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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Maggio 2012
"CLOUD E SICUREZZA - MINACCIA O OPPORTUNITÀ?",  
 
Rennes, 24 maggio 2012 - Dal 20 al 22 novembre 2012 avrà luogo a Rennes, in Francia, un evento intitolato "Cloud e sicurezza - minaccia o opportunità?" (Cloud and security - threat or opportunity?) L´adozione del cloud computing sfida le operazioni della tecnologia dell´informazione esistente e i relativi modelli di gestione del rischio. Sorgono molte domande relative alla sicurezza, giacché la riduzione dei costi offerta dalle strategie del cloud computing tende a implicare una maggiore multi-locazione delle risorse di calcolo e un consumo "as-a-service" di servizi di calcolo in hosting. L´evento verterà sulla discussione del collegamento tra modelli di cloud computing e sicurezza, dalla condivisione di applicazioni, servizi o infrastrutture in più domini, fino all´impatto dei nuovi ecosistemi aziendali e quadri economici sulle strategie di governance tradizionale, e lo sganciamento della distribuzione delle applicazioni dalla gestione dei dispositivi clienti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Cesar-conference.org    
   
   
"MOBILE GAMING - INTRECCIARE IL VIRTUALE E IL REALE"  
 
Brema, 24 maggio 2012 - Dal 26 al 29 settembre 2012 avrà luogo a Brema, in Germania un evento dal titolo "Mobile gaming - intrecciare il virtuale e il reale" (Mobile gaming - interweaving the virtual and the real (moga 12)). I giochi in formato mobile (mobile games) combinano il mondo reale con quello virtuale. Non solo consentono la comunicazione e la collaborazione tra operatori indipendenti dal luogo in cui si trovano, ma aumentano il mondo reale con informazioni specifiche del gioco e possibilità di azione. Mentre gli aspetti mobili continuano a fornire interessanti sfide di ricerca, le persone e le aziende già utilizzano regolarmente le applicazioni di telefonia mobile. Ciò è dovuto alla maggiore disponibilità di dispositivi, applicazioni e tecnologie a prezzi accessibili che supportano la creazione di esperienze di realtà miste. Il workshop analizzerà i giochi in formato mobile di domani e i loro presupposti estetici, tecnologici e concettuali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://sam.Iai.uni-bonn.de/moga2012/    
   
   
BRUXELLES: ETNO - TOTAL TELECOM REGULATORY SUMMIT  
 
Bruxelles, 24 maggio 2012 - Grande attesa per l’evento promosso da Etno e Total Telecom a Bruxelles. Sofitel Europe Mercoledì 30 Maggio 2012. Al Summit prenderanno parte regolatori, politici e i più autorevoli rappresentanti dell’industry per discutere dei problemi più rilevanti relativi alla regolamentazione delle telecomunicazioni europee. L´agenda è divisa in tre sessioni principali: Next Generation Regulation: come dovrebbe evolvere l´approccio normativo comunitario per rispecchiare meglio la realtà del mercato e l´accresciuta concorrenza, dando corrette indicazioni agli investitori? Best Practice from National Regulators: come può un approccio normativo mirato stimolare gli investimenti nella banda larga? Enhancing Demand: Tv e contenuti audiovisivi come possono stimolare i consumatori e quindi migliorare il business case per l´investimento nella rete? Agenda 9.30am: Welcome Daniel Pataki - Direttore – Etno; 9.40am “Keynotes introduttive”: Luigi Gambardella - Executive Board Chairman – Etno; Georg Serentschy - Chair 2012 – Berec; Anthony Whelan - Head of Vice-president Kroes Cabinet. 10.20am “Keynote: Policy Orientations to reach Digital Agenda targets” Matt Yardley - Partner - Analysys Mason; 10.40am Coffee Break; 10.55am “Keynote: Costing Methodologies and Incentives to Invest in Fibre” Gregor Langus - Senior Consultant - Charles River Associates; 11.10am Panel 1: Next Generation Regulation: Revisione della Raccomandazione sui Mercati Rivelanti: un’opportunità per la deregolamentazione? Metodo dei costi: impatto dei prezzi regolati sugli investimenti; Regolazione dell’Nga: necessità di un approccio più flessibile? Modera: Magnus Franklin - Chief Correspondent – Mlex; Intervengono: Wolfgang Kopf - Senior Vice President for Public and Regulatory Affairs - Deutsche Telekom; Gabrielle Gauthey - Executive Vice President, Global Government and Public Affairs - Alcatel-lucent; Stephen Howard - Head of the Global Telecoms, Media & Technology – Hsbc; Roberto Viola – Secretary General – Agcom; Catherine Trautmann - Member of European Parliament; Eduardo Martinez Rivero - Head of Antitrust Telecoms Unit - Competition Directorate General of European Commission. 12.30pm Pausa pranzo; 1.30pm “Keynote: The Long-run Effects of Copper Unbundling and the Implications for Fiber” Robert Crandall, Senior Fellow, Brookings Institution; 1.45pm Panel 2: Nga Regulation – Best Practices; Modera: Frances M Robinson - Eu Correspondent - Dow Jones; Intervengono: Lara Stoimenova - Principal International Policy – Ofcom; Eric Debroeck - Senior Vice President for Public and Regulatory Affairs – Orange; Fernando Zarcos Flores - Director of Regulatory Affairs - Portugal Telecom; Carlos Lopez Blanco - Director of International Office – Telefonica; Robin Bienenstock - Senior Research Analyst - Sanford C. Bernstein; Giovanni Battista Amendola - Vice President, Director Regulatory Affairs - Telecom Italia. 2.55pm “Keynote: How to Measure Regulatory Impact Polynomics Regulation Index 2012” Patrick Zenhäusern - Head of Telecoms and Media Practice – Polynomics; Regulation and Innovation in Telecommunications; Johannes M. Bauer, Professor - Department of Telecommunication, Information Studies and Media, Michigan State University. 3.25pm Coffee break; 3.45pm Panel 3: Enhancing Demand- Modera: Ian Wishart - Business Reporter - European Voice. Intervengono: Lorena Boix-alonso - Deputy Head of Vice-president Kroes Cabinet - European Commission; Ross Biggam - Director General Act; Paolo Campoli - Senior Director, Service Provider Architectures - Cisco Emea; Renaud Di Francesco - Director Europe Technology Standards Office – Sony; Ramazan Demir - Vp of Strategy and Business Development - Türk Telekom. 4.45pm Conclusioni; 5pm Chiusura lavori. Per ulteriori informazioni e per partecipare all’evento: info@totaltele.Com    
   
   
TLC: ACCORDI CON OPERATORI PRIVATI PER DIRITTO D´USO QUOTE RPR  
 
Trieste, 24 maggio 2012 - Definiti e finanziati la totalità degli interventi per la diffusione della fibra ottica in tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia (il "Programma triennale per lo sviluppo delle Ict, dell´e-Government e delle infrastrutture telematiche 2012-2014"), come sottolineato dall´assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, la Giunta regionale ha ritenuto opportuno affidare ad Insiel la gestione dei rapporti con gli operatori privati delle telecomunicazioni che vorranno avvalersi delle Rete pubblica regionale/Rpr per il superamento del cosiddetto divario digitale in Friuli Venezia Giulia. Lo ha deciso ieri la Giunta regionale, su proposta dello stesso assessore Riccardi, che ha anche verificato l´esigenza di predisporre il testo di uno specifico "accordo" Insiel-operatori delle telecomunicazioni per avviare una sinergia fra le potenzialità offerte dalla stessa Rete pubblica regionale in banda larga e quelle disponibili dalle reti dei singoli operatori di telecomunicazione (internazionali, nazionali e locali) attivi sul territorio regionale. Come previsto dalla legge 3 del 2011, "Norme in materia di telecomunicazioni", l´Amministrazione regionale può infatti concedere agli operatori di telecomunicazione privati "in diritto d´uso" quote di capacità di trasmissione della Rpr eccedenti il fabbisogno della pubblica amministrazione da concedere. "Anche questa delibera approvata oggi dal Governo regionale concorre a rendere più ´vicino´ l´obiettivo dell´abbattimento di quel ´digital divide´ che di fatto incide sullo sviluppo di molte parti della nostra regione e soprattutto dell´area montana friulana e pordenonese", ha osservato Riccardi. "Il programma triennale 2012-2014 messo in campo dalla Regione sulle radici del progetto Ermes - ha rilevato l´assessore - corrisponde ad un investimento globale di circa 120 milioni di euro, che ormai possiamo considerare in via di concretizzazione in tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia".  
   
