizzazione delle pari opportunità nel lavoro tra uomini e donne, anche nelle professioni giuridiche. Perché la specificità di genere è una ricchezza. Garantirne l’espressione è un dovere di civiltà. Programma Dei Lavori ore 9. 30: Introduce e presiede: Daniela Melchiorre Sottosegretario di Stato alla Giustizia; Apertura dei lavori: Nicola Mancino Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura; Intervento di saluto: Fernanda Contri Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale; Moderatore: Carmen Lasorella Giornalista. Prima Sessione ore 10. 00 “Donne e magistratura: un percorso durato 40 anni, un cammino verso il futuro” Relazioni: Livia Pomodoro Presidente del Tribunale di Milano; “Donna e magistratura: la lunga strada dall’ingresso ad oggi“; Manuela Romei Pasetti Avvocato Gen. Presso la Corte d’Appello di Milano “Il ruolo delle donne magistrato nella giurisdizione di merito”; Maria Gabriella Luccioli Consigliere di Cassazione “Riflessioni sulla presenza femminile in Magistratura: il ruolo delle donne nella Corte di Cassazione”; Augusta Iannini Capo Dag Ministero Giustizia “Donne magistrato ai vertici della P. A. ”; Fabio Roia Presidente Comitato Pari Opportunità del Csm “Il ruolo del C. S. M. E le pari opportunità per la donna magistrato”; È previsto il saluto del Ministro della Giustizia Sen. Clemente Mastella. Seconda Sessione ore 15. 00 “Donne e notariato: un ruolo “sociale” Saluto: Giulia Clarizio Notaio in Vicenza Portavoce del Consiglio Nazionale del Notariato. Relazioni: Manuela Agostini Notaio in Milano “Notaio donna e diritto societario: controllo di legittimità e funzione di adeguamento”; Eliana Morandi Notaio in Manzano (Ud) “La mediazione culturale nell’immigrazione e nell’integrazione: il ruolo del notaio donna”; Maria Claudia Andrini Notaio in Fara in Sabina (Ri) “La donna notaio ed il diritto di famiglia”; Brunella Carriero Notaio in Matera “Specificità femminili: la cura e l’ascolto nella funzione del notaio”. Terza Sessione ore 17. 00 “La difesa dei diritti delle donne e donne alla difesa”. Saluto: Guido Alpa Presidente del Consiglio Nazionale Forense; Relazioni: Carla Guidi Assessore all’Organizzazione, Sistema Informatico Regione, Infrastrutture Tecnologiche Regione Toscana “Donne giuriste nella professione ed oltre”; Gabriella Palmieri Sandulli Avvocato dello Stato “Donne nell’Avvocatura di Stato: pari opportunità e prospettive”; Carla Rabitti Bedogni Componente Autorità Garante della concorrenza e del mercato “Donne giuriste nell’Autorità di vigilanza”. Noi,donne .  
   
   
BANDI DELLA REGIONE PER LE PARI OPPORTUNITA’: ASSESSORE COPPOLA  
 
 Rovigo , 25 settembre 2007 - E’ di 700 mila euro l’importo complessivo a disposizione della Regione nel 2007 per la promozione delle pari opportunità tra uomo e donna: di queste risorse, 360 mila euro saranno assegnati attraverso quattro distinti bandi (in scadenza il prossimo 12 ottobre) e 340 mila euro riguardano invece iniziative a regia regionale. Il quadro di riferimento è stato presentato oggi a Rovigo, nella sede dell’amministrazione provinciale, in occasione di un incontro in cui l’assessore regionale Isi Coppola ha illustrato il programma di attività per il finanziamento di progetti in questa materia. Era presente anche il presidente del Consorzio per lo Sviluppo del Polesine Giovanni Franchi il quale ha ricordato che il 2007 è l’Anno europeo delle pari opportunità per tutti. Sul territorio veneto – ha detto l’assessore Coppola – si è registrata una considerevole proliferazione di organismi di parità e di servizi come gli Sportelli Donna e i Centri Risorse. Ora è giunto il momento di una mappatura completa dell’esistente e di operare sinergicamente per portare a sistema questa rete territoriale. In questa operazione di monitoraggio – ha fatto presente l’assessore Coppola – la Provincia di Venezia farà da capofila, perché possiede gli strumenti e l’esperienza necessaria. Le altre Province hanno già manifestato ampia disponibilità a fare rete di cui la Regione garantirà la regia. Sarà quindi un anno all’insegna dell’organizzazione, soprattutto perché le risposte in qualsiasi parte del territorio veneto siano omogenee. L’assessore ha concluso facendo rilevare che la Regione con i nuovi bandi non finanzierà la nascita di nuovi servizi, ma i progetti destinati a consolidare l’esistente e far sì che gli sportelli e i centri diventino un modello regionale strutturato in maniera omogenea. Dei 360 mila euro a bando, 100 mila saranno assegnati quindi a progetti di enti locali per l’attività degli organismi di parità e altri 100 mila euro per consolidare la presenza di servizi permanenti a favore delle donne. Infine, 150 mila euro sono destinati a progetti delle scuole per la promozione di politiche di pari opportunità attraverso iniziative di animazione teatrale, composizioni scritte, disegni, pittura e altre forme espressive; ammonta a 10 mila euro l’importo che sarà attribuito sottoforma di quattro premi di ricerca e borse studio (ciascuno di 2. 500 euro) a laureande o laureate per elaborati-ricerche sulla posizione della donna nel lavoro e nella società. .  
   
   
PANARIAGROUP INDUSTRIE CERAMICHE S.P.A. SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007. RICAVI NETTI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI CONSOLIDATI PARI A 190,4 MILIONI DI EURO (+4,4% RISPETTO AL 30 GIUGNO 2006). UTILE NETTO CONSOLIDATO PARI A 9,8 MILIONI DI EURO.  
 
Milano, 25 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Panariagroup Industrie Ceramiche S. P. A. , Gruppo attivo nella produzione e distribuzione di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti di fascia alta e lusso, ha approvato oggi la Relazione Semestrale 30 giugno 2007, redatta secondo i principi contabili internazionali (Ifrs). I risultati del primo semestre 2007 mostrano ricavi consolidati in crescita del 4,4% grazie ai buoni risultati delle Business Unit Europee e una leggera diluizione della marginalità dovuta agli effetti dell’attività di ristrutturazione in corso della società americana Florida Tile. Con l’inaugurazione del nuovo stabilimento produttivo di Florida Tile a Lawrenceburg (Kentucky) si è conclusa, rispettando i programmi fissati al momento dell’acquisizione nel febbraio del 2006, la prima fase dell’importante piano di riorganizzazione di Florida Tile che ha comportato investimenti per complessivi 15 milioni di Dollari. “I primi sei mesi del 2007 – ha affermato Giuliano Mussini, Presidente di Panariagroup – sono stati caratterizzati da una crescita significativa, in particolare delle Business Unit europee e dalla conversione in gres porcellanato di buona parte delle linee di prodotto negli Usa. ” “Ora in Florida Tile - ha continuato Mussini - siamo in grado di realizzare prodotti dal gusto americano disegnati in Italia e prodotti negli Stati Uniti, grantendo un mix di innovazione, design e un rapporto qualità/prezzo, in grado si soddisfare pienamente le esigenze del mercato americano”. Ricavi I ricavi netti delle vendite hanno registrato un crescita complessiva del 4,4% passando da 182,3 milioni di Euro realizzati al 30 giugno 2006 a 190,4 milioni di Euro al 30 giugno 2007; al netto di Florida Tile, le società europee hanno registrato un incremento complessivo del 3,7%. La ripartizione equilibrata delle vendite del Gruppo su tre principali poli di riferimento (mercato italiano, mercato Usa e mercato europeo) ha permesso di attenuare gli effetti negativi derivanti dalla contrazione del mercato statunitense, rivelandosi una buona strategia a tutela del rischiopaese. Il fatturato consolidato può essere quindi ripartito secondo queste tre principali aree geografiche: Italia - sul mercato italiano Panariagroup conferma la propria significativa quota di mercato con un fatturato complessivo di 60,3 milioni di Euro ed un’incidenza sul totale dei ricavi pari circa al 31% in linea con i risultati del primo semestre 2006. Europa - sui mercati europei continua la crescita con un’incidenza sul fatturato complessivo pari a circa il 42%. La crescita complessiva su questi mercati supera il 9%, grazie soprattutto alla conferma di buoni risultati su tutti i primari mercati (Portogallo, Francia, Belgio, Germania e Olanda) nei quali Panariagroup è tradizionalmente presente e allo sviluppo di nuove aree commerciali nell’ Est Europa . Usa - sul mercato Usa il Gruppo ha registrato una contrazione del volume d’affari dovuta principalmente a una riduzione delle vendite (pari al 16%) delle società europee del Gruppo, che hanno dovuto fronteggiare la svalutazione del Dollaro (che ha reso i nostri prodotti italiani più costosi per il compratore americano) e la crisi del settore immobiliare statunitense. Nonostante questo, i ricavi totali del Gruppo negli Usa inclusa Florida Tile passano da 42,9 a 43,5 milioni di Euro. L’incidenza del mercato statunitense sul fatturato complessivo è pari circa al 22%. Margini Reddituali Il Margine operativo lordo è pari a 27,5 milioni di Euro. Le Business Unit europee del Gruppo (Italia e Portogallo), con una marginalità pari al 17,8%, sui ricavi netti, confermano gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi anni. Utile Netto Consolidato L’utile al netto delle imposte è di 9,8 milioni di Euro, pari al 5% del Valore della Produzione. Posizione Finanziaria La Posizione finanziaria netta del Gruppo, infine, registra un saldo passivo di 76,9 milioni di Euro al 30 giugno 2007. Patrimonio Netto Il patrimonio netto del Gruppo è pari a 152,3 milioni di Euro al 30 giugno 2007 rispetto ai 151,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2006. Evoluzione Prevedibile Della Gestione Alla luce delle ottime performance riscontrate sui mercati europei, Panariagroup conferma le proprie previsioni per il prossimo esercizio di iniziare a beneficiare degli effetti di turnover della Business Unit statunitense. Nuova Linea Produttiva Negli Usa Nel corso di questo mese è stato inaugurato a Lawrenceburg (Kentucky) il nuovo impianto produttivo di Florida Tile, società acquisita nel febbraio 2006 e controllata al 100% da Panariagroup. Il sito produttivo, ampliato e rinnovato, vede un sostanziale upgrade tecnologico e un significativo incremento della capacità produttiva di circa 2 milioni di metri quadri. Grazie all’introduzione della nuova linea di grès porcellanato ad elevato contenuto tecnologico, il nuovo impianto, comporterà significativi benefici in competitività e consentirà una più agevole crescita della nostra distribuzione attraverso il canale dei distributori e dei nostri 26 negozi gestiti direttamente. La produzione totale dell’impianto rinnovato salirà così a 3. 5 milioni di mq annui. Inoltre il grado di efficienza raggiunto nello stabilimento di Lawrenceburg, comporterà per Florida Tile l’abbattimento significativo dei costi di produzione, la riduzione dei costi di trasporto, l’annullamento del dazio e rischio cambio. .  
   
