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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Novembre 2007
RETE TRANSEUROPEA DI TRASPORTO (TEN-T): LE PROPOSTE DI FINANZIAMENTO DELLA COMMISSIONE SI INCENTRANO SU PROGETTI TRANSFRONTALIERI E MODI DI TRASPORTO SOSTENIBILI  
 
Bruxelles, 27 novembre 2007 La Commissione europea ha presentato le sue proposte per il finanziamento dei progetti Ten-t nel periodo 2007-2013. Nella selezione dei progetti, la Commissione ha dato priorità ai progetti transfrontalieri e ai modi di trasporto rispettosi dell´ambiente come le vie navigabil interne e la ferrovia. A seguito della pubblicazione di quattro inviti a presentare proposte, la Commissione ha ricevuto 221 proposte di progetto. Il sostegno finanziario richiesto (oltre 11,5 miliardi di euro) supera ampiamente la dotazione comunitaria disponibile pari a 5,1 miliardi di euro. "Le decisioni di finanziamento proposte costituiscono una risposta all´importante sfida costituita dalle politiche in materia di trasporti e di Ten. Comporteranno un forte valore aggiunto per l´Ue e miglioreranno la sostenibilità dei trasporti in Europa" ha dichiarato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti. La scelta dei progetti rispecchia chiaramente l´obiettivo della Commissione di concentrare, per quanto possibile, il sostegno finanziario su delle sezioni transfrontaliere "critiche" come lo dimostra la quota complessiva di lavori e studi sulle sezioni transfrontaliere che corrisponde al 56% del finanziamento complessivo. I progetti selezionati soddisfano inoltre gli obiettivi della Commissione per quanto concerne lo sviluppo sostenibile dei trasporti. La Commissione intende concedere il finanziamento più elevato possibile a progetti nel settore delle vie navigabili. Lo stanziamento totale assegnato a questi progetti rappresenta l´11,5% della dotazione complessiva disponibile per i 30 progetti prioritari, mentre la quota destinata al trasporto ferroviario è pari al 74,2%. I progetti che beneficiano di un finanziamento considerevole sono, in particolare, la linea ad alta velocità tra Lisbona e Madrid (Evora-merida), l´asse ferroviario "Rail Baltica", gli studi sul collegamento "Trieste – Divača" tra la Slovenia e l´Italia, il collegamento fisso ferrovia/strada della "Fehmarn Belt", le linee ferroviarie di attraversamento del Brennero e del Moncenisio, il collegamento fluviale Senna-schelda e lo sviluppo del Danubio. La Commissione ha selezionato inoltre delle proposte concernenti il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (Ertms), il sistema di trasporto intelligente (Its) e la gestione del traffico aereo (Atm). Oltre al programma pluriennale, la Commissione ha scelto una serie di progetti per il programma Ten-t 2007. Questo programma annuale integra quello pluriennale offrendo un elevato grado di flessibilità per far fronte ad esigenze nuove. Il sostegno finanziario chiesto per il programma annuale – pari a 945 milioni di euro – oltrepassa largamente i 112 milioni di euro disponibili nel bilancio comunitario. Le proposte di progetto saranno trasmesse agli Stati membri e al Parlamento europeo. Dopo l´accordo del comitato di finanziamento Ten, il Parlamento eserciterà il suo diritto di esame. Si prevede che la Commissione adotti all´inizio dell´anno prossimo le sue decisioni finali concernenti il finanziamento dei progetti. L´elenco completo dei progetti proposti ai fini del cofinanziamento è reperibile nel Memo/07/491 Per ulteriori informazioni sulla rete transeuropea di trasporto, vedi: http://ec. Europa. Eu/ten/transport/index_en. Htm .  
   
   
REGISTRATI ALTRI QUATTRO DECRETI PER CONCESSIONI AEROPORTUALI: ALGHERO, CATANIA, PALERMO E RONCHI DEI LEGIONARI  
 
Roma, 27 novembre 2007 - L’enac esprime soddisfazione per la registrazione, avvenuta la scorsa settimana, da parte della Corte dei Conti dei decreti di approvazione dell’affidamento in concessione di 4 ulteriori scali, esattamente per gli aeroporti di Alghero, Catania, Palermo e Ronchi dei Legionari. Le istruttorie per l’affidamento delle concessioni di durata quarantennale di tali aeroporti erano stata deliberate dal Consiglio di Amministrazione dell’Enac ed approvate dai Ministeri competenti che avevano emanato dei decreti interministeriali. La registrazione dei relativi decreti alla Corte dei Conti ha rappresentato l’ultimo e definitivo passaggio per l’assegnazione delle gestioni. Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, evidenzia che le concessioni di lunga durata rientrano nel programma di sviluppo aeroportuale del Paese. Le società affidatarie dovranno quindi attuare in autofinanziamento piani di sviluppo anche nel lungo termine, per far fronte alla crescente richiesta di trasporto aereo nel nostro Paese, in un quadro di competitività del settore a livello europeo, della tutela della qualità dei servizi per i passeggeri e nel pieno rispetto degli standard di sicurezza. .  
   
   
EUROFLY S.P.A. : ACCORDI CON MERIDIANA  
 
Milano, 27 novembre 2007 -  Aggiornamento mensile di informazioni relative alla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società: 1) Accordi con Meridiana - Nel periodo analizzato sono proseguite le iniziative di collaborazione con Meridiana già avviate nei mesi precedenti, nell’ambito, tra gli altri, dello sviluppo commerciale e di distribuzione, di pricing, E-ticketing, oltre alle attività di manutenzione e engineering. A fine ottobre, in particolare, sono state ampliate le attività di supervisione di scalo, sia da parte di Meridiana verso Eurofly che viceversa. E’ stato avviato il code sharing tra Meridiana ed Eurofly su voli da Milano – Linate verso Catania, Napoli, Palermo, Roma e Parigi Charles de Gaulle, oltre che da Napoli verso Parigi Charles de Gaulle. A partire da inizio ottobre è attivo il contratto di Acmi con Meridiana relativo al collegamento Malpensa – Chisinau (Moldavia). 2) Aggiornamento in merito alle eventuali modifiche ed agli scostamenti rispetto agli obiettivi prefissati nel Piano Industriale 2008-10 - Il 27 ottobre 2007 il Consiglio di Amministrazione ha rivisto il Piano Industriale 2007-09, estendendo lo stesso al 2010 e fissando i nuovi target. Per i dettagli del nuovo piano si rimanda al comunicato stampa emesso in tale data. Nel mese di ottobre i risultati della Società sono in linea rispetto alle attese del Piano, cosi come rivisto il 27 ottobre 2007. 3) Situazione economico – patrimoniale e finanziaria - Il mese di ottobre ha riportato un risultato negativo. Tale risultato comunque, così come stimabile alla data del presente comunicato, non modifica la situazione della Società in relazione al disposto dell’art. 2446 c. C. Come già comunicato, si ricorda che l’Assemblea dei soci del 9 novembre 2007 ha deliberato un aumento di capitale sociale in denaro, scindibile, destinato in opzione di soci da eseguirsi per un controvalore complessivo massimo di Euro 15. 000. 000. Il Consiglio di Amministrazione ha ulteriormente convocato per i giorni 29 e 30 novembre e 3 dicembre 2007 l’Assemblea dei soci per deliberare in merito ad un secondo aumento di capitale sociale, in opzione di soci, per un controvalore complessivo massimo di Euro 25. 000. 000. Per l’analisi della situazione finanziaria si rimanda a quanto scritto nel punto successivo. 4) Posizione finanziaria netta - La posizione finanziaria netta al 31 ottobre 2007, negativa per Euro 16,7 milioni, è sostanzialmente allineata a quella del mese precedente ed è così composta: (i) disponibilità liquide, pari a Euro 2,5 milioni; (ii) indebitamento finanziario corrente pari a 16 milioni di euro, inclusivo di debiti bancari, della quota a breve del mutuo ipotecario e del finanziamento soci verso Meridiana (diminuito di Euro 135 migliaia, in considerazione della rinuncia da parte di Meridiana di tale importo, così come da precedenti comunicazioni); (iii) debiti bancari non correnti pari a Euro 3,3 milioni, relativi alla quota non corrente del debito per mutuo ipotecario. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti sono negative per Euro 8,6 milioni. 5) Affidamenti correnti concessi dal sistema bancario, importi utilizzati ed eventuali richieste di rientro. 6) Descrizione dei principali covenants e negati ve pledge. Al 31 ottobre 2007, in attesa della sottoscrizione dei contratti con le banche per la ristrutturazione del debito finanziario, la Società non ha in essere finanziamenti che prevedano clausole di negative pledge o covenants finanziari. 7) Rapporti di debito scaduti, sia finanziari che di natura commerciale, tributaria, previdenziale e verso i dipendenti. Al 31 ottobre 2007 non risultano debiti scaduti di natura tributaria o di natura previdenziale o verso dipendenti. Non risultano, inoltre, debiti scaduti verso parti correlate. Per quel che riguarda i debiti aventi natura commerciale, si segnalano debiti commerciali scaduti per circa Euro 15,0 milioni, di cui scaduti da oltre un anno per Euro 2,4 milioni. Non si segnalano iniziative di sospensioni dei rapporti di fornitura. Non si segnalano solleciti di pagamento, al di fuori di quelle rientranti nella ordinaria gestione amministrativa. Al 31 ottobre 2007, sono pervenuti 14 decreti ingiuntivi relativi prevalentemente ad Alitalia (10 decreti ingiuntivi pari a 2,6 milioni di euro) e all’Aeroporto Valerio Catullo di Verona (decreto ingiuntivo pari a 2,1 milioni di euro), oltre che relativi ad altre tre controparti, per un ammontare complessivo di circa 5,5 milioni di euro. Si segnala che una delle controparti ha ottenuto la provvisoria esecuzione avverso la quale la Società ha presentato istanza di revoca e che, in relazione a tutti i decreti ingiuntivi notificati, la Società ha presentato opposizione agli stessi eccependo, a seconda dei casi, la sussistenza di crediti per un valore analogo a quello richiesto ovvero la non debenza delle somme richieste nella misura quantificata dalle controparti Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili. .  
   
