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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Ottobre 2006
PRESIDENTE ENAC INVIA PRECISAZIONE A REPUBBLICA  
 
Roma, 12 ottobre 2006 - L’enac rende noto che il Presidente Vito Riggio ha inviato al Direttore di Repubblica una precisazione in merito all’articolo di ieri “Campane a morto per la compagnia” rilevando come ancora una volta l’autore dell’articolo, Alberto Statera, sia poco informato sui fatti. Il Presidente Riggio, infatti, senza entrare nel merito del significato che Statera attribuisce alla cena a New York a cui afferma che Riggio fosse presente, precisa di essere stato invitato, ma di non aver partecipato, anzi, di non essere andato a New York negli ultimi cinque anni. .  
   
   
CONFINDUSTRIA ASSOTRAVEL: DICHIARAZIONE PRESIDENTE ANDREA GIANNETTI SU SITUAZIONE ALITALIA E PIANO DI RILANCIO  
 
 Roma, 12 ottobre 2006 - "Come rappresentante delle agenzie di viaggio italiane attraverso le quali passa oltre l´85% della richiesta di biglietteria aerea espressa dai consumatori italiani ritengo necessario intervenire sulla situazione di Alitalia e soprattutto sulle soluzioni che si ritengono utili per risolverla. Se davvero il Governo intende riportare la destinazione Italia in posizioni di primato sui mercati internazionali occorre tener conto che questo non potrà avvenire se non attraverso compagnie aeree che condividano questo obiettivo. Diviene quindi fondamentale poter contare su vettori che siano realmente integrati con la realtà italiana, non tanto in termini di capitali ed azionariato, quanto di integrabilità delle strategie aziendali con l’interesse nazionale. In altre parole: per sviluppare l’incoming verso l’Italia sono fondamentali compagnie aeree che non debbano “servire” il turismo di Paesi nostri concorrenti diretti ed il cui vertice decisionale sia, se non italiano, in Italia. Le agenzie di viaggio detenendo l’85% del mercato conoscono bene il tema del trasporto aereo così come quello dell’incoming. Oggi rappresentiamo infatti la rete distributiva del 98% delle compagnie aeree e proprio di Alitalia in particolare. La vendita diretta, via web in particolare, non sostituisce al momento il nostro ruolo che resta fondamentale anche per l´eventuale rilancio della compagnia. In tal senso vogliamo segnalare questi dati a coloro che reggono le Istituzioni preposte a predisporre il piano industriale per risollevare le sorti della compagnia (ex di bandiera): senza tener conto della rete distributiva e senza dare a quest´ultima una motivazione adeguata, al contrario di come si è fatto sino ad oggi da parte dei vertici di Alitalia, sarà assolutamente difficile se non impossibile raggiungere quegli obiettivi di risanamento che come cittadini auspichiamo. Non basta il risanamento, ma occorre corrispondere al mercato che è dato da consumatori erete distributiva. Non è possibile per Alitalia trasformarsi in compagnia low cost e puntare tutto sul web per ragioni strutturali. Anche perchè, pochi lo sanno, una parte consistente del fatturato delle low cost in Italia passa proprio attraverso le agenzie di viaggio a dimostrazione del fatto che non esiste un canale vincente in questo campo, ma più canali e comportamenti trasversali da parte dei consumatori. Inoltre la domanda low cost è certamente interessante, ma solo in parte corrispondente con un prodotto turistico spesso di fascia media e alta quale quello italiano. " .  
   
   
CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO: IL PRESIDENTE MANFREDI PALMERI COMMEMORERÀ LE VITTIME DELLA TRAGEDIA DI LINATE  
 
 Milano, 21 ottobre 2006 - Il Consiglio Comunale è stato convocato dal Presidente Manfredi Palmeri per oggi pomeriggio alle ore 16 (con appello alle 16. 30). Il programma dei lavori prevede: Interventi liberi dei consiglieri ex articolo 21 del Regolamento. Una delibera di Urbanistica: adozione di variante per l’area tra via Monte Cimone, via Varsavia, la cintura ferroviaria e viale Puglie (parco Alessandrini). Edilizia pubblica: approvazione del protocollo d’intesa relativo all’atto di permuta tra Comune e Aler per l’acquisizione del patrimonio comunale di aree e immobili ad uso pubblico di proprietà dell’Aler e rinnovo del diritto di superficie per 50 anni dalla scadenza a favore di Aler nei quartieri di edilizia residenziale pubblica Taliedo, Gallaratese, G1 Sud, Olmi 1 e 2 In apertura dei lavori, il Presidente Manfredi Palmeri commemorerà le vittime di Linate in occasione del 5° anniversario della tragedia. Saranno presenti in Aula Paolo Pettinaroli, presidente del Comitato 8 ottobre, e Pasquale Padovano, unico sopravvissuto alla sciagura aerea. .  
   
   
MALPENSA, ALTRI 100.000 EURO PER LA DELOCALIZZAZIONE QUINTA TRANCHE DI CONTRIBUTI PER IL RIACQUISTO DI IMMOBILI A SOMMA L. E LONATE P.  
 
Milano, 12 ottobre 2006 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha approvato una nuova erogazione di contributi, la quinta in ordine cronologico, a titolo di indennizzo per il riacquisto degli immobili nei Comuni di Somma Lombardo e Lonate Pozzolo, come previsto dall´Accordo di Programma Quadro sulla delocalizzazione delle aree attorno allo scalo di Malpensa. Si tratta di contributi a titolo di indennizzo per il riacquisto dell´immobile di residenza: 48. 014 euro per quattro casi nel Comune di Somma Lombardo e 53. 693 euro per due interventi nel Comune di Lonate Pozzolo. Sono quindi totale 6 i beneficiari per un totale di 101. 708 euro. "E´ un ulteriore passo avanti - spiega l´assessore Boni - sul percorso che l´assessorato ha intrapreso per conciliare al meglio le esigenze di sviluppo del territorio con il rispetto delle necessità della popolazione residente". Salvo proroghe per casi particolari, la procedura per l´alienazione di tutti gli immobili per cui è stata presentata richiesta (300 in totale) sarà completata entro il 2006. .  
   
   
SAVE – AEROPORTO DI VENEZIA: PERFEZIONATO OGGI IL “CLOSING” DELL’OPERAZIONE DI ACQUISIZIONE DEL 100% DEL CAPITALE SOCIALE DI RISTOP S.R.L.  
 
Venezia 12 ottobre 2006 - Save comunica che il 10 ottobre si è perfezionato il “closing” dell’operazione di acquisizione del 100% di Ristop da parte di Airport Elite Srl, società controllata da Aeroporto di Venezia Marco Polo S. P. A. Save. L’operazione è avvenuta attraverso l’acquisizione del 50% delle quote di Ristop per un controvalore di 21 milioni di euro. Il rimanente 50% del capitale è stato conferito in natura a fronte di un aumento del capitale sociale di Airport Elite riservato all’attuale socio di Ristop, che ha sottoscritto una partecipazione nel capitale di Airport Elite pari al 13,5%. .  
   
   
TAVOLO ARESE, VERTICE ENTRO IL 20 NOVEMBRE INCONTRO REGIONE-SINDACATI. CONFERMATA L´AZIONE PER IL PIANO INDUSTRIALE DELL´AREA  
 
Milano, 12 ottobre 2006 - Dirigenti della Presidenza della Regione Lombardia e dell´Agenzia regionale del lavoro hanno incontrato ieri al Palazzo Pirelli una delegazione dei sindacati confederali Cgil-cisl-uil in merito alla situazione occupazionale dei lavoratori dell´ex-Alfa di Arese e sullo stato di avanzamento del piano di rilancio industriale dell´area. Regione Lombardia ha confermato di essere costantemente in azione per far sì che tutte le parti interessate attuino gli accordi sottoscritti. 1) - Un lavoro particolarmente intenso è in corso con le istituzioni locali (provincia di Milano e i Comuni di Arese, Lainate, Rho e Garbagnate) perché vengano sviluppate tutte le condizioni per il rilancio complessivo dell´area e per le prospettive occupazionali. In settimana la Regione ha già convocato un incontro in cui raccogliere determinazioni e precisi impegni da parte di ciascuno degli enti. - 2) - Il piano di intervento concordato con Sviluppo Italia attende in questo momento solo il via libera del ministro per le Attività Produttive. A questo proposito il presidente della Regione, Roberto Formigoni, intende incontrare il ministro Pierluigi Bersani per sollecitare la sua attenzione su questo passaggio imprescindibile. 3)- Dalle proprietà dell´area la Regione attende inoltre in maniera ultimativa il mantenimento completo degli impegni sottoscritti, considerando che l´avvenuto cambio ai vertici non giustifica ormai nessun ulteriore ritardo. 4) - Sulla base dei risultati attesi dalle azioni sopradescritte, Regione Lombardia ha comunicato ai sindacati di aver già programmato una riunione plenaria del Tavolo Arese entro il 20 novembre. Il Tavolo sarà preceduto, entro la fine di ottobre, da una verifica in sede tecnica con i sindacati sullo stato delle assunzioni e sulla situazione occupazionale anche in relazione alle prospettive della Cassa integrazione per i lavoratori Fiat. . .  
   
