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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Maggio 2010
L´EUROPA NON PUÒ PERDERE IL TRENO DELLA SOCIETÀ DIGITALE: INTERNET AD ALTA VELOCITÀ PER TUTTI E CONNESSIONE VIA CELLULARE ENTRO IL 2015 LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICHERÀ NEI PROSSIMI GIORNI LA SUA AGENDA DIGITALE, INZIATIVA FARO DELLA STRATEGIA EU2020  
 
Bruxelles, 11 maggio 2010 - Accesso alla banda larga per tutti entro il 2013, e formazione permanente per entrare a pieno titolo nella nuova società digitale: il rapporto di Pilar Del Castillo, votato alla stragrande maggioranza dei deputati mercoledì 5 maggio , pone obiettivi ambiziosi all´ "Agenda digitale" dell´Ue, uno dei pilastri della strategia Eu2020 e l´iniziativa chiave per sviluppare un vero mercato unico europeo delle comunicazioni elettroniche. Unificare il mercato dei servizi online - "Il treno della società digitale è un treno ad altissima velocità, e che non fa fermate. L´unione europea deve essere assolutamente a bordo: il buon funzionamento dell´economia digitale è un imperativo per il buon funzionamento dell´economia in generale", dice Pilar Del Castillo, spagnola del Ppe, autrice della relazione votata mercoledì. "Purtroppo - continua - la libera circolazione dei servizi digitali è oggi ostacolata dalla frammentazione delle regole a livello nazionale". Per la creazione di un mercato unico europeo, che secondo la Commissione può generare fino a 700.000 nuovi posti di lavoro da qui al 2015, è necessario "attuare in maniera effettiva il quadro normativo (il pacchetto telecomunicazioni), e incoraggiare il mercato dei servizi online europei". Una società connessa: vantaggi per i cittadini - Ma la ´rivoluzione digitale´ preconizzata dal rapporto del Parlamento non genera solamente benefici economici: l´ambizione è che "tutti i nuclei familiari siano connessi a internet ad altissima velocità" (oltre 30 Mb/s) e che il 75% dei cellulari siano connessi a internet ((servizi 3G) entro il 2015. La digitalizzazione può fornire servizi con un alto valore sociale e ambientale: opportunità per gli anziani, i disabili, il risparmio energetico o la prevenzione delle catastrofi sono già realtà. Perché tutti ne possano usufruire, è importante "diminuire della metà l´analfabetismo digitale entro il 2015", e avvicinare alle nuove tecnologie anche i gruppi più svantaggiati, come - appunto - anziani e disabili. Il Parlamento propone anche che "tutte le scuole primarie e secondarie abbiano una connessione a internet veloce entro il 2013" e che l´Ue approvi una "Carta europea dei diritti dell´utente nell´ambiente digitale", per rafforzare la consapevolezza dei propri diritti, la fiducia nella rete, la lotta alla pirateria e al cybercrime e la protezione dei minori.  
   
   
JOE BIDEN IN VISITA AL PARLAMENTO EUROPEO: "ACCORDO SUI DATI CHE RISPETTI LA PRIVACY"  
 
 Bruxelles, 11 maggio 2010 - Il vicepresidente Usa Joe Biden si è rivolto giovedì 6 maggio ai deputati durante la plenaria di Bruxelles per discutere delle sfide e gli interessi che accomunano Europa e Stati Uniti. Sicurezza e collaborazione contro il terrorismo sono stati al centro del discorso, con l´accento sulla necessità di un accordo antiterrorismo efficace che rispetti anche la privacy dei cittadini. Secondo Biden gli Usa sono pronti ad ascoltare e a rafforzare la cooperazione con l´Unione europea. Una collaborazione forte con l´Ue - "L´europa prima ancora che un luogo è un´idea" - idea in cui Obama e il suo braccio destro credono fermamente, anche per via dei valori condivisi di libertà e pace. Biden ha enfatizzato il ruolo del Parlamento europeo e del Congresso Usa, di cui è presidente: "Insieme io e voi rappresentiamo più di 800 milioni di persone, diamo vita a leggi che influenzano un ottavo della popolazione mondiale. Gli Stati Uniti hanno bisogno dell´Europa, e l´Europa ha bisogno di noi più che mai. Spero che l´ufficio del Parlamento aperto a Washington la scorsa settimana possa rafforzare questo legame". Cambiamento climatico, Afghanistan, Iran: sfide da vincere insieme - Il vicepresidente americano ha cominciato affrontando il tema del cambiamento climatico: "Ora dobbiamo realizzare i tagli sulle emissioni su cui ci siamo accordati a Copenhagen". Per quanto riguarda la situazione afghana, Biden vuole l´Europa al fianco degli Usa per addestrare la polizia e le forze armate. Il ruolo delle due potenze è fondamentale per fornire finanziamenti e per le missioni civili. "Non è facile, non è popolare, ma è necessario per la nostra sicurezza collettiva". Sull´iran: "Ci siamo imbarcati insieme in uno scontro senza precedenti con il leader iraniano. Siamo impegnati sulla sicurezza di tutti i nostri alleati". Quindi, prevede l´estensione dello scudo antimissilistico "anche su questo continente". Bilanciare il bisogno di sicurezza e di privacy per i cittadini - Obama e Biden sostengono le libertà civili e rigettano il calcolo di ´sicurezza contro valori´. "L´impegno degli Stati Uniti nel proteggere la privacy è profondo quanto il vostro". Sebbene l´accordo Swift con gli Usa - bocciato dal Parlamento - non sia mai menzionato, è chiaramente nelle teste di tutti: "I nuovi poteri derivati dal Trattato di Lisbona vi danno grandi strumenti per governare responsabilmente". Allo stesso tempo, il vicepresidente chiede che di usare "ogni mezzo consentito dalla legge per fermare gli attacchi terroristici. Capiamo le vostre preoccupazioni, e sono sicuro che riusciremo a appron´tare gli strumenti adeguati e garantire la privacy: è importante arrivarci nel minor tempo possibile". Siamo pronti ad ascoltare - Citando Winston Churchill, Joe Biden sostiene che "il coraggio è quella cosa che ci fa alzare in piedi e parlare", ma aggiunge che "è anche ciò che ci fa sedere ad ascoltare". L´europa e gli Stati Uniti devono ascoltarsi a vicenda, e l´amministrazione Obama ha l´orecchio teso verso il vecchio continente.  
   
