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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Settembre 2007
LA COMMISSIONE EUROPEA AUSPICA UNA MIGLIORE APPLICAZIONE DEL DIRITTO COMUNITARIO PER TUTELARE GLI INTERESSI DEI CITTADINI E DEGLI OPERATORI ECONOMICI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - La Commissione europea ha avanzato ieri una serie di proposte per migliorare l´applicazione del diritto comunitario. Nel quadro del suo obiettivo prioritario di migliorare la legislazione, la Commissione auspica un´applicazione più efficace del diritto comunitario e una soluzione più rapida dei problemi esposti dai cittadini e dagli operatori economici. Onde mantenere la competitività dell´Europa in un mondo in rapida trasformazione, è essenziale che la definizione delle politiche tenga conto degli interessi dei cittadini e degli operatori economici. In quanto custode dei trattati, la Commissione ha individuato una serie di correttivi. Avvalendosi di diversi strumenti, intende individuare gli aspetti applicativi in sede di elaborazione di nuove norme o di modifica della legislazione esistente e sollecita da parte degli Stati membri un rinnovato impegno verso i cittadini e gli imprenditori per migliorare la comunicazione delle informazioni e la soluzione dei problemi. La Commissione si impegna inoltre a elaborare misure preventive più mirate, a migliorare l´efficienza intensificando il processo decisionale e a stabilire una gerarchia di priorità tra i procedimenti giudiziari che essa avvia; la Commissione si impegna infine a una maggiore trasparenza nell´applicare e nel controllare la legislazione. In sede di attuazione, gestione e applicazione della normativa comunitaria essa propone una pianificazione e revisione strategica più rigorosa dei risultati tra i propri servizi, il Parlamento e il Consiglio. Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha sintetizzato la nuova strategia: "Le politiche dell´Unione sono concepite per rispondere alle esigenze e agli interessi dei cittadini dell´Unione, oltre che degli operatori economici. La legislazione dell´Ue, intesa ad attuare politiche di vario tipo, risulta inefficace se non viene applicata correttamente. In quanto custode dei trattati, la Commissione deve operare in modo ancora più efficiente per garantire che la legislazione sia applicata dagli Stati membri. Le proposte adottate oggi evidenziano la necessità di una collaborazione fra le istituzioni dell´Ue e gli Stati membri per migliorare la legislazione durante l´intero ciclo di definizione delle politiche. L´applicazione del diritto comunitario deve essere prioritaria per tutti gli Stati membri. In caso di problemi, inoltre, i reclami devono essere gestiti in modo più rapido ed efficiente. " La comunicazione definisce quattro ambiti principali di azione: misure preventive più mirate; comunicazione di informazioni e soluzione di problemi più efficaci; gestione più efficiente dei casi di infrazione mediante la definizione di priorità nella gestione del contenzioso, affinché i provvedimenti avviati permettano di risolvere il massimo numero di controversie pendenti; maggiore trasparenza. Il Parlamento, il Consiglio e, soprattutto, gli Stati membri hanno chiesto maggiore attenzione per questo aspetto del processo di miglioramento della legislazione. Uno dei suggerimenti più importanti è che la Commissione esplori con gli Stati membri modalità più fattive per trovare risposte e soluzioni rapide alle richieste di informazioni e ai reclami dei cittadini, i quali in tal modo riusciranno a comprendere meglio il funzionamento del sistema e potranno più agevolmente esercitare i propri diritti; ciò permetterà altresì di ridurre il numero di procedimenti per infrazione. La Commissione propone di attuare quattro grandi miglioramenti. 1. Misure preventive più mirate Maggiore attenzione ai vari aspetti dell´attuazione e del controllo nelle singole fasi di elaborazione di una nuova legislazione (per es. Valutazioni d´impatto). Designazione sistematica da parte della Commissione di interlocutori per ciascun nuovo provvedimento legislativo e richiesta agli Stati membri di fare altrettanto. La Commissione continuerà a inserire sistematicamente nelle sue proposte l´obbligo di presentare "tavole di concordanza" e chiederà al Consiglio e agli Stati membri di impegnarsi affinché queste tavole vengano comunicate. Accertarsi che gli Stati membri si attivino per fornire una formazione complementare ai magistrati e ai pubblici funzionari. 2. Migliorare la diffusione delle informazioni e la soluzione dei problemi pendenti La Commissione solleciterà gli Stati membri a impegnarsi più attivamente per trovare soluzioni costruttive e rapide, onde ridurre il numero di procedimenti per infrazione. Elaborare una nuova metodologia per gestire le richieste di informazioni e le denunce pervenute alla Commissione, che permetta agli Stati membri stessi di trasmettere informazioni e proporre soluzioni direttamente ai cittadini entro tempi brevi. 3. Nuovo impegno della Commissione per una gestione più efficiente delle infrazioni La Commissione privilegerà i casi che presentano rischi maggiori e comportano più ampie ripercussioni per i cittadini e per gli operatori economici. Saranno definiti criteri di priorità generali (mancata notifica e infrazioni ai sensi dell´art. 228) ed altri più specifici per settori, fissati di anno in anno. Verranno trattate tutte le denunce e tutte le infrazioni, alcune però con maggiore celerità, a seconda dell´importanza e dell´impatto. La Commissione si adopererà per scaglionare in modo più uniforme le sue decisioni in materia di infrazioni, per poter chiudere i casi al più presto ed evitare ingorghi. 4. Maggiore trasparenza Per rafforzare il dialogo interistituzionale, in futuro la Commissione incentrerà maggiormente le proprie relazioni annuali su temi strategici, valutazione dello stato di avanzamento della legislazione in vari settori, priorità e programmazione del lavoro futuro. Per rispondere con maggiore efficacia e maggiore coerenza all´interesse manifestato, verranno pubblicate informazioni sintetiche lungo l´intero arco dei procedimenti per infrazione, badando a rispettare la confidenzialità sul contenuto e la tempistica dei contatti con gli Stati membri. La Commissione propone di pubblicare maggiori informazioni sui tempi assegnati agli Stati membri e sullo stato di avanzamento del loro recepimento della legislazione comunitaria. La Commissione si adopererà per dare libero accesso alla sua base dati elettronica contenente informazioni sui provvedimenti nazionali di attuazione, con relative tavole di concordanza, in attesa che gli Stati membri rendano accessibili le rispettive basi dati. Per ulteriori informazioni, consultare il sito web del Segretariato generale al seguente indirizzo: http://ec. Europa. Eu/community_law/eulaw/index_en. Htm .  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA VUOLE APPROFONDIRE IL COINVOLGIMENTO DEI GIOVANI NELLA SOCIETÀ  
 
 Bruxelles, 6 settembre 2007 - Poiché la popolazione europea invecchia rapidamente e la fascia dei lavoratori giovani si restringe, l’Ue intende contare sempre più sulla sua generazione più giovane. Secondo uno studio della Commissione presentato ieri, i giovani non sempre sono pronti ad assumere questa responsabilità. In Europa; 1 giovane su 6 abbandona la scuola troppo presto e 4,6 milioni di persone di età compresa tra I 15 e i 24 anni sono disoccupati. Il documento evidenzia la necessità, a livello Ue e nazionale, di investire per tempo e di più nell’istruzione e nella salute della gioventù e di migliorare la transizione dall’istruzione al lavoro. Esso sottolinea Inoltre l’importanza di coinvolgere maggiormente i giovani nella vita civile nonché nella società nel suo insieme. “Nel momento in cui milioni di giovani in Europa tornano sui banchi di scuola all’inizio del nuovo anno scolastico, dobbiamo intensificare gli sforzi affinché i giovani possano sviluppare le loro capacità e partecipare più attivamente alla società. I giovani devono sentire che hanno tutto l’interesse a impegnarsi nella società”, sostiene Ján Figel’, Commissario europeo per l’istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù. Gli fa eco Vladimír Špidla, Commissario per l’occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità: “Dobbiamo affrontare una situazione paradossale per cui l’Ue ha, da un lato, carenza di manodopera e, dall’altro, troppi disoccupati giovani – il doppio, rispetto ai disoccupati complessivi dell’Ue. ” E aggiunge: “Dobbiamo poter dar vita a una società capace di integrare, nella quale nessuno, né bambino né giovane, sia lasciato indietro. ” Le sfide fronteggiare dai giovani durante la loro crescita sono oggi più complesse di quelli affrontate dalla generazione dei loro genitori. La transizione dalla scuola al mondo del lavoro è complicata. Metà dei posti di lavoro odierni richiede qualifiche ad alto livello; altri presuppongono abilità molto più varie che in passato. ¼ circa degli europei più giovani non sono idonei né capaci di accedere al mercato del lavoro. In molti Stati membri, 1 giovane su 3 è ancora senza lavoro un anno dopo aver lasciato la scuola. Le prospettive d’istruzione e di lavoro vanno decisamente migliorate. Allo tempo stesso, le attività di volontariato sono importanti per stimolare i giovani a sostenere un ruolo attivo nella società. Ampliando la cooperazione e lo scambio di pratiche esemplari si può contribuire a sviluppare tali attività. Un recente sondaggio di Eurobarometro dimostra che il 74% dei giovani crede che il volontariato sia un buon sistema di farli partecipare alla vita sociale. La Commissione ha oggi sottolineato, in particolare, la necessità di investire di più e più tempestivamente nei giovani - non solo in termini finanziari ma anche in termini politici e sociali, attraverso famiglie, Ong, insegnanti e datori di lavoro. Sviluppare strategie attagliate alla gioventù deve essere una priorità – a livello sia europeo che nazionale – e riguardare settori d’intervento disparati come istruzione, occupazione, salute, impresa, cultura, gioventù e sport. La Commissione ha anche invitato gli Stati membri a sforzarsi di: ridurre l’abbandono scolastico e fornire un’istruzione scolastica precoce - cominciando da bambini in settori svantaggiati e sviluppando misure atte a prevenire l’abbandono scolastico; affrontare talune problematiche giovanili in seno alla “Strategia europea per la crescita e l’occupazione” attraverso una “flessicurezza” che, centrata sulla gioventù, cerchi di migliorare le prospettive dei nuovi arrivati sul mercato del lavoro; • collegare meglio impresa e istruzione e migliorare la mobilità. In questo spirito, nelle giornate del 2007 a favore dell’occupazione, si inserirà l’iniziativa pilota della Commissione “Il tuo primo lavoro all’estero” a favore della mobilità dei lavoratori nell’Ue; coinvolgere gli stessi giovani nei processi di decisione e di valutazione delle politiche per la gioventù, potenziando cooperazioni già in atto tra i giovani, le loro organizzazioni e le istituzioni dell’Ue. Ciò potrebbe essere espresso e confermato nella forma di una dichiarazione dell’Ue e degli Stati membri tesa a sviluppare migliori opportunità per i giovani e che impegni quest’ultimi a sostenervi un ruolo attivo. La comunicazione contiene varie altre proposte concrete: l’impegno per l’Ue a redigere ogni 3 anni una relazione sulla gioventù, alla cui pubblicazione partecipino i giovani stessi. Essa descriverà e analizzerà la situazione dei giovani in Europa, che sviluppi una maggior comprensione delle questioni loro attinenti e intensifichi la cooperazione trasversale. Nel 2008, un’iniziativa per una carta europea sulla qualità dei tirocini, che promuova i tirocini e combatta gli abusi. Una nuova Strategia per la salute che sostenga le iniziative pensate per i giovani, attualmente in preparazione. Una consultazione e una valutazione d’impatto sulle attività di volontariato, per preparare un’ulteriore iniziativa tesa a eliminare ostacoli e a riconoscere effettivamente le abilità acquisite con il volontariato. Un’analisi delle pratiche nazionali riguardo all’accesso dei giovani alla cultura, tesa a facilitare tale accesso. La comunicazione odierna è accompagnata da 2 documenti della Commissione sull’occupazione della gioventù e sulle attività di volontariato dei giovani. Il primo, analizza per la prima volta la situazione occupazionale dei giovani tra i 15 e i 30 anni nell’Ue-27 e contiene un allegato con statistiche dettagliate. Il secondo, è una rassegna analitica delle politiche nazionali sulle attività giovanili di volontariato e si basa sulle relazioni degli Stati membri. La comunicazione si fonda sulla consultazione con il Forum europeo della gioventù avviata dalla Commissione e fungerà da base per ulteriori attività di coordinamento delle politiche a favore della gioventù nell’Ue. I commissari Figel’ e Špidla presenteranno il documento ai giovani il 16 settembre, a una manifestazione a Lisbona, in gran parte dedicata a questa iniziativa. Per maggiori informazioni: http://ec. Europa. Eu/youth/ .  
   
   
REPUBBLICA CECA: ADOZIONE DELL’EURO RINVIATA  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - L´adozione dell´euro nella Repubblica Ceca è stata rimandata a tempo indeterminato. Il Ministero delle Finanze ha annullato la sua proposta, secondo la quale si prevedeva di introdurre la moneta unica europea nel paese nel 2012. Secondo l´odierna edizione del settimanale “Euro”, la proposta è stata respinta dallo stesso premier Mirek Topolanek. La data potrà essere stabilita al momento in cui verrà garantita la capacità del governo di ridurre il deficit del bilancio e di riformare il mercato del lavoro. Il Ministero delle finanze e la Banca nazionale ceca prevedono di ridurre il deficit sotto il livello dell´ 1% del Pil entro 5 anni. Per saperne di più: http://ec. Europa. Eu/economy_finance/euro/our_currency_en. Htm .  
   
   
PRESIDENZA SLOVENIA: PRIORITA´ ALLARGAMENTO AI BALCANI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - La Slovenia vuol fare dell´allargamento dell´Unione europea all´insieme dei Balcani una priorità della sua presidenza di turno dell´Ue, nel primo semestre del 2008. Lo ha annunciato il suo ministro degli Esteri, Dimitrij Rupel. La Slovenia vuole aiutare i Paesi usciti dalla disintegrazione della Jugoslavia ad avvicinarsi il più possibile all´Ue. La Slovenia, che il primo gennaio prossimo assumerà la presidenza dell´Ue, è finora l´unica Repubblica dell´ex Jugoslavia a far parte dell´Unione (vi è entrata il primo maggio 2004, assieme ad altri nove Paesi). La costituzione di un´Europa intera e libera non e´ finita. Il ministro degli Esteri serbo Vuk Jeremic ha detto che la prospettiva di una adesione all´Ue cambierebbe ´´tutto´´ nella regione. “Se l´Europa proponesse una candidatura a tutti i nostri Paesi (. ) le differenze etniche, che assumono una dimensione esistenziali nei negoziati di nazioni isolate, si diluirebbero”, ha aggiunto. “Nonostante le nostre differenze, siamo uniti nel desiderio comune (di aderire all´Ue, ndr), poichè è un avvenire democratico che possiamo tutti condividere”, ha concluso Jeremic. Per saperne di più: http://ec. Europa. Eu/enlargement/index_it. Htm .  
   
   
I CONSUMATORI UE CHIEDONO NUOVE NORME PER GIOCATTOLI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - L´organizzazione europea dei consumatori (Beuc) ha inviato una lettera al vicepresidente della Commissione Ue, Gunter Verheugen, per chiedere una verifica dell´efficacia della normativa comunitaria sulla sicurezza dei giocattoli. Urge una verifica degli standard di sicurezza europei su questi prodotti alla luce dei recenti ritiri dal mercato di giocattoli pericolosi da parte della casa di produzione Mattel. L´organizzazione europea chiede all´esecutivo Ue maggiori chiarimenti sulle azioni adottate dalle autorità nazionali degli Stati membri in merito agli episodi citati e sollecita un’azione più incisiva da parte dello stesso eurogoverno. La Mattel, primo produttore mondiale di giocattoli, a inizio mese ha annunciato il ritiro dal mercato di circa 10 milioni di giocattoli pericolosi contenti piccoli magneti facilmente ingeribili dai bambini. Sempre ad agosto, la stessa Mattel ha ritirato circa un milione di giocattoli Fisher Price, prodotti in Cina, a causa della presenza eccessiva di tintura di piombo nella vernice. Già nel novembre 2006, secondo Beuc, il colosso statunitense aveva provveduto al ritiro di 4,4 milioni di prodotti per bambini contenenti piccoli magneti pericolosi. Per saperne di più: http://ec. Europa. Eu/consumers/index_it. Htm .  
   
   
INTERREG ITALIA-SLOVENIA:140 MN EURO FINO 2013 PER 5 MLN DI PERSONE  
 
Cividale del Friuli, 6 settembre 2007 - Il programma di collaborazione transfrontaliera Interreg Iiia Italia-slovenia allarga orizzonti ed obiettivi, diventando - come annunciato ieri dall´assessore per le Relazioni internazionali e comunitarie del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, nel corso di un convegno organizzato all´ex convento delle Orsoline di Cividale del Friuli - un vero e proprio obiettivo della politica comunitaria per rendere competitivi i territori interessati. Dopo avere sviluppato negli ultimi sei anni 475 progetti, di cui 232 già positivamente conclusi, la cooperazione tra i due Paesi confinanti si evolve ulteriormente nell´ottica di un pensiero integrato, potendo contare - ha affermato Iacop - su risorse comunitarie crescenti (140 milioni di euro, 85 p. C. Fondi europei e 15 p. C. Stanziamenti italo-sloveni) per la programmazione 2007-13 che, interessando un´area geografica notevolmente allargata (30 mila km quadrati), coinvolgerà oltre 5 milioni di persone, più del doppio rispetto ai 2 milioni del periodo appena concluso. L´area di collaborazione progettuale, infatti, si estenderà da Lubiana fino alle province romagnole di Ferrara e Ravenna, passando dall´intero Friuli Venezia Giulia e dalle province venete di Venezia, Rovigo, Padova e Treviso. Il convegno di Cividale, a cui sono intervenuti anche i sindaci sloveni di Plezzo, Tolmino e Caporetto, oltre al console sloveno a Trieste, Tanja Mljac, è servito anche ad illustrare alcuni dei migliori progetti elaborati nella passata gestione Interreg Ita-slo 2000-06, inseriti nella speciale sezione Best Practices. Il primo, tuttora in corso, mira a salvaguardare il patrimonio idrico italo-sloveno attraverso la depurazione delle acque reflue urbane del fiume Isonzo e dei suoi numerosi affluenti. Nello specifico, utilizzando l´esperienza dei comuni sloveni saranno adeguati i depuratori di Cividale del Friuli, Buttrio, Manzano, Pradamano e Remanzacco. Altro progetto riferito all´ambiente è quello che si propone di recuperare alcuni castagneti, intervenendo nel contrastare i problemi fitosanitari presenti per migliorarne la produttività. Tra le varie iniziative, prevista anche l´identificazione e la successiva delimitazione di zone in cui i clienti-turisti potranno dedicarsi alla raccolta diretta. Già concluso, invece, il progetto Europa insieme che ha messo in contatto diretto e telematico docenti ed alunni di scuole italiane e slovene di ogni ordine e grado, supportando lo scambio di informazioni ed una reciproca implementazione linguistica. .  
   