   
INAUGURATO CENTRO DIREZIONALE TEREX COMEDIL  
 
Fontanafredda (pn), 25 settembre 2007 - L´incidenza sull´occupazione nel pordenonese, che l´azienda contribuisce a incrementare, e il trend di crescita della produzione e del fatturato registrati in questi ultimi cinque anni, sono stati evidenziati dal vicepresidente della Regione, Gianfranco Moretton, intervenuto a Fontanafredda a inaugurare la nuova palazzina uffici della Terex Comedil, impresa leader nel settore del sollevamento (gru). Con il taglio del nastro inaugurale da parte di Moretton, è infatti divenuta operativa la palazzina costruita con criteri di bioarchitettura su tre piani, con una superficie complessiva utilizzabile di milleottocento metri quadrati. La Terex Comedil di Fontanafredda, che fa parte del Gruppo Terex Corporation, leader mondiale del settore, dal 2003 a oggi ha triplicato il valore della produzione. Il suo fatturato, da 55 milioni di euro del 2003 è passato a 168 milioni di euro nel 2006 e si prevede per il 2007 di raggiungere i 210 milioni. Questi dati, assieme alla crescita occupazionale (il numero di dipendenti è passato dai 147 addetti del 2003 agli attuali 230, con una previsione di ulteriore espansione per il 2008), hanno indotto il vicepresidente della Regione ad affermare che "questi sono gli effetti migliori della globalizzazione". "Globalizzazione - ha aggiunto Moretton - che, al contrario di quanto sostiene uno sparuto gruppetto di detrattori, non è un male dal quale occorre difendersi, bensì un´opportunità di crescita e di sviluppo, e foriera di una positiva integrazione etnica tra realtà le quali, insieme, possono creare modelli industriali come questo". "E´ però necessario - ha precisato - che lo sviluppo delle sinergie avvenga all´interno di un recinto fatto di regole chiare e condivise". La Terex Comedil di Fontanafredda ha raddoppiato nell´ultimo quinquennio la produzione di gru: dalle 749 realizzate nel 2003 si è passati a 1183 nel 2006, mentre per il 2007 è prevista la realizzazione di 1500 unità. I locali del nuovo centro direzionale, destinati a ricevere clienti, fornitori e manager di tutto il mondo, sono concepiti con spazi ampi e luminosi, con locali isolati acusticamente ma in comunicazione tra loro, per favorire il dinamismo e la condivisione all´interno dell´azienda. Nel corso della cerimonia, Martina Moritsch, direttore generale dell´azienda del pordenonese, si è soffermata sulle caratteristiche del Gruppo Terex Corporation, che ha ottenuto i brillanti risultati "con il coraggio di rischiare, di essere innovativi con il prodotto giusto nel momento adatto, senza tralasciare la passione insita in un ambiente d´impresa di carattere familiare". "Nella consapevolezza - ha concluso - che tale filosofia deve essere supportata da metodi organizzativi nuovi, dei quali l´ambiente di lavoro oggi inaugurato è un´applicazione. .  
   
   
SORGENIA (GRUPPO CIR) SALE AL 78% IN ENERGIA ITALIANA E BANCA MPS ACQUISISCE L’1,21% DI SORGENIA  
 
Milano, 25 settembre 2007 - Sorgenia Spa, società controllata dal gruppo Cir e partecipata dall’austriaca Verbund, ha aumentato il controllo in Energia Italiana, acquisendo il 16% delle azioni detenute dai soci finanziari Banca Monte dei Paschi di Siena e Bnl International Investments per un prezzo complessivo di 59,5 milioni di euro. A seguito dell’operazione, Sorgenia ha aumentato al 78% la sua partecipazione in Energia Italiana (il restante 22% è detenuto in parti uguali da Iride ed Hera) la quale, con Eblacea (70% Electrabel e 30% Acea), controlla congiuntamente e in maniera paritetica la società di generazione Tirreno Power. Tirreno Power, è una delle principali società italiane produttrici di energia elettrica e gestisce impianti termoelettrici situati a Vado Ligure, Napoli e Torrevaldaliga. Oltre a numerose centrali idroelettriche ubicate prevalentemente in Liguria. Nel 2006 la società ha prodotto 11,6 Twh, pari al 4% della produzione nazionale lorda di energia elettrica. Il piano di repowering di Tirreno Power avanza secondo i programmi stabiliti, in particolare con la riconversione di una sezione della centrale di Vado Ligure in un impianto a ciclo combinato da 760 Mw - la cui entrata in funzione è prevista entro il 2007 – e con la costruzione a Napoli Levante di un nuovo modulo a ciclo combinato da 380 Mw, la cui entrata in esercizio avverrà nel 2008. Sono inoltre previste numerose iniziative da parte della società anche nel campo delle energie rinnovabili per aumentare la produzione nel rispetto dell’ambiente. Al fine di mantenere la propria presenza nel Gruppo Sorgenia, la Banca Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto in data odierna un aumento di capitale in Sorgenia per un importo di circa 33 milioni di euro, acquisendo una partecipazione pari all’1,21%. A sua volta Sorgenia ha inteso con tale operazione consolidare e sviluppare ulteriormente una importante partnership con una primaria istituzione bancaria. .  
   
   
ENERTAD SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007 RISULTATO NETTO DI PERIODO: 3,2 MILIONI DI EURO (+2,2 RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2006 - +220%)  
 
Milano, 25 settembre 2007 - Il Consiglio d´Amministrazione di Enertad Spa ha approvato la Relazione Semestrale consolidata del Gruppo al 30 giugno 2007 redatta in conformità ai principi contabili internazionali Ias/ifrs. I ricavi operativi delle attività continue del primo semestre 2007, pari a 18,6 milioni di euro, sono incrementati di 2,1 milioni di euro rispetto al primo semestre dell’esercizio 2006 (+12,9%). A tali ricavi ha contribuito prevalentemente il business “Eolico” (+2 milioni di euro) il cui andamento è stato caratterizzato dei seguenti elementi: (i) produzione di energia elettrica sostanzialmente invariata rispetto al medesimo periodo 2006 (-0,5%); (ii) aumento del prezzo di cessione dell’energia elettrica (+12,7%) e (iii) aumento del prezzo stimato per i certificati verdi (+5,6%). Il margine operativo lordo delle attività continue del primo semestre 2007, pari a 10,5 milioni di euro, è incrementato di 1,3 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006. Tale incremento è riconducibile sia al business “Eolico” (+0,7 milioni di euro), per il quale valgono le ragioni già esposte in merito ai ricavi, sia alla Capo Gruppo (+0,6 milioni di euro) che ha ridotto il proprio risultato negativo. Si evidenzia che prima della rideterminazione del prezzo dei certificati verdi 2006 (da 122 euro per Mwh stimati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 a 115 euro per Mwh), l’Ebitda del primo semestre 2007 aumenta di 2,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2007 (+24,1%). Il risultato operativo delle attività continue del primo semestre 2007, positivo per 6,4 milioni di euro, è migliorato di 1,7 milioni di euro rispetto al medesimo periodo 2006 dopo ammortamenti per 4 milioni di euro (+1,1 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006) per l’entrata in marcia dei nuovi investimenti nel business “Eolico”. Il risultato netto delle attività continue del primo semestre 2007, positivo per 3,2 milioni di euro (in miglioramento di 2,6 milioni di euro rispetto al medesimo periodo 2006), riflette oneri finanziari per 1,1 milioni di euro (-2,6 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006) e imposte per 2,1 milioni di euro. Il risultato d’esercizio del primo semestre 2007 è positivo per 3,2 milioni di euro, in miglioramento di 2,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006, che si chiuse con il risultato positivo di 1 milione di euro. Il capitale investito netto al 30 giugno 2007 è pari a 167,9 milioni di euro, in aumento di 8,2 milioni di euro rispetto a quello al 31 dicembre 2006, che era pari a 159,7 milioni di euro; aumento interamente imputabile al business “Eolico”. La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2007 è passiva per 22,7 milioni di euro, in peggioramento di 4,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 quando era passiva per 18 milioni di euro. Tale incremento dell’indebitamento è riconducibile principalmente all’erogazione di finanziamenti in project financing relativi al business “Eolico”. Il personale al 30 giugno 2007 è diminuito di 4 unità rispetto al 31 dicembre 2006. Più consistente è la diminuzione rispetto al 30 giugno 2006 (-210 unità) a seguito della cessione del business “Waste to energy/Waste management” intervenuta nel mese di luglio 2006. La capogruppo Enertad Spa Per quanto riguarda la capogruppo Enertad Spa, il primo semestre dell´esercizio in corso si è chiuso con ricavi e proventi per 0,4 milioni di euro contro 1 milione di euro del medesimo periodo 2006. Tale diminuzione a seguito del venir meno dei servizi corporate forniti da Enertad alle società dei business “Waste to energy/Waste management”, la cui controllante Tad Energia Ambiente Spa è stata ceduta in data 4 luglio 2006 ad Acea Spa. Il risultato netto è in perdita per 0,6 milioni di euro, in flessione di 9 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2006 quando il risultato risentiva delle plusvalenze derivanti dalle cessioni di Tad Energia Ambiente Spa, capo settore dei business “waste to energy/waste management”, e di Enertad France Sa, capo settore del business “Acciaio”. La posizione finanziaria netta è positiva per 56,6 milioni di euro, senza alcuna variazione rispetto al 31 dicembre 2006. Fatti gestionali più significativi del primo semestre 2007 e successivi; evoluzione prevedibile della gestione Si segnalano di seguito i fatti più significativi fino alla data odierna: “Eolico”: in data 26 aprile 2007 la società Eos4-faeto ha sottoscritto con la società Vestas Italia Srl l’accordo di fornitura di 12 aerogeneratori, modello V90 con potenza nominale di 2 Mw cadauno, per il parco eolico (24 Mw) in costruzione nel Comune di Faeto (Fg) e il contratto di assistenza e manutenzione della durata di 5 anni. In data 13 giugno la società Eos4-faeto ha sottoscritto il contratto di finanziamento in project financing (no recourse) per un importo di 43 milioni di euro con Mediocredito Centrale ed Efibanca, finalizzato alla costruzione del parco eolico di Faeto. In data 22 giugno 2007 la società Eos windenergy ha ottenuto la Certificazione Integrata Qualità (Uni En Iso 9001) e Ambiente (Uni En Iso 14001). “Servizi idrici”: in data 29 giugno 2007 la società Dsi Servizi Industriali Srl ha ottenuto la Certificazione Ambiente Uni En Iso 14001. In data 27 luglio 2007 la società Dsi Servizi Industriali ha ottenuto la proroga per l’esercizio dell’impianto sino al 31 ottobre 2007. “Holding”: in data 20 aprile 2007 Acea Spa ha riconosciuto ad Enertad Spa l’importo di euro 1. 142. 000 quale acconto dell’earn-out di euro 1. 220. 000 previsto contrattualmente come integrazione al prezzo di cessione della partecipazione in Tad Energia Ambiente. In data 26 aprile 2007 l’Assemblea di Enertad Spa ha approvato il bilancio d’esercizio 2006. In data 22 maggio 2007 la società Trenitalia ha comunicato ad Enertad la volontà di esercitare il diritto d’opzione put sulla propria quota di partecipazione (49%) nella società Sodai Italia Spa. In data 11 giugno 2007 Enertad ha informato Trenitalia di non considerare sussistente il diritto di opzione put sulle azioni Sodai Italia (49%) e ha altresì comunicato alla stessa l’intenzione di avviare la procedura arbitrale ai sensi del contratto sottoscritto in data 23 dicembre 2003. In data 26 giugno 2007 l’Assemblea di Enertad Spa ha deliberato la modifica di alcuni articoli dello Statuto Sociale allo scopo di adeguarlo alla nuova normativa ex Lg. Nr. 262 del 28/12/05, relativa alla tutela del risparmio. In data 5 luglio 2007 Enertad ha notificato alla società Trenitalia l’atto di nomina di arbitro allo scopo di avviare la procedura arbitrale conseguente alla manifestata volontà di quest’ultima di esercitare l’opzione put sulle azioni Sodai Italia (49%) e non considerata sussistente da Enertad. In data 1 agosto 2007 la società Trenitalia ha notificato ad Enertad l’atto di nomina di arbitro allo scopo di avviare la procedura arbitrale conseguente alla manifestata volontà di Trenitalia di esercitare l’opzione put sulle azioni Sodai Italia (49%) e non considerata sussistente da Enertad. In data 2 agosto 2007 Enertad ha sottoscritto con l’istituto di credito Natixis Sa un contratto di finanziamento a medio – lungo termine di 25 milioni di euro finalizzato a sostenere il piano investimenti del gruppo. In data 27 agosto 2007 Enertad ha sottoscritto con l’istituto bancario Banco di Brescia un contratto di finanziamento a breve di 10 milioni di euro. L’evoluzione prevedibile della gestione del Gruppo e della Capo Gruppo sarà in linea con il Piano Industriale 2007-2010 approvato dal Consiglio d’Amministrazione di Enertad Spa in data 26 giugno 2006 e aggiornato in data 27 febbraio 2007 nonché presentato in pari data alla comunità finanziaria. Tale evoluzione sarà caratterizzata dalle seguenti azioni: “Eolico”: è stato dato avvio ai lavori di costruzione del parco eolico di Faeto (24 Mw) con la sottoscrizione dei contratti di fornitura delle opere civili, delle opere elettriche e degli aerogeneratori; l’installazione di questi ultimi è programmata a partire dal prossimo mese di dicembre. Si stima che l’attività a regime del parco di Faeto decorrerà dal secondo trimestre 2008. Nei mesi prossimi sarà dato avvio alla realizzazione degli altri parchi eolici autorizzati. I tempi di completamento di tali parchi dipenderanno dai termini di consegna degli aerogeneratori che si sono allungati a causa della forte domanda e che sono in corso di negoziazione con i fornitori. In ultimo, i lavori di potenziamento della linea elettrica del parco di Viticuso sono oramai nella fase conclusiva. “Servizi idrici”: la società Sodai Italia proseguirà nell’espletamento degli iter autorizzativi per l’ampliamento di una piattaforma di depurazione acque per il trattamento dei rifiuti liquidi speciali non condottati. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Luca Giorgerini) dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Gli Amministratori sottolineano la possibilità che insorgano fatti, ad oggi non conosciuti, che influenzino la realizzazione di talune delle azioni sopra esposte, nonché la possibilità che si verifichino scostamenti nelle previsioni economico-produttive alla base dei piani economici/finanziari del Gruppo. Relazione illustrativa sui Piani di compensi basati su strumenti finanziari Si informa che la “Relazione illustrativa sui Piani di compensi basati su strumenti finanziari (stock option)” relativa agli esercizi 2004, 2005 e 2006 – redatta ai sensi della delibera Consob n. 15915 del 3 maggio 2007 e dell’articolo 84 bis del Regolamento n. 11971/99 – è stata pubblicata sul Nis gestito da Borsa Italiana Spa ed è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta presso la sede legale della società nonché sul sito www. Enertad. It (area Investor Relations). Dimissioni e cooptazione di un Consigliere Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni presentate dal consigliere Massimo Pezzolo dalla carica di Amministratore della Società a far data dal termine della presente adunanza. In sua sostituzione è stato cooptato Raffaele Tognacca che attualmente riveste la carica di Amministratore Delegato della società Erg Power & Gas. Ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile l’amministratore neo-cooptato resterà in carica sino alla prossima Assemblea degli Azionisti. .  
   