   
SLOVENIA, UTILI IN AUMENTO PER BANCA CENTRALE  
 
Lubiana, 11 maggio 2010 - La Banca Centrale della Slovenia ha comunicato di aver concluso il 2009 con utili pari a 106,3 milioni di euro, contro una perdita pari a 29,7 milioni di euro relativa al precedente 2008. Stando alla legge vigente, dei profitti conseguiti quasi 26 milioni di euro saranno trasferiti al bilancio statale, mentre il resto sarà allocato in riserve. La notizia è stata ufficializzata dalla stessa Banka Slovenije.  
   
   
CRISI ECONOMICA, DECRETO LEGGE SUGLI AIUTI ALLA GRECIA  
 
Roma, 11 maggio 2010 - In relazione al progressivo deterioramento delle condizioni finanziarie della Grecia, gli Stati membri della zona euro, attraverso una "Dichiarazione dei Capi di Stato e di Governo" formulata a Bruxelles il 25 marzo 2010, hanno espresso la comune volontà "di intraprendere un´azione determinata e coordinata, se necessario, per salvaguardare la stabilità finanziaria nell´insieme della zona euro". E a tal fine hanno manifestato la disponibilità a contribuire a prestiti bilaterali coordinati decisi dagli Stati membri "all´unanimità, in subordine a una stretta condizionalità e sulla base di una valutazione da parte della Commissione europea e della Banca centrale europea". Il decreto legge di sostegno finanziario alla Grecia - varato dal Consiglio dei Ministri del 7 maggio scorso - serve dunque a garantire la stabilità finanziaria della zona euro, dando attuazione alle decisioni prese in sede europea. Il decreto autorizza, in particolare, il Governo a varare un programma triennale di sostegno attraverso l’erogazione di prestiti alla Grecia fino ad un massimo di 14,8 miliardi di euro, così come deciso a livello europeo. Le risorse necessarie al rispetto del programma verranno reperite attraverso emissioni di titoli di Stato a medio-lungo termine. Per onorare, nei tempi previsti, il programma di sostegno finanziario alla Grecia il Governo ricorrerà ad anticipazioni di Tesoreria. Gli importi delle emissioni non saranno calcolati nel limite massimo stabilito dalla legge finanziaria; tale limite verrà ridefinito dal Ministero dell’economia con le occorrenti variazioni al bilancio. I rimborsi del prestito confluiranno nel Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e gli interessi destinati al pagamento degli interessi passivi sui titoli di Stato.  
   
   
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FIRMA LA DIRETTIVA SULLO SMALL BUSINESS ACT  
 
Roma, 11 maggio 2010 - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a seguito dell’approvazione in via definitiva nel Consiglio dei Ministri del 30 aprile scorso, ha firmato la Direttiva sullo Small Business Act (Sba), che introduce significative misure innovative per accrescere la competitività delle piccole e medie imprese italiane. Con la definitiva approvazione della Direttiva, che interesserà circa 6 milioni di imprese, società, cooperative e ditte individuali (il 99,8% delle imprese registrate presso le Camere di Commercio), con oltre 9 milioni di occupati, l’Italia è tra i primi paesi in Europa ad attuare la Comunicazione della Commissione U.e. “Pensare anzitutto in piccolo”. Nella Direttiva Sba viene attribuito particolare rilievo: alla normativa del “Contratto di rete” previsto dalle Legge 33/2009 e dalla Legge 99/2009 (Legge Sviluppo), che inizia a diffondersi tra le imprese che intendono aggregarsi e cooperare per meglio competere sui mercati internazionali. Alla semplificazione dei rapporti tra la Pa e le imprese con l´entrata in vigore dal 1 aprile 2010, dopo alcuni mesi di sperimentazione, della Comunicazione Unica per l’iscrizione alle Camere di commercio e per la gestione del flusso documentale verso Inps ed Inail; al prossimo avvio dell’operatività degli Sportelli Unici (Suap) e delle nuove Agenzie per le imprese; all´individuazione di nuovi strumenti per facilitare l’accesso al credito delle imprese, attraverso: 1) il rafforzamento del Fondo di Garanzia (1,6 miliardi di euro), aperto recentemente anche alle imprese artigiane, di trasporto ed alle cooperative (e di cui hanno ad oggi beneficiato oltre 30mila imprese); 2) una facilitazione della relazione tra il sistema delle imprese ed i fondi di investimento privati per facilitare l’irrobustimento finanziario delle Pmi; ai programmi di sostegno all’innovazione e all’internazionalizzazione; Non meno importante, lo Sba prevede, già a partire da quest’anno, che venga annualmente presentato al Parlamento un disegno di legge per le Pmi che verrà inserito nel contesto della manovra annuale di bilancio (Dpef, legge finanziaria e legge di bilancio) con l’obiettivo di mirare specifiche iniziative a sostegno di questo segmento di imprese caratterizzante l’economia del nostro Paese.  
   
