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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Luglio 2008
PERUGIA: BORSA MERCI: “FORUM SUI PREZZI”  
 
Per iniziativa della Camera di Commercio di Perugia si è tenuto il 16 luglio alla Borsa Merci di Perugia con sede in Ponte S. Giovanni, via Catanelli n. 70, il “Forum sui Prezzi”, cui hanno preso parte i vertici dell’ente camerale, i responsabili del Settore Prezzi, i componenti del Comitato e della Deputazione della Borsa Merci, nonché le direzioni delle Associazioni di Categoria del comparto agricolo, operatori e esperti di settore. Aperto da un saluto del presidente della Camera di Commercio Alviero Moretti, il Forum è stato introdotto dal segretario generale dell’ente Dott. Andrea Sammarco, il quale ha ricordato come “l’osservazione sull’andamento dei prezzi alla produzione costituisce un fattore di attenzione per la Camera di Commercio, tanto più nell’ultimo scorcio d’anno in cui i prezzi delle materie prime e, in particolare, dei cereali hanno continuato a lievitare sui mercati nazionale e internazionali”. La Borsa Merci di Perugia - istituita con D. P. R. Del 5/4/1961 – è sede di contrattazione di numerosi prodotti agricoli: cereali (grano tenero e duro, granoturco, orzo) farine, legumi, olio, vino, sementi. ) oltre che del bestiame - bovini, suini ed equini – e animali da cortile. Complessivamente sono 276 le voci merceologiche quotate nel listino della Borsa Merci perugina. Tradizionalmente il giorno di mercato si tiene il martedì. “Gli organi della Borsa Merci – ha ricordato la Dr. Sa Elena Milletti coordinatore dell’area Borse - sono la Deputazione di Borsa e il Comitato Borsa Merci; la Deputazione si riunisce una volta al mese presso i locali della Borsa Merci, sorveglia l’andamento della Borsa e provvede affinché siano osservate le leggi ed i regolamenti vigenti; il Comitato di Borsa, invece, si riunisce il martedì, giorno di mercato, e provvede all’accertamento dei prezzi per la formazione del Listino Settimanale della Borsa Merci. Sempre il martedì si riunisce anche la Commissione camerale per l’accertamento dei prezzi del bestiame bovino, suino, ovino ed equino, fieno, paglia e scorte morte, che vengono pubblicati anch’essi nel Listino settimanale. L’andamento dei prezzi registrati dalla Borsa perugina è stato illustrato da Andrea Pasqualucci, responsabile dell’Ufficio Borsa della Camera di Commercio di Perugia. “Il dato più evidente - ha sottolineato Pasqualucci – è la forte crescita del prezzo dei cereali, registrata – peraltro su scala globale – da un anno a questa parte. Il caso del grano duro è significativo: + 190% in circa 12 mesi”. Oggi, giorno di mercato, proprio mentre si svolgeva il Forum, la Borsa Merci ha fissato il prezzo dei cereali del nuovo raccolto, praticamente invariato rispetto a una settimana fa (8/7/08), in ribasso rispetto alla campagna 2007, ma in deciso aumento sulle quotazioni di apertura di un anno fa. Purtroppo – e i rappresentanti delle organizzazioni del settore agricolo e i componenti del Comitato di Borsa lo hanno fatto notare a chiare lettere – la maggiore remunerazione derivante dalla produzione di cereali è stata erosa dal corrispondente, fortissimo, aumento dei costi di produzione dovuto principalmente all’apprezzamento inarrestabile dei prodotti petroliferi. “Senza dimenticare – ha sottolineato Bruno Diano, presidente del Comitato Borsa Merci – che il prezzo dei cereali non ha fatto altro che tornare ai livelli di 35/40 anni fa: da allora in poi le imprese agricole hanno visto scendere le quotazioni cerealicole a livelli irrisori, fino appunto alla ripresa di questo ultimo biennio”. “Per il prossimo futuro, le quotazioni dei cereali si manterranno intorno ai livelli attuali – ha affermato Giuseppe Spazzoni, componente del Comitato Borsa e operatore di settore tra i più importanti del Centro Italia. “E ciò perché le scorte mondiali si sono ridotte, colossi demografici come l’India e la Cina hanno aumentato i consumi e per l’alto livello dei costi di trasporto”. Per quanto si riferisce alle quotazioni degli altri prodotti agricoli e zootecnici, i dati forniti dalla Borsa Merci di Perugia, smentiscono la percezione di aumenti diffusi e continui, almeno per quanto si riferisce ai prezzi alla produzione: l’olio extravergine di oliva ha registrato un 2007 in flessione; il vino da tavola è risalito leggermente a fine 2007 dopo un biennio di cali sensibili; le uve per vini a denominazione di origine sono stabili, se non in calo, ad eccezione dell’uva sagrantino in costante ascesa. Quadro a tinte fosche per le imprese di allevamento costrette a confrontarsi con quotazioni in calo e che addirittura mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa delle imprese. I bovini da allevamento razza chianina, così come quelli da macello, sono stati trattati al ribasso per l’intero 2007. Non va meglio nel settore dei suini da allevamento e da macello che, salvo alcune eccezioni, scontano prezzi molto bassi (2007) e che non accennano a risollevarsi. E nonostante questo, i consumatori vedono intaccare il proprio potere d’acquisto dai prezzi sempre alti che trovano nei negozi. “Bisogna dire le cose con chiarezza – ha esclamato Bruno Diano: sul prezzo finale, l’incidenza del prezzo alla produzione è del 7-10%, tutto il resto non riguarda l’agricoltura”. Dietro le dinamiche di prezzi e quotazioni, dal Forum è emerso uno stato di forte disagio e insoddisfazione da parte delle varie componenti del mondo agricolo, costrette ad operare in un sistema di cui tutti chiedono una radicale trasformazione. Hanno portato il loro contributo al dibattito Giuseppe Tromba (Col diretti, settore cereali), Carmelo Mezzasoma esperto del settore bestiame bovino e suino, Paolo Bigazzi (Confartigianato, settore cereali e farine), Orlando Cardinali (Confcommercio per il settore bestiame), Angelo Valentini esperto settore uve e vini, Angelo Corsetti direttore della Coldiretti provinciale di Perugia e Antonio Sposicchi presidente della Cia Umbria. .  
   
   
AGRICOLTURA – BANDO REGIONALE PER PROMOZIONE PRODOTTI LATTIERO CASEARI VENETI DI QUALITÀ  
 
 La Regione concorrerà con un finanziamento complessivo di 760 mila euro alla realizzazione di iniziative di promozione e valorizzazione delle produzioni lattiero casearie di qualità del Veneto. E’ quanto prevede un provvedimento adottato dalla Giunta regionale, su iniziativa del vicepresidente Franco Manzato, che specifica beneficiari, modalità e tempi per ottenere il contributo regionale a disposizione per queste finalità nel 2008, che coprirà fino al 75 per cento della spesa ammissibile. “Si tratta di un intervento previsto da una legge del 2005 – ha ricordato Manzato – con lo scopo di favorire lo sviluppo e la promozione di marchi di qualità nel settore delle produzioni lattiero casearie, in modo da sostenere la redditività delle aziende produttrici”. Degli aiuti previsti potranno usufruire: i Consorzi di tutela delle Denominazioni di Origine Protetta e delle Indicazioni Geografiche Protette; gli organismi associativi di produttori o trasformatori che rappresentano la Dop e l’Igp nell’ambito della procedura di riconoscimento; le imprese di trasformazione, con priorità per quelle partecipate direttamente dai produttori agricoli, limitatamente ad iniziative ricomprese in progetti coordinati di filiera presentati da consorzi e organismi associativi. Il provvedimento della Giunta sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione: da quella data gli interessati avranno 45 giorni di tempo per presentare le domande e la relativa documentazione alla Giunta Regionale – Direzione Promozione Turistica Integrata, via Torino 110, 30172 Mestre. “Per quanto riguarda la valorizzazione del Veneto e dei suoi prodotti di qualità certificata – ha aggiunto Manzato – sto peraltro studiando con le strutture regionali la possibilità di utilizzare il logo regionale come veicolo di promozione di tutto il “made in Veneto”. E’ un’iniziativa consentirebbe di ottimizzare le risorse moltiplicando gli effetti delle azioni di valorizzazione rispetto a quanto si può ottenere investendo sui singoli prodotti, amplificando inoltre l’immagine della regione nel suo complesso”. .  
   
   
FERMO PESCA: PASSO IN AVANTI VERSO RICHIESTE SETTORE  
 
 “Positivo passo in avanti per l’accoglimento delle richieste di alcune marinerie, come quelle del basso Adriatico, anche se dal compromesso raggiunto restano fuori le istanze dell’alto Tirreno e del medio Adriatico”. Questo il commento di Massimo Coccia, presidente della Federcoopesca-confcooperative al termine della riunione della Commissione Consultativa Centrale Pesca e Acquacoltura che ha espresso il proprio parere favorevole sul fermo di emergenza. “La nostra richiesta – prosegue Coccia- di un fermo più lungo in alcune aree e più flessibile in altre non è stata accolta appieno anche perché l’accordo raggiunto risente dei paletti imposti da Bruxelles. Si sta comunque lavorando con le Regione affinché possa essere data una riposta positiva alle esigenze di queste marinerie”. Tra le richieste che sono state accolte, piace alla Federcoopesca-confcooperative la creazione di una task-force che sarà chiamata ad occuparsi dell’emergenza gasolio. “Un problema – conclude Coccia- destinato a restare di attualità anche nei prossimi mesi”. In questa ottica è importante, secondo la Federcoopesca-confcooperative- il confronto che si aprirà da lunedì prossimo al Ministero del Lavoro per la definizione della cassa integrazione straordinaria così come previsto dal decreto legge che contiene le misure urgenti per il settore. .  
   
   
REGGIO EMILIA: LE RISORSE DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE RICONOSCONO UN´ALTA PRIORITÀ ALLA MONTAGNA, MA PREOCCUPA LO STATO DEL SETTORE AGRICOLO  
 
 In merito alle prese di posizione apparse sulla stampa, relative alla disponibilità di fondi per lo sviluppo rurale per l’area montana, l’Assessore provinciale all’Agricoltura e Sviluppo Rurale Roberta Rivi, puntualizza la situazione e svolge alcune considerazioni: “Va tenuto presente che il Piano di sviluppo rurale si sta progressivamente attivando, il periodo intercorso tra la fine della precedente programmazione e l´inizio della nuova ha portato un accumulo di esigenze di finanziamento a fronte di una dotazione che è invece suddivisa su sette annualità”. “Il Piano di sviluppo rurale della Regione assegna in realtà una priorità molto alta alla montagna –afferma l’Assessore-. Fra i quattro Assi in cui esso si articola, l’Asse 3 vede una priorità assoluta per la montagna, infatti prima verranno finanziate le istanze di quel territorio poi, solo se residueranno fondi, verranno finanziate le istanze presentate dai territori di pianura. L’asse 4, ossia il cosiddetto programma Leader, interviene solo ed esclusivamente nelle zone di montagna. “Per quanto riguarda l’Asse 1, che è quello relativo al rafforzamento della competitività delle imprese –aggiunge l’Assessore Rivi- prevede anch´esso, per la Misura 112 relativa ai giovani al 1° insediamento, una priorità assoluta per la montagna. Nel primo bando a livello provinciale sono state presentate 38 domande, di cui solo 5 della Comunità Montana. Tutte le cinque aziende montane sono tra le 17 finanziate”. “Infine la Misura 121 (sostegno agli investimenti delle aziende) –prosegue l’Assessore- prevede una priorità assoluta ai Piani di investimento presentati da giovani al 1° insediamento, indipendentemente dalla collocazione geografica, seguita da una priorità di secondo livello riservata alla montagna. Nella 1^ graduatoria purtroppo si è dovuto constatare che solo 4 giovani della zona montana hanno presentato domanda d’investimento su 28 domande totali e la disponibilità di fondi non ha consentito di rendere efficace altro che la priorità assoluta”. “Il vero problema –afferma l’Assessore- è che rispetto alla capacità di investimenti che il territorio provinciale è in grado di esprimere, l´entità dei finanziamenti è insufficiente, ma la ripartizione delle risorse a monte è stata vincolata dall’Unione Europea. Preoccupa inoltre che solo 4 aziende con giovani al primo insediamento della zona montana abbiano presentato domanda di finanziamento, il che fa presupporre che la situazione economica in cui versa il settore, che è grave in generale, per la montagna assume connotati di drammaticità”. “Rappresenta invece una possibile opportunità, -puntualizza l’Assessore-, la scelta di riservare una parte consistente di risorse al sostegno di progetti di filiera attraverso i quali le aziende potranno sviluppare modalità innovative di commercializzazione. Il fine è quello di incoraggiare i produttori a gestire direttamente la fase più delicata ed oggi più debole quale la promozione e la vendita, oltre a quello di portare al settore agricolo una parte più consistente del valore aggiunto che si crea dopo la fase di produzione. Queste misure saranno prossimamente attivate”. “Segnalo, infine, che le istanze non finanziate nella prima selezione avranno la possibilità di concorrere alle prossime tre assegnazioni –conclude la Rivi- quindi esiste ancora la possibilità che siano finanziate”. “Pur portando una dotazione finanziaria importante, superiore a quella del precedente periodo di programmazione, il Piano può aiutare ma non risolvere la congiuntura del settore. Tuttavia gli indirizzi adottati incoraggiano le scelte strategiche utili a risollevare il comparto. Nella consapevolezza che, come dimostrano i mercati agroalimentari internazionali, l´agricoltura è un settore fondamentale non solo per l´alimentazione di una comunità ma anche per l´assetto paesaggistico, territoriale e ambientale di quel luogo e pertanto è necessario fare tutti gli sforzi possibili per sostenerla”. .  
   
