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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Gennaio 2007
AL VIA MILANO MODA UOMO 14/18 GENNAIO 2007: IL CAPOLUOGO LOMBARDO PROTAGONISTA DELLE PASSERELLE DEDICATE ALLE COLLEZIONI MASCHILI  
 
Prenderà il via il 14 gennaio l’edizione invernale di Milano Moda Uomo, la più importante vetrina mondiale del prêt-à-porter maschile; in scena sulle passerelle milanesi le collezioni per l’autunno/inverno 2007-2008. Sotto i riflettori, da domenica 14 a giovedì 18 gennaio, 101 collezioni: 51 sfilate per 50 marchi, 35 presentazioni e 17 presentazioni su appuntamento. Tre i nuovi marchi che sfileranno per la prima volta a Milano Moda Uomo: Haute, Lilang e Roen. Milano sarà la vera protagonista di Milano Moda Uomo. Sono molti, infatti gli eventi offerti dalla città per celebrare questa importante kermesse: la prima dell’opera Lohengrin il 17 gennaio al teatro alla Scala, passando per le mostre su Cartier – Bresson e Arturo Martini, nonchè l’installazione in Piazza San Babila di un maxi schermo che trasmetterà le sfilate delle collezioni primavera/estate 2007. Oltre 10. 000 gli addetti ai lavori attesi in città, un nutrito parterre composto da buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo. Saranno più di 1200 i rappresentanti dei più importanti media nazionali ed internazionali accreditati, fotoreporter e cameraman provenienti da 27 Paesi che raggiungeranno il capoluogo lombardo per assistere alle presentazioni delle collezioni uomo. .  
   
   
MILANO MODA SHOWROOM DAL 19 AL 30 GENNAIO  
 
Import Milano Moda Showroom, l’iniziativa ideata da Camera Nazionale della Moda Italiana per conferire organicità e ufficialità al momento commerciale della presentazione delle pre-collezioni negli showroom milanesi, continua a riscuotere un notevole successo tra gli operatori del settore. La terza edizione, in programma da venerdì 19 gennaio a martedì 30, registra infatti un considerevole aumento di presentazioni all’interno del calendario. Sono infatti oltre 650 le griffe, contro le 570 firme partecipanti all’edizione estiva. La manifestazione mette in luce uno dei nuovi primati del capoluogo lombardo. Milano, dopo essere stata riconosciuta come la più importante vetrina mondiale per le collezioni del prêt-à-porter, si afferma come la capitale commerciale della moda. Milano Moda Showroom rappresenta una risposta allo stesso tempo innovativa e concreta all’esigenza diffusa di un coordinamento delle campagne vendita, agevolando in tal modo il lavoro degli operatori del settore e, in particolare, dei buyer nazionali e internazionali. Il calendario Milano Moda Showroom uomo/donna A/i 2007/2008, sarà pubblicato sulle maggiori testate nazionali ed internazionali, e inviato a tutti i principali operatori, buyer italiani e internazionali e stampa. Camera Nazionale della Moda Italiana in occasione della manifestazione pubblicherà una pratica ed utile guida riportante l’elenco delle showroom aderenti all’iniziativa e i relativi marchi, il calendario degli eventi organizzati dagli stessi, nonché altre informazioni utili agli operatori del settore. Milano Moda Showroom rappresenta dunque un momento positivo e sinergico che, insieme alle Fashion Week milanesi, contribuisce a rafforzare l’immagine di eccellenza del Made in Italy. .  
   
   
FIRST-ALTERNATIVE, DAL 12 AL 14 GENNAIO, IL NUOVO FORMAT DI RIMINI FIERA PER LA MODA ITALIANA  
 
Rimini Fiera lancia la prima edizione di First-alternative, il salone semestrale, palcoscenico delle nuove tendenze del mercato moda e del made in Italy uomo-donna. Dal 12 al 14 gennaio 2007, nel Quartiere Fieristico di Rimini, laboratorio di idee dinamico e attento alle avanguardie, First-alternative esplorerà, tutti gli universi fashion italiani: una preview a 360 gradi delle collezioni A/i 07-08 e flash P/e 07. Una scelta mirata quella di Rimini, città aperta e trasversale, giovane e viva, densa di forte tradizione, con una struttura fieristica realizzata dallo Studio Gmp di Amburgo, un omaggio alla classicità e alla cultura del luogo, in perfetto equilibrio con le tecnologie più avanzate. Un confronto tra passato e futuro per una città contemporanea attiva nel promuovere iniziative che abbracciano diverse forme di espressione come First-alternative. Un appuntamento riservato alle aziende italiane di tendenza del settore moda e accessori, sia del dettaglio sia della grande distribuzione moderna, un evento per chi è alla ricerca di altre prospettive. Un meeting per tutti i buyer nazionali e internazionali, attratti dalla qualità e dalla tradizione, dalla fantasia e dalla versatilità nell´uso dei materiali, dalla credibilità imprenditoriale delle produzioni italiane. First-alternative non è solo una vetrina di nomi e marchi, specialistica di un settore moda, First-alternative è un´anticipazione ed un´emancipazione di tutte le tendenze, un laboratorio in ascolto, un percorso, un orientamento poliedrico che i luoghi stessi della moda mettono in atto. First e Alternative, il formale abbigliamento di città e quello giovane, casual e del tempo libero, sono la doppia anima, i linguaggi espressivi del dialogo moda contemporaneo. First è un insieme di villaggi tematici, una selezione di proposte moda, taglie over (Soft Size), universi uomo (City), accessori e complementi (Beautycase), pronto-moda (Mood) e l´area Cult del puro made in Italy certificato. Alternative è l´avanguardia (High Tech), la moda giovane, le idee unisex più cool dell´urban-wear (Free Spirit) e del casual (Smart), streetwear e jeanseria di alta gamma (Performance). L´evento, dinamico e multisensoriale nel concept e nella mis en place, prevede un itinerario inside the show con sfilate, set fotografico, area sintesi di orientamento per i buyer, interviste, workshops monografici, all´interno del quartiere fieristico, e un programma outside the show, con happy hours, concorsi, iniziative culturali, convenzioni con locali di tendenza, in una Rimini che coniuga business e svago. Sintesi di questo dialogo "in e outside" è il progetto Fan con le sue ideazioni Fanta, Fanlounge, Fanfaces, Fanhead, Fancat e Fanshooting. First-alternative, una vetrina per la Piccola Media Impresa (Pmi) italiana, vanta il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, a sostegno delle conoscenze fieristiche maturate da Rimini Fiera che per la prima volta si confronta con il settore della moda. Il sito www. Firstalternative. It è attivo con tutte le informazioni aggiornate per media, buyer e aziende. .  
   
   
MODA, L’ASSESSORE REGIONALE CORSARO REPLICA A BOSELLI (CNMI)  
 
Milano - "E´ davvero stupefacente la dichiarazione di Mario Boselli". L´assessore regionale all´Industria, Piccola e Media e Impresa e Cooperazione, Massimo Corsaro, replica al presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana facendo notare che "la Lombardia solo nel 2006 ha finanziato con 5 milioni di euro progetti di innovazione di alto profilo nel campo della moda e, con la stessa cifra, progetti nel campo del design in parte riconducibili comunque alla filiera della moda. Inoltre, entro poche settimane, si aprirà un nuovo bando che potrà finanziare nuovi progetti. Nel 2007, invece, l´importo sarà almeno raddoppiato, portando così il sostegno annuale di Regione Lombardia al sistema moda ad oltre 10 milioni di euro". "La Lombardia - prosegue Corsaro - unica in Italia ha da tempo istituito un Tavolo per la moda, coinvolgendo attivamente tutte le componenti e categorie interessate, ha varato strumenti di sostegno per il settore, e fra pochi giorni approverà una legge specifica sulla competitività". Proprio a questo settore sono connessi il progetto "Touch-moda in" e la collaborazione con l´associazione di settore degli industriali del tessile Tessilvari, di cui, proprio pochi giorni fa è stato cofinanziato al 50% un progetto condiviso per la realizzazione di iniziative a supporto della competitività delle imprese della moda e per il sostegno della stessa manifestazione Moda In. Anche in campo internazionale, Regione Lombardia ha fatto molto: basti pensare che l´anno passato sono stati stanziati 2,5 milioni di euro come sostegno dell´internazionalizzazione delle imprese del sistema moda. Con questi soldi la Regione ha finanziato la partecipazione a fiere, l´organizzazione di incontri business to business, di missioni imprenditoriali ed investimenti diretti. "Tutto ciò - spiega Corsaro - fa si che proprio la moda sia riconosciuta come fiore all´occhiello dell´economia non solo lombarda, ma italiana, sintomo che, proprio da noi si sono raggiunti livelli di eccellenza". "In definitiva - conclude Corsaro - il settore moda peserà nel 2007 almeno 15 milioni di euro sul solo bilancio della Direzione Generale Industria (pari a circa il 20% del bilancio complessivo destinato al sostegno del sistema imprenditoriale). Per essere latitanza, è abbastanza dispendiosa. Regione Lombardia non è certo sorda agli appelli. E risponde sempre al telefono. Sempre che squilli. ". .  
   
   
VARESE : BUYER TESSILI CINESI ALLA RICERCA DI PRODOTTI VARESINI  
 
 Si svolgerà il 15 e 16 gennaio una missione di due giorni di buyer tessili cinesi interessati ad acquistare prodotti varesini. L’incontro nasce da un reale interesse degli imprenditori cinesi per l’alta tecnologia offerta dalle imprese varesine ed esistono quindi concrete possibilità per le nostre aziende di concludere interessanti affari. Uno dei risultati più significativi della missione commerciale condotta lo scorso luglio nel gigante asiatico dal presidente della Camera di Commercio Angelo Belloli, allora affiancato dal presidente provinciale Marco Reguzzoni, si tradurrà in un’iniziativa che vedrà la presenza a Varese per due giorni di un gruppo di buyer (acquirenti) cinesi del settore Tessile Casa attenti ai prodotti che la grande tradizione e l’alta capacità del meccanotessile provinciale offrono al mercato. Il primo appuntamento è per lunedì 15 gennaio nelle sale del Centro Congressi “Ville Ponti” con inizio alle ore 11. Dopo una mattinata dedicata a un vertice istituzionale, nel pomeriggio le imprese varesine avranno l’occasione di avvicinarsi direttamente ai buyer attraverso un programma di appuntamenti fissati in base ai singoli profili aziendali e alle richieste pervenute proprio dalla Cina. Il giorno successivo, poi, gli stessi buyer effettueranno visite mirate nelle sedi delle aziende da loro selezionate. Gli incontri, promossi da Camera di Commercio e Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento Spa, saranno organizzati in collaborazione con l’Home Textile Industrial Park di Shanghai Pudong. Questo parco industriale è collocato nel distretto di Yangpu, uno dei più importanti tra quelli metropolitani in cui è suddivisa Shanghai, ed è specializzato nel Tessile Casa ospitando gli uffici di diverse aziende cinesi del settore. Esso contiene inoltre svariati showroom e sale per incontri d’affari a disposizione sia delle imprese locali che straniere. Ritornando alla due giorni varesina, è di particolare rilievo il fatto che la delegazione cinese abbia espressamente richiesto di fare tappa nella provincia di Varese dopo una visita alla fiera Heimtextil di Francoforte in svolgimento in questi giorni nella città tedesca. .  
   
   
MBFG ACQUISISCE IL 50% DI ROSATO E IL 60% DI VALENTE GIOIELLIERI S.P.A, SOCIETá DINAMICHE NEL SETTORE DEL “FASHION JEWELLERY”. IL CDA PROPONE LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO STRAORDINARIO PARI A € 0.34 PER AZIONE CON STACCO CEDOLA 7 MAGGIO 2007.  
 
Mariella Burani Fashion Group ha formalizzato il 21 Dicembre, 2006 l’acquisizione del 50% di Rosato, una delle aziende più innovative nel panorama dell’industria italiana della gioielleria e il 60% di Valente Gioiellieri Spa società di prestigio nella gioielleria di alta gamma, già fortemente radicata nei principali mercati esteri. Le due acquisizioni rappresentano un ulteriore sviluppo del progetto strategico del Gruppo, di estendere la propria posizione di leadership nel mercato Europeo del lusso accessibile nel segmento del gioiello, mercato con forti sinergie con la pelletteria e il mondo del fashion, realizzando un ulteriore passo verso la concentrazione del business nei segmenti ad alta crescita e redditività (Leather Goods e Fashion Jewellery). Un tassello importante per la realizzazione di questo secondo obiettivo è stata la cessione del 60% della divisione Maglieria a Fashion 2000 s. R. L. , proprietà del Gruppo Bianchi Marè attivo da lunga data nel settore meccano tessile. Con queste operazioni, il fatturato generato dalle divisioni del Gruppo a più alta crescita, Fashion Jewellery e Leather Goods, rappresenterà per il 2007 oltre il 50% del fatturato totale del Gruppo previsto superiore a 700 milioni di Euro. Le Operazioni - In data 07/12/2006 è stata costituita la holding “Gioielli d’Italia s. R. L. ”, controllata al 100% da Mbfg, con l’obiettivo di raggruppare le società del Fashion Jewellery. La Gioielli d’Italia s. R. L. Ha acquisito il 50% di Rosato per €5 milioni e un ulteriore pagamento di €3 milioni che dipenderà dal raggiungimento di determinati obiettivi economico-finanziari nel 2007. Includendo il possibile earn-out, l’Enterprise Value (Ev) di Rosato è di €16 milioni che riflette un multiplo Ev/ebitda 2007 di 5.  
   
   
GRUPPO MONTEFIBRE AGGIORNAMENTO SITUAZIONE CONTABILE AL 30 NOVEMBRE 2006  
 
La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo al 30 novembre 2006 mostra un indebitamento netto di Euro 38,5 milioni, a fronte di un indebitamento netto al 31 ottobre 2006 di Euro 38,6 milioni, come di seguito meglio illustrato con evidenza delle componenti attive e passive, a breve e a medio e lungo termine:
(in milioni di euro) 30. 11. 2006 31. 10. 2006
Indebitamento finanziario a medio e lungo termine 7,8 7,9
- debiti finanziari 52,8 49,0
- attività finanziarie 0,0 0,0
- disponibilità -22,1 -18,3
Indebitamento finanziario a breve termine 30,7 30,7
Indebitamento finanziario netto 38,5 38,6
la posizione finanziaria netta di Montefibre S. P. A. Al 30 novembre 2006 mostra un indebitamento netto di Euro 15,5 milioni, a fronte di un indebitamento netto al 31 ottobre 2006 di Euro 22,0 milioni, come di seguito meglio illustrato con evidenza delle componenti attive e passive, a breve e a medio e lungo termine:
(in milioni di euro) 30. 11. 2006 31. 10. 2006
Indebitamento finanziario a medio e lungo termine 3,0 3,0
- debiti finanziari 34,8 34,3
- attività finanziarie 0,0 0,0
- disponibilità -22,3 -15,3
Indebitamento finanziario a breve termine 12,5 19,0
Indebitamento finanziario netto 15,5 22,0
La variazione dell’indebitamento finanziario netto mostra, quindi, una diminuzione di Euro 0,1 milioni per il Gruppo e di Euro 6,5 milioni per Montefibre S. P. A. Al 30 novembre 2006 l’utilizzo delle linee di credito è inferiore all’affidamento bancario totale; non sono attualmente pendenti richieste di rientro da parte delle banche. Inoltre, ad oggi Montefibre S. P. A. E il Gruppo Montefibre non hanno rapporti di debito scaduti di natura finanziaria, tributaria o previdenziale; gli impegni commerciali sono regolarmente assolti. I rapporti con Ngp S. P. A. E la controllata Simpe S. P. A. Registrano la seguente esposizione al 30 novembre 2006: Crediti immobilizzati verso Ngp: Euro 8,7 milioni; - Crediti immobilizzati verso Simpe: Euro 12,8 milioni; Crediti a breve verso Ngp: Euro 1,3 milioni; Crediti a breve verso Simpe: Euro 0,0 milioni; Debiti a breve verso Ngp: Euro 0,5 milioni. Come previsto dall’accordo sottoscritto lo scorso 30 novembre e già riportato nel comunicato stampa del 1° dicembre 2006, in data odierna La Seda de Barcelona S. A. Ha acquistato al valore nominale l’intera partecipazione nel capitale di Simpe S. P. A. Detenuta Montefibre, costituita da 7 milioni di azioni. In conseguenza della mutata compagine sociale di Simpe, sempre in data odierna Montefibre S. P. A. , La Seda de Barcelona S. A. , Ngp S. P. A. E Sviluppo Italia S. P. A. Hanno sottoscritto un atto modificativo dei patti che disciplinano i rapporti fra i soci di Simpe, in virtù del quale La Seda de Barcelona subentra a Montefibre e si accolla tutte le obbligazioni di quest’ultima nei confronti di Sviluppo Italia. Onde consentire un costante aggiornamento in merito agli sviluppi degli aspetti sopra trattati, come altresì richiesto da Consob e sino a diversa comunicazione da parte dell’autorità stessa, l’informativa di cui sopra continuerà ad essere aggiornata con cadenza mensile mediante appositi comunicati stampa. .
 
