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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Settembre 2006
PARLAMENTO EUROPEO: NO ALLA RACCOLTA SISTEMATICA DI DATI SUI PASSEGGERI AEREI  
 
Bruxelles, 12 settembre 2006 - La lotta al terrorismo non deve portare a violazioni della privacy. E´ quanto afferma il Parlamento suggerendo al Consiglio le linee guida per un nuovo accordo con gli Usa in materia di trasferimento dei dati dei passeggeri aerei. I deputati chiedono di essere pienamente coinvolti nella definizione di ogni nuovo accordo e premono per un quadro giuridico coerente sulla protezione dei dati nell´Ue. Per il commissario Frattini, la sentenza della Corte di giustizia è «una sconfitta per l´Europa». Approvando la relazione di Sophia In´t Veld (Alde/adle, Nl), il Parlamento formula una raccomandazione al Consiglio relativa ai negoziati con gli Stati Uniti sull´impiego dei dati di identificazione delle pratiche passeggeri (Pnr) per prevenire e combattere il terrorismo e la criminalità transnazionale. I deputati, innanzitutto, esortano il Consiglio a evitare un vuoto giuridico a livello europeo, a partire dal 1° ottobre 2006, per il trasferimento dei dati sui passeggeri e chiedono che i diritti e le libertà dei passeggeri siano protetti «in misura ancor maggiore» rispetto a quanto avviene attualmente. Auspicano, inoltre, che ogni accordo in questo settore sia fondato sui principi europei in materia di protezione dei dati. Il Parlamento propone quindi di negoziare, a breve termine, un nuovo accordo internazionale per il periodo compreso tra il 1° ottobre 2006 e novembre 2007 (periodo originariamente coperto dall´accordo Usa/ce, annullato dalla Corte). Per il medio-lungo termine, invece, sottolinea la necessità di un approccio più coerente a livello dell´Organizzazione internazionale dell´aviazione civile (Icao) sullo scambio di dati sui passeggeri, «per garantire sia la sicurezza del traffico aereo che il rispetto dei diritti umani a livello globale». Rammaricandosi che il Consiglio abbia omesso di coinvolgere il Parlamento negli attuali negoziati, i deputati chiedono di conferire il mandato alla Presidenza, assistita dalla Commissione, di informare il Parlamento in merito ai negoziati sull´accordo e implicare, in qualità di osservatori, rappresentanti della commissione competente nel dialogo con l´amministrazione statunitense. Contenuti dell´accordo a breve termine Il nuovo accordo, per i deputati, deve superare le carenze delineate nella prima analisi congiunta Ue/usa dell´accordo e tener conto delle raccomandazioni del Garante europeo per la protezione dei dati. Il contenuto della "dichiarazione d´impegno" dovrà poi essere inserito nel corpo dell´accordo di modo che possa diventare giuridicamente vincolante. Di conseguenza, sarà necessario che le parti predispongano o modifichino la legislazione vigente e che la magistratura protegga le persone alle quali l´accordo si applica. «A dimostrazione della buona fede da parte dell´amministrazione statunitense», il Parlamento suggerisce che nel nuovo accordo siano inseriti immediatamente i seguenti impegni: la rigida limitazione dei fini, nel senso che i dati relativi al comportamento non possono essere usati per verificare reati a carattere finanziario o per prevenire l´influenza aviaria; la limitazione dovrebbe applicarsi anche all´ulteriore trasferimento di tali dati; il passaggio al sistema Push con il quale le autorità Usa chiedono dati concreti e necessari caso per caso, invece di avere accesso illimitato alle banche dati; l´informazione dei passeggeri in merito alle norme sul Pnr e l´introduzione di opportune procedure per l´azione legale; l´esigenza di garantire istruzioni e formazione adeguate al personale che gestisce i dati e di rendere sicuri i sistemi It; l´analisi congiunta annuale dovrebbe essere svolta in cooperazione con le autorità nazionali preposte alla protezione dei dati ed essere pubblicata integralmente; essa deve inoltre valutare non solo l’attuazione degli impegni ma anche i risultati dell´accordo in termini di eliminazione del terrorismo e della criminalità. Contenuti dell´accordo a medio termine Il Parlamento chiede di dotare l´Ue di un quadro giuridico chiaro, segnatamente adottando con urgenza il progetto di decisione quadro sulla protezione dei dati. Sottolinea poi la necessità di evitare la divisione artificiale tra i "pilastri", attraverso la creazione di un quadro coerente per la protezione dei dati nell´Unione europea (che colleghi tra loro i pilastri tramite la clausola "passerella"), al fine di garantire che il nuovo accordo sia concluso associando il Parlamento europeo e sia soggetto alla verifica della Corte di giustizia. I deputati, inoltre, chiedono di limitare il volume e le categorie di dati che possono essere richiesti e di filtrare alla fonte i dati di natura delicata. Nel ribadire poi la richiesta del Parlamento che il nuovo accordo assicuri ai passeggeri europei «lo stesso livello di protezione dei dati di cui godono i cittadini statunitensi», i deputati sottolineano che l´Unione «dovrebbe evitare la creazione indiretta di un sistema Pnr europeo» attraverso il trasferimento dei dati pertinenti da parte dell´Ufficio doganale Usa alle autorità giudiziarie e di polizia degli Stati membri. A loro parere, infatti, la raccolta sistematica dei dati di normali cittadini fuori dall´ambito di un procedimento giudiziario o di un´indagine di polizia deve rimanere vietata e i dati dovrebbero essere scambiati quando risulti necessario. Dibattito in Aula Dichiarazione della Commissione Franco Frattini ha anzitutto ricordato che la sentenza della Corte ha escluso la competenza comunitaria sull´accordo e, al contrario, ha sottolineato l´esigenza di una base giuridica unica che preveda la comunitarizzazione del "terzo pilastro". Tale questione, ha aggiunto, sarà sollevata al prossimo Consiglio. A suo parere, il nuovo accordo con gli Usa dovrebbe garantire lo stesso livello di salvaguardia e potrebbe integrare quanto proposto dalla raccomandazione, prevedendo norme e procedure che limitano l´uso dei dati da parte delle autorità statunitensi. I negoziati, ha affermato, incominceranno domani, a Bruxelles, sulla base di un testo preparato dalla Presidenza. Pur non essendo previsto, il Vicepresidente ha dichiarato che è sua intenzione informare il Parlamento sulla bozza di accordo e sull´andamento dei negoziati. Ha quindi ricordato che se, non si giunge ad un accordo entro il 1° ottobre, i vettori aerei potranno essere oggetto di cause da parte dei passeggeri ed è quindi molto importante garantire la certezza giuridica entro tale data. Allo stesso tempo, ha concluso, occorrerà garantire il massimo livello di sicurezza e di tutela della privacy dei cittadini. Intervento della relatrice Sophia In´t Veld (Alde/adle, Nl), sottolineando che il Presidente Bush ha ammesso pubblicamente l´esistenza di carceri segrete americane, ha affermato che la questione dei Pnr va inquadrata nel più ampi contesto della lotta al terrorismo. A suo parere, si tratta di un classico esempio in cui è necessario che l´Ue parli con una sola voce. E ciò a maggior ragione visto che gli Usa preferirebbero ricorrere ad accordi bilaterali che potrebbero avere risultati catastrofici. D´altra parte ha evidenziato che una nuova politica comunitaria su tale materia «non può essere concepita da un piccolo gruppo di ministri che si riunisce a porte chiuse». Dopo aver illustrato i punti salienti della sua relazione, ha anche posto in luce la necessità di un dialogo parlamentare transatlantico sulla lotta al terrorismo. Intervento in nome dei gruppi Carlos Coelho (Ppe/de, Pt) ha detto condividere gli obiettivi della prevenzione e della lotta al terrorismo ed ha espresso la necessità di cooperare con altri paesi, in particolare gli Usa. Ha però sottolineato che la risposta potrà essere tanto più efficace quanto l´Europa si muoverà unita. E´ «meglio un accordo europeo che 25 accordi bilaterali», anche per la protezione dei diritti fondamentali. Il deputato ha quindi suggerito di prendere ad esempio gli accordi siglati con Australia e Canada che prevedono limitazioni e controlli adeguati. Martine Roure (Pse, Fr) ha detto di condividere il contenuto della relazione all´esame del Parlamento. Riguardo all´accordo a breve termine ha però insistito sulla necessità che il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali siano adeguatamente coinvolti nei negoziati e sulla garanzia che gli Usa rispettino le dichiarazioni d´impegno. La deputata ha poi chiesto di essere informata sul futuro sistema Pnr europeo, ammonendo che la sua adozione non dovrà aggirare la legislazione comunitaria in materia di protezione dei dati. Sarah Ludford (Alde/adle, Uk) ha insistito invece sull´uso dei dati relativi ai profili comportamentali, sottolineando la necessità di disposizioni volte a limitarne l´accesso. A suo parere, inoltre, occorre una politica comunitaria coerente che sia anche in grado di salvaguardare la privacy. Jean Lambert (Verdi/ale, Uk) ha affermato che tutti sono favorevoli a un rafforzamento della sicurezza e, in quest´ambito, alla collaborazione con gli Usa. Tuttavia, ha sottolineato che è importante limitare l´uso di questi dati ai fini della lotta al terrorismo. Ha quindi affermato che i cittadini europei devono essere messi sullo stesso pian di quelli americani e non essere dotati di minori diritti. Occorrerà quindi garantire la protezione dei dati poiché gli obiettivi politici non possono andare al di là dei diritti findamentali. Giusto Catania (Gue/ngl, It) ha definito «paradossale» che il Parlamento sia escluso dalla discussione che inizia domani, nonostante il tema riguardi tutti i cittadini. Dicendosi poi d´accordo con la relatrice, ha sottolineato la necessità di riflettere sull´assurdità di alcune proposte contenute nell´accordo, come la consegna di 34 categorie di dati che, in grande parte, sono inutili e non «vengono neanche utilizzati per testimonianza diretta dalle autorità americane». Per il deputato occorre quindi ragionare sulla necessità di istituire una protezione giuridica reale dei dati dei passeggeri, ritenendo che «tutelare i dati dei cittadini europei sia un dovere di queste istituzioni». Il controllo sistematico dei cittadini in nome della lotta al terrorismo, ha quindi affermato, «rappresenta una torsione autoritaria dello stato di diritto» e, paradossalmente, «in questo modo favoriamo il raggiungimento degli obiettivi proposti dal terrorismo». Il controllo sistematico, ha poi aggiunto, «ha la stessa vocazione autoritaria delle carceri segrete della Cia». Facendo riferimento alle ammissioni di Bush sulle carceri segrete, ha quindi auspicato che anche i paesi europei «evitino di continuare a essere più realisti del re», ossia «più estremisti degli Usa», «in nome di questa falsa guerra al terrorismo». Gerard Batten (Ind/dem, Uk) ha criticato il fatto che il solo cambi della base giuridica lasciare la situazione tal quale: la Corte di giustizia non avrà il potere di controllo e il Consiglio potrà continuare a fare quello che vuole senza tenere conto delle richieste del Parlamento. Interventi dei deputati italiani Marco Cappato (Alde/adle, It) si è anzitutto detto «abbastanza pessimista» sull´esito di questo accordo. Sostenendo quanto affermato dalla relatrice, ha quindi affermato che il vero problema è che l´Unione europea ha rinunciato al suo potere negoziale. A tale proposito ha infatti sottolineato che «abbiamo rinunciato al nostro potere negoziale quattro anni fa quando, per un anno e mezzo, sono stati trasferiti nella totale illegalità i dati dei passeggeri negli Stati Uniti». Ha quindi aggiunto che anche il successivo accordo si è rivelato parimenti illegale, limitandosi «a recepire quell´illegalità e a correggerla in una piccolissima parte». Per il deputato, invece, l´Unione avrebbe «un potere negoziale enorme». Si tratta, ha spiegato, di decidere «se vogliamo - come Europa - che si rispetti la nostra legge sulla nostra terra». Essendo un principio dello Stato di diritto, ha proseguito, forti di questo fatto è possibile andare a negoziare con gli Stati Uniti. Viceversa, ha aggiunto, se l´Unione rinuncia e non si giunge ad un accordo, gli Stati Uniti saranno liberi di agire come meglio credono. Ma per il deputato, «se noi vogliamo, non possono fare quello che gli pare». Ha quindi confutato la tesi secondo cui vi è il rischio che vengano bloccati i voli delle compagnie aree negli Stati Uniti, spiegando che «le nostre leggi sulla privacy non proteggono rispetto alla nazionalità della compagnia aerea di bandiera, ma rispetto al paese dove vengono raccolti i dati personali». I dati raccolti per fini commerciali, ha aggiunto, «non possono essere sistematicamente utilizzati per fini di sicurezza né negli Stati Uniti nemmeno in Europa, nemmeno se lo volessimo fare noi stessi con i nostri dati». Allora, ha concluso, «quando inizieremo fare rispettare la nostra legge, riusciremo ad avere un potere negoziale per chiudere un accordo con gli Stati Uniti che preveda unicamente la trasmissione di dati «rilevanti ai fini di sicurezza e non i dati assolutamente irrilevanti come accade oggi». Replica della Commissione Franco Frattini ha voluto chiarire che la sentenza della Corte di giustizia «non è stata una vittoria e on ha bocciato l´accordo». Al contrario, si tratta «di una sconfitta dell´interesse comunitario, del Parlamento e della Commissione», poiché ha stabilità che la materia non è comunitaria, non può essere negoziata dalla Commissione, ma dalla Presidenza, e non prevede l´applicazione della direttiva sulla privacy. Ha quindi sottolineato che, se non si giunge a d un accordo, «milioni di cittadini europei accetteranno una riduzione delle loro garanzie pur di poter andare negli Usa», mentre l´Europa avrà perso il proprio potere di protezione. Non si tratta di accusare gli Usa o coloro che si sono impegnati in questa vicenda, ha precisato, ma occorre prendere atto della sentenza e garantirne il rispetto. Se, invece, vi sarà un accordo, ha sostenuto il Vicepresidente, «quanto meno la protezione dei dati non sarà affidata alla discrezionalità delle compagnie aeree». Il nostro problema, ha aggiunto, non è rappresentato dagli Usa, ma dai terroristi che sono «una minaccia concreta», ed è presente sul territorio europeo. Ha quindi precisato che la riunione di Londra «non era clandestina». In quella sede, infatti, Ministri e Commissione sono stati informati della situazione e ne hanno preso atto. Il Vicepresidente ha poi sottolineato che, in tale contesto, è necessaria maggiore cooperazione tra gli Stati membri e tra le Istituzioni, ma anche con gli Usa, «su un piano di parità». Ha poi sottolineato che anche i parlamenti nazionali dovranno essere debitamente informati, visto che l´accordo dovrà applicarsi immediatamente, anche se le procedure di ratifica nazionali non sono concluse. Il commissario ha poi affermato che, nel prossimo futuro, è necessario convincere il Consiglio ad approvare la decisione quadro sulla protezione dei dati personali e si è quindi appellato ai Ministri affinché dimostrino la volontà dell´Ue di garantirla. Ha quindi sottolineato l´esigenza di realizzare un sistema di tipo Push, informando i deputati che alcune compagnie aeree hanno già presentato delle soluzioni tecniche che permetterebbero l´avvio rapido del sistema. Infine, si è soffermato sul "positive profiling", ossia sul sistema che lascia liberi i passeggeri di fornire i propri dati biometrici per beneficiare di una corsia preferenziale nei controlli di sicurezza aeroportuale. Ha poi precisato che questo sistema si applicherebbe unicamente ai voli internazionali da, per e attraverso l´Unione europea. Ha poi concluso affermando che avrebbe fornito informazioni più dettagliate su questo e altri argomenti in occasione della prossima riunione della commissione per le libertà civili. Background Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, è stata introdotta a livello mondiale una moltitudine di misure di sicurezza che sovente comportano la raccolta e il controllo sistematici dei dati personali di tutti i cittadini, in particolare dati sui trasferimenti di denaro nonché dati relativi alle telecomunicazioni e ai passeggeri. Il Parlamento europeo, pur riconoscendo le esigenze legate alla sicurezza, ha sempre chiesto che la lotta al terrorismo fosse conciliata con il diritto alla privacy dei cittadini. E´ anche per tale ragione che, chiedendo di essere associato a tutte le decisioni in questa materia, aveva contestato dinnanzi la Corte di giustizia l´accordo siglato dall´Ue con gli Stati Uniti in materia di dati personali dei passeggeri aerei. La Corte aveva successivamente annullato la decisione senza però recepire le preoccupazioni del Parlamento sulla struttura giuridica dell´accordo e sulla compatibilità dei contenuti con i principi relativi alla protezione dei dati. . .  
   
