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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Gennaio 2013
FRA I TEMI DELL´AGENDA DELLA COMMISSIONE EUROPEA DAL 28 GENNAIO - 1° FEBBRAIO: FERROVIE, DATI, ESTREMISMI, DROGA  
 
 Bruxelles, 29 gennaio 2013 - Una nuova iniziativa politica a sostegno del commercio al dettaglio, la liberalizzazione dei trasporti ferroviari, una conferenza Ue contro gli estremismi, il Rapporto Ue sui traffici di droga saranno alcuni dei punti nell´agenda della Commissione europea per la settimana entrante. Lunedì con la Giornata europea per la protezione dei dati personali – un´occasione utile per fare il punto e dare nuovo slancio all´adozione delle nuove regole al riguardo. I fenomeni della radicalizzazione e gli estremismi in Europa saranno analizzati durante una conferenza, organizzata a Bruxelles dalla Commissione europea il 29 gennaio prossimo. L´evento riunisce la Rete di sensibilizzazione al problema della radicalizzazione è mirato a discutere di nuovi strumenti per contrastare le derive antidemocratiche. Un altro aspetto legato alla sicurezza in Europa: il 31 gennaio sarà presentata la nuova Relazione strategica sui traffici e il mercato della droga in Europa, stilata dal Centro europeo di monitoraggio della droga e delle tossicodipendenze (Emcdda) ed Europol. La riunione del Collegio dei commissari che si terrà mercoledì 30 gennaio verterà su due questioni importanti. La prima è la nuova Strategia per il settore del commercio al dettaglio. Un aspetto del Piano d´azione sarà il Libro verde sulle pratiche scorrette nel business-to-business della catena di approvvigionamento - alimentare e non. La seconda novità sarà rappresentata dal c.D. Iv pacchetto ferroviario che mira a completare la liberalizzazione dei trasporti su ferro nell´Ue. Giovedì 31 l´ex Commissario Antonio Vitorino presenterà alla Commissione le sue raccomandazioni su copia privata e la riprografia nell´ambito del Piano d’azione della Commissione per i diritti di proprietà intellettuale a sostegno di creatività e innovazione. Giovedì e venerdì si svolge a Roma anche il Ii forum dedicato alla microfinanza, organizzato dall´Ente nazionale per il microcredito, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Partecipa il Vicepresidente della Commissione Antonio Tajani. La prossima sarà anche la settimana degli annunci e delle premiazioni. Lunedì sarà annunciato il vincitore del Premio Juvenes Translatores mentre martedì 29 saranno premiati i vincitori del Premio Ue giornalismo per la salute.  
   
   
IL PARLAMENTO EUROPEO ESORTARE GLI STATI MEMBRI AD ANDARE NEL MALI A FIANCO DELLA FRANCIA  
 
Strasburgo, 28 gennaio 2013 - E ´"sorprendente" che gli Stati membri dell´Ue sono stati sorpresi dalla offensiva dei gruppi terroristici "in Mali. L’ Ue avrebbe dovuto essere meglio preparata per una escalation del conflitto, e gli Stati membri dovrebbero mostrare maggiore solidarietà sostenendo l’ attività francese sul terreno, hanno detto Mercoledì e Giovedi I deputati della sottocommissione per la sicurezza e la difesa nei dibattiti con i funzionari civili e militari francesi ed europei. Nonostante gli avvertimenti e le minacce chiaramente identificate, in particolare nell´Unione europea del 2011 la strategia per il Sahara, "ci si stupisce che l´Ue potrebbe essere sorpresa dal offensiva degli islamisti" nel nord del Mali, ha detto la sottocommissione Arnaud Danjean (Ppe, Fr), facendo eco a molti deputati. Essi hanno sottolineato che la missione dell´Unione europea per addestrare l´esercito del Mali, formalmente confermato dalla straordinaria del 22 gennaio Consiglio degli Affari esteri, era da tempo prevista. L´offensiva dei ribelli ha solo accelerato il processo. La solidarietà tra gli Stati membri significa più aerei da trasporto - Pur accogliendo con favore l´intervento della Francia in Mali, gli eurodeputati hanno fortemente criticato la mancanza di solidarietà visualizzati da altri Stati membri, oltre che inviare aerei da trasporto disponibili o équipe mediche. In particolare, hanno chiesto perché i gruppi tattici dell´Ue non era stati distribuiti in Mali. " A che servono i gruppi di combattimento se non possono combattere?" ha chiesto Andrew Duff (Alde, Uk). Molti deputati hanno insistito che la politica estera della Ue Catherine Ashton ed i suoi servizi dovrebbero esercitare una maggiore pressione sugli Stati membri. Mali esercito missione di addestramento - I deputati hanno espresso sostegno alla missione di formare l´esercito del Mali, ma ha avvertito che i soldati formati dalla Ue potrebbero disertare e andare con i ribelli, citando precedenti in Afghanistan e in Somalia. "Il nuovo esercito del Mali deve essere preparato militarmente e politicamente controllato" da legittime autorità democratiche, Ioan Mircea Pascu ha insistito (S & D, Ro). Membri della sottocommissione ha inoltre sottolineato la necessità di un "approccio globale per il Mali e il Sahel, che deve andare ben oltre la risoluzione urgente bisogno della crisi militare". Nato silenzio "assordante" - I deputati hanno anche espresso stupore della Nato "silenzio assordante" sul Mali. Generale Gilles Rouby, rappresentante militare della Francia alla Nato e l´Ue, ha confermato che nessun membro dell´Alleanza atlantica aveva "posto ´una domanda ufficiale´ in Mali". Una missione militare da parte della Comunità economica degli Stati dell´Africa occidentale, nell´ambito della missione internazionale per il Mali assistenza (Misma), in cui dieci Stati africani dovrebbero prendere parte, viene utilizzato in Mali. Una conferenza dei donatori si terrà il 29 gennaio ad Addis Abeba, al termine del vertice africano, per discutere il suo finanziamento.  
   
   
UE: LA PRESSIONE NORMATIVA SMUOVE LE ACQUE: CRESCE AL 15,8% LA PERCENTUALE DI DONNE AI VERTICI AZIENDALI  
 
Davos, 28 gennaio 2013 - Davos, 28 gennaio 2013 - Stando ai dati parziali pubblicati oggi dalla Commissione, la presenza di donne nei consigli di amministrazione delle società europee quotate in borsa è aumentata al 15,8%, contro il 13,7% di gennaio 2012: le amministratrici non esecutive sono in media il 17% (contro il 15% di gennaio 2012) e quelle esecutive il 10% (contro l´8,9%). L’aumento interessa tutti gli Stati membri dell’Unione, tranne Bulgaria, Polonia e Irlanda. L’aumento di 2,2 punti percentuali rispetto a ottobre 2011 è il più significativo cambiamento su base annua fin qui rilevato. Il dato fa seguito alla proposta della Commissione, adottata il 14 novembre 2012, sull’equilibrio di genere nei Cda delle società quotate (Ip/12/1205 e Memo/12/860) che fissa come obiettivo una presenza femminile del 40% basata sul merito. Il dato riflette inoltre le discussioni ai vertici dell´Unione sulla necessità di norme che disciplinino la presenza di donne nei Cda. I nuovi dati sono stati annunciati oggi al Forum economico mondiale di Davos dalla Vicepresidente Viviane Reding in una seduta pubblica sulle donne nel processo decisionale economico, in presenza di Christine Lagarde, direttrice generale del Fondo monetario internazionale. "La pressione normativa funziona: provare per credere. Le aziende cominciano finalmente a capire che, per rimanere competitive in una società che invecchia, non possono fare a meno dei talenti femminili: il 60% dei laureati sono donne", ha dichiarato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria europea per la Giustizia. “L´esempio di paesi come Belgio, Francia e Italia, dove le misure legislative introdotte di recente cominciano a dare i primi frutti, dimostra inequivocabilmente la validità di un intervento normativo limitato nel tempo. La proposta di direttiva che abbiamo presentato spingerà le imprese a sfruttare i talenti esistenti e permetterà di promuovere l’equilibrio di genere in tutti i vertici aziendali al’interno del mercato interno". I paesi che hanno introdotto le quote rosa continuano a fare da traino. L’aumento più forte si registra infatti in Italia (4,9 punti percentuali e uno score dell´11%) dove, in forza della nuova normativa, entro il 2015 le società quotate e a partecipazione pubblica dovranno assicurare una partecipazione femminile del 33% negli organi di gestione e vigilanza. La Francia, che ha introdotto le quote rosa nel 2011, è diventata il primo paese dell’Unione ad avere più di una donna ai vertici delle principali società quotate; le donne nei consigli di amministrazione delle società Cac 40 sono attualmente il 25%, ovvero un aumento del 2,8% in soli 10 mesi (gennaio-ottobre 2012) e la quota introdotta per gli amministratori esecutivi e per quelli non esecutivi di società quotate e di grandi società non quotate (a partire da 500 dipendenti e con un utile superiore a 50 milioni di euro) è del 40% entro il 2017, con un obiettivo intermedio del 20% entro il 2014. La Bulgaria è l´unico paese a registrare un calo sensibile (-4 punti percentuali), mentre la percentuale di donne nei Cda rimane invariata in Polonia e Irlanda (rispettivamente 12% e 9%). I dati resi noti oggi sono promettenti ma resta molto da fare: non ci sono ancora donne ai vertici di un quarto delle più grandi imprese dell´Ue (25%). L’ultima relazione annuale della Commissione europea sulle donne nel processo decisionale economico è di marzo 2012 e la prossima relazione completa sarà pubblicata a aprile 2013. I dati parziali di oggi, raccolti a ottobre 2012 e rapportati a quelli raccolti da gennaio 2012, sono consultabili online. Http://ec.europa.eu/justice/gender-equality/gender-decision-making/database/index_en.htm    
   