   
PER IL LAZIO CINQUE NUOVI PRODOTTI TRADIZIONALI  
 
Si allunga la lista dei prodotti tradizionali della regione Lazio. Lo rende noto, Massimo Pallottini, Commissario straordinario Arsial, rilevando come “l’ottava revisione dell´elenco dei prodotti tradizionali, curata dal Ministero dell’Agricoltura e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 151 del 30 giugno 2008 (Decreto del 16 giugno 2008), registri per la regione l’inserimento di cinque nuove referenze agroalimentari: Salamella cicolana (Rieti), Fragola di Terracina (Latina), Mosciarella di Capranica Prenestina (Roma), Salame del Re (Roma), Subiachini (Roma)”. “Prosegue così - continua Pallottini - l’attività censuaria avviata, nell’ambito del progetto “Agricoltura Qualità” dell’Agenzia, grazie alla quale sono stati identificati fino ad oggi 341 prodotti tradizionali. Un prezioso lavoro di scoperta che restituisce alla nostra regione non solo un prodotto, ma anche i luoghi, le tradizioni e la storia che lo accompagnano”. ”Il Lazio - conclude il Commissario Arsial – è attualmente la quarta regione nell’elenco dei prodotti tradizionali, dopo la Toscana che guida la classifica, il Veneto ed il Piemonte. La nostra attività è indirizzata a dare visibilità a quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione avvengono nel rispetto della tradizione e che, attraverso la realizzazione di opportune azioni di commercializzazione, possono rappresentare un importante valore aggiunto per l´intera economia del Lazio. Una ricerca accurata che premia il ‘fare sistema’ con i produttori, per salvaguardare parti importanti della cultura gastronomica del territorio”. .  
   
   
IL SUOLO IN TOSCANA: COME E QUANTO SE NE CONSUMA IN UN SEMINARIO LA “FOTO” DETTAGLIATA DELLA REGIONE.  
 
Firenze - Come è utilizzato il suolo della Toscana? Quanto è destinato all’agricoltura, quanto è coperto da boschi e quanto è stato modificato artificialmente? Quanti ettari sono stati consumati dallo sviluppo edilizio? Sono le domande che troveranno risposte scientifiche e particolareggiate durante il seminario “Il consumo del suolo in Toscana” in programma giovedì 17 luglio presso l’Auditorium del Consiglio della Regione Toscana, in via Cavour, 2 dalle 9. 30 alle 13. 30. Ricercatori, amministratori, docenti e professionisti, si avvicenderanno per commentare gli ultimi dati elaborati dal programma di rilevamento satellitare Corine, che trasforma in statistiche ragionate i dati forniti dal satellite sull’uso del suolo. Sarà uno spaccato suffragato da dati sulla strategia di governo del territorio in ! Toscana. L’assessore regionale alle Infrastrutture e al ! territor io Riccardo Conti interverrà in apertura della tavola rotonda nella quale si confrontano Federico Oliva, presidente Istituto Nazionale di Urbanistica, Paolo Baldeschi, dell’Università di Firenze, Massimo Morisi, garante della comunicazione nel governo del territorio e Erasmo D’angelis, presidente della Vi Commissione Territorio e Ambiente della Regione Toscana. .  
   
   
PRESENTATI LINEE GUIDA E OBIETTIVI DEL BUSINESS PLAN 2008-2010 AUTOGRILL: RICAVI CONSOLIDATI A € 6,6 MILIARDI NEL 2010 PREVISTA LA GENERAZIONE DI 45M€ DI SINERGIE ANNUE DAL 2010  
 
Londra – Autogrill ha presentato ieri alla comunità finanziaria le linee guida strategiche e gli obiettivi per il triennio 2008-2010, e comunica i ricavi preliminari del primo semestre 2008. “Il nostro obiettivo per i prossimi anni è ridurre l’indebitamento finanziario netto, senza compromettere sviluppo e investimenti. Un obiettivo che raggiungeremo grazie alla forte capacità di generazione di cassa del Gruppo – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Autogrill Gianmario Tondato Da Ruos. – I principali indicatori economici del triennio 2008-2010 evidenziano una crescita dei ricavi e un significativo aumento dell’Ebitda, a dimostrazione del fatto che l’efficienza operativa è la nostra priorità. ” La formulazione del business plan 2008-2010 tiene conto delle nuove prospettive di crescita derivanti dall’acquisizione del controllo di Aldeasa S. A. E di World Duty Free Europe Limited, effettuate rispettivamente ad aprile e maggio 2008. Con queste due operazioni, e con la precedente acquisizione di Alpha Group nel 2007, Autogrill conclude una tappa fondamentale del processo di trasformazione da primario operatore italiano di ristorazione autostradale a fornitore globale di servizi per il viaggiatore. Dopo la privatizzazione, i ricavi del Gruppo sono passati da € 875 milioni nel 1996 a circa € 5,8 miliardi attesi a fine 2008, con un mercato che, localizzato in partenza per il 95% in Italia, presenta oggi un’ampia diversificazione geografica, con circa l’80% del fatturato generato all’estero. Una diversificazione geografica, di canale e di settore possibile grazie a un business model flessibile, con grande capacità di recupero e di sovraperformare l’andamento del traffico, ad alta profittabilità e forte generazione di cassa, un portafoglio contratti della durata media di oltre 8 anni e un retention rate storico superiore all’85% (oltre il 100% inclusi i nuovi contratti). Business plan 2008-2010 La creazione di una Società globale e l’importanza dimensionale raggiunta, che ha portato a una crescita media annua dei ricavi di circa il 18% nel periodo 2005-2008, crea le condizioni per avviare iniziative di efficienza che interesseranno tutto il Gruppo, con particolare attenzione alle strutture corporate. La forte capacità di generazione di cassa consentirà una sensibile riduzione dell’indebitamento finanziario netto, atteso a circa € 2. 130 milioni al 30 giugno 20081, con l’obiettivo di arrivare a un rapporto debito netto/Ebitda pari a 2,5 entro il 2010. Riorganizzazione delle attività del Gruppo e integrazione delle società retail La prima fase del piano di riorganizzazione interesserà tutte le attività del Gruppo, sia di ristorazione che di retail. Sarà completata nel terzo trimestre 2008, con l’obiettivo di liberare sinergie per oltre € 20 milioni l’anno a partire dal 2009, grazie alla razionalizzazione della struttura dei costi, compresi quelli per il personale. La seconda fase, già in corso per giungere a completamento nel 2009, sarà focalizzata sull’integrazione delle attività operative delle società retail, con l’obiettivo, in particolare, di ottimizzare i processi di acquisto e la logistica facendo leva sui volumi, con una riduzione dei costi stimata a regime (2010) in oltre € 25 milioni l’anno. Complessivamente, si prevede di generare sinergie per € 45 milioni l’anno dal 2010, in anticipo rispetto alle stime iniziali. Nell 2008 gli interventi di ristrutturazione determineranno costi una tantum per circa € 17 milioni, al netto dei benefici nell’anno. Principali indicatori economici2 I principali dati economici del piano indicano ricavi consolidati pari a € 5. 780 milioni a fine 2008, a € 6. 230 milioni nel 2009 e a € 6. 600 milioni nel 2010, con una crescita media annua del 6,9%. L’ebitda consolidato è atteso a € 600 milioni (Ebitda margin del 10,4%) nel 2008, a € 680 milioni (Ebitda margin del 10,9%) nel 2009 e a € 740 milioni (Ebitda margin dell’11,2%) nel 2010, con una crescita media annua dell’11,1%. Nel triennio si prevedono investimenti per € 325 milioni nel 2008, € 295 milioni nel 2009 e nel 2010, con un decremento legato alla maggior quota di attività retail, che necessitano di minori interventi rispetto al food & beverage. Primo semestre 2008: ricavi preliminari Nel primo semestre 2008 i ricavi consolidati di Autogrill sono attesi in aumento di circa il 25%3. Al netto delle acquisizioni, la prima metà dell’anno dovrebbe chiudersi con una crescita organica superiore al 6%, che evidenzia il carattere anticiclico del business del Gruppo, in un contesto macroeconomico di riferimento che ha visto revisioni al ribasso degli indici di crescita dei Paesi di attività. 1 Dati preliminari primo semestre 2008. 2 Cambio €/$ 1:1,5508 e cambio €/£ 0,786. 3 Ai tassi di cambio €/$ 1:1,53 e €/£ 0,78. Aldeasa è stata consolidata integralmente dal 1° aprile 2008 e World Duty Free dal 1° maggio 2008. In particolare, i ricavi per macroarea geografico-organizzativa prevedono: • in Nord America un progresso di circa il 10% in valuta locale, malgrado l’impatto sul canale autostradale dell’aumento del prezzo dei carburanti. Gli aeroporti hanno invece evidenziato una crescita comparabile di circa il 7%, a fronte di una flessione del traffico dell’1,5%4; • in Italia un aumento di oltre il 4%, nettamente superiore agli indici del traffico autostradale nazionale; • nel Resto d’Europa un progresso di circa il 9%, a conferma del trend positivo già evidenziato nel primo trimestre; • Aldeasa in crescita di oltre il 4%, a fronte dell’indebolimento della sterlina, che ha ridotto la capacità di spesa dei passeggeri inglesi, una delle principali componenti di traffico degli aeroporti spagnoli; • Alpha Group in linea con il corrispondente periodo di riferimento, per effetto della chiusura di alcuni contratti a bassa generazione di cassa; • World Duty Free, in crescita di oltre il 9%5 in valuta locale. .  
   
   
PRESENTATO IL BILANCIO DEL GRUPPO REGGIANO AMA SI CONSOLIDA IN ITALIA E ORA PUNTA ANCORA DI PIÙ SULL’ESTERO  
 
Reggio Emilia - Investimenti e fatturato in aumento per il Gruppo Ama di San Martino in Rio (Re). Alla presentazione del bilancio consolidato, Ama si conferma tra i leader europei nelle forniture di componenti per i veicoli a lenta movimentazione. L’amministratore delegato, Alessandro Malavolti, ha dichiarato che <<i ricavi sono cresciuti del 27% a quota 135. 283 milioni, il 36,30% realizzati sui mercati internazionali. L’ebit è stato pari al 5,3% del fatturato con un miglioramento del 71,43% sul 2006. Il Roe ha raggiunto il 7,66% con un più 298,9% rispetto all’anno precedente. I dipendenti, oggi più di 1000 in tutto il mondo, sono destinati ad aumentare>>. Accanto alla crescita per linee interne e alle nuove acquisizioni (in particolare, nell’Agri ben sei sono in fase di valutazione) che si aggiungeranno a quelle recenti delle aziende Gibicar e Nuova Azzimondi e Friggeri, Ama vuole rafforzare la propria presenza anche sui mercati internazionali, raggiungendo posizioni di tutto rispetto. Il Gruppo figura già in 75 Paesi suddivisi tra Europa, Est Europa, Medio Oriente, Nord Africa, Sud Africa, Paesi asiatici, Stati Uniti, Centro-sud America, ma Malavolti è convinto che sia necessario un salto di qualità e lo ha ammesso chiaramente: <<Desideriamo catturare l’attenzione delle grandi aziende attraverso l’offerta di una completa gamma di prodotti di alta qualità e dal design accattivante, con l’obiettivo di espanderci ancora di più all’estero>>. Per questo motivo il Gruppo punta sempre di più sull’innovazione e la ricerca: Ama sta mettendo a punto una soluzione che porterà alla realizzazione, da parte dei costruttori Oem, di veicoli industriali con soluzioni di trazione elettrica ad altissima resa e il design accattivante. In elaborazione anche i motori elettrici realizzati con tecnologie innovative che andranno a sostituire quelli in rame (materiale costoso e soggetto a furti) implementati sulle varie applicazioni come cruscotti e tergicristalli. Senza dimenticare i “proiettori a led” (in Europa è la prima azienda a proporli per i trattori), nonché una spazzatrice elettrica di nuova concezione. Inoltre, entro il 2010, Ama ha in programma di raggiungere quota trenta brevetti depositati, tra cui quelli riguardanti la sensoristica innovativa, soluzioni ottiche a Led, design, sedili con meccaniche e accorgimenti altamente innovativi, meccanismi gruppi sterzo, strumentazione e attuatori. Per allargare la fetta di mercato, dice Malavolti, è necessario puntare sulle “famiglie di prodotto” (Cabina, Sedili e Volanti, Oleodinamica, Componenti Agri, Garden) e sulle due divisioni commerciali Oem (Original Equipment Manufacturer) e Am (After Market), che hanno già portato notevoli risultati: l’Am, con un fatturato aggregato di 78 milioni di euro (il 6,7% in più del 2006) ha leggermente superato quello dell’Oem che, con circa 70 milioni di euro, ha registrato un aumento del 26,8% rispetto all’anno precedente. Per il Gruppo Ama il 2007 è stato un anno record: ha superato i 148 milioni di euro (per quanto riguarda il fatturato aggregato), con un incremento pari a circa il 15% rispetto ai 128 milioni di euro del 2006. Il fatturato consolidato, invece, è stato di 126 milioni di euro (più del 23,6%). <<Il 2007 si è caratterizzato per una crescita costante – ha sottolineato Malavolti – e prevediamo che per il 2008 il fatturato aggregato si aggirerà intorno ai 177 milioni di euro, mentre il consolidato raggiungerà 154 milioni di euro>>. Il Gruppo Ama è composto da aziende che coprono l’intera filiera produttiva (componenti e attrezzature per l’interno dell’allestimento cabina e del retro trattore) e aiutano i giovani a scoprire il proprio talento e a crescere: <<Il modello che abbiamo scelto è quello di un’impresa dove le idee hanno la possibilità di realizzarsi e l’innovazione e la ricerca sono una prerogativa. Non a caso, il 2% del fatturato, che prevediamo di far salire entro il 2010 a quota 4%, è destinato al laboratorio di Ricerca & Sviluppo che si trova in un’area distaccata dal complesso produttivo>>, ha concluso Malavolti. Si tratta di una vera cittadella specializzata, dotata di tecnologie d’avanguardia che garantisce ai tre ingegneri (diventeranno 5 entro fine anno) che vi operano, la più ampia libertà di espressione creativa senza vincoli di commessa. .  
   