   
AERONAUTICA MILITARE: GIORNATA AZZURRA  
 
 Roma, 12 settembre 2006 - L´aeronautica Militare promuove, come ogni anno, per il 17 settembre, una "Giornata azzurra", grande manifestazione aerea per avvicinare il pubblico alle diverse realtà della Forza Armata. La "Giornata azzurra" si svolge sotto l´Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio della Provincia di Roma e del Comune di Pomezia. Alla manifestazione parteciperanno le massime Cariche dello Stato, i Vertici delle Forze Armate Italiane, le Rappresentanze Diplomatiche, i responsabili delle maggiori Industrie Aerospaziali, nonché alcune delegazioni straniere. In particolare verranno sottolineate le attività, i valori ideali, le capacità operative dell´Aeronautica Militare, evidenziandone il ruolo di "propulsore" nello sviluppo tecnologico, con particolare riguardo al settore aerospaziale. Saranno presenti numerosi velivoli ed elicotteri in forza ai reparti dell´Aeronautica Militare e delle altre Forze Armate, nonché aeromobili ancora in fase di sviluppo e numerose Pattuglie Acrobatiche che, unitamente alle Frecce Tricolori, si esibiranno in spettacolari evoluzioni aeree. È prevista la realizzazione di vari stand espositivi e di una mostra a terra allestita con aeromobili italiani e stranieri per ripercorrere la storia dell´Arma Azzurra e vivere da vicino la passione del volo. Nel corso della manifestazione, sarà festeggiato anche il 75° Anniversario del 15° Stormo. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/giornata_azzurra/index. Html .  
   
   
TORNA A VOLARE LO “SPAD” DI FRANCESCO BARACCA. OK DALLA REGIONE VENETO AD UN PROGETTO UE ITALIA-AUSTRIA SULLA FUSOLIERA IL CAVALLINO CHE DIVENTO’ DI ENZO FERRARI  
 
Venezia, 12 settembre 2006 - Il simbolo che recava stampigliato sulla fusoliera (un grande cavallino rampante) fu donato dalla madre di Francesco Baracca il 17 giugno del 1923, 5 anni dopo la morte del figlio, ad Enzo Ferrari (allora pilota Alfa Romeo) che, aperta la propria scuderia, decise di scegliere come simbolo proprio quel cavallino rampante. Ora quel cavallino, oltre che volare sulle piste di formula 1 di tutto il mondo, tornerà a volare anche nei cieli: sullo Spad, l’aereo del leggendario aviatore Francesco Baracca, con cui l’eroe romagnolo (era di Lugo di Romagna) è entrato nella storia della prima guerra mondiale, abbattendo 34 aerei nemici in epici duelli sui cieli del Veneto (ed in particolare nell’area del Grappa e del Feltrino) e guadagnadosi la medaglia d’oro al valor militare. E quando non volerà, lo Spad avrà come hangar il Museo del Piave di Caorera a Vas (Belluno). Lo prevede il Progetto europeo a regia regionale “Sulle ali della memoria, percorsi attraverso lo Spad di Francesco Baracca”, presentato oggi in Regione Veneto dall’Assessore alle Politiche Economiche con delega ai Progetti Europei Fabio Gava, alla presenza del Consigliere regionale feltrino Dario Bond, del Presidente del Museo del Piave Diotallevi Perin e dello storico Gregory Alegi, docente di storia aeronautica e consulente del Museo Storico dell’Aeronautica Militare. Il Progetto, affidato alla Comunità Montana Feltrina e dotato di 237 mila Euro di finanziamenti, è inserito nel Programma Transfrontaliero Interreg Iii Italia-austria e prevede la ricostruzione dello Spad, la sua collocazione nel Museo di Caorera ed il suo utilizzo per una serie di voli dimostrativi e promozionali su varie località italiane ed austriache e per la partecipazione a tutte le principali manifestazioni aeronautiche mondiali. La valorizzazione della figura e del velivolo di Baracca (abbattuto da un colpo casuale sparato da terra a Nervesa della Battaglia – Treviso - il 19 giugno 1918) è inserita nel più vasto Progetto transfrontaliero “I luoghi della grande guerra”; in quello per la realizzazione del “Museo diffuso del Grappa dal Brenta al Piave”, e si pone in relazione ad altre iniziative transfrontaliere in corso di realizzazione da parte del Tirolo. “Riportare in auge la storia di Francesco Baracca – sottolinea Gava - è un’occasione unica per promuovere e valorizzare in chiave storica e turistica, in un contesto regionale, nazionale e internazionale, le ricerche sinora condotte sulla guerra ‘15-‘18 ed in particolare sull’anno di occupazione austro-ungarica nel feltrino e sulle cruente battaglie sul massiccio del Grappa. Per questo lo abbiamo voluto inserire nelle iniziative comunitarie come progetto a regìa regionale, gestito cioè direttamente dalla Regione Veneto”. Il velivolo, un biplano monoposto da caccia modello Spad, avrà un’apertura alare di 8,20 metri, una lunghezza di 6,30 e un’altezza di 2,42. Funzionerà con un motore 8 cilindri a “V” con 180 cavalli e peserà 630 chili, e avrà regolare permesso di volo rilasciato dall’Ente Nazionale Aviazione Civile (Enac). Il biplano, sul quale compariranno i simboli dell’Ue, dell’Italia, della Regione Veneto e di Interreg Iii Italia-austria, verrà utilizzato per un tour attraverso aeroporti italiani e austriaci in corso di definizione. Il Road Show potrebbe partire dal campo di Nervesa, con tappe a Belluno, Cortina, Treviso, Vicenza, Padova, Verona, Udine e Rivolto (sede delle Frecce Tricolori). Altre tappe interesseranno la Carinzia e il Tirolo ed in queste lo Spad sarà affiancato del Fokker del leggendario “Barone Rosso” Enrich Von Richtofen. In ogni tappa, lo Spad sarà pilotato da piloti civili che metteranno gratuitamente a disposizione la propria esperienza per la realizzazione dell’impresa. Alle diverse tappe verranno abbinate importanti azioni di promozione storico-turistica e presentati pacchetti turistici predisposti per condurre il visitatore lungo gli itinerari segnati dai soldati nella prima guerra mondiale (sentieri, mulattiere e trincee recentemente recuperati), fortezze e strutture militari (il Covolo del Butisone, Forte Leone di Cima Campo), Musei, Osservatori ed ex punti di comando (Museo di Campo di Alano, Museo di Caorera a Vas, punto di comando di Schievenin a Quero, Osservatorio sul Grappa di Pian della Chiesa a Seren del Grappa). .  
   
   
SAVE – AEROPORTO DI VENEZIA: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2006, RICAVI IN CRESCITA A 104,9 MILIONI DI EURO (+37,7%) GRAZIE ANCHE ALL’ACQUISIZIONE DI AIREST.  
 
