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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Settembre 2007
WORKSHOP DEDICATO AGLI SPIN-OUT SPAZIALI  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - Il 18 luglio si è tenuto a Londra (Regno Unito) un workshop sugli spin-out nel settore della tecnologia spaziale. Organizzato dallo Science and Technology Facilities Council nel Regno Unito, il workshop di una giornata ha riguardato sia l´esplorazione e la scienza dello spazio, sia l´osservazione e la strumentazione terrestri. La manifestazione ha ospitato oratori di spicco dell´Agenzia spaziale europea (Esa), dell´industria della strumentazione e dell´università britanniche. Si sono svolti inoltre dibattiti su una collaborazione più efficace tra industria e università per valorizzare la tecnologia, sono state individuate nuove opportunità di finanziamento e sono stati specificati i dettagli delle forme di sostegno disponibili per aziende e gruppi accademici. Per ulteriori informazioni: http://www. Scitech. Ac. Uk/ke/events/wrks/spaceinstr. Aspx .  
   
   
PROGETTO UE SULL´INFORMATIZZAZIONE TANGIBILE SUPERA LA SUA PRIMA PROVA  
 
Bruxelles, 6 settembre 2007 - Un progetto finanziato dall´Unione europea sull´informatizzazione tangibile ha superato la prova più dura che avesse mai dovuto affrontare. Mentre circa 750 000 visitatori ammiravano le oltre 100 navi della «Tall Ships Race», la più importante regata di grandi velieri del mondo, l´équipe del progetto Palcom (Palpable Computing - Informatizzazione tangibile) era impegnata a dislocare i suoi prototipi sperimentali per aiutare i servizi di emergenza a garantire il perfetto svolgimento di questa manifestazione, della durata di quattro giorni. Negli ultimi due anni, i ricercatori del progetto Palcom hanno collaborato con agenti di polizia, medici e vigili del fuoco per sviluppare questi prototipi di tecnologia tangibile, destinati al monitoraggio di situazioni di emergenza. Benché questi complessi prototipi fossero stati originariamente concepiti per controllare situazioni molto critiche, la regata dei grandi velieri ha fornito ai ricercatori l´occasione perfetta per sperimentarli nell´ambito di una manifestazione importante. «La partecipazione di Palcom alla regata dei grandi velieri è stata un esperimento di enorme portata e ci ha offerto inoltre la grande occasione di testare la nostra tecnologia in un contesto di vita reale», ha dichiarato al Notiziario Cordis Preben Holst Mogensen, responsabile del prototipo e vicecoordinatore del progetto Palcom. L´elemento centrale dell´esperimento consisteva in un grande schermo tattile interattivo raffigurante un modello tridimensionale del porto di Århus, in Danimarca, dove si è svolta la competizione. Da questa centrale operativa, il personale addetto alla gestione delle emergenze è stato in grado di sorvegliare la situazione attraverso diversi dispositivi che seguivano i movimenti di agenti di polizia, vigili del fuoco e medici. Una serie di telecamere fisse, inoltre, teneva sotto controllo aree potenzialmente critiche in cui, secondo gli addetti alla gestione delle emergenze, sarebbero potuti sorgere problemi. Tra queste figuravano punti nevralgici della viabilità e la zona adibita ai concerti, in cui sono confluite oltre 25 000 persone per ascoltare dal vivo vari gruppi musicali. Grazie all´alta risoluzione delle telecamere, alcune delle quali in grado di effettuare riprese panoramiche o dotate di zoom, la centrale operativa ha ricevuto in tempo reale immagini tridimensionali: questo ha permesso alla polizia e ai vigili del fuoco di avere una visione d´insieme della zona e di intervenire attivamente nel caso di situazioni di emergenza. Analogamente, gli agenti di polizia erano provvisti di macchine fotografiche che permettevano di fotografare eventuali incidenti e di visualizzare le immagini direttamente sullo schermo della centrale operativa. Per i ricercatori che hanno preso parte all´esperimento, la sfida maggiore era riuscire a far funzionare contemporaneamente tutte le tecnologie tangibili per garantire la fluidità della comunicazione e agevolare la collaborazione tra il personale della centrale operativa e gli agenti di polizia che pattugliavano il porto. Secondo Preben Holst Mogensen, l´esperimento è andato a buon fine. «Siamo riusciti a realizzare le tecnologie previste, a sperimentarle e a testarle in una situazione di vita reale, con problemi di vita reale. » «La manifestazione di per sé si è svolta senza incidenti di rilievo e, pertanto, i prototipi sono stati utilizzati principalmente per il controllo del traffico, per la collaborazione tra gli agenti di pattuglia nel porto e il personale della centrale operativa, per modifiche nell´organizzazione logistica e per fornire una panoramica di questo sito molto complesso», ha aggiunto. Dal canto loro, le forze di polizia, i vigili del fuoco e il personale del centro traumatologico hanno espresso tutti pareri molto positivi sull´esperimento e ora sperano che sarà presto possibile trasformare questi prototipi in prodotti concreti, in modo da poterli utilizzare per migliorare il loro lavoro di pronto intervento. «Può essere molto difficile riuscire ad avere una visione d´insieme di manifestazioni di ampia portata come la regata dei grandi velieri. Con un milione di visitatori e un´area enorme da controllare, è impegnativo sorvegliare ogni punto critico», ha affermato Jakob Andersen, capo dell´unità dei vigili del fuoco di Århus. «A mio avviso la tecnologia Palcom ha un enorme potenziale, non solo per la gestione di eventi come la regata dei grandi velieri, ma anche per il monitoraggio di situazioni molto critiche », ha aggiunto. Benché l´esperimento sia ormai concluso, i ricercatori che hanno partecipato al progetto non riposano sugli allori. Infatti, hanno già iniziato a lavorare alla seconda versione di questo pacchetto di tecnologie che sperano di poter sperimentare in autunno nel corso di un´esercitazione che simuli gravi incidenti anziché grandi eventi. Secondo le stime dei ricercatori, occorreranno altri tre o quattro anni prima che questa tecnologia possa tradursi in prodotti di consumo, ma l´esperimento ha dimostrato inequivocabilmente che sono sulla buona strada. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Ist-palcom. Org/ .  
   
   
GRUPPO TELECOM ITALIA RICAVI: 15.470 MILIONI DI EURO (+ 0,9% RISPETTO AI PRIMI SEI MESI DEL 2006)  
 