   
NOVITÀ AL VERTICE: ANNELI PAULI ILLUSTRA AL NOTIZIARIO CORDIS LA SUA VISIONE PER IL FUTURO DEL CCR  
 
Bruxelles, 5 settembre 2007 - Il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea ha un nuovo vicedirettore generale che ha un preciso obiettivo: un Ccr che sia conosciuto in Europa e nel resto del mondo per la sua eccellenza scientifica, l´indipendenza e l´elevata visibilità sociale. Anneli Pauli ha assunto il nuovo incarico nell´aprile di quest´anno, dopo aver ricoperto in passato la carica di vicepresidente dell´Accademia di Finlandia, con mansioni di responsabile della ricerca. La responsabilità è una caratteristica importante anche del suo nuovo ruolo. La dottoressa Pauli ha illustrato al Notiziario Cordis come la struttura organizzativa del Ccr sia stata suddivisa in due parti: metà dei sette istituti di ricerca e tre direzioni fanno capo al direttore generale del Ccr, Roland Schenkel, mentre l´altra metà fa capo a lei. È ben consapevole dell´ulteriore responsabilità che questa scelta implica per lei ed è già stata in visita presso ciascun istituto. L´esperienza della dottoressa Pauli all´Accademia di Finlandia e il suo coinvolgimento nelle commissioni dell´Ue da oltre 10 anni le hanno fornito ottimi strumenti per il suo incarico presso il Ccr, avendole consentito di «vedere Bruxelles dall´altra parte della barricata». E adesso che opera all´interno, la dottoressa Pauli ha idee chiare su come rafforzare l´importanza del Ccr. «Il solo modo per migliorarne la visibilità è attraverso le sue stesse azioni», ha dichiarato al Notiziario Cordis. Queste azioni devono essere basate su tre elementi: «Il primo è l´eccellenza, il secondo è l´eccellenza e il terzo è l´eccellenza. L´eccellenza garantisce il riconoscimento del proprio lavoro», sostiene Anneli Pauli. Un´affermazione recente destinata a promuovere la rilevanza del Ccr è stata l´approvazione di 10 delle 13 proposte di sessione per la riunione annuale dell´American Association for the Advancement of Science (Aaas) negli Stati Uniti. La manifestazione costituisce la più grande conferenza scientifica multidisciplinare del mondo e la rappresentanza in quella sede dovrebbe consentire un importante rafforzamento della visibilità del Ccr al di fuori dell´Europa. Tuttavia, il livello deve essere potenziato anche all´interno del Centro stesso. Secondo la dottoressa Pauli, il Ccr deve fare la sua parte per favorire la visibilità di scienziate di talento. Per quanto riguarda il personale, il Ccr produce buoni risultati a livello di alti funzionari: l´anno scorso ha nominato tre donne per incarichi di vertice. Ma per quanto riguarda i quadri intermedi e gli esperti, le donne sono meno rappresentate. Infatti, nel 2004 il Ccr poteva contare solo 360 donne su un organico di 1476 persone. «Si tratta di un fenomeno comune, la stessa cosa accade negli Stati membri e non è molto incoraggiante», sottolinea la dottoressa Pauli. In Finlandia, paese di origine della dottoressa Pauli, le donne sono più istruite degli uomini, eppure continuano a non ricoprire molte delle posizioni più elevate nel settore della ricerca. «Sembra che esista tuttora un soffitto di cristallo», dichiara, e per infrangerlo è necessario un «approccio attivo». Anneli Pauli dà l´impressione di essere disposta a guidare tale approccio, insieme al direttore generale. Lo scorso anno, al Ccr sono state assegnate tre donne a posti senior. Il vicedirettore generale considera le nomine un «buon esempio dei risultati che si possono ottenere attraverso l´impegno». «Alcune donne non iniziano nemmeno una carriera e molte lavorano a tempo parziale a causa dei figli», spiega. Le madri devono essere a casa quando i figli tornano da scuola e in alcuni paesi devono essere disponibili per preparare il pranzo ai figli perché le scuole non offrono un servizio mensa agli alunni. «In Europa le imprese, in generale, non sono programmate per promuovere l´uguaglianza. Si tratta di un problema strutturale», ritiene la dottoressa Pauli. Ma alcune persone si trovano nella posizione ideale per offrire maggiore sostegno alle donne scienziato: i presidenti di vari comitati scientifici, per iniziare, e anche coloro che invitano gli oratori alle conferenze internazionali. «Queste persone, di solito, pensano dapprima al professore anziano, intervenuto a centinaia di conferenze. Ma è possibile trovare anche una giovane donna che non ha avuto simili opportunità e che ha cose nuove da dire. Le donne hanno bisogno di incoraggiamento e visibilità», sostiene Anneli Pauli. «È questa la responsabilità di coloro che occupano posizioni come la mia», aggiunge. La dottoressa Pauli ha forse ricevuto il tipo di incoraggiamento che, secondo lei, dovrebbero ricevere le giovani donne oggi? « In generale, non ritengo di essere stata incoraggiata con energia come alcuni uomini, ma vi sono sempre state eccezioni», afferma pensierosa. Sottolinea che gli scienziati uomini spesso avranno un supervisore o un collega anziano che li consiglierà sui futuri posti vacanti e li aiuterà ad acquisire la giusta esperienza, ad esempio nelle commissioni, al fine di sostenere la loro domanda per quella posizione. Certo non è stato un incoraggiamento di questo tipo che l´ha aiutata ad arrivare al suo ruolo attuale; ha ricevuto un´e-mail, inviata a tutti gli altri nominativi presenti in un elenco di distribuzione particolare, e ha deciso di candidarsi. Guardando ai mesi futuri, la valutazione ex post del Sesto programma quadro domina l´agenda del Ccr. In autunno sarà istituito un gruppo di esperti di alto livello incaricato della valutazione: garantire l´equilibrio di genere all´interno del gruppo è solo una delle sfide che dovrà affrontare il Ccr. «Non sempre siamo soddisfatti dell´equilibrio di genere nei gruppi di esperti, ma almeno ce ne occupiamo», dichiara la dottoressa Pauli. Il gruppo formulerà raccomandazioni al Ccr sulle modalità di ulteriore sviluppo e di «ulteriore miglioramento rispetto al presente», sottolinea. Oltre alla valutazione del 6°Pq, Anneli Pauli curerà le revisioni annuali degli istituti del Ccr a lei assegnati (ne ha completata già una), e vigilerà sul passaggio al Settimo programma quadro (7°Pq). A prima vista, con il 7°Pq il Ccr non dovrebbe trovarsi ad affrontare situazioni diverse rispetto al 6°Pq. Il bilancio (oltre 300 Mio Eur l´anno), in fondo, rimane lo stesso. Ma «ogni programma quadro significa rinnovamento. Il rinnovamento è un requisito obbligato ed è bene che sia così», osserva la dottoressa Pauli. Il cambiamento al vertice sta sicuramente contribuendo ad un ulteriore rinnovo del Ccr e, ci si augura, anche al suo stato di salute poiché quest´ultimo continua a sostenere la Commissione europea nell´elaborazione delle politiche, offrendo una consulenza scientifica di alta qualità e indipendente. Per ulteriori informazioni sul Ccr consultare: http://www. Jrc. Ec. Europa. Eu/ .  
   
   
LA GERMANIA POTENZIA I FINANZIAMENTI PER I CLUSTER DI ALTO LIVELLO  
 
 Berlino 5 settembre 2007 - Il 28 agosto il ministro della Ricerca tedesco Annette Schavan ha annunciato che la Germania investirà 600 Mio Eur per migliorare i cluster di alto livello. «Vogliamo rafforzare la capacità di innovazione dei migliori cluster nel settore della scienza e dell´industria e sostenere il loro cammino verso l´eccellenza internazionale», ha commentato il ministro Schavan. «L´obiettivo è renderli più competitivi e capaci di attrarre talenti e investitori». L´invito a presentare proposte «Cluster di eccellenza» è il fiore all´occhiello della strategia high-tech della Germania. Il finanziamento aiuterà i cluster a trasformare più velocemente le idee in nuovi prodotti, processi e servizi, generando così posti di lavoro e crescita e aumentando il potenziale della Germania quale paese in cui condurre attività di ricerca e innovazione. Per ottenere il finanziamento i cluster dovranno sviluppare una strategia comune che si basi sui punti di forza dei partecipanti e coinvolga l´intera catena dell´innovazione, dall´idea alla commercializzazione. Le strategie saranno selezionate in base alle potenzialità di sviluppo nonché alla creatività e al carattere innovativo dell´approccio. L´invito a presentare proposte non impone limiti tematici: i vincitori saranno i candidati che avranno presentato le strategie migliori per i mercati futuri del loro settore. Il nuovo programma prevede tre fasi di finanziamento, in ognuna delle quali una giuria indipendente di alto livello selezionerà non più di cinque cluster leader che riceveranno fino a 200 milioni di euro da investire in un arco temporale massimo di cinque anni. Il dott. Arend Oetker, presidente della Fondazione tedesca della scienza, ha accolto con favore l´iniziativa e ha dichiarato: «Ricerca e sviluppo sono sempre più basati su conoscenze connesse in una rete e interdisciplinari e le imprese sono sempre più consapevoli dell´impossibilità di operare da sole e della necessità di concludere partenariati strategici a lungo termine». «Attendiamo con impazienza applicazioni creative ed innovative», ha riferito il ministro Schavan. «La Germania ha bisogno di cluster vivaci, in grado di tenere testa alla concorrenza internazionale in materia di innovazione». Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Spitzencluster-wettbewerb. De .  
   
   
MOSTRA-CONFERENZA NANOSOLUTIONS 2007  
 
 Francoforte (Germania), 6 settembre 2007 - Dal 21 al 23 novembre si terrà a la mostra-convegno internazionale Nanosolutions 2007. L´attenzione dell´iniziativa sarà concentrata su prodotti e applicazioni attuali già lanciati con successo sul mercato e potenzialmente utilizzabili in vari campi. Negli stessi giorni, Francoforte ospiterà altre tre manifestazioni (Nanotechnologieforum Hessen, Material Vision e Chemical Nanotechnology Talks) nell´ambito della «nanotech+material week Frankfurt», settimana dedicata a nanotecnologia e materiali a Francoforte. Tra i sostenitori della manifestazione vi è anche la Commissione europea. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Nanosolutions-frankfurt. Com/en/home. Html .  
   
   
BANDO DI GARA: SISTEMI DI SICUREZZA PER I BAMBINI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - L´agenzia europea per la sicurezza aerea ha pubblicato un bando di gara per la realizzazione di uno studio sui sistemi di sicurezza per i bambini. Oggetto dello studio in questione sarà la protezione fisica dei bambini a bordo di aerei passeggeri in caso di turbolenze, decolli interrotti, atterraggi duri e in caso di atterraggio d´emergenza, in particolare riguardo ai bambini da 0 a 2 anni. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Agenzia europea per la sicurezza aerea, All´attenzione di Sezione Appalti e contratti, Postfach 10 12 53, D-50452 Colonia, Tel. +49-221 899 90 00 00, Fax +49-221 899 90 09 99. .  
   
   
CONFERENZA INTERNAZIONALE VISIO 2007  
 
Donostia-san Sebastián (Spagna), 6 settembre 2007 - Il 18 e 19 ottobre si svolgerà la conferenza internazionale Visio 2007. Visio 2007 è un forum internazionale il cui obiettivo è agevolare l´incontro di professionisti e lo svolgimento di dibattiti su argomenti quali la tecnologia, l´intelligenza competitiva ed economica, la globalizzazione e l´importanza del fattore umano nelle strategie aziendali. Il programma comprende interventi di relatori di prestigio internazionale che aggiorneranno le conoscenze sulla nuova dimensione dell´intelligenza economica in questa era dell´innovazione. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Conferencia-visio. Com/index_eng. Php .  
   
   
DALLA CONOSCENZA ALLA PRATICA  
 
Berlino (Germania), 6 settembre 2007 - Il 23 e il 24 ottobre a si terrà una conferenza dal titolo «Dalla conoscenza alla pratica: sfruttare meglio gli investimenti nell´innovazione». La manifestazione fornirà a decisori politici, titolari e amministratori dei programmi, aziende e esperti in tema di innovazione, informazioni concrete sullo stato dell´arte della valutazione dei programmi finanziati con fondi pubblici e del loro impatto. La conferenza è organizzata nell´ambito dell´iniziativa Pro Inno Europe della Commissione europea. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Conference. Imp-lore. Org/ .  
   
   
RACCOMANDAZIONI DEL CER PER SOSTENERE IL SER  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - Il comitato scientifico del Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha replicato con cinque raccomandazioni al Libro verde della Commissione europea relativo al rilancio dello Spazio europeo della ricerca (Ser). In un documento richiesto da Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca, il comitato scientifico raccomanda che la Commissione europea: istituisca pienamente e in modo adeguato un Cer autonomo, in conformità della normativa vigente; estenda ad altri settori i principi di gestione autonoma e di governance; aumenti le risorse destinate alla ricerca in Europa; rafforzi l´efficienza e la complementarità della ricerca europea e dei programmi di formazione e promuova la sinergia tra di essi con solidi programmi nazionali; - migliori le connessioni tra ricerca di frontiera e innovazione. «Sarebbe un crudele raggiro sostenere che siamo pronti al raggiungimento dell´obiettivo prefissato di diventare l´economia basata sulla conoscenza più dinamica del mondo», si legge nel documento. «Gli ultimi investimenti dell´Europa sono (ancora) insufficienti e la frammentazione richiede lo sviluppo di nuove sinergie e ulteriori iniziative innovative. Dobbiamo proseguire nell´aumento degli investimenti in ricerca pubblica e privata, fornire le infrastrutture di ricerca necessarie, riformare in modo ampio il settore formativo (in particolare i sistemi universitari) e agevolare la formazione a livello di master, dottorati e post-dottorati». Il comitato scientifico è l´organismo del Cer incaricato di strutturare la politica, di cui fanno parte 22 membri proposti da un comitato di selezione indipendente. L´autonomia è sempre stata sottolineata nei dibattiti riguardanti il Cer: quella del comitato scientifico è garantita da un punto di vista giuridico, in virtù del Settimo programma quadro (7°Pq). Tuttavia, secondo il documento, «è necessario percorrere ancora un po´ di strada prima che il Cer possa operare con l´adeguata autonomia». Se il modello attuale non consente il livello di autonomia previsto dal comitato scientifico, e «necessario per il Cer per continuare a essere la forza trainante della qualità all´interno del Ser», occorrerà approvare una soluzione alternativa a lungo termine a seguito della revisione a medio termine del Cer, dichiara il comitato scientifico. L´autonomia e l´indipendenza dovrebbero essere estese anche ad altri settori in quanto «condizioni fondamentali ai fini della credibilità della scienza e del suo contributo al benessere della società», aggiunge il comitato scientifico. Nel documento si raccomanda inoltre di intraprendere azioni tese ad accrescere le risorse per la ricerca in Europa. Nella relazione della Commissione «Cifre chiave della scienza, della tecnologia e dell´innovazione (2007)», si dimostra che l´investimento in ricerca e sviluppo civile espresso in percentuale del Pil variava in Europa dallo 0,39% al 3,86%. La media della spesa era dell´1,84% del Pil, rispetto al 2,67% degli Stati Uniti, al 2,99% della Corea del Sud e al 3,17% del Giappone. «In assenza di un miglioramento radicale della base finanziaria del Ser, probabilmente molti altri sforzi amplieranno ulteriormente i divari e le differenze all´interno del Ser anziché livellarli», dichiara il comitato scientifico. Il bilancio annuale di 1,7 Mrd Eur del Cer dovrebbe essere raddoppiato all´inizio del prossimo programma quadro; un notevole sforzo sarà necessario al fine di canalizzare i Fondi strutturali dell´Unione europea nelle infrastrutture per la ricerca. La Commissione dovrebbe inoltre aumentare in misura significativa l´importo degli investimenti destinati alle infrastrutture critiche per la ricerca. Occorre inoltre affrontare la questione delle differenze nei finanziamenti tra gli Stati membri dell´Unione europea, in quanto le attuali disparità costituiscono un ostacolo per la mobilità del ricercatore, poiché gli scienziati non possono accettare talvolta le retribuzioni offerte a livello locale per un posto di lavoro. Il comitato scientifico raccomanda inoltre di rafforzare l´efficienza e la complementarità tra ricerca europea e programmi di formazione, nonché la promozione di sinergie attraverso solidi programmi nazionali. Questo obiettivo potrebbe essere realizzato grazie all´introduzione di un programma di borse post-dottorato basate sull´eccellenza ed esenti da severi requisiti di mobilità, o attraverso il sostegno di programmi già in corso da parte di altre organizzazioni, come l´Organizzazione europea di biologia molecolare (Oebm). Un´opportunità potrebbe essere un programma Erasmus per dottorandi. Infine, nel documento si richiede una più stretta correlazione tra la ricerca di frontiera e l´innovazione, come stabilito dal Cer. «Il buon esito di un trasferimento non può dipendere da soluzioni "in fase conclusiva"», si legge nel documento. Il comitato scientifico suggerisce di seguire l´esempio degli Stati Uniti, in cui gli studenti con una buona formazione in laboratori di ricerca di base sono stati assunti da aziende e laboratori di R&s. Nel documento si indica inoltre che le tesi di dottorato in cui sono coinvolti istituti di ricerca di base e laboratori industriali potrebbero ricevere sostegno dall´Unione europea e si aggiunge: «Questo trasmetterebbe un messaggio forte a tutti gli europei: il futuro può dipendere dalla ricerca di frontiera». .  
   
   
BANDO DI GARA: STATISTICHE SULL´ISTRUZIONE, LA SCIENZA E LA CULTURA  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - Eurostat ha pubblicato un bando di gara per la produzione di statistiche sull´istruzione, la scienza e la cultura. Il bando prevede lotti per le seguenti attività: lotto 1: statistiche relative ai brevetti; lotto 2: statistiche sulle risorse umane nel settore della scienza e tecnologia; lotto 3: analisi delle indagini dal punto di vista dell´istruzione; lotto 4: classificazione di livelli e settori dell´istruzione; lotto 5: pubblicazione sui giovani in Europa. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, Eurostat, All´attenzione di Jean-louis Mercy, capo unità, Edificio Jean Monnet, Rue Alcide de Gaspari, Rivolgersi a: Unità F-4 «Statistiche sull´istruzione, la scienza e la cultura» , L-2920 Lussemburgo, Tel. +352 43 01 34862, Fax +352 43 01 31082. .  
   
   
UNICREDIT: RISULTATI CONSOLIDATI DEL SECONDO TRIMESTRE DEL 2007 FORTE ACCELERAZIONE (+21,8% A/A) SOSTENUTA DALLA CRESCITA DEI RICAVI IN TUTTE LE DIVISIONI UTILE NETTO A €1.827 MILIONI  
 