   
   
COCCINELLE E ENRICO MANDELLI  
 
L’autunno/inverno 2007 siglerà l’ingresso del marchio Coccinelle nel settore dell’abbigliamento in pelle e tessuto. A produrre i capi, sarà la Enrico Mandelli, azienda controllata, come Coccinelle, da Antichi Pellettieri, holding cui fanno capo le realtà attive nella produzione di pelletteria e calzature sotto la tutela del gruppo Mariella Burani. Si affiancano così due marchi eccellenti nel loro ambito: Coccinelle, azienda entrata recentemente in Mariella Burani Fashion Group e leader nel comparto della pelletteria ed Enrico Mandelli, impresa di prim’ordine nella realizzazione di abbigliamento in pelle, titolare di un marchio proprio e licenziataria per griffe prestigiose. Un accordo che manifesta, ancora una volta, la capacità di Mariella Burani Fashion Group nel realizzare sinergie industriali efficaci. Merito, in primis, del livello di eccellenza raggiunto dai brands confluiti in Antichi Pellettieri (Francesco Biasia, Baldinini, Sebastian, The Saddler, Braccialini e Coccinelle, oltre a Enrico Mandelli e Ter et Bantine per l’abbigliamento). Traguardi cui contribuirà, per il prossimo esercizio, anche il nuovo contratto di licenza che prevede la distribuzione dei capi in pelle e tessuto prodotti dalla Enrico Mandelli nelle boutique Coccinelle nelle principali città italiane e nelle più rappresentative capitali internazionali del fashion business, come Parigi, Londra e Tokyo, a partire dalla prossima stagione A/i 2007-08. .  
   
   
STRATEGIA VINCENTE PER INTERPOOL SPA CON MUSEUM E THE MERCER L’AZIENDA SI AFFERMA SUL MERCATO DEL FASHION  
 
I risultati raggiunti con l’ultimo esercizio da Interpool spa, azienda vicentina operante nel settore fashion con i marchi Museum e The Mercer, premiano la filosofia della famiglia Ambrosini, basata sul rispetto delle origini e sulla rilettura di marchi storici in chiave metropolitana. Come illustrato dall’amministratore delegato, dott. Franco Natalucci, durante la riunione del c. D. A. Del 19 dicembre, presieduta da Giuliano Ambrosini con la presenza dei consiglieri Edoardo e Stefano Ambrosini, i risultati gestionali al 30 settembre e le previsioni al 31 dicembre sono assolutamente positivi. Il trend di crescita che ha caratterizzato gli ultimi anni di attività si conferma anche nella previsionale: il fatturato si attesterà sui 15 milioni di euro circa, pari ad un incremento del 36% rispetto all’esercizio precedente. Un incremento da attribuire principalmente al forte ruolo che ha assunto il marchio Museum nella strategia dell’azienda. In particolare, i risultati operativi, in termini di ebitda, sono quasi triplicati rispetto al 2005. Significativo anche l’aumento del capitale sociale, frutto dell’ingresso della società A. S. D. E. A. S. A. P. A. Di Giuliano Ambrosini e Figli. Interpool spa, nelle figure del presidente Giuliano Ambrosini, dei figli Stefano, direttore artistico, ed Edoardo, responsabile marketing, e dell’ad Franco Natalucci, ha puntato in particolar modo sulla solidità di Museum, raffinata giubbotteria alto di gamma: eleganza, tecnicità e lusso per rendere il cliente disponibile all’acquisto. .  
   
   
DORATEX PRESIDIA IL MERCATO INTERNAZIONALE DELLA MAGLIERIA DI LUSSO CON DUE NUOVE ACQUISIZIONI  
 
Doratex S. P. A. , azienda storica specializzata in maglieria di alta qualità, annuncia l’acquisizione di Avon Celli e Andrea Fenzi, due marchi di punta del knitwear di lusso in cashmere e fibre nobili riconosciuti e apprezzati a livello internazionale. Un passo importante nella strategia di crescita della società, proprietaria dello storico marchio Gioferrari, da circa 4 anni Cristiano Fissore, arricchendo il suo portfolio di brands. Con Avon Celli, Andrea Fenzi e Cristiano Fissore, la Doratex getta le basi per la creazione di una sua leadership internazionale nel settore della maglieria in cashmere di fascia alta. Il commendator Mario Ferrari, Amministratore Unico di Doratex S. P. A. , ha così commentato l’operazione: “Siamo molto orgogliosi di questo nuovo traguardo, che ci consentirà di sfruttare importanti sinergie con i due nuovi marchi, al fine di ottimizzare le capacità produttive dei nostri impianti, nonché di implementare e sviluppare il piano di internazionalizzazione dell’azienda, mirante a consolidare i principali mercati esteri. ” Grazie a questo ampliamento della sua compagine aziendale, Doratex procederà inoltre a una diversificazione e riqualificazione nel posizionamento dei suoi marchi sul mercato anche a livello di immagine, investendo soprattutto su prodotti riconducibili alla fascia del lusso più esclusivo ed élitario, come quelli a etichetta Avon Celli. Il giusto risalto sarà poi assegnato a Cristiano Fissore, uno dei marchi leader nella valorizzazione di capi di maglieria prevalentemente femminile e in filati esclusivi come cashmere e lane purissime e infine ad Andrea Fenzi, dalle connotazioni più spiccatamente casual per un easy chic prettamente urbano. Ognuno di questi tre brands sarà affidato alla creatività di designer e uffici stile distinti e manterrà la sua propria identità e i suoi assets di prodotto e qualità. In particolare i capi di Avon Celli in finezze superiori e che richiedono interventi manuali e la maglieria spiccatamente sartoriale troveranno nuovo impulso. La società bresciana, da questo momento, si occuperà della gestione globale di tutti gli aspetti inerenti allo stile, alla produzione e alla distribuzione. Definita “L’università della maglieria”, la Doratex è una solida azienda immersa nel verde a Visano, alle porte del lago di Garda. Fondata nel 1960 dal commendator Ferrari e dalla moglie Ester, anima creativa dell’azienda, questa incredibile realtà imprenditoriale si è presto imposta sui mercati italiani ed esteri crescendo a ritmi esponenziali grazie alla sua particolare versatilità e flessibilità nell’adeguarsi alle nuove tendenze della moda e soprattutto ai più significativi progressi tecnologici che hanno consentito l’industrializzazione del Made in Italy. Nata come partner produttivo per la maglieria di griffes molto prestigiose e attivi nella fascia dell’alto di gamma, ha successivamente lanciato negli anni’70 un proprio brand, Gioferrari, introducendo parallelamente nei propri stabilimenti, in concomitanza con l’avvento dell’elettronica, rilevanti innovazioni consistenti in macchinari di ultima generazione. E così nell’arco degli anni questa società, creata dalla passione e dalla sensibilità di una coppia di artigiani del lusso, si è evoluta in una struttura europea e integrata a livello verticale, dove ogni singolo anello del ciclo della filiera produttiva risulta pienamente rappresentato. Infatti la Doratex non solo acquista le sue materie prime, filati e fibre di prima qualità, che combina anche in mischie inedite ed esclusive, ma segue l’intero processo di ideazione e realizzazione, fino alla spedizione, di ogni capo, sottoposto a rigorosi controlli di qualità, senza contare le lavorazioni manuali spesso necessarie anche per conservare il sapore handmade del prodotto finito. Oggi Doratex si presenta come uno dei maglifici più moderni d’Europa, una realtà attenta da un lato a salvaguardare un patrimonio di artigianalità in via d’estinzione squisitamente italiano ma anche, dall’altro, costantemente aperta a recepire le ultime innovazioni. Infodora@doratex. It .  
   
   
BODY LOOK: 12° INNOVATION FORUM SU INTIMO, COSTUMI E CALZETTERIA  
 
 La successione in chiave positiva – nel business dell’intimo, costumi da bagno e calze Cosa succede quando nell’azienda familiare si passa il testimone? Quali sono i passi da seguire per assicurare un buon futuro all’attività. Quali gli aspetti legali e fiscali da prendere in considerazione. La successione nel business: fortuna e imprevisti. Questi e altri argomenti saranno trattati al 12esimo Innovation Forum Body, Beachwear e Legwear che si terrà il 6 febbraio 2007 dalle 13 alle 16: a causa della parziale sovrapposizione di date con Sil Paris, è stato scelto il pomeriggio dell’ultimo giorno di fiera, per consentire ad operatori e visitatori di partecipare a questo meeting unico nel suo genere in Germania. Per consuetudine l’Innovation Forum si interessa di tematiche di grande attualità. Nuovi relatori provenienti dal commercio e dall’industria arricchiranno il dibattito sul business successorship con nuove testimonianze. “Un tema che riguarda da vicino il 30% del dettaglio dell’intimo. Vitale per il futuro delle strutture. Gli esperti invitati sapranno suggerire idee e soluzioni” sostiene Sabine Schommer, project manager di Body Look. Il programma prevede di massima un discorso introduttivo di benvenuto da parte del Direttore Generale di Igedo Frank Hartmann che farà il punto sull’argomento. Seguirà nel dibattito Hermann Fuchslocher, membro della hfu Unternehmensberatung che commenterà i dati del mercato, seguito da Sabine Schommer con un aggiornamento su pratiche legali e nuove regolamentazioni. Tra gli esperti interverranno: Dr. Reinhard Nacke, Tax Lawyer, Wilfried Weist, Auditor and Tax Advisor, Professor Wolfgang Schulhoff della Chamber of Skilled Trades di Düsseldorf, Claudia Rüdinger, Managing Director e proprietaria di molti negozi come pure Heinz Horn, Managing Director di Felina, specialista di corsetteria e Presidente della Federazione Tedesca dell’industria della maglieria (Gesamtverbandes der deutschen Maschen-industrie). Il pubblico è ovviamente invitato al dibattito. Altrettanto autorevole la presenza di Dirk Niebel, German Mp e segretario generale del Free Democratic Party (Fdp) che concluderà il dibattito. L’appuntamento è per martedì 6 febbraio dalle 13 alle 16 presso l’Exhibition Center della Fiera (ingresso Ccd Ost, Room M). Esclusivamente riservato agli addetti ai lavori. Il costo del biglietto è di 50 euro per il dettaglio e 100 euro per l’industria. Per registrarsi si può chiamare il numero +49 211 4396317 oppure inviare una e-mail all’indirizzo body-look@igedo. Com . .  
   
   
ROSY & CHRISTIAN: PRONTI PER IL DECOLLO A BODY LOOK, FIERA INTERNAZIONALE DI INTIMO, MODA MARE E CALZETTERIA DAL 4 AL 6 FEBBRAIO 2007  
 
Gli idoli degli sport invernali negli anni settanta, Rosi Mittermaier (due volte medaglia olimpica nel 1976) e Christian Nereuther (vincitore di numerose Coppe del Mondo dello sci), ragguaglieranno i visitatori di Body Look sul Nordic Walking, entrando nei dettagli sulla funzionalità dell’intimo ideale per lo sport, per tutta la durata della fiera. A Body Look, unica fiera tedesca di intimo, costumi e legwear, che si tiene dal 4 al 6 febbraio 2007 a Düsseldorf, i visitatori possono attingere al grande bagaglio di esperienza accumulato dai grandi idoli dello sport Rosi Mittermaier e Christian Neureuther. Presso la Hall 15, i due atleti daranno consigli e informazioni dettagliate ai buyers sulle novità del settore intimo. Con un invito rivolto a tutti a partecipare lunedì pomeriggio alla clinic di Nordic Walking. Uno sport che li scopre particolarmente preparati (una buona produzione di Dvd e libri), ritenuto da entrambi i campioni attività ideale perché si svolge in ambienti molto naturali e consente l’uso di attrezzatura semplice. La mattina del 4 febbraio, alle ore 10, i campioni apriranno il Trend Show. Domenica e lunedì, Igedo, ente organizzatore di Body Look, invita al dibattito di un’ora che si terrà alla Wellness Oasis (Hall 15). Dalle 10. 30 alle 15. 00 Rosi Mittermaier e Christian Neureuther commenteranno le proprie esperienze in materia con una breve introduzione al Nordic Walking. Una presentazione che si concluderà con gli autografi della celebre coppia. Infine, lunedì 5 febbraio alle 17, agli estimatori più attivi, dopo una breve introduzione, sarà data la possibilità di una camminata attraverso le hall della fiera che li condurrà direttamente al D-party, all’insegna del motto: il lavoro prima del gioco! .  
   
   
INTERFASHION LANCIA IL NUOVO MARCHIO DI ABBIGLIAMENTO, HIGH  
 
Ponte di Piave - Interfashion, società del Gruppo Stefanel, ha avviato il 9 gennaio 2007 la presentazione alla business community del progetto relativo al lancio del suo nuovo marchio: High. Interfashion, che in questi anni si é affermata come una delle più importanti realtà nella produzione e commercializzazione di prodotti jeans & casual di alta gamma ne ha voluto affidare a Claire Campbell, riconosciuta come uno dei principali talenti creativi dell’abbigliamento contemporaneo, la responsabilità creativa. Le collezioni sia uomo che donna si posizioneranno nella fascia alta del mercato e sono un’espressione nuova e originale del casual chic contemporaneo: high casual – everyday couture. Le prime collezioni saranno quelle relative alla A/i 2007 e saranno distribuite selettivamente nelle migliori boutiques multimarca a livello mondiale, tramite una rete di filiali e agenti. Nelle prime due stagioni la società conta di sviluppare un fatturato di almeno 15/20 milioni di euro. Stefanel S. P. A. .  
   