   
ROBERTO LIMENTANI NUOVO DIRETTORE COMMERCIALE DI GRUPPO PER ONAMA SOCIETÀ PARTE DI COMPASS GROUP PLC, LEADER MONDIALE NELLA RISTORAZIONE  
 
Roberto Limentani ha assunto recentemente l’incarico di Direttore Commerciale e Sviluppo del Gruppo Onama, società parte di Compass Group Plc, leader mondiale nella ristorazione e nei servizi di supporto con 400. 000 dipendenti in tutto il mondo. In Italia, il gruppo Onama ha un fatturato di mezzo miliardo di euro e 9. 000 dipendenti. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica di Milano, Roberto Limentani, 42 anni, proviene da un’esperienza maturata in Nestlè dal 1989 al 2002 dove ha ricoperto ruoli professionali di Direttore marketing e di Sales Manager in Italia, Irlanda e Svizzera per le varie società del gruppo. Dopo questa esperienza ha lavorato tre anni come Country Manager in Altran, multinazionale francese di servizi tecnologici, e altri tre anni come Direttore commerciale in Manpower, leader mondiale nei servizi per le risorse umane. Roberto Limentani, riportando direttamente all’Amministratore delegato di Omana, avrà la responsabilità dello sviluppo del fatturato e della marginalità del gruppo, della fidelizzazione dei clienti e del marketing mix nelle tre aree di business: ristorazione, buoni pasto e servizi ambientali. “Sono molto contento dell’opportunità offertami in Onama e nel gruppo Compass, dove mi spetta il compito di indirizzare e intensificare lo sviluppo commerciale del gruppo in Italia, che rappresenta per la casa madre un mercato cruciale nel quale investire per raggiungere la leadership, in coerenza con la posizione mondiale di numero uno che il gruppo detiene”. .  
   
   
MORGANTE UNA DELLE AZIENDE DEL SETTORE FOOD CON IL MAGGIOR NUMERO DI CERTIFICAZIONI DI TERZA PARTE CRESCE NEL SEGNO DELLA QUALITÀ SOSTENIBILE  
 
L’attenzione alle esigenze di consumatori, clienti e dipendenti e l’impegno per la tutela dell’ambiente hanno fatto di Morgante una delle aziende del settore food con il maggior numero di certificazioni di terza parte San Daniele del Friuli (Ud), 15 luglio 2008 - Morgante S. P. A. – uno dei principali produttori di Prosciutto Crudo San Daniele D. O. P - si conferma un punto di riferimento nel panorama dell’industria alimentare italiana per il suo impegno a favore dello sviluppo sostenibile, che si traduce sia nella costante ricerca della qualità e della sicurezza alimentare sia in una particolare attenzione dedicata ai temi della tutela ambientale e della salute e sicurezza sul lavoro. L’azienda friulana, infatti, ha recentemente ricevuto dall’ente internazionale Dnv (Det Norske Veritas) le certificazioni Brc (British Retail Consortium) e Ifs (International Food Standard) per la produzione di prosciutti cotti e salami interi nel Salumificio di Romans d’Isonzo. Gli standard Brc e Ifs sono stati sviluppati dalla Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) europea per qualificare i propri fornitori secondo i requisiti di qualità, sicurezza e conformità alle normative che regolano il mercato agroalimentare. Questo nuovo riconoscimento completa il percorso di miglioramento continuo del Gruppo intrapreso fin dagli inizi dell’attività e che l’ha portato, nel corso degli anni, a diventare una delle aziende del proprio settore con il maggior numero di certificazioni di conformità a standard internazionali. Per rispondere alle crescenti aspettative di consumatori, clienti ed opinione pubblica, le energie aziendali sono costantemente dirette all’innovazione di processi produttivi, prodotti e servizi, così come delle procedure decisionali e amministrative e del supporto alla clientela. L’alto livello qualitativo garantito ai consumatori è il risultato di una rigorosa selezione della materia prima e di un accurato processo di lavorazione interno, dalle carni fino al prodotto confezionato. Per Alberto Morgante, presidente della società, “le certificazioni, che valorizzano e comunicano la qualità dei prodotti e dei processi, sono sempre state considerate fondamentali per il loro ruolo di trasparenza e di garanzia nei confronti dei consumatori. ” Non a caso, il Prosciuttificio Morgante è stato il primo stabilimento del comparto di San Daniele ad ottenere la certificazione del Sistema di Gestione Qualità secondo la norma Iso 9001:2000. Sia il Prosciuttificio che il Salumificio di Romans d’Isonzo hanno ottenuto negli anni anche la certificazione ambientale (Iso 14001) e quella per la salute e sicurezza sul posto di lavoro (Ohsas 18001), che, oltre a rassicurare i consumatori italiani e il trade sulle politiche di qualità dell’azienda, sono fondamentali per l’esportazione in Paesi come Stati Uniti e Giappone. Per quanto riguarda i prodotti, i salumi della linea “Salsamentaria Olvino Morgante” hanno raggiunto il traguardo della certificazione volontaria di prodotto, che ne evidenzia le caratteristiche specifiche e il valore aggiunto offerto ai consumatori: Dnv, in particolare, ha verificato e attestato la loro provenienza da carni suine italiane e l’assenza di ingredienti Ogm e di fonti di glutine. Morgante, inoltre, ha ottenuto la certificazione di rintracciabilità di filiera secondo la norma Uni 10939 per i seguenti prodotti: Praga con osso, Salame del Collio Friulano, Coppa del Collio Friulano. “Il conseguimento di questo complesso di certificazioni – commenta il Presidente - è coerente con i valori e la strategia di un’azienda che ha costruito il proprio successo sul giusto connubio tra sostanziale coerenza alla tradizione, evoluzione delle strutture e garanzie al consumatore e che, soprattutto, ha compreso in anticipo sui concorrenti l’importanza dello sviluppo sostenibile”. “Quello di Morgante è, quindi, un esempio virtuoso da seguire attentamente, che traccia la via verso un futuro sostenibile: innanzitutto per l´impegno nei confronti del consumatore, sancito dalle certificazioni di prodotto ‘No Ogm’ e di rintracciabilità di filiera, ma anche verso l´ambiente grazie alla certificazione Iso 14001, verso i propri dipendenti attestato dalla certificazione Ohsas 18001 e verso i retailer e i clienti Ho. Re. Ca. Attraverso la conformità agli standard Brc ed Ifs”, ha commentato Marco Omodei Salè, Food Sector Market Developer Venezia, Dnv Italia. Dnv (Det Norske Veritas) è una fondazione internazionale indipendente con sede a Oslo. Dal 1864 opera per la “salvaguardia della vita, della proprietà e dell’ambiente”, mettendo a disposizione dei clienti la propria esperienza e le proprie competenze nella gestione dei rischi nei più diversi settori di attività. Presente in 100 Paesi con 300 sedi e 8000 dipendenti, Dnv è uno dei principali organismi di certificazione a livello mondiale. Dnv opera in Italia dal 1962 ed è presente su tutto il territorio nazionale con 10 sedi operative e oltre 280 dipendenti. Dnv è leader nel mercato italiano della certificazione con oltre 19. 000 certificazioni rilasciate: è al primo posto nella certificazione sia dei Sistemi di Gestione Qualità (Iso 9000) con un market share del 16% sia dei Sistemi di Gestione Ambientale (Iso 14000) con il 26% del mercato. I ricavi totali nel 2007 hanno raggiunto i 39 milioni di euro, di cui il 3,5%, è stato investito nella formazione delle risorse umane. Per maggiori informazioni: www. Dnv. It .  
   
   
BRANDS AWARD 2008: LA LINEA VERDE SUL GRADINO PIU’ ALTO DEL PODIO PRIMO POSTO NELLA CATEGORIA “ALIMENTARE FRESCO”, TERZO NELLA CLASSIFICA DEI TOP BRANDS  
 
Gradino più alto del podio per La Linea Verde di Manerbio, azienda leader nel mercato nazionale della Iv gamma e dei piatti pronti freschi, che, grazie alle qualità del suo prodotto di punta Dimmidisì- Le Zuppe Fresche, si aggiudica il 1° posto nella categoria “Alimentare Fresco” e il 3° posto nella classifica generale “Top Brands” del Brands Award 2008 che ha visto il confronto tra 68 marchi più prestigiosi del settore largoconsumo. Dietro solo a Ferrero e Coca Cola Italia, La Linea Verde ha superato un pacchetto di aziende di fama internazionale. L’iniziativa Brands Award, organizzata da 9 anni dalle riviste Gdoweek e Mark Up del Sole 24 Ore in collaborazione con Iri Information Resources Inc, premia, ogni anno, le migliori performances di marca del largo consumo confezionato, sulla base di criteri qualitativi e dei dati di mercato. Dimmidisì- Le Zuppe Fresche, secondo l’applaudito parere della giuria, vincono grazie all’assoluta freschezza e qualità del prodotto, alla genuinità e naturalità delle ricette e al packaging pratico e innovativo. Sono infatti le uniche zuppe non pastorizzate distribuite sul territorio italiano, senza conservanti, additivi, coloranti o grassi animali, “servite” in comode ciotole da due porzioni, adatte anche per la cottura in microonde. Disponibili in sei gustose referenze (Zucca & Carote, Asparagi, Minestrone di Verdura, Passato, Zuppa Ortolana, Zuppa Toscana), sono pronte in cinque minuti e buone come fatte in casa! “Siamo davvero molto orgogliosi di brindare al primo posto, davanti a grandi aziende internazionali con marchi prestigiosi e rinomati - commenta Giuseppe Battagliola, Presidente de La Linea Verde – Ci inorgoglisce avere tra i nostri prodotti a marchio Dimmidisì le Zuppe fresche che hanno saputo rinvigorire un mercato in stasi. Il successo di mercato e il premio Brands Award 2008 attestano che ciò in cui abbiamo creduto, innovazione, qualità e bontà del prodotto, sono i nostri punti di forza. Per questo continueranno ad essere, insieme alla freschezza del prodotto, i cardini della nostra missione aziendale. ” La Linea Verde rappresenta l’evoluzione dell’azienda agroalimentare fondata nel 1991 dai fratelli Giuseppe e Domenico Battagliola seguendo una solida tradizione familiare. Produce con marchi della grande distribuzione e con il proprio brand ombrello, Dimmidisì. In pochi anni ha saputo raggiungere i vertici del mercato nazionale dell’ortofrutta fresca e pronta al consumo e dei primi piatti pronti freschi. Un successo che deriva da un’offerta caratterizzata da un prodotto innovativo, all’insegna della freschezza e con un alto contenuto di servizio. La gamma completa delle referenze spazia dalle insalate alla frutta fresca pronta in busta, dalle zuppe fresche di verdura agli ortaggi pronti da cuocere o già cotti, dagli snack di verdura fino ai dessert monoporzione a base di frutta. Il Gruppo La Linea Verde Italia conta nel complesso: 6 siti produttivi, 2 aziende agricole e 1 società di trasporti refrigerati; una superficie produttiva di 36. 600 mq e più di 1000 addetti. I Plus Del Brand Dimmidisi’ Freschezza Tutti i prodotti de La Linea Verde sono realmente freschi, anzi freschissimi. Sono due gli elementi chiave del successo: la rapidità d’azione - La Linea Verde è infatti in grado di consegnare un prodotto fresco dopo solo un giorno dalla raccolta in campo - e la cosiddetta “catena del freddo”, ovvero il mantenimento continuo di una temperatura “da frigo” in tutte le fasi del processo, compreso il trasporto refrigerato. Qualita’ I parametri di qualità propri del prodotto finale sono molti e derivano dal controllo di tutte le fasi di lavorazione: dalla raccolta, alla selezione dei prodotti, dal confezionamento fino alla distribuzione. Il prodotto non viene trasformato, ma semplicemente valorizzato. La qualità nasce quindi dalla materia prima: per questo La Linea Verde ha selezionato, per la coltivazione, oltre 350 aziende orticole qualificate presenti sul territorio nazionale. I metodi produttivi seguono disciplinari certificati che prevedono il ricorso a tecniche di produzione integrata e il loro rispetto è costantemente assicurato dai tecnici agronomi dell’azienda stessa. Il programma di filiera certificata consente, inoltre, di tracciare il percorso del prodotto fino alla consegna presso il cliente, documentandone tutte le fasi intermedie. La Linea Verde ha conseguito numerose certificazioni volontarie inerenti ai siti produttivi, alle materie prime e ai processi (Iso 9001, Dtp 3 Certiquality, Uni 10939, Ifs ecc. ), a testimonianza dell’impegno profuso per garantire la massima qualità e sicurezza dei propri prodotti. Innovazione L’innovazione, punto di forza de La Linea Verde, si basa principalmente su uno sguardo attento e costante alle esigenze del mercato che sempre più si orienta verso consumi veloci e fuori casa; una continua ricerca agronomica, per avere a disposizione la maggior varietà possibile di materia prima; lo studio di tecnologie moderne e funzionali per offrire prodotti di qualità e con alto contenuto di servizio. Alto Contenuto Di Servizio Pack pratici e funzionali. Ogni confezione - buste, vaschette o comode ciotole - garantisce funzionalità e praticità d’utilizzo. Alcuni prodotti sono anche corredati di forchettina e condimento per agevolare il consumo del prodotto anche fuori casa. Tra gli ulteriori plus: packaging microondabili, confezioni monodose, sigillo Apri&chiudi per mantenere la freschezza del prodotto e pacco Doppio. Scheda Tecnica Ed Ingredienti Asparagi Novita’ Ingredienti: asparagi, acqua, patate, succo di soia (no Ogm), olio di oliva, porro, sale, zucchero e aromi; Peso: 620 g (2 porzioni) Shelf-life: 12 giorni Prezzo: Euro 2,99 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° gradi Zucca E Carote Novita’ Ingredienti: zucca, carote, acqua, patate, succo di Soia (no Ogm), porri, olio di oliva, zucchero, sale, spezie e aromi; Peso: 620 g (2 porzioni) Shelf-life: 12 giorni Prezzo: Euro 2,99 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° gradi Minestrone Di Verdure Ingredienti: acqua, patate, carote, fagioli borlotti, piselli, sedano, verze, bietole, zucchine, porri, fagiolini, cipolle, olio extra vergine di oliva, sale, spezie ed erbe aromatiche; Peso: 620 g (2 porzioni) Shelf-life: 12 giorni Prezzo: Euro 2,99 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° gradi Passato Di Verdure Ingredienti: acqua, patate, zucchine, carote, porri, sedano, fagiolini, verze, erbete, spinaci, piselli, olio extra vergine di oliva, olio di semi di girasole, sale, spezie ed erbe aromatiche; Peso: 620 g (2 porzioni) Shelf-life: 12 giorni Prezzo: Euro 2,99 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° gradi Zuppa Toscana Ingredienti: acqua, legumi (lenticchie, azuki verdi, lenticchie rosse, fagioli cannellini, fagioli dell’occhio, fagioli borlotti, fagioli bruni), cereali (orzo perlato e farro perlato), carote, sedano, olio extra vergine d’oliva, olio di girasole, cipolle, sale, spezie ed erbe aromatiche; Peso: 620 g (2 porzioni) Shelf-life: 12 giorni Prezzo: 2,99 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° gradi Zuppa Ortolana Ingredienti: acqua, legumi e cereali (piselli, lenticchie rosse, lenticchie verdi, azuki verdi, fagioli dell’occhio, orzo e farro perlati), carote, patate, cipolla, fagiolini, porro, olio extra vergine d’oliva, olio di girasole, sale, spezie ed erbe aromatiche; Peso: 620 g (2 porzioni) Shelf-life: 12 giorni Prezzo: 2,99 a confezione Conservazione: a temperatura compresa tra 2° e 6° gradi .  
   