   
UE: SOLUZIONI CREATIVE IN UN PERIODO DI CRISI  
 
Bruxelles, 25 gennaio, 2013 – Di seguito il Discorso di Maroš ŠEfČoviČ Vice-presidente della Commissione Europea - Responsabile per le Relazioni interistituzionali e l´amministrazione nel corso di Epsa 2013:” Sig.ra Pröhl, Signore e Signori, Sono lieto di darvi il benvenuto qui oggi per il lancio dei premi del settore pubblico europeo. Per la terza volta quest´anno, i premi metterà in mostra e riconoscere l´innovazione nel settore pubblico, e sono felice di poter essere qui con voi per la seconda volta dopo il 2011 per il lancio del 2013 premi. Il tema di premi di quest´anno è "la tempesta - Soluzioni creative in un momento di crisi" - un riflesso evidente della attuale realtà economica e finanziaria per il settore pubblico in Europa. Le dure condizioni economiche ci ha presentato molte sfide, e in quei momenti abbiamo bisogno di essere più creativi che mai. In effetti, ogni sfida porta anche un´opportunità. E credo che per il settore pubblico in Europa, questa è un´occasione unica per dimostrare se stesso come essere resiliente, adatto allo scopo e innovativi, continuando a svolgere il suo ruolo di servire i cittadini d´Europa, nonostante le restrizioni economiche senza precedenti. La sfida principale oggi è come tagliare i costi al tempo stesso promuovere la crescita e la competitività. Mentre i governi lottano per la quadratura del cerchio, è inevitabile che si rivolgono al settore pubblico per il taglio dei costi, una maggiore efficienza e un uso più efficace delle risorse. Questo, naturalmente, non è facile da realizzare. Eppure queste difficili circostanze hanno portato ad alcuni approcci meravigliosamente creativi, molti dei quali sono stati esposti negli ultimi premi, dimostrando che il cerchio può effettivamente essere a volte quadrato con un po ´di pensiero innovativo. Che non dimentichiamo che le amministrazioni pubbliche non è stato chiesto di fare di meno in cambio per i tagli - anzi, il loro ruolo rimane vitale come mai, se vogliamo creare le condizioni per una crescita sostenibile. In questi tempi in cui la domanda di servizi pubblici di qualità è più che mai, solo un settore efficiente, efficace e resistente pubblico è in grado di soddisfare questa richiesta. Contrariamente a quanto molti pensano, la Commissione non è stata risparmiata la necessità di fare le cose diversamente. In effetti, siamo costantemente alla ricerca di modi per rendere il settore pubblico europeo più efficiente, trasparente e affidabile. Per esempio: abbiamo seguito una crescita zero-politica in materia di assunzione ad eccezione di assunzioni relativo all´allargamento dell´Unione europea, effettuiamo proiezioni annuali di tutti i lavori della Commissione in materia di struttura, facciamo analisi comparativa dell´efficienza organizzativa delle Dg passeremo in rassegna la nostra infrastruttura It per rendere più efficiente abbiamo modernizzato il processo di reclutamento e selezione ei miei servizi della Dg Hr sono stati la realizzazione di un progetto di Business Process Reengineering dal 2011 con l´obiettivo di razionalizzare e semplificare i processi e le politiche gestiti dal servizio pubblico europeo. La creazione delle varie agenzie esecutive della Commissione è una risposta alla necessità per la Commissione di concentrarsi sui suoi compiti istituzionali, quali le decisioni politiche e di gestione strategica, lasciando il giorno per giorno l´attuazione delle politiche a favore di organismi nella posizione migliore per farlo. Le agenzie esecutive non solo di migliorare la gestione dei programmi comunitari anche farlo a un costo inferiore. Le agenzie ci permettono di creare economie di scala, raggruppando programmi e attività simili in un unico organo piuttosto che essere distribuite tra i servizi della Commissione come lo erano in passato. Questo non solo garantisce una maggiore efficienza organizzativa, ma aggiunge anche una maggiore visibilità al lavoro dell´Unione europea e dei suoi programmi. Come sapete, i negoziati sono ancora in corso sul quadro finanziario pluriennale (Qfp), che è il bilancio dell´Unione europea per i prossimi sette anni. Questo determinerà il nostro livello di ambizione di creare la crescita in Europa, a livello Ue e avvicinare l´Europa insieme. Forse non lo sai ma questo bilancio rappresenta solo l´1% del Pil intero tutti gli Stati membri. Quindi, in realtà è molto piccola rispetto ai bilanci nazionali, ma ha un impatto enorme, perché programmi e progetti europei spesso leva su un investimento molto più aggiuntivi a livello nazionale. Sarà anche una sorpresa sapere che il risultato di tali negoziati avrà un impatto importante sulla Commissione e la sua gestione delle risorse. I costi amministrativi di tutte le istituzioni compreso il Parlamento, Consiglio, Corte ecc rappresentano solo il 6% di tutto il bilancio, ma comunque è sotto i riflettori e una questione altamente simbolico. Di fronte a questa discussione politicamente sensibile e dei vincoli di bilancio gravi, la Commissione ha proposto di ridurre il numero del personale delle istituzioni e agenzie dell´Ue del 5%. Ci sarà anche ridistribuire il 5% del personale della Commissione internamente in modo che alcune Dg perderà il 10% del proprio personale nei prossimi anni. Abbiamo proposto di aumentare la durata settimanale del lavoro per il personale a 40, a ingresso inferiore e alla fine della carriera gli stipendi tra il 18% e il 45% per un gran numero di personale, aumentare l´età pensionabile a 65 e così via. Allo stesso tempo, la Commissione si chiede di fare di più rispetto al passato, e questo aumento della domanda di lavoro e l´ampliamento delle responsabilità dimostra che l´allocazione ottimale del personale e la ridistribuzione dei posti sono una necessità e una priorità politica. In questo contesto, la pianificazione, l´allocazione strategica delle risorse e la capacità di reclutare le persone giuste è diventato particolarmente importante. Le nostre esigenze di esperti economici aumenteranno per quanto riguarda le nuove responsabilità della Commissione in materia di governance economica. Controllo dei bilanci nazionali, dando raccomandazioni agli Stati membri, stimolare la crescita attraverso nuove iniziative per il mercato unico, tutto questo sarà molto impegnativo. Quindi, tutti noi abbiamo le nostre difficoltà, nelle amministrazioni locali, regionali, nazionali o europee. La realtà è che l´attuale clima economico ha trasformato quello che in passato erano opportunità per innovare in una necessità assoluta. L´innovazione non è solo di venire con qualcosa di nuovo o diverso, si tratta anche di fare le cose meglio. Ecco perché questi premi sono così importanti: aiutano con lo scambio di conoscenze ed esperienze, che ci permette di condividere le soluzioni creative ai problemi comuni. La Commissione è fermamente convinta che la condivisione della conoscenza è un elemento vitale nel fornire servizi migliori, ed è per questo che abbiamo assunto un ruolo attivo nel sostenere tra servizi e inter-regionali processi di apprendimento, come risulta dal European Innovation Scoreboard Settore Pubblico (Epsis ) iniziativa. L´iniziativa Epsis è gestito dalla Commissione a partire dal 2011 nel quadro della Iniziativa faro Europa 2020 L´unione dell´innovazione, l´analisi comparativa di innovazione del settore pubblico in Europa. L´obiettivo non è solo quello di analizzare l´innovazione nel settore pubblico e lo sviluppo economico e sociale gli utili che ne derivano, ma anche di sviluppare le politiche e creare le condizioni quadro adeguate per questi processi innovativi a fiorire in tutta l´Ue. E ´, ovviamente, facile per me stare qui e dire che le amministrazioni pubbliche devono essere più innovativi, se vogliono sopravvivere. Ma in pratica, questo è molto più difficile da raggiungere. Ecco perché questi premi sono così importanti, perché possono offrire quella scintilla vitale di ispirazione doveva essere veramente innovativo. Lo abbiamo visto già nei premi precedenti, e non ho dubbi che il 2013 sarà altrettanto stimolante. I dipendenti pubblici sono spesso fraintese e il loro lavoro poco riconosciuto. Eppure sono fondamentali non solo per la creazione e l´attuazione delle politiche che regolano la nostra vita ogni giorno, ma sono anche altamente innovativi e costantemente alla ricerca di modi di lavorare in modo più efficace la loro diminuiscono le risorse. Questo è vero per tutte le amministrazioni allo stesso modo, siano esse nazionali, regionali o locali, o europei. È per questo che vi invito tutti a partecipare a premi di quest´anno e mostra quanto innovativo si può essere! Grazie per il vostro tempo  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, APPALTI PUBBLICI: PIANI DI "CONCESSIONE"  
 
Strasburgo, 28 gennaio 2013 – In materia di appalti pubblici "concessione", i contratti che consentono alle autorità pubbliche di trasferire il rischio economico di progetti come la costruzione di ponti strade o palazzetti dello sport al settore privato, saranno oggetto di uniformi in tutta l´Ue le norme sono state votate giovedì scorso dalla commissione per il mercato interno del parlamento europeo. "Questo testo stabilisce regole chiare, pragmatico ed efficace a livello dell´Ue e mette a disposizione strumenti aggiuntivi per aiutare le autorità pubbliche di sviluppare e modernizzare i servizi pubblici", ha detto il relatore del Parlamento Philippe Juvin (Ppe, Fr), aggiungendo che "l´attribuzione di una concessione non è sinonimo di con la privatizzazione dei servizi pubblici ". Questi contratti di concessione consentire alle autorità di trasferire i rischi economici di costruzione di infrastrutture o la fornitura di servizi agli imprenditori che li forniscono, senza rinunciare ai propri diritti ai prodotti o ai servizi forniti. Più robusto aggiudicatrice La commissione ha votato per semplificare la procedura di concessione tali concessioni, conservando solo due tappe obbligatorie per le autorità: di pubblicare il bando di gara alla partenza e l´avviso di aggiudicazione alla fine. Questo dovrebbe dare alle autorità una maggiore flessibilità di negoziare la migliore offerta. I deputati hanno anche detto che i documenti della procedura di concessione dovrebbero essere resi disponibili ed elaborati elettronicamente. Esenzioni La commissione ha votato per escludere i seguenti servizi alle norme, a causa della loro specificità: attività di gioco d´azzardo derivanti da diritti esclusivi, protezione civile e la protezione, prevenzione pericolo, servizi di trasporto aereo e di servizi di media. Tuttavia i deputati hanno votato per non escludere il settore idrico dalla direttiva. Concessione soglia e criteri di aggiudicazione I progetti di norme si applicano ai contratti di concessione valore di € 8.000.000 o più. Le nuove regole proposte richiedono criteri di aggiudicazione di concessione di essere obiettivo, ma consentono alle autorità pubbliche di includere ambientale, sociale, parità di genere o connesse all´innovazione quelli .. Le minime a livello comunitario i requisiti di assegnazione delle concessioni di appalti pubblici sono stati approvati con 28 voti favorevoli, 10 contrari e 2 astensioni. Sfondo La direttiva "Concessioni" è parte di un pacchetto di 4 direttive sugli appalti pubblici. Gli altri sono il "Classic", "Utilità" e "accesso al mercato emergenza" (o "Reciprocità") direttive. Un aggiornamento della direttiva "Utilities" è stato votato in commissione per il mercato interno il Giovedi. Il "Terzo accesso ai mercati" direttiva è trattata dal comitato per il commercio internazionale. I prossimi passi La commissione deciderà in seguito se avviare i negoziati informali con il Consiglio sulla nuova direttiva, in modo da operare per l´accordo in prima lettura.  
   
   
"UTILITY" SERVIZI DEL MERCATO INTERNO: IL PARLAMENTO EUROPEO VOTA PER UNA MAGGIORE LIBERTÀ DI SCEGLIERE  
 
Strasburgo, 28 gennaio 2013 - Le autorità pubbliche, scegliendo tra le offerte per la fornitura con acqua, energia, servizi postali o di trasporto devono essere libere di tenere conto delle esigenze ambientali o sociali, e non solo il costo, hanno detto Giovedi scorso i deputati del mercato interno la votazione di un aggiornamento delle norme comunitarie in materia di appalti pubblici. Le norme proposte in materia di "Utilità", l´aggiornamento di una direttiva del 2004, dovrebbe consentire alle autorità pubbliche a prestare servizi in modo più flessibile e, quindi, prendere decisioni migliori e più strategiche su come spendere il denaro pubblico. Deputati hanno votato per consentire alle autorità di accettare non solo l´offerta più bassa, ma il "offerta economicamente più vantaggiosa" (la "carne" criteri), che potrebbe prevedere anche obiettivi ambientali o sociali. Tali criteri sono stati inseriti anche gli appalti "Classic" pubblico da un voto in commissione il 18 dicembre 2012. "Questo è un passo nella direzione giusta, che rafforza la linea adottata nel voto di dicembre., Ma riflette anche la nostra volontà di migliorare la qualità e l´efficienza dei servizi pubblici, facilitare l´accesso al mercato per le Pmi, e garantire il rispetto delle buone condizioni di lavoro e dei criteri ambientali . Soprattutto in questo momento di crisi, i cittadini si aspettano ogni euro di denaro pubblico da spendere in modo efficace, efficiente e responsabile ", ha affermato il relatore Marc Tarabella (S & D, Be). Le nuove norme in materia di appalti di servizi di utilità anche lo scopo di rendere più facile per le piccole e medie imprese di fare offerte per loro e per incoraggiare l´innovazione. Come la direttiva "classica" degli appalti pubblici, l ´"utilità" si attiva Stati membri dell´Ue di imporre la responsabilità congiunta di appalti e subappalti per i servizi forniti, i contratti di dividere in lotti e in alcuni casi aprire l´offerta a fornitori di paesi terzi. Le nuove regole inoltre consentire alle autorità pubbliche di cooperare su progetti senza l´emissione di un bando di gara a determinate condizioni. La relazione dell´onorevole Tarabella è stata adottata con 25 voti a favore, 5 contrari e 8 astensioni. Sfondo La direttiva "Utilità" è uno di pacchetto di quattro direttive in materia di appalti pubblici. Gli altri sono i "Classic", "Concessioni" e "Accesso al mercato emergenza" (o "Reciprocità") direttive. Un aggiornamento della direttiva "Concessioni" è stato votato in commissione per il mercato interno il Giovedi. Il "Terzo accesso ai mercati" direttiva è trattata dal comitato per il commercio internazionale. I prossimi passi Il Comitato deciderà in seguito se aprire o meno i negoziati con il Consiglio, al fine di raggiungere un accordo in prima lettura.  
   
   
ŠTEFAN FüLE, COMMISSARIO EUROPEO PER L´ALLARGAMENTO E LA POLITICA EUROPEA DI VICINATO AL CONSIGLIO D´EUROPA  
 
Strasburgo, 24 gennaio 2013 - Di seguito la diichiarazione di Štefan Füle, commissario per l´allargamento e la politica europea di vicinato durante la conferenza stampa con il Consiglio d´Europa: ´´ La mia presenza qui oggi, il fatto che sto per parlare all´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa, così come i miei frequenti incontri con il Presidente Mignon e il Segretario Generale Jagland, tutto questo dimostra solo l´alto livello e la qualità del cooperazione tra il Consiglio d´Europa e l´Unione europea - in particolare quando si tratta di promuovere i valori della democrazia, Stato di diritto e dei diritti umani nelle nostre immediate vicinanze e più ampia. Poco parlerò all´Assemblea in dettaglio le sfide e le opportunità della nostra cooperazione in materia di allargamento e nella zona orientale e meridionale. Quest´anno, il 2013, sarà fondamentale per mantenere lo slancio dell´allargamento a sottolineare la credibilità del processo e il suo potere di trasformazione. E ´anche molto importante che tutti i paesi candidati all´adesione sono associati ai cambiamenti in corso della governance economica dell´Ue. Il vicinato - vorrei sottolineare ancora una volta il nostro impegno ad accompagnare il processo di trasformazione non, sulla base del "more for more" principio e mettendo l´accento sull´attuazione delle raccomandazioni chiave, nonché raggiungere i cittadini, cercando di rendere la nostra offerta più comprensibile e attraente per le persone - in particolare nel vicinato meridionale. Per fare la differenza per i cittadini della regione in termini di miglioramento degli standard democratici, le libertà e dello Stato di diritto, la cooperazione con il Consiglio d´Europa è indispensabile. Il coordinamento tra l´Ue e il Consiglio d´Europa è di fondamentale importanza per le azioni efficaci in modo da poter affrontare le sfide e cogliere le opportunità. L´obiettivo generale di questo è chiaro: fornire il miglior supporto per il processo democratico nei paesi partner e per far avanzare i nostri obiettivi comuni e valori condivisi, per quanto possibile. Perché in ultima analisi, è per il bene dei cittadini qui in Europa e nei paesi partner.´´  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: "NESSUNA ALTERNATIVA AL DIALOGO" TRA LA SERBIA E IL KOSOVO, AFFERMA IL PREMIER VICE SERBIA  
 