   
TECNOLOGIA DI CONSUMO: MARGINALI SEGNALI DI RIPRESA IN UN MERCATO ANCORA IN DIFFICOLTÀ RISULTATI DI GFK TEMAX ITALIA PER IL PRIMO TRIMESTRE 2012  
 
 Milano, 24 maggio 2012 – Il mercato italiano dei Technical Consumer Goods apre l’anno con un giro d’affari di poco superiore ai 4 miliardi di Euro, in deciso calo rispetto al primo trimestre del 2011 (-11,7%). Il nuovo anno non riesce ad invertire la tendenza, negativa, che aveva caratterizzato tutto il 2011. L’unica nota positiva arriva dalla Telefonia, grazie soprattutto al forte traino del prodotto Smartphone che riesce ad influenzare positivamente anche il mercato degli accessori. Nonostante qualche buona performance a livello di singoli prodotti, tutti gli altri settori registrano trend negativi. Nel primo trimestre del 2012 il valore del mercato dei Tcg, monitorato da Gfk Temax Italy, ammonta a 4,04 miliardi di Euro. Il mercato italiano dei Technical Consumer Goods apre il 2012 con il segno meno. La Telefonia è l’unico settore positivo (+7,3%). In difficoltà tutti gli altri: Piccoli elettrodomestici e Home comfort (-5,6%), Informatica (-9,7%), Office equipment (-11,4%), Grandi elettrodomestici (-13,7%), Fotografia (-20,2%), ed Elettronica di Consumo (-25,1%). Telefonia: il trend positivo degli Smartphones traina il comparto I risultati rilevati nel primo trimestre 2012 fanno registrare un trend positivo rispetto al Q1 2011 (+7,3%) superando i 780 milioni di euro. Viene confermata la leadership nel mercato del segmento smartphone, all’interno del quale si osserva una polarizzazione sempre più decisa verso due sistemi operativi, iOs e Android, con l’ingresso di Windows Phone che si propone come nuova alternativa. Il segmento dei mobile phones continua a far registrare una forte flessione, soffrendo l’obsolescenza tecnologica degli stessi e la proliferazione di device smartphone appartenenti a fasce di prezzo più basse. La crescita rilevata nel mercato degli accessori indica una crescente attenzione da parte dei consumatori verso prodotti che consentono di proteggere e personalizzare i propri device. In controtendenza rispetto agli ultimi trimestri osservati si arresta la crescita delle vendite di headsets, mentre rimane costante la flessione dei phone device. Piccoli Elettrodomestici: non si inverte il trend Con un giro d’affari di 350,7 milioni di Euro, il settore dei Piccoli Elettrodomestici vede il perdurare della criticità dei mesi passati (-5,6%). La Preparazione Cibo è il segmento che più sostiene il comparto cucina. Decisivo il contributo di frullatori ad immersione e del segmento alto di gamma delle impastatrici, con un ruolo sempre più importante nelle cucine degli italiani che mostrano di apprezzare più che in passato la cucina indoor. Il consuntivo del comparto casa registra un peggioramento della negatività veicolata dall’andamento dei ferri da stiro. Il mercato degli aspirapolvere si conferma ancora di poco positivo grazie ai Robot: ciò è stato possibile grazie ad intense attività promozionali e ad un ampliamento dell’assortimento con il lancio di nuovi modelli e una maggiore diversificazione di prezzo. All’interno del comparto persona si conferma il contributo positivo degli epilatori a luce pulsata, contraddistinto dall’ingresso di nuovi players e modelli che hanno vivacizzato il mercato in questi mesi di bassa stagione. L’home Comfort, dopo un inizio di stagione invernale estremamente negativo, nel primo trimestre 2012 mostra un segno positivo grazie all’apporto del Riscaldamento Elettrico, in crescita grazie al contributo delle rigide temperature registrate durante i mesi di Gennaio e Febbraio. Informatica: frenano gli investimenti in prodotti It Nel primo trimestre del 2012 l’informatica registra una frenata nel mercato (-9,7%) attestandosi su un controvalore pari a circa 792 milioni di Euro. L’impatto della negativa congiuntura economica si è fatto sentire per la prima volta sia nel settore delle imprese che dei consumatori privati. Le poche categorie di prodotti che crescono, come Webbook/tablet e Networking, non sono sufficienti a controbilanciare il crollo del mercato più importante rappresentato dai Mobile computing. Dopo anni di crescita delle vendite la mobility registra un importante calo del valore delle vendite. La causa principale è la contrazione del potere di acquisto delle famiglie e delle aziende. Tutte le decisioni che riguardano il rinnovo del parco It installato o la sostituzione del proprio notebook sono state rinviate a tempi futuri. Gli utenti sono in attesa di vedere un orizzonte più sereno e meno incerto prima di tornare a investire le proprie risorse. Office equipment: le promo influenzano le scelte dei consumatori Il mercato dell’Office Equipment chiude il primo trimestre 2012 con un trend del -11,4% (realizzando una perdita di circa 55 milioni di Euro). La forte flessione è principalmente attribuibile al mercato delle cartucce e delle stampanti mono funzione laser. Queste ultime hanno subito le forti promozioni effettuate dal mercato dei multifunzione inkjet: il consumatore, di fronte alla scelta tra le due diverse tipologie di “stampanti”, è stato finora guidato dal fattore promo. Solo un segmento continua ad andare contro corrente: i Pico Projectors, pur mantenendo una quota marginale, registrano un trend positivo. Grandi Elettrodomestici: ancora lontani i segnali di ripresa Il settore, nel primo trimestre del 2012, non riesce ancora ad invertire, per nessuno dei prodotti, le tendenze negative ormai consolidatesi degli ultimi periodi. Una possibile futura ripresa sembra sempre più legata a fattori esogeni come gli incentivi statali o la leva promozionale che, soprattutto a marzo 2012, è stata utilizzata con particolare incisività anche in abbinamento a prodotti di altri comparti (Elettronica di Consumo e Piccoli Elettrodomestici). Questa tendenza continua ad essere trainata anche dalla forte contrazione delle vendite di nuove cucine e del comparto immobiliare: probabilmente l’avvento della futura tassazione locale Imu non garantirà un recupero a breve termine, ma porterà ad una forte riduzione del valore degli immobili stessi penalizzando gli investimenti migliorativi interni. Per quanto riguarda i prodotti il mix di offerta, sempre più evoluto tecnologicamente e sempre meno energivoro, rende il ruolo della nuova etichetta energetica forse una conseguenza più che una leva primaria di scelta per i consumatori. Fotografia: un inizio anno in linea con il 2011 Il primo trimestre del 2012 conferma l’andamento negativo del mercato fotografico (-20,2%), in linea con la chiusura dell’anno 2011. Il segmento delle fotocamere compatte sembra quello più in difficoltà: mostra andamenti negativi influenzando il trend generale del mercato, nonostante il comparto a ottiche fisse stia diminuendo di importanza. Le uniche note positive arrivano dal segmento Systemcameras (mirrorless) che continua a segnare dei trend di crescita importanti. L’altra parte del segmento “ottiche intercambiabili”, ovvero le fotocamere reflex, mostrano un andamento negativo nei primi due mesi dell’anno e positivo a Marzo; le dinamiche di questo segmento di mercato sembrano infatti dettate dalle forti promozioni avvenute soprattutto sui prodotti di fascia più bassa. Elettronica di consumo: un inizio anno difficile I primi tre mesi del 2012 confermano l’evoluzione negativa del settore (-25,1%) che registra un giro d’affari complessivo di circa 854 milioni di Euro. Se a chiusura 2011 si poteva ancora parlare del contro-effetto derivante dal passaggio al digitale terrestre, in questo primo trimestre la negatività dell’intero comparto è interamente da imputare alla decisa e generalizzata contrazione di tutti i prodotti dell’Elettronica di Consumo. Le principali spiegazioni di questa sofferenza sono la crisi dei consumi in Italia, che colpisce la maggior parte dei settori, e una carenza di innovazione unita alla saturazione di molti mercati. Tecnologia 3D e Smart Tv non sono in grado di sostenere le vendite delle Tv che continuano a registrare trend negativi.  
   