   
EMISSIONE BOT MAGGIO 2010  
 
Roma, 11 maggio 2010 - Il Mef ha disposto per il giorno 11 maggio 2010, con regolamento 14 maggio 2010, un´asta di Bot:
Importo (in mln. Di euro) Scadenza Giorni
Annuali 5.500 16.05.2011 367
Si comunica che, in seguito all´assenza di specifiche esigenze di cassa, il giorno 11 maggio 2010 non verrà offerto il Bot trimestrale. È da tener presente che il 14 maggio 2010 vengono a scadere Bot per 7.150 milioni di euro, tutti relativi al titolo annuale. Il Mef comunica inoltre che, a decorrere dalla suddetta emissione, ciascuno degli operatori partecipanti alle aste dei Buoni Ordinari del Tesoro potrà presentare fino ad un massimo di cinque richieste di acquisto (anziché tre). I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva, con offerte degli operatori espresse in termini di rendimento. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di Bot, il prezzo fiscale di riferimento è il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato. I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione del rendimento. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nel decreto di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez.ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di cinque - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 11 maggio 2010, con l´osservanza delle modalità stabilite nel decreto di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dal decreto di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella con il rendimento più basso, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nel decreto di emissione. Gli operatori "Specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei Bot annuali, previsto in via automatica per il giorno 12 maggio 2010. L´offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell´ammontare nominale offerto nell´asta ordinaria. Tale percentuale rappresenta l´importo minimo offerto nel collocamento supplementare, che il Tesoro si riserva di aumentare dopo la chiusura dell´asta ordinaria, per soddisfare le esigenze di domanda espresse dagli operatori. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "Specialisti" che non hanno partecipato all´asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione avrà luogo al rendimento medio ponderato determinato nell´asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15.30 del 12 maggio 2010. La circolazione dei Bot al 30 aprile 2010 era pari a 149.127,638 milioni di euro, di cui 3.500 milioni di euro trimestrali, 58.533,043 milioni di euro semestrali e 87.094,595 milioni di euro annuali.
 
   
   
EMISSIONE DI BTP MAGGIO 2010  
 
Roma, 11 maggio 2010 - Il Mef comunica che verrà disposta, per il giorno 13 maggio 2010, con regolamento 17 maggio 2010, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali: decorrenza : 15 gennaio 2010; nona tranche scadenza : 15 aprile 2015; tasso d´interesse annuo lordo : 3% Isin : It0004568272 decorrenza : 1º marzo 2009; decima tranche scadenza : 1º marzo 2025; tasso d´interesse annuo lordo : 5% Isin : It0004513641 Il meccanismo di collocamento utilizzato per tutti i titoli di cui sopra sarà quello dell´asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all´interno di un intervallo di emissione che sarà annunciato con successivo comunicato stampa. L´ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. L´importo minimo sottoscrivibile è di mille euro. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione sarà reso noto mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola in corso al giorno di regolamento. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i Btp 3% 15.1.2010/15.4.2015, - 0,40% per i Btp 5% 1.3.2009/2025, Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp scad. 15.4.2015 Btp scad. 1º.3.2025
Prenotazione da parte del pubblico entro il 12 maggio 2010 12 maggio 2010
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 13 maggio 2010 13 maggio 2010
Regolamento sottoscrizioni 17 maggio 2010 17 maggio 2010
Dietimi d´interesse da corrispondere 32 77
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita per ogni emissione, per un importo non superiore: - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 15.4.2015, - al 10% dell´ammontare nominale massimo offerto per i Btp 1º.3.2025, Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti.
 