Strasburgo, 28 gennaio 2013 - "Non c´è alternativa al dialogo" e la cooperazione pragmatica tra la Serbia e il Kosovo, Suzana Grubjesic, vice primo ministro della Serbia per l´integrazione europea ha detto alla commissione Affari esteri Martedì. Ha chiesto ai deputati di sostenere impegno della Serbia di soddisfare le condizioni per impostare una data di inizio per i negoziati di adesione all´Ue. Alla Serbia è stato concesso lo status di candidato all´Ue il 1 ° marzo 2012. La Serbia ha bisogno di ottenere una data di inizio per i negoziati di adesione all´Unione europea, possibilmente entro la fine della Presidenza irlandese, di "mantenere lo slancio delle riforme in Serbia e rendere il processo di integrazione europea irreversibile", ha detto la signora Grubjesic. Ha sottolineato che il suo governo, formato dopo il maggio elezioni del 2012, è stato impegnato a riformare come raccomandato dalla relazione della Commissione europea. Progetto di risoluzione del Parlamento europeo sulla Serbia del 2012 relazione, redatta da Jelko Kacin (Alde, It), richiede anche una data di partenza per impostare il più presto possibile, a condizione che la Serbia mantiene le sue promesse di riforma. Mentre i deputati al Parlamento europeo ha riconosciuto i risultati positivi delle riforme della Serbia e atteggiamento costruttivo del nuovo governo al dialogo ad alto livello tra Belgrado e Pristina, hanno sottolineato la necessità di intensificare la lotta contro la corruzione, immediatamente allineare l´articolo 359 del codice penale (il " abuso di posizione "), in linea con il diritto comunitario e di proteggere meglio le persone Lgbt e altri gruppi vulnerabili. La lotta alla corruzione - Jelko Kacin (Alde, It), relatore del Parlamento europeo sulla Serbia, ha detto che l´approccio del governo per la lotta alla corruzione è "una storia bizzarra." "Nutrire i risultati delle indagini ai media non è accettabile, è una vergogna", ha esclamato. Ana Gomes (S & D, Pt) ha detto che i media sono stati al centro della lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata e la Serbia ha chiesto cosa intende fare "per affrontare la mancanza di trasparenza della proprietà dei media". Ad alto livello il dialogo con Pristina - "Il Kosovo non sarà mai parte della Serbia di nuovo", ha dichiarato Bernd Posselt (Ppe, De), sottolineando che il luogo di Kosovo e Serbia era nella Ue. Ha chiesto alla sig.Ra Grubjesic di prestare particolare attenzione ai passaggi di frontiera speciali per le popolazioni locali. Inviata da Ulrike Lunacek (Verdi / Ale, At) se poteva confermare che i presidenti del Kosovo e della Serbia si riunirà come parte del dialogo ad alto livello politico, la signora Grubjesic ha detto che aveva lo scopo di tenere tale incontro, ma che nessuna data sarebbe stato ancora fissato. Risoluzioni da votare nel mese di febbraio - La commissione per gli affari esteri voterà sulle proposte di risoluzione sulla Serbia e il Kosovo in una riunione straordinaria il 7 febbraio. Il voto in plenaria è prevista per marzo.  
   
