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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Settembre 2006
CONSIGLIO REGIONALE FRIULI VENEZIA GIUGLIA: RICHIESTI DUE GIORNALISTI A TEMPO DETERMINATO  
 
Trieste, 5 settembre 2006 - Sul Bollettino Ufficiale della Regione numero 35 del 30 agosto 2006 è pubblicato l´avviso per l´assunzione di due giornalisti professionisti con contratto a tempo determinato per le esigenze dell´Ufficio stampa del Consiglio regionale, nel quale sono specificati modalità, requisiti e termini per la presentazione delle domande. Il Bur in questione è scaricabile anche da Internet all´indirizzo www. Regione. Fvg alla voce leggi/bur/delibere, sotto Bollettino Ufficiale. .  
   
   
GRUPPO MONDO TV: ELEVATA AUDIENCE OTTENUTA DAI "CARTOONS" CO-PRODOTTI CON RAI FICTION E TRASMESSI DALLA RAI.  
 
 Roma, 5 settembre 2006 - Due delle principali serie di cartoni animati per la televisione co-prodotti da Mondo Tv - Gruppo operante nella produzione e distribuzione internazionale di "cartoons" per Tv e cinema e nella distribuzione home video e cinema in Italia tramite la controllata Mondo Home Entertainment - insieme a Rai Fiction negli ultimi mesi hanno riscontrato un gradimento particolarmente positivo nelle programmazioni in onda sulle reti Rai. In particolare, la serie "L´ultimo dei Mohicani" composta da 26 episodi di mezz´ora ciascuno e trasmessa da Rai Due al mattino nel periodo 14 giugno - 17 luglio, ha ottenuto uno share medio di circa il 14%. Per quanto riguarda, invece, la serie "Farhat, Il Principe del Deserto", attualmente in programmazione per la seconda volta su Rai Uno ogni sabato mattina, ha ottenuto uno share medio di circa il 13% per i primi 16 episodi già trasmessi. Il positivo interesse da parte del pubblico giovanile, cui sono da sempre rivolti tutti i cartoni animati realizzati da Mondo Tv, conferma l´elevata qualità delle proprie produzioni frutto di una pluriennale ricerca stilistica verso la creazione di un´animazione originale nel disegno e nella sceneggiatura, e contraddistinte dall´elevato valore educativo e formativo trasmesso e pone il Gruppo Mondo Tv sempre più ai vertici dell´industria d´animazione televisiva europea. .  
   
   
GRUPPO MONDO TV: ALLO STUDIO PIANO DI “BUY BACK”.  
 
Roma, 5 settembre 2006 - Mondo Tv S. P. A. - a capo del Gruppo operante nella produzione e distribuzione internazionale di “cartoons” per Tv e cinema e nella distribuzione home video e cinema in Italia tramite la controllata Mondo Home Entertainment - comunica che il Presidente Orlando Corradi proporrà all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, orientativamente nel corso del periodo autunnale, un piano di acquisto di azioni proprie (“buy back”) i cui dettagli saranno resi noti successivamente. L’operazione viene promossa con l’obiettivo di disporre di uno strumento di flessibilità gestionale e nasce inoltre dalla convinzione del management e della proprietà che gli attuali prezzi di mercato non siano rappresentativi dell’effettiva consistenza patrimoniale e dei trend di crescita del Gruppo attuali e prospettici. .  
   