Venezia 12 settembre 2006 - Il Consiglio d’Amministrazione di Save – Aeroporto di Venezia Marco Polo S. P. A. , azienda quotata al Mta di Borsa Italiana che opera nel settore degli aeroporti, in quello delle infrastrutture di mobilità e nei servizi per i viaggiatori, ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2006. La riunione è stata introdotta dal Presidente di Save Enrico Marchi con un ricordo dei fatti dell’11 settembre 2001 a cui è seguito un minuto di silenzio in commemorazione dei tragici eventi di cinque anni fa. Il Consiglio ha quindi proceduto all’analisi dei dati di bilancio. Nello scorso mese di aprile Save, attraverso la propria controllata Airport Elite, ha completato l’acquisizione da Austrian Airlines del 100% del capitale sociale di Airest, società che gestisce attività di food & beverage presso gli aeroporti austriaci. Il primo semestre evidenzia ottimi risultati in tutte e tre le aree di business, in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2005 anche a parità di perimetro di consolidamento. Il fatturato consolidato ha raggiunto i 104,9 milioni di euro con un incremento di 28,7 milioni rispetto al pari periodo del 2005 (+37,7%); a base omogenea, senza i 22,2 milioni di euro di Airest, l’incremento si attesta all’8,5%. Migliorano ulteriormente anche tutti i principali indici di redditività con: Risultato Operativo Lordo (Ebitda) a 25,5 milioni di euro in progresso del 16,2% rispetto al 30 giugno 2005 (+7% a base omogenea) e con un’incidenza sul fatturato del 24,3%; Risultato Operativo (Ebit) di 13,9 milioni di euro, +40,4% rispetto al primo semestre 2005 (+28,6% escludendo Airest) e con un’incidenza del 13,3% sui ricavi; Risultato prima delle imposte a 16 milioni di euro (+126%) grazie anche ad una gestione finanziaria e delle partecipazioni che nel 2006 evidenzia un saldo positivo per 2,1 milioni; Utile Netto di Gruppo a 8,7 milioni di euro (0,66 milioni relativi ad Airest), in crescita del 205% rispetto al corrispondente dato semestrale del 2005 e pari all’8,3% dei ricavi. Tali risultati positivi sono stati ottenuti pur in presenza di una penalizzazione derivata dall’effetto netto dell’applicazione della normativa “Requisiti di Sistema”. La posizione finanziaria netta di Gruppo a fine periodo passa da -87,4 milioni a -112,2 milioni di euro per effetto principalmente dell’acquisizione di Airest e della distribuzione dei dividendi; l’indebitamento finanziario è prevalentemente a medio-lungo termine (102,2 milioni). La liquidità disponibile è pari a 26,2 milioni di euro, in linea con il dato a dicembre 2005. La partecipazione in Gemina si è fortemente rivalutata rispetto ai valori al 31 dicembre 2005. A fine giugno il maggior valore della partecipazione rispetto a quello di fine 2005 è di 25,2 milioni di euro. Tale variazione determina un incremento del patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale, pari a 23,9 milioni. La Capogruppo ha realizzato un valore della produzione pari a 39,6 milioni di euro, un Risultato Operativo Lordo (Ebitda) di 16 milioni, un Utile Operativo (Ebit) di 9 milioni ed un Utile Netto di 8,1 milioni, pari al 20,4% dei ricavi. Le aree di business La crescita dei ricavi e della redditività ha coinvolto tutte le singole business unit in cui il Gruppo Save è attivo: Gestione Aeroportuale, Gestione delle Infrastrutture, Food & Beverage e Retail. L’area di business Aviation ha raggiunto nel semestre ricavi per 48,5 milioni di euro con un incremento di 2,7 milioni (+ 5,8%), un Risultato Operativo Lordo (Ebitda) di 19,5 milioni di euro e un Margine Operativo (Ebit) di 11,2 milioni, pari al 23% del valore dei ricavi, con un incremento del 21,7%. Il numero di passeggeri transitati nel primo semestre dell’anno nel sistema aeroportuale di Venezia e Treviso è stato pari a 3. 568. 669, in crescita del 6,9% rispetto al 2005 e con un incremento dei movimenti dell’1,9%. L’aeroporto di Venezia, in particolare, ha chiuso il periodo gennaio-giugno 2006 con 2. 937. 391 passeggeri, in aumento rispetto al 2005 del 6,5% e con 39. 057 movimenti (+2,0% rispetto al 2005). Durante il 2006 si è consolidata l’attività di vettori che avevano iniziato ad operare nel corso del 2005, quali Us Airways con il volo su Philadelphia e Finnair su Helsinki. Tra le nuove destinazioni del 2006 si sottolineano in particolare: - Atlanta: volo di Delta Air Lines attivato nel mese di giugno (4 frequenze settimanali) che rappresenta il terzo collegamento di linea per gli Stati Uniti ; - Istanbul: volo di Turkish Airlines a partire dal mese di aprile (3 frequenze settimanali); - Casablanca: volo settimanale di Airone. Nuove destinazioni sono inoltre costituite da San Pietroburgo, Dusseldorf e Reggio Calabria. La rete dei voli è stata inoltre ulteriormente potenziata con frequenze aggiuntive su Copenhagen, Barcellona, Monaco, Praga e Tirana. Con la stagione estiva, il volo della compagnia Tap su Lisbona è diventato giornaliero. Nel semestre, l’aeroporto di Treviso ha registrato 631. 278 passeggeri, con una crescita dell’8,9%. Con la stagione estiva, Ryanair ha attivato il nuovo volo su Dublino. Nel primo semestre è proseguita l’attività di programmazione, progettazione e realizzazione di opere funzionali allo sviluppo e al potenziamento delle infrastrutture aeroportuali e delle attività di servizio al passeggero con particolare attenzione alla sicurezza. Nell’area Gestione di infrastrutture le attività sono sostanzialmente riconducibili a Centostazioni S. P. A. , società che gestisce 103 stazioni ferroviarie in Italia partecipata da Ferrovie dello Stato (60%) e dalla controllata di Save Archimede 1 (40%). I ricavi di competenza del Gruppo Save sono pari a 12,1 milioni di euro, in crescita del 6,4 % rispetto al primo semestre 2005. Centostazioni ha completato i lavori di riqualificazione di 15 stazioni ferroviarie, ha avviato i cantieri per la riqualificazione di altre 40 stazioni, e sta lavorando alla progettazione di altre 45 stazioni per un totale di 95 stazioni ormai attivate. Nel periodo, Centostazioni S. P. A. Ha realizzato ricavi per 30 milioni di euro (+ 7,5%) e un risultato operativo lordo (Ebitda) pari a 4,5 milioni di euro (+30%). Significativo l’incremento dei ricavi della divisione Food&beverage and Retail che hanno raggiunto i 47,3 milioni di euro (+118,2%). Non considerando la neoacquisita Airest a base omogenea la crescita è pari al 15,6% ed è dovuta all’incremento delle attività negli aeroporti di Venezia, Olbia, Treviso e Catania e nelle stazioni ferroviarie. Il margine operativo lordo (Ebitda) dell’area di business si attesta a 4,2 milioni di Euro (+179,3%) mentre il margine operativo (Ebit), pari a 2,5 milioni di euro, è in crescita di 1,7 milioni rispetto al corrispondente periodo 2005 (+ 241,7%). “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nella prima parte dell’anno – afferma il Presidente di Save Enrico Marchi – frutto non solo di importanti operazioni di acquisizione ma anche di una crescita organica in tutte le aree di attività in cui il nostro Gruppo è presente, con un rafforzamento della propria missione nella gestione delle infrastrutture di mobilità”. “Il positivo andamento del Gruppo – continua Marchi – conferma la bontà delle scelte strategiche operate, con risultati che riflettono il costante trend di crescita dei passeggeri e il continuo miglioramento di efficienza della gestione caratteristica conseguente anche all’attenzione alla qualità dei servizi”. “Alla luce dell’ottimo andamento degli scali di Venezia e Treviso – conclude Marchi – e del continuo sviluppo in termini dimensionali e di efficienza di tutte le società del gruppo, ritengo che il trend di crescita possa essere mantenuto anche nella seconda parte dell’anno”. .  
   
   
AIR FRANCE: VINCENT COSTE NUOVO DIRETTORE VENDITE PER L’ITALIA, MALTA E ALBANIA  
 
Roma, 12 settembre 2006 - Dopo 4 anni trascorsi a Milano con l’incarico di Direttore Vendite Air France per l’Italia, Malta e Albania, Bénédicte Hoarau torna presso la sede Air France a Parigi in qualità di Key Account Distribution. Bénédicte Hoarau passa il testimone a Vincent Coste, nuovo Direttore Vendite in Italia. Vincent Coste é nato nel 1969, sposato con due figli, ha terminato nel 1992 l’Institut d’Etudes Politiques de Bordeaux e nel 2003 il programma Mba presso l’Insead . La sua carriera ha inizio nel 1992 quando entra a far parte della delegazione di Air France negli Stati Uniti come Analista Marketing. Nel 1996 si trasferisce a Santiago del Cile dove assume l’incarico di Direttore Commerciale per Air France. Nel 2000 rientra presso la sede Air France a Parigi e ricopre il posto di Responsabile del Prodotto Nord America per la Direzione Generale America. Vincent Coste ha lasciato il posto di Key Account Manager, funzione che ricopriva dal 2004 a Parigi, per la sua nuova missione di Direttore Vendite Air France per l’ Italia, Malta e Albania. Per Vincent Coste: «Grande é l’entusiamo che accompagna il mio arrivo sul mercato Italiano, uno dei più importanti per Air France grazie all’accordo che ci lega ad Alitalia. So che nel corso della mia missione potro’ contare su di una equipe molto competitiva per sviluppare le nostre vendite e consolidare la fiducia che già ci accordano molti clienti e agenti di viaggio italiani”. .  
   
   
NASCE “HONDA AIRCRAFT COMPANY”, PER LA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI HONDAJET NEGLI STATI UNITI  
 
 Verona, 12 settembre 2006 - Honda Motor Co. , Ltd. Ha annunciato, lo scorso 8 agosto, l’apertura di una filiale denominata “Honda Aircraft Company” che sarà responsabile dello sviluppo, della produzione e della vendita dell’innovativo Hondajet. La nuova azienda sarà ubicata nella struttura del Piedmont Triad International Airport a Greensboro nella Carolina del Nord, dove era stato assemblato il prototipo di Hondajet e dove sono stati effettuati i test di volo per oltre tre anni. Mr Fujino, Responsabile dello sviluppo di Hondajet e impiegato negli ultimi 20 anni nelle attività di aviazione di Honda nel centro di Ricerca e Sviluppo, sarà Presidente e Ceo di Honda Aircraft Company a partire dal prossimo mese di ottobre. Honda Aircraft Company inizierà a raccogliere gli ordini di Hondajet da questo autunno con l’obiettivo di distribuire il primo Hondajet prodotto in massa nel 2010. Inoltre l’azienda ne seguirà la produzione, le fasi di certificazione e le attività di marketing. Honda Aircraft Company si occuperà anche in prima persona della nuova alleanza con la Piper Aircraft Inc con la quale collaborerà per quanto riguarda le vendite e il post vendita. L’obiettivo di questa alleanza è soprattutto quello di offrire un servizio di alto livello per soddisfare i bisogni dei clienti di jet stabilendo un elevato standard di qualità. Hondajet presenta numerose innovazioni che lo rendono in grado di migliorare l’efficienza nei consumi, una cabina confortevole, un ampio spazio per i bagagli e una velocità più elevata rispetto agli aeromobili della sua classe. Quale risultato di vent’anni di ricerca nell’ambito dell’aviazione, le principali innovazioni di Hondajet includono un’innovativa posizione dei motori sopra le ali, un profilo alare e della punta della fusoliera a flusso laminare naturale (Natural Laminar Flow – Nlf) e un’avanzata struttura composita della fusoliera. .  
   
   
NUOVE NORME IN MATERIA DI RC AUTO  
 
 Roma, 12 settembre 2006 - Entrerà in vigore dal 1° gennaio 2007 - ma potrà applicarsi ai sinistri verificatisi a partire dal 1° febbraio 2007 - la normativa relativa all´indennizzo diretto, secondo il D. P. R. 18 luglio 2006 n. 254: "Regolamento recante disciplina del risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale, a norma dell´articolo 150 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 - Codice delle assicurazioni private" (G. U. N. 199, 28 agosto 2006). Tale disciplina si applica: - in tutte le ipotesi di danni al veicolo e di lesioni di lieve entità al conducente, anche quando nel sinistro siano coinvolti terzi trasportati; - ai sinistri che coinvolgono veicoli immatricolati in Italia, nonché veicoli immatricolati nella Repubblica di San Marino e nello Stato Città del Vaticano, purché assicurati con imprese aventi sede legale nello Stato italiano. La richiesta di risarcimento del sinistro viene presentata (mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento o con consegna a mano o a mezzo telegramma o telefax o in via telematica) dal danneggiato, che si ritiene in tutto o in parte non responsabile, all´impresa assicurativa che ha stipulato il contratto relativo al veicolo utilizzato. La compagnia assicuratrice dà immediata comunicazione della richiesta a quella dell´assicurato ritenuto in tutto o in parte responsabile del sinistro, fornendo le sole informazioni necessarie per la verifica della copertura assicurativa e per l´accertamento delle modalità di accadimento del sinistro. L´istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (Isvap) ha inoltre varato il regolamento che liberalizza l´attestato di rischio e fissa nuovi obblighi informativi a tutela del consumatore in occasione della scadenza dei contratti Rca. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/rc_auto/index. Html .  
   