   
UN BLOG DI GUSTO  
 
Nasce un nuovo blog, quello della scuola di cucina Congusto dedicato a tutto ciò che riguarda il food e il gusto, il design e lo stile, il benessere e il relax, la bellezza e l’alimentazione e molto altro ancora e soprattutto non saremo milanocentrici, ci guarderemo parecchio in giro Italia, Europa… non avranno confini. Congusto è sempre stata brava a ingolosire il pubblico, con i corsi, con gli eventi, con i cambiamenti. Sono passati 5 anni dalla nascita della scuola e sono successe molte cose: nuovi Chef, vecchie conoscenze, tanti partner, un’altra sede in via Enrico Tazzoli, 11… tutto in continua crescita e all’insegna del gusto e dello stile che ci contraddistingue. Inutile dire che tutto questo è dovuto a chi ha creduto in questa realtà e continua a farlo negli anni, a chi ci segue da sempre, agli ultimi arrivati, che sono i benvenuti, a chi ancora non ci conosce, ma imparerà a farlo anche attraverso il blog. Federico Lorefice, fondatore di Congusto e padrone di casa del blog, ci ha spiegato perché di questa nuova iniziativa e molto semplicemente ci ha detto ”Perché… la tecnologia è in ogni cosa, perché… bisogna stare al passo coi tempi, perché… è un’altra sfida, perché… abbiamo bisogno di comunicare, diffonderci a macchia d’olio, perché siamo affamati di novità, perché un po’ di sano egocentrismo non guasta mai e infine perché ci piace”. Visitateci: www. Congustoblog. It! .  
   
   
PARMACOTTO PRESENTA IL NUOVO SITO DEDICATO A PERFECTO, IL PROSCIUTTO COTTO A RIDOTTO CONTENUTO DI SALE.  
 
A partire da metà luglio, Parmacotto è online con il nuovo sito www. Perfecto-parmacotto. Com, esclusivamente dedicato a Perfecto, il prosciutto cotto con un ridotto contenuto di sale. Il nuovo sito, che completa ed arricchisce la presenza di Parmacotto sul web, offre agli utenti la possibilità di approfondire le peculiarità del nuovo prodotto, Perfecto, di scoprire tutti i consigli per una corretta alimentazione ma soprattutto offre la possibilità di “dialogare” direttamente con un esperto, un nutrizionista, per ricevere suggerimenti e consigli personalizzati. Con il lancio del sito www. Perfecto-parmacotto. Com, lo storico marchio parmense si pone come obbiettivi principali la comunicazione dei plus che caratterizzano Perfecto e di aprire un dialogo diretto con i consumatori attenti ad un’alimentazione corretta ed equilibrata e interessati verso i prodotti ritenuti “funzionali” al benessere quotidiano. La definizione della comunicazione on line di Perfecto che rientra nel più ampio piano di comunicazione integrata su vari media messo a punto dal management aziendale -, è stata affidata a Sixandco - società del Gruppo Fullsix – che in modo coerente con le caratteristiche del prodotto e soprattutto con il target di riferimento ha interpretato e sviluppato il sito. L’iniziativa è comunicata attraverso una campagna di online display advertising sui network Vinoclic. It e Adlink, invii di direct e-mail del network Adpepper (campagna ideata e realizzata dagli esperti di Dmc) e una operazione di keyword advertising (gestita dall´agenzia Sems). .  
   
   
SETTEMBRE 40 RISTORANTI DELL’URBR FARANNO DA VETRINA A QUESTI DUE PRODOTTI SIMBOLO DEL MADE IN FRIULI. DEGUSTAZIONI GRATUITE E UN RICETTARIO IN OMAGGIO. “UN’INTESA PERFETTA IL FORMAGGIO MONTASIO E I COLTELLI DI MANIAGO INCONTRANO IL BUON RICORDO”  
 
In In 40 ristoranti del Buon Ricordo dell’Italia centro-settentrionale per tutto il mese di settembre protagonista della tavola sarà la manifestazione “Un’intesa perFetta – Il formaggio Montasio e i coltelli di Maniago incontrano il Buon Ricordo”. La filosofia: due prodotti simbolo della tradizione e dell’eccellenza del Friuli Venezia Giulia hanno scelto come vetrina privilegiata dove presentarsi i ristoranti del Buon Ricordo, insegne da sempre impegnate a valorizzare la cucina e i prodotti regionali italiani. Tutto il mese, infatti, sarà dedicato al formaggio Montasio Dop e ai coltelli firmati Qualitàmaniago (marchio che certifica l’eccellenza della produzione dell’Asdi- Distretto Industriale del Coltello e del Metallo di Maniago, leader in Italia) . In programma serate e tema e incontri gourmet. Fra l’altro, i 40 ristoratori proporranno un menu a base del prelibato formaggio Dop del Friuli e Veneto Orientale, in omaggio al quale ciascuno di loro creerà un piatto: le ricette saranno raccolte in un Ricettario di un centinaio di pagine, che sarà dato in omaggio ai clienti. A tutti i commensali sarà offerto in degustazione gratuita del Montasio, nelle sue varie stagionature (stagionato, mezzano e fresco) , tagliato con il coltello dalla linea ergonomica e il manico in olivo appositamente realizzato dai designer di Maniago, capitale italiana delle lame di qualità. Per gli appassionati, verrà presentata una selezione delle prestigiose lame di Maniago, una produzione di qualità che abbraccia una vasta gamma di utensili per la cucina e la gastronomia, dai coltelli ai cavatappi. Sarà inoltre messa in vendita un’elegante “valigetta del gusto” che confeziona insieme due spicchi di Montasio di diversa stagionatura e il coltello realizzato a Maniago: un acquisto utile e completo non solo per i gourmet, ma anche per chi ama oggetti di design per la casa o, ancora, un piacevole e goloso regalo da fare agli amici. L’elenco dei ristoranti che partecipano alla manifestazione si può consultare sui siti www. Buonricordo. Com, www. Qualitamaniago. Eu e www. Formaggiomontasio. Net. Con quest’iniziativa il Consorzio Tutela del Montasio, Qmaniago e l’Unione Ristoranti Buon Ricordo, punto di riferimento all’interno del panorama enogastronomico del Belpaese da ormai 44 anni, si affiancano in un progetto volto alla promozione dei prodotti del territorio e alla valorizzazione delle eccellenze italiane. Per informazioni: Unione Ristoranti del Buon Ricordo, tel. 02 80582278, e-mail: info@buonricordo. Com, www. Buonricordo. Com; www. Qualitamaniago. Eu. .  
   
   
GRIGLIE ROVENTI VENETO TOUR – WORLD CHAMPIONSHIP BARBEQUE 2008 LA FINALE IL 23 E 24 LUGLIO A CAORLE  
 
Atto finale di Griglie Roventi Veneto Tour, World Championship Barbecue 2008. 130 coppie di cuochi alle “griglie di partenza”: tra gli iscritti team provenienti da Togo, Bangladesh, Stati Uniti, Sri Lanka, Germania, Mali. Protagonisti le bellezze turistiche e i prodotti enogastronomici del Veneto. Madrina della serata, direttamente da Controcampo, Laura Barriales. Griglie Roventi Veneto Tour 2008 è giunto all’atto finale: il 24 luglio si saprà qual è il team vincitore del Campionato del Mondo di Barbecue. Caorle ospita infatti la terza edizione della finale dell’evento promosso e sostenuto dalla Regione del Veneto. Dalle 20. 00 sulla spiaggia di Levante della località veneziana, le 130 coppie iscritte (tra cui le prime tre classificate delle tappe di Belluno e Malcesine) daranno il via ad una delle competizioni più singolari dell’estate. La formula è semplice: l’organizzazione fornirà ad ogni coppia tutto il materiale necessario per il barbeque: griglia, coltello e forchetta, e soprattutto la carne, rigorosamente carne bovina veneta. I cuochi da parte loro dovranno portare il necessario per la loro “ricetta segreta”: spezie, olii, o verdure di contorno, tutto ciò che renda unico non solo il gusto, ma anche la presentazione del piatto. La giuria selezionata, composta da chef, produttori e rappresentanti delle istituzioni, valuterà infatti sia il sapore che la presentazione. Non mancano mai le creazioni fantasiose: verdure intagliate, fiori, statue, quadri…candelabri. Tante le nazionalità rappresentate dai partecipanti sempre più numerosi: Argentina, Austria, Banglasdesh, Brasile, Germania, Mali, Etiopia, Repubblica Ceca, Romania, Santo Domingo, Stati Uniti, Svizzera, Thailandia e Togo. A presentare la serata la venticinquenne spagnola Laura Barriales, volto femminile di Controcampo. Per informazioni e iscrizioni: www. Griglieroventi. It. Il costo è di 40 euro a coppia, con i quali si ha diritto a: 2 t-shirt, 2 grembiuli, 2 cappelli, 1 bottiglia di vino, stoviglie da gara, la carne e al ritiro della griglia su cui si è cucinato. “Aspettando Griglie Roventi”: mercoledì 23 luglio alle 20. 30, nelle strutture allestite per l’evento si terrà uno spettacolo d’intrattenimento con “Peter Roastbeef & The Trippers”; mentre nel Partner Garden verranno offerte degustazioni gratuite dei prodotti tipici dei consorzi veneti aderenti. Griglie Roventi utilizza solamente prodotti enogastronimici veneti e si avvale della collaborazione di: Unicarve, Sunday Barbecue, Liquigas, Gruppo Sotreva Fiat e Lancia Media Partner: Antenna 3 Nordest. Griglie Roventi è un progetto di Ideeuropee e Angelo Striuli, promosso da: Consorzio di Promozione Turistica Veneto Orientale, Consorzio Lago di Garda è e Consorzio Belle Dolomiti . .  
   
   
OLTREGUSTO 2008 “PRODOTTO TIPICO: RICCHEZZA AGRICOLA DA VALORIZZARE E PROMUOVERE COME RISORSA TURISTICA” – CASTEGGIO – CERTOSA CANTÙ –  
 