   
IL PRESIDENTE DELL’ENAC: PRONTI AD AVVIARE SUBITO LA FASE OPERATIVA PER IL TERZO AEROPORTO DEL LAZIO  
 
 Roma, 27 novembre 2007 - A conclusione della conferenza stampa del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha espresso la propria personale disponibilità e quella delle strutture tecniche dell’Ente ad avviare subito la fase operativa per il potenziamento del terzo aeroporto del Lazio. Una volta individuato il sedime di Viterbo come quello più idoneo sotto i vari parametri presi in considerazione, il Presidente Riggio, d’intesa con il Presidente Marrazzo, attiverà le procedure operative e tecniche per far sì che si possa realizzare in tempi rapidi il nuovo scalo che contribuirà non solo alla crescita del sistema aeroportuale del Lazio, ma allo sviluppo del trasporto aereo dell’intero Paese. .  
   
   
VITERBO: UFFICIALIZZATA LA LOCALIZZAZIONE DEL TERZO SCALO DEL LAZIO  
 
Viterbo, 27 novembre 2007 - L’annuncio di ieri da parte del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi della scelta del terzo scalo del Lazio, rappresenta una vittoria per tutti, per Viterbo e per la Tuscia, ottenuta dall’unità degli enti, della politica, delle imprese e dei movimenti cittadini. Il mondo economico fin dallo studio di fattibilità realizzato dalla Camera di Commercio di Viterbo nel 1999, accolto allora tra scetticismo e contrarietà, ha sempre sostenuto con forza la candidatura di Viterbo per la realizzazione del terzo aeroporto del Lazio, come dimostrano le ripetute e vibranti prese di posizione da parte delle associazioni di categoria. Per le imprese della provincia di Viterbo si tratta di un’opportunità straordinaria che aprirà nuovi orizzonti per la commercializzazione di prodotti e servizi nei mercati nazionali e internazionali, uscendo da quell’isolamento che finora ha limitato la crescita di questo territorio. Inoltre determinerà un notevole incremento dell’occupazione diretta e indiretta e la nascita di imprese nell’ambito dei servizi e dell’ospitalità, e si eleverà la nostra capacità attrattiva nei confronti di investitori nazionali e internazionali. Inoltre avremo un’accelerazione dei lavori di quelle infrastrutture viarie e ferroviare per moltiplicare e velocizzare le vie d’accesso da e per Viterbo. Tutti questi sono motivi sufficienti per affermare che la realizzazione dell’aeroporto a Viterbo, che per noi rappresenta un mezzo e non un fine, determinerà un colpo d’ala per lo sviluppo economico della Tuscia. Il mondo economico è pronto a raccogliere questa sfida, mantenendo salda la propria identità e peculiarità, come ad esempio le vocazioni agricole e artigiane, che anzi dall’aeroporto potranno trarne benefici in termini promozionali, così come avvenuto in altri siti aeroportuali europei aventi le medesime caratteristiche. Al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e al Governo tutto, così come al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo va il nostro ringraziamento per aver compiuto la scelta, così come più volte assicurato, rispettando criteri tecnici che da tempo attestavano Viterbo come candidata ideale per un nuovo scalo aeroportuale nel Lazio. Ringraziamenti vanno anche ai rappresentanti istituzionali, agli esponenti politici ed economici delle province limitrofe per aver sostenuto e creduto nella nostra candidatura. .  
   
   
ROMA: TERZO SCALO: VELTRONI, DECISIONE IMPORTANTE CHE CONSENTE SVILUPPO TRAFFICO AEREO  
 
Roma, 27 novembre 2007 - E’ stata presa nei tempi annunciati, e di questo ringrazio il ministro Bianchi, una decisione importante per consentire l’ulteriore sviluppo del traffico aereo verso la nostra regione alleggerendo al tempo stesso la pressione sullo scalo di Ciampino, come dobbiamo fare per esigenze legate alla pista ma anche al rispetto dell’ambiente e della tutela della salute di quanti vivono in prossimità di quell’aeroporto. Quello del terzo scalo aeroportuale a Viterbo, localizzazione scelta in base ad una serie di parametri di compatibilità esaminati dai tecnici delle diverse istituzioni coinvolte, è un tassello importante che ha bisogno di un efficiente collegamento su ferro con la capitale, come hanno già ricordato il ministro Bianchi e il presidente Marrazzo. Il collegamento su ferro con Roma è un’esigenza irrinunciabile se vogliamo garantire che i milioni di passeggeri attesi sullo scalo di Viterbo possano raggiungere la loro meta principale in un tempo contenuto e senza un impatto significativo su traffico e inquinamento. Lo scalo di Viterbo va poi inquadrato in modo coerente e sistematico nel sistema aeroportuale costituito dai due scali di Fiumicino e Ciampino. Ci vuole ora anche uno scatto negli investimenti sul principale scalo italiano in modo da migliorare la qualità dei servizi e attrezzarlo per rispondere in modo pienamente sostenibile all’aumento di voli intercontinentali. .  
   
   
AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA: CONCESSIONE QUARANTENNALE PER L´AEROPORTO DI RONCHI DEI LEGIONARI  
 
Ronchi dei Legionari, 27 novembre 2007 – E’ giunta il 23 novembre , nel corso del convegno ´´Safety management system” che si è svolto a Ronchi dei Legionari, la notizia, comunicata tempestivamente dal Presidente Brandolin, avvisato telefonicamente dal Sottosegretario Letta, dell’avvenuta conclusione dell’iter per il rilascio della concessione quarantennale dell’aeroporto Friuli Venezia Giulia. Questa mattina, infatti, l’atto definitivo è stato registrato dalla Corte dei Conti. Si conclude, quindi, in modo positivo un iter durato oltre due anni, che premia il lavoro svolto dalla Aeroporto Fvg Spa, attribuendole la gestione dello scalo per i prossimi quarant’anni. In termini pratici, la nuova concessione consentirà alla Società di rimodellare, attraverso appositi accordi di programma, l’entità delle proprie entrate, commisurandole al traffico, agli investimenti infrastrutturali e commerciali, con la possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità del proprio bacino d’utenza e, in prospettiva, di sviluppare una strategia adeguata. Con questo passaggio, il valore della Società viene ad essere sensibilmente incrementato. Il Presidente Brandolin, nel rimarcare la propria soddisfazione, ha dichiarato: “Ringrazio sentitamente i Sottosegretari Letta e Rosato e tutto il personale della società per il traguardo raggiunto, che apre nuove possibilità per dare servizi e collegamenti aggiuntivi alla nostra gente e alle nostre imprese. Da oggi – ha continuato Brandolin – siamo in grado, insieme ai due Soci, Consorzio e Regione, di condividere finalmente quel piano industriale che fa capo alla concessione quarantennale”. .  
   
   
SISTEMA AEROPORTUALE VENETO: GALAN A INCONTRO SAVE  
 
Venezia, 27 novembre 2007 - Attrezzarsi per fare quello che serve a rafforzare ulteriormente il sistema aeroportuale veneto, che la politica regionale con chiarezza ha individuato nei poli di Venezia-treviso da un lato e Verona dall’altro. E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Giocarlo Galan intervenendo ieri nella sede della Save, all’aeroporto Marco Polo a Tessera, all’incontro con rappresentanti di governo, parlamentari veneti e amministratori locali. Il presidente di Save, Enrico Marchi, ha illustrato le performances dello scalo veneziano sottolineandone l’ottimo grado di connettività, la qualità (eletto il miglior aeroporto italiano e secondo aeroporto del sud Europa) e gli investimenti (nel periodo 2000-2006 circa 210 milioni e previsti altri 54 milioni entro il 2010). Ha inoltre posto l’accento sul forte aumento della domanda di trasporto aereo, che avrà uno sviluppo secondo modelli diversi dal passato. Marchi ha messo sul tappeto anche la questione del basso livello delle tariffe aeroportuali applicate in Italia, che penalizza lo sviluppo infrastrutturale, e ha parlato delle situazioni di crisi di Sav e Alpi Eagles e del ruolo di Enac. Il presidente Galan ha fatto riferimento a questi risultati definendoli “straordinari”, se si pensa allo scampato pericolo di finire in mani straniere quando fu messo in vendita il 20% e Save riuscì ad acquisirlo. Dal sistema aeroportuale veneto arrivano comunque istanze precise – ha detto Galan – che richiedono risposte precise da parte della politica nazionale. In ogni caso, è la presa d’atto che è finito un “modello dirigista” nella gestione degli aeroporti, in base al quale se la compagnia di bandiera fosse fallita con le vecchie regole avrebbe trascinato con sé il sistema. “E’ cambiato un mondo – ha sostenuto Galan – e questo cambiamento coinvolge anche il rapporto con l’intero sistema aeroportuale e infrastrutturale del nord Italia, anche alla luce della finanziaria del Governo che non ha messo una lira per le richieste del nord. Certo restiamo concorrenti con Milano Malpensa, ma troveremo con la Lombardia le regole e il modo di vivere perchè la concorrenza non diventi uno svantaggio, ma aumenti le rispettive potenzialità e l’efficienza. Ecco cosa significa svolgere una politica comune sulle infrastrutture del nord”. Dopo aver sollecitato il ministero dei trasporti a dare le necessarie indicazioni, in particolare sulle tariffe aeroportuali e sul ruolo di Enac, relativamente alla situazione di Alpi Eagles Galan ha detto che è interesse del Veneto che resti sul mercato se ce ne sono le condizioni, rispettando le regole del mercato, senza politiche assistenziali con i soldi pubblici. In conclusione, Galan ha dato atto dei risultati ottenuti da Save, sottolineando però che il sistema aeroportuale veneto deve confrontarsi con le migliori regioni d’Europa e su questo terreno la strada da fare è ancora molta. .  
   