Milano, 6 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Unicredito Italiano (Unicredit) ha approvato lo scorso 3 agosto i risultati consolidati del secondo trimestre del 2007, (2) che evidenziano un utile netto di €1. 827 milioni, il miglior risultato nella storia del Gruppo, in crescita del 6,8% a/a nonostante il minor apporto dei profitti netti da investimenti che comprendeva, nel secondo trimestre del 2006, un contributo all’utile netto di €332 milioni conseguente alla cessione di Splitska. Su base semestrale, l’utile netto di Gruppo raggiunge €3. 607 milioni, in aumento del 16,6% a/a. Il Roe (3) del primo semestre del 2007 si attesta al 19,8% (dal 19,0% dei primi sei mesi del 2006). L’eva generato nel semestre è pari a oltre €2 miliardi circa (2. 073 milioni), +53% a/a. Il risultato di gestione (€3. 340 milioni) registra, nel secondo trimestre del 2007, un sostanziale aumento del 21,8% circa a/a (+21,6% a/a a cambi e perimetro costanti), riconducibile a un positivo contributo di tutte le divisioni (tra cui Markets & Investment Banking (Mib): +72,5% a/a, Retail: +23,4% a/a, Private & Asset Management: +19,2% a/a e Corporate: +11,8% a/a) e a uno sviluppo decisamente marcato nell’area Cee (+22,3% della divisione Poland’s Markets a cambi costanti, +24,2% a/a della divisione Central Eastern Europe (Cee), a cambi costanti). Il margine d’intermediazione del Gruppo ha raggiunto i €6. 547 milioni, +9,4% circa a/a (+9,8% a/a a cambi e a perimetro costanti), generato da una crescita sia del margine d’interesse (€3. 513 milioni, +9,4% a/a, +9,7% a cambi e perimetro costanti), sia dei proventi da intermediazione e diversi (€3. 034 milioni, +9,4% a/a, +10% circa a cambi e perimetro costanti). Nell’ambito del margine d’interesse, la voce interessi netti (€3. 188 milioni) cresce dell’8,4% a/a (+8,8% a cambi e a perimetro costanti) principalmente grazie alla crescita dei volumi intermediati con la clientela e all’incremento dei tassi di mercato, che ha favorito la remunerazione dell’investimento dei fondi propri. I tassi applicati alla clientela, sia attivi che passivi, aumentano in misura minore rispetto ai tassi di mercato, con un effetto positivo sullo spread dei depositi e negativo su quello dei crediti. I crediti netti verso clientela di Gruppo ammontano a giugno 2007 a €454,1 miliardi (+2,9% sul dicembre del 2006). Nel secondo trimestre, la crescita (+1,2%) è sostenuta dalle divisioni Retail, Corporate e dall’area della Cee, mentre prosegue il processo di riduzione degli asset non strategici allocati nel Corporate Centre tedesco. Si conferma la buona dinamica nei settori del consumer credit (+23,8% a/a, +2,3% da inizio anno) e del leasing (+10,7% a/a, +14,3% nei primi sei mesi del 2007). La raccolta da clientela che, titoli esclusi, si attesta a 303 miliardi, conferma il trend di crescita registrando un incremento del 3% nel trimestre (+5,3% da inizio anno), grazie ai rilevanti contributi di Retail e Corporate. Le commissioni nette, pari a €2. 334 milioni, salgono del 10,7% a/a (+11,5% a/a a cambi e perimetro costanti), un andamento positivo confermato anche dall’ultimo trimestre (+2,6%). Alla crescita delle commissioni contribuiscono significativamente tutte le divisioni e, in particolare, Mib (+35,2% a/a) e l’area della Cee (+23,6% a/a). Buono anche il trend nell’Asset Management (+16,8% a/a) e nel Corporate (+9,8% a/a). Nell’apertura per tipologia spiccano le performance delle gestioni patrimoniali (+36%) e dei fondi comuni (+19%). Nel semestre, la dinamica delle commissioni rileva un incremento dell’8,7% a/a con importanti risultati conseguiti sui versanti delle gestione patrimoniali (+42%) e del collocamento dei prodotti assicurativi (19%). Complessivamente, le commissioni da risparmio gestito salgono del 9,5%, beneficiando del trend in crescita delle masse e del buon recupero sul versante delle commissioni up-front e di performance che avevano fatto registrare un rallentamento nel primo trimestre. A fine giugno 2007, infatti, i volumi di attività gestite dalle società di asset management del Gruppo si attestano a €256 miliardi, con un significativo incremento negli ultimi dodici mesi (+9,8%) e una crescita del 2,4% nel trimestre. La raccolta netta da inizio anno è stata complessivamente positiva per €3,7 miliardi grazie al contributo determinante degli Usa (€3,3 miliardi) e degli altri mercati internazionali ove il Gruppo è presente. In Italia, la quota di mercato si rafforza di 23 pb nel secondo trimestre, raggiungendo il 15,66% a giugno 2007. Le attività finanziarie dell’area Private Banking si attestano a €194 miliardi circa, in crescita del 3,5% su marzo 2007. Il risultato netto di negoziazione, copertura e fair value (€559 milioni, -0,9% a/a), è influenzato dalla valutazione al fair value dell’opzione sul titolo Generali, il cui impatto è stato negativo per 40 milioni nel secondo trimestre del 2007 a fronte di un dato di segno opposto di 42 milioni nel secondo trimestre del 2006. Al netto di tale effetto, la crescita di tale voce è pari al 14,7% a/a, essenzialmente riconducibile alla buona attività sul mercato operata dalla divisione Markets & Investment Banking (€484 milioni, +33% circa a/a). Gli altri proventi netti sono pari a €141 milioni, in aumento di 40 milioni a/a. I costi operativi (€3. 207 milioni, -1,1% a/a, -0,4% a/a a cambi e perimetro costanti) beneficiano dell’applicazione della nuova normativa italiana riguardante il trattamento di fine rapporto e del rilascio di accantonamenti per passività pensionistiche in Austria. Al netto di tali effetti, i costi crescono del 7% circa a/a con un aumento delle spese del personale (€1. 817 milioni) del 6,9% a/a principalmente per la componente variabile legata ai risultati di business (in particolare in Mib, nell’asset management e in Polonia). Incidono su tale andamento, inoltre, gli effetti derivanti dalla decisa espansione delle attività in alcuni selezionati paesi dell’Europa Centrale e dell’Est e gli investimenti nelle linee di business globali. Le altre spese amministrative (€1. 171 milioni) crescono del 10,8% a/a (+11,2% a cambi e perimetri costanti) per la rapida e decisa espansione della rete nella divisione Cee (Turchia, Ungheria e Russia in particolare) e per l’outsourcing di alcuni servizi di back office. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (€289 milioni) si riducono del 4,6% a/a, (-4,4% a cambi e perimetro costanti). Il rapporto tra costi e ricavi, in sensibile miglioramento, si attesta dal 54,2% del secondo trimestre del 2006 ad un livello sotto il 50% (49%) nel secondo trimestre del 2007. Gli accantonamenti per rischi e oneri (€70 milioni contro i 79 milioni del secondo trimestre del 2006) sono sostanzialmente stabili a/a, gli oneri di integrazione ammontano a €19 milioni contro i €52 milioni del secondo trimestre del 2006. Per quanto riguarda l’evoluzione della qualità del credito, prosegue il miglioramento già avviato da fine 2005 dei crediti deteriorati netti del Gruppo (€12. 342 milioni) che si riducono del 13,5% su Dic06, in particolare grazie alla netta flessione dei crediti ristrutturati. Gli apporti più evidenti si sono registrati in Germania e Polonia. Il rapporto tra il totale dei crediti deteriorati e i crediti netti verso clientela scende dal 3,23% di fine 2006 al 2,72% di giugno 2007. Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati migliora di più di quattro punti percentuali attestandosi a giugno 2007 al 53,2% (dal 48,9% di dicembre 2006) e dal 61,5% di fine 2006 al 63,6% sulle sofferenze, a conferma della bontà delle politiche di contenimento del rischio e di maggior copertura adottate dal Gruppo, specie al di fuori del mercato italiano. I profitti netti da investimenti ammontano a €89 milioni (contro i €449 milioni del corrispondente periodo dell’anno precedente). Più in dettaglio, mentre il secondo trimestre del 2006 comprendeva una plusvalenza di €367 milioni relativi alla cessione di Splitska, il secondo trimestre del 2007 registra, invece, quale unica voce positiva rilevante, la vendita di una quota della partecipazione di Hvb in Munich Re (€70 milioni circa). A cambi e a perimetro costanti (ex Splitska), i profitti netti crescono quindi del 15,3% a/a. Le imposte sul reddito del periodo, pari a €808 milioni, registrano un aumento del 27,4% a/a, con un’incidenza sull’utile lordo del 28,6%, in aumento rispetto al 24,8% del secondo trimestre del 2006. L’utile netto dell’operatività corrente risulta pertanto pari a €2. 021 milioni (+5. 0% a/a). L’utile di pertinenza di terzi a fine giugno del 2007 è pari a €194 milioni, rispetto ai €230 milioni del corrispondente periodo del 2006. L’utile netto di pertinenza del Gruppo si attesta pertanto a €1. 827 milioni, con una crescita di €116 milioni (+6,8%) rispetto al secondo trimestre del 2006. Il trend dei primi due trimestri del 2007 permettono di prevedere che il Gruppo supererà l’obiettivo di utile per azione di 0,56 centesimi a fine anno. Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo si attesta a €39. 748 milioni (38. 468 milioni a fine dicembre 2006). Il Core Tier 1 si attesta al 6,09%, in miglioramento di 27 pb su fine 2006 (5,82%). Il Total Capital Ratio raggiunge il 10,48% a giugno 2007 (sostanzialmente stabile su dicembre 2006). A fine giugno del 2007, la struttura del Gruppo risulta composta da un organico (4) di 135. 880 dipendenti (-1. 317 unità su dicembre 2006), frutto della combinazione di diversi fattori: da un lato, tale variazione è il risultato di riduzioni (-3. 121 unità) per operazioni di outsourcing e uscita di società dal Gruppo (-1. 585 unità) e per efficientamenti nei Corporate Centre e Gbs (-1. 020), nei paesi della Cee esclusa la Russia e la Turchia (-489) e nel Retail (-26 unità); dall’altro lato, si assiste a un aumento di risorse legate sia all’ inclusione di nuove società nel perimetro di consolidamento (+350 unità) sia a iniziative di crescita (+1. 453 unità) principalmente in Russia, in Turchia, nel Retail Italia e nel leasing. La rete distributiva del Gruppo è composta da 7. 486 sportelli (5) (+129 su dicembre 2006). Unicredit annuncia inoltre che Bank Austria Creditanstalt (Ba-ca) ha perfezionato l’acquisto delle attività svolte con clientela istituzionale del broker russo Aton, rilevando il 100% di Al Beteiligungs Gmbh, società di nuova creazione che detiene a sua volta Zao Aton Broker, Aton International Ltd e Ooo Aton Line, per un prezzo pari a Us$424 milioni (pari a circa €307 milioni). Ba-ca ha altresì finalizzato l’acquisto del 9,97% del capitale sociale totale di International Moscow Bank (Imb) da Bers, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, per un corrispettivo di circa Us$229 milioni (pari a circa €166 milioni), e controlla quindi il 100% del capitale sociale di Imb. Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Il sottoscritto, Ranieri de Marchis, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Unicredit S. P. A. Attesta in conformità a quanto previsto dal secondo comma dell’articolo 154 bis del “Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria” che, a quanto consta, la Relazione Trimestrale Consolidata al 30 giugno 2007 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Note: (1) Eva: Economic Value Added, calcolato come differenza tra Nopat (risultato netto operativo dopo le tasse) e il costo del capitale (2) Le principali variazioni dell’area di consolidamento intervenute dalla chiusura dell’esercizio 2006 sono riconducibili al Gruppo Hvb, con l’ingresso di 3 società della divisione Retail (Planethome Ag e le controllate Planethome Gmbh ed Enderlein), di una società della divisione Private Banking (Wealth Management Capital Holding Gmbh) e l’uscita di Indexchange e di Hvb Payments & Services Gmbh. Rispetto al primo semestre 2006, le ulteriori più significative variazioni di perimetro intervenute si riferiscono alla cessione di Splitska Banka, avvenuta il 30 giugno 2006, Uniriscossioni, 2S Banca e Banque Monegasque de Gestion. Nei prospetti del conto economico riclassificato, per consentire confronti omogenei, vengono esposte anche le variazioni delle singole voci rispetto al primo semestre 2006 ed al secondo trimestre 2006 a parità di perimetro e di cambi ai quali sono convertiti i conti economici delle controllate. Le principali attività classificate in base al principio contabile Ifrs 5 tra le “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” nella situazione patrimoniale al 30 giugno 2007 sono “Bph200”, il ramo di azienda di Banca Bph che sarà oggetto di cessione sulla base delle intese raggiunte con le autorità Polacche, Istratourist, società controllata da Zagrebacka Banka operante nel settore del turismo, già classificate in tale voce a marzo 2007. (3) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello medio del periodo (escluso dividendi da distribuire e riserve di valutazione su attività disponibili per la vendita e su cash flow hedge) (4) “Full time equivalent “, determinati con una nuova metodologia che non considera le assenze di lungo periodo non retribuite. Nei dati indicati il Gruppo Kfs, consolidato proporzionalmente, è considerato al 100%. (5) Nei dati indicati il Gruppo Kfs, consolidato proporzionalmente, è considerato al 100%. .  
   
   
UNICREDIT PRENDE ATTO DEI RISULTATI DELL´ESERCIZIO DEL DIRITTO DI RECESSO SULLE AZIONI CAPITALIA  
 
 Milano, 6 settembre 2007 - Nell’ambito del progetto di fusione di Capitalia, Unicredit prende atto del contenuto del comunicato stampa pubblicato in data 29 Agosto da Capitalia, nel quale è stato reso noto che l’ammontare complessivo delle azioni Capitalia per le quali è stato legittimamente esercitato il diritto di recesso è di 81. 346. 112 azioni (pari al 3,12% del capitale sociale di Capitalia). Unicredit considera il limitato ammontare complessivo di esercizi del diritto di recesso come una conferma del giudizio positivo da parte degli azionisti di Capitalia in merito all’operazione di fusione ed un segnale della fiducia riposta nella creazione di valore conseguente a tale operazione. Come più volte anticipato, si ricorda che l’impatto del suddetto esercizio del diritto di recesso sul patrimonio del Gruppo Unicredit sarà oggetto di una specifica valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Unicredit, convocato per il prossimo 18 settembre, il quale deciderà se convocare o meno l’Assemblea Straordinaria cui sottoporre la proposta di eliminazione della clausola statutaria contenente la limitazione all’esercizio del diritto di voto, l’eventuale approvazione della quale renderebbe inefficace il ricordato esercizio del diritto di recesso. .  
   
   
UNICREDIT FIRMA UN ACCORDO CON GE MONEY PER LA CESSIONE DI UNA PARTECIPAZIONE DI MAGGIORANZA NELLA NUOVA BPH  
 
Milano, 6 settembre 2007 - Unicredit e Ge Capital International Financing Corporation per conto di Ge Money, divisione del gruppo General Electric specializzata nel credito al consumo, hanno firmato il 3 agosto un accordo per la cessione di una quota di maggioranza in Bank Bph da eseguirsi in seguito al perfezionamento della scissione di una parte delle attività di Bank Bph in Bank Pekao (“Nuova Bph”). In base all’accordo, Unicredit trasferirà una quota di circa il 66% di Nuova Bph, rispetto al 71,03% detenuto complessivamente da Unicredit. L’operazione prevede inoltre la cessione, da parte di Cabet Holding, società interamente controllata da Bank Austria Creditanstalt, a Ge Money della partecipazione del 49,9% in Bph Tfi (società attiva nel segmento del risparmio gestito, controllata con il 50,1% da New Bph). Il prezzo complessivo concordato è pari a €625. 5 milioni. Nuova Bph è una banca universale con una rete di 200 sportelli. Su base pro-forma, al 31 dicembre 2006 New Bph aveva un totale attivo di €2,2 miliardi, crediti netti pari a €1,4 miliardi, depositi pari a €1,2 miliardi e un patrimonio netto di €0,4 miliardi. Alla stessa data, il patrimonio complessivo (Aum) gestito da Bph Tfi era pari a €1,8 miliardi. La scissione di parte delle attività di Bank Bph in Bank Pekao è già stata approvata dalle assemblee degli azionisti delle due banche ed è soggetta all’autorizzazione della Banking Supervision Commission polacca. La cessione della partecipazione in Nuova Bph da parte di Unicredit è coerente con l’accordo firmato il 19 aprile 2006 fra il Ministero del Tesoro della Repubblica Polacca e Unicredit e rappresenta un ulteriore passo verso l’integrazione delle attività bancarie del Gruppo Unicredit in Polonia. Il perfezionamento dell’operazione è previsto per la fine del 2007 in seguito alla registrazione della scissione parziale di Bank Bph ed è subordinato al verificarsi di alcune condizioni fra le quali, inter alia, l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e consensi da parte delle autorità competenti e le altre condizioni sospensive normalmente previste per questo tipo di operazioni. Unicredit si è avvalsa di Merrill Lynch International e Unicredit Markets & Investment Banking in qualità di advisor finanziari e di Dewey Ballantine e dello Studio Legale Grimaldi e Associati in qualità di advisor legali. .  
   
   
CAPITALIA: AVVICENDAMENTI  
 
Roma, 6 settembre 2007 – Il Consiglio di amministrazione di Capitalia, riunitosi il 3 agosto sotto la presidenza del Dott. Cesare Geronzi, ha preso atto delle dimissioni dalla carica di Consigliere di amministrazione presentate dal prof. Silvio Bianchi Martini, dall’Avv. Paolo Fresco e dal Sig. Salvatore Mancuso. Tali dimissioni sono state rassegnate in relazione alle pattuizioni connesse all’integrazione tra Capitalia ed Unicredit i cui termini sono stati già resi pubblici. Il Consiglio di amministrazione ha conseguentemente provveduto all’integrazione del Consiglio stesso cooptando, su designazione di Unicredit – in luogo di tutti gli Amministratori dimissionari - nuovi Consiglieri i Signori: Dott. Alessandro Profumo, Amministratore Delegato del Gruppo Unicredit; Dott. Paolo Fiorentino, Deputy Ceo e Responsabile della Divisione Global Banking Services del Gruppo Unicredit; Dott. Giampaolo Giampaoli, Consigliere di Unicredit Banca d’Impresa e Presidente della Camera di Commercio di Ancona; Prof. Giovanni Luigi Vaccarino, Professore di Economia Politica presso l’Università di Torino e già Consigliere di Unicredit. Il Consiglio di amministrazione inoltre ha nominato all’unanimità Amministratore Delegato il Dott. Paolo Fiorentino. .  
   
   
BANCA ITALEASE: APPROVATE ALL’UNANIMITÀ LE CONTRODEDUZIONI ALLE COSTATAZIONI DELLA BANCA D’ITALIA  
 
 Milano, 6 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Italease, riunitosi ieri, ha approvato all’unanimità le controdeduzioni alle costatazioni della Banca d’Italia del 24 luglio 2007, in esito agli accertamenti ispettivi svolti dalla Vigilanza dal 19. 01. 2007 al 27. 06. 2007. Le controdeduzioni sono state predisposte da un apposito gruppo di lavoro: la Banca confida che esse costituiscano un analitico ed esauriente riscontro a quanto rilevato. .  
   
   
BANCA POPOLARE DI SONDRIO (SUISSE) SA - LUGANO RISULTANZE SEMESTRALI. UTILE NETTO + 59,53%  
 
 Lugano, 6 settembre 2007 - Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio (Suisse) sa, istituto di credito di diritto elvetico con sede a Lugano, controllato al 100% dalla Banca Popolare di Sondrio scpa, ha approvato il 23 luglio le risultanze del primo semestre 2007. L´utile netto segna franchi svizzeri 7. 122. 246, + 59,53%, pari a circa euro 4,3 milioni. La raccolta complessiva da clienti ammonta a franchi svizzeri 5. 598 milioni, più 28,29%; i crediti a clienti sommano franchi svizzeri 1. 280 milioni, più 25,16%. Il totale di bilancio si posiziona a 1. 676 milioni di franchi svizzeri, più 14,73%. Il significativo incremento dell´utile netto e degli aggregati patrimoniali attesta la capacità della banca di svolgere un ruolo attivo nel mercato bancario svizzero, tradizionalmente qualificato e selettivo. La volontà, propria della casa madre, di essere banca al dettaglio al servizio delle economie locali trova quindi confortante rispondenza anche in terra elvetica, grazie alla professionalità, all´attenzione al cliente e ai servizi competitivi che la Banca Popolare di Sondrio (Suisse) offre. La rete distributiva si compone attualmente di 18 filiali: Lugano via Luvini, Lugano via Maggio, Lugano Cassarate, Bellinzona, Biasca, Chiasso, Locarno e Mendrisio, nel Canton Ticino; Castasegna, Celerina, Coira, Pontresina, Poschiavo e St. Moritz nel Cantone dei Grigioni; Basilea, San Gallo e Zurigo nei cantoni medesimi; Monaco, nell´omonimo Principato. Nel corrente semestre l´articolazione si amplierà con mirate istituzioni di nuove filiali. .  
   
   
INNOVAZIONE: PRIMI REGOLAMENTI,IN ITALIA,ADEGUATI A NORME UE  
 
 Trieste, 6 settembre 2007 - La Giunta regionale del Fvg ha varato due ulteriori provvedimenti regolamentari attuativi della legge regionale sull´Innovazione perfezionando il quadro attuativo regolamentare a sostegno dell´innovazione e della ricerca, in particolare per i settori dell´industria, del commercio e turismo. Si tratta dei regolamenti che stabiliscono le procedure degli interventi a favore dell´innovazione delle strutture industriali (Dpreg del 20/08/2007, n. 0260/Pres, pubblicato sul Bur n. 36 del 5 settembre 2007) e per i settori del commercio, del turismo e dei servizi alle imprese e alle persone (Dpreg del 31/08/2007, n. 0273/Pres, in corso di pubblicazione sul Bur). Entrambi i regolamenti hanno ricevuto l´approvazione da Bruxelles e rappresentano il primo regime italiano e uno dei primi a livello europeo, integralmente notificato e approvato sulla nuova Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione e che prevede l´integrazione tra più strumenti di aiuto. I regolamenti prevedono contributi per le piccole e medie imprese (settori industriale, del commercio, del turismo e dei servizi alle imprese e alle persone) per le seguenti attività: progetti di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale; progetti finalizzati all´innovazione dei processi e dell´organizzazione; acquisizione di brevetti e know-how volti all´introduzione di innovazioni nell´impresa; acquisizione di servizi di consulenza nel settore dell´innovazione; acquisizione di servizi di supporto all´innovazione; sostegno per la brevettazione e l´ottenimento di altri diritti di proprietà industriale, relativamente ai risultati dell´attività di ricerca e sviluppo; predisposizione di studi di fattibilità e di progetti di ricerca da presentare allo Stato o all´Unione europea per l´ottenimento delle agevolazioni dagli stessi concesse in materia. Le grandi imprese potranno beneficiare a loro volta di contributi per le seguenti iniziative: progetti di ricerca industriale; attività di sviluppo sperimentale; progetti finalizzati all´innovazione dei processi e dell´organizzazione, limitatamente a progetti svolti in collaborazione con piccole e medie imprese le quali sostengano almeno il 30 per cento dei costi ammissibili; studi di fattibilità. Per il settore industriale si tratta della prosecuzione, con opportuni ampliamenti e novità applicative, di un canale già avviato e ben conosciuto dalle imprese e che ha visto proprio recentemente, con la deliberazione della Giunta regionale n. 2048 del 31 agosto scorso, un´ulteriore assegnazione di contributi a favore delle imprese industriali per progetti di ricerca applicata e innovazione tecnologica di quasi 20 milioni di euro (19. 656. 672,73 euro). Rappresenta invece una novità assoluta e dal carattere sperimentale, l´emanazione del regolamento a favore dell´innovazione nei settori del commercio, del turismo e dei servizi alle imprese e alle persone, le cui prospettive si ritiene possano essere di grande impatto per il territorio, vista anche l´importanza e l´ampiezza dei nuovi settori considerati. Tutto ciò conferma la grande attenzione che questa legislatura ha finora dedicato alla materia del sostegno alla ricerca ed all´innovazione, sia in termini di ammontare contributivo, sia in termini di elaborazione legislativa e regolamentare. Tutte le misure in questione sono state inoltre candidate dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia al Programma Operativo Regionale - Obiettivo competitività regionale e occupazione - per ottenere il cofinanziamento del Fondo europeo di Sviluppo Regionale. Sui canali in questione si stima che le risorse aggiuntive comunitarie così attivabili possano ammontare a circa 65 milioni di euro. Dal negoziato attualmente in corso con la Commissione europea per l´utilizzo di tali risorse sembrano emergere buone indicazioni per poterne disporre per il periodo 2007-2013. .  
   