Milano, 6 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi lo scorso 24 luglio sotto la presidenza di Pasquale Pistorio, ha esaminato i risultati preliminari del Gruppo al 30 giugno 2007. Gruppo Telecom Italia Al 30 giugno 2007 il perimetro di consolidamento del Gruppo Telecom Italia presenta le seguenti principali variazioni rispetto al 30 giugno 2006 e al 31 dicembre 2006: - l’ingresso delle attività internet di Aol in Germania (consolidate dal 1° marzo 2007); - le uscite: di Digitel Venezuela (ceduta a maggio 2006), già classificata fra le attività cessate/destinate ad essere cedute, di Ruf Gestion (ceduta a marzo 2006), di Eustema (ceduta ad aprile 2006), di Telecom Italia Learning Services (ceduta a luglio 2006) e di altre società minori. I ricavi del primo semestre 2007 ammontano a 15. 470 milioni di euro con un incremento dello 0,9% rispetto al primo semestre 2006 (15. 335 milioni di euro). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi (-40 milioni di euro) e del perimetro di consolidamento (+149 milioni di euro), la crescita organica è stata pari allo 0,2% (+26 milioni di euro). Dal 1° gennaio 2007, in linea con la Delibera Agcom 417/06/Cons, Telecom Italia si limita a fornire meri servizi di fatturazione relativamente alle chiamate dei clienti verso Numerazioni Non Geografiche degli Altri Operatori (Nng), senza più assumere il rischio di insolve nza sui relativi crediti. Pertanto a partire dalla stessa data i ricavi ed i correlati costi di interconnessione non considerano il traffico generato da tali chiamate, che nel primo semestre 2006 avevano determinato l’iscrizione di ricavi per un importo complessivo di 230 milioni di euro nei conti del Fisso Domestico (e l’iscrizione di altrettanti costi). La crescita organica al netto di tale effetto risulta quindi pari all’1,7%. Inoltre, i ricavi del primo semestre 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, risentono dell’applicazione, a partire dal mese di marzo 2007, del cosiddetto “Decreto Bersani” (-163 milioni di euro), dell’impatto derivante dalla modifica delle tariffe di terminazione avvenuta nel secondo semestre 2006 (-95 milioni di euro), nonché della autoregolament azione dei prezzi del roaming internazionale per allineamento alle decisioni della Commissione Europea (-20 milioni di euro). Complessivamente, rispetto al primo semestre dell’anno precedente, tali discontinuità (incluso effetto Nng) ammontano a 508 milioni di euro. Tra i principali elementi che hanno caratterizzato la crescita organica nei primi sei mesi del 2007 sono da annoverare lo sviluppo delle attività della business unit Mobile Brasile (+620 milioni di euro), il significativo contributo della business unit European Broadband (+114 milioni di euro) grazie al positivo sviluppo del portafoglio clienti in Germania e Francia e l’apporto della business unit Media che beneficia della crescita della raccolta pubblicitaria e dello sviluppo dei ricavi sul Digitale Terrestre. L’ebitda (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è pari a 6. 314 milioni di euro e registra una variazione negativa del 3,1% rispetto ai primi sei mesi del 2006 (-204 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi nei primi sei mesi del 2007 è pari al 40,8% (42,5% nei primi sei mesi del 2006). Escludendo l’effetto delle variazioni di cambio e di perimetro di consolidamento, la variazione organica risulta pari a -2,8% (-186 milioni di euro). Va inoltre sottolineato che le sopra citate discontinuità hanno comportato un effetto negativo sull’Ebitda di 191 milioni di euro (163 milioni di euro per il Decreto Bersani e 28 milioni di euro per la terminazione fisso-mobile). Sempre a livello organico, l’Ebitda margin è pari al 41,6% (-1,3 pp rispetto al 42,9% del primo semestre 2006, migliorativo rispetto al target annuo -2,5pp/-2,0pp vs. 41,5% del full year 2006). L’ebit (Risultato Operativo) è pari a 3. 469 milioni di euro, con una riduzione di 332 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006 (-8,7%). La variazione organica dell’Ebit è negativa per 204 milioni di euro, pari a -5,4%. L’incidenza dell’Ebit sui ricavi passa dal 24,8% del primo semestre 2006 al 22,4% del primo semestre 2007. Escludendo le altre variazioni non organiche e l’effetto delle variazioni di cambio e di perimetro di consolidamento, la variazione organica è negativa per 204 milioni di euro (-5,4% rispetto ai primi sei mesi del 2006). Sempre a livello organico, l’Ebit margin è pari al 23,1% (-1,4 pp rispetto al 24,5% del primo semestre 2006, migliorativo rispetto al target annuo -3,0pp/-2,5pp vs. 24,0% del full year 2006). Il risultato netto consolidato nei primi sei mesi del 2007 è atteso almeno in linea con il primo semestre 2006. Gli investimenti industriali nei primi sei mesi del 2007 sono pari a 2. 474 milioni di euro, in crescita di 258 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente in funzione dei maggiori investimenti effettuati nello sviluppo delle Tlc domestiche (+102 milioni di euro), del Broadband Europeo (+24 milioni di euro) e del Mobile in Brasile (+78 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2007 è pari a 39. 175 milioni di euro (37. 301 milioni di euro a fine 2006). Rispetto a fine 2006, nonostante il flusso di cassa gestionale pari a 1. 625 milioni di euro, l’indebitamento si incrementa per effetto dell’acquisizione di Aol (669 milioni di euro) ed il pagamento dei dividendi (2. 830 milioni di euro). Va sottolineato che l’indebitamento finanziario netto non beneficia ancora delle dismissioni di partecipazioni (Oger, Solpart e Capitalia, di cui si riferisce più in dettaglio alla fine del comunicato nella parte relativa agli Eventi Successivi Al 30 Giugno) intervenute successivamente al 30 giugno 2007, per un importo superiore a 850 milioni di euro. Rispetto al 31 marzo 2007 (37. 182 milioni di euro) l’indebitamento si incrementa essenzialmente per il pagamento dei dividendi. Il personale del Gruppo al 30 giugno 2007 è pari a 83. 812 unità. Al 31 dicembre 2006 era pari a 83. 209 unità. L’incremento è esclusivamente dovuto all’acquisizione di Aol (+1. 101 persone). I Risultati Delle Business Unit - I dati preliminari relativi ai primi sei mesi del 2007 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato ieri (23 luglio 2007), a valle del Consiglio di Amministrazione che li ha approvati. In data 22 gennaio 2007 Telecom Italia ha varato un nuovo assetto organizzativo finalizzato, alla luce degli importanti cambiamenti tecnologici, di mercato e della regolamentazione, a garantire una maggiore flessibilità operativa e ad agevolare la realizzazione delle linee strategiche della convergenza tra le varie aree di business (comunicazioni fisse, mobili, internet a banda larga e contenuti media). Conseguentemente l’informativa per settore di attività e la rappresentazione contabile è la seguente: - Domestic - European Broadband - Mobile Brasile - Media - Olivetti - Altre attività In particolare: la Business Unit “Domestic” comprende le attività di telecomunicazioni fisse e mobili di Telecom Italia S. P. A. E quelle del gruppo Telecom Italia Sparkle, nonché le relative attività di supporto; la Business Unit “European Broadband” comprende i servizi Broadband innovativi in Francia, Germania e Olanda; le Business Unit “Mobile Brasile”, “Media” ed “Olivetti” sono rimaste sostanzialmente invariate; le “Altre Attività” comprendono le imprese finanziarie, le attività estere non ricomprese nelle altre Business Unit (come Entel Bolivia) e altre società minori non strettamente legate al “core business”del Gruppo Telecom Italia. Domestic I ricavi , pari a 12. 182 milioni di euro, registrano un decremento del 5,4% (-695 milioni di euro) rispetto ai primi sei mesi del 2006; in termini organici, il decremento è pari al 5,3% (- 679 milioni di euro), mentre al netto delle modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non Geografiche (Nng) è del-3,6% (il target annuale è -3,5%/-2,5%). Come illustrato precedentemente, tale andamento risente inoltre dell’applicazione del cosiddetto “Decreto Bersani” avvenuta a partire dal mese di marzo 2007, della riduzione delle tariffe di terminazione fisso-mobile, dell’autoregolamentazione sul prezzo del traffico del Roaming Internazionale (in coerenza con la decisione della Commissione Europea): complessivamente, rispetto al primo semestre dell’anno precedente, tali discontinuità (incluso effetto Nng) ammontano a 508 milioni di euro. Telecomunicazioni Fisse I ricavi del comparto Telecomunicazioni Fisse sono pari a 7. 983 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto ai primi sei mesi del 2006 del 7,2% (-616 milioni di euro). A livello organico, escludendo l’effetto della variazione dei cambi e del perimetro di consolidamento e l’impatto derivante dalle nuove modalità di contabilizzazione stabilite dalla Delibera Agcom 417/06/Cons e relative alle Nng, la variazione dei ricavi è pari al -4,4%. Fonia Retail I ricavi del comparto Fonia Retail sono pari a 4. 285 milioni di euro e presentano, al netto dell’effetto derivante dalle citate modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non Geografiche, una riduzione dell’8,1% rispetto al primo semestre del 2006, dovuta alla contrazione di volumi e prezzi (riduzione tariffe di terminazione) sulla direttrice fisso-mobile, alla migrazione dei volumi di mercato da fisso a mobile e alla pressione competitiva sui prezzi, soprattutto nel segmento Clienti Top. Internet I ricavi del comparto Internet, pari a 716 milioni di euro, presentano, al netto dell’effetto derivante dalle citate modifiche contrattuali relative alle Numerazioni Non Geografiche, una crescita del 6,5% (+44 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2006, grazie al continuo e forte sviluppo dei ricavi del Broadband che registrano una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2006 (+61 milioni di euro). Il portafoglio complessivo di accessi Broadband di Telecom Italia sul mercato domestico ha raggiunto, al 30 giugno 2007, 7,3 milioni di clienti , di cui 6,1 milioni Retail. Prosegue l’implementazione della strategia di volume e di valore, evidenziata dallo sviluppo delle offerte Flat che raggiungono un’incidenza di circa il 58% sul totale portafoglio clienti Alice Consumer, e dal significativo sviluppo del portafoglio clienti Voip, che raggiunge le 924mila unità con un’incidenza del 15,2% sul totale accessi Broadband Retail. Data Business I ricavi del comparto Data Business, pari a 841 milioni di euro, presentano complessivamente una flessione rispetto al primo semestre 2006 di 49 milioni di euro (-5,5%), tutta registrata nel primo trimestre 2007. Tale contrazione, dovuta all’inasprimento del contesto competitivo sul mercato clienti Corporate e alla revisione dei prezzi dei contratti con la Pubblica Amministrazione, si verifica in particolare sui servizi di leased lines e Trasmissione Dati tradizionale. Si conferma invece la positiva dinamica di sviluppo dei servizi Ict, che presentano un trend di crescita del 14,5% rispetto al primo semestre 2006 (+40 milioni di euro). Wholesale I ricavi dei servizi Wholesale sono pari a 1. 950 milioni di euro e registrano complessivamente una crescita, rispetto al primo semestre 2006, dell’1,4% (+27 milioni di euro). I ricavi da servizi wholesale nazionale sono pari a 1. 164 milioni di euro e registrano una crescita del 15,6% rispetto al primo semestre 2006 (+157 milioni di euro); i ricavi da servizi wholesale internazionale sono pari a 786 milioni di euro, con una contrazione del 14,2% (-130 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2006. Telecomunicazioni Mobili I ricavi del primo semestre 2007 sono pari a 4. 916 milioni di euro, e registrano un decremento dell’1,3% (-0,4% i soli ricavi da servizi). Tale risultato risente peraltro dell’impatto negativo del cosiddetto “Decreto Bersani”, della variazione delle tariffe di terminazione fisso-mobile e dell’autoregolamentazione sul prezzo del traffico del Roaming Internazionale (in coerenza con le indicazioni della Commissione Europea). Al netto di queste discontinuità regolatorie, i ricavi totali del Mobile Domestico sarebbero cresciuti del 3,8%, mentre i soli ricavi da servizi del 5,1%. Il primo semestre 2007 è stato caratterizzato da un forte sviluppo dei ricavi da servizi a valore aggiunto (Vas), pari a 916 milioni di euro, che registrano una crescita del 15,5% (+123 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006, di cui +78 nel secondo trimestre), grazie alla continua innovazione del portafoglio d’offerta sui servizi interattivi. L’incidenza dei ricavi Vas sui ricavi da servizi raggiunge il 19,9% (17,2% nel primo semestre 2006). I ricavi “fonia”, pari a 3. 462 milioni di euro, presentano una flessione sulle direttrici uscenti (-2,2%) così come sulle direttrici entranti (-7,8%). I ricavi da vendita terminali sono pari a 321 milioni di euro, in flessione del 12,8% (-47 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2006. Al 30 giugno 2007 il numero delle linee mobili di Telecom Italia è di 34,3 milioni (di cui 5,1 milioni Umts, con un’incidenza sul totale clienti del 15,2%) con una crescita di 1,9 milioni rispetto a dicembre 2006, e una market share del 40,3%. L’ebitda (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) della Business Unit Domestic, pari a 5. 639 milioni di euro, registra un decremento del 9,2% (-571 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2006, con un’incidenza sui ricavi pari al 46,3% (48,2% nel primo semestre 2006). Il risultato, rispetto al 2006, è sensibilmente influenzato dai noti impatti regolatori e derivanti dal “Decreto Bersani” (pari a 191 milioni di euro), oltre che dal diverso mix dei ricavi e dalla crescita della pressione competitiva in Italia, con impatto sui prezzi e sui costi commerciali. La variazione organica dell’Ebitda rispetto al primo semestre 2006 è pari a -8,4% (-526 milioni di euro). L’ebitda Margin organico è pari al 47,2% (-1,6pp rispetto al 48,8% del primo semestre 2006, in linea con il target 2007 di -2,0pp/-1,5pp). L’ebit (Risultato operativo) della Business Unit Domestic, pari a 3. 476 milioni di euro, registra una flessione del 13,9% (-561 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2006, con un’incidenza sui ricavi pari al 28,5% (31,4,% nel primo semestre 2006). La variazione organica dell’Ebit è pari a -10,2% (-405 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2006 . L’ebit Margin organico è pari al 29,4% (31,0% nel primo semestre 2006). Gli investimenti industriali sono pari a 1. 895 milioni di euro (+102 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2006). L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 15,6% (13,9% nel primo semestre 2006). La crescita degli investimenti segnala la costante attenzione del Gruppo all’ammodernamento della rete, delle tecnologie e dei servizi. European Broadband I ricavi della Business Unit European Broadband (Francia, Germania e Olanda), pari a 695 milioni di euro, registrano una crescita del 62,8% (+268 milioni di euro) rispetto al primo semestre 2006; la crescita organica, ovvero a parità di area di consolidamento, è pari a 114 milioni di euro (+19,6%). Il portafoglio di accessi a banda larga è di circa 3,2 milioni , la maggior parte dei quali sono clienti Dual/triple Play. L’ebitda (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti), pari a 88 milioni di euro, registra un incremento di 74 milioni (+528,6%) rispetto al primo semestre 2006, con un’incidenza sui ricavi pari al 12,7% (3,3% nel primo semestre 2006). A livello organico il risultato presenta una crescita del 164,7% (+56 milioni di euro) rispetto al primo semestre del 2006. L’ebit, negativo per 52 milioni di euro, migliora di 26 milioni (+33,3%) rispetto al primo semestre 2006. A livello organico, l’Ebit registra una crescita di 11 milioni di euro rispetto al primo semestre 2006. Gli investimenti industriali ammontano a 252 milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2006 (+24 milioni di euro). Mobile Brasile (cambio medio euro/real 0,36779) Al 30 giugno 2007 il mercato mobile brasiliano ha raggiunto 106,7 milioni di linee (56,4% di penetrazione sulla popolazione), rispetto a 99,9 milioni di fine 2006 (53,2% di penetrazione). Il Gruppo Tim Brasil ha proseguito nel proprio percorso di consolidamento della posizione di secondo operatore sul mercato mantenendo una market share del 25,8%, raggiungendo 27,5 milioni di linee. I ricavi consolidati del Gruppo Tim Brasil nel primo semestre 2007 sono pari a 6. 313 milioni di reais e crescono del 35,9% rispetto al primo semestre del 2006 (+40,8% per i soli ricavi da servizi), grazie al forte sviluppo sia dei servizi voce sia dei servizi a valore aggiunto. La crescita dei ricavi al netto dei cambiamenti regolatori intervenuti nel corso del 2006 (abolizione della regola del “Bill and Keep”) è pari al 18,1% (+20,2% per i soli ricavi da servizi). L’ebitda (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) consolidato del primo semestre 2007, pari a 1. 591 milioni di reais, registra una crescita del 66,8% (+637 milioni di reais rispetto al primo semestre del 2006). L’incidenza sui ricavi è pari al 25,2%, superiore di 4,7 punti percentuali rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. La crescita organica dell’Ebitda rispetto allo stesso periodo del 2006 è pari al 62,7% . L’ebit (Risultato operativo) consolidato è positivo per 189 milioni di reais (negativo per 210 milioni di reais nel primo semestre 2006). Il miglioramento del risultato rispetto al 2006, pari a 399 milioni di reais, è stato conseguito nonostante la crescita degli ammortamenti, da 1. 164 milioni di reais nel 2006 a 1. 399 milioni di reais nel 2007, principalmente relativi agli investimenti in infrastrutture di rete e sistemi informatici e costi per acquisizione della clientela. A livello organico, l’Ebit del primo semestre 2007 aumenta di 376 milioni di reais rispetto allo stesso periodo del 2006 . Gli investimenti industriali ammontano a 737 milioni di reais (520 milioni di reais nel primo semestre del 2006), in aumento di 217 milioni di reais anche a seguito degli investimenti per lo sviluppo della base clienti (158 milioni di reais). Il personale al 30 giugno 2007 è pari a 9. 661 unità e aumentano di 130 unità rispetto al 31 dicembre 2006. Olivetti I ricavi ammontano a 192 milioni di euro e registrano una riduzione di 20 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2006 (-9,4%). Escludendo l’effetto della variazione dei cambi, del perimetro di consolidamento e il corrispettivo per l’attività di ricerca, la variazione organica è negativa per 20 milioni di euro (-9,4%). L’ebitda (Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/minusvalenze e ripristini/svalutazioni di attività non correnti) è negativo per 17 milioni di euro, in miglioramento di 9 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2006, soprattutto grazie agli effetti delle azioni di riconversione e razionalizzazione messe in atto lo scorso anno. La variazione organica, positiva per 3 milioni di euro. L’ebit (Risultato operativo) è negativo per 24 milioni di euro, in miglioramento di 11 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2006. La variazione organica, positiva per 4 milioni di euro. Gli investimenti industriali ammontano a 5 milioni di euro, in linea rispetto allo stesso periodo del 2006. Eventi Successivi Al 30 Giugno 2007 In data 3 luglio 2007 è stata perfezionata la cessione a Saudi Oger della quota di Oger Telecom, pari al 10,36%, detenuta dalla controllata Tim International, per un prezzo complessivo di 477 milioni di Usd. A seguito dell’accordo vengono inoltre meno impegni per Telecom Italia pari a 150 milioni Usd con una riduzione, tenendo quindi anche conto del rilascio della plusvalenza sospesa a fronte dei sopracitati impegni, dell’indebitamento finanziario netto del Gruppo Telecom Italia pari a euro 462 milioni ed un impatto positivo sul conto economico per euro 86 milioni di euro. In data 19 luglio è stato raggiunto l’accordo per la cessione da parte di Brasilco S. R. L. , società detenuta in trust da Credit Suisse a beneficio esclusivo di Telecom Italia International Nv, del 38% di Solpart Partecipaçoes S. A. Per un corrispettivo pari a 515 milioni di Usd. L’operazione determinerà, ai tassi di cambio attuali, una riduzione dell’indebitamento finanziario netto per il Gruppo Telecom Italia pari a 354 milioni di euro e un impatto positivo sull’utile netto del Gruppo per 195 milioni di euro. Nel periodo compreso tra il 29 giugno 2007 ed il 3 luglio 2007 Telecom Italia ha parzialmente smobilizzato la partecipazione detenuta in Capitalia S. P. A. (complessivamente n. 10. 453. 051 azioni ordinarie, pari al 0,403% del capitale sociale) nel rispetto di quanto comunicato, nel marzo 2007, alle agenzie di rating ed alla comunità finanziaria in occasione della presentazione del piano industriale 2007-2009. La cessione delle n. 5. 050. 871 azioni ordinarie (il 48,3% della partecipazione complessiva), determinerà nel secondo semestre una riduzione dell’indebitamento finanziario di 37 milioni di euro e un impatto positivo sull’utile netto del Gruppo per 19 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione a seguito delle dimissioni del Consigliere Luciano Gobbi, ha provveduto a nominare Gaetano Miccichè, il cui curriculum viene allegato al presente comunicato per pronto riferimento. Il Consiglio ha poi designato Lead Independe nt Director il Consigliere Domenico De Sole. Avvalendosi delle facoltà ad esso attribuite dallo Statuto ai sensi di legge, il Consiglio di Amministrazione ha altresì concluso l’iter approvativo (avviato il 13 giugno scorso) della fusione per incorporazione in Telecom Italia S. P. A. Della controllata al 100% Progetto Italia S. P. A. Si prevede che il processo di fusione possa concludersi entro il terzo trimestre. Inoltre, a seguito dell´emanazione da parte della Consob della normativa regolamentare in attuazione della c. D. Legge sulla tutela del risparmio, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla verifica della coerenza con il rinnovato quadro normativo del testo dello Statuto, aggiornato in occasione dell´Assemblea del 16 aprile 2007 (nelle more dell´emanazione delle norme regolamentari e dunque nella disponibilità del disposto di sola fonte primaria: legge n. 262/2005 e d. Lgs. N. 303/2006) L’analisi effettuata ha confermato la coerenza dell’impianto statutario di Telecom Italia con la complessiva disciplina di legge e regolamento. Peraltro, è stata ravvisata l’opportunità di procedere a interventi minori volti ad assicurare la piena conformità testuale al rinnovato Regolamento Emittenti di alcune disposizioni statutarie, segnatamente quelle concernenti i meccanismi di nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. Le modifiche apportate riguardano: la riduzione dall’1% allo 0,5% della partecipazione azionaria richiesta per la presentazione delle liste, così come previsto per le società a maggiore capitalizzazione di borsa (l’intervento è di mero accertamento e chiarimento, posto che già lo Statuto rinviava alla misura stabilita dalla Consob); alcuni aspetti della procedura di candidatura per la nomina del Collegio Sindacale, che ormai trova integrale disciplina nel Regolamento Emittenti. In particolare, è stato eliminato l’onere di pubblicazione delle liste a spese dei soci che le presentano, su almeno un quotidiano a diffusione nazionale; la materia dell’integrazione del Collegio Sindacale, in caso di cessazione di un Sindaco in corso di mandato, con interventi volti ad assicurare il principio della necessaria rappresentanza delle minoranze. E’ stata in particolare apportata una modifica di natura interpretativa, basata sul meccanismo della “conferma” assembleare del supplente di minoranza (fattispecie già verificatasi nell’Assemblea del 16 aprile 2007)- .  
   
