Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Settembre 2007
LA COMMISSIONE EUROPEA È DECISA A RIDURRE LE QUOTE DI PESCA NEL BALTICO  
 
La Commissione europea ha proposto una serie di riduzioni delle quote di pesca nel Mar Baltico per il 2008. Le proposte si basano sulla consulenza scientifica fornita all´inizio di quest´anno dal Ciem (il Consiglio internazionale per l´esplorazione del mare), nonché sul parere del Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (Cstep) della Commissione e sulle indicazioni delle parti interessate. Particolarmente preoccupante è la situazione dei due stock di merluzzo bianco della regione; la Commissione propone un taglio del 23% della quota di pesca nel Baltico orientale e un taglio del 33% per lo stock nel Baltico occidentale. Il Ciem aveva richiesto l´abolizione totale dell´attività di pesca del merluzzo nella zona orientale e un taglio del 50% dei contingenti nella zona occidentale. Secondo la Commissione, un problema rilevante nella pesca del merluzzo è rappresentato dalla mancata segnalazione delle catture, anche se la questione dovrebbe risolversi con l´applicazione da parte degli Stati membri delle misure di controllo delineate nel piano pluriennale per il merluzzo del Baltico. Anche la popolazione di salmone del Baltico è in difficoltà, con la probabilità di una riduzione sostanziale del numero di esemplari adulti nei prossimi anni, considerato l´attuale tasso di sopravvivenza estremamente basso degli esemplari giovani. Alla luce di questa situazione, la Commissione propone un taglio del 15% per le catture di salmone e intende affrontare ulteriormente il problema nel piano d´azione per il salmone del Baltico, attualmente in corso di revisione. La situazione dello stock di aringhe nel Baltico centrale è in contrasto con questa tendenza negativa e la Commissione suggerisce di aumentare dell´11% il contingente di pesca. Tuttavia, non si può dire lo stesso per le altre zone di pesca delle aringhe nella regione, per le quali si prevedono tagli dei contingenti. Oltre a ridurre le catture, la Commissione intende garantire la corretta applicazione di norme di conservazione di più ampia portata. «Si tratta di un settore che necessita di grandi miglioramenti» ha commentato Mireille Thom, portavoce della Commissione europea per la pesca e gli affari marittimi. «Gli Stati membri e l´industria della pesca nella regione del Mar Baltico hanno preso atto della situazione e si sono impegnati a migliorarla. » Le proposte saranno discusse dai ministri europei della Pesca nel corso della riunione del Consiglio in ottobre. La pesca eccessiva è soltanto uno dei problemi che minacciano il Mar Baltico. I residui di nutrienti dell´attività agricola vengono scaricati in mare, provocando il fenomeno dell´eutrofizzazione. Inoltre, il mare è minacciato dall´inquinamento causato da sostanze pericolose provenienti da attività industriali e trasporti. Per ulteriori informazioni, consultare: http://ec. Europa. Eu/fisheries/index_it. Htm .  
   
   
GLI SCIENZIATI ESORTANO ALL´AZIONE PER CONSERVARE LA DIVERSITÀ DEL BESTIAME  
 
L´istituto internazionale di ricerca zootecnica (Ilri) ha espresso la necessità di adottare urgentemente misure finalizzate a conservare le razze locali di bestiame. Poiché in tutto il mondo gli allevatori scelgono varietà sempre più limitate di razze animali, il numero di specie tradizionali a rischio di estinzione è in costante aumento. L´ilri sta quindi esortando la comunità internazionale ad attuare una serie di misure, come per esempio l´istituzione di banche genetiche, per conservare le razze rare che provengono in gran parte dai paesi in via di sviluppo. «Alcune razze di grande importanza stanno scomparendo a un ritmo preoccupante» ha affermato Carlos Seré, direttore generale dell´Ilri. «In molti casi diventiamo consapevoli del reale valore di una razza solo dopo la sua estinzione. Per tale ragione è indispensabile agire tempestivamente al fine di conservare le specie esistenti inserendole nelle banche genetiche. » Gli allevatori tendono a scegliere razze più comuni che offrono un maggiore rendimento sul breve periodo. Ad esempio le mucche Holstein-friesian producono quantità di latte superiori e i suini Large White crescono più velocemente. Tuttavia queste razze presentano spesso un adattamento limitato agli ambienti estremi dei paesi in via di sviluppo. In Uganda, durante una recente siccità, solo i pochi allevatori che avevano mantenuto i bovini locali di razza Ankole sono riusciti a percorrere lunghe distanze alla ricerca di risorse idriche. Gli allevatori che invece avevano preferito ai bovini Ankole delle razze importate hanno perso tutti i loro capi. Tuttavia, secondo gli scienziati, malgrado l´elevato livello di adattamento all´ambiente locale la razza Ankole potrebbe estinguersi entro 20 anni. L´ilri ha elaborato quattro raccomandazioni finalizzate a salvare le razze tradizionali come i bovini Ankole. Il primo passo consiste nel «mantenere in vita la diversità genetica». In altre parole gli allevatori devono essere incoraggiati a preservare la diversità genetica dei loro animali tramite incentivi di mercato e politiche pubbliche. In secondo luogo, sarebbe opportuno promuovere una maggiore mobilità del bestiame oltre i confini nazionali. Garantendo un´ampia distribuzione delle razze rare sarà possibile diminuirne la vulnerabilità ad eventi a rischio quali guerre, catastrofi naturali e malattie. La terza raccomandazione è incentrata sull´utilizzo più diffuso della «genomica del paesaggio». Questo approccio prevede l´adozione di tecniche avanzate di mappatura genomica e geografica per stabilire quali razze sono più adatte a determinati ambienti e circostanze in tutto il mondo. Il dott. Seré definisce la quarta raccomandazione, l´utilizzo di banche genetiche, un´«assicurazione a lungo termine». «Negli Stati Uniti, così come in Cina, India e America meridionale, esistono banche genetiche ben consolidate che svolgono un ruolo attivo nel preservare la diversità delle razze regionali», ha dichiarato. «Purtroppo l´Africa segna il passo e questa lacuna risulta oggi particolarmente grave, perché è una delle regioni che ancora possiedono la diversità più ricca ed è probabile che in questo secolo sarà teatro di numerose estinzioni. » L´ilri è un istituto di ricerca internazionale che riceve finanziamenti da varie fonti, tra cui l´Ue. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Ilri. Org/ .  
   
   
“LATTE, PANNA E BURRO” LATTE ALIMENTARE: NEL 2006 I CONSUMI DI LATTE ALIMENTARE CONFEZIONATO REGISTRANO UNA LIEVE CRESCITA A VOLUME (+0,3%) ED UNA CRESCITA LIEVEMENTE PIÙ CONSISTENTE A VALORE (+1,0%).  
 
 Sostanzialmente stabili i consumi di latte fresco e Esl a volume, mentre registrano una crescita a valore (+1,2%), per l’aumento generalizzato dei listini. Continua la crescita dell’Alta Qualità, anche se non ai ritmi degli scorsi anni, e del Parzialmente Scremato, mentre, dopo le brillanti performance del 2005 prosegue anche nel 2006 la forte crescita dei latti Esl (+12%). Dopo la battuta d’arresto del 2005In crescita anche il biologico. L’area ha beneficiato del buon andamento delle vendite nel canale moderno, delle brillanti performance delle private label (nel microfiltrato) e dei prodotti ad alto contenuto di servizio. In lieve ripresa anche il mercato del latte Uht, trainata dal buon andamento dei latti speciali: +0,5% i consumi a volume che si attestano a 2. 079. 150 tonnellate, mentre leggermente superiore la crescita valore (+0,8%). Anche nel latte a lunga conservazione continuano a calare l’intero e lo scremato a favore del parzialmente scremato. Panna - Dopo un 2005 caratterizzato da una ripresa dei consumi, nel 2006 la panna Uht registra un consistente calo dei consumi in volume (-3,7%) e in valore (-3,7%). Il calo è da attribuire in particolare alla panna da cucina. Rimane marginale l’incidenza della panna aromatizzata. La panna pastorizzata registra invece una buona crescita dei volumi di vendita (+3,5%) lievemente inferiore a valore (+3,2%), grazie al buon andamento del canale utilizzatori professionali. Burro - In calo i consumi di burro (-1,1% a volume), penalizzati dalla forte concorrenza dei condimenti vegetali e da una generale tendenza salutistica che limita il consumo di grassi di origine animale. Dati Di Sintesi, 2006 -
Latte(a) Panna Burro
Numero di imprese 110 90 120
Numero di addetti 3. 300 600 500
Numero di addetti per impresa 30,0 6,7 4,2
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 2. 315,0 321,2 249,0
Variazione media annua della produzione 2006/2002(b) (%) -0,1 -0,3 -1,8
Fatturato per addetto (Migliaia di euro) 701,5 535,3 498,0
Valore aggiunto (Mn. Euro) 347,3 61,0 28,6
Valore aggiunto per addetto (Migliaia di euro) 102,1 101,7 52,1
Quota di mercato delle prime 4 imprese(b)(%):
· fresco e Esl 59,7 59,7 24,7
· a lunga conservazione 44,5 42,2
Export/produzione (%) (c) 0,1 11,1 1,0
Import/consumo (%) (c) 8,9 7,2 5,9
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 2. 540,4 307,9 262,1
Valore del mercato, a prezzi finali (Mn. Euro) 3. 251,7 446,5 366,9
Variazione media annua del mercato 2006/2002(b) (%) 0,3 0,7 -0,2
Variazione % del mercato 2006/2005 (b)
· fresco e Esl 0,1 3,5 -1,5
· a lunga conservazione 0,5 -3,7
Previsioni di sviluppo del mercato(b) 2007/2006(%):
· fresco e Esl -0,2/0 0/0,5 -0,5/-2,0
· a lunga conservazione -1,0/-0,5 -2,0/-1,0
Tendenza di medio periodo stabilità lieve crescita calo
a) - latte alimentare confezionato b) - in quantità c) - in valore Fonte: Databank . .
 
   
   
AUSTRIA, INIZIATIVA DI INFORMAZIONE E INTERMEDIAZIONE NEL CAMPO DELLA RICERCA ALIMENTARE  
 
 Il 27 settembre a Salisburgo (Austria) si terrà un´iniziativa di informazione e intermediazione dal titolo «Alimenti - dalle idee a prodotti innovativi di successo». La sessione del mattino prevede conferenze su innovazione, finanziamenti e esempi di cooperazione di successo nella ricerca e sviluppo (R&s), mentre la sessione pomeridiana sarà dedicata a riunioni «Dalle idee alle imprese», nel corso delle quali partner potenziali di ricerca, sviluppo e innovazione del settore agroalimentare avranno l´opportunità di discutere potenziali opportunità di cooperazione. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Matchmaking. At/euroagri07/index. Php?file=start_uk. Php .  
   