   
A BREVE TV CAPODISTRIA SU SATELLITE  
 
Dignano d´Istria, 5 settembre 2006 - Cominceranno a breve, nei primi giorni di settembre, le trasmissioni via satellite dei programmi in lingua italiana di Tv Koper/capodistria (Slovenia), che potranno così per la prima volta essere diffusi in tutte le aree non solo slovene, ma anche della Croazia, in cui è presente la minoranza autoctona italiana. La conferma dell´avvio delle trasmissioni satellitari, un progetto realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è stata data in occasione dell´incontro istituzionale che l´assessore regionale all´Istruzione e Cultura Roberto Antonaz ha avuto a Dignano d´Istria (Croazia) con i nuovi vertici dell´Unione Italiana, l´associazione rappresentativa della comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia. "Il passaggio del segnale di Tv Capodistria sul satellite - ha commentato l´assessore - costituisce una svolta storica, se si considera l´importanza della televisione come mezzo di comunicazione. La più ampia diffusione delle trasmissioni permetterà alla comunità italiana di rafforzare la propria identità e di mantenersi unita oltre i confini fra Slovenia e Croazia". Quello di Dignano è stato il primo incontro di un rappresentante della Regione con i nuovi vertici dell´Unione italiana: il presidente Furio Radin e il presidente della Giunta esecutiva Maurizio Tremul (presente anche la direttrice dell´Unione Orietta Marot). Nel corso della riunione, che si è svolta nella sede della Comunità italiana nella piazza centrale di Dignano, sono stati riconfermati gli ottimi rapporti di collaborazione fra l´Unione Italiana e la Regione Friuli Venezia Giulia, nel campo dell´istruzione e della cultura ma anche in quello dei progetti comunitari. Friuli Venezia Giulia e Unione italiana condividono in particolare l´obiettivo di compiere un "salto di qualità", nel quadro del processo di allargamento dell´Unione europea, arrivando a riunificare "tre mondi" - come li ha definiti Antonaz - che finora hanno vissuto separatamente: la comunità italiana autoctona dell´Istria, le associazioni degli esuli in Italia e la diaspora fuori d´Italia. Il neopresidente Radin ha sottolineato l´importanza della nuova legge del Parlamento di Zagabria sulle insegne bilingui, che dovrà essere applicata in 69 fra comuni e frazioni, ma ha anche manifestato preoccupazione per i recenti atti di vandalismo contro bandiere e altri segni della presenza italiana. "Siamo di fronte - ha detto - a gesti vandalici e non politici, ma sicuramente di un vandalismo nazionalista". L´incontro è servito a prendere in esame le varie questioni che riguardano la comunità nazionale italiana, in particolare la necessità di arrivare a un rapido rifinanziamento della legge dello Stato (103 del 2004) con la quale vengono assegnati i fondi agli italiani di Slovenia e Croazia, puntando però ad arrivare a una "legge di interesse permanente", in modo da rendere automatici gli stanziamenti. .  
   
   
PUBBLICITA´, IL CONSUMATORE CAMBIA UNO STUDIO DI META COMUNICAZIONE EVIDENZIA UNO STRAVOLGIMENTO DEI "TARGET" LA CASALINGA ED I SOGGETTI PASSIVI CEDONO E NASCONO GLI EVER-TEEN  
 
Milano, 5 settembre 2006 - La casalinga di Voghera, simbolo dell´acquirente medio che ha per anni ispirati i pubblicitari italiani, sembra essere andata in pensione. Ne è convinto il 75% degli esperti di marketing interpellati nell´ambito di uno studio condotto da Meta Comunicazione, che ha coinvolto 130 uomini marketing, sociologi e psicologi, e che ha analizzato le più avanzate tendenze in fatto di marketing e comunicazione a livello mondiale, attraverso campagne pubblicitarie e iniziative delle aziende. Quasi tutti gli addetti ai lavori (83%) concordano quindi che il mercato andrà incontro ad una grande rivoluzione dato i soggetti passivi e facili da conquistare sono ormai una nicchia nel mercato. Consumatori sempre più informati mettono in crisi i tradizionali modelli pubblicitari. Al giorno d´oggi, uno spot non è più sufficiente per garantire il successo di un prodotto. Quanto ai motivi che hanno portato allo stravolgimento dei "target", l´analisi evidenzia che una buona parte è dovuta ai mutamenti avvenuti nella società (78%), a partire dal disgregarsi del tradizionale nucleo famigliare, il boom di single e l´integrazione di diverse culture, solo per fare un esempio, ma non solo. Piuttosto che l´età, il reddito o il titolo di studio, oggi è più importante lo stile di vita per dettare le regole del mercato. Uno stile di vita che può accomunare consumatori con caratteristiche e ´´linguaggi´´ diversissimi tra loro. Lo studio ha messo in luce inoltre la nuova figura dell´ever-teen, ovvero gli over 50 e 60 che non accettano di essere ghettizzati nel ruolo di anziani e che utilizzano codici e stili di vita propri di giovani e giovanissimi. .  
   