Domenica 31 agosto – Lunedì 1 settembre 2008 Dopo l’edizione 2007 di Oltregusto, edizione che prevedeva dei weekend con menù a tema negli agriturismo e ristoranti dell’Oltrepò Pavese, Oltregusto ritorna con l’edizione 2008, con una veste totalmente rinnovata. L’organizzazione e la realizzazione sarà curata dall’Associazione Orizzonti Pavesi, con il Patrocinio e il contributo della Provincia di Pavia e il Patrocino e la collaborazione del Comune di Casteggio. Lo spirito dell’edizione 2008 è quello di valorizzare e promuovere una delle ricchezze principali della provincia di Pavia, il prodotto tipico agricolo come risorsa turistica del territorio. La provincia di Pavia, con le sue tre zone, l’Oltrepò Pavese, il Pavese e la Lomellina, offre infatti una variegata proposta di prodotti tipici di qualità e di nicchia che uniti fra loro possono concorrere nel formare un filone turistico che è stato, come per altre zone, una delle principali componenti di attrattiva; da questo concetto nasce Oltregusto 2008 con l’obbiettivo di essere una manifestazione che presenta il maggior numero di filiere di prodotti tipici locali del territorio pavese. Oltregusto 2008 si svolgerà quest’anno in due momenti distinti, ma collegati fra loro in un’unica logica che concorre alla promozione del prodotto tipico locale in chiave turistica. Un primo momento è rappresentato da una vera e propria manifestazione che si svolgerà a Casteggio, alla Certosa Cantù, domenica 31 agosto e lunedì 1 settembre 2008. In queste date saranno presentate, con la presenza dei produttori, le filiere dei prodotti tipici della provincia di Pavia quali: formaggi, salumi e insaccati, dolci e ciambelle, frutta e ortofrutta, funghi e tartufi, miele e confetture, risone e riso, prodotti tipici locali cucinati dagli agriturismo e per ultimo, e non per questo meno importante, il vino. Il pubblico potrà incontrare i produttori ed esperti che sapranno spiegare le produzioni tipiche, gli usi della lavorazione, le tecniche di trasformazione. Inoltre Oltregusto è anche mostra mercato, sarà così possibile, oltre che assaggiare i prodotti esposti, acquistare quelli che più soddisfano il palato, portando così a casa una piccola parte della tipicità locale. Ma Oltregusto 2008 vuole essere anche cultura. Domenica 31 agosto, dopo la chiusura degli spazi espositivi, alle ore 20. 00, nella Sala Auditorium della Certosa Cantù sarà “A Cena Con L’opera” perché la buona cucina e il bel canto vanno splendidamente d’accordo”. E’ risaputo in tutto il mondo quanto l’Opera italiana e la sua cucina siano apprezzate e si dice anche che l’arte si addica più che mai alla buona cucina. Questo binomio riconosciuto ovunque vogliamo applicarlo alla tradizione enogastronomica della provincia di Pavia. Le atmosfere magiche delle Opere più famose si fonderanno con i piatti tipici del territorio e i vini D. O. C. Dell’oltrepò Pavese, per appagare nella maniera migliore i sensi di chi parteciperà all’evento come se si trovasse dinnanzi ad un opera d’arte. Opere famose non potevano che avere un interprete in Associazione Orizzonti Pavesi Via Ponte Romano 2 - 27045 Casteggio (Pv) Tel. E Fax 0383. 804370 info@oltregusto. It cucina famoso quale Enrico Bartolini premiato come miglior giovane dell’anno per l’Espresso, i dieci migliori emergenti d’Italia per il Gambero Rosso, oltre che primo nella classifica dieci stelle under 30, e che dal suo ristorante Le Robinie, incastonato fra le colline della Valle Versa, viene definito dai critici gastronomici l’enfant prodige della cucina del terzo millennio. La giornata di lunedì 1 settembre, oltre ad essere aperta al pubblico, sarà dedicata alla stampa e agli operatori del settore della ristorazione che vorranno scoprire le potenzialità commerciali dei prodotti della provincia di Pavia. “Una Giornata Per I Giornalisti” sarà il liet motiv del 1 settembre; un invito aperto a chiunque si occupi di giornalismo e comunicazione che abbia l’interesse a scoprire qualcosa di nuovo, di diverso, di tipico ed unico, con alti standard qualitativi da proporre al grande pubblico affamato di novità. Nello stesso modo la giornata di lunedì 1 settembre Oltregusto, come detto, sarà dedicato a ristoratori, enotecari, commercianti di prodotti tipici per sviluppare quel B2b indispensabile per la crescita economica delle aziende del comparto agroalimentare della provincia di Pavia. Durante la giornata, nella Sala Auditorium, avverrà la presentazione dell’Associazione Orizzonti Pavesi. Sabato 27 E Domenica 28 Settembre 2008 sarà il secondo momento di Oltregusto. Sull’esperienza 2007, in queste date, Oltregusto diviene “itinerante”. Usando come premessa l’esposizione del 31 agosto e 1 settembre in Certosa Cantù, agriturismo e ristoranti della provincia di Pavia presenteranno, con dei menù a tema, i prodotti tipici locali. Prodotti tipici locali ed agricoli che cucinati con sapienza divengono un piacere per il palato. Profumi e sapori che sapranno riportarvi con la memoria ad un tempo nemmeno troppo lontano, profumi e sapori che fanno parte della memoria storica del territorio, della provincia di Pavia. Oltregusto in questo secondo momento intende proporre la (ri)scoperta della cucina territoriale, attraverso la cultura e l’interpretazione personale di ristoratori e operatori agrituristici che ne saranno i protagonisti. In questa epoca di globalizzazione, dove la cucina etnica spopola, Oltregusto vuole essere un punto fermo delle tradizioni e degli usi locali, per accompagnare, anche i giovani, alla scoperta delle memorie culinarie che formano, in gran parte, la ricchezza territoriale di una zona. I temi enogastronomici scelti per questa edizione di Oltregusto che contraddistinguono le tre zone della provincia di Pavia sono, per l’Oltrepo’ Pavese – Vino E Insaccati, per il Pavese – Riso E Rane e per la Lomellina – Riso E Oca. L’elenco completo degli agriturismo e ristoranti che partecipano ad Oltregusto, con i relativi menù, è consultabile al sito www. Oltregusto. It .  
   
   
UNO SCRIGNO PER CUSTODIRE… I SAPORI APRE IL 25 LUGLIO 2008 A PORTOFERRAIO L’ENOTECA DELL’ARCIPELAGO TOSCANO  
 
La location è di quelle che senza dubbio si definiscono “d’eccezione”: al centro dei cinquecenteschi Bastioni Medicei eretti a difesa di Cosmopolis, con vista sul mare e la città. E’ la nuovissima Enoteca dell’Arcipelago Toscano, voluta dal Comune di Portoferraio, Apt e Provincia di Livorno, appoggiata da Slow Food e dal Consorzio Elba Doc per promuovere, oltre che i vini, i prodotti toscani delle isole, che conservano specifiche autenticità. Lo spazio, che durante la Seconda Guerra Mondiale ospitò una polveriera, che fu un deposito d’armi e ancora una fortezza schiude le sue spesse mura al trionfo dei piaceri del gusto. L’appuntamento con l’inaugurazione è per venerdì 25 luglio 2008 alle 18. Un’enoteca, un ristorante intimo dove organizzare piccole cene, una bomboniera che custodisce come uno scrigno i preziosi sapori dei prodotti tipici dell’arcipelago, un punto di riferimento per il turista gastronomo… Tutto questo e molto di più colpirà chi entra per un assaggio o un drink: olio, vino, miele, erbe aromatiche, limoncino, castagne, formaggi, birra. L’enoteca è aperta ogni giorno, ed è la tappa finale del percorso di visita delle Fortezze Medicee. Aggiungendo un solo euro al biglietto si possono assaggiare tutti i prodotti tipici di questa terra, e magari decidere di acquistarli per portare a casa un ghiotto souvenir. Tra le decine di vini doc rossi bianchi e passiti tra i quali spicca il pluripremiato aleatico, il caprino di Capraia, l’olio di Gorgona, la palamita del Tirreno del Giglio, la birra locale non pastorizzata, le castagne dalle uniche qualità organolettiche, diversi tipi di miele ed erbe, ci sarà di che riempire fino all’orlo un cesto di delizie! www. Aptelba. It .  
   
   
AUTORI D.O.C. PER LA TERZA EDIZIONE DI “LETTI IN UN SORSO”  
 
Santa Margherita presenta al grande pubblico gli autori D. O. C. Del concorso letterario “Letti in un sorso”, ormai giunto alla terza edizione. Tenuta a battesimo lo scorso anno da scrittori prestigiosi quali Michele Serra Pino Cacucci e Simonetta Agnello Hornby, prosegue quest’anno con giovani emergenti e autori affermati della letteratura contemporanea italiana. Ippolita Avalli (che scrive anche per il teatro e il cinema e che ha da poco pubblicato il romanzo “Mi manchi”) e Benedetta Cibrario (esordio di gran successo con “Rossovermiglio”, un romanzo nel quale il vino svolge un ruolo a dir poco decisivo) sostengono con entusiasmo l’iniziativa nata dall’incontro tra vino e letteratura, ossia tra Santa Margherita e Feltrinelli, che ha come scopo la diffusione della cultura del vino, la sua convivialità, il suo stretto rapporto con la fantasia e la creatività. “Letti in un sorso” è l’originale concorso letterario, promosso da Santa Margherita, in collaborazione con Librerie Feltrinelli, che fornisce l’opportunità, per i racconti vincitori, di “viaggiare” in lungo e in largo per tutta l’Italia, come retro-etichette alle bottiglie di Pinot Grigio, Chardonnay Trentino e Müller Thurgau Frizzante, i best sellers di Santa Margherita. Diffusi come i libri più famosi in decine di migliaia di “copie”, per essere letti (o sorseggiati) da un vasto pubblico, a casa in relax, ma anche in enoteca o al ristorante. I vincitori riceveranno inoltre in premio buoni per l’acquisto di libri, del valore rispettivamente di 1. 500, 1. 000 e 500 euro, per il primo, secondo e terzo classificato, assieme a prestigiose bottiglie Magnum della Casa Vinicola. Partecipare è semplicissimo. Basta collegarsi al sito www. Santamargherita. Com e con un semplice click inserire e inviare il proprio racconto, di massimo 4. 000 battute spazi compresi, ispirandosi al mondo del vino o nel quale il vino sia in qualche modo protagonista, entro il 15 settembre. I testi saranno valutati da una commissione formata da scrittori, giornalisti e rappresentanti di Santa Margherita e Librerie Feltrinelli, che selezionerà gli scritti, proclamando i tre vincitori entro il 30 novembre 2008. .  
   
   
IL 21 SETTEMBRE A ROLLE PRESSO IL RELAIS DUCA DI DOLLE DI BISOL LA FINALISSIMA DEL CONCORSO NAZIONALE AIS CHARME SOMMELIER 2008 SOSTENUTO DALLE OTTO FAMIGLIE DEL VINO DI GRANDI VINI GROUP SELEZIONI A ROMA IL 4/9 , A MILANO IL 19/9 , A PALERMO IL 14/9  
 
“Durante un pranzo o una cena il momento della scelta del vino è sicuramente quello in cui si concentra l’attenzione dei commensali: lo charme del sommelier può rendere unico questo evento”: così Gianluca Bisol spiega la nascita dell’originale concorso Charme Sommelier che, dopo la prima edizione veneta, da quest’anno diventerà nazionale, concorso ufficiale dell’Ais e sostenuto dalle otto famiglie del vino di Grandi Vini Group: Bisol, Carpineto, Umberto Cesari, Chiarlo, Garofoli, Mantellassi, Pighin e Tommasi. Charme Sommelier premierà quei sommelier capaci di distinguersi per competenza, professionalità, stile, carisma, eleganza . In una parola, per charme. Il concorso si terrà a settembre. Dalle selezioni di Roma, Palermo e Milano usciranno i 20 sommelier che parteciperanno il 21 settembre 2008 alla finalissima presso il Relais Duca di Dolle nel cuore delle colline del Prosecco. Le selezioni e la finale saranno cene evento, aperte al pubblico: i candidati serviranno il vino ai commensali e saranno valutati da una giuria di esperti, presieduta dal Presidente Ais Terenzio Medri e da Gianluca Bisol. Alla giuria ufficiale si affiancherà una giuria composta da gourmet e di appassionati cultori del vino che guidati da un sommelier Ais parteciperanno alle votazioni. Tutti potranno iscriversi e, partecipando alla cena in cui si esibiranno i sommelier aspiranti al titolo, potranno far parte della giuria di Charme Sommelier 2008 nelle sedi delle tre preselezioni e a Rolle sede della finale. Roma: Cavalieri Hilton, via A. Cadlolo 101 alle 20,30 del giorno 4 settembre 2008 Palermo: Grand Hotel et Des Palmes, via Roma 398 alle ore 20,30 del giorno 14 settembre Milano: The Westin Palace, Piazza della Repubblica 20 alle ore 20,30 del giorno 19 settembre Rolle: Relais Duca di Dolle alle 20,30 del giorno 21 settembre Per informazioni ed iscrizioni, sia come concorrenti al titolo che come giuria Mara Ghirardi tel. 0438. 789344 mara. Ghirardi@jada. It www. Charmesommelier. It www. Charmesommelier. Com www. Marcatreviso. Travel . I 20 sommelier selezionati per la finalissima riceveranno in premio la spilla in argento con diamante Charme Sommelier, pregiati vini, la possibilità di frequentare la Scuola di Formazione per Charme Sommelier e di partecipare alle più prestigiose fiere del vino e ad eventi internazionali in qualità di Charme Sommelier di Grandi Vini. I sommelier donna ed uomo vincitori della finalissima verranno premiati con la preziosa spilla in oro con diamante Charme Sommelier e si aggiudicheranno un viaggio di approfondimento a Londra: nella capitale del consumo del vino, gli Charme Sommelier incontreranno i rappresentanti più significativi della ristorazione londinese. .  
   
   
PARMACOTTO PRESENTA PERFECTO: IL PRIMO PROSCIUTTO COTTO CON UNA RIDOTTA PERCENTUALE DI SALE, SOLO 0,7%, RISPETTO AL 2% CHE IL PROSCIUTTO COTTO MEDIAMENTE CONTIENE  
 
Parmacotto, una delle prime aziende italiane nel settore dei salumi, conferma ancora una volta una grande sensibilità rispetto all’evoluzione delle abitudini alimentari e un costante impegno nel fornire risposte adeguate alle esigenze emergenti dei consumatori. Conosciuta per il grande lavoro in Ricerca & Sviluppo, Parmacotto, uno dei pionieri italiani nel settore alimentare per l’eliminazione dei polifosfati e per l’ideazione della “vaschetta salvafreschezza”, da avvio ad un nuovo progetto, mirato all’implementazione di prodotti “funzionali”, capaci di contribuire – attraverso le proprietà nutrizionali degli alimenti stessi - al benessere dei consumatori. Oggi, la risposta è Perfecto. Il primo prosciutto cotto con una ridotta percentuale di sale, solo 0,7%, rispetto al 2% che il prosciutto cotto mediamente contiene. Perfecto rappresenta il primo step del nuovo progetto Parmacotto, mirato allo sviluppo di prodotti, rivolti a chi vuole migliorare la propria qualità di vita attraverso alimenti positivi sotto il profilo nutrizionale. Perfecto, il prosciutto cotto con solo 0,7% di sale Ottenuto da un nuovo equilibrio tra sodio e potassio, capace di garantire altrettanta sapidità e conservabilità delle carni, Perfecto è il primo prodotto “funzionale” proposto dall’azienda, un progetto nel quale Parmacotto ha voluto investire, in risposta ad una sensibilità sempre più trasversale e generalizzata verso il profilo salutistico degli alimenti. Leggero, altamente digeribile, ma nel contempo gustoso e dal profumo delicato, Perfecto è inoltre privo di fonti di glutine, glutammato monosodico, latte e suoi derivati. L’elevato posizionamento di prodotto in termini qualitativi deriva, in primis, dalla materia prima utilizzata, di esclusiva provenienza nazionale, e dalle tecnologie produttive, che sottopongono la coscia ad una cottura lenta e graduale, garantendo una morbida consistenza del prodotto. Disponibile in versione al taglio, con pezzature da 9 kg, e in vaschetta per il Libero Servizio, in confezioni da 100 grammi. “Perfecto” è ideale per chi, per necessità o per scelta, segue uno stile di vita alimentare sano e bilanciato. .  
   