   
GS - GESTIONE SINISTRI IN CAMPO I MIGLIORI ESPERTI DEL MONDO GIURIDICO PER TUTELARE I SINISTRATI  
 
Belluno 6 settembre 2007 – Gestione Sinistri, società bellunese specializzata nella tutela del danneggiato in casi di incidenti, infortuni sul lavoro ed errori professionali con l’intento di ottenere il giusto risarcimento del danno subito, organizza una giornata di studio per venerdì 14 settembre 2007 a Belluno intitolata Danneggiato: tabellato o tutelato?, dove alcuni tra i migliori esperti del mondo giuridico come il Dott. Giovanni Battista Petti – magistrato della Corte di Cassazione, il Dott. Domenico Chindemi – consigliere della corte di Appello di Milano e docente all’università di Milano e l’avv. Lexi Hazam – membro del Lieff Global Llp, studio legale statunitense, scenderanno in campo per analizzare l’indennizzo dei danni alla persona. L’analisi spazierà nell’ambito generale della responsabilità civile alla luce delle più recenti produzioni normative e giurisprudenziali, nazionali e internazionali. Gestione Sinistri ha promosso l’organizzazione di questo convegno per valorizzare le realtà dei danneggiati. L’argomento principale è l’analisi delle difficoltà e degli ostacoli burocratici che gli invalidi incontrano dopo l’incidente. Grazie al contributo di giudici, avvocati, medici legali e consulenti di infortunistica stradale, si avrà un quadro generale sulle diverse impostazioni adottate dagli uffici liquidativi delle assicurazioni e dai vari Tribunali italiani. Verrà anche confrontata la realtà risarcitoria degli Usa che sarà spunto di riflessione per il dibattito. Infine verranno analizzati i reali sconvolgimenti che colpiscono la vita dei macrolesi e la possibile tutela indennitaria attuata nella direttiva europea n. 80 del 2004. La giornata di studi sarà inoltre intervallata da alcuni spazi di dibattito dove i partecipanti potranno approfondire alcuni punti proposti dai relatori, confrontando i propri pareri con gli altri per giungere a proposte per la fondazione di un nuovo sistema per i danneggiati. Al convegno, che si terrà per tutta la giornata del 14 settembre al teatro Giovanni Xxiii di Belluno, sono invitati sia gli addetti ai lavori che la stampa e gli operatori economici del settore, oltre a tutti coloro che sono interessati a questo tema delicato ma attuale. .  
   
   
PAVIA PER 5 GIORNI "CAPITALE DEI SAPERI"  
 
 Pavia, 6 settembre 2007 - "Il Festival dei Saperi riesce a mettere in moto il cuore di Pavia, per tradizione luogo simbolo della cultura. La nostra città infatti, in questo settore, riveste un ruolo internazionale che le compete da secoli, come testimonia ad esempio il nostro ateneo, uno fra i più antichi d´Europa". Lo ha affermato l´assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia, Gian Carlo Abelli, intervenendo ieri pomeriggio, a Pavia, all´inaugurazione della seconda edizione del Festival dei Saperi, in programma fino al prossimo 9 settembre. Da ieri le strade e le piazze della città, i cortili e i loggiati dell´Università, i teatri, le rive del fiume, le chiese e i giardini saranno i tanti palcoscenici di incontri, conferenze, concerti, spettacoli e laboratori dedicati al tema "La nuova città e la nuova democrazia". I giuristi discuteranno dei nuovi confini della democrazia e della legalità; i sociologi parleranno delle forme di convivenza inedite; gli urbanisti del disegno delle città; i giornalisti dell´informazione nei contesti democratici; gli amministratori e i politici delle nuove possibili idee di città. Un capitolo a parte sarà poi dedicato alle donne e allo spazio che nell´evoluzione civile hanno saputo e potuto acquisire. "È giusto - ha proseguito Abelli - che i tanti saperi, le diverse discipline trovino a Pavia lo spazio e il tempo di incontrarsi in un confronto che diventa momento di crescita per tutti. La nostra epoca ha urgente bisogno di dialogo e solo un uso corretto ed equilibrato della ragione permette tutto ciò". .  
   
   
BERGAMO: BANDO PER CONTRIBUTI ALLE IMPRESE  
 
 Bergamo, 6 settembre 2007 - La Camera di Commercio comunica che è aperto il bando di concorso per l’erogazione di contributi a imprese cooperative per l’implementazione di un sistema di contabilità a centri di costo, di controllo di gestione e di monitoraggio degli appalti. Il bando mette a disposizione un fondo di Euro 35. 000,00 da erogare in regime de minimis alle imprese cooperative che abbiano unità produttive in provincia di Bergamo per interventi effettuati in tali sedi. Saranno considerate prioritarie le domande presentate da piccole e medie imprese (Pmi). Le imprese non in regola con il pagamento del diritto camerale e non in regola con la normativa sul lavoro e la revisione cooperativa saranno escluse dal presente concorso. Il contributo è concesso come aiuto de minimis di cui al Reg. (Ce) 1998/2006. Sono ammissibili quindi: -le imprese che:non appartengano ai settori pesca, produzione primaria di prodotti agricoli e carboniero; -negli ultimi 3 esercizi finanziari (compreso quello in corso) abbiano beneficiato di agevolazioni di fonte pubblica in regime de minimis, che sommate al presente contributo non siano superiori a € 200. 000,00 (€ 100. 000 per le imprese di trasporto su strada). Il contributo non è cumulabile per i medesimi interventi con altre contribuzioni pubbliche. Il contributo è concesso a fronte di spese per: -acquisto o adeguamento del software di contabilità per centri di costo e di controllo di gestione; -consulenza per l’implementazione della contabilità analitica per centri di costo e di controllo di gestione; -consulenza per il monitoraggio degli appalti per centri di costo. Sono ammesse a contributo le spese fatturate posteriormente alla data di approvazione del presente bando. Il contributo non potrà superare il 40% del costo complessivo sostenuto con un limite massimo di Euro 1. 500,00 per impresa. La domanda dovrà essere presentata all´Ufficio Agevolazioni Economiche della Camera di Commercio di Bergamo, oppure spedita con raccomandata R/r (farà fede la data di spedizione postale). Le domande saranno accettate sino ad esaurimento del fondo ed esaminate da apposita Commissione secondo l´ordine cronologico di presentazione. La chiusura dei termini verrà comunicata sui quotidiani locali e sul sito internet www. Bg. Camcom. It. Ogni partecipante riceverà comunicazione scritta relativa all’esito della domanda entro 45 giorni dalla chiusura del concorso. .  
   
   
LEGNO-ARREDO: ITALIA – SLOVENIA; MARTEDÌ 11 SETTEMBRE A UDINE E A PORDENONE DUE SEMINARI SULLA CERTIFICAZIONE E SULLA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE DELLE PMI.  
 
Gorizia, 6 settembre 2007 - “Le politiche di sostegno ambientale per le Pmi del settore legno arredo nell’area transfrontaliera Italia-slovenia”, e “Impresa e sviluppo sostenibile: certificazioni e strumenti finanziari a supporto della tutela ambientale”, sono i temi di due seminari che si svolgeranno l’11 settembre prossimo rispettivamente a Udine (Udine e Gorizia Fiere, via Cotonificio, 96, Padiglione n. 2, ore 9,30 – 11. 30) e a Pordenone (Pordenone Fiere, Sala Congressi Zuliani, ore 16,30-18,30). I due seminari sono organizzati da Euro Info Centre It 388 di Gorizia, dai rispettivi corrispondenti di Pordenone e Udine e da Informest nell’ambito del progetto Interreg Iiia Italia-slovenia “E-cubis: innovative Chamber Crossborder Cooperation Between Italy and Slovenia” di animazione imprenditoriale, attualmente in fase di realizzazione. “Tra i temi che saranno trattati – spiega il Presidente di Informest, Pierluigi Bolla - il quadro comunitario di riferimento nella strategia di sviluppo sostenibile e gli impatti sulle Pmi (livello legislativo, strumenti finanziari e non per il supporto alla certificazione ambientale con particolare riguardo al programma Ecap e alla certificazione Emas); le agevolazioni e le opportunità per le Pmi a livello soprattutto regionale nell’adeguamento ad un sistema di conformità ambientale e il ruolo dei distretti; la legislazione e le misure regionali di sostegno per le Pmi nel settore dello sviluppo sostenibile”. Previsti gli interventi, in qualità di relatori, di esperti e tecnici italiani e sloveni oltre che di rappresentanti degli enti e organismi organizzatori dei due seminari. La partecipazione ai seminari è gratuita. .  
   
   
PIACENZA: MOVIMENTAZIONE IMPRESE ARTIGIANE I SEMESTRE  
 
 2007 Piacenza, 6 settembre 2007 - - Il primo semestre del 2007 si è chiuso con una movimentazione negativa a carico dello stock di imprese artigiane piacentine. Se, infatti, a fine 2006 il numero di aziende artigiane registrate era arrivato a 9. 298 unità, a fine giugno esso era sceso a 9. 273, risultato di un saldo negativo tra le 455 nuove iscrizioni e le 480 cessazioni verificatesi nel primo semestre, 307 delle quali concentrate nei primi tre mesi dell’anno. Il saldo semestrale ha segno negativo per tutti i settori se si eccettuano le costruzioni (+59) e l’istruzione (+1) mentre nel secondo trimestre anche la manifattura e gli altri servizi pubblici sociali e personali hanno registrato una variazione positiva delle consistenze. Analogo segno negativo ha la variazione intervenuta negli stock artigiani di Parma e Reggio Emilia mentre assolutamente differente è quanto osservato nelle province lombarde confinanti. Cremona, Lodi e Pavia hanno incrementato il tessuto imprenditoriale artigiano di un numero rilevante di attività (addirittura 519 nel pavese). La variazione tendenziale giugno 2006-giugno 2007 è invece positiva -nel complesso- per 101 unità (+1,1%). Questo non deriva da un aumento generalizzato ma da una crescita pressochè esclusiva del settore delle costruzioni (ampliatosi di 174 realtà) alla quale hanno fatto da contrappunto riduzioni marcate per il settore trasporti (-47 unità), riparazione beni personali e per la casa (-15 unità) e manifattura (-13 realtà). Parlare di un ampliamento del mondo artigiano –rispetto a giugno 2006- quindi è un po’ rischioso dal momento che esso si accresce solo sotto la spinta del settore delle costruzioni che è giunto a rappresentare il 44% circa degli artigiani registrati a Piacenza. Questa incidenza è ancora più significativa in altre province (a Reggio Emilia arriva al 51,9% e a Lodi al 49,1%). Del 32,53% l’incidenza delle imprese artigiane attive sul totale delle aziende piacentine. Gli imprenditori artigiani e, più in generale, i titolari di cariche in imprese artigiane si concentrano nella fascia di età tra i 30 ed i 49 anni (56,3% del totale) e sono per l’82% di sesso maschile. Settore d’elezione per le donne è quello degli Altri servizi pubblici sociali e personali, dove arrivano a rappresentare il 74,9% dei titolari di carica. .  
   
   
NASCE L’ASSOCIAZIONE “TRENTINO RAME” LE IMPRESE PROMUOVONO L’ARTE E LA TRADIZIONE  
 
Trento, 5 settembre 2007 - Nella suggestiva cornice del Museo del rame della famiglia Navarini di Ravina è stata presentata il 10 agosto l’associazione Trentino Rame, nata di recente per volontà della imprese di settore di promuovere una tradizione secolare che negli anni si è innovata ed ha conquistato nuovi spazi di mercato. All’appuntamento erano presenti, tra gli altri, il presidente dell’associazione Danilo Valentinotti, l’assessore provinciale all’artigianato e alla cooperazione Franco Panizza e il proprietario del museo, Pierino Navarini. “L’associazione – ha sottolineato l’assessore Panizza – è un esempio di come le imprese possono oggi promuovere storia, tradizione e innovazione. La Provincia autonoma di Trento intende assicurare un forte appoggio a delle imprese che dimostrano sul campo la volontà di lavorare assieme, per un obiettivo comune”. Il presidente Valentinotti ha da parte sua ribadito gli obiettivi dell’associazione: “Il recupero della memoria storica, la raccolta di documentazione sulle tradizionali tecniche di lavorazione del rame, la divulgazione delle specifiche proprietà e caratteristiche del rame, che dopo decenni sta tornando nelle cucine degli italiani, e la presentazione al pubblico di un artigianato moderno con ottime prospettive di mercato”. Nel corso della presentazione è stata ricordata la mostra itinerante dedicata al rame e in particolare alla collezione Navarini di Ravina: “Un omaggio ai “parolòti”, i calderai ambulanti trentini che, anche dalla Val di Sole, partirono emigranti (più nelle regioni italiane che non nelle lontane mete transoceaniche)”, ha concluso Pierino Navarini che con il maestro Vincenzo Tironi è uno dei promotori della nuova associazione. L’associazione (in futuro non si esclude la nascita di un consorzio tra imprese), presieduta da Danilo Valentinotti, è nata il mese scorso per iniziativa di alcuni artigiani ramai (in Trentino le aziende sono solo una decina, quando fino a vent’anni fa nella sola Valsugana ce n’erano 25), accomunati dall’impegno di valorizzare passato e presente dell’arte del rame . L’unione di intenti ha dato vita ad un progetto comune che si prefigge la rivalutazione dell’artigianato trentino del rame, in un continuum dove gli aspetti storico-culturali avvalorano e sostengono la peculiarità, l’importanza e la qualità della produzione attuale. L’assessore Panizza ha espresso apprezzamento per l’iniziativa promossa dal imprese artigiane a sostegno dell’Associazione Trentino Rame: “Un progetto che si caratterizza per l’alta qualità della proposta e per la volontà di non perdere la memoria di una ricca tradizione che si vorrebbe ora trasmettere, con la passione degli artigiani ramai, ai giovani. L’associazione ha il grosso merito di coniugare tradizione e qualità, artigianato ed arte, in un settore che dopo anni di crisi sta vivendo una forte ripresa. Proprio la volontà di mettersi assieme e creare un coordinamento – ha concluso Panizza – dimostra la vitalità del comparto e la voglia di continuare su una strada che ha permesso il rilancio del rame". “Intendiamo proporci in manifestazioni pubbliche culturali - ha spiegato Valentinotti – attraverso mostre, rievocazioni e presentazioni delle principali tecniche di lavorazione – battitura-stagnatura, sbalzo, cesello - e dei prodotti artigianali, consapevoli che la cultura e la memoria del nostro operare rappresentano un indispensabile momento di crescita, confronto e differenziazione”. Le idee sono già sul tappeto: mostre sul rame in enologia, il rame in cucina, le forme dei rami, i rami nobili, i rami di casa, percorsi di visitazione della memoria della nostra quotidianità dove l’”oro rosso” vive come strumento indispensabile di vita. E poi iniziative didattiche, pubblicazioni, produzione di documentari e una vetrina on line con un “museo virtuale” in cui l’utente avrà la possibilità di muoversi in uno spazio tridimensionale e di avvicinarsi, in tempo reale e in modo avvincente, al mondo del rame. I contatti – come confermano i promotori dell’associazione non mancano - anche importanti non mancano, come quello ad esempio con il Fai o con l´Istituto Nazionale del Rame che, vista la nascita dell’associazione trentina, ha deciso di sostenere la stessa promuovendo una ricerca sulle tecniche di lavorazione del pentolame in rame, nicchia di produzione nella quale – forse non tutti lo sanno – il Trentino è all’avanguardia. Il museo del rame, allestito a Ravina dalla famiglia Navarini, conta quasi tremila manufatti in rame dal 1500 al secondo dopoguerra ed è una delle più grandi raccolte nazionali di antichi oggetti in rame, provenienti dal Trentino ma anche da altre regioni italiane e dall’estero. “Nei locali – come ha spiegato il proprietario Pierino Navarini – è raccolta la nostra storia, silenziosi testimoni di quotidianità stentate ma anche di sfarzi, dell’ingegno e della maestria di valenti artigiani”. Una raccolta frutto della profonda passione per il rame che da sempre spinge il suo promotore, Pierino Navarini, a cercare nuovi oggetti per arricchire il suo splendido “Museo del rame”, ospitato in un edificio rurale del Cinquecento lungo il Rio Gola a Ravina. .  
   
   
BOLZANO: NUOVO COMITATO SOCIALE: NO PROFIT E PIANIFICAZIONE COMUNE  
 
 Bolzano, 6 settembre 2007 - Soddisfazione per la creazione di un interlocutore forte nel settore sociale e volontà di collaborare per una pianificazione comune nel settore sociale: è quanto ha ribadito l’assessore provinciale alla Sanità e politiche sociali Richard Theiner incontrando il 29 agosto a Bolzano i rappresentanti del Comitato sociale Alto Adige. I rappresentanti del Comitato sociale Alto Adige hanno presentato il nuovo organismo all´assessore Theiner, che ha voluto discutere con loro le future modalità di collaborazione. Collegialità nelle decisioni, importanza del volontariato quale pilastro della società e collaborazione fra settore pubblico e privato sono stati i temi discussi nell’incontro. Il Comitato sociale Alto Adige si è costituito nei mesi scorsi come rappresentanza unitaria delle principali organizzazioni del settore sociale: raggruppa la Caritas, la Confcooperative, la Federazione provinciale associazioni sociali, il Kvw, la Lega Cooperative e vuole essere riferimento unitario per il settore sociale in Alto Adige. Nell’incontro i rappresentanti del Comitato hanno sottolineato la disponibilità al dialogo e alla rappresentanza unitaria di tutto il settore non profit, al quale l’assessore Theiner ha confermato la sua stima ricordando l´importanza della sussidiarietà e della collaborazione fra il settore pubblico e quello privato. Theiner ha ringraziato i rappresentanti del Comitato per l’attività finora svolta da tutte le organizzazioni del settore sociale ed ha espresso la sua soddisfazione per l’esistenza di un unico interlocutore nel settore sociale. “Il settore non profit è di fondamentale importanza per la politica sociale altoatesina”, così l’Assessore. Per arrivare ad una comune pianificazione nel settore sociale sono stati concordati incontri regolari fra i rappresentanti dell’Assessorato provinciale e del Comitato sociale Alto Adige. .  
   