   
I.NET S.P.A. E BT ITALIA S.P.A. APPROVANO IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI I.NET S.P.A. IN BT ITALIA S.P.A. CONVOCAZIONE DEGLI AZIONISTI PER IL GIORNO 10 SETTEMBRE 2007 AL TERMINE DELL’OPERAZIONE, LE AZIONI DI I.NET CESSERANNO DI ESSERE NEGOZIATE IN BORSA  
 
 Settimo Milanese-milano, 6 settembre 2007 – I Consigli di Amministrazione di I. Net S. P. A. E Bt Italia S. P. A. Hanno approvato 16 luglio il progetto di fusione relativo alla fusione per incorporazione di I. Net S. P. A in Bt Italia S. P. A. Ovvero –a seguito dell’efficacia della fusione - la "Società Risultante dalla Fusione"), oltre che ai documenti pertinenti alla fusione ed hanno proceduto alla convocazione delle rispettive assemblee degli azionisti per l’approvazione del progetto di fusione nel mese di settembre 2007. L’operazione che si intende sottoporre all’esame e all’approvazione delle assemblee degli azionisti di I. Net e di Bt Italia è la fusione per incorporazione di I. Net in Bt Italia. Tale Operazione comporterà l’incorporazione di I. Net in Bt Italia e la conseguente estinzione di I. Net. Con effetto dalla data di efficacia della Fusione (così come individuata di seguito), Bt Italia subentrerà ad I. Net in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi già facenti capo a quest’ultima, ivi inclusa la posizione in procedimenti legali, in tutte le attività e passività, diritti e obblighi, e di conseguenza, in via puramente esemplificativa, nella titolarità di tutti i beni materiali e immateriali, dei crediti e debiti maturati o che ancora debbano maturare e, più in generale, di tutto il patrimonio netto di I. Net. Descrizione dei soggetti coinvolti e delle loro attività Società Incorporante: Bt Italia S. P. A. Denominazione, forma giuridica e sede sociale: Bt Italia S. P. A. , società italiana per azioni, con sede in Via Tucidide 56, Milano, iscritta nella sezione ordinaria del Registro delle Imprese di Milano (Numero di iscrizione e Partita Iva 04952121004). Capitale Sociale: il capitale sociale deliberato, sottoscritto e versato di Bt Italia è pari a Euro 50. 665. 600,00, diviso in n. 50. 665. 600 azioni del valore nominale di Euro 1 ciascuna. Le azioni della società non sono negoziate su alcun mercato regolamentato. Non esistono azioni di categoria diversa dalle azioni ordinarie. Partecipazione Azionaria: il capitale sociale di Bt Italia è detenuto interamente, alla data del presente comunicato, da Albacom Holdings ltd. , indirettamente controllata al 100% da Bt Group plc. Bt Group plc. È la società capogruppo del Gruppo British Telecommunications. Attività: Bt Italia è il secondo operatore di telefonia fissa in Italia. Grazie ad una rete che copre l’intero territorio nazionale ed alla focalizzazione esclusivamente nel mercato business, Top & Large Account con una quota di circa il 7,5%, si distingue in modo significativo dai propri concorrenti. Il Gruppo Bt Italia è il principale fornitore alternativo in Italia di servizi di soluzioni di comunicazione interamente dedicato alle Imprese e alla Pubblica Amministrazione e conta attualmente su un portafoglio di oltre 250. 000 aziende clienti. Il Gruppo Bt Italia offre alla clientela business un’ampia gamma di servizi di telecomunicazione integrati e personalizzati: servizi di telefonia locale, nazionale, internazionale e fisso-mobile, di trasmissione dati, Internet e servizi a valore aggiunto. I. Net S. P. A. Società Incorporanda: I. Net S. P. A. Denominazione, forma giuridica e sede sociale: I. Net S. P. A. , società italiana per azioni, con sede in Via Darwin n. 85, Settimo Milanese (Mi), iscritta nella sezione ordinaria del Registro delle Imprese di Milano (Numero di iscrizione e Partita Iva 11245070153). Capitale sociale: il capitale sociale deliberato, sottoscritto e versato di I. Net è pari a Euro 4. 100. 000, diviso in n. 4. 100. 000 azioni del valore nominale di Euro 1 ciascuna. Le azioni della società sono negoziate sul Mtax (segmento Star) organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Non esistono azioni di categoria diversa dalle azioni ordinarie. Azionariato: in base alle informazioni rese pubbliche dagli azionisti di I. Net, risulta che i seguenti soggetti possiedono, direttamente o indirettamente, azioni I. Net in misura superiore al 2% del capitale sociale di I. Net: Azionista Quota di capitale sociale posseduta(%) Bt Group di cui: 65. 403 - Btnh 50. 817 - Bt plc. 14. 585 Trafalgar Asset Managers Ltd 5. 431 Tamburi Investment Partners S. P. A. 2. 439 Attività: Costituita a Milano nel 1994, I. Net è un Internet Service Provider focalizzato sul segmento business. L’emittente è stato quotato il 4 aprile 2000 presso il Nuovo Mercato gestito dalla Borsa Italiana, e nell’aprile 2004 è stata ammesso al settore per i titoli ad alti requisiti Mtax, segmento Star. L’emittente ha la sua sede legale ed il coordinamento strategico a Milano. Le altre sedi operative e commerciali italiane sono a Brescia e Roma. Il Gruppo I. Net fornisce ai propri clienti sia una gamma completa di servizi di gestione reti, sistemi e sicurezza, sia soluzioni di full outsourcing o di selective outsourcing (outsourcing di una parte delle architetture informatiche e di rete delle aziende: reti e/o sistemi e/o applicazioni oppure l’insieme di questi per il governo di specifici processi quali, per esempio, quelli di gestione della supply chain e della relazione con i clienti). L’offerta di I. Net si articola in tre aree: Servizi di Rete, Hosted Services, Solutions Services. Con l’operazione di Fusione viene perseguito l’obiettivo di integrare le attività economiche di I. Net in quelle di Bt Italia. Le capacità di vendita di I. Net e di Bt Italia saranno allineate in modo che Bt Italia, quale società risultante dalla Fusione, possa beneficiare dell’esperienza acquisita da entrambe le società partecipanti alla Fusione, espandere le rispettive offerte commerciali al proprio portafoglio clienti, così da generare ulteriori opportunità di vendita, incrementare la produttività dei rispettivi settori e guadagnare quote di mercato. Inoltre, la semplificazione rappresentata da una unica società operante in Italia con il marchio Bt, unitamente alla possibilità di accesso alle alleanze e partnership strategiche del Gruppo British Telecom, rafforzerà ulteriormente il posizionamento strategico e competitivo della società. Dal punto di vista tecnologico, gli obiettivi principali dell’operazione fanno riferimento alla possibilità di combinare le infrastrutture tecnologiche di Bt Italia e I. Net in modo efficace, per fornire servizi innovativi ed avanzati a costi competitivi. La Fusione di I. Net in Bt Italia è disciplinata dagli articoli 2501 e ss. Del codice civile e si realizzerà mediante un aumento del capitale sociale di Bt Italia con emissione di nuove azioni ordinarie, che verranno assegnate agli azionisti di I. Net. In particolare, le azioni di I. Net saranno annullate per effetto della Fusione e concambiate con azioni di nuova emissione di Bt Italia, che non saranno negoziate su alcun mercato regolamentato, sulla base del rapporto di cambio specificato al successivo paragrafo 5. Le azioni ordinarie I. Net che risulteranno, alla Data di Efficacia della Fusione, di proprietà della stessa I. Net saranno annullate senza concambio. All’esito della Fusione, le azioni ordinarie di I. Net cesseranno pertanto di essere negoziate sul Mtax (segmento Star) (con riferimento al diritto di recesso spettante agli azionisti di I. Net in relazione a quanto precede, si fa riferimento a quanto previsto al successivo paragrafo 9). Ai sensi dell’art. 2501-quater del codice civile, sono state adottate quali situazioni patrimoniali di riferimento le situazioni patrimoniali di Bt Italia e di I. Net al 31 marzo 2007, con la precisazione che tali situazioni patrimoniali coincidono con i progetti di bilancio per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2007 di Bt Italia e di I. Net. La società di revisione Iter Audit S. R. L. , con sede in Via dei Bossi, 7, 20121 Milano (“l’Esperto Indipendente”), è stata incaricata dal Tribunale di Milano in data 22 maggio 2007 quale esperto comune di Bt Italia ed I. Net, a seguito di istanza presentata congiuntamente da Bt Italia e I. Net, per la redazione della relazione sulla congruità del rapporto di cambio a norma dell’art. 2501-sexies del codice civile nonché per l’attestazione, ai sensi dell’art. 2343 cod. Civ. , che il valore economico della Società Incorporanda non sia inferiore all’importo dell’aumento del capitale sociale della Società Incorporante al servizio della Fusione. È intenzione delle società partecipanti alla Fusione completare l’operazione il prima possibile e in modo che, per quanto possibile, l’efficacia della Fusione intervenga entro la fine del mese di novembre 2007. Gli effetti della Fusione, ai sensi dell’art. 2504-bis, comma 2, del codice civile, decorreranno dalla data in cui è avvenuta l’ultima iscrizione dell’atto di Fusione presso il Registro delle Imprese ovvero dalla diversa data indicata nell’Atto di Fusione (la “Data di Efficacia della Fusione”). Ai fini contabili, le operazioni effettuate da I. Net saranno imputate al bilancio d’esercizio di Bt Italia a decorrere dal 1° aprile 2007 nel rispetto della disciplina normativa applicabile, e da tale data – sempre in quanto consentito dalla normativa applicabile – decorreranno anche gli effetti fiscali della Fusione. In dipendenza della Fusione, la Società Incorporante delibererà di aumentare il proprio capitale sociale per massimi nominali Euro 24. 332. 988, mediante emissione di massime n. 24. 332. 988 azioni ordinarie, tutte da nominali Euro 1 ciascuna, in applicazione del Rapporto di Cambio e delle modalità di assegnazione delle azioni di cui al successivo paragrafo 5. Inoltre, lo statuto di Bt Italia recepirà, in conseguenza della Fusione, gli aumenti di capitale che l´assemblea di Bt Italia sarà chiamata a deliberare a servizio dei piani di stock options della Società Incorporanda, nella misura in cui ancora efficaci. Ai fini della determinazione del Rapporto di Cambio (vale a dire il numero di azioni Bt Italia, in qualità di società incorporante, che verranno assegnate agli azionisti di I. Net, in qualità di società incorporanda, per ciascuna azione I. Net da essi posseduta), il consiglio di amministrazione di I. Net e il consiglio di amministrazione di Bt Italia si sono avvalsi della consulenza di consulenti finanziari di primario livello internazionale. In particolare, il consiglio di amministrazione di I. Net si è avvalso di Lazard & Co. S. R. L. , ed il consiglio di amministrazione di Bt Italia si è avvalso di Credit Suisse Securities (Europe) Ltd. E Vitale & Associati S. P. A. L’advisor finanziario del consiglio di amministrazione di I. Net, Lazard & Co. S. R. L. , ad esito della sua analisi e delle valutazioni da esso formulate, ha concluso indicando come congruo un rapporto di cambio contenuto nel seguente intervallo A loro volta gli advisor finanziari del consiglio di amministrazione di Bt Italia, Credit Suisse Securities (Europe) Ltd. E Vitale & Associati, hanno sintetizzato le risultanze delle proprie analisi e stime, formulando gli intervalli di riferimento per la determinazione del Rapporto di Cambio come riportato nella seguente tabella. Sulla base di quanto sopra indicato, il consiglio di amministrazione di I. Net ed il consiglio di amministrazione di Bt Italia hanno determinato il Rapporto di Cambio, al fine della sua sottoposizione alle rispettive assemblee dei soci, in ragione di: - n. 6 (sei) azioni ordinarie Bt Italia del valore nominale di Euro 1 ciascuna per ogni azione ordinaria I. Net del valore nominale di Euro 1 ciascuna. In particolare, il Consiglio di Amministrazione di I. Net ha determinato il Rapporto di Cambio nella misura sopra indicata, al fine di porsi verso il segmento più alto dell’intervallo di valori definito dall’advisor finanziario di I. Net, aderendo ad una valutazione più favorevole a I. Net ed ai suoi azionisti rispetto a quella formulata dagli advisor finanziari di Bt Italia. Correlativamente, il Consiglio di Amministrazione di Bt Italia ha deliberato di individuare il Rapporto di Cambio nella misura di cui sopra, analizzate e condivise le valutazioni delle Società Partecipanti alla Fusione effettuate da Credit Suisse e da Vitale & Associati, nonché gli intervalli di riferimento per la determinazione del Rapporto di Cambio stimati dagli stessi, preso atto delle conclusioni riferite dal consiglio di amministrazione di I. Net, che il Consiglio ritiene a particolare salvaguardia degli interessi degli azionisti di minoranza di I. Net, pur collocandosi il suddetto rapporto di cambio al di sopra dell’estremo superiore degli intervalli di rapporti di cambio individuati dai propri advisor, e considerati gli elementi di natura industriale nonché la valenza strategica dell’operazione. La Fusione verrà attuata mediante: - annullamento con concambio delle azioni ordinarie di I. Net in circolazione alla Data di Efficacia della Fusione; - annullamento senza concambio delle azioni ordinarie I. Net che risulteranno, alla Data di Efficacia della Fusione, di proprietà della stessa I. Net. È stata convocata l’assemblea degli azionisti di Bt Italia in seduta straordinaria per deliberare l’aumento del capitale sociale di Bt Italia, in via scindibile, per massimi Euro 24. 332. 988, mediante emissione di massime n. 24. 332. 988 azioni ordinarie da nominali Euro 1 ciascuna, da riservare in via esclusiva a servizio del concambio azionario relativo alla Fusione, con esclusione del diritto di opzione degli azionisti di Bt Italia. Le operazioni di concambio saranno effettuate per il tramite di intermediari autorizzati senza alcun onere o spesa a carico degli azionisti di I. Net. Sarà inoltre messo a disposizione degli azionisti di I. Net un servizio per il trattamento delle eventuali frazioni di azioni a prezzi di mercato e senza aggravio di spese, bolli o commissioni, per il tramite di intermediari autorizzati, onde consentire l’arrotondamento all’unità immediatamente inferiore o superiore del numero di azioni di nuova emissione spettanti. Le azioni ordinarie di nuova emissione destinate al concambio saranno emesse in regime di dematerializzazione ed assegnate agli aventi diritto, per il tramite dei rispettivi intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S. P. A. A partire dal giorno di borsa aperta successivo alla Data di Efficacia della Fusione. Le azioni ordinarie Bt Italia di nuova emissione destinate al concambio non saranno quotate su alcun mercato regolamentato ed avranno godimento regolare e, pertanto, attribuiranno ai loro possessori diritti equivalenti a quelli spettanti ai possessori delle azioni in circolazione al momento della loro emissione. Statuto di Bt Italia e modifiche derivanti dalla Fusione- Con decorrenza dalla Data di Efficacia della Fusione, la Società Incorporante adotterà lo statuto sociale allegato al Progetto di Fusione. In proposito, si precisa che lo statuto della Società Incorporante non subirà significative modifiche in dipendenza della Fusione, ad eccezione di quanto segue. L’oggetto sociale di Bt Italia non risulterà sostanzialmente modificato rispetto a quello attuale, in quanto esso è più ampio ed include già quello di I. Net; peraltro, per massima trasparenza, si ritiene opportuno integrare l’attuale formulazione dell’oggetto sociale di Bt Italia di cui all’art. 4 del suo statuto al fine di recepire espressamente l’attuale formulazione dell’oggetto sociale di I. Net. Inoltre, la Società Incorporante aumenterà il proprio capitale sociale per massimi nominali Euro 24. 332. 988, mediante emissione di massime n. 24. 332. 988 azioni ordinarie, tutte da nominali Euro 1 ciascuna, in applicazione del rapporto di cambio e delle modalità di assegnazione delle azioni nonché in relazione al possibile esercizio del diritto di recesso da parte degli azionisti di I. Net. Infine, lo statuto di Bt Italia recepirà, in conseguenza della Fusione, gli aumenti di capitale che l´assemblea di Bt Italia sarà chiamata a deliberare a servizio dei piani di stock options della Società Incorporanda, nella misura in cui ancora efficaci. Diritto di recesso degli azionisti di I. Net. In considerazione del fatto che, con effetto dalla Data di Efficacia, le azioni ordinarie di I. Net cesseranno di essere negoziate sul Mtax e sarà adottato lo statuto di Bt Italia, quale società incorporante, il cui oggetto sociale è diverso da quello di I. Net, gli azionisti di I. Net che non abbiano concorso alla deliberazione di Fusione possono esercitare il diritto di recesso, ai sensi dell´art. 2437-quinquies e 2437 c. C. Nel rispetto dei termini e procedure previste dai medesimi articoli. Ai sensi dell’art. 2437-ter, terzo comma, c. C. , il valore di liquidazione delle azioni I. Net sarà pari alla media aritmetica dei prezzi di chiusura rilevati sul Mtax nel semestre antecedente alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’avviso di convocazione dell’assemblea straordinaria di I. Net che sarà chiamata a deliberare sulla Fusione. Il valore di liquidazione sarà reso noto al pubblico con avviso pubblicato su un quotidiano italiano a diffusione nazionale e sarà corrisposto alla data che sarà resa nota con le stesse modalità sopra indicate. Il recesso sarà in ogni caso efficace subordinatamente all’efficacia della Fusione. I. Net provvederà ad informare gli azionisti delle ulteriori modalità e dei termini per l´esercizio del recesso in tempo utile ai sensi della disciplina vigente mediante pubblicazione di apposito avviso su almeno un quotidiano a diffusione nazionale e, in particolare, pubblicando un apposito comunicato contenente informazioni sulle modalità di esercizio del diritto di recesso, successivamente all’iscrizione nel Registro delle Imprese delle delibere dell’assemblea straordinaria I. Net, ai sensi dell’art. 84 del Regolamento approvato con delibera Consob n. 11971/99. I Consigli di Amministrazione di I. Net e Bt Italia hanno deliberato di convocare le rispettive assemblee straordinarie degli azionisti, come segue: - quanto ad I. Net, presso la sede dello Studio Legale Nctm in Milano, Via Agnello, 12, in prima convocazione per il giorno 10 settembre 2007, alle ore 11:00 e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 18 settembre 2007, stesso luogo e ora, e, occorrendo, in terza convocazione, il giorno 2 ottobre 2007 per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: (a) approvazione del progetto di fusione per incorporazione di I. Net S. P. A. In Bt Italia S. P. A. Ai sensi dell’articolo 2502 del Codice Civile; delibere attinenti e conseguenti; - quanto a Bt Italia, presso la sede legale della società in Via Tucidide 56, Milano in prima convocazione per il giorno 10 settembre 2007, alle ore 11:00 e, occorrendo, in seconda convocazione il giorno 18 settembre 2007, stessi ora e luogo, per deliberare, tra gli altri, sui seguenti punti all’ordine del giorno: (a) approvazione del progetto di fusione per incorporazione di I. Net S. P. A. In Bt Italia S. P. A. , ai sensi dell’articolo 2502 c. C. , comportante tra l’altro: (i) l’aumento del capitale sociale della Società al servizio della fusione per un importo massimo complessivo di Euro 24. 332. 988; (ii) la delega agli amministratori all’ulteriore aumento del capitale sociale a servizio dei piani di stock options della società incorporanda I. Net S. P. A. , nella misura in cui ancora efficaci alla data di efficacia della fusione; (iii) l’adozione di un nuovo testo di statuto sociale caratterizzato, tra l’altro, dalla modifica dell’oggetto sociale in conseguenza della fusione, subordinatamente all’efficacia della medesima. .  
   