   
ROSSO TIZIANO CADORINO, PRODUTTORE DI DELIZIE GASTRONOMICHE, PROTAGONISTA DELL’EVENTO SPORT AVVENTURA DAY E SPORT AND FOOD PREVISTO IN SETTEMBRE A MONZA  
 
Per la prima volta in Italia l’evento Sport Avventura Day che si svolgerà all’autodromo di Monza dal 20 al 21 settembre. Avventure, motori, velocità, ma anche Food. Sport and Food infatti è la rassegna per la valorizzazione dei prodotti tipici della penisola. Protagonista dell’evento nell’evento è Rosso Tiziano cadorino , il marchio che identifica prodotti di qualità e tradizione selezionati. Delizie per il palato, create da sapienti mani che hanno deciso di mettere al servizio la loro esperienza e bravura per realizzare prodotti di alta qualità. Ogni prodotto, dal vino alla grappa, dalle cioccolate ai biscotti, dai primi alla pizza, è unico, particolare. Ad ogni sorso o ad ogni morso si sprigionano sensazioni nuove, gusti e profumi insoliti… peccati di gola a cui non dire di no! La cioccolata. Puro piacere del palato e dello spirito. La cioccolata di Rosso Tiziano Cadorino racchiude in sé un´alta forma di espressione artistica. Dalle mani del cioccolatiere campione del mondo Cristian Beduschi, nascono i connubi tra cacao e mandorle, sesamo, cannella, peperoncino, pepe rosa, Floor de Sail, frutta secca oppure con il particolare taglio fresco dell´anice stellato. Impossibile non scartare una tavoletta e abbandonarsi alla bontà. Le marmellate La merenda tradizionale ha un carattere semplice e genuino: insostituibile la sensazione nell´addentare una fetta di pane fresco cosparso generosamente di marmellata. Le confetture di Rosso Tiziano Cadorino sposano sapori nuovi suggeriti da Cristian Beduschi: albicocca e miele, lampone e cioccolato, pesca e cardamomo. Da spalmare senza paura di esagerare e cogliere sul palato la magica consistenza zuccherina della marmellata La dama rossa. Del buon vino dev´essere degustato in un bel bicchiere. Per questo Rosso Tiziano Cadorino ha pensato di realizzare anche una serie di calici per il vino e il décanter, firmati delicatamente con il suo logo e disponibili alle Magie del Legno. Immaginate allora una tavola imbandita con le tovaglie écru e rosso porpora, con i raffinati bicchieri e la caraffa con il vino appena stappato. Un pranzo di successo, firmato tutto dal marchio che fa onore al Pittor Divino e ne raccoglie la capacità di realizzare uno stile inconfondibile. E che dire della Dama Rossa? Un elegantissimo cofanetto con secchiello refrigerato porta bottiglia e sei calici, un´opera di design e gusto www. Rossotizianocadorino. It .  
   
   
SVIZZERA: UN MONDO DI BUONGUSTO CON L’EDIZIONE AGGIORNATA DI “ITINERARI GASTRONOMICI”  
 
Formaggio e cioccolato: due emblemi della Confederazione. Ma la Svizzera offre molto di più! Specialità regionali - dal pesce alla carne, dal vino ai superalcolici - fanno della Svizzera un vero e proprio paradiso dei buongustai. Anche per la stagione 2008/09, Svizzera Turismo rende omaggio a questa ricchezza culinaria con la pubblicazione dell’edizione aggiornata di “Itinerari gastronomici” e una nuova sezione interattiva sul sito www. Svizzera. It. La pubblicazione offre una panoramica delle mete escursionistiche di interesse enogastronomico, che si tratti di una visita con degustazione a un viticoltore o di una passeggiata in una fabbrica di cioccolato, di un salto in un caseificio o di una gita nel luogo di origine dell’assenzio in Vli de Travers. Ma vi trovano spazio anche i musei che trattano le peculiarità dei cibi e delle bevande di ieri e di oggi come l’Alimentarium di Vevey. E ancora, l’opuscolo vi farà scoprire che a Stammheim, nella regione viticola di Zurigo, non c’è solo vino, bensì l’ingrediente più importante per fare la birra: il luppolo. Chi ama la dolcezza può fare un salto nella Làckerli-huus di Basilea, la casa natale di questi biscotti ricchi di tradizione. La Svizzera si distingue anche per i suoi mercati e per la vendita di prodotti alimentari direttamente nelle fattorie. Da non perdere sono sicuramente i ristoranti tipici, ricchi di tradizione, e gli alberghi posizionati in luoghi incantevoli. Qui i buongustai potranno deliziarsi con una cucina genuina, con o senza punti Gault Millau o stelle Michelin. La Svizzera, e in particolare la parte francese, appartiene all’Olimpo gastronomico perché è il Paese con la più alta densità di locali premiati da Gaultmillau. Molti di questi si trovano in luoghi fuori mano, dove i turisti sono accolti dal rilassante scampanellio delle mucche e offrono esclusivamente prodotti locali: pesce pescato nel fiume o nel lago vicino, asparagi del contadino del paese, miele del prato limitrofo. Ma cosa sarebbero le più belle escursioni enogastronomiche se non fossero accompagnate da tradizioni, come la ,,Kàseteilete”, o dalle allegre feste della vendemmia e di ringraziamento per il raccolto? E che dire di una crociera luculliana su un battello a ruota centenario sui laghi svizzeri! Se poi viene voglia di cimentarsi in prima persona nell’arte culinaria, ci sono anche i corsi di cucina, come quello dell’albergo Les Colombettes di Vuadens, nella regione di Friburgo. Sia le indicazioni contenute nella pubblicazione che i consigli su www. Svizzera. It ti aiutano a pianificare il calendario, così da non farsi sfuggire nessuna manifestazione importante legata alle prelibatezze svizzere. .  
   
   
UNA DELLE PIÙ ANTICHE ESPOSIZIONI ITALIANE DELL’AGROALIMENTARE NELL’AFFASCINANTE BORGO DI MONTEPAGANO (TERAMO) MOSTRA DEI VINI TIPICI DI MONTEPAGANO DAL 2 AL 5 AGOSTO  
 
Trentasettesima edizione per la "Mostra dei Vini Tipici di Montepagano", una delle più antiche esposizioni italiane del settore agroalimentare. Promossa dal Comune di Roseto degli Abruzzi con il patrocinio della Regione Abruzzo attraverso l’Arssa e l’Enoteca Regionale, della Provincia e della Camera di Commercio di Teramo, organizzata dall’Associazione "Monte Di. Vino", dal 2 al 5 agosto a Montepagano sarà nuovamente protagonista l’eccellenza enologica abruzzese. Ad ospitare tutti gli eventi saranno i vicoli, gli androni, i cortili e i chiostri dei palazzi del piccolo e caratteristico borgo medioevale di Montepagano, frazione di Roseto degli Abruzzi. Il programma articolato in vari momenti che comprendono, oltre alla vetrina delle migliori produzioni enologiche ed agroalimentari della regione, numerose occasioni di degustazione con i minicorsi, diretti dall’Associazione Italiana Sommeliers, stand gastronomici ma anche appuntamenti culturali e musicali. Prologo della manifestazione sarà venerdì 18 luglio alle ore 18,00 il convegno “Il sistema dei controlli, la certificazione dei prodotti ed il ruolo dei Consorzi”, un momento di incontro e di confronto tra i produttori vitivinicoli abruzzesi e i rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura, di Federdoc e dei Consorzi di Tutela abruzzesi, per affrontare tematiche di attualità del settore. Al termine dell’incontro saranno consegnati i premi dei 4 concorsi, istituiti dall’Assessorato regionale all’Agricoltura: il 1° Premio Giornalistico Internazionale “Abruzzo: terra di vini”, la 2° Rassegna di Fotografia Digitale in Trasparenza, il 1° Premio sulla Ricerca Vitivinicola in Abruzzo e il 2° Premio Regionale di Packaging Vitivinicolo.  
   
   
MUTTI, NUNCAS, GAROFALO, BRANDT…SCELGONO CONGUSTO LA SCUOLA DI CUCINA E FISIOLOGIA DEL GUSTO  
 
Anche per quest’anno si rinnova la collaborazione con le aziende partner di Congusto. Visti gli ottimi risultati conseguiti nell’arco degli anni i Main Partner e i Partner Tecnici della scuola di cucina e fisiologia del gusto hanno deciso di proseguire il viaggio culinario fin qui intrapreso, rinnovando quindi le loro collaborazioni. Congusto porta i propri partner nei cuori delle persone, trasmettendo la loro qualità e creando valore aggiunto attraverso la passione che viene declinata in mille modi diversi, grazie all’esperienza acquisita nel corso dei cinque anni durante i quali si è sviluppata la scuola di cucina. Il Pomodoro Mutti, la casa di Nuncas, la Pasta Garofalo e la tecnologia del gruppo Brandt Italia continueranno a far parte della famiglia Congusto, con golose e stuzzicanti novità. Proseguiranno i corsi completamente dedicati al Made in Italy con l’utilizzo di queste materie prime, con i gadget offerti ai partecipanti, con eventi studiati appositamente per ciascun marchio e realizzati all’interno degli spazi Congusto, ma non solo. La location ospiterà ancora le presentazioni dei prodotti alla stampa e al pubblico, lo staff di Congusto creerà percorsi culinari e sensoriali con degustazioni, salotti gastronomici e corsi esclusivi in cui stile, gusto e design si fonderanno in matrimoni perfetti. Gli eventi di Congusto continueranno in grande stile anche nel prossimo autunno con la grande novità del Salotto del Pomodoro realizzato in collaborazione con Mutti. Un’area all’interno degli spazi Congusto di via Tazzoli sarà allestita seguendo temi e arredamenti precisi: il Pomodoro Mutti sarà protagonista di giochi cromatici che rimanderanno allo stile celebre dei sexy ritratti di Marilyn. L’ambiente sarà completamente creato e arredato su misura per l’occasione ed anche in quell’appuntamento Congusto si distinguerà per l’attenzione dedicata alla cura del particolare, senza tralasciare l’amore per il design. Congusto ha da poco inaugurato una nuova strada: il 26 giugno scorso presso via Brisa Congusto, in collaborazione con Brandt Italia e il Gruppo A2a, ha organizzato il primo workshop dedicato all’induzione, la metodologia di cottura innovativa, sicura e veloce, studiata e realizzata dal Main Partner di Congusto. Questo appuntamento è solo il primo di una serie che si svilupperà nel corso dei prossimi mesi e che verterà sul mondo del food, tra le tecnologie e le novità del mercato culinario. Congusto utilizzerà questa nuova location immersa tra botteghe antiquarie e osterie della vecchia Milano, oltre agli spazi di via Tazzoli, per creare incontri dagli sfondi didattici senza dimenticare il gusto, deliziando i propri ospiti con assaggi realizzati dai propri Chef. Attraverso questi eventi la scuola di cucina vuole proporsi ad un pubblico selezionato, composto da professionisti dei settori food e tecnologie, oltre che agli affezionati appassionati. L’atmosfera sarà rilassata, non formale, in cui ognuno potrà portare il proprio bagaglio di esperienze e di consigli da condividere con esperti del settore e non. . .  
   
   
SIGG: LE BOTTIGLIE IN ALLUMINIO UNA SCELTA ECO-LOGICA UN PRODOTTO CHE RISPONDE PERFETTAMENTE A DUE ESIGENZE PRIORITARIE: LA TUTELA DELLA PROPRIA SALUTE E DELL’AMBIENTE. LE BOTTIGLIE IN ALLUMINIO SIGG SONO MOLTO DI PIÙ CHE UN OGGETTO UTILE E PRATICO, SONO TESTIMONI DI UN MODO DI VIVERE E DI ESSERE CONSAPEVOLE E DAVVERO GREEN.  
 
Nonostante il diffuso utilizzo delle materie plastiche, la “bottiglia” in alluminio ha resistito al tempo e oggi è salita al ruolo di vero prodotto cult. Una scelta consapevole, che ognuno di noi è chiamato a fare: oltre al proprio benessere il cittadino del nuovo millennio vuole bene al pianeta in cui vive, con quella che potremmo chiamare un’azione “eco-logica”. In tal senso la compagna giusta per un trekking in città, per lo sport, per escursioni all’aria aperta o più semplicemente ogni occasione della giornata è la borraccia Sigg, la “super leggera” in puro alluminio riciclabile. Attenzione per la salute e insieme rispetto per l’ambiente: le bottiglie Sigg rispondono perfettamente a queste due richieste primarie di oggi. La scelta dell’alluminio per la realizzazione delle bottiglie le rende, infatti, sicure per la salute. Il nostro fisico ha bisogno di essere costantemente idratato – circa due litri di acqua al giorno per la funzionalità ottimale – ma è bene che i liquidi non vengano in contatto con materiali plastici e policarbonato, che possono rilasciare sostanze nocive per la nostra salute. L’alluminio è la risposta giusta: non rilascia sostanze chimiche, non altera il gusto e la composizione di alimenti e bevande ed è, inoltre, inalterabile anche a contatto con le sostanze acide della frutta e con le bevande isotoniche. Non da ultimo, è anche assolutamente igienico: le bottiglie Sigg si puliscono facilmente e in modo sicuro. Una sicurezza interna poiché il rivestimento indistruttibile e inalterabile soddisfa al 100% i requisiti della Food & Drug Administration americana. Infatti le bottiglie Sigg non contengono alcuna sostanza nociva come arsenico, bario solubile, cadmio, mercurio e selenio, elementi riscontrati in borracce provenienti dal far-east e che hanno costretto le autorità americane al ritiro dal mercato di migliaia di bottiglie nocive per la salute. Ma come difendersi da un nemico così invisibile? Semplice: solo le bottiglie con il marchio Sigg Switzerland Ltd sul fondo sono sicure. Un nome, una garanzia. Inoltre, la comprovata qualità interna la si trova anche nelle numerose proposte di decorazioni esterne: la stampa a colori è realizzata a freddo con materiali privi di solventi. Tutte caratteristiche che fanno delle Swiss original bottles il contenitore per bevande ideale per chi è attento al proprio fisico e al benessere, nel tempo libero come nell’attività sportiva. Un vero plus per le mamme – target ideale di Sigg –, sempre alla ricerca del meglio per la salute del proprio bambino. Già irrinunciabile in alcuni Paesi, come la Germania, dove i bambini vanno a scuola ognuno con la propria borraccia Sigg. Una scelta intelligente da parte delle mamme, forte anche di un’indicazione ministeriale oltre che di un consiglio dato dalle scuole per l’apertura dell’anno scolastico. Salute anche dell’ambiente: per smaltire una bottiglia di plastica ci vogliono circa mille anni e ogni giorno in Europa ne finiscono in discarica fino a 30 milioni di pezzi. Il nostro pianeta richiede, dunque, la stessa attenzione del nostro fisico. Scegliere di bere da una borraccia di alluminio Sigg significa contribuire a ridurre questo impatto sul nostro ambiente. Una bottiglia riciclabile, riutilizzabile all’infinito, indistruttibile ma anche dotata di accessori che la rendono rinnovabile nel tempo. Un modo di bere, che è anche un nuovo modo di essere e di comportarsi. Per se stessi e per gli altri. .  
   