   
TRIMESTRALE GRUPPO PININFARINA: RISULTATO NETTO ULTERIORMENTE IN DIMINUZIONE  
 
Torino, 27 novembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione della Pininfarina S. P. A. , riunito il 12 novembre sotto la presidenza dell’Ing. Andrea Pininfarina, ha approvato la relazione sull’andamento del Gruppo nei primi nove mesi del 2007. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato ed approvato le linee guida del Piano industriale la cui definizione è stata recentemente avviata in collaborazione con Rothschild e Roland Berger. I principali dati economici e finanziari consolidati al 30 settembre 2007 confrontati con quelli del corrispondente periodo del 2006 sono i seguenti:
(Valori in milioni di Euro) 30. 09. 2007 30. 09. 2006 Variazioni Assolute
Valore della produzione 513,6 459,1 +54,5
Margine operativo lordo 7,3 -6,9 +14,2
Risultato operativo -23,2 -22,5 -0,7
Risultato netto -39,1 -16,3 -22,8
Posizione finanziaria netta -145,7 -91,5 -54,2
Il Margine Operativo Lordo equivale all’Utile/perdita di gestione, al lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti. Il Risultato Operativo equivale all’Utile/perdita di gestione.
In sintesi, i principali fenomeni che hanno caratterizzato i primi nove mesi del 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, si possono così riassumere: un incremento delle attività del settore produzione (seppure ancora con margini negativi) coerente con il ciclo di vita dei prodotti, sebbene inferiore rispetto alle attese; un valore della produzione del settore servizi (design ed ingegneria) in leggero calo, ma con margini che si confermano positivi; il positivo andamento del margine operativo lordo, dovuto al ritorno alla generazione di cassa operativa; l’apporto positivo delle società di servizi estere, che hanno migliorato le loro performance operative; il contributo positivo alla profittabilità del gruppo della joint venture Pininfarina Sverige Ab il peggioramento della posizione finanziaria netta rispetto sia al dato del 31 dicembre 2006 che a quello del 30 giugno 2007; il risultato operativo ancora negativo, penalizzato anche dal raddoppio degli ammortamenti; il risultato netto ulteriormente in diminuzione anche per la diversa dinamica delle imposte anticipate e differite tra i periodi in confronto; la conferma, per l’esercizio 2007, del valore positivo del margine operativo lordo, mentre il risultato operativo è previsto negativo. I primi nove mesi del 2007 evidenziano un valore della produzione consolidata al 30 settembre 2007 pari a 513,6 milioni di euro, rispetto ai 459,1 milioni di euro del 30 settembre 2006 (+11,9%). L’incremento è stato possibile grazie al contributo della commessa Ford Focus Coupè Cabriolet, ultima vettura ad entrare in produzione a completamento della serie di cinque lanci che hanno impegnato la Società in poco più di un anno. Il margine operativo lordo è positivo per 7,3 milioni di euro (-6,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2006): risulta così confermata la capacità delle attività di generare cassa operativa che - nel confronto tra i periodi in esame - è migliorata di 14,2 milioni di euro. Gli ammortamenti, più che raddoppiati rispetto al 30 settembre 2006 – in relazione alle quote unitarie di ammortamento da attribuirsi a ciascun autoveicolo prodotto secondo principio contabile Ias 17 - hanno penalizzato il risultato operativo (equivalente all’utile/perdita di gestione) che risulta negativo di 23,2 milioni di euro (22,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2006). Nella valutazione dei dati al 30 settembre è opportuno ricordare che il periodo sconta una mancata produzione di più di due settimane nel mese di giugno nello stabilimento di Bairo - dovuta alla tromba d’aria abbattutasi sullo stabilimento stesso – e le conseguenti perdite derivanti dal riavvio delle attività nel mese di luglio. Due fenomeni che hanno inciso negativamente sul valore della produzione, sul miglioramento dell’efficienza produttiva e quindi sui margini economici. Un altro aspetto rilevante è l’ammontare dei proventi su cessioni di immobilizzazioni che al 30 settembre 2007 sono inferiori di 9,1 milioni di euro rispetto ad un anno prima. Al netto di tale voce la gestione operativa 2007 risulterebbe quindi migliore di 8,4 milioni di euro rispetto a quella del 2006. L’apporto dei settori al risultato operativo consolidato evidenzia il costante miglioramento delle attività di fornitura dei servizi, la cui gestione operativa - negativa al 30 settembre 2006 - è ora positiva, mentre permane l’andamento negativo delle attività produttive per i motivi sopra esposti. La gestione finanziaria evidenzia oneri nett i per 7,2 milioni di euro (proventi netti per 2,6 milioni di euro al 30 settembre 2006) conseguenti al peggioramento della posizione finanziaria netta, influenzata a sua volta dalla dinamica del capitale circolante e dal pagamento delle quote dei debiti finanziari accesi a supporto degli investimenti produttivi. La Joint Venture Pininfarina Sverige Ab ha contribuito positivamente alla profittabilità del Gruppo per 1,9 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto alla perdita di 0,5 milioni di euro del 30 settembre 2006. Il risultato lordo al 30 settembre 2007 è quindi negativo per 28,5 milioni di euro (- 20,4 milioni di euro nel 2006). Il risultato netto evidenzia una perdita di 39,1 milioni di euro rispetto a quella di 16,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2006. La diminuzione di 22,8 milioni di euro deriva per 14,6 milioni di euro dal differente carico fiscale tra i periodi in confronto. La scomposizione del dato fiscale tra imposte correnti, anticipate e differite al 30 settembre 2007 rispetto a quello del 2006, evidenzia sia la diminuzione dell’Irap - a seguito del cambiamento della normativa - che l’apporto negativo delle imposte anticipate e differite (entrambe positive al 30 settembre 2006). Le imposte anticipate variano in conseguenza dell’annullamento delle differenze temporanee legate ai canoni di leasing ed alle perdite riportabili, mentre quelle differite principalmente a seguito della riduzione delle imposte relative agli ammortamenti anticipati non deducibili (iscritti in seguito al disinquinamento fiscale del bilancio) e alla rilevazione nell’esercizio in corso delle imposte relative al “curtailment” del fondo di trattamento di fine rapporto. La posizione finanziaria netta risulta negativa di 145,7 milioni di euro, in peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2006 che esponeva un valore negativo di 120,9 milioni di euro (- 88,3 milioni di euro al 30 giugno 2007). La diminuzione è conseguente alla concomitanza tra diversi fattori quali: il raggiungimento del massimo carico di rimborsi agli enti finanziatori e la dinamica del capitale circolante, quest’ultimo penalizzato dalla sospensione delle attività produttive in giugno e dalle minori fatturazioni conseguenti al riavvio delle produzioni in luglio, fattori che si aggiungono alla tradizionale stagionalità delle attività di produzione ferme nel mese di agosto. Per quanto riguarda l’andamento settoriale nei primi nove mesi del 2007, il Settore produzione evidenzia un valore della produzione pari a 414,7 milioni di euro (355,4 milioni di euro nel 2006, +16,7%) pesando, sul totale del valore della produzione consolidata, per l’80,7% (77,4% un anno prima). Le vetture fatturate nei primi nove mesi del 2007 sono state 22. 230 contro le 16. 658 del periodo in raffronto. Oltre alle vetture di cui sopra la Pininfarina Sverige Ab ha fatturato nel periodo in esame 14. 553 Volvo C70 rispetto alle 9. 863 vetture del 30 settembre 2006 (+47,6%), a testimonianza del raggiungimento della piena efficienza produttiva raggiunta dalla Joint Venture e del successo commerciale che il prodotto sta riscontrando in Europa e negli Stati Uniti. Il Settore servizi, che raggruppa le attività di design, industrial design ed engineering, mostra un valore della produzione pari a 98,9 milioni di euro (103,7 milioni al 30 settembre 2006, - 4,6%). Il contributo al dato complessivo di Gruppo risulta del 19,3% mentre valeva il 22,6% un anno prima. Il terzo trimestre 2007 ha confermato, dal punto di vista reddituale, il forte miglioramento del settore in atto da inizio anno. L’utile operativo ammonta infatti a 3,5 milioni di euro contro una perdita di 0,9 milioni di euro al 30 settembre 2006. Tutte le società estere hanno migliorato le loro performances operative rispetto al corrispondente periodo del 2006. Previsioni per l’esercizio in corso e fatt i di rilievo intervenuti dopo la chiusura del trimestre. Per quanto riguarda l’intero esercizio 2007 si confermano le previsioni già espresse in sede di approvazione della relazione semestrale: un ammontare del valore della produzione consolidata di circa 680 milioni di euro, valore positivo del margine operativo lordo mentre il risultato operativo è previsto negativo. La posizione finanziaria netta sarà in peggioramento, rispetto al dato del 30 settembre 2007, a seguito della dinamica del capitale circolante netto - tradizionalmente penalizzante nel secondo semestre dell’anno – e del rimborso dei prestiti contratti a supporto degli investimenti. Le vicende operative e commerciali che hanno portato alle perdite dell’esercizio 2006 e che stanno determinando quelle del 2007 hanno evidenziato la necessità di ridefinire le strategie complessive del Gruppo in termini di posizionamento sul mercato, organizzazione dei processi produttivi/amministrativi ed equilibrio finanziario. Conseguentemente, l’Azienda ha avviato - con l’ausilio di Roland Berger e Rothschild - la definizione di un piano industriale e finanziario. Le linee guida del piano industriale, approvate oggi dal Consiglio di Amministrazione e sulle quali si svilupperà la definizione dello stesso, sono le seguenti: 1) Il mantenimento e lo sviluppo delle attività industriali con l’adozione di un modello di produzione snella che abbia l’obiettivo di dare ai clienti la migliore qualità al mondo nella produzione automobilistica ed agli azionisti una riduzione di rischio rispetto alle attuali attività di “Contract Vehicle Manufacturing” attraverso forme di partnerships simili a quanto sperimentato con successo in Pininfarina Sverige. 2) L’ulteriore crescita e sviluppo delle attività di servizio all’industria automobilistica con l’obbiettivo di mantenere la leadership di creatività ed innovazione nel campo del design e di accrescere la penetrazione di mercato nell’engineering di prodotto e di processo. 3) L’estrazione di valore dal brand - identificato nelle analisi di mercato alla base del nuovo piano industriale come il più importante asset aziendale - che si intende perseguire partendo dalla visibilità e notorietà internazionale del marchio e che, stante la storia di successi di prodotti di qualità ed innovazione, può oggi generare ulteriore valore anche sulla base della straordinaria complementarietà di competenze presenti nel Gruppo in Italia, Francia, Germania, Svezia, Marocco, Stati Uniti e Cina. Si prevede che la finalizzazione del piano industriale e finanziario possa intervenire entro la riunione del Consiglio di Amministrazione di febbraio 2008, che sarà convocato per la presentazione dei dati di preconsuntivo 2007. I dati economici, patrimoniali e finanziari al 30 settembre 2007 si riferiscono al modello di business attuale e non includono particolari effetti derivanti dalla implementazione delle linee guida del piano industriale sopra accennato. .
 
