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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Giugno 2006
ASSEMBLEA DEI SOCI ALTAGAMMA: RELAZIONE DEL PRESIDENTE LEONARDO FERRAGAMO  
 
Si è svolto a  Milano, l’ 8 Giugno 2006 l’assemblea dei soci di Altagamma l’associazine dele imprese italiane di reputazione internazionale, che opera nella fascia più alta del mercato, esprimono nj la cltura e lo stile italiano nella gestione d’9mpresa e nel prodotto ed inoltre sidistinguono per linnovazione , qualità, servizio , design e prestigio. Di seguito la relazione tenuta dal presidente Leonardo Ferravamo: “Buongiorno a tutti, Autorità, Signore e Signori, con un particolare saluto di benvenuto al Ministro per le Politiche Europee e il Commercio Internazionale, On. Emma Bonino, che ringrazio a nome di tutti per aver scelto la nostra assemblea come suo primo intervento ufficiale in un ambito associativo imprenditoriale. Devo dire che mi sento onorato di presiedere la prima assemblea pubblica di Altagamma di fronte ad una platea così autorevole. E´ la prima volta, in quindici anni dalla fondazione, che l´Associazione Altagamma apre le porte della sua assemblea alla business community, alle istituzioni e alla stampa. Lo facciamo perché siamo convinti di essere entrati in una ulteriore fase della nostra vita associativa. Lo trovo doveroso, andando verso la conclusione del mio secondo mandato di Presidente. Da quel ristretto club nato nel 1992 per il lungimirante volere di Santo Versace, Angelo Zegna, Maurizio Gucci, Ferruccio Ferragamo, Carlo Guglielmi, Michele Alessi, Altagamma è arrivata ad essere un´associazione reale ed autorevole che vuole, ma soprattutto deve, essere un punto di riferimento nell´economia italiana ed internazionale. Si, anche e proprio in quella internazionale. Un ruolo che le Imprese aderenti ad Altagamma si sono ritagliate già per loro stesse con lungimiranza e con coraggio, attraverso la scommessa dell´innovazione a tutto campo: dal prodotto alla produzione, dalle tecnologie alle strategie d´impresa, dalle politiche di gestione a quelle di mercato. Un percorso che ha consentito loro di raggiungere una notorietà internazionale educando e fidelizzando il consumatore finale, elevando nel contempo quello stile, quella creatività e quella qualità tutti italiani, che il mondo apprezza sempre più. Capita a tutti noi a New York e a Mumbai, a Tokyo e a Buenos Aires, a Berlino e a Mosca, in tutti i posti dove le nostre attività ci conducono, di essere attorniati dal "bello italiano", da prodotti che esprimono la cultura e lo stile italiano, ma anche dalle brand che si distinguono nella gestione d´impresa per innovazione, qualità e servizio. Tante di queste sono le brand Altagamma, le più significative nei diversi settori di appartenenza, dalla moda alla gioielleria, dall´arredamento all´alimentare, dal design alla velocità, all´ospitalità. Diciamo pure – con una punta d´orgoglio, ma soprattutto di responsabilità – che le nostre Imprese possono essere un modello di riferimento per tutte le altre aziende di ciascuno dei nostri settori e per le rispettive filiere, soprattutto in un momento in cui la competizione internazionale dà dei problemi a tutti. Modelli di riferimento, ma soprattutto una realtà economica importante per dimensione e per significato. E non si tratta di un´affermazione azzardata. Bastano poche cifre per dimostrarlo. Secondo l´Osservatorio Altagamma, nel 2005 i consumatori di tutto il mondo hanno speso 83 miliardi di euro per acquistare prodotti di vera alta gamma, al netto delle seconde linee. L´italia ha fatto la parte del leone con circa 23 miliardi di euro, pari a ben il 27% del totale dell´alta gamma mondiale. Pensate che i francesi rappresentano il 22%. E sapete bene come i cugini d´Oltralpe siano aggressivi, anche con il supporto dello Stato, sui mercati internazionali. Beh, noi italiani – parlo come imprese e non, invece, come Stato - riusciamo a fare meglio. Lo facciamo grazie anche alle nostre Imprese associate, alla loro cultura fortemente imprenditoriale e al capitalismo familiare che molte di loro esprimono, assieme al gusto della competizione, all´originalità progettuale, al talento combinato con le conoscenze, al rapporto innovativo con la distribuzione. Ricordiamo tutti l´amarezza e l´imbarazzo per l´immagine che l´Italia aveva all´estero fino a qualche decennio fa e la grande vergogna che provammo quando nel 1977 Der Spiegel pubblicò in copertina un piatto di spaghetti ed una P38 riferendosi al nostro Paese. Oggi se lo stile italiano con i suoi prodotti è così apprezzato ed ambito nel mondo, tanto, se non tutto, è dovuto proprio alle nostre aziende che con l´affermazione delle loro brand, con quello che rappresentano, hanno ribaltato quel pessimo stereotipo. Molto è stato fatto in questi anni per riempire di contenuti, di supporti reali e di autorevolezza la nostra Associazione e molte sono le aree e le tematiche che ci vedono impegnati. Altagamma: ha coagulato le esigenze e gli interessi delle Imprese associate per svolgere un´attività di lobby e di diplomazia nei confronti di Istituzioni italiane ed internazionali, da alcuni anni anche in sinergia con Comité Colbert e Walpole, nostre omologhe francese e britannica. Ha sostenuto, insieme alle Associazioni di Categoria di Confindustria, il principio del "made in" obbligatorio per i prodotti importati nei mercati dell´Unione Europea. Ha creato con l´Università Bocconi il Master in Fashion Experience and Design Management, oltre a Seminari finalizzati alla formazione di manager ed imprenditori, con competenze specifiche nella nostra fascia di mercato. Organizza e coordina costantemente gruppi di lavoro su progetti di comune interesse, nelle aree della Tutela della Proprietà Industriale e del Business Development, volto all´ingresso coordinato delle Imprese Altagamma in nuovi mercati come Cina e Brasile e in mercati e in iniziative particolari. Ha creato e gestisce l´Osservatorio Altagamma sui Mercati Mondiali, studio sul settore, unico nel suo genere, sin dall´inizio in collaborazione con Bain. Ha creato dal 2002 l´Altagamma International Honorary Council con lo scopo di consolidare le relazioni con imprese e istituzioni culturali non italiane, che hanno contribuito a promuovere la nostra cultura, le nostre attività e il nostro stile di vita. Ne fanno parte 18 imprese americane, 23 asiatiche, 10 mediorientali, 11 europee e 5 dell´Est europeo. Si è così creato un network internazionale di alleanze con le quali confrontarsi e collaborare, sia come associazione sia come singole aziende. Ha promosso e diffuso nel mondo i nostri valori culturali ed imprenditoriali, anche attraverso attività di comunicazione, quali servizi giornalistici e programmi televisivi. In particolare il programma "La Dolce Vita", da noi finanziato, è stato diffuso da network internazionali e trasmesso sui voli di numerose compagnie aeree, fino a raggiungere decine di milioni di persone nel mondo intero. Può contare oggi, al suo interno, su una struttura stabile che ha il compito di sviluppare le varie attività e garantire una comunicazione efficace agli associati e verso l´esterno. Ma ora più che mai Altagamma deve guardare al futuro per poter rappresentare al meglio gli interessi delle aziende e del Paese e poter agire con chiarezza ed efficacia con una focalizzazione ben precisa che rispecchi il volere dei soci, ma anche le attese del mondo esterno. In effetti, anche di quello, perché tanta è l´aspettativa che esiste nei confronti delle nostre brand e quindi la responsabilità che sentiamo ancor di più oggi, quando alcune delle minacce del passato si sono già trasformate in vincoli ed in pericolose limitazioni alla crescita del nostro Paese. Ed è per questo che abbiamo avviato una Riflessione Strategica, coinvolgendo tutti gli associati insieme a fonti esterne qualificate, che permetta di identificare le linee per il futuro e gli obiettivi prioritari per i prossimi anni. Oggi desideriamo condividerle con voi. Free and Fair Competition. Lotta alla contraffazione. Supporto allo sviluppo nei nuovi mercati e progetti commerciali comuni con priorità sull´India. Turismo e Promozione del Paese. Mostra della Cultura Altagamma. 1) Free and Fair Competition - Come tutti i liberisti, siamo convinti al 101 per cento che nel Commercio Internazionale debba trionfare il principio della "free and fair competition". Ma gli impedimenti sono molto forti: il primo è rappresentato dagli ostacoli d´accesso al mercato e il secondo dalla contraffazione di marchi e prodotti. Parto dal primo. Le capacità di crescita delle aziende del lusso italiane e straniere sono drammaticamente ridotte dalle barriere tariffarie e non tariffarie imposte perfino da Paesi che fanno parte del gruppo dei più industrializzati e addirittura del G7. Tanto per non fare nomi, gli Stati Uniti e il Giappone, tra gli altri. Mentre il mercato comunitario è l´unico al mondo completamente aperto al libero scambio, dopo avere progressivamente ridotto – fino all´eliminazione – dazi, quote e altre forme di limitazione. Noi abbiamo rispettato i patti previsti dagli Accordi internazionali e ora chiediamo la reciprocità. Sui dazi, in particolare, siamo in pressing con la Wto per arrivare a un limite massimo generalizzato, per tutti i beni industriali e di consumo, del 15%. In questo contesto, abbiamo chiesto all´Unione europea di accelerare sulla richiesta di adozione – che riguarda anche la Cina - di standard univoci sulla tutela del lavoro e dei lavoratori perché attualmente si configurano veri e propri casi di dumping sociale. 2) Lotta alla contraffazione Secondo una statistica elaborata da Taxud, nel 2004 sono stati sequestrati in Europa oltre cento milioni di oggetti contraffatti, di cui il 60% proveniente dall´Asia (e il 50% dalla Cina). Pensate che soltanto nel 1998 erano dieci milioni. I nostri marchi sono asset intangibili che sono di fatto il "cuore" dei nostri continui investimenti in creatività, innovazione, sviluppo prodotto. Dunque, la contraffazione mina i nostri sforzi, distorce il mercato, depaupera il valore dei nostri brand. E´ un furto vero e proprio della nostra Brand Equity. E anche il consumatore deve esserne cosciente, perché se la cultura della contraffazione dilaga a macchia d´olio ci abitueremo a tutto. Anche ad assumere falsi medicinali, falsi alimenti, falsi pezzi di ricambio di aerei o di auto. Quindi, Altagamma continuerà a battersi affinché l´Italia e l´Unione europea intervengano in modo più concreto sul fronte della riduzione degli ostacoli all´accesso ai mercati, puntando su una rigorosa politica a favore della ricerca e dell´innovazione oltre che della tutela dell´originalità progettuale e della marca. Inoltre, stiamo definendo, con i vertici dell´Unione Europea, un importante progetto di comunicazione ai consumatori, per valorizzare le caratteristiche dei prodotti originali e per far conoscere i costi sociali dei prodotti falsi. Free and Fair Competition, quindi, nel commercio internazionale ma anche nel mercato italiano ed europeo, che significa maggiore liberalizzazione, maggiore concorrenza, più mercato, eliminazione degli oneri impropri, per mettere le imprese in condizione di essere equamente competitive nei mercati internazionali. 3) Supporto allo sviluppo nei nuovi mercati e progetti commerciali comuni - priorità sull´India Da sempre Altagamma ha cercato di individuare progetti commerciali che permettano alle sue Imprese di entrare nei mercati emergenti ed in iniziative specifiche anche nei Paesi sviluppati. In modo specifico abbiamo una grande opportunità con l´India: mentre le aziende italiane hanno dovuto spesso recuperare ritardi nell´entrare nei nuovi mercati, in India abbiamo l´opportunità di essere veramente tra i primi. Altagamma già da tempo ha individuato una serie di attività ed iniziative che ci potranno aiutare a raggiungere questo scopo e può già vantare i primi risultati significativi. Lo scorso 15 Febbraio è diventata operativa la legge che permette agli investitori stranieri di possedere fino al 51% della titolarità delle licenze retail, sulla base dell´accordo raggiunto con il Ministro Kamal Nath in sede di Altagamma. Lo stesso Ministro sarà ospite il prossimo Ottobre dell´Altagamma International Honorary Council, che sarà in gran parte dedicato al mercato indiano. Insieme all´Università Bocconi e al National Institute of Design di Ahmenabad, stiamo organizzando un corso per creare in loco figure professionali in grado di gestire distribuzione e retail. Inoltre stiamo definendo un accordo con Mcarthur Glen per la creazione a Mumbay e Dehli di Shopping Mali Altagamma, dove possono inserirsi le aziende che rappresentano l´Italia ed il prodotto italiano, siano esse Altagamma o esterne all´Associazione. 4) Turismo e Promozione del Paese Le bellezze naturali, il patrimonio artistico, la storia e la cultura millenarie, gli italiani stessi, fanno dell´Italia un Paese impareggiabile. Questa è la nostra vera, quasi unica, risorsa naturale e dobbiamo valorizzarla con tutte le nostre energie. Il turismo deve improrogabilmente diventare uno degli obiettivi prioritari per la nostra economia. Oggi che, rispetto al passato, anch´ esso è così penalizzato dall´elevato costo della vita, e talvolta da carenze infrastrutturali, dobbiamo attivarlo con determinazione, promuovendo proprio l´immagine ed i valori dell´Italia nelle principali nazioni del mondo. Chiediamo con convinzione, e siamo pronti a supportare, un programma di largo respiro che si ponga queste finalità. Come dicevo inizialmente, tantissimo è stato fatto dalle singole aziende per il rilancio dell´immagine dell´Italia e siamo ben contenti di mettere a disposizione la nostra specifica esperienza per collaborare con soggetti imprenditoriali ed istituzionali che intendano promuovere il Turismo ed il Paese, in un´ottica di qualità e di concreta sinergia. Abbiamo bisogno di affidare la promozione del nostro Paese ad una Agenzia pubblico-privata che incorpori le molteplici strutture esistenti, con la missione di comunicare i nostri valori culturali, ambientali ed economici. 5) Mostra della Cultura Altagamma Proprio nell´intento di contribuire a far conoscere la nostra cultura, la nostra storia, le nostre tradizioni, che sono valori di riferimento delle nostre Imprese, stiamo lavorando per organizzare una mostra sulla Cultura imprenditoriale italiana, che possa enfatizzare questi aspetti e che, essendo itinerante, possa portare questo messaggio in alcune importanti città del mondo. Contiamo di poter presto presentare ufficialmente questa iniziativa. Queste sono le direttrici di sviluppo della nostra attività a medio termine: un impegno importante e una sfida stimolante. Siamo però convinti che, come viene detto da tempo, sia assolutamente necessario fare tutti gioco di squadra, fare sistema: imprese, istituzioni, classe dirigente, parti sociali. Noi siamo certamente pronti a mettere a disposizione le nostre esperienze e le nostre conoscenze. Con Confindustria già operiamo in totale sintonia ed è significativo che, come Presidente di Altgamma, io faccia parte della Task Force per l´Internazionalizzazione. Mi sento impegnato a coinvolgere sempre più i colleghi delle Imprese Altagamma per supportare ulteriormente le iniziative di Confindustria. Così pure, con lo stesso spirito, sono da poco nell´Advisory Board Strategico di Confcommercio, con l´obbiettivo di contribuire all´affermazione delle logiche di sistema. Viviamo ed operiamo in un Paese straordinario che dobbiamo valorizzare nel mondo. E´ un dovere prima ancora che una necessità. Auspico davvero che a questa disponibilità corrispondano concrete risposte da parte di chi ha a cuore il futuro economico e sociale del nostro Paese e, ancor prima, l´orgoglio di viverlo. .  
   