   
CON LA MACCHINA DEL PANE DI PANASONIC, PANE FRESCO E FRAGRANTE, ANCHE SENZA GLUTINE  
 
La nuova macchina del pane di Panasonic riproduce l’abilità dei panettieri professionisti e ti permette senza alcuno sforzo di realizzare da sola il pane in casa. Ti basterà inserire gli ingredienti, rispettare i dosaggi e avrai in poco tempo un pane di altissima qualità, fresco e fragrante come quello appena sfornato…. Comodamente a casa tua! Il pane, per diventare morbido dentro e croccante fuori, deve essere cotto al corretto grado di umidità e di temperatura. La Bread Bakery Panasonic controlla costantemente la temperatura durante tutte le fasi del procedimento attraverso un sensore di umidità esterna, che garantisce in ogni momento le condizioni ideali per sfornare un pane soffice e gustoso. Per preparare del buon pane è essenziale iniziare con un buon impasto, lievitato correttamente. Bread Bakery fa in modo che l’impasto lieviti nel modo corretto soprattutto nel momento in cui il lievito è più attivo. Il lievito che fa gonfiare l’impasto è infatti un organismo vivente, estremamente sensibile alla temperatura e all’umidità: i programmi di cottura del pane Panasonic stabilizzano i processi indipendentemente dalla temperatura ambientale. La Bread Bakery produce glutine forte ed elastico, difficile e faticoso da ottenere a mano. La fase di “rilascio del gas” è di vitale importanza nel processo di produzione del pane. In questa fase le grandi bolle d’aria si disperdono in piccole e sottili cellule d’aria che rendono la consistenza del pane eccellente. Ampia Varieta’ Di Programmi Grazie al nuovo vassoio per l’aggiunta separata degli alimenti si possono creare varietà elaborate e sfiziose di pane! La Bread Bakery aggiunge automaticamente - e al momento giusto - gli ingredienti preferiti (frutta secca, uvetta, olive, cioccolato etc. ) all’impasto, per creare varietà dolci o salate secondo i propri gusti. I numerosi programmi personalizzabili permettono inoltre di ottenere numerose soluzioni di impasto: pane di segale, pane senza glutine, pane francese, pane italiano, dolci e anche la pizza. Modalità Pane Normale • Opzione Cottura Normale • Opzione Cottura Super Rapida • Opzione Cottura con ingredienti aggiuntivi Modalità Pane Integrale • Opzione Cottura Normale • Opzione Cottura Super Rapida • Opzione Cottura con ingredienti aggiuntivi Modalità Pane di Segale Modalità Senza Glutine Modalità Pane Francese Modalità Impasto per Pizza Modalità Pane Italiano Modalità Impasto Modalità Pane Sandwich Modalità Solo Cottura Con Panasonic Bread Bakery non occorre rimanere in casa durante la cottura: gli ingredienti vengono aggiunti nell’impasto al momento giusto. Panasonic Bread Bakery è dotato dell’utile funzione che, in caso d’interruzione della corrente e per un massimo di 10 minuti, permette di salvare il programma di cottura in corso e di riprenderlo da dove era prima del distacco. 3 Diverse Dimensioni Del Pane É possibile scegliere tra 3 dimensioni del pane per adeguarlo al proprio consumo. Controllo Della Crosta Il pulsante “crust” permette di selezionare automaticamente la temperatura di cottura e il tempo per ottenere una doratura di colore chiaro, medio, o scuro. I panettieri professionisti si affidano a istinto ed esperienza per valutare l’effetto che la temperatura ambientale avrà sull’impasto, e regolano la temperatura e i tempi di lievitazione di conseguenza. Il team di specialisti Panasonic Bread Bakery, ha passato più di 20 anni a cercare di convertire questo “istinto ed esperienza” in dati. Sono questi dati, immagazzinati nel microprocessore della Bread Bakery, che lo rendono in grado di produrre lo stesso pane ben lievitato sia in giorni caldi che freddi. Questa caratteristica unica pone Bread Bakery ben al di sopra di tutte le altre macchine del pane sul mercato ! .  
   
   
A COCCONATO IL 6 E 7 SETTEMBRE LA 7° EDIZIONE DI “COCCO...WINE” DEGUSTAZIONI, APPROFONDIMENTI, OSPITI, VISITE IN CANTINA E MUSICA  
 
Con l’estate agli sgoccioli e la canicola dimenticata, Go Wine inaugura la sua stagione “enologica” con un goloso appuntamento monferrino: si chiama Cocco. Wine, evento cult della programmazione associativa, ormai giunto alla settima edizione. Ideato e organizzato da Go Wine col patrocinio del Comune di Cocconato, punta a valorizzare il talento di Cocconato e dintorni: il suo borgo, il suo centro storico, la sua vocazione turistica, le sue qualità viticole, le sue ambizioni enologiche. Sabato 6 settembre (dalle ore 17 alle 23) e domenica 7 settembre (dalle 15 alle 18) il centro storico di Cocconato verrà animato dal banco d’assaggio dei vini e dei prodotti tipici delle aziende di Cocconato e del Monferrato. Dopo i lusinghieri risultati ottenuti nella scorse edizioni - il numero delle aziende espositrici e il pubblico partecipante alla rassegna si arricchiscono di anno in anno - l’edizione 2008 punterà pure all’approfondimento: non solo le Degustazioni guidate dedicate alla Barbera d’Asti di Cocconato e al mondo dei rossi minori piemontesi (guidate dal wine writer Francesco Falcone), ma anche un ricco open space dedicato alle Bollicine italiane di qualità elaborate solo attraverso vitigni autoctoni. Inoltre … sarà possibile la visita alle 6 cantine “cocconatesi” aperte al pubblico degli enoappasionati dalle ore 10 alle 13 di domenica 7/9 e degustare i vini delle delegazioni ospiti rappresentanti diverse regioni italiane. Certa la presenza dell’Associazione Assivip in rappresentanza della Regione Marche. Il rafforzamento di “Cocco Wine” – dichiara Massimo Corrado (Presidente dell’Associazione Go Wine) è in linea con la filosofia della nostra Associazione, nata per i consumatori-turisti del vino. L’evento rappresenta un appuntamento annuale per il turista e, con l’inserimento dei momenti di approfondimento sul Barbera d’Asti di Cocconato e la possibilità di incontrare il produttore direttamente in cantina e visitarla, si offrirà ai visitatori l’opportunità di pianificare un week-end enogastromico nell’interessante territorio del Monferrato Astigiano e di conoscere e degustare i vini ed i prodotti espressione di questa terra”. Il banco d’assaggio dei produttori animerà, nelle due giornate, Via Roma e Piazza Cavour: la Barbera d’Asti di Cocconato e del Monferrato, insieme agli altri vini della zona, accompagneranno formaggi, salumi e dolci, che ben esprimono la storica vocazione alla gastronomia di qualità della zona e la sua ricca tradizione di ristorazione. Luigi Dezzani, Assessore e noto produttore del Comune di Cocconato, dichiara: “La settima edizione di Cocco Wine è la conferma che la manifestazione si sta affermando come vetrina dei prodotti del territorio che vengono esposti e fatti degustare dai produttori locali, sempre più numerosi. Invitiamo tutti a visitare il Monferrato che sta dimostrando, sempre di più, di essere una realtà attiva, rappresentando una delle porte principali di accesso alle colline piemontesi. ” Info: Associazione Go Wine – Tel. 0173/364631 Fax 0173/361147 . .  
   
   
GRAPPERIE APERTE 2008: IL 5 OTTOBRE LE DISTILLERIE ITALIANE NUOVAMENTE APERTE AL PUBBLICO  
 
Torna la quinta edizione della manifestazione nazionale dedicata alla grappa. Come nel 2007 particolare attenzione alla sicurezza stradale. Atteso un folto pubblico femminile Il 5 ottobre prossimo torna la giornata nazionale di "Grapperie Aperte 2008". Come da tradizione molte delle distillerie associate all´Istituto Nazionale Grappa apriranno le porte ai visitatori proprio durante la distillazione. Gli appassionati e i curiosi potranno così vedere gli alambicchi in piena attività e osservare la produzione della grappa da vicino: dal caricamento della vinaccia fresca negli alambicchi di rame, alla cotta, all´uscita della grappa a pieno grado fino allo scarico della vinaccia esausta e fumante. Il tutto guidati dai mastri distillatori, gli unici a conoscere nel dettaglio tutte le delicate fasi della distillazione. Nelle grapperie inoltre momenti di intrattenimento particolari, spesso legati al territorio: dall´abbinamento della grappa con la pasticceria locale al menù a base di grappa, dal balletto classico alla mostra fotografica. Non mancheranno anche iniziative rivolte specificatamente alle signore, che nel 2007 hanno rappresentato più di un terzo dei visitatori. Anche quest´anno un occhio particolare alla sicurezza con le distillerie che inviteranno chi deve guidare a non assaggiare per riaccompagnare in sicurezza a casa gli amici. In cambio di questo piccolo sacrificio gli sarà consegnato un omaggio. Un´iniziativa che l´anno scorso ha incontrato i favori delle migliaia di visitatori. Ma chi sono i turisti della grappa? La "Seconda ricerca sul turista della grappa", svolta nell´edizione 2007, ha evidenziato due diverse tipologie di visitatore. Il 45% degli intervistati tra i visitatori del Sud Italia hanno rivelato che a portarli tra gli alambicchi è la curiosità, mentre al contrario il 41% dei visitatori del Centro-nord hanno visitato le distillerie perché si considerano consumatori attenti e sono andati quindi ad accrescere la propria cultura sulla distillazione. Risalta anche una forte differenza nel diverso significato attribuito alla grappa. Al Centro-nord ormai è considerata un digestivo solamente dal 13% degli intervistati, mentre per il 45% è innanzitutto un piacere per i sensi. Nel Meridione la situazione è invece invertita: per il 36% la grappa è soprattutto un alleato della digestione, mentre solo per il 27% è un piacere sensoriale. Chi è l´Istituto Nazionale Grappa L’istituto Nazionale Grappa è stato fondato nel 1996. Attualmente, attraverso gli Istituti regionali aderenti o direttamente, l’Istituto Nazionale Grappa rappresenta circa il 70% della grappa distillata e oltre 100 aziende. All´istituto Nazionale Grappa aderiscono l’Istituto Grappa Piemonte, l’Istituto Grappa della Valle d’Aosta, l’Istituto Grappa Lombarda, l’Istituto Grappa Veneta, l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, l’Associazione Produttori Grappa dell’Alto Adige e numerosi produttori singoli. Oltre alle organizzazioni regionali possono infatti aderire all’Istituto Nazionale Grappa le imprese che producono o commercializzano grappa con marchio proprio che hanno sede in una regione in cui non è presente un sodalizio associato all´Istituto Nazionale Grappa. .  
   
   
ALL’ENOTECA REGIONALE DI DOZZA INCORONATI I VINI TOP DELL’EMILIA – ROMAGNA, INDICATI DALLE GUIDE AIS “EMILIA DA BERE” E “ROMAGNA DA BERE”  
 