   
SALPA IL 6 SETTEMBRE LA NAVE DI MARKETING FORUM 2006  
 
Milano, 5 settembre 2006 - Si tiene da mercoledì 6 a sabato 9 settembre l´edizione 2006 di Marketing forum, in navigazione al largo di Southampton a bordo della prestigiosa nave Oriana e vede l´unione dell´edizione italiana a quelle inglese ed europea. Si tratta di un´edizione speciale che coinvolge i partecipanti in conferenze, workshop e seminari tenuti da relatori non solo italiani ma anche internazionali, con la possibilità, per chi lo richiede, di incontrare i rappresentanti delle aziende straniere. I direttori marketing e le agenzie che si occupano di marketing e comunicazione hanno così l´opportunità di confrontarsi con il più ampio mercato europeo sia dal punto di vista di business sia da quello della formazione. Il programma è suddiviso in quattro grandi aree tematiche: Brand strategy, Consumer dynamics, Media landscape e The marketer. Sono previsti eventi in lingua inglese che affrontano tematiche comuni a tutti i player del mercato europeo e sessioni in lingua italiana dedicate alle peculiarità del nostro mercato. I partecipanti avranno quindi l´opportunità di aggiornarsi sull´evoluzione del mercato interno come nelle passate edizioni di Marketing forum e approfondire i temi che coinvolgono il più vasto contesto del marketing europeo. Il programma aggiornato è scaricabile all´indirizzo: http://www. Marketingforum. It/ita/eventi/conferenze/conferenze. Asp .  
   
   
DPV: LO SPECIALISTA DEL FIELD MARKETING CHIUDE I PRIMI SEI MESI DEL 2006 CON RISULTATI SIGNIFICATIVI, E LA PARTNERSHIP CON IL COLOSSO TEDESCO SERVICE INNOVATION GROUP  
 
Torino, 5 settembre 2006 - È positivo il bilancio di questa prima metà d’anno per Dpv, azienda presente nel settore del field marketing. La leadership acquisita nel mercato italiano, nel corso degli anni, è stata riconosciuta anche a livello internazionale dal gruppo tedesco Service Innovation Group, la seconda realtà europea attiva nel field marketing che ha scelto proprio Dpv come partner esclusivo per il mercato italiano. “Essere stati scelti da Service Innovation Group per noi è un vero riconoscimento sul campo della qualità che abbiamo sempre perseguito nel nostro lavoro”, ha dichiarato Angelo Pirrello, Presidente di Dpv. “Il gruppo tedesco è una realtà dinamica che opera in tutti i paesi europei, negli ultimi anni ha acquisito crescenti quote di mercato che l´hanno portata al secondo posto nelle classifiche per fatturato. Condividiamo appieno stile approccio del Gruppo, metodo, procedure, risultati di alto profilo a costi controllati”. La collaborazione con Service Innovation Group ha avuto inizio durante lo scorso anno e, grazie alla soddisfazione di entrambe le parti, si è consolidata quest´anno in una partecipazione più stretta alle strategie di espansione europea, nelle quali Dpv copre il territorio italiano garantendo la produzione di tutti i servizi con le stesse modalità degli altri paesi coperti da Filiali del Gruppo. Dpv è attiva da un decennio nel settore del field marketing e ha acquisito in questi anni la posizione di partner ideale sia per le aziende che desiderano gestire con attenzione la presenza dei propri prodotti sul punto vendita o valorizzare specifiche operazioni promozionali, sia per le catene del retail e della grande distribuzione, per le quali rappresenta un partner di grande affidabilità nella gestione fisica e logistica dello scaffale, dal caricamento al posizionamento materiali Pop alla presa d’ordine. Nel 2005, Dpv ha acquisito clienti come Lvmh, Collistar, Philips, Vodafone, Alcantara e Tom Tom, per proseguire nel 2006 con nuovi clienti del calibro di L’oréal Paris, Sharp, Henkel, Bliss e Issey Miyake che hanno contribuito a rafforzare il peso e l’esperienza che Dpv ha acquisito nei settori della Cosmetica, It, Elettronica, Lusso e Mass-market. Ma il 2006 è stato anche segnato dall’emozionante supporto logistico alla Fiaccola Olimpica per Samsung. “Negli anni scorsi abbiamo vissuto una grande espansione, che ci ha visto segnare crescite anche superiori al 50% anno su anno. Per il 2006 il nostro obiettivo è quello di consolidare la struttura su un fatturato di 11 milioni di euro, che ci pone ai primissimi posti della classifica italiana del nostro settore specifico”, ha commentato Carlo Baretti, Direttore Generale di Dpv. “Per essere sempre avanti rispetto alle esigenze dei clienti, quest´anno ci stiamo specialmente dedicando ad una intensa attività di formazione dei nostri 120 collaboratori e all´ulteriore affinamento delle applicazioni web che consentono ai nostri clienti di accedere in tempo reale alle informazioni aggiornate sui loro progetti. In questo modo potremo affrontare con rinnovate energie il 2007”. .  
   