   
BARI: APPROVATO CONSUNTIVO DEL MERCATO AGRICOLO ALIMENTARE  
 
E’ stato approvato lo scorso 16 luglio all’unanimità il bilancio di esercizio consuntivo del Mercato Agricolo Alimentare di Bari per l’esercizio 2006. All’assemblea dei soci, riunitasi alla Camera di Commercio di Bari, hanno partecipato, oltre al presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace, il sindaco del Comune di Bari, Michele Emiliano, la Caab (Cooperativa. Agro-alimentare barese), ed i nuovi soci Upsa-confartigianato e Cia (Confederazione Italiana Agricoltori). Il Comune di Bari si è impegnato a sottoscrivere un aumento di capitale di 2 milioni di euro. “Questa grande avventura del Mercato Agricolo Alimentare di Bari – ha affermato il sindaco Emiliano - volge a buon fine. Il Comune c’è e condivide nei fatti l’importanza strategica dell’opera per il territorio barese e per la sua economia. Il Maab merita le attenzioni necessarie che ne facciano volano di sviluppo, con effetti positivi che, dal comparto agricolo ed agroalimentare, si vedranno sul Pil regionale e sull’occupazione, facilitando la diffusione dei nostri prodotti sui mercati nazionali ed esteri. Un’opera di razionalizzazione logistica e operativa, che si integrerà perfettamente con le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeree e portuali del capoluogo e della sua provincia”. “La fiducia dimostrata dal Comune di Bari e dal Governo regionale – ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace – e che trova riscontro concreto nell’annunciata ricapitalizzazione e negli otto milioni di fondi Por da destinarsi all’opera è decisiva perché è espressione di un futuro di grande collaborazione fra istituzioni per un settore economico strutturale quale quello agricolo per la terra di Bari e per la Puglia. Siamo una delle più importanti regioni produttrici di ortofrutta e fornitrice della distribuzione moderna italiana ed europea. Dietro questi traguardi c’è l’impegno di moltissime imprese, degli stessi imprenditori e di tantissimi lavoratori. Bisogna dare ulteriore impulso alle produzioni e soprattutto assicurare al comparto la possibilità di trattenere in loco il surplus economico generato dall’intera filiera, in tutte le fasi della catena che vanno dalla produzione alla commercializzazione, passando attraverso le fasi della manipolazione, trasformazione, confezionamento, stoccaggio, informatizzazione e refrigerazione dei prodotti agro- alimentari. Il Mercato Agricolo Alimentare di Bari sarà il luogo fisico, l’infrastruttura logistica in cui avverrà tutto questo e dal quale i nostri prodotti potranno raggiungere agevolmente gli altri mercati di sbocco. Nel 2008 saranno pronte le prime unità operative da destinare agli operatori. Che sia un’opera importante, strategica, su cui investire, è convinzione sempre più diffusa e anche ben oltre i confini regionali. Una banca nazionale ha deliberato l’ingresso nel Mercato”. L’assemblea dei soci ha altresì rinnovato stamani il collegio sindacale. Ne fanno parte: Ruggiero Pierno, Gaetano Chianura, Cosimo Cafagna. L’assemblea dei soci ha altresì rinnovato e integrato il Cda nelle persone di Francesco Caruso per l’agricoltura e Riccardo Magni per gli operatori del settore. Ammonta a 13. 565. 600,00 l’attuale capitale sociale del Mercato Agricolo Alimentare di Bari. In questa prima fase attuativa del progetto i lavori riguarderanno 123mila mq di superficie di cui più di 7000 occupati da aree coperte, e nello specifico si procederà alla costruzione di tre corpi di fabbrica. Il principale è costruito dalla galleria commerciale, con 16 unità operative (506 mq ciascuna) e al piano interrato da una cella frigorifera; il secondo corpo di fabbrica è destinato al centro direzionale, che ospiterà il centro di gestione del mercato; il terzo ospiterà il centro ingressi e controlli, per il coordinamento centralizzato di tutti gli impianti ordinari e speciali del mercato e la sorveglianza. Questo primo lotto dovrà essere ultimato entro il 2008. Successivamente si procederà, come alla costruzione di un secondo lotto di strutture su un’area adiacente, per una superficie complessiva finale di 282mila mq. .  
   
   
LIBRO FONDIARIO E CATASTO: IN ARRIVO NUOVA CONVENZIONE INCARICHI A INFORMATICA TRENTINA E SUA OMOLOGA ALTOATESINA  
 
Trento, 6 settembre 2007 – In arrivo una convenzione fra Province autonome di Trento e Bolzano e Regione autonoma Trentino Alto Adige per la collaborazione nello sviluppo e nella gestione del sistema informativo integrato del Libro fondiario e del Catasto. Una convenzione-quadro sarà siglata inoltre dalle società Informatica trentina spa e Informatica Alto Adige Spa con la Regione auttonoma per la gestione dei sistemi informativi e la realizzazione dei progetti di automazione. È quanto stabilisce una delibera approvata il 13 luglio dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Lorenzo Dellai. Le Province autonome di Trento e Bolzano, in base alla legge regionale dell’aprile 2003, sono state delegate dalla Regione a svolgere le funzioni amministrative in materia di impianto e tenuta dei Libri Fondiari e di Catasto Fondiario ed Urbano. Anche per il futuro questi soggetti intendono assicurare la continuità della gestione e dello sviluppo unitario del Sistema informativo integrato del Libro Fondiario e del Catasto e a tale scopo hanno concordato di stipulare una convenzione per l’espletamento delle attività di comune interesse, in particolare: gestione e manutenzione delle applicazioni software e sviluppo di nuove applicazioni al fine di garantire l’evoluzione omogenea del Sistema informativo, di assicurare la concordanza tra gli Istituti tavolare e catastale e la loro interazione con i sistemi informativi delle amministrazioni locali e centrali, nonché la messa a disposizione in rete di nuovi ed evoluti servizi ai cittadini. È stato pertanto predisposto uno schema di convenzione da stipularsi tra la Provincia autonoma di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano e la Regione autonoma Trentino Alto Adige, alla cui sottoscrizione la Giunta provinciale ha apposto oggi il suo indispensabile “via libera”. Sempre con la delibera odierna la Provincia autonoma di Trento autorizza la società Informatica Trentina Spa, società a totale capitale pubblico, concessionaria delle attività di gestione e di sviluppo del Sistema informativo elettronico provinciale, alla stipulazione, unitamente ad Informatica Alto Adige Spa, di una convenzione quadro con la Regione Autonoma Trentino Alto Adige, relativa all’affidamento di incarichi per lo sviluppo e la gestione del Sistema informativo integrato del Libro Fondiario e del Catasto. .  
   
   
SETTORE AGRICOLO E FORESTALE IN TRENTINO LA PRODUZIONE SFIORA I 700 MILIONI DI EURO IL SISTEMA REGISTRA UN ANDAMENTO POSITIVO: CRESCONO VITICOLTURA E ZOOTECNIA  
 
 Il Servizio statistica della Provincia autonoma di Trento ha presentato i dati sulla Produzione Lorda Vendibile (Plv) delle imprese del settore agro-forestale del Trentino. In questo quadro strutturale la Produzione Lorda Vendibile mostra, per tutti gli anni Novanta, una sostanziale tendenza positiva. Considerando il dato a prezzi correnti, la Plv passa, infatti, dai 421 milioni di Euro del 1990 ai 688 milioni registrati nel 2001. La Plv esprime il valore monetario dei beni finali prodotti nei diversi anni e destinati al mercato oppure autoconsumati. Il quadro strutturale entro cui si trovano ad agire gli operatori continua a caratterizzarsi per la ridotta dimensione media delle aziende, la frammentazione della proprietà fondiaria, la scarsità e, quindi, il costo elevato della risorsa terra, la presenza di precisi vincoli alla riduzione dei costi di produzione. Il sistema delle imprese agro-forestali del Trentino dispone però anche di propri punti di forza: buona professionalità media degli addetti, imprenditorialità relativamente diffusa, disponibilità di risorse naturali vocate alla produzione di qualità, per nominarne alcune. In quadro strutturale definito, la Produzione Lorda Vendibile mostra, per tutti gli anni Novanta, una sostanziale tendenza positiva. Considerando il dato a prezzi correnti, la Plv passa, infatti, dai 421 milioni di euro del 1990 ai 688 milioni registrati nel 2001. L’aver costantemente incrementato il valore prodotto dalle imprese agro-forestali non è un fatto scontato e significa che, negli anni in esame, i punti di forza del sistema hanno sostanzialmente tenuto e prevalso sui punti di debolezza. Nel corso del triennio 2002-2004 la Produzione Lorda Vendibile totale di agricoltura e silvicoltura ha evidenziato invece un progressivo calo, dai 688 milioni di euro del 2001 ai 629 milioni registrati nel 2004, come effetto di un andamento diversificato dei singoli comparti. Dai confronti temporali è quindi possibile conoscere come e quanto è cambiato il peso economico delle diverse produzioni agro-forestali, distinguendo tra le variazioni di carattere stagionale e quelle di natura strutturale. Va anzitutto registrata la lenta, ma costante, tendenza alla crescita evidenziata tra il 2002 e il 2004 da viticoltura e zootecnia. Come conseguenza, l’incidenza delle produzioni viticole sul totale provinciale cresce ulteriormente rispetto ai già buoni risultati ottenuti in precedenza, fino a raggiungere nel 2004 un’incidenza pari al 24%. A partire dai primi anni del decennio, infatti, la Plv del comparto viticolo ha evidenziato una crescita costante e sostenuta, dovuta all´andamento dei prezzi alla produzione che hanno premiato anno dopo anno gli operatori vitivinicoli della provincia. La buona salute di cui gode il comparto si è ripercossa sul vivaismo viticolo, la cui Plv cresce stabilmente nei tre anni in esame fino ad un valore di oltre 12 milioni di euro nel 2004. Le produzioni zootecniche superano invece la quota del 15%, a cui erano rimaste per tutta la seconda metà degli anni Novanta, per fermarsi nel 2004 su una percentuale pari al 17,5% del dato totale. Negli ultimi anni il settore zootecnico ha evidenziato infatti segnali di ripresa e sembra aver superato la crisi che lo ha attanagliato nella seconda metà degli anni Novanta. La Plv totale del comparto è andata progressivamente crescendo nei tre anni in esame da 105 a 110 milioni di euro annui. Più della metà del valore delle produzioni animali in provincia è dovuta alla produzione di latte bovino. I volumi prodotti rimangono sostanzialmente attorno alle 14. 000 tonnellate, mentre qualche lieve miglioramento viene registrato sul fronte dei prezzi all’azienda. Lenta e costante prosegue anche negli anni tra 2002 e 2004 la dinamica positiva delle produzioni ittiche provinciali, la cui Produzione Lorda Vendibile aumenta da 17 a 19 milioni di Euro. Pur superando lo shock di mercato successivo all’emergere della Bse, la Plv della carne bovina rimane invece lontana dai valori raggiunti nei primi anni del decennio scorso e si assesta nel triennio 2002-2004 su valori attorno ai 12 milioni di euro. La prima trasformazione e, sia pure a livelli estremamente più bassi, i prodotti forestali registrano in questo periodo valori oscillanti di anno in anno senza una chiara tendenza prevalente. Il Valore Aggiunto della prima trasformazione varia sensibilmente nei diversi anni, da 143 a 157 milioni di Euro, in dipendenza soprattutto dalle quantità prodotte, e quindi lavorate, nei diversi comparti. Per quanto riguarda, invece, la silvicoltura, data anche la proprietà prevalentemente pubblica, i boschi trentini hanno via via assunto sempre più un ruolo di protezione piuttosto che di produzione. Rimangono in ogni caso la sede di un’importante attività per la produzione di legname da opera che incide per due terzi sul dato totale e determina, in ultima istanza, la dinamica dell’intero comparto. La Produzione Lorda Vendibile della frutticoltura e delle colture erbacee denota, infine, una sensibile diminuzione. La frutticoltura, in particolare, passa dai 190 milioni di euro del 2002 ai 162 del 2004. Nella parte conclusiva degli anni Novanta la frutticoltura aveva evidenziato qualche segnale di difficoltà: l’aumentata concorrenza sui mercati aveva spinto i prezzi percepiti dai frutticoltori trentini a ribassi di circa il 20%. La diffusione degli scopazzi a fine dello scorso decennio è quindi intervenuta su un settore già in flessione: in questo quadro i risultati ottenuti nel triennio 2002-2004 possono essere definiti soddisfacenti. La diminuzione del valore della Plv delle colture erbacee è un’ulteriore conferma di una tendenza di lungo periodo che ha caratterizzato con poche eccezioni il Trentino agricolo negli ultimi decenni. Il dato di comparto è determinato per tre quarti dal valore di mercato delle produzioni foraggiere dei prati e dei pascoli della provincia. La lunga estate calda del 2003 ha determinato un forte calo della produzione di foraggi in Trentino che si è ripetuto, sia pure su scala più ridotta, anche nel 2004. Come ovvia conseguenza il valore dell’intero comparto è stato trascinato al ribasso. Ulteriori dati ed approfondimenti sono disponibili sul sito del Servizio Statistica all’indirizzo www. Statistica. Provincia. Tn. It .  
   