   
BASILICATA: RISPARMIO ENERGETICO, SUL BUR E SU INTERNET LE GRADUATORIE DEL BANDO  
 
Potenza, 25 settembre 2007 - Sono state pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 44 del 24 settembre 2007 le graduatorie provvisorie del Bando a sostegno dell’innovazione tecnologica e del contenimento dei consumi energetici. Ne dà notizia l’assessore alle Attività produttive, Vincenzo Folino. Le graduatorie sono disponibili anche sul sito Internet della Regione all’indirizzo www. Basilicatanet. It, cliccando nella home page su avvisi in primo piano. La finalità principale del bando è quella di incentivare l’utilizzo di materiali, sistemi e tecnologie innovativi nel settore energetico ed in particolare delle fonti rinnovabili con specifica attenzione al contesto ambientale. Il bando è finanziato con tre milioni di euro, di cui un milione destinati agli interventi realizzati dagli enti pubblici e il resto per le opere di risparmio energetico realizzate da soggetti privati, cooperative e piccole e medie imprese. Le domande ammesse ma non finanziate saranno sostenute in presenza di ulteriori risorse attraverso lo scorrimento della graduatoria. Gli interessati possono presentare eventuali osservazioni e opposizioni entro trenta giorni dalla data di pubblicazione sul Bur. .  
   
   
BANDO SUL FOTOVOLTAICO, FINANZIATI ALTRI 65 PROGETTI  
 
Bari, 25 Settembre 2007 - Continua l’impegno della Regione Puglia nell’incentivazione delle fonti rinnovabili. Altri 2,7 milioni di euro messi a disposizione dall’Assessorato allo Sviluppo Economico di Sandro Frisullo per l’acquisto di impianti fotovoltaici attraverso lo scorrimento della graduatoria del bando chiuso lo scorso novembre. Delle 250 domande ritenute ammissibili, solo 148 furono effettivamente finanziate per mancanza di risorse. Oggi, con questo nuovo stanziamento, verranno finanziati altri 65 progetti che andranno ad incrementare la potenza installata in Puglia. “Con questo bando – dichiara Frisullo – abbiamo erogato 6,5 milioni di euro in grado di generare un investimento complessivo di 13 milioni di euro di nuovi impianti fotovoltaici e una potenza installata di oltre 2,5 Mw”. “Da questo punto di vista – prosegue Frisullo – la Puglia si conferma una regione guida per il settore delle rinnovabili e del fotovoltaico in particolare. Lo sforzo finora compiuto dalla Giunta Vendola su questo fronte proseguirà anche nei prossimi anni con le risorse del nuovo ciclo di programmazione”. Nel frattempo, l’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico ha separato le liste delle istanze per impianti rinnovabili, in modo da accelerare le procedure per il rilascio dell’autorizzazione unica per gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. In questo modo, grazie anche ad un regolamento snello ed efficace, la Puglia contribuisce alla diffusione delle fonti rinnovabili, così come chiesto dal Presidente del Consiglio Romano Prodi. .  
   
   
IL COMMISSARIO EUROPEO POTOCNIK INVITA LE UNIVERSITÀ A PERSEGUIRE LA MODERNIZZAZIONE  
 
Bruxelles, 25 settembre 2007 - Il commissario Ue per la scienza e la ricerca, Janez Potocnik, ha dichiarato che l´Europa si trova in una fase cruciale della sua storia, mentre incoraggiava le università a modernizzarsi, mettendole nuovamente in guardia in merito alla crescente concorrenza di Asia e Sud America. Il 20 settembre il commissario parlava al pubblico dell´Università di Warwick, nel Regno Unito, dove egli stesso aveva presentato domanda di iscrizione quando era studente. «Credo che siamo ad un punto della storia d´Europa che potrebbe essere importante quanto la sua ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale. Allora la priorità era la pace, dopo la distruzione di massa della società europea. Oggi, la priorità è la prosperità, con la costruzione di massa della società della conoscenza in Europa», ha affermato il commissario Potocnik. Nell´europa post-bellica, la ricostruzione dipendeva dal commercio di carbone e acciaio, mentre oggi queste risorse sono state sostituite dalla conoscenza. Il commissario ha fatto un altro parallelo: nel periodo post-bellico, l´obiettivo principale era garantire la libertà. Da allora, l´Ue ha istituito quelle che sarebbero divenute note come le «quattro libertà» relative al lavoro, alle merci, al capitale e ai servizi. «È giunto il momento di aggiungerne una quinta: la libertà della conoscenza» ha dichiarato il Commissario. Nella sua visione di libertà della conoscenza è centrale lo Spazio europeo della ricerca (Ser). E la chiave per il successo del Ser sono le università. Tuttavia, se le università devono contribuire alla creazione del Ser e alla società della conoscenza, indispensabile per competere con le economie emergenti a est, devono abbracciare l´idea della modernizzazione. «Occorre certamente preservare la missione pubblica e il mandato generale delle università europee in termini sociali e culturali, nonché il loro impegno nella scienza di base, ma le esigenze del moderno mondo globalizzato impongono loro di assumere un ruolo di operatori sempre più significativi nell´economia, in grado di rispondere meglio e più rapidamente alle domande del mercato e di sviluppare partenariati che sfruttano la conoscenza scientifica e tecnologica» ha affermato Potocnik. Secondo il commissario, il futuro delle università dipende dalla loro capacità di cogliere le opportunità offerte da nuovi sviluppi nei settori esistenti, oltre che in nuovi settori emergenti dell´indagine scientifica. «Questo potrebbe voler dire concentrarsi meno sulle discipline scientifiche e più su campi di ricerca quali l´energia verde o la nanotecnologia, associandoli più strettamente con campi correlati o complementari» ha suggerito il commissario Potocnik. Questi campi complementari potrebbero comprendere le scienze umane e sociali e le competenze imprenditoriali e manageriali. Il commissario ha concluso ricordando i contributi forniti alla scienza da grandi inventori della storia e poi guardando al futuro. A suo parere, il mondo si è evoluto dall´epoca in cui un singolo genio, lavorando in relativo isolamento, poteva innescare una rivoluzione. «Oggi più che mai, la scienza richiede uno sforzo collettivo delle menti migliori. In Europa disponiamo di un enorme potenziale per trarre vantaggio da questo cambiamento. » .  
   