   
PRENDE IL VIA LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA ON-LINE DI EURIZON FINANCIAL GROUP  
 
Padova, 5 settembre 2006 - Al via da ieri la campagna pubblicitaria on-line di Eurizon Financial Group, che si protrarrà, per 11 settimane, fino al 19 novembre 2006. “Si aprono nuovi orizzonti nei servizi finanziari prodotti assicurativi e previdenziali, servizi finanziari, risparmio gestito”. È questo il claim sul quale si basa la campagna. Realizzata da E-business Consulting società attiva nel mercato della consulenza aziendale e marketing, la campagna on-line coinvolge oltre 28 portali tra cui il Sole 24 Ore, il Corriere della Sera e Repubblica. Il kickoff della prima settimana di pianificazione vede coinvolti i seguenti portali: Milano Finanza, Soldionline, Finanza. Com, Lamiafinanza ed il network business di Adlink. È una campagna che mira alla comunità finanziaria, ma è pensata anche in vista di una apertura totale al Mercato allo scopo di aumentare la visibilità della società, del nuovo brand e del portale eurizon. It. Con l’obiettivo di massimizzare l’impatto creativo, la campagna è stata sviluppata in maniera coerente all’immagine aziendale: in un Mercato in cui le aziende parlano di prodotti, Eurizon ha deciso di stupire, di parlare in maniera trasparente, di utilizzare un linguaggio completamente nuovo. Il messaggio veicolato, infatti, è chiaro, pulito, la grafica crea interesse e consapevolezza del valore di Eurizon. .  
   
   
XII CONFERENZA EUROMEDITERRANEA SUL CINEMA VENERDÌ 8 SETTEMBRE 2006 – PALAZZO DEL CASINO, VENEZIA LIDO  
 
 Venezia, 5 settembre 2006 - Si svolgerà il giorno 8 settembre a partire dalle ore 14,30 presso il Palazzo del Casino del Lido di Venezia la Xii Conferenza Euromediterranea sul Cinema, organizzata dal Comitato Italiano del Cict-unesco in collaborazione con Occam, Mcm, l’Ufficio a Milano del Parlamento Europeo e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. La manifestazione quest’anno è intitolata: “Cinema come ponte tra le culture” La Conferenza Euromediterranea sul Cinema è nata sulla scia degli accordi di Barcellona, che prevedevano la creazione dell’area di libero scambio in un processo volto a fare del Mediterraneo un luogo di pace, integrazione ed incontro tra le genti, ed ha assunto il ruolo di osservatorio delle vicende culturali, politiche e sociali registrando le tendenze, gli umori e le speranze da una prospettiva privilegiata quale il Festival del Cinema di Venezia. L’italia e Venezia possono divenire la vetrina più autorevole dell´impegno dell´Unione europea a sostegno della Cultura e del Cinema. La 12° edizione, arricchita dalla presentazione dei trailers delle opere più significative prodotte grazie ai programmi Media e Media Plus e Media 2007 vuole sottolineare il ruolo fondamentale del settore audiovisivo quale principale vettore dei valori sociali e culturali comuni e condivisi della cittadinanza europea. Vuole essere il motore culturale e politico volto a lanciare iniziative strutturali che rispondano ad esigenze concrete quali: favorire l’accesso ai fondi europei con procedure semplici; creare un centro di doppiaggio per facilitare l’accesso e lo scambio delle opere; impegnare le televisioni a realizzare programmi condivisi imperniati sugli autori e i relativi messaggi; far sì che gli innumerevoli Festival del bacino Mediterraneo - quasi mille con milioni di spettatori -divengano la vera rete di circolazione dei film (spesso invisibili nelle sale) svolgendo un’azione di supporto promozionale per raggiungere il grande pubblico e affrancarli dall’area “per addetti”; creare un mercato audiovisivo Euromediterraneo in grado di irradiarsi a livello planetario. La conferenza di quest’anno s’incentra perciò su questi due cardini: il lavoro cinematografico sviluppato grazie al sostegno dell’Unione Europea verrà discusso da un folto gruppo di parlamentari europei (Ruth Hieronymi, relatrice della proposta di decisione del Parlamento europeo Media 2007, Alfonso Andria, Iles Braghetto, Giusto Catania, Vincenzo Lavarra, Luisa Morgantini e Luca Romagnoli, coordinati dalla direttrice dell´Ufficio a Milano del Pe, Maria Grazia Cavenaghi-smith, e le prospettive di future iniziative “ponte” tra le culture mediterranee - che rispecchiano nelle sue articolazioni religiose, politiche ed economiche, l’intero pianeta - proposte da personalità ed esponenti di istituzioni internazionali e italiane, quali: Luciano Sovena, Amministratore Delegato dell’Istituto Luce, Luigi De Vecchis, Consigliere Delegato di Siemens Com Italia, Piergiacomo Ferrari, Amministratore Delegato di Fiera Milano, Pierluigi Malesani, Responsabile Relazioni Istituzionali della Rai, Citto Maselli, regista e Vittorio Giacci, autore del volume di prossima uscita L’immagine immaginaria, analisi ed interpretazione del segno filmico, con prefazione di Carlo Lizzani, edito da Città Nuova e pubblicato sotto gli auspici del Comitato Italiano del Cict Unesco. I lavori saranno conclusi dall’intervento dell’on. Ugo Intini, Viceministro degli Esteri. .  
   