   
BERGAMO: CONTRIBUTO ALLE IMPRESE AGRICOLE  
 
 La Camera di Commercio mette a disposizione delle imprese agricole della provincia di Bergamo un fondo di € 100. 000,00, per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese (Pmi) agricole, come definite dall’art. 2135 del codice civile e ai sensi del D. M. Del 18/9/97 (in G. U. N. 299 del 1/10/97), riducendo il costo degli interessi sui prestiti relativi a investimenti aziendali. Il contributo è concesso in relazione a finanziamenti: richiesti agli Istituti di Credito tramite Agrifidi e Cofal, con le quali la Camera di Commercio di Bergamo ha stipulato apposita convenzione; erogati a partire dal 1° gennaio 2007 e finalizzati alla copertura delle spese per: costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili; acquisto di macchine e attrezzature compresi i programmi informatici; spese generali come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità acquisizione di brevetti e licenze fino ad un massimo del 12%; acquisto di terreni, comprese spese legali, tasse e costi di registrazione; primo acquisto di bestiame e investimenti finalizzati al miglioramento genetico o equivalenti. Il contributo è pari al 3 % della spesa ammessa, con un massimo di € 6. 000,00 per beneficiario. Il contributo verrà erogato in via anticipata ed in un’unica soluzione a tutte le imprese ammesse, allo scadere di un semestre dalla data di erogazione dell’ultimo finanziamento ammesso. .  
   
   
SALE L’EXPORT ALIMENTARE, MA NELL’UE SIAMO FANALINO DI CODA. PIÙ COMUNICAZIONE PER INCREMENTARE VOLUMI E VALORI  
 
 In crescita nel 2007 l’export alimentare italiano, che solo per le preparazioni alimentari ha messo a segno, secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, un aumento del 6% nei primi cinque mesi rispetto allo stesso periodo del 2006, raggiungendo quota 2,5 miliardi di euro. Nonostante l’andamento positivo degli ultimi anni, però, l’incidenza delle esportazioni rispetto al fatturato totale del settore è molto bassa. Basti pensare al gap esistente con la Francia e la Germania, Paesi dove si arriva rispettivamente al 20 e 22%, contro il 15,2% nazionale messo a segno nel 2006. Quest’ultimo risultato, che comunque è stato il migliore dell’ultimo decennio con un valore dell’export di 16,7 miliardi di euro (+7,7% rispetto al 2005), è addirittura più basso della media comunitaria, attestata al 18%. Impostare efficaci strategie di comunicazione e marketing che portino il made in Italy alimentare sulle tavole dei consumatori in tutto il mondo diventa quindi strategico. Ad Agrifood ne parlerà Mccann Erikson, il gruppo più importante al mondo nella comunicazione e partner di alcune delle più importanti aziende alimentari italiane e multinazionali, in un workshop dedicato agli operatori del settore. Come partner di Agrifood, la più importante agenzia pubblicitaria del mondo darà consulenza personalizzata alle aziende espositrici. Con questa iniziativa, Agrifood - Salone internazionale dell’alimentare made in Italy, in programma a Verona dal 16 al 19 novembre (www. Agrifoodweb. It), dimostra quale è la priorità della sua seconda edizione: far crescere le conoscenze e le opportunità delle Pmi agroalimentari nazionali orientate all’export, per dare al sistema produttivo italiano gli strumenti per realizzare performance al passo con quelle di altri Paesi con tradizioni alimentari simili alla nostra. .  
   
   
CARNE BOVINA: NEL 2007 SI È VERIFICATA UNA RIPRESA DELLA CARNE AVICOLA  
 
 Mentre nel 2006 i consumi di carne sono stati influenzati dall’effetto aviaria, con crisi dell’avicola, a vantaggio della suina e bovina; a partire da fine anno e nel 2007 si è verificata una ripresa della carne avicola e si è ridimensionata la richiesta della bovina, contribuendo a ridurre la tensione sui prezzi di acquisto dei bovini vivi. In crescita la richiesta di hamburgers surgelati, destinati al retail e al catering, di carne porzionata ed elaborata fresca. Aumenta la richiesta di carne bovina di primo prezzo e di carne di filiera controllata, caratterizzata da un corretto rapporto qualità/prezzo. Tra le leve di marketing emergenti si rilevano: il servizio all’industria e al trade, inteso come puntualità delle consegne, e produzione ad hoc per il cliente; la qualità intesa come costanza, standardizzazione, tracciabilità, controllo di filiera; il prezzo e il contenimento dei costi produttivi. Si consolida il posizionamento delle due leader, caratterizzate da elevato livello di servizio, massima penetrazione territoriale, presenza incisiva nel canale moderno e nel libero servizio, rapporti di partnership con la Gdo e produzione per le private label, controllo di filiera. Soffrono le medie e le piccole aziende non specializzate su prodotto/canale. Si affermano aziende medie e medio piccole a carattere regionale o pluriregionale, focalizzate su produzioni di qualità e/o su disossato e confezionato preporzionato, in grado di servire direttamente il trade moderno o tradizionale locale Nel 2006 il fatturato del settore è stato pari a 2. 5 md di euro, con una crescita media annua nell’ultimo quinquennio del 2,8%. Le vendite complessive di carne bovina sono cresciute rispetto all’anno precedente in volume dell’1,8% e dell’8,7% in valore. Crescono le esportazioni del 3,1%. Dati Di Sintesi, 2006
Numero totale di macelli(a) 1. 771
Numero di macelli industriali(b) 33
Numero di addetti macelli industriali(b) 1. 100
Numero di addetti per impresa industriale(b) 30
Valore della produzione, a prezzi all’ingrosso (Mn. Euro)(c) 2. 508
Variazione media annua della produzione 2006/2002 (%):
· in quantità -0,5
· in valore 2,8
Valore aggiunto totale (Mn. Euro) 230
Valore aggiunto per addetto delle imprese industriali (‘000 euro)(b) 2. 100
Quota della produzione prime 4 imprese(d) (%) 23,4
Quota della produzione prime 8 imprese(d) (%) 29,2
Export/produzione(d) (%) 9,8
Import/consumo(d) (%) 35,3
Valore del mercato, a prezzi all’ingrosso (Mn. Euro) 4. 210
Valore del mercato, a prezzi finali (Mn. Euro) 5. 265
Variazione media annua del mercato 2006/2002 (%):
· in quantità 1,8
· in valore 8,7
Quota di mercato prime 4 imprese (%)(d) 37,4
Quota di mercato prime 8 imprese (%)(d) 43,8
Previsioni di sviluppo della produzione(d):
· 2007/2006 (%) Calo
· 2008/2007 (%) Calo
· tendenza di medio periodo Calo
a) - dato al 2005 - fonte Istat b) - con capacità produttiva superiore a 20. 000 capi/annui macellati c) - compresi macelli pubblici d) - in quantità Fonte: Databank * Data di chiusura della ricerca: Giugno 2007 .
 
   
   
“BARCOLLO MA NON CROLLO... E CINQUE !!!” ALL´OKTOBERFEST DI MONACO DI BAVIERA CON LA BANDA GASTRICA IN BUS  
 
 E’ fissato a Prato per venerdi 5 ottobre alle 22, l’appuntamento per la quinta edizione di “Barcollo ma non crollo” , il blitz in pullman all’Oktoberfest di Monaco di Baviera organizzato da La Banda Gastrica in collaborazione con Radio Insieme. Il programma, oramai collaudatissimo, prevede l’arrivo a Monaco il sabato mattina, giusto per l’orario di apertura degli stand o per una ricca colazione nel centro della cittadina bavarese. Ogni viaggiatore per l’intera giornata sarà libero di muoversi come meglio preferisce scegliendo secondo i propri gusti le marche di birra e i padiglioni da visitare e se riservarsi parte o l´intera giornata per un giro per le strade del centro città . Alle 24, dopo la chiusura degli alcolici padiglioni, recuperati gli ultimi gitanti più o meno barcollanti partenza per il ritorno verso Prato, con arrivo previsto per la mattina di domenica. “Barcollo ma non crollo …e cinque!” è pensato per permettere a tutti di partecipare, con un prezzo di adesione bassissimo (65 euro) e con orari che permettono di partecipare anche chi lavora, infatti si torna a casa la domenica alle 10. 00 con una giornata intera a disposizione per recuperare le forze. Ma soprattutto. Si può bere qualche bicchiere in più senza il rischio di incorrere in alcool test o ritiri di patente vari ! www. Labandagastrica. It .  
   
   
SETTORE “IMBALLAGGI IN ACCIAIO ED ALLUMINIO”. PER IL 2007 A CONSUNTIVO SI ATTENDE UN LEGGERO INCREMENTO DELLA PRODUZIONE SETTORIALE NEL SUO COMPLESSO (+1-2%%).  
 
Più in particolare nel breve periodo si attende una crescita dei volumi produttivi nel settore conserviero e delle bevande, sia alcoliche che analcoliche, e dei principali settori non food utilizzatori di contenitori metallici general line come quelli delle vernici e oli lubrificanti. Il 2006 è stato un anno all’insegna della stabilità per l’insieme del settore: la produzione totale ha toccato 1. 8 md di euro con una crescita pari all’1,3%. E’ salitala produzione delle imprese italiane destinata ai mercati esteri, anche per la parte da queste realizzata direttamente all’estero. Il settore è caratterizzato dalla compresenza di gruppi industriali di un certo peso a livello internazionale, di alcuni gruppi nazionali e di tante piccolissime aziende in grado di presidiare i mercati locali. Alcune medie aziende nazionali hanno stabilimenti produttivi anche in paesi esteri e alcune di quelle che ancora non hanno delocalizzato la produzione stanno per farlo al fine di seguire i clienti che hanno, a loro volta, spostato all’estero la produzione. Dati Di Sintesi, 2006
Numero di imprese 100
Numero di addetti specifici 6. 500
Numero di addetti per impresa 65
Valore della produzione interna, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 1. 803,0
Variazione media annua della produzione 2006/2002(a) (%) 5,1
Fatturato per addetto (‘000 euro) 277,4
Valore aggiunto (Mn. Euro) 593,2
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 91,3
Quota della produzione prime 4 imprese o gruppi(a) (%) 42,4
Quota della produzione prime 8 imprese o gruppi(a) (%) 54,1
Export/produzione(a) (%) 29,3
Import/consumo(a) (%) 7,3
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica(b) (Mn. Euro) 1. 375,0
Variazione media annua del mercato 2006/2002(a) (%) 5,0
Quota di mercato prime 4 imprese o gruppi(a) (%) 43,7
Quota di mercato prime 8 imprese o gruppi(a) (%) 56,5
Previsioni di sviluppo della produzione(a)
· 2007/2006 (%) 1,5
· tendenza di medio periodo stabilità
a) - valore Fonte: Databank * Data di chiusura della ricerca: Giugno 2007 .
 