   
   
FABBISOGNO DEL MESE DI APRILE 2010  
 
 Roma, 11 maggio 2010 - Il fabbisogno del settore statale del mese di aprile 2010 è risultato pari, in via provvisoria, a circa 14.800 milioni, migliore - perché inferiore di circa 3.600 milioni - rispetto a quello registrato nel mese di aprile del 2009, pari a 18.379 milioni. Nei primi quattro mesi del 2010 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 41.900 milioni, inferiore di circa 6.600 milioni a quello dell´analogo periodo 2009, pari a 48.528 milioni. Commento Il miglioramento- del fabbisogno del mese di aprile 2010, rispetto allo stesso mese del 2009, è imputabile essenzialmente al venir meno di alcuni pagamenti che avevano caratterizzato il mese di aprile dello scorso anno: interessi alla Cassa Depositi e Prestiti sulle disponibilità giacenti sul conto della tesoreria statale, già erogati nello scorso mese di marzo; acquisto da parte degli enti previdenziali degli immobili oggetto delle operazioni di cartolarizzazione Scip; rimborsi fiscali ultradecennali. Sempre dal lato dei pagamenti le minori erogazioni sono state parzialmente compensate da una maggiore dinamica dei prelievi delle Amministrazioni locali dai conti della tesoreria statale. Dal lato degli incassi, si conferma l´andamento positivo del gettito tributario e contributivo, mentre si è registrato un saldo negativo dei flussi finanziari netti con l´Unione Europea.  
   
   
SARDEGNA, CAPPELLACCI NEGLI USA: ACCORDO CON L´ITALY AMERICA CHAMBER OF COMMERCE  
 
Washington, 11 Maggio 2010 - Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, e il dott. Claudio Bozzo, presidente dell’Italy America Chamber of Commerce, hanno stipulato l’ 8 maggio un protocollo d’intesa per la collaborazione in ambito economico-commerciale e turistico. L’accordo è finalizzato a promuovere iniziative di supporto alla internazionalizzazione delle aziende della Sardegna per la proiezione sul mercato statunitense per sviluppare gli scambi di informazioni sui rispettivi mercati, nonché la promozione dei prodotti e del territorio sardo negli Stati Uniti d’America. "Vogliamo proiettare la Sardegna e le sue imprese sullo scenario internazionale - ha commentato il presidente - con la ferma convinzione che il binomio tradizione-innovazione sia la chiave per conquistare i mercati, creare nuova occupazione attraverso una rete di imprese che fondi la sua attività su quel patrimonio di beni, di idee e di conoscenze che non sono delocalizzabili e, proprio per questo, possono offrire opportunità di sviluppo per il medio e lungo periodo". La Regione e la Chamber of Commerce si sono impegnate a sviluppare la collaborazione tra imprese, sia pubbliche sia private, anche mediante progetti d’investimento tesi a favorire una maggiore presenza delle imprese nei rispettivi territori e iniziative di natura commerciale e imprenditoriale preordinate alla promozione dell’imprenditorialità e dei processi di internazionalizzazione. Prevista anche la realizzazione di un programma promozionale volto a far conoscere le risorse turistiche della Sardegna nel territorio statunitense e favorire in tal modo la crescita dei flussi turistici verso la Sardegna. Nella giornata del 7 maggio il presidente della Regione ha incontrato a Faifax i vertici della George Mason University con i quali è stata discussa la possibilità di istituire in Sardegna l´Istituto Mediterraneo di tecnologia per offrire ai giovani sardi una nuova opportunità di formazione di alto livello in una struttura di rango internazionale.  
   
   
ABRUZZO, POLITICHE LEGISLATIVE: CHIODI PROMULGA LEGGI  
 
L´aquila, 11 maggio 2010 - Il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il 5 maggio ha promulgato cinque leggi regionali. Si tratta delle seguenti: L.r. N.16 recante: Modifica alla L.r. 9 Gennaio 2010 n.2 (bilancio di previsione esercizio finanziario 2010 ? bilancio pluriennale 2010 ? 2012); L.r. N.11 recante: Modifiche ed integrazioni all´art. 4 (autorizzazione unica per la realizzazione e l´esercizio degli impianti alimentati da fonte rinnovabile, rinnovi e/o adeguamenti impianti esistenti) della L.r. 9 agosto 2006, n. 27, recante : Disposizioni in materia ambientale; L.r. N 12 recante : Norme per l´esercizio degli apparecchi di sollevamento e degli automezzi dotati di bracci aerei; L.r. N. 13 recante: Funzionamento dell´Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell´Abruzzo e del Molise "G.caporale" di Teramo; L.r. N.14 recante: Modifiche alla L.r. 9 gennaio 2010, n.1 (Legge Finanziaria regionale 2010) e disposizioni di adeguamento normativo; L.r. N. 15 recante: Modifiche alle leggi regionali n. 1/2010, n. 2/2010 e n. 21/1996 e norme in materia di viabilità, difesa della costa, Comunità Montane e gestione commissariale delle ex Usl. Le leggi stanno per essere pubblicate sul Bura (Bollettino Ufficiale Regione Abruzzo) ed entreranno in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione.  
   