   
FASTWEB: NEL 1° SEMESTRE 2007 RICAVI A 714,4 MILIONI DI EURO (+24% YOY). EBITDA A 223,8 MILIONI DI EURO (+75% YOY).  
 
 Milano, 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Fastweb S. P. A. Ha approvato il 3 agosto la relazione semestrale al 30 giugno 2007. I risultati del primo semestre risultano in linea con le attese della Società per l´intero esercizio: nei primi sei mesi dell´anno i ricavi consolidati sono ammontati a 714,4 milioni di euro, con un incremento del 24% rispetto ai 578,4 milioni di euro del corrispondente periodo dell´anno precedente. Nel secondo trimestre i ricavi sono stati pari a 360,5 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto ai 289,4 milioni di euro del corrispondente periodo 2006. A partire dal secondo trimestre 2007, l´Ebitda è riportato al netto degli accantonamenti al fondo svalutazione crediti e al fondo rischi stanziati nel periodo di riferimento, una modalità adottata al fine esclusivo di rendere l´Ebitda di Fastweb omogeneo con l´analogo dato pubblicato da Swisscom. Per il confronto con i dati comunicati in precedenza, i conti economici consolidati relativi all´esercizio 2006 e al primo trimestre 2007 sono stati riclassificati secondo la nuova definizione di Ebitda. Nel primo semestre 2007 l´Ebitda consolidato ha mostrato una crescita significativa, in parte dovuta all´impatto di alcune poste straordinarie. Il margine operativo lordo è stato di 223,8 milioni di euro (pari al 31,3% dei ricavi consolidati), il 75% in più ai 127,6 milioni di euro e a una marginalità pari al 22% nel corrispondente periodo 2006. Nel secondo trimestre l´Ebitda è stato pari a 137,7 milioni di euro: il confronto con il corrispondente periodo 2006 mostra un miglioramento della marginalità, salita dal 22,7% al 38,2%. Se si esclude l´impatto netto delle poste straordinarie di competenza del secondo trimestre 2007, che è stato positivo per 43,5 milioni di euro, l´Ebitda organico del primo semestre 2007 risulta di 180,3 milioni di euro (pari al 25,2% dei ricavi consolidati), con un incremento del 41% rispetto al corrispondente periodo 2006. Il dettaglio delle poste straordinarie è fornito di seguito: 60,7 milioni di euro di proventi relativi al risarcimento danni per inadempimento da parte di Telecom Italia agli obblighi di fornire a Fastweb l´accesso disaggregato alla rete locale (Ull); - 15,4 milioni di euro di costi sostenuti in relazione all´offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni Fastweb da parte di Swisscom; - 1,8 milioni di euro di altri costi (imposta di registro relativa al risarcimento danni da parte di Telecom Italia) Il risultato operativo consolidato (Ebit) nel primo semestre 2007 è stato positivo per 38,5 milioni di euro, rispetto alla perdita di 59,6 milioni di euro nel primo semestre 2006. Gli ammortamenti del semestre sono stati complessivamente pari a 185,4 milioni di euro. Nel secondo trimestre 2007 Fastweb ha riportato un risultato netto consolidato positivo pari a 5,8 milioni di euro, rispetto a una perdita di 18,2 milioni di euro nel corrispondente periodo 2006. Il risultato netto consolidato del primo semestre 2007 è negativo per 14,9 milioni di euro, rispetto a una perdita di 47 milioni di euro nel corrispondente periodo 2006, con un miglioramento del 68%. Gli investimenti, pari a 249,2 milioni di euro nel periodo gennaio-giugno, sono stati per la maggior parte relativi alla connessione di nuovi clienti e hanno incluso una componente necessaria a realizzare le strutture per la fornitura di servizi di telecomunicazione alla Pubblica Amministrazione. L´indebitamento finanziario netto a fine giugno risultava pari a 1. 076,1 milioni di euro, stabile rispetto al dato di fine marzo 2007 e in lieve riduzione se confrontato con l´indebitamento di fine 2006 che era stato pari a 1. 081,3 milioni di euro. Il flusso di cassa netto nel semestre è risultato positivo per 7,3 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto a un consumo di cassa pari a 230,4 milioni nel corrispondente periodo dell´esercizio precedente, proseguendo così il trend positivo iniziato nell´ultimo trimestre 2006 quando la Società aveva raggiunto per la prima volta la generazione di cassa. I nuovi clienti nel periodo aprile-giugno sono stati 62. 500. La flessione rispetto ai trimestri precedenti è da imputarsi in parte alla crescita meno sostenuta del mercato broadband, in parte all´adeguamento di Fastweb alle disposizioni del Decreto Bersani che ha comportato la riduzione nei propri contratti dell´obbligo di preavviso da 60 a 30 giorni per i clienti che intendono recedere o passare ad altro operatore, in parte ancora alla scelta operata dalla società di privilegiare contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali. Nel corso del secondo trimestre 2007 è stata resa esecutiva la condanna di Telecom Italia a risarcire Fastweb per una somma pari a 60,7 milioni di euro per inadempimento agli obblighi di fornire l´accesso disaggregato alla rete locale (Ull). Pertanto Fastweb ha potuto procedere all´esclusione dal computo della propria base clienti di 17. 400 abbonati non attivi a causa dell´inadempienza di Telecom Italia. Alla luce dei nuovi abbonati acquisiti nel trimestre e di quelli cancellati dalla base clienti, il numero complessivo degli abbonati al 30 giugno 2007 risultava pertanto pari a 1. 195. 600, rispetto a 1. 150. 400 al 31 marzo 2007. Resta sostanzialmente immutata la ripartizione fra clientela residenziale e business (rispettivamente 82% e 18%), mentre il contributo delle due tipologie di clienti ai ricavi del primo semestre risulta rispettivamente pari al 42% e al 58% del totale. I ricavi del segmento business comprendono una componente derivante da attività wholesale e da cessione di diritti reali d´uso (Iru) pari, rispettivamente, al 13% e al 4% dei ricavi totali. Nel mese di giugno l´Arpu (Ricavo Medio per cliente) residenziale di Fastweb si attestava a 747 euro annui rispetto ai 762 euro di marzo. Il decremento, in linea con le attese, è sostanzialmente dovuto alla stagionalità del mese di giugno rispetto a marzo. Inoltre, si sono registrati il minor contributo dei servizi video per l´entrata in vigore nel mese di marzo dell´accordo commerciale con Sky e gli effetti delle misure di contenimento dei prezzi e della rimodulazione dell´offerta commerciale che Fastweb ha continuato a perseguire nel primo semestre. L´attività commerciale di raccolta ordini nell´ambito dei contratti con la Pubblica Amministrazione è stata avviata nel corso del primo semestre 2007. Attualmente il portafoglio ordini Cnipa (servizi dati) risulta sostanzialmente in linea con le attese, mentre quello Consip (servizi voce) sconta il ritardo accumulato nella prima parte dell´anno a causa dell´incertezza del contesto legale; la vicenda si è risolta con la sentenza del Tar del Lazio che in maggio ha confermato l´aggiudicazione definitiva della gara Consip a Fastweb. In seguito alle misure introdotte sia da Fastweb sia dalla Pubblica Amministrazione durante il processo di migrazione al fine di aumentarne l´efficienza, si è riscontrata una riduzione delle linee attive rispetto alle stime iniziali. L´effetto di tale calo è in parte compensato da un volume superiore alle attese dei servizi dati forniti nell´ambito della convenzione Consip. Fastweb sta valutando un piano di ulteriore espansione geografica del proprio network, da realizzarsi nella seconda metà del 2007, che consentirebbe alla società di incrementare la copertura dall´attuale 45% al 50% del mercato italiano. Al 30 giugno il Gruppo contava 3. 474 dipendenti rispetto ai 3. 434 del 31 marzo 2007. In seguito all´acquisizione del controllo da parte di Swisscom Italia S. R. L, il 27 giugno 2007 sono stati stipulati con la controllante due nuovi contratti di finanziamento della durata di cinque anni. I termini e le condizioni di questi nuovi contratti di finanziamento sono ulteriormente migliorativi rispetto a quelli del precedente finanziamento. Nel dettaglio il nuovo finanziamento prevede: un contratto pari a circa 1. 063 milioni di euro da utilizzarsi per il rimborso di capitale, interessi e commissioni maturati relativamente al precedente contratto di finanziamento stipulato in data 20 marzo 2007 tra il Gruppo Fastweb e un pool di istituti bancari nazionali e internazionali; un contratto per complessivi 280 milioni di euro da utilizzarsi in modalità revolving anche in più tranche e da destinare alle future esigenze operative del Gruppo. Nessuna commissione e nessun sistema di garanzie è previsto dai nuovi contratti di finanziamento. In data 29 giugno 2007 le quote utilizzate relative al Contratto di Finanziamento stipulato lo scorso 20 marzo 2007 sono state quindi completamente estinte senza alcuna penale. L´assemblea degli Azionisti in data 23 marzo ha approvato la distribuzione di riserve di 3,77 euro per azione equivalente a complessivi 300 milioni di euro circa. Il pagamento avverrà nel mese di ottobre 2007 con data di stacco il 22 e pagamento il 25 ottobre. Si precisa che la distribuzione di risorse mediante ripartizione della riserva sovrapprezzo azioni, in assenza di utili, non costituisce reddito per il percettore in quanto deve essere imputata a riduzione del costo fiscalmente riconosciuto delle azioni stesse. .  
   