   
   
GONZAGA, FIERA MILLENARIA 2007 (1-9 SETTEMBRE) BIODIVERSITÀ E PROGETTO “CONTADINI CUSTODI”.  
 
 Assegnato, Il 4 Settembre , il premio “Campogalliani d’oro” alla compagnia Gigio Brunello. “Per aver indagato e individuato nuovi linguaggi del teatro dei burattini sperimentandoli col pubblico e aver aperto quindi nuove strade al teatro di animazione”: queste le motivazioni della giuria, composta dal sindaco di Gonzaga, Antonella Forattini, dal prof. Remo Melloni, docente di storia del teatro d’animazione dell’Università di Bologna, dal dott. Gian Paolo Borghi, dirigente del servizio di documentazione storica (assessorato alla cultura del Comune di Ferrara), da Aldo Borsellini, documentarista e dai burattinai vincitori delle precedenti edizioni, Dimmo Menozzi e Maurizio Bercini. Il premio è stato consegnato dal sindaco Antonella Forattini Il 6 settembre in primo piano la biodiversità e il progetto “Contadini Custodi”. Si allunga l’elenco della banca dati per la realizzazione del “Conservatorio della biodiversità mantovana”, avviato l’anno scorso sui banchi della Fiera Millenaria, che si arricchisce delle pere Mirandolino di Moglia, dell’anguria Amiaco di Suzzara, del vitigno Ruberti e delle patate bianche di San Giovanni del Dosso. Prodotti che rischiano di scomparire per sempre dalle nostre tavole e che si aggiungono alla lista delle varietà in via di estinzione: la zucca, il radicchio e il finocchio mantovani, la cipolla di Sermide e Felonica e le molteplici varietà di mele. Le biodiversità (insieme delle specie viventi animali e vegetali che popolano il nostro pianeta) sono a rischio. La tutela della biodiversità nell’agricoltura mantovana si traduce nel progetto “Contadini custodi”: una scheda per la segnalazione di specie di cui si è persa traccia e un convegno, con lo scopo di recuperare il patrimonio autoctono della nostra provincia. Gli appuntamenti di giovedì 6 settembre alla Millenaria: Mostre e Manifestazioni Zootecniche ìConcorso per bambini “Dai colore alla mucca Gonzaghina” Tra le novità di questa edizione spicca un’iniziativa riservata al pubblico giovane della Millenaria, il concorso “Dai colore alla mucca Gonzaghina che fa il latte che bevi ogni mattina”, per bambini fino ai 10 anni. Nello stand dell’Associazione Italiana Allevatori, nello spazio-laboratorio, i baby concorrenti potranno personalizzare a colori il modello in carta di una mucca, e i migliori elaborati saranno premiati. L’iniziativa sta riscontrando particolare successo. I lavori eseguiti sono già esposti all’interno del laboratorio. Esposizione Razze Cunicole Allevate In Italia Esposizione Razze Ovi-caprine Manifestazioni e Spettacoli Equestri dalle ore18. 00 alle 20. 00 Maneggio Gratuito Per Bambini Un incontro ravvicinato tra animali, 20 pony, e bambini, per le vie della Millenaria. Con accompagnatori abilitati. Ore 20. 30 Team Penning Trofeo “Fiera Millenaria di Gonzaga Lo spettacolare rodeo mette alla prova i novanta concorrenti provenienti da diverse regioni del nord Italia. Suddivisi in tre categorie, in gruppi di tre, i cavalieri, in un tempo massimo di un minuto e mezzo, dovranno far uscire da una mandria di 21 vitelli tre capi contrassegnati da un numero sorteggiato dallo speaker, accompagnarli all’altra estremità del campo di gara, facendo in modo che il resto della mandria non oltrepassi la linea del giudice, posta a tre quarti dal recinto. Mostra Mercato Di Varie Razze Di Equini E Attacchi Convegni Si parla di biodiversità: ore 21. 00 (sala convegni) “Biodiversità: un’opportunità per l’azienda agricola e per i consumatori” presentazione del progetto “Contadini Custodi” promosso da Consorzio Agrituristico Mantovano, Fiera Millenaria di Gonzaga, Gazzetta di Mantova, Provincia di Mantova, Istituto tecnico agrario “Pietro Antonio Strozzi” di Mantova. Intervengono: Paolo Falceri, presidente della Fiera Millenaria di Gonzaga, Maurizio Arduin, zoonomo, Marco Boschetti, direttore del Consorzio Agrituristico Mantovano, Maurizio Castelli, assessore all’agricoltura della Provincia di Mantova, Loredana De Pretis, capogruppo Verdi Ulivo commissione agricoltura del Senato, Enrico Grazioli, direttore della Gazzetta di Mantova, Alberto Olivucci, presidente Civiltà Contadina, Gianni Tamino, del dipartimento di biologia dell’Università di Padova ed ex parlamentare europeo. Eventi ore 20. 00 (ex convento) “Parmesan/parmigiano Reggiano: è necessaria una sentenza?” Riflessioni con gusto organizzate da Confcooperative Mantova, Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano – Sezione di Mantova e Accademia Italiana della Cucina. Il tema sarà discusso da Paolo Carra (presidente sezione Mantova Consorzio di Tutela del parmigiano Reggiano), Leo Bertozzi (direttore generale Consorzio Parmigiano Reggiano), Giorgio Bonalume (direttore vicario Assessorato Agricoltura Regione Lombardia), Giuseppe Ambrosio (capo Dipartimento Qualità Mipaf) e Maurizio Ottolini (vice-presidente Confcooperative). Al termine del dibattito sarà presentata per la degustazione una selezione di “Risotti del Parmigiano” cucinati dallo chef “Baffo” Ghidetti. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Bam Agrisviluppo. Fattorie del gusto (Area Multifunzionalità) dalle ore 19. 00 alle 23. 00 Per il ciclo “Serate Ardenti”: “La preparazione delle mostarde” a cura dell’azienda agrituristica Loghino Sei Piane (tel. 0386. 40514). Alle ore 19. 00, 20. 30 e 22. 00, corso gratuito di avviamento alla preparazione della pasta fatta in casa. Per iscrizioni tel. 0376. 324889 Nello spazio delle Fattorie del Gusto, tutti i giorni, dalle 18 alle 23, degustazioni guidate, merende contadine e note di cucina contadina in compagnia del Consorzio Agrituristico Mantovano. Enogastronomia dalle ore 20. 00 (Osteria dello Scalco Grasso) “La zucca” con l’azienda agrituristica San Leone (tel. 0376. 668684 – 3331440664). Spettacoli dalle ore 18. 15 (bocciodromo) “Il dottore innamorato” della compagnia I burattini della Commedia di Moreno Pigoni. In questa commedia brillante della tradizione emiliana vediamo il dottor Ballandone, stanco della vita di scapolo incallito, desideroso di prendere moglie. La prescelta è la bella Lisetta, figlia del fattore Sandrone, a cui viene offerta una cospicua somma di denaro per la mano della giovane. Felice il padre di intascare la somma, ma infelice Lisetta che è innamorata di Fagiolino, il quale, appresa la notizia, escogita un piano. Sarà la strega Gertrude a risolvere l’ingarbugliata faccenda, con un finale a sorpresa. Moreno Pigoni è nato a Modena nel 1968. Ha frequentato la facoltà di Filosofia all´Università di Bologna dove si è laureato nel 1996 con una tesi sul pensiero di E. Levinàs e un´appendice sul volto nel teatro dei burattini. Le esperienze collegate con il teatro dei burattini, sia nella sua accezione teatrale sia in quella pedagogico-didattica, sono numerose. Www. Fieramillenaria. It .  
   
   
ICE, VERONAFIERE E FIERE DI PARMA PROMUOVONO IN CINA I VINI E L’AGROALIMENTARE MADE IN ITALY DAL 29 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE 2007 IL VINITALY CIBUS CHINA A SHANGHAI  
 
E’ stata presentata il 5 settembre a Shanghai dal Presidente dell’Ice Umberto Vattani, dal Direttore di Veronafiere Giovanni Mantovani e dal Presidente del Siec Tang Guifa, alla presenza di numerosi esponenti dei media cinesi, l’edizione di Vinitaly Cibus China 2007 - Salone dei vini e dei prodotti agroalimentari - la manifestazione fieristica del settore più conosciuta in Asia che si svolgerà allo Shanghai Exhibition Center dal 29 novembre al 1 dicembre, organizzata dall’Ice (Istituto nazionale per il Commercio Estero), da Veronafiere, da Fiere di Parma e dal Siec (Shanghai International Exhibition Company). La Cina rappresenta un mercato di grandi dimensioni e forti potenzialità per il vino e il comparto agroalimentare italiano. Sebbene con 0,9 litri il consumo pro-capite annuo di vino resti limitato rispetto ai mercati tradizionali (ma erano 0,3 litri pochi anni fa) l’interesse per il vino, soprattutto nella grandi metropoli e nelle zone più ricche della fascia costiera, e’ in forte ascesa. In questo contesto l’import di vino italiano è cresciuto in maniera esponenziale nel 2006, con un incremento superiore al 150%. L’italia è il quinto esportatore dopo Francia, Australia, Cile e Spagna; ma ha registrato il tasso di incremento più elevato: i consumatori cinesi iniziano quindi a percepire la qualità, la varietà ed il valore dei nostri vini. Pertanto, il costante taglio dei dazi doganali registrato negli ultimi anni, porterà sicuramente ad un forte aumento delle importazioni dal nostro Paese. Il vino figura, secondo i dati elaborati dall’Ice, al secondo posto delle esportazioni Made in Italy con una quota del 20%, preceduto dai prodotti a base di cioccolato (36%), seguito dall’olio di oliva (16%) e dai prodotti da forno (7%). Si è quindi creato verso Vinitaly Cibus China una crescente attenzione che oggi vede impegnati sul medesimo fronte come partner dell’iniziativa anche il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero del Commercio Internazionale, le Regioni Emilia Romagna e Veneto, Federalimentare, Federvini, Unione Italiana Vini e Buonitalia Spa. Alla edizione 2007 - la numero 9 di Vinitaly China e la seconda organizzata con Ice e Cibus - di Vinitaly Cibus China saranno presenti, tra gli altri, i rappresentati istituzionali della Regione Veneto, della Regione Sicilia e del Consorzio del Brunello di Montalcino; tra i produttori conferma la presenza la Casa Vinicola Gianni Zonin, che ha aderito alla manifestazione fin dalla prima edizione del 1998. .  
   