   
LA SFIDA INTELLIGENTE DI DI-EIGHT  
 
Ispirata dalle nuove tendenze europee e dalle radici della moda italiana, Di-eight è la nuova linea d’abbigliamento che abbina lo stile street alla spontanea femminilità delle ragazze d’oggi. Fondato nel 2004 dalla giovanissima designer Doriana Ottolini, il marchio è l’espressione della nuova moda emergente Di-eight ha origini nella mistica isola di Bali. Le collezioni nascono sulle sponde del mare, a Dreamland, luogo incontaminato amato da surfisti, creativi e viaggiatori. In uno showroom a strapiombo della scogliera, la collezione nasce nutrendosi dell’essenziale: il mare, il sole, la frutta e il surf. La produzione ha invece sede a Denpasar, città caotica e frenetica, in una magica sartoria ricreata in una vecchia casa coloniale. Di-eight fonde influenze dallo sport, lifestyle e fashion. I capi che compongono le collezioni si presentano con silhouette trendy e morbide e da pallete dai colori vivaci che rendono unico e inconfondibile ogni capo. Loghi e stampe oramai consumati dalle ultime mode fanno spazio a tagli a vivo, ricami non rifiniti e loghi tono su tono. Il sogno di Doriana Ottolini inizia scegliendo l’Istituto professionale per figurinista di moda al M. Dudovich di Milano e conseguito il diploma, decide di frequentare la N. A. B. A, Nuova Accademia di Belle Arti, dove approfondisce le conoscenze nel settore moda. Una posizione molto importante presso la sede milanese di Mila Schon le premette di crescere professionalmente girando il mondo ma non placa quella voglia di costruire un progetto tutto suo che si tradurrà in pochi anni dopo in Di-eight. Ed è proprio questa vocazione verso l’internazionalità, la praticità del vivere, e la voglia di mettersi in gioco da sola che ha spinto la giovanissima stilista Doriana Ottolini a fondare Di-eight e inseguire il suo sogno. Con un borsone in mano e tanta voglia di mostrare al mondo il suo lavoro, nell’estate del 2004 inizia la prima campagna vendita Di-eight con molti inaspettati risultati positivi. Fin dall’inizio la scelta di non vendere sul pronto ma di avere una pre-vendita come ogni marchio che si rispetti, ha dimostrato la serietà del marchio e la capacità di Di-eight di seguire le tendenze che si presentavano stagione dopo stagione. La scelta della pre-vendita è stata importante per Di-eight anche nei confronti dei suoi negozi. La possibilità di presentare un campionario e non la collezione pronta e finita, ha permesso di avvicinarsi alle richieste dei propri negozi in campo di colori e stili e migliorare i propri capi con i consigli di chi vive quotidianamente a stretto contatto con il target finale. Le campagne vendite successive sono andate in crescita, nonostante i problemi derivanti dalla situazione economica italiana. Nel gennaio 2006 è stato aperto “Spazio”, lo showroom Di-eight sui Navigli, la zona più bella di Milano, a pochi passi del Vicolo dei Lavandai, aprendo nuove porte e nuove collaborazioni con designers, fotografi, pittori e models. Oltre alle campagne vendite il lavoro prosegue a Bali per seguire la produzione e lo studio del campionario per la stagione seguente. Tutta la produzione Di-eight è fatta a mano, dal campionario alla produzione sotto le delicate attenzioni della stilista. Insieme allo showroom ha inizio il rapporto con le riviste con il supporto di un ufficio stampa e i primi investimenti pubblicitari. A partire da gennaio 2006 la campagna pubblicitaria Di-eight ha inizio in free press come Wait, What’s Up e Zero 2 e in riviste di settore come Point Break. Il tutto contornato da redazionali sul prodotto e sulla designer su riviste come Rolling Stone e Kult. Per la stagione autunno/inverno 2006 la campagna pubblicitaria Di Eight continuerà su Pointbreak , Zero 2 e Wait. La televisione è rimasta attratta dai colori vivaci e dai tagli inaspettati dei capi Di Eight che si trova indossata dalle bellissime vj di All Moda, Play It e Call center su All Music e da piccole protagoniste sul canale Disney Channel. Stagione dopo stagione Di eight cresce seguendo le nuove mode e trasformandosi in una collezione sempre più completa e più adatta alle esigenze del mercato del futuro, arricchendosi di nuovi capi e con una dettagliata ricerca su nuovi tessuti. Il tutto mantenendo ovviamente tutta la sua unicità. La campagna vendita è in continua crescita e la ricerca d’agenti è stata una necessità per continuare a far crescere il marchio, che a breve sarà disponibile in tutta Italia. .  
   
   
SAPORE D’OLTREOCEANO DELLA COLLEZIONE FORNITURE CIVILI A/I 2007-2008  
 
Questo autunno-inverno apre su un’immagine maschile connotata da intricati ma leggibili richiami al mito “dell’immaginario americano”. La rielaborazione dello stilista Romano Ridolfi è invece squisitamente italiana, come made in Italy è l’intera collezione. L’ispirazione è chiaramente d’oltreoceano e i capi mostrano gran carattere. Come il giaccone fire-man e i bomber stile easy rider. La cartella colori è sobria e ben si adatta alle forme solo apparentemente semplici ma in realtà estremamente costruite ed elaborate, proprio come i dettagli curatissimi e le grafiche da intenditore. I tessuti naturali attingono dal passato, come è nella tradizione di Forniture Civili con trame e lavorazioni dimenticate, con trattamenti speciali che rendono le materie duttili e di piacevole indosso. .  
   
   
FOPE UN FINE 2006 POSITIVO E UN 2007 PIENO DI IDEE  
 
Fope ha concluso l’anno all’insegna del sorriso con buoni risultati e molti progetti in cantiere. Sono previsti per gennaio nuovi lanci di prodotto, sempre all’insegna della creatività all’avanguardia che caratteristica la storica gioielleria vicentina. Inoltre proseguirà il progetto retail in Cina, paese dove Fope è presente con una sua filiale, come negli Stati Uniti. Per Natale diventa ancora più importante un’iniziativa che Fope ha lanciato in occasione dell’ultimo Orogemma: si intensifica infatti la promozione di Operà che ha come claim “Componi un gioiello…regala un sorriso”. Con Operà, collezione composta da raffinati ciondoli componibili secondo il gusto del cliente, il gioiello cambia musica e aiuta l’infanzia. Da raffinato simbolo d’eleganza a messaggio d’amore, la collezione gioca con quattro ‘note’ (piccoli preziosi cerchi: Fadò, Misòl, Silà, Dorè) che rivestono il duplice ruolo di variazioni luminose e preziosi contributi a favore dei bambini bisognosi. Una parte della vendita va a sostenere l’operato e le inziative di Save the Children che è la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la protezione dei bambini nel mondo. Sono finora 3800 i pezzi venduti e altrettanti i sorrisi regalati. Dopo lo showroom di 328 mq all’interno dell’Asian Village, area residenziale di Pechino a 200 metri dal Villaggio olimpico che sarà pronto per i Giochi Olimpici di Pechino 2008, e il primo shop in shop all’interno del Lufthansa Shopping Center, di recente ha aperto anche il secondo shop in shop cinese di Fope. Situato all’interno dell’International shopping Center di Shijiazhuang, capitale amministrativa della provincia di Hebei, circa 280 km a sud di Pechino. Nel futuro strategico di Fope la Cina è un mercato interessante e per gennaio 2007, dato il successo ottenuto presso la clientela, sono previste ulteriori aperture con la formula shop in shop all’interno di grandi magazzini prestigiosi. Uno sviluppo forte è previsto anche in Medio Oriente e in Uk dove nel 2007 l’Azienda pensa di investire anche nel retail. A fine 2006 si prevede una crescita del fatturato del 10%, e l’attestarsi della redditività intorno allo stesso valore. Per questi obiettivi, importante è stata la scelta di pianificare la crescita internazionale in paesi come Uk, Spagna ed Emirati Arabi, oltre a consolidare la propria presenza in Usa, dove da anni opera Fope Inc. Come filiale commerciale. Fope percepisce da sempre l’importanza del commitment come ambasciatore del bello e dell’immagine dell’Italia, oltre che dell’importanza dell’interscambio con le altre culture. Per questo proseguiranno le iniziative a carattere istituzionale, culturale, artistico ed economico anche in futuro. Fope è presente anche in altri paesi esteri, quali ad esempio Russia, Francia, Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Canada, Sudafrica, Sud America. .  
   
   
MAURIZIO ZANCHETTIN NUOVO DIRETTORE TECNICO DI PRODUZIONE IN AREA MAGLIA  
 
Nell’ambito della ristrutturazione in atto all’interno dell’azienda, Maurizio Zanchettin è stato nominato nuovo Direttore Tecnico di Produzione. Zanchettin vanta una lunga esperienza nel settore dei filati e della tecnica di produzione della maglieria, e ruoli di crescente responsabilità in importanti aziende, tra cui il Gruppo Benetton. Il manager concorrerà allo sviluppo dei marchi Franco Ziche e Rosa Martinez e delle interessanti opportunità di crescita nel panorama nazionale della maglieria di alta gamma, per uomo, donna e bambino; anche attraverso la razionalizzazione del ciclo produttivo, l’innalzamento della qualità del prodotto, il miglioramento del servizio alla clientela. L’obiettivo di Area Maglia è di raggiungere un fatturato di 8-8,5 milioni di euro nel 2007, per arrivare ai 13-14 milioni nei prossimi quattro anni. .  
   
   
MALÌPARMI COMPIE TRENT’ANNI - FATTURATI TRIPLICATI IN TRE ANNI E NUOVE APERTURE  
 
Nel 2007 il brand padovano compie trent’anni: una data importante che l’azienda ha più di un motivo di festeggiare. Il triennio 2003 – 2006 si è chiuso con un risultato di tutto rispetto: partita con un fatturato a chiusura del 2002 di 6,9 milioni di euro ha raggiunto, in chiusura 2006 i 17, 5 milioni di euro. Per il prossimo triennio 2007 – 2009 l’azienda ha programmato un incremento medio annuo del 23% prevedendo una chiusura 2009 a 31 milioni di euro con un incremento globale del 50%. Le tappe dell’incremento prevedono anche uno sviluppo retail con un serrato e pilotato programma di aperture pari ad una media di quattro l’anno, con un picco nel 2008 dove si prevede la prima apertura all’estero, con priorità sulla Francia, dalla quale sono già arrivate proposte interessanti. Prossime aperture in Italia già a Febbraio 2007, a Torino e Viterbo. La campagna vendite Pe 2007 ha visto un incremento degli ordinativi del +25,5% rispetto alla precedente stagione. Tra le merceologie, si segnala un ottimo risultato dell’abbigliamento che ha visto un aumento di ordinativi del +68% rispetto alla Pe 2006. In Italia lo sviluppo della distribuzione e gli ottimi risultati di sell out hanno determinato una crescita in termini di ordinativi, grazie alla sempre maggiore penetrazione e peso del marchio all’interno dei punti vendita. All’estero la crescita del brand è dovuta al consolidamento dei mercati in Francia e Spagna insieme ai risultati di vendita in Benelux, Germania e ad una ottima prima stagione in Gran Bretagna attraverso l’agenzia Studio Thirteen. .  
   
   
KASHMIR: A PRATO IL 19 GENNAIO UN CONVEGNO E L´INAUGURAZIONE DI UNA MOSTRA  
 
Ancora kashmir: Prato, una delle capitali italiane e mondiali della lavorazione di questa fibra nobile, dopo il convegno di un anno fa torna a parlarne il 19 gennaio attraverso un nuovo convegno al Palazzo dell´Industria e una mostra al Museo del Tessuto. "Kashmir: andamento del mercato e tutela del prodotto. Orientamento delle strategie degli operatori e scelte consapevoli dei consumatori": questo il titolo del convegno, organizzato dall´Unione Industriale Pratese e dalla Camera di Commercio di Prato con il contributo di Bsp Broker di Assicurazioni, che avrà luogo il 19 gennaio alle ore 15. 00. Il programma del convegno è disponibile qui; si segnala in particolare l´ultima relazione, nella quale verranno resi noti i risultati delle analisi, realizzate appositamente per il convegno, su 100 capi in kashmir acquistati in negozi, grandi magazzini e mercati. Dalle analisi emergerà cosa effettivamente viene proposto ai consumatori come kashmir, quanta fibra nobile effettivamente sia presente nei capi e di quale livello qualitativo sia: informazioni queste che, anche in considerazione dell´ampio ventaglio di prezzi rispecchiato dal campione, si ritengono di grande interesse per i consumatori. In occasione del convegno è stata anche organizzata al Museo del tessuto la mostra "Kashmir: i cinque sensi. Sensazioni, emozioni, suggestioni di una fibra unica", che sarà aperta al pubblico dal 20 gennaio al 5 marzo e che sarà presentata in anteprima il 19 a convegnisti e stampa. Vista, gusto, tatto, olfatto, udito: i cinque sensi costituiranno il filo conduttore della mostra, che proporrà ai visitatori le sensazioni e le suggestioni che il kashmir è in grado di suscitare. Dalla vista, con un reportage fotografico realizzato in Mongolia durante una recente visita di alcuni imprenditori pratesi; all´olfatto, con i profumi naturali emanati da prodotti di bellezza realizzati con il latte delle capre da kashmir, un emolliente usato fin dall´antichità; all´udito, con antiche e suggestive musiche raccolte alle "sorgenti del kashmir", in Mongolia; al gusto, col sapore del formaggio delle capre produttrici della preziosa fibra; fino al senso che più di tutti consente di percepire la qualità unica del kashmir, il tatto. Per quest´ultimo è stato allestito un percorso ´didattico´ al buio che si snoda tra differenti tipologie - alcune delle quali straordinarie per qualità e pregio - di fibre, filati, tessuti e capi d´abbigliamento; l´allestimento è stato reso possibile dalla collaborazione di molte aziende del distretto tessile pratese che lavorano per questa nicchia di mercato e che hanno fatto della qualità il loro punto di forza. . .  
   
   
J.LINDEBERG E PUMA COLLABORANO ALLO SVILUPPO E AL LANCIO DI UNA NUOVA EVOLUZIONE DELLE SCARPE DA GOLF  
 
Dopo aver suscitato l’interesse del mondo del golf con il lancio nel 2006 delle J. Lindeberg Tour Puma, J. Lindeberg e Puma introducono una nuova evoluzione delle loro scarpe da golf prevista per la Primavera 2007 con le Jl Classic. Le due aziende hanno lasciato il segno con la collaborazione del 2006, proponendo la Jl Tour, una scarpa dal tacco scolpito, la punta quadrata e i colori vivaci, calzata sui campi da golf dall’icona di stile Jesper Parnevik sin dall’agosto 2005. La Jl Classic, al contrario, è una scarpa da golf raffinata e dallo stile classico con un occhio e un’attenzione ai dettagli che contraddistinguono J. Lindeberg e prestazioni sportive professionali proprie di Puma. La fattura design senza tempo delle Jl Classic si fonde ad accenti contemporanei e alle caratteristiche di prestazione moderne di J. Lindeberg e di Puma, dando vita ad una scarpa che attinge dal passato dello sport, lanciando nel mondo del golf un prodotto dallo stile fresco e attuale. Particolari di stile unici come una tomaia in pelle dal taglio squadrato, un logo in metallo J. Lindeberg “Jl bridge” e il caratteristico logo di Puma perforato si uniscono a ulteriori dettagli quali i lacci metallizzati. Gli spike Champ Scorpion Stinger consentono di ottenere una trazione impareggiabile e la membrana e la pelle di alta qualità impermeabili rendono le Jl Classic resistenti all’acqua, traspiranti e confortevoli. Il testimonial principale delle nuove Jl Classic è l’icona di stile del golf Jesper Parnevik, vincitore di cinque Pga Tour, che può vantare due posizionamenti tra i primi dieci nello scorso mese da quando ha iniziato a calzare le Jl Classic. “Ho voluto ideare una scarpa classica con proprietà moderne, abbinate alle caratteristiche di una scarpa da golf tradizionale. Questa nuova creazione riesce ad integrare al meglio la nostra attuale scarpa più sportiva e apporta un nuovo livello di raffinatezza moderna nei club di golf” spiega Johan Lindeberg, Fondatore e Direttore Creativo di J. Lindeberg. “La J. Lindeberg Tour di Puma ha prodotto la sensazione attesa nel 2006, modificando il modo di pensare alle scarpe da golf” spiega Robert Philion, Direttore dell’Unità Operativa Puma Golf. “E abbiamo le stesse aspettative per la Jl Classic, una scarpa dal design gradevole, classica e moderna allo stesso tempo”. La Jl Classic, oltre che da Parvenik, sarà inoltre calzata nei tornei dall’americano Hank Kuehne. La nuova Jl Classic sarà disponibile nei negozi a partire dal marzo 2007 in due varianti di colori, una versione tutta bianca e una versione bianca e nera. La scarpa sarà proposta in un’ampia gamma di colori lineari, dal gusto classico per l’Autunno 2007. . .  
   