   
VIEDRAM, FESTIVAL INTERNAZIONALE DI VIDEODESIGN  
 
Roma, 4 settembre 2006 - La Notte Bianca di Roma proporrà anche quest’anno centinaia di appuntamenti con la partecipazione di oltre mille artisti per celebrare una notte unica e magica. Nel ricco programma della notte si inserisce l’iniziativa dell’Istituto Europeo di Design di Roma che propone Viedram, Festival Internazionale di Videodesign, giunto quest’anno alla 4° edizione. Presso la sede Ied di Testaccio, Via Giovanni Branca 122, la Notte Bianca vedrà la proiezione di una rassegna multimediale, un appuntamento da non perdere per videomakers, sound designers, appassionati di nuove tecnologie e curiosi della notte. Viedram, oltre ad offrire l’opportunità ad artisti emergenti di partecipare ad una stimolante competizione, mira a divenire un osservatorio internazionale sulle tendenze più attuali della produzione videodigitale. Dalle ore 23 inizierà in anteprima assoluta la proiezione non stop delle più innovative opere di videodesign e motion graphic realizzate da professionisti, creativi e artisti selezionate da un’apposita giuria di esperti dell’Istituto Europeo di Design. A seguire è prevista la premiazione del concorso, suddiviso in due sezioni, una tematica dedicata alla Notte, omaggio alla manifestazione capitolina che ospita l’evento, e una sperimentale dedicata a temi di ricerca libera. Il vincitore della sezione tematica si aggiudica un viaggio a Berlino, il vincitore della sezione sperimentale beneficerà di una borsa di studio in Electronic Sound Design, corso serale che si tiene presso la sede romana dell’Istituto Europeo Design. A mezzanotte il Festival propone il concerto Fefè Project con la presentazione di un Cd che prevede l’integrazione tra musica digitale, sonorità, strumenti acustici e vj set. Il tema,“Il più lontano possibile”, prende spunto da un dialogo tratto dal film “Identità violate” di D. J. Caruso del 2004. Il Cd fa parte del Collettivo Fefè, progetto di Luigi Vernieri, anima ispiratrice di Viedram e promotore dell’iniziativa, che si basa sull’intervento di artisti e professionisti che hanno partecipato attivamente alla realizzazione del Cd arricchendolo con propri suoni. Grooves e vjing curati da Luigi Vernieri, che ha condotto performance vj tra gli altri per Coccoluto, Jeff Mills, Kyoto Massive Attack, Koop, Nicola Conte. Al basso Andrea Grossi; alle chitarre Egidio Marchitelli; alle percussioni Pasquale Angelini. Dall’una di notte in poi la notte sarà animata da una performance di Sound e Video Design curata dagli studenti dell’Istituto Europeo di Design. Www. Viedram. Net .  
   
   
PREMIO EDITORIALE "I MIGLIORI ARTISTI EMERGENTI"  
 
Milano, 5 settembre 2006 - Ars box, il nuovo talent scout telematico, organizza un concorso a premi dedicato a tutti gli artisti esordienti autori di Musica, Cinema, Narrativa, Fumetto e Arti Visive. Il sito di Ars box, raggiungibile all’indirizzo arsbox. Com e attivo dallo scorso mese di aprile, permette agli artisti di pubblicare, distribuire e vendere le loro opere in formato elettronico attraverso internet. Si tratta di un elegante “contenitore“ che ospita le opere degli artisti in formato elettronico e le rende disponibili al pubblico mediante “download“ sul proprio computer. Il concorso è stato pensato per aiutare gli artisti, in particolare i giovani emergenti, con un piccolo contributo economico che permetta loro qualche risorsa in più a sostegno della loro attività, e si ripeterà con cadenza regolare ogni quattro mesi. I premi per i vincitori comprenderanno, oltre a un Abbonamento Artisti Base gratuito su Ars box per 12 mesi, un contributo economico in contanti come segue: Per Il Primo Classificato, Premio Di 600. 00 Euro; per il secondo classificato, premio di 400. 00 euro; per il terzo classificato, premio di 200. 00 euro. Il concorso si svolgerà nel periodo12 settembre - 12 dicembre, e terminerà con l’estrazione delle tre “Opere Migliori“ giudicate dalla comunità internet del sito attraverso la procedura delle recensioni e dei voti online. Durante la durata del concorso, infatti, il pubblico potrà scaricare le opere degli artisti (leggerle, ascoltarle, guardarle) esprimendo il proprio giudizio. Alla fine del concorso le Opere che avranno ottenuto il punteggio più alto decreteranno i tre autori vincitori. Per partecipare è sufficiente iscriversi gratuitamente al sito (i primi tre mesi di prova per gli artisti sono infatti sempre gratuiti) e inviare le proprie opere. Chi invece desideri soltanto partecipare come “fruitore“ può iscriversi gratuitamente in qualità di utente standard e contribuire al successo delle opere presenti. .  
   