   
UE: PROCEDURA D´INFRAZIONE APERTE A GENNAIO: DECISIONI PRINCIPALI  
 
Bru xelles, 28 gennaio 2013 Procedura d´Infrazione Aperte a gennaio: Decisioni Principali
Concorrenza Agenda Digitale Occupazione Energia Industria E Imprenditoria Ambiente Giustizia Mercato Interno E Servizi Trasporti Salute E Politica Dei Consumatori E Unione Doganale Fiscalità
At 1 2
Bg 1 2 2
Dk 1
Ee 1
El 1
Es 1
Fi 1 1
Fr 1
Hu 1
It 1 1
Lv 1 1
Nl 1 1 1
Pl 1 1 1
Pt 1 1 1 1
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Regno Unito 1 1
Con le procedure d´Infrazione Aperte Questo Mese la Commissione Europea Avvia Azioni legali nda Confronti di alcuni statisti Membri online per inadempimento degli Obblighi previsti Dalla Normativa dell´Unione. Le Decisioni qui esposte, un parente Settori diversificato, Si propongono di garantire la Corretta Applicazione del Diritto dell´Unione un please dei Cittadini e delle Imprese. La Commissione ha adottato 171 Decisioni Oggi, Tra Le Quali 24 pareri motivati ​​e 10 deferimenti alla Corte di Giustizia dell´Unione Europea, per 7 dei Quali vengono chieste Sanzioni pecuniarie. Si Riporta di Seguito Una breve Esposizione delle Decisioni Principali. Per Maggiori Informazioni Silla Procedura d´Infrazione Si rimanda un Memo/12/12 . Deferimenti alla Corte di Giustizia con richiesta di Sanzioni pecuniarie Mercato interno dell´Energia: la Commissione deferisce alla Corte di Giustizia la Bulgaria, l´Estonia e il Regno Unito per non Aver recepito pienamente la Normativa dell´Ue La Commissione deferisce alla Corte Europea di Giustizia dell´Unione Europea la Bulgaria, l´Estonia e il Regno Unito per non Aver recepito appieno le Regole dell´Ue in tema di Mercato interno dell´Energia. A tutt´oggi la Bulgaria, l´Estonia e il Regno Unito Hanno recepito soltanto in altera parte le Direttive Elettricità e Gas. Tali Direttive dovevano Essere recepite Dagli statisti Membri online Entro il 3 marzo 2011. Per la Bulgaria , per Ogni direttiva recepita Parzialmente a la Commissione propone Una Sanzione giornaliera di 8 € 448. Per l ´ Estonia la Commissione propone Sanzioni Giornaliere di 5 € 068,80 per il recepimento della direttiva da solo Parziale Elettricità e di 4 224 euro per il gas Parziale recepimento della direttiva.Per il Regno Unito la Commissione chiede al tribunale d´imporre il Pagamento di Una Sanzione giornaliera di 148 € 177,92 per each delle Direttive recepite in altera parte. Le Sanzioni Proposte tengono Conto della Durata e della Gravità dell´infrazione. Se la Corte Si pronuncerà in tal Senso l´ammenda giornaliera Andra pagata Dalla dati della Sentenza Fino al completamento del recepimento. L´importo E Definitivo delle Sanzioni Giornaliere Sarà, Deciso Dalla Corte. (Per ulteriori Informazioni: Ip/13/42 - M. Holzner - tel. +32 229 60196 - cell. +32 498 98 2280 ) +32 229 60196 +32 498 98 2280 Agenda digitale: la Commissione chiede alla Corte di Giustizia di comminare Una multa al Portogallo p er Aver esentato dall´obbligo delle Imprese di fornire Onu Servizio universale La Commissione ha chiesto Europea alla Corte di Giustizia di irrogare un´ammenda al Portogallo Questo poichè non ha rispettato la Sentenza della Corte del 2010 that Gli imponeva di di Seguire le Regole Ue in tema di Telecomunicazioni all´atto di decidere chi dovesse fornire Onu Servizio universale in Portogallo. La Commissione suggerisce Onu Importo forfettario di 5 € 277,30 al Giorno per il Periodo Tra La Sentenza del 2010 e l´Eventuale Seconda Sentenza della Corte. La decisione odierna di deferire nuovamente il Portogallo alla Corte con richiesta di Sanzioni finanziarie fa un Seguito Una precedente decisione di deferimento alla Corte adottata Dalla Commissione Nel marzo 2012 ( Ip/12/287 ). La Commissione ha Tenuto Conto dei progres compiuti da Allora Dalle Autorità Portoghesi, in particular con la Pubblicazione di bandi di gara, e ha pertanto Proposto Onu Importo forfettario Ridotto. (Per ulteriori Informazioni: Ip/13/44 - R. Heath - tel. +32 229 61716 - cell. 460 75 32 0221 )32 61716 22932 460 0221 75 Altri deferimenti alla Corte di Giustizia Antitrust: la Commissione deferisce la Bulgaria alla Corte di Giustizia in Merito alla assegnazione di autorizzazioni per la Trasmissione digitale terrestre La Commissione Europea ha Deciso di deferire la Bulgaria alla Corte di Giustizia dell´Ue in Merito all´assegnazione dello Spettro di Frequenze per la Trasmissione digitale. La Commissione ha accertato Che la Procedura seguita Dalla Bulgaria Si Basava do Condizioni di concessione sproporzionatamente restrittive that portavano all´esclusione di potenziali Candidati. Cio costituisce Onu ostacolo alla Concorrenza sul Mercato bulgaro Futuro della Televisione digitale terrestre (Dtt) in violazione delle Direttive applicabili in tema di Comunicazioni Elettroniche. (Per ulteriori Informazioni: Ip/13/46 - A. Colombani - tel. +32 229 74513 - cell. 460 75 32 2063 +32 229 74513 +32 460 75 2063 ) Parità Tra i Sessi: la Commissione deferisce europaea i Paesi Bassi alla Corte di Giustizia La Commissione Europea ha Deciso Oggi di deferire i Paesi Bassi alla Corte di Giustizia dell´Unione Europea per non Aver provveduto a proteggere adeguatamente i dir itti dei Lavoratori in congedo di maternità, adozione o parentale in Relazione al Loro Ritorno al Lavoro.conformemen te alla direttiva Ue Sulla Parità Tra i Sessi i Lavoratori Che ritornano da Onu Congedo di maternità, adozione o parentale Hanno Diritto di ritornare al Loro Posto di Lavoro oa Un posto di Lavoro Equivalente. Le Regole dell´Ue specificano inoltre that also Il Lavoratore beneficerà degli eventuali miglioramenti delle Condizioni di Lavoro Cui avrebbe avuto Diritto Durante l´Assenza. La direttiva dell´Ue prevede Che la Legislazione Nazionale Protegga esplicitamente Questi, Diritti Gestiti occupazionali. Attualmente la Legislazione olandese non includono disposizioni Specifiche ed espressamente formulare in tema di Tutela al Ritorno da Onu Congedo di maternità, paternità o adozione. Cio solleva Dubbi sul Grado di Protezione previsto Dalla Legislazione olandese e Rende difficile per i Cittadini Conoscere e lontano Valere i Loro Diritti. (Per ulteriori Informazioni: Ip/13/45 - M. Andreeva - tel +32 229 91382 - cell.. +32 498 99 1382 +32 498 99 1382 ) Ambiente: la Commissione deferisce la Polonia alla Corte di Giustizia per i nitrati e l´Inquinamento delle Acque La Commissione Europea deferisce la Polonia alla Corte di Giustizia dell´Unione Europea per non Aver garantito Che il Problema dell´inquinamento da nitrati delle Acque venisse affrontato in Modo Efficace. L´europa dispone di Una Salda Legislazione in tema d´Inquinamento da nitrati e, sebbene le disposizioni della same Siano applicabili in Polonia peccato Dal 2004, Troppo poco Si E Realizzato una multa tal. La Polonia non ha designato Ancora Onu Numero Sufficiente di zona vulnerabi all´inquinamento da nitrati e in queste zone non Sono stato Misure adottate per Combattere efficacemente l´Inquinamento da nitrati. Su raccomandazione del Commissario Janez Potočnik, responsabile per l´Ambiente, la Commissione cita la Polonia alla innanzi Corte di Giustizia dell´Ue . (Per ulteriori Informazioni: Ip/13/48 - J. Hennon - tel. +32 229 53593 - cell. +32 498 95 3593 ) +32 229 53593 +32 498 95 3593 Pareri motivati Ambiente: un Nuovo Approccio Giuridico per migliorare la Qualità Dell´aria negligenza statisti Membri online In molti statisti Membri online dell´Ue la Qualità Dell´aria E scadente - nonostante l´Obbligo per i governi di assicurare ai Cittadini Una buona Qualità Dell´aria. La situazione E cosi tomba Che la Commissione sta intervenendo Contro 17 statisti wherein l´aria risulta costantemente di Qualità scadente. Oggi, Nel Contesto di Onu Nuovo Approccio al Problema, la Bulgaria , la Lettonia e la Slovenia vengono sollecitate ad affrontare con Urgenza This Problematica Che provocazione Ogni anno Tra i Loro Cittadini Più decessi degli Incidenti stradali. (Per ulteriori Informazioni: Ip/13/47 - J. Hennon - tel. +32 229 53593 - cell. +32 498 95 3593 ) +32 229 53593 +32 498 95 3593 Trasporti stradali: la Commissione chiede all ´ Austria , alla Finlandia e al Regno Unito di adottare Misure per il Controllo tecnico periodico dei Veicoli a Motore La Commissione ha chiesto Europea all ´ Austria, alla Finlandia e al Regno Unito di recepire Nel Diritto Nazionale le disposizioni contenute Nella direttiva concernente il Controllo tecnico dei Veicoli a Motore e dei Loro rimorchi (Direttiva 2010/48/Ue). L´adozione di queste Misure E Importante per Tener Conto di Tutti Gli Sviluppi Tecnologici dei Componenti dei Veicoli e dei rimorchi in Modo da consentire Meglio Migliori Verifiche della Sicurezza dei Veicoli Durante i Controlli. Tutti e tre Gli statisti Membri online non Hanno comunicato le necessarie Informazioni alla Commissione Entro la initial Scadenza del 31 gennaio 2011. Essi Si non Sono inoltre attivati ​​Dopo Aver Ricevuto Lettere di Costituzione in mora. La Commissione invia pareri motivati ​​pertanto (Seconda Fase della Procedura d´Infrazione Ue), Mesi e le Parti interessate have Ora dovuto per rispondere. In mancanza di risposta Una Soddisfacente la Commissione puo deferire i paesi summenzionati alla Corte di Giustizia del´Ue. (Per ulteriori Informazioni: H. Kearns - tel. +32 229 87638 - cell. +32 498 98 7638 ) +32 229 87638 +32 498 98 7638 Efficienza Energetica Edifici negligenza - la Commissione chiede alla Bulgaria , alla Grecia, all ´ Italia e al Portogallo di adottare Misure Nazionali in materia di Efficienza Energetica Edifici negligenza I dati odierna la Commissione ha Inviato pareri motivati ​​alla Bulgaria , alla Grecia, all ´ Italia e al Portogallo chiedendo Loro di notificarle le Loro Misure di Attuazione in Relazione al disposto della direttiva Silla Prestazione energetica nell´edilizia. La direttiva 2010/31/Ue doveva Essere recepita Nel Diritto Nazionale Entro il 9 luglio 2012. A Norma di This direttiva Gli statisti Membri online devono stabilire e applicare Requisiti minimi di Prestazione Energetica per Gli Edifici Nuovi e Quelli esistenti, assicurare la certificazione della Prestazione Energetica degli Edifici e prescrivere l´Ispezione Regolare dei Sistemi di Riscaldamento e di condizionamento. La direttiva fa Obbligo inoltre Agli statisti Membri online di assicurare il Che, Entro il 2021, Tutti i Nuovi Edifici rientrino Nella categoria dei cosiddetti "Edifici a zero energia quasi". Se i quattro statisti Membri online non ottempereranno al Loro Obbligo legale a causa Mesi Entro la Commissione puo decidere di deferirli alla Corte di Giustizia. Ulteriori Informazioni Nel Merito Sono reperibili al following Indirizzo: http://ec.Europa.eu/energy/infringements/index_en.htm (Per ulteriori Informazioni:. M. Holzner - tel +32 229 60196 . - cell +32 498 98 2280 ) +32 229 60196 +32 498 98 2280 A mbiente: la Commissione chiede all´Ungheria e ai Paesi Bassi di ottemperare alla Normativa dell´Ue Relativa Alle Acque La Commissione Europea chiede all ´ Ungheria e ai Paesi Bassi di adeguare la Loro alla Legislazione Legislazione dell´Ue. Cio Rientra delle Nazioni Unite transazione sul mercato Orizzontale that relates diversificazione statisti Membri online. A Forza della direttiva Quadro Sulle Acque , Gli statisti Membri online devono fissare il Prezzo Dell´acqua in Modo Che Esso includa i Costi in termini di ambiente e Risorse e dia Onu Adeguato incentivo Ad un Suo Uso Efficiente. Il Recupero dei Costi dei Servizi Idrici E Onu Importante strumento per Realizzare l´Obiettivo Generale della direttiva vale a dire raggiungere Onu valido Stato ecologico e chimico delle Acque e affrontare i problemi Che l´Attività Umana Comporta per le Acque. Gli statisti Membri online possono astenersi dall´applicare il Recupero dei Costi sé Sono soddisfatte alcune Condizioni, ma Essi non possono escludere il Recupero in linea di principio. L´ungheria Ei Paesi Bassi attualmente vengono Meno all´obbligo di recuperare i Costi negligenza Interventi di lagunaggio a Fini di Navigazione e Protezione Dalle Inondazioni e l´Ungheria non Recupera i Costi Dell´acqua di falda prelevata dall´industria per le Sue Attività. La Commissione invia pertanto un entrambi Gli statisti Membri online Onu parere motivato (seconda Fase della Procedura d´Infrazione dell´Ue), Mesi Cui Essi Hanno dovuto per rispondere. (Per ulteriori Informazioni: J. Hennon - tel. +32 229 53593 - cell. +32 498 95 3593 ) +32 229 53593 +32 498 95 3593 Energia rinnovabile: la Commissione invia pareri motivati ​​alla Lettonia e ai Paesi Bassi I dati odierna la Commissione europaea ha Inviato pareri motivati ​​alla Lettonia e ai Paesi Bassi non arroccato Hanno comunicato alla Commissione il pieno recepimento della direttiva sull´energia rinnovabile. La direttiva sull´energia rinnovabile, direttiva (2009/28/Ce ) doveva Essere recepita Dagli statisti Membri online Entro il 5 dicembre 2010. La Lettonia Ei Paesi Bassi non have Però informato la Commissione in una Merito Tutte le Misure applicative necessarie per il pieno recepimento della direttiva Nella Loro Legislazione Nazionale. Se I Due statisti Membri online non ottempereranno al Loro Obbligo legale a causa Mesi Entro la Commissione potra decidere di deferirli alla Corte di Giustizia. Questi, a causa pareri motivati ​​integrano 13 pareri analoghi Che interessano l´Austria, la Bulgaria, Cipro, la Repubblica ceca, la Finlandia, la Francia, l´Ungheria, la Grecia, l´Irlanda, il Lussemburgo, Malta, la Polonia e la Slovenia . Ulteriori Informazioni Sono reperibili al following Indirizzo:http://ec.europa.eu/energy/infringements/index_en.htm (Per ulteriori Informazioni:. M. Holzner - tel +32 229 60196 . - cell +32 498 98 2280) +32 229 60196 +32 498 98 2280 ) Appalti Pubblici: la Commissione sollecita l´Austria ad applicare le Regole Ue La Commissione ha chiesto Europea Oggi all ´ Austria di predisporre procedure di Ricorso rapide ed efficaci e assicurare il Rispetto dei Principi di non Discriminazione e Trasparenza delle Nazioni Unite Appalto Pubblico per la Fornitura di beni di Ministeri austriaci. L´austria ha Violato il Principio del Ricorso Efficace sancito Nella direttiva 1989/665/Cee Modificata Dalla direttiva 2007/66/Ce in particular espletando Una Procedura d´Appalto Senza apportarvi cambiamenti sebbene alcune delle Specifiche fossero stato Aereo discriminatorie e quindi prive d ´ Effetto dall´organo competente Nazionale. Cio also viola il Principio della Trasparenza di Cui alla direttiva 2004/18/Ce Relativa al Coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli Appalti Pubblici. La richiesta della Commissione Si configurazione Quale parere motivato a Norma della Procedura di Infrazione dell´Ue. Se a causa Entro Mesi Sarà, non notificata Nessuna Misura attuata per Porre bene alla violazione della Normativa Ue la Commissione potra decidere di deferire l´Austria alla Corte di Giustizia dell´Ue. (Per ulteriori Informazioni: S. De Rynck - tel +32 229 63421 - cell +32 498 98 3969..) +32 229 63421 - cell. 498 32 98 3 mila novecentosessantanove ) +32 498 98 3969 Trasporti stradali: la Commissione chiede all ´ Austria di adottare Misure per recepire Nel Diritto Nazionale le disposizioni della direttiva Relativa ai Controlli Tecnici do Strada dei Veicoli Commerciali La Commissione Europea chiede all ´ Austria di adottare Misure per recepire Nel Diritto Nazionale le disposizioni della direttiva Relativa ai Controlli Tecnici do Strada dei Veicoli Commerciali (Direttiva 2010/47/Ue). Tali disposizioni Sono Important per Tener Conto degli Sviluppi Tecnici Legati ai Controlli dei Freni e delle Emissioni e quindi per migliorare la Sicurezza Stradale e la Protezione dell´Ambiente. L ´ Austria non ha rispettato la Scadenza del 1 ° gennaio 2012 per Comunicare alla Commissione le Misure necessarie. L´austria non Si E attivata neanche un Seguito del ricevimento di Una Lettera di Costituzione in mora. La Commissione delle Nazioni Unite invia pertanto parere motivato (seconda Fase della Procedura d´Infrazione Ue) Cui l´Austria ha dovuto Mesi di tempo per rispondere. In Assenza di Una risposta Soddisfacente, la Commissione potra deferire racconto Paese alla Corte di Giustizia dell´Ue. (Per ulteriori Informazioni: H. Kearns - tel +32 229 87638 - cell +32 498 98 7638..) +32 229 87638 - cell. 498 32 98 7638 ) +32 498 98 7638 Ambiente: la Commissione chiede alla Bulgaria ottemperare ai Limiti Massimi di Emissioni industriali per Quanto concerne l´anidride solforosa, l´Ossido di azoto e le Polveri La Commissione Europea E preoccupata per il that la Bulgaria non ottempera Ancora ai Valori Limite di Emissioni di anidride solforosa, Ossido di azoto e Polveri Dagli impianti industriali . In forza del Trattato di Adesione Tali Soglie Sono Applicate Dal 2008, ma Sono stato finora superate in Tutti Gli anni per i Quali esistono misurazioni e le Previsioni per il 2012 indicano Che la Bulgaria Supera Di Nuovo i Valori Massimi nella Relazione all´ossido di azoto Polveri e Alle. Giungendo alla Conclusione Che la persistente Assenza di Misure Strutturali per ottemperare indica that Questo Quadro di violazione Sistematica Appare destinato a continuare, la Commissione delle Nazioni Unite invia parere motivato (la Seconda Fase della Procedura d´Infrazione Ue), Cui la Bulgaria ha Mesi dovuto per rispondere . In Assenza di Una risposta Soddisfacente, la Commissione potra deferire Il Paese alla Corte di Giustizia dell´Ue. (Per ulteriori Informazioni: J. Hennon - tel +32 229 53593 - cell +32 498 95 3593..) +32 229 53593 - cell. 498 32 95 3.593 ) +32 498 95 3593 Fiscalità: la Commissione chiede alla Danimarca di modificare le Regole Silla tassazione in Uscita La Commissione ha chiesto formalmente Europea Che la Danimarca modifichi le Regole Che applicano un´imposta d´Uscita Alle Azioni detenute da privatizzazione Cittadini when lasciano il Paese. Quando Una persona Lascia la Danimarca per stabilirsi in Altro Stato Membro delle Nazioni Unite il Reddito maturato sul Suo Portafoglio Azionario viene calcolato e tassato. La Tassa E prelevata al Momento in Cui le Azioni vengono Vendute o when la persona riceve Dividendi o Altri Tipi Di Reddito da Dette Azioni. La Commissione ritiene Europea Che le Regole Fiscali Danesi vadano al di là di Quanto Necessario per prevenire l´evasione fiscale e violino il Principio della Libera Circolazione delle Persone e dei capitalizzazione di Cui ai Trattati. Di conseguenza la Danimarca E sollecitata a cambiare la Sua Legislazione Entro causa Mesi per adeguarla alla Normativa dell´Ue. In Caso contrario la Commissione Europea puo deferire La Questione alla Corte di Giustizia dell´Ue. (Per ulteriori Informazioni:.. E. Traynor - tel +32 229 21548 - cell +32 498 98 3871) +32 229 21548 - cell. 498 32 98 3,871 mila ) +32 498 98 3871 A mbiente: la Commissione chiede alla Spagna di ripulire le discariche A Forza della Normativa dell´Ue Gli statisti Membri online Sono tenuti ad assicurare Che le discariche Che avevano ottenuto un´autorizzazione o erano gia in function when la direttiva Sulle discariche E Stata recepita non continuassero a funzionare Dopo il luglio 2009 un Menone Che non fossero conformi al disposto della direttiva. Secondo la Commissione diverse discariche in Spagna erano Ancora in function Dopo la Scadenza del 2009, in violazione della direttiva ed E Stata pertanto Inviata Una Lettera di Costituzione in mora. Dopo Aver valutato la risposta della Spagna, la Commissione E giunta alla Conclusione Che, nonostante alcuni progres compiuti, Certe discariche non erano Ancora stato Chiuse Né Rese conformi al la direttiva. La Commissione delle Nazioni Unite invia Ora parere motivato (seconda Fase della Procedura d´Infrazione Ue) wherein la Spagna ha Mesi dovuto per rispondere. (Per ulteriori Informazioni: J. Hennon - tel +32 229 53593 - cell +32 498 95 3593..) +32 229 53593 - cell. 498 32 95 3.593 ) +32 498 95 3593 Libera Circolazione dei beni: la Commissione chiede alla Francia di rimuovere Gli ostacoli al Commercio di Ambulanze La Commissione ha chiesto Europea alla Francia di cambiare le Regole vigenti nella procedura di Merito Alle per l´Autorizzazione e la Messa in Servizio dei Tipi esistenti di Ambulanze (Quelle per Cui era Stata concessa un´approvazione prima del 29 ottobre 2012 in Quanto conformi alla norma armonizzata Europea En 1789) poichè le Norme Francesi implicano Che le Ambulanze Gia autorizzate in Altri statisti Membri online non Passano Essere Automaticamente Usate in Francia. In base Alle Regole Attuali la Francia impone Controlli e Requisiti di certificazione addizionali Sulle Ambulanze Gia autorizzate in Altri statisti Membri online per il Trasporto e il Trattamento dei Pazienti - Tener Senza Conto dei Controlli gia effettuati e del that Onu Altro Stato Membro abbia gia rilasciato Una certificazione En 1789 un Ambulanze Dette. La Francia Rifiuta di autorizzare l´Uso di queste Ambulanze per il Trasporto dei Pazienti. Il that in Altri statisti Membri online non vi Sia Un Equivalente dei test di specifici prescritti in Francia e il Che possono Essere Tali prova effettuati da Un solo centro di Controllo francese vanifica il Principio del Riconoscimento Reciproco e impedisce la libera Circolazione delle Ambulanze nell´Ue. I Requisiti addizionali Imposti Dalla Francia Violano le Regole dell´Ue in tema di Mercato unico poichè rendono Più difficoltosa e onerosa la Messa in Servizio delle Ambulanze importate in Francia (in Francia Il Controllo Tecnico di ciascun Veicolo Comporta Onu Costo di 35 000 euro). Inoltre, i Requisiti addizionali costituiscono Una Negazione degli Obiettivi Principali della Norma consistenti Nel fissare Requisiti Comuni per i Metodi di prova e le prestazioni delle Ambulanze Su strada. La Commissione ha pertanto chiesto alla Francia di cambiare la Sua Normativa per conformarsi Alle Norme armonizzate concordate un Livello di Ue e quindi di consentire la libera Circolazione dei beni sul Mercato unico (Regole vigenti in Francia: decreto del 10 febbraio 2009 e "Guida d ´ applicazione Ga 64-022 "). La richiesta della Commissione Si configurazione Quale parere motivato a Forza della Procedura d´Infrazione dell´Ue. Se a causa Mesi Entro la Francia non informerà la Commissione delle Misure adottate ottemperare pienamente la Commissione potra decidere di deferire alla Corte la Francia di Giustizia dell´Unione Europea. (Per ulteriori Informazioni: C. Corazza - tel +32 229 51752 - cell +32 498 99 2862.. +32 229 51752 -. Cell +32 498 99 2862 +32 498 99 2862 ) Ambiente : la Commissione chiede alla Finlandia di adeguare la Legislazione Nazionale ai Requisiti della direttiva sui Rifiuti delle industrie estrattive La Commissione chiede Europea alla Finlandia di mettere la Sua Normativa Nazionale in linea con la direttiva sui Rifiuti delle industrie estrattiveVolta a prevenire oa ridurre nia Limiti del possibile Gli Effetti Negativi della Gestione dei Rifiuti provenienti Dalle industrie estrattive per la salute e l´ambiente Umana , in Particolare L´acqua, L´aria, il Suolo, la Fauna e Flora La. La Finlandia dovrebbe Aver recepito la direttiva sui Rifiuti delle industrie estrattive Nella Legislazione Nazionale peccato Dal 1 ° maggio 2008. Nel giugno 2012 la Commissione ha Inviato alla Finlandia Una Lettera di Costituzione in mora. Poichè la Finlandia non ha Ancora adottato la Legislazione opportuna la Commissione delle Nazioni Unite invia parere motivato (seconda Fase della Procedura d´Infrazione) wherein la Finlandia ha dovuto Mesi di tempo per rispondere. In Caso contrario la Commissione puo deferire Il caso alla Corte di Giustizia dell´Ue. (Per ulteriori Informazioni: J. Hennon - tel +32 229 53593 - cell +32 498 95 3593..) +32 229 53593 - cell. 498 32 95 3.593 ) +32 498 95 3593 Diritto del Lavoro: la Commissione chiede all ´ Italia di applicare appieno la direttiva sul Lavoro, un determinato tempo La Commissione ha chiesto Europea all ´ Italia di applicare appieno la direttiva del Consiglio sul Lavoro, a tempo determinato (1999/70/Ce) che Fa Obbligo Agli statisti Membri online di Porre in Atto Onu Accordo Quadro, raggiunto Dalle organizzazioni di un Livello Ue Che rappresentano i Sindacati Ei Datori di Lavoro, in Cui Si delineano i Principi generali Ei Requisiti minimi applicabili ai Lavoratori con Contratto a tempo determinato.La direttiva Contiene Una Disposizione Assoluta that impone di prendere in considerazione i Lavoratori con Contratto a tempo determinato in sede di Calcolo della Soglia a Partire Dalla Quale, ai Sensi delle disposizioni Nazionali, devono costituirsi Gli organizzazioni di rappresentanza dei Lavoratori. Le pertinenti Norme italiane Violano i Requisiti della direttiva poichè tengono Conto solista dei contratti a tempo determinato Superiori a nove Mesi ai Fini di racconto Calcolo. Cio significa Che i Lavoratori con Contratto di Durata than Nove Mesi non vengono conteggiati all´atto di Valutare se un´impresa Sia sufficientemente grande per Essere tenuta istituire una organizzazione di rappresentanza dei Lavoratori. La richiesta della Commissione Si configurazione Quale parere motivato a Norma delle procedura d´Infrazione dell´Ue. L´italia dispone di Ora a causa Mesi per notificare alla Commissione le Misure adottate per osare Piena Attuazione direttiva alla. In Caso contrario la Commissione puo decidere di deferire l´Italia alla Corte di Giustizia Europea. (Per ulteriori Informazioni: J. Todd - tel +32 229 94107 - cell +32 498 99 4107..) +32 229 94107 - cell. 498 32 99 4.107 ) +32 498 99 4107 Salute Pubblica: la Polonia E sollecitata a completare il recepimento della Legislazione Ue sui Tessuti Umani e le cellule I Tessuti Umani e le cellule, vengono for example Midollo Osseo, tendini, ovociti e Cornée, Sono Usati in medicina per il Trattamento e la cura di diverse Malattie. Il Trapianto di Tessuti e cellule reca con Sé Rischi potenziali di Trasmissione di Malattie, Questo E Il Motivo per Cui la Legislazione dell´Ue stabilisce Regole atte a garantire la Loro Qualità e Sicurezza, pur lasciando alla Legislazione Nazionale la decisione degli Usi Che possono Essere Fatti di Tali Tessuti e cellule. Le Regole dell´Ue Sono essenziali per assicurare il Che i Cittadini Europei Siano Curati con Tessuti e cellule sani in Tutta l´Unione Europea. Il recepimento Fatto Dalla Polonia delle Regole delle pertinenti Direttive E incompleto. La Polonia non applicazione Tali Regole in tema di Qualità e Sicurezza a tre categorie di Tessuti e cellule di Coperti Dalla Legislazione Ue: cellule riproduttive, Tessuti embrionali e fetali Tessuti. Le Autorità polacche dispongono di una causa Mesi decorrere dall´invio di This richiesta per Intraprendere I Passi necessari per adeguarsi alla Normativa dell´Ue e la Commissione delle inforMare Misure adottate. Se le Autorità polacche non rispondessero Entro la Scadenza la Commissione potrebbe decidere di deferire alla Corte il Caso di Giustizia dell´Unione Europea. (Per ulteriori Informazioni:.. F. Vincent - tel +32 229 87166 - cell +32 498 98 7166) +32 229 87166 - cell. 498 32 98 7.166 ) +32 498 98 7166 Fiscalità: la Commissione sollecita la Polonia a modificare le Sue Regole in Merito aliquote Iva Alle per i presidi medici Ei prodotti farmaceutici La Commissione ha chiesto formalmente Europea Che la Polonia modifichi la Sua Legislazione that consente di applicare un´aliquota Iva Ridotta ai presidi medici e ai prodotti farmaceutici al di là di Quanto E Consentito Dalla Normativa dell´Ue. A Forza della direttiva dell´Ue sull´Iva Gli statisti Membri online possono applicare un´aliquota Iva Ridotta per Gli apparecchi medici, il Materiale ausiliario ed Altri Strumenti medici Che soddisfano a causa Condizioni, vale a dire Che Sono "normalmente Destinati ad alleviare o curaro invalidità "Sono e" per Uso Personale Esclusivo degli invalidi ". Per i prodotti farmaceutici, la direttiva Iva consente un´aliquota Ridotta per Quelli utilizzati per le cure mediche, per la Prevenzione delle Malattie e per Trattamenti medici e veterinari. La Polonia ha indebitamente allargato il campo di Applicazione concedendo un´aliquota Iva Ridotta ai presidi medici d´Uso Generale ea certi prodotti farmaceutici non Medicinali, vengono for example disinfettanti e Prodotti per il benessere. La Polonia E pertanto invitata a conformare Il Campo di Applicazione dell´aliquota Ridotta a quello Consentito Dalla Normativa dell´Ue. La richiesta della Commissione Si configurazione Quale parere motivato (seconda Fase della Procedura d´Infrazione Ue). In mancanza di risposta Una Soddisfacente pervenuta Entro Mesi causa, la Commissione puo deferire alla Polonia Corte di Giustizia. (Per ulteriori Informazioni:.. E. Traynor - tel +32 229 21548 - cell +32 498 98 3871) +32 229 21548 - cell. 498 32 98 3,871 mila ) +32 498 98 3871 Ambiente: la Commissione chiede al Portogallo di adeguare la Legge sull´accesso Alle Informazioni Ambientali alla Normativa Europea La Commissione Europea E preoccupata per il that la Legislazione del Portogallo sull´accesso Alle Informazioni concernenti l´Impatto Ambientale non soddisfa le Norme Europee . A Forza della Legislazione dell´Ue Gli statisti Membri online devono assicurare la Messa a Disposizione di Informazioni Pratiche Alle procedura sull´accesso di Ricorso Amministrativo e giurisdizionale legato alla valutazione d´Impatto di certi progetti sull´ambiente. E cio Volto consentire una al Pubblico di avvalersi effettivamente di procedura Tali. Dopo Aver valutato la Legislazione portoghese in Questo Ambito la Commissione E giunta alla Conclusione Che Essa non fa Menzione dell´obbligo di fornire Informazioni Pratiche. Nonostante Una precedente Lettera di Costituzione in mora, la Legge portoghese in Questione non E Stata Modificata Ancora. La Commissione delle Nazioni Unite invia pertanto parere motivato (seconda Fase della Procedura d´Infrazione Ue) wherein il Portogallo dovra rispondere Entro dovuto Mesi. (Per ulteriori Informazioni: J. Hennon - tel +32 229 53593 - cell +32 498 95 3593..) +32 229 53593 - cell. 498 32 95 3.593 ) +32 498 95 3593 Trasporti Aerei: la Commissione chiede al Portogallo di fornire Garanzie Quanto all´indipendenza Funzionale Finanziaria e dei Coordinatori delle bande orarie La Commissione ha chiesto al Europea Portogallo di notificare a causa Mesi Entro le Misure necessarie per ottemperare Alle Regole Comuni dell´Ue per l´assegnazione delle bande orarie negligenza Aeroporti. La Commissione chiede Garanzie in tema di funzionamento e di Indipendenza Finanziaria. Il coordinatore delle bande orarie E Incaricato dell´assegnazione delle bande orarie per l´atterraggio e il decollo in Modo non discriminatorio, imparziale e trasparente, Cosa Che costituisce Uno dei Pilastri essenziali di Onu Sistema Aperto alla Concorrenza leale. La Commissione istruisce Il caso ex officio . E non pervenuta Nessuna Denuncia Quanto al funzionamento del coordinatore delle bande orarie. (Per ulteriori Informazioni: H. Kearns - tel +32 229 87638 - cell +32 498 98 7638..) +32 229 87638 - cell. 498 32 98 7638 ) +32 498 98 7638 Ambiente : la Commissione chiede alla Repubblica Slovacca di aggiornare la Legislazione Sulle batterie La Commissione chiede alla Europea Repubblica Slovacca di adeguare la Legislazione alla Nazionale Batterie direttiva . La Repubblica Slovacca doveva recepire la direttiva Entro il 26 settembre 2008. Nel giugno 2012 la Commissione ha Inviato Una Lettera di Costituzione in mora alla Repubblica Slovacca. Poichè la Repubblica Slovacca non ha adottato la Legislazione opportuna la Commissione invia Ora Onu parere motivato (la Seconda Fase della Procedura d´Infrazione) e concedere alla Repubblica Slovacca Mesi causa per rispondere. Altrimenti la Commissione puo deferire Il caso alla Corte di Giustizia dell´Ue. (Per ulteriori Informazioni: J. Hennon - tel +32 229 53593 - cell +32 498 95 3593..)
 