   
FASTWEB, APPROVATO IL PIANO DI ESPANSIONE DELLA RETE  
 
 Milano, 6 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Fastweb S. P. A riunitosi in data 7 Agosto, ha approvato il piano di espansione geografica della rete. La Società, che estenderà la propria infrastruttura in fibra ottica di circa 1. 000 Km, amplierà la propria presenza a nuove regioni quali Sardegna, Basilicata e Calabria, arrivando così a coprire tutte le principali città italiane. Il potenziale di copertura geografica della rete Fastweb crescerà pertanto da 10 a circa 11,4 milioni di clienti, con un incremento della copertura dall´attuale 45% al 50% del mercato italiano. Il piano richiederà investimenti relativamente ridotti - nell´ordine di 60 milioni di euro – che saranno effettuati nel corso del 2007. La guidance per l´esercizio in corso non subirà modifiche, ad esclusione degli investimenti addizionali necessari all´espansione dell´infrastruttura e alla crescita. Oltre 500. 000 dei nuovi potenziali clienti sono ubicati in località fino a oggi non raggiunte da Fastweb, mentre i restanti 900. 000 risiedono in zone attualmente servite in modalità wholesale. In particolare, la migrazione del potenziale wholesale verso l´accesso diretto alla rete Fastweb consentirà una più elevata qualità dei servizi e un più ampio portafogli di soluzioni offerte ai clienti con conseguenti vantaggi in termini di redditività per Fastweb. .  
   
   
ON LINE IL PORTALE «WORLDWIDESCIENCE»  
 
 Bruxelles, 6 settembre 2007 - È stato attivato un nuovo portale mondiale dedicato alla scienza che offre ai ricercatori e al pubblico interessato un accesso gratuito a oltre 200 milioni di pagine di informazioni sulla ricerca internazionale. Il portale Worldwidescience. Org è nato dalla collaborazione tra la British Library e il dipartimento dell´Energia degli Stati Uniti (Doe). Hanno inoltre partecipato organizzazioni di Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Australia, Brasile, Canada e Giappone operanti nel settore della scienza e tecnologia. Il sito web sfrutta la tecnologia di ricerca federata e fornisce un punto di accesso unico per cercare simultaneamente diversi portali scientifici non facilmente accessibili con motori di ricerca commerciali. Il portale si affiderà a risorse scientifiche pubblicate da ciascun paese partecipante. «I risultati della ricerca scientifica sono archiviati a livello mondiale in uno svariato numero di fonti che rimarrebbero sconosciute e non sarebbero accessibili tramite i motori di ricerca normalmente usati», dichiara Raymond Orbach, sottosegretario alla Scienza presso il Doe. «Questo partenariato internazionale consentirà di accedere facilmente e comodamente a una vasta raccolta di informazioni, aggiungendo un valore significativo alle nostre conoscenze attuali. » Molti paesi europei hanno hanno già fornito un accesso on line alle proprie biblioteche nazionali. In Danimarca la Deff (Denmark´s Electronic Research Library, una biblioteca virtuale di ricerca danese) collega le biblioteche specializzate e di ricerca e fornisce una rete di fonti elettroniche e di altre informazioni. Science. Gouv è il portale francese che offre accesso a informazioni tecniche e scientifiche. Gli utenti possono accedere alla banca dati, a siti scolastici e di ricerca esterni e a una directory di risorse scientifiche suddivisa per argomento, tipo di risorsa e tipo di pubblico. Il portale tedesco Vascoda ospita i contenuti provenienti da biblioteche tecniche e scientifiche dei partner associati, come pure biblioteche con sottosezioni specializzate riguardanti scienze tecnologiche e naturali, scienze mediche e biologiche, scienze economiche e sociali, religioni e cultura. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Worldwidescience. Org/ .  
   
   
CDC TRIMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007: RITORNO ALL’UTILE NEL PRIMO SEMESTRE 2007 RICAVI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2007 PARI A 243,3 MILIONI DI EURO, IN FLESSIONE DEL 9,2% RISPETTO AI 268,0 MILIONI DI EURO AL 30 GIUGNO 2006.  
 
Fornacette (Pisa), 6 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Cdc S. P. A. , ha approvato lo scorso 3 Agosto la relazione trimestrale sulla gestione al 30 giugno 2007. Di seguito si forniscono i principali risultati reddituali e finanziari a livello consolidato al 30 giugno 2007 e relativamente al secondo trimestre dell’esercizio 2007: Ricavi consolidati al 30 giugno 2007 pari a 243,3 milioni di Euro, in flessione del 9,2% rispetto ai 268,0 milioni di Euro al 30 giugno 2006. La flessione di fatturato è stata generata principalmente dai Canali Retail (Computer Discount, Elettronica di Consumo, Gdo) che accusano una diminuzione dei ricavi pari al 19,0% a parità di perimetro (66,1 milioni di Euro al 30 giugno 2007 rispetto agli 84,9 milioni di Euro al 30 giugno 2006 che includevano 3,3 milioni di Euro di Compy Superstore). La Divisione Distribuzione (canali Cash&carry, B2b, Amico), principale area di business del gruppo (circa il 70% del fatturato consolidato), ha fatto registrare al 30 giugno 2007 una flessione dei ricavi pari al 4,0% (169,3 milioni di Euro al 30 giugno 2007 rispetto ai 176,4 milioni di Euro al 30 giugno 2006), mentre il canale Vendite Dirette ha conseguito una crescita dei ricavi pari al 55,0% al 30 giugno 2007, con un fatturato di 5,1 milioni di Euro contro i 3,3 milioni di Euro conseguiti nello stesso periodo del 2006. Nel solo 2° trimestre 2007 i ricavi consolidati sono stati pari a 103,6 milioni di Euro, in flessione del 8,3% rispetto ai 113,0 milioni di Euro realizzati nel 2° trimestre 2006 a seguito della diminuzione dei ricavi della divisione vendite retail già manifestatasi nel corso del 1° trimestre; Margine operativo lordo (Ebitda) consolidato al 30 giugno 2007 positivo per 5,27 milioni di Euro (2,17% dei ricavi), in flessione rispetto ai 7,42 milioni di Euro realizzati al 30 giugno 2006 (2,77% dei ricavi). Nel solo 2° trimestre 2007 l’Ebitda è stato pari a 1,06 milioni di Euro (1,02% dei ricavi), rispetto a 1,94 milioni di Euro (1,72% dei ricavi) del 2° trimestre 2006. La flessione dell’Ebitda è stata determinata da: contrazione del margine commerciale sulle vendite, passato da 31,3 milioni di Euro (11,67% dei ricavi) al 30 giugno 2006 ai 27,2 milioni di Euro (11,19% dei ricavi) al 30 giugno 2007, dovuta quanto a 2,8 milioni di Euro alla flessione del fatturato e quanto a 1,2 milioni di Euro alla riduzione della marginalità commerciale sulle vendite, anche in conseguenza di una minore incidenza del fatturato retail sul giro di affari (dal 32% al 30 giugno 2006 al 27% al 30 giugno 2007). Si registra, comunque, un miglioramento rispetto al dato dell’intero esercizio 2006 in termini di incidenza sul fatturato (11,2% contro 10,5%); riduzione dei costi operativi al 30 giugno 2007 pari all’8% (1,9 milioni di Euro) rispetto al 30 giugno 2006, ottenuta a seguito delle azioni di contenimento dei costi di struttura in corso di realizzazione. In particolare il personale complessivo del Gruppo al 30 giugno 2007 è pari a 510 unità, in diminuzione rispetto alle 584 risorse al 30 giugno 2006; presenza di oneri non ricorrenti pari a 0,43 milioni di Euro al 30 giugno 2007 per incentivi all’esodo e costi legati a procedure straordinarie (classificati all’interno del costo del personale); Reddito operativo (Ebit) consolidato al 30 giugno 2007 positivo per 1,67 milioni di Euro (0,69% dei ricavi), rispetto ai 3,73 milioni di Euro (1,39% dei ricavi) del 1° semestre 2006. Nel solo 2° trimestre 2007 l’Ebit è stato negativo per 0,43 milioni di Euro rispetto ad un valore positivo pari a 0,19 milioni di Euro nel Q2 2006; Utile ante imposte consolidato al 30 giugno 2007 pari a 1,27 milioni di Euro (0,52% dei ricavi di vendita), in crescita rispetto ai 0,44 milioni di Euro (0,17% dei ricavi di vendita) del 1° semestre 2006. Nel solo 2° trimestre 2007 il risultato prima delle imposte è stato negativo per 1,20 milioni di Euro, rispetto ad una perdita di 1,82 milioni di Euro nel 2° trimestre 2006; Risultato netto consolidato dopo le imposte pari a 0,57 milioni di Euro al 30 giugno 2007, con un ritorno all’utile rispetto alla perdita di 0,80 milioni di Euro registrata al 30 giugno 2006. Nel solo 2° trimestre 2007 il risultato dopo le imposte è stato negativo per 0,73 milioni di Euro, rispetto ad una perdita di 1,82 milioni di Euro nel 2° trimestre 2006; Debito finanziario netto consolidato al 30 giugno 2007 pari a 51,7 milioni di Euro, in diminuzione di 4,3 milioni di Euro (pari all’8%) rispetto al 30 giugno 2006 (56,0 milioni di Euro). .  
   