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE APPROVA L´ACQUISIZIONE PROPOSTA DI ERGOM DA PARTE DI FIAT  
 
Bruxelles, 27 novembre 2007 - La Commissione europea ha autorizzato, in applicazione del regolamento Ue sulle concentrazioni, l´acquisizione proposta di Ergom Holding S. P. A. Da parte del gruppo Fiat. Dopo aver esaminato l´operazione, la Commissione ha concluso che la transazione proposta non ostacolerà in maniera significativa la concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See) o in sua una parte sostanziale. Ergom produce sistemi e componenti in plastica per l´industria automobilistica, mentre Fiat opera soprattutto nella costruzione di automobili, veicoli commerciali e macchine per l´agricoltura e la costruzione. La concentrazione proposta sarebbe puramente verticale, poiché Fiat acquisirebbe uno dei suoi fornitori di componenti in plastica. L’indagine della Commissione ha rilevato che le relazioni a livello verticale tra le parti non destano riserve particolari sotto il profilo della concorrenza. I mercati dei componenti in plastica (quali ad esempio paraurti, quadri degli strumenti e sistemi d´alimentazione del combustibile) sui quali opera Ergom rimarrebbero competitivi ed i clienti continuerebbero a disporre di vari fornitori alternativi significativi. .  
   
   
NUOVA FORD FOCUS GAMMA MOTORI EFFICIENTE E PULITA CON EMISSIONI RIDOTTE DI CO2  
 
Nizza, 27 novembre 2007 - Nel 2008 Ford Focus festeggia il suo decimo anniversario con un nuovo modello più accattivante. L’esterno in cui risalta il “kinetic design” decisamente più contemporaneo, l’interno più ricco, le nuove dotazioni e le nuove tecnologie che si combinano con la straordinaria attenzione all’ambiente e con le già conclamate doti dinamiche della vettura posizionano Focus al vertice del mercato nel segmento C. Dal 1998, anno del debutto della prima Focus, in Europa sono state prodotte circa 5 milioni di unità, e da quella data il panorama automobilistico è stato influenzato in modo significativo. Focus è stata finora l’unica vettura ad essere proclamata “Auto dell’Anno” sia in Europa che in America, ed ha vinto più di 80 premi solo in Europa e continua a dominare il segmento C. La nuova Ford Focus sarà prodotta a partire dalla fine del 2007 nello stabilimento di Saarlouis in Germania nei modelli a 3 porte, 5 porte e wagon. La gamma verrà poi completata all’inizio del 2008 con l’aggiunta della Focus Coupé-cabriolet e della sportiva Focus St al top della gamma. Delle moderne dotazioni e tecnologie disponibili, va ricordato il sistema di rifornimento senza tappo Ford Easyfuel, che contribuisce ad evitare errori nell´immissione di carburante, il pulsante d’accensione “Ford Power” per un agevole avviamento della vettura, senza l’impiego della chiave, la porta Usb con uno speciale modulo di connessione al sistema audio e il sintonizzatore digitale Dab (Digital Audio Broadcasting) con i suoi sistemi audio di alta qualità della Sony. Sono disponibili, inoltre, la connettività Bluetooth con il Voice Control , unitamente ad un nuovo e affidabile navigatore che comprende un display a colori da 5 pollici e, per la prima volta, uno slot per Sd card che consente l’accesso ai file Mp3. Ford Focus è sempre stata apprezzata per le sue qualità dinamiche, in particolare per le sue doti di stabilità e tenuta e il nuovo modello rimane fedele a questo suo patrimonio; infatti la gamma della nuova Focus comprende una serie di nuove dotazioni tecnologiche che puntano a migliorarne ulteriormente l’esperienza di guida. La nuova Focus è il primo modello di Ford Europa a proporre su richiesta un Il nuovo Ford Powershift un innovativo cambio automatico a 6 rapporti con doppia frizione e sarà proposto con il motore diesel common rail 2. 0 litri Duratorq Tdci da 136 Cv (100 kW) . Per la nuova Focus la sicurezza è standard, e per migliorare ulteriormente il pacchetto di sicurezza nel suo complesso il nuovo modello monta di serie il Programma Elettronico di Stabilità (Esp) con il Controllo di Trazione (Tcs), oltre ai sistemi di sicurezza attiva e passiva, tra i quali l’Abs, l’Assistenza per la Frenata d’Emergenza Eba , 6 airbag, un sistema di attivazione automatica delle luci di emergenza che avvertono i guidatori che seguono in caso di frenate di emergenza, e la cellula rigida per la protezione dei passeggeri, che hanno permesso di ottenere il punteggio delle cinque stelle nei severi test Euroncap. Nell’ampia gamma di optional che contribuiscono ad arricchire ulteriormente il pacchetto si segnalano i fari alogeni adattivi Afls che includono il gruppo ottico posteriore Led, il parabrezza anteriore a riscaldamento rapido, i fari Bi-xeno che garantiscono un’intensità di luce praticamente doppia rispetto ai fari normali e il sistema Dds, per il rilevamento di foratura del pneumatico. La gamma della nuova Focus offre una scelta completa, ulteriormente migliorata, di motori benzina e diesel, progettati per raggiungere emissioni di Co2 e consumi più bassi. La nuova Focus è anche la prima tra i prodotti Ford a offrire un modello dedicato Ford Econetic con emissioni Co2 ultra ridotte (115g/km) grazie a una nuova calibratura delle centraline del motore, del sistema di sterzo elettroidraulico Ehpas e all’impiego dell’olio Bp a basso attrito. Per i clienti del benzina, sono disponibili : il motore Duratec 1. 6 115 Cv (85 kW) abbinato di serie a un cambio manuale 5 marce, e il motore cinque cilindri turbo Duratec 2. 5 litri, previsto in esclusiva per la nuova Focus St, capace di prestazioni esaltanti. Con 225 Cv (166 kW) a 6. 000 giri/min e una coppia massima di 320 Nm disponibile tra 1. 600 e 4. 000 giri/min, Focus St risponde perfettamente alle aspettative di prestazioni pure, comportamento su strada e maneggevolezza dei veri appassionati dell’automobile. Anche il motore Duratec 1. 8 16v 125 continua ad essere disponibile nella versione Flexifuel con cambio manuale a 5 marce. Tutte le versioni dell’efficiente motore 1. 6 litri Duratorq Tdci sono ora accreditate di una media emissione di Co2 inferiore a 120g/km. - indipendentemente dalla potenza, dalla carrozzeria e dalle dimensioni dei cerchi. Il motore viene offerto in due varianti di potenza : la versione da 90 Cv (66 kW) con una coppia massima di 215 Nm a 1. 750 giri/min, e la versione da 110 Cv (80 kW) offerta di serie con il Filtro per Particolato Diesel (Dpf) con una coppia massima di 240 Nm, sempre a 1. 750 giri/min. Infine il motore 2. 0 litri Duratorq Tdci 136 Cv (100 kW) e una coppia massima di 320 Nm. Che vanta le migliori prestazioni nel portafoglio dei motori diesel, ma si conferma sobrio nei consumi, viene offerto di serie con il Filtro per Particolato Diesel (Dpf) e può essere abbinato al cambio Ford Powershift. "Ford Focus ha cambiato la percezione del marchio Ford in Europa. Oggi, la nuova Focus aggiunge uno stile unico grazie al linguaggio stilistico del "kinetic design" e ricercate tecnologie disponibili solo su vetture di classe superioreSiamo convinti che la nuova Focus continuerà a posizionarsi al vertice del suo segmento contribuendo in modo determinante alla crescita del marchio Ford in Italia ed Europa" ha commentato Gaetano Thorel, Presidente ed Amministratore Delegato di Ford Italia. .  
   