   
VERBANO CUSIO OSSOLA: DINAMICA IMPRENDITORIALE 1° SEMESTRE 2007  
 
 Omega, 6 settembre 2007 - Il sistema imprenditoriale della provincia di Verbano Cusio Ossola mette in luce per il primo semestre 2007 un saldo positivo fra imprese iscritte e cessate: i dati del Registro delle Imprese riferiti evidenziano infatti 607 iscrizioni e 568 cessazioni, con un saldo positivo pari a 39 unità; lo stock delle imprese registrate passa da 14. 348 nel secondo semestre del 2006 a 14. 393. Questi sono in sintesi i dati principali sulla dinamica della nati-mortalità delle nostre imprese, elaborati dal Servizio Promozione delle imprese e Sviluppo del territorio della Camera di Commercio sulla base di Movimprese, rilevazione periodica realizzata da Infocamere. Tasso di sviluppo del sistema economico del Vco - Nel Verbano Cusio Ossola il tasso di sviluppo del primo semestre 2007 (+0,27%) torna lievemente a crescere rispetto ai valori fatti registrare nei semestri precedenti . + 4. 23%, contro un tasso di mortalità del 3. 96%. Il risultato positivo del semestre è inoltre trainato dagli andamenti del periodo aprile-giugno: il tasso di sviluppo nel secondo trimestre 2007 si attesta infatti a +0,79%, risultato che risolleva il dato del primo trimestre (saldo –18 unità, tasso di sviluppo -0,52%), tradizionalmente negativo a causa del concentrarsi delle cessazioni, per ragioni amministrative, nei primissimi mesi dell’anno. Analisi settoriale - Nell’analisi degli andamenti dei singoli settori, occorre premettere che una lettura dettagliata non è agevole, poiché alcune delle imprese nuove iscritte non hanno ancora dichiarato puntualmente l’attività svolta o stanno al momento predisponendosi ad iniziarla. Escludendo dunque le imprese non ancora classificate, nel primo semestre del 2007 il tasso di natalità più elevato si è registrato nel settore delle costruzioni (5,99%); Buoni risultati sono stati raggiunti dalle imprese di intermediazione monetaria e finanziaria (3,48%). Per quanto riguarda i tassi di sviluppo solo il comparto dei servizi socio- sanitari ha registrato un dato positivo, ma questo settore riveste un peso di poca rilevanza per l´economia locale. Continuando nell´analisi della dinamica settoriale, i due macrosettori della manifattura e del commercio fanno segnare, nei primi sei mesi dell´anno, tassi di sviluppo negativi (-1,17% la manifattura, e -0,63% il commercio), pur mantenendo stabile il loro peso percentuale. Analizzando il tasso di natalità delle imprese nella provincia del Verbano Cusio Ossola si evidenzia come i dati più positivi siano nel settore dell´intermediazione monetaria e finanziaria (5,2%) e nelle costruzioni (1,9%). Seguono i servizi pubblici (1,9%), il macrosettore del commercio (1,7%) e le attività immobiliari, noleggio informatica ricerca e attività professionali (1,6%). I settori lapideo, metalmeccanico e alberghiero, che maggiormente caratterizzano l’economia locale, registrano tassi di natalità inferiori al tasso medio provinciale e tassi di sviluppo costanti, eccezion fatta per il settore turistico (+0,48% nel Ii trimestre). Forme giuridiche e caratteristiche degli imprenditori Relativamente all’analisi per forma giuridica, l’andamento semestrale dei tassi di sviluppo conferma due fenomeni: da una parte la crescente rilevanza delle società di capitale, ormai consolidata dinamica di lungo periodo. Le società di capitali infatti registrano un tasso di sviluppo positivo, di poco inferiore al 2%, le società di persone registrano un lieve incremento rispetto al primo trimestre, mentre sono negativi i tassi delle imprese individuali, anche se bisogna segnalare l’incremento avuto tra primo e secondo trimestre, da –1,20% a +0,82%. Nati-mortalità delle imprese artigiane - Secondo i dati dell’Albo Imprese Artigiane tenuto dalla Camera di Commercio del Vco, le imprese artigiane sono passate da 4. 994 al 31. 12. 2006 a 4. 978 al 30. 06. 2007, registrando un saldo negativo di -16 imprese. Complessivamente infatti nel semestre sono nate 237 imprese artigiane e ne sono cessate 253: l’andamento anche in questo caso è influenzato dai risultati del primo trimestre (-45 imprese), mentre con 92 iscrizioni e 61 cessazioni il secondo trimestre segna un saldo positivo (+ 29). .  
   
   
SEFI’BOV: FIERA DELL’ALLEVAMENTO E DELLA FILIERA BOVINA PER LA PRIMA VOLTA, IN FRANCIA, UN EVENTO DEDICATO AL MERCATO DELLA CARNE BOVINA ORGANIZZATO CON IL COINVOLGIMENTO DELL’INTERA FILIERA  
 
Angers, nella valle della Loira (regione al primo posto nella produzione di carne bovina da latte e da carne), ha ospitato la prima edizione di Sefi’bov, Fiera dell’Allevamento e della Filiera Bovina. L´iniziativa è stata organizzata da Bovi-loire (Associazione Interprofessionale regionale della Carne Bovina) e Urca (Unione dei Produttori della Loira), in collaborazione con Coop de France Ouest e Chambre Régionale d’Agricolture. L’evento si è svolto il 28 e 29 giugno scorsi al Grand Palais des Expositions dove allevatori e industriali delle carni si sono dati appuntamento allo scopo di fare il punto sulle attività di allevamento e ingrasso. Ma la vera novità del salone è stata la presenza di tutti gli attori della filiera bovina a partire dagli allevatori fino ai macellatori. Concorsi, workshop e convegni si sono alternati in un fitto programma di attività organizzate al fine di valorizzare i protagonisti dell´economia del Grand Ouest che comprende Normandia, Bretagna, Loira e Poitou- Charentes. Il dinamismo di un´area che concentra oltre 20 mila allevamenti che garantiscono il 40% della produzione nazionale di bovini da latte e da carne e una capacità produttiva, in termini di macellazione, pari a circa 20 mila tonnellate (che corrispondono al 60% dei capi macellati su scala nazionale) sono stati gli elementi che hanno dato impulso al Salone e che ne hanno ispirato i contenuti. Nel corso dei vari convegni, a cui hanno preso anche parte i responsabili Sopexa di alcuni fra i mercati più europei più interessanti (Italia, Germania, Grecia e Portogallo), sono state evidenziate le caratteristiche dei vari mercati con particolare riferimento agli indicatori commerciali di produzione, import, export e consumo. La capacità di orientare e definire il prodotto degli stabilimenti di macellazione in funzione ai mercati di riferimento e alla loro evoluzione è stato fra i temi più discussi. Da un prodotto che varia in funzione alla tipologia del canale commerciale deriva, infatti, la necessità di perfezionare e monitorare sempre più attentamente l’attività d’ingrasso, fase determinante ai fini della qualità e massima resa del prodotto bovino. L´incremento del valore aggiunto del prodotto finito in un contesto di consumo che premia i prodotti caratterizzati da notorietà, qualità e sicurezza è stato fra i temi seguiti con maggiore interesse su cui si sono confrontati i principali attori del mercato francese e internazionale. .  
   
   
I PRIMI PIATTI FRESCHI E GOLOSI DI CHEF MENÙ: STANDA E BILLA, INSEGNE DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE DEL GRUPPO REWE, PRESENTI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, LANCIANO DUE NUOVI STUZZICANTI PIATTI: LA PASTA FREDDA TRICOLORE E L´INSALATA DI RISO.  
 
Le ricette sono appetitose e leggere, con ingredienti di qualità e tante verdure. La preparazione è velocissima, basta toglierle dal frigo qualche minuto prima di servirle; le pratiche vaschette sono infatti pronte per andare in tavola con un tocco di personalizzazione, per esempio il raffinato olio extra vergine di oliva Dop Castel del Monte, un prodotto esclusivo di Sì! Naturalmente, il marchio di Standa e Billa che contraddistingue i prodotti da agricoltura biologica rigorosamente certificati. La pasta fredda tricolore vede protagonisti i fusilli tradizionali abbinati a quelli al pomodoro e agli spinaci, la ricetta si completa di verdure (fra cui carciofi, pomodori, olive verdi) tonno e prezzemolo. L´insalata di riso è composta da un ricco corredo di verdure (olive, carote, peperoni, mais, carciofi, piselli, capperi e sedano) a cui si aggiungono tonno, dadini di formaggio e rondelle di wurstel. Entrambe le preparazioni sono offerte in dosi ottimali per 2/3 persone. Il marchio Chef Menù: propone una vasta scelta di piatti pronti che introducono nel menu quotidiano sia invitanti specialità realizzate secondo ricette tradizionali sia originali proposte, tutte all´insegna del gusto e con un alto contenuto di praticità per risparmiare tempo. Nell’ampio menu à la carte sono disponibili anche prodotti freschi da utilizzare come contorni o come ingredienti per piatti da personalizzare. La pasta fredda tricolore e l´insalata di riso sono reperibili in tutta Italia in 85 punti vendita Standa e 69 Billa. .  
   
   
LA PROPOSTA FRANCHISING NATURASI’ A SANA 2007  
 
La più importante catena di supermercati bio in Italia presenta il suo progetto per diventare imprenditori in un settore in crescita Forte dei 10 nuovi punti vendita inaugurati nei primi sei mesi dell’anno e incoraggiata da un fatturato in costante crescita nel 2006 (+16,67%) e una media di + 21% nel primo semestre del 2007, Naturasì - la più importante catena di supermercati bio in Italia – ritorna al Sana di Bologna, dal 13 al 16 settembre, presentando il suo progetto franchising con l’obiettivo di raggiungere nuovi potenziali affiliati. Al padiglione 21 (stand…), esperti dell’azienda saranno quindi a disposizione di chi desidera conoscere la proposta di collaborazione commerciale Naturasì per aprire un nuovo supermercato: una formula vincente che ha portato in soli 15 anni a tagliare e superare il traguardo dei 50 punti vendita (ora sono 56) distribuiti su tutto il territorio nazionale. Vasta è la gamma di servizi offerta agli affiliati: dalla consulenza per l’elaborazione del business plan, all’assortimento merceologico, dalla formazione continua del personale al supporto nelle campagne promozionali e pubblicitarie. Pur rimanendo quindi giuridicamente ed economicamente indipendente, l’aspirante imprenditore nel biologico può utilizzare il nome, l’immagine e la formula commerciale di un’azienda che ha maturato una solida esperienza e continua ad investire in un mercato in crescita. Naturasì infatti punta ad estendere la rete dei punti vendita in Italia, puntando su centri urbani di medio-grandi dimensioni, con un bacino di utenza di almeno 80mila abitanti, preferibilmente in zone di forte passaggio e con possibilità di parcheggio. Al padiglione 42 della fiera sarà inoltre visitabile il “Supermercato della natura” realizzato da Naturasì in collaborazione con Sana: un’area espositiva di 700 mq che triplica quasi la superficie del punto vendita presente alla manifestazione dello scorso anno. Sarà il Naturasì più grande d’Italia, dove si potrà toccare con mano ed apprezzare il vasto assortimento di oltre 4000 prodotti biologici e naturali, le caratteristiche di un ambiente moderno e accogliente in cui tutto è studiato secondo criteri di sostenibilità ambientale (arredamento in materiale bio-compatibile, borse della spesa in Tetrapak riciclato, stampa delle informazioni promozionali solo su carta ecologica riciclata, un progetto che promuove l’uso delle energie rinnovabili nei negozi). Per aprire un nuovo supermercato Naturasì, rivolgersi all’Ufficio Sviluppo Commerciale: 045 8918611; franchising@naturasi. Com. .  
   