   
FEDERALISMO. ZAIA: IL SUD VIRTUOSO IMPONGA UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO  
 
Venezia, 11 maggio 2010 - “Come spesso accade, dalla Cei arriva una riflessione attenta e condivisibile dei processi di riforma e revisione del patto sociale che questo Paese deve affrontare se non vuole vivere una delle stagioni più buie della sua storia”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia commentando le parole di mons. Arrigo Miglio, responsabile Cei per i Problemi sociali e il Lavoro, a proposito di federalismo. “Su un punto – ha continuato Zaia - dobbiamo essere chiari: non ci potrà essere solidarietà senza la dimostrazione di una reale volontà di riscatto etico, civile ed economico del Mezzogiorno. Ed è ciò che il Mezzogiorno buono, quello che lavora e paga le tasse, continua a chiedere con forza. Mai come in questo momento attuare il federalismo è indispensabile. E mai come in questo momento di crisi economica è indispensabile che ognuno si assuma la responsabilità delle proprie scelte: i veneti non pagheranno i falsi invalidi, la malasanità, i disavanzi dei bilanci dei territori del Sud. Piuttosto, si appellano al Sud virtuoso, che esiste, perché dia una spallata a quanto accaduto fino ad ora e imponga un modello corretto di sviluppo”.  
   
   
SICUREZZA, IL PRESIDENTE DEL LAZIO POLVERINI INCONTRA IL PREFETTO PECORARO  
 
Roma, 11 maggio 2010 - Il presidente Renata Polverini ha incontrato ieri mattina il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. E´ stato un incontro positivo e costruttivo su questioni che riguardano le rispettive competenze sul tema della sicurezza dei cittadini. Tra le questioni affrontate il "Patto per Roma sicura", che la Regione intende rinnovare confermando gli impegni di spesa, e le emergenze ad esso collegate come quella abitativa e il rafforzamento delle forze dell´ordine, per avere un´azione ancora più incisiva sul territorio. "E´ stato un utile giro d´orizzonte necessario per fornire delle linee guida condivise, così da condurre una battaglia positiva nell´interesse generale" ha spiegato lo stesso presidente Polverini.  
   
   
REGIONE EMILIA ROMAGNA, ERRANI: "A BREVE LA FIRMA DEL DECRETO DI NOMINA DI ASSESSORI, VICEPRESIDENTE E SOTTOSEGRETARIO. VENERDÌ PRIMA RIUNIONE DI LAVORO".  
 
Bologna, 11 maggio 2010 - "Con l’insediamento dell’Assemblea legislativa avvenuto stamattina è possibile da oggi, per Statuto, dare il via alla nuova Giunta regionale ed lo farò firmando in queste ore il decreto di nomina degli assessori, del vicepresidente e del sottosegretario e convocando per venerdì una prima riunione di lavoro". Lo ha detto Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-romagna, al termine della seduta di ieri. "Rivolgo i miei migliori auguri - ha proseguito Errani - al Presidente dell’Assemblea Matteo Richetti, che stimo e di cui apprezzo impegno e competenza, e ai componenti dell’Ufficio di presidenza, certo che sapranno affrontare al meglio un compito istituzionale di particolare rilievo". "Con queste scelte - ha concluso il Presidente - penso si possa dire che la legislatura parte con il piede giusto e sotto il segno di un profondo rinnovamento".  
   
   
PATTO ETICO FRA IMPRESE E VIMINALE. ZAIA: “RISPETTARE LE REGOLE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E CIVILE DEI TERRITORI”  
 
 Venezia, 11 maggio 2010 - “Mi auguro che il Veneto sarà fra le prime regioni a far proprio il protocollo di legalità firmato dal Ministro Maroni e dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Lotta alla criminalità organizzata, sicurezza sul lavoro e contrasto del lavoro nero sono punti irrinunciabili sui quali intervenire per la crescita di un territorio”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia commentando la firma, avvenuta ieri a Milano, del protocollo di legalità fra il Viminale e Confindustria. “Il protocollo lanciato dal Ministro dell’Interno e dalla presidente degli industriali – continua Zaia - prevede anche un monitoraggio delle attività imprenditoriali e un potenziamento dei controlli nei cantieri. Ma ciascuno di noi deve fare la sua parte: è impensabile che ci sia un poliziotto in ogni azienda o in ogni ufficio: dobbiamo impegnarci tutti nella diffusione di un’etica profonda del fare impresa. Tenendo bene a mente che laddove la crisi ha eroso di più il tessuto socio-economico di un territorio, là è più alto il pericolo che le imprese cedano alle lusinghe criminali, magari accettando un prestito di denaro ‘facile’ per restituire il quale rischierebbero il soffocamento. Lo sviluppo economico e civile del Veneto sarà tanto più grande quanto maggiore sarà il rispetto e la cultura delle regole”.  
   
   
TOSCANA: DUE RICHIESTE AL GOVERNO, ROSSI: «A PRATO PIÙ INTEGRAZIONE E RISPETTO DELLE NORME» IMPEGNO PER LA TUTELA DELLA SALUTE E PER LO SVILUPPO DI UNA “ FILIERA CORTA”  
 