   
BASILICATA: OPPORTUNITÀ DELLA BANDA LARGA E ULTRALARGA NELLA REGIONE  
 
Potenza, 24 maggio 2012 - L’unione Regionale delle Camere di Commercio della Basilicata è protagonista di un importante progetto volto alla diffusione della banda larga e dei servizi indotti. Sul tema, è in programma un incontro con le imprese il giorno 28 maggio 2012, alle ore 10, nella sala Economia della Camera di Commercio di Potenza, in Corso 18 agosto, 34. «Nella partita della competitività – spiega il presidente di Unioncamere Basilicata, Angelo Tortorelli - gli imprenditori lucani hanno la necessità di intercettare i trend tecnologici e i bisogni emergenti, di accrescerne la percezione rispetto all´impatto della loro attività sull´azienda e sul mercato, di avere maggiore consapevolezza dei vantaggi offerti da servizi che possono essere declinati in molteplici ambiti applicativi (culturale e turistico, educativo, sanità elettronica, sociale, infomobilità, logistica). Solo così si potrà raggiungere un adeguato sviluppo competitivo delle imprese nel segno dell´innovazione». Una parte del progetto è indirizzato alle aziende, con particolare riferimento alle micro e piccole imprese, ed ha l’obiettivo di informare sui temi della banda larga e ultra larga e sui servizi Ict abilitati. Scopo del seminario sarà aggiornare e uniformare le competenze sulle nuove tecnologie e sulle opportunità di business; favorire la conoscenza di casi aziendali di successo che hanno sfruttato la banda larga e ultra larga per l’innesco di processi innovativi in azienda; favorire modalità di lavoro maggiormente produttive atte a rappresentare una nuova leva competitiva e diventare la fonte di innovazione strategica. Ulteriori informazioni sul progetto e sul programma del seminario del 28 maggio sono sul sito www.Bas.camcom.it, attraverso cui si rende disponibile anche la scheda di adesione.  
   
   
REGIONE LOMBARDIA - TELECOM ITALIA: RAGGIUNTO IL 96% DEI CITTADINI CON LA BANDA LARGA PROSEGUE LA DIFFUSIONE DI INTERNET CON ALTRI 327 MILA CITTADINI SUGLI 800 MILA NON ANCORA RAGGIUNTI DAL SERVIZIO  
 
 Milano, 24 maggio 2012 - La banda larga ha raggiunto 274 dei 707 Comuni della Lombardia che fino all´anno scorso ne erano, almeno in parte, sprovvisti, garantendo dunque una connessione veloce ad altri 327.000 cittadini, degli 800.000 totali non ancora raggiunti dal servizio al lancio del progetto Regione Lombardia e Telecom Italia – avviato lo scorso anno - di azzeramento del digital divide, tramite la diffusione dell´Adsl nelle cosiddette aree a fallimento di mercato. Anche grazie a questa iniziativa, oggi il 96% dei lombardi, quindi, ha a disposizione Internet veloce. Centocinquanta comuni - dei 707 - sono stati completamente coperti, mentre i rimanenti centoventiquattro lo sono al momento parzialmente e in fase di completamento. Dei 274 totali, 50 sono in provincia di Bergamo, 43 di Brescia, 13 di Como, 28 di Cremona, 16 di Lecco, 10 di Lodi, 16 di Mantova, 5 di Milano, 1 di Monza e Brianza, 60 di Pavia, 10 di Sondrio e 22 di Varese. Attivate 30.000 Nuove Linee - ´Grazie alla copertura di queste zone - spiega l´assessore all´Ambiente, Energia e Reti della Regione Lombardia Marcello Raimondi - internet veloce è sempre più accessibile. Basti pensare che, ad oggi, sono circa 30.000 le persone che hanno sottoscritto un nuovo abbonamento alla linea Adsl´. Un percorso reso possibile dalla realizzazione di nuove infrastrutture tecnologiche e l´ammodernamento di 237 sedi - tra centrali e apparati stradali - a beneficio di circa 327.000 abitanti. Il piano consente quindi ai cittadini dei Comuni raggiunti di avvalersi del collegamento con tecnologia Adsl fino a 7 o 20 Megabit, con conseguenze positive per l´economia del territorio, sia per il sistema delle imprese sia per i singoli utenti. ´Questo progetto - dichiara Giovanni Moretto, responsabile Access Operations Area Nord-ovest di Telecom Italia - dimostra che grazie a un modello virtuoso, realizzato con l´impegno concreto delle istituzioni e delle aziende, è possibile superare il digital divide nel Paese. Si tratta di uno dei principali obiettivi dell´agenda digitale europea, che consente di sviluppare territorialmente le reti a banda larga rispondendo così alle esigenze dei cittadini e delle imprese´. ´Abbiamo sempre detto che comunicare è un diritto di tutti - aggiunge Raimondi - e con questo impegnativo progetto garantiamo questa possibilità anche a chi si trova in aree per cui non è conveniente installare la banda larga. Il nostro è un esempio già indicato in Europa come buona pratica, e siamo sicuri che porterà nuove opportunità di conoscenza, di studio, e di sviluppo economico ed occupazionale proprio nelle aree della nostra regione che ne hanno più bisogno´. Entro Un Anno La Fine Lavori - L´intero progetto verrà completato entro il primo semestre del 2013, pienamente in linea con i programmi stabiliti e prevede la copertura a banda larga dei 707 Comuni individuati dalla Regione, interessando oltre 800 mila cittadini. Per arrivare a questo risultato saranno adeguate 918 centrali telefoniche e apparati stradali presenti sul territorio per una posa complessiva di circa 3.700 km di fibra ottica. Il costo totale del progetto è di circa 95 milioni di Euro di cui 41 a carico della Regione Lombardia e i rimanenti di competenza di Telecom Italia. Inoltre, grazie agli accordi siglati da Telecom Italia e le Amministrazioni Provinciali di Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia e Sondrio, è stato possibile utilizzare le cosiddette "minitrincee", tecniche di scavo innovative che riducono l´impatto ambientale e il costo dei lavori per la realizzazione delle reti di telecomunicazioni e per potenziare i servizi a banda larga. Elenco Dei 274 Comuni Provincia Di Bergamo (50): Copertura completata (41): Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Ardesio, Azzone, Barzana, Bolgare, Bossico, Calcinate, Capizzone, Carobbio degli Angeli, Cene, Cerete, Cisano Bergamasco, Cividate al Piano, Colere, Comun Nuovo, Cortenuova, Credaro, Fonteno, Foresto Sparso, Gromo, Lurano, Luzzana, Mapello, Monasterolo del Castello, Onore, Osio Sopra, Predore, Pumenengo, Rogno, Roncola, Scanzorosciate, Solto Collina, Sovere, Spirano, Tavernola Bergamasca, Torre Pallavicina, Urgnano, Valbondione, Viadanica, Vigolo. Copertura parziale (9): Almenno San Bartolomeo, Bagnatica, Cenate Sotto, Gandellino, Palazzago, Parzanica, Terno d´Isola, Valgoglio, Zanica. Provincia Di Brescia (43): Copertura completata (34): Alfianello, Barghe, Bassano Bresciano, Berzo Inferiore, Bienno, Bovegno, Castrezzato, Caino, Collio, Corteno Golgi, Erbusco, Fiesse, Gambara, Isorella, Leno, Lodrino, Mairano, Marcheno, Montirone, Nuvolera, Offlaga, Ome, Palazzolo sull´Oglio, Passirano, Pavone del Mella, Pezzaze, Piancogno, Pozzolengo, Preseglie, Puegnago sul Garda, San Gervasio Bresciano, Tavernole sul Mella, Villachiara, Visano. Copertura parziale (9): Cigole, Desenzano del Garda, Iseo, Lonato, Manerba del Garda, Monticelli Brusati, Provaglio d´Iseo, San Felice del Benaco, Serle. Provincia Di Como (13): Copertura completata (11): Asso, Cirimido, Domaso, Gironico, Lanzo d´Intelvi, Locate Varesino, Monguzzo, Peglio, Rodero, Ronago, Vertemate con Minoprio. Copertura parziale (2): Bregnano, Senna Comasco. Provincia Di Cremona (28): Copertura completata (17): Agnadello, Annicco, Bonemerse, Calvatone, Camisano, Casale Cremasco - Vidolasco, Casalbuttano ed Uniti, Cingia de´ Botti, Cumignano sul Naviglio, Dovera, Gabbioneta-binanuova, Genivolta, Ostiano, Pieve d´Olmi, Ticengo, Trigolo, Volongo. Copertura parziale (11): Capella Cantone, Fiesco, Malagnino, Motta Baluffi, Persico Dosimo, Pescarolo ed Uniti, Ripalta Cremasca, San Bassano, Sesto ed Uniti, Stagno lombardo, Tornata. Provincia Di Lecco (16): Copertura completata (9): Airuno, Barzio, Calco, Colle Brianza, Inbersago, Galbiate, Pescate, Vestreno, Viganò. Copertura parziale (7): Cassina Valsassina, Cortenova, Cremeno, Introbio, Moggio, Pasturo, Primaluna. Provincia Di Lodi (10): Copertura completata: Camairago, Casaletto Lodigiano, Caselle Lurani, Castiglione d´Adda, Cavacurta, Galgagnano, Graffignana, Massalengo, Salerano sul Lambro, Pieve Fissiraga. Provincia Di Mantova (16): Copertura completata (7): Commessaggio, Curtatone, Dosolo, Gazzuolo, Magnacavallo, Piubega, Rodigo. Copertura parziale (9): Cavriana, Marcaria, Mottegiana, Pomponesco, Redondesco, Solferino, Spineda, Suzzara, Viadana. Provincia Di Milano (5): Copertura completata (3): Bubbiano, Pieve Emanuele, Vermezzo. Copertura parziale (2): Buccinasco, Canegrate. Provincia Di Monza E Della Brianza (1): Copertura completata: Macherio Provincia Di Pavia (60): Copertura completata (33): Alagna, Arena Po, Badia Pavese, Bascapè, Bastida Pancarana, Casatisma, Castelletto di Branduzzo, Castello d´Agogna, Cilavegna, Copiano, Corana, Gravellona Lomellina, Inverno e Monteleone, Lardirago, Lomello, Magherno, Olevano di Lomellina, Ottobiano, Palestro, Parona, Pieve Albignola, Pieve del Cairo, Pieve Porto Morone, San Zenone al Po, Silvano Pietra, Spessa, Tromello, Valeggio, Valle Lomellina, Vellezzo Bellini, Verretto, Vistarino, Zeccone. Copertura parziale (27): Albuzzano, Bagnaria, Battuda, Bornasco, Bosnasco, Ceranova, Chignolo Po, Cura Carpignano, Galliavola, Gambarana, Mezzana Bigli, Mezzana Rabattone, Miradolo Terme, Monticelli Pavese, Ponte Nizza, Portalbera, Robecco Pavese, Rognano, Romagnese, Roncaro, Sant´alessio con Vialone, Sommo, Torrevecchia Pia, Zavattarello, Zeme, Zenevredo, Zinasco. Provincia Di Sondrio (10): Copertura completata (6): Bianzone, Chiuro, Dazio, Montagna in Valtellina, Teglio, Valfurva. Copertura parziale (4): Buglio in Monte, Civo, Piateda, Tresivio. Provincia Di Varese (22): Copertura completata (15): Brusimpiano, Caravate, Carnago, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Castelveccana, Comabbio, Ispra, Jerago con Orago, Mercallo, Monvalle, Porto Valtravaglia, Ranco, Sesto Calende, Travedona-monate. Copertura parziale (7): Agra, Brezzo di Bedero, Casciago, Comerio, Cuasso al Monte, Dumenza, Oggiona con Santo Stefano.  
   