   
OSSERVATORIO ALTAGAMMA PERFORMANCE 2005 DELLE IMPRESE ASSOCIATE  
 
La Performance 2005 della Imprese moda Altagamma mostra tassi di crescita mediamente dell’11%, con punte superiori al 20%. I mercati con il maggiore incremento sono quelli asiatici, con crescite anche superiori al 20%. L’america cresce dell’8-10% e l’Europa un po’ meno. L’italia si attesta su tassi di crescita significativamente inferiori, pari al + 4-6%. La Performance 2005 delle Imprese gioielleriaAltagamma registra tassi di crescita mediamente attorno al 12%. Soprattutto fuori dall’Italia, in particolare in Asia ed America. Per la prima volta, in anni recenti, anche nel Resto d’Europa. La Performance 2005 delle Imprese design e arredamento Altagammamostra mediamente una crescita dell’8% sul 2004, con punte anche superiori. In particolare in America (+17%) e in Asia (+20%). I Paesi europei, esclusa l’Italia, crescono complessivamente del 10%. Il nostro Paese cresce intorno al 5%. L’alimentare di fascia altacresce mediamente attorno all’8-12%, registrando una crescita inferiore del settore vinicolo. Quest’ultimo tiene, infatti, sul mercato italiano e cresce in Europa ma fatica a mantenere le posizioni in America e in Asia. Gli altri comparti (caffè, acqua e cioccolato) mostrano una diversa tendenza, crescendo significativamente in Europa, oltre che nei mercati extra-continentali. Nel settore della Velocità si riscontra mediamente una crescita del 20%. Buoni gli incrementi in America e in Asia. Risultati positivi, anche se più limitati, in Italia ed in Europa. Le Imprese Altagamma sono molto diverse e differenziate: dal punto di vista settoriale: Moda, Design e Arredamento, Gioielleria, Alimentare, Automobili, Nautica, … dal punto di vista dimensionale: piccole, medie, grandi imprese, ma trovano nella Performance superiore un ulteriore elemento che le accomuna: crescono significativamente di più della media dei rispettivi settori di business, non poche imprese crescono più del 20%, sono “stars”. .  
   
   
TXT E-SOLUTIONS E SHIRTSDOTNET.COM: UN’ ALLEANZA PER L’E-MASS CUSTOMIZATION NELL’ABBIGLIAMENTO  
 
Milano - Txt e-solutions, player internazionale specializzato in soluzioni – prodotti software, servizi e consulenza – di Demand e Supply Chain Management e Shirtsdotnet. Com, azienda belga specializzata in sistemi per realizzazione di abbigliamento su misura, il 6 giugno 2006hanno annunciato una partnership per promuovere sul mercato internazionale una nuova soluzione di “Mass Customization”. La soluzione ha caratteristiche innovative e uniche: è possibile di allestire un negozio virtuale, nel quale ciascun acquirente, secondo i principi della mass customization, acquista un capo di abbigliamento personalizzando le misure e le caratteristiche in base alle proprie preferenze. L’integrazione spinta del negozio virtuale con i sistemi di Supply Chain Management di Txt permette di attivare in tempo reale la catena di fornitura e consegnare il prodotto  in pochi giorni e allo stesso costo di un capo realizzato su larga scala. I benefici derivanti da questo nuovo business model sono la riduzione o eliminazione delle scorte, l’assenza di perdite economiche per mancate vendite dovute a stock out, l’eliminazione degli sconti di fine stagione, la riduzione del time-to-market e del time to profit. Michael Bijvoet, fondatore di Shirtsdotnet afferma: “E’ sempre più interessante poter offrire al cliente un capo di abbigliamento personalizzato, gli operatori del settore apparel retail intravedono la concreta possibilità di attrarre e fidelizzare una fascia di mercato giovane e con alta capacità di spesa. Attraverso la collaborazione con Txt, intendiamo mettere a disposizione sia l’esperienza finora acquisita sia la tecnologia abilitante”. Filippo Brega, Partner Development Manager di Txt, aggiunge: “Fino a poco tempo fa la “mass customization” era stata presa in considerazione da un numero limitato di innovatori a livello mondiale, prevalentemente localizzati negli Stati Uniti, ma oggi il valore di questa proposta appare evidente anche ai retailer europei. La sfida è importante per tutto il settore e richiede interventi mirati sia verso il consumatore sia sulla catena di fornitura, le cui caratteristiche devono essere adeguate al nuovo modello di business. Txt, forte di una storia di innovazione nel settore della moda, è oggi certamente un partner unico e affidabile per i retailer che intendono sfruttare le opportunità offerte dalla mass customization”. .  
   
   
SOLUZIONI PER LA MODA L ´OFFERTA CSC PER IL SETTORE FASHION COMPRENDE SERVIZI E PRODOTTI TRA LORO PERFETTAMENTE INTEGRATI, OLTRE A CONSULENZA ORGANIZZATIVA, ANALISI DEI PROCESSI AZIENDALI E GESTIONE DEL CAMBIAMENTO.  
 
Stealth: sistema gestionale in grado di governare i processi tipici del settore fashion, nelle sue molteplici espressioni: abbigliamento classico, sportivo, calzatura, pelletteria, maglieria, intimo, occhiali, accessori. Web enabled, multi-azienda, multi-valuta e multi lingua, è rivolto ad aziende di ogni dimensione e fatturato. Installato in circa 180 aziende (oltre 8. 500 utenti), Stealth è leader di mercato ed è utilizzato dal 90% delle aziende del settore moda con più di 250 milioni di euro di fatturato. - Cps (Collection Planning System): soluzione per la pianificazione degli approvvigionamenti di prodotti finiti di collezione e la conseguente distribuzione. Destinata alle aziende che producono, acquistano o vendono articoli di collezione, tramite negozi propri o distributori multimarca. Logimoda: soluzione dipartimentale flessibile e completa per gestire magazzini, materie prime e prodotti finiti, in termini di movimentazione fisica della merce e del personale di magazzino. Logimoda soddisfa tutte le esigenze legate alla gestione per box tecnico e box cliente e consente di mantenere la tracciabilità del prodotto e degli eventi correlati. Ordage: realizzato specificamente per le aziende manifatturiere che impiegano agenti per la raccolta ordini o che svolgono attività di show room, Ordage automatizza e razionalizza le attività di acquisizione degli ordini dei clienti. Inoltre, permette l´immissione guidata degli ordini off line, e il successivo aggiornamento dei dati sul sistema centrale. Retail Pro: soluzione applicativa per la gestione dei punti vendita, utilizzato da oltre 25. 000 negozi in 60 Paesi nel mondo. Retail Pro consente di automatizzare tutti gli aspetti del Pos: il controllo dell´inventario, la gestione dei rapporti con la clientela, le comunicazioni tra molteplici negozi, l´e-commerce e l´analisi della vendita al dettaglio. Txt Demand: soluzione per la pianificazione della domanda (andamento della stessa e delle vendite attese, informazioni sulla distribuzione nel tempo e sui diversi livelli di prodotto e mercato). I componenti funzionali della soluzione sono il Demand Planning, il Sales Budgeting, il Promotion Planning e l´Assortment Planning. _ _ _ Txt Plan: piattaforma completa per la pianificazione della supply chain estesa. I componenti funzionali sono il Production Planning, il Distribustion Planning, l´Inventory Planning e il Replenishment Planning. Txt Product: soluzione per la gestione del ciclo di vita e innovazione di prodotto (Product Lifecycle Management). Consente di generare e archiviare schede tecniche di prodotto e di campionario, gestire informazioni relative ad anagrafiche, distinte base, modalità produttive, varianti, costi e immagini. Web - Sc&o: soluzione per la gestione degli ordini di rifornimento, con visione completa del loro ciclo di vita. Dà una visione dettagliata dello stato di avanzamento degli ordini, aumentando e migliorando il livello di servizio ai clienti. Web Terzisti: soluzione per le aziende che lavorano con terzisti o con catene di operazioni comunque distribuite. Gestisce in remoto l´avanzamento da parte di terzisti connessi alla "supply chain" e permette la loro interazione con il sistema informativo aziendale per l´aggiornamento e l´avanzamento delle operazioni eseguite. .  
   