Firenze, 11 maggio 2010 - Un progetto per incentivare processi di integrazione industriale tra imprese pratesi e cinesi, e la richiesta che il nostro governo svolga a Bruxelles un’azione più forte per imporre ai produttori del tessile extraeuropeo che vogliono vendere in Europa la stessa normativa di rispetto richiesta alle imprese europee. Sono queste le due proposte avanzate ieri dal presidente della Regione Enrico Rossi durante il collegamento con Repubblica Tv a cui ha partecipato anche il sottosegretario all’economia Stefano Saglia. «Non sono un protezionista – ha esordito il presidente Rossi – ma ritengo giusto, oltre che un dovere inderogabile, difendere la salute dei cittadini europei, italiani e toscani. Adesso siamo al paradosso: mentre le imprese tessili europee sono obbligate per le loro produzioni a non usare prodot ti nocivi alla salute, lo stesso divieto non vale per i prodotti importati dai paesi extracomunitari. Nasce da qui la proposta che presento al sottosegretario Saglia di sviluppare un’azione forte perché a livello comunitario venga rivista questa normativa». In particolare il presidente Rossi ha suggerito due interventi: l’obbligo dell’etichettatura per tutti i prodotti tessili che entrano in Europa e la creazione di un sistema di controllo a campione, realizzato da un apposito laboratorio, sulla qualità dei prodotti, che preveda anche pesanti sanzioni per i trasgressori. «In questo modo potremmo garantire i consumatori sulla salubrità dei prodotti in commercio ed eliminare forme di concorrenza sleale nei confronti delle nostre imprese. Noi in Toscana ci stiamo già lavorando». L’altro tema trattato da Rossi è stato quello sullo sviluppo della filiera corta tessile-confezioni nel distretto pra tese. Attualmente i due comparti procedono separatamente e le relazioni sono non una norma ma una eccezione, con scambi limitatissimi. «Credo che noi, Regione, imprese, Enti locali, associazioni insieme anche al Governo, dobbiamo lavorare per attivare una “filiera produttiva corta”, in grado cioè di valorizzare sia la qualità dei tessuti locali sia la capacità e produttività del confezionamento a titolarità straniera che, come si sa, è molto diffuso in tutta l’area. Nasce da qui la proposta di promuovere e incentivare forme di integrazione tra il tessile pratese e le imprese di confezioni gestite da cinesi». L´ iniziativa risponde ad convenienze economiche reciproche: «La concentrazione territoriale di un know-how tessile storico e di una piattaforma produttiva finale - ha concluso Rossi non sono infatti condizioni facilmente riproducibili ovunque». Naturalmente si devono superare ostaco li e resistenze, a partire dalla necessità di superare abitudini e barriere culturali, come avviene, ad esempio, nel caso dei primi esempi di imprese miste o iscritte alle Associazioni di categoria italiane. La Regione adotterà al riguardo una politica dei bandi non più generica, ma focalizzata su progetti pilota specifici, rispettosi della legalità e della tutela del lavoro secondo l’ordinamento italiano, supportati con finanziamenti dedicati, coinvolgendo anche il Governo perché svolga la sua azione positiva in questa direzione, attraverso forme di co-finanziamento.  
   
   
IMPRESE: SICILIA CAPOFILA COOPERAZIONE CON TUNISIA  
 
Palermo, 11 maggio 2010 - E´ stato presentato ieri, a Palermo, a villa Malfitano, il "Tavolo Tunisia della cooperazione decentrata", attivato ad aprile 2009 dal ministero degli Affari esteri nel quadro del rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Italia e Tunisia. Il progetto, che ha messo in campo oltre 200 milioni di euro per lo sviluppo della Tunisia, coinvolge diverse regioni italiane, province, imprese e organizzazioni di categoria, universita´ e centri di ricerca. L´obiettivo e´ realizzare attivita´ di cooperazione con il Paese magrebino utilizzando in modo integrato tutti gli strumenti operativi e finanziari disponibili che sostengono il partenariato istituzionale e il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. In questa direzione, nel corso del "Tavolo Tunisia" regionale di villa Malfitano sono stati illustrati gli strumenti su cui si e´ maggiormente concentrata l´attenzione del governo della Regione: la "Linea di credito", il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-tunisia finanziato con fondi comunitari e l´"Accordo di programma quadro mediterraneo" finanziato con fondi Fas. Nel quadro della cooperazione bilaterale, l´Italia ha accordato alla Tunisia un credito d´aiuto (Linea di credito) di circa 110 milioni di euro: la Sicilia e´ capofila in relazione alla gestione di queste risorse destinate alle piccole e medie imprese tunisine che vogliono acquistare beni e servizi di origine italiana. Sono agevolazioni che l´Italia ha messo a disposizione per lo sviluppo della Tunisia e che la Regione intende mettere a frutto nell´interesse di entrambi i partner per un reciproco vantaggio, chiedendo alla Tunisia contropartite adeguate che siano convenienti per lo sviluppo di entrambi i territori. Con le autorita´ tunisine e´ stato concordato di costruire una banca dati che contiene le schede (raccolte in un "catalogo dinamico") delle imprese interessate a beneficiare delle agevolazioni previste da questo regime di credito che sara´ presentato al Forum per gli investimenti di Cartagine, il prossimo 4 giugno. In Sicilia, sono gia´ oltre cento le imprese che hanno deciso di investire in Tunisia. Le organizzazioni distrettuali, professionali e di categoria siciliane potranno individuare e segnalare le imprese tunisine loro associate da inserire nel Catalogo, tenendo conto che potranno accedere alla ´Linea di credito´ le imprese private di diritto tunisino che operano in siti industriali e settori individuati come prioritari dalla ´Strategia di sviluppo della Tunisia Orizzonte 2016´, come il meccanico, l´elettrico, il tessile, l´agroalimentare, e l´alta tecnologia. La Sicilia e´ anche l´Autorita´ di gestione del Programma operativo Italia-tunisia, in attuazione della politica europea di vicinato e del relativo strumento finanziario Enpi (European Neighbourhood and Partnership Instrument) finanziato con oltre 25 milioni di euro. E per quel che riguarda l´"Accordo di programma quadro Mediterraneo" la Regione e´ responsabile del "progetto 2.1-Tunisia" finanziato con circa 1 milione e 600mila euro di risorse Fas e indirizzato alla promozione della cooperazione territoriale tra le regioni italiane e la Tunisia attraverso iniziative di sviluppo sociali ed economiche.  
   