   
SAAB ALCOKEY AIUTA GLI AUTOMOBILISTI AD EVITARE L’ALCOOL PRIMA DELLA GUIDA  
 
Stoccolma, 12 Ottobre 2006 - In Svezia, paese in cui la sicurezza stradale è ai più alti livelli europei, la guida in stato di ebbrezza resta ancora oggi un serio pericolo, tanto è vero che nel 2005 è stata all’origine del 35% circa degli incidenti. Proprio in questi giorni Saab sta provando su 100 automobili il suo innovativo dispositivo Alcokey, un semplice e riutilizzabile apparecchio che può essere conservato facilmente in una tasca oppure in una borsa. Compatto come un telefono cellulare di ultima generazione, Saab Alcokey comprende un bocchino dove il guidatore deve soffiare prima di mettere in moto l’automobile. Fatto ciò, un trasmettitore ad onde radio invia un segnale alla centralina elettronica del motore che permetterà di avviare la vettura solo se rileva che il contenuto di alcool nel fiato del conducente è inferiore ai valori previsti dal codice della strada. Saab Alcokey risponde alle esigenze di quanti in Svezia sono responsabili di una flotta di autoveicoli oppure gestiscono servizi di trasporto pubblico. Queste persone sono infatti alla ricerca di soluzioni che impediscano a quanti si mettono al volante dei loro veicoli di guidare, se il tasso di alcool nel sangue è superiore ai limiti di legge. L’apparecchio potrebbe essere offerto a richiesta su tutte le Saab 9-5 e 9-3 vendute in Svezia. In quest’ottica, alcuni alti dirigenti della Casa svedese, utenti di autoparchi locali e tassisti parteciperanno nei prossimi sei mesi ad una serie di prove pratiche che vedranno coinvolte circa 100 autovetture Saab. Sarà la fase finale di un programma di sviluppo biennale il cui obiettivo è quello di contenere le dimensioni dell’apparecchio e di aumentare la durata delle batterie (che oggi è di 12 mesi, utilizzando Alcokey 5 volte al giorno). Semplice e facile da usare, Saab Alcokey utilizza la tecnologia degli attuali sistemi anti-furto, non collegati alla chiave di avviamento. Prima di potere mettere in moto la vettura, il guidatore deve accendere Saab Alcokey e soffiare nel suo bocchino per circa tre secondi fino a quando l’apparecchio non emette un segnale sonoro. Il soffio passa attraverso un piccolo sensore che, secondo i casi, fa accendere una spia di colore verde oppure rosso. La prima indica che Alcokey ha sbloccato con un segnale radio l’antifurto elettronico del motore, consentendo l’avviamento della vettura. Se invece si accende la spia di colore rosso, l’antifurto resta inserito ed il motore non può essere avviato. Se si mette in moto la vettura entro un minuto dall’accensione della spia di colore verde, non è necessario soffiare nuovamente in Saab Alcokey Saab Alcokey è anche in grado di misurare la temperatura del soffio immesso, in modo da distinguere se si tratta del respiro di un essere umano oppure, ad esempio, di aria introdotta con un pallone oppure con una pompa a pedale per cercare di ingannare il dispositivo di controllo. Una spia di colore ambra lampeggia invece per segnalare che la carica della batteria è scesa al di sotto del 20% e deve essere sostituita presso un concessionario Saab. Se ciò non avviene in tempo, in situazioni di emergenza, è possibile comunque ricaricarla collegando l’apparecchio alla presa dell’accendisigari con un apposito cavo. Per il momento Saab Alcokey è destinato al solo mercato svedese ed è prevista sempre la possibilità di una sua esclusione attraverso la riprogrammazione del software di gestione del motore. Le prove mireranno a verificare la praticità e la facilità d’uso di Saab Alcokey. Se si soffia nell’apparecchio quando ancora non si è a bordo della vettura (il trasmettitore di Saab Alcokey ha un raggio massimo di azione di 10 metri), sono necessari 3-4 secondi per poter avviare il motore; entro 10 minuti è inoltre possibile il riavvio senza che l’operazione debba essere ripetuta. Nell’uso quotidiano Saab Alcokey dovrebbe distinguere se il guidatore ha bevuto qualcosa prima di mettersi al volante oppure ha bevuto la sera precedente. Studiato come un’alternativa affidabile e più pratica dei sistemi via cavo disponibili come accessori, Saab Alcokey potrebbe essere proposto al pubblico svedese al prezzo di circa 3. 000 Sek. Presentando il programma di prove, cui parteciperà personalmente, Jan-åke Jonsson, amministratore delegato di Saab Automobile, ha detto che: «Gli incidenti stradali, dovuti a guida in stato di ebbrezza, e le persone che restano ferite nel corso degli stessi restano un grande motivo di preoccupazione. Saab intende fare tutto il possibile per prevenire talievenienze». «Abbiamo ascoltato coloro che in Svezia gestiscono vari autoparchi aziendali ed in particolare quanti sono responsabili di mezzi pubblici e di taxi» ha proseguito Jonsson. «Queste persone vogliono dimostrare concretamente il loro impegno sociale e rassicurare l’opinione pubblica mettendo dispositivi come Saab Alcokey a disposizione di tutti coloro che guidano i loro veicoli». Il progetto Saab Alcokey è stato promosso dall’Amministrazione Nazionale delle Strade Svedesi (Nra) che in esso ha visto un modo per migliorare la sicurezza stradale. «Tutti noi dobbiamo fare in modo di scoraggiare la guida in stato di ebbrezza» ha detto Claes Tingvall. «Saab è la prima Casa automobilistica coinvolta con noi in questo lavoro. Stiamo facendo insieme un grande passo avanti per migliorare il livello di accoglienza, così come la richiesta, di apparecchi come questi». .  
   
   
FIAT AUTO PARTECIPA AL "PARALYMPIC DAY DI TORINO 2006”  
 