   
IL CLOROFILLA FILM FESTIVAL CONSIGLIA “MA CHE CI FACCIO QUI!” DI FRANCESCO AMATO NELLE SALE DAL 1° SETTEMBRE  
 
Grosseto, 5 settembre 2006 - L’estate del Clorofilla film festival non è ancora finita. Per la prima volta la rassegna cinematografica organizzata da Legambiente nell’ambito di Festambiente nel Parco della Maremma -Gr-, dopo le premiazioni di Ferragosto, ha deciso di iniziare un’attività di sostegno per l´opera prima “Ma che ci faccio qui!” di Francesco Amato, uscito l’ 1 settembre nelle sale italiane con Istituto Luce. Il film è stato presentato in anteprima proprio all’interno del festival dove ha vinto due riconoscimenti per miglior film ed interprete. Il regista e l´attrice Chiara Nicola hanno deciso proprio in questi giorni di devolvere all´Associazione Ecoturismo Italia, che si occupa di turismo e di salvaguardia dei territori, i due premi da 500 euro che hanno ricevuto e contestualmente il Clorofilla ha pensato di andare oltre le "premiazioni" promuovendo il film in modo molto semplice, come è nello stile della manifestazione, attraverso un tamtam che coinvolgerà i circoli, soci e simpatizzanti di Legambiente presenti su tutto il territorio nazionale e che vedrà anche l’organizzazione di serate “ad hoc”. La volontà è quella di consigliare e sostenere un film che ha tutti i numeri per diventare un caso di fine estate e che ben rappresenta la “nuova linfa del cinema italiano” proprio perché realizzato da una troupe di allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia. "Ma che ci faccio qui!" è prodotto da Centro Sperimentale di Cinematografia, Rai Cinema e Istituto Luce e racconta l´estate di Alessio post-bocciatura. Al posto del viaggio in Europa programmato coi suoi amici, lo aspetteranno giorni di fatica, divertimento, nuove conoscenze e scoperte in uno stabilimento balneare a pochi chilometri da casa. Perché viaggiare spesso non questione di chilometri. .  
   