   
VOLKSWAGEN IROC, ANTEPRIMA MONDIALE  
 
Berlino, 12 settembre 2006 - Comeback di un´idea di successo: 33 anni fa la Volkswagen presentò al Salone Internazionale dell´Automobile di Ginevra una coupé sensazionale. Era compatta, notevole, agile, spaziosa e accessibile. La Volkswagen la battezzò Scirocco. Coglieva il carattere essenziale dell´epoca: in tutto il mondo furono prodotte più di mezzo milione di Scirocco della prima generazione. In un´anteprima mondiale, la maggiore Casa automobilistica d´Europa ora presenta la sua interpretazione odierna del modello di successo di allora - il prototipo Iroc. Il nuovo design delle vetture sportive Volkswagen: come la prima Scirocco, con la sua linearità estetica anche la Iroc segna una svolta stilistica, soprattutto per la nuova forma della calandra e la spiccata sensualità delle linee. I concetti da cui si sono sviluppate queste due Volkswagen sono molto simili, anche se le separano trent´anni: la Scirocco della prima generazione fu per molte persone una vettura da sogno, che diventava una realtà accessibile. La Scirocco fu infatti la superstar delle automobili degli anni 70; disegnata da Giorgetto Giugiaro, era una quattro posti vera con un bagagliaio capiente e un grande portellone posteriore. Il prototipo Iroc riprende questa idea affascinante: anche stavolta l´obiettivo è diventare un´auto da sogno, che diventa realtà. Sportiva di razza pura: a differenza della prima Scirocco, la Iroc non è una classica coupé, ma una vettura sportiva dal design innovativo, con tetto estremamente lungo e coda fortemente inclinata. Ciò offre due vantaggi. Il primo: la Iroc ha proporzioni nette; in particolare se osservata da dietro, è evidente che questo lungo tetto, insieme alle sezioni laterali dei finestrini, poggiano su spalle molto larghe e grintose. La linea di cintura della Iroc è quella di una vettura sportiva pura. Il secondo: il sedile posteriore della Iroc può ospitare adulti e bagagli a sufficienza. Un´auto da sogno che diventa realtà: tutto sommato la provocatoria Iroc unisce un alto grado di praticità, grande divertimento al volante e un design espressivo e diventa una Volkswagen che, come possibile vettura di serie, sarà posizionata sul mercato ad un prezzo molto attraente. Verde vipera e nero carbonio: il prototipo Iroc presenta numerosi dettagli raffinati. Ad esempio il colore della carrozzeria: benché il suo stile sia tutt´altro che retrò, il verde utilizzato è un omaggio alla Scirocco della prima generazione. A partire dall´anno 1976, infatti, questa tonalità divenne tipica di quel particolare modello. Il nome è rimasto quello di allora, "verde vipera metallizzato". Questo verde appariscente della Iroc, si combina particolarmente bene con le tonalità di nero. Un altro esempio è l´elemento centrale del tetto realizzato in vetro scurito, che è sostenuto da una struttura rivestita in carbonio. Anche il longherone integrato in senso longitudinale è realizzato con questo materiale, come pure il rivestimento dei longheroni esterni. La struttura dall´esterno prosegue senza soluzione di continuità anche nell´abitacolo. Proporzioni grintose: con i suoi sbalzi molto corti la Iroc sfrutta completamente il passo di 2. 680 millimetri per l´abitacolo. Il prototipo è alto 1. 400 mm, lungo 4. 240 mm e largo 1. 800 mm. I cerchi ~~ in lega leggera, appositamente disegnati per la Iroc, e gli pneumatici da 235 sono da 19 pollici. Twincharger e Dsg: la propulsione della Iroc è affidata a un motore Tsi "twincharger". La trasmissione prevede un cambio a doppia frizione Dsg. Il twincharger è stato utilizzato per la prima volta nel 2006 nella Golf Gt, al momento è il motore Tsi quattro cilindri a benzina più efficiente al mondo. La strada del futuro sembra ormai segnata dalla combinazione di compressore e turbocompressore. Il compressore compensa la debolezza di spunto ai bassi regimi, tipica dei classici motori turbo a benzina, mentre il turbocompressore si scatena ai regimi più elevati. E´ la prima volta al mondo che si combinano due compressori nei motori prodotti in grandi serie. Per questo prototipo è stata utilizzata una versione del motore Tsi che sviluppa 210 Cv. In generale per la Iroc è pensabile una grande gamma di motori sovralimentati, che potrebbe iniziare anche sotto i 150 Cv. Il radiatore: che la Iroc sia un´auto concepita per offrire la massima dinamicità, lo dimostra il nuovo linguaggio scelto per il design di questo prototipo Volkswagen. Basta un´occhiata al frontale per capirlo. Finora nessuna Volkswagen aveva mai avuto una calandra di questa forma. La Volkswagen utilizza questo stilema per donare "volti diversi" alle sue vetture, specifici per modello e segmento. Decisione messa in pratica già oggi nella Golf, ad esempio, che nelle versioni Trendline, Comfortline, Sportline e Individual ha la tipica calandra Golf, mentre le versioni più sportive Gt, Gti e R32 presentano variazioni sul tema. Un esagono di alluminio: studiata appositamente per il prototipo Iroc, la calandra è realizzata in alluminio chiaro spazzolato. Dal debutto dell´attuale Golf Gti, la struttura a nido d´ape rappresenta in un certo senso la firma dei modelli sportivi della Volkswagen. Concepita come presa d´aria esagonale, la calandra scende fino allo spoiler anteriore, che è di colore scuro. A sinistra e a destra ci sono due altre prese d´aria per il raffreddamento dei freni. Mentre il montante superiore della cornice è a filo del cofano motore, i segmenti laterali più corti delimitano i fari allo xeno. E´ evidente che la forma esagonale della calandra è una conseguenza quasi inevitabile dell´integrazione dei proiettori. Il vero e proprio corpo dei gruppi ottici è relativamente compatto e si sviluppa fino a toccare i passaruota. Forma a V prolungata fino ai montanti anteriori: quasi a proseguire le linee della calandra, due nervature in rilievo, dai bordi netti, dividono il cofano motore in tre sezioni. Al centro e leggermente in basso, la più grande di queste superfici riprende la forma a V della griglia sportiva e la continua fino a raggiungere i montanti anteriori. Da davanti i montanti laterali sono difficili da individuare, perché il parabrezza è estremamente largo e li ricopre. Le altre due superfici del cofano motore sfociano armoniosamente nei parafanghi, leggermente bombati. Statement della superficie: chi passa la mano prima su uno dei fari, poi sul parafango e infine su una delle porte, percepisce chiaramente che qui sono le superfici a determinare la silhouette. Questo effetto è dovuto in particolare dalla linea di cintura, che corre al di sopra dei passaruota anteriori e delle maniglie delle porte fino al bordo superiore dei gruppi ottici posteriori, molto estesi lateralmente. A seconda della prospettiva e dell´incidenza della luce, la fiancata sembra sempre diversa, affascinante, tesa come un muscolo. Tetto senza fine: ci sono però altri elementi originali che comunicano un dinamismo particolare: l´invisibile montante centrale, ~ l´imponente montante posteriore (in cui è incastonato il finestrino posteriore) e soprattutto la linea del tetto, che sembra non finire mai. I finestrini laterali sono piatti e allungano la carrozzeria compatta della Iroc. Nel complesso, siamo di fronte a una vera inversione di tendenza rispetto agli standard delle vetture sportive classiche - tetto corto, cofano motore lungo - e ciò rende la Iroc qualcosa di veramente unico. Inoltre lo spoiler del tetto integrato Una coda tipica, eppure del tutto nuova: l´elegante forma scolpita dei gruppi ottici posteriori è più evidente vista da dietro. Una coda tipicamente Volkswagen, eppure completamente nuova. Qui il carattere della vettura è determinato dal rapporto delle proporzioni tra il tetto, le "spalle" e la cintura. I contorni sono netti, le linee da classica vettura sportiva. Grazie al tetto allungato verso la coda, i designer hanno potuto far rientrare le fiancate e posare l´abitacolo - il tetto più i montanti centrali e posteriori - su spalle imponenti. La carreggiata, senza dubbio larga, sembra ancora più grintosa. Le proporzioni perfette, in questo caso, creano un contrasto ricco di tensione con il design essenziale degli elementi centrali della coda. Fari posteriori come occhi: questo effetto è sottolineato dal contorno quasi a occhio dei gruppi ottici posteriori, disposti orizzontalmente, che - essendo profondamente integrati nei parafanghi - sembrano una prosecuzione dei montanti posteriori. La forma chiara ed essenziale del lunotto si differenzia nettamente dalla sezione inferiore del portellone e del paraurti posteriore. L´effetto generale dell´ampia carreggiata e della linea del tetto ristretta più lo spoiler del tetto e un diffusore esteticamente appena accennato nel paraurti conferiscono alla Iroc un´immagine di potenza. Alcuni dettagli a margine: anche i terminali di scarico piatti, a sezione trapezoidale, si sottomettono al diktat della dinamica, perché proseguono verso l´esterno la forma del diffusore. Una versatile quattro posti: come già accennato, la Iroc è una quattro posti. Nascosto dall´ampio portellone (che penetra nel tetto) si cela un bagagliaio capiente, con più di 300 litri di capacità. Ribaltando i sedili posteriori, inoltre, si amplia considerevolmente il volume del bagagliaio. Il piano di carico che si ottiene è piatto ed è dotato di una serie di guide su cui può essere integrato un sistema multifunzionale di fissaggio del carico. L´orientamento spiccatamente sportivo del prototipo Iroc si rispecchia chiaramente anche nell´abitacolo. I1 risultato è un interno messo a punto fin nel più piccolo dettaglio per un potenziale impiego sportivo a livello agonistico, come dimostrano i sedili anteriori avvolgenti, con cinture di sicurezza integrate a cinque punti e chiusura centrale. ~ Il cruscotto è dominato da due grandi elementi tondi, completamente nuovi, che rappresentano il centro ottico del cockpit. I due strumenti principali brillano con sfumature azzurre in un corpo scuro, di materiale acrilico. All´occhio del conducente si offrono due cilindri composti da dodici aste luminose ciascuno, ~ che creano una segmentazione tridimensionale all´interno della strumentazione. Due anelli di metallo incorniciano i ~~ due strumenti centrali. ~ La superficie degli elementi verniciati della plancia è nobilitata da una struttura di cristallo, utilizzata analogamente anche per altre parti dell´abitacolo. Rompere le convenzioni: in generale si ritiene che praticamente tutti i materiali rappresentino una rottura creativa con ciò che è noto e sperimentato. I designer degli interni hanno combinato materiali cromaticamente contrastanti come il neoprene "verde vipera", il cuoio goffrato a pelle di rettile (nel nero-antracite bicolore) e il tessuto hightech "space fabric" (in "nero titanio"). Oltre al corpo del quadro comandi in cuoio nero, un rivestimento in fibra di carbonio anch´esso nero per le porte, il padiglione e il vano piedi forma la cornice in cui sono inseriti ~~ i principali blocchi di funzioni. Ad esempio la maniglia apriporta: le robuste maniglie interne, con effetto alluminio, corrispondono per forma e colore alla compatta consolle centrale. ~ Ad esempio la leva del cambio. In posizione di riposo quasi aderisce alla consolle e si posiziona nel modo corretto per essere utilizzata solo dopo l´inserimento dell´accensione: un´innovativa protezione antifurto e al tempo stesso un modo affascinante di "visualizzare" la tecnologia. A che punto si spinga l´amore della Volkswagen per i dettagli e per l´automobile lo dimostrano, infine, due esempi presi dalla strumentazione: le bocchette d´aria esagonali, in argento opaco, rispecchiano il design della calandra; la serie di classici interruttori a levetta è una citazione dal mondo delle grandi auto sportive. .  
   
   
AUTO “PULITE” – LA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DÀ L’ESEMPIO IN CORSO DI SPERIMENTAZIONE L’ EETS, CHE PERMETTE A VEICOLI DI CLASSE EURO 1, 2 E 3 DI PASSARE ALLA COSIDDETTA CLASSE EURO 4  
 
Venezia, 12 settembre 2006 - La Giunta regionale del Veneto sta puntando, per il suo parco veicoli, a tecnologie e mezzi a basso inquinamento. “L’esempio funziona assai di più di tante leggine, prediche e anche sanzioni – sottolinea in proposito l’assessore all’organizzazione generale Stefano Valdegamberi – specie se a darlo è chi ha responsabilità di governo. Noi abbiamo voluto darlo, questo esempio, per dimostrare che, adottando moderni accorgimenti tecnologici e veicoli a trazione innovativa, si può contrastare concretamente e con efficacia l’inquinamento atmosferico causato dal traffico”. “La battaglia per l’aria pulita, specie nelle città, si combatte su moltissimi fronti – ribadisce Valdegamberi – alcuni di carattere infrastrutturale, altri riferibili all’incentivazione reale del mezzo pubblico, altri ancora riguardanti il tipo di carburante e così via”. “Per quanto riguarda la Giunta veneta abbiamo operato su due fronti. Da un lato – spiega Valdegamberi – abbiamo inserito nel nostro parco veicoli, in sostituzione di mezzi obsoleti, due automobili a trazione cosiddetta ibrida, dotati cioè di motori elettrici e a scoppio, la cui combinazione riduce sia l’inquinamento sia i consumi. Dall’altro abbiamo dato il via ad una sperimentazione particolare, che ci consentirà anche di dare una mano alla tecnologia. Qualche mese fa abbiamo dotato cinque vetture immatricolate nel 2003 di un dispositivo denominato Eets, che permette loro (e in generale a veicoli di classe Euro 1, 2 e 3) di passare alla cosiddetta Classe Euro 4: in sostanza a percentuali di inquinamento significativamente più basse”. “L’esperienza è in corso e la stiamo monitorando – ha concluso l’assessore – ma in ogni caso abbiamo imboccato una strada sulla quale intendiamo proseguire e non solo con finalità dimostrative, ma perché ci crediamo davvero”. .  
   