 Torino 12 ottobre 2006 - Il 13 ottobre Torino ospita il "Paralympic Day", manifestazione sportiva giunta alla quinta edizione cui partecipano gli atleti del Comitato Italiano Paralimpico e gli studenti piemontesi delle scuole inferiori e superiori. E con loro ci sarà Fiat Auto con il Programma Autonomy, l´iniziativa attraverso la quale dal 1995 l´Azienda opera per realizzare servizi e mezzi di trasporto destinati a chi ha ridotte capacità motorie. Dai “100 metri piani” al tennis, dal basket alla scherma, dal tennis tavolo al golf, dall’arrampicata al canottaggio (adapted rowing) al curling: sono queste le discipline sportive che vedranno impegnati gli atleti presso il “Villaggio sportivo” appositamente allestito vicino allo Stadio del Ghiaccio di corso Tazzoli. E sempre all’insegna del "Paralympic Day" si svolgeranno altri incontri spettacolari allo Stadio Olimpico di Torre Pellice, come dimostra la sfida di Ice Sledge Hockey tra la Nazionale Italiana e quella della Repubblica Ceca che si terrà sia venerdì che sabato 14 ottobre. Sempre il 13 ottobre, a partire dalle 19. 00, i riflettori si sposteranno presso il Mirafiori Motor Village dove sarà estratto il vincitore di un’Alfa Romeo 147 Distinctive tra gli atleti delle Ix Paralimpiadi Invernali di Torino 2006 e presenti alla serata (al prestigioso evento il Gruppo Fiat era Partner Ufficiale, oltre che Sponsor Principale dei Xx Giochi Olimpici Invernali). In dettaglio, la vettura messa in palio dal Brand Alfa Romeo è una versione 3 porte, equipaggiata con il potente 2. 0 Ts da 150 Cv abbinato a un sofisticato cambio Selespeed. Inoltre, la brillante compatta Alfa Romeo sarà poi allestita gratuitamente dall’azienda Guidosimplex secondo l’esigenze del vincitore senza compromettere ergonomia, abitabilità, comfort e sicurezza dell’automobile. Infatti, tutti i dispositivi speciali sono semplici da installare e si affiancano ai comandi di serie, consentendo così la guida anche a persone senza difficoltà motorie. Inoltre, si possono smontare facilmente e offrono quindi il vantaggio di poter rivendere l´auto sia attrezzata sia come una vettura normale. Durante il "Paralympic Day" il pubblico potrà ricevere materiale informativo sul programma Autonomy di Fiat Auto. L´azienda ritiene, infatti, che garantire la mobilità a tutti sia non solo un grande obiettivo morale e civile, un traguardo al quale l´intera comunità deve puntare, ma anche un fondamentale presupposto dello sviluppo economico e culturale della società moderna. Un impegno che pone la libertà di movimento quale diritto civile fondamentale. Per questa ragione, da tempo Fiat si dedica con grande energia ad assolvere quello che, in questo settore, è il compito specifico di un costruttore automotive. Vale a dire progettare e realizzare soluzioni tecniche capaci di offrire a tutti la possibilità di usare senza limitazioni di sorta un mezzo di trasporto, sia esso individuale o collettivo. .  
   
   
GRUPPI AUTOMOBILISTICI ED ENERGETICI SOSTENGONO L’USO DI CARBURANTI SINTETICI PER FAVORIRE UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE IN EUROPA  
 
Parigi, 12 ottobre 2006  - I membri dell’Alleanza per i Carburanti Sintetici in Europa (Asfe) hanno presentato ieri a Parigi una visione comune per un trasporto futuro su strada più sostenibile. La Conferenza “In strada per una mobilità sostenibile” era stata organizzata dall’Asfe al Salone Mondiale dell’Automobile di Parigi. Nel corso del suo intervento, M. Philippe Guillard, vice-direttore della Direm (Direzione delle risorse energetiche e minerali) in seno al Ministero dell’industria, ha sottolineato l’importanza della sicurezza e della diversificazione dell’approvvigionamento energetico e degli aspetti ambientali per la politica energetica francese e si è fatto portavoce del parere positivo dell’amministrazione relativamente alla creazione dell’Asfe. Lanciata a Bruxelles nel marzo 2006, l’Asfe costituisce un’iniziativa unica a livello europeo, che riunisce gruppi di punta del settore dell’energia e dell’automobile, guidati dall’obiettivo di lavorare insieme per ridurre l’impatto ambientale del trasporto stradale, migliorando l’efficacia energetica delle auto e rendendo i carburanti sempre più puliti. I membri fondatori dell’Asfe, Daimlerchrysler, Renault, Royal Dutch Shell, Sasol Chevron e Volkswagen Ag, sono convinti che i carburanti sintetici possano farci entrare nell’era dei carburanti puliti e che al contempo rappresentino una soluzione positiva in termini di sicurezza e di diversificazione dell’approvvigionamento energetico. Sia i rappresentanti delle case automobilistiche che quelli dei gruppi energetici intervenuti alla conferenza, hanno sottolineato come i carburanti sintetici siano in grado di favorire già oggi una riduzione delle emissioni dei veicoli, e ancora di più man mano che la tecnologia evolverà. D’altronde i carburanti sintetici prodotti a partire da gas naturale o dalla biomassa, possono ridurre la dipendenza dal petrolio a minor costo e costituiscono una via di sviluppo realistica tra i carburanti di oggi e l’energia rinnovabile del futuro. Parlando a nome dell’Asfe, Luc-alexandre Menare, Direttore Relazioni Esterne di Renault ha affermato: “Mentre l’Unione Europea si orienta verso la pianificazione di una politica europea dell’energia più coerente, noi chiediamo alle autorità di proporre delle misure che incoraggino la Ricerca & Sviluppo e sostengano la penetrazione nel mercato europeo di carburanti sintetici per il trasporto stradale. Il ruolo che questi carburanti possono giocare nella diversificazione dell’approvvigionamento energetico, nella riduzione delle emissioni e nel miglioramento dell’efficacia energetica del trasporto stradale, risulta allineato al 100% con gli obiettivi politici dell’Ue. ” In questo contesto, gli obiettivi dell’Asfe sono di promuovere i carburanti sintetici e di sostenere alcune attività in ambito di mobilità sostenibile, in particolar modo: ricerca, progetti per dimostrare i benefici dei carburanti sintetici come ad esempio le prove di auto, cooperazione con gli enti pubblici e promozione della presa di coscienza collettiva. I membri dell’Asfe sono convinti che i carburanti sintetici apportino un reale contributo in numerosi ambiti della politica europea: combattere i cambiamenti climatici, ridurre il consumo energetico, diversificare e assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici, migliorare la qualità dell’aria. La Conferenza è stata l’occasione per capire come, lavorando insieme, i costruttori automobilistici e le compagnie del settore energetico possano sviluppare una nuova generazione di motori in grado di accrescere l’efficacia energetica e di ridurre le emissioni dei gas di scarico, utilizzando carburanti sintetici. I carburanti sintetici rappresentano una nuova generazione di carburanti per il trasporto con quasi assenza di zolfo e componenti aromatici, prodotti a partire da gas naturale (Gtl), carbone (Ctl) o biomassa (Btl) tramite processo di Fischer Tropsch. Tra i tre componenti, il Gtl è il più avanzato da un punto di vista commerciale, e costituisce oggi una valida alternativa al petrolio. Attualmente, sono in fase di realizzazione o in fase di progettazione, alcuni stabilimenti per cui la disponibilità del prodotto aumenterà dopo il 2006. La Btl necessita ancora di investimenti importanti in Ricerca e Sviluppo, ma presenta un potenziale interessante, dato che utilizzerebbe risorse interne europee. Le emissioni di gas ad effetto serra associate ai carburanti sintetici prodotti a partire da gas naturale, sono paragonabili a quelle dei carburanti prodotti da petrolio grezzo. I carburanti sintetici prodotti a partire da biomassa possono favorire una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra fino al 90%. Poiché i carburanti sintetici possono essere utilizzati allo stato puro o miscelati dagli attuali motori diesel, così come nelle infrastrutture di distribuzione e nelle stazioni di servizio, essi costituiscono la soluzione più redditizia per ridurre la dipendenza dal petrolio. Questi carburanti possono inoltre apportare localmente dei miglioramenti notevoli alla qualità dell’aria, riducendo le emissioni di gas di scarico (particolato, ossido di azoto, monossido di carbonio e idrocarburi) .  
   
   
UN DOSSIER SU FUORISTRADA&SUV, IN AUMENTO LE VENDITE  
 
 Rozzano, 10 ottobre 2006 - A dispetto della crociata di alcuni sindaci italiani e del ministro dell´ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, combattuta a colpi di tassazioni e divieti di transito, il numero degli italiani che decidono di acquistare fuoristrada e Suv è in crescita costante. Tanto che oggi questo "esercito dei 150. 000" rappresenta il 7% del mercato complessivo. Nel Dossier Fuoristrada&suv, in edicola nei prossimi giorni, Quattroruote analizza i numerosi motivi per cui queste vetture sono tanto apprezzate. . .  
   
   
LOMBARDIA: ACQUISTO VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE.  
 
Milano, 12 Ottobre 2006 - L. R. 13/2000 - Bando per la concessione di contributi alle piccole e medie imprese commerciali per : acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, innovazione,ammodernamento,sicurezza d´impresa. .  
   