   
   
INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER "PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO CLEAN SKY"  
 
Bruxelles, 28 gennaio 2014 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per "progetti di ricerca e sviluppo tecnologico Clean Sky", nell´ambito del 7° Pq. Clean Sky è un partenariato pubblico-privato tra la Commissione europea e l´industria aeronautica, istituito al fine di accelerare il cambiamento per quanto riguarda l´impatto ambientale del trasporto aereo. Il programma intende accelerare il progresso tecnologico e la commercializzazione di nuove soluzioni che contribuiscono in modo significativo a ridurre l´impatto ambientale del trasporto aereo e che sono state testate su dimostratori in scala reale. L´invito a presentare proposte comprende una vasta gamma di temi, tra cui lo sviluppo della progettazione ecologica, l´aereo regionale ecologico, l´aereogiro ecologico, i motori sostenibili e verdi, i velivoli ad ala fissa intelligenti, i sistemi di valutazione degli interventi e delle tecnologie ecologiche. Per leggere l´annuncio ufficiale del bando, consultare: Portale dei partecipanti http://ec.Europa.eu/research/participants/portal/page/cooperation;
efp7_session_id=7tvprblqyqvhxzvxfqtsjkwvyxq1jwm19dhdkmxtjgwdbwlqkhzb!799037642?callidentifier=sp1-jti-cs-2013-01#wlp_call_fp7
 
 
   