   
ALESSANDRO COLLAVOLI, NUOVO CHEF DEL RISTORANTE “LA TERRAZZA” DELL’HOTEL PLAZA E DE RUSSIE DI VIAREGGIO  
 
Tra tradizione e innovazione piatti gourmet con vista sul Tirreno Il Ristorante La Terrazza dell’Hotel Plaza e de Russie a Viareggio ha un nuovo giovane Chef di 26 anni, Alessandro Collavoli, toscano di Carrara. La sua cucina è contraddistinta dalla linearità e dal rispetto per gli ingredienti , con sapori riconoscibili, cotture effettuate con tecniche diverse purché non alterino i sapori e i principi nutritivi. , fantasia che si esprime con qualche tocco come gli abbinamenti a spezie, lo zenzero, il sesamo. Timido, disponibile, determinato, Collavoli è grato ai suoi maestri, Gualtiero Marchesi e l’Enoteca Pinchiorri. La sua esperienza è maturata precedentemente in ristoranti e alberghi in Versilia, alla Locanda Solarola (2 stelle Michelin) e al Lotti di Parigi (2 stelle Michelin). Alcuni piatti da lui proposti sono i filetti di sogliola alle erbe, il risotto ai tuorli di uova di quaglia, mentre tra i pesci preferisce il baccalà, il pesce azzurro, le triglie. Il suo motto: la materia prima è fondamentale ma deve essere abbinata alla tecnica e attenzione alle temperature! Dai primi del Novecento Viareggio è una meta d’élite, strettamente legata alla fiorente attività cantieristica di yacht megagalattici per una facoltosa clientela internazionale. Anche in fatto di cucina questa nota località marittima brilla nel panorama italiano: qui prendono vita veri e propri capolavori gourmet, espressione di una grande capacità innovativa, ma anche di una particolare attenzione alle tradizioni gastronomiche regionali e agli splendidi prodotti tipici del territorio circostante, dall’olio al vino, dal miele al lardo di Colonnata. Non a caso, qui opera un giovane talento: lo chef Alessandro Collavoli si esibisce ogni sera al ristorante “La Terrazza”, situato al roof dello storico Hotel Plaza e de Russie, che ad una bella vista sul porticciolo e sulla costa tirrenica - alle spalle le Alpi Apuane - unisce una cucina di alto livello. Tra tradizione e innovazione, questo indirizzo goloso è uno dei più gettonati della costa versiliana, ed accoglie gli ospiti in un ambiente raffinato. Per l’estate lo chef propone una carta particolarmente fresca ed invitante: tra gli antipasti, Cappesante grigliate, indivia caramellata; Crudité di verdure, gamberoni, avocado e zenzero candito; Filetto di sogliola, pomodoro, crema di broccoli ed olio nero o Terrina di fegato grasso d‘oca, fichi, prugne al naturale e marmellata di cipolle. Come primi piatti il menù elenca Risotto bianco—nero di calamaretti, uova di quaglia; Agnolotti di baccalà mantecato all’olio extra vergine, capperi e pomodori secchi; Tagliolini alle alici, bottarga di muggine e ciccioli; Stracci al ragù d’anatra, miele e formaggio di Fossa oppure Spaghetti alle arselle, coulis di pomodoro e pesto. Per quanto riguarda il pesce, si potrà scegliere tra Filetti di triglia dorati al semolino, carciofi e salsa pizzaiola; Trancio di gallinella, asparagi, olive ed arance oppure Bianco di branzino, finocchi, anice stellato. Preferendo la carne, le proposte sono Arrostino di vitello, scalogni in agrodolce oppure Filetto di manzo gratinato al lardo, acciughe e sedano rapa. Come si può rinunciare al piacere di un dessert? Collavoli propone Millefoglie di fragola e mascarpone, Fondente al cioccolato, ciliegie, Torrone ghiacciato al pistacchio, Tarte Tatin alle pere, panna cotta al gorgonzola, salsa mou o Croccantino al gianduia. Una ricca carta dei vini appositamente selezionati, con prestigiose etichette italiane ed estere, circa 150 in tutto, completa la ricca offerta culinaria. Su un’antica madia sono esposte numerose bottiglie di Chianti, mentre un armadio a vetri custodisce alcuni vini più pregiati come il Brunello Biondi Santi, il Barolo di Ceretto, il Tignanello Antinori , il Nobile di Montepulciano Avignonesi, fino ad arrivare alle bottiglie di Sassicaia e Ornellaia. E-mail info@plazaederussie. Com; Internet www. Plazaederussie. Com .  
   
   
SETTEMBRE – OTTOBRE 2007 COCOFUNGO UN NEOCLASSICO DEL GUSTO DA CANOVA A MAZZOTTI TRA ARTE E CULTURA  
 
C’è già fermento fra i sette storici ristoratori del Cocofungo che si preparano ad affrontare la 31˚ edizione (in programma tra settembre e ottobre 2007) della rinomata rassegna enogastronomica trevigiana, ideata per valorizzare, tra tradizione e sperimentazione, uno dei prodotti tipici della cucina veneta: il fungo, “studiato” e lavorato nelle sue svariate tipologie. La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Provincia di Treviso, ha deciso di omaggiare quest’anno due dei più illustri personaggi della storia artistica e culturale trevigiana: Antonio Canova e Giuseppe Mazzotti, dei quali ricorre rispettivamente il 250˚ e il 100˚ anniversario della nascita. Un Cocofungo suggestivo e stimolante tanto per i sensi, quanto per l’intelletto, che vedrà i propri chef farsi interpreti ognuno di una delle ricette della tradizione veneta tanto care al Mazzotti, ma rielaborata secondo l’eleganza delle forme e l’armonia plastica del Canova. Antonio Canova (www. Museocanova. It), cantore della bellezza ideale femminile, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo e l´ultimo grande artista della scultura italiana, nacque a Possagno, in provincia di Treviso, nel 1957. Maestro del marmo bianco levigato, le sue opere rappresentano il vertice della scultura neoclassica per quelle inconfondibili armonia, grazia e finezza delle forme, cui si ispireranno gli artisti della cucina trevigiana per le suggestive e invitanti mise en plate del Cocofungo 2007. Giuseppe Mazzotti (www. Fondazionemazzotti. Org), cui la rassegna Cocofungo deve il proprio fortunato nome, fu una delle più brillanti personalità della cultura veneta contemporanea. Alpinista e scrittore, animatore culturale e difensore delle tradizioni popolari, promotore del turismo, nonché appassionato accademico della cucina, per primo, seppe cogliere e valorizzare le peculiarità della tradizione culinaria veneta e promuovere i memorabili festival della cucina trevigiana, sviluppatisi fra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta del ’900. Per sottolineare maggiormente il suggestivo trait d’union ricreato da Cocofungo 2007 tra i piaceri del gusto e quelli dell’arte e della cultura, ai degustatori che parteciperanno alla rassegna (in qualsiasi serata della manifestazione) saranno donati un biglietto omaggio per l’ingresso alla Gipsoteca canoviana di Possagno e un breve scritto del Mazzotti sulla cucina veneta. Un’occasione per curiosi, appassionati e turisti, che potranno entrare in contatto, in maniera originale, con una parte importante della storia e della cultura di quella piccola perla della pianura padana che è Treviso. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con la Provincia di Treviso e si svolge con il patrocinio della Fondazione Canova e del Comitato regionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giuseppe Mazzotti. Calendario Cocofungo 2007 25/26/27 settembre 2007 Celeste di Venegazzù tel. 0423. 620445 01 ottobre 2007 Castelbrando di Cison di Valmarino tel. 0438. 554345 05 ottobre 2007 Alla Torre di San Zenone degli Ezzelini tel. 0423. 567086 11/12 ottobre 2007 Barbesin di Castelfranco Veneto tel. 0423. 490446 dal 15 al 21 ottobre 2007 Miron di Nervesa della battaglia tel. 0422. 885165 dal 22 al 26 ottobre 2007 Gigetto di Miane tel. 0438. 960020 29 ottobre 2007 Terme di Vittorio Veneto tel. 0438. 554345 .  
   
   
IL NATURALE DI SANOFLORE, LEADER NEL MERCATO DEI PRODOTTI NATURALI: TISANE BIO  
 
L’affermazione di Oscar Wilde sulla salute come primo dovere della vita, nonostante risalga ad oltre 200 anni fa, è assolutamente attuale rispetto ad un contesto nel quale il raggiungimento del benessere - inteso nella sua accezione più ampia - e cioè sia fisico che mentale, si conferma come bisogno primario. Per diverso tempo si è ritenuto che l’orientamento verso un modo di vivere maggiormente “bucolico” e naturale fosse prerogativa di un segmento di popolazione per così dire “bohemien”. Oggi, invece, si è con vigore affermata una vera e propria “cultura della salute”, e sono sempre più le persone che condividono questo modo di pensare. In questa inevitabile - e forse doverosa – evoluzione, il naturale e il biologico trovano applicazione nei settori più diversi [alimentare, edilizia, tessile] e, ovviamente, anche nel mondo del benessere che vede la prepotente affermazione sul mercato di prodotti naturali e biologici, derivati cioè dalle erbe e dalle piante, privi di sostanze sintetiche. In Italia, il mercato è in costante crescita e si prevede un raddoppio nei prossimi 4 anni. Il fatturato è passato dai 100 mio di euro del 2002 ai 179 mio di euro nel 2006 (+ 80%) e se ne prevede il raddoppio entro il 2010 pari a 350 mio di euro. I prodotti naturali e bio vengono considerati più salutari, più efficaci e superiori rispetto ai prodotti tradizionali, perché contengono vitamine, sali minerali, amminoacidi e proteine, veri toccasana per la pelle e l’organismo. Inoltre, pur contenendo principi vegetali fortemente attivi, i prodotti naturali rispettano la fisiologia della pelle, e non alterano l’equilibrio cutaneo. Per questo sono adatti a tutti i tipi di pelle, anche a quelle sensibili. Ma la risposta giusta non può esaurirsi solo nell’offerta di prodotti offerti sul mercato. Comporta, più in generale, una vera e propria rivoluzione della cultura aziendale, in quanto presuppone l’integrazione delle problematiche sociali ed ambientali a tutti i livelli. E, certamente, Sanoflore ha raccolto con entusiasmo la sfida che queste problematiche hanno lanciato, con la consapevolezza di poter ottenere un risultato vincente. Sulle strade che profumano di lavanda… le origini di Sanoflore Tutto ha inizio nel sud est della Francia, sulle rigogliose colline del Vercors, dove sterminati campi di lavanda e di flora aromatica si estendono fino all’orizzonte, inebriando tutta la natura circostante. È proprio su quelle colline, nel cuore del Parco Regionale, che nel 1972 la Fattoria Sanoflore mette a punto il primo giardino sperimentale basato su un nuovo metodo di agricoltura totalmente biologica. E’ l’alba di un nuovo mondo, totalmente dedicato al bio, dove Sanoflore diverrà, negli anni, protagonista del mercato, affermandosi come leader assolutamente innovativo e moderno. Sanoflore è ormai un’Azienda che sperimenta, all’avanguardia, con un impianto di produzione di oltre 4. 000 m2 e con un giardino botanico di 300 m2, con più di 500 piante coltivate esclusivamente con metodi biologici. La missione di Sanoflore è quella di offrire ai suoi consumatori, sempre attenti ed esigenti, il meglio della natura, con prodotti biologici, naturali ed innovativi. Sanoflore ha voluto sviluppare nel territorio l’intera filiera del biologico, dalla coltivazione del seme alla realizzazione del prodotto finito. Tra i prodotti le Tisane Bio. L’expertise Sanoflore nell’impiego delle proprietà benefiche delle piante ha dato origine a 6 tisane, ognuna con un’ azione specifica volta al miglioramento naturale del proprio benessere. Tisane Bio Tutte le virtù e le proprietà naturali delle piante racchiuse nelle tisane Sanoflore, ognuna con un’azione bio specifica. Tisane certificate • Almeno il 95% degli ingredienti proviene da agricoltura biologica Le Tisane Bio Sanoflore Possono essere molti i momenti in cui una tisana può essere di aiuto per rilassarsi o dissetarsi. Oltre al gusto, sempre gradevole, il loro consumo fa si che si possa beneficiare dei principi attivi delle erbe. Le tisane sono generalmente preparate con più piante selezionate per le loro proprietà specifiche. Grazie all’amore per la terra e all’esperienza consolidata, Sanoflore offre un’ampia varietà di tisane, tutte, naturalmente, rigorosamente bio. Una gamma attuale, studiata per accompagnare i consumatori in ogni momento della giornata rispondendo ai loro principali bisogni. Benessere Notte Tisana Bio della Sera (6,00 €)* Benessere Gambe Tisana Bio Leggerezza Gambe (6,00 €)* Digestione Facile Tisana Bio Digestiva (6,00 €)* Intestino Leggero Tisana Bio Transit (6,00 €)* Depurante Tisana Bio Depurativa (6,00 €)* Leggerezza Tisana Bio Linea (6,00 €)* .  
   