   
LA FISICA SCOPRE I SEGRETI DI SAN FRANCESCO LA TONACA DI SAN FRANCESCO CUSTODITA A CORTONA FU TESSUTA DAVVERO NEGLI ANNI IN CUI VISSE IL PATRONO D’ITALIA. MENTRE QUELLA CONSERVATA A FIRENZE È SUCCESSIVA DI DECINE DI ANNI ALLA SUA MORTE. LA PROVA VIENE DA UNA TECNICA CHE USA UN ACCELERATORE DI PARTICELLE PER MISURARE IL CARBONIO 14  
 
 Firenze, 6 settembre 2007 - La tonaca attribuita a San Francesco conservata nella omonima Chiesa di Cortona (Arezzo) è compatibile con la vita del Santo. Quella custodita in Santa Croce a Firenze, al contrario, è successiva alla sua morte. Le misure del carbonio 14, che permette una datazione accurata dei reperti archeologici, dimostrano che la tonaca di Santa Croce risale a un periodo compreso tra gli ultimi anni del Xiii secolo e gli ultimi del Xiv. Il saio, dunque, non può essere appartenuto al poverello d’Assisi morto nel 1226. Queste e altre scoperte sono state possibili grazie alle analisi sulle reliquie condotte a Firenze con l’acceleratore di particelle Tandem del Laboratorio di tecniche nucleari per i beni culturali (Labec) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Lo studio è stato presentato oggi a Firenze nel corso della Conferenza internazionale sulle applicazioni degli acceleratori di particelle, Ecaart (European Conference on Accelerators in Applied Research and Technology), e sarà pubblicato nel volume L’eredità del Padre: le reliquie di San Francesco a Cortona (che uscirà a settimane dalle Edizioni Messaggero di San Antonio) in cui sono riportati tutti i risultati di una ricerca interdisciplinare, a carattere sia umanistico che scientifico, promossa dalla Provincia Toscana dei Frati Francescani Minori Conventuali. La ricerca è stata condotta con il metodo del radiocarbonio, misurato tramite la tecnica chiamata spettrometria di massa con acceleratore, “Accelerator Mass Spectrometry” (Ams). Da ciascuna delle due tonache i ricercatori hanno prelevato tra i 5 e i 7 campioni di stoffa, di dimensione inferiore a un centimetro quadrato e con un peso di circa 10 milligrammi ciascuno. La scelta di prelevare più campioni dello stesso saio consente di evitare possibili dubbi o ambiguità (dovuti ad esempio alla presenza di rattoppi successivi) e aumenta la validità dell’analisi. Ogni campione di lana è stato poi trattato al fine di estrarne il solo carbonio, ottenendo una piccola pastiglia di grafite del peso di 0. 8 milligrammi circa. Questa è stata poi inserita nella sorgente dell’acceleratore. All’interno dell’acceleratore, nella sorgente, un fascio di ioni di cesio sparato sulla pastiglia di grafite ne “gratta” la superficie estraendo il carbonio nei suoi isotopi C12, C13 e C14. L’acceleratore dell’Infn ha misurato separatamente le quantità dei tre isotopi di carbonio. È la misura del rapporto delle quantità degli isotopi carbonio 14 e carbonio 12, “contate” nei rivelatori dell’acceleratore Tandem, che consente di datare un reperto. Si tratta di misure di grande delicatezza e che richiedono una sensibilità eccezionale per la misura del carbonio 14; infatti il rapporto fra isotopi 14 e 12 è dell’ordine di soltanto uno ogni mille miliardi o anche meno. Nel caso della tonaca di Santa Croce, le analisi hanno individuato, come intervallo a cui è possibile farla risalire, un periodo compreso tra la fine del 1200 e quella del 1300. La ricerca dimostra quindi che il tessuto è posteriore di almeno 80 anni alla morte di San Francesco e, dunque, che non poteva appartenergli. Al contrario, la datazione di tutti i frammenti prelevati dal saio della chiesa di Cortona è compatibile con gli anni di San Francesco (il risultato medio fornisce un intervallo fra il 1155 e il 1225). La tonaca fa parte di un insieme di tre reliquie francescane comprendente anche un cuscino finemente ricamato e un evangeliario, che si considerano portate a Cortona da Frate Elia, primo successore di Francesco alla guida dell’ordine. I ricercatori del Labec hanno analizzato anche la composizione del prezioso filato metallico del ricamo della fodera al cui interno è contenuto il cuscino posto sotto il capo del santo alla sua morte e hanno datato, col metodo del carbonio 14, il tessuto del cuscino interno. Inoltre, l’evangeliario, libro liturgico contenente i passi del Vangelo, è stato oggetto di approfondite indagini codicologiche e paleografiche da parte di ricercatori dell’Università di Siena. Sulla base delle evidenze sia scientifiche che umanistiche, anche cuscino e evangeliario sono risultati compatibili con il periodo di vita di Francesco. Labec / Infn ha condotto la ricerca in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggio, Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico della Provincia di Arezzo, l’Università di Siena e il Centro Interdipartimentale di Studi sui Beni Librari e Archivistici di Arezzo. Per saperne di più Le reliquie di San Francesco analizzate - In Italia sono quattro le tonache attribuite a San Francesco. Si trovano nelle basiliche di San Francesco ad Assisi e di Santa Croce a Firenze, nel santuario della Verna e nella chiesa di San Francesco a Cortona. Quella di Firenze e di Cortona sono state oggetto di analisi dei ricercatori del Labec. Sia la chiesa di Cortona sia Santa Croce fanno riferimento al ministro provinciale della Provincia toscana dei francescani minori conventuali, Padre Antonio Di Marcantonio, uno dei promotori dell’opera di restauro che ha interessato la chiesa di Cortona. Nell’ambito di questa operazione si era deciso di prevedere un nuovo allestimento per le reliquie di San Francesco. Cortona custodisce infatti, oltre alla tonaca, il cuscino che la tradizione vuole sia stato posto sotto al capo del Santo al momento della morte (1226) e un Evangeliario, ovvero un libro liturgico contenente i passi del Vangelo. Si suppone che queste reliquie, tuttora ben conservate, siano state portate a Cortona da frate Elia, primo successore di San Francesco alla guida dell’ordine. Fu lui, tra l’altro, a dirigere i lavori per la costruzione della basilica di Assisi e della chiesa di Cortona, avviando questi ultimi nel 1245. Il cuscino e la tonaca delle esequie sono ritenuti doni della nobildonna romana Jacopa de’ Settesoli. Più incerta appare invece la provenienza della tonaca di Firenze. La reliquia presenta caratteristiche di tessitura del filato molto diverse rispetto a quella di Cortona ed è mal conservata. Nel corso dei secoli dalla tonaca sono stati infatti asportati piccoli pezzetti diffusi poi tra i fedeli. Sull’argomento, e in generale sugli studi effettuati sulle reliquie francescane di Cortona, è di prossima uscita per le Edizioni Messaggero di S. Antonio il libro L’eredità del Padre: le reliquie di San Francesco a Cortona. Il cuscino: le analisi sul filato metallico - Il cuscino di Cortona presenta una fattura particolare, caratterizzata da più strati di fodere interne in lino e lana grezza. La fodera esterna è invece ricamata con filato dorato, presenta figure di animali e motivi floreali ed è impreziosita da sferette d’oro che guarniscono i bordi del cuscino. La composizione dei materiali usati per la decorazione è stata analizzata senza prelevare campioni o provocare alterazioni grazie a una tecnica basata sull’uso di un acceleratore di particelle, chiamata “Particle Induced X-ray Emission” (Pixe). Pixe è la più potente tra le tecniche di “Analisi con fasci ionici”, usualmente citate col loro acronimo inglese Iba (Ion Beam Analysis). Con Pixe un microfascio di particelle di bassissima intensità (millesimi di miliardesimo di Ampère) viene inviato sul materiale da indagare che reagisce emettendo raggi X. La rivelazione delle energie degli X emessi permette di capire la composizione nella zona colpita dal fascio. Questa tecnica è completamente non invasiva, caratteristica fondamentale nell’analisi di reperti preziosi e opere d’arte e deriva dall’elevatissima probabilità di emissione X indotta dal fascio. Il laboratorio Labec-infn Il laboratorio Labec-infn di Firenze ha un’esperienza ventennale di ricerca con tecniche nucleari nel campo dei beni culturali, con analisi svolte su numerose opere d’arte o di interesse storico tra cui dipinti, monumenti, reliquie e scritti antichi. Tra le opere studiate vi sono capolavori come la Madonna dei Fusi di Leonardo, il Ritratto di ignoto di Antonello da Messina, la Croce di Rosano, o testimonianze preziose della storia della scienza come gli appunti manoscritti di Galileo. Labec è un centro di riferimento a livello mondiale per le applicazioni di tecniche nucleari basate sull’uso di un acceleratore di particelle. Svolge un’intensa attività in diversi settori, in particolare beni culturali e inquinamento atmosferico. È dotato di un moderno acceleratore di particelle di tipo Tandetron, da 3 milioni di Volt di tensione di terminale, progettato sia per misure di spettroscopia di massa con acceleratore (servono in particolare per le datazioni col metodo del carbonio-14), sia per le analisi Iba che servono per scoprire di quali elementi chimici è composto un qualunque materiale. Labec organizza la Conferenza internazionale sulle applicazioni degli acceleratori di particelle, Ecaart (European Conference on Accelerators in Applied Research and Technology) in corso a Firenze. L’evento, giunto alla nona edizione, si tiene per la prima volta in Italia e vi partecipano oltre 200 esperti provenienti da tutto il mondo. .  
   
   
WELFARE E GLOBALIZZAZIONE: NORD E SUD DEL MONDO A CONFRONTO SI RIUNISCE A FIRENZE IL COMITATO DI RICERCA DELL’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DI SOCIOLOGIA 6 - 8 SETTEMBRE AL POLO DELLE SCIENZE SOCIALI A NOVOLI  
 
Firenze, 6 settembre 2007 - Creare un punto di contatto tra il ‘nord’ ed il ‘sud’ del mondo e analizzare l’impatto della globalizzazione in tema di politiche di welfare. Sono questi gli aspetti che verranno approfonditi dal Comitato di Ricerca su povertà, welfare e politiche sociali dell’Associazione Internazionale di Sociologia (in sigla Rc19) che si riunisce a Firenze (per la prima volta in Italia) da oggi fino a sabato 8 settembre. Il congresso, che si terrà a Novoli, presso il Polo di Scienze Sociali dell’Università di Firenze, è organizzato dall’Ateneo fiorentino in collaborazione con la Regione, il Comune e la Provincia di Firenze, la Cassa di Risparmio di Firenze ed il Monte dei Paschi. All’appuntamento parteciperanno esperti provenienti da circa 40 paesi. «I più autorevoli studiosi del settore si ritroveranno a Firenze per delineare le politiche di welfare a livello globale – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvatori – Si tratta di un’opportunità di grande importanza per discutere e confrontare tutte le esperienze in materia. La Regione, come co-promotrice di questo evento, terrà conto dei risultati di questa tre giorni». Informazioni sul programma, sulle relazioni ed i partecipanti sono disponibili sul sito www. Unifi. It/rc19. (ft) .  
   
   
PARI OPPORTUNITA’ UN MANIFESTO CHE TUTTE LE PRODUTTRICI DI VINO POSSONO SOTTOSCRIVERE PARI OPPORTUNITÀ, LE ‘QUOTE ROSA’ ENTRANO ANCHE IN CANTINA CENNI: “DA ‘DONNE DEL VINO’ UNO STRUMENTO PER DARE FORZA A DONNE E AGRICOLTURA”  
 
Firenze, 6 settembre 2007 - Le ‘quote rosa’ entrano anche in cantina. E lo fanno con il ‘Manifesto delle pari opportunità in cantina’: un impegno che tutte le produttrici di vino possono sottoscrivere, e che dichiara la loro intenzione di dare le stesse opportunità di formazione, retribuzione e carriera a uomini e donne. Il ‘Manifesto’, proposto da Casato Prime Donne di Montalcino, l’azienda vinicola di Donatella Cinelli Colombini, il cui organico è interamente in rosa, è stato presentato oggi da Susanna Cenni, assessore all’agricoltura e alle pari opportunità della Regione Toscana, assieme a Donatella Cinelli Colombini, che è anche assessore al turismo del Comune di Siena, e delegata toscana dell’Associazione Donne del Vino. Farà il suo debutto ufficiale sabato 15 settembre, a Montalcino, nel corso della cerimonia conclusiva del ‘Premio Casato Prime Donne’, l’iniziativa che ogni anno premia chi divulga o studia il territorio del Brunello, ed ha una sezione principale dedicata a una donna che si è particolarmente distinta nel valorizzare la presenza femminile nella società e nel lavoro. “Intendo farne uno strumento di crescita per un settore agricolo dove troppo spesso, ancora oggi, le donne sono relegate in situazioni subalterne - ha detto l’assessore Cenni a proposito del Manifesto – Lo sviluppo sostenibile dei territori vitati dipende anche dalla piena valorizzazione delle diverse capacità di uomini e donne. Come Regione abbiamo deciso da tempo di investire sulle donne come elemento e motore di sviluppo. E questo segmento delle donne del vino ci sembra un settore su cui vale particolarmente la pena investire”. Donatella Cinelli Colombini ha sottolineato che “il settore enologico è il più evoluto dell’agricoltura italiana, per qualificazione degli addetti e diversificazione dei ruoli. E quindi è il più adatto per l’introduzione delle ‘quote rosa’ , e per ottenere un effetto di trascinamento anche negli altri comparti agricoli. In agricoltura le donne sono numericamente più degli uomini, ma non hanno le stesse progressioni di carriera”. La Toscana ha già attivato un percorso di valorizzazione del vino al femminile, e quindi è l’area più adatta a lanciare il Manifesto. La firma del Manifesto costituisce una dichiarazione di intenti di chi intende orientare la strategia aziendale su criteri di pari opportunità fra i generi. Possono sottoscriverlo tutte le titolari o contitolari delle aziende enologiche italiane. Il testo del Manifesto e la lista delle prime produttrici che lo hanno già sottoscritto (tra le altre Giovannella Stianti, Rosalba Vitanza, Miriam Caporali, Marie-silvie Haniez, Valentina Rossi) si trovano su un apposito sito web, www. Pariopportunitaincantina. It. Scheda Aziende vinicole toscane: una su quattro è guidata da una donna Donne e vino, in forte crescita presenza e ruolo femminile Cinquecento le sommelier, corsi di enologia affollati di studentesse. Firenze Donne e vino, un connubio sempre più felice e produttivo. Una tendenza che si sta verificando un po’ ovunque - in Italia come negli altri Paesi -ma che in Toscana ha assunto l’aspetto di un vero e proprio fenomeno, con donne presenti in ogni segmento: produttrici, enologhe, sommelier, ristoratrici, consumatrici; e con intere filiere tutte al femminile. Il vecchio stereotipo che vuole la vigna terreno incontrastato degli uomini è decisamente da archiviare. Qualche numero per inquadrare il fenomeno. Quasi un quarto delle aziende vitivinicole toscane sono guidate da una donna. Alla Selezione dei vini di Toscana 2007, le produttrici hanno partecipato con 263 vini: di questi, ben 200 hanno superato la selezione (con un punteggio superiore agli 85 punti) e si sono guadagnati la ‘menzione speciale’ di una rigorosissima giuria. Su 800 bottiglie scelte, circa il 25% è prodotto da donne (il 30% in più rispetto all’edizione 2004). In Toscana le donne sommelier sono 55 professioniste e 437 non professioniste, su un totale di 3. 200 soci (cioè, un sesto del totale). Nella nostra regione le enologhe sono già una cinquantina, ma il loro numero è destinato ad aumentare, vista la massiccia presenza di studentesse ai corsi di enologia delle due Università toscane. I dati femminili relativi al settore enologico sono coerenti con quelli degli altri ambiti del comparto agricolo, che tende sempre più al rosa: le donne alla guida degli agriturismi sono quasi il 40%, come significativa è la loro presenza nelle aziende di agricoltura biologica (32,4%) e nel florovivaismo (23,6%). Inoltre, quasi il 35% delle domande finanziate dal Piano di sviluppo rurale 2000-2006 sono state presentate da donne. Del resto le donne occupate in agricoltura sono oggi più di 18mila su un totale di 54mila, il che significa una percentuale superiore al 33 per cento. Oltre ai numeri si registra anche una crescita di ruolo: uno studio recente dell’Irpet afferma che le donne gestiscono aziende sempre più grandi, specie nella viticoltura e nel biologico, e che sono protagoniste degli exploit avvenuti nel recente passato nel comparto agrituristico. .  
   
   
CITTADINANZATTIVA SU MUTUI: NON LASCIAMO I CITTADINI DA SOLI. LE BANCHE PERMETTANO DI RINEGOZIARE AL MINORE COSTO POSSIBILE  
 
 Roma, 6 settembre 2007 - Cittadinanzattiva su mutui: non lasciamo i cittadini da soli. Le banche permettano di rinegoziare al minore costo possibile e di spalmare l´incremento del tasso su più anni. "E´ importante non lasciare i cittadini da soli: la crisi dei mutui sembra passata ma in realtà sono molti gli italiani che rischiano la bancarotta personale per l´aumento dei tassi o di perdere la propria casa". Queste le dichiarazioni di Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva. "Per evitare che questo accada", prosegue Trincia, "chiediamo ai singoli Istituti bancari di adottare tre semplici misure: permettere la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile abbattendo drasticamente i costi a carico degli utenti; di fronte all´aumento delle rate, prevedere la possibilità di aumentare la durata del mutuo, così da permettere che il pagamento della singola rata resti sostenibile; aprire un tavolo di lavoro con le associazioni dei consumatori per affrontare il tema delle morosità e trovare una possibile soluzione di sistema". Cittadinanzattiva attiverà da oggi uno spazio sul proprio sito www. Cittadinanzattiva. It <http://www. Cittadinanzattiva. It/> dedicato al nodo dei mutui. Sarà possibile trovare consigli su come tutelarsi, ma anche cosa verificare prima dell´apertura del mutuo o della rinegoziazione. Sarà inoltre possibile segnalare casi specifici e ottenere il sostegno di Cittadinanzattiva nei confronti dei singoli istituti bancari. .  
   
   
UBH S.P.A.: OTTENUTO IL CONTROLLO DI GRIMALDI FRANCHISING.  
 
Milano, 6 settembre 2007 – E’ stato siglato, lo scorso 10 luglio un accordo strategico con la famiglia Grimaldi che, attraverso l’acquisizione di un ulteriore 11% del capitale, permette ad Ubh di salire al 51% e diventare azionista di controllo. Bruno Vettore, amministratore delegato di Grimaldi Franchising, acquisisce il 9% del capitale della società. Ubh S. P. A. Ha ottenuto da Hmg S. R. L. , holding della famiglia Grimaldi, il controllo di Grimaldi Franchising, storico marchio del franchising immobiliare con oltre 200 affiliati sul territorio nazionale. L’accordo prevede la cessione a favore di Ubh di una pacchetto azionario pari all’11% della società. Ubh, già in possesso di una partecipazione pari al 40% di Grimaldi Franchising, sale al 51% e diventa azionista di controllo. Hmg ha contestualmente deliberato la cessione a Bruno Vettore, amministratore delegato di Grimaldi Franchising, di una quota del capitale sociale pari al 9%. La famiglia Grimaldi rimarrà azionista della società con una quota pari al 40% e, attraverso il presidente Jacopo Maria Grimaldi, garantirà la piena continuità con i valori che hanno sempre caratterizzato la crescita e l’affermazione del marchio. .  
   
   
RDB SPA ESERCITATA INTEGRALMENTE L’OPZIONE GREENSHOE SU 1.600.000 AZIONI  
 
Pontenure, 6 settembre 2007 – Rdb Spa comunica che in data 19 Luglio Banca Caboto e Bnp Paribas, in qualità di Global Coordinator e Bookrunner dell’offerta azionaria di Rdb Spa che si è svolta dal 4 al 13 giugno 2007, hanno esercitato l’opzione Greenshoe, pari a n. 1. 600. 000 azioni ordinarie. Le anzidette azioni, che rappresentano circa il 12,1% dell’ammontare complessivo dell’Offerta Globale, rivengono dall´Aumento di Capitale deliberato a servizio dell´Offerta e della stessa Greenshoe. Il numero di azioni Rdb Spa collocato sul mercato nell’ambito dell’Offerta Globale, unitamente alle ulteriori azioni oggetto della opzione Greenshoe, ammonta quindi complessivamente a 14. 800. 000, pari a circa il 32,3% del capitale sociale di Rdb Spa. Il prezzo pagato per ciascuna azione sarà pari al Prezzo di Offerta per l’Offerta Globale, vale a dire €5,1 per azione. Il ricavato complessivo derivante dall’aumento di capitale a servizio dell’Offerta Globale, comprensiva della Greenshoe, calcolato sulla base del Prezzo di Offerta, al netto delle commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica ed al Consorzio per il Collocamento Istituzionale e delle spese relative al processo di quotazione, è pari a circa €65 milioni. .  
   