   
RICERCA E INNOVAZIONE: LA COMMISSIONE ESTENDE LA RICERCA DI CONSULENTI PER ORIZZONTE 2020  
 
Bruxelles, 28 gennaio 2013 - La Commissione europea ha invitato, il 24 gennaio, gli esperti di tutti i settori a partecipare alla definizione delle priorità di Orizzonte 2020, il futuro programma dell’Unione europea per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione. È la prima volta che la Commissione lancia un simile invito per quanto riguarda il suo programma di ricerca. I gruppi consultivi forniranno consulenze tempestive e di alta qualità per la preparazione degli inviti a presentare proposte di progetto nell’ambito dell’iniziativa Orizzonte 2020. I gruppi verranno istituiti in relazione a tematiche che costituiscono fonte di grande preoccupazione per i cittadini europei, ad esempio come affrontare i cambiamenti climatici, rendere le energie rinnovabili più accessibili, assicurare alimenti sicuri o far fronte alle sfide dell’invecchiamento della popolazione. Essi promuoveranno il dialogo a tutti i livelli di governo, società civile e imprese di tutti gli Stati membri dell’Ue e influenzeranno l’orientamento del finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’Ue da qui al 2020. Máire Geoghegan-quinn, Commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è raggiungere la più vasta gamma di esperti che ci aiuteranno a offrire idee innovative, crescita sostenibile e posti di lavoro. La pubblicazione di questo invito trasparente e ad ampio raggio nell’ambito dell’iniziativa Orizzonte 2020 consentirà di raggiungere l’intera comunità della ricerca e dell’innovazione a livello europeo. In particolare, desidero incoraggiare le donne e gli individui con le competenze adeguate che non hanno mai partecipato in passato a esprimere il proprio interesse.” I gruppi consultivi di esperti inizieranno i lavori nella primavera di quest’anno per fornire consulenza in tempo per i primi inviti di Orizzonte 2020, che dovrebbero essere pubblicati entro la fine del 2013. Gli individui e i soggetti interessati a partecipare ai primi gruppi consultivi possono registrarsi entro il 6 marzo 2013 alle ore 17:00 (ora di Bruxelles). L’invito a manifestare interesse sarà valido per tutta la durata del programma Orizzonte 2020 al fine di consentire il rinnovo dei gruppi alla fine di ogni mandato. I singoli possono manifestare il proprio interesse a titolo personale, in qualità di rappresentanti di gruppi di interesse collettivo o come rappresentanti di organizzazioni. I dettagli relativi ai criteri di selezione, compreso il profilo degli esperti, sono indicati nell’invito. Il testo integrale e le istruzioni su come registrarsi sono disponibili al seguente link: http://ec.Europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=h2020-experts    
   
   
LA CARTA PROFESSIONALE DELLE COMPETENZE FACILITERÀ LA MOBILITÀ ALL´INTERNO DELL´UE  
 
Strasburgo, 28 gennaio 2013 – Per i professionisti sarà più facile lavorare in un altro paese dell´Unione europea, grazie ad una scheda elettronica dettagliata sulle loro qualifiche ed esperienze, lo ha detto lo scorso mercoledi la commissione per il mercato interno del Parlamento europeo, recante modifica di un nuovo disegno di legge sul riconoscimento delle qualifiche professionali. I deputati hanno anche sostenuto il progetto di un sistema comunitario di allerta per prevenire medici o infermieri che sono esclusi dalla loro professione in un paese dell´Ue di esercitare in un altro. "Garantire una mobilità semplice e sicuro per i professionisti è una parte importante del rilancio del mercato unico. Principali cambiamenti nelle norme vigenti, e in particolare la scheda professionale, sono un vero e proprio valore aggiunto per l´Ue, migliorando una concezione comune e della cittadinanza europea", ha detto il Mep Bernadette Vergnaud (S & D, Fr). Carta professionale Il disegno di legge consentirebbe professioni desiderosi di accelerare il riconoscimento delle qualifiche dei loro membri e di esperienze in altro stato Ue, di optare per le schede europee qualifiche professionali che sarebbero concessi da uno Stato membro. Il sistema sarà basato sul sistema elettronico esistente di scambio di informazioni tra le amministrazioni degli Stati membri. Questo dovrebbe risparmiare tempo e facilitare il processo di riconoscimento, perché i professionisti potrebbe chiedere loro paese d´origine per organizzare il riconoscimento, piuttosto che dover applicare al paese ospitante, come avviene attualmente. Sistema di allerta Le nuove regole mirano anche a prevenire gli operatori sanitari, come medici, infermieri e veterinari, che sono stati condannati per un crimine o azione disciplinare volto di trasferire la loro pratica in un altro Stato membro dell´Ue. Tutti gli Stati membri dell´Ue dovrebbero essere informati di tali condanne o decisioni per disciplinare un professionista entro 48 ore, dice il testo. Salvaguardare la sicurezza del paziente Per garantire che la mobilità dei medici di andamento "non danneggia la sicurezza dei pazienti, i deputati hanno votato per abilitare gli Stati membri dell´Ue di optare per testare la loro conoscenza della lingua in cui sono applicate per ottenere un lavoro. I medici dovrebbero essere obbligati ad aggiornare le loro competenze attraverso la formazione professionale continua e la formazione, i deputati aggiungere. Tirocini Deputati hanno votato per estendere campo di applicazione della direttiva per coprire tirocini, come parte integrante dell´esperienza di un professionista. Deputati hanno votato per includere tirocini non retribuiti, e non solo quelli a pagamento, come proposto dalla Commissione, in quanto tirocini non retribuiti possono far parte della formazione che dà accesso a una professione regolamentata. I prossimi passi La risoluzione legislativa è stata approvata con 33 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astensioni. La commissione deciderà in seguito quando iniziare i negoziati informali con il Consiglio sulla direttiva aggiornata. Sfondo Migliorare la mobilità dei professionisti è una delle 12 priorità del mercato unico, il piano d´azione della Commissione per migliorare il funzionamento del mercato unico. L´attuale direttiva sulle qualifiche professionali, che ha applicato dal 2007, assicura il riconoscimento automatico di 7 professioni in Europa: medici, dentisti, farmacisti, infermieri, ostetriche, veterinari e architetti.  
   
   
INFO POINT EUROPA BOLZANO TRA I 48 CENTRI D´INFORMAZIONE EUROPE DIRECT IN ITALIA  
 
Bolzano, 28 gennaio 2013 - La Commissione europea ha selezionato i 48 nuovi centri d´informazione Europe Direct in Italia, cofinanziati dall´Unione europea. Tra di essi figura anche l´Info Point Europa Bolzano. I centri selezionati permetteranno a cittadini, società civile, imprese e istituzioni di ottenere informazioni complete e consigli pratici "a portata di mano" sui diritti sanciti dalla legislazione europea nonché sulle opportunità che derivano dalla partecipazione all´Unione europea. Il bando per il nuovo periodo ha visto una partecipazione da record: l´Italia è risultata il Paese europeo con il più alto numero di candidature - ben 170. La nuova selezione assicura una capillare copertura del territorio nazionale, grazie alla presenza di almeno un centro Europe Direct in ciascuna Regione italiana e nelle Province autonome di Trento e Bolzano. Anche l´Info Point Europa di Bolzano è stato selezionato per il nuovo periodo 2013-2017. I 48 centri italiani faranno parte degli oltre 500 punti presenti nei prossimi 5 anni nei 27 Paesi Ue ed in Croazia. La rete di centri di informazione Europe Direct è costituita da uffici che si occupano di comunicazione, forniscono risorse e organizzano eventi. Il loro personale qualificato fornisce informazioni generali sull´Ue (eventi di sensibilizzazione, siti web, pubblicazioni, contatti con i media locali) e risponde alle domande dei cittadini in prima persona, al telefono o via e-mail. In particolare, rivolgendosi ad un centro d´informazione Europe Direct si potranno ottenere i seguenti servizi: risposte a domande sui diritti del cittadino europeo, finanziamenti, ecc.; inviti a eventi locali di informazione/networking sull´Ue; documenti e pubblicazioni sull´Ue; riferimenti relativi ad altre fonti d´informazione; recapiti delle organizzazioni e degli organismi competenti.  
   
   
PROVINCIA DI PARMA: PRODOTTI DERIVATI? OPERAZIONE CORRETTA NESSUNA PERDITA. L’OPERAZIONE FU FATTA CON MONTE PASCHI SIENA DA BANCA MONTE PARMA, CHE AVEVA VINTO LA GARA PER LA TESORERIA DELL’ENTE E CHE ALLORA FACEVA PARTE DELLO STESSO GRUPPO  
 
 Parma, 28 gennaio 2013– “E’ imbarazzante ricevere critiche sulla gestione del bilancio della Provincia, avanzate solo a scopo elettorale, da un partito che ha lasciato un comune in stato di pre-dissesto con oltre 800mln di debiti”. Così Vincenzo Bernazzoli sulle accuse avanzate dal Pdl nella conferenza stampa odierna. “Come abbiamo già risposto pubblicamente in Consiglio provinciale in più occasioni, con i derivati la Provincia non ha perso niente. La cifra a cui il Pdl ha fatto riferimento nella sua comunicazione e che ammonta esattamente a 464 mila euro all’anno, altro non è che il pagamento del tasso concordato, risorse previste nel bilancio dell’ente e programmate nei 10 anni”. “ La scelta – spiega Bernazzoli - è maturata nel 2007 con i funzionari di Banca Monte Parma, istituto che si era aggiudicato la gara per la tesoreria dell’ente, e in quell’ambito anche il servizio di consulenza finanziaria. Banca Monte Parma ha avanzato alla Provincia la proposta di utilizzare questi strumenti in un’ottica di copertura dei rischi legati alla volatilità dei tassi. Con i cosiddetti derivati infatti la Provincia ha potuto scambiare un tasso variabile con un tasso fisso per garantirsi dai rischi di un’impennata del costo del denaro. L’operazione – continua - fu fatta con Monte Paschi Siena da Banca Monte Parma, allora facente parte dello stesso gruppo, ed è stata comunicata al Dipartimento del Tesoro e alla Corte dei Conti annualmente, nell’ambito dei dati relativi ai bilanci preventivi e consuntivi”. “Con i derivati – dice Bernazzoli - abbiamo ottenuto una certezza del costo del mutuo che ci permette di programmare le nostre scelte. Il giudizio se sia stata una scelta giusta o sbagliata sui costi lo si potrà dare solo al termine dei 10 anni, valutando il saldo complessivo”. “Per quanto riguarda il contenuto della perizia, che sarà consegnata al consigliere Orlandini entro i tempi previsti – conclude il presidente - essa conferma che si tratta di una operazione corretta, che ha natura di copertura assicurativa del debito e non speculativa, e che non vi sono oneri impropri. Siamo disponibili a far partecipare i nostri consulenti al un confronto nell’apposita commissione”. Infine sulla Giunta, Bernazzoli sottolinea che: “tutti gli assessori stanno continuando a fare il proprio lavoro con serietà e impegno” .  
   
   
TASSE:TAGLIO IRPEF E IRAP.PANORAMA: "MIRACOLO IN ABRUZZO" IN USCITA UN ARTICOLO CHE NE SPIEGA LE RAGIONI  
 
 Pescara, 28 ottobre 2013 - "Miracolo in Abruzzo", titola il settimanale Panorama, in uscita oggi, in ordine al taglio di Irpef e Irap nelle buste paga degli abruzzesi, a partire da questo mese. Nel complesso si tratta di una manovra da 40 milioni di euro che restituisce ai cittadini alle imprese il risultato economico- finanziario del risanamento sanitario. Nell´articolo, a firma del giornalista Gianluca Ferraris, si dà conto di come l´Abruzzo "che era 4 anni fa sull´orlo del fallimento" sia riuscito nel "miracolo" di ridurre il cuneo fiscale". "Non abbiamo messo in atto alcune ricetta straordinaria - spiega il Presidente della Giunta regionale - ma soltanto anticipato i tempi di quella revisione della spesa di cui parlano tutti". Taglio delle auto blu, vitalizi , indennità e numero dei consiglieri che passeranno da 45 a 31. E ancora, accorpamento delle Comunità montane, soppressione degli enti strumentali per un taglio di 250 poltrone. Dentro il "miracolo" sta principalmente il riordino dei conti sanitari, con le Asl in pareggio dal 2011. Quindi la conclusione del Presidente: " Nel 2015 al risanamento del bilancio si abbinerà la scadenza delle cartolarizzazioni più onerose, perciò entro il 2016 saremo in grado di ridurre le addizionali fino al 60 per cento rispetto a quelle attualmente applicate".  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FIRENZE RAPPRESENTA L’UPI NEL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LE POLITICHE URBANE  
 
Firenze, 28 gennaio 2013 - Il Presidente della Provincia di Firenze è stato nominato a rappresentare l’Unione delle Province d’Italia nel Comitato interministeriale per le politiche urbane, voluto dal Ministro Barca ed insediatosi il 22 gennaio a Palazzo Chigi. Si tratta di un tavolo di lavoro che, nelle intenzioni dei promotori, vuole essere un luogo di concertazione e cooperazione tra tutte le istituzioni del Paese. Le prime proposte a nome delle Province all’interno del comitato riguarderanno questioni legate al coordinamento territoriale in settori quali energia, gestione dei rifiuti, tutela ambientale, trasporto pubblico locale, edilizia scolastica, formazione e lavoro. Materie di lavoro quotidiano per tutte le Province d’Italia.  
   