   
OLIVETTI LANCIA DUE NUOVI TABLET CON TECNOLOGIE INNOVATIVE  
 
Milano, 24 maggio 2012 Olivetti lancia i nuovi tablet Olipad 3 e Olipad Graphos, in grado di offrire prestazioni di elevata qualità grazie alle dotazioni tecnologiche di ultima generazione e caratterizzati da funzionalità specificamente concepite per soddisfare le esigenze della clientela Affari. Olipad 3 è il primo tablet commercializzato in Italia che unisce il sistema operativo Android 4.0 Icecream Sandwich, un processore quad core, il nuovo Nvidia Tegra 3 T30s da 1,5 Ghz, e connettività 3G Hspa+ a 21 Mbps e Wifi: grazie a queste caratteristiche e alla dotazione di Ram da 1 Gb e memoria di massa da 16 Gb, con supporto per memory card fino a 32 Gb, garantisce elevate velocità di elaborazione e grafica e consente di ottimizzare la gestione contemporanea di applicazioni diverse. Il display multitouch Lcd da 10’, con tecnologia Ips, offre una risoluzione Hd di 1280 x 800 pixel. Tra le opzioni di personalizzazione su richiesta del cliente è prevista l’integrazione della tecnologia Nfc (Near Field Communication). Particolarmente maneggevole e leggero, con uno spessore di 8,4 mm e un peso di circa 570 g, Olipad 3 ha una fotocamera da 8 Megapixel. Offre la possibilità di accedere all’Android Market, con le sue innumerevoli applicazioni, e, grazie all’Application Warehouse, lo store Olivetti dedicato alle applicazioni di business, è personalizzabile con un’ampia scelta di software e servizi a supporto delle diverse esigenze aziendali. Il tablet Olipad Graphos è dotato di sistema operativo Android 4.0 con processore da 1,0 Ghz Nvidia Tegra 2, Ram da 1 Gb e memoria di massa da 16 Gb, con supporto per memory card fino a 32 Gb. Ha un display multitouch Lcd da 8” in formato 4:3 con tecnologia Ips, risoluzione Hd di 1024 x 768 pixel, connettività 3G e Wifi e porta Usb host con connettore standard. Olipad Graphos utilizza uno speciale sensore che permette di scrivere, con l’apposita penna in dotazione, su tutta la superficie dello schermo e consente non solo di prendere appunti e compilare moduli ma anche di acquisire la firma cosiddetta “biometrica”(o grafometrica) di un cliente direttamente sul documento in formato digitale, con pieno valore legale di tale sottoscrizione. La vocazione di Olipad Graphos all’impiego in applicazioni aziendali anche complesse è sottolineata dalla presenza di un lettore di impronte digitali, per prevenire l’uso del dispositivo da parte di persone non autorizzate, da una custodia protettiva con alloggiamento per la penna elettronica e, come per tutti gli Olipad, dagli applicativi verticali disponibili attraverso l’Application Warehouse. Grazie a queste funzionalità Olipad Graphos è lo strumento ideale per rendere paperless la sottoscrizione di contratti, polizze e documenti ufficiali. I nuovi Olipad saranno disponibili dal 28 maggio. Con i nuovi modelli Olivetti punta a confermarsi primo player di riferimento in italia nel settore dei tablet e applicativi dedicati al mercato business, dove risultano particolarmente apprezzate la possibilità di personalizzazione di alcune specifiche tecniche del prodotto secondo le esigenze del cliente e l’integrazione con le applicazioni di cloud computing, disponibili anche attraverso l’Application Warehouse. In particolare, il nuovo Olipad Graphos amplia l’offerta di soluzioni per la dematerializzazione cartacea basate sulla firma grafometrica di Olivetti e ne afferma la leadership in un settore particolarmente rilevante nell’ambito della digitalizzazione dei processi delle aziende e della P.a. A partire dal 28 maggio, per tutte le informazioni sia tecniche che commerciali Olivetti attiverà il numero verde 800661133 e un minisito web ( www.Olipad.it ).  
   
   
RADIODAYS VIII CONVEGNO NAZIONALE SU WIRELESS E DIGITAL DIVIDE  
 
 Sasso Marconi (Bo), 24 maggio 2012 - Digital Divide, Agenda Digitale, frequenze per la diffusione della banda larga, soluzioni per la montagna, passaggio a Ipv6, bandi nazionali per le città intelligenti. Sono tutti nodi cruciali i temi che verranno affrontati giovedì 24 maggio nel Convegno nazionale sulle tecnologie wireless organizzato da Lepida Spa nell’ambito dei “Radio Days”, che si terrà a Sasso Marconi. Lepida Spa è la società della Regione Emilia-romagna che pianifica, sviluppa e gestisce le reti in fibra ottica e wireless delle pubbliche amministrazioni e si occupa di abilitare il territorio per abbattere il digital divide a imprese e cittadini. Al Teatro comunale sfileranno i massimi esperti dei temi in discussione, di grande interesse per imprese, pubbliche amministrazioni e professionisti del settore, in un momento in cui il rapporto pubblico-privato passa dall’auspicabile al necessario. Sasso Marconi (Bo) 24 maggio 2012 ore 9,30; Teatro Comunale di Sasso Marconi; Piazza dei Martiri della Liberazione 5. Agenda - Ore 9.30 Benvenuto e introduzione: Alfredo Bertelli, Regione Emilia-romagna; Marco Pondrelli, Provincia di Bologna; Stefano Mazzetti, Città Sasso Marconi. Ore 10.00-11.15 “Sessione: Dal Digital Divide all’Ngn” Introduce e coordina: Mario Frullone, Fondazione Ugo Bordoni : Augusto Preta, Itmedia Consulting; Salvatore Lombardo, Infratel ; Sergio Bonora, Laboratori Guglielmo Marconi; Guido Riva, Fondazione Ugo Bordoni. Ore 11.15-11.30 “Report: Coperture del Digitale Terrestre” Gianluca Gardini, Corecom Emilia-romagna. Ore 11.30-12.45 “Sessione: Agende Digitali dall’Europa alle Locali” Introduce e coordina Gabriele Falciasecca, Lepidaspa e Università di Bologna: Lorenzo Broccoli, Regione Emilia-romagna; Francesco Sacco, Università Bocconi; Franco Vatalaro, Università Tor Vergata e Presidente Comitato Ngn-agcom; Alberto Trondoli, Metroweb. Ore 12.45-14.00 Pranzo - Ore 14.00-15.15 “Sessione: Wireless ed Operatori per una copertura complessiva” Introduce e coordina Luca Spada, Ngi : Tiziano Maffezzini, Comunità Montana Valtellina di Sondrio; Stefano Costantini, Direte; Federico Morello, Friuliadd-panedigitale; Cristoforo Morandini, Between. Ore 15.15-15.30 Prospettive: Walter Vitali, Senato della Repubblica. Ore 15.30-16.45 “Sessione: Ipv6 il servizio del 2012”: Gianluca Mazzini, Lepidaspa e Università di Ferrara; Flavio Ferrero, Telecom Italia; Carlo Iantorno, Microsoft; Fabio Palozza, Juniper; Marco Misitano, Cisco. Ore 16.45 Conclusioni: Gabriele Falciasecca, Fondazione Guglielmo Marconi.  
   