   
BOLZANO, SONO OLTRE 10.300 LE AUTO DOTATE DI FILTRO ANTIPARTICOLATO  
 
Bolzano, 12 settembre 2006 - In vista della prossima stagione invernale e di possibili blocchi per il traffico, l’assessore all’ambiente, Michl Laimer, esprime soddisfazione a riguardo ai risultati della campagna promossa dall’Assessorato all’ambiente sull’adozione dei filtri antiparticolato. Attualmente sono oltre 10. 300 le auto circolanti dotate di filtro antiparticolato, di cui 5. 400 auto con filtro di serie e 4. 900 con filtro montato successivamente. Nel periodo compreso tra agosto 2005 ad agosto 2006 sono state inoltrate 8. 200 domande agli uffici competenti per esenzione dalla tassa automobilistica, con una media di circa 700 domande al mese e con punte di quasi 2. 000 domande al mese nel periodo invernale. Allo stato attuale la metà dei veicoli diesel nuovi vengono venduti con il filtro di serie, spiega l’assessore, con un ulteriore tendenza all´aumento soprattutto per i veicoli nuovi. A partire dall’entrata in vigore dalla legge finanziaria lo scorso 4 gennaio, è entrata in vigore l’esenzione dalla tassa automobilistica per un periodo di due anni per macchine a gasolio con filtro antiparticolato montato successivamente. Questa regola viene applicata solamente a macchine immatricolate prima del 31. 12. 2005. Tutte le 360 officine che operano in Alto Adige sono in grado di installare successivamente il filtro in questione, purché esso sia prescritto dall’Agenzia per l’Ambiente. In effetti i filtri omologati devono essere in grado di contenere almeno il 30 % della massa delle polveri fini. Il proprietario della macchina riceve quindi un adesivo giallo, che gli permette di circolare liberamente in città nei periodi di blocco del traffico. Ormai tutte le più importanti marche automobilistiche offrono veicoli con filtro di serie. Sul mercato esiste una vasta gamma di veicoli con filtro di serie; dalla piccola utilitaria all´auto di lusso, dal fuoristrada al furgone. L´offerta è in rapidissima evoluzione ed ogni mese escono nuovi modelli con filtro. In pratica nessuna casa esce con un nuovo modello di veicolo diesel senza filtro antiparticolato. Per quanto concerne i camion, a partire dal 1 ottobre 2006 entrerà in vigore la norma Euro 4 che consente un´emissione molto ridotta di polveri. Tali veicoli dovranno essere necessariamente dotati di dispositivi di abbattimento dei gas di scarico per rispettare tale norma. Le maggiori case offrono già sul mercato veicoli euro 5 che emettono anche meno ossidi di azoto. Nel settore dei filtri per l’installazione successiva, in Alto Adige vi sono due aziende che lo commercializzano. L´offerta è tale da coprire quasi ogni tipo di autovettura in circolazione, ad esclusione dei modelli più datati (Euro 0 e euro 1) o dei più rari. Vi sono anche possibilità per i furgoni. Il Ministero svizzero per l´ambiente cura la pubblicazione e l´aggiornamento periodico della cosiddetta "Vert-liste" che contiene una vasta serie di modelli di filtro antiparticolato, adatti al montaggio sui mezzi pesanti (camion, bus e macchina da cantiere). Tali filtri sono testati e garantiscono altissimi rendimenti con una riduzione del 95% della massa delle polveri fini. Per premiare gli automobilisti con motori ibridi e funzionanti ad idrogeno, la Giunta Provinciale ha prevista addirittura un’esenzione di tre anni dalla tassa automobilistica. Alla base di questa decisione vi è l’obiettivo di trovare soluzioni più ecologiche di fronte ad un parco macchine in costante aumento, più rumoroso e più inquinante, spiega l’assessore all’ambiente Laimer: “Anche in questo campo l’Alto Adige cerca di essere all’avanguardia delle regioni europee”. . . .  
   
   
908 RC L’ASSOLUTO PER PEUGEOT  
 
Milano, 12 settembre 2006 - La ragion d’essere di una concept car è spesso nel bisogno di far evolvere le regole, di superare i limiti, di esplorare l’inedito, per cercare di raggiungere l’eccezione. Il know-how e la passione, assieme all’immaginazione, sono poi il motore che permette di realizzare il sogno. Un sogno che può essere condiviso attraverso la creazione di un veicolo unico, come la 908 Rc. La 908 Rc adotta il V12 Hdi Fap che spingerà la 908 sui circuiti a partire dal 2007. La sigla « Rc », che designa le auto sportive della gamma, si ricollega alle concept car Rcª e Rc¨ presentate nel 2002, la cui struttura ha ispirato questo progetto innovativo. L’idea di base del progetto 908 Rc era di realizzare una limousine che offrisse ai suoi quattro occupanti sensazioni automobilistiche inedite, e che avesse al contempo uno stile molto dinamico. Un’auto senza concessioni, che unisce sport, comfort, lusso e ambiente. In breve, una quattro porte esclusiva che risveglia tutti i sensi degli osservatori e dei passeggeri. La 908 Rc è dotata dell’Hdi Fap progettato per partecipare alla « Le Mans Series » a partire dal 2007. Si tratta di un dodici cilindri a V di 5,5 litri di cilindrata che eroga prestazioni senza precedenti per un diesel: infatti, la potenza massima supera i 515 kW e, soprattutto, la coppia è di oltre 1200 Nm. Grazie ad un angolo di bancata di 100°, il suo baricentro è abbassato al massimo. Due filtri attivi antiparticolato, montati al termine dei rispettivi condotti di scarico, garantiscono che il funzionamento del motore avvenga nel rispetto dell’ambiente. L’originalità della 908 Rc è nella compattezza della meccanica, montata in posizione centrale trasversale posteriore. Analogamente, il cambio sequenziale pilotato a sei rapporti, adattato specificamente per sopportare l’elevatissima coppia, è molto compatto ed è montato sotto il motore. Il particolare posizionamento del gruppo motopropulsore ha permesso di ricavare un bagagliaio di buona capacità dietro l’asse delle ruote motrici, senza penalizzare lo spazio a disposizione dell’abitacolo. Questa impostazione consente anche di ottenere un posto di guida avanzato che esalta al massimo il piacere offerto al guidatore e ai suoi passeggeri. La struttura dà origine ad una forma particolarmente bassa, con un frontale molto raccolto, e proporzioni che contribuiscono ad uno stile elegante e sportivo. L’insieme, ben posizionato sulle ruote in lega da 20 razze, dalle linee scultoree e dalle generose dimensioni (anteriori 20’’, posteriori 21’’), ha un affascinante look felino. L’emblema del Marchio contribuisce a definire ulteriormente l’espressività della 908 Rc. Nel frontale, i caratteri propri del Leone sono evidenti in ogni dettaglio a partire dalla straordinaria personalità conferita dai gruppi ottici. A parte le funzioni d’illuminazione assicurate da led è soprattutto il trattamento degli elementi interni a conferire loro uno sguardo splendente, grazie alla presenza di un cristallo tagliato come una pietra preziosa, dal quale emerge il disegno di una “pupilla”. Il cofano è direttamente ispirato alla testa di un felino ed è diviso in due « labbra » poste i lati della « fossetta » centrale, evidenziata da un elemento cromato. Alla sommità di questa fossetta, a mo’ di « proboscide », è collocato il logo del Marchio. Tutta la carrozzeria è studiata con particolare attenzione: l’assenza delle maniglie delle porte permette di ottenere superfici di grande semplicità e purezza e di giocare con i riflessi che ne sottolineano ogni parte. I gruppi ottici posteriori, inseriti nelle bombature dei fianchi pronunciati della vettura, utilizzano diodi elettroluminescenti ed integrano un elemento di alluminio lucido che ricorda la forma di un possente artiglio. La sportività delle linee posteriori è evidenziata dalla forma della presa d’aria, a sua volta sottolineata da una guarnizione cromata e sostenuta visivamente, su ciascun lato, dai doppi terminali di scarico. La tinta della carrozzeria nero metallizzato dai riflessi azzurrati esalta l’impressione di nobiltà, dinamismo e purezza che trapela da questa concept-car. L’ambiente a bordo della 908 Rc è stato al centro delle attenzioni dei progettisti. Grazie all’abitacolo in posizione avanzata, dovuto alla sua architettura e all’enorme superficie vetrata di 3 m2, gli occupanti sono un tutt’uno con la strada ed il paesaggio. Infatti, la forma particolare del gigantesco parabrezza libera al massimo il campo visivo (come sulle concept Rc). La linea del parabrezza risale al di sopra del guidatore, fino al livello del montante centrale, in cui inizia il padiglione in vetro. Questo permette, sia ai passeggeri anteriori sia a quelli posteriori, di vivere in osmosi con l’esterno. La luminosità e la visibilità eccezionali, associate al generoso spazio abitabile da quattro sedili singoli, contribuiscono a creare un ambiente fuori dal comune. Lo stile interno è fluido, aereo, con tecnologie al servizio della purezza delle linee e del comfort. Così tutte le funzioni del veicolo (radio, lettore Mp3, navigatore, climatizzazione a quattro zone separate,. ) sono facilmente controllate a partire da un grande schermo tipo touch screen. A quest’Interfaccia Uomo/macchina (Ium) possono accedere anche i passeggeri posteriori, grazie allo schermo multimediale posizionato sulla consolle centrale, che separa i due sedili. La nobiltà dei materiali e l’altissima qualità delle finiture rendono l’atmosfera della 908 Rc lussuosa e atemporale. Abitacolo con inserti in legno di quercia scuro, rivestimenti integrali in pelle grigio ametista, inserti in alluminio lucido, elementi cromati, orologio Bell&ross : tutto contribuisce a risvegliare le sensazioni tattili, visive e olfattive. La praticità non è stata trascurata, i numerosi vani portaoggetti, oltre al grande cassetto portaoggetti refrigerato, sono ricavati nelle controporte e nelle consolle anteriore e posteriore. Con questi dettagli, l’abitacolo della 908 Rc è un vero invito a viaggiare. In linea con la tradizione delle concept-car Peugeot, la 908 Rc è un esemplare unico progettato dal Centro Design del Marchio. Il telaio è in materiale composito in carbonio preimpregnato e a nido d’ape in alluminio polimerizzato sotto vuoto in autoclave. La scocca autoportante integra nella parte posteriore la culla formata da una struttura tubolare, sulla quale sono fissati gli elementi meccanici e le sospensioni. Queste, derivate direttamente dalla 407, sono a doppio triangolo con perno disaccoppiato. L’impianto frenante è a quattro dischi in materiale composito di carbonio e ceramica e permettono di risparmiare peso migliorando il rendimento termico. I cerchi sono abbinati a pneumatici Michelin Pilot Sport Ps2 255/35 R20 anteriori e 285/30 R21 posteriori. L’aerodinamica della vettura è stata studiata attentamente per ottenere un eccellente Scx di 0,556. I flussi d’aria sono stati studiati in galleria del vento per ottimizzare le prestazioni e i consumi, assicurando nel contempo il raffreddamento necessario al gruppo motopropulsore. La presa d’aria frontale assicura il raffreddamento dei due radiatori e contribuisce al bilancio aerodinamico con un flusso interno la cui estrazione avviene attraverso alette in alluminio anodizzato nero, poste a monte delle ruote anteriori. L’aria di aspirazione del motore viene catturata attraverso feritoie posizionate al livello dei montanti dei pannelli laterali posteriori. Ogni scambiatore dei 2 turbocompressori aspira l’aria dai passaruota posteriori per poi estrarla attraverso le alette visibili dietro i passaruota. Il portellone del baule nasconde un alettone mobile che viene inserito su richiesta del guidatore per aumentare, se necessario, l’appoggio sul retrotreno. Il fondo piatto e il diffusore contribuiscono all’efficacia di tutto l’insieme. La 908 Rc, interpretazione stradale di lusso della futura auto da corsa, mostra una certa continuità con lo spirito da « gentleman driver », non foss’altro che per la sua meccanica. Si rivolge ad una clientela virtuale alla ricerca di automobili di gamma altissima, abituata a prestazioni di altissimo livello, ma soprattutto appassionata di automobili e della loro storia, alla ricerca dell’innovazione, a vantaggio di uno stile forte e di un piacere di guida fuori dal comune. .  
   