   
AEDES S.P.A.TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2007. RICAVI NETTI PARI A EURO 100,7 MILIONI IN CRESCITA DI CIRCA IL 30%  
 
 Milano, 6 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Aedes, riunitosi in data 3 agosto sotto la Presidenza di Alfio Noto, ha approvato la Relazione Trimestrale consolidata al 30 giugno 2007. Nel corso del secondo trimestre 2007 è continuata l’attività di rafforzamento dell’area servizi attraverso l’acquisizione di Unicenter, società specializzata nella gestione di centri commerciali attiva nell’area del nord est d’Italia, e l’attività di co-investor con la creazione di una joint venture con Cordea Savills nel segmento “Housing” , propedeutica al lancio di un fondo opportunistico. Di seguito i principali indicatori economico-finanziari e patrimoniali: Si segnala che, nella lettura delle grandezze qui di seguito riportate, i ricavi netti sono stati calcolati includendo i proventi da società collegate e joint venture e al p. 2 netto del costo del venduto. Tale voce diventa pertanto significativa nell’esprimere il valore del volume d’affari aziendale ed è rappresentativa del modello di business di co-investor e asset management company. I ricavi netti al 30 giugno 2007 si attestano a Euro 100,7 milioni in crescita di circa il 30% rispetto a Euro 77,4 milioni a fine giugno 2006. Il secondo trimestre 2007 evidenzia ricavi netti per Euro 42,6 milioni rispetto a Euro 42,5 milioni nel secondo trimestre 2006. A fine giugno 2007 si evidenzia un aumento pari a Euro 5,5 milioni dei ricavi per prestazione di servizi, che passano a circa Euro 14 milioni da Euro 8,5 milioni a fine giugno 2006. Nel secondo trimestre 2007 i ricavi per prestazione di servizi si attestano a Euro 6,8 milioni in crescita di Euro 2,1 milioni rispetto a Euro 4,7 milioni nel secondo trimestre 2006. Tale incremento è principalmente imputabile alle commissioni percepite sui nuovi fondi “Boccaccio” e “Petrarca” e al consolidamento di Unicenter. Come effetto dell’applicazione del modello di business di co-investor e asset management company, si registra, invece, una riduzione dei ricavi per affitti che si attestano a Euro 5,6 milioni al 30 giugno 2007 rispetto a Euro 8,8 milioni a fine giugno 2006 (nel secondo trimestre 2007 Euro 2,8 milioni rispetto a Euro 4,2 milioni nel secondo trimestre 2006). I proventi da alienazione di partecipazioni immobiliari evidenziano un incremento, attestandosi a Euro 37,5 milioni rispetto a circa Euro 11,4 milioni a fine giugno 2006 (Euro 17,9 milioni nel secondo trimestre 2007 in crescita rispetto a Euro 11,2 milioni nel secondo trimestre 2006). Tale crescita è imputabile alle plusvalenze ottenute dalla cessione totale della partecipazione in Liegi Properties srl e dalla cessione parziale delle partecipazioni in Aedilia Due srl, Diaz Immobiliare srl, Corso 335 srl, Legioni Romane srl e P9 nell’ambito della Joint Venture con Cordea Savills nel segmento housing. I proventi da società collegate e Jv si attestano a circa Euro 36 milioni in forte crescita rispetto alla perdita di Euro 2,3 milioni al 30 giugno 2006 (Euro 9,5 milioni rispetto ad un valore negativo di Euro 2,2 milioni nel secondo trimestre 2006) . I costi operativi ammontano a circa Euro 47 milioni al 30 giugno 2007 rispetto a Euro 35,4 milioni al 30 giugno 2006 (Euro 30,2 milioni nel secondo trimestre 2007 rispetto a Euro 19,3 milioni nel secondo trimestre 2006) . Tale incremento è principalmente dovuto all’aumento dei costi per il personale, a seguito del processo di rafforzamento delle strutture operative e di staff e all’acquisizione di Unicenter, e all’effetto della cessione del 60% delle quote di Mandatoriccio srl. Il risultato operativo si attesta a Euro 41,1 milioni a fine giugno 2007 in aumento del 13,1% rispetto a Euro 36,4 milioni nel medesimo periodo del 2006. Nel secondo trimestre 2007 il risultato operativo passa a Euro 7,7 milioni da Euro 19,8 milioni nel secondo trimestre 2006. Gli oneri finanziari si attestano a Euro 4,6 milioni a fine giugno 2007 rispetto a proventi per Euro 6,4 milioni (oneri per Euro 689 mila nel secondo trimestre 2007 rispetto a circa Euro 3 milioni di proventi nello stesso periodo dell’esercizio precedente). Nel corso del trimestre Aedes ha estinto derivati per un valore nozionale pari a circa Euro 164,7 milioni. Il costo per l’estinzione dei derivati è stato pari a Euro 6,3 milioni a fronte di un accantonamento residuo al 31 marzo pari a Euro 9,7 milioni. L’adeguamento al fair value dei derivati è positivo per Euro 4 milioni nel trimestre (Euro 3,7 milioni nel secondo trimestre 2006). La posizione finanziaria netta del gruppo si attesta a Euro 561,7 milioni al 30 giugno 2007 rispetto a Euro 536,2 milioni al 31 marzo 2007. Il risultato ante imposte di competenza di gruppo si attesta a Euro 36,3 milioni a fine giugno 2007 rispetto a Euro 43,1 milioni a fine giugno 2006. Nel secondo trimestre 2007 il risultato ante imposte di gruppo ammonta a circa Euro 13,3 milioni rispetto a circa Euro 23 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il capitale investito al 30 giugno 2006 cresce, passando a circa Euro 1 miliardo da Euro 988,7 milioni al 31 marzo 2007, mentre il patrimonio netto di competenza di gruppo è pari a Euro 360,8 milioni al 30 giugno 2007 sostanzialmente in linea a Euro 360,3 milioni al 31 marzo 2007. Il patrimonio immobiliare in gestione passa da Euro 4,1 miliardi a fine dicembre 2006 in aumento a oltre Euro 4,7 miliardi a fine giugno 2007 (per la parte del patrimonio immobiliare in essere al 31 dicembre 2006, sulla base dei valori certificati da Reag al 31 dicembre 2006 e per quanto concerne il patrimonio immobiliare di talune iniziative relative ai progetti di sviluppo ed ai fondi immobiliari sulla base dei valori certificati da Reag al 30 giugno 2007). Eventi significativi del secondo trimestre 2007 In data 18 aprile 2007 Aedes, a seguito del collocamento del fondo Boccaccio, e quindi del raggiungimento degli obiettivi della Jv con Operae, ha acquistato da quest’ultima il 50% di Reif2 e ha ceduto contemporaneamente ad Operae il 60% di Mandatoriccio S. R. L. In data 27 aprile 2007 Aedes, tramite la controllata Agorà, ha acquisito l’85% di Unicenter società leader nella gestione dei centri commerciali nel nord Italia con un patrimonio gestito stimato di circa Euro 500 milioni, 27 centri gestiti e 319. 000 mq di Gross Lettable Area. In data 21 maggio 2007 Aedes Value Added Sgr ha ricevuto da Banca d’Italia l’autorizzazione per i primi cinque fondi immobiliari di natura opportunistica. Tali fondi, il cui valore complessivo di equity autorizzato è pari a Euro 1,3 miliardi, saranno focalizzati per tipologia di prodotto immobiliare – sviluppo e trading nei segmenti retail, residenziale e uffici – con una durata media tra i 5/7 anni. In data 22 maggio 2007 Aedes e Gefim annunciano la nascita di Parco Adriano, il nuovo progetto di sviluppo milanese che sorgerà nei dintorni di viale Monza e del Parco Lambro. In data 14 giugno 2007 Aedes, attraverso Secure Investment Ltd, ha siglato un accordo per l’acquisto del 25% di Klc V Holding, società che detiene il 50% dell’Hotel Jugoslavija in Belgrado e di un’area di sviluppo ad essa annessa. Il progetto prevede in una prima fase la ricostruzione dell’Hotel Jugoslavija, tra i più importanti e antichi hotel della Serbia. In una seconda fase, invece, Secure sarà impegnata nello sviluppo di un’area attigua all’hotel. In data 22 giugno 2007 Aedes ha sottoscritto un finanziamento a medio termine per l’importo di Euro 73 milioni, della durata di 36 mesi. In data 28 giugno 2007 Aedes ha estinto derivati per un valore nozionale pari a circa Euro 164,7 milioni. Tali contratti erano stati stipulati con Banca Intesa nel giugno 2001 con l’obiettivo di garantire la copertura contro variazioni sfavorevoli dei tassi d’interesse su finanziamenti contratti per l’acquisizione di portafogli di immobili a uso misto. In data 29 giugno 2007 Aedes e Cordea hanno costituito una Joint Venture paritetica mediante il conferimento di partecipazioni in società proprietarie di patrimoni immobiliari nel segmento “Housing”. Il valore di mercato del complessivo patrimonio immobiliare apportato è di circa Euro 580 milioni. Evoluzione prevedibile della gestione Nel corso del secondo semestre 2007 si rafforzerà l’attività di fund management attraverso il lancio di nuovi fondi immobiliari di natura tradizionale e opportunistica e proseguirà il processo di espansione sui mercati internazionali. .  
   
   
NULLA OSTA CONSOB ALLA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL’AMMISSIONE ALLE NEGOZIAZIONI DI N. 3.840.001 AZIONI ORDINARIE RDM REALTY S.P.A. SUL MERCATO EXPANDI ORGANIZZATO E GESTITO DA BORSA ITALIANA S.P.A.  
 
Milano,6 settembre 2007 - La Consob in data 18 luglio ha rilasciato il nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo relativo alla quotazione sul Mercato Expandi organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Di n. 3. 840. 001 azioni ordinarie Rdm Realty S. P. A. (le “Azioni” e, complessivamente, il "Prospetto Informativo"). Il Prospetto Informativo è stato redatto al fine di ottenere l’ammissione alle negoziazioni sul Mercato Expandi delle Azioni, che sono state (i) emesse a seguito dell’approvazione, da parte dell’assemblea straordinaria di Rdm Realty S. P. A. (la “Società” o “Rdm Realty”) in data 30 novembre 2006, di un aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, Iv comma, cod. Civ. E (ii) sottoscritte e liberate da Piovesana Holding S. P. A. (“Piovesana Holding”) mediante conferimento di n. 625. 000 azioni di Adriatica Turistica S. P. A. Pari al 50% del capitale sociale di quest’ultima società (complessivamente, l’”Aumento di Capitale Riservato”). Si ricorda che le Azioni sono soggette ad un divieto di trasferimento (c. D. "lock-up"), assunto da Piovesana Holding nei confronti della Società per un periodo di ventiquattro mesi dal 5 dicembre 2006; decorso tale termine l´impegno sarà limitato – per un periodo di ulteriori dodici mesi – ad un ammontare pari al 75% delle Azioni. Ai sensi dell’articolo 2. 4. 1. Del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S. P. A. , le Azioni saranno ammesse, dalla data di pubblicazione del Prospetto Informativo, in via automatica alla quotazione ufficiale presso il Mercato Expandi, al pari delle azioni della Società già in circolazione. .  
   
   
FIERA COMMERCIALE INTERNAZIONALE E CONVEGNO SULLE ENERGIE RINNOVABILI E MATERIALI PER L´EDILIZIA E TECNOLOGIE ABITATIVE.  
 
Augusta (Germania), 6 settembre 2007 - Dal 27 al 30 settembre si svolgeranno una fiera commerciale e un convegno internazionali sulle energie rinnovabili e sulla costruzione e il restauro efficienti dal punto di vista energetico. Il programma prevede circa 16 conferenze e seminari commerciali durante i quali gli operatori dell´industria illustreranno ai propri colleghi lo stato dell´arte nel settore delle energie rinnovabili e dell´efficienza energetica. Saranno affrontati anche temi inerenti all´innovazione e alle competenze in campo pratico. Tra i settori presentati in fiera figurano biogas, biocarburanti, energia geotermica, fornitura di energie del legno, tecnologia fotovoltaica, energia solare termica, materiali per l´edilizia e tecnologie abitative. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Renexpo. De/index. Php?lang=en .  
   
   
TERNA LANCIA “UN’IDEA TRASMETTE ENERGIA”: CONCORSO INTERNAZIONALE PER L’IDEAZIONE E LA PROGETTAZIONE DI NUOVI TRALICCI  
 
Roma, 6 settembre 2007 – Terna lancia un concorso internazionale di idee per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di nuovi tralicci per linee elettriche ad alta tensione (380 kV). Il concorso, con Bando Europeo, prevede l’assegnazione di 200mila euro come primo premio, di 50 mila per il secondo e 30 mila per il terzo classificato. La Società, guidata da Flavio Cattaneo, conferma la sua attenzione al territorio e alla sostenibilità ambientale dando spazio ad idee innovative. I progetti della nuova tipologia di sostegni dovranno essere prodotti su criteri di minimo impatto ambientale, flessibilità di utilizzazione e semplice realizzabilità, criteri di comparabilità economica, in accordo alle Leggi e alla normativa vigente. Il concorso è aperto a quanti, architetti, ingegneri, creativi, vorranno misurarsi con il mondo dell’energia e un’infrastruttura elettrica come la Rete di Trasmissione Nazionale così centrale allo sviluppo di un Paese. Le proposte di progetto dovranno essere orientate ad ottenere una struttura a minimo impatto ambientale e alta flessibilità di utilizzo, per l’inserimento sia in ambito urbano sia suburbano. A questo proposito non è posta alcuna limitazione in termini di geometrie e soluzioni realizzative; è però richiesta la realizzabilità della struttura proposta e dell’impianto (es. Tesatura dei conduttori) con procedimenti industriali e materiali facilmente reperibili sul mercato. Il lancio del concorso rientra in un più ampio progetto di innovazione tecnologica e ricerca di soluzioni all’avanguardia per diversificare l’offerta di sostegni e di infrastrutture realizzate da Terna. Un percorso già avviato con il concorso di idee “Sostegni per l’Ambiente”, concluso con la realizzazione di nuovi tralicci all’avanguardia nel design e nella tecnologia, che saranno installati l’anno prossimo in Toscana. In particolare i progetti dovranno rispondere ai seguenti requisiti: Idoneità tecnico funzionale; Flessibilità d’impiego; Minimo impatto ambientale; Tecnologia realizzativa; Esercizio e manutenzione. Per Terna il rispetto del territorio è da sempre in primo piano: la Società rafforza costantemente il dialogo con le Istituzioni, nazionali e locali, e le Associazioni ambientaliste attuando anche interventi di razionalizzazione che prevedono l’abbattimento di parti obsolete di linee elettriche, con evidenti effetti positivi sul territorio. Gli investimenti in ricerca e alta tecnologia, inoltre, superano ogni anno i 130 milioni di euro. La sensibilità di Terna sul tema ambientale viene oggi ampiamente riconosciuta dagli osservatori esterni, come i prestigiosi indici borsistici Ftse4good e Ethical Index Euro che raggruppano le maggiori aziende europee che si distinguono nello sviluppo sostenibile. Tutte le informazioni e i dettagli relativi al concorso sono consultabili sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul sito del Ministero delle Infrastrutture, sul sito dell’Autorità di vigilanza dei contratti pubblici, sul sito di Terna www. Terna. It Il bando per il concorso di progettazione delle due nuove serie di sostegni è stato inviato alla Commissione della comunità europea in data 3 settembre 2007. .  
   