   
OPENJOBMETIS PRESENTA LA NUOVA DIVISIONE DIVERSITY TALENT  
 
Gallarate, 24 maggio 2012 - Nasce Diversity Talent, la nuova Divisione specializzata dell’Agenzia per il Lavoro Openjobmetis Spa, dedicata alla gestione di specifiche tipologie di Risorse: dalle categorie protette (L. 68/99) al personale in mobilità, cassa integrazione, over 45, fino ai giovanissimi alla ricerca del primo impiego. L’obiettivo è offrire un supporto valido e qualificato sia ai candidati che alle aziende, grazie al lavoro di un team di professionisti del “diversity management”. In questa direzione si muove la nuova proposta dell’Agenzia per il Lavoro guidata dall’A.d. Rosario Rasizza, studiata per dare un contributo concreto per un mercato del lavoro aperto e più accessibile. Diversity Talent è organizzata in tre linee operative, per offrire una consulenza specifica: H Talent: specializzata nel collocamento a norma della Legge 68/99; New Talent: specializzata nel collocamento delle risorse in mobilità, in cassa integrazione e over 45; First Talent: dedicata ai giovani alla ricerca del primo impiego, attraverso forme contrattuali come l’apprendistato e il tirocinio. La Divisione Diversity Talent offre un servizio di ricerca, selezione e consulenza mirato, che prevede l’analisi attenta delle peculiarità di ciascun candidato e delle esigenze dell’azienda, per favorire l’incontro positivo fra domanda e offerta, attraverso il quale i diversi “talenti” possano essere valorizzati ed apportare, a loro volta, valore aggiunto all’azienda. Parallelamente, il team Diversity supporta le aziende in tutte le fasi di follow up, legate principalmente alla gestione amministrativa. Attraverso le quattro sedi di Milano, Roma, Torino e Padova, Diversity Talent opera trasversalmente su tutto il territorio nazionale in sinergia con le 130 filiali Openjobmetis. Ad oggi, sono stati più di 5000 i candidati che si sono rivolti agli esperti della nuova Divisione. Nel primo trimestre 2012 H Talent ha avviato al lavoro 80 risorse, il 95% delle quali è stato assunto stabilmente direttamente dall’azienda. Gli H Talent più ricercati sono stati quelli in possesso di una laurea o di un diploma e hanno trovano maggiore riscontro in ambito office e marketing. New Talent ha all’attivo 150 missioni, attivate nel periodo di riferimento: i profili in possesso di un diploma tecnico e con significativa esperienza pregressa, quindi più qualificati, sono stati i favoriti, specie nel settore della logistica e della produzione. Infine, attraverso First Talent, sono state oltre 200 le opportunità colte dai giovani che hanno fatto il loro primo ingresso nel mondo del lavoro, in particolare in ambito It, Gdo e presso società di consulenza. La formula di inserimento più utilizzata in questo caso è stata quella del tirocinio formativo o dell’apprendistato. “Siamo orgogliosi di poter offrire un servizio che va a vantaggio di tutte quelle risorse che più faticano a trovare il giusto collocamento nel mercato del lavoro – dichiara Mariella Bruno, responsabile di Divisione –. La Divisione Diversity Talent si avvale di un team motivato che crede nelle potenzialità di talenti le cui caratteristiche, nonché il bagaglio di esperienza e l’entusiasmo, possono rappresentare un enorme valore aggiunto. La ricerca di lavoro, oggi, rappresenta una problematica largamente diffusa per un numero sempre più ampio di persone: per questo, garantire un servizio efficiente, mirato e di qualità è fondamentale nello svolgimento del nostro lavoro, a maggior ragione se a beneficiarne sono persone che risultano più svantaggiate di altre nel trovare un impiego soddisfacente ” conclude la Bruno. La Divisione, inoltre, è impegnata attivamente nel diffondere la cultura del “diversity management” attraverso l’organizzazione di workshop, l’attivazione di convenzioni con Università e associazioni, e la costruzione di un network per la promozione della Responsabilità Sociale d’Impresa, a livello pubblico e privato, su azioni condivise, per un mercato del lavoro aperto a nuove sinergie. I servizi offerti dalla Diversity Talent, si aggiungono a quelli delle altre Divisioni specializzate di Openjobmetis: Industriale, Sanità, I&ct, Gdo, Banca e Finanza.  
   
   
ALCATEL-LUCENT - INCONTRO PRESSO IL MISE CON LE RAPPRESENTANZE SINDACALI PER LA DISCUSSIONE DEL PIANO ESUBERI  
 
Roma/Vimercate, 23 maggio 2012 - Dopo il primo incontro avvenuto tra il Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera, il Ceo di Alcatel-lucent Ben Verwaayen e l’Amministratore Delegato italiano Gianluca Baini, si è avviata dal 1° marzo un’analisi sul sistema Italia attraverso un gruppo di lavoro che ha visto coinvolti Governo, mondo universitario (in particolare il Politecnico di Milano), Regione Lombardia e Alcatel-lucent. Le considerazioni emerse dal gruppo di lavoro sono state oggetto di discussione in un nuovo incontro tra Verwaayen, Baini e il Ministro Passera, trovando una convergenza a partire dalle recenti dichiarazioni del Governo rispetto agli impegni finalizzati al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale. Le conclusioni che si sono espresse portano Alcatel-lucent a confermare la propria volontà di mantenere una importante presenza in Italia attraverso le proprie strutture produttive, commerciali e di ricerca. Inoltre, l’azienda dichiara la propria disponibilità a rilanciare tale presenza, per allinearla alle sue strategie più globali e alle nuove esigenze di mercato, riducendo significativamente l’impatto sociale del piano di ristrutturazione presentato inizialmente, nonché sviluppando in prospettiva nuove attività nell’ambito delle tecnologie chiave per il proprio portafoglio. Tale obiettivo, che continua a collocarsi nel contesto della necessaria riduzione di costi a livello globale, potrà essere raggiunto solo qualora un augurabile accordo tra le parti sociali avvenga in tempi rapidi, tali da assicurare la sua efficacia operativa.  
   
   
SOCIAL CASEHISTORY FORUM, AL CENTRO CONGRESSI PALAZZO STELLINE DI MILANO: I SOCIAL MEDIA COME NON VE LI HANNO MAI RACCONTATI PRIMA.  
 
Milano, 24 Maggio 2012 - Social Casehistory Forum ripropone una nuova edizione estiva il 5 luglio 2012 al Centro Congressi Palazzo Stelline a Milano. L´evento di marzo ha accolto oltre 500 fra responsabili marketing e social media, digital influencer, esperti di comunicazione che hanno partecipato al racconto da parte di aziende ed agenzie creative di 24 case history, per un totale di 13 ore di speech in 3 sale in simultanea. L´appuntamento al Palazzo delle Stelline ripropone lo stesso format che punta alla concretezza dei progetti "Solo case history. Niente #fuffa." per il quale i relatori sono invitati ad evidenziare brief ed obiettivi, strategie e soluzioni, risultati ottenuti, lezioni apprese dei loro progetti. Rilevante la partecipazione di Blogmeter ( http://www.Blogmeter.it  ) per l´analisi della presenza delle aziende italiane sui social media e di Userfarm ( http://www.Userfarm.com  ) il network internazionale di video crowdsourcing. Per aziende ed agenzie creative la sottoscrizione della case history può essere inviata da http://bit.Ly/ysnwei mentre l´ingresso ai visitatori è gratuito per tutta la giornata a partire dalle ore 10. Centro Congressi Palazzo Stelline Corso Magenta 61, Milano. Hashtag #Schf12 Social Casehistory Forum Solo case history. Niente #fuffa. Info@socialcasehistoryforum.com  http://www.Socialcasehistoryforum.com  http://www.Facebook.com/socialchforum  http://www.Twitter.com/socialchforum  http://www.Youtube.com/socialchforum  http://www.Slideshare.net/socialchforum/presentations    
   
   
NAS THECUS ORA A 64 BIT, PER LA RIDUZIONE DI COLLI DI BOTTIGLIA E L’OTTIMIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI  
 