   
PER SPORTIVI (E MURATORI) IN ARRIVO I TESSUTI RINFRESCANTI  
 
Novità nel campo dei tessuti per gli atleti. L’istituto di chimica e tecnologia dei polimeri (Ictp) del Cnr, con sede a Pozzuoli (Na), ha in cantiere nuovi progetti, in particolare nel settore dell’abbigliamento sportivo, quello in cui gli indumenti si deteriorano più facilmente, sia per l’uso intenso che per altri fattori, primo fra tutti l’elevata sudorazione, che può rovinare il materiale. L’istituto campano si sta occupando di realizzarne di nuovi, più resistenti e comodi. “È da tempo che ci stiamo lavorando”, dichiara il professor Cosimo Carfagna, direttore dell’Ictp-cnr. “I tessuti funzionali devono avere qualcosa in più rispetto agli altri, per i quali contano invece l’aspetto estetico e coprente. Attualmente, abbiamo due linee di ricerca: tessuti cosmetici che possono rilasciare sostanze attive a contatto con il corpo (lenitive, emollienti stabilizzanti per i raggi ultravioletti o con sostanze antibatteriche), e tessuti termoregolatori. Nel secondo caso, l’obiettivo è produrre tessuti che, come dice il nome, possano essere termoregolati sulla temperatura corporea di chi li indossa”. Si può facilmente comprendere, allora, come quello sportivo sia il settore che può beneficiare maggiormente dei nuovi tessuti: con il movimento, infatti, la temperatura aumenta poiché il metabolismo di base produce molta energia e quindi tanto calore. Ma i vantaggi andrebbero anche al comparto edilizio. “Lavorando nei cantieri all’aperto”, precisa Carfagna, “gli abiti si surriscaldano facilmente, mentre questi materiali innovativi consentono di risparmiare energia. I percorsi di ricerca sono tre: mediante calore sensibile, con calore di reazione o con calore latente. Nel primo caso, utilizziamo l’acqua che è un ottimo volano termico contro gli sbalzi di temperatura; nel secondo sfruttiamo il calore esotermico, attraverso il processo di solubilizzazione del sale in acqua; nel caso del calore latente, infine, intervengono sostanze poste tra le fibre del tessuto o spalmate superficialmente, che abbassano la temperatura”. I tessuti termolagoratori sono per ora a livello di brevetto, si dovrà attendere ancora qualche anno perché arrivino sul mercato. .  
   
   
IL GRUPPO MARCOLIN E MONTBLANC SIMPLO GMBH RINNOVANO L’ACCORDO DI LICENZA PER L’EYEWEAR FINO AL 2009  
 
 Longarone, Marcolin, e Montblanc tra i principali brand del lusso al mondo, hanno annunciato il 6 giugno 2006.   il rinnovo dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione a livello mondiale di occhiali da sole e montature da vista Montblanc. L’accordo riconferma l’intesa fino al 31 dicembre 2009 e prevede condizioni contrattuali sostanzialmente invariate rispetto al contratto di licenza attualmente in essere, la cui scadenza era prevista a fine 2006. L’accordo di licenza, rinnovabile per altri due anni, rafforza ulteriormente la posizione di Marcolin tra i leader mondiali dell’eyewear nel segmento lusso e consolida il rapporto con il Gruppo Richemont. Maurizio Marcolin, Ceo Style & Licensing del Gruppo, ha dichiarato: “Il rinnovo dell’accordo con Montblanc testimonia il successo di questa partnership e riflette la volontà comune di portare il successo attuale ad un livello ancora superiore. Siamo orgogliosi di proseguire la collaborazione con una brand del lusso di tale prestigio. ” .  
   
   
TONINO LAMBORGHINI CORRE A RITMO SPEDITO GRAZIE ALLA BRAND EXTENSION  
 
24 accordi di licenza attivi, 12 settori merceologici interessati, 60 paesi distribuiti, 80 distributori internazionali, 15500 punti vendita, 88 monomarca fra corner e caffè. Questi i numeri che caratterizzano oggi la Tonino Lamborghini, la cui divisione fashion e luxury fu avviata agli inizi degli anni ‘ 80 e che in termini di fatturato si traduce in 75 milioni di euro, realizzati per quasi in 90% in 60 mercati esteri, anche se la quota dei clienti italiani risulta in costante crescita. Nel 2005 la società – che ha sede a Funo di Argelato, in provincia di Bologna – ha fatto registrare un incremento pari al 30% dei ricavi rispetto al 2004. Per il 2006, il primo trimestre ha registrato una crescita del 36%, lo stesso passo di marcia previsto anche a chiusura dell’esercizio 2006. La positiva previsione di chiusura è rappresentata dalla nuova linea Miura, nata per celebrare i 40 anni della nascita dell’auto più famosa del marchio del toro, che si declina in una gamma molteplice di prodotti. Dagli orologi agli articoli di pelletteria e valigeria, dalle calzature agli occhiali e profumi. Queste proposte sono state presentate da Tonino Lamborghini, figlio di Ferruccio Lamborghini - il fondatore della casa automobilistica di Sant’agata Bolognese ceduta nel 1998 al gruppo Audi – nei giorni scorsi presso il Museo a lui dedicato. Nei progetti futuri di Tonino Lamborghini c’è il varo di una collezione underwear uomo e donna e l’apertura di nuovi café shop nelle principali città italiane, che si aggiungeranno a quelli aperti di recente a Roma e Rimini. .  
   
   
LOTTO SPORT ITALIA S.P.A. CHIUDE IL 2005 IN MODO SODDISFACENTE NONOSTANTE LA NEGATIVA CONGIUNTURA DEL MERCATO ITALIANO CHE FRENA LA CRESCITA DEL MARCHIO.  
 
Con vendite complessive che si attestano a 257 milioni di Euro l’azienda è riuscita a recuperare sui mercati esteri la performance non entusiasmante del mercato nazionale. Il dato complessivo nell’esercizio trascorso è quindi in linea con i risultati del 2004, ma complessivamente l’azienda sta accelerando la propria internazionalizzazione. Lo sforzo prodotto anche nel corso del 2005 si traduce in un incremento di ordini e fatturato nel 2006 anno in cui si prevede una buona ripresa del processo espansivo. “Il 2005 è stato un anno molto intenso per le attività aziendali. ” - dichiara Andrea Tomat, Presidente e Direttore Generale dell’Azienda- “Animati dallo spirito di contrastare con la massima intensità una congiuntura negativa, abbiamo continuato nel percorso di internazionalizzazione, mentre nel contempo vedevano la luce alcuni progetti frutto del lavoro del nostro reparto di Ricerca e Sviluppo. Il più significativo è senza dubbio il lancio di Zhero Gravity, la prima scarpa da calcio senza lacci nella storia di questo sport, una vera rivoluzione tecnologica, una pietra miliare nei processi evolutivi dei prodotti per i professionisti dello sport. Di pari importanza per le ripercussioni in termini di opportunità di mercato, l’avvio di una collezione di calzature e abbigliamento leisure di alto livello, destinate ad una clientela selezionata nel settore non sportivo, denominata Lotto Leggenda. Sul piano dell’accresciuta intensità della presenza all’estero del brand sono stati siglati nuovi accordi commerciali come la joint-venture in Cina e i nuovi accordi distributivi in Taiwan, Indonesia, Malesia, Singapore, Vietnam e Australia. Una presenza che da conto dell’intensa attività di penetrazione e posizionamento in Asia. Allo stesso tempo la costituzione della joint-venture negli Usa si inquadra nel progetto teso a rilanciare il marchio nel mondo dello sportswear americano. Anche nel 2005 l’area geografica più importante per le vendite di Lotto rimane l’Europa e l’Italia il mercato numero uno con un’incidenza delle vendite sul dato complessivo che si attesta al 26%. Nell’area centrale, a un sostanziale mantenimento delle posizioni in Germania e Spagna corrisponde una crescita soddisfacente in Austria (+3%) e Francia (+5%) ed una espansione significativa in Belgio e Olanda che mettono a segno rispettivamente un +44% ed un +26%. Molto bene anche Grecia (+29%) e Turchia (+62%). Si rafforzano anche i paesi dell’Est con diversi mercati che crescono a due cifre (Romania, Slovacchia, Slovenia). Fatto 100 il valore di fatturato complessivo, l’Europa incide per un 67%, l’Africa – Medio Oriente per il 5%, le Americhe 13% ed, infine, Asia e Oceania per un 15%. Come si è detto nel corso degli ultimi due anni si sono gettate le basi per un contributo via via crescente sia dei paesi europei – in particolare dell’area mediterranea – che delle aree extra-europee. A questo proposito i risultati ottenuti in India sono lusinghieri: in soli dodici mesi Lotto ha generato un fatturato di più di 3 milioni di Euro. Allo stesso modo in Giappone si sono ottenuti ottimi risultati con una crescita di fatturato del 26% sul periodo precedente. Per quanto riguarda le Americhe, buoni risultati ottenuti in Colombia e Cile. Sostanzialmente invariata la suddivisione merceologica tra calzature (44%), abbigliamento (51%) e accessori (5%). Calcio, calcetto sono le categorie leader, seguite da tennis e running. La parte dedicata al tempo libero è in crescita e rappresenta almeno il 50% del totale, ma, come si è detto, le prospettive sono per una espansione in questo segmento. Buone (+8%) le vendite di prodotti “non core” a marchio Lotto (Cartotecnica, Intimo e Cosmesi) che raggiungono i 6,5 milioni di Euro. Di particolare successo a livello internazionale la linea cosmetica messa a punto dall’italiana Weruska & Joel proprio nel 2005. “Se guardo al 2006 i segnali sono buoni. ” - conferma Tomat - “Il portafoglio ordini è in netta crescita. Nei mercati europei la stagione estiva del 2006 si è chiusa con un incremento pari all’11%, mentre la stagione invernale registra un +17%. La ripresa del mercato italiano, l’ulteriore spinta sull’estero, il Mondiale con il progetto Zhero Gravity, il rafforzamento dell’offerta nell’area sportswear”, sono tra le ragioni del successo. Nel 2006 l’azienda vuole superare la soglia dei 270 milioni di Euro puntando ancora su innovazione, creatività e immagine italiana. Nella seconda parte dell’anno sono previsti ulteriori inserimenti nell’organico per rafforzare il progetto americano che nei disegni aziendali rappresenta il prossimo terreno di sfida in particolare per i valori che il marchio saprà sprigionare non solo nel prodotto performance ma soprattutto nell’area del tempo libero. “Lo sportswear” – continua Tomat –“è l’arena competitiva dove vogliamo crescere e ritagliarci un ruolo di spessore, trasferendo al consumatore il valore del marchio così come abbiamo già fatto efficacemente nel performance. A questo fine stiamo pianificando attività sinergiche nel piano di comunicazione che vedranno già la luce nella seconda metà dell’anno con una campagna mediatica dove punteremo a far diventare i nostri testimonial sportivi, il bomber Luca Toni in primis, quali icone non solo del prodotto tecnico e della tecnologia italiana ma anche e soprattutto del leisure e del lifestyle italiano. ” “Il mio obiettivo cinque anni fa – conclude Tomat - era di portare questo marchio a superare i 500 milioni di Euro di fatturato. Abbiamo attraversato delle situazioni avverse che hanno indotto un rallentamento della domanda. Allo stesso tempo però abbiamo continuato a lavorare alacremente e ora più che mai credo che possiamo guardare a questo traguardo con ottimismo perché penso che ci siano tutte le condizioni per farcela entro il 2010. L’anno in corso ci darà una prima risposta su quelle che saranno le nostre possibilità. ” .  
   