   
ADVANTAGE: LINEA TRES CHIC - COLLEZIONE AI 07  
 
Advantage - azienda leader nella produzione e distribuzione di abbigliamento sportivo e freetime – propone “Très Chic”, una nuova linea di comodi e pratici capi, che fanno parte della collezione Autunno/inverno 2007, caratterizzati da un´elegante stampa esclusiva. I capi della linea Très Chic sono tutti personalizzati e impreziositi da un´originale stampa esclusiva che rappresenta catene dorate o argentate e brillanti fregi dal sapore antico che ingentiliscono anche il capo più sportivo. I prodotti sono disponibili in due varianti di colore, marrone e oro e nero e argento. Inoltre, accanto ai capi stampati si aggiungono prodotti passepartout in tinta unita che permettono di effettuare molteplici abbinamenti. L´elevata versatilità della linea consente, quindi, di soddisfare le esigenze di tutti, dalla teenager alla ricerca di un look aggressivo e di tendenza alla signora che desidera mostrare uno stile più elegante e romantico. Anche i tessuti utilizzati - caldi e avvolgenti velluti, morbidi pile e pratiche felpe - sono stati scelti per donare al capo elevato comfort e nello stesso tempo per esaltare l´unicità della stampa, elemento che tradizionalmente contraddistingue i capi Advantage. La linea è costruita su differenti tipologie di prodotti: tute in pile fantasia, bluse in pile o in felpa fantasia con cappuccio bordato di pelo maglie e polo in viscosa stampata, pantaloni e giacche in cotone pesante tinta unita, maglieria misto lana mohair con ricamo “catena” I capi della linea “Très Chic” di Advantage sono disponibili nei punti vendita autorizzati in tutta Italia e negli 8 negozi monomarca a Cervia, Cesenatico, Olbia, Alghero, San Vigilio di Marebbe, Vigevano, Besana Brianza e Lecco. .  
   
   
PER MURPHY&NYE LA NUOVA FRONTIERA È IL GIAPPONE  
 
Ora è ufficiale: Murphy&nye ha un distributore giapponese, il colosso Mitsui&co. , con cui sta pianificando la strategia su uno dei mercati di riferimento del fashion mondiale. Il primo step è stato a Tokyo il 5 dicembre, con la presentazione alla stampa di questa operazione, preludio di una serie di attività che prenderanno forma in quel Paese. “Siamo molto orgogliosi di questo accordo – dice Giulio Sala, Amministratore unico di Murphy&nye – che ci consentirà lo sbarco commerciale del brand in grande stile. Mitsui&co. È un partner prestigioso, con cui realizzeremo una strategia ambiziosa di sviluppo”. Il business plan dei due partner è in fase di perfezionamento, ma si può anticipare che M&n ha grandi aspettative in Giappone. “Fanno parte del nostro piano di sviluppo due aperture di strutture monomarca in tre anni, che si aggiungeranno a numerosi punti vendita sparsi su tutto il territorio – anticipa Boris Vizio, Export Manager del brand –”: tra questi, i department stores Mitsukoshi, Takashimyaia, Isetan e Seibu e gli stores selezionati Beams and Edifis, in cui M&n è presente già da questa stagione”. Anche grazie ai numeri che saranno messi a segno nel Paese del Sol Levante, l’azienda conseguirà il risultato di 80 nuove aperture di strutture monomarca (di proprietà e in franchising) tra il 2007 e il 2009, cifra che porterà il totale a quota 200. Nello scacchiere retail di M&n entreranno a far parte anche altri Paesi (che saranno presto annunciati), segno della vitalità di cui gode il brand in portafoglio al Gruppo Sixty, a cui fanno capo (tra le altre) anche le etichette Miss Sixty, Energie, K-blost e Refrigiwear. Fondata nel 1933 come veleria, Murphy&nye oggi fa parte del Gruppo Sixty, un colosso tutto Made in Italy leader nel settore dell’abbigliamento che produce e distribuisce nei cinque continenti più di 22 milioni di capi l’anno con un fatturato complessivo di circa 650 milioni di Euro. Partendo da una collezione di capi tecnici, oggi Murphy&nye presenta una gamma completa che va dall’uomo alla donna e dalle calzature al bambino. L’azienda ha cinque filiali (Francia, Germania, Uk, Benelux e Scandinavia); i dipendenti sono 150, ripartiti in due sedi (Chieti, sede del quartier generale, e Padova); produce e distribuisce quasi 3 milioni di capi l’anno. Il network retail a fine 2006 conterà 120 store e più di 2. 700 punti vendita nel mondo. Ha la licenza in esclusiva mondiale per realizzare le collezioni ufficiali della 32nd America’s Cup, di Emirates Team New Zealand e di United Internet Team Germany. Veste anche China Team, la prima sfida cinese in Coppa America. Realizza la collezione Murphy&nye Power in esclusiva per Pershing (Gruppo Ferretti). .  
   
   
STYLE AND SIGNATURES – L’INNOVZIONE AL PASSO CON I TEMPI. IN-LABEL A CPD DÜSSELDORF DAL 4 AL 6 FEBBRAIO 2007  
 
"Mix `n Match", "Patchwork" o "Crossover" sono termini ormai entrati nell´abituale lessico degli operatori della moda. La ricerca di maggiore individualità come espressione di creatività, in contrasto con il look omogeneo. Un "credo" che vale anche per il mix di collezioni nei negozi. Cpd Düsseldorf offre ai rivenditori impulsi importanti: il segmento Style and Signatures conferisce un´identità alla moda innovativa che rappresenta la punta di diamante del business moda. Per la terza volta il padiglione “delle ispirazioni” accoglie una notevole gamma di label attualissime e marchi giovani. «La soddisfazione di espositori e visitatori nelle ultime due edizioni indica che siamo sulla “strada giusta”. L’aria di cambiamento ha raggiunto anche i padiglioni in fiera. Il nostro obiettivo è sviluppare ancor più il segmento Style and Signatures per crescere in qualità e importanza. I desideri dei nostri espositori sono per noi al primo posto. Infatti soltanto assieme a loro si possono realizzare le idee – step by step!», afferma Angelika Grammozi, sales manager della Style and Signatures di Igedo Company. L´espansione internazionale punta in futuro principalmente su Style and Signatures. Le reti e i contatti sinora creati in questo ambito saranno sfruttati intensamente in Germania e all´estero. Style and Signatures genera un proprio mondo costituito da in-label attualissime, una moda personale e ricca di messaggi. Agenzie commerciali come Günter Passek di Monaco di Baviera, Norbert Gresch di Amburgo, Fashion Room, P4 e Fashion Solutions di Düsseldorf con collezioni come European Culture, Bomb Boogie, Kap Works, Liu Jo, Joe´s, Royal Rebel, Pringle of Scotland, Spoon, Melvin, Jeep, Red Rabbit, Revolution, Hoss, Superrifle, partecipano nuovamente alla Style and Signatures. Assieme a marchi italiani come Nozomi, Pois, Sos Jeans oppure Muchacha di origine spagnola rispecchiano un interessante mix formato da agenzie commerciali e confezionisti. Circa il 70% degli espositori dell´ultima stagione, come i tedeschi Balbina, Movido, Plomo o Plata, l´italiano Fiorucci, l´olandese Spoon, il francese Kookai, il lussemburghese Adelheid, i danesi Inwear o Lysgaard, hanno scelto questa fiera per le loro collezioni per l’autunno/inverno 2007/08. Da aggiungere i newcomer dalla Danimarca S’nob e St. Martins, poi Mandala, Del’akyani, Louis e Louisa, tutti tedeschi, il francese Oakwood, il britannico Tfnc, l´italiano Cl’o e il cipriota Sia. Il team di Style and Signatures intrattiene un intenso scambio di esperienze e idee con aziende come Day Birger et Mikkelsen, Patrizia Pepe, Tiger of Sweden, Dondup e Phard. Interni puliti ed essenziali sottolineano il carattere dei marchi. L´aspetto estetico del padiglione si basa su travi a basso livello e light wall che creano effetti luminosi speciali. Le brand wall danno poi la possibilità di mettere in vista individualmente il proprio corporate design aumentando la riconoscibilità dei marchi. Il punto focale della Style and Signatures è costituito dalla lounge e dal bar collocati al centro del padiglione. Da lì il Dj mixa direttamente i brani alla consolle creando un´atmosfera rilassata con la musica giusta per il business. Integrata nella Cpd, Style and Signatures pone nuovi accenti alle tendenze moda sotto il tetto delle Igedo Fashion Fairs Duesseldorf. La varietà dei suoi segmenti attira soprattutto l´attenzione di aziende commerciali che vogliono completare, ampliare o dare un nuovo orientamento alla loro offerta. Il giro nel mondo di Style and Signatures rappresenta per tutti i visitatori delle Igedo Fashion Fairs Duesseldorf un arricchimento. .  
   
   
PAUL&SHARK A PITTI IMMAGINE UOMO  
 
Il Paul&shark R&d (dipartimento di ricerca e sviluppo) ha disegnato un giubbotto di avanguardia per chi ama ascoltare la musica con il proprio iPod. In una tasca uno spazio dimensionato appositamente per ospitare l´iPod, sulla manica i comandi per selezionare brano e volume. Pitti Immagine Uomo, Firenze, Fortezza da Basso dal 10 al 13 gennaio 2007 - Padiglione Centrale, Piano Attico - Stand D/2-4. .  
   
   
LUCIANO BARBERA LANCIA UN PONTE IDEALE TRA L’ITALIA E I PAESI DELL’EST  
 
 Da sempre con lo sguardo attento verso i mercati dell’Est europeo, testimoniato da ultimo dall’evento che ha visto protagonista a Mosca il marchio italiano e Bosco di Ciliegi, il 16 Dicembre la griffe Luciano Barbera è stata protagonista a Kiev di “Crystal Silhouette”. Un evento, questo, giunto alla sua sesta edizione e patrocinato dalla Confederation of the Designers and Stylists of Ukraine, primaria organizzazione di promozione di prodotti moda in Ucraina. “Crystal Silhouette” ha visto sfilare i migliori stilisti emergenti ucraini, premiati da un´illustre giuria. Al centro dell’evento, Luciano Barbera, ospite e membro della giuria, accompagnato dalla figlia Carola – Direttore Generale della divisione abbigliamento – e dal figlio Corrado – responsabile Pubbliche Relazioni del Gruppo. Ha aperto la sfilata la collezione Uomo Donna Luciano Barbera Primavera-estate 2007. Un’iniziativa culturale, ancor più che commerciale, che ha l’obiettivo di creare un fitto tessuto di legami capaci di incidere sulle abitudini di vita e di abbattere le barriere che ancora dividono l’Est e l’Ovest europeo. Non solo, quindi, dare un’opportunità ai giovani talenti formatisi nelle scuole di moda, ma anche e soprattutto promuovere stili di vita, valori e simboli attraverso la moda, costruendo un ideale ponte tra l’Italia e il Paese di Gogol. .  
   
   
KASHMIR: IL 19 GENNAIO CONVEGNO E INAUGURAZIONE MOSTRA  
 
Ancora kashmir: Prato, una delle capitali italiane e mondiali della lavorazione di questa fibra nobile, dopo il convegno di un anno fa torna a parlarne il 19 gennaio attraverso un nuovo convegno al Palazzo dell´Industria e una mostra al Museo del Tessuto. “Kashmir: andamento del mercato e tutela del prodotto. Orientamento delle strategie degli operatori e scelte consapevoli dei consumatori”: questo il titolo del convegno, organizzato dall´Unione Industriale Pratese e dalla Camera di Commercio di Prato con il contributo di Bsp Broker di Assicurazioni, che avrà luogo il 19 gennaio alle ore 15. Nel corso del convegno verranno resi noti i risultati delle analisi, realizzate appositamente per il convegno, su 100 capi in kashmir acquistati in negozi, grandi magazzini e mercati. Dalle analisi emergerà cosa effettivamente viene proposto ai consumatori come kashmir, quanta fibra nobile effettivamente sia presente nei capi e di quale livello qualitativo sia: informazioni queste che, anche in considerazione dell´ampio ventaglio di prezzi rispecchiato dal campione, si ritengono di grande interesse per i consumatori. In occasione del convegno è stata anche organizzata al Museo del tessuto la mostra “Kashmir: i cinque sensi. Sensazioni, emozioni, suggestioni di una fibra unica”, che sarà aperta al pubblico dal 20 gennaio al 5 marzo e che sarà presentata in anteprima il 19 a convegnisti e stampa. Vista, gusto, tatto, olfatto, udito: i cinque sensi costituiranno il filo conduttore della mostra, che proporrà ai visitatori le sensazioni e le suggestioni che il kashmir è in grado di suscitare. Dalla vista, con un reportage fotografico realizzato in Mongolia durante una recente visita di alcuni imprenditori pratesi; all´olfatto, con i profumi naturali emanati da prodotti di bellezza realizzati con il latte delle capre da kashmir, un emolliente usato fin dall´antichità; all´udito, con antiche e suggestive musiche raccolte alle “sorgenti del kashmir”, in Mongolia; al gusto, col sapore del formaggio delle capre produttrici della preziosa fibra; fino al senso che più di tutti consente di percepire la qualità unica del kashmir, il tatto. Per quest´ultimo è stato allestito un percorso ´didattico´ al buio che si snoda tra differenti tipologie - alcune delle quali straordinarie per qualità e pregio - di fibre, filati, tessuti e capi d´abbigliamento; l´allestimento è stato reso possibile dalla collaborazione di molte aziende del distretto tessile pratese che lavorano per questa nicchia di mercato e che hanno fatto della qualità il loro punto di forza. .  
   
   
LA TAG AD39 PER L’ODIERNO UOMO ONGOING  
 
C’è bisogno di una nuova collezione? Sì, se come la neonata Ad39 risponde all´odierna concezione dell’abbigliamento, libera da schemi della moda ormai superati. Non più total look, dunque. Ma una serie di singoli capi che coniugano contenuti moda e razionalità, lasciando spazio alla personalità del consumatore che ama costruire la propria immagine, assumendo un ruolo attivo nel processo creativo. Telematica, flessibilità, rapidità, wellness e qualità della vita sono le caratteristiche di questo eterno trentenne: l’uomo più attuale detto “ongoing”, come gli strumenti tecnologici da usare in movimento. Dai videotelefonini agli mp3. Linee slim, tagli netti, tessuti innovativi e cura per i dettagli sono le keywords della nuova eleganza Ad39. Capispalla versatili per chi gira il mondo, portandosi addosso il proprio “universo”: tasche, taschini, rinforzi. La mail jacket: il giaccone con porta i-Pod, soffietto per lo smartphone e gancio per chiavetta Usb. Giacche da uno a cinque bottoni. Anche di maglia. Costruzioni sartoriali con spalle a corno di bue. Colli sciallati da smoking anche per il giorno. Grande attenzione alle fodere, sempre pregiate. Cura maniacale dei dettagli: dal sottocollo agli occhielli delle maniche tagliati a mano e rielaborati in una nuova versione obliqua. Pantaloni lineari nei tessuti più attuali che uniscono comfort e cultura sartoriale. Il ritorno delle pince baciate nei modelli più morbidi da abbinare al doppiopetto. Con sottili riferimenti agli Anni ’80. Bespoke denim: jeans perfetti con dettagli tailoring. Maglie girocollo o con profondi scolli a V. Pull rasati ma anche con inedite lavorazioni. Camicie lineari alle quali si affiancano modelli con colli diplomatici e doppi polsi per i gemelli. Curatissimo e personalizzato, anche il packaging. Nel quale spicca il sacchettino di plastica trasparente con misure regolamentari per il trasporto dei liquidi in aereo. Ad39. Non più la vecchia firma ma due iniziali con infiniti significati e un numero emblematico (la data della scoperta della fissione nucleare). Lettere e numeri riuniti in un tag; la targa con cui i graffitari siglano le loro opere. .  
   