Taipei, Tw, 24 maggio 2012- Un sistema a 32 bit offre buone prestazioni, ma per ottenerne di ottime e risolvere i colli di bottiglia si ha bisogno di 64 bit. In breve, 64 bit consentono al sistema di calcolare ed elaborare una quantità maggiore di dati rispetto a 32 bit. Pertanto, Thecus ha aggiornato a 64 bit i nuovi modelli N77000pro a 7 bay e N8800pro v2 a 8 bay. Alcuni dei principali vantaggi del passaggio da 32 a 64 bit sono: migliori prestazioni, capacità di elaborare una maggior quantità di dati contemporaneamente , una migliore struttura complessiva. Lo sviluppo di hardware e software si arresta raramente; il settore Nas è in continua evoluzione e 4 Gb di Ram stanno diventando uno standard. Certamente il passaggio a 64 bit offrirà agli utenti dei sistemi di archiviazione sempre aggiornati ed ottime prestazioni grazie all´utilizzo di 4Gb di Ram o più. Inoltre, gli utenti non dovranno aggiornare la piattaforma per molto tempo, in quanto i sistemi a 64 bit sono il futuro e sono la soluzione ideale per il perfetto funzionamento dei Nas. È evidente che gli utenti che scelgono un Nas a 7 o 8 bay gestiscono grandi quantità di dati, per cui Thecus ha pensato di eliminare qualsiasi tipo di barriera utilizzando sistemi a 64 bit sui nuovi modelli N7700pro e N8800pro v2. L´architettura hardware può ostacolare l´elaborazione di una certa quantità di dati in un dato momento. Ad esempio, affinché il Nas funzioni perfettamente, una scheda madre a 64 bit richiede una Cpu a 64 bit, la quantità di Ram consigliata e un software a 64 bit; per questo motivo la configurazione a 64 bit consente di elaborare più dati contemporaneamente, offrendo un dispositivo di archiviazione efficiente. L´uso di un Nas a 64 bit consente di migliorare le prestazioni, ad esempio garantendo una maggiore sensibilità, più memoria e potenza di elaborazione. Se un sistema è stato progettato per gestire solo 3Gb di Ram, non è detto che, installando 4Gb di Ram, si migliorino le prestazioni. I guru dei Nas possono stare certi che i modelli v2 e i Nas a 7 e 8 bay abbiano l´hardware e la tecnologia più avanzati per tenere il passo con gli sviluppi futuri e gestire enormi quantità di dati. In conclusione, i nuovi modelli N7700pro e N8800pro v2 sono dotati di piattaforma a 64 bit per garantire una perfetta gestione dei Nas. Niente più dubbi sui colli di bottiglia o problemi di limitazione dell´elaborazione dei Nas.  
   
   
“UMBRIA WATER FESTIVAL” A PARRANO: IN UNA “APP” TUTTE LE ACQUE MINERALI E TERMALI  
 
Parrano (Terni), 24 maggio 2012 - Oltre ad averne il sapore, l´acqua racconta la storia del territorio, e d´ora in poi chi vuol sapere tutto sulle acque minerali e termali dell´Umbria potrà farlo nel modo più semplice e nuovo, grazie ad una specifica "app" messa a punto dalla Regione, che metterà a disposizione di "tablets" e "I-phones" schede, immagini, localizzazioni, distanze, insomma tutto quel che è necessario sapere sull´"Umbria blu", quell´acqua che San Francesco chiamava "umile, utile, preziosa e casta", e che, patrimonio in Umbria ancora da scoprire e valorizzare appieno, contribuisce non poco a far sì che la più famosa "Umbria verde" sia veramente tale. È quanto è emerso ieri da una tavola rotonda, tenutasi il 18 maggio a Parrano presso il restaurato e rinnovato Castello, nel quadro delle iniziative della prima edizione di "Umbria Water Fest", oltre 300 eventi in 60 comuni, sei promossi direttamente dalla Regione, con il sostegno dei marchi "Essere Bene" di "Sviluppumbria" e "Le acque dell´Umbria". Alla tavola rotonda, introdotta dal sindaco uscente di Parrano Gino Mechelli e dal nuovo primo cittadino Vittorio Tarparelli, hanno partecipato (per la conduzione del giornalista Mino Lo Russo, Ernesta Maria Ranieri, coordinatrice dell´Area Ambiente ed Energia della Regione e da Angelo Di Dio, che ha curato la messa a punto della nuova "application" sulle acque minerali e termali, che si aggiunge a quelle già in funzione sui musei, i parchi e i maggiori festivals che si svolgono nella regione. "Si tratta di una novità assoluta - ha detto Di Dio ai numerosi giornalisti di testate nazionali presenti, invitati al Castello di Parrano per una visita promozionale della nuova struttura e delle Terme delle "Tane del Diavolo" -, che fa dell´Umbria una regione all´avanguardia nell´uso dei nuovi strumenti di comunicazione: la ´app´ - ha spiegato - fornisce in succinte schede la descrizione delle acque minerali e termali presenti in Umbria, con una originale presentazione in movimento delle etichette delle acque, che evita così qualsiasi ordine che possa privilegiarne una rispetto all´altra. L´applicazione è arricchita di una gran quantità d´immagini e filmati: un autentico e affascinante prodotto multimediale a disposizione dell´utenza e della promozione turistica". "L´umbria ha messo l´acqua al centro della sua attenzione", ha detto Ernesta Maria Ranieri, ricordando l´azione svolta per la razionalizzazione del sistema idropotabile, la programmazione dei prelievi e degli attingimenti, la promozione di un "consumo consapevole" teso ad evitare gli sprechi. Le acque minerali - ha aggiunto - costituiscono un elemento identitario del territorio, e come tali vanno opportunamente valorizzate. Quanto alle acque termali - è stato detto -, deve continuare la promozione del loro uso ludico e ricreativo (come è stato fatto a Parrano per le "Tane del Diavolo", una forra a Nord dell´abitato, dove l´acqua fluisce tra spettacolari pareti rocciose, uno dei 106 siti in Umbria d´interesse comunitario, visitato ieri dalla delegazione dei giornalisti presenti), così come dovrebbero essere completate e utilizzate, grazie ad uno sforzo imprenditoriale, le cosiddette "acque sospese" o terme incompiute (la Fonte di Tiberio, i Bagni di Triponzo, le Terme di Ramici). Il rinnovato Castello di Parrano, frutto di sei anni di complesso restauro - ha spiegato il proprietario ed ospite dell´iniziativa Roberto Soldera -, è ora pronto ad accogliere il turismo termale di qualità, primo passo di un progetto - ha annunciato - che vorrebbe adesso recuperare, per una più elevata ricettività, una serie di altre strutture collegate ai pozzi termali.  
   
   
AGENDA DIGITALE, ACCORDO PER I GIOVANI TALENTI DELLA LOMBARDIA  
 
 Milano, 24 maggio 2012 - Il successo dell´Agenda digitale Lombarda passa attraverso una più stretta collaborazione tra Pubblica amministrazione e cittadini che sostengono con idee e progetti l´innovazione della società. Su questi principi si basa il protocollo d´intesa firmato tra l´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia Carlo Maccari e Pier Luigi Curcuruto, presidente di Prospera, associazione che vede impegnati manager e professionisti nel promuovere processi di modernizzazione per il Paese. Progetto Biennale - "Con Prospera - ha aggiunto l´assessore - abbiamo attivato un percorso comune di lavoro per promuovere e far conoscere l´Agenda digitale, sviluppando processi di innovazione da utilizzare, in particolare, nei settori dell´Information and Communication Tecnologies (Ict), della finanza, dell´università e del management d´impresa". L´accordo, di durata biennale, prevede un impegno per creare opportunità a giovani di talento attraverso stage, tutoring e borse di studio o sostenendo idee di impresa e start up nella filiera Ict. Il lavoro sarà assicurato dall´attività di un gruppo di coordinamento con rappresentanti di entrambe le parti, che saranno impegnati anche a trovare nuovi partner di progetto. Costruzione Partecipata - "Regione Lombardia - ha commentato Maccari - sta costruendo la sua Agenda, coinvolgendo cittadini, imprese, università, rappresentanze dei settori produttivi, consumatori e terzo settore. In questo contesto Prospera è un partner ideale e impegnato concretamente, come dimostra la sua adesione al progetto Digit@lia, il manifesto sottoscritto da oltre 600 professionisti per promuovere l´azione dell´Agenda digitale Italiana, attraverso le idee e attività di giovani talenti". ´Call for ideas´, il concorso promosso dall´associazione, intende sostenere iniziative in grado di stimolare nuovi investimenti in ricerca, innovazione e istruzione, oltre a valorizzare il talento e il capitale umano sulle tematiche Ict, alfabetizzazione digitale ed e-learning e 2.0. "Il protocollo d´intesa - ha concluso Maccari - è il segnale dell´Agenda digitale lombarda che vogliamo: un progetto che cresce giorno dopo giorno, non imposto dall´alto, ma scritto con il contributo di tutti quanti vogliono partecipare".  
   