   
L´IGEDO FOCALIZZA LE SUE ATTIVITÀ FIERISTICHE SULLA LINGERIE  
 
 Con il suo grande know-how ed esperienza in fatto di fiere della moda l´Igedo Company si è impegnata con grande energia nel settore dell´intimo. Al fine di comunicare in tutta Europa le attività della fiera settoriale specializzata in dessous, l´Igedo Company ha organizzato nella prima metà di maggio a Barcellona, Milano e Parigi delle presentazioni mirate a cui hanno partecipato 100 case produttrici assieme a importanti organi della stampa specializzata. Nell´ambito di tali manifestazioni sono state presentate caratteristiche e struttura della Body Look con bodytex, Cpm Lingerie e Dessous China Partner Mission con gli eventi ad esse connessi. Inoltre i partecipanti sono stati informati sull´attuale situazione dei mercati dell´intimo in Germania, Russia e Cina in base a un breve studio di mercato condotto in tali paesi. Con un risultato complessivo ammontante a 1,5 miliardi di euro le esportazioni di abbigliamento dei Paesi Ue hanno raggiunto nello scorso anno un nuovo record. Questo dato proveniente dalle statistiche ufficiali dell´Eurostat, Lussemburgo, ha confermato in pieno la previsione relativa all´export dell´Europa dei 15 che l´Igedo Company aveva calcolato per estrapolazione e reso noto il 6 febbraio 2006. Della potenziata crescita rilevata nel Iv trimestre ne hanno approfittato soprattutto i confezionisti europei di abbigliamento da uomo e bambino che, raggiungendo nello scorso anno un valore di 291 milioni di euro, hanno incrementato del 26 per cento le loro esportazioni in Russia. Per quanto riguarda il segmento dell´abbigliamento esterno per donne e bambine nel periodo da gennaio a settembre 2005 si è potuta mantenere l´eccezionale crescita dell´export del 45 per cento, estrapolata per l´intero anno. In complesso l´export di abbigliamento esterno femminile è ammontato nello scorso anno a 567 milioni di euro. Anche nel campo del body fashion il mercato russo ha riservato ai confezionisti dell´Europa occidentale nell´anno passato ottimi guadagni. Mentre l´intimo maschile registrava 21,2 milioni di euro, pari a un aumento del 38 per cento, quello femminile, cresciuto del 12 per cento, si assommava a 201 milioni di euro. Le prospettive ottimistiche per il futuro però non si rispecchiano soltanto nel nuovo posizionamento accompagnato dal notevole allargamento della sezione Cpm Lingerie nell´ambito della Cpm – Collection Première Moscow, che si svolgerà dal 6 al 9 settembre 2006, ma anche nella Dessous China Partner Mission, programmata per il 26 e 27 ottobre 2006 a Shanghai. Si tratta di una campagna "match making" per un numero ristretto di produttori europei scelti di lingerie che l´Igedo Company mette così in contatto con gestori di grandi spazi in shopping mall e department store, operanti a livello nazionale e regionale. Infatti la Cina, anche se mostra differenze specifiche e in parte condizioni generali assai diverse rispetto alla cultura europea, emerge in qualità di potente fattore economico con un potere d´acquisto e un benessere in costante crescita. Da quando ha acquisito la fiera Body Look con bodytex dalla fiera di Lipsia nell´autunno dello scorso anno, l´Igedo Company ha messo in primo piano il tema Lingerie nell´ambito delle sue attività di promozione in Germania e all´estero. Il fatto che la Body Look con bodytex, che si terrà per la prima volta a Düsseldorf dal 23 al 25 luglio 2006 parallelamente alla Cpd, già a metà maggio sia completamente esaurita, è una conferma della continuità e dell´impegno con cui l´Igedo Modenmessen Duesseldorf si è dedicata al segmento intimo, corsetteria, dessous e moda mare. Un mercato molto promettente per il futuro con un potenziale davvero eccezionale. Tutte le attività dell´organizzatrice, l´Igedo Company, sono riportate nel sito Internet www. Igedo. Com .  
   
   
BERNARDI, PRIMO RETAILER ITALIANO DI ABBIGLIAMENTO AD APPRODARE IN MEDIO ORIENTE NEL SEGMENTO MASS-MARKET  
 
Il Gruppo Bernardi sbarca in Medio Oriente grazie ad un accordo di esclusiva trentennale appena siglato con Al Faisaliah Group (Afg), uno dei maggiori gruppi privati sauditi, già da molti anni partner di aziende leader a livello mondiale tra le quali Sony e Danone. In base all’accordo appena siglato, Afg è diventato master franchisee del Gruppo Bernardi per diversi paesi del Medio Oriente che coprono un mercato in crescita, con oltre 150 milioni di consumatori. Al Faisaliah Group ha già identificato 12 best locations nei migliori centri commerciali in Arabia Saudita. La previsione è di aprire quattro negozi ad insegna Bernardi il primo settembre 2006 e altri 12 saranno aperti nel corso del 2007. La fase uno del piano (2006-2011) prevede che Afg aprirà 25 negozi Bernardi con una superficie fino a 1. 000 metri quadrati in centri commerciali e almeno 25 negozi Bernardi “stand alone”, nelle principali vie commerciali delle città con un format che si sviluppa su una superficie di circa 3. 000 metri quadrati per negozio. Il territorio oggetto dell’accordo include sia gli stati dell’area del Golfo quali Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman, Bahrain e Qatar (con una popolazione totale di 35 milioni di residenti ed un flusso di oltre 25 milioni di turisti all’anno) sia paesi ad economia emergente come Giordania, Libano, Egitto e Siria, con una popolazione complessiva di circa 100 milioni di abitanti. Si tratta di paesi che beneficiano del più alto tasso di crescita demografica nel mondo ed il settore dell’abbigliamento è a sua volta uno dei settori con maggiore tasso di crescita in questi paesi. In particolare in Arabia Saudita, dove il Pil cresce del 6,5% l’anno, il tasso di crescita demografica è pari a circa il 2,5%. “Questo accordo strategico con un partner prestigioso come Afg, leader in diversi settori della distribuzione moderna e radicato sul territorio, apre una nuova fase di sviluppo retail per il gruppo Bernardi su mercati che offrono eccellenti opportunità di crescita - afferma Riccardo Di Tommaso, amministratore Bernardi. La fascia d’età compresa tra 0-25 anni è quella su cui concentreremo in particolare la nostra attenzione poiché copre il 61% della popolazione, senza ovviamente trascurare le opportunità offerte dalle altre fasce d’età del target nel segmento mass market, in cui noi ci posizioniamo per soddisfare la domanda di capi d’abbigliamento di stile e di gusto italiano con un rapporto prezzo-qualità competitivo”. “Bernardi è il primo retailer italiano di abbigliamento che approda nel segmento mass-market in Medio Oriente, – afferma Daniele Ceccarelli, amministratore di Business Consulting International, società con sede in Roma specializzata in servizi per l’internazionalizzazione delle imprese, che ha assistito il Gruppo Bernardi dall’origination dell’operazione alla firma dell’accordo. Attualmente circa 100 shopping malls sono in fase di realizzazione o di progettazione nei paesi interessati da questa partnership. Ciò renderà disponibili ampi spazi nei centri commerciali per i negozi a marchio Bernardi. Per quanto riguarda Afg, il fatturato consolidato, stimato dal gruppo saudita per i due format distributivi, è di circa 250 milioni di dollari entro il 2011 ed è relativo alla prima fase dell’accordo che attiene ai soli Paesi del Golfo”. .  
   
   
PARAH VOLA A QUOTA VENTI: L’AEROPORTO DI FIRENZE SEDE DELLA NUOVA BOUTIQUE MONOMARCA  
 
Parah apre all’aeroporto A. Vespucci di Firenze il ventesimo negozio monomarca di proprietà. La nuova boutique si estende su una superficie di 65 metri quadrati e si affaccia, con quattro vetrine, all’interno dell’area imbarchi. Un grande poster brandizzato e retroilluminato delle dimensioni di 1,5 x 3 metri identifica l’ingresso della boutique. L’arredamento, secondo i tratti distintivi dei punti vendita Parah, è realizzato in materiali naturali nei toni del giallo ecrù e del beige sabbia, mentre il banco/cassa e le scaffalature sono realizzate in cristallo sabbiato. Salottini di prova con poltroncine comode e rilassanti accolgono la clientela in un ambiente confortevole e climatizzato. La boutique offre un mix di prodotto costituito dalle seguenti collezioni: Parah Intimo, corsetteria e lingerie, Parah Uomo Intimo e Off Limits underwear nel corso di tutto l’anno. Nella stagione estiva, naturalmente, la boutique avrà a disposizione anche tutte le collezioni mare: Parah Mare, Parah Uomo Mare, Impronte di Parah, Sabbia e Off Limits beachwear. Completano le collezioni i capi di Conceptwear. Vola così a venti il numero delle boutiques monomarca del gruppo Parah: Liguria (Genova, Santa Margherita Ligure), Toscana (Firenze, Pisa), Piemonte (Torino aeroporto Caselle area imbarchi, Novara, Asti, Arona), Lombardia (tre a Milano, Como, Pavia, Voghera, Varese, Gallarate, Aeroporto Malpensa Terminal 1 area partenze, imbarchi A, imbarchi B) e Lazio (Aeroporto Fiumicino area partenze internazionali molo B). L’obiettivo rimane quello di rafforzare l’immagine dei marchi e comunicare attraverso il punto vendita un messaggio sinergico alle campagne pubblicitarie. .  
   
   
GREGORI PIAZZALUNGA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI PARAH SPA  
 
L’azienda di Gallarate riorganizza le cariche istituzionali e annuncia importanti novità per il 2006 Gregori Piazzalunga ha assunto la carica di Presidente del Gruppo Parah Spa subentrando alla madre Edda Paracchini che, dopo cinquantasei anni a capo dell’azienda, ha deciso di lasciare la carica a favore del figlio, già vice presidente dal 1993. Ha così inizio così l’era della seconda generazione: la vice presidenza è stata assunta da Stefano Rienzo, cognato di Gregori, che manterrà anche la carica di direttore commerciale; mentre il fratello, Gianluca Piazzalunga, è stato nominato Consigliere Delegato con l’incarico di gestire anche la logistica e la produzione. “E’ una grande soddisfazione professionale e personale – commenta Gregori Piazzalunga – L’azienda sta ora vivendo un momento di grandi cambiamenti e innovazioni. Sono convinto che questa operazione mi permetterà di concentrare maggiormente l’attenzione sullo sviluppo del prodotto e nelle attività di marketing e comunicazione che da sempre sono state il mio punto di forza”. Gregori Piazzalunga nasce a Gallarate (Va) nel 1951 e da sempre vive nella città natale. Nel 1975 entra in azienda e già da giovane imprenditore intuisce la nascente richiesta di mercato per i costumi da bagno, segmento arretrato del settore abbigliamento, sviluppandone le potenzialità di prodotto. Nella prima fase della sua carriera si occupa di vendere le collezioni. Successivamente la sua attenzione si focalizza sulle attività di marketing. Sul fronte delle novità Parah sarà protagonista di due importanti iniziative per il 2006: il riposizionamento della linea Off Limits e il lancio del bikini “Italia” firmato Parah. Off Limits, la linea di capi intimo e mare per la donna giovane, si presenterà sul mercato, con la campagna vendita della stagione P-e 2007, a prezzi concorrenziali mantenendo lo standard qualitativo di sempre. Per l’estate 2006, invece, Parah presenta il bikini “Italia” in edizione limitata e indossato da Elena Santarelli. Interamente realizzato a mano con 1000 baguette tricolori, il bikini è stato pensato per festeggiare i sessant’anni della nascita del bikini e come buon auspicio alla partecipazione dell’Italia ai Mondiali di Calcio del prossimo giugno. .  
   