   
AVVIATA UN ASTA PUBBLICA PER GLI AUTOMEZZI DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA (IN GRAN PARTE AUTOMOBILI MA ANCHE FUORISTRADA E TRATTORI)  
 
 Trieste, 12 ottobre 2006 - É stata fissata per il giorno 23 ottobre, alle ore 10 nella sede della Regione di Corso Cavour 1 a Trieste, l´asta pubblica per la vendita di 53 veicoli (in gran parte automobili ma anche fuoristrada e trattori) di proprietà dell´Amministrazione regionale, utilizzati nei settori forestale e della montagna, nell´ambito di un più ampio piano di ammodernamento dei mezzi. La Regione ha deciso di vendere i mezzi in singoli lotti per permettere a ogni concorrente di partecipare esclusivamente alla gara relativa al veicolo di proprio interesse. I mezzi offerti sono visionabili presso varie sedi regionali, a partire da domani 12 ottobre e fino al giorno 20, previo accordo telefonico con i funzionari responsabili. Informazioni sull´asta possono essere ottenute all´ufficio gestione automezzi del servizio Provveditorato (tel. 040-3772137, fax 040-3772383) oppure direttamente presso gli Uffici relazioni con il pubblico della Regione (U. R. P. ) di Gorizia, Pordenone, Tolmezzo, Trieste, Udine. Tutte le informazioni riguardanti l´asta sono consultabili e stampabili anche sul sito internet della regione http://www. Regione. Fvg. It/gara-prov. Htm. .  
   
   
SANTANA PS350 AL "4X4 FEST" DI MARINA DI CARRARA: UN FUORISTRADA VERO  
 
Carrara, 12 ottobre 2006 - Off Road Versilia S. R. L. , concessionaria ufficiale Santana per le province di Lucca e Massa Carrara, ha partecipato con un suo stand alla sesta edizione del "4x4 fest", mettendo a disposizione dei visitatori un Santana Ps350 per i test drive che si sono svolti durante tutto il week end. Nell´apposita area attrezzata dagli organizzatori con ostacoli di vario livello adatti ad ogni mezzo 4x4, il Santana Ps350 ha dimostrato di essere un fuoristrada puro, capace di superare prove dove altre vetture di marchi più blasonati hanno dovuto cedere il passo. Grande la soddisfazione della concessionaria Off Road Versilia e di Santana per i consensi ricevuti sia dai numerosi spettatori e appassionati presenti sia dagli addetti al settore e dagli istruttori federali della Fif (Federazione Italiana Fuoristrada), che hanno condotto i test. Unanimi i giudizi positivi sulla manegevolezza e sulla tenuta di strada del Santana Ps350, che per i tre giorni della manifestazione non si è mai fermato. Nell´attesa di effettuare la prova, gli ospiti dello stand Off Road Versilia - Santana avevano la possibilità di conoscere da vicino i prodotti spagnoli, in un ambiente reso piacevole anche dal gradevole "welcome buffet" offerto dalla concessionaria toscana. “Abbiamo notato una grande attenzione verso Santana – ha commentato Claudio Larini, responsabile della concessionaria Off Road Versilia – sia da parte del pubblico sia da parte degli addetti al settore; possiamo senza dubbio affermare che in questo momento i Santana Ps300 e 350 sono gli unici ‘fuoristrada veri’ in commercio al di sotto dei 20. 000 Euro e questo ci fa ben sperare per la loro affermazione sul mercato”. .  
   
   
SEMINARI DI LOGISTICA AL MIP POLITECNICO DI MILANO  
 
Milano, 12 ottobre 2006 - Il Mip, la Business School del Politecnico di Milano, in collaborazione con Assologistica, propone per l’autunno 2006 la riedizione di due seminari di logistica: 1. "Inventory Management : la gestione e il controllo delle scorte" - 13-14 novembre 2006 Obiettivo: affrontare il tema della gestione del flusso dei materiali e del dimensionamento e allocazione delle scorte nei sistemi logistici, passando in rassegna i principali strumenti metodologici ed operativi per prendere le scelte più idonee allo specifico contesto aziendale. Programma di dettaglio, scheda di iscrizione e ulteriori informazioni sono consultabili alla pagina 2. "La Previsione Della Domanda: strategie e tecniche di demand planning & forecasting" - 27-28 novembre 2006 Obiettivo : fornire un quadro esaustivo degli scenari e delle problematiche connesse alla gestione dei flussi di materiali in relazione al processo logistico, con particolare riferimento agli aspetti legati alla pianificazione della domanda e alle previsioni di vendita. Programma di dettaglio, scheda di iscrizione e ulteriori informazioni sono consultabili alla pagina http://www. Mip. Polimi. It/scm2 I corsi si rivolgono a responsabili di logistica e produzione, fornitori di servizi logistici, consulenti e operatori del settore. E´ previsto il continuo alternarsi tra richiami teorici ed esemplificazioni di carattere applicativo con testimonianze esterne, al fine di fornire ai partecipanti le giuste leve operative per affrontare le diverse scelte di gestione. A tutti i partecipanti verrà regalata una copia del libro "Rinnovare la Supply Chain", di F. Dallari e G. Marchet, edizioni il Sole 24 Ore, 256 pagine .  
   
   
MOVINT-EXPOLOGISTICA 2007: IL BUON ANDAMENTO DEL COMPARTO TRAINA L’EVENTO IN PROGRAMMA A BOLOGNA FIERE DAL 9 AL 12 MAGGIO  
 
Milano, 12 ottobre 2006 - Le indicazioni 2006 per il comparto della logistica e movimentazione delle merci lasciano ben sperare: l’ultimo rapporto previsionale stilato dall’Ufficio Studi di Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine, parla infatti di una produzione complessiva in Italia per l’anno in corso pari ad oltre 1. 488 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto al 2005. In aumento anche la quota destinata all’export, che dovrebbe superare i 652 milioni di euro (+5,7%). Scendendo nel dettaglio, gli impianti ed apparecchi per il sollevamento e trasporto dovrebbero far segnare un aumento della produzione pari al 3,1%, per un valore di 918 milioni di euro. Per quanto attiene all’export è atteso un incremento del 6,4% (385 milioni di euro). Bene anche i carrelli industriali semoventi: produzione attesa a 438 milioni di euro (+5%) ed esportazioni a 193 milioni (+5,2%). In crescita pure il segmento ruote: previsto un incremento produttivo del 3% (132,4 milioni di euro) e della quota export del 3,6% (74,5 milioni). Questi dati, se troveranno conferme anche nell’ultimo scorcio d’esercizio, gettano un’ulteriore ventata d’ottimismo sulla tredicesima edizione di Movint, Salone Internazionale della Movimentazione Industriale e sulla quarta edizione di Expologistica, Salone dei Mezzi, Sistemi e Servizi Integrati per la logistica e il trasporto in scena in contemporanea dal 9 al 12 maggio 2007 alla Fiera di Bologna. “Qualsiasi evento espositivo è sempre influenzato significativamente, in positivo o in negativo, dalla fase economica contingente in cui si trovano i comparti rappresentati, soprattutto nel Paese che ospita la fiera”, sottolinea Roberto Marchini, amministratore delegato di Promexpo, la società che gestisce la segreteria organizzativa di Movint-expologistica 2007. “Che la movimentazione e la logistica delle merci stiano attraversando anche in Italia un buon momento – prosegue Marchini – è per noi un fattore molto importante. Siamo davvero felici che la logistica stia iniziando finalmente ad affermarsi come funzione strategica, oltre che operativa, anche tra gli imprenditori del nostro Paese. Alla logistica – conclude Marchini – si deve infatti chiedere non solo di identificare il materiale giusto, posizionarlo al posto giusto, al momento giusto, nella sequenza giusta, ma anche di movimentarlo con le giuste informazioni. Le aziende devono saper trasformare la supply-chain da voce di costo in importante leva di business atta a creare ulteriore valore economico per l’impresa. E, per fortuna, molte lo stanno mettendo in pratica”. Movint-expologistica è l’evento espositivo in grado di rispondere a tutte le richieste del mercato: mette in contatto i costruttori nazionali con i maggiori operatori internazionali e la produzione estera con le migliori opportunità applicative esistenti in Italia. Da segnalare l’eterogeneità dei prodotti offerti, dai carrelli elevatori ai mezzi di sollevamento, dai sistemi di magazzinaggio, trasporto continuo e pesatura, alle scaffalature industriali, agli accessori, fino ai servizi di engineering per la logistica e di consulenza. Per il settore del materials e dell’operations management si tratta di un appuntamento di grande rilievo, in quanto rappresenta l’unica proposta espositiva integrata per la logistica in un panorama fieristico nazionale estremamente frastagliato. .  
   