   
TENARIS SECONDO TRIMESTRE 2007: . IRICAVI NETTI INCREMENTO DEL 41%, IL RISULTATO OPERATIVO È CRESCIUTO DEL 13%  
 
 Lussemburgo, 6 settembre 2007 - Tenaris S. A. (Nyse, Buenos Aires e Messico: Ts e Mta Italia: Ten) (“Tenaris”) ha presentato il 3 agosto i risultati per trimestre e per il semestre chiuso al 30 giugno 2007 confrontati con i risultati del trimestre e del semestre chiuso al 30 giugno 2006. I risultati del secondo trimestre continuano a evidenziare una solida performance operativa. I ricavi netti hanno registrato un incremento del 41%, il risultato operativo è cresciuto del 13% e l’utile per azione è cresciuto del 5% rispetto all’esercizio precedente, in quanto un contesto operativo positivo presente nel resto del mondo ha compensato la riduzione significativa nelle attività di perforazione in Canada Continuiamo a fare progressi nell’integrazione delle attività in Nord America e nel posizionamento della nostra offerta commerciale, per l’intera gamma di prodotti. Il flusso di cassa disponibile (flusso di cassa generato dalla gestione operativa meno gli investimenti) ammonta a 101,9 milioni di dollari Us, mentre l’indebitamento netto (indebitamento netto totale meno le disponibilità liquide e gli investimenti correnti) è aumentato a 3. 761,7 milioni di dollari Us al 30 giugno 2007, in seguito all’acquisizione di Hydril e al pagamento del dividendo annuale. Carlos Condorelli, recentemente nominato membro del Consiglio di Amministrazione, lascerà la posizione di Chief Financial Officer a partire dal 30 settembre 2007. Continuerà la propria collaborazione in qualità di advisor di Paolo Rocca, Presidente e Ceo di Tenaris. Il nuovo Cfo sarà Ricardo Soler, che fino a novembre 2006 è stato Vice Presidente Esecutivo di Confab, società controllata in Brasile per la produzione di tubi saldati e attualmente Ceo della società controllata Hydril, acquisita recentemente. In qualità di Cfo fin da quando Tenaris ha iniziato ad operare come società quotata nel 2002, Carlos Condorelli ha svolto un ruolo fondamentale per la crescita di Tenaris, sovrintendendo all’offerta pubblica di scambio per cui Tenaris è diventata una società unica a livello globale, e alla sua successiva espansione della Società nell’Europa dell’Est ed in Nord America. I risultati per il secondo trimestre comprendono il consolidamento del risultato economico e la situazione finanziaria di Hydril a partire dal mese di maggio. L’attività di giunti premium di Hydril è compresa nella divisione Tubi, mentre è stata creata una nuova divisione per l’attività di Hydril relativa ai prodotti per il controllo della pressione. Dopo avere registrato una fluttuazione nel primo trimestre, i prezzi del petrolio hanno ripreso la tendenza rialzista evidenziata negli ultimi tre anni, dato che le proiezioni di domanda globale sono state riviste al rialzo. Mentre i prezzi del gas in Nord America, che avevano dato segni di ripresa nella prima metà del 2007 hanno ripreso la discesa, dopo che il livello di scorte di gas ha raggiunto il punto più alto della fascia stagionale. Il numero internazionale dei pozzi di perforazione attivi, come pubblicato da Baker Hughes, ha continuato a crescere, arrivando ad una media di 1. 002 nel corso del secondo trimestre, con un aumento del 2% rispetto al trimestre precedente e del 10% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Tuttavia in Nord America, dove l’attività di perforazione è più sensibile ai prezzi regionali del gas, il numero degli impianti canadesi di perforazione, oltre a registrare il consueto calo stagionale, ha registrato una diminuzione del 51% nel secondo trimestre del 2007 rispetto allo stesso trimestre del 2006. Per gli Stati Uniti il numero degli impianti di perforazione è rimasto stabile evidenziando un aumento dell’1% nel corso del secondo trimestre del 2007 rispetto al primo trimestre del 2007, con un aumento dell’8% rispetto al secondo trimestre del 2006. La diminuzione del numero degli impianti di perforazione in Canada ha raggiunto il livello registrato nel 2002, ed è stato concentrato nella zona di perforazione del gas del Canada Occidentale. Con i prezzi del gas in Nord America che continuano a scendere, qualsiasi ripresa nell’attività di perforazione in Canada nella seconda parte dell’anno sarà probabilmente limitata. Tuttavia, nel resto del mondo, la domanda rimane stabile, dato che gli operatori del petrolio e del gas continuano ad aumentare i propri investimenti in attività di esplorazione e produzione. Il costo delle materie prime e dell’energia necessarie per la produzione dell’acciaio sono aumentati nel corso dell’anno, tali aumenti si rifletteranno maggiormente sui risultati del secondo semestre del 2007. Ad ogni modo i continui miglioramenti nel nostro mix di vendite dovrebbero compensare l’impatto di tali maggiori costi ed il normale decremento stagionale dei volumi di vendita dei tubi nel terzo trimestre sui margini operativi della Società nella seconda parte dell’anno. Le vendite di tubi per i progetti pipeline in Sud America hanno registrato forti aumenti alla fine del primo trimestre, quando sono iniziate le consegne relative alla fase Gascac del progetto Gasene in Brasile. Si prevede che le vendite continueranno ad essere forti per il resto dell’anno, con il completamento delle consegne per questo e altri progetti in Brasile. I ricavi netti di prodotti tubolari e servizi hanno registrato un aumento del 33% passando a 2. 192,3 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2007, rispetto a 1. 651,4 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2006, grazie principalmente all’incorporazione delle vendite dell’attività ex Maverick e Hydril. Su base comparabile, i prezzi medi di vendita sono aumentati fortemente, grazie ai miglioramenti nel mix di prodotti. In Nord America, le vendite hanno subito l’impatto negativo dovuto alla significativa diminuzione nell’attività di perforazione in Canada, anche se in Messico le vendite di prodotti Octg sono aumentate, riflettendo un moderato aumento nell’attività di perforazione del petrolio e del gas. In Sud America, le vendite hanno tratto vantaggio dalla ripresa della domanda in Venezuela. In Medio Oriente e Africa, le vendite di giunti premium e di altri prodotti speciali hanno registrato aumenti, anche se la domanda di prodotti Api è diminuita in alcuni mercati per l’accumularsi delle scorte nel 2006. In Europa le vendite sono aumentate principalmente per un aumento nei prezzi medi di vendita. Progetti Secondo trimestre I ricavi netti di tubi per i progetti pipeline sono aumentati del 92% passando a 200,8 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2007, rispetto a 104,8 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2006, riflettendo le maggiori vendite in Brasile dove sono iniziate le consegne per la fase Gascac del progetto Gasene alla fine del primo trimestre, continuando poi nel periodo. Controllo della Pressione Secondo trimestre 2007 I ricavi netti degli impianti per il controllo della pressione sono stati di 49,2 milioni di dollari Us nei due mesi da quando abbiamo consolidato Hydril. Questa divisione ha un buon portafoglio ordini le cui vendite dovrebbero rimanere sostenute fino al 2009. I ricavi netti da altri prodotti e servizi sono cresciuti del 90% passando a 161,8 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2007, rispetto a 85,2 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2006, e riflettono l’inserimento delle vendite di conduit pipes. L’incidenza delle spese di vendita, generali ed amministrative, o Sg&a, sui ricavi netti è aumentata passando al 15,7% nel trimestre chiuso al 30 giugno 2007, rispetto al 13,4% registrato nel trimestre corrispondente del 2006, principalmente per un aumento degli ammortamenti in seguito all’incorporazione di Maverick e Hydril. L’ammortamento della voce customer relationships e di altre attività immateriali acquisite con Maverick e Hydril ammonta a 58 milioni di dollari Us nel trimestre, dei quali 19 milioni di dollari Us sono relativi a Hydril. Gli altri proventi e oneri comprendono un onere di 10,3 milioni di dollari Us relativi all’estinzione delle notes 2005 in circolazione di Maverick. Gli interessi passivi netti sono aumentati a 47,8 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2007, rispetto a 1,2 milioni di dollari Us nello stesso periodo del 2006, rispecchiando una maggiore posizione di indebitamento in seguito all’acquisizione di Maverick e Hydril. Gli altri proventi e oneri finanziari hanno registrato un provento di 15,1 milioni di dollari Us nel corso del secondo trimestre del 2007, rispetto ad un provento di 5,4 milioni di dollari Us nel corso del secondo trimestre del 2006. Questi risultati in gran parte riflettono proventi e oneri su operazioni di cambio e il fair value dei derivati e sono in gran parte compensati da variazioni nel patrimonio netto. Si verificano per il fatto che la maggior parte delle società controllate redige il proprio bilancio in valute diverse dal dollaro statunitense, in base a quanto previsto dai principi Ifrs. Il risultato delle società collegate ha generato un utile di 29,4 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2007, rispetto ad un utile di 25,6 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2006. Tali utili derivano essenzialmente dalla partecipazione detenuta in Ternium. Gli oneri per imposte ammontano a 242,7 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2007, e corrispondono al 32% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito, rispetto a 225,7 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2006, che corrispondono al 33% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito. L’utile attribuibile ai soci di minoranza è aumentato a 38,5 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2007, rispetto a 24,0 milioni di dollari Us nello stesso trimestre del 2006, riflettendo un miglioramento nel risultato operativo e finanziario delle società controllate Confab e Nkktubes. Nel corso del secondo trimestre del 2007, il flusso di cassa generato dalla gestione ammonta a 211,1 milioni di dollari Us (899,4 milioni di dollari Us nel primo semestre) rispetto a 170,0 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2006 (714,1 milioni di dollari Us nel primo semestre). Nel secondo trimestre, il cash flow ha subito l’impatto negativo dovuto ai versamenti per imposte sul reddito effettuati nel periodo. Il capitale circolante è aumentato di 34,8 milioni di dollari Us nel secondo trimestre, principalmente nella divisione Progetti. Gli investimenti in immobilizzazioni ammontano a 109,2 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2007 (229,1 milioni di dollari Us nel primo semestre) rispetto a 99,6 milioni di dollari Us nel secondo trimestre del 2006 (169,1 milioni di dollari Us nel primo semestre). Tali investimenti rispecchiano l’avanzamento nell’implementazione del programma di investimenti della durata di due anni di Tenaris finalizzato all’aumento della capacità dei prodotti speciali. Nel corso del secondo trimestre del 2007, è stata portata a termine la costruzione dei nuovi stabilimenti per il trattamento termico in Messico ed in Argentina. Nel corso del primo semestre del 2007, l’indebitamento finanziario totale è aumentato di 1. 171,1 milioni di dollari Us, passando a 4. 822,3 milioni di dollari Us al 30 giugno 2007, rispetto a 3. 651,2 milioni di dollari Us al 31 dicembre 2006. Nel corso della prima metà del 2007, l’indebitamento finanziario netto è aumentato di 1. 666,4 milioni di dollari Us attestandosi a 3. 761,7 milioni di dollari Us al 30 giugno 2007, in seguito all’acquisizione di Hydril, per un corrispettivo di 2,0 miliardi di dollari Us e alla corresponsione di un dividendo annuale di 354 milioni di dollari Us nel mese di giugno 2007. Risultato del Primo Semestre 2007 - L’utile del periodo attribuibile ai titolari di azioni nel primo semestre del 2007 è stato di 976,3 milioni di dollari Us, ovvero di 0,83 dollari Us per azione (1,65 dollari Us per gli Ads), rispetto ad un utile netto attribuibile ai titolari di azioni registrato nel primo semestre del 2006 di 891,5 milioni di dollari Us, ovvero 0,76 dollari Us per azione (1,51 dollari Us per gli Ads). Il risultato operativo è stato di 1. 538,0 milioni di dollari Us, pari al 31% dei ricavi netti, rispetto a 1. 287,2 milioni di dollari Us, il 37% dei ricavi netti. L’utile operativo più gli ammortamenti ammonta a 1. 768,8 milioni di dollari Us, corrispondente al 35% dei ricavi netti, rispetto a 1. 397,0 milioni di dollari Us, pari al 40% dei ricavi netti. I ricavi netti di prodotti tubolari e servizi hanno registrato un aumento del 40% passando a 4. 337,1 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2007, rispetto a 3. 099,4 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2006, grazie principalmente all’incorporazione delle vendite dell’attività ex Maverick e Hydril. Su base comparabile, i prezzi medi di vendita sono aumentati, grazie soprattutto ai miglioramenti nel mix di prodotti mentre i volumi hanno registrato un aumento marginale. I ricavi netti di tubi per i progetti pipeline sono aumentati del 62% passando a 325,3 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2007, rispetto a 201,0 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2006, riflettendo le maggiori vendite in Brasile dove nel periodo sono iniziate le consegne per la fase Gascac del progetto Gasene. Nel primo semestre del 2007, i ricavi netti da altri prodotti e servizi aumentano del 95%, passando a 318,0 milioni di dollari Us, rispetto a 162,8 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2006, riflettendo l’inserimento delle vendite di conduit pipes. L’incidenza delle spese di vendita, generali ed amministrative, o Sg&a, sui ricavi netti è aumentata passando al 15,6% nel semestre chiuso al 30 giugno 2007, rispetto al 13,4% registrato nel semestre corrispondente del 2006, principalmente per un aumento degli ammortamenti in seguito all’incorporazione di Maverick e Hydril. L’ammortamento della voce customer relationships e di altre attività immateriali acquisite con Maverick e Hydril ammonta a 95 milioni di dollari Us nel semestre, dei quali 19 milioni di dollari Us sono relativi a Hydril. Gli interessi passivi netti sono aumentati a 83,3 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2007, rispetto a 0,5 milioni di dollari Us nello stesso periodo del 2006, riflettendo una maggiore posizione di indebitamento in seguito all’acquisizione di Maverick e Hydril. Gli altri proventi e oneri finanziari hanno registrato un provento di 2,1 milioni di dollari Us nel corso del primo semestre del 2007, rispetto ad un provento di 15,1 milioni di dollari Us nel corso del primo semestre del 2006. Questi risultati in gran parte riflettono proventi e oneri su operazioni di cambio e il fair value dei derivati e sono in gran parte compensati da variazioni nel patrimonio netto. Si verificano per il fatto che la maggior parte delle società controllate redige il proprio bilancio in valute diverse dal dollaro statunitense, in base a quanto previsto dai principi Ifrs. Il risultato delle società collegate ha generato un utile di 55,3 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2007, rispetto ad un utile di 47,1 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2006. Tali utili derivano essenzialmente dalla partecipazione detenuta in Ternium. Gli oneri per imposte ammontano a 468,2 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2007, e corrispondono al 32% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito, rispetto a 415,8 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2006, che corrispondono al 32% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito. L’utile attribuibile ai soci di minoranza è aumentato a 67,6 milioni di dollari Us nel primo semestre del 2007, rispetto a 46,0 milioni di dollari Us nello stesso semestre del 2006, riflettendo un miglioramento nel risultato operativo e finanziario delle società controllate Confab e Nkktubes. .  
   
   
ENEL IN PRIMA FILA IN EUROPA ANCHE NEL SOLARE: 300 MILIONI DI INVESTIMENTI ENTRO IL 2010 DAI RAGGI DEL SOLE, ELETTRICITÀ PER UNA CITTÀ DI 20.000 ABITANTI.  
 
Rimini, 6 settem bre 2007 - Sulle grandi cabine di trasformazione dell´Enel che sorgono alle porte delle città, "fioriscono" pannelli fotovoltaici: 14 hanno già questa speciale copertura, altre 7 l´avranno ai primi di settembre ed entro il 2010 saranno 1. 200 in tutta Italia. Un programma di sviluppo del solare che colloca la società ai primi posti in Europa. In tre anni, con un investimento di circa 300 milioni di euro, Enel realizzerà, infatti, impianti che usano la forza del sole per oltre 35 Megawatt (Mw): una potenza sufficiente a dare energia a una città di 20 mila abitanti, evitando l´immissione in atmosfera di 30 mila tonnellate di anidride carbonica. In dettaglio, le 1. 200 cabine Enel ospiteranno pannelli fotovoltaici per un totale di 24 Mw. A cui si aggiunge il grande impianto da 6 Mw in costruzione su dieci ettari di terreno nei pressi della mai completata centrale nucleare di Montalto di Castro (Viterbo) e la centrale di solare termodinamico da 5 Mw di Priolo Gargallo (Siracusa), il cosiddetto "Progetto Archimede". Nuova capacità che si somma a quella "storica" di Serre Persano (Salerno), la prima centrale fotovoltaica di grandi dimensioni in Italia (3 Mw), in funzione dal 1993. E agli impianti in via di realizzazione nell´ambito del progetto "Isole verdi", partito quest´estate dalla Capraia e dalle Eolie, che punta a dotare le piccole isole italiane di sistemi integrati di produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, attraverso la rete di negozi specializzati Enel Si, la società ha dato un contributo fondamentale alla diffusione del solare provvedendo a installare presso case private, esercizi commerciali, industrie e istituzioni pubbliche oltre un terzo di tutti i pannelli fotovoltaici presenti in Italia, seguendo il cliente dalla scelta del tipo di impianto, agli adempimenti autorizzativi, alla manutenzione; compresa, se richiesta, la ricerca del mutuo finanziario più conveniente. I trecento milioni per lo sviluppo del solare, sono stati annunciati oggi dall´amministratore delegato di Enel Fulvio Conti nel corso del Meeting dell´Amicizia di Rimini, dove partecipava alla tavola rotonda "La sfida globale del clima". Fanno parte del grande Piano Ambiente dell´Enel, presentato alla fine dello scorso anno, che prevede investimenti per 4,1 miliardi di euro entro il 2011 in nuovi impianti che usano fonti rinnovabili (vento, acqua, sole, biocombustibili e calore naturale della terra), nella ricerca e sviluppo e nell´innovazione tecnologica amica dell´ambiente. Un impegno concreto nella lotta al cambiamento climatico. .  
   
   
ENI: NUOVA SCOPERTA DI GAS E CONDENSATI NEL MARE DEL NORD INGLESE  
 
San Donato Milanese (Mi), 6 settembre 2007 - Eni ha scoperto un nuovo giacimento di gas e condensati nel Mare del Nord inglese, a ovest delle Isole Shetland. La nuova scoperta, denominata Tormore, è situata nel blocco 205/5a a una profondità d’acqua di circa 610 metri, circa 100 chilometri a nord ovest del terminale di Sullom Voe, sulle Isole Shetland, e 15 chilometri a sud ovest della precedente scoperta di Laggan. Durante la prova di produzione, l’accumulo di idrocarburi oggetto della nuova scoperta ha raggiunto un massimo di circa 900 mila metri cubi di gas erogato al giorno e circa 2. 200 barili di condensato al giorno. Nei prossimi mesi, la Joint Venture formata da Eni Uk Ltd (22. 5%), Total (47. 5% operatore), Dong (20%) e Chevron (10%) valuterà il potenziale di questa scoperta e le possibili sinergie per un futuro sviluppo congiunto di Tormore e Laggan. Eni è presente nel Regno Unito dal 1964; nel 2006 la produzione di idrocarburi in quota Eni è stata di 141 mila barili di olio equivalente al giorno. .  
   
   
A BOLZANO UN PROGETTO DI RICERCA PER LE TELECOMUNICAZIONI: GNECCHI INCONTRA FINMECCANICA  
 
 Bolzano, 5 settembre 2007 – La città diventa sede di un progetto di ricerca per realizzare un sistema di alimentazione ad idrogeno per le stazioni di telecomunicazioni: le trattative sono state avviate dall´assessora provinciale all´Innovazione Luisa Gnecchi con i vertici della Selex Communications Spa, società del Gruppo Finmeccanica. Nell´incontro di Bolzano, dello scorso 13 luglio, con una delegazione di Selex Communications Spa, società del Gruppo Finmeccanica e leader a livello mondiale nel settore delle telecomunicazioni, l´assessora Luisa Gnecchi ha avviato un discorso molto interessante per l´Alto Adige in termini di innovazione: con Roberto Faggi, senior advisor dell’amministratore delegato, Gnecchi ha preso in esame la possibilità che Selex Spa avvii a breve a Bolzano un progetto di ricerca per realizzare un sistema di alimentazione ad idrogeno per le stazioni di telecomunicazioni, sia radio che telefoniche. "Il progetto - spiega l´assessora Gnecchi - si inserisce nel quadro della nuova legge provinciale per la ricerca e l’innovazione approvata nel dicembre 2006 per incentivare e sviluppare la ricerca scientifica sul territorio e prevede la creazione di un consorzio con aziende locali fra cui Sgs Srl, società attiva in questo segmento tecnologico. " L’obiettivo finale della ricerca è realizzare e presentare sul mercato un prodotto di alimentazione ad idrogeno e fonti rinnovabili, completamente ecocompatibile ed in grado di rendere autonomi impianti con consumi che vanno da pochi watt sino a decine di Kw. La strategia della Ripartizione Provinciale all’Innovazione, continua Gnecchi, "è quella di attirare in Alto Adige società di caratura nazionale che possano generare, in collaborazione con imprese locali, un circolo virtuoso di ricerca e applicazione che valorizzi le risorse umane e sviluppi le competenze e la crescita industriale nell’alta tecnologia. " Tra gli obiettivi che questa strategia si propone di ottenere, come spiega il direttore di Ripartizione Maurizio Bergamini, "c’è quello di incrementare la ricerca nei settori della bio-compatibilità e difesa della natura, in diretta sintonia con quella cultura del territorio che da sempre vede la Provincia di Bolzano all’avanguardia. " .  
   
   
BANDO PER IL LAVORO E DEL PROGRESSO ECONOMICO  
 
 Bergamo, 6 settembre 2007 - La Camera di Commercio ha prorogato, al 29 settembre 2007, il termine per la presentazione delle domande relative al bando di concorso per il “Riconoscimento del lavoro e del progresso economico” - edizione 2007 - per le sole categorie “Nuovi lavori” (categoria A) e “Lavoratrici e lavoratori dipendenti con particolare curriculum lavorativo” (categoria C). Per queste due nuove categorie, è stata infatti considerata l’opportunità di concedere un più ampio margine di tempo, al fine di consentire agli interessati e alle diverse associazioni di categoria un adeguato esame delle condizioni previste dal bando in oggetto. La categoria dei “Nuovi lavori” riguarda lavoratrici e lavoratori dipendenti o autonomi con profili professionali giudicati particolarmente innovativi e prescinde dall’anzianità di servizio, età anagrafica e settore nel quale prestino la loro attività. Per profili innovativi si possono citare, a titolo di esempio, quelli che si qualifichino sui temi della ricerca, delle nuove tecnologie, del rapporto con internet, del marketing in rete (e-commerce); profili relativi a lavorazioni, a produzioni, a servizi particolarmente nuovi; profili di nuova definizione valutati strategici per la realtà economica di Bergamo; profili costruiti per lavori o per mercati di nicchia; profili dediti al rapporto con altri paesi. La categoria “Lavoratrici e lavoratori dipendenti con particolare curriculum lavorativo” riguarda lavoratori di qualsiasi settore (P. A. Compresa) che, a giudizio della Commissione appositamente nominata, meritino il riconoscimento per la specifica e originale esperienza lavorativa, a prescindere dalla anzianità di servizio. Verranno valutate esperienze di lavoro che, a titolo di esempio, abbiano dato un contributo originale e creativo allo sviluppo del processo produttivo o dei prodotti della loro azienda o impresa, che abbiano gestito la propria esperienza di lavoro in particolari condizioni di svantaggio, che abbiano costruito percorsi di formazione e di carriera non ordinari, che abbiano lavorato in condizioni di particolare disagio (distanza dal luogo di lavoro, per esempio), che da emigranti o immigrati abbiano costruito un rapporto positivo e duraturo con l’azienda, che abbiano nel proprio curriculum episodi particolari, curiosi, originali, legati al lavoro. Le domande per queste due categorie di lavoratori dovranno pervenire alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bergamo entro e non oltre il 29 settembre 2007. Le richieste di partecipazione al concorso devono essere redatte su appositi modelli. Copia del bando di concorso e dei modelli sono disponibili presso l’Ufficio Segreteria della Camera di Commercio, presso le Associazioni di categoria o sul sito internet dell’ente: www. Bg. Camcom. It .  
   
   
GRUPPO KERSELF: SIGLATO ACCORDO CON PRESTITEMPO PER IL FINANZIAMENTO DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI  
 
Correggio, 6 settembre 2007 - Nuova Thermosolar Srl e D. E. A. Srl, società del Gruppo Kerself attive nel settore della progettazione ed installazione di impianti fotovoltaici hanno siglato in data 19 luglio una convenzione con Prestitempo, la società di Credito al Consumo del Gruppo Deutsche Bank. L’oggetto dell’accordo prevede la possibilità di offrire forme di finanziamento rateali per l’acquisto di impiati fotovoltaici ai privati consumatori. Anche grazie a tale accordo, che fa seguito ad un altro accordo siglato recentemente con un’altra istituzione finanziaria per il finanziamento alle piccole e medie imprese, il Gruppo Kerself si attende un notevole sviluppo della diffusione di impianti fotovoltaici anche ai privati consumatori. La convenzione con Prestitempo prevede un accordo biennale e permetterà ai clienti Kerself l’acquisto di impianti fotovoltaici tramite finanziamenti rateali personalizzati. “L’accordo siglato con il Gruppo Kersef - ha spiegato Massimiliano Becheroni, Responsabile di Prestitempo – rientra infatti nell’ottica di diversificazione del business di Prestitempo il cui obiettivo è l’ampliamento dei servizi offerti ai clienti e lo sviluppo del credito alle famiglie in nuovi mercati quali ad esempio i prodotti legati allo sfruttamento delle energie alternative”. .  
   
   
SOCOTHERM: SOCOTHERM SI AGGIUDICA UN CONTRATTO IN VIETNAM DI CIRCA 11 MLN USD PER L’ISOLAMENTO TERMICO E L’APPESANTIMENTO DI CIRCA 51 KM DI TUBAZIONI 10”  
 
Vicenza, 6 settembre 2007 – Socotherm, si è aggiudicata attraverso la controllata argentina Socotherm Americas S. A. , un contratto in Vietnam del valore di circa 11 Mln Usd. Le tubazioni isolate ed appesantite saranno posate nelle acque del Mare della Cina Meridionale in Vietnam, nel campo offshore di Cuu Long sulla costa vietnamita, operato da “Hoan Vu Joint Operating Company”. Questo campo, insieme ad altri tre situati nella stessa zona, formano un’area che si prevede possa produrre 700 Mln di barili nel 2010, aprendo quindi un interessante mercato per il rivestimento di tubazioni. I lavori, che saranno eseguiti da Apc Socotherm nello stabilimento di Wollongong in Australia a partire dal quarto trimestre 2007, sono relativi al rivestimento anticorrosivo esterno in Fusion Bonded Epoxy (Powderkote), isolamento Poliuretano Espanso (Thermapipe), ed appesantimento in cemento armato (Concretkote) di circa 51 km di tubi 10”. Il contratto include inoltre il rivestimento dei pezzi speciali, l’installazione di anodi e l’esecuzione dei giunti, a bordo, durante la fase di posa delle tubazioni. “L’aggiudicazione di questo contratto -afferma l’Ing. Zeno Soave, Presidente e Amministratore Delegato di Socotherm - riveste molta importanza dal punto di vista strategico in quanto ci dà la possibilità di entrare nel mercato petrolifero del Vietnam, terzo produttore petrolifero del sud est asiatico, in forte espansione. Quest’ area era stata finora di esclusivo dominio della nostra concorrenza”. .  
   