   
SHOP-SHARING: DEBUTTA A MILANO UNA INNOVATIVA FORMULA COMMERCIALE E DI MARKETING  
 
L’idea nasce dalla società Sidecar Diffusion Srl di Milano, dai soci Paolo Comini ed Andrea Meschia. Un’idea geniale. Perché innovativa. Moderna. Lungimirante. Shop-sharing, un nuovo modo di concepire il commercio offrendo alle aziende un pacchetto all inclusive di location più servizio: know-how commerciale, organizzazione, comunicazione e marketing. Un punto vendita monomarca a tempo, quindi gestito in esclusiva per un marchio ma per limitati periodi temporali. Alla base della originale formula il brand turnover che consente alle aziende del mondo della moda e del design di poter avere, su una piazza importante come Milano, un proprio punto vendita solo nel periodo più di interesse per il proprio business. Come del resto questa opportunità è altrettanto interessante per il marchio che desidera testare un nuovo prodotto/servizio, fare azioni di direct marketing, disporre di uno spazio alternativo e di supporto, per esempio, soltanto nei periodi di fiere e mostre o a titolo sperimentale. La location che si estende su una superficie di circa 130 mq. E dispone di tre grandi vetrine, gode peraltro di un’ottima visibilità, essendo situata in C. So Garibaldi, nuovo punto di riferimento commerciale, turistico e sociale in Milano. Dal punto di vista del layout la location è stata concepita come un set cinematografico. Sono stati inseriti pochissimi elementi strutturali fissi come le luci, il banco cassa, il banco bar, alcune sedute e l’insegna, volte a dare un senso di continuità al punto vendita, che invece si muoverà con la logica del palcoscenico teatrale. Saranno a disposizione un team di giovani architetti, arredatori e designers, a operare come veri e propri scenografi al fine, ogni volta, di allestire la location in maniera personalizzata, in funzione dell’azienda presente, del prodotto e della stagionalità. A completare l’atmosfera uno schermo di grandi dimensioni proietterà ambientazioni ad hoc su una delle pareti interne alta sei metri; proiezioni che potranno essere utilizzate sia per filmati aziendali, che per immagini o cromatismi. Accanto all’attività puramente commerciale si stanno sviluppando una serie di iniziative di carattere culturale e no-profit, che mirano a fare di questo punto vendita un vero e proprio luogo cult a livello internazionale. Una alternativa formula commerciale e di marketing, nonché di comunicazione, davvero interessante anche in termini di costi: l’investimento medio lordo per un periodo di due settimane può essere ricondotto al costo attuale di una pagina pubblicitaria su mensile specializzato piuttosto che alla mezza pagina su un quotidiano nazionale. L’aspetto commerciale prevede inoltre un recupero economico dell’investimento iniziale dato dalla condivisione degli utili generati dalla vendita dei prodotti. L’inaugurazione è prevista prima dell’estate 2006. .  
   
   
IKKS: NUOVO OPENING A PARIGI  
 
Il 28 giugno prossimo Ikks inaugurerà il suo primo General Store a Parigi, dopo quelli di Anversa, Barcellona, Bologna, Nizza, Strasburgo e Tolosa. E’ situato nel quartiere Etienne Marcel, in uno storico palazzo d’epoca perfettamente conservato. Uno spazio di ben 400 metri quadrati che ripropone quel gusto ”vintage” caro al brand francese, esaltato dall’abbinamento di materiali diversi come il legno, il metallo, il vetro, il cemento ed il mattone, a creare un’atmosfera calda ed accogliente e al tempo stesso sofisticata. Il piano terra ospita tutte le linee Ikks: Baby, Kid, Junior, Women , Men e la collezione accessori. Le linee Women e Men, allestite all’ingresso dello store, occupano circa 200 metri quadrati; la proposta maschile ha come sfondo una parete di mattoni rossi, mentre la parte femminile è esposta su due grandi tavoli in vetro e cemento. Novità presente all’interno dello spazio è I. Code, la nuova linea denim dedicata alla giovane donna Ikks: 150 metri quadrati caratterizzati da un arredo di gusto barocco e da una serie di mini-stanze con soffitto a volta, declinate nelle tonalità del grigio e del rosso. Ad esaltare la costante evoluzione del brand, la creazione da parte di un pool di artisti francesi, di una vera e propria opera d’arte situata all’interno dello store: un alambicco di grandi dimensioni dove scorre in perpetuo movimento un liquido rosso contenuto in quattro grossi contenitori che formano la scritta Ikks. .  
   
   
IL MARCHIO HYBRIS ESPLODE IN CINA GRAZIE A UNA STRATEGIA INNOVATIVA  
 
7 negozi monomarca sono già stati aperti, gli altri 93 entro 3 anni: questi i numeri del successo di Hybris in Cina, dove Paolo Morini, l’amministratore delegato, ha firmato un contratto di licenza con “Longlife”. Hybris ha sfilato durante la settimana della moda di Pechino nel mese di aprile, suscitando consensi straordinari sulla stampa cinese. Il rapido successo ottenuto dal brand in questo Paese è frutto di una strategia vincente, che vede il superamento del limite della presenza in boutique e shop in shop esclusivamente nei department store di lusso delle grandi megalopoli. Hybris infatti sta penetrando il mercato cinese partendo da città di medie dimensioni e con prezzi in linea con i concorrenti locali di gamma alta. Da uno studio effettuato sul mercato locale emerge infatti un trend di forte crescita dei consumi “luxury” nei centri urbani minori. Il successo ottenuto in seguito all’apertura di negozi monomarca in Cina ha spinto l’azienda ad ottimizzare la strategia di penetrazione anche nei mercati europei, e quindi di aprire entro la fine del 2006 un negozio monomarca Parigi e uno a Milano nel 2007. La famiglia Morini, da generazioni nel settore dell’abbigliamento, ha dato vita nel 2002 a Hybris, griffe di moda donna full made in Italy. Forte personalizzazione del prodotto, complessità creativa, ricerca nella progettazione e realizzazione gestite esclusivamente in Italia ne fanno un prodotto unico, che vanta un coefficiente di vestibilità altissimo e che per questo ottiene di essere distribuito senza varianti nelle boutique di tutto il mondo. I capi riescono a trasmettere una sensazione di giovinezza a chi li indossa, indipendentemente dall’età, in linea con l’evoluzione dei comportamenti sociali. I prezzi, decisamente competitivi rispetto alla qualità della ricerca, dei materiali utilizzati e alla complessità di lavorazione hanno un range al pubblico che si attesta dai 90 ai 300 Euro. Il marchio Hybris viene oggi distribuito in 800 negozi in tutto il mondo. Nazioni consolidate: Italia, Francia, Benelux, Gran Bretagna, Svizzera, Germania, Scandinavia, Grecia, U. S. A, Giappone e Cina. Il 35% del giro d’affari proviene dall’Italia, il 65% dall’export, Europa in primis con una quota del 45%, Russia, 5%, Medio Oriente 5%, Estremo Oriente 10%. Il fatturato nel 2005 è stato pari a circa 6 milioni di Euro e per il 2006 gli ordini sono in crescita del 35%. Il piano di marketing per il 2007 prevede una crescita di fatturato a 11milioni di euro con un ulteriore aumento del 35%. . .  
   
   
PRIMO MONOMARCA ITALIANO “GREETING LINE”  
 
E’ stato inaugurato a Jesolo, in piazza Mazzini, il primo monomarca italiano Holsen. Sono 40 metri quadrati, una sorta di galleria che ospitava antecedentemente un bar pre-club. Sono stati infatti volutamente conservati il bancone con le spillatrici per la birra alla spina, i bellissimi lampadari in cristallo e gli eccentrici divani rossi e bianchi. Il negozio ospita le collezioni Mr e Miss Holsen e relativi accessori. Francesco Arca, testimonial Holsen, ha presenziato all’inaugurazione. Innovatori, curiosi, originali propongono uno stile “facile”, un inno alla vita. Ispirandosi ad un simbolo, sinonimo di leggerezza, bellezza – trasformazione – libertà, creano la linea Holsen, Mr e Miss Holsen. .  
   
   
L’ASSESSORATO AL TURISMO, MODA E GRANDI EVENTI DEL COMUNE DI MILANO, ORGANIZZA A LECCE CON L’ASSOCIAZIONE LEVIE LA PRIMA EDIZIONE DEL CONCORSO “LA PERLA DEL SALENTO”.  
 
La manifestazione, che è diretta a consolidare i rapporti tra la Regione Puglia e la Regione Lombardia, ha come scopo quello di raccogliere fondi a favore dell’Istituto Mario Negri di Milano. Il Network Levie, per mano della sua presidentessa Dea D’aprile, al termine della manifestazione consegnerà all’Istituto Mario Negri quanto raccolto durante la serata. Questi fondi serviranno alla costruzione della nuova sede dell’Istituto in zona Bovisa a Milano. Protagoniste della manifestazione sono 20 bellissime ragazze salentine, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, per una sera ambasciatrici della cultura e del fascino mediterraneo. Alla vincitrice, incoronata con un prezioso diadema, verrà assegnato il titolo di “Miss Perla del Salento 2006” e le sarà offerta la realizzazione di un servizio fotografico nonché il “Fashion Uptodate Award” ed un contratto annuale come Testimonial dell’Associazione Levie per l’anno 2007. Saranno inoltre assegnati i titoli di Miss Collistar del Salento, Miss Simpatia del Salento, Miss Sorriso del Salento, Miss Eleganza del Salento. Conduttore della serata sarà Mino Taveri, giornalista televisivo, affiancato dalla bellissima Maddalena Corvaglia - già testimonial per il 2006 di tutte le iniziative dell’Associazione Levie - e da 13 giurati d’eccezione provenienti dal mondo della cultura e dello spettacolo tra cui Giovanni Bozzetti, assessore al Turismo, Moda ed Eventi del Comune di Milano; Massimo Ostillio, assessore al Turismo della Regione Puglia; Antonio Peragine di Puglia Channel; Mirka Cesari di Mattina in Famiglia (Rai 2) e Gabriele Russo, direttore della Kama Production. Durante la manifestazione le partecipanti avranno la possibilità di sfilare con creazioni esclusive di Hybris. Hybris, il designer di un prét-à-porter full made in Italy, è protagonista nella scena della moda internazionale, con una importante presenza in 800 negozi tra Europa, Stati Uniti e Asia. Veste celebrities dello show-biz e prevede entro l’anno l’apertura di una sua boutique monomarca a Parigi. Parteciperà all’evento, in veste di special guest, lo stilista di Alta Moda Franco Ciambella che consegnerà personalmente il premio “Elegance” alla candidata selezionata. Lo styling e l’hair-styling sarà realizzato dalla Accademia Fashion Uptodate di Milano, mentre il make up verrà curato da Collistar. L’accademia Fashion Uptodate sarà protagonista tra i protagonisti dell’evento La Perla del Salento. Leader nella formazione delle professioni complementari del Fashion System e del Backstage (stylist, make-up artist, hair-stylist, fotografo, image consultant, cool hunter e personal shopper) sosterrà l’evento con la partecipazione dei suoi migliori studenti che ottimizzeranno l’aspetto iconografico, l’immagine e l’allure delle partecipanti al concorso. Accademia per i giovani che incontrano i giovani, in un contesto di novità non solo estetiche ma culturali. L’accademia Fashion Uptodate offrirà a Miss Perla del Salento il “Fashion Uptodate Award” ossia un corso di make-up orientato al fashion per affermare ancora di più che le professioni del lusso sono sinonimo di energia e giovinezza. “Questo concorso – ha affermato Dea D’aprile, Presidente dell’Associazione Levie – ci consentirà di raggiungere due importanti obiettivi. Quello di assolvere allo scopo primario dell’Associazione, ovvero quello benefico, nonchè quello di suggellare le forti relazioni economiche e culturali che esistono da molti anni tra Puglia e Lombardia. ” “Come pugliese residente a Milano - prosegue Dea D’aprile - sono particolarmente onorata di rappresentare l’anello di congiunzione tra due culture così diverse ma così sinergiche. ” .  
   