   
ESPRINET: RISULTATI AL 30 GIUGNO 2007 RICAVI CONSOLIDATI: € 1.224,6 MILIONI, +12% MARGINE COMMERCIALE LORDO: € 83,4 MILIONI, +6% RISULTATO OPERATIVO (EBIT): € 41,0 MILIONI, -4% UTILE NETTO: € 20,9 MILIONI, -8%  
 
Nova Milanese (Milano), 6 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. Il distributore di tecnologia leader in Italia e Spagna, ha approvato il 3 agosto la situazione trimestrale consolidata al 30 giugno 2007 redatta in conformità con i principi contabili internazionali Ifrs non assoggettati a revisione contabile. I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo sono sinteticamente descritti nel seguito: In data 5 aprile 2007 il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. Ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della società Actebis Computer S. P. A. E, da parte sua, in data 05 aprile 2007, l’Assemblea Ordinaria di Actebis Computer S. P. A. Ha autorizzato l’Amministratore Unico Antonio Gabba a procedere a quanto necessario per avviare il processo di fusione, la cui conclusione è prevista entro ottobre 2007, della società nella controllante Esprinet S. P. A. Actebis Computer S. P. A. È stata acquisita nel dicembre 2006 dal Gruppo Acrebis, terzo distributore europeo posseduto al 100% dal Gruppo Otto (Amburgo, Germania). A valle dell’operazione, dal primo gennaio 2007, le attività di Actebis sono state concesse in locazione a Esprinet al fine di anticipare gli effetti operativi ed organizzativi della prevista fusione, che rappresenta quindi il definitivo completamento delle operazioni di integrazione. In data 20 aprile 2007 è stata eseguita la fusione per incorporazione della società controllata totalitaria Nilox s. R. L. , alla quale fanno capo le attività di assemblaggio e vendita di prodotti a marchio proprio, in particolare accessoristica e micro informatica. Nel secondo trimestre del corrente anno, è iniziato il progetto di fusione delle società spagnole nella controllante Esprinet Iberica. Si prevede di concludere il processo entro novembre 2007. A questo riguardo, nel corso del mese di giugno 2007, l’amministrazione fiscale spagnola ha fornito parere favorevole all’istanza di interpello avanzata dalla controllata Esprinet Iberica, S. L. Circa la sussistenza di valide ragioni economiche connesse alla fusione per incorporazione di Umd, S. A. E Memory Set, S. A. Nella stessa Esprinet Iberica e la conseguente deducibilità fiscale del disavanzo originante dalla fusione stessa. Peraltro gli effetti operativi e commerciali della suddetta integrazione erano stati anticipati sin dal mese di marzo mediante l’affitto dei due rami di business distributivi di Umd e Memory Set in Esprinet Iberica nonché tramite l’avvenuta unificazione dei sistemi informativi e di reporting, delle attività logistiche e delle strutture organizzative delle due società. A partire dal 7 maggio 2007, il “Mis-management Information System” (accounting, warehousing, order processing, data warehouse, web) spagnolo è definitivamente allineato agli standard del Gruppo. Il processo di integrazione ha negativamente impattato la continuità e stabilità delle relazioni commerciali con clienti e fornitori e ha causato un temporaneo deterioramento della qualità del servizio alla clientela, impattando quindi vendite, gestione del circolante ed efficienza nel secondo trimestre 2007. Il definitivo completamento di tale processo può ora permettere al Gruppo di sfruttare le sinergie derivanti dall’integrazione delle attività. Esprinet Iberica può quindi aggredire il suo mercato di riferimento con un’unica entità legale, con un più ampio portafoglio prodotti, una rinnovata struttura organizzativa, un sistema di processi consolidati, e un alto potenziale di ‘cross selling’ e ‘up selling’ alla propria clientela. L’efficientamento della logistica, oltre che della gestione amministrativa e del portafoglio prodotti, rafforza e fa emergere la superiore proposizione di valore nell’ambito del settore distributivo spagnolo. In data primo giugno 2007, a valle dell’autorizzazione ricevuta dall’Antitrust, la controllata totalitaria Comprel S. R. L. Ha perfezionato l’acquisto delle attività di Italwest S. R. L. Relative alla distribuzione di componentistica micro-elettronica sul mercato italiano. Italwest opera nel mercato dei sistemi per l’energia, elettronica di potenza, trazione e gruppi di continuità, quale distributore per l’Italia di marchi affermati quali Ixys, Westcode (esclusivo), Powersem (esclusivo), Lem, Ncl (esclusivo), Hvpr (esclusivo), Pem (esclusivo), Kunze. Nell’ultimo bilancio approvato relativo all’anno fiscale 2005, Italwest ha registrato vendite pari a € 6,2 milioni con un Ebitda di € 1,2 milioni e un utile netto di € 1,1 milioni. Comprel rafforza così la propria presenza nella distribuzione di componentistica micro-elettronica, attraverso l’acquisizione di un operatore leader in un settore complementare quale il mercato dei semiconduttori di potenza, fino ad oggi partecipato solo occasionalmente. Il corrispettivo dell’operazione è composto dalla differenza tra attività e passività patrimoniali alla data del closing, maggiorata di un goodwill di 2,5 milioni di euro e degli oneri accessori di acquisto pari a circa 366 mila euro. Alla data di acquisto, sono stati corrisposti 1,25 milioni di euro e l’importo residuo sarà corrisposto dopo 8 mesi dalla data del perfezionamento dell’accordo. Nel mese di giugno dell’anno corrente si è perfezionato l’accordo per la concessione a favore del Gruppo Esprinet di un finanziamento a lungo termine per complessivi € 175 milioni, destinato alla ristrutturazione delle linee di credito stipulate in occasione delle acquisizioni di Memory Set e Umd e all’ulteriore rafforzamento della struttura finanzaria di Esprinet. Il nuovo finanziamento è stato organizzato da Intesa Sanpaolo e Mcc-mediocredito Centrale in qualità di “joint arranger” e sottoscritta da un pool di 24 banche. La scadenza del debito è fissata per il giugno 2014. Oltre a ciò, le banche sopracitate hanno concesso una linea di credito revolving di € 100 milioni a Esprinet S. P. A. E Esprinet Iberica S. L. U. Finalizzata al sostegno del capitale circolante ad integrazione delle riserve di credito preesistenti. I ricavi netti consolidati risultano pari a € 1. 244,6 milioni, in crescita del 12% rispetto ai € 1. 095,0 milioni del primo semestre 2006. Il risultato è positivamente sostenuto dalle vendite del sottogruppo italiano, pari a € 922,8 milioni con un incremento del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e dalle vendite del sottogruppo spagnolo, in crescita del +14% a € 312,4 milioni. Nel secondo trimestre i ricavi netti consolidati sono pari a € 568,1 milioni, in crescita del 11% rispetto a € 509,7 milioni del secondo trimestre 2006. Tale andamento è il risultato dell’incremento pari al 18% del sottogruppo Italia (€ 446,5 milioni), mentre le attività spagnole hanno registrato una diminuzione del 2% (€ 130,2 milioni). Il margine commerciale lordo consolidato è pari a € 83,4 milioni, +6% rispetto ai € 78,8 milioni del primo semestre 2006. L’incidenza sui ricavi scende a 6,81% dal precedente 7,19%. Nel secondo trimestre il margine commerciale lordo consolidato è pari a € 38,0 milioni, denotando una sostanziale stabilità rispetto a quanto raggiunto nell’analogo periodo dell’anno precedente. Il risultato operativo consolidato (Ebit), è pari a € 41,0 milioni, in diminuzione del 4% rispetto al primo semestre 2006, con un’incidenza sul fatturato pari al 3,35% rispetto al 3,90% ottenuto nel corrispondente periodo del 2006. Nel secondo trimestre il risultato operativo consolidato è pari a € 17,3 milioni, in diminuzione del 10% rispetto al secondo trimestre 2006. L’utile netto consolidato risulta pari a € 20,9 milioni, in riduzione dell’8% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, con un tax rate del 39,5% rispetto al 41,5% del 2006. Nel secondo trimestre, l’utile netto consolidato risulta pari a € 8,7 milioni, in diminuzione del 15% rispetto al dato corrispondente registrato al 30 giugno 2006. L’utile netto (di base) per azione ordinaria nel semestre è pari a € 0,40, in diminuzione del 11% rispetto al primo semestre 2006. I debiti finanziari netti consolidati al 30 giugno 2007 sono pari a € 104,4 milioni, segnando una diminuzione di € 48,7 milioni rispetto a € 153,1 milioni al 31 dicembre 2006 grazie alla generazione di flussi di cassa operativi netti per 20,6 milioni di euro ed alla riduzione di capitale circolante per 38,5 milioni di euro, nonostante la distribuzione di dividendi per 7,3 milioni di euro, il pagamento di imposte sul reddito nel periodo per complessivi 15,4 milioni di euro ed il sostenimento di investimenti per 3,8 milioni di euro. Risultati per area geografica Sottogruppo Italia 1 I ricavi realizzati in Italia sono pari a € 922,8 milioni, in crescita del 12% rispetto agli € 821,6 milioni del primo semestre 2006. Tale risultato beneficia dell’apporto dell’acquisita Actebis, il cui ramo d’azienda è stato concesso in affitto alla controllante Esprinet dal 1° gennaio 2007. E’ altresì utile considerare che il primo trimestre 2006 era stato particolarmente favorito anche da una eccezionale situazione del mercato end-user. Nel secondo trimestre i ricavi netti del sottogruppo Italia sono pari a € 446,5 milioni, in crescita del 18% rispetto a € 377,4 milioni del secondo trimestre 2006. Il margine commerciale lordo è pari a € 65,3 milioni, in crescita del 6% sul semestre 2006 per effetto delle maggiori vendite, con un’incidenza sul fatturato che scende a 7,08% dal 7,49% del primo semestre 2006. Peraltro, escludendo gli effetti di (i) un più alto ricorso a programmi di factoring e ai relativi costi, (ii) il costo di affitto del nuovo magazzino di Cavenago (Milano), (iii) alcuni costi allocati in maniera non efficiente e (iv) altri marginali aggiustamenti rivenienti dall’acquisizione di Actebis, il “puro” margine commerciale di prodotto può essere considerato sostanzialmente stabile anche trimestre su trimestre. Nel secondo trimestre il margine commerciale lordo è pari a € 30,8 milioni, in crescita dell’8% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio passato. Il risultato operativo (Ebit) è pari a € 32,3 milioni, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2006 grazie al minore impatto delle Sg&a sulle vendite. L’incidenza sulle vendite è pari a 3,50% rispetto al 3,82% del primo semestre 2006 principalmente a causa dell’incremento delle spese amministrative e generali, ivi compresi costi di carattere non ricorrente, sostenuti nel periodo in conseguenza dell’integrazione di Actebis. D’altra parte, la riforma della previdenza complementare inerente al Tfr ha prodotto effetti positivi non ricorrenti sul sopracitato risultato. Nel secondo trimestre il risultato operativo è pari a € 14,4 milioni, in crescita dell’11% rispetto al secondo trimestre 2006. Gli oneri finanziari netti sono pari a € 1,8 milioni, in incremento del 31% rispetto a € 1,3 milioni del primo semestre 2006. La crescita è principalmente dovuta all’effetto non ricorrente di attualizzazione dei depositi cauzionali pari a € 0,4 milioni, mentre la modifica degli interessi finanziari può essere considerata trascurabile nonostante l’incremento dei tassi d’interesse siano cresciuti nell’intorno del 45% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando quindi un ricorso medio al debito finanziario significativamente inferiore. Nel secondo trimestre gli oneri finanziari netti sono pari a € 0,3 milioni, in diminuzione del 33% rispetto a € 0,4 milioni del secondo trimestre 2006. L’utile netto risulta pari a € 18,1 milioni, in crescita del +5%, beneficiando di un più favorevole regime fiscale (40,6% contro 42,6%). Nel secondo trimestre l’utile netto risulta in crescita del +16% a € 8,2 milioni rispetto al secondo trimestre 2006. Al 30 giugno 2007 il sottogruppo Italia ha registrato una posizione finanziaria netta positiva per € 15,2 milioni a fronte di un indebitamento finanziario di € 31,6 milioni al 31 dicembre 2006. L’effetto sul livello dei debiti finanziari connesso al programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso operatori della grande distribuzione è quantificabile in € ~59 milioni. Sottogruppo Spagna2 I ricavi derivanti dalle attività spagnole sono pari a € 312,5 milioni, segnando una crescita del 14% rispetto ai € 273,4 milioni del primo semestre 2006. 1 including Esprinet S. P. A. , Comprel S. R. L. , Actebis S. P. A. And Monclick S. R. L. 2 including Esprinet Iberica S. L. U. , Umd S. A. U. , Memory Set S. A. U. , Nogara S. L. U. And Carlinca S. L. U. Peraltro, a perimetro omogeneo, le vendite diminuiscono del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente principalmente a causa dei processi riorganizzativi e dell’integrazione del sistema It, che hanno negativamente impattato la qualità del servizio alla clientela, facendo mancare così diverse opportunità di vendita. Nel secondo trimestre i ricavi netti sono pari a € 130,2 milioni, in diminuzione del 2% rispetto al secondo trimestre 2006. Il margine commerciale lordo è pari a € 18,1 milioni, in crescita del 5% rispetto al primo semestre 2006, grazie alle maggiori vendite, con un’incidenza fatturato in diminuzione a 5,78% da 6,30%. Escludendo l’effetto dei costi fissi che contribuiscono al calcolo del margine commerciale lordo (ad esempio alcuni costi della logistica e spese per il personale), il sopradetto margine ha fatto registrare un lieve incremento che si ritiene verrà mantenuto anche nella seconda parte dell’anno. Il risultato conseguito non è tuttavia conforme alle aspettative e risente, per effetto del descritto quadro congiunturale, del mancato pieno raggiungimento degli obiettivi trimestrali di sell-in/sell-out per alcuni dei principali fornitori e della mancata percezione di parte dei relativi premi. Nel secondo trimestre il margine commerciale lordo è pari a € 7,1 milioni, in flessione del 21% rispetto al secondo trimestre 2006. Il risultato operativo (Ebit), è pari a € 8,7 milioni, in diminuzione del 23% rispetto allo stesso periodo del 2006 principalmente a seguito di maggiori spese generali e costi del personale. L’incidenza sul fatturato risulta pari al 2,79% rispetto al 4,13% dell’anno precedente. Tale risultato è strettamente connesso al fatto che il sottogruppo spagnolo appare dimensionato su livelli di crescita superiori rispetto a quanto conseguito nella prima metà dell’anno. Nel secondo trimestre il risultato operativo è pari a € 2,9 milioni, diminuisce del 53% rispetto ai € 5,1 milioni del secondo trimestre 2006 Gli oneri finanziari sono pari a € 4. 7 milioni, in crescita del +85% rispetto a € 2,5 milioni del primo semestre principalmente a causa del più alto livello di debito finanziario e dell’innalzamento dei tassi di interesse. Il livello di indebitamento è strettamente connesso al finanziamento dell’acquisizione di Umd congiuntamente alla gestione del capitale circolante attualmente al di sotto degli standard del Gruppo in ragione della difficile situazione di mercato e del rallentamento del business causato dall’integrazione dei sistemi informativi. L’utile netto è pari a € 2,7 milioni, in diminuzione del 50% rispetto al primo semestre 2006. Nel secondo trimestre l’utile netto risulta pari a € 0,5 milioni. I debiti finanziari netti puntuali al 30 giugno 2007 sono pari a € 119,7 milioni sostanzialmente in linea con quanto registrato al 31 dicembre 2006 (€ 121,5 milioni). I risultati registrati nel primo semestre sono in linea con le assunzioni e previsioni sottostanti ai target 2007- 09 del Piano Strategico presentato da Esprinet sul finire di maggio 2007. In particolare, le attuali condizioni di mercato favorevoli e il posizionamento competitivo di Esprinet in Italia continueranno a sostenere i risultati del Gruppo nella seconda metà dell’anno corrente, anche grazie al positivo contributo riveniente dall’acquisizione delle attività di Actebis. Il livello di redditività in termini di margine commerciale lordo è previsto stabile su livelli elevati ciò che dovrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi medi rispetto all’intervallo previsionale comunicato alla comunità finanziaria. Per quanto riguarda il business spagnolo Esprinet conferma le attese relative alle capacità di ripresa dopo il temporaneo rallentamento generato dall’unificazione dei sistemi informativi. Il Gruppo rimane fiducioso riguardo alle potenzialità di recupero reddituale grazie alla progressiva accelerazione delle vendite che dovrebbe portare a un maggiore assorbimento dei costi fissi, tenuto conto che i livelli di prima marginalità sono già a livelli di interesse. Nonostante alcuni timori si un rallentamento delle dinamiche di spesa It specialmente nell’area retail, nel mese di luglio si sono osservati alcuni segnali di recupero delle quote di mercato perse nell’integrazione da Umd e Memory Set. Il Gruppo sta raccogliendo riscontri positivi sull’attuale qualità del servizio specialmente nell’ambito dei Var-value Added Reseller ossia del segmento di clientela che presenta rispetto ad essi una maggiore sensibilità. Ulteriori miglioramenti sono previsti dall’introduzione di prodotti intrinsecamente ad alto margine, in particolare nell’area del networking, software, consumabili e server, congiuntamente allo sfruttamento del pieno sfruttamento del modello di vendita “internet-based” implementato già dalla fine dell’anno scorso. Un più stretto controllo del capitale circolante garantirà infine maggiori tassi di rendimento del capitale investito. Il raggiungimento degli obiettivi di Gruppo è una funzione diretta della rapidità ed efficacia del recupero delle attività spagnole, la cui tempistica dipende da una serie di fattori non totalmente sotto il proprio controllo. E’ tuttavia nostra opinione che le incertezze riguardanti l’orizzonte temporale di effettiva manifestazione della suddetta ripresa saranno eliminate indicativamente dalla metà del prossimo mese di settembre. Tutto ciò considerato, in questo momento Esprinet ritiene di confermare i target economico-finanziari per l’esercizio 2007 qui sotto sintetizzati: - Ebit compreso in un range tra € 89 e 97 milioni nel 2007 (3,5% dei ricavi); - Utile netto tra € 47 e 52 milioni (1,9% dei ricavi); - forte generazione di cash flow principalmente connessa al positivo risultato operativo ma anche a un più stretto controllo del capitale circolante presso le controllate spagnole. Da ultimo, il Gruppo continuerà a perseguire la sua politica di espansione in nuovi mercati dell’Europa occidentale attraverso la ricerca di target di acquisizione che soddisfino i propri conservativi criteri di investimento. .  
   