84 i vini premiati alla presenza dell´Assessore Regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni e dei presidenti Ais dell’Emilia e della Romagna Con 84 vini premiati come “Eccellenze del territorio”, oltre 800 pagine a colori divise in due volumi, 600 vini degustati, descritti e fotografati, 2. 000 etichette segnalate e oltre 300 cantine mappate, La Romagna da Bere e L’emilia da Bere - guide ai vini, alle cantine e ai prodotti tipici del territorio edite da Primapagina Editore insieme all’Associazione Italiana Sommeliers Romagna e l’Associazione Italiana Sommeliers Emilia, giunte alla quinta edizione - si confermano il punto di riferimento per chi vuole conoscere e scoprire con gusto i vini e le terre dell’Emilia-romagna. Le guide sono state presentate ufficialmente lunedì 14 luglio all’Enoteca Regionale a Dozza (Bo), alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Tiberio Rabboni, del Presidente Ais Associazione Italiana Sommeliers nazionale Terenzio Medri e di altri numerosi partner istituzionali che hanno collaborato alla loro realizzazione: le province di Rimini, Ravenna, Forlì-cesena, Bologna, Reggio-emilia e Parma, le Camere di Commercio di Forlì-cesena e Piacenza. Già da fine luglio in libreria e in edicola, le guide saranno anche disponibili presso hotel e ristoranti della Riviera romagnola, grazie al progetto regionale “Emila Romagna è un mare di sapori”, che le ha “adottate” come biglietto da visita per la promozione del territorio, da proporre ai milioni di turisti italiani e stranieri presenti sulla costa romagnola: le guide saranno infatti protagoniste del ciclo di eventi dal nome “Tramonto Divino”, quattro serate speciali aperte al pubblico durante le quali la degustazione dei vini e delle specialità enogastronomiche emiliano-romagnole saranno accompagnate da spettacoli, musica, intrattenimento (il 24 luglio a Cesenatico in Piazza delle Spose dei Marinai, il 31 luglio alla Darsena di Marina di Ravenna, il 3 agosto a Misano in Piazzale Roma, il 23 agosto Lido degli Estensi in provincia di Ferrara: per info www. Romagnadeivini. It, tel. 0547 24284). La Romagna e l’Emilia da Bere: l’enogastronomia regionale in due volumi Le guide si presentano in due volumi distinti ma integrati per data di pubblicazione, formato, layout grafico, omogeneità di contenuti e contributi, con versione anche in lingua in inglese, offrendo uno spaccato completo ed esaustivo sull’enogastronomia e l’enoturismo in Emilia-romagna. Le due guide contano 800 pagine a colori divise in due volumi, ricchi di foto e contributi specialistici. Circa 600 sono i vini presentati di cui viene riportata la degustazione, realizzata dalle commissioni dei sommelier Ais di Emilia e di Romagna, insieme alla relativa foto della bottiglia. Oltre ai vini degustati, le guide contengono preziose indicazioni che riguardano la tipologia del vino, l’annata, l’uvaggio e il prezzo indicativo consigliato in enoteca, su ulteriori 2. 000 etichette segnalate dalle aziende produttrici, anch’esse brevemente descritte (oltre 300 cantine). Passando dal vino alla gastronomia, all’interno di Emilia e Romagna da Bere un buon numero di pagine è dedicato ai prodotti tipici del territorio, cominciando dal paniere delle produzioni Dop e Igp, di cui l’Emilia-romagna vanta il primato numerico a livello nazionale. Come guida ufficiale Ais, all’interno di Romagna ed Emilia da Bere non potevano mancare preziosi consigli sulle tecniche di degustazione e di abbinamento cibo-vino, organizzate secondo la collaudata metodologia dell’Associazione Italiana Sommeliers. Conclude la parte introduttiva delle pubblicazioni un intero capitolo in cui sono riportati i più curiosi itinerari enoturistici lungo le strade dei vini e dei sapori della regione. 
 Le Eccellenze in Emilia Romagna: 84 vini, di cui 36 in Emilia e 48 in Romagna Sono 84 i vini top laureati come “eccellenze del territorio” dalle commissioni dei sommelier degustatori Ais, con una prevalenza in terra di Romagna. I vini “eccellenti” presenti nell’edizione 2008/2009 di L’emilia da Bere sono infatti 36, spalmate su 30 aziende (14 nel Bolognese, 2 nel Modenese, 4 nel Reggiano, 3 nel Parmense, 7 nel Piacentino), mentre le etichette eccellenti segnalate su Romagna da Bere sono 48, su un totale di 36 cantine (2 nel Riminese, 3 nel Cesenate, 14 nel Forlivese, 2 nel Ravennate, 10 nel Faentino, 5 nell’Imolese). Degustate alla cieca insieme a tutti gli altri vini presentati in guida, le eccellenze hanno raggiunto la votazione di almeno 85 centesimi, tetto stabilito dalle due Ais territoriali per entrare nelle élite dei grandi vini emiliani e romagnoli. Per entrambe le guide le degustazioni sono state effettuate dalle commissioni di Sommelier Degustatori di Ais Emilia e Ais Romagna alla cieca, seguendo la metodologia e la scheda di degustazione adottata dall’Associazione Italiana Sommeliers, che prevede una valutazione in centesimi. Al punteggio ottenuto da ogni vino corrisponde un diverso numero di acini colorati all’interno del simbolo del grappolo. La stella che compare a fianco dei vini che hanno ottenuto il massimo del punteggio indica le Eccellenze del territorio, cioè i vini top di Emilia e Romagna. Distribuzione&partenership
 Realizzate in partnership con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-romagna e alcuni enti territoriali (le province di Rimini, Ravenna, Forlì-cesena, Bologna, Reggio-emilia e Parma e le Camere di Commercio di Forlì-cesena e Piacenza), L’emilia da Bere e La Romagna da Bere sono state pubblicate in 10. 000 copie ciascuna. Le guide, insieme o singolarmente, sono in vendita nelle librerie emiliano romagnole al costo di € 9,90 ciascuna e, allo stesso prezzo, nelle edicole in abbinamento al numero di agosto-settembre di Mare&monti (mensile di turismo, itinerari enogastronomia e eventi di Primapagina Editore). Attraverso la rivista, che viene diffusa in abbonamento a tutti i sommelier di Romagna ed Emilia, le guide verranno inoltre recapitate, già con il numero di agosto-settembre, ai circa 4. 000 soci Ais della regione. Le pubblicazioni sono anche acquistabili on line attraverso i siti collegati www. Romagnadeivini. It e www. Emiliadeivini. It. Le guide sono anche disponibili presso le strutture ricettive della costa all’interno del progetto regionale “Un Mare di Sapori” e grazie al rinnovato accordo con gli enti del territorio partner di progetto, per contribuire a diffondere l’immagine e la cultura del vino romagnolo tra i turisti stranieri e italiani presenti in Riviera. .  
   
   
LA SETTIMA EDIZIONE DE “IL GIOCO DELLE CUVÉE” DI CONTADI CASTALDI APPRODA AL GRAN FINALE DI ADRO  
 
Nella sede dell’azienda, presso la storica Fornace Biasca, si sfideranno le squadre vincitrici delle tappe del tour 2008 con i vincitori dello scorso anno e una squadra di esperti provenienti dalla Toscana. - Una qualificata giuria composta da prestigiose firme della stampa del vino, degustatori, docenti Ais e sommelier, ma anche giornalisti ed opinionisti semplicemente appassionati delle bollicine, come Lamberto Sposini, decreterà il vincitore dell’edizione – Intanto crescono i consensi del mercato per il Satèn Contadi Castaldi e si punta a nuovi ambiziosi traguardi. All’antica fornace Biasca di Adro, in Franciacorta, dal 1991 sede della cantina Contadi Castaldi del gruppo Terra Moretti – realtà vitivinicola di punta nel panorama italiano, con i marchi Bellavista, Contadi Castaldi, Petra e Tenuta La Badiola – tutto è pronto per ospitare, il prossimo giovedì 17 luglio, il gran finale della settima edizione de “Il Gioco delle Cuvée”. L’originale format che unisce formazione, informazione e divertimento e che dal 2001 ad oggi porta in giro per l’Italia, e non solo, la cultura e il gusto del Franciacorta Satèn è infatti anche quest’anno arrivato al suo epilogo: le squadre vincitrici delle tappe di Caselle Torinese, Praga, Spino d’Adda (Cr), Palermo, Ponza (Lt), Colloredo di Monte Albano (Ud), Castelnuovo del Garda (Vr) e Spotorno (Sv) si incontreranno per misurarsi, nella finalissima, con i vincitori dell’edizione dello scorso anno e con una squadra di esperti toscani. In palio il prestigio della vittoria, ma soprattutto il piacere di poter essere riconosciuti, attraverso il verdetto assegnato da una giuria di assoluto valore, gli alfieri del Satèn Contadi Castaldi per il 2008, oltre alla consapevolezza di aver approfondito, una volta di più, i segreti di queste bollicine a cui l’azienda di Adro ha voluto legare la propria identità sul mercato. “Il nostro Satèn è un vino di grande eleganza con un legame profondo ed unico con il territorio di Franciacorta – spiega Francesca Moretti, enologa e responsabile del progetto vino della Holding Terra Moretti – Difficile fotografarlo in modo univoco, tanta è la ricchezza di elementi che lo caratterizzano e che vi trovano una sintesi equilibrata: ampio ma anche verticale, fresco, raffinato e con un perlage finissimo . Forse è proprio questa sua complessità ad affascinare il consumatore più esperto e, al tempo stesso, a catturare il giovane, alla ricerca di un vino di tendenza”. E il “Gioco delle Cuvée” è proprio lo strumento attraverso il quale Contadi Castaldi promuove il suo Satèn da sette anni in ogni parte d’Italia, incontrando direttamente i consumatori e misurandosi con il loro gusto: “Siamo oggi sul mercato con la vendemmia 2004, - continua Francesca Moretti – e i riscontri che stiamo avendo dai nostri clienti e dai consumatori finali sono davvero positivi. Se il trend di mercato rimane costante, prevediamo di annunciare l’esaurito dell’annata 2004 prima di fine anno. ” Una bella soddisfazione per casa Moretti perché i numeri del Satèn di Contadi Castaldi raggiungono oggi le 150. 000 bottiglie annue, pari al 15% dell’intera produzione della Franciacorta. Una scelta coraggiosa, presa nel 1998 con la produzione di 60. 000 bottiglie dell’annata ’97, che allora equivaleva alla somma della produzione di 3 delle maggiori cantine della Franciacorta. “Abbiamo scommesso su questo prodotto – prosegue Francesca - per il suo gusto e per alcune caratteristiche d’uso che lo rendevano molto interessante per il mercato. Il Satèn, che per primi in Franciacorta abbiamo voluto produrre come millesimo, è un Franciacorta perfetto per la mescita, per il cosiddetto sbicchieramento dei locali giovani, e per la regalistica. Siamo sicuri che questa risposta è strettamente legata alle caratteristiche organolettiche del vino, quella delicatezza e quella eleganza sobria che piace immediatamente e non ha bisogno di molte spiegazioni”. Capace di unire conoscenze tecniche, esperienza e sensorialità, il “Gioco delle Cuvée” ha coinvolto nelle sei edizioni precedenti oltre 22 città e più di 1000 clienti, tra enotecari, ristoratori, giornalisti, opinion leader e semplici consumatori. Numeri importanti, che hanno offerto occasioni di riflessione e stimolo anche a personaggi di primo piano del mondo della comunicazione quali Alessandro Cecchi Paone, Domenico de Masi e Paolo Crepet. In questa finale, poi, numerosi saranno gli elementi innovativi: “In primo luogo la presenza di una qualificata giuria di esperti: prestigiose firme della stampa del vino, degustatori ufficiali, docenti Ais e sommelier. Ma anche giornalisti ed opinionisti meno esperti seppur appassionati del vino e delle bollicine Franciacorta, come Lamberto Sposini, - afferma Carmen Moretti, vicepresidente del Gruppo Holding Terra Moretti. A loro il compito di giudicare le cuvée preparate e scegliere la migliore, quella che meglio interpreta l’anima del Satèn Contadi Castaldi. Ma a loro sarà chiesto anche di misurarsi in una degustazione alla cieca, fra le bollicine espressione dei cinque territori europei maggiormente vocati e più rappresentativi. E, ancora, presenteremo i risultati di un sondaggio fatto tra i quasi 500 partecipanti al Gioco delle Cuvée di quest’anno, per comprendere quali siano i profumi e quali i sentori che maggiormente si riconoscono nel nostro Satén”. .  
   
   
ARKEVINO GUIDA ALLE STRADE DEL VINO E DEI SAPORI D’ITALIA IL MADE IN ITALY DELL’ENOGASTRONOMIA IN GUIDA  
 
Cos’è Arkevino? Dal greco Arkè, per indicare l’origine dei luoghi del vino, il principio di una rinnovata cultura della ricettività, della ristorazione, della visita in cantina, dell’insieme di servizi volti alla corretta fruizione del territorio, oltre che degli ambienti rurali di qualità. In altre parole, lo stile dell’enoviaggiare in guida. Un tour che attraversa le aree tematiche con cui le Strade del Vino e dei Sapori si propongono in Italia, che vuole valorizzare i tesori enologici, gastronomici ed artistici che fanno dei percorsi presentati ambienti “d’eccellenza”. Con questa guida, scritta da Iole Piscolla e edita da Ci. Vin, società editrice dell’Associazione Nazionale Città del Vino, è possibile farsi in maniera immediata un’idea dell’Italia del turismo enogastronomico attraverso la selezione dei percorsi riconosciuti dalle Regioni ed effettivamente operativi. Un volume con cui ripercorrere storia e geograficità dei territori e dei prodotti da cui prendono il nome i 140 itinerari illustrati. Per questo Arkevino, e per questo un prodotto editoriale (l’unico dedicato a tale classificazione, se di classificazione si può parlare) per legare l’enoturismo a tutte le possibili declinazioni rispetto a forme di turismo fino a pochi anni fa considerate “altre”, lette come diverse rispetto ad una realtà a se stante come l’enogastronomia. Quando si parla di Strade, questo prezioso anello di connessione fra il cliente ed i territori, si parla infatti di tratti qualitativi della nostra offerta, dei nostri servizi, dei nostri prodotti, di un insieme di fattori costituenti il valore di quello che genericamente viene definito come made in Italy dell’enogastronomia. Un fenomeno che ha attecchito ovunque, anche in zone che si pensava non vocate al turismo enogastronomico. Un settore che ottiene, nelle sue espressioni, citazioni, premi, riconoscimenti, ma che ha una origine ben precisa, determinata, assai più che radicata. Sì, perché il vero made in Italy è essenzialmente la summa degli aspetti qualitativi (standardizzati e certificati) di un percorso produttivo, che muove dalle caratteristicità di un paesaggio agricolo e si espleta compiutamente, dopo il suo naturale percorso, nella identità di un prodotto finale, ed infine, dei servizi accessori legati alla multifunzionalità dell’agricoltura. La promozione della Strada, infatti, contribuisce in modo significativo alla vendita del prodotto, laddove per prodotto si intende, oltre al contenuto vino e gastronomia, anche lo strumento, ovvero la Strada stessa. Gli stranieri, lo sappiamo, sono stati i primi ad apprezzare vacanze come queste, fatte di tempi privi di frenesia e tanta curiosità per l’entroterra; oggi queste soluzioni le amano anche gli italiani, in altrernativa alle vacanze standardizzate. Arkevino, attraverso cui è possibile farsi in maniera immediata un’idea di quelli che sono gli aspetti caratterizzanti un territorio, è uno strumento utile per informare agevolando un turismo di qualità: le Strade presentate soddisfano tutti gli standards di qualità minimi, ovvero i requisiti funzionali alla loro esistenza e requisiti facoltativi, distinguendosi ciascuna per l’alta qualità dei vini, della gastronomia e il valore artistico e naturalistico degli itinerari che consentono di conoscere la cultura del posto. Una chiave di lettura alla rete dei servizi turistici e culturali dei territori del vino veicolati dai punti informazione delle Strade del Vino e dei Sapori, i cui consorzi si collocano spesso presso uffici comunali o sistemi turistici locali. In altre parole, uno strumento per sottolineare i numeri delle Strade come numeri chiave del turismo del vino, utili al reperimento delle informazioni ed al collegamento sul territorio dei soggetti interessati. .