   
SVILUPPO ECONOMICO IN UMBRIA PROMUOVE SERIE DI INCONTRI CON SOGGETTI INTERESSATI  
 
Perugia, 11 maggio 2010 - Servirà a fare il punto sulle questioni di particolare rilevanza per l’Umbria e sulle possibili strategie da adottare per la soluzione di problemi e lo sviluppo della regione la serie di incontri promossi dall’assessore regionale allo sviluppo economico Gianluca Rossi con i diversi soggetti del mondo economico e sociale e con rappresentanti delle università e degli istituti di ricerca dell’Umbria. “Confrontarsi sui problemi e sulle possibili soluzioni, accogliere suggerimenti e indicazioni in un clima di concreta collaborazione – ha detto Rossi, rappresenta il metodo più efficace di analisi della realtà e di costruzione di programmi ed azioni di governo. Ciò assume un particolare rilievo in relazione alle dichiarazioni programmatiche di legislatura che la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha annunciato di voler presentare in Consiglio regionale ad inizio giugno. Sono certo che anche da questi incontri, il primo dei quali si terrà domani, potrà venire un interessante contributo”.  
   
   
DETENUTI, VENDOLA ALLA PRESENTAZIONE DELL´AGENZIA REGIONALE "LAVORARE INSIEME"  
 
Bari, 11 maggio 2010 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola parteciperà alla conferenza di presentazione di “Lavorare Insieme” l’Agenzia Regionale per la Promozione del Lavoro Penitenziario, in programma Martedì 11 maggio 2010 alle ore 10,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Bari. Alla conferenza parteciperanno il Sindaco di Bari Michele Emiliano, il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Puglia Giuseppe Martone, il Direttore Generale dell’Ufficio Detenuti e Trattamento Sebastiano Ardita, il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Franco Ionta. Moderatore il giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Manlio Triggiani. L’agenzia ha lo scopo di potenziare e ottimizzare gli investimenti in materia di lavoro penitenziario in ambito intra ed extracomunitario, nella convinzione che tale elemento rappresenti il perno centrale intorno al quale costruire validi programmi di reinserimento sociale e concrete possibilità occupazionali per i detenuti.  
   
   
CONVEGNO SULL’INTEGRAZIONE. MORATTI: “MILANO CAPITALE DELL’ACCOGLIENZA NEL RISPETTO DELLA LEGALITÀ”  
 
 Milano, 11 maggio 2010 - “Favorire l’integrazione e l’accoglienza nel rispetto della legalità. Occorre lavorare tutti insieme per sostenere il tessuto sociale della nostra città e quello delle periferie”. Così il Sindaco Letizia Moratti è intervenuta ieri al convegno, presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica, in occasione della presentazione della ricerca “Processi migratori e integrazione nelle periferie urbane”. Tra gli altri erano presenti anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni, il prefetto Gian Valerio Lombardi e S.e. Mons. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. “Milano, come tutte le grandi città – ha sottolineato il Sindaco –, è fortemente esposta al fenomeno migratorio. Una realtà che conferma la necessità di mettere a punto strumenti adeguati per incoraggiare il dialogo e l’accoglienza. Dalla politica di sostegno rivolta alle associazioni che operano nel privato sociale agli interventi finalizzati, invece, a promuovere l’integrazione scolastica, penso per esempio al progetto “Start”. Basti pensare che gli alunni stranieri a Milano sono circa il 15,3% della popolazione scolastica rispetto al valore nazionale, pari al 6,4%. “Abbiamo messo in campo – ha proseguito il Sindaco – una strategia su più livelli che, da una parte, agisce sulla sicurezza e dall’altra rafforza i servizi di accoglienza, orientamento, assistenza e soccorso. Penso all’incremento dei custodi sociali, che intercettano i bisogni del quartiere e che svolgono un’importante funzione di prevenzione e di sostegno, penso al grande lavoro di confronto condiviso con le associazioni, le parrocchie, le scuole, i circoli culturali e sportivi che operano sul territorio. Alla nuova politica abitativa, che troverà la sua piena realizzazione con il Piano di Governo del Territorio, e che, superando il concetto di quartieri ghetto, promuoverà moderne soluzioni urbanistiche e sociali in un mix abitativo tra locazione e case di proprietà, spazi commerciali e servizi”.  
   