   
CALABRIA: LA VICEPRESIDENTE STASI HA PARTECIPATO ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI CONVOCATA PER DISCUTERE SUGLI STANDARD OSPEDALIERI  
 
Roma, 28 gennaio 2013 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha partecipato il 24 gennaio a Roma alla Conferenza Stato-regione, alla presenza anche del ministro della Sanità, Renato Balduzzi, dove si é discusso, inoltre, il punto in merito al regolamento sugli standard ospedalieri. A margine della riunione la Vicepresidente Stasi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La Regione ha di recente riorganizzato la rete ospedaliera e non può rimettere in discussione quanto appena realizzato. Abbiamo ottenuto il rinvio della discussione al 7 febbraio, ma è intenzione chiederne un altro, in modo tale che la Conferenza Stato-regioni si possa confrontare, sull’argomento con il nuovo Governo. La Calabria, già da tempo, sta portando avanti una completa riorganizzazione della rete assistenziale regionale, con la riconversione delle piccole strutture, una seria lotta agli sprechi e la razionalizzazione della spesa che punta con decisione a migliorare gli standard qualitativi dei servizi offerti ai cittadini. Da una lettura dei dati forniti dal Ministero della Salute emerge un’applicazione molto penalizzante per la Regione, una situazione certamente non sostenibile. In più occasioni abbiamo evidenziato la incongruità dei dati rispetto alla reale situazione, tenuto conto delle azioni di riordino del sistema sanitario regionale già avviato da tempo, che ha anticipato di molto la spending review del Governo Monti. La Calabria – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - da questo punto di vista, è già molto avanti e certamente non si possono chiedere ulteriori sforzi che penalizzerebbero il già delicato sistema sanitario regionale. Con grandi sacrifici, grazie al lavoro portato avanti con determinazione dal Presidente Scopelliti, nella sua qualità di Commissario ad acta per il Piano di rientro, dalla struttura commissariale e dai dirigenti del Dipartimento sanità della Regione, abbiamo anticipato, di fatto, quello che altre Regioni saranno costrette a fare successivamente. La Calabria in Sanità non deve fare nessun altro sacrificio – ha concluso la Vicepresidente Stasi - e questo lo ribadiremo anche nella prossima conferenza Stato-regioni che si terrà con questo governo”.  
   
   
UDINE, ELEZIONI COMUNALI: LA DATA SARÀ FISSATA DA PRESIDENTE REGIONE FVG  
 
Trieste, 28 gennaio 2013 - In relazione alle notizie apparse sulla stampa, secondo le quali il Comune di Udine è fra quelli che rinnoveranno i propri organi il 26 e 27 maggio 2013 come stabilito dal Ministero dell´interno, la Direzione centrale funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme chiarisce che, in forza dell´autonomia statutaria in materia di enti locali, spetta al Presidente della Regione fissare la data delle elezioni amministrative dei Comuni del proprio territorio. Pertanto, il Sindaco ed il Consiglio comunale di Udine verranno eletti nella prossima primavera in una data che il Presidente non ha ancora stabilito, ma che comunque potrà non coincidere con quella fissata ieri dal Ministro dell´interno per i Comuni delle Regioni a statuto ordinario che devono rinnovare i propri organi.  
   
   
TOSCANA: FUSIONE COMUNI: I REFERENDUM AD APRILE  
 
Firenze, 28 gennaio 2013 - I referendum consultivi sull’istituzione, per fusione, dei nuovi comuni di Fabbriche di Vergemoli (Lu), e di Castelfranco Piandiscò (Ar), si svolgeranno domenica 21 aprile e lunedì 22 aprile prossimi, date già fissate per lo svolgimento dei referendum per i comuni di Isola d’Elba (Li) e di Figline Incisa Valdarno (Fi). La commissione Affari istituzionali ha approvato all’unanimità una specifica proposta di legge, che unifica le date e accelera la procedure. Tra la data del decreto che indice la consultazione e le votazioni sarà ora sufficiente un periodo di sessanta giorni e non più di centottanta. Questo permetterà ai comuni di Castel San Niccolò e Montemignaio (Ar) di svolgere il loro referendum nel giugno prossimo. Sempre all’unanimità la commissione, che ha ascoltato i due sindaci, ha infatti espresso orientamento favorevole sulla proposta di legge per la loro fusione e la nascita del nuovo comune di Castel San Niccolò Montemignaio. I due primi cittadini hanno sottolineato che già dal 2007 le due amministrazioni hanno avviato la gestione associata di numerose funzioni e servizi, a partire dall’anagrafe, con riduzione di costi e maggiore efficienza.  
   
   
CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, LE REGIONI SCRIVONO A MONTI PER SBLOCCARE I PAGAMENTI  
 
Firenze, 28 gennaio 2013 – Le Regioni manifestano la loro preoccupazione per il blocco, da parte dell’Inps, dei pagamenti ai lavoratori beneficiari di cassa integrazione o mobilità in deroga ed invitano il governo a ritirare la circolare ministeriale che lo ha determinato. A ricordarlo, in una lettera al presidente del consiglio, è il presidente della Conferenza delle Regioni su proposta dell’assessore toscano alle attività produttive, formazione e lavoro, coordinatore delle Regioni per il settore. Nella lettera, il presidente della Conferenza delle Regioni ricorda al presidente del consiglio gli accordi sugli ammortizzatori sociali in deroga sottoscritti da Governo e Regioni, accordi che oltre ad assegnare la competenza dell’autorizzazione alle Regioni, prevedevano una loro compartecipazione finanziaria (del 30% e successivamente del 40%), sulla base della quale le Regioni si sono impegnate a programmare ed attuare politiche attive del lavoro. Ma non è tutto. Si ricorda ancora nella lettera che l’ultimo accordo, sottoscritto nell’aprile 2011, prevedeva l’impegno del Governo a finanziare con risorse proprie gli ammortizzatori sociali in deroga nel caso in cui le esigenze avessero superato le risorse individuate nell’accordo precedente. Ma nonostante gli accordi e le rassicurazioni del ministro, le sedi regionali Inps hanno bloccato i pagamenti relativi a periodi 2012 inviati dalle Regioni all’Inps a partire da gennaio. Le Regioni avevano già evidenziato questi problemi al ministro Fornero sottolineando anche l’impossibilità tecnica per le Regioni di ottemperare alla circolare, ed evidenziando la disparità di trattamento che le decisioni del Ministero determinano tra lavoratori che possono usufruire della cassa ordinaria e straordinaria per i quali non è previsto alcun blocco. La lettera delle Regioni chiede che vengano assicurati i trattamenti spettanti ai lavoratori che ne hanno maturato diritto con lo sblocco immediato dei pagamenti, anche per scongiurare, si afferma, possibili tensioni a livello sociale. Chiedendo al Governo di rispettare gli impegni così come le Regioni hanno fatto con i propri, le Regioni tornano a sottolineare anche la negativa situazione delle risorse ad oggi assegnate alle Regioni per il 2013, risorse che, secondo le Regioni, risultano nettamente insufficienti a garantire le esigenze dei territori. La lettera è stata consegnata al Governo durante la seduta del 24 gennaio della Conferenza Stato Regioni e l’assessore ne ha illustrato i contenuti chiedendo lo sblocco dei pagamenti.  
   
   
TIROCINI, VIA LIBERA DALLA STATO-REGIONI ALLE LINEE GUIDA  
 
Firenze, 28 gennaio 2013 – Con l’approvazione, avvenuta il 24 gennaio nella Conferenza Stato-regioni, delle linee guida sui tirocini, sono state poste le basi perchè tutte le regioni si diano proprie leggi, fra loro omogenee, su questa materia, combattendo così l’uso distorto di questo strumento a livello nazionale anche attraverso la garanzia di una indennità ai tirocinanti. L’assessore al lavoro della Regione Toscana, coordinatore per il settore lavoro della Conferenza delle Regioni, commenta con soddisfazione l’accordo concluso oggi a Roma, sottolineando che, su queste basi, si riconferma il tirocinio come strumento di un percorso formativo, finalizzato alla collocazione al lavoro. Tra le ultime questioni risolte, la questione dell’indennità, che per la prima volta la Toscana aveva disciplinato arrivando ad approvare una sua legge che ha introdotto l’obbligo e fissa un tetto minimo di 500 euro. Il governo ha proposto di inserire nelle linee guida, che dovranno servire da base comune per l’iniziativa legislativa delle Regioni, l’indicazione di un’indennità obbligatoria di 300 euro. Una proposta di cui le Regioni hanno preso atto ma impegnandosi però ad elevarla, nella predisposizione delle norme regionali ancora non approvate, ad un minimo di 400 euro. La Toscana, la cui legge è stata il punto di riferimento per le linee guida, è già in regola. Le altre Regioni, che hanno visto recentemente confermata la propria competenza dalla Corte Costituzionale si impegnano a recepire nelle proprie normative quanto previsto nelle Linee guida entro sei mesi. In particolare si sottolinea che, da oggi, le linee guida costituiscono il riferimento per la disciplina settoriale in questa materia. Fra gli emendamenti proposti oggi dalle Regioni, significativo quello che prevede la definizione di sanzioni per i soggetti promotori inadempienti e quello che prevede accordi specifici per coloro che usufruiscono di ammortizzatori sociali.  
   
   
PIEMONTE: OPERATIVO A FEBBRAIO IL NUOVO SOFTWARE PER LA CASSA IN DEROGA  
 
 Torino, 28 gennaio 2013 - L’assessore regionale al Lavoro ha annunciato che sarà operativo nella prima settimana di febbraio il nuovo software creato per le domande di cassa integrazione in deroga per il 2013. Sarà così possibile ridurre i tempi di autorizzazione e di percezione delle indennità per i lavoratori interessati. L’aggiornamento si è reso necessario per dare attuazione alle nuove regole concordate con le parti sociali con l’accordo del 20 dicembre scorso, che permettono di intervenire sul sistema informativo in modo più sostanziale, limitando il margine di errore nella presentazione delle istanze, in particolare sul conteggio delle giornate già richieste, che si è rivelato la maggiore criticità dello scorso anno. Un investimento di tipo qualitativo che dovrebbe facilitare la fase di presentazione della domanda e, soprattutto, ridurre la necessità di integrazioni/correzioni in fase istruttoria. Nei prossimi giorni sarà anche pubblicata la circolare congiunta Regione-inps. Rimangono ferme le preoccupazioni più volte espresse rispetto all’attuale dotazione finanziaria decisa dal Governo per il 2013, non sufficiente per la copertura dell’intera annualità.  
   
   
TRENTO: TIROCINIO PRESSO LA PROVINCIA, APPROVATA LA CONVENZIONE CON L´UNIVERSITÀ DI UDINE  
 
Trento, 28 gennaio 2013 - La Giunta provinciale ha approvato uno schema di convenzione con l´Università di Udine che regola lo svolgimento di attività di tirocinio di formazione ed orientamento presso le strutture provinciali da parte degli studenti. Come previsto dalle norme del settore, l´obbiettivo della convenzione è agevolare le scelte professionali attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro, realizzando momenti di alternanza tra studio e lavoro. La convenzione ha durata di un anno e potrà essere rinnovata. Con questa convenzione la Provincia si impegna ad accogliere presso le sue strutture gli studenti in tirocinio, attività che. È evidenziato, non costituisce rapporto di lavoro. L´attività di formazione e orientamento, sarà seguita e verificata da un tutore scientifico designato dall´università e da un responsabile aziendale indicato dalla Provincia. Per ogni tirocinante verrà predisposto un progetto formativo e di orientamento che dovrà prevedere tra le altre cose, durata, obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio, tempi di presenza negli uffici e presso quali strutture si svolgerà. Lo stage è considerato una pratica che può offrire agli studenti l´opportunità di maturare nuove competenze. A chi li ospita offre l´occasione per confrontarsi con conoscenze teoriche aggiornate. L´iniziativa rientra nel più ampio ragionamento attorno al dialogo tra mondo accademico e mondo del lavoro, considerato un aspetto strategico per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. L´università di Udine è frequentata anche da studenti trentini e ha nella propria offerta formativa anche master e corsi di laurea diversi da quelli offerti dall´Università di Trento.  
   