   
SEAT AITEA A: UN NUOVO MODELLO ENTRA A FAR PARTE DELLA FAMIGLIA ALTEA  
 
Verona, 12 settembre 2006 - La gamma Seat è in continua espansione; dopo il recente debutto delle versioni più sportive della Casa spagnola (Fr e Cupra), sono ora rese note le prime fotografie ufficiali della vettura che dopo la Altea e la Leon completa l´offerta Seat nel segmento C. Si tratta della Altea A, che vanta le stesse doti di sportività e innovazione della "sorella" minore Altea, con l´aggiunta di caratteristiche di funzionalità, spazio e capacità di bagagliaio tipiche di una station wagon, abbinate a standard di sicurezza tra i migliori della categoria. La Seat Altea Xi- misura 4,467 metri di lunghezza -18,7 centimetri in più rispetto alla Altea - offrendo così una capacità di carico di 532 litri (409 litri la Altea). Sfruttando la regolazione longitudinale dei sedili posteriori, che ne consente un avanzamento fino a un massimo di 14 cm, si possono raggiungere ben 635 litri. In tal modo la Altea Xi- diviene l´auto con maggior capacità di bagagliaio del segmento. Rispetto alla Altea, la Xi- offre anche la possibilità di spostare all´indietro i sedili posteriori, con un´escursione di 2 cm. In questo modo i passeggeri hanno più spazio per le gambe con sensibili vantaggi per l´abitabilità interna. La corsa complessiva dei sedili posteriori risulta quindi di 16 cm. Esternamente la Altea Xi- è caratterizzata da linee morbide e filanti, armoniosamente distribuite nella parte posteriore dove spiccano i fari dal nuovo design. Esteticamente risalta anche la novità dei mancorrenti al tetto, che contribuiscono a rafforzare l´immagine di vettura per famiglie giovani e dinamiche. Una serie di novità funzionali equipaggia la Seataitea Xl; tra le altre, la presenza di due tavolini ripiegabili posti sul retro dei sedili anteriori, una presa di corrente nel bagagliaio e un´innovativa tendina copribagagli che, con un semplice tocco, si arrotola e si rimuove facilmente, garantendo il massimo impiego della capacità del bagagliaio. Per la Altea Xi- saranno disponibili due motorizzazioni benzina, il 1. 6102 Cv e il 2. 0 Fsi 150 Cv con cambio a sei marce Tiptronic, e due Diesel, il 1. 9 Tdi 105 Cv e il 2. 0 Tdi 140 Cv entrambi offerti anche con cambio Dsg. Come la Altea anche la versione Xi- verrà offerta con il 1. 6102 Cv Dual Energy ad alimentazione bivalente benzina/Gpl che risponde alla crescente domanda di carburanti alternativi. In questo modo la Seat abbina alla sportività e alla dinamicità dei propri motori a benzina, la versatilità, l´economia di esercizio e l´attenzione per l´ambiente dei sistemi di alimentazione a Gpl. Due saranno i livelli di allestimento: Referente eSoance. La Altea Xi- Referente offre una ricca dotazione di serie con, tra gli altri, climatizzatore semi-automatico, radio Cd Mp3 con ingresso Aux-in e sei altoparlanti, sensore pressione pneumatici, cerchi da 16", regolatore di velocità e computer di bordo, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, specchietti retrovisori regolabili e ripiegabili elettricamente con posizione di parcheggio e riscaldabili, chiusura centralizzata con comando a distanza e ripiano posteriore flessibile. L´allestimento Stylance aggiunge alla già ricca dotazione della Reference il Climatronic a due zone, cerchi in lega da 16", fari fendinebbia, comandi radio al volante con 2 altoparlanti aggiuntivi, pacchetto pioggia con sensore per l´attivazione automatica dei tergicristalli, retrovisore interno anti-abbaglio e accensione automatica dei fari, regolazione lombare dei sedili anteriori, funzione coming home, pomello del cambio e volante rivestiti in pelle. In materia di sicurezza, sono disponibili sei airbag di serie, Abs + Tcs, così come i fissaggi Isofix per i seggiolini per bambini. A richiesta sono disponibili anche l´Esp di ultima generazione con funzione Dsr, e l´Eba "Emergency Brake Assistance". La Altea Xi- sarà costruita nello stabilimento Seat di Martorell, uno dei siti produttivi più sofisticati e flessibili di tutta Europa, nel quale sono realizzati anche i modelli Ibiza, Cordoba, Altea, Toledo e Leon. .  
   
   
PRODOTTA LA 100MMESíMA SKODA SUPERB  
 
Verona, 12 settembre 2006 - La 100míllesíma Skoda Superb, I´ammíraglía del Marchio ceco, ha lasciato nei giorni scorsi la linea d´assemblaggio di Kvasiny. La prestigiosa berlina motorizzata con un 1. 8 benzina 110 kW (150 Cv), è destinata alla Golden Telecom, in Ucraina. Durante la cerimonia, Horst Múhl, Membro del Consiglio di Amministrazione della Skoda Auto e Responsabile della Produzione e della Logistica ha affermato: "La decisione di produrre una vettura di classe medio-alta ha consolidato la posizione della Skoda sul mercato e ha contribuito significativamente alla crescita del suo valore e prestigio. Ii successo che il modello Superb ha ottenuto nel settore delle vetture di lusso conferma la nostra opinione che il ritorno della Skoda nel segmento alto del mercato è stata una scelta logica e corretta". Dalla fine del 2001, quando iniziò la sua commercializzazione, la Skoda Superb ha sostenuto un numero di test comparativi da parte della stampa nazionale e internazionale, nei quali grazie all´ottimo rapporto qualità-prezzo ha potuto competere con i marchi più blasonati nel segmento delle berline di fascia medio-alta. Inoltre, la Superb è stata insignita di numerosi premi internazionali: in Gran Bretagna ha ottenuto il titolo `The Caravan Club Towcar of the Year´, il titolo di 1uxury Car of the Year´ da parte della Association of Scottish Motoring Writers, "Car of the Year´ in Yugoslavia e in Ucraina; in Lituania è stata eletta Wanagers´ Car of the Year´ e Wost Popular Car of the Year´ in Repubblica Ceca. La Superb è anche arrivata al secondo posto nella categoria delle berline di fascia medio-alta al prestigioso %olden Steering Wheel" e si è classificata quarta al concorso europeo "Auto 1". Una Skoda Superb è inoltre utilizzata dal Presidente ceco, Vàclav Klaus. Tra il 1934 e il 1940 la Skoda ha prodotto una vettura elegante e prestigiosa con il medesimo nome - Skoda Superb -. Una berlina importante, dalle linee ricercate, che ha trovato la sua massima espressione nella versione otto cilindri a V, 70,7kW (96 Cv). La Superb di allora poteva raggiungere una velocità massima di 135 chilometri orari. In totale, ne sono stati prodotti circa 900 esemplari nelle diverse versioni di carrozzeria. .  
   
   
RENAULT E NTN CONCLUDONO UN ACCORDO  
 
 Roma, 12 settembre 2006 - Carlos Ghosn, Presidente di Renault e Yasunobu Suzuki, Presidente di Ntn1 hanno concluso, il 24 luglio 2006, un accordo di partenariato fra Ntn e Snr Cuscinetti2. Il partenariato, stabilito con Ntn, permetterà a Snr di avvalersi di uno dei principali attori mondiali nel settore cuscinetti per il suo sviluppo. Ntn, da parte sua, beneficia con Snr Cuscinetti di un importante supporto per il suo insediamento in Europa, dove desidera sviluppare le vendite, la produzione e le attività di R&d. Questo accordo prevede una partecipazione di Ntn, pari al 35%, nel capitale di Snr Cuscinetti, filiale al 100% di Renault. Questa partecipazione sarà, a termine, maggioritaria. Renault sosterrà Snr Cuscinetti tutto il tempo necessario per far sì che l’azienda trovi la sua giusta collocazione all’interno del Gruppo Ntn. .  
   
   
IL NUOVO SPRINTER JAMES COOK: UN CAMPER SU MISURA FIRMATO WESTFALIA ZONA GIORNO: CONFORTEVOLE, ELEGANTE E SPAZIOSA AMPIE POSSIBILITÀ DI PERSONALIZZAZIONE: DUE VARIANTI E DUE VERSIONI DI DESIGN ED ALLESTIMENTO  
 