   
BEIRUT, APRE LA NUOVA BOUTIQUE GIANFRANCO FERRÉ  
 
Il brand Ferré è protagonista di un’ulteriore e decisiva affermazione nel Vicino Oriente, che vede crescere costantemente la sua rilevanza strategica nel panorama mondiale del lusso. La nuova boutique Gianfranco Ferré Uomo e Donna, che fa capo al franchisee Middle East Luxury Group, apre nel giugno 2006 le sue vetrine nel cuore storico e tradizionalmente più vivace dal punto di vista commerciale della capitale libanese, in una posizione di assoluto prestigio e di forte richiamo, all’angolo del Chouery Building sulla Corniche Al Mazraa. I 220 metri quadri di superficie complessiva dello store si articolano su tre livelli, offrendo al cliente un’autentica “promenade” tra le diverse tipologie di prodotto, proposte nei vari ambienti. Il piano terra accoglie le componenti più giovani e sportive delle collezioni, Aperto a balconata con parapetti in vetri, il piano ammezzato è una sorta di punto di passaggio riservato agli accessori, mentre il primo piano costituisce il principale spazio di vendita, sofisticato e luminoso, per l’abbigliamento Uomo e Donna. Le connotazioni cromatiche e materiche riflettono in pieno il nuovo concept inaugurato con l’apertura della boutique di Firenze, nel gennaio 2006. I pavimenti sono in pietra arenaria, levigata ma non lucidata, a lastre di grande formato, mentre le pareti sono trattate con marmorino avorio. Gli arredi alternano finiture in lacca nera lucida, a parti in lacca avorio, anch’essa lucida. La medesima opposizione cromatica connota le mensole rivestite in pelle, come i portali, che sorreggono le appenderie in ottone bronzato. I tavoli sommano componenti in pelle, in lacca e a specchio. Le sedute, realizzate in base ad un concetto elaborato da Gianfranco Ferré, sono in seta o in velluto, con applicazioni a nastro in gros, velluto o pelle, nei consueti giochi di avorio e nero e di lucido e opaco. . .  
   
   
IN DIRETTA SU RAI UNO LA PREMIAZIONE DI RIFAT OZBEK DURANTE LA MANIFESTAZIONE "LA KORE - OSCAR DELLA MODA 2006  
 
 In occasione del premio che Rifat Ozbek ha ricevuto a Taormina durante la manifestazione "La Kore - Oscar della Moda 2006", lo stilista dichiara: "Mi sento molto onorato di ricevere questo premio e sono grato all´Italia per la sua ospitalità, creatività e ricchezza artistica e culturale, fonte di infinita ispirazione per le mie creazioni. Sono contento di visitare per la prima volta la Sicilia, in un contesto così prestigioso". Ozbek ha ricevuto l´Oscar come miglior stilista straniero per una griffe italiana. .  
   
   
MICHELE MIGLIONICO AL GALA´ “48^ EDIZIONE OPERA BALL” A VILLA FIRENZE – WASHINGTON.  
 
Lo stilista Michele Miglionico sarà il 9 giugno ospite d´onore a Villa Firenze (Ambasciata Italiana a Washington) per il “48 Anniversario della Opera Ball” a chiusura della stagione della “Washington National Opera” condotta dal direttore generale Placido Domingo. L´ambasciatore d´Italia e signora Castellaneta riceveranno gli ospiti nella residenza italiana in una grande tenda da sala da ballo evocando Venezia nel crepuscolo il tutto progettato dal grande maestro Filippo Baloun. I costumi veneziani creeranno dei tableaux umani viventi in tutta la residenza. In tale occasione l´Ambasciatrice Leila Castellaneta indosserà un abito da ballo di Alta Moda Italiana a firma dello stilista Michele Miglionico, in triplo organza a fantasia nei toni del bianco e fuxia con sottogonna in organza ricamata plissè, completa l´immagine un coprispalle in pizzo cordonnée impreziosito con piume di cigno. .  
   
   
ANNA MOLINARI PER ANASTACIA  
 
Come ogni anno si rinnova a Vienna l’appuntamento con l’evento benefico ”Life Ball” a sostegno della ricerca sull’Aids. Per l’occasione la cantante Anastacia, durante la sua performance, ha indossato abiti della collezione Rossella Tarabini per Anna Molinari. .  
   
   
INAUGURATA A BRATISLAVA IN SLOVACCHIA LA MOSTRA “ESPRESSIONI DI STILE SUL TEMA DELLA BANDIERA ITALIANA”  
 
Dopo il successo ottenuto a Milano (febbraio 2004), Londra (settembre 2004), Aichi-giappone (estate 2005) e ad Amburgo (novembre 2005) la mostra “Espressioni di stile sul tema della bandiera italiana” approda a Bratislava in Slovacchia. La Mostra sarà esposta presso il prestigioso Palazzo Zichy nel periodo fino al 21 giugno. Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiano a Bratislava, con il Centro Culturale di Bratislava e con il patrocinio del Sindaco di Bratislava presentano la Mostra in occasione del 60esimo anniversario della Repubblica italiana. Le Maison che con ago e filo hanno interpretato il Tricolore, sono: Anna Molinari, Alviero Martini, Debora Sinibaldi, Emilio Pucci, Enrico Coveri, Erreuno, Etro, Gai Mattiolo, Gattinoni, Iceberg, La Perla, Laura Biagiotti, Mariella Burani, Max Mara, Missoni, Roberto Cavalli, Rocco Barocco, Salvatore Ferragamo, Trussardi. L’inaugurazione si è tenuta il 1 giugno alla presenza dell’Ambasciatore Italiano Antonino Provenzano, del Direttore dell’Istituto di cultura italiano Michelina Chiodi Sciuto e del Cav. Lav. Mario Boselli, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana e della Camera di Commercio Italo-slovacca. “La Moda – dichiara il Cavalier Boselli - non è solo un fenomeno di costume, ma è anche un fatto culturale e sociale e le sinergie tra arte, cultura e moda sono sempre più vincenti. Camera Nazionale della Moda Italiana è orgogliosa di presentare alla città di Bratislava e nei vari Paesi del mondo questa mostra, che rappresenta un patrimonio storico e culturale della creatività italiana di valore inestimabile”. .  
   
   
I PINCO PALLINO A CONVIVIO MILANO, 8-13 GIUGNO 2006  
 
Anche quest’anno I Pinco Pallino ha aderito a Convivio, organizzato a sostegno della sezione lombarda dell’associazione Anlaids, giunto ormai alla sua 8^ edizione. La mostra mercato si terrà nel padiglione 12 di Milanofieracity dall’8 al 13 giugno. I Pinco Pallino, da sempre attenta alle problematiche sociali e impegnata attivamente in azioni di solidarietà, che considera come suo patrimonio, condivide appieno lo spirito di sostegno che anima la manifestazione. L’azienda, oltre a mettere a disposizione capi della collezione estiva in uno spazio dedicato alla moda bimbo ampliato rispetto alle edizioni precedenti, ha realizzato una borsa speciale per Convivio, che sarà venduta presso lo stand I Pinco Pallino alla mostra mercato. .  
   
   
DEMENEGO CONFERMA IL SUCCESSO GIÀ CONQUISTATO AL MIDO CON L’ACQUISIZIONE DEL MARCHIO ROCCOBAROCCO EYEWEAR.  
 
Si riconferma il successo ottenuto dalle linee distribuite da Demenego. Infatti non è certamente passata inosservata la presenza della nuova acquisizione del marchio Roccobarocco Eyewear. Lo stand dell’azienda all’ultimo Mido è stato al centro di un grande interesse da parte di compratori italiani e stranieri, non solo clienti ma anche tanti operatori di settore motivati a conoscere una realtà innovativa capace di offrire prodotti all’avanguardia ad alto contenuto di design e di moda. Un trend confermato dai numeri con un aumento del 20 % degli ordini rispetto al Mido 2005 e del 30% rispetto al Silmo 2005 . Il congruo aumento del volume di affari dell´azienda è giustificato dall´acquisizione di nuovi mercati confermando l´espansione di quelli già acquisiti in precedenza e consolidando la distribuzione dei marchi Think Pink, Dunlop, Tonino Lamborghin i in più di 80 paesi al mondo. Ottima accoglienza anche per la nuova licenza Roccobarocco Eyewear presentata in questa occasione con una collezione composta da 60 modelli sole e vista, che sarà distribuita in Italia già in 400 punti vendita selezionati a partire da settembre 2006 , inoltre la collezione sta riscuotendo un enorme interesse nei mercati emergenti come Mosca, Kiev, Riga e Teheran e negli altri mercati dove la Demenego è presente da molti anni. .  
   
   
HYBRIS VESTE LA PERLA DI SALENTO  
 
Hybris vestirà le miss del concorso "La Perla del Salento 2006", la cui prima edizione si terrà a Lecce in settembre. L´iniziativa è stata presentata nell´affascinante cornice di Palazzo Marino alla presenza di diversi giornalisti e rappresentanti del fashion system milanese. Giovanni Bozzetti, assessore al Turismo, Moda ed Eventi del Comune di Milano, ha ipotizzato di ospitare la seconda edizione del concorso in Galleria a Milano nell´ambito della Bit, Borsa Internazionale del Turismo di Milano. La manifestazione, organizzata dall´Associazione Levie, con il patrocinio della Regione Puglia e dell´Assessorato al Turismo, Moda e Grandi Eventi del Comune di Milano, è diretta a consolidare i rapporti tra la Regione Puglia e la Regione Lombardia e ha come scopo quello di raccogliere fondi a favore dell´Istituto Mario Negri di Milano. Le creazioni Hybris saranno protagoniste della manifestazione insieme alle 20 bellissime ragazze salentine, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, per una sera ambasciatrici della cultura e del fascino mediterraneo. .  
   
   
LAURA CHIATTI MODELLA ALLA SFILATA DI DEBORA SINIBALDI  
 
Prima ancora de La Croisette l’astro nascente del cinema italiano calcava altre passerelle, quelle di Milano Moda Donna. Si sono infatti appena concluse le riprese del nuovo film di Francesca Comencini- sorella di Cristina, che vede la Chiatti al fianco di Luca Zingaretti e Valeria Golino. “A Casa Nostra” si sviluppa su di una trama di intrecci a Milano con un focus sulla vita notturna e sulla corruzione. La regista ha scelto di girare la pellicola inserendo alcune scene riprese in contesti reali, al fine di caricare il film della nota reality che connota il suo stile documentaristico. Laura Chiatti si cala così nei panni di Elodie, top model, e calca la passerella dello show di Debora Sinibaldi indossando un abito di impalpabile organza bianca che le scopre le spalle, dando prova di indubbia versatilità professionale. .  
   