   
LA SCUOLA PROFESSIONALE “EINAUDI” DI BOLZANO SI È AGGIUDICATA IL TROFEO NAZIONALE DI “MECCATRONICA”  
 
Bolzano, 24 maggio 2012 - Prestigioso successo degli allievi della Scuola Professionale Provinciale per l’Artigianato e l’Industria “L. Einaudi” di Bolzano nella Iva edizione del Texa Diagnosis Contest, avvincente competizione nazionale dedicata ai giovani automeccanici organizzata dall’azienda trevigiana Texa, leader nella produzione di strumenti di diagnostica dei guasti sui veicoli. La competizione è patrocinata dal Ministero dell´Istruzione. La scorsa settimana gli allievi del Corso di “Tecnico diagnostico dell’autoveicolo” Sebastian Kieker e Marco Martinello, selezionati a rappresentare la scuola professionale “Luigi Einaudi” di Bolzano, si sono aggiudicati il primo posto nella competizione svoltasi presso la sede di “Texa” a Monastier in provincia di Treviso, che ha visto la partecipazione di 22 istituti di ogni parte d’Italia. Questa sorta di olimpiade dell’autodiagnosi si è articolata su due giorni con una prova scritta, un colloquio orale e una serie di prove pratiche, il tutto con il diretto coinvolgimento del personale Texa che abitualmente si occupa di formazione. La sessione più spettacolare, e senz’altro più pregna di significato, è stata quella pratica: 4 postazioni di lavoro complete con un veicolo cavia per ciascuno (tre auto e una motocicletta) sul quale venivano simulati dei guasti (sempre lo stesso componente per tutti i team), con i ragazzi che a turno si recavano in ogni box e avevano a disposizione 20 minuti di tempo per analizzare, con l’ausilio dei software e di strumenti, il componente incriminato e stilare un rapportino completo. Tutto sotto gli occhi vigili dei giudici/formatori, che impartivano precise indicazioni ed attribuivano il punteggio ad ogni prova. Al termine le premiazioni, con i vertici dell’azienda che, assieme all’Assessore Regionale alle Politiche dell’Istruzione, della Formazione e del Lavoro per la regione Veneto, Elena Donazzan, hanno consegnato ai vincitori bolzanini i premi: gli attestati, modelli in scala di moto e uno strumento di diagnosi Twinprobe sono stati consegnati nelle mani di Sebastian Kieker e Marco Martinello, applauditi dai propri insegnanti Bortolaso, Lombardi e Puppin. Il primo dei due vincitori ha commentato: “Ho deciso di studiare meccanica perché sono sempre stato attratto dai motori, per me è una passione innata. Il bello di questo lavoro è che non è mai uguale, perché ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo. Mi diverto ancora di più adesso che i veicoli vengono costruiti con componenti elettroniche sofisticate e occorre mettere in campo tutte le proprie conoscenze per la risoluzione dei guasti”. Una grande soddisfazione per insegnanti ed allievi della scuola e del settore automeccanico in particolare. Il risultato testimonia l’elevato livello di preparazione degli allievi della Formazione professionale e l’impegno costante per garantire una solida professionalità agevolando l’inserimento nel mondo del lavoro. Il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha espresso la propria soddisfazione “ Questo premio ci fa molto piacere perché testimonia l’impegno dei nostri studenti, a cui vanno i miei complimenti, ma anche la qualità dei nostri docenti e del nostro sistema scolastico”.  
   
   
LOMBARDIA, UNIVERSITÀ: PIÙ MERITO PER LE BORSE DI STUDIO  
 
Milano, 24 maggio 2012 - Regione Lombardia continuerà a investire sulla formazione, sostenendo e premiando gli studenti che si distinguono per il proprio merito e incrementando le opportunità di legame tra il mondo dell´istruzione e dell´università e quello del lavoro. E´ stata questa la premessa con cui l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea ha aperto la riunione del Comitato regionale per il diritto allo studio universitario, cui hanno partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all´Università e Ricerca Alberto Cavalli, alcuni rettori e rappresentanti degli studenti degli atenei lombardi. I Numeri Del Sistema Universitario - Il sistema lombardo conta circa 260.000 studenti, 12 università e 21 istituzioni dell´alta formazione artistica e musicale (Afam) e Scuole superiori per mediatori linguistici. Lombardia Apripista - "La Lombardia - ha sottolineato l´assessore Aprea - è la prima Regione ad aver anticipato sperimentalmente la normativa nazionale, non ancora emanata, per interventi innovativi volti a una maggiore valorizzazione del merito e a un più efficace sostegno agli studenti capaci e meritevoli". In particolare sono stati introdotti nuovi criteri di accesso alle borse di studio per gli studenti del primo anno, è stato innalzato il numero di crediti necessari per il mantenimento della borsa di studio (da 25 a 35 crediti) e individuata l´età massima per l´accesso ai benefici (32 anni). 29 Milioni Di Euro - "Oggi - ha continuato l´assessore Aprea - abbiamo deciso di continuare la sperimentazione, orientata all´attuazione dei principi di sussidiarietà, confermando in 29 milioni di euro le risorse erogate annualmente alle Università statali e non statali, alle istituzioni dell´Afam e alle Scuole superiori di mediatori linguistici". Tra pochi giorni Regione Lombardia emanerà il provvedimento di erogazione del primo acconto - 13,9 milioni di euro - dei contributi previsti per l´anno 2012.  
   
   
IN PIEMONTE CAMBIANO I CRITERI PER LE BORSE DI STUDIO UNIVERSITARIE  
 
Torino, 24 maggio 2012 - Dall’anno accademico 2012/2013, oltre al numero di esami sostenuti, per ottenere la borsa di studio in Piemonte sarà necessario anche conseguire la media di 25/30: è una delle novità contenute nei bandi che l’assessore regionale ai Rapporti con l’Università, Elena Maccanti, ha illustrato il 23 maggio in Vi Commissione consiliare, che ha poi espresso parere favorevole a maggioranza. Le agevolazioni minime, che consistono nell’erogazione dei pasti gratuiti, nell’esenzione dalla tassa universitaria e nell´accesso ai servizi Edisu, rimarranno invece per tutti gli studenti ritenuti idonei, in regola con il numero richiesto di esami sostenuti. “Grazie all’ottimo lavoro di Edisu - sottolinea - il prossimo anno riusciremo ad aumentare la platea dei beneficiari delle borse di studio finalizzandole agli studenti che, benché privi di mezzi, siano capaci e meritevoli, così come sancito dalla Costituzione”. Secondo Maccanti, i criteri del nuovo bando rappresentano “il frutto di un lungo confronto con gli Atenei e con gli studenti, approfondito in sede di tavoli tecnici, con l’obiettivo, anche a fronte di una riduzione degli stanziamenti regionali e statali, di valorizzare il più possibile il merito contenendo il fenomeno della dispersione. Sappiamo che la media del 25 non vede completamente soddisfatti gli Atenei, che temono disparità all´interno delle singole facoltà, e alcune componenti studentesche, che comprensibilmente avrebbero preferito non limitare la platea degli aventi diritto, ma oggi è indispensabile andare sempre più con coraggio nella direzione della valorizzazione del merito. La soglia della media del 25, del resto già prevista oggi per la conferma della borsa, tiene conto proprio dei voti più bassi ottenuti in alcune facoltà”. Per contenere il fenomeno, piuttosto diffuso, della dispersione delle borse del primo anno, la prima rata, erogata entro dicembre, scende dal 50 al 25 per cento dell’importo. Il 75 per cento verrà incassato nel mese di novembre successivo solo se lo studente avrà rispettato entro agosto i requisiti di merito. “Purtroppo frequentemente la prima rata veniva persa - ricorda Maccanti - ed Edisu non poteva neanche chiederne la restituzione”. Confermato il premio per chi si laurea entro il 31 luglio. I nuovi criteri prevedono inoltre, in accordo con gli Atenei e con i rappresentanti degli studenti, un aumento dei servizi forniti da Edisu, che vengono adeguati a un reale valore di mercato: il posto letto sarà elevato da 1.700 a 2.500 euro, tenuto conto che ognuno costa all’ente in media 4.500 euro all’anno. Gli studenti fuori sede vincitori di borsa di studio che non possono fruire del servizio abitativo per esaurimento dei posti avranno diritto a 2.500 euro in denaro. Il pasto, che ha un costo effettivo per Edisu di 6 euro, sarà adeguato da 2,50 a 3,50 euro. Per la prima volta, poi, la Regione riconosce le specificità dell’Università del Piemonte orientale. “La diversa composizione degli studenti che la frequentano, per lo più residenti vicino alle sedi dell’Ateneo, si riflette - osserva Maccanti - sui servizi di cui effettivamente riescono ad usufruire. Per questo, non potendo procedere con bandi separati, abbiamo proposto che le borse destinate al Piemonte orientale siamo maggiorate del 10%. Un segnale di attenzione che tiene conto della discrepanza tra l’importo delle tasse pagate e dei reali servizi di cui gli studenti beneficiano”. L’assessore ricorda inoltre che “sta procedendo il percorso di efficientamento dell’Edisu, come già annunciato, attraverso la ricognizione e la vendita del patrimonio immobiliare e la rinegoziazione di alcuni contratti di affitto molto onerosi”.  
   