   
TUTTI I COLORI E LE EMOZIONI DI TRY CHANGE SU WWW.TRY-CHANGE.COM  
 
Immagina qualcosa di colorato… Immagina qualcosa di essenziale… Immagina qualcosa di fashion… Immagina qualcosa di leggero… Immagina qualcosa di pratico… Immagina qualcosa di tuo! Try Change, “l’occhiale che cambia con te”, lancia il suo sito. Colori vivi, intensi, lucidi, opachi, fluo, trasparenti, con swarovski e texture “jungle” per soddisfare le richieste del cliente finale e degli addetti ai lavori. Forte impatto per comunicare questo nuovo Brand di casa Allison attraverso calore, immediatezza, semplicità di visione e leggibilità. In ogni singola finestra è posta in risalto la duttilità di Try Change: la possibilità di cambiare occhiali ogni volta che si vuole, di accompagnarli a tutte le occasioni, di accordarli con ogni tipo di abbigliamento e umore. Di permettersi tutte le fogge di lenti e i colori che ciascuno può costruire da sé in assoluta facilità e sicurezza: con tre semplici gesti è possibile infatti cambiare il colore della montatura tra più di 40 diverse varianti e texture. Il bianco del concept è sfondo oltre che per il prodotto anche per la sua storia recente. Bianco utile a evidenziare un arcobaleno che vuole emozionare ed esaltare il prodotto senza veicolare leziosità, con intensa attenzione all’evidenza di aste, naselli, cromie classiche o inattese per contemporaneità e stile. Il sito suggerisce libertà e vitalità. Ma anche determinazione e struttura. Per questo è costruito affinché il tripudio dei suoi colori non confonda la nettezza del concept. Anzi la evidenzi con decisione grafica. Try Change ha creato un sito che assomiglia al prodotto, che ne è parte integrante. Questo nuovo sito somiglia però anche a chi il prodotto è destinato, richiamando i valori del Brand Try Ch’ange: praticità, maneggevolezza, chiarezza, immaginazione. .  
   
   
PRIMA DEI SALDI FOTOGRAFARE I CAPI PER NON AVERE SORPRESE . TELEFONO BLU CONSIGLIA . LE COSE ANDRANNO COME LO SCORSO ANNO MENO ENTUSIASMO . 270 EURO A FAMIGLIA PIU´ NEL NORD  
 
Partono i Saldi , . Infatti così come impostati non hanno piu’ senso , sostiene Telefono Blu Consumatori che pero’ non sembra vedere cambiamenti all’orizzonte. Manca una vera concorrenza e prezzi liberalizzati. Negli ultimi sette anni ben il 25% dei ricavi pare sia dovuto proprio ai saldi invernali ed estivi . Ma dall’introduzione dell’euro le cose stanno cambiando . Infatti le vendite speciali e straordinarie già iniziate addirittura qualche giorno prima di Natale , fatturano circa un quarto del mercato ed i saldi sono di fatto una palla al piede, un specie di dirigismo che invece di favorire prezzi migliori tutto l’anno , li rende piu’ alti per poi di fatto fingere di abbassarli . Insomma chi produce alza il prezzo per poi riportarlo al suo vero nei saldi . Pierre Orsoni presidente di Telefono Blu invita in questi giorni a fotografare i prezzi ed i capi per non avere sorprese . Quest’anno l’incertezza è molto alta come negli ultimi anni . Infatti questa estate gli italiani hanno speso circa 1,6 miliardi (circa la stessa cifra dell’anno prima) ma le vendite promozionali precedenti avevano fatto incassare oltre 1 miliardo (oltre il 40% dell’intero incasso ) Il mese di dicembre al contrario delle previsioni tutto sommato non è andato male , grazie soprattutto al fatto che i negozi hanno fatto riduzioni oltre al 30% anche se in misura di un anno fa . I Saldi sono stati nel passato un occasione per fare degli affari , ma bisogna rispet tare i tempi , farli a ridosso del Capodanno è un errore anche perché la disponibilità economica ripartirà con gli stipendi di gennaio a metà mese , pochi infatti ha risparmiato in questo periodo per comprare ai saldi piuttosto hanno accantonato 5 miliardi in previsione delle nuove tasse ed aumenti che già si sentono . Insomma stipendi e tredicesima non bastano per osare nei saldi . Conti alla mano pertanto si puo’ pensare che i 50-60 gg(max) di saldi potranno portare non piu di 4,1 miliardi. (piu’ o meno la cifra dello scorso anno ) Mente le promozioni gia’ iniziate portano secondo previsioni nelle casse almeno 1,7 miliardi (almeno un 20 % in piu’ dello scorso anno ). L´intenzione media della spesa sarà di poco superiore(parametro medio) a 270 euro a famiglia:Nel nord sarà 340 €uro nel centro 290 €uro nel sud 240 €uro. Un dato stabile rispetto lo scorso anno (e quindi una rimessa in termini di valore) . ’Telefono Blu ed Sos Consumatori" ha attivato un apposito centralino per segnalare gli eventuali casi di difformità 199. 44. 33. 78 ed il portale per inviare email www. Sosconsumatori. It valido per tutte le regioni per segnalare tutti i problemi (irregolarità ,mancanza di trasparenza,messaggi ingannevoli,scarsa informazione) e per consigli ma anche per denunciare eventuali abusi con "finti saldi " da parte degli esercizi commerciali,ricordiamo che gli abusi sono puniti con multe a partire da oltre 1000 € nelle grandi città. Le denuncie piu’ rilevanti denunciate lo scorso anno da oltre 3000 consumatori sono per la merce che non riporta correttamente il prezzo ,la mancata accettazione di carte di credito e bancomat e per mancato cambio di merce. Si tratta di buone opportunità ma ovviamente occorre come sempre fare attenzione. Sos con-sumatori indica ai consumatori di visitare i negozi e fotografare le merci per valutare meglio il saldo ed il capo. Le accuse maggiori :Saldo finto ,e capo non di stagione. Partono il 5 gennaio da Napoli Seguono a ruota Genova e Torino (6 gennaio), poi sara´ la volta di Bari, Bologna, Firenze, Milano, Palermo e Venezia. A Roma 13 gennaio, mentre le ultime citta´ a partire saranno Catanzaro e Campobasso, il 15 gennaio. Circa 12 milioni di famiglie sono previste negli acquisti Ecco allora i consigli per spendere meglio ed i propri diritti 1)Intanto ricordarsi il capo(fotografarlo) che ci interessa e il suo prezzo per capire l’esatto sconto ,quello è il vero Saldo ,nelle promozioni possiamo invece trovare merce invenduta degli anni precedenti. Attenzione anche al prezzo di partenza . 2)Visitare piu’ di un negozio aiuta a non commettere errori . Vi è il rischio che venga messa in circolazione merce invenduta negli anni. Il negoziante deve dimostrare la veridicità di qualsiasi asserzione pubblicitaria. Occorre diffidare anche di sconti superiori al 50% . 2)Gli articoli esposti conviene riportino ben in chiaro i due prezzi,quello “pieno” e quello in saldo(percentuale)fa parte della qualità del servizio ed è per legge. Le merci con sconti e ribassi devono essere separate in modo chiaro e inequivocabile da quelle non rientranti nella promozione. I prezzi sono quelli esposti e non quelli al banco e devono essere praticati senza limitazioni di quantità e senza abbinamento di vendita fino alla fine delle scorte. 3)Attenzione alle etichette, quelle di origine ci permettono di risalire al produttore,quelle di contenuto garantiscono la composizione del prodotto e le modalità di lavaggio per evitare rischi. 4)Conservare sempre lo scontrino,se la merce è difettosa,si puo´ infatti optare per la restituzione del prodotto o ancora un prezzo inferiore. 5)Infine,salvo casi eccezionali e comprovati non si puo’ vietare di “provare “ la merce in vendita,occorreranno pertanto un apposito camerino e .  
   
   
GRIGIOPERLA AUTUNNO INVERNO 2007 2008 BASIC DANDY  
 
Grigioperla Underwear Ai 2007 2008 evolve con variazioni sul tema del classico e introduce note fashion su materiali raffinati e ultra light come la seta, il cachemire e i cotoni più pregiati. “Aristocratici” e morbidi i materiali vanno dalla la seta stretch, lavorata a scarto d’ago “effetto costina”, al filato micromodal dal titolo sottilissimo lavorato per ottenere un tessuto ultra-morbido ma compatto. La variante nera usa la specialissima Black Lycra, nera all’origine ed ancora più dark in una collezione che l’accosta al grigio, nella parte Underwear. Per la notte lo stile è naturale ed i materiali vanno dal Filo di Scozia in 5 disegni differenti, alla seta, al sofisticato mix di cotone cachemire lavorato ad effetto maglieria. Immancabile poi l’edizione di Natale di boxer rossi contenuti in una preziosa scatola di seta. Per il prossimo autunno inverno l’uomo di Grigioperla ama le forme pulite e la qualità sartoriale, proprie del marchio, arricchite però di particolari intriganti degni di un vero e proprio “Basic Dandy”. Per la notte sceglie un morbido ed elegante Pigiama-smoking di seta nero, con revers in raso, mentre per l’intimo indossa boxer in jersey stretch con lavorazione devoré effetto coccodrillo. .  
   
   
A 55 ANNI DALLA FONDAZIONE NASCE ALEA FASHION INDUSTRIES, EVOLUZIONE DI ALEA COMMERCIALE SPA FONDATA NEL 1952 .  
 
La nuova denominazione ha l’obiettivo di comunicare al meglio la realtà del gruppo italiano dell’abbigliamento, una realtà storica ma al tempo stesso giovane e dinamica, in grado di affrontare il mercato in modo adeguato ai tempi. Alea Fashion Industries rappresenta quindi un nuovo soggetto che prendendo avvio da una realtà (Alea) caratterizzata da una solida organizzazione e struttura finanziaria, dichiara di non volersi limitare alle sole camicie (che pur ne rappresentano il core business), ma di operare in un ambito caratterizzato da creatività ed innovazione (Fashion) con una prospettiva dimensionale ed organizzativa adeguata alle nuove sfide del mercato internazionale (Industries). La nuova denominazione rispecchia in realtà un assetto strategico-organizzativo già da tempo operante e che tramite il Passion Fashion Party Alea Fashion Industries intende comunicare a tutti gli addetti al settore: per la prima volta i principali brand aziendali Alea, Rosso Malaspino ed Hummock saranno presenti congiuntamente con il chiaro scopo di dimostrare e di far toccare con mano non solo i progetti del gruppo, ma quanto già oggi rappresenta una realtà in mercati e prodotti anche distanti dal core business aziendale. In quest’ambito è maturata la volontà di realizzare un evento il cui mood abbia una certa continuità con la storia recente del gruppo ( Alea camicia d’autore, Radio Montecarlo etc. ). E la novità che “Le Vibrazioni“ hanno saputo portare nel panorama musicale italiano rielaborando un filone musicale del passato (rock melodico anni ’70) rappresenta, in un diverso settore, quanto Alea Fashion Industries sta facendo nel mondo dell’abbigliamento. Www. Aleacamiciadautore. It .  
   
   
T-SHIRT TRY: AVERLA PER ESSERCI. DA TEMPO GLI OCCHIALI TRY NON SONO PIÙ SOLI. HANNO UN ALLEATO, UN COMPLICE: LE T-SHIRT  
 
Gli occhiali sono per il volto. In tutte le sue forme, fogge e colore. Per il sole, per essere Memo o Minimal, Retro o Easy. Light o Trend. Per vedere attraverso un’energia tutta speciale. Le T-shirt sono per il corpo. Per avere Try addosso. Per respirare il mondo Try attraverso la pelle di chi l’ha scelto. A contatto con la pelle, con l’energia fisica, la magia di un momento irripetibile. E personale. Ogni giorno, sul lavoro. Al computer. O in moto. Imbottigliati nel traffico. O aperti sul mondo nel week end. Per sentirsi pulsare. Fremere. Martellare. O per il relax tanto meritato. E’ la maniera di essere Try che prende vita da chi la indossa, che si trasforma con il calore di ognuno. Che vive al di là dell’occhiale. Sono emozioni sulla vitalità di ognuno di noi. E’ una maniera divertente, utile e comoda per mettersi addosso il proprio slogan quotidiano. Siamo innamorati: mettiamo Try To Love. Siamo carichi: Try To Dance. Dubbiosi, stanchi: Try To Stop. Sognatori? Try To Fly. Parole su una pelle che ha scelto di interpretare per gioco i suoi attimi privati. Perché le magliette Try ti portano a vivere un momento ulteriore, altrettanto ricco, emozionante, colorato. Quello di mettersele addosso e di immortalare quel momento con il potere delle emozioni e di un semplicissimo clic fotografico. Con gli amici, con la persona che ami, in vacanza in cima a una montagna, o mentre fai parapendio. Quando si gioca a calcetto, quando si festeggia un addio al celibato, quando ci si incontra solo tra donne e si finisce morte dal ridere. Quando si muore di paura, ma si prova lo stesso il primo lancio col paracadute. E poi la T-shirt Try non ha controindicazioni. Ma proprio nessuna! Va bene per ogni battito cardiaco. Per lo sportivo e il sedentario. L’adrenalinico e per tutti quelli che elogiano la lentezza. Per ogni età. Per ogni taglia. Ogni umore. Per quelli che a torto si considerano belli e quelli che a ragione lo sono. Per quelli che a torto pensano di essere brutti e non sanno che la cosa che conta non è l’aspetto, ma l’energia. L’energia della maglietta celeste che ti dice Try The Ocean. Arancio per Try Again. Nera per Try The Night. Gialla per Try The Sun. Come avere la t-shirt? E’ semplicissimo: sono abbinate agli occhiali, basterà chiederle all’ottico per essere protagonista del mondo Try. .  
   
   
STYLE AND SIGNATURES – L’INNOVZIONE AL PASSO CON I TEMPI. IN-LABEL A CPD DÜSSELDORF DAL 4 AL 6 FEBBRAIO 2007  
 
"Mix `n Match", "Patchwork" o "Crossover" sono termini ormai entrati nell´abituale lessico degli operatori della moda. La ricerca di maggiore individualità come espressione di creatività, in contrasto con il look omogeneo. Un "credo" che vale anche per il mix di collezioni nei negozi. Cpd Düsseldorf offre ai rivenditori impulsi importanti: il segmento Style and Signatures conferisce un´identità alla moda innovativa che rappresenta la punta di diamante del business moda. Per la terza volta il padiglione “delle ispirazioni” accoglie una notevole gamma di label attualissime e marchi giovani. «La soddisfazione di espositori e visitatori nelle ultime due edizioni indica che siamo sulla “strada giusta”. L’aria di cambiamento ha raggiunto anche i padiglioni in fiera. Il nostro obiettivo è sviluppare ancor più il segmento Style and Signatures per crescere in qualità e importanza. I desideri dei nostri espositori sono per noi al primo posto. Infatti soltanto assieme a loro si possono realizzare le idee – step by step!», afferma Angelika Grammozi, sales manager della Style and Signatures di Igedo Company. L´espansione internazionale punta in futuro principalmente su Style and Signatures. Le reti e i contatti sinora creati in questo ambito saranno sfruttati intensamente in Germania e all´estero. Style and Signatures genera un proprio mondo costituito da in-label attualissime, una moda personale e ricca di messaggi. Agenzie commerciali come Günter Passek di Monaco di Baviera, Norbert Gresch di Amburgo, Fashion Room, P4 e Fashion Solutions di Düsseldorf con collezioni come European Culture, Bomb Boogie, Kap Works, Liu Jo, Joe´s, Royal Rebel, Pringle of Scotland, Spoon, Melvin, Jeep, Red Rabbit, Revolution, Hoss, Superrifle, partecipano nuovamente alla Style and Signatures. Assieme a marchi italiani come Nozomi, Pois, Sos Jeans oppure Muchacha di origine spagnola rispecchiano un interessante mix formato da agenzie commerciali e confezionisti. Circa il 70% degli espositori dell´ultima stagione, come i tedeschi Balbina, Movido, Plomo o Plata, l´italiano Fiorucci, l´olandese Spoon, il francese Kookai, il lussemburghese Adelheid, i danesi Inwear o Lysgaard, hanno scelto questa fiera per le loro collezioni per l’autunno/inverno 2007/08. Da aggiungere i newcomer dalla Danimarca S’nob e St. Martins, poi Mandala, Del’akyani, Louis e Louisa, tutti tedeschi, il francese Oakwood, il britannico Tfnc, l´italiano Cl’o e il cipriota Sia. Il team di Style and Signatures intrattiene un intenso scambio di esperienze e idee con aziende come Day Birger et Mikkelsen, Patrizia Pepe, Tiger of Sweden, Dondup e Phard. Interni puliti ed essenziali sottolineano il carattere dei marchi. L´aspetto estetico del padiglione si basa su travi a basso livello e light wall che creano effetti luminosi speciali. Le brand wall danno poi la possibilità di mettere in vista individualmente il proprio corporate design aumentando la riconoscibilità dei marchi. Il punto focale della Style and Signatures è costituito dalla lounge e dal bar collocati al centro del padiglione. Da lì il Dj mixa direttamente i brani alla consolle creando un´atmosfera rilassata con la musica giusta per il business. .  
   