   
LE CARTE DI ENZO MARI: UN ESERCIZIO PER PROGETTARE ETICAMENTE  
 
Milano, 5 settembre 2006 - Domus, con il numero in edicola, offre ai suoi lettori la riproduzione delle carte da gioco sull’abitare disegnate negli anni Settanta da Enzo Mari e Paolo Gallerani per Danese. Il gioco riguarda le molteplici e imprevedibili identità di chi abita, ed è nato con lo scopo di stimolare e rendere più ricco l’approccio dei progettisti al tema dell’abitare. Come spiega Stefano Boeri, direttore di domus, ‘Nel nostro lavoro costruiamo di continuo classi e relazioni ordinate, congrue, dove tutto ha una logica immediata: un ricco chirurgo (con amante) vive con la moglie in una villa piena di bei quadri, mentre un giovane immigrato nullatenete vive nelle baracche di una brutta periferia. (…) Ciò nonostante, la vita di cui noi architetti e designer disegnamo gli spazi, resta tremendamente lontana dalle nostre tipologie. Il gioco di Enzo Mari sembra dirci che le nostre città non ospitano ‘tipi di abitare’, ma infinite combinazioni di pratiche e sentimenti, una diversa dall’altra. (…) sembra dirci che, per scoprire le imprevedibili combinazioni della vita quotidiana e dei suoi spazi, abbiamo bisogno di uno sguardo sistematico che accettando il caso sappia scovare l’imprevedibile. Ma appunto, per avvicinarci all’infinita verietà del mondo abbiamo bisogno di rigore, di un metodo, di regole, come quelle di un gioco di carte. ’ Il gioco è composto da otto mazzi da 10 carte ciascuno, distinti per colore; ogni mazzo corrisponde a una diversa serie di situazioni attinenti il modo di vivere. Ciascuna carta contiene una breve descrizione della situazione: la professione, l’abitazione, il luogo, e così via, il vicino di casa, chi abita con me, cosa possiedo, ecc. Basta mescolare le carte, estrarle a caso e si configurano situazioni di vita diverse da quelle alle quali il giocatore è avvezzo, paradossali. Enzo Mari ha utilizzato le carte durante un ciclo di lezioni e esercitazioni presso il Laboratorio di Progettazione Urbanistica della facoltà di Architettura di Milano. Distribuendo le carte ha definito l’identità di ciascuno studente, che ha così iniziato il proprio lavoro costruendo vere e proprie storie di vita. Ha delineato i caratteri, le relazioni e le gerarchie dei personaggi; il valore e il significato dei luoghi e degli oggetti, producendo scenari sempre più complessi, divenuti la base dei luoghi e dei progetti di residenze chiamati a sviluppare. 2/ Boeri scrive, Gregotti risponde - Domus pubblica su questo numero un epistolario tra Stefano Boeri, direttore di domus, e Vittorio Gregotti, nato dalla pubblicazione del suo ultimo libro. Boeri scrive: ‘Scorrendo i frammenti di memoria, la vertigine dei personaggi, degli incontri, delle illuminazioni che ne sono scaturite il libro tesse una trama davvero unica: un architetto mai distratto dalla dimensione operativa della propria professione, eppure sempre alla ricerca di spunti e aperture di orizzonti altrove: nella rete degli intellettuali europei, nelle ricerche di scienziati e studiosi di settore, nelle oscillazioni dell’arte contemporanea internazionale. (…) quando ero studente, ci raccontasti il segreto di questa curiosità selettiva da parte dell’architettura per un pensiero che si situa altrove. Usasti una metafora chimica e ci parlasti di ‘enzimi’. (…) Del lavorio di alcuni di questi enzimi entro le tecniche e le pratiche dell’architettura, sei stato per molti anni, insieme, protagonista e narratore. Un’interpretazione scettica e lucida del ruolo della storia, un “corridoio che non ci insegna nulla sull’arte di camminare” (vado a memoria), ti ha forse spinto ad elaborare un’architettura priva di nostalgie, eppure capace di citazioni esplicite, secche, di autori del passato. (…) Non erano temi facilmente traducibili, o alla moda, quelli che tu ‘traslavi’ nell’architettura ma correnti vive del dibattito internazionale. Ecco proprio perché so quanto questo ruolo di connessione operativa tra l’architettura e il mondo delle idee sarebbe oggi cruciale, mi fa rabbia registrare come tu non sembri più essere interessato a esercitarlo. (…) alcuni dei tuoi progetti recenti (…. ) forti ma anche apodittici e auotreferenziali, perche privati di quell’inquietudine vibrante che, invece, in passato ha reso celebri alcune delle tue opere. (…) il tuo talento nel ricondurre selettivamente l’eccesso delle idee nelle pratiche del mestiere oggi ci manca. Molto. ’ Alla lettera di Boeri segue la risposta di Vittorio Gregotti, che scrive: ‘L’architettura è, per sua natura, collocata sul crinale tra discipline diverse; i suoi stessi confini, mobili nel tempo, sono comunque connessi a scopi di abitabilità e di rappresentazione e, quindi, i materiali con cui si costruiscono provengono, naturalmente, da aree vaste ed eterogenee. Per tradizione, inoltre, la nostra disciplina ha attraversato in vari modi le arti visive, quelle decorative e, in generale, quelle che attengono alla cultura materiale. (…) Il mio testo diceva ‘la storia è il terreno senza il quale non si può camminare, ma che non dice nulla sulla direzione da prendere’. Se fosse un corridoio, come scrivi tu, sapremmo quale direzione prendere, anzi ci saremmo costretti: ed è questo con cui non sono d’accordo. (…) l’‘enzima’ che sto tentando, da molti anni ormai, di trasferire, è una nozione non banale di contesto, che risalga ai principi insediativi e li reinterpreti, che sia in grado di ridare senso alla definizione del bello di San Tommaso: Integritas contro la disgiunzione, Claritas contro l’ossessione dell’espressione soggettiva, Proportio contro la sproporzione caricaturale come singolarità. (…) Il programma di Bicocca era, come ho scritto, costruire un’architettura civile, semplice (la semplicità è una complicatissima conquista), ordinata (l’ordine è forma), precisa, dalla lunga durata e senza ricerca dell’applauso. Disegnare le cose per il luogo specifico come fossero sempre state là, inevitabili e per questo disponibili allo stratificarsi di altre cose e di altri atti. (…) Quello che so è che, se la maggioranza rumorosa fa alcune scelte (o meglio non scelte), non sono obbligato a seguirle: si può anche lottare per delle alternative, per prospettive civili meno concitate e incessanti. Forse ci troviamo di fronte a un salto storico che ci ha gettato nello stato primordiale di chi non sa come cavarsela in una nuova condizione globale. Ciò che sembra mancare a questo proposito è il confronto dialettico tra posizioni, perché esiste solo l’“impero dello zapping” ed il resto è stato semplicemente eliminato con la tecnica dell’esclusione tipica della cultura della comunicazione di massa: quello che non compare non esiste. ’ 3/ Bogotà, metropoli a misura di cittadino - Le nuove piste ciclabili di Bogotá, in mostra alla Biennale di Architettura di Venezia, sono uno dei progetti di riqualificazione dello spazio pubblico nella capitale colombiana. Bogotá era la tipica metropoli di un Paese in via di sviluppo. Poi, qualche anno fa, la città ha adottato un modello radicalmente diverso: anziché realizzare sette superstrade sopraelevate, la capitale colombiana ha optato per la creazione dell’eccellente sistema Bus Rapid Transit, restringendo drasticamente l’uso delle automobili private. Ha quindi investito i fondi risparmiati in quella che è stata battezzata una città per la gente piuttosto che per le automobili: asili, scuole, biblioteche, parchi e programmi nutrizionali di qualità. Al centro del nuovo modello è stato posto un radicale incremento della qualità e quantità delle aree pedonali urbane, quale mezzo per costruire qualità della vita e inclusione sociale, o qualità dell’equità della vita. I risultati, in termini di crescita dell’autostima, dell’abbassamento del tasso di criminalità e della soddisfazione dei cittadini, sono stati notevoli. Nell’ambito del progetto sono stati creati o recuperati più di cento parchi, molte strade sono state pedonalizzate, realizzate centinaia di chilometri di marciapiedi, è stata realizzata una fascia verde di trentacinque chilometri corredata di pista ciclabile, che migliaia di persone usano ogni giorno per recarsi al lavoro. Questa Ciclovía, com’è stata ribattezzata, è stata estesa a 120 chilometri di arterie urbane, che ogni domenica vengono chiuse per sette ore. I poveri, spesso nel mezzo della grande città, non hanno alternative alla televisione né per sé né per i figli. In questo senso, lo spazio pubblico fa la differenza: marciapiedi, parchi, strutture sportive, zone pedonali. Le aree pedonali di qualità mostrano il rispetto per la dignità umana e contribuiscono a costruire equità e qualità di vita. .  
   