   
RENAULT SANDERO DAL 2009 PRODOTTA IN SUD AFRICA NELLO STABILIMENTO NISSAN.UNA MODERNA BERLINA 5 PORTE, DINAMICA E ROBUSTA  
 
 Johannesburg, 27 novembre 2007. In occasione di una conferenza stampa che si è svolta presso gli uffici Renault in Sud Africa, Patrick Pélata, direttore generale aggiunto Piano, Prodotto, Programmi ha annunciato che Renault inizierà la produzione di Sandero in Sud Africa, a partire dal 2009. Renault Sandero, svelata in occasione del Salone di Francoforte che si è svolto a settembre, contribuirà in maniera importante alla crescita di Renault in Sud Africa. Nei prossimi anni, Renault svilupperà un’offerta di prodotti destinata ai clienti sud-africani proponendo veicoli che vanno dal basso all’alto di gamma. Tra questi la New Twingo, la piccola, tonica, pratica e multimediale e Koleos, primo cross over di Renault, arriveranno sul mercato sud africano nel 2008. Il Sud Africa è considerato un mercato importante per la crescita mondiale di Renault tenuto conto del dinamismo del suo settore automobilistico che ha fatto registrare una crescita del 73% tra il 2003 e il 2006. Sandero si posizionerà nel segmento A e B e offrirà al pubblico sud-africano un’auto dalle grandi dimensioni (4,02 m) ad un prezzo molto competitivo. Questa sarà prodotta nel sito Nissan a Rosslyn, da inizio 2009. Zoom su Sandero Sandero è il 5° veicolo concepito dalla piattaforma denominata B0, quella da cui nasce Logan, un’auto che ha riscosso un vero successo. In considerazione del successo degli altri modelli costruiti sulla medesima piattaforma, Sandero dovrebbe essere un serio avversario per la concorrenza. Dal lancio del primo modello avvenuto nel 2004, circa 700. 000 veicoli costruiti su questa piattaforma (3 modelli), sono stati venduti nel mondo in più di 55 mercati. Adattabile e polivalente, la piattaforma B0 è un’eccellente base per sviluppare un modello di berlina e allargare la gamma di Renault. Sandero costituisce una nuova tappa nell’internazionalizzazione di Renault. Il veicolo sarà, innanzi tutto, lanciato in Sud America a dicembre 2007 prima di arrivare in Europa verso la metà del 2008. La commercializzazione in Sud Africa avverrà ad inizio 2009, solo pochi mesi dopo il suo lancio in Europa. Questa berlina a 5 porte può avvalersi di tutte le qualità principali dei veicoli derivati dalla piattaforma B0: spaziosa, robusta, con una capacità di carico di 320 litri. Sandero, sarà proposto sul segmento A e B delle berline con Clio et Modus. Sandero ha un design moderno, con un aspetto esteriore seducente che evoca allo stesso tempo dinamismo e robustezza. La parte anteriore si distingue per i gruppi ottici molto espressivi e l’insieme cofano/calandra è perfettamente integrato alla carrozzeria. La linea della fiancata rafforoza l’idea di robustezza grazie, in particolare, ai fascioni di protezione laterale, mentre, lo stile adottato nel posteriore accentua la sensazione di auto spaziosa dalle proporzioni generose. La sua plancia è stata concepita per essere allo stesso tempo moderna e funzionale, non essendosi risparmiati per creare dei comandi ergonomici e favorire una buona visualizzazione delle informazioni per tutti gli occupanti. .  
   
   
BIPPER TEPEE, SIMPATICO, INGEGNOSO E PRATICO  
 
 Milano, 27 novembre 2007 - Dopo la configurazione commerciale, Peugeot Bipper si propone come autovettura nell’allestimento Tepee, presentandosi per la prima volta al mondo al Motor Show di Bologna. Studiati per due diversi modi di vivere la strada, il tempo libero e il lavoro, pratici, maneggevoli e compatti, offrono un utilizzo polivalente senza pari, che affascinerà gli acquirenti alla ricerca di un veicolo anticonformista, accessibile e adatto alle loro esigenze. Dotati di uno stile innovativo, ludico e al contempo dinamico, si esprimono appieno in un ingombro ridotto e nell’abitabilità inedita. Il Nuovo Bipper Tepee, destinato al trasporto persone, offre 5 posti veri e uno spazio a bordo record per un veicolo di soli 3,96 m. Dotato di una praticità ineguagliata, grazie alle 2 porte laterali scorrevoli e a quelle posteriori asimmetriche, il nuovo multispazio di Peugeot affascina per la sua modularità e la semplicità di utilizzo in tutte le circostanze. Con una capacità del vano bagagli che va da 356 litri - misurati sotto il ripiano posteriore - a 884 litri, a filo degli schienali, con i sedili posteriori ribaltati, Nuovo Bipper Tepee propone un volume di carico generoso, che potrà servire a molteplici utilizzi incentrati sul tempo libero o sulle esigenze familiari. Il Nuovo Bipper Tepee è equipaggiato con motorizzazioni 1. 4 l benzina da 54 kW (≈ 75 Cv) e Diesel 1. 4 Hdi da 50 kW (≈ 70 Cv). Note per le caratteristiche di risparmio e di rispetto ambientale grazie ad emissioni ridotte (119 g/km di Co2 per il 1. 4 Hdi), sono accompagnate dall’offerta, inedita su questa tipologia di veicoli, di un cambio meccanico pilotato. Proposto in opzione sulle versioni Diesel, offre un comfort innegabile ai conducenti che si spostano in città. Per il tempo libero e per i professionisti della strada, questo equipaggiamento rappresenta un guadagno in fatto di riduzione sia della fatica sia dei consumi o delle emissioni, altro vantaggio non trascurabile del cambio robotizzato sequenziale 2-Tronic a 5 marce. Grazie alla qualità del comportamento dinamico, alle linee moderne, alla solidità, al comfort, al volume modulabile e ai bassi costi di utilizzo, il Nuovo Bipper Tepee è pronto a conquistarsi la parte del Leone nel convulso traffico della città d’oggi. Lo stile esterno Il Nuovo Bipper Tepee è indubbiamente energico e la grande calandra, caratteristica dell’attuale stile Peugeot, ne è la migliore espressione. Posta al centro di un ampio fascione paracolpi avvolgente, simboleggia il forte carattere dei veicoli. I fendinebbia in posizione laterale bassa sullo scudo anteriore contribuiscono ad allargare visivamente il frontale, accentuandone così il carattere dinamico. Nell’anteriore, i grandi proiettori risalgono lungo il cofano e i parafanghi, e assicurano un collegamento armonioso tra questi elementi della carrozzeria e il fascione paracolpi. Quest’ultimo, con la sua forma avvolgente, dà origine al passaruota, caratterizzato da linee molto bombate, coerentemente con il disegno “arrotondato” della vettura. L’ampio parabrezza è il naturale prolungamento del cofano. Assicura una notevole luminosità ai passeggeri e, grazie alla sua posizione alta, permette anche di congiungersi alle linee del padiglione. Le fiancate, evidenziate da una linea di cintura inferiore che collega i passaruota, lasciano solo intravedere le porte scorrevoli. In pratica, è visibile solo il binario-guida centrale, posto proprio sopra il passaruota posteriore, a livello della linea di cintura della carrozzeria. In armonia con le fiancate, il posteriore ha un disegno lievemente bombato. Anche le due porte a battente asimmetriche hanno vetri sporgenti che preservano la fluidità e la modernità dello stile. La generosa apertura delle porte è resa possibile dall’ingombro ridotto dei pannelli laterali. Questi ultimi integrano, a livello della linea di cintura, i gruppi ottici posteriori. I paraurti posteriori, che risalgono lungo questi pannelli, assicurano il collegamento tra i parafanghi e assumono un aspetto discreto a livello delle porte per facilitare l’accesso al vano di carico. Questo stile dinamico e simpatico, associato a dimensioni compatte (larghezza di 1,68 m o 1,82 m con i retrovisori ripiegati), è chiaramente pensato per un utilizzo urbano, in cui sono necessarie maneggevolezza e praticità. La sua altezza di 1,72 m o di 1,78 m, in presenza delle barre al tetto, gli garantiscono, senza esitazione, l’accesso ai parcheggi sotterranei. I bassi consumi e il rispetto dell’ambiente sono altrettante qualità che contraddistinguono il Bipper Tepee. Le sue linee fluide e aerodinamiche gli consentono di avere un Cx di 0,31 e un Scx di 0,805, due valori favorevoli alla riduzione dei consumi. Le sospensioni Per consentire loro di muoversi agevolmente nel traffico cittadino, il Nuovo Bipper Tepee è stato dotato di collegamenti al suolo che garantiscono un’estrema maneggevolezza e un comportamento su strada tra i più sicuri. L’avantreno è di tipo pseudo Mcpherson con molle e ammortizzatori coassiali. Il retrotreno è a bracci tirati e barra di torsione. Il gruppo è fissato alla scocca mediante supporti elastici che filtrano rumori e vibrazioni. Lo sterzo con servoassistenza idraulica aiuterà il conducente a districarsi nel traffico urbano e gli faciliterà le manovre di parcheggio anguste tra due macchine, grazie anche ad un diametro di sterzata tra i marciapiedi di soli 9,95 m. Gli pneumatici che equipaggiano di serie il Nuovo Bipper Tepee hanno una dimensione di 175/70 R14. Le versioni Outdoor montano pneumatici da 15 pollici (185/65R15), che sono in opzione per le altre versioni. La ruota di scorta, posizionata nella parte posteriore del pianale, è identica alle altre quattro adottate dal veicolo. Il Nuovo Bipper Tepee ha freni anteriori a disco ventilato (di 257 x 22 mm o di 284 x 22 mm sulle versioni con cambio meccanico robotizzato, azionati da pistoncini di 54 mm) e posteriori a tamburo, di 203 x 38 mm sulla versione 1. 4 litri benzina o di 228 x 40 mm sul resto della gamma (1. 4 litri Hdi e versioni Outdoor). In entrambi i casi, il diametro del cilindro è di 20,64 mm. Come su tutti i veicoli della gamma Peugeot, l’Abs è di serie. Le motorizzazioni Il Nuovo Bipper Tepee dispone di 2 motorizzazioni Psa Peugeot Citroën che permetteranno di muoversi con facilità nel traffico, mantenendo consumi contenuti e il minimo livello di emissioni di Co2 possibile. 1. 4 benzina – 75 Cv – Tu3a Il motore benzina è un 4 cilindri da 1360 cm3 che sviluppa una potenza di 54 kW ( ≈ 75 Cv) a 5200 giri/min. La coppia (valore massimo di 118 Nm a soli 2600 giri/min) è disponibile sin dai bassi regimi, rendendo questo propulsore perfettamente adeguato alle condizioni di guida in città. A questo motore è abbinato un cambio manuale a 5 marce di tipo Ma. 1. 4 litri Hdi – 70 Cv Il motore diesel è un 4 cilindri Hdi di 1398 cm3, caratterizzato da una potenza di 50 kW ( ≈ 70 Cv) e da una coppia di 160 Nm a 1750 g/min. La particolarità di questo motore è quella di avere una curva di coppia massima piatta da 1 750 a 2750 g/min, il che gli conferisce una grande versatilità di utilizzo. La motorizzazione 1. 4 litri Hdi propone due tipi di cambio: - un cambio manuale a 5 marce di tipo Ma; - un cambio manuale robotizzato Bmp5 a 5 marce, ideale per un uso urbano. Sulla base del cambio Ma, questo effettua una gestione elettro-idraulica che conferisce fluidità e versatilità nell’inserimento delle marce, assicurando una grande rapidità di esecuzione. La leva del cambio permette di selezionare la modalità manuale (cambio marcia tramite un’azione sulla leva) o la modalità pilotata (il conducente non effettua alcun cambio marcia). Oltre a consentire al conducente di rilassarsi in città grazie al comfort offerto, il cambio robotizzato sequenziale 2-Tronic contribuisce a ridurre i consumi e le emissioni inquinanti.
Motori 1. 4 benzina 1. 4 Diesel Hdi
Cilindrata (cm3) 1360 1399
Numero di cilindri 4 4
Numero di valvole 8 8
Potenza max 54 kW (75 Cv Cee) a 5200 giri/min 50 kW (70 Cv Cee) a 4000 giri/min
Coppia max 118 Nm a 2600 giri/min 160 Nm a 1750 giri/min
Alesaggio x corsa (mm) 75 x 77 73,7 x 82
Iniezione multipoint Diretta - Common Rail
Alimentazione atmosferica sovralimentazione con turbocompressore a geometrie fissa
Cambio manuale a 5 marce manuale a 5 marce/ robotizzato sequenziale 2 Tronic a 5 marce
Carburante benzina Diesel
Potenza fiscale (Cv) 15 16
Il telaio Il telaio del Nuovo Bipper Tepee, di concezione moderna, è stato studiato per rispettare le norme più rigorose in fatto di sicurezza passiva. Nel paraurti anteriore è stata inserita una barra in lamiera ad elevato limite di elasticità, montata su dispositivi di assorbimento avvitati sui longaroni. In caso d’urto a bassa velocità, la barra e i dispositivi di assorbimento subiscono una deformazione di compressione che non altera i longheroni. I limitatori, agganciati al vano motore in alluminio, contribuiscono a controllare il comportamento del blocco anteriore in caso d’urto e a limitarne l’intrusione nell’abitacolo. Analogamente, i fissaggi dell’avantreno sono concepiti per scaricare energia sotto la carrozzeria in caso d’urto frontale. Lo spostamento delle masse nel vano motore è stato studiato per limitare le intrusioni e i danni per il conducente. Ciò si traduce in particolare in un controllo del rientro della pedaliera e del piantone dello sterzo. Gli equipaggiamenti di sicurezza Il Nuovo Bipper Tepee si prende cura della sicurezza dei passeggeri mediante elementi di sicurezza secondaria che completano la struttura rinforzata. Tutti i posti sono dotati di cinture a 3 punti di aggancio, con pretensionatori pirotecnici e limitatori di sforzo che riducono i vincoli fisici a cui sono esposti gli occupanti. Dato che l’uso della cintura è necessario e obbligatorio, una spia sul cruscotto, abbinata ad un segnale acustico, si attivano quando il guidatore non allaccia la cintura. Il corretto allacciamento delle cinture completa l’efficacia degli airbag conducente e passeggero di cui è dotato il veicolo. L’airbag passeggero, proposto in opzione, può essere disattivato tramite il computer di bordo. Una spia ne segnala la disattivazione. Oltre a quelli frontali, vengono proposti in opzione gli airbag laterali, integrati nelle fiancate dei sedili anteriori. I sedili posteriori del Nuovo Bipper Tepee sono dotati di punti di ancoraggio Isofix per i seggiolini dei bambini. Infine, i dispositivi di sicurezza sono completati da un sistema inerziale che individua le forti decelerazioni e, in caso d’urto, interrompe istantaneamente l’alimentazione elettrica e del carburante, eliminando così il rischio di incendio. Il programma di manutenzione Il Nuovo Bipper Tepee è un veicolo a carattere economico, grazie ai consumi molto contenuti ed ai costi di utilizzo, a cui si aggiunge anche un ridotto costo di manutenzione. L’intervallo di manutenzione è fissato a 30 000 km o 2 anni, a prescindere dalla motorizzazione. Per ridurre i costi, il cambio dell’olio e la sostituzione di una serie di pezzi come il filtro dell’aria, il filtro del gasolio, il filtro antipollini o le pastiglie dei freni sono previsti con la stessa frequenza. La cinghia di distribuzione deve essere sostituita a 240 000 km o 10 anni sul motore diesel e a 150 000 km o 10 anni sulle versioni benzina. .
 