   
JEAN CHARLES DE CASTELBAJAC LIMITED EDITION “ARCHIVES 1981”  
 
Durante la sua trentennale carriera, dal genio creativo di Jean Charles de Castelbajac sono nate tante idee originali e ancora oggi estrosamente attuali. Come quella del 1981 di giocare con la forma delle nostre mani, intrecciandole e unendole su t-shirt e abiti dove guanti bianchi, simbolo di eleganza formale, si reinventano come stampe tridimensionali e dettagli di uno stile ironico e anticonformista. Per la prossima Pe07 Jc de Castelbajac ripropone 4 delle sue creazioni più forti del 1981 in una limited edition davvero esclusiva. 100 pezzi per ogni modello venduti in un solo negozio per ognuno di questi stati: Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Russia, Lettonia, Thailandia e Honk Hong. Una serie limitata per regalare a pochi appassionati la sua illimitata creatività .  
   
   
MESSAGGERIE A/I 2007/08: REPLICANTI CYBERPUNK ALLA BLADE RUNNER  
 
Suggestive atmosfere rese inquietanti dalla luce cupa e dalla interminabile pioggia, graffiti, rottami e pezzi meccanici sono lo scenario apocalittico in cui nasce la collezione Messaggerie A/i 2007/08. Protagonisti sono i replicanti cyberpunk di Blade Runner e i Mutoidi, i virtuosi artisti della lamiera e delle sculture mobili che vivono come nomadi in giro per il mondo. La location è il Teatro Nazionale in Via de’ Cimatori a Firenze. Costruito a fine 700 in stile Neoclassico, chiuso alla fine degli anni ‘70, occupato successivamente dai punk e dai no global, riapre dopo trent’anni e, senza nascondere i segni del tempo, ospita la sfilata Messaggerie. Questi gli elementi scelti da Patrizio Piscaglia per una collezione dedicata ad artisti decadenti e rock star che vivono in un’inquietante atmosfera metropolitana: contaminazioni e sovrapposizioni di stili, giacche minimal dai dettagli rigorosi e parka oversized in tessuti tecnici usurati con tasconi bordati in cuoio e pelliccia uniti ai pantaloni a sigaretta, mentre i cargo pants sono indossati con tuxedo in fustagno e giubbotti in pelle vegetale dalla linea superfitted. I tessuti sono trattati mediante lavaggi e spalmature ed acquistano volume attraverso l’intervento di resine indurenti. Le camicie dai colli piccoli, riportano dettagli antichi e lavorazioni sartoriali, ricordano il passato e si proiettano nel futuro con tessuti lucidi, armature microjaquard e stampe riprese dagli archivi fotografici delle rock star di fine anni ’70. La maglieria è finissima o voluminosa, a fantasie micro, realizzata in angora mohair mista a cotone con dettagli in pitone lavato o montone nappato. Per la notte l’uomo Messaggerie sfoggia giacche corte in velluto liscio fantasia, tuxedo in lana-seta lavata abbinati a jeans neri spalmati con resine scure o pantaloni slim in lana tecno. Gli accessori. Le borse ricordano le sacche militari realizzate in pelle lavata ed inserti in canvas presentano cuciture a taglio vivo e minuterie in ottone brunito. Le cinture sono in vernice ad altezze diverse e con sacche porta oggetti. .  
   
   
PER L’AUTUNNO-INVERNO 2008 SI ISPIRA ALLA MODA DEGLI ANNI ’40 VELENI MILANO COLLEZIONE ’40  
 
Il marchio Veleni Milano nasce dall’attenta sensibilità dei fratelli Ferrari nei confronti del made in Italy. La ricerca della qualità nella fattura, nei tessuti e nelle rifiniture è alla base della filosofia del brand, infatti ogni creazione è interamente realizzata in Italia da laboratori specializzati in tiratura limitata e numerata. Veleni Milano nasce come sfida per ridare valore alla lavorazione artigianale italiana, utilizzando le risorse interne e l’indiscussa qualità della nostra manodopera. Con il marchio Veleni i fratelli Ferrari intendono rivalutare il criterio di concepire la moda, staccandosi degli schemi dettati dal conformismo, rifiutando ogni condizionamento imposto dal mercato ed esprimendo, attraverso una creatività energica e vitale, il dinamismo della modernità, in costante evoluzione, che non può e non deve adagiarsi. La collezione ‘40 nasce come tributo alla moda italiana di quegli anni, periodo in cui la guerra induce ad uno stile semplice e funzionale: negli anni della seconda guerra mondiale infatti, la maggior parte delle case di moda restarono aperte solo per una ristretta clientela legata al governo d’occupazione. Tra il 1941 e il 1945 la moda non vive cambiamenti radicali, i tailleur squadrati diventano ancora più militari, le gonne più corte e succinte, le proporzioni completamente distorte. L’abbigliamento sportivo, punto forte degli americani, trova grandi consensi in questo periodo in cui chiunque desidera vestiti a basso prezzo, comodi e di gusto: proprio durante la guerra molti sviluppano il senso della qualità imparando a scegliere tessuti resistenti, ma allo stesso tempo piacevoli sulla pelle. Ecco quindi che i fratelli Ferrari propongono una collezione che vede l’utilizzo di materiali naturali come jersey, cotone garzato, piquet smerigliato, scegliendo colori come il rosso rubino utilizzato all’epoca per gli abiti delle donne e l’avio, tipico colore delle divise. Capi moderni vengono caratterizzati da particolari tipici degli anni ’40 quali la doppiatura sulle spalle, i bottoni in metallo brunito, i colli allungati; una novità assoluta è la polo-camicia che sostituisce la tradizionale camicia ricoprendo il doppio ruolo di capo adatto ad ogni situazione, confortevole, ma allo stesso tempo raffinato e di sobria eleganza: questo principio ancora una volta riporta alla moda degli anni 40 in cui la funzionalità stava alla base di ogni creazione. Il minimalismo della collezione Veleni viene valorizzato dalla qualità dei tessuti, dalla perfezione nelle finiture, dall’attenzione ai particolari, che diventano sinonimi di ricercata raffinatezza per un pubblico attento ed esigente; per questo ogni pezzo viene prodotto in serie ed edizione limitata e numerata. Ogni capo, dal bozzetto alla confezione, viene seguito con l’accuratezza e la perfezione che distingue il vero prodotto realizzato in Italia. La linea Veleni ’40 è disponibile in mille pezzi per ciascun modello e colore, mentre per chi cerca l’assoluta esclusività, è invece disponibile la linea Collezione, realizzata in cento pezzi. .  
   
   
COLCCI DEBUTTA AL PITTI UOMO  
 
Il marchio brasiliano che ha conquistato la scena internazionale, arriva anche a Firenze con la nuova collezione uomo “Opposites”. Brasil al 100%. Cosmopolita. Pieno di ritmo e personalità. E’ lo stile Colcci, per la prima volta a Pitti Uomo. Il marchio brasiliano, noto e apprezzato in tutto il mondo grazie anche ad una testimonial d’eccezione come la top model Gisel Bundchen, non poteva mancare ad uno degli appuntamenti più prestigiosi della moda internazionale. A Firenze Colcci propone “Opposites”, la nuova collezione Uomo Autunno Inverno 2007-2008, interamente giocata su contrasti forti e a sorpresa. Come nelle stampe che mescolano motivi geometrici a decori disegnati a mano, o in quelle animalier, che accostano gli animali selvaggi e le loro prede. .  
   
   
PETER BROWN SPA ANTEPRIMA COLLEZIONI AUTUNNO/INVERNO 2007  
 
Molto è cambiato da quando Peter Brown nel lontano 1954 fondò l’azienda alla quale diede nome e forma Se un comune denominatore possiamo evidenziare, resta immutata negli anni la dedizione nell’offrire raffinate interpretazioni di maglieria e accessori da uomo, qualitativamente superiori, con una ricerca in tutto il mondo delle fibre naturali più pregiate e un’attenzione alle nuove tecnologie e ai nuovi materiali. Nella primavera del 2006 accanto a Peter Brown Chelsea Studio London (sofisticata impronta di un’Inghilterra di altri tempi) viene presentato il brand Blue Pollack, marcata ispirazione al mare e alla sua gente, alla vela e ai suoi valori. La collezione Peter Brown - Chelsea Studio London Un’ampia collezione di capi con un forte richiamo alla raffinatezza e al gusto. Tra le novità giacconi in cachemire con colli di pelliccia, giubbotti foderati in alcantara o sportivi “double” con doppio rivestimento per il massimo del comfort e della funzionalità. A rendere particolarmente raffinati capi di chiara ispirazione classica i dettagli: colli doppi, rifiniti con dettagli stampati o con lunette a motivo provenzale per citarne alcuni. Diverse le interpretazioni del cashmere, da uno a otto fili, i primi anche con polsi doppi ed effetto contrasto. E ancora lavorazioni a treccia, a coste, moulinè. Insieme al cashmere 100%, capi in misto cachemire, grandi classici, con rivisitazioni di colore: dal viola al verde, dall’azzurro al grigio. Colore anche nei capi in lana pregiata, lavorati a treccia con colli stampati e abbinati a accessori di gran gusto, così come quelli con lavorazioni jacquard che spaziano dal rosa, al rosso, all’azzurro, al grigio e al cammello. Il super lambswool resta classico, con tonalità di blu, rigato. Eterno. Www. Peter-brown. Eu La collezione Blue Pollack - Peter Brown Yachting Una linea completa di abbigliamento maschile, sia tecnico sia per il tempo libero, con una chiara ispirazione alle tradizioni nautiche più vere: le regate, i pescatori del Nord, la marina. Ampio spazio a materiali sofisticati. Il panno marina con un trattamento wind stop per i caban stile lupo di mare, i tessuti tecnici impermeabili e idrorepellenti resistenti a significative colonne d’acqua per i capi esterni, le lane merinos compatte e i lambswool infeltriti per i maglioni di carattere. Caban e giacconi: tra i capi in panno figurano la Plymouth jacket ispirata ai pescatori del Nord e la Anchorage jacket ispirata all’abbigliamento militare. Tra quelli tecnici da segnalare la Anchor Bay jacket con giubbetto interno staccabile e la Terranova jacket con tasche multifunzionali, in tessuto impermeabile e idrorepellente. Il tutto accompagnato da alcuni strumenti indispensabili per chi vive il mare. Maglie: da segnalare il modello Breton in pura lana merinos pettinata molto battuta o a grosse coste con rigature sul busto, e ancora un pull con collo camino molto grintoso modello Long Island. In lambswool infeltrito, molte proposte di colori chinee, modello Folkestone. Molti i capi con collo alto e zip. Felpe: in puro cotone mano pesca ottenuta con finissaggio al carbonio, molti i modelli con inserti bicolore e trapuntati tra cui polo,anche rigate con collo in tessuto denim lavato. Pantaloni: sempre in puro cotone lavato e sovratinto in diversi materiali: gabardine, drill, canvas etc…, unito o con righe gessate o quadri soffusi. Molto pratico il modello Norwalk con vestibilità ergonomia e toppe sulle ginocchia. Camicie: tutte in cotone lavato in diversi materiali uniti e rigati, con effetti multicolor in drill e oxford e piccoli dettagli di tessuto in contrasto. Accessori: l’accessorio conclude e sottolinea il carattere sportivo della collezione: proposte di berretti da marinaio, sciarpe a coste, cappelli con la pinzetta per ancorarli al collo della giacca in caso di vento forte, borse in canvas e cordura. Colori: si estendono in due gamme: la prima è legata ai classici della marina: blu rosso ecrù con l’aggiunta di un tono di grigio argento, la seconda a toni naturali: marrone, mastice, ecrù e arancio. Www. Bluepollack. Eu .  
   
   
L’ESPERIENZA TRENTENNALE DI JACKYTEX A MARE DI MODA CANNES  
 
Jackytex è un archivio sconfinato di texture, mischie virtuose di fibre, fantasie trasposte su superfici tessili. Un patrimonio che da oggi sarà appannaggio del beachwear. A Cannes, sede della kermesse Mare di Moda, Jackytex porta per la prima volta il suo mondo di ricerca e innovazione, con una promessa: offrire a produttori e marchi soluzioni creative mai sperimentate prima. Come? Con la stessa strategia che ha reso l’azienda leader nei tessuti per l’abbigliamento in tutte le sue matrici, esterno, fashion, intimo, sportivo e tecnico. Ovvero un team stilistico votato all’eccellenza e alla ricerca costante, tecnologie di altissimo livello, motivazione manageriale alla novità. Doti che consentono ora a Jackytex di porsi come reale bastione di cambiamento nelle consuetudini del tessile dedicato al comparto mare. Niente prodotti standardizzati, nessuna omologazione alle prerogative visive e tattili che imperversano nei tessuti comunemente prodotti per il settore. Tutta l’esperienza maturata nella moda verrà capitalizzata per trasformare il costume da bagno in estensione naturale dell’estetica fashion, solo con materiali consoni per proprietà, composizioni, performance. L’esperienza ultra trentennale di Jackytex verrà dunque utilizzata per allargare gli orizzonti del prodotto, in senso stilistico e tecnico. La mission dell’azienda è infatti quella di fare un passo avanti rispetto alla linea di demarcazione della modernità: introducendo ad esempio fibre naturali nei tessuti mare, per dare corpo a superfici ricche e gradevoli; di coniare mischie ricercate a base di viscose-sete-cotoni-cashmere per elevare il grado di raffinatezza delle collezioni tessili destinate al comparto; di trarre ispirazione dai tessuti di tendenza per adattarli in termini di pesi, mani, caratteristiche tecniche alle esigenze della moda mare. Lo scopo è catturare lo sguardo, con la certezza che il contenuto sia all’altezza della forma. Naturalmente, con la collaborazione dei clienti, che verranno coinvolti nei singoli progetti di ricerca per attuare la necessaria personalizzazione dei prodotti, per camminare su un comune percorso di approdo al Nuovo. La partecipazione di Jackytex a Mare di Moda a Cannes significa esattamente questo: crescere ed evolversi rimanendo fedeli al proprio Dna. Quello di un’azienda che ha contribuito a costruire la fama del tessile italiano nel mondo, come sinonimo di creatività inimitabile e tecnologia avanzata. .  
   
   
BRUNELLO CUCINELLI: APPUNTI DI VIAGGIO PER LA COLLEZIONE UOMO AI 07-08  
 
Appunti di viaggio, storie, pensieri e suggestioni sembrano trasparire dalle trame della nuova collezione Autunno-inverno di Brunello Cucinelli. L´uomo viaggiatore, si lascia sedurre dai posti che incontra e ne porta con sé il ricordo, indossandolo. Immancabile compagno di viaggio, il doppiopetto con zip, prende il nome di Pilar, la solida barca a motore di Hernest Hemingway. Realizzato in diversi materiali è un capo sartoriale nella costruzione, nei dettagli e nelle fodere ma "tecnico" nelle imbottiture e per la funzionalità. La linea outwear, dal gusto sartoriale, arricchisce la collezione invernale con il caban con zip, il piumino di flanella in piuma d´oca e il parka in microfibra. Capi caldi, invernali ma leggerissimi nel peso e nell´aspetto. Le maglie, in micro-fantasia, sono realizzate in ogni finezza, adatte ad ogni clima, in ogni situazione. Trecce, coste e maglia inglese testimoniano il ritorno alla vera maglieria. Le fantasie di gusto retrò, chiné, Jacquard sono rese sofisticate e moderne dalle combinazioni di colori. Nei pantaloni la flanella sostituisce i cotoni, il grigio chiarissimo prende il posto del bianco, in abbinamento a giacche e caban realizzati con tessuti fantasia, molto fusi, di puro gusto inglese: microchévron, galles, gessati e quadri. Le materie nobili sono abbinate ad una cura del dettaglio "spesso fatto a mano e con l´anima" ,uno stile nuovo ma intramontabile. Al timone di Pilar, Hemingway fa ritorno a Key West dagli amici che di tanto in tanto lo vengono a trovare nella sua casa intonacata di bianco, magari con un paio dei sigari preferiti. Un uomo che nei viaggi non cerca un paradiso da cui non tornare più ma solo paesaggi dentro cui stare per rendere migliore il suo modo di essere. Colori: Prevalentemente naturali: sabbia, beige, brown e camel in abbinamento con il rosso. Grigi e blu ma anche tocchi di colore shetland e polverosi: azzurro, celeste, viola e corallo. .  
   