   
NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI 2007: ALLA SCOPERTA DEL VERO MONDO DELLA SCIENZA  
 
Bruxelles, 25 settembre 2007 - In molti laboratori di tutta Europa i ricercatori si stanno preparando ad accogliere il pubblico il 28 settembre, in occasione della terza «Notte europea dei ricercatori». Scopo dell´iniziativa è dare ai partecipanti la possibilità di incontrare i ricercatori e diventare «scienziati per una notte», vivendo esperienze quali l´esplorazione dei Poli o la scoperta dei misteri dei fondali marini. La manifestazione si svolgerà in oltre 150 città europee, tra cui Riga, Napoli, Bucarest e Santa Maria da Feira. Per ulteriori informazioni visitare: http://ec. Europa. Eu/research/researchersineurope/index_en. Htm .  
   
   
“BERGAMOSCIENZA”: OLTRE 80 APPUNTAMENTI CON LA SCIENZA CONFERENZE, TAVOLE ROTONDE, MOSTRE E LABORATORI INTERATTIVI PER LA V EDIZIONE IN PROGRAMMA A BERGAMO DALL’1 AL 21 OTTOBRE.  
 
Bergamo, 25 settembre 2007 - Oltre 80 appuntamenti di divulgazione scientifica con ospiti di altissimo livello: questo è il fitto calendario di incontri della V edizione di “Bergamoscienza”, la rassegna che si terrà a Bergamo dal 1 al 21 ottobre. Confermata la formula vincente dello scorso anno: tre settimane dense di conferenze, tavole rotonde e incontri con gli studenti, oltre agli eventi che animeranno la città durante tutta la kermesse. Anche quest’anno, come sempre, tutti gli appuntamenti saranno gratuiti. Bergamoscienza non è ancora iniziata e già si registra il boom delle prenotazioni: oltre 38mila persone, tra cui moltissimi studenti, dai bambini delle scuole elementari sino ai ragazzi delle superiori, si sono già iscritti a conferenze, mostre e laboratori e centinaia sono le telefonate e i contatti via internet che arrivano ogni giorno per prenotazioni o per richieste di informazioni. Questo, nonostante gli oltre13mila posti in più che l’organizzazione di Bergamoscienza ha messo a disposizione quest’anno proprio per loro, dopo il grande successo di pubblico della passata edizione. E la manifestazione non si svolgerà solo in Città Alta: dopo gli oltre 65mila appassionati di scienza riversatisi a Bergamo in soli 18 giorni nell’edizione 2006, Bergamoscienza quest’anno si svolgerà, oltre che nei tradizionali spazi del centro storico, anche in nuovi luoghi in Città Bassa. Ad aprire e chiudere la manifestazione due dei massimi esponenti del panorama scientifico contemporaneo: Ioannis Yannas, inventore della pelle artificiale e professore del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, e Roald Hoffmann, premio Nobel per la Chimica nel 1981 per aver spiegato alcuni meccanismi fondamentali delle reazioni chimiche. Lunedì 1 ottobre: inaugurazione delle mostre Lunedì 1 ottobre l’inaugurazione di due mostre, tra scienza e arte, anticiperà questa V edizione di Bergamoscienza: “La Pozzanghera”, una videoinstallazione interattiva proposta da Studio Azzurro, e “Nanoarte”, la prima mostra al mondo che unisce la nanotecnologia all’arte. La Pozzanghera, dedicata ai bambini e non solo, sarà un vero e proprio micropaesaggio da calpestare, da far vibrare senza sporcarsi ma producendo suoni e immagini sugli schermi della superficie. Nanoarte mostrerà opere d’arte solo apparentemente invisibili, superando il concetto di arte percepibile solo direttamente dall’occhio umano. Oltre a Pozzanghera e Nanoarte, Bergamoscienza proporrà fino al 21 ottobre oltre 50 tra mostre, laboratori interattivi ed eventi ospitati in sedi storiche della Città Alta, tra cui la Porta di Sant’agostino e l’ex convento di S. Francesco, e nei nuovi spazi in Città Bassa, come i palazzi del Comune e della Provincia. Ultimo appuntamento sabato 20 ottobre al San Raffaele a Milano con Porte aperte alle neuroscienze: conferenze con grandi esperti, visite guidate ai laboratori e sperimentazioni pratiche mostreranno a studenti e amanti della scienza le attuali conoscenze sul nostro cervello, gli strumenti diagnostici oggi a disposizione della medicina e le più recenti strategie terapeutiche per combattere le malattie che possono colpire questo organo. Mercoledì 3 ottobre: inaugurazione ufficiale (a inviti) L’inaugurazione ufficiale della manifestazione sarà mercoledì 3 ottobre alle 17. 00 presso la Borsa Merci in Città Bassa (ingresso a inviti). Saranno presenti le autorità cittadine, provinciali e regionali e gli organizzatori di Bergamo Scienza. L’incontro sarà anche occasione per la premiazione dei vincitori del concorso fotografico “Un occhio attento vede molte cose”, organizzato lo scorso maggio dall’Associazione Bergamoscienza e rivolto agli studenti. I lavori più interessanti saranno esposti presso l’ex-convento di San Francesco in Città Alta per tutto il corso della manifestazione. Dal 5 al 19 ottobre: le conferenze Il ciclo delle conferenze prenderà il via ufficialmente venerdì 5 ottobre con la medicina rigenerativa: potremo un giorno far ricrescere anche nell’uomo gli organi seriamente danneggiati? Ne parlerà a Bergamoscienza l’inventore della pelle artificiale Ioannis Yannas, docente del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston. A introdurre l’incontro sarà Luigi Nicolais, ministro per la Funzione pubblica e presidente Cotec - Fondazione per l’Innovazione Tecnologica. Anche quest’anno tornano i Nobel a Bergamoscienza: domenica 14 ottobre, infatti, concluderà i fine settimana dedicati alle conferenze Roald Hoffman, non solo vincitore del premio per la chimica nel 1981 ma anche poeta e autore teatrale. Il suo scritto “Se si può, si deve?” sarà rappresentato per la prima volta in Europa sabato 13 ottobre alle 21. Tutte le conferenze sono di grande attualità e prevedono la presenza di ospiti di altissimo profilo. In una Bergamo trasformata in vera e propria “cittadella della scienza”, si parlerà infatti di doping e medicina rigenerativa, di intelligenza degli animali, di riscaldamento globale e della forza devastante degli uragani, di teletrasporto e dell’impianto di protesi neurali nell’uomo. In programma, inoltre, anche un incontro sul rapporto tra scienza e fede. Tra i numerosi scienziati, ci saranno Samuel Braunstein, professore dell’Università di York, recentemente balzato agli onori della cronaca per aver realizzato con successo il primo esperimento di “teletrasporto” grazie alla teleclonazione quantistica, Laura Beani, professore di Zoologia all’Università di Firenze, che racconterà come gli aironi imitino i pescatori o gli scimpanzè siano capaci di usare il telefono, Andrea Viterbi, scienziato e imprenditore, inventore di un algoritmo che fa funzionare ogni giorno milioni di telefoni cellulari, Bruno Coppi, professore di Fisica al Mit di Boston, che farà il punto sulla realizzazione di reattori a fusione nucleare, William J. Mitchell, professore di architettura e media arts al Mit, che mostrerà come sarà la città del futuro e quanto diventeranno “intelligenti” le nostre case, Luca Cavalli Sforza, professore emerito di genetica all’Università di Stanford, che farà il punto su come la mappatura del Dna cambierà la nostra vita e Philipp Bonhoeffer, cardiologo dell’University College di Londra, che illustrerà una nuova tecnica per sostituire nei bambini una valvola cardiaca senza ricorrere alla chirurgia a cuore aperto. E poi ancora temi di drammatica attualità con Kerry Emanuel, professore di meteorologia del Mit, che, ricordando la tragedia dell’uragano Katrina abbattutosi due anni fa sugli Stati Uniti, illustrerà il vero costo dei cambiamenti climatici; con Christian Strassburger, professore della Charitè University di Berlino e inventore di un nuovo metodo per smascherare il doping sportivo; con Mario Raviglione, direttore del dipartimento Stop Tb dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che illustrerà, all’alba del terzo millennio, quanto sia ancora attuale il problema della tubercolosi; con John P. Donoghue, docente di Neuroscienze e pioniere nell’istallazione di microchip nel cervello dell’uomo per riparare i danni di lesioni spinali; con monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, Vescovo e Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia per le Scienze Sociali, che parlerà del rapporto tra scienza e fede nel terzo millennio. Tutte le iniziative sono gratuite e aperte al pubblico fino a esaurimento dei posti disponibili: una scelta precisa, frutto della volontà degli organizzatori di rendere la scienza accessibile a tutti. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito www. Bergamoscienza. It .  
   
   
PREMIO CACCIOPPOLI AD ANDREA MALCHIODI IL RICONOSCIMENTO DELL’UNIONE MATEMATICA ITALIANA A UNO DEI SOLI NOVE DOCENTI UNIVERSITARI UNDER 35  
 
Trieste, 25 settembre 2007 - È tra i nove professori ordinari under 35 dell’università italiana, che di professori ne ha più di 18. 000. Andrea Malchiodi, classe 1972, docente di Analisi matematica alla Sissa di Trieste, è il vincitore del Premio Caccioppoli 2006 che gli verrà consegnato oggi a Bari in occasione del Xviii Congresso dell’Unione Matematica Italiana (24-29 settembre 2007). Riconoscimento che ogni quattro anni l´Unione Matematica Italiana assegna ai cultori di scienze matematiche che non abbiano superato l’età di 38 anni. Il premio è intestato alla memoria di Renato Caccioppoli, una delle figure più interessanti e affascinanti della matematica del ventesimo secolo, la cui vita è ritratta dal film Morte di un matematico napoletano di Mario Martone. Tra i vincitori del Premio, in passato, anche Ennio De Giorgi (1960), Enrico Bombieri (1966), Antonio Ambrosetti (1982) e Gianni Dal Maso (1990), questi ultimi docenti alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Malchiodi, laureato in fisica all’Università di Milano, alla Sissa ha conseguito il dottorato in matematica nel 2000, per poi trascorrere alcuni periodi all’estero: alla Rutgers University (New Jersey) prima, all’Institute for Advanced Study (New Jersey) dopo e infine al Politecnico di Zurigo. Alla Scuola di eccellenza di Trieste ha fatto ritorno nel 2004, dove nel mese di ottobre 2006 ha vinto la cattedra di professore ordinario. Una carriera in ascesa che lo vede impegnato nello studio di problemi di analisi geometrica e questioni legate alla fisica matematica. Ricerche per le quali Malchiodi ha ottenuto risultati di grande rilievo e originalità, apprezzati a livello internazionale, e con pubblicazioni su alcune tra le più famose riviste di matematica che ne fanno una delle figure più brillanti sul panorama mondiale. Queste le motivazioni che hanno indotto la Commissione a conferirgli il Premio Caccioppoli. .  
   