   
MORATTI, E’ NORMALE CHE IL CLANDESTINO DELINQUA A MILANO GLI AUTORI DI OTTO REATI SU DIECI COMMESSI DA EXTRACOMUNITARI SONO CLANDESTINI MA I BUONISTI FANNO FINTA DI NULLA  
 
Milano, 11 maggio 2010 - “A Milano e nelle città del Nord gli autori di otto reati su dieci commessi da extracomunitari sono clandestini, come ha affermato il capo della Polizia Antonio Manganelli. Una fotografia ben chiara a tutti gli operatori della sicurezza. E alla stessa Polizia Locale che da inizio anno ne ha denunciati o arrestati 294. Ma evidentemente sconosciuta, se non rimossa, ai tanti buonisti e benaltristi che seguono l’onda dolce della demagogia. Basterebbe riflettere su questi dati per rendersi contro di quanto siano fuori luogo i mugugni contro il sindaco Moratti intervenuta in un convegno all’Università Cattolica. Che ha espresso una verità di fatto ovvero l’irregolare senza lavoro di norma delinque”. Lo afferma il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato in merito all’intervento del sindaco Letizia Moratti all’Università Cattolica sul tema dell’integrazione possibile. “Non è un caso – spiega De Corato – che la legge Bossi-fini sull’immigrazione vincoli l’ingresso degli extracomunitari nel nostro Paese alla disponibilità di un lavoro. Perché è evidente che chi non ha mezzi di sussistenza li cerca illegalmente e finisce per delinquere. Una logica che l’abortita, per fortuna, legge Amato-ferrero portata avanti dal governo Prodi voleva scardinare aprendo le porte indiscriminatamente a tutti. Il che avrebbe portato al collasso ogni città metropolitana. Basterebbe dire che secondo i dati della Cgil a Milano ci sono 50 mila clandestini. E non è certo dimezzando i tempi della cittadinanza con un colpo di accetta che si possa raggiungere d’incanto l’integrazione, la quale ha percorsi più lunghi e fisiologici”. “La politica anti clandestini – sottolinea De Corato – si fa in tutta Europa. A cominciare dalla citata Francia di Sarkozy che annuncia ‘zone speciali’ ma anche la Cdu di Berlino propone un giro di vite contro chi arriva senza lavoro a ingrossare le fila della criminalità. Dov’è allora lo scandalo?”  
   
   
MILANO: ESPULSIONE PER I CLANDESTINI CON ALTRI PROCEDIMENTI IN CORSO  
 
Milano, 11 maggio 2010 - “Il Comune di Milano per garantire una sempre maggior integrazione e coesione sociale tra i cittadini – ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti, intervenuta ieri mattina all’Università Cattolica al convegno “Per un´integrazione possibile”– ha attuato una politica sull’integrazione di chi rispetta la legge e sul rafforzamento della sicurezza. Le linee guida di intervento sono orientate alla solidarietà, all’accoglienza e all’integrazione nel rispetto della legalità e delle leggi, con una politica di cospicui investimenti nella scuola e nel sostegno alle associazioni che operano nel privato sociale, per creare azioni di sistema a sostegno del tessuto sociale, educativo ed economico che permettano l’integrazione a tutti gli stranieri regolari . Sul piano della sicurezza – ha continuato il Sindaco - nel segno della collaborazione che Milano porta avanti con il Governo, abbiamo proposto una modifica delle norme sulla clandestinità, in modo da prevedere l´espulsione anche nei casi di clandestini con altri procedimenti in corso in Italia. Attualmente coloro che hanno procedimenti pendenti per altri reati, infatti, non possono essere espulsi, almeno fino alla conclusione del processo giudiziario. Chiediamo – ha concluso Letizia Moratti - di assorbire anche i reati predatori come scippi, furti e rapine, nelle norme sulla clandestinità, in modo che sia possibile l’espulsione immediata anche quando la persona clandestina deve rispondere alla giustizia italiana di altri reati”.  
   
   
BOLZANO: DUE CONFERENZE SU TEMI AL FEMMINILE IL 19 MAGGIO  
 
Bolzano, 11 maggio 2010 - Su iniziativa della Commissione provinciale pari opportunità e del Servizio donna mercoledì 19 maggio 2010 a Terlano e Magrè conferenze serali su tematiche femminili. L´ingresso è libero. La Commissione provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine una serie di conferenze su temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. Nell´ambito di questa iniziativa, due gli appuntamenti per mercoledì 19 maggio 2010. Conferenza, in lingua italiana, a Terlano, presso la Sala del Consiglio Comunale, alle ore 20.30: Barbara Monti, insegnante di meditazione e di crescita personale, nel suo intervento intitolato "Io e la mia ombra", parlerà dell´importanza di prendere coscienza accettandoli di tutti gli aspetti della propria personalità, anche di quelli più difficili, che si è abituati a tacere per opportunità. Conferenza, in lingua tedesca, a Magrè, presso la Casa delle Associazioni "Annahaus" alle ore 20.00: Rosmarie Oberhammer, medico specialista, affronterà il tema della differenza fra uomo e donna nell´ambito del trattamento sanitario prendendo ad esempio i differenti sintomi che uomo e donna presentano in caso di infarto. La domanda che la relatrice pone è se la medicina tiene debitamente conto di queste differenze. L´ingresso è libero.