Roma, 12 settembre 2006 - La leggenda vive ancora oggi: con la terza generazione di modelli James Cook, Mercedes-benz continua a scrivere la storia di uno dei camper di maggior successo. Questo modello, estremamente amato dal pubblico e più volte vincitore del titolo di camper dell´anno, rappresenta una vera e propria pietra miliare in termini di tecnica ed allestimento di questa tipologia di veicoli e, dopo aver riscosso grande successo con una singola versione, si presenta sul mercato per la prima volta con una completa gamma di modelli. Due varianti di carrozzeria ("Classic" e "Compact") caratterizzate da differenti tipologie di tetto costituiscono la base dell´offerta, a cui si aggiungono due versioni che si differenziano per design ed allestimento (Trend e Ambiente), nonché numerose possibilità di personalizzazione. Il James Cook personalizzato diventa oggi una realtà e si rivolge ad un ampio pubblico in cerca di un camper che racchiuda comfort e tecnica di prima qualità in un ambiente raffinato. James Cook: un camper su misura Due varianti di tetto, due versioni di design ed allestimento, numerose possibilità di personalizzazione dell´abitacolo ed un´ampia gamma di equipaggiamenti a richiesta ed accessori: il nuovo Sprinter James Cook è un camper su misura. Il veicolo si basa su Mercedes-benz Sprinter con passo di 3. 665 mm e lunghezza di 5,91 m. L´elevata flessibilità del nuovo Sprinter James Cook firmato Westfalia è resa possibile da un sistema modulare, che si compone di un divano letto di nuova concezione, una toilette e due diverse tipologie di cucina, abbinabili tra loro per offrire ulteriore spazio di stivaggio. La struttura di base riunisce i vantaggi delle precedenti generazioni di James Cook: la configurazione della zona giorno con il sedile a panca ed i sedili anteriori girevoli, nella sua concezione di fondo, corrisponde a quella del suo predecessore. In direzione di marcia, la toilette è collocata a sinistra e la cucina a destra nella coda del veicolo, ricordando la disposizione originaria. In questo modo, il nuovo Sprinter James Cook reinterpreta il collaudato concetto di suddivisione dello spazio interno in quattro zone ed è caratterizzato da una chiara separazione tra cabina di guida, zona giorno/notte, cucina e sanitari. Tuttavia, la configurazione del nuovo modello è totalmente diversa. Accanto alla toilette, rimane sufficiente spazio per un armadio rialzato ed uno scomparto esterno nella zona sottostante, ideale per riporre i mobili da campeggio. La cucina può essere scelta a forma di L oppure con il piano di cottura completamente diritto; la seconda variante lascia spazio per un accesso posteriore supplementare ed un ampio scomparto nella coda, accessibile dall´esterno. Inoltre, i clienti possono scegliere fra due varianti di tetto: nella versione "Compact", il tetto extra-alto del veicolo base, il nuovo Sprinter Mercedes-benz, offre già una notevole altezza interna ed un grande vano portaoggetti aperto sopra la cabina di guida. Il tetto rialzato disponibile in alternativa nella variante "Classic" realizzata da Westfalia Van Conversion, partner del gruppo Daimlerchrysler, dispone invece di spazio sufficiente per ospitare un letto superiore di generose dimensioni, e comprende tra l´altro una tenda integrata, una delle numerose novità dello Sprinter James Cook Westfalia. I finestrini laterali, oltre a presentare i cristalli esterni a filo con la carrozzeria, sono dotati internamente di un rivestimento in materiale sintetico. Si tratta di un materiale composito in vetro e plastica che consente di creare un look omogeneo dall´esterno sulla linea dei finestrini ed un importante effetto isolante. Inoltre, grazie all´utilizzo di cristalli scuri, il nuovo Sprinter James Cook, soprattutto nella variante con tetto extra-alto, non presenta al primo sguardo l´aspetto di un camper. Zona giorno: confortevole, elegante e spaziosa Un importante highlight del nuovo Sprinter James Cook è rappresentato dall´innovativo divano letto con due posti singoli dotati di poggiatesta e cinture di sicurezza a tre punti integrate. Il sedile a panca evita il compromesso finora inevitabile tra comfort di seduta e riposo: per la trasformazione in letto, si ribalta semplicemente in avanti l´intero sedile a panca. In questo modo, con un solo gesto, si ottiene un comodo letto a due piazze con un innovativo sistema di molleggio, anche questo una novità assoluta. Estetica e funzionalità per l´arredamento interno e gli eleganti moduli frontali di cucina e toilette. Questi elementi, insieme alle eleganti decorazioni dei mobili, ad esempio, in quercia chiara e con raffinate modanature in alluminio, trasmettono la sensazione di un ambiente moderno e spazioso. La cucina dispone di un potente frigorifero a compressore (capacità 62 litri) con congelatore a tre stelle integrato (13 litri), un lavello ed un piano di cottura a due fuochi con accensione piezoelettrica. La bombola del gas è alloggiata nello scomparto inferiore della cucina, in un punto accessibile con facilità. Sopra la cucina, a seconda della versione, è disposta una serie di ripiani aperti o di pensili. La toilette, come di consueto, presenta una dotazione completa di lavabo, doccia con produzione di acqua calda e Wc. Oltre a distinguersi per l´arredamento elegante e funzionale, la toilette dispone di una porta scorrevole che garantisce il minimo ingombro, un finestrino ed una botola sul tetto per l´aerazione. Tecnologie di bordo: intelligenti e sofisticate soluzioni camperistiche´ Sprinter James Cook Westfalia si contraddistingue da sempre per le soluzioni di bordo estremamente intelligenti. Sul nuovo modello, i progettisti hanno ulteriormente perfezionato queste caratteristiche aggiungendo numerosi dettagli. Ad esempio, viene per la prima volta utilizzato un riscaldamento ad acqua calda alimentato a carburante con convettori, abbinato a richiesta ad un riscaldamento sottopavimento, che sarà disponibile nel primo semestre del 2007. Il sistema di riscaldamento e la fornitura di acqua calda a toilette e cucina sono alimentati attraverso il serbatoio principale di carburante (diesel). In questo modo è possibile ridurre il volume di gas necessario, lasciando più spazio disponibile per lo stivaggio. Inoltre, questo accorgimento consente una maggiore autonomia, in quanto il carburante è disponibile praticamente sempre ed ovunque. A seconda delle preferenze, nel vano giorno e nella toilette si possono regolare diverse temperature. Il riscaldamento è regolato attraverso un orologio temporizzatore. Le tubazioni dell´impianto dell´acqua e del riscaldamento sottopavimento (a richiesta) e le linee elettriche, sono alloggiate in un pianale funzionale isolato, all´interno del camper. La dotazione del veicolo comprende inoltre: - Serbatoio per acque chiare con una capacità di circa 90 litri. - Serbatoio riscaldato per le acque reflue (circa 70 litri). - Illuminazione interna con tubi luminescenti a basso consumo. - "Utility Box": un elemento, integrato nel vano di un finestrino sul lato sinistro del veicolo, che raggruppa tutti i collegamenti di corrente ed acqua per un accesso facile e diretto. Questa elegante soluzione evita di dover praticare aperture supplementari nelle pareti. - "Control board" sulla plancia per una chiara gestione dei menu di visualizzazione. - A richiesta è disponibile un impianto a pannelli solari per l´alimentazione di energia nelle zone lontane dalle reti elettriche pubbliche. Ampie possibilità di personalizzazione Oltre ai modelli base James Cook "Compact" e "Classic", le due nuove linee di design ed allestimento Trend ed Ambiente consentono di personalizzare ulteriormente il veicolo. La versione Trend è decisamente funzionale, mentre l´Ambiente soddisfa i desideri di una clientela particolarmente esigente in termini di look ed equipaggiamenti. Il nuovo Sprinter James Cook Westfalia incontra le esigenze individuali con numerosi equipaggiamenti a richiesta: ad esempio, il tetto Panorama che lascia entrare più luce e aria nell´abitacolo, il sistema di chiusura servoassistita che consente di chiudere la porta scorrevole in modo particolarmente silenzioso, uno scomparto portavalori con serratura per custodire oggetti preziosi. Il pacchetto "Sound" assicura il massimo piacere agli amanti della musica e grazie all´impianto satellitare è possibile vedere la televisione sul camper ovunque ci si trovi. Inoltre, il Centro Clienti Westfalia Van Conversion consente di realizzare numerose altre richieste di personalizzazione del veicolo. Mercedes-benz Sprinter: potente, ecologico e sicuro La piattaforma ideale del nuovo James Cook è rappresentata dal nuovo Mercedes-benz Sprinter. Questo modello fissa ancora una volta nuovi parametri di riferimento nel design, elegante ed al tempo stesso dinamico, e nei potenti motori diesel Cdi con una potenza compresa fra 80 kW (109 Cv) e 135 kW (184 Cv) dai consumi ridotti, che rispettano la normativa Euro 4 e dispongono di filtro antiparticolato di serie. Alla trasmissione provvede un cambio manuale a sei marce di serie con joystick, o un confortevole cambio automatico a cinque marce (a richiesta). Il telaio dello Sprinter dispone di un assetto che garantisce massima sicurezza e confort. I cerchi del diametro di 16" offrono ampio spazio per ospitare gli efficienti e robusti freni a disco. Abs, regolazione antislittamento (Asr), ripartizione elettronica della forza frenante (Ebv) e Brake Assist (Bas) fanno parte della dotazione di serie per la sicurezza su tutti i modelli. Inoltre, la novità più interessante è rappresentata dal sistema di regolazione della dinamica di marcia Adaptive Esp¨ in grado di rilevare anche il carico ed il baricentro del veicolo. Gli airbag lato guida e passeggero, ed i sistemi di fissaggio dei seggiolini per bambini Isofix sul sedile a panca sono di serie e, a richiesta, sono disponibili i sidebag per il torace lato guida e passeggero. Un´altra caratteristica tipica dello Sprinter è il confort di bordo. Il nuovo James Cook dispone di serie del sedile di guida Comfort, regolabile in più posizioni. La posizione di seduta corrisponde a quella di un´autovettura, mentre la libertà di movimento, il razionale sistema di scomparti, l´ergonomia della plancia e la visibilità posteriore attraverso i nuovi retrovisori esterni, dotati di specchi grandangolari supplementari, non hanno paragoni. La dotazione di serie comprende alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando ed un gradino di accesso elettrico sulla porta scorrevole. Inoltre, sono disponibili ulteriori e numerosi equipaggiamenti per il comfort e la sicurezza come, ad esempio, sistemi audio e di navigazione satellitare (Comand Aps), volante multifunzione con computer di bordo, climatizzatore per la cabina di guida e controllo della pressione pneumatici. Inoltre, Sprinter è l´unico modello del suo segmento disponibile con proiettori bixeno e fari con funzione di assistenza alla svolta. James Cook: un camper con una grande tradizione L´allestimento del nuovo Sprinter James Cook è affidato alle sapienti mani di Westfalia Van Conversion. L´affiliata del gruppo Daimlerchrysler con un´esperienza di oltre cinquant´anni nella produzione di camper ha già realizzato i due modelli precedenti della serie James Cook. Le precedenti generazioni di modelli hanno sempre fissato nuovi parametri di riferimento in termini di equipaggiamento e di tecnica per i camper di livello superiore, assumendo il ruolo di precursori nel segmento. Ad esempio, la prima edizione di James Cook nel 1977 disponeva, tra l´altro, di una toilette completa realizzata con un unico elemento e dotata di impianto ad acqua calda, una novità sensazionale per quei tempi. Come base era stata utilizzata la nuova serie di Transporter Mercedes-benz T1, da poco lanciata sul mercato (inizialmente come 207 D - 309 D). La seconda generazione di James Cook, a partire dal 1995, venne realizzata sulla base dello Sprinter Mercedes-benz e riuscì a sorprendere il pubblico, tra l´altro, per il notevole spazio interno reso possibile grazie all´innovativo concetto di suddivisione in quattro zone, un letto superiore particolarmente ampio e numerose nuove dotazioni per la sicurezza. .  
   
   
IL GRUPPO HINDUJA ACQUISISCE LA QUOTA IVECO IN ASHOK LEYLAND  
 
Torino, 12 settembre 2006 - Secondo quanto stabilito in un accordo, il Gruppo Hinduja ha acquisito il 30 per cento della Machen Iveco Holding Sa che, attraverso il controllo totalitario della Lrlih Ltd. Uk, possiede il 51 per cento di Ashok Leyland Ltd ed il 59 per cento di Ennore Foundries Ltd. La collaborazione tra il Gruppo Hinduja e Iveco risale al 1987 con l’acquisizione della Lrlih dal gruppo britannico Rover. La quota di Lrlih in Ashok Leyland era pari al 40 per cento e la partecipazione fu portata al 51 per cento nel 1994. In una dichiarazione congiunta G. P. Hinduja, Presidente del Gruppo omonimo, e Paolo Monferino, Amministratore Delegato di Iveco, hanno detto: “Il Gruppo Hinduja ed Iveco sono fieri della rapida evoluzione tecnologica conseguita da Ashok Leyland in termini di prodotto e di processo negli ultimi vent’anni. In considerazione dei nuovi piani di sviluppo dei due partner e delle priorità strategiche di Ashok Leyland ed Iveco nello scenario globale che si va delineando, abbiamo concordato di perseguire i nostri rispettivi obiettivi in modo indipendente, nello spirito di reciproco rispetto e lealtà che ha contraddistinto la nostra lunga collaborazione”. Il corrispettivo verrà liquidato a completamento della transazione. .  
   
   
GRUPPO PIAGGIO: 1° SEMESTRE 2006 FATTURATO 903,3 MLN (+10,9% RISPETTO AL 1°SEM. 2005) UTILE NETTO € 64,4 MLN (+26,3% RISPETTO AL 1° SEM. 2005)  
 