   
   
SI È SVOLTO A ROMA, PRESSO IL CENTRO CONVEGNI MATTEO RICCI, IL 3° FORUM CAR SHARING – LA SCELTA SOSTENIBILE.  
 
 Roma, 27 novembre 2007 - Circolare senza possedere un´auto personale, senza pagare bollo, assicurazione, potendo girare liberamente in città nei giorni di blocco del traffico e nelle aree chiuse dei centri urbani, perfino sulle corsie preferenziali. E´ l´auto in condivisione, ovvero il car sharing, un sistema di mobilità a fruizione individuale che consente a più clienti di utilizzare, singolarmente e in momenti diversi della giornata, varie tipologie di veicoli. In Italia, un´auto in car sharing sostituisce otto vetture private. Il car sharing ha liberato dalle auto 17 Km di corsie. Attualmente sono 30 le amministrazioni che hanno aderito all’iniziativa. Tra queste 14 hanno già attivato il servizio e 2 sono in procinto di farlo. Il bilancio nazionale e´ stato fatto a Roma nell´ambito del 3° Forum car sharing. In tutto 9. 488 gli abbonamenti, per circa 11. 300 utenti, 359 le vetture e 219 i parcheggi dove ritirare e lasciare l´auto. Torino e´ in testa con 96 veicoli e 59 parcheggi, seguono Milano (50 auto e 32 parcheggi) e Genova (43 auto e 31 parcheggi). Venezia ha il maggior numero di contratti con 2. 294. L´obiettivo e´ arrivare a 15 mila utilizzatori in tutta Italia entro il febbraio 2009. Dal ministero dell´Ambiente sono pervenuti finora 19 milioni di euro. ´´Il car sharing oltre a essere utile al consumatore - ha detto il ministro dell´Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio partecipando al 3° Forum - e´ un´iniziativa che deve essere letta come contributo di riduzione dell´inquinamento dell´aria nelle città. Un tema trascurato visto che solo il Piemonte ha approvato un piano di qualità dell´aria´´. Ecco nel dettaglio l´identikit del car sharing e i vantaggi: Cos´e´: il servizio e´ disponibile 24 ore su 24 e per 365 giorni all´anno. Risparmio Emissioni: in Italia si risparmiano ogni anno 160 tonnellate di Co e 1,5 tonnellate di polveri sottili. Risparmio Economico: non si deve sostenere la spesa di acquisto ne´ quella per il bollo, l´assicurazione, il bollino blu, la revisione, la manutenzione. Risparmio Di Tempo E Stress: con il car sharing non serve la ricerca del parcheggio sotto casa. Dove: il servizio è attivo a Bologna e Provincia, Firenze e Provincia, Genova, Milano e Provincia, Modena, Parma, Rimini e Provincia, Roma, Torino, Venezia. Prossima attivazione e Palermo e Padova. Quindi si usa il veicolo, anche per una sola ora, si paga in base alle tariffe orarie e chilometriche prestabilite, e si riconsegna il mezzo nel parcheggio dal quale è stato prelevato. "Il cittadino risparmia tempo e denaro - ha detto il ministro dell´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - e contribuisce a migliorare la qualità della vita di tutti, riducendo sia il traffico sia i gas serra". .  
   
   
IL DISTRIBUTORE PIÙ CONVENIENTE D´ITALIA  
 
Rozzano, 27 novembre 2007 - È stato scovato a Collestrada, presso un centro commerciale nei dintorni di Perugia, il distributore più conveniente d´Italia. Lo segnala il mensile Quattroruote che, con i suoi inviati, scandaglia regolarmente la Penisola per rilevare i prezzi dentro e fuori le autostrade. Il giorno delle rilevazioni (13 novembre) è stato registrato un prezzo per il gasolio di soli 0,999 euro al litro (con servizio) contro, per esempio, una tariffa di 1,264 euro praticata al self-service dalla vicina area di servizio autostradale (posta lungo l´A1) di Montepulciano Est. Una differenza abissale, che crea spesso lunghe code di automobilisti in attesa di fare il pieno alle pompe della "Collestrada Carburanti". La spiegazione di un risparmio mediamente stimato in 15-25 centesimi di euro al litro rispetto ai prezzi più comuni è data dai responsabili delle Coop del Centro Italia, che hanno affidato in gestione esterna l´impianto: "In due mesi abbiamo venduto circa 4 milioni di litri fra gasolio e benzina, servendo oltre 112. 000 vetture. Un impianto con questi volumi di erogato, inserito in un centro commerciale, realizza sinergie con tutti gli esercenti presenti". Sembra di capire, quindi, che i prezzi vengano abbattuti per offrire un grande richiamo ai visitatori del centro commerciale. .  
   