   
L’ANIMA SPORTIVA DI MOTO GUZZI SI INCARNA IN UN NUOVO MODELLO, UNA NAKED DI CLASSE, RICCA DI PERSONALITÀ NEL DESIGN, NELLA CICLISTICA E NELL’ERGONOMIA E SPINTA DALL’ULTIMA EVOLUZIONE DEL MITICO BICILINDRICO A V DI 90° DA 1.200CC.  
 
Milano, 12 ottobre 2006 - E’ chiaro al primo sguardo che la nuova Moto Guzzi 1200 Sport è destinata a diventare un oggetto di culto tra i piloti alla ricerca di una sportività elegante. La colorazione del cupolino e del guscio coprisella evocano la grafica dei modelli da competizione. Anche i freni anteriori a margherita, il design dello scarico e le pedane arretrate suggeriscono da subito il carattere sportivo della nuova Moto Guzzi. Ma la 1200 Sport è una moto che si apprezza soprattutto stando in sella, così da poter godere dell’eccezionale maneggevolezza che la rende capace di prestazioni straordinarie nel misto, regalando al driver un gusto e un piacere di guida unici. La nuova Moto Guzzi 1200 Sport è anche un’eccellente turistica. Se l’impostazione è sportiva, infatti, ogni dettaglio è pensato per far viaggiare col massimo comfort sia il pilota e che il passeggero: la sella ha un’imbottitura confortevole e offre al pilota un ottimo sostegno, mentre la distribuzione dei pesi ideale e la centralizzazione delle masse conferiscono alla 1200 Sport una maneggevolezza da cilindrata inferiore, con rapidi cambi di direzione e l’agilità che serve per affrontare i percorsi più tortuosi. La ciclistica, grazie alla straordinaria rigidità del telaio in acciaio, e alla forcella e l’ammortizzatore completamente regolabili, garantisce comfort nei viaggi e una superba tenuta di strada. Chi ama le lunghe percorrenze apprezzerà la protezione offerta dal cupolino e la facilità di lettura della nuova, elegante strumentazione con quadranti a fondo bianco. La sicurezza e la prontezza delle staccate sono garantite dall’impianto frenante: un doppio disco margherita da 320mm con pinza a 4 pistoncini all’anteriore e un disco singolo da 298mm con pinza a 2 pistoncini al posteriore. Per chi guida tutto l’anno e con ogni condizione atmosferica, Moto Guzzi mette a disposizione anche una versione Abs, che monta freni a disco anteriori tradizionali. Il cuore pulsante della Moto Guzzi 1200 Sport è il mitico bicilindrico a V, vero marchio di fabbrica della casa di Mandello. L’aspetto è quello tradizionale, ma la grinta è tutta nuova: la cilindrata di 1151cc esprime infatti una potenza massima che ora supera i 70 kW (95 Cv) a 7. 800 giri/minuto, e una coppia massima di oltre 100 Nm a 5. 800 giri/minuto. In altre parole la 1200 Sport mette a disposizione del pilota l’ormai leggendaria coppia del propulsore Moto Guzzi, ma con una potenza maggiore e perfettamente distribuita su tutto l’arco di erogazione, per una guida gratificante e divertente, in autostrada come nei percorsi più guidati. Queste prestazioni sono state ottenute mettendo a punto l’impianto di aspirazione, con l’adozione di una cartuccia filtrante ad alto rendimento, e ottimizzando la lavorazione dei condotti di aspirazione e di scarico, per incrementare la velocità del flusso dei gas e rendere il propulsore più reattivo. Anche la mappatura della centralina è stata pensata per la guida sportiva, ampliando l’arco di utilizzo del motore, mentre l’adozione dell’iniezione elettronica ha permesso di ottenere un erogazione sempre corposa e lineare, con emissioni e consumi contenuti e la piena rispondenza alle normative Euro3. L’alternatore, collocato tra i due cilindri, rende infine più compatta la massa del motore, con evidenti vantaggi sul controllo della moto e sulla guidabilità complessiva: benefici che si devono anche all’adozione del Ca. R. C. , il cardano reattivo compatto, un brevetto Moto Guzzi grazie al quale la risposta al gas è sempre dolce e precisa, senza gli strappi tipici del cardano. Ricchissima infine la gamma accessori con cui è possibile personalizzare la 1200 Sport: si va dal kit di borse rigide da 29 litri ai bauletti da 28 o 49 litri, dalla sella ribassata alla borsa da serbatoio e molto altro ancora, per regalare ancora più comfort e godere a pieno della propria Moto Guzzi. E per godere in pista dell’anima sportiva della 1200 Sport sono disponibili due diversi Kit Racing per portare a oltre 100 Cv la potenza del bicilindrico Guzzi. Moto Guzzi 1200 Sport è disponibile nelle colorazioni Nero Guzzi e Rosso Corsa ed è in vendita da ottobre 2006 al prezzo di 12. 190 e 12. 890 euro nella versione con Abs (prezzi chiavi in mano). .  
   
   
SOTTOPASSO DELL´ALTA VELOCITÀ, CONSEGNA DEI LAVORI ENTRO IL 2006 ´NODO DI FIRENZE, UNA VITTORIA PER L´INTERA TOSCANA´  
 
Firenze, 12 ottobre 2006 - ´Un successo della Toscana e per la Toscana. La prima vittoria seguita all´incontro con il ministro Di Pietro che premia la strategia unitaria dell´intera regione sul territorio´. Commenta così l´assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti la notizia della prossima consegna dei lavori per ambedue gli interventi previsti dal bando (sottoattraversamento e scavalco) per la realizzazione del nodo fiorentino dell´Alta Velocità. Notizia che l´assessore ha dato oggi alla stampa insieme al sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il vicesindaco Giuseppe Matulli e l´assessore all´urbanistica Gianni Biagi. Adesso vogliamo che in Finanziaria ci siano i soldi anche per completare la Due Mari e sbloccare il Corridoio tirrenico, le altre due opere fondamentali per creare quella rete infrastrutturale che porterà la nostra regione al centro di un insieme di relazioni nazionali e sovranazionali tale da collocarla strategicamente in un sistema di comunicazioni e collegamenti competitivo come l´Europa, e non solo l´Europa, ci chiedono´. Parlare del via al sottoattraversamento fiorentino per l´assessore Conti è stata anche l´occasione per ribadire la centralità che ha per la Toscana questa opera specifica e in generale l´Alta Velocità. ´La realizzazione del sottopasso di Firenze – ha proseguito Conti – è un segnale decisivo per Firenze e per la Toscana. Consentirà di raggiungere obiettivi che vanno perfino oltre gli accordi stipulati cinque anni fa, a cominciare dal traguardo del 2012 di trasportare in treno 500mila passeggeri al giorno. Senza dimenticare la costruzione di un sistema integrato della logistica, che farà capo alla futura piattaforma logistica costiera collegata con gli interporti di Guasticce e Gonfienti, e la linea ferroviaria Firenze-bologna, per finire con la costruzione di un sistema di trasporto metropolitano che, già avviato grazie ai servizi che oggi svolgono tratte di tipo metropolitano, con l´Alta Velocità vedrà il suo completo sviluppo´. Il servizio metropolitano ad oggi ancora simulato, sarà una realtà grazie alla riattivazione e all´adeguamento della tratta Cascine – Porta al Prato con la realizzazione della nuova stazione metropolitana Firenze-porta al Prato. Questo permetterà di attivare un servizio da Firenze a Empoli, destinata a diventare il nodo fondamentale del servizio ferroviario regionale. Un intervento che si integra pienamente con il potenziamento già fatto con Memorario e che finora ha già permesso di passare da 160 mila e 200mila passeggeri con un sostanzioso incremento di utenza proprio nell´area metropolitana. .  
   