   
BOLZANO: PATTO PER IL LAVORO, VERTICE CON LE PARTI SOCIALI E NUOVO BLOG INTERATTIVO  
 
Bolzano, 28 gennaio 203 - - Il piano provinciale per le politiche del lavoro parte con un anno di anticipo. Alla luce della difficile situazione economica, che sta avendo effetti anche sull´occupazione, la Giunta provinciale ha deciso di anticipare i tempi. L´assessore Roberto Bizzo il 25 gennaio ha incontrato le parti sociali lanciando il patto per il lavoro e aprendo il blog interattivo www.Pattolavoro.it   "Le politiche del lavoro - ha sottolineato Bizzo - hanno un ruolo sempre più centrale nell´attività della Giunta provinciale, e alla luce dei segnali provenienti dal mercato, che indicano un tasso di disoccupazione sempre migliore rispetto al resto d´Italia e d´Europa, ma comunque per la prima volta dopo decenni al di sopra della soglia del 4%, abbiamo deciso di intervenire immediatamente. La struttura demografica della nostra società sta cambiando, siamo chiamati a stipulare un nuovo patto non solo tra le forze sociali, ma anche tra le generazioni". Il rinnovo del piano provinciale (durata 7 anni), che originariamente sarebbe scaduto nel 2014, è stato dunque anticipato di dodici mesi, e da qui a giugno verranno messe in campo tutta una serie di iniziative per coinvolgere il maggior numero di persone possibili. Uno degli strumenti più importanti, dal punto di vista della partecipazione, è ovviamente la rete, e per questo motivo la prima tappa del percorso aperto oggi dal vertice con le parti sociali è all´insegna del 2.0. Collegandosi a www.Pattolavoro.it, infatti, si accede a un blog interattivo: "chiunque vi può partecipare in maniera semplice e intuitiva - ha commentato l´assessore Roberto Bizzo - avanzando proposte e critiche, o presentando documenti". Questi i principali temi oggetto del blog: scuola e giovani, donne, lavoratori anziani, fasce deboli. "Sulla base di quanto raccolto all´interno del blog entro il 22 marzo - ha sottolineato il direttore della Ripartizione lavoro Helmut Sinn - nascerà poi un workshop, in programma il 19 aprile, con i vari tavoli tematici chiamati a sintetizzare le principali proposte. Nella seconda metà di maggio il piano sarà materialmente elaborato dalla commissione provinciale per l´impiego, mentre a metà giugno il documento dovrebbe arrivare in Giunta provinciale". "Il blog interattivo rappresenta un vero e proprio esperimento - ha aggiunto il direttore di Dipartimento Andrea Zeppa - ma è anche un passaggio importante per una pubblica amministrazione che vuole aprirsi alla società nel modo più trasparente possibile". Al vertice con le parti sociali organizzato questa mattina hanno partecipato circa 60 organizzazioni del mondo economico, sindacale, istituzionale e scolastico. Ll numero dei disoccupati, nel corso del 2012, ha raggiunto quota 11.108 persone (4,3%), l´occupazione dipendente è cresciuta solo dello 0,3% (il dato più basso dal 1998), il settore più in crisi si conferma l´edilizia.  
   
   
BOLZANO: 200 PER TIROCINI ESTIVI IN PROVINCIA  
 
Bolzano, 28 gennaio 2013 - Anche per l´estate 2013 la Giunta provinciale offre la possibilità a 200 studenti delle scuole superiori ed universitari nonché neolaureati di svolgere un tirocinio pratico presso uffici e servizi dell´Amministrazione provinciale. Le relative domande possono essere presentate entro il 28 febbraio 2013 all´Ufficio assunzione del personale in via Renon 13 a Bolzano. Con i tirocini estivi, di al massimo tre mesi, la Giunta provinciale intende avvicinare le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti nonché le neolaureate e i neolaureati al mondo del lavoro, tra l´altro anche mettendo a loro disposizione un certo numero di posti all´interno degli uffici dell´Amministrazione provinciale. Per essere ammessa o ammesso l´alunna o l´alunno deve frequentare almeno la quarta classe di una scuola media superiore o professionale dell´ambito tecnico (per es. Istituto tecnico per geometri, istituto tecnico industriale, istituto professionale per l´industria e l´artigianato) agricolo (per es. Istituto tecnico agrario) dell´ambito relativo a economia e turismo (per es. Istituto tecnico commerciale, istituto professionale per l´economia e il turismo) o altre scuole superiori di secondo grado. Studentesse universitarie e studenti universitari, per neolaureate e neolaureati (sono parificati agli studenti universitari coloro che frequentano corsi parauniversitari)dell´area giuridica(scienze politiche, scienze sociali ed economiche), dell´area scientifica, dell´area tecnica (inclusi gli studi in scienze agrarie e forestali) e dell´area umanistica. Le domande devono essere redatte secondo il modulo predefinito e presentate entro le ore 12.00 del 28 febbraio 2013 all´Amministrazione provinciale, Ufficio assunzioni personale, via Renon 13, 39100 Bolzano. Si considerano presentate in tempo utile anche le domande spedite a mezzo lettera raccomandata entro i medesimi termini temporali. A tal fine fa fede il timbro a data dell´ufficio postale accettante. Va allegata la fotocopia di un documento di riconoscimento pena l´esclusione (non viene allegata in caso di consegna a mano da parte della/del richiedente o in caso di trasmissione tramite Pec). Entro il 31 marzo saranno formate le graduatorie, separate per aree disciplinari. L´indennità per praticanti è determinata come segue: per alunni di scuole medie superiori ( 30,00 € lordi/giorno)per studenti universitari e neolaureati (40,00 € lordi /giorno) praticanti presso gli uffici di Bruxelles e Roma (50,00 € lordi /giorno) Per informazioni: Info Point 0471-412244; 0471 412116 e http://www.Provinz.bz.it/personal/themen/aufnahme-andere-praktikum.asp  http://www.Provincia.bz.it/personale/temi/assunzione-tirocinanti-amministrazione-provinciale.asp  da cui è possibile scaricare la domanda di iscrizione.  
   
   
FIRENZE, AGENZIA ASEV: PRONTI 60 VIDEO PER IMPARARE MEGLIO L’ITALIANO NELL’AMBITO DI UN PROGETTO EUROPEO RIVOLTO AI MIGRANTI  
 
Firenze, 28 gennaio 2013 - Un manuale rivolto a migranti adulti che hanno solo una conoscenza di base della lingua italiana e che vogliono migliorare le loro abilità linguistiche è stato prodotto dai partner di L-pack - Citizenship Language Pack for Migrants in Europe, progetto transnazionale coordinato da Asev - Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa e cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Lifelong Learning .Il progetto è iniziato a gennaio 2011 e si concluderà a giugno 2013. L-pack riguarda l´apprendimento di L2 (seconda lingua): il materiale prodotto nell´ambito del progetto fornisce infatti ai migranti le necessarie strutture di linguaggio colloquiale allo scopo di facilitare la loro integrazione sociale e culturale. Il manuale è composto da: 2 guide “Come usare L-pack” (una per insegnanti e una per gli studenti autodidatti); 60 dialoghi di testo divisi in 12 moduli: “Comunicazione e mezzi di comunicazione”, “La vita sociale e la famiglia”, “Alla ricerca di un lavoro”, “La vita professionale”, “La salute”, “La casa”, “Rapporti con le autorità”, “Fare acquisti”, “A scuola”, “Autopromozione”, “In viaggio” e “Tempo libero”; più di 150 esercizi; 60 brevi video ( https://www.Youtube.com/user/l2pack/videos?view=pl ) ; 60 file audio; informazioni sulla lingua e sul Paese. Ed è scaricabile da Wikibooks: http://it.Wikibooks.org/wiki/italiano_per_migranti_a2    
   
   
LA PARITÀ TRA UOMINI E DONNE: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE ALLA CORTE I PAESI BASSI  
 
Bruxelles, 24 gennaio 2013 - La Commissione europea ha deciso il 24 gennaio di portare i Paesi Bassi alla Corte di giustizia dell´Unione europea, rimproverando loro di non proteggere adeguatamente i diritti dei lavoratori che tornano al lavoro dopo il ritorno dal congedo di maternità, del congedo di adozione o congedo parentale. In base alla direttiva sulla parità tra uomini e donne , lavoratori che rientrano dal congedo ha il diritto di tornare al loro posto di lavoro o un lavoro equivalente. Inoltre, il regolamento europeo prevede che le prestazioni per i lavoratori di qualsiasi miglioramento delle condizioni di lavoro per il quale aveva diritto durante la sua assenza. Conformità con la direttiva europea, il diritto nazionale deve proteggere esplicitamente i diritti dei lavoratori. Attualmente, la legge olandese non contiene disposizioni specifiche e specifiche di protezione dei lavoratori di ritorno dal congedo di maternità, paternità o per adozione. Questo mette in dubbio il grado di protezione fornito dalle leggi dei Paesi Bassi, ed è difficile per i cittadini di conoscere i loro diritti e di farli valere. Storico - Come primo passo, la Commissione ha affrontato il problema con l´invio di lettere di messa in mora alle autorità olandesi nel luglio 2007 e nel gennaio 2009. Queste lettere sono state seguite da invio di un parere motivato, nel mese di settembre 2011. Da allora, la nuova legislazione è stata adottata nei Paesi Bassi nel 2011, che modifica le definizioni di discriminazione diretta e indiretta per conformarsi alla direttiva sulla parità tra uomini e donne. Tuttavia, la Commissione prende i Paesi Bassi ora dinanzi alla Corte le incongruenze rimanenti: infatti, la normativa ancora non contiene disposizioni specifiche che specificano le condizioni alle quali i lavoratori possono tornare nei loro posti di lavoro. Inoltre, nessuna disposizione garantisce espressamente un trattamento non meno favorevole per le donne che tornano dal congedo di maternità e di uomini e donne che hanno esercitato il diritto al congedo di paternità e adozione. La Commissione ritiene che la normativa olandese non garantisce una piena protezione legale per le donne e gli uomini di ritorno dal congedo di maternità, paternità o per adozione. La Direttiva 2006/54/Ce del 5 luglio 2006 riguardante l´attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento tra uomini e donne in materia di occupazione e impiego (rifusione) (´direttiva sul la parità tra donne e uomini ") vieta la discriminazione diretta e indiretta, le molestie e le molestie sessuali in termini di occupazione e di lavoro. Esso copre anche l´attuazione del principio della parità di trattamento in materia di accesso al lavoro, ivi compresa la promozione, l´accesso alla formazione, le condizioni di lavoro, compresa la retribuzione e regimi di sicurezza sociale.  
   
   
MILANO: CASA DELLE DONNE, GIUNTA DÀ VIA LIBERA ALL’ASSEGNAZIONE DI VIA MARSALA  
 
Milano, 28 gennaio 2013 - Promuovere l’incontro e il dialogo tra donne di culture diverse, sostenere azioni concrete per il riconoscimento dei diritti delle donne e contrastare ogni di forma di discriminazione. Sono queste alcune delle attività che il progetto ‘Casa delle Donne’ dovrà realizzare. Lo definisce la Giunta comunale nella delibera che contiene le linee di indirizzo per l’assegnazione dello spazio in via Marsala 8, preliminare all´avvio del bando. Lo spazio (una parte del piano terra dello stabile di via Marsala, comprendente anche un cortile esterno, per una superficie di circa 400 metri quadri) sarà concesso in uso gratuito per 3 anni, a patto che vengano allestiti spazi per eventi, seminari e convegni, una biblioteca e un’area multimediale specializzate e anche una caffetteria. Potranno partecipare al bando enti senza scopo di lucro, associazioni, fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, Onlus, etc. Il bando terrà conto dei suggerimenti emersi nell’ambito delle sedute della Commissione Pari Opportunità. La Commissione parteciperà attivamente alla selezione del progetto vincitore e al controllo delle attività svolte dal soggetto assegnatario. Nell’ambito delle iniziative messe in campo dall’Amministrazione per valorizzare il patrimonio comunale, saranno pubblicate nei prossimi giorni le manifestazioni di interesse per gli spazi di via Livigno 1 e via Spadini 15. Si tratta, nel primo caso, di un immobile di circa 900 metri quadri, fino al 2005 destinato a ‘docce pubbliche’ e poi abbandonato ed ora in disuso. Per via Spadini, la metratura è di circa 800 metri quadrati. Entrambi gli spazi necessitano di interventi di sistemazione, che saranno in carico ai futuri assegnatari. Attraverso l’avviso di manifestazione di interesse (già pubblicato, il 30 novembre scorso, quello per via Mambretti), il Comune intende raccogliere proposte sulla destinazione d’uso di questi immobili per orientare la definizione del bando pubblico.  
   
   
ISTITUITO IL REGISTRO DEGLI ENTI E SOGGETTI AMICI DELLA FAMIGLIA DAL 2006 ASSEGNATE 190 CERTIFICAZIONI "FAMILY IN TRENTINO"  
 
Trento, 28 gennaio 2013 - Tutti i soggetti pubblici e privati che aderiscono al distretto per la famiglia avranno un loro Registro. La Giunta provinciale ha disposto il 24 gennaio la sua istituzione presso l´Agenzia provinciale per la famiglia. A partire dall´anno 2006, anno di istituzione del marchio “Family in Trentino” da parte della Giunta provinciale, sono state assegnate complessivamente 190 certificazioni, così suddivise nelle diverse categorie: 34 Comuni, 16 musei, 37 eventi temporanei a misura di famiglia, 35 servizi per crescere assieme a supporto della vita familiare, 51 altre iniziative, 17 pubblici esercizi. Nel Registro dei Soggetti certificati verranno iscritte le organizzazioni che dal 2006 hanno ottenuto una certificazione a tempo indeterminato, con l´esclusione quindi delle attività/iniziative per bambini e ragazzi, certificate sulla base del disciplinare “Servizi per crescere assieme a supporto della vita familiare”, per le quali era prevista una scadenza (ad esempio le attività organizzate durante il periodo estivo) e gli "eventi temporanei a misura di famiglia". Per quanto riguarda la categoria “Pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande”, l´individuazione delle modalità di iscrizione al Registro è rinviata a successivo provvedimento. Nel Registro verranno pertanto iscritti fino a questo momento 34 Comuni, 16 musei, 17 Servizi per crescere assieme a supporto della vita familiare. Non sono ancora state assegnate certificazioni “Family in Trentino” per le categorie “Esercizi alberghieri” e “Associazioni sportive”, (i disciplinari sono stati approvati recentemente dalla Giunta provinciale e ci sono richieste ancora in fase di istruttoria da parte dell´Agenzia), per le quali comunque vengono istituite le apposite sezioni all´interno del Registro. Il registro sarà automaticamente integrato con nuove sezioni ogni qualvolta saranno approvati dalla Giunta provinciale nuovi disciplinari per l´assegnazione del marchio “Family in Trentino”.