   
DALLA SIMULAZIONE DELL’INCIDENTE NELLA GALLERIA TIERNO UTILI INDICAZIONI PER AFFRONTARE LE EMERGENZE  
 
 Trento, 27 novembre 2007 – “E’ stata un’esercitazione molto utile: dal punto di vista tecnico la galleria ha risposto molto bene, consentendoci di operare come fossimo all’aria aperta; anche la nuova procedura di accesso, che prevede di utilizzare la canna non interessata dall’evento con accesso alla canna dove si verifica l’incidente, si è dimostrata molto efficace. La simulazione di sabato sera ha però messo in evidenza una criticità relativa alle comunicazioni radio tra le unità di soccorso sanitario, che hanno dovuto appoggiarsi alla rete radio dei Vigili del fuoco. Si tratta di una procedura inusuale che ha comportato un certo rallentamento nelle operazioni di soccorso. Un’indicazione, questa, che ci aspettavamo, la stessa esercitazione aveva tra i suoi obiettivi proprio quello di verificare l’efficienza delle comunicazioni in un ambiente chiuso quale è una galleria”. Pier Giorgio Carrara, comandante del Corpo Vigili del Fuoco volontari di Mori, è soddisfatto di come, sabato sera, sono andate le cose dentro la galleria Tierno di Mori, teatro di un’esercitazione che ha simulato un incidente stradale con il coinvolgimento di un mezzo pesante – carico di tronchi e messosi di traverso all’interno della galleria – e cinque autovetture, con varie persone rimaste ferite, tra le quali un disabile e una donna incinta. All’esercitazione, iniziata alle 21. 41 e conclusasi poco dopo le 23, hanno partecipato i corpi volontari dei Vigili del Fuoco di Mori, Brentonico, Ronzo Chienis e Ala (il corpo di Rovereto è stato dirottato su interventi resisi necessari a causa del maltempo), il 118, la Croce rossa di Brentonico, Orsa Maggiore di Vallarsa, la Croce Rossa di Rovereto, Stella d’Oro di Ala, la polizia municipale di Mori, Brentonico e Ronzo Chienis e quella di Rovereto, i Carabinieri di Mori. Coinvolti nella manovra anche il Servizio Strade della Provincia e la ditta Gemmo Impianti che ha realizzato gli impianti di sicurezza interni alla galleria, mentre il comando del corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento ha curato le verifiche relative alle comunicazioni interne alla galleria ed alla movimentazione in emergenza dell’aria dentro il tunnel. Da non dimenticare i figuranti (nella parte dei “feriti” e degli automobilisti in coda), ragazzi e ragazze del Gruppo Scout e del Gruppo Oratorio di Mori, ed i Vigili del Fuoco di Isera che hanno messo a disposizione l’autoarticolato utilizzato per l’esercitazione. Complessivamente 18 sanitari, 6 vigili urbani, 4 carabinieri, 42 pompieri tra volontari e permanenti, alcuni tecnici. Tutta l’operazione è stata seguita nei minimi dettagli dall’ingegner Guido Benedetti del Servizio Strade, responsabile e supervisore dei piani di emergenza di tutte le gallerie stradali del Trentino, da Giampaolo Zomer, capoplotone del Corpo volontari di Mori, appoggiato da due vigili di supporto (Ivan Gaio e Marco Vinotti). Forse è poco noto, ma tutte le gallerie e tunnel della rete stradale del Trentino sono connesse alla centrale 115 dei Vigili del fuoco. Quando una galleria dà un allarme, il sistema si blocca su quella galleria e tutti i sensori vengono dirottati su di essa. La gestione centralizzata delle gallerie trentine, che poggia su un software in grado di leggere tutti i segnali provenienti da sistemi di sicurezza anche diversi tra loro, è stata voluta dalla Provincia dopo l’incidente nel Monte Bianco. Lo scenario ipotizzato sabato sera nella galleria di Tierno è il primo (il meno disastroso) dei quattro possibili eventi che possono interessare le gallerie: gli altri tre riguardano l’incidente stradale con incendio, il rilascio di sostanze pericolose, il rilascio di materiale chimico comprensivo anche di incendio. .  
   
   
IL SINDACO DI ROMA WALTER VELTRONI HA FIRMATO UN PACCHETTO DI NUOVE ORDINANZE RELATIVE A UNA SERIE DI INTERVENTI IN TEMA DI TRAFFICO E VIABILITÀ  
 
 Roma, 27 novembre 2007 - Con i provvedimenti di ieri, sono 80 le ordinanze firmate dal primo cittadino grazie ai poteri speciali in tema di traffico e viabilità conferitigli dal Governo. Adeguamento Nodo Termini Metro A – Metro B - Con l’ordinanza commissariale si provvede all’approvazione del progetto definitivo dell’intervento di adeguamento del nodo di scambio Termini tra le Linee A e B della metropolitana nell’ambito del generale programma di ammodernamento della Linea A. L’opera provvede all’adeguamento dell’infrastruttura alla normativa di prevenzione incendi, all’abbattimento delle barriere architettoniche, con riguardo agli utenti a ridotta capacità motoria e visiva, alla generale ristrutturazione impiantistica e tecnologica nonché al rinnovo delle finiture, degli arredi, dell’illuminazione e della segnaletica informativa. L’intervento prevede un nuovo percorso di collegamento tra la banchina della linea A, il piano sotto passo e le banchine della linea B, raddoppiando in pratica l’attuale potenzialità di uscita della linea A e ridistribuendo i versi dei flussi in maniera da rendere fluida la circolazione. L’attuale circolazione dei passeggeri al piano sottopassi viene lasciata inalterata permettendo il raggiungimento di tutte le destinazioni possibili. Il piano banchine della linea B risulterà maggiormente funzionale grazie al riequilibrio degli spazi ed alla sistemazione separata dei flussi pedonali. Particolare attenzione sarà, inoltre, riservata al rinnovamento dell’immagine della stazione tramite la riqualificazione architettonica degli spazi interni. Il piano finanziario dell’opera ammonta ad oltre 63 milioni di euro. Pedonalizzazione Di Piazza Anco Marzio - L’ordinanza dispone l’approvazione del progetto definitivo dell’intervento per un importo complessivo pari a € 1. 872. 000,00. Il progetto prevede la riqualificazione urbana di piazza Anco Marzio e delle aree adiacenti, nella zona storica di Ostia, nonché una riorganizzazione ed ottimizzazione della sosta nelle strade limitrofe. In particolare, l’intervento interesserà la riqualificazione urbana della piazza, principale centro cittadino negli anni ’30, in origine chiamata Gran Piazza Popolare. Sarà, inoltre, conservata e valorizzata la scultura del maestro Consagra, presente nella piazza, dedicata alla memoria di Pier Paolo Pasolini. E’ previsto, inoltre, il rifacimento della pavimentazione, la realizzazione del nuovo impianto di smaltimento delle acque piovane, la sistemazione degli ingressi alle aree pedonali, l’adeguamento della pubblica illuminazione oltre ad alcune opere di arredo urbano. Adeguamento Via Trionfale (Via Chiarugi, Via Barellai, G. R. A) - L’ordinanza approva lo Schema di Convenzione tra il Comune di Roma e l’Anas S. P. A. , finalizzato all’ottimizzazione del livello di servizio dello svincolo G. R. A - Trionfale, nell’ambito dell’adeguamento a tre corsie per ogni senso di marcia dell’autostrada del Gra Nord-ovest. L’intervento, che può considerarsi come il primo degli interventi di risistemazione della via Trionfale, prevede anche la sistemazione della viabilità locale, modificata in base alle esigenze derivanti dalla realizzazione del nuovo svincolo. Tecnologia per monitoraggio integrato Tp mobilità privata, sistema varchi, contollo corsie preferenziali e Ztl, priorità semaforica Tpl, videosorveglianza, controllo automatico passaggio con il rosso, sistemi di monitoraggio tempi percorrenza. L’ordinanza commissariale provvede all’approvazione dei progetti preliminari integrati relativi a vari interventi per il monitoraggio del traffico e la video sorveglianza. In particolare, gli interventi riguardano: Estensione del sistema di controllo automatico degli accessi a presidio della Ztl del rione Trastevere, con conseguente completamento del sistema Iride. I nuovi varchi verranno collocati sulla Salita della Lungara, in Via del Porto ed in Via di San Michele. Varchi elettronici per il controllo dei transiti illegali in 15 sezioni relative a corsie preferenziali. Queste sono state scelte tenendo conto della loro importanza in base ai passaggi orari delle linee di trasporto pubblico, del tasso di utilizzazione da parte di veicoli non autorizzati e dell’analisi qualitativa dei livelli di sicurezza. In particolare sono previste 3 installazioni in Via Nomentana, 2 in Via Ostiense, 1 in Via di Portonaccio, Via Aurelia, Via del Tritone, Via di Santa Maria in Cosmedin, Piazza Giureconsulti, Via Nizza, Via Catania e Via dei Serpenti. - Sistemi di monitoraggio dei tempi di percorrenza (Utt), attraverso l’estensione ai principali assi viari interni al Gra, con particolare riguardo ad itinerari in entrata nella città e all’anello tangenziale. Le nuove installazioni permetteranno di tenere sotto osservazione e dare informazioni all’utenza su circa 115 km di strade principali, come Via C. Colombo, Via Laurentina, Viale Marconi, Via Grimaldi - Via Maiorana, Circ. Gianicolense, Via Olimpica, Via Tuscolana, Via Appia, Via Prenestina, Via Aurelia, Via Terme di Caracalla – Circo Massimo, estensione Lungotevere nord (fino a Tor di Quinto) e sud (fino ponte Sublicio), Tangenziale Est, Galleria Giovanni Xxiii, Via Pineta Sacchetti, Via Gregorio Vii. Realizzazione di sistemi di rilevazione del passaggio con il rosso su intersezioni semaforizzate (fotored). Tali sistemi verranno utilizzati per la rivelazione delle violazioni all’articolo 146 del Codice della Strada (mancato rispetto del semaforo indicante luce rossa). La localizzazione dei sistemi è stata effettuata tenendo conto dei dati di incidentalità 2003, elaborati successivamente con uno studio specifico a fine 2005, opportunamente confrontati con i dati aggiornati della Polizia Municipale. Il fine dell’intervento è quello di disencintivare i comportamenti irregolari riducendo l’incidentalità negli incroci interessati. Piano Particolareggiato Del Traffico Municipio V - L’ordinanza dispone l’approvazione del progetto preliminare del Piano Particolareggiato del Traffico Urbano relativamente ad una porzione di territorio del Municipio V, in particolare sugli assi stradali di via Tiburtina, via dei Monti Tiburtini e sulla viabilità limitrofa con l’obiettivo di fluidificare il trasporto pubblico e, contestualmente, migliorare le condizioni di accessibilità alle aree adiacenti. Saranno realizzate due corsie dedicate esclusivamente al transito dei mezzi collettivi, una su Via dei Monti Tiburtini nel tratto compreso tra Via Monti di Pietralata e Via Filippo Meda e l’altra su Via Tiburtina nel tratto compreso tra Piazza Santa Maria del Soccorso e Via di Portonaccio. Sono inoltre previste riorganizzazioni di intersezioni stradali della Via Tiburtina all’altezza di Piazza Santa Maria del Soccorso, Via di Casal Bruciato e Via Casal dè Pazzi. Verranno realizzati due nuovi semafori, uno in corrispondenza dell’attuale intersezione Via Tiburtina – Via Facchinetti e l’altro in corrispondenza dell’attuale inversione di marcia localizzata si Via Tiburtina all’altezza di Via Casal dè Pazzi. Il costo complessivo necessario per la realizzazione dell’intervento ammonta ad € 3. 257. 111,64. Opere Connesse All’attuazione Del Pgtu Municipio Iii e X - L’ordinanza provvede all’approvazione del progetto definitivo delle Opere connesse all’attuazione dei Piani Particolareggiati del traffico nei Municipi Iii e X, relativo alla riqualificazione dell’itinerario ciclabile che, a partire dall’incrocio tra Via Nobiliore e la Via Tuscolana, collega il Parco degli Acquedotti con il Parco di Centocelle. Il progetto prevede la realizzazione di tre micro tratte. La prima parte dall’intersezione con la Via Tuscolana e si attesta su Piazza Don Bosco, la seconda attraversa la Piazza, la terza parte da Piazza Don Bosco e si attesta all’incrocio con Via Salvati. L’importo complessivo dell’opera ammonta a € 1. 860. 955,55 Parcheggi Siti In Via Tripoli E Via Dei Noci - Le ordinanze commissariali dispongono l’approvazione dei progetti relativi ai parcheggi di via Tripoli e Via dei Noci. In particolare, per il parcheggio di via Tripoli i posti da realizzare sono 856. .  
   