   
SEDUCENTI E SINUOSE, LE MORBIDE PIN UP AMMICCANO FRIZZANTI DALLE NUOVE BOTTIGLIE DI GAZZOSA ABBONDIO  
 
Sono le attraenti Pin Up delle bottiglie Abbondio: un tocco di fascino retrò per il gusto intramontabile delle bibite gassate classiche, prodotte con ingredienti di gran qualità secondo ricette che hanno attraversato più di un secolo. Nasce così una nuova moda: le Pin Up come oggetto di piacere, divertimento, distinzione. Sono passati quasi 120 anni da quando Angelo Abbondio fondò in Tortona, vicino ad Alessandria, la sua fabbrica di bibite gassate. Seppe mettere a punto ricette originali e segrete, scegliendo solo ingredienti naturali di grande pregio e ottenendo sapori inimitabili, premiati da riconoscimenti ufficiali e dal gradimento del pubblico. Passata di proprietà dieci anni fa, la nuova Abbondio continua a produrre secondo le antiche ricette ma con attrezzature moderne e sicure: il risultato è un bell’esempio di made in Italy all’insegna di fascino, gusto, genuinità. A fianco delle ricette classiche che ne hanno accompagnato la storia, Abbondio ha creato nuove proposte, sempre a base di prodotti naturali di alta qualità, con la fragranza della frutta o ispirandosi a una bevanda in voga un secolo fa. Sei affascinanti Pin Up per sei gustose bibite tutte da assaporare e da collezionare: La Bianca, gazzosa classica e cavallo di battaglia premiatissimo di Abbondio, è a base di cinque diverse varietà di limoni siciliani, sapientemente dosati per un gusto equilibrato, con aggiunta di zucchero extra-fine. Si consuma liscia, o con ghiaccio e limone, oppure ancora miscelata con birra, rum o vino bianco. Il Chinotto nasce negli anni ‘40 da una ricetta originale Abbondio. Miscelato con un ingrediente segreto ha un gusto intenso, fresco e inimitabile. Leggermente frizzante, si serve fresco, liscio o con ghiaccio. La Rossa conserva il profumo e la pienezza di gusto delle bevande di un tempo: è composta da oltre dieci essenze diverse, che le conferiscono un aroma a metà fra il ginger e il bitter. Va consumata fredda e può essere servita con ghiaccio, come aperitivo, oppure miscelata con vodka, gin o rum. La Menta, tradizionale e dissetante, è composta da tre differenti varietà di menta del Piemonte miscelate in una ricetta segreta: il risultato è un gusto intenso, fresco e inconfondibile. Gasata, si serve fresca, liscia o con ghiaccio, oppure miscelata con vodka, gin o rum. Il Pompelmo Soft nasce dall’idea di Abbondio di accostare il pompelmo rosa e la fragola in una bibita unica che unisce un gusto assolutamente originale a una gasatura molto leggera. Si serve fresco, liscio o con ghiaccio, oppure miscelato con vodka, gin, rum. Folie, l’ultima nata, è a base di assenzio: un richiamo alla Parigi di fine Ottocento, agli artisti maledetti, reinterpretata in versione leggermente alcolica, solo 4°. Va consumata ghiacciata per esaltare il gusto proibito di questo affascinante ingrediente riscoperto dopo tanto tempo. Bianca, Chinotto e Folie sono disponibili anche nella bottiglia con la biglia. Www. Abbondio. It - gazzosa@abbondio. It .  
   
   
VOLTAIA È LA CONTRADA VINCITRICE DI “A TAVOLA CON IL NOBILE”  
 
Con La Quinta Edizione La Manifestazione Si Conferma Uno Degli Appuntamenti Poliziani Più Attesi Dell’anno. Nell’edizione Dei Record Un Nuovo Modello Di Intendere La Cultura Del Territorio A Partire Dal Suo Prodotto Di Punta Con “Farro con le quaglie” e “Filetto di capriolo con salsa di Vino Nobile e miele” la contrada di Voltaia si è aggiudicata la quinta edizione di “A Tavola con il Nobile”, il premio gastronomico promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano su idea del giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta. Quella 2007 sarà sicuramente ricordata come l’edizione dei record a partire dalla giuria, composta da 30 giornalisti tra i più qualificati nel panorama della stampa nazionale. «Col passare delle edizioni A Tavola con il Nobile è cresciuta molto sotto tutti i punti di vista – ha affermato durante la premiazione il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Luca Gattavecchi – e questo non può che confermare che il “Sistema Montepulciano” sta riscotendo sempre maggiore interesse da parte di tutta la collettività. Cultura è infatti per noi l’insieme Montepulciano: una cultura che si forma a partire dalla tradizione e quella del vino e della gastronomia a Montepulciano rappresenta un tassello fondamentale per la costruzione di questo prezioso mosaico”. Cresciuta anche la competizione tra le contrade del Bravìo che con le loro ricette hanno dato dimostrazione di una ricerca molto dettagliata e precisa nella scelta dei prodotti legati al territorio . «Nata quasi per scherzo – ha affermato l’ideatore del Premio, Bruno Gambacorta – il grande interesse della stampa e dei cittadini conferma la formula vincente di questa iniziativa e il suo valore intrinseco. “A Tavola… quindi continuerà per creare un filo conduttore tra presente e passato storico della tradizione enogastronomica di questa splendida cittadina toscana”. Divertimento ed emozioni di varia natura sono stati gli ingredienti della cerimonia di premiazione avvenuta come di consueto in concomitanza con la presentazione del Panno che domenica prossima andrà alla prima contrada che arriverà con la botte in Piazza Grande. Madrina d’eccezione la show girl e attrice Barbara Matera, impegnata proprio a Montepulciano sul set della fiction Carabinieri. «Lo ammetto, prima di arrivare qui ero astemia – ha confessato nell’occasione la madrina della quinta edizione – ma proprio stando a contatto con la realtà produttiva di Vino Nobile ho capito la qualità di questo vino e soprattutto quanto sia piacevole se abbinato ai magnifici piatti del territorio e bevuto in ottima compagnia». Durante il corso della manifestazione è stata presentata la raccolta di ricette di “A Tavola con il Nobile”, volume pubblicato dal Consorzio che nella nuova edizione raccoglie le ricette delle edizioni fino al 2006. Si chiude così anche la quinta edizione della manifestazione che anno dopo anno sta crescendo nelle modalità di svolgimento divenendo per le contrade del Bravìo delle Botti un nuovo ed entusiasmante “tavolo” di scontro prima della fatidica gara dell’ultima domenica di agosto. L’appuntamento è ora per la sesta edizione che, a detta del presidente Bruno Gambacorta, si preannuncia carica di novità. .  
   
   
IL 15 E IL 16 SETTEMBRE A SANT’AGATA DEI GOTI (BN) DEGUSTAZIONI E INCONTRI PER FAR CONOSCERE I VINI DA UVA FALANGHINA. BATTESIMO IL 10 SETTEMBRE A ROMA CON BANCHI D’ASSAGGI.  
 
Info felix@falanghinafelix. It, www. Falanghinafelix. It. Al via la Falanghina Felix 2007 L’iniziativa è realizzata da dalla Camera di Commercio di Benevento, tramite la propria Azienda Speciale Valisannio, la Regione Campania, Unioncamere Campania, Provincia di Benevento, Stapa Cepica di Benevento, Comune di Sant’agata dei Goti con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Tutto pronto per la sesta edizione della Falanghina Felix 2007. Un week –end all’insegna di incontri e di eventi per assaporare e far conoscere i vini da uva falanghina. Un evento ricco di iniziative, degustazioni e percorsi enogastronomici che, il 15 e il 16 settembre 2007, riempirà il palazzo storico e la piazza di Sant’agata dei Goti (Bn). La rassegna enogastronomica è promossa dalla Camera di Commercio di Benevento, tramite la propria Azienda Speciale Valisannio, la Regione Campania, Unioncamere Campania, Provincia di Benevento, Stapa Cepica di Benevento, Comune di Sant’agata dei Goti con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Falanghina Felix, per questa nuova edizione, si arricchisce con un’anteprima rivolta ai professionisti del settore. Nella capitale, presso il Salone della Regione Campana, in via Poli 29, infatti, sarà protagonista un banco d’assaggio dei migliori vini da uva falanghina. Il 15 e il 16 settembre a Sant’agata dei Goti (Bn) diversi i momenti da non perdere, tutti racchiusi nel ricco calendario della rassegna campana. In pieno centro storico, in via Roma all’interno del Chiostro di San Francesco, sarà realizzata l’Enoteca dedicata agli enoappassionati, con punti espositivi delle aziende vitivinicole dove sarà possibile per i visitatori degustare i vini, dei produttori partecipanti alla manifestazione. Nel palazzo San Francesco, sempre in via Roma all’interno della sala consiliare sarà allestita la sala degustazione professionale. E ancora il Teatro dei Tipici aprirà il sipario alla rappresentazione della cultura enogastronomica campana, dove saranno di scena gli attori e prodotti a denominazione di origine, indicazione geografica, specialità e prodotti tipici tradizionali. Inoltre, una tavola rotonda dal titolo “La politica vitivinicola prossima ventura e le prospettive di mercato dei vini di qualità” . Infine, sarà presentato il regolamento per partecipare al premio giornalistico a chi si è distinto nello studio e nella divulgazione della cultura del vino. Per informazioni è possibile scrivere una e mail a felix@falanghinafelix. It oppure consultare il sito www. Falanghinafelix. It. .  
   