   
PREMIATI I VINCITORI DEL PREMIO PASCOLI DI POESIA L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 2007  
 
San Mauro Pascoli 5 settembre 2006 - Serata di premiazione quella svoltasi domenica 3 settembre a Casa Pascoli con l’epilogo della sesta edizione del Premio di poesia promosso da Sammauroindustria. Un premio in due sezioni (lingua e dialetto), che ha visto il successo in quella in lingua di Pier Luigi Bacchini, con il volume Contemplazioni meccaniche e pneumatiche (Mondadori editore) che è stato premiato dal Vice Presidente della Romagna Est Banca di Credito Cooperativo Pierino Buda; l’assessore alla Cultura della Provincia di Forlì-cesena Iglis Bellavista ha premiato i vincitori ex aequo nella sezione dialettale, Gianni Fucci con il testo Vént e bandìri (Raffaelli editore) e Giovanni Nadiani con la raccolta intitolata Ram (Vma editore). La serata di premiazione, presentata dalla giornalista Elide Giordani, ha visto la presenza del Presidente di Sammauroindustria Werther Colonna, del Presidente della giuria Clemente Mazzotta e del sindaco di San Mauro Pascoli Miro Gori, che ha dato appuntamento all’edizione 2007: “la poesia è una risorsa per la comunità di San Mauro e quest’ultima edizione del Premio Pascoli l’ha confermato. Ringrazio tutti coloro i quali hanno collaborato alla riuscita di questa edizione: poeti, editori, istituzioni, banche, industriali. L’appuntamento è per il 2007”. .