 Milano, 12 settembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S. P. A. , riunitosi ieri a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato i dati sull’andamento del Gruppo nel primo semestre del 2006, elaborati secondo i principi contabili internazionali Ias/ifrs. La società lo scorso 11 luglio è stata ammessa alla quotazione al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. Il primo semestre dell’anno evidenzia la positiva performance operativa del Gruppo, confermando la correttezza delle linee strategiche di sviluppo adottate, con positivi riscontri sui mercati internazionali (Stati Uniti e India su tutti) e con recuperi evidenti nel settore delle moto. In sintesi, il primo semestre ha visto crescere a valore tutti gli indicatori reddituali del Gruppo Piaggio con: un fatturato netto pari a € 903,3 milioni, in crescita del 10,9% rispetto al primo semestre 2005; un Ebitda in crescita del 9% a € 135,0 milioni; un utile netto di € 64,4 milioni rispetto a € 51 milioni nel corrispondente semestre del 2005; un indebitamento finanziario netto a € 326,2 milioni, in calo di circa € 85 milioni rispetto al dato di € 411,4 milioni al 31 dicembre 2005. Tali risultati s’inquadrano in un contesto di mercato mondiale delle due ruote a motore in calo del 4% a volume rispetto allo stesso periodo del 2005, ma con crescite dei mercati di maggiore interesse per Piaggio, quale quello europeo (+4%) e nord americano (+7%). Per quanto riguarda il mercato dei veicoli commerciali leggeri, sono cresciuti i volumi di vendita in entrambe le aree geografiche in cui il Gruppo opera (Europa +4,9%, India +25%). Di seguito i dati semestrali in dettaglio. Il fatturato netto consolidato ammonta a € 903,3 milioni, in crescita del 10,9% rispetto al primo semestre 2005 (€ 814,3 milioni). L’incremento è da attribuirsi al miglior andamento in tutte le aree di business gestite (due ruote e veicoli da trasporto leggero). In particolare i principali contributi provengono dal business delle moto (+26%), grazie soprattutto al lancio di nuovi prodotti Aprilia e Moto Guzzi, e dalla crescita del veicoli da trasporto leggero sia nel mercato europeo (+6%) sia indiano (+40%). Rilevante la crescita del business due ruote in Nord America (+60%). Il positivo risultato del fatturato comprende € 36,5 relativi al contratto di fornitura che Piaggio si è aggiudicata alla fine dello scorso esercizio con Poste Italiane S. P. A. Il margine lordo industriale è pari a € 282,0 milioni, con una incidenza del 31,2% sul fatturato, in crescita del 13,2% rispetto a € 249,1 milioni del primo semestre 2005. L’ebitda ammonta a € 135,0 milioni, in crescita del 9% rispetto a € 123,9 milioni nel primo semestre 2005. In percentuale rispetto al fatturato, l’Ebitda della prima semestrale 2006 si attesta al 14,9% rispetto al 15,2% dello stesso periodo del 2005: da segnalare che il dato del primo semestre 2005 comprendeva il rimborso degli ecoincentivi statali pregressi per € 18,6 milioni, mentre il dato del primo semestre 2006 include € 4 milioni, parte delle spese straordinarie che la Capogruppo ha sostenuto per la procedura di quotazione. Al netto di tali componenti straordinarie che hanno avuto impatti opposti sulla prima semestrale 2006 e 2005, l’Ebitda sarebbe stato rispettivamente pari a € 139 milioni al 30 giugno 2006 e € 105,3 milioni al 30 giugno 2005 (+32,0%), con una incidenza sui ricavi netti di vendita rispettivamente del 15,4% e del 12,9%. Gli ammortamenti industriali nel semestre sono pari a € 42,3. Il risultato operativo è positivo per € 92,7 milioni, con un’incidenza sul fatturato del a 10,3%. Nello stesso periodo del 2005 il risultato operativo era pari a € 78,4 milioni (9,6% sul fatturato). Il saldo proventi e oneri finanziari risulta negativo per € 14,3 milioni. Dopo imposte per € 13,7 milioni, il primo semestre 2005 si chiude con un utile netto consolidato di € 64,8 milioni, in crescita di oltre il 26% rispetto a € 51,3 milioni a fine giugno 2005. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2006 è pari € 326,2 milioni, in calo rispetto a € 411,4 milioni al 31 dicembre 2005 e a € 397,7 milioni al 31 marzo 2006. A tale riduzione ha contribuito il positivo andamento del cash flow operativo per € 107 milioni. Le attività di investimento hanno assorbito risorse per € 31,7 milioni. Il patrimonio netto del Gruppo è pari a € 413,3 milioni contro € 348,5 milioni al 31 dicembre 2005. Eventi successivi alla chiusura del semestre In data 11 luglio 2006 la società si è quotata presso il Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana, al prezzo di € 2,3 per azione corrispondente ad una capitalizzazione di oltre € 887 milioni. Lo scorso 28 agosto è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, al fine di adeguare il sistema di governo societario alle prescrizioni contenute nel Codice di Autodisciplina. Il Consiglio resterà in carica per un triennio fino all’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2008. Evoluzione prevedibile della gestione In coerenza con l’obiettivo di mantenimento di una posizione di leadership di prodotto, nel secondo semestre è avvenuto il lancio commerciale di Piaggio Mp3. Per il segmento moto è previsto una forte azione di rilancio per i brand Aprilia e Moto Guzzi. Nel segmento dei Veicoli per Trasporto Leggero, gli sforzi prioritari saranno ancora rivolti a supportare il trend espansivo del mercato indiano, ove è atteso un importante ampliamento del portafoglio prodotti con l’introduzione della prima versione del veicolo da trasporto a 4 ruote entro la fine dell’anno. Roberto Colaninno, presidente di Piaggio, ha dichiarato che “i risultati ottenuti dalla decisa generazione di cassa, in termini sia di riduzione del debito sia di supporto dei piani di sviluppo, rafforzano la strategia del Gruppo, soprattutto in vista della necessità di investimento in nuove gamme di prodotti e dello sviluppo di nuove iniziative, particolarmente sui mercati internazionali. La strategia per il 2007 vedrà l´impegno del management nelle attività estere - in particolare in India, Cina e Nord America - da cui ci attendiamo a medio termine un notevole incremento del contributo ai risultati complessivi del Gruppo Piaggio”. La Capogruppo Piaggio & C. S. P. A. 1 I dati di bilancio semestrale della Società Capogruppo sono stati elaborati secondo i principi Ias/isfr. Piaggio &. C. S. P. A. Ha realizzato nel primo semestre 2006 un fatturato pari a € 711,1 milioni con un Ebitda positivo per € 102,7 milioni, un risultato prima delle imposte positivo per € 55,9 milioni e un utile netto di € 49,4 milioni. . .  
   
   
LA GIUNTA VENETA APPROVA AGGIORNAMENTO PROGETTO PEDEMONTANA VENETA E AVVIA GARA AGGIUDICAZIONE  
 
Venezia, 12 settembre 2006 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha approvato l’aggiornamento della proposta della Società Pedemontana Veneta S. P. A. Relativa alla progettazione, realizzazione e gestione della superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta, confermando il pubblico interesse della stessa già dichiarato nel dicembre del 2004. Contestualmente ha incaricato la propria Direzione infrastrutture di dare avvio alla gara per individuare chi si aggiudicherà l’opera. Della società Pedemontana Veneta fanno parte la Società Autostrade, l’Autostrada Brescia – Padova, la Società Autovie Venete e alcuni Istituti di credito. “In sostanza – ha spiegato Chisso – abbiamo approvato la proposta che la società proponente ha rielaborato sulla base delle prescrizioni formulate dal Cipe con l’approvazione del progetto preliminare, avvenuta il 29 marzo scorso. Conseguentemente sono stati aggiornati anche il Piano Economico Finanziario e lo schema di Convenzione. Nell’adottare il provvedimento – ha aggiunto l’assessore – abbiamo fatto nostro il parere espresso dal Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti, il quale ha raccomandato che si possano aprire al traffico tratti funzionali anche prima del completamento dell’intera superstrada, in modo da anticipare i benefici dell’opera a favore degli utenti e delle comunità locali”. “I principali aggiornamenti rispetto alla proposta precedente – ha fatto presente Chisso – riguardano parziali modifiche di tracciato conseguenti alle decisioni del Cipe e tenendo delle richieste degli Enti Locali; nuovi tratti in trincea per contenere l’impatto paesaggistico; una nuova galleria nella Valle dell’Agno così come richiesto dai Comuni; la previsione di nuovi svincoli e raccordi con la viabilità ordinaria per migliorare l’inserimento dell’opera nel territorio e la funzionalità di sistema, sia in provincia di Vicenza che in provincia di Treviso; interventi finalizzati ad assicurare un maggior grado di sicurezza sotto il profilo idrogeologico”. Con l’avvio della gara, ci saranno tre mesi per individuare i competitori da mettere a confronto con il promotore, per coi decidere il concessionario che curerà la progettazione definitiva, con relativa approvazione del Cipe, la realizzazione e la gestione dell’opera. “Questo significa che a novembre avremo la definitiva concessione – ha concluso Chisso – e poi… via”. .  
   
   
BOLZANO: DAL 12 SETTEMBRE AL 5 OTTOBRE ALTRI 100 PONTI SOTTO COLLAUDO  
 
 Bolzano, 12 settembre 2006 – Da oggi fino al 5 ottobre saranno sottoposti a verifica tecnica altri 100 ponti sulle strade statali maggiormente transitate in territorio altoatesino. Le strade interessate sono la statale della Val Passiria, quella del Brennero, quella della Val Gardena e quella della Val Pusteria. Previste brevi interruzioni del traffico. Con questi collaudi si conclude la serie di verifiche previste da un progetto del Dipartimento lavori pubblici della Provincia. Il progetto complessivo di collaudo avviato nei mesi scorsi riguarda complessivamente 700 ponti; in questa prima fase di collaudo vengono presi in esame 180 ponti sulle strade statali principali a livello provinciale. Tramite i dati raccolti sulla portata e sull´usura dei ponti, così l´assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, sarà possibile individuare gli interventi prioritari da attuare per garantire sicurezza al transito. Nei giorni scorsi i collaudi hanno interessato 32 ponti in val Venosta lungo la strada statale di Passo Stelvio (Ss 38) quella di Passo Tubre (Ss 41) e quella di Passo Resia (Ss 40). Ora è la volta delle statali della Val Passiria, della Val Pusteria e del Brennero. Il 12 ed il 13 settembre si terranno prove di carico su 24 ponti lungo la strada statale della Val Passiria (Ss 44) tra Saltusio e S. Leonardo in Passiria ed il 18 settembre tra Merano e Saltusio. Lungo la strada statale del Brennero (Ss 12) il 14 settembre saranno effettuati collaudi su 6 ponti fra Bolzano e Prato Isarco. Il 22 settembre i tecnici prenderanno in esame 8 ponti lungo la strada statale della Val Pusteria (Ss 49) tra Novacella e Naz Sciaves, mentre altri 46 ponti saranno sottoposti a collaudo tra il 25 ed il 27 settembre e fra il 2 ed il 5 ottobre nel tratto fra Naz Sciaves e Prato alla Drava. Durante le operazioni di collaudo il traffico verrà interrotto a singhiozzo per una durata massima di 5/8 minuti; durante tali interruzioni la gestione del traffico avverrà con movieri. Come spiega il tecnico incaricato, ing. Alberto Lenisa, tali collaudi permettono alla Provincia di raccogliere ulteriori informazioni sulla attuale transitabilità (portata massima attuale) e sullo stato di ammaloramento dei manufatti. .  
   
   
APPROVATA LA LEGGE SU PORTUALITÀ TRIESTE  
 
 Trieste, 12 settembre 2006 - Approvata a maggioranza la proposta di legge con cui - come aveva spiegato il relatore Uberto Fortuna Drossi (Citt) - si vuole proseguire nel sostegno regionale allo sviluppo dei traffici intermodali organizzati dalla società di logistica Alpe Adria da e per il porto di Trieste. I 20 voti favorevoli sono arrivati da Margherita, Ds, Cittadini per il Presidente, Partito Pensionati, i 9 contrari da Fi, An, Udc, ma anche dal Prc, nessun astenuto. L´urgenza della norma - così il relatore Fortuna Drossi - nasce dal fatto che, con la prossima uscita dell´Autorità portuale di Trieste dalla compagine societaria (oggi si hanno tre paritari al 33%: Autorità portuale, Trenitalia Cargo, Regione), non è più percorribile la triangolazione in cui la Regione erogava i contributi all´Autorità portuale, questa pagava ad Alpe Adria le prestazioni legate ai servizi intermodali e poi rendicontava alla Regione l´utilizzo dei contributi stessi. Tale meccanismo ha funzionato perfettamente, ideato per bypassare qualunque problema legato ad un eventuale regime di aiuti di Stato, in quanto è solo un trasferimento di fondi tra soggetti pubblici, o equiparati, per svolgere servizi ad uso pubblico con tariffe e programmi predefiniti. Il carattere pubblicistico dell´attività di Alpe Adria è inalterato, ma - aveva chiosato Fortuna Drossi - si identifica un altro soggetto con caratteristiche pubbliche, radicato sul territorio e con la vocazione a sostenere lo sviluppo economico dell´area giuliana: la Camera di Commercio di Trieste. La Cciaa sarà beneficiaria dei contributi regionali per il sostegno ai servizi multi-modali multi-cliente; già svolge detto compito con risorse proprie derivanti dal Fondo benzina; già detiene la presidenza di Alpe Adria. Contrario alla proposta, il relatore di minoranza Adriano Ritossa (An), che auspicava una maggiore partecipazione dell´Aula alla materia e si era chiesto se fosse il caso di legiferare. Igor Kocijancic (Prc) aveva parlato di due limiti, il primo è che si tratta di una legge che in definitiva dà soldi alla Camera di Commercio di Trieste che poi li gira alla società Alpe Adria, ma in realtà il passaggio non è scritto in modo esplicito, si ferma all´assegnazione alla Cciaa; secondo, da quando la norma è stata presentata a oggi, sono cambiate diverse cose con una concomitanza di ruoli tra presidente della Camera e presidente di Alpe Adria, inoltre presto ci sarà anche la nomina del nuovo presidente dell´Autorità portuale. Per questo, il consigliere riteneva non fosse neppure il caso di votare, e comunque manteneva le sue perplessità. Giornio Venier Romano (Udc) aveva giudicato negativamente la tecnica legislativa con cui il testo era arrivato in Aula, ritenendola inopportuna: ecco perché avrebbe votato no. .