   
CALICI…DI VINI LE MIGLIORI ETICHETTE DELLA XII° PRIMAVERA PROSECCO DOC 2007 A CONEGLIANO E A VALDOBBIADENE GLI EVENTI FINALI DELLA STAGIONE 2007 DELLE 15 MOSTRE DEL VINO WWW.PRIMAVERAPROSECCODOC.IT  
 
Venerdì 13 luglio a Conegliano, alle ore 20. 30, nella splendida cornice, da poco restaurata, dell’Aula Magna dell’ex convento di San Francesco, sono stati pubblicamente proclamati ed acclamati i vincitori delle migliori etichette della Primavera Prosecco Doc 2007. Sono state premiate 24 aziende con 27 etichette che hanno rappresentato il top dell’annata. Gli attestati ai “Campioni 2007”, sono stati consegnati dalle numerose autorità presenti tra cui il nuovo Sindaco di Conegliano dr. Alberto Maniero, l’assessore all’Agricoltura della provincia di Treviso dr. Marco Prosdocimo, l’assessore al Turismo e vice presidente della provincia di Treviso dr. Floriano Zambon. La premiazione è stata condotta dalla presentatrice Anna Orlando insieme al coordinatore della “Primavera Prosecco Doc”, prof. Giovanni Follador, che ha sottolineato gli incoraggianti risultati ottenuti nell’annata 2007 che ha portato, nelle 15 mostre del vino da marzo a giugno, un numero sempre maggiore di turisti e appassionati toccando un nuovo record di presenze molto vicino alle 265. 000 unità, di cui il 20% stranieri. Nella stessa serata sono stati premiati anche i ragazzi delle scuole medie che, con i loro disegni e le loro poesie, hanno partecipato al concorso “Sguardi sul territorio”; i lavori degli alunni si potranno ammirare a Valdobbiadene, in una singolare esposizione nelle sale di Villa dei Cedri, il 10 agosto, in occasione della consueta manifestazione “Calici di stelle” e nelle giornate dell’11 e 12 agosto ancora dedicate a“Calici di…vini”. Presenti venerdì sera anche i giornalisti che hanno vinto la prima edizione del “Premio Giornalistico Primavera Prosecco Doc 2007”, lanciato dal Comitato Promotore della Primavera; tre i premi nazionali assegnati: per i quotidiani, ha vinto la giornalista Marina Fracasso di L’arena di Verona; per la categoria periodici, il giornalista Mauro Pedron, articolo apparso sulla rivista Sapori & Piaceri; per i siti internet, la giornalista Franca dell’Arciprete, per la testata web Focusonline. La sala al completo, con circa 250 persone presenti, si è poi recata a degustare i Campioni del "Xi Gran Premio Primavera Prosecco Doc e i vini dell’Altamarca”, negli appositi stand allestiti nella centrale via Xx Settembre di Conegliano, in occasione e durante la “Festaloonga”. Più di 500 calici sono stati degustati in una sola ora, e alla fine sono state stappate ben 1. 000 bottiglie dei Campioni eletti; un successo davvero grande che ha visto anche i giovani preferire il prosecco ad altre bevande. I campioni: Del Xi° Gran Premio Primavera Prosecco Doc Adami – Colbertaldo di Vidor Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Tranquillo Giardino Arman – Col San Martino Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Tranquillo San Vigilio Astoria- Refrontolo Colli di Conegliano Rosso Tranquillo Croder Bortolomiol - Valdobbiadene Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Suavis Cantina Bernardi - Refrontolo Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Carpene´ Malvolti - Conegliano Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Cuvée Col Vetoraz Spumanti - Refrontolo Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Millesimato Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Cartizze Colvendra´ – Refrontolo Colli di Conegliano Refrontolo Passito 2004 Drusian Francesco – Valdobbiadene Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Millesimato 2006 Le Colture – S. Stefano di Valdobbiadene Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Cruner Marsuret – Guia di Valdobbiadene Colli Trevigiani Igt Verdiso Tranquillo Mongarda – Col San Martino Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Mongarda Rebuli Michele – Valdobbiadene Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Cartizze Bastìa S. Eurosia Spumanti - Valdobbiadene Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Millesimato 2006 Sanfeletto Casa Vinicola – San Pietro di Feletto Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Tanore´ - Valdobbiadene Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Millesimato 2006 Toffoli Vincenzo - Refrontolo Colli Trevigiani Igt Verdiso Passito2003 Valdagre – Vidor Prosecco Conegliano Valdobbiadene Doc Spumante Valdagre Le Menzioni Astoria- Refrontolo Colli di Conegliano Doc Bianco Mina Da Fre´ Michele – Sarmede Colli di Conegliano Doc Torchiato di Fregona Passito Mass Bianchet - Vidor Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Frizzante Le Crode Mionetto - Valdobbiadene Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Frizzante Spago Salatin Cav. Antonio – Villa di Cordignano Colli Trevigiani Igt Verdiso Frizzante Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Frizzante Valdoc Sartori – Valdobbiadene Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc Frizzante .  
   
   
"LE MONDIAL DU ROSE": MEDAGLIA D’ARGENTO PER CESARINI SFORZA  
 
Ancora una volta la Cesarini Sforza Spumanti di Trento è stata riconosciuta per l’alta qualità dei suoi prodotti al concorso “le Mondial du Rosé“, Concorso Internazionale dei vini rosati che ha avuto luogo a Cannes (21-23 aprile 2007). Lo spumante Tridentum Brut Rosé – Trento Doc, è stato insignito della medaglia d’argento dopo un’attenta selezione delle numerose etichette presentate. I vini, raggruppati secondo la loro origine e tipologia, sono stati degustati in forma anonima da una giuria di 50 degustatori provenienti da 15 nazionalità, rappresentata da enologi francesi e stranieri nonché da giurati selezionati tra i migliori specialisti internazionali riconosciuti in materia di degustazione. L’ambito premio, conquistato in terra francese, conferma il crescente successo degli spumanti Cesarini Sforza che dimostrano di non temere confronti con le prestigiose produzioni provenienti dalle aree più vocate e che esprimono l’attento lavoro in vigna e in cantina, tanto da diventare vini emblematici per il Trentino e per l’Italia. .  
   
   
XI WINE TASTING D’AUTORE  
 
La Cuzziol Spa, indiscussa realtà nella distribuzione di vini e prodotti alimentari di alta qualità, presenta anche quest’anno, nell’Xi Wine Tasting d’Autore, i nuovi vini scoperti e selezionati, accanto ai già affermati prodotti rappresentati in esclusiva per l’Italia. Lunedì 24 settembre, dalle ore 12:00 alle ore 20:00, nella prestigiosa cornice del Boscolo First Class Hotel Leon d’Oro di Verona, i fratelli Cuzziol: Maria Grazia, Giuseppe e Luca, affiancati dai produttori (tutti presenti, vendemmia permettendo!), guideranno tutti gli appassionati di enologia in un viaggio alla scoperta dei loro prodotti, della loro qualità, delle loro radici e della loro storia. Un’esperienza sensoriale ed emotiva, che vedrà protagonisti in primis i produttori, traghettatori d’eccezione, con le loro spiegazioni, nel percorso di degustazione di alcuni dei migliori vini di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Piemonte, Toscana e, ancora di Germania, Francia, Portogallo e Spagna (elenco in allegato). Tra le ricercate novità si segnala la presentazione in anteprima dei vini di Borgogna, annata 2005, delle cantine: Daniel Dampt, Hubert Lignier, J. J. Confuron, Féry–meunier, Vincent Girardin, Robert Arnoux, David Duband, Dujac, Domaine Des Epeneaux, Les Domaine Des Comtes Lafon; e di due languedoc, prodotti da due aziende cult: La Rectorie di Marc Parcé e La Préceptorie. Si segnala, inoltre, la conferma del Mosella di Heymann – Löwenstein. Naturalmente, sarà presente, per gli amanti dello champagne, la prestigiosa Maison Bruno Paillard. Come di consueto, il Wine Tasting d’Autore affiancherà alle degustazioni di vino, la proposta di alcune specialità gastronomiche preparate con la pasta all’uovo di Sapori di Casa di Claudio Iacoponi; con la pasta di semola di grano duro di Gerardo di Nola; con il riso della Cascina Veneria; e con le conserve e gli ittici siciliani di Sataria. Si potrà assaggiare infine l’aceto balsamico de Borgo del Balsamico gustosamente abbinato. .  
   
   
RIFORMA DEL MERCATO VINICOLO: DURNWALDER IN ROMANIA IN DIFESA DI REGIONI E PICCOLI PRODUTTORI  
 
Rispetto dei metodi tradizionali di produzione, no all´estesa liberalizzazione voluta dall´Ue che penalizzerebbe le piccole aziende, coinvolgimento delle Regioni nei controlli, tutela dei vini di qualità: sono alcuni punti sui quali il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder ha insistito partecipando il 4 settembre in Romania al Consiglio internazionale dell´Arev, l´associazione delle Regioni europee vinicole di cui è presidente in carica. Le proposte sono confluite in una risoluzione che verrà ora inviata a Bruxelles in vista della riforma Ue dell´ordinamento del mercato del vino. "Gli orientamenti della riforma dell´ordinamento annunciata per i prossimi mesi dall´Ue - ha detto Durnwalder durante l´assise europea in Romania - pregiudicheranno dal 2013, se confermati, l´attività di parte del milione e mezzo di produttori coinvolti. Dobbiamo tutelare le Regioni e le piccole aziende da un´eccessiva liberalizzazione del settore vitivinicolo e dalla conseguente elevata concorrenza. " L´arev ha quindi raccolto in una risoluzione le proposte delle Regioni a vocazione vinicola e le ha indirizzate alle competenti sedi europee. "Sono proposte per riequilibrare il rapporto tra produzione e consumo di vino, oggi sbilanciato con 190 milioni di ettolitri contro 130 milioni, per incentivare l´export fermo a 13 milioni di ettolitri contro i circa 25 importati in Europa, per aumentare il peso delle Regioni nel processo decisionale e dei controlli", ha chiarito Durnwalder. L´arev chiede il rispetto della pluralità regionale della qualità, dei vitigni e dei metodi tradizionali di produzione e tra l´altro, per gestire meglio le eccedenze, di riformare le misure di distillazione e di mantenerle solo in casi speciali. "Chiediamo inoltre l´attivazione di un Osservatorio europeo che aiuti la Commissione ad aumentare la conoscenza della produzione e dei mercati, grazie anche alla messa in rete degli organismi regionali", ha aggiunto Durnwalder. Le Regioni sostengono la necessità di gestire direttamente l´estripazione volontaria, per evitare "buchi" nei vigneti, considerando che con la riforma mancheranno le somme finora erogate quale indennizzo di estirpazione. "Un altro aspetto cruciale è quello della promozione del prodotto vino - ha dichiarato all´assemblea Luis Durnwalder - e all´Ue chiediamo azioni di promozione e campagne di informazione sul vino e sul corretto consumo sia sul mercato interno che nei Paesi terzi. " Un no deciso è stato pronunciato dalle Regioni alla liberalizzazione dei diritti di impianto, "che rischierebbe di eliminare dal mercato le piccle e medie aziende", ha ricordato Durnwalder. Tutte le osservazioni approvate in Romania giungeranno ora sui tavoli dei responsabili in sede europea, "accompagnate dalla richiesta che le competenze sul settore restino in capo al Consiglio europeo e non vengano trasferite alla Commissione", ha concluso Durnwalder. .