   
ALTA TECNOLOGIA PER HERNO UOMO A/I 2007/2008  
 
Herno presenta una collezione nella collezione, ovvero Hernotech, etichetta che identifica i tessuti ad alta tecnologia impiegati per la realizzazione di capi di nuova generazione, frutto di esperienze dirette e ricerche avanzate. I pezzi si ispirano all’abbigliamento tecnico-sportivo ma mantengono intatte le loro caratteristiche tradizional-sartoriali. Risultato: una serie di giacconi e giubbotti composti da membrane traspiranti, trattati alle nanosfere per la massima impermeabilità, con fodere antivento e imbottiture supercompatte. La tecnologia quindi al servizio della tradizione a coniugare performance eccellenti all’eleganza senza tempo di Herno. .  
   
   
BRESCIANI AUTUNNO-INVERNO 2007/8 IL LUSSO SULLA PELLE  
 
Dedicare a se stessi il tempo necessario per star bene, e concedersi parentesi di autentico lusso. E’ questo il refrain della nuova collezione Bresciani. Che per l’autunno-inverno 2007/8 inserisce nei temi più sofisticati la calza da uomo in cachemire extralight 2/80. 000, leggera, calda e morbidissima. Una coccola in più è il modello che alla nobile fibra abbina l’essenza di aloe vera, formidabile toccasana contro le irritazioni generate dallo sfregamento con la calzatura. Ma tra tutte le nuove proposte vince il lusso da vivere tra le mura domestiche, con addosso le rilassanti babbucce in cachemire e soletta in pelle di cervo. Tra le novità della linea classica, per la prossima stagione invernale Bresciani lancia le calze gessate in versione multicolor o le divertenti fantasie pois, mentre nella collezione countryside si impone il fascino dégagé degli scozzesi, delle calze pesanti in tweed o moulinee lavorate a treccia .  
   
   
CON LA COLLEZIONE NICKEL& DIME JUNIOR 2007/2008 I BAMBINI PROVANO A FARE I GRANDI  
 
Per accompagnare l’evoluzione del gusto e la voglia di crescere, nasce la collezione Nickel&dime Junior - prodotta e distribuita dal Gruppo Fin. Esse - e suddivisa in tre segmenti per soddisfare le esigenze di Boys, Girls & Baby. Il ruolo da protagonista è riservato al Boy che interpreta lo stile college, dove i classici royal blu, panna e rosso si alternano ai verdi e ai gialli del rugby. Logo, ricami o applicazioni si rifanno al mondo dello sport e dei campus anglosassoni “giocati” su jersey e felpe. Sopra a tutto, caldi piumini in cirè lucido arricchiti da patch o ricami che citano il marchio. Si prosegue con il tema aviazione, ripreso dalla collezione uomo e basato sui colori tipici dell’aeronautica - beige, avio, moro e castoro - e sui dettagli - dai patch alle applicazioni di fettuccia, ai rivetti - abbinato a pantaloni in gabardine dall’aspetto vissuto, a morbidi piumini in rip-stop con cappuccio bordo pelo e parka sfoderabili. In chiusura, entra in scena il capitolo british enduro, che ritroveremo anche nella Girl, dove bulli e pupe, amanti delle gare e della velocità, scelgono felpe dall’aspetto maltinto, blouson bordati e rifiniti in ecopelle, pantaloni in felpa stile motociclista rigorosamente in nero, T-shirt e felpe stretch, giubbotti e parka. La Girl apre su un soggetto dal sapore militare, che cita il Boy nelle forme, ma predilige colori e tessuti decisamente più femminili. Polo, lupetti e paricollo sono in viola o rosa antico e abbinati a pantaloni in raso stretch o felpa. Il tocco di luce è nelle grafiche in strass e nei ricami che ornano T-shirts, giacche in lana cotta e felpe foderate in ecopelliccia. Accanto alla collezione Junior boys&girls, “sfila” la linea Baby con capi da “grande” ma con un comfort adatto ai piccolissimi. Gli stessi temi proposti per fratelli e sorelle maggiori, sono più morbidi sia nelle forme sia nei colori, tranne qualche eccezione come il completo in felpa stretch nero, che sta accanto ai blu, ai rossi e al panna. .  
   
   
71° EDIZIONE PITTI IMMAGINE UOMO - 10/13 GENNAIO 2007 BAGUTTA, THIRTYFIVE, BARACUTA, RICCARDO FRECCIA BESTETTI  
 
Bagutta. Non solo camicie per questa stagione, Bagutta inaugura un nuovo corso presentando una linea di maglieria, pantaloni giubbotti e capispalla in perfetta sintonia con il resto della collezione, realizzati con la stessa esclusività e tradizione di lavorazione delle camicie per una proposta sempre più completa e sofisticata ma dal sapore contemporaneo. Caldi e soffici pullover a trecce e coste nei grigi melange e i verdi accostati a pantaloni in galles, gessati, piede poule, gabardine e velluti elasticizzati. Due i modelli di giacca, in shetland e lana con dettagli in pelo ed un montgomery in lana e fustagno. Tre temi e tre etichette per le camicie: Bagutta Black Label per il classico assoluto, Bagutta Wash&wear, per una camiceria più versatile e Bagutta Milano 1975, ovvero il minimal di casa Cit. Thirtyfive, via tortona, 35. Thirtyfive, il total look di casa Cit, si veste di nuovo presentando per la prossima stagione invernale una collezione inedita ispirata ad un abbigliamento elegante rivisto e corretto in chiave contemporanea. Giacche 3 bottoni semi foderate, field jacket foderata e caban doppio petto alla corto maltese, denim dall’effetto vissuto con tasche in tessuto rigato e finiture in velluto declinati in quattro tonalità: verde, marrone, blu scuro e blu chiaro. Diverse tipologie di camicie in cotone più classico o elasticizzato, pinces davanti e dietro per un effetto totally slim. Pantaloni stretti in fondo dandy style, tinta unita o in tessuto stampato, tasche america o carrettera. E per finire un bomber in pelle, fiore all’occhiello di tutta la collezione, curato fin nel più piccolo particolare. Baracuta. Icona di stile senza tempo, l’harrington jacket resa celebre nel corso degli anni da personaggi del calibro di Steve Mc Queen, David Bowie e Frank Sinatra, compie gli anni dando il via alle celebrazioni del suo 70° anniversario proprio dal parterre fiorentino. Linee corte, asciutte e tagli puliti e tante novità in collezione a partire proprio dal mitico G9 con maniche raglan e la caratteristica fodera in Tartan Fraser che si presenta in numerose varianti di tessuti tipicamente british style, Harris Tweed, Prince of Wales e Donnegan sono solo alcuni esempi. Non solo giacche per questa stagione, ma la re-introduzione della classica maglieria in shetland “supersoft” utilizzata nei mitici anni 60’ e due capispalla senza tempo, la sportsjacket a 3 bottoni in quattro varianti di tessuto con fodera in tinta e il classico trench “old-style Manchester” con interno staccabile. Riccardo freccia Bestetti. Artigiano calzaturiero milanese per questa stagione triplica la sua offerta proponendo anche un prodotto più flessibile nel prezzo, a dimostrazione che classe, eleganza e buon gusto arrichiscono senza necessariamente togliere! Tre le lavorazione proposte: La prima “Totally Hand Made”, più che una scarpa un’opera d’arte frutto di una lavorazione esclusivamente manuale come dice la parola stessa e per la cui realizzazione occorrono fino a 25 ore di lavoro. La seconda l “Goodyear” piccoli accorgimenti di lavorazione per un prodotto di grande comodità e durevolezza. La terza “Blake” ovvero la tecnica più semplice che però conferma sempre uno standard qualitativo di alto livello. Novità anche per gli stivali che per questa stagione si rifanno alla lavorazione del più classico dei camperos, materiali poveri associati ad un grande gusto estetico. Prosegue l’accordo di collaborazione con la prestigiosa Sartoria St. Saintandrews per cui l’artigiano ha realizzato una serie limitata di modelli top di gamma che saranno proposti accanto agli abiti. .  
   
   
ANALLERGICO E PERFORMANTE IL NUOVO TESSUTO ASSOPIUMA  
 
L´inverno è arrivato e i piumini ritornano ad essere i protagonisti indiscussi della casa, con il loro insostituibile calore e la loro inconfondibile leggerezza. Spesso si sentono affermazioni secondo le quali esiste un rapporto diretto tra reazione allergica provocata dagli acari presenti nella polvere domestica e articoli imbottiti in piuma e piumino. Nulla di più sbagliato. Studi scientifici hanno dimostrato che gli acari non vivono e non si riproducono nelle imbottiture in piuma a causa dell´assenza di umidità e della mancanza di un´eccessiva temperatura. Inoltre, il denso tessuto di contenimento dell´imbottitura, con trama e ordito molto fitti, rappresenta una barriera per loro insuperabile. L’etichetta Assopiuma garantisce al consumatore finale performances e anallergicità degli imbottiti in piuma e piumino. In costante ricerca e sperimentazione, Assopiuma ha recentemente registrato come modello comunitario ornamentale uno speciale tessuto in cotone caratterizzato da trama e ordito fittissimi che protegge l´imbottitura da eventuali attacchi di acari, pur lasciando traspirare la piuma, oltre ad impedire la fuoriuscita della stessa. Nato per i cuscini d´arredamento, il tessuto viene oggi utilizzato anche per i guanciali ed è di colore bianco con impressi, traslucidi, il logo Assopiuma ed un motivo di piumette. .  
   
   
JOHN BARRITT, NELLA SUA COLLEZIONE LUCK IN LUCK RIBALTA I SOLITI CANONI DELL’UNIVERSO MASCHILE  
 
Moderatamente scenografico, capace di proiettare l’immaginario onirico nei capi che indossa senza risultare eccessivo; piuttosto, originale. John Barritt, nella sua collezione Luck in Luck, ribalta i soliti canoni dell’universo maschile votato ai codici monocordi della sobrietà per soffiare sull’uomo un afflato gotico. Un esteta in versione sognante e suggestiva. Un funambolo tra la morigeratezza del quotidiano e l’estro frizzante. Sarebbero piaciuti a David Bowie le mise in pieno stile rock neo romantico: colori polverosi e intensi, come il carminio, l’oro antico, il blu royal, su fogge che non indulgono mai nel banale. Rubati a paladini settecenteschi dell’amor cortese i velluti pieni, espressivi, accanto ai lurex e alle tramature lucide, in contrasto con la semplicità spartana dei cotoni in canvas o smerigliati. Un dualismo ben rappresentato nelle giacche, ora signorili e avvitate, da dandy contemporaneo, ora sportive con pratici paraventi e interni staccabili. ; lo stesso dicasi per i pantaloni, affusolati come impongono gli eterni stilemi della moda raffinata oppure ergonomici e di impronta casual. Dinamico e regale, al contempo, l’uomo di John Barritt ostenta qualche vezzo, come le eleganti microfantasie e i cappotti lanosi con colli rigonfi di pelo; ma è altresì capace di optare per un capospalla di cotone lavato, rinforzato da toppe. .  
   
   
PLINIO VISONÀ PELLETTERIE: ELEGANTE FESTA DI INAUGURAZIONE PER IL PRIMO MONOMARCA A MILANO  
 
Grande festa di inaugurazione con un folto parterre di ospiti, lo scorso 13 dicembre, per il primo monomarca dell’azienda vicentina di pelletteria Plinio Visonà. A pochi metri da Piazza del Duomo adiacente alla Galleria Vittorio Emanuele, in uno splendido palazzo storico del 1870, anche sede del prestigioso Park Hyatt Hotel, ha aperto in Via Mengoni, 1 la prima boutique milanese di Plinio Visonà. Due ampie e luminose vetrine, che al passaggio catturano lo sguardo verso l’elegante esposizione interna che si estende su una superficie di 55mq; un layout pulito ed essenziale dove prevale l’immagine del prodotto. I colori prevalenti hanno tonalità eleganti: legno wenge, crema e bianco avorio conferendo all’ambiente un’atmosfera accogliente, resa ancora più ospitale da particolari elementi d’arredo aventi duplice funzione di morbide sedute e piani d’appoggio per l’esposizione; un gioco di specchi contribuisce a dare profondità e luminosità. Rappresentante del made in Italy nel mondo, oltre che orgogliosa delle proprie origini e tradizioni, la Plinio Visonà ha voluto nel proprio monomarca milanese un pavimento realizzato in originale pietra vicentina bianca caratterizzata da minute punteggiature ocracee. Elementi artistici pendono dall’alto incuriosendo il passante: legni di botte adornati di utensili vari sottolineano come il nuovo percorso aziendale voglia legarsi alla estrosità dell’Arte; per la serata d’inaugurazione infatti gli ospiti hanno assistito ad un originale intrattenimento artistico: due schermi al plasma di grandi dimensioni, posizionati all’interno del negozio, proiettavano i Video Invitational, “opere video” di sei artisti di altissimo livello internazionale selezionati dalla rinomata Fondazione Viafarini. Un connubio voluto quello con l’arte per sottolineare il livello, il design e la qualità delle creazioni del marchio. .  
   
   
NUOVO STORE NAUTICA A PALERMO  
 
Apre il primo store Nautica a Palermo, nella centralissima Via Parisi, cuore dell’area commerciale del capoluogo siciliano, ogni giorno frequentata dagli abitanti della città e dai turisti di tutto il mondo. Il nuovo spazio, che si estende su una superficie di circa 150 mq, è sito al pian terreno di un elegante edificio del Xix° secolo e si affaccia sulla passeggiata attraverso due ampissime vetrine, interamente realizzate in vetro, senza alcuna cornice in acciaio, per permettere agli interni di essere immediatamente e direttamente visibili ‘on the road’. Nautica ha disegnato gli interni della boutique immaginando un susseguirsi di spazi distinti che, uno dopo l’altro, conducono il visitatore verso il cortile, trasformato in un inaspettato e rilassante luogo di sosta dove i clienti potranno riposarsi durante lo shopping. Gli ambienti sono intesi e divisi secondo le collezioni ospitate: l’uomo, la donna e il bambino. Ciascuna stanza è sormontata da imponenti volte bianche che, attraverso un esclusivo gioco di luci, riflettono e diffondono attraverso lo spazio un’avvolgente luminosità. Come su una barca cullata dal mare. Questa è la sensazione che il cliente proverà entrando nel nuovo negozio Nautica, dove camminerà su un pavimento realizzato con doghe in teak americano, che conferiscono all’ambiente un irrinunciabile senso di calore e accoglienza. La stessa pavimentazione è riproposta nell´area centrale del cortile, quasi sospesa, "galleggiante", circondata da una fascia perimetrale in ciottolato. Le pareti del cortile, volutamente invariate perché si scorgano i segni lasciati dal tempo e dalla storia del palazzo, sono ricoperte da una cortina leggera e profumata di bianchi gelsomini, con, al centro, delle grandi palme che ricreano l’oasi del relax per il moderno viaggiatore Nautica. Per il cliente visitare la nuova boutique Nautica diventerà un momento di fuga, un’esperienza calda e raffinata come le nuove collezioni proposte per l’Autunno/inverno 2006 dove i colori e i tessuti concorrono, ancora una volta, a creare la sensazione di un viaggio magico, caratterizzato dai toni della terra e del mare. .  
   