   
GIORGIO ARMANI PRESENTERA’ LA COLLEZIONE EMPORIO ARMANI DONNA P/E 2007 A LONDRA, IN OCCASIONE DELLA FASHION WEEK, CON UNA SFILATA E UN EVENTO MUSICALE CHE CELEBRANO (PRODUCT) RED  
 
Giorgio Armani annuncia che presenterà la collezione Emporio Armani donna primavera-estate 2007, durante la Settimana della Moda Donna a Londra, la sera di giovedì 21 settembre con un unico evento di moda e musica che celebrerà anche il lancio della mini collezione Emporio Armani (Product) Red. A questo evento sfilerà anche la collezione Giorgio Armani Privè di alta moda autunno-inverno 2006-07 e la collezione Giorgio Armani autunno-inverno 2006-07. Emporio Armani è uno dei cinque partner che hanno aderito alla pionieristica iniziativa economica lanciata da Bono e Bobby Shriver al Davos World Economic Forum lo scorso dicembre 2005, con l’obiettivo di sostenere con capitali provenienti dal settore privato il Global Fund per la lotta all’Aids in Africa. All’evento di giovedì 21 settembre parteciperanno molti amici di Giorgio Armani del mondo del cinema, della musica e dello sport. L’evento sarà trasmesso in differita da una importante rete televisiva. “Londra è per molti aspetti la più cosmopolita e influente città del mondo e rimane il crocevia delle più importanti correnti culturali dell’arte contemporanea, dell’architettura, della letteratura, della performing art, della cucina, della musica, del cinema e della moda. Sarà un onore e un privilegio per me presentare la mia collezione Emporio Armani in occasione della Settimana della Moda e celebrare nello stesso momento l’iniziativa Redtm di Bono e Bobby Shriver”, ha dichiarato Giorgio Armani. Hilary Riva, Chief Executive del British Fashion Council, ha affermato,“ E’ un piacere dare il benvenuto al Signor Armani e alla sfilata Emporio Armani a Londra. La città è tra le capitali più innovative della moda mondiale, ed è quanto mai appropriato che Emporio Armani (Product) Red venga lanciato qui. L’iniziativa Red è da considerarsi illuminante per la sua capacità a motivare importantissimi marchi a unirsi per una tale grande causa”. A ottobre riapriranno nella capitale inglese il flagship store Emporio Armani e l’Armani Caffè di Brompton Road. Il negozio Emporio Armani aperto nel 1988 e divenuto negli anni un punto di riferimento riaprirà per l’occasione dopo una completa ristrutturazione. A supporto di (Product) Red Giorgio Armani sta preparando una mini collezione speciale Emporio Armani (Product) Red che comprende abbigliamento, accessori, occhiali, orologi, gioielli e profumi. Giorgio Armani S. P. A. Devolverà il 40% del margine di profitto lordo, che deriverà dalle vendite di tutti i prodotti della collezione Emporio Armani (Product) Red, direttamente al Global Fund per la lotta all’Aids in Africa. (Product) Red è una iniziativa globale il cui obiettivo principale è coinvolgere il settore privato nella lotta all’Aids in Africa convogliando fondi che derivano dalle vendite dei (Product) Red direttamente al Global Fund. Le aziende che sostengono questo progetto contribuiscono con una parte dei profitti che derivano dalle vendite dei (Product) Red che vengono trasferiti direttamente al Global Fund per finanziare i programmi in Africa con una particolare attenzione alle donne e ai bambini. .  
   
   
APPASSIONANTE E NATALIA BUSH ALLA KORE PER MARELLA FERRERA  
 
La stilista siciliana Marella Ferrera renderà omaggio alla sua terra facendo sfilare alla Ix Edizione della Kore-oscar della Moda i suoi abiti d’Alta Moda sulle note di un “mosaico lirico” con estratti da Cavalleria Rusticana e Gattopardo, abilmente reinterpretati da tre soprano esotico-mediterranee chiamate “Appassionante” che si esibiranno dal vivo dando prova dei loro virtuosismi vocali. Testimonial della stilista, che verrà inoltre premiata per la sicilianità, la giunonica Natalia Bush che, giunta in Italia col titolo di Miss Tenerife, con il successo de I Raccomandati si è imposta all’attenzione del grande pubblico per la sua statuaria bellezza. La sua componente nordamericana insieme a quella puramente latina e caliente le conferisce un sexy appeal mozzafiato in un mix di raffinati ingredienti estetici. .  
   
   
JUCCA A/I 2006 – 2007. L’INVERNO SI VESTE DI FEMMINILITA’  
 
Grazia e femminilità contemporanea adottano uno spirito quasi di “eco couture” per il prossimo autunno-inverno. Jucca si diverte a disegnare silhouette asciutte ma intriganti perché i capi celano, intrecciano, uniscono materiali e forme diverse. I pesi leggeri del raso lavato si alternano al un gusto più artigianale e corposo delle lane cotte, alla morbidezza dell’alpaca e del misto cashmere, alla naturalità della pura lana. I capi non appartengono più forzatamente al guardaroba invernale, ma si aprono piacevoli e leggere parentesi con la presenza di vestitini, micropull, camicie e top con ricami preziosi. Un lusso sussurrato che sboccia dagli inserti di jersey, dalla trasparenza discreta delle superfici delle maglie, da citazioni etniche come l’obi, che diventa un accessorio personalissimo per siglare un look semplicemente femminile. Scolli a V, sovrapposizioni di maglie dai pesi quasi inestistenti, giochi di trasparenze, spalle che si scoprono, capi che scivolano sul corpo in maniera irregolare per regalare, con l’asimmetria, prospettive più intriganti e inusuali. E sopra tanta leggerezza, unico vero protagonista della stagione invernale, il cappotto (o la giacca) in lana cotta per avvolgere e proteggere dal freddo. I colori richiamano le tonalità più cupe e materiche della terra e i profumi dell’autunno inoltrato come il noisette. Una voglia di naturalità enfatizzata dalla presenza del “rouge-noir” - grande novità di questa stagione – proposto in chiave metropolitana. Il grigio e il blu rimangono le tonalità cardine per abbinamenti easy-chic. Fa il suo ingresso anche il rosso, unico segno di passionalità, di provocazione, lampo iperfemminile da dosare come accessorio o da “esagerare” come capo. Stemperano l’atmosfera il nero e il talco che discretamente illumina, quasi come “underwear”, maglie, coprispalla, e microcardigan con manica lunga. .  
   
   
AZZURRO DI NASCITA: UNA NEONATA LINEA DI ABBIGLIAMENTO CHE INTERPRETA, CON UN PIZZICO DI IRONIA, DUE GRANDI PASSIONI, QUELLA PER L’ITALIA E QUELLA PER LO SPORT.  
 
Il marchio non ha nulla a che fare con la politica, è semplicemente la volontà di esprimere la gioia di essere italiani nei contesti di tutti i giorni: divertimento, lavoro, sport… Essere Azzurro di nascita significa quindi sentirsi totalmente italiani, fieri di essere nati o avere origini nel Bel Paese. Lo spunto viene dallo slang Azzurro di…: essere azzurro di sci, calcio, cucina, curling, bricolage o quant’altro vuol dire essere talmente bravi da meritarsi la nazionale. Tomba è azzurro di sci, Valentino azzurro di moto, Totti azzurro di calcio, Vasco Rossi azzurro di canto, Monica Bellucci azzurra di fascino, Roberto Benigni azzurro di simpatia… L’idea nasce a Treviso ed è promossa da un gruppo di imprenditori della comunicazione che fa riferimento a Piergiorgio Paladin, titolare dell’agenzia Ideeuropee. Il Logo Il Vitruvio leonardiano rivisitato in chiave icona-sportiva. La scelta è andata verso un’immagine facilmente riconducibile all’italianità e che ne esprime i valori: genio, fantasia, eccellenza. La Linea Attualmente prevede 2 capi maschili: la T-shirt Meazza e la polo Flaminio, nelle taglie M, L, Xl, Xxl. Si possono acquistare on line nel sito www. Azzurrodinascita. It dove si possono anche lasciare dei pensieri sul proprio modo di essere azzurri. .  
   
   
ROBERTO DEL CARLO SUMMER PLATFORM  
 
Linee moderne a confronto con la tradizione questo il contrasto proposto da Roberto Del Carlo per la sua collezione estiva. Un platform che diventa must delle serate estive nella doppia versione in camoscio; due le nuance per i due modelli: sabbia con listini a intreccio, e ghiaccio, con fascia unica. Forme essenziali e leggere ispirate al Giappone e realizzate con la qualità unica di Roberto Del Carlo. Per chi non rinuncia ai centimetri sofisticati e comodi .  
   
   
CIESSE COLLEZIONE UOMO P/E ’07, LA PERFETTA RISPOSTA ALLE NECESSITÀ DI CIASCUNO  
 
Il mondo equestre, il golf e la vela sono i temi che ispirano la collezione Ciesse per la primavera-estate ’07. I capi più significativi della collezione sono i gilet sfoderati oppure trapuntati in piuma leggerissima per l’estate, il blazer decostruito in lino oppure in tessuto armaturato effetto gessato tono su tono, la field jacquet leggerissima o il barracuta in cotone/nylon da abbinare con polo in piquet unite o rigate. I colori chiari come il gesso e il betulla si accostano ai neutri come caramello e caffè, unitamente a tocchi di colore come acqua e prato, oltre a colori più brillanti tipicamente estivi. .  
   
   
È A TOKYO CHE IL MARCHIO DI PELLETTERIA PLINIO VISONÀ APRE IL SUO PRIMO MONOMARCA  
 
Aprirà i battenti a Tokyo all´indirizzo 107-0062 minatoku minamiaoyama 5-11-25 il primo negozio monomarca di Plinio Visonà. Questo noto marchio italiano di pelletteria, che vanta una storia di quasi cinquant´anni, è presente in Giappone da venti attraverso corners nei department stores più prestigiosi quali Mitsukoshi e Takashimaya, ma anche a Marui, Tobu, Hankyu, Sogo, Daimaru e Barneys. Ora lancia una nuova sfida nei confronti di un mercato che esige dal Made in Italy la migliore qualità e il più ricercato design. Vincitrice lo scorso marzo al Mipel, mostra internazionale di pelletteria, su oltre 400 partecipanti, del Premio per la Qualità di prodotto, l´azienda vicentina è presente già dagli anni ‘80 anche sul mercato americano, dove quest´anno è recentemente entrata nell´elitario Barney´s di New York. A supporto di questa crescita il marchio sta anche cominciando ad investire in comunicazione e pubblicità, sia in Italia che all´estero, e sta lavorando attivamente per arrivare presto con un proprio monomarca sull´importante piazza di Milano. Infolink: www. Pliniovisona. It .  
   
   
DIVO DIVA, BORSE GIOIELLO PER DONNE DI CLASSE  
 
Divo Diva è lusso, eleganza, rigore, un invito a spingersi oltre i limiti di ciò che, fino ad oggi, il mercato ha saputo proporre. Dei veri e propri oggetti del desiderio, degli accessori indispensabili per donne glamour. Le borse Divo Diva sono degli oggetti tanto più gratificanti quanto più indispensabili. Accessori riservati ai patiti dei pezzi unici, fashion, all’avanguardia. Non si tratta di pelletteria classica, ma è un brand che sa regalare alle donne l’accessorio in più, per rendere il proprio look diverso da tutte, perché sono proprio i dettagli che fanno la differenza. Sono gioielli da custodire con minuziosa cura; giocano con nuance e accostamenti, con pelli pregiate e particolari di grande qualità, ma la tecnica di lavorazione è assolutamente classica. Prodotti dal design esclusivo, ricercati e di grande personalità con un unico obiettivo: soddisfare i desideri. Il nome sintetizza lo spirito del brand, un’apoteosi del lusso, della qualità, del gusto, dell’eleganza, del prestigioso lavoro realizzato da maestri pellettieri, in una sola parola: Made in Italy. Pezzi esemplari creati dai migliori artigiani italiani che, nei loro laboratori, con dovizia, calma e professionalità modellano, tagliano, cuciono, impuntano cuoi, nappe e tessuti pregiati che si accompagnano a dettagli ricercati. I punti passati in ogni modello sono talmente precisi che sembrano contati, perfetti, simmetrici. Le borse del brand vanno oltre all’esperienza artigianale perché ogni pezzo sfiora il limite della perfezione diventando proposte ineguagliabili per veri cultori del lusso. .  
   