   
È INIZIATO IL CORSO PER MANAGEMENT DELLE ASSOCIAZIONI  
 
Bolzano, 25 Settembre 2007 - Ha preso il via sabato scorso (22 settembre) la terza edizione del corso di management delle associazioni, organizzato dall´Ufficio affari di gabinetto della provincia di Bolzano. Il corso si rivolge a tutti i volontari e operatori del settore, interessati ad approfondire le principali dinamiche giuridiche e manageriali che riguardano le associazioni. 37 collaboratori di associazioni si sono riuniti per seguire il corso diviso in otto moduli. La parte giuridica del corso approfondisce dinamiche quali diritto tributario, responsabilità dell´associazione e diritto del lavoro. La parte economica invece, si sofferma su argomenti come management finanziario, sponsorizzazioni, marketing e organizzazione di manifestazioni. La terza e ultima parte del corso tratta i problemi di sviluppo di un team e di motivazione lavorativa. Il corso, in lingua tedesca, vuole formare volontari e operatori di associazioni alle nuove scadenze gestionali di un sodalizio. Una successiva edizione del corso è prevista in lingua italiana. .  
   
   
UNIVERSITA´´FVG:428 MILA EURO PER PROMOZIONE LAUREE TECNICHE  
 
 Pordenone, 25 settembre 2007 - Anche nell´anno accademico 2007-2008 la Regione sosterrà l´iscrizione degli studenti ai corsi di laurea nelle materie tecnico-scientifiche. Lo ha stabilito il 20 settembre la Giunta regionale su proposta dell´assessore all´Università e Ricerca, Roberto Cosolini, decidendo di approvare l´avviso destinato agli studenti che, nell´anno accademico 2007/08, si iscrivono al primo anno a specifici corsi di laurea triennale presso le facoltà di Ingegneria e di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. La Giunta ha pertanto confermato l´erogazione, attraverso le risorse del Programma Operativo Regionale dell´Obiettivo 3, di 428 mila euro da suddividere equamente tra gli atenei di Udine e Trieste per il pagamento dei premi di iscrizione e frequenza. Inoltre, al fine di incentivare l´iscrizione femminile ai corsi tecnico-scientifici, le studentesse riceveranno, in presenza di specifiche caratteristiche (reddito, età, crediti acquisiti, ecc. ), sia il premio di iscrizione, che ammonta a 500 euro, che quello di frequenza, pari a 700 euro. Gli studenti riceveranno invece solo il premio di iscrizione di 500 euro. .  
   
   
FORMAZIONE PERMANENTE (LIFELONG LEARNING): AL VIA UN PERCORSO FORMATIVO PER AVVIARE IL SISTEMA PIÙ COMPETENTI GRAZIE AI NUOVI STANDARD REGIONALI LE NOVITÀ DEL PROGETTO ILLUSTRATE DA REGIONE E PROVINCIA  
 
Firenze, 25 settembre 2007 - Più qualità alla formazione e piena realizzazione del diritto all’apprendimento lungo l’intero arco della vita. Questi gli obiettivi che la Regione intende perseguire con l’attuazione del nuovo sistema regionale delle competenze che dà nuove regole e gambe al sistema regionale di lifelong learning. In particolare, le novità riguardano le procedure di programmazione e progettazione, di valutazione, riconoscimento e certificazione delle competenze dei lavoratori che seguono corsi di formazione o aggiornamento professionale. “Quello che parte oggi - spiega l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - è una tappa del processo capillare di sensibilizzazione che serve anche per affinare, grazie al contributo di enti locali e parti sociali nei vari territori, la nuova definizione degli standard per la descrizione, il riconoscimento e la certificazione delle competenze professionali. Oggi i risultati di questo lavoro vengono illustrati agli operatori delle agenzie formative. Il percorso parte da Firenze e proseguirà nelle dieci province toscane”. L’assessore è intervenuto oggi alla conferenza stampa organizzata presso la Provincia di Firenze con l’assessore provinciale alla formazione Elisa Simoni per presentare le azioni di supporto al sistema regionale delle competenze Il nuovo sistema toscano fa proprio il principio dell’Unione Europea (per adeguarsi al quale sono state fissate già scadenze precise al 2009 e 2011) che attribuisce pari dignità ai risultati dell’apprendimento, sia esso frutto di un percorso formale che informale. L’integrazione fra i due piani è uno dei cardini, insieme alla semplificazione delle figure professionali e alla personalizzazione della formazione, del sistema toscano, mentre il Repertorio regionale delle figure professionali, già consultabile sul web anche se tuttora in fieri, è la chiave per la classificazione e descrizione di ciascuna competenza. “Fra gli obiettivi del sistema regionale delle competenze – spiega Simoncini – anche la possibilità di adottare un sistema efficace di riconoscimento e certificazione più moderno, trasparente e adeguato alle nuove esigenze del mercato del lavoro”. .  
   
   
IPR-MRE: BATTELLINO, GRADUATORIE DI ACCESSO AGLI ATENEI  
 
Trieste, 25 settembre 2007 - La consigliera regionale di Ipr-mre, Alessandra Battellino, dopo un incontro con il Magnifico rettore di Udine, Furio Honsell, rivolge un´interrogazione a risposta immediata alla Giunta per conoscere quanti siano gli studenti meritevoli esclusi dalle graduatorie di accesso alla facoltà di medicina e chirurgia, infermieristica, radiologia e radioterapia. Evidenziando che non è accettabile che si distribuiscano gli accessi alle Università in base a un criterio che privilegi la scelta territoriale al voto dell´esame, la Battellino invita la Regione a intervenire su più fronti: è necessario che l´Esecutivo richieda al ministero un maggior numero di posti, e sostenga politiche per rinforzare la rete tra le Università. Non è più accettabile - afferma la consigliera - ascoltare dichiarazioni che rilevano carenza di personale infermieristico e poi scoprire che non sono gli studenti motivati a mancare, ma i posti che, oltretutto già pochi, vengono distribuiti con criteri che penalizzano lo studente più meritevole. .  
   
   
“POSITIVO SCOMODO” CONTRO LE DISCRIMINAZIONI IN OSPEDALE OGGI CONVEGNO CON LA PARTECIPAZIONE DELL’ASSESSORE ENRICO ROSSI UN PROGETTO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE SANITARIO UNICO IN ITALIA  
 
 Firenze, 25 settembre 2007 - “Positivo scomodo” è il progetto avviato dal 2003 dalla Regione Toscana, assessorato per il diritto alla salute, volto a individuare e modificare con attività di formazione, informazione e sensibilizzazione le discriminazioni che colpiscono le persone sieropositive negli ospedali. E “Positivo scomodo” è anche il titolo di un libro che raccoglie documenti ed analisi su questa esperienza, unica in Italia, che dopo l’avvio nell’ambito della Asl di Lucca ha coinvolto le Aziende sanitarie dell’area vasta Nord Ovest e impegnato ormai circa 1000 operatori sanitari. La pubblicazione e i suoi contenuti verranno presentati e discussi  martedì 25 settembre a partire dalle ore 10, nel corso di un incontro che si terrà presso l’Auditorium del Consiglio regionale, in via Cavour 4. Partecipano Alessio De Giorgi, consulente della Regione contro le discriminazioni di genere, Sergio Ardis, responsabile del Comitato di Bioetica della Asl di Lucca, Riccardo Gottardi, segretario nazionale Arcigay, Giovanni Rezza, del dipartimento di infettivologia dell’Istituto superiore di sanità. Conclude i lavori l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi. .  
   
   
LA TOSCANA E LE REGIONI DEL SUD UNITE DALLA MUSICA CONFERMATO L’IMPEGNO DELLA REGIONE PER LA SCUOLA DI FIESOLE  
 
Roma, 25 settembre 2´007 - «Favorire la diffusione di una cultura musicale e far crescere esperienze avanzate di alta formazione in questo campo sono fra gli obiettivi della Regione Toscana che, da tempo, sta dedicandosi alla costruzione di un sistema toscano della didattica e della formazione musicale capace di tenere insieme esperienze prestigiose ed originali portante avanti a tutti i livelli, sia nell’ambito di istituzioni pubbliche che private». Lo ha detto l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini presentando il 20 settembre a Roma, nella sede della Regione Toscana, il Progetto Mezzogiorno, realizzato dalla Scuola di Musica di Fiesole nell’ambito dell’attività formativa dell’Orchestra Giovanile italiana. In particolare l’assessore ha sottolineato l’importanza di un progetto che, come il progetto Mezzogiorno, punta alla mobilità dei giovani musicisti, ampliandone le possibilità di formazione ma garantendo loro comunque la possibilità di mantenere un rapporto con il territorio. Il nuovo progetto realizzato dalla Scuola di Musica di Fiesole infatti, punta a favorire la formazione musicale a livello interregionale e, grazie alla collaborazione con i conservatori di alcune città del Sud del Paese, consente di reclutare i nuovi membri dell’Orchestra giovanile nelle regioni del Sud d’Italia. «Sono due gli aspetti di questa esperienza particolarmente in sintonia con le politiche regionali - ha spiegato l’assessore - da un lato il potenziamento della formazione in campo musicale, dall’altro l’accento posto sulla mobilità, un tema che la Regione intende potenziare, non soltanto nel campo musicale, perché favorisce gli scambi e arricchisce le opportunità di crescita dei giovani, anche in vista di un loro inserimento nel mondo del lavoro». La Regione, come ha ricordato l’assessore, sostiene direttamente le attività della scuola nell’ambito delle iniziative regionali che puntano a promuovere la musica e le iniziative legate all’espressione musicale, soprattutto fra i giovani. Il sostegno si concretizza in un contributo annuale complessivo di oltre 600 mila euro. Fin qui i finanziamenti ordinari. «Ma in dirittura d’arrivo – ha ricordato Simoncini – c’è anche un’altra iniziativa che coinvolge la Fondazione Scuola di Fiesole: la realizzazione, nell’ambito di un progetto interregionale, di una sede di alta formazione musicale nel campo orchestrale, finanziato grazie al Fondo sociale europeo». Sempre nel campo della formazione musicale, l’assessore ha ricordato anche l’impegno più generale della Regione per rafforzare la didattica della musica nella scuola, un impegno che ha portato recentemente a candidare la Toscana come futura sede nazionale di attività di sperimentazione in questo settore. .  
   