   
ESPRINET: AVVIO DI OPERAZIONI FINALIZZATE ALL’ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE  
 
 Nova Milanese (Milano), 6 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. Ha approvato il 3 settembre l’avvio del programma di acquisto di massime n. 5. 240. 000 azioni proprie in attuazione del piano di acquisto deliberato in data 26 aprile 2007 dall’assemblea degli azionisti. Il programma si riferisce all’acquisto, da attuarsi nei 18 mesi successivi alla delibera assembleare del 26 aprile 2007, e pertanto fino a tutto il mese di ottobre 2008, di un numero massimo di n. 5. 240. 000 azioni proprie, pari al 10,0% del capitale sociale, per un controvalore massimo ricompreso nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2006. Le operazioni di acquisto saranno eseguite, in conformità a quanto previsto dall’articolo 132 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’articolo 144-bis del Regolamento Emittenti, sul mercato secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel rispetto del divieto di abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita. Il prezzo di acquisto sarà compreso fra un minimo pari al prezzo di chiusura dell’azione rilevato nel giorno lavorativo antecedente alla data di acquisto ridotto del 20% ed un massimo pari al prezzo di chiusura dell´azione maggiorato del 20%. Il numero massimo di azioni acquistabili giornalmente non potrà essere superiore al 25% del volume medio giornaliero di azioni ordinarie Esprinet S. P. A. Negoziato sul mercato. Gli acquisti saranno in ogni caso effettuati in conformità all’art. 5, commi I e Ii, del Regolamento Ce n. 2273/2003. Le singole operazioni di acquisto saranno eseguite tramite un primario operatore professionale. Alla data del 3 settembre né Esprinet S. P. A. Né alcuna delle società da essa controllate detengono azioni di Esprinet S. P. A. .  
   
   
EXPRIVIA SPA: ANCHE IL SECONDO TRIMESTRE CONFERMA UN MIGLIORAMENTO SIGNIFICATIVO DELL’EBITDA (+7%) DELL’EBIT (+13%) ED UN RISULTATO NETTO POSITIVO PARI A 464 MILA EURO.  
 
Molfetta (Ba), 6 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Exprivia S. P. A. , ha approvato in data 1 agosto i dati relativi al secondo trimestre 2007 redatti secondo i principi contabili internazionali (Ias/ifrs). I risultati ottenuti nel secondo trimestre 2007 evidenziano un primo miglioramento nei dati di fatturato ottenuti da una precisa strategia commerciale volta a focalizzare l’offerta sui settori a più alta marginalità e sviluppo. In particolare i ricavi netti nel secondo trimestre si attestano a 11,7 Milioni di Euro in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2006 (11,1 Milioni di Euro) imputabili alla chiusura di contratti e alla vendita di licenze proprietarie. Si registra un miglioramento nel margine Ebitda del 7% pari a 1,6 Milioni di Euro che conferma la focalizzazione commerciale nei settori di mercato più profittevoli. Il margine Ebit ha registrato un miglioramento ancora più rilevante, pari al 13%, attestandosi a 1,2 Milioni di Euro nel Q2 2007. L’utile netto del secondo trimestre si è attestato ad un valore di 464 Mila Euro in sostanziale pareggio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tale risultato e stato raggiunto nonostante un aumento degli oneri finanziari (circa 50 mila Euro rispetto al Q2 2007) e alla svalutazione derivata dal non consolidamento di partecipazioni non più operative. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2007 si attesta a -15,4 Milioni di Euro migliorando dell’8% rispetto al valore registrato al 31/12/07 (-16,7 Milioni Euro). Nel primo semestre il gruppo ha generato liquidità per 1,3 Milioni di Euro a fronte di un cashflow negativo per 3,8 Milioni di Euro risultato nel primo semestre 2006. Tale variazione è dovuta essenzialmente al flusso di cassa generato dalla gestione reddituale. Il patrimonio netto si attesta al 30 giugno 2007 ad un valore di 29,3 Milioni di Euro rispetto ai 28,3 Milioni di Euro al 31 dicembre 2006. Si informa inoltre che, come già annunciato, Exprivia sta proseguendo le attività di adeguamento alle normative per la presentazione della domanda di passaggio al mercato Star. La Business Line Banche, Finanza e Assicurazioni ha incrementato del 16,28% i suoi ricavi rispetto al primo trimestre 2006. La crescita dei ricavi è dovuta principalmente alle attività di consulenza su piattaforma Murex in ambito Finance Solution e Capital Market. In particolare sono stati realizzati significativi progetti per la direzione finanza dei principali istituti bancari aumentando la visibilità e migliorando il posizionamento su questo particolare mercato. Industria Telecomunicazioni E Media La Business Line Industria, Telecomunicazioni e Media ha consolidato i risultati già acquisiti nello scorso esercizio. La diminuzione dei ricavi (-4,48%) rispetto al Q2 2006 è dovuta al rallentamento delle attività presso alcuni clienti consolidati e allo slittamento nel secondo semestre 2007 di progetti in cui Exprivia riveste un ruolo di primo piano quale partner di sviluppo. Per quanto concerne le Pmi, si sono avuti i primi risultati delle intense attività commerciali e marketing, avviate già a partire dallo scorso anno, acquisendo tre primari clienti food e forniture sul mercato del Sud Italia. Pubblica Amministrazione, Trasporti & Utilities In quest’area è proseguita l’attività di focalizzazione sui segmenti di offerta a maggiore marginalità con la partecipazione a numerose gare pubbliche che produrranno benefici nel corso dei prossimi mesi. Sono inoltre proseguiti i progetti in ambito Erp ed Extended Erp per la pubblica amministrazione e consulenze specialistiche per primarie società del settore Utilities. I ricavi si sono ridotti del 7,36% rispetto allo stesso periodo del 2006, comunque in linea con i piani aziendali e con la marginalità attesa. Sanita’ E Medicale Nel corso del secondo trimestre del 2007 la Business Line Sanità e Medicale ha migliorato del 15,72% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i suoi risultati recuperando anche sui dati del primo trimestre. I risultati sono stati ottenuti grazie all’aggiudicazione diretta di gare pubbliche e all’acquisizione di 3 nuove Asl private per le soluzioni proprietarie di imaging. Nel corso del secondo trimestre è stata rilasciata anche la nuova versione della piattaforma Dicomware e Medstation con numerose nuove funzionalità sempre più aderenti alle esigenze degli ospedali utenti. In ambito riconoscimento vocale si sono acquisite nuove importanti referenze anche in ambito non sanitario. .  
   
   
EXPRIVIA SOTTOSCRIVE UN CONTRATTO PER L’ACQUISIZIONE DEL 100% DI SVIMSERVICE S.P.A., SOCIETÀ ICT PUGLIESE SPECIALIZZATA NELLE APPLICAZIONI PER IL SETTORE DELLA SANITÀ E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE.  
 