   
PASSANTEDI MESTRE – GALAN CONFERMA: PRONTO PER MAGGIO 2008  
 
Mogliano Veneto (Treviso), 12 ottobre 2006 - Il Passante di Mestre? Oggi è una realtà, si lavora lungo tutti i quasi 33 chilometri del tracciato e non lo ferma più nessuno. “Sono certo che i tempi saranno rispettati, così come lo sono stati finora, rigorosamente, e che a maggio del 2008 l’opera sarà inaugurata”. Il Presidente del Veneto Giancarlo Galan non ha dubbi: “nemmeno sui finanziamenti”, ha ribadito stamani, al termine di un sopralluogo dal cielo e da terra alla grande opera, che scioglierà il più grande ingorgo stradale d’Europa e forse del mondo. Ad accompagnarlo, c’erano l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso e il Commissario delegato per l’emergenza della viabilità di Mestre Silvano Vernizzi. “Questa è un’opera che sento profondamente mia – ha aggiunto Galan – che ha avuto molti nemici e pochi alleati, e per la quale mi sono battuto personalmente: ad un certo punto il presidente Silvio Berlusconi ha avuto sul suo tavolo le mie dimissioni e ha scelto il Passante, e su questa scelta si è coerentemente allineato anche l’allora ministro Pietro Lunardi, che è diventato il nostro migliore alleato. Devo anche ringraziare le Organizzazioni Professionali Agricole, che hanno contrattato con noi la difesa degli interessi degli associati in tema di espropri. L’unico vero timore l’ho avuto quando qualcuno aveva chiesto alla Commissione Europea di opporsi, ma il Commissario ai trasporti ha capito il problema e ci ha dato ragione. Se fosse stato preferito il tunnel – ha detto ancora Galan – saremmo forse qui a discutere su quando sarebbe pronta la “talpa” per scavarlo. Oggi invece abbiamo un’arteria strategica che prende forma nella sua completezza e il cui primo tratto, da Mogliano a Quarto d’Altino, sarà agibile già nel luglio del prossimo anno”. Questo primo stralcio funzionale sarà anche il banco di sperimentazione del cosiddette Passante Verde, ossia delle opere di mitigazione agrarie e ambientali, il cui progetto sarà presentato tra un mese, mentre sono già finanziate – come ha ricordato Chisso all’assessore comunale Mario Merigliano – le opere complementari utili alla viabilità locale. Anche l’attuale Ministro Antonio Di Pietro vuole che il Passante sia portato a termine. “Di Pietro – ha fatto presente Galan – ha interesse a fare pulizia in un settore abbastanza torbido come quello autostradale e in questo gli darò una mano”. I soldi non mancheranno: “tutto il mondo vuole investire nel Veneto”. Al momento ci sono risorse per proseguire i lavori fino a gennaio, ma Galan, e con lui Chisso, sono sicuri che la questione dei mutui, ancora aperta, verrà chiusa per tempo. “Ormai la realizzazione è irreversibile e in ogni caso – ha detto Chisso – come Regione noi siamo pronti a fare la nostra parte. Se non si arrivasse ad un accordo, lo Stato può passare la concessione dall’Anas alla Regione, che potrebbe anticipare i soldi attraverso Veneto Strade, mentre le banche sono pronte ad aprire le casse, certe del rientro. Potrebbe anche essere un intervento interessante, perché una volta ammortizzato il costo con i pedaggi, avremmo utili da reinvestire”. Non ci sono ormai difficoltà neppure sul progetto finale dell’opera: è stato infatti sancito il passaggio al di fuori dell’area Sic di Salzano e la conferenza di Servizi si è già espressa positivamente sulla relativa variante, mentre entro ottobre dovrebbe essere presa la decisione definitiva sul passaggio del canale Taglio a Mirano, previsto in sovrappasso ma che il Comune vorrebbe sotto il corso d’acqua, cosa che comporterebbe un notevole aggravio di spesa valutabile fra i 70 e i 90 milioni di euro. .  
   
   
PDL RIQUALIFICA ANCHE MOBILITA´ ABRUZZESE IN AREE MONTANE E COSTA  
 
Pescara, 12 ottobre 2006 - Riqualificare e potenziare viabilità e trasporti nelle aree montane e in quelle costiere della regione: questi gli obiettivi del progetto di legge in materia di trasporti e viabilità approvato nella seduta di lunedi scorso dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore ai Trasporti, Tommaso Ginoble. Le finalità del progetto di legge saranno perseguite attraverso interventi strategici di natura infrastrutturale nel settore della viabilità e attraverso interventi di riqualificazione, potenziamento e adeguamento dei sistemi di trasporto funiviari. Gli interventi infrastrutturali riguardano l´Alto Vastese, Pescara, Montesilvano, la Piana di Campo Felice - Altopiano delle Rocche - Valle Subequana e Teramo. Il progetto di legge prevede interventi per la messa in sicurezza e l´adeguamento dei tratti stradali più rischiosi lungo il tracciato che collega i paesi dell´Alto Vastese con la Statale 650 "Fondovalle del Trigno", strada a scorrimento veloce verso Vasto e San Salvo. Inoltre il Comune di San Salvo ha chiesto un finanziamento per la messa in sicurezza di alcuni tratti stradali a servizio della sua zona industriale ed in particolare i tratti che collegano questa zona industriale alla Statale 16 "Adriatica" e all´Autoporto di San Salvo. Il contributo previsto è di 800. 000 euro. Interventi risolutivi al fine di alleggerire il traffico di attraversamento nord - sud di Montesilvano sono previsti con la sistemazione, l´adeguamento ed il completamento di via Saragat, fino all´innesto con via Saffi. Il contributo previsto è di 2. 200. 000 euro. Per Pescara il progetto di legge prevede la realizzazione di una nuova arteria che renda disponibile un itinerario nord-sud alternativo all´attraversamento di viale Bovio e della riviera che verrebbero alleggeriti del traffico particolarmente intenso. Il Comune di Pescara ha chiesto un contributo straordinario per realizzare una nuova strada di collegamento tra via Caravaggio e via Ferrari, tra le pendici collinari e la linea ferroviaria. Il contributo previsto è di 800. 000 euro. Per Campo Felice, l´Altopiano delle Rocche e la Valle Subequana il progetto di legge prevede un collegamento viario tra le tre aree. Il contributo previsto è di 7. 000. 000 euro. Infine per Teramo, ad opera del Comune, saranno sistemati alcuni tratti stradali nell´ambito delle infrastrutture a servizio dell´Università, garantendone una migliore sicurezza. Il contributo previsto per il 1° stralcio del 3° lotto è pari ad 1. 400. 000 euro. Per i trasporti funiviari il progetto propone modifiche ad alcuni articoli della L. R. N. 44/04 riguardanti i requisiti e le modalità di accesso alla contribuzione per il finanziamento di interventi sugli impianti esistenti. Il progetto di legge ricorda che in Abruzzo operano 19 stazioni turistiche invernali di importanza nazionale ed internazionale, tra le quali quelle del comprensorio Roccaraso - Rivisondoli attualmente classificato al quarto posto tra le stazioni invernali italiane. Inoltre l´esistenza di tali stazioni utilizzate per gli sport invernali determina un´inversione di tendenza alla crisi demografica e quindi allo spopolamento delle aree montane favorendo il rifiorire di attività sia nel settore terziario che in quello primario ed artigianale o il fiorire di attività ex novo. L´esistenza e il potenziamento di tali stazioni sono legati anche ad idonei sistemi di trasporto pubblico. Infine il progetto approvato dalla Giunta prevede la realizzazione di un monitoraggio del trasporto pubblico locale e delle aziende concessionarie di servizio per approfondire la conoscenza della realtà regionale del settore. .  
   