   
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE IN PIEMONTE: I RISULTATI RAGGIUNTI E IL BANDO 2007  
 
Torino, 25 settembre 2007 - E’ più che positivo il bilancio sul Servizio Civile Nazionale Volontario in Piemonte tracciato dalla Regione in vista dell’imminente apertura del bando per la presentazione dei progetti 2007. I criteri della nuova progettazione e i dati sui progetti approvati, suddivisi per area geografica e settore di intervento, sono stati illustrati nel dettaglio questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore regionale al Welfare, Teresa Angela Migliasso. “Il Servizio Civile - ha affermato l’assessore Migliasso - rappresenta uno strumento prezioso di coesione sociale e un’occasione importante di crescita umana e professionale per molti giovani, che si conferma, anche nei numeri, come una delle grandi risorse a disposizione del territorio piemontese. Dopo il primo anno di trasferimento delle competenze alla Regione in materia di accreditamento, progettazione e monitoraggio, sono più di mille i giovani avviati a questa attività attraverso i progetti presentati dagli enti iscritti all’apposito albo regionale”. Dopo l’attribuzione della titolarità delle funzioni in questo ambito, la Regione ha cercato di porsi quale punto di riferimento per i soggetti già presenti sul territorio. Nel febbraio 2006, la Giunta regionale ha deliberato l’istituzione di un Tavolo Tecnico composto dai rappresentanti di tutte le realtà di servizio civile nazionale piemontesi, la cui attività di concertazione riguarda, in particolar modo, la formazione e la progettazione. Al termine del bando pubblicato nel 2006, sono pervenuti, da parte degli 82 enti accreditati a livello regionale, 422 progetti con una richiesta totale di 2. 223 volontari da impiegare. I progetti valutati positivamente, al termine dell’istruttoria, sono stati 350 per un totale di 1. 819 volontari approvati. In data 12 giugno è stato pubblicato il 1° bando ordinario per i giovani da avviare al servizio e l’Ufficio nazionale per il servizio civile, con propri fondi, ha assegnato alla Regione Piemonte 961 volontari. Nel maggio 2007 la Regione Piemonte ha deliberato lo stanziamento di 500. 000 euro quali risorse aggiuntive e parte di tale stanziamento ha consentito l’avvio di ulteriori 47 volontari, per un totale di 1. 008. Il 31 agosto 2007 è stato pubblicato il secondo bando ordinario per la selezione di altri 214 volontari, di cui 174 hanno trovato copertura finanziaria con risorse statali e 40 utilizzando la cifra residuale dello stanziamento regionale. In totale, quindi, quest’anno potranno essere avviati al servizio ben 1. 222 ragazze e ragazzi piemontesi. Per l’anno in corso i progetti degli enti, da avviare nel 2008, dovranno essere presentati all’ufficio dal 1° al 31 ottobre, con un’importante novità per quanto riguarda i criteri di valutazione. La Giunta regionale ha deliberato infatti di incentivare e di premiare, individuando criteri aggiuntivi per l’assegnazione di ulteriori 20 punti, i progetti ritenuti particolarmente meritevoli per gli aspetti di tutela del territorio e dell’ambiente, e di promozione delle pari opportunità e dei diritti sociali. A partire dal 2007 è la Regione farsi carico anche dell’importante funzione di formazione, sia degli Operatori Locali di Progetto, che dei formatori generali degli enti che, a livello regionale, operano nell’ambito del Servizio Civile Nazionale Volontario. A supporto dell´uscita dei due bandi di giugno e di ottobre è stata inoltre attivata un’apposita campagna di comunicazione istituzionale, in linea con quella realizzata a livello nazionale, con l´obiettivo di amplificare le opportunità di informazione e permettere ai giovani interessati al servizio civile di indirizzare correttamente le loro aspettative. A completamento delle attività di comunicazione già avviate, entro la prossima primavera, prenderanno il via due nuove iniziative: la prima,“Spunti di vista”, nasce per raccogliere le testimonianze di chi ha scelto il Servizio Civile e vuole raccontare agli altri la sua esperienza; la seconda prevede la produzione e la distribuzione presso gli studenti dell’ultimo biennio delle superiori di un opuscolo informativo sul Servizio Civile Nazionale, realizzato con il coinvolgimento degli insegnanti. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: DAL 28 AL 30 SETTEMBRE UN´ESERCITAZIONE REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE SIMULERA´ L´ESONDAZIONE DEL PO NELLE AREE GOLENALI DEL REGGIANO. 800 OPERATORI E UN CENTINAIO DI CITTADINI COINVOLTI.  
 
Bologna, 25 settembre 2007 - Saranno coinvolti anche un centinaio di cittadini nell´esercitazione regionale di Protezione Civile "Po 2007" che si svolgerà da venerdì 28 a domenica 30 settembre nei territori rivieraschi reggiani di Boretto, Brescello, Castelnovo Di Sotto, Correggio, Gualtieri, Guastalla e Luzzara. La simulazione di una piena del fiume Po in grado di causare l´allagamento dei centri abitati e delle attività produttive situate nelle aree golenali permetterà di sperimentare l´operatività della "Colonna mobile regionale di protezione civile integrata", composta dalla Protezione Civile regionale, dai Vigili del Fuoco e dai Volontari di Protezione Civile dell´Emilia-romagna. L´obiettivo è di testare l´intervento coordinato delle principali componenti del sistema regionale di Protezione Civile e mettere alle prova le procedure di attivazione contenute nei piani di emergenza degli enti territoriali, utilizzando anche le strutture previste dal programma regionale di potenziamento della rete dei centri di Protezione Civile. Le procedure di emergenza attivate con la simulazione coinvolgeranno anche le Province e le Prefetture Reggio Emilia, Piacenza, Parma e Ferrara. "L´esercitazione sul rischio idraulico - ha spiegato l´assessore regionale alla Difesa del Suolo Marioluigi Bruschini - è il risultato del coordinamento di forze differenziate: un esempio unico in Italia di integrazione tra tutte le strutture coinvolte in caso di emergenza. Sottolineo in particolare la leale collaborazione tra i soggetti locali e gli organi periferici dello Stato. E´ anche un´azione pedagogica utile ed efficace per il cittadino che deve imparare ad essere il migliore soccorritore di se stesso". Lo scenario scelto per la simulazione è lo stesso in cui nel 2000 a seguito di intense precipitazioni il livello del Po salì oltre il livello di guardia: l´alluvione dele aree golenali fu scongiurata grazie alla rapida azione dei volontari che alzarono gli argini. Da allora sono stati realizzati interventi di rafforzamento degli argini del fiume nel tratto interessato. Le aree a rischio sono state messe in sicurezza, anche se serve ancora un rafforzamento per 3 km nella zona di Brescello. I lavori cominceranno a breve. L´esercitazione servirà a verificare l´efficacia dei lavori svolti. Si sperimenterà anche un nuovo modello organizzativo integrato nei soccorsi che prevede due campi base, a Correggio per i soccorritori e a Castelnovo di Sotto, in posizione di sicurezza, per la popolazione: qui i volontari dei Coordinamenti provinciali di Protezione Civile allestiranno una trentina di tende, compresa la mensa. Vi pernotteranno i cittadini dei sette Comuni coinvolti nell´esercitazione che si sono resi disponibili a collaborare con la Protezione civile per sperimentare le corrette procedure di evacuazione dalle proprie abitazioni. La novità è la direzione unica del campo di soccorso di Correggio dove opereranno in sinergia Vigili del Fuoco, operatori e volontari di protezione civile", anche nelle azioni dimostrative di soccorso e di messa in sicurezza degli argini lungo il fiume Po. "Nel complesso - ha spiegato il Direttore dell´Agenzia regionale di Protezione Civile Demetrio Egidi - saranno coinvolte 800 persone, tra cui 130 Vigili del Fuoco, 450 volontari della protezione civile, 150 funzionari di Aipo (agenzia interregionale Fiume Po), dei Comuni, delle Province e delle Prefetture interessate. La colonna mobile integrata regionale si estende anche alle strutture sanitarie, ad Anpas, Croce Rossa e 118". Saranno coinvolti anche una sessantina di tecnici dell´Agenzia regionale di Protezione civile, di Arpa e dei Consorzi di bonifica, oltre a dieci squadre di intervento composte da volontari di altre regioni italiane. In azione ci saranno due elicotteri con a bordo esperti di salvataggio. Nell´ambito dell´esercitazione saranno attivate le componenti provinciali delle Colonne mobili del volontariato di Protezione Civile e saranno simulate le procedure di assistenza alla popolazione previste nei piani di emergenza. I cittadini parteciperanno alle procedure previste dai piani di emergenza comunali e provinciali sui comportamenti più corretti da tenere in situazioni di pericolo. Sono previste anche simulazioni di evacuazione di edifici, scuole e strutture produttive. L´esercitazione prevede inoltre l´attivazione per posti di comando delle azioni di protezione civile previste fin dall´ingresso dell´onda di piena del fiume Po nel territorio regionale e di conseguenza coinvolgerà Province e Prefetture di Piacenza, Parma e Ferrara. La regia delle operazioni sarà presso la struttura dell´Agenzia regionale di Protezione Civile a Bologna. E´ prevista la partecipazione di osservatori del Dipartimento nazionale della Protezione Civile. Il costo dell´esercitazione, utile non solo a sperimentare le procedure ma anche per la formazione sul campo del personale, è di circa 130mila euro. Alla presentazione dell´esercitazione "Po 2007" sono intervenuti anche il Direttore regionale dei Vigili del Fuoco Gabriele Golinelli, il Prefetto di Reggio Emilia Bruno Pezzuto, l´Assessore alla Protezione Civile della Provincia di Reggio Emilia Luciano Gobbi. .  
   
   
ACCORDO FVG-STATO RECUPERO AREE INDUSTRIALI  
 
Pordenone, 25 settembre 2007 - Un accordo di programma tra Regione e Stato (ministero dello Sviluppo economico e ministero dell´Ambiente e della Tutela del territorio e del mare) consentirà tre interventi di bonifica di altrettante zone industriali di interesse regionale. Approvato il 20 settembre dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia su proposta dell´assessore alla Programmazione, Michela Del Piero, l´accordo stanzia fondi misti pari a 5. 531. 433,93 euro e prevede, in dettaglio, la bonifica ed il ripristino ambientale del terreno ex Biessefin sito nell´area industriale dell´Aussa Corno (1. 735. 588,93 euro), la bonifica dell´immobile sito nell´area ex Ekorecuperi nell´ambito della zona industriale di Monfalcone (666. 600 euro) e, sempre nella località isontina, il piano di caratterizzazione e bonifica delle aree consortili di via Timavo contermini all´area Terme Romane (3. 129. 245 euro). .  
   
   
GLI SCARTI DELLE CAVE DI MINUCCIANO VIAGGERANNO IN TRENO FIRMATO IN PROVINCIA UN PROTOCOLLO D’INTESA SULLA LINEA LUCCA-AULLA  
 
Firenze, 25 settembre 2007 - «La firma del protocollo d’intesa, sottoscritto dalla Regione Toscana, sul nuovo servizio di trasporto su rotaia che interessa la linea Lucca-aulla e, in particolare, la stazione di Minucciano-pieve Casola, è un fatto importante per lo sviluppo sostenibile della Garfagnana. Oltre a salvaguardare una rilevante attività economica della zona, in campo lapideo, e quindi i livelli occupazionali nel settore, il protocollo d’intesa va nella direzione di una maggiore qualità della vita per la popolazione nel suo insieme». E’ il commento dell’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Giuseppe Bertolucci sul protocollo firmato oggi in provincia di Lucca tra enti pubblici e privati. Gli scarti delle cave di Minucciano, anziché essere trasportati su gomma, viaggeranno d’ora in poi su rotaia. «Si tratta di una passaggio decisivo» commenta l’assessore, a tutto vantaggio dell’ambiente e del traffico sulle strade. «Il protocollo d’intesa – prosegue l’assessore - ha visto nella Regione Toscana uno dei soggetti protagonisti ed uno degli enti che finanzierà l’intervento il cui costo complessivo, in cinque anni, è di 1 milione e 200mila euro». «Ora – conclude - si dovrà lavorare alla definizione dell’accordo di programma fra gli enti interessati per regolare le modalità operative per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto». .  
   