Molfetta, 6 settembre 2007 - Exprivia Spa ha sottoscritto, in data 9 Agosto, un contratto per l’acquisizione del 100% di Svimservice S. P. A, società Ict specializzata nelle soluzioni per la Sanità e la Pubblica Amministrazione Locale con una forte presenza sul mercato regionale e nazionale. Nata nel 1974, Svimservice si è affermata come una primaria società Ict nel settore dell’informatica sanitaria, con un ampliamento e una diversificazione territoriale del portafoglio clienti e una offerta di sviluppo e gestione di sistemi informativi sanitari basati su soluzioni proprietarie e tecnologie web oriented, oltre che nel campo dei sistemi informativi e delle applicazioni software per la pubblica amministrazione locale (P. A. L. ). Il Gruppo Svimservice ha realizzato nel 2006 un valore della produzione di 19,8 Milioni di Euro con un Ebitda di 4,39 Milioni di Euro, un Ebit di 3,8 Milioni di Euro e un utile netto pari a 1,5 Milioni Euro. La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo si è attestata al 31/12/06 a -0,36 Milioni di Euro. L’investimento complessivo ammonta ad Euro 22 milioni per l’acquisizione dell’intero pacchetto azionario, a cui potranno aggiungersi 4 milioni da erogare al raggiungimento, da parte della società Svimservice, di un prestabilito obiettivo di Ebitda per l’anno 2007. L’acquisizione sarà effettuata in due tranche separate aventi ad oggetto il trasferimento ad Exprivia rispettivamente del 77,27% e del 22,73% del capitale sociale di Svimservice Spa. Il primo closing avverrà entro il 31 ottobre 2007 mentre il secondo closing avverrà entro il 30 novembre 2007. Il prezzo dell´acquisizione sarà corrisposto da Exprivia in contanti per 17 Milioni di Euro oltre a 3 Milioni per l’eventuale earn out, e per i restanti 5 Milioni di Euro, oltre a 1 Milione di eventuale earn out, mediante attribuzione a Merula S. R. L. (socio di maggioranza di Svimservice) di azioni ordinarie di Exprivia di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale riservato a Merula stessa. Maggiori informazioni relativamente all´acquisizione in oggetto verranno comunicate nel documento informativo ai sensi e nei tempi previsti dalle applicabili disposizioni regolamentari. L’acquisizione di Svimservice, che segue a distanza di pochi giorni quella della Wel Network, è un fondamentale tassello nel piano strategico di sviluppo di Exprivia per il raggiungimento degli obiettivi fissati a febbraio del 2006. Infatti la politica di crescita per linee esterne, già annunciata da Exprivia, si completa ed arricchisce di forti competenze e soluzioni in ambito Sanità e Pubblica Amministrazione Locale che hanno portato Svimservice ad una posizione di assoluta leadership nella Regione Puglia e ad una posizione di rilievo sul mercato nazionale "L’acquisizione di Svimservice rappresenta un notevole passo in avanti nella strategia di crescita di Exprivia volta a posizionare il Gruppo fra i top player Ict nazionali “ dichiara Domenico Favuzzi Amministratore Delegato di Exprivia. “L’attività congiunta delle due società conferirà ad Exprivia una leadership indiscussa nel mercato pugliese dove entrambe le società sono radicate e questo rappresenterà un ulteriore rafforzamento del processo di sviluppo rivolto sia verso il mercato nazionale che europeo. In questo quadro, l’alleanza con gli attuali soci di Svimservice, rappresenta un esempio virtuoso di “unione delle forze” e di collaborazione tra aziende con forte identità e storia allo scopo di consolidare le realtà imprenditoriali più significative di un territorio in un’ottica di creazione del valore e di competitività, trasformando di fatto l’iniziativa dei singoli in un asset strategico per l’intero comparto Ict regionale e per l’economia di tutta la Puglia, regione che, solo qualche anno fa, risultava tra quelle con maggiore ritardo nell’innovazione in generale e nel settore dell’Ict in particolare”. "L´inserimento nel Gruppo Exprivia", commenta Giancarlo Di Paola, attuale Amministratore Delegato di Svimservice, che manterrà questo ruolo anche nella futura compagine, "consentirà di sfruttare appieno le sinergie con le altre società del Gruppo, in particolare in ambito sanitario dove ci è riconosciuta una eccellente professionalità e dove sarà possibile attivare iniziative commerciali congiunte attraverso il cross-selling, offrendo prodotti e soluzioni altamente qualificate che determineranno una rapida crescita della società stessa. Abbiamo trovato in Exprivia il partner ideale per valorizzare le relazioni commerciali, il capitale umano e il know-how applicativo che oggi siamo in grado di offrire avendo come obiettivo di impiegarlo su attività progettuali di notevole portata e ad alto contenuto tecnologico". A supporto di tale piano di crescita la società Exprivia insieme agli advisor finanziari Banca Imi e ai consulenti della Foradvisory, ha messo a punto un piano finanziario che prevede: a) un finanziamento ponte di Euro 28 Milioni della durata di 12 mesi da parte di primario Istituto di Credito b) un aumento di capitale per complessivi 8,375 Milioni di Euro, di cui 6 Milioni riservato alla società Merula S. R. L. Azionista di maggioranza di Svimservice e 2,375 Milioni riservati a Data Management attuale proprietaria del 60% di Wel Network Il finanziamento ponte verrà successivamente rifinanziato con un opportuno mix di debito a m/l termine, in prevalenza, e di mezzi propri che è attualmente allo studio; in caso di aumento di capitale con diritto di opzione l’azionista di maggioranza Abaco Innovazione si dichiara sin d’ora disponibile a sottoscrivere la propria quota di competenza. Al termine di tale operazione il Gruppo Exprivia potrà contare su oltre 1. 100 professionisti specializzati nelle più avanzate tecnologie Ict con forti competenze nei diversi settori di mercati core. Sulla base dei dati approvati al 31 dicembre 2006 la società potrà contare su un valore della produzione aggregato di oltre 88 Milioni di Euro ed un Ebitda, sempre aggregato, superiore a 11,7 Milioni di Euro. Exprivia S. P. A. Si è avvalsa dello studio Clifford Chance come advisor legale e di Banca Imi e Foradvisory come advisor per la definizione della struttura finanziaria dell’acquisizione. Svimservice S. P. A. È stata assistita nell’operazione dallo Studio Legale Nctm di Milano. Si informa inoltre che Exprivia, anche con la finalizzazione delle due operazioni di acquisizione Wel. Network e Svimservice, ha completato le attività preliminari di adeguamento alle normative relative al segmento Star e procederà entro fine agosto alla presentazione formale della domanda di passaggio a tale segmento di Borsa Italiana. .  
   
   
EXPRIVIA HA SOTTOSCRITTO CON DATA MANAGEMENT S.P.A. UN CONTRATTO PER L’ACQUISIZIONE DEL 100% DI WEL.NETWORK S.P.A., SOCIETÀ IT SPECIALIZZATA NEI SERVIZI PROFESSIONALI EROGATI SUGLI APPLICATIVI SAP.  
 
Molfetta (Ba), 6 settembre 2007 - Exprivia Spa ha sottoscritto, in data 3 Agosto , con Data Management S. P. A. Un contratto per l’acquisizione del 100% di Wel. Network S. P. A. , società It specializzata nei servizi professionali erogati sugli applicativi Sap. L’investimento complessivo ammonta ad Euro 9,5 Milioni e sarà effettuato in due tranche separate aventi ad oggetto il trasferimento ad Exprivia rispettivamente del 75% e del 25 % del capitale sociale di Wel. Network Spa. Il primo closing avverrà entro il 1 ottobre 2007 mentre il secondo closing avverrà entro il 30 novembre 2007. Il prezzo dell´acquisizione sarà corrisposto da Exprivia in contanti per 7,125 Milioni di Euro, e sarà coperto da un primario Istituto Bancario con un finanziamento a medio termine, e per i restanti 2,375 Milioni di Euro mediante attribuzione a Data Management di azioni ordinarie di Exprivia di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale riservato alla stessa Data Management a fronte del conferimento da parte di quest´ultima della residua partecipazione detenuta in Wel. Network S. P. A. Il contratto di acquisizione prevede anche la prosecuzione della collaborazione tra Data Management e Wel. Network per l’erogazione e la vendita di servizi professionali in ambito Sap. Maggiori informazioni relativamente all´acquisizione in oggetto verranno comunicate nel documento informativo ai sensi e nei tempi previsti dalle applicabili disposizioni regolamentari Nata nel 1976, Wel. Network ha maturato un´ esperienza approfondita di molteplici settori tipici del mondo informatico focalizzandosi particolarmente negli ultimi anni nei servizi professionali erogati sugli applicativi Sap con una particolare penetrazione nel settore Industria ed Energy, a cui si affianca una cospicua attività di rivendita di licenze software di terze parti (Business Object e Ibm-ascential). Il Gruppo Wel. Network ha realizzato nel 2006 un valore della produzione di 21,7 Milioni di Euro con un Ebitda di 1,8 Milioni di Euro, un Ebit di 1,4 Milioni di Euro e un utile pari a 397 Mila Euro. La Posizione Finanziaria Netta del gruppo si è attestata al 31/12/06 a -2,3 Milioni di Euro ed è migliorata considerevolmente al 30/6/07 con un valore pari a -1,1 Milioni di Euro. Wel. Network conta circa 160 risorse fra dipendenti e collaboratori dislocati nella sede legale di Piacenza e nelle sedi operative di Milano e Roma. L’acquisizione di Wel. Network è il primo passo della politica di crescita per linee esterne già annunciata dal Gruppo Exprivia e completa ed arricchisce gli skill professionali in ambito Sap con una nuova struttura dotata di un team di risorse umane estremamente qualificate con esperienza in progetti realizzati per primarie multinazionali, anche in Paesi esteri. "Con questa operazione, Exprivia" commenta il Dott. Domenico Favuzzi, Amministratore Delegato di Exprivia Spa "rafforza il suo team di consulenti e professionisti in ambito Sap creando un gruppo di circa 400 professionisti specializzati nell’erogazione di servizi di implementazione, gestione e manutenzione evolutiva per medie e grandi organizzazioni e posizionandosi fra le prime aziende nazionali nell’ambito dell’offerta di soluzioni, progetti e servizi Sap”. "L´inserimento nel Gruppo Exprivia" commenta Stefano Baldini Amministratore Delegato di Wel. Network "consentirà di sfruttare appieno le sinergie con le altre società del Gruppo offrendo competenze altamente qualificate che determineranno una rapida crescita della società stessa. Ho trovato in Exprivia il partner ideale per valorizzare le relazioni commerciali e il capitale umano che oggi siamo in grado di offrire avendo come obiettivo di impiegarlo su attività progettuali di notevole portata e ad alto contenuto tecnologico ed innovativo". Exprivia S. P. A. Si è avvalsa dello studio Clifford Chance come advisor legale e degli advisor Banca Imi e Foradvisory per la definizione dell’operazione. .  
   
   
INFORMATICA SANITARIA: NOEMALIFE SIGLA ACCORDO CON PRAEZISION  
 
Bologna, 6 settembre 2007 - Noemalife S. P. A. Ha annunciato il 16 Luglio di avere concluso le negoziazioni e sottoscritto in data odierna un contratto preliminare che porterà all’acquisizione della maggioranza di Praezision Life s. R. L. , costituenda Newco che accoglierà le attività nel campo dell’informatica sanitaria di Praezision Informatica s. R. L. Con sede a Bodio Lomnago (Va). Praezision opera dal 1984 nel mercato dei Sistemi Informativi Ospedalieri, con una specializzazione sui cosiddetti sistemi di “Patient Administration”, cioè i sistemi per la gestione amministrativa e sanitaria del paziente. Con una vasta base clienti costituita da oltre cento tra Aziende Ospedaliere, Asl, Cliniche private, Poliambulatori e Consultori, Praezision è tra i primi operatori di questo settore. Con Isolabella 2006, Verbena, Soldanella, Butterfly e altri prodotti, Praezision dispone di un’ampia gamma di soluzioni innovative che coprono tutte le esigenze di gestione del paziente per le organizzazioni sanitarie pubbliche e private. I prodotti di Praezision, realizzati in tecnologia di ultima generazione, sono basati su criteri progettuali d’avanguardia, costantemente rinnovati. Praezision ha generato nel 2006 ricavi per circa un milione di Euro, in crescita del 5% rispetto al 2005, con un Ebitda margin del 20% e un utile netto di 43 mila Euro. La posizione finanziaria netta al 31. 12. 2006 era negativa per circa 0,4 milioni di Euro. Il contratto prevede la costituzione di Praezision Life s. R. L. Che accoglierà tutte le attività di Praezision nell’ambito dell’informatica sanitaria (corrispondenti a circa il 95% del volume d’affari complessivo dell’azienda) e l’acquisto da parte di Noemalife del 50,1% della costituenda Newco per un corrispettivo di 750 mila Euro. L’operazione si concluderà entro il 30 settembre 2007. L’operazione sarà finanziata da Noemalife con un mutuo quinquennale da 500 mila Euro e per la parte rimanente con mezzi propri rivenienti dall’Ipo. Noemalife ripone piena fiducia nel management di Praezision che rimarrà alla guida della nuova società. In particolare il Dottor Andrea Rinaldi, attuale co-Amministratore Delegato di Praezision s. R. L. , sarà nominato Amministratore Delegato di Praezision Life s. R. L. A opinione del management di Noemalife e Praezision l’operazione porterà grandi benefici a entrambe le aziende e ai loro clienti. L’offerta combinata e complementare delle due aziende consente infatti di fornire alle organizzazioni sanitarie pubbliche e private una soluzione completa non solo per gli aspetti clinici, ma anche per gli aspetti amministrativi e gestionali. .  
   
   
DATALOGIC SCANNING E CDC ANNUNCIANO UNA NUOVA PARTNERSHIP PER LA DISTRIBUZIONE DEI LETTORI MULTIUSO  
 
 Vimercate (Mi), 5 settembre 2007 – Datalogic Scanning, , e Cdc annunciano un nuovo accordo di distribuzione relativo ai lettori barcode. Questa nuova Partnership fa seguito all’ampliamento del portafoglio prodotti da parte di Datalogic Scanning nel segmento lettori multiuso che forniscono prestazioni di lettura istantanea per numerosi mercati verticali, tra i quali: vendita al dettaglio, sanitario, distribuzione e applicazioni ufficio. Cdc distribuirà attraverso i propri rivenditori e punti vendita gli scanner “Linear Images” delle famiglie Gryphon, Heron e Touch. Oggetto di questa partnership, anche il nuovissimo lettore Touch Light, ideale per tutte le più diffuse applicazioni in ambito retail e office automation. Il nuovo accordo di distribuzione consente a Datalogic Scanning di intensificare la capacità di penetrazione nel mercato dei prodotti di lettura barcode trovando il supporto necessario sia nella rete distributiva che nei programmi di sviluppo di Cdc. “La distribuzione attraverso Cdc significa rafforzare ulteriorimente il nostro sviluppo e la nostra presenza capillare sul mercato”, ha affermato Silvia Ferrari, Responsabile Marketing & Communication di Datalogic Scanning S. P. A. Luca Arletti, direttore vendite di Cdc, ha precisato: “Questo nuovo accordo permette di completare ulteriormente la gamma delle proposte di Cdc attraverso nuovi lettori multiuso. La nostra rete di vendita, composta in particolare dai 31 Cash & Carry di proprietà e dalla rete di negozi in franchising specializzati in prodotti informatici e tecnologia digitale ad insegna Computer Discount, consentirà a Datalogic di distribuire sull’intero territorio nazionale questi innovativi lettori, estremamente affidabili e performanti ma di semplice utilizzo”. . .