   
NUOVE CROMIE E ACCOSTAMENTI INEDITI PER ONITSUKA TIGER COLLEZIONE CALZATURE A/I 2006  
 
Per la stagione invernale, ecco le nuove street-shoes che esplorano nuove discipline rigorosamente di derivazione sport. Del resto la storia del leggendario marchio giapponese, oggi cult fra chi di sneakers se ne intende, la dice lunga. Nasce nel 1949 e si impone ben presto come alleato indiscusso degli atleti, perché ogni scarpa è disegnata sull’arena sportiva per assecondare bisogni specifici derivanti dalla pratica. Per la prossima stagione invernale le scarpe si modificano in alcuni dettagli tecnico-stilistici e si inventano nuovi colori e vigorosi accostamenti. Eccole: Fabre 74 è la scarpa da basket. Il nome Fabre deriva dal termine Fastbreak che è un movimento del basket. Le Fabre, nella versione low-top, sono state introdotte nel 1974. In Giappone hanno ottenuto una notorietà e fama senza precedenti, grazie a Dave Cowens, che le ha indossate durante tutto l’Nba All Star Tour del 1975 e 1976. Per la stagione winter 06-07 la Fabre 74 viene proposta nella versione low-top, con la leggendaria suola “octopus”. Il prezzo di vendita consigliato é di 99 Euro. Nasce per il football e, oggi, la Injector Mt, street shoes proposta nella versione mid-cut. La Injector Mt è la rappresentazione suprema del primo football giocato in Japan. Il prezzo di vendita consigliato é di 115 Euro. Persino il bob! Le Bobsled 72 Lo, ideate in onore dei Giochi Olimpici invernali di Sapporo del 1972, si presentano - per la stagione autunno inverno 06-07 – in versione low-cut. I dettagli stilistici sostituiscono gli elementi tecnici originali: il grip prende il posto dell’area chiodata e il velcro a strappo sostituisce la stringatura. Il prezzo di vendita consigliato é di 110 Euro. Snow Heaven è la scarpa da neve per eccellenza, creata nel 1972 per lo staff della squadra giapponese in occasione delle Olimpiadi. Il prezzo di vendita consigliato é di 130 Euro. .  
   
   
LO SCARPINO DA CALCIO VL.06 GRASS CAMO DI PUMA  
 
Pronta per il debutto, in occasione della Coppa del Mondo di calcio 2006 in Germania, dell’ultimo nato della rivoluzionaria e innovativa collezione agonistica v1. 06, Puma ci svela tutti i segreti di questo nuovo prodotto. Denominato appositamente v1. 06 Grass Camo, lo scarpino verrà indossato da tutti i principali giocatori in gara sponsorizzati da Puma. Pensato per rendere omaggio a quest’eroe del pallone troppo spesso trascurato, il campo da gioco, il nuovo frutto dell’avanzatissima tecnologia Puma ha una tomaia mimetica, che riproduce l’immagine dell’erba. Lo scarpino v1. 06 Grass Camo, probabilmente uno dei più importanti elementi in gioco, richiama l’attenzione su dei più apprezzati e costanti giocatori di calcio. Il risultato finale è inconfondibilmente Puma: distinto, potente, insolito e unico. Concepito pensando ad uno scopo preciso, ossia portare più velocemente il giocatore sulla palla, lo scarpino v1. 06 Boot è stato realizzato anche per offrire altri vantaggi. La messa a punto focalizzata sulla velocità rende il v1. 06 il modello di Puma più leggero sul mercato. La tomaia è realizzata con materiale sintetico, il Contec, estremamente sottile e appositamente sviluppato per aumentare la velocità e garantire, una resistenza, un tocco e un controllo simili alla pelle. La tecnologia Aptolast e il sistema di allacciatura Lace Wrap, studiati con cura da Puma, permettono allo scarpino di adattarsi perfettamente alla naturale conformazione del piede, conservando così al massimo l’energia. Una nuova soluzione esterna per il controtallone garantisce stabilità, riducendo al contempo il peso del prodotto. La suola esterna del v1. 06 è sottile e presenta tacchetti con una configurazione e un design nuovi per migliorare la presa e la distribuzione del peso. Rivoluzionario materiale sintetico per tomaia, Contec è un tessuto ultra sottile da 0. 4mm, caratterizzato da un rivestimento multistrato in Pu che garantisce prestazioni e tocco simili ala pelle. Il risultato offerto è uno scarpino da competizione di ottima qualità ed estremamente leggero. Il sistema di allacciatura asimmetrico con struttura di battuta garantisce una più ampia superficie di battuta con un’ottimale distribuzione del peso dopo l’impatto. Il controtallone esterno è una struttura esterna minimale in Tpu iniettato che offre stabilità e protezione, unitamente ad una riduzione del peso grazie all’esclusiva conformazione. Immersa in uno strato di Tpu, la suola esterna in Carbon Fiber Composite garantisce un’eccellente distribuzione della pressione, sostenendo il naturale e flessibile movimento dell’avampiede, con l’aggiunta di un peso minimo. La nuova tecnologia Puma Aptolast definisce un nuovo punto di riferimento per le calzature da calcio. Si segue ergonomicamente e visivamente la naturale conformazione del piede, rivestendolo come un guanto e permettendo alla tomaia di adattarsi perfettamente al piede del giocatore. .  
   
   
KIWI: L´ELEGANZA INIZIA DALLE SCARPE.  
 
Da quasi cent’anni Kiwi è sinonimo di cura e pulizia delle calzature. E i prodotti Kiwi sono il risultato di una vera e propria passione per le scarpe. Una passione iniziata nel 1906. Anno in cui William Ramsay sviluppò un innovativo lucido da scarpe, che chiamò Kiwi, come il famoso uccellino della Nuova Zelanda, paese di origine di sua moglie. Inoltre posizionato sulla confezione del prodotto, il nuovo logo con l’uccellino risultava adatto, carino e di facile memorizzazione. Da quell’anno Kiwi ha avuto un eccezionale sviluppo e si è man mano diffuso in tutto il mondo, cercando sempre di offrire ai suoi consumatori i migliori prodotti, adatti ad ogni tipo di scarpa. Dagli anni della Ii° Guerra Mondiale, in cui Kiwi forniva gli autolucidanti utilizzati dai soldati delle Forze Alleate per pulire gli stivali, agli anni ’60, quando iniziò la moda degli stivaletti. All’inizio degli anni ’80 Kiwi divenne parte del gruppo Sara Lee, incrementando in modo esponenziale la produzione e la distribuzione. In Italia Sara Lee inizia la sua avventura nel mercato dei Prodotti per Calzature attraverso l´acquisizione dello storico marchio italiano “Guttalin”, leader di mercato e da tutti riconosciuto per l’ottima qualità dei suoi prodotti. In seguito, nel 1992 avvenne l´unione dei due marchi: “Kiwi - Guttalin”. Oggi Kiwi è presente in più di 200 paesi del mondo, e continua a proporre prodotti della massima qualità, sempre innovativi. Ogni articolo Kiwi è pensato per offrire il miglior risultato di pulizia nel modo più pratico. Perché l’eleganza inizia dalle scarpe. .  
   
   
UNA POLO ANTIDROGA PER SAN PATRIGNANO  
 
Un’edizione limitata di 1500 magliette targate “Drugs off”, in vendita in 100 negozi di tutta Italia, il ricavato destinato a sostenere l’impegno antidroga di San Patrignano, sono l’iniziativa di solidarietà dedicata al più grande centro di recupero dalla tossicodipendenza d’Europa da Sun68, l’affermata azienda di abbigliamento “vintage”, “retrò” e “modern design”. Le polo sono state presentate a Milano in un incontro cui hanno partecipato Enrico Spinazzè, fondatore di Sun68, Giacomo Muccioli in rappresentanza di San Patrignano e Antonella Testa di “Intesta”, la corporate agency del grande gruppo pubblicitario italiano, autrice del marchio “Drugs off”. “Questo marchio, slogan, sta caratterizzando tutte le nostre attività destinate a rivolgere ai ragazzi un forte messaggio contro la droga ed il disagio – spiega Muccioli – e Sun68, una griffe leader del suo settore, è un’ azienda in sintonia con il modo di vivere l’abbigliamento da parte dei giovani. Ciò ci consente di veicolare attraverso la moda un messaggio culturale forte: rimani lontano dalla droga e da stili di vita pericolosi e a rischio”. “Tutto ciò utilizzando le possibilità offerte dal moderno design applicato all’abbigliamento – continua Franco Verzì, direttore artistico di Sun68 – ogni ragazzo, ogni persona, che indosserà la maglietta, diventerà una specie di ambasciatore itinerante di un grande messaggio sociale”. Oltre al significato sociale l’iniziativa si caratterizza per essere assolutamente non profit. Infatti, Sun68 devolverà interamente alla comunità riminese quanto incasserà dalla vendita al pubblico delle polo “Drugs off”. .  
   
   
ARRIVA IN ITALIA PULL-IN, LA MODA NELL’UNDERWEAR  
 
Arriva anche in Italia il marchio che in Francia sta facendo impazzire migliaia di giovani: Pull-in, la linea di intimo uomo e donna, dal fit asciutto, in microfibra Lycra Dupont de Nemours – antibatterica e anallergica, caratterizzata da stampe e colori originali e insoliti: fumetti, fiori, skyline, pin up, pop-art, graffiti animano la lingerie più trendy. Nel territorio natale, la Francia, Pull-in è presente in 300 punti vendita: il primo flagship store è stato aperto a Hossegor, mentre un secondo sarà inaugurato a Parigi nel corso del 2006. Ottimi i risultati negli ultimi due anni: Pull-in ha realizzato sul mercato francese un fatturato pari a 1,4 milioni di Euro nel 2004 e 2 milioni di Euro nel 2005. In Italia il marchio è importato e distribuito da Holy Sport, azienda toscana leader nella distribuzione dei marchi top per il surf e il windsurf, come Quiksilver e Roxy. “In Italia siamo partiti bene con ben 60 punti vendita nell’area del Lazio”, commenta Bernardo Cioni, Amministratore Delegato di Holy Sport, “e intendiamo dare un’ulteriore accelerazione alla crescita con l’obiettivo di bissare anche in Italia il successo che Pull-in ha già registrato in Francia e negli altri paesi europei”. Pull-in nasce nel 2000 ad Hossegor (Francia), patria dei boardsport, grazie all’imprenditorialità di Emmanuel Loheac e alla sua profonda conoscenza dei gusti legati all’abbigliamento degli amanti degli sport estremi, e soprattutto del surf. Insieme ad alcuni amici, Emmanuel Loheac ha preso la decisione di dare concretezza a un’idea nata quasi per caso: la creazione di una linea di underwear moda, settore al tempo mai affrontato da altri marchi streetwear. Nel 2001 Pull-in si lancia anche nel campo della lingerie femminile, proponendo modelli sexy e dal fit moderno, nel 2003 la linea si arricchisce di bikini e boardshort. Pull-in ha acquisito una forte notorietà, in particolare nei confronti del suo target principale ovvero i giovani dai 18 ai 25 anni che sposano i gusti e la filosofia di vita dei riders. Numerose sono state le attività promozionali che hanno permesso di aumentare la credibilità del marchio: oltre a operazioni di co-branding realizzate con le discoteche più di tendenza di Parigi e Saint Tropez, ancheArt Competition, il concorso durante il quale si richiedeva di creare il nuovo boxer Pull-in e dove i primi tre progetti classificati saranno messi in produzione, presentati ai media e verrà accordato loro un premio in denaro; inoltre con tutti i progetti partecipanti verrà realizzata una mostra. Pull-in ha anche fatto breccia nei cuori di numerosi sportivi come Pacome Allouis, snowboarder, Cyrille Le Moine, campione del mondo di jetski, Patrick Beven campione europeo di surf e molti altri. Recentemente ha attirato l’attenzione di molti personaggi che esulano dal mondo dei boardsport ma che hanno grande visibilità internazionale: il team francese di calcio, in particolare Zidane, e, non ultimo, Fernando Alonso, pilota di Formula 1. Pull-in ha partecipato alle ultime edizioni di Who’s Next, fiera parigina dedicata ai grandi marchi dell’abbigliamento casual, ottima vetrina per aumentare la propria visibilità anche nei confronti del mercato statunitense e giapponese. .