   
PROGETTO UE ESORTA I GOVERNI A PROTEGGERE LE TORBIERE  
 
Bruxelles, 25 settembre 2007 - I partecipanti a un simposio internazionale hanno sollecitato i governi dell´Asia sudorientale a proteggere le loro torbiere tropicali. La riunione, svoltasi a Yogyakarta (Indonesia), è stata organizzata nel quadro del progetto finanziato dall´Unione europea denominato Carbopeat (Carbon-climate-human interactions in tropical peatlands: vulnerabilities, risks and mitigation measures, vale a dire interazioni tra carbonio-clima-attività umane nelle torbiere tropicali: vulnerabilità, rischi e misure di mitigazione). Tra i 200 partecipanti figuravano scienziati, politici, legislatori, gestori del territorio, rappresentanti di governi, organizzazioni non governative (Ong), gruppi di comunità e membri del settore privato di Indonesia, Malesia, Vietnam e altri 13 paesi. «Nel corso dell´incontro è stato riconosciuto che nelle torbiere tropicali della regione dell´Asean [Associazione delle nazioni dell´Asia sudorientale] è presente un deposito di carbonio terrestre nel complesso rilevante che, secondo le stime, sarebbe pari a circa il 60% di tutto il carbonio immagazzinato nelle torbiere tropicali», ha affermato la dottoressa Sue Page dell´Università di Leicester, coordinatrice del progetto Carbopeat. L´emissione di gas a effetto serra nell´atmosfera non è l´unica conseguenza di una cattiva gestione delle torbiere. «Una gestione inadeguata o non corretta dello sviluppo delle torbiere tropicali e degli incendi che le colpiscono ha un impatto sulla biodiversità locale e regionale, sulle funzioni delle risorse naturali della restante foresta tropicale con torbiere e sui mezzi di sussistenza e la salute della popolazione locale», ha spiegato la dottoressa Page. In una dichiarazione adottata al termine dell´incontro, i partecipanti hanno esortato i governi regionali a «promuovere una gestione responsabile delle torbiere che abbia un´impostazione ecoidrologica e attribuisca priorità alla protezione delle foreste tropicali con torbiere ad alto valore di conservazione, che comprendono foreste semivergini e altre i cui alberi vengono abbattuti per ricavarne legname e al ripristino delle aree di torbiera deforestate e degradate». La dichiarazione formula raccomandazioni il cui scopo è aiutare la regione a proteggere la biodiversità e i depositi di carbonio delle torbiere riuscendo al contempo a sviluppare un settore agricolo e silvicolo produttivo e vantaggioso sotto il profilo socioeconomico che abbia un impatto minimo sulle torbiere. Il sistema comporta la conservazione delle restanti aree di torbiera ancora intatte e il ripristino dei terreni che hanno subito un minore degrado. Le aree sottoposte a ripetute deforestazioni dovrebbero essere attivamente risanate impiantando specie locali, prevenendo gli incendi e consentendo la ricostituzione delle acque sotterranee. Questi terreni potrebbero poi essere utilizzati in maniera sostenibile dalla comunità locale. Infine, i terreni che hanno subito un degrado così grave da non poter essere risanati potrebbero essere convertiti a un altro uso, ad esempio per piantagioni gestite con estrema attenzione. Tenuto conto che gli incendi costituiscono una delle principali minacce per le torbiere tropicali, il simposio ha anche raccomandato l´attuazione di strategie di lotta agli incendi e l´istituzione di apposite squadre antincendio regolarmente retribuite. Le raccomandazioni chiedono inoltre l´intervento della comunità internazionale e di altre parti interessate quali le imprese. Come si legge nella dichiarazione, «il simposio e seminario internazionale di Yogyakarta incoraggia gli investimenti da parte di tutti i soggetti interessati, fra cui i governi internazionali, le agenzie di donatori e il settore privato, nelle azioni di conservazione, risanamento e ripristino delle torbiere tropicali, e il miglioramento delle attuali pratiche di gestione delle torbiere promuovendo l´uso razionale, anche attraverso la gestione partecipativa, di questo ecosistema in partenariato con le comunità locali». «Le torbiere tropicali sono ecosistemi ricchi di carbonio estremamente vulnerabili alla destabilizzazione dovuta ai cambiamenti provocati dalle attività umane e dal clima», ha affermato la dottoressa Page. «Raccomandiamo che venga intrapresa con urgenza un´azione internazionale per consentire ai paesi dell´Asia [sudorientale] di attuare una migliore gestione delle preziose risorse delle loro torbiere. » Lo scopo del progetto Carbopeat è raccogliere informazioni sulle minacce che incombono sulle torbiere tropicali e formulare raccomandazioni per i governi e altre parti interessate sul modo migliore per gestire questo patrimonio paesaggistico di vitale importanza. Incontri come quello svoltosi in Indonesia fanno parte di questa strategia. Il prossimo anno si terrà una riunione analoga in Malesia. Per maggiori informazioni consultare: http://www. Carbopeat. Org .  
   
   
EMISSIONI INDUSTRIALI: ALTRI PASSI IN AVANTI PER IL LORO CONTENIMENTO  
 
Bolzano, 25 settembre 2007 - Giovedì 20 settembre l’Agenzia provinciale per l’ambiente ed alcune aziende bolzanine si sono riunite nel Tavolo tecnico per le emissioni industriali, e hanno fatto il punto sugli interventi eseguiti al fine di ridurre l’emissione di polveri. Tra questi, quelli attuati da Sapa (ex Alcoa), Speedline e Acciaierie Valbruna. Per la quarta volta è tornato a riunirsi il Tavolo tecnico per le emissioni industriali per fare il punto della situazione sui progressi conseguiti nella riduzione dell’emissione di polveri da parte delle aziende insediate nella zona produttiva di Bolzano. Accanto ai tecnici dell’Appa, guidati da Luigi Minach, erano presenti, Marco Scrinzi per la Cna, Fabrizio Rensi per il Collegio costruttori, funzionari degli Uffici provinciali industria e artigianato, Gianluca Segatto per il Comune di Bolzano, Serse Marotto per Sapa profili e Marco Guerrini, direttore dello stabilimento Valbruna di Bolzano. I tecnici dell’Appa hanno illustrato brevemente le attività di controllo eseguite negli ultimi tempi nei vari stabilimenti della zona industriale bolzanina, che hanno consentito di risolvere un problema di emissioni presso la Speedline e l’Alcoa. Il rappresentante della Sapa Profili (ex Alcoa) ha riferito sulle misure adottate per ridurre la formazione di polveri all’interno dello stabilimento: tali misure, concordate con l’Appa, riguardano la chiusura completa del reparto scorie e la regolare ed intensa pulizia del piazzale con mezzi dell‘azienda ed in collaborazione con la Seab di Bolzano. A sei mesi dalla presentazione del programma di miglioramento della qualità dell’aria, il direttore delle Acciaieri Valbruna Marco Guerrini, ne ha illustrato lo stato di avanzamento del programma. Nell’ambito del primo blocco degli interventi si conta di giungere alla messa a regime dell’impianto di abbattimento e di filtrazione emissioni del reparto scorie entro metà ottobre. Il direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, Luigi Minach, ha illustrato i risultati del monitoraggio condotto con diverse centraline posizionate in vari punti della città di Bolzano (piazza Adriano, via C. Augusta, terrazzo al 5. Piano di una palazzina in via C. Augusta). Dalle analisi condotte sull’andamento dei venti è risultato che la zona Oltrisarco è soggetta ad un ristagno e ridotto ricambio delle masse d’aria. Proprio in una zona industriale questo fenomeno contribuisce all’accumulo degli inquinanti. Di conseguenza, se si confronta la situazione delle polveri nella conca di Bolzano, nella zona sud risultano delle concentrazioni mediamente più elevate di polveri Pm10 nell’ordine del 10-20%. Dal confronto dei filmati della webcam posta nelle vicinanze delle Acciaierie con i dati delle centraline di misura, si nota in conseguenza delle variabili direzioni del vento una correlazione discontinua tra emissioni e aumento delle Pm misurate. Nel periodo di osservazione con la webcam i valori sono mediamente rimasti entro i limiti previsti dalla normativa in materia della qualità dell’aria urbana. Dall’analisi dei filmati e dal confronto con l’azienda è però emerso che sono possibili ulteriori miglioramenti nella gestione del parco scorie; in particolare l’installazione del nuovo filtro richiede la messa a punto delle procedure di raffreddamento delle scorie. A tale scopo l’azienda ha chiesto all’Agenzia provinciale per l’ambiente la messa a disposizione dei dati e di quelli raccolti nei prossimi giorni/settimane. Entro la fine di novembre si prevede che l’impianto vada a regime e a questo punto sarà possibile per l’Appa verificare i risultati conseguiti. Nell’ambito della seduta del Tavolo tecnico si è inoltre deciso di dar vita ad un gruppo di lavoro per l’elaborazione delle linee guida per la riduzione delle emissioni di polveri nei cantieri, così come previsto dal Programma pluriennale per la qualità dell’aria. Le associazioni e le istituzione presenti al tavolo hanno mostrato grande interesse per l’iniziativa e nei prossimi giorni nomineranno dei propri esperti al fine di giungere entro fine anno ad una bozza da sottoporre al Tavolo e quindi alla Giunta provinciale. Le linee guida mirano a stabilire criteri comuni da applicare a livello provinciale al fine di orientare le aziende di settore sulle misure da adottare. .  
   