   
PONTE STRETTO, IL CODACONS: ORA SI PENSI ANCHE ALLA RETE FERROVIARIA OBSOLETA E SPESSO FATISCENTE, SPECIE NEL SUD  
 
 Roma, 12 ottobre 2006 - Dopo il blocco della realizzazione del Ponte sullo stretto, il Codacons chiede di concentrare le attenzioni e gli investimenti non solo sulla rete autostradale, ma anche su quella ferroviaria. Le infrastrutture ferroviarie nel nostro paese – spiega Carlo Rienzi, Presidente Codacons – sono spesso fatiscenti e obsolete, specie nel sud Italia. A dimostrarlo sono i continui disagi a danno degli utenti, i guasti e gli incidenti che da troppo tempo caratterizzano il trasporto ferroviario italiano. L’intera rete necessita di una modernizzazione che deve partire proprio da quelle regioni, come la Sicilia e Sardegna, nelle quali il servizio ferroviario presenta maggiori lacune e ritardi. .  
   
   
VIA LIBERA ALLA CONVENZIONE CON TRENITALIA PER L´ACQUISTO DI 4 TRENI MINUETTO  
 
Ancona, 12 ottobre 2006 - La Regione Marche ha autorizzato la stipula della convenzione con Trenitalia per l´acquisto di quattro treni Minuetto elettrici, due dei quali sono gia` entrati in servizio il 18 e 19 settembre, mentre i restanti due lo saranno entro il mese di marzo 2007. A seguito della riforma del ´97, alle singole Regioni sono stati attribuiti compiti e funzioni in materia di trasporto pubblico. In particolare, stando ai dati del 2005, riguardo al materiale rotabile, quello in dotazione per le Marche ha un´eta` media molto elevata: 10 locomotori E424 risalgono agli anni ´47-´50, 16 locomotori E646 sono del 1960 e solo 11 E464 sono materiale moderno degli anni 1999-2003. Di poco migliore e` la situazione delle automotrici: 27 mezzi diesel risalgono agli anni ´80 e solo negli anni 2004-2005 sono stati messi in funzione complessi ristrutturati. Per questo, al fine di migliorare la qualita` del servizio e di non disincentivare l´uso del mezzo pubblico su rotaia, la Regione Marche ha valutato la possibilita` di contribuire all´acquisto di materiale rotabile. La convenzione con Trenitalia prevede da parte della Regione il contributo del 50% del costo di ogni singolo mezzo (prezzo unitario pari a 3. 670. 000 euro Iva esclusa), e comunque entro il limite massimo di 7. 340. 000 euro. Per far fronte all´onere finanziario e` stato istituito nel bilancio 2006 un apposito capitolo. Le risorse finanziarie necessarie sono state stanziate in parte nel bilancio 2006, nella misura di 3. 500. 000 euro, e per il 2007 sulla Unita` revisionale di base, nel bilancio triennale, approvato con legge regionale n. 3 del 10 febbraio scorso. La convenzione prevede inoltre che i rotabili cofinanziati siano immessi esclusivamente sulle linee previste dal Contratto di servizio regionale, che i quattro treni siano inclusi nel parco rotabile di Trenitalia spa, Direzione Regionale Marche, e che sul materiale rotabile contribuito sia affissa la dicitura ´Acquistato con il contributo della Regione Marche´. Ciascun convoglio dei treni Minuetto e` formato da tre elementi; puo` trasportare fino a 345 passeggeri, con 122 posti a sedere; la velocita` massima raggiungibile e` di 130 km/h. In ogni treno e` prevista un´area multifunzionale per il trasporto delle biciclette e dei bagagli; inoltre, il treno e` dotato di impianto di videosorveglianza, display luminosi interni visibili da ogni punto del treno, impianto di sonorizzazione, scritte in Braille, toilettes autopulenti, prese di corrente a 220 Volt per l´alimentazione di Pc e cellulari. .  
   
   
NUOVA STAZIONE VARESE, PIANO OPERATIVO IN GENNAIO INTESA REGIONE-PROVINCIA-COMUNE PER RIASSETTO NODO FERROVIARIO  
 
Milano, 12 ottobre 2006 - "Abbiamo trovato un pieno accordo sugli obiettivi e sulle procedure da seguire per la riorganizzazione del nodo ferroviario di Varese, portando a termine i lavori che questo Comitato si è prefissato. Concretezza per un calendario che ci porterà alla data del 15 gennaio 2007 con la definizione del masterplan complessivo dell´area di intervento e con la presentazione della prima bozza dell´Accordo di programma". Lo hanno affermato, al termine dei lavori per l´insediamento del Comitato per l´Accordo di Programma per la riorganizzazione del nodo ferroviario di Varese e la connessa riqualificazione urbanistica, territoriale ed ambientale, l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Catteneo, il sindaco di Varese, Attilio Fontana, e il presidente della Provincia, Giorgio de Wolf. Al Comitato, riunitosi oggi al Palazzo della Regione a Milano, hanno partecipato anche Vito Chinnici per Rfi-rete ferroviaria italiana, Luigi Legnani per Ferrovie Nord e, per il supporto tecnico della Regione, Antonio Rognoni, presidente di Infrastrutture Lombarde. "Un progetto avanzato che prevede la riunificazione delle due attuali stazioni - hanno commentato i tre esponenti politici - e che vede il nodo ferroviario varesino destinato ad assumere caratteristiche di ´hub´ per il nord ovest della Regione, una stazione non solo locale ma che potrà meglio servire, con il completamento e la riorganizzazione delle linee convergenti, sia linee internazionali a lunga percorrenza (Ticino) che linee locali e regionali". "La realizzazione delle nuove strutture ferroviarie ed i servizi annessi - hanno aggiunto - non è solo una scelta trasportistica ma anche urbanistica, che prevede interventi sul territorio che accresceranno l´interesse e la competitività delle aree riqualificate e potenziate". Durante i lavori il Comitato ha nominato i componenti della segreteria tecnica, composta dai funzionari degli Enti interessati e con la partecipazione di Infrastrutture Lombarde, che sarà presieduta dal dirigente dell´Unità operativa regionale Infrastrutture Ferroviarie, architetto Mario Piana. La prima riunione della segreteria è prevista per il 23 ottobre. Entro il 20 dicembre 2006 la segreteria tecnica dovrà: definire l´assetto del comparto con l´indicazione del tipo e delle caratteristiche dei servizi di trasporto sia su ferro che su gomma; definire gli aspetti urbanistici relativi al comparto nel quadro del progetto speciale, individuato dal Comune, di riqualificazione e potenziamento di aree di interscambio ferroviarie; proporre un piano economico e finanziario complessivo degli interventi. Infine, il Comitato si è dato la scadenza del 31 gennaio 2007 per la validazione dello schema di Accordo di programma e dell´allegato Masterplan. .  
   
   
VIA ALLA STAZIONE SFMR DELL’OSPEDALE DI MESTRE  
 
Venezia, 12 ottobre 2006 - “Il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale prenderà il via entro il 2008 liberando le strade dell’area centrale del Veneto di circa il 13 per cento dell’attuale traffico privato su gomma. Ed è solo una delle tante opere con le quali, soprattutto dal 2000 in poi, abbiamo dato il via alla stagione del fare, con l’obiettivo di recuperare il gap infrastrutturale di una Regione lasciata per decenni in arretrato di infrastrutture”. Lo ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, intervenuto stamani alla posa ufficiale della prima pietra della stazione ferroviaria “Nuovo Ospedale – Terraglio”, a servizio della modernissima struttura ospedaliera che sta sorgendo a Mestre e dell’area commerciale – direzionale a nord della città. Alla cerimonia sono intervenuti anche l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Venezia Sandro Simionato e il direttore generale dell’azienda Ulss n. 12 Veneziana Antonio Padoan. “Si compie un sogno – ha ricordato Padoan – con il nuovo ospedale in costruzione che sarà consegnato entro un anno; contiamo di aprire i reparti in concomitanza con l’avvio della metropolitana di superficie. Questo ospedale, che ha già vinto due premi europei per la sua valenza architettonica, sarà l’unico del Veneto e probabilmente l’unico del Nord Italia ad essere servito da una stazione ferroviaria”. “ Il volto di Meste sta finalmente cambiando – ha ribadito dal canto suo Chisso – e questo grazie anche alla disponibilità degli operatori privati: mentre l’Auchan è in attesa del via del comune per poter ampliare il proprio parcheggio, ci ha concesso il terreno per aprire il cantiere. Il sistema ferroviario metropolitano – ha aggiunto – si sta già concludendo su alcune tratte; purtroppo nella zona di Venezia scontiamo due anni di ritardo, e di questo chiedo scusa ai cittadini, perché solo nel marzo del 2005 siamo riusciti a chiudere l’accordo con il comune per la localizzazione delle stazioni, compresa quella di cui oggi posiamo ufficialmente la prima pietra. Anche questa opera contribuisce a fare del nuovo ospedale un fiore all’occhiello per Mestre e non solo”. La nuova fermata è collocata lungo la tratta ferroviaria Mestre – Treviso e verrà realizzata con gli standard previsti dal Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale: un parcheggio scambiatore (da 250 posti auto che sarà realizzato nell’ambito di un accordo con il Comune e i proprietari dell’area), fermate bus e spazi attrezzati con stalli per le bici; banchine rialzate , dotate di pensiline, a livello dell’accesso dei vagoni, così da consentire un facile incarrozzamento anche da parte dei passeggeri disabili. Il sottopasso di stazione disporrà di scale fisse e di rampe per il superamento delle barriere architettoniche e assolverà, oltre alla normale funzione di accesso ai marciapiedi ferroviari, anche quella di collegamento diretto tra la zona commerciale – direzionale e le aree interne al nuovo comprensorio ospedaliero. L’importo totale del quadro economico del progetto è pari a 10 milioni e mezzo di euro; la conclusione delle attività di cantiere è prevista per il gennaio 2008, in tempi compatibili con l’entrata in funzione del nuovo Ospedale. .  
   