   
NASCE FELU’: NUOVO IMPORTANTE AGGREGATO CALZATURIERO TUTTO ITALIANO PER LA CONQUISTA DELLA LEADERSHIP MONDIALE JUNIOR-SHOES  
 
Felu’ nasce dalla concessa disponibilità, da parte delle principali griffe internazionali, di licenze di produzione e vendita di calzature per bambino, ed è finalizzata alla leadership mondiale nella produzione e distribuzione di prodotti di qualità. Fondata nel 1966 dalla Famiglia Gironacci, la Melania S. P. A. È oggi il maggior gruppo industriale calzaturiero europeo specializzato nella produzione e distribuzione di calzature per bambini. La ricerca e l’utilizzo industriale di tecnologie di produzione all’avanguardia garantiscono uno standard di prodotti innovativo ad alta qualità sui grandi numeri. Con una straordinaria capacità produttiva dislocata in Italia e in Romania e una rete distributiva mondiale, Melania s. P. A. Produce ogni tipologia di calzatura baby e junior dedicata ad un ampio target, sia per i propri brand Melania ed M. Kids che per altri brand internazionali. La Melania, mediante tale operazione, ha voluto valorizzare l’apporto personale di Roberto Vallasciani Vice-presidente Anci, che ha acquisito negli ultimi dieci anni una forte specializzazione nel Licensing calzaturiero, in particolare nel segmento alto della scarpa da bambino grazie a prestigiose licenze di autorevoli griffe internazionali della moda. La creazione della new company Felu’, controllata dalla Melania Spa, per la produzione e la distribuzione dei più noti marchi, rappresenta la risposta ideale alle nuove strategie di sviluppo del mercato mondiale. Alti livelli qualitativi, innovazione nella ricerca, identificazione dello stile del brand ma al tempo stesso attenzione al rapporto qualità-prezzo. Obiettivo della Felu’: un importante incremento di vendite applicando il concetto di “lusso accessibile”. L’innovazione tecnologica del Gruppo Industriale Melania e l’esperienza nel Licensing di Roberto Vallasciani si “sposano” in Felu’ con una nuova capacità ideativa e stilistica per la produzione e distribuzione delle collezioni fashion delle grandi firme internazionali, al fine di garantire al mercato importanti e diversificate soluzioni di prodotti Made in Italy. La Melania S. P. A. Parallelamente continuerà la propria strategia di penetrazione e affermazione dell’omonimo brand Melania, già leader europeo nel proprio segmento di mercato. Dedicato ad un target lusso, Felu’ produrrà e distribuirà nel mondo i brand Roberto Cavalli Angels, Roberto Cavalli Devils, Simonetta, Fiorucci Junior, Fiorucci Women, Flexa Junior, Oilily, Cacharel, La Martina Junior. La nascita di Felu’ permetterà il lancio del progetto “franchising”, con l’apertura di negozi multibrand ad insegna Felù. E’ questo ad oggi l’unico esempio di una catena multibrand riconducibile alla stessa azienda produttrice e distributrice. Per numero di licenze in portafoglio, capacità produttiva, innovazione tecnologica e possibilità di apertura di punti vendita in franchising, Felu’ diviene il Gruppo Industriale più importante ed innovativo nel mercato mondiale della calzatura da bambino. .  
   
   
LE FANTASIE STILIZZATE DI POLLINI  
 
La mule dell´estate Pollini possiede un´identità ironica ed accattivante. La mascherina in luccicante vernice gioca su forme inusuali: il muso del gatto è nella tinta del blu elettrico mentre la farfalla in full color giallo brillante. Sdrammatizzati i temi "animalier" della stagione resta la natura protagonista. Prezzo a partire da €uro 160. .  
   
   
SILMO D’ORO 2006: INOTTICA SALE SUL GRADINO PIÙ ALTO  
 
Anche quest’anno in occasione del Silmo 2006, Salone Internazionale dell’Ottica, in scena a Parigi dal 27 al 30 Ottobre, una giuria composta da esperti del settore dell’ottica e da giornalisti provenienti da tutto il mondo, ha assegnato il prestigioso e ambitissimo Silmo d’Oro; ben 43 le aziende in lizza per le 12 categorie esistenti. Creato nel 1994 il “Silmo d’Oro” premia lo spirito d’inventiva, l’innovazione e la tecnologia, mettendo in luce l’impegno dei produttori e degli ottici, ricompensando il valore intrinseco del settore. In questa edizione per la categoria: “Occhiali per l’infanzia /adolescenti” vince Inottica, con il prodotto “Fpv 11” della linea Fisher-price. Un grandissimo risultato per Inottica, unica azienda italiana nominata nel segmento produzione di occhiali per bambini e adolescenti, che si impone così per la sua centralità qualitativa a livello internazionale. Inottica che produce dal 1984 occhiali per bambini è da sempre attenta alle nuove tendenze, tutelando i suoi “piccoli” consumatori, con una particolare cura nella progettazione e nella continua ricerca di materiali sempre all’avanguardia. Fpv 11, il modello vincitore del Silmo d’Oro 2006, è stato premiato proprio perché in esso si fondono tutta l’esperienza e la professionalità di Inottica, un connubio vincente tra tecnologia ed estetica. La totale assenza di parti metalliche unita a tre gradi di durezza differente nella realizzazione della montatura, fanno si che questa si possa modellare perfettamente sul volto del bambino, un occhiale “flessibile” in tutto e per tutto: nei materiali, nelle forme, nella versatilità, nell’adattarsi alle esigenze dei più piccoli. .  
   
   
FIRENZE - TECNOLOGIA LASER PER MARCATURA E TRACCIABILITA´ NELLA FILIERA DEI METALLI PREZIOSI  
 
La Camera di Commercio di Firenze, con la sua azienda speciale Firenze Tecnologia, il Comune di Scandicci, Confartigianato Firenze e Cna Firenze, i centri di ricerca Ifac del Crn e Micc dell´Università di Firenze e il Consorzio Arezzo Innovazione, sotto l´egida della Regione Toscana, hanno dato vita al progetto T2mp. Net L´obbiettivo è poter arrivare ad una marcatura laser, con un codice a barre praticamente invisibile a occhio nudo, che consenta di riconoscere l´autore dei vari interventi subiti dal prodotto nelle varie fasi della filiera orafa. Questo per per poter dare un´ulteriore - e difficilmente falsificabile - garanzia di qualità a prodotti di lusso ad alto valore individuale. Sono otto le imprese toscane che si stanno prestando a fare da cavie nel processo di sperimentazione: Foglia Argenteria di Lorenzo Foglia, Argenterie Raddi Renato Snc di E. Raddi & C. , De Vita Sas di De Vita Fabio & C. , Biondi Alessandro Argenteria, Ponte Vecchio Gioielli Srl, P. M. P. Firenze Srl, Due A. F. Srl, Fonderia Di Casini Lemmi Maria Rosaria. .  
   
   
FOPE A VICENZAORO LANCIA COLLEZIONE FLEX’IT  
 
Fope da sempre all’avanguardia nella ricerca di soluzioni innovative per stile e design, lancia il gioiello perfetto per la donna di oggi. Flex’it, il bracciale elastico che racchiude nel suo nome la modernità e la praticità, senza dimenticare la seduzione e il prezioso legame che lo lega alla donna che lo sceglie. Un gioiello di carattere, flessibile come il suo fascino. Flex’it è proposto in due versioni , nei tre tipi di oro bianco, rosso e giallo e con varianti nelle rondelle inserite come “finta chiusura” in oro, oro e diamanti, oro e pietre semipreziose (ametista , topazio, citrino), in linea con le tendenze più glamour. Snodato, sinuoso, equilibrato e circolare, a richiamare la perfezione di un’emozione che inizia e finisce indossandolo, in un unico gesto, con lussuosa e perfetta semplicità. Con il lancio di Flex’it, Fope conferma la sua filosofia: i gioielli devono interagire con la donna che li sceglie, trasmettere ironia giocosa, vitalità. Ogni donna che li indossa deve esprimere la propria personalità ed i gioielli esaltarne la femminilità e l’eclettismo. .  
   
   
VICENZA: SEMINARIO GRATUITO SULLA TUTELA DELL’ORO VICENTINO  
 
La Camera di Commercio di Vicenza e la Fondazione Giacomo Rumor-centro Produttività Veneto (Cpv) partecipano a Vicenza Orowinter, la prima vetrina internazionale del settore orafo della Fiera di Vicenza, con un seminario in programma mercoledì 17 gennaio alle ore 10 dal titolo “Registrazione di modello o copyrigth? Aggiornamenti sulle protezioni delle creazioni orafe” nella sala Trissino dell’Ente Fiera di Vicenza. L’evento, organizzato dallo Sportello Tecnologico Area Innovazione R&s del Cpv, ha l’obiettivo di informare le aziende sulle diverse forme di protezione industriale, in particolare per quanto riguarda il settore orafo. Aprirà i lavori il presidente della Camera di Commercio di Vicenza, Dino Menarin. All’incontro partecipano come relatori Antonio Girardi, direttore del Cpv; Ercole Bonini, Studio Bonini di Vicenza; Niccolò Ferretti, Studio Casucci, Milano e Verona; Nicola Alberti, Studio Alberti Fontana, Vicenza; Stefano Mingaia, coordinatore del Giurì del Design Orafo di Assicor; Stefania Baschirotto, del Cpv ed Elisabetta Boscolo, dirigente della Camera di Commercio di Vicenza. Il seminario sarà di particolare utilità per quelle aziende del settore che vogliono approfondire le tematiche relative alla tutela dei propri prodotti per difendersi da atti di contraffazione e di distribuzione non autorizzata. Più in dettaglio, saranno illustrate, anche attraverso l’analisi di casi aziendali, le iniziative e gli strumenti a sostegno della proprietà intellettuale: dai bandi camerali e dai contributi previsti, alle strategie di tutela, alle funzionalità dell’innovativo portale www. Orotech. It, contenente le novità relative all’innovazione e allo sviluppo tecnologico con bibliografie, normative e documentazione brevettuale completa. Lo Sportello Tecnologico della Fondazione Giacomo Rumor-centro Produttività Veneto (Cpv), inoltre, sarà ancora una volta presente con il proprio stand Punto Rosso (stand 4094-4095 – Padiglione L) durante la rassegna per fornire gratuitamente servizi personalizzati, quali consulenza ed iscrizione al servizio gratuito di alert brevettuale (“Brevetti Info Express” Biex), ricerche di anteriorità brevettuale e di design industriale e di preesistenza marchi, nonché consulenze in tema di proprietà industriale. Personale qualificato garantirà alle aziende risposte puntuali sulle tematiche relative ai marchi, brevetti e modelli ornamentali e su procedure, finanziamenti e mercati per la nuova impresa e per la formazione individuale ed aziendale. Per partecipare al convegno e per informazioni sui servizi dello Sportello Tecnologico del Cpv, www. Orotech. It, www. Vicenzalabsnet. It .  
   
   
BORSALINO AUTUNNO-INVERNO 2007/ 08. 1857 - 2007: UNA STORIA DI STILE LUNGA 150 ANNI!  
 
 Una storia di stile lunga 150 anni. Quando Giuseppe Borsalino fonda nel 1857, ad Alessandria, l’omonima impresa di cappelli, già la dimensione “artigianale” del suo lavoro si fonde con una dimensione “artistica”, che si conferma ancor oggi non solo nelle collezioni di copricapo, ma anche in quelle di abbigliamento e accessori. Questa dimensione culturale dell’azienda in poco tempo l’ha portata ad essere protagonista dello scenario mondiale dell’eleganza e della classe e rappresenta qualcosa di unico, originale e autentico nel Made in Italy. In uno sviluppo della propria dimensione artistica, che vede il cappello sempre più come opera d´arte, manufatto prezioso e frutto di una sapiente e centenaria artigianalità, l’azienda ha saputo mantenere una sua centralità nella moda internazionale e stagione dopo stagione rinnova un lusso che è armonia, sobrietà, ricerca di perfezione ma anche culto della tradizione, che viene riletta, aggiornata. E mai dimenticata. Il progetto di abbigliamento Borsalino elabora e trae felice ispirazione dalla storia dei cappelli più importanti della Casa: per l’anniversario di quest’anno, il motore creativo è rappresentato dal “Virgilio Dorsé”, nato proprio nel 1857 e che, reinterpretato oggi, ripropone la sua bellezza in un mélange esclusivo e unico al mondo, che per la prima volta riesce a sposare pelo di lepre e fibre di seta. Dal suo attento studio nasce poi una collezione nella collezione: pezzi numerati e a tiratura limitata, come preziose opere d’arte. Solo 1857 esemplari verranno infatti realizzati per ognuna delle quattro tipologie di prodotto prescelte: il cappello - proposto in versione arrotolabile - con l’ala bordata in cannetè di seta il berretto, una classica coppola in tessuto gessato grigio e antracite l’abito, un classico monopetto due bottoni dalle proporzioni svelte e sottili, ispirato all´intramontabile Cary Grant, icona esemplare dell´eleganza Borsalino e infine il casco da moto, dai nuovi colori ardesia e blu, la tonalità più amata dal fondatore dell’azienda. Particolare attenzione è rivolta non solo alle rifiniture sartoriali, ma anche a un’etichetta personalizzata che riporta in esclusiva il logo aziendale dell´epoca solo sulla produzione in edizione limitata di quest´anno. Nel resto della collezione più devota ai precetti della sartoria ci sono altre proposte, dedicate volta per volta a modelli storici di cappello: il “Supreme” (il più tradizionale, rivisitato con ala sportiva), l’ “Icaro” (un intramontabile declinato in nuove sfumature) e il “Gran-prix” (in tessuto ad ala minuta, destrutturato, dalla funzionalità e dalla personalità estremamente marcate). I colori percorrono un sobrio arcobaleno di tinte unite dominati dal grigio in ogni sua possibile declinazione, fino al blu, ai verdi lacustri e ai marroni boschivi, interrotti solo da fantasie classiche d’atelier: il gessato, appunto, o il Principe di Galles, spesso fusi in giochi impercettibili di ton sur ton. Tra lo snello perimetro del cappotto e lo slanciato design del completo l’uomo di classe gioca con la dimensione “sottozero” della leggerezza, con maglieria dalla mano sottile in cashmere e lana spesso in mix con la seta. “Zenit”, l’intramontabile coppola Borsalino: morbida, tascabile, interpretata in tessuti pregiati. Gli stessi che compongono un guardaroba più décontracté, rilassato, che si rifrange nelle proposte evergreen del trench in pura linea con le radici storiche del marchio. Del trench si ritrovano tracce e motivi in giacche asciutte che ne riportano alcuni particolari o in giacconi che ne possiedono le rifiniture. Segni distintivi di un uomo che ama il viaggio non come percorso per andare da una destinazione a un’altra, ma soprattutto come esperienza di vita. A quest’uomo che accetta la dimensione dell’altrove come quotidianità è dedicata una linea più facile per vestibilità e spirito, non solo nelle forme, ma anche nei colori: accenti di toni dei rossi cupi del vino, giacche in lussuose tonalità tabacco, coppole in cuoio nei cromatismi caldi del bordeaux e del cognac. Alte gradazioni di chic: nei gilet, che tornano come elemento fondamentale dell’abbigliamento, nelle cravatte in seta jacquard dai microdisegni raffinati, nelle camicie candide o avorio. Anche qui, oltre allo “Zenit”, altri capi derivano dallo studio di cappelli Borsalino ormai entrati nell’immaginario collettivo: l’ “Atlantic”, comodo e dalla forte personalità, impermeabile e dall’ala avvolgente il “Bréton”, coppola rivisitata dai tessuti idrorepellenti e dal carattere disinvolto, anche un po’ sfrontato. Dalle loro architetture discendono blouson e pantaloni asciutti, abiti che possono essere considerati sportivi senza sfigurare in nessuna situazione di estrema raffinatezza. Solo Borsalino poteva pensare di unire l’innato gusto per i dettagli che fanno la differenza a un lieve sense of humour: da questo connubio nasce il casco da sera nero, foderato in raso di seta e con il logo Borsalino stampato sul cannetè come sul nastro del cappello. O la nuova bicicletta, tutta nera con sellino e freni in cuoio tabacco, nuovo status symbol di un uomo che non usa l’automobile costosa come appendice della propria virilità. Infine, oltre a cravatte e papillon, un felice ritorno: il cache-col di seta da indossare sotto il pullover di cashmere a V. Elementi di una collezione che permette di esprimersi con eleganza, di vestire con personalità, facendosi notare senza farsi vedere. .