   
DEPURATORE BASSA FRIULANA  
 
S. Giorgio di Nogaro, 24 settembre 2007 - "La Regione vi è stata e vi è vicina e farà tutto ciò che è necessario per risolvere il problema del funzionamento del depuratore della Bassa Friulana, vitale per l´intera zona industriale dell´Aussa Corno, cuore del sistema produttivo regionale. Ma vorremmo anche capire - e su questo tema ci incontreremo pubblicamente - quale futuro sostenibile si vuole per questo territorio. Dobbiamo capirci e, se ve ne sono, chiarire gli equivoci". Così si è espresso il vicepresidente della Giunta regionale e assessore all´Ambiente, Gianfranco Moretton, a conclusione dell´incontro indetto il 20 settembre dal Consorzio Depurazione Laguna spa nel municipio di San Giorgio di Nogaro (rappresentato dal sindaco Pietro Del Frate), presenti, con gli amministratori del Consorzio stesso, gli assessori provinciali di Udine, Paride Cargnelutti e Riccardo Riccardi, amministratori locali della zona e rappresentanti delle parti sociali. La presidente del Consorzio, Luisa De Marco, ha illustrato la situazione: l´impianto di depurazione esistente è l´ultimo presidio per l´intera zona industriale e per il territorio. La sua non funzionalità rischia di creare problemi alle aziende insediate con ricadute sull´ occupazione. Per questo il Consorzio - che opera fra notevoli difficoltà per riportare la società in equilibrio economico sfruttando tutte le potenzialità dell´impianto, vocato al trattamento delle acque reflue per il loro riutilizzo nelle aziende e al trattamento dei rifiuti liquidi (compresi i fanghi derivanti dalle vasche di stoccaggio in laguna) - chiede chiarezza a tutti gli enti interessati (Stato, Regione, Provincia) per le autorizzazioni ed i finanziamenti, collaborazione per gli iter procedurali, certezza di finanziamenti. Se la Provincia di Udine (assessore Cargnelutti) è impegnata a superare tutte le difficoltà autorizzative, la Regione, ha affermato Moretton, "è stata in passato ed è oggi impegnata per far in modo che l´impianto di San Giorgio di Nogaro possa essere messo nelle condizioni di operare al meglio, con le più moderne tecnologie previste dal progetto per dare sicurezza a tutti". Quindi, "va costruito un percorso nel quale si ritrovino tutti i protagonisti, va fatta chiarezza sugli obiettivi futuri, va fatta una programmazione di lungo periodo ricercando e mettendo assieme tutte le risorse disponibili. Rispetto alle quali vi è l´impegno della Regione - che ha finalmente emanato la legge di attuazione della Legge Galli sul servizio idrico integrato - a far sì che il Governo nazionale rispetti il patto sottoscritto a suo tempo con il Consorzio e comunque a intervenire per la realizzazione delle opere necessarie al funzionamento del depuratore. Che da un lato dovrà dare certezza alle imprese, dall´altro migliorare la qualità della vita delle popolazioni". . .  
   
   
OLI USATI: L’ITALIA LEADER NELLA RACCOLTA E NELLA RIGENERAZIONE MARTEDÌ 25 SETTEMBRE RIPARTE LA CAMPAGNA ITINERANTE DEL COOU PATROCINATA DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DALLA RAI  
 
Roma, 25 settembre 2007 - Circoliamo 2007/2008, la campagna educativa itinerante sugli oli lubrificanti usati organizzata dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Segretariato Sociale della Rai riparte da Asti il 25 settembre. E’ la 25° tappa della campagna itinerante che in un anno percorrerà tutta l’Italia allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul corretto smaltimento di questi rifiuti pericolosi. Nel 2006 il Consorzio ha raggiunto il quarto record consecutivo di raccolta: delle 544 mila tonnellate di olio lubrificante che si stima siano state immesse al consumo il Consorzio ha raccolto 216. 251 tonnellate, pari ad oltre l’89% del potenziale raccoglibile. “Ma il nostro obiettivo – ha dichiarato il Presidente del Consorzio, Paolo Tomasi - è raccogliere il 100% dell’olio lubrificante usato prodotto in Italia e per farlo abbiamo bisogno della collaborazione di tutti: cittadini, amministrazioni e imprese. Per questo abbiamo deciso di scendere in campo e avviare una comunicazione con i cittadini, confrontandoci sul territorio. Quest’iniziativa ci fornisce interessanti spunti di riflessione per rendere ancora più efficace il nostro lavoro. ” Un promotruck attrezzato a sala conferenza e altri automezzi di supporto si muovono lungo il territorio nazionale e sostano nelle piazze di tutti i capoluoghi di provincia. Ciroliamo si articola in quattro fasi: due nel 2007 e altrettante nel 2008. Tra maggio e giugno di questo anno ha già sostato, con significativa partecipazione delle istituzioni e dei media, in 24 province del nord e centro Italia. Nelle sole prime 5 settimane di questa seconda fase percorrerà più di 6. 000 chilometri, raggiungendo altre 25 province italiane. In ogni città vengono realizzati eventi per la cittadinanza e incontri con le istituzioni e i rappresentanti delle associazioni di categoria delle aziende, nel corso dei quali il Consorzio illustra le proprie attività, ascolta le istanze territoriali e propone azioni concrete per ottimizzare la raccolta. Circoliamo dedica una particolare attenzione alle scuole. Il team della campagna itinerante incontra gli alunni delle classi secondarie di primo grado per informarli, col supporto di specifico materiale informativo, sui danni che possono derivare da uno scorretto smaltimento di questo rifiuto pericoloso e sui vantaggi che si ottengono attraverso il suo riutilizzo. Il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati in oltre 20 anni di attività ha raccolto circa 4 milioni di tonnellate di olio usato, contribuendo a salvaguardare l’ambiente e con vantaggi anche sulla bolletta petrolifera italiana. Se dispersi in mare questi quantitativi avrebbero inquinato una superficie d’acqua corrispondente a una volta e mezza quella del Mar Mediterraneo. Il contributo offerto dal Coou è stato di assoluto rilievo: in valori attuali, i prodotti ottenuti dalla rigenerazione dell’olio usato hanno fatto risparmiare all’Italia oltre 1 miliardo di euro sulle importazioni di petrolio. Nel 2006, il Consorzio ha raccolto 216. 251 tonnellate di olio lubrificante, pari ad oltre l’89% del potenziale raccoglibile. Gran parte di queste quantità sono state destinate al processo di rigenerazione, ottenendo oltre 110. 000 tonnellate di basi lubrificanti e 37. 000 tonnellate di altri prodotti petroliferi. Il rimanente è stato utilizzato come combustibile in idonei impianti industriali. .  
   
   
TERZA CONFERENZA REGIONALE SULL´´AMIANTO  
 
Monfalcone, 25 settembre 2007 - Una conferenza - quella regionale sull´amianto, che si è svolta ieri a Monfalcone, alla presenza dell´assessore regionale alla Salute, Ezio Beltrame, dell´assessore Roberto Antonaz e di diversi esponenti del Consiglio regionale - volta da un lato a fare un bilancio dell´attuazione della Lr 22 del 2001 e del lavoro svolto dalla Commissione regionale prevista dalla norma; dall´altro a capire se la stessa legge abbia portato a risultati concreti o sia invece rimasta in parte inattuata e a livello di buone intenzioni, nonostante tutti la considerino una buona legge. Diverse le proposte emerse dai lavori, aperti dal sindaco di Monfalcone, Gianfranco Pizzolitto, per il quale "il progresso economico e il profitto d´impresa non possono essere fondati sul sacrificio della sicurezza e della salute". Mentre Antonaz - che ha proposto che le celebrazioni per i 100 anni dei Cantieri di Monfalcone nel 2008 non dimentichino le vittime del lavoro - ha rivolto un grazie a quanti in spirito di volontariato hanno operato e operano perché il problema amianto non venga rimosso ed ha definito "la Lr 22 un momento di civiltà del Friuli Venezia Giulia". Tra le proposte emerse "l´esigenza di una regia nel settore - ha sostenuto Umberto Laureni, presidente della Commissione regionale sull´amianto - perchè oggi le competenze sono frammentate e manca il coordinamento necessario a razionalizzare spese e interventi". Altre proposte sono emerse dalle relazioni di carattere tecnico sui temi dell´ epidemiologia, della sorveglianza sanitaria, del Registro degli esposti, dei progetti di ricerca, della formazione svolte da esperti. È stato chiesto un registro anche delle altre neoplasie da asbesto, servirebbero controlli non onerosi per gli esposti, una migliore informazione alla popolazione interessata per dar maggiore spessore al Registro degli esposti (che conta già oltre 5 mila nomi), strumento utile anche per la mappatura del territorio e per programmare gli intereventi sanitari più idonei; e, ancora, si dovrebbe lavorare sulla informatizzazione del Registro per farlo "dialogare" con altre banche dati, potenziare la formazione rivolta soprattutto ai medici di base. Nel corso dei lavori sono stati toccati anche i temi giudiziari relativi alle inchieste e ai processi per individuare e perseguire i colpevoli delle morti e delle gravi malattie neoplastiche derivanti dall´amianto. Il procuratore generale presso la Corte d´Appello di Trieste, Beniamino Deidda, ha fornito dati, rilevato cause del finora mancato perseguimento dei colpevoli e avanzato proposte operative per migliorare la situazione. Molto ampia la relazione di Laureni sulla situazione ambientale relativa all´amianto e in particolare all´ "amianto in opera" - sia civile che industriale - che riguarda diversi problemi: in sostanza la mappatura della presenza e dell´eventuale rischio, i rimedi adottati e adottabili, la sicurezza che le bonifiche vengano eseguite secondo le procedure di sicurezza, lo smaltimento dell´amianto risultante. Tutti temi cui corrisponde finora solo una parziale soluzione in quanto la mappatura appare ancora incompleta, non tutti i lavori di bonifica possono venire controllati, mancano in regione le discariche per l´amianto (una a Porcia è in attesa di autorizzazione, mentre esiste una piattaforma di stoccaggio a San Vito al Tagliamento). Due siti infine risultano inquinati: l´area ex Aquila a Muggia (che però è in qualche modo controllata) e quella sul greto del Cellina nei Comuni di Maniago e Montereale Valcellina, denunciata da una decina d´anni e ancora in attesa di un intervento di bonifica. Una situazione, in definitiva, con luci e ombre, alla quale l´assessore Beltrame ha fornito nelle conclusioni alcune risposte, rilevando come alcuni dei problemi e delle proposte abbiano già trovato delle soluzioni. "Abbiamo lavorato con continuità - ha affermato - rispetto a un problema che non è semplice e riguarda molti aspetti sia di ordine generale sia personale dei cittadini che sono stati colpiti dalle conseguenze dell´amianto. Innanzitutto il Registro degli ex esposti: si è rivelato uno strumento utile e su di esso bisogna investire risorse e conoscenze". A tal proposito l´assessore ha ricordato che la Giunta regionale ha già approvato le linee guida per l´attuazione del programma regionale di sorveglianza sanitaria negli ex esposti all´amianto. "Con esso - ha continuato - si attua un´attività di promozione della salute in quanto, in base alle conoscenze scientifiche disponibili, essa è in grado di modificare in maniera parziale il decorso di alcune delle patologie correlabili all´esposizione all´amianto". La sorveglianza sanitaria per questi soggetti non è un´attività di screening del tumore pleurico e/o broncopolmonare ai fini dell´anticipazione diagnostica; è invece un´occasione per favorire l´identificazione di eventuali malattie professionali, per promuovere il "counselling antitabagico" nei fumatori ed ex esposti all´amianto, per svolgere una corretta informazione sul rischio derivante dalla pregressa esposizione all´amianto. In tal modo, ha sostenuto Beltrame, si decide anche quali accertamenti sono necessari e quali sono gratuiti. Vi è poi la sorveglianza nei luoghi di lavoro, sono stati aumentati i fondi per i progetti di ricerca (quelli presentati nel 2007 sono stati tutti finanziati). "Circa la lamentata mancanza di coordinamento - ha concluso l´assessore - posso dire che anche questa è in via di superamento e che la Direzione della Salute sta lavorando in stretta sinergia con quella dell´Ambiente e con l´Arpa. Il Piano regionale per la bonifica è frutto della collaborazione tra Ambiente e Salute". .