   
SAIPEM SI AGGIUDICA QUATTRO NUOVI CONTRATTI NELLE PERFORAZIONI PER 510 MILIONI DI DOLLARI  
 
San Donato Milanese (Mi), 6 settembre 2007 – Saipem si è aggiudicata quattro nuovi contratti nel settore delle perforazioni per un valore complessivo di circa 510 milioni di dollari Usa. I contratti riguardano il noleggio di due impianti di perforazione a mare, Scarabeo 4 e Scarabeo 3, rispettivamente in Egitto e Nigeria, e di sei impianti di perforazione a terra in Arabia Saudita. Il primo contratto, assegnato da Ieoc (International Egyptian Oil Company), riguarda l’utilizzo da parte della compagnia egiziana del mezzo di perforazione semisommergibile Scarabeo 4 al largo delle coste egiziane per un periodo di 28 mesi a partire dall’ultimo trimestre del 2007. Lo Scarabeo 4 è un mezzo Saipem di seconda generazione capace di operare fino a 500 metri di profondità d´acqua e di perforare fino a 8. 000 metri. Il secondo contratto, assegnato a Saipem da Addax Petroleum, riguarda l’estensione dell’utilizzo dell’impianto di perforazione semisommergibile Scarabeo 3 nell’offshore nigeriano per un anno a partire dal termine degli impegni attuali. Lo Scarabeo 3 è un impianto Saipem in grado di operare fino a 500 metri di profondità d´acqua e di perforare fino a 8. 000 metri. Per quanto riguarda i restanti due contratti, Saudi Aramco ha rinnovato per tre anni, a partire dalla metà del 2007, il contratto per l’utilizzo di cinque impianti che dal 2000 utilizza in Arabia Saudita. E, sempre in Arabia Saudita, Eni Repsa ha assegnato a Saipem il contratto per l’utilizzo di un nuovo impianto di perforazione a terra per un periodo di 12 mesi a partire dal primo trimestre del 2008. .  
   
   
LA COMUNITÀ EUROPEA DELLA RICERCA E DELL´ISTRUZIONE OFFRE LA PRIMA DIMOSTRAZIONE DI UN COLLEGAMENTO DI RETE  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - Le reti nazionali per la ricerca e l´istruzione in Europa (Nrens - European National Research and Education Networks) hanno raggiunto un traguardo importante con la creazione del primo circuito dinamico ad alta velocità, attivo su richiesta dell´utente, fra Irlanda e Grecia. Il concetto, noto come «Bandwidth-on-demand» (larghezza di banda su richiesta), consente agli utenti di richiedere capacità di interconnessione in base alle loro esigenze. I fornitori nazionali di servizi Internet sono riusciti a sviluppare un circuito Ethernet dedicato punto a punto da 1 gigabit fra i computer delle postazioni di lavoro di due utenti finali. Il circuito ha collegato l´infrastruttura della Nren greca, Grnet, della rete paneuropea Geant2 e della Nren irlandese, Heanet. Nel corso della dimostrazione, sono state interconnesse attraverso il circuito due postazioni di lavoro, con una velocità di trasferimento dei dati di 1 000 volte superiore a una linea commerciale Adsl ad 1 megabit per secondo (Mbps), per la trasmissione di video ad alta risoluzione. Il circuito è stato inoltre attivato in maniera dinamica. «Abbiamo dimostrato che per un utente di rete è possibile richiedere la propria larghezza di banda», ha dichiarato Afrodite Sevasti di Grnet, che ha guidato l´attività di ricerca. «Ora vorremmo espandere il nostro lavoro nell´ambito della comunità interconnessa dei ricercatori per conoscere la reazione degli utenti e procedere con la nostra ricerca. Stiamo già lavorando a stretto contatto con i nostri omologhi statunitensi su Internet2 ed Esnet per ampliare le possibilità oltre l´Europa», ha aggiunto. La dimostrazione è stata il risultato della ricerca condotta su una nuova architettura di servizio delle reti di comunicazione, adatta a soddisfare le esigenze della comunità paneuropea della ricerca e dell´istruzione. Nota come architettura «Autobahn» (Automated Bandwidth Allocation across Heterogeneous Networks - Assegnazione automatizzata di banda larga attraverso reti eterogenee), consente agli utenti finali di accedere direttamente alle risorse di rete dal proprio computer, in qualunque parte d´Europa, attraverso la creazione di circuiti dedicati su richiesta che, grazie alla gestione di vari enti e all´impiego di diverse tecnologie, collegano tra loro reti e paesi diversi. Contrariamente ai principi generali di Internet, il concetto Autobahn consente a un utente di definire esplicitamente la destinazione dei suoi dati nonché la velocità e la qualità utilizzate per questa trasmissione. Il servizio può essere offerto su richiesta ed è soggetto alla disponibilità di risorse. Da qualche tempo l´industria delle telecomunicazioni offre servizi simili. Tuttavia, Autobahn si incentra sul controllo da parte dell´utente finale e sulla facilità d´uso, con l´ausilio di semplici interfacce utente basate sul web. La dimostrazione è stata realizzata da un gruppo di partecipanti al progetto Geant2 che hanno lavorato per due mesi e collaborato con gli amministratori di rete di Grnet, Geant2 e Heanet. Con oltre 30 milioni di utenti in 34 paesi nel continente europeo, Geant2 offre una rete ad elevata ampiezza di banda alla comunità europea della ricerca e dell´istruzione. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Geant2. Net/ .  
   
   
MASTER IN DISCIPLINA DEL MERCATO IMMOBILARE  
 
Torino, 5 settembre 2007 - Unioncamere Piemonte e la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Torino organizzano e promuovono il Master universitario di I livello in “Disciplina del mercato immobiliare - Profili giuridici, fiscali, tecnici, economico-gestionali” per l’anno accademico 2007-2008. Il Master è destinato alla formazione di una figura professionale di medio-alto livello operante nel settore della mediazione e dell’amministrazione di immobili, con l’obiettivo di formare giovani laureati, permettendo il loro inserimento lavorativo nel settore immobiliare, oltre che di offrire un qualificato aggiornamento professionale. Il Master sarà articolato in 300 ore di lezione frontale e 300 ore di stage, per un totale di 65 crediti formativi universitari. La quota di iscrizione è di 3. 000 euro, con la possibilità di usufruire di borse di studio. Il progetto si avvale del contributo di Intesa Sanpaolo, Camera di commercio di Torino, Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari), Anama (Associazione nazionale agenti e mediatori d´affari), Ape (Associazione proprietà edilizia), Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), Fimai-fimaa (Federazione italiana mediatori agenti immobiliari) e Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari). Per maggiori informazioni sul programma del Master e sulle modalità di iscrizione si può contattare l’Ufficio Corsi di Studio della Facoltà di Scienze Politiche: tel. 011 6703001, fax 011 2363001, e-mail masterimmobiliare. Scipol@unito. It, sito internet www. Scipol. Unito. It .  
   
   
ESCP-EAP IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE ITALIA-CINA ORGANIZZA UN PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER MANAGER CINESI. TORINO E LONDRA I CAMPUS EUROPEI. PRIMI ISCRITTI: FIAT E PIRELLI.  
 
Torino, 6 settembre 2007 - Partirà in Ottobre il “Chinese Executive Training” della Escp-eap European School of Management Italia. Pensato e studiato in collaborazione con la Fondazione Italia-cina - l’Istituto che si occupa di incentivare e sviluppare relazioni bilaterale tra i due Paesi - il “Cet” è un corso in General Management rivolto a manager che necessitano di una formazione manageriale e culturale in un contesto europeo. Obiettivo del Programma è di creare figure manageriali e nuovi profili dirigenziali cinesi che possano operare più efficacemente nel mercato domestico e in un ambiente economico globalizzato. Ciò costituirà un valore aggiunto per le loro società di appartenenza. I partecipanti saranno sponsorizzati sia da multinazionali cinesi con filiali in Europa, sia da aziende o operatori economici europei, i cui manager cinesi necessitino di una approfondita conoscenza del business environment europeo. La Fondazione Italia Cina identifica nella formazione uno strumento di primaria importanza, talvolta sottovalutato, per stabilire relazioni economiche e istituzionali efficaci e continuative nel medio-lungo termine. Per Cesare Romiti, Presidente della Fondazione Italia-cina che interverrà in Ottobre all’inaugurazione del corso, “si tratta di un progetto che porterà vantaggi alle imprese partecipanti e al Sistema Italia. Le imprese si potranno avvalere di manager dotati di maggiore conoscenza delle dinamiche e dei sistemi di management propri del mercato occidentale garantendo un migliore inserimento nella struttura aziendale ed una maggiore capacità di interagire con il contesto di riferimento. ” “L´obiettivo di questo nuovo percorso di formazione manageriale – spiega Silvio Marenco, ex Bain & Co. , ora Direttore Corporate Services di Escp-eap Italia – è quello di fornire a manager cinesi le competenze interfunzionali richieste per un ruolo manageriale, attualizzato all’ambito lavorativo di loro riferimento: l’Europa. ” Grazie al retaggio secolare della tradizione Escp-eap ed a seguito della positiva esperienza di formazione effettuata recentemente a manager provenienti dall’India e prossimamente con il Cet ed un altro corso Europeo per manager Cinesi organizzato insieme alla comunità economica europea, il campus di Torino continua a crescere sulle educational skill fondamentali per una proposta formativa d’eccellenza trasferibile a manager di più parti del mondo. “In questo momento occorre guardare verso le grandi economie dei Paesi d’Oriente - prosegue Roberto Quaglia, ex Mckinsey, ora Direttore Generale di Escp-eap European School of Management Italia – per fare crescere i manager locali. Le multinazionali europee puntano ora sul far crescere e formare personale che sia del posto anziché mandare qualcuno dall’Europa. Supportiamo l’idea di proporre alta formazione manageriale misurabile su risultati che si ottengono a partire dalla comprensione del contesto di riferimento: l’ambiente competitivo, le relazioni interculturali, la coesistenza di più logiche locali. Influenze e connessioni che sono alla base delle attività manageriali quotidiane”. Il Cet sarà un programma intensivo di 80 ore strutturate su due settimane full-time: la prima nel campus Escp-eap di Torino, la seconda nel campus di Londra. Il corso verte su cinque macrotemi: Cross-cultural Management in Europe, Strategy, Brand Management, Accounting e Business Law. Prevede inoltre company visit ad aziende locali e incontri con imprenditori e manager europei. Al termine del Corso, le aziende potranno contare su manager con nuove competenze manageriali di gestione, leadership e coordinamento, in grado di gestire con sicurezza piani di consolidamento o espansione aziendale in Europa e Cina. Il programma completo è disponibile sul sito internet www. Escp-eap. It .  
   
   
CONGRESSO "SEDIMENT" CON GEOLOGI EUROPEI A BRESSANONE  
 
 Bolzano, 6 Settembre 2007 - È in programma dal 12 al 14 settembre a Bressanone il congresso internazionale di geologia "Sediment". Per la prima volta l´importante appubntamento con esperti da tutta Europa si svolge in Alto Adige, con la collaborazione dell´Ufficio provinciale Geologia e prove materiali. Circa 100 geologi da Italia, Germania, Svizzera e Austria e dei Paesi dell´Est europeo sono attesi a Bressanone al congresso "Sediment", che sarà aperto dall´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner. Momento centrale dell´appuntamento internazionale sarà la presentazione di studi e ricerche dei geologi e la discussione sui risultati raggiunti. La tre giorni di congresso, fino al 14 settembre nella sede brissinese della Libera università di Bolzano, è organizzata dall´istituto di geologia e paleontologia dell´università di Innsbruck e affronterà con relazioni e gruppi di lavoro diversi temi: sistemi di deposito in superficie, formazione di gruppi montuosi, movimenti di terreno, cambiamenti climatici, risorse idriche. Mercoledì 12 i lavori si aprono alle 9 con il saluto dell´assessore Mussner e proseguono fino alle 18. Giovedì 13 il congresso si svolge con orario 9-15 e l´ultima giornata, venerdì 14, va dalle 8. 30 alle 12. .  
   
   
TOSCANA: SULLA GEOTERMIA, ATTENZIONE ANCHE PER GLI ASPETTI OCCUPAZIONALI VERSO L’ACCORDO CON ENEL, PRESTO L’INCONTRO CON I SINDACATI LA RIUNIONE SI TERRÀ DOPO QUELLA DEL 7SETTEMBRE CON GLI ENTI LOCALI  
 
Firenze, 6 settembre 2007 - La Regione Toscana si è sempre contraddistinta sul fronte della concertazione ed in questo quadro il ruolo dei Comuni e di tutti gli enti locali, in quanto portatori di interessi generali, è centrale, ma questo, naturalmente, si accompagna alla massima attenzione per le problematiche occupazionali e lavorative espresse dalle associazioni di categoria e dai sindacati. Parte da questa considerazione la risposta della Regione ai sindacati dell’area pisana che oggi, tramite la stampa locale, hanno fatto sapere di essere preoccupati di una loro possibile esclusione dalla discussione del testo dell’Accordo generale sulla Geotermia che dovrà essere siglato con Enel. L’incontro per sottoporre il testo dell’Accordo alle organizzazioni dei lavoratori ci sarà – non è mai stato in dubbio - dopo il confronto con le istituzioni fissato per il prossimo 7 settembre. Un’altra riunione, chiesta dai sindacati al presidente Claudio Martini per fare il punto su tutte le questioni che riguardano la Val di Cecina, sarà invece fissata alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva. L’incontro del 7 settembre con i 16 Comuni dell’area geotermica, le Comunità montane e le Province sarà finalizzata ad un confronto con i territori interessati ed a verificare la loro condivisione delle proposte che la Giunta regionale porterà al tavolo della trattativa con Enel, tra le quali già figurano anche gli aspetti occupazionali. Nel lungo percorso finora svolto per definire l’accordo vi sono stati a più riprese momenti di confronto con i sindacati, quindi è evidente che da parte della Regione Toscana non c’è mai stata l’intenzione di tener fuori da un accordo come questo le rappresentanze dei lavoratori, né tanto meno quella di non ascoltare le loro opinioni. Va comunque ricordato che la Regione Toscana, attraverso l’Accordo generale con Enel sulla Geotermia, intende rafforzare il proprio impegno per la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia ambientale, facendo in modo che tutto questo sia coerente con il miglioramento dei livelli occupazionali, salvaguardando le competenze professionali esistenti nell’area. .  
   
   
UN SENSORE SPAZIALE DELL´ESA MIGLIORA LE PREVISIONI DI FENOMENI METEOROLOGICI ESTREMI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - L´agenzia spaziale europea (Esa) ha reso pubbliche le prime mappe dell´umidità al suolo del subcontinente dell´Africa meridionale. Le mappe hanno una risoluzione spaziale di un chilometro. Basate su informazioni fornite dal satellite Esa Envisat, le mappe dovrebbero aiutare gli scienziati a migliorare la previsione di condizioni meteorologiche estreme, quali inondazioni e siccità. «Prevedere quando e dove è probabile che si verifichino inondazioni è sempre più importante» spiega Geoff Pegram, ricercatore all´Università del Kwazulu-natal in Sud Africa. «Anche se non possiamo impedire le inondazioni, possiamo anticiparle ed evacuare gli abitanti della zona. Questa opportunità porta l´idrologia nel Xxi secolo e migliora la vita delle persone» ha aggiunto. L´acqua accumulata nel suolo è importante per la pianificazione agricola e le previsioni meteorologiche. Quando l´umidità al suolo è troppo scarsa, le colture e la vegetazione avvizziscono. Quando invece è troppa, aumenta il rischio di fenomeni meteorologici estremi, come inondazioni improvvise ed erosione. Nonostante l´importanza di questo tipo di informazioni, in Africa i dati sull´umidità al suolo sono sempre stati carenti a causa dei costi elevati delle misurazioni in sito. Inoltre, diversamente dalle osservazioni satellitari, le misurazioni puntuali spesso non sono sufficienti a fornire un quadro generale di grandi aree che si possa utilizzare con efficacia nei modelli. Il progetto promosso dall´Esa, Share (Soil Moisture for Hydrometeorological Applications in the Southern African Development Community Region), è il primo a dimostrare che gli strumenti del sensore spaziale possono fornire dati sull´umidità al suolo, accurati fino a un chilometro e aggiornati a meno di una settimana. I ricercatori hanno già utilizzato questa tecnologia per prevedere condizioni meteorologiche estreme in Asia. «Gli scienziati cinesi hanno basato le previsioni meteorologiche sui nostri dati e hanno dimostrato di poter prevedere meglio l´ubicazione e l´intensità di una precipitazione che ha provocato un´inondazione» ha spiegato Wolfgang Wagner della Technische Universität di Vienna. «L´umidità al suolo è una variabile talmente importante da influenzare la vegetazione, il suolo, le acque di superficie e le condizioni meteorologiche, determinanti per la vita di tutti noi », ha aggiunto il Dottor Wagner. Per ulteriori informazioni, consultare: http://www. Esa. Int/ .  
   
   
RICERCATORI SVILUPPANO UN SISTEMA RADAR INNOVATIVO CONTRO LE MINE TERRESTRI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - Alcuni ricercatori olandesi stanno mettendo a punto un sistema radar che potrebbe in futuro «vedere» attraverso il terreno ed essere utilizzato per bonificare, in totale sicurezza e a basso costo, i campi minati nelle zone di conflitto. Il team di ricercatori ha illustrato sul «Journal of Design Research» come, attraverso ulteriori sviluppi industriali, la nuova tecnologia potrà rendere nuovamente sicure le attuali zone ad accesso vietato. Le mine terrestri sono state usate per la prima volta durante il secondo conflitto mondiale. Il loro continuo utilizzo durante i conflitti rappresenta una grave minaccia, in quanto espone l´uomo al rischio di morte e di mutilazione nelle zone di guerra, nonché in numerose aree al di fuori delle zone convenzionali di conflitto armato. Gli attivisti antimine sostengono che ogni giorno, ogni 30 minuti, una mina terrestre o un ordigno inesploso uccide o ferisce gravemente una persona. Nel 90% dei casi, a rimanere colpita è la popolazione civile. In assenza di documentazione e a causa del basso costo delle mine e delle vaste aree contaminate per via aerea, le operazioni di sminamento sono diventate sempre più frustranti, lente e pericolose. Una mina può costare 1 Eur, ma occorrono fino a 1 000 Eur per localizzarla nel terreno e disinnescarla. Secondo i ricercatori P. Van Genderen e A. G. Yarovoy del Politecnico di Delft (Paesi Bassi) un simile costo è proibitivo nella maggior parte delle aree interessate dall´utilizzo delle mine. Occorre quindi trovare una soluzione più economica. I ricercatori sostengono inoltre che un sistema di rilevamento incapace di distinguere le mine da altri oggetti nascosti sotto terra non rappresenta una soluzione efficace. Gli scienziati spiegano che le tecnologie innovative quali i sensori multi/iperspettrali, i radiometri passivi d´onda millimetrica e i rivelatori di particelle cariche, potrebbero essere efficaci, ma sono probabilmente molto costosi e difficili da usare. Allo stesso tempo, i metodi meno costosi quali i comuni metal detector e il sondaggio del terreno da parte di un operatore umano presentano un elevato tasso di errore con gravi ripercussioni sugli operatori. I ricercatori hanno quindi rivolto l´attenzione ai radar a banda ultralarga, in quanto sono potenzialmente più facili da utilizzare rispetto alle tecnologie più sofisticate, nonché altrettanto efficaci e di gran lunga più economici. Il team ha finora sviluppato un sistema prototipo in grado di rilevare efficacemente modelli di mine terrestri in un ambiente di prova. Il tasso di rilevamento è sempre controbilanciato dal tasso dei falsi allarmi, spiegano i ricercatori, e l´ulteriore progresso da compiere è quello di raggiungere un equilibrio più favorevole. Le future ricerche saranno tese a riequilibrare il tasso di rilevamento e quello di falsi allarmi. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Inderscience. Com/search/index. Php?action=record&rec_id=14882 .