   
NO ALLA QUOTAZIONE IN BORSA DI FINCANTIERI  
 
Trieste, 12 ottobre 2006 - Intervento del consigliere regionale del Prc Kristian Franzil contrario alla quotazione in borsa di Fincantieri. "Esprimiamo preoccupazione per l´articolo apparso su Il Mondo dove si dà per certa l´intenzione da parte del Governo di centrosinistra di quotare in borsa Fincantieri. Come hanno spiegato bene i rappresentanti sindacali nell´assemblea tenutasi in sala consiliare a Monfalcone lunedì 9 ottobre, l´azienda ha un tipo di produzione per cui la sua quotazione in borsa metterebbe a rischio l´esistenza stessa del Gruppo Fincantieri. Grazie alla grande variabilità dei processi di realizzazione di una nave, il ritardo di consegna di una sola commessa, con l´azienda quotata in borsa, avrebbe ripercussioni gravi e potrebbe diventare il motivo di perdita di valore dell´intero gruppo. Ci auguriamo che queste rimangano solo voci, non vogliamo credere che il Governo di centrosinistra, solo per far cassa, metta a repentaglio un patrimonio industriale come quello rappresentato da Fincantieri. Nel frattempo, oltre a esprimere solidarietà ai lavoratori coinvolti, garantiamo il nostro impegno a ogni livello al fianco di qualsiasi iniziativa messa in atto dal sindacato per scongiurare questa sciagurata ipotesi di quotazione in borsa di Fincantieri. Impegneremo i nostri parlamentari affinché si attivino presso il Parlamento per la costituzione di un tavolo che coinvolga, oltre al Governo, anche i sindacati e le istituzioni territoriali che ospitano sedi di Fincantieri, con lo scopo di far cessare le illazioni e discutere sulla cantieristica navale in Italia". .  
   
   
APPROVATO IL PIANO REGOLATORE DEL PORTO DELLA SPEZIA AL PIÙ PRESTO UNA NUOVA LEGGE DI SISTEMA PER TUTTA LA PORTUALITÀ ITALIANA  
 
 Genova, 12 ottobre 2006 - È stato approvato ieri dalla Giunta regionale ligure il piano regolatore portuale del porto della Spezia che sarà esaminato nelle prossime settimane dal consiglio regionale per l´approvazione definitiva. Con quest´ultimo passaggio la Regione Liguria intende assicurare al sistema portuale ligure un assetto definito per il consolidamento e lo sviluppo, tenuto conto dell´avvenuta approvazione del piano regolatore del porto di Genova e di Savona. Il piano regolatore portuale della Spezia ha avuto un iter molto lungo: avviato nel 2000 è rimasto a Roma per tre anni in attesa del pronunciamento del Ministero dei Lavori Pubblici e dell´Ambiente. E oggi la Giunta regionale lo approva dopo soli tre mesi dal suo ricevimento dai Ministeri competenti. La stesura definitiva alla quale si è arrivati recepisce le intese siglate tra Autorità portuale e Enti locali e riunifica in modo preciso e puntuale le previsioni del Piano Urbanistico comunale della Spezia e del piano regolatore portuale. "La Giunta è arrivata a questa approvazione dopo un lavoro certosino con i quartieri - ha spiegato nel corso dell´illustrazione il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - un´approvazione che giunge contestualmente alle norme innovative varate dal Governo in materia di dragaggi, all´eliminazione del blocco sul tetto di spesa degli investimenti da parte delle Autorità portuali e al via libera del consiglio di stato alla bonifica del porto della Spezia". Il piano regolatore prevede 140. 000 mq di nuovi riempimenti destinati ad incrementare l´attività portuale e definisce il perimetro di tutta l´area che verrà restituita alla città per il nuovo waterfront di Calata Paita, oggi occupata da attività commerciali. A questo proposito l´Autorità portuale spezzina ha già indetto un concorso internazionale e selezionato 16 concorrenti, individuati tra grandi gruppi prevalentemente italiani, spagnoli e inglesi da cui dovrà emergere prossimamente il vincitore. "Non è la vittoria di una parte sull´altra - aggiunge il presidente Burlando - ma la conclusione di un faticoso lavoro di ricomposizione tra istanze legittime che per tanti anni si erano radicalizzate". "Con questo piano - hanno spiegato gli assessori regionali alle Infrastrutture e alla Pianificazione Territoriale, Luigi Merlo e Carlo Ruggeri - si è saputo coniugare le esigenze di crescita del porto con un disegno condiviso di sviluppo, secondo le indicazioni delle comunità locali". "Il piano regolatore portuale inoltre - continuano i due assessori - definisce e consolida i settori della cantieristica e della nautica da diporto e prevede interventi di riduzione della parte industriale, verso Lerici, come prescritto dal Ministero dell´Ambiente in sede di approvazione di V. I. A" . "Positiva inoltre - continua l´assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Merlo - l´attenzione del piano verso la parte di Ponente che riguarda la baia delle Grazie la cui configurazione verrà salvaguardata come previsto d´intesa con la Soprintendenza". Il piano portuale della Spezia definisce inoltre puntualmente l´intervento di valorizzazione a fini turistici della baia di Cadimare con la possibilità di utilizzo, una volta dimesse, delle aree della marina militare. "L´approvazione di quest´oggi - dicono Ruggeri e Merlo - rappresenta dunque un passo avanti importante per la portualità spezzina e ligure che porta ad una previsione di movimentazione nello scalo della Spezia di 1. 600. 000 teu. "Rispetto alla portualità -aggiunge l´assessore Merlo - il caso spezzino risulta emblematico: sono occorsi infatti sei anni per approvare il piano regolatore portuale, da sette anni il porto attende gli interventi di dragaggio e bonifica, a dimostrazione della necessità di nuove normative in materia, in grado di accelerare l´approvazione dei piani regolatori portuali". Il presidente della Regione Liguria ha inoltre annunciato un prossimo incontro con il Ministero della Difesa, Arturo Parisi e con il sindaco della Spezia e il presidente della Provincia per definire, dopo il porto, anche il futuro dell´Arsenale e delle aree a disposizione della città. "È evidente - ha detto Burlando - che l´operazione avviata con il piano regolatore portuale dell´waterfront spezzino e la ridefinizione degli spazi per l´Arsenale individua una via di trasformazione, cogliendo l´opportunità di uno sviluppo portuale, baricentro dell´economia ligure, in un quadro di ricomposizione con la città". Positivi secondo gli esponenti regionali le novità contenute nella Legge Finanziaria riguardanti il sostegno alle attività portuali. "A questo punto - concludono Ruggeri e Merlo - auspichiamo che il Parlamento proceda al più presto all´approvazione di una nuova legge di sistema che superi la legge 84 del ´94 e che consenta ai porti italiani di muoversi in una condizione competitiva con gli altri porti europei". .