   
ONTRIBUTI REGIONALI A COMUNI VENETI PER PROGETTAZIONE PARCHEGGI SCAMBIATORI  
 
Venezia, 27 novembre 2007 - La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha approvato la graduatoria per l’assegnazione dei contributi regionali per la progettazione di parcheggi scambiatori, finalizzati alla diminuzione del livello di inquinamento all’interno dei centri urbani. “Per questo tipo di iniziative – ha ricordato Chisso – il bilancio regionale per l’anno corrente mette a disposizione mezzo milione di euro. I criteri e le modalità per l’assegnazione del finanziamento sono stati approvati all’unanimità dalla Seconda Commissione Consiliare. Sono state ritenute ammissibili le richieste presentate da nove comuni, ma con lo stanziamento disponibile riusciamo a rispondere pienamente ai primi sette comuni in graduatoria e, parzialmente, all’ottavo; per completare il contributo ad esso destinato e per l’ultimo comune in graduatoria utilizzeremo la partita in bilancio per il 2008”. La quota regionale sulle spese di progettazione è del 50 per cento della spesa ammissibile per i Comuni con popolazione da 20 mila abitanti in su, e dell’80 per cento per quelli che hanno un numero di abitanti inferiore. Il Comune di Schio, su sua richiesta, riceverà un finanziamento pari al 40 per cento della spesa. Questa la graduatoria con i relativi contributi: Comune di Schio, importo ammissibile 200 mila euro, contributo regionale 80 mila euro; Rovigo, importo ammissibile 64. 995,58 euro, contributo 32. 497,79 euro; San Pietro in Cariano, spesa ammissibile 76. 934,68 euro, contributo 61. 547,74 euro; Este, spesa ammissibile 70. 970,06 euro, contributo 56. 776,05 euro; Lendinara, spesa ammissibile 109. 607,98 euro, contributo 87. 686,38 euro; Ariano nel Polesine, spesa ammissibile 59. 229,36 euro, contributo 47. 383,49 euro; Castelguglielmo, importo ammissibile 57. 512,09 euro, contributo 46. 009,67 euro; Valdagno, importo ammissibile 195 mila euro, contributo 88. 098,88 euro (pari al 45,18 per cento); Badia Polesine, importo ammissibile 50 mila euro .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA TOSCANA RISPONDE AL SINDACO DI AREZZO MARTINI: «LAVORIAMO ASSIEME PER MANTENERE ALTI I SERVIZI» A DICEMBRE INCONTRO SULL’AREA VASTA. NUOVI TRENI DOPO I TAGLI AGLI EUROSTAR  
 
 Firenze, 27 novembre 2007 - Nessuna volontà di penalizzare Arezzo, tutt’altro. E nessuna disattenzione. Risponde così il presidente della Toscana Claudio Martini al sindaco Fanfani, che ieri si era lamentato per il taglio degli Eurostar e per la subalternità in cui sarebbe relegata la sua città per colpa “di una politica dissennata”. ! ; «Con il sindaco Fanfani, i sindaci di Siena e Grosseto e i tre presidenti delle tre province – spiega Martini - l’assessore Fragai ha già fissato da tempo una riunione, nella settimana prima di Natale, per parlare dell’area vasta della Toscana del Sud. Nessuno intende naturalmente condannare Arezzo ad un ruolo di marginalità: servizi ed interventi vanno comunque programmati pensando all’insieme e non al singolo comune». «Capiamo pienamente le preoccupazioni del sindaco di Arezzo per le recenti politiche di Trenitalia che penalizzano i collegamenti ferroviari della sua città – prosegue Martini - La Regione sta facendo comunque tutto il possibile per mantenere alta la qualità dei servizi su Arezzo e il suo territorio. Al punto che al recente tavolo delle Regioni abbiamo portato, come caso toscano su cui sarebbe necessario intervenire e rimediare, propr! io quello dei tagli ai servizi nazionali sulla linea aretina&r! aquo;. A parte l’introduzione di Memorario, che ha portato ad Arezzo 104 treni invece dei 78 attuali (cioè in tutto 26 treni in più rispetto all’offerta odierna), migliorando in particolare i collegamenti tanto col Valdarno che con i Comuni a sud, la giunta regionale ha deciso, appena avuta notizia dei tagli, di rimediare al taglio dei collegamenti veloci nazionali effettuato da Trenitalia. «Abbiamo cercato di sopperire alla soppressione dell’Eurostar da Arezzo per Milano, - spiega Martini - introducendo ex novo un treno regionale che parte da Arezzo la mattina alle 6. 10 e arriva a Firenze in tempo per permettere di prendere l’Eurostar e arrivare a Milano allo stesso orario di oggi». I pendolari sono stati esentati dal supplemento su due intercity in orari particolarmente utili: quello delle 7. 34 da Arezzo e quello delle 17. 51 da Firenze. Chi possiede un abbonamento ferroviario regionale avrà! a disposizione, per collegamenti via Direttissima da e per Firenze, 35 treni al giorno, 2 in più rispetto a ora: 33 regionali e 2 intercity. .  
   
   
TRASPORTI: CONTINUA STATO AGITAZIONE SULLE VIE DEL MARE  
 
Napoli, 27 novembre 2007 - L´associazione cabotaggio degli armatori partenopei, dopo l´interesso mostrato dall´ Assessore Regionale ai Trasporti Ennio Cascetta che ha chiesto al Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi di inserire nella finanziaria in via di approvazione in Parlamento, l´emendamento contenente le richieste degli armatori campani per il ripristino degli sgravi contributivi così come avviene negli altri Stati dell´ U. E. L´acap, al fine di dare più forza ed incisività all´intervento effettuato dall´Assessore Cascetta, ha chiesto un incontro urgente con il ministro Bianchi per illustrare nel dettaglio "le conseguenze negative che colpirebbero sia le società di navigazione che i livelli occupazionali senza contare i gravi contraccolpi che si subirebbero per il servizio pubblico dei trasporti marittimi locali nel malagurato caso in cui non venisse approvato l´emendamento richiesto". Nell´ attesa l´Acap comunica di sospendere ogni iniziativa di protesta pur confermando il persistere dello stato di agitazione. .