   
UNIVERSITÀ DIPAVIA: PROPOSTE DI COABITAZIONE  
 
Pavia, 24 maggio 2012 - L’università degli Studi di Pavia in collaborazione con il Comune di Pavia promuove l’azione “Proposte di Coabitazione”, che fa parte del progetto P.a.v.i.a. (Partecipare, Abitare, Valorizzare, Ideare la città), vincitore del bando Anci “Servizi in favore di studenti universitari”, di cui il Comune di Pavia è capofila. L’azione intende individuare soluzioni alternative al bisogno di molti studenti di trovare un alloggio confacente a costi contenuti, incentivando la coabitazione presso famiglie o anziani, entrambe tipologie di residenti che vivono spesso in appartamenti sovradimensionati alle proprie esigenze. L’azione si compone delle seguenti sotto-azioni: “ Due generazioni, un solo tetto ”: l’azione si rivolge agli studenti universitari fuori sede e propone forme di coabitazione presso residenti anziani. In cambio dell’alloggio, gli studenti offriranno compagnia e piccoli aiuti quotidiani (spesa, aiuto domestico, …) e potranno anche beneficiare di un rapporto umano forte dell’esperienza di una generazione precedente e foriero di maturazione reciproca in termini relazionali. “Teach your language and get a room”: l’azione si rivolge agli studenti universitari stranieri e offre la possibilità di coabitare presso famiglie residenti. In cambio dell’ospitalità in un ambiente adeguato e ove apprendere la cultura del paese ospitante in un confronto “alla pari”, gli studenti garantiranno l’erogazione di corsi linguistici o di piccoli aiuti nella vita quotidiana (es. Servizio baby-sitting). L’obiettivo è favorire l’incontro di disponibilità reciproca tra studenti e famiglie/anziani residenti, con scambio vicendevole di vantaggi. Se il riscontro sarà positivo, si auspica che l’azione si trasformi in prassi. Per informazioni : Centro Assistenza Studenti – Corso Mazzini 9 – tel. 0382 539393 Università degli Studi di Pavia – Urp - Strada Nuova 65 – tel. 0382 989898 alloggioincoabitazione@unipv.It  - http://informagiovani.Comune.pv.it/site/home.html    
   
   
SCUOLA: SARDEGNA VOTA CONTRO LA RIDUZIONE SELVAGGIA DEL CORPO DOCENTE  
 
Cagliari, 23 Maggio 2012 - La Sardegna non accetterà una soluzione pasticciata che penalizzerebbe i livelli essenziali delle prestazioni e contro tutte le altre Regioni, vota contro la riduzione selvaggia del corpo docente statale da garantire alle Regioni. La decisione è stata presa dall´assessore regionale della pubblica Istruzione, Sergio Milia, nel corso della conferenza Stato-regioni, svoltasi a Roma, che doveva prendere una decisione sul problema degli organici dei docenti per il 2012-2013. "Mi sono opposto alla decisione delle altre Regioni che erano contrarie alle proposte del Governo - ha sottolineato Milia - perché alla luce di quanto prodotto dallo stesso Ministero della Pubblica Istruzione, la Regione Sardegna manterrebbe invariati i posti in organico di diritto". E´ in atto un tentativo, portato avanti dal Vicepresidente e assessore all´Istruzione delle regione Toscana, Stella Targetti, coordinatrice della Commissione Istruzione per la Conferenza delle Regioni, che penalizzerebbe la nostra isola, portando ad una riduzione selvaggia della dotazione organica del personale docente statale. "In alternativa - continua l´assessore Milia - ho fatto pervenire alla stessa Targetti ed alle altre Regioni, un nostro documento che tiene conto di altri parametri che mettono in evidenza le specificità della Sardegna, non solo del numero degli abitanti e del tempo pieno." "Tra i parametri di cui tener conto nella definizione del modello di quantificazione del corpo docente statale da garantire a ciascuna Regione - conclude Milia - bisogna tener conto anche dell´investimento, con risorse proprie. Nel caso specifico della Regione Sardegna, le rilevanti risorse erogate a favore del sistema scolastico per incrementare la qualità ed il livello essenziale delle prestazioni sono state dedicate anche a interventi, come il finanziamento dei corsi serali e in parte, delle classi Iv degli Istituti professionali e l’impegno a favorire l’utilizzo del personale docente precario della scuola secondo l’ordine delle relative graduatorie che hanno una incidenza diretta sugli organici e sul fabbisogno di personale docente. La Regione non demanderà ad altri le decisioni da assumere per l´istruzione scolastica".  
   
   
VISITA MINISTRO BARCA IN CAMPANIA  
 
Napoli, 22 maggio 2012 - "Sorprende e spiace dover apprendere dai giornali del tour campano odierno del ministro Barca, accompagnato dal sottosegretario Rossi Doria che, tra le altre cose, viene a Napoli per discutere di come potenziare la formazione professionale, materia di esclusiva competenza delle Regioni, e presentare le misure del Piano di Azione Coesione, finanziato con risorse della Regione Campania. Sarebbe stata questa un´utile opportunità per conoscere quanto, in questa materia, e tra mille difficoltà, il Governo regionale sta già facendo." Così ieri l´assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Regione Campania Severino Nappi. "Un´altra occasione persa dal Governo - sottolinea Nappi - che dovrebbe dimostrare sempre più attenzione per il "caso Campania" e che rischia di chiudere le porte ad una interlocuzione necessaria con le Istituzioni del territorio. In Campania, in questi due anni, abbiamo invece scelto la strada del confronto e del dialogo, innanzitutto con le parti sociali, il sistema produttivo e le altre Istituzioni perché riteniamo che non sia più tempo di uomini soli al comando", conclude Nappi.  
   
   
SCUOLA IN SICILIA: COMMISSIONE BILANCIO DIROTTA FONDI BUONO SCUOLA A OBIETTIVI PRIORITARI  
 
Palermo, 24 maggio 2012 - La commissione Bilancio dell´Assemblea regionale, all´unanimita´ in sede di determinazione dei Fondi globali (n.899/A), ha deciso di destinare i fondi riservati all´erogazione del buono scuola,(5.600.000 euro) nel 2012, ad altri obiettivi ritenuti al momento prioritari. "E´ ferma intenzione del governo regionale ripristinare, non appena possibile, i fondi in questione e adoperarsi affinche´ i pagamenti del buono scuola per gli anni pregressi siano effettuati con la massima sollecitudine". Lo ha dichiarato l´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino.  
   
   
DIPLOMI E LAUREE TAROCCATE: IN ITALIA I CONTROLLI CI SONO? SUBITO UNA ANAGRAFE ON LINE DI DIPLOMI E LAUREE  
 
 Lecce, 24 maggio 2012 - Non è una novità che riguarda solo cittadini con ruoli pubblici, ma un fatto globale quello di millantare titoli di studio che molto valgono quanto aria fritta o non ci sono proprio. Dopo il caso della laurea albanese del “trota”, Renzo Bossi (che non definiamo “fantomatica” per rispetto della magistratura inquirente) e di altri fieri esponenti “padani” che ha fatto sollevare più di un punto interrogativo, in Italia e non solo viene da chiedersi quanti millantatori ci siano in giro e come fare a smascherare l’esistenza o la validità di un titolo. I precedenti, nel mondo sono, peraltro, tanti a partire da quello recentissimo di altri politici europei come il caso del presidente ungherese Pal Schmitt o quello del ministro tedesco zu Guttenberg. Nel mondo finanziario, ultimo episodio è quello del Ceo di Yahoo!, ossia del “dott.” Scott Thompson. Solo che nel resto del mondo essere presi con le mani del sacco significa come minimo “dimissioni sicure”, tant’è che l’amministratore delegato di Yahoo non ha esitato minimamente quando nel suo curriculum è stata pizzicata una falsa laurea in informatica. Mentre nel Belpaese, solitamente, non si arriva a cotanta dignità né pare che le soluzioni per verificare la correttezza dei curricula di ogni singolo personaggio appaiono di insormontabile difficoltà. Per Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, un primo e semplice passo per una maggiore trasparenza potrebbe consistere nel realizzare una vera e propria anagrafe on line di lauree e diplomi, ma ci aggiungeremmo anche di master, a cura del Miur (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) al fine di rendere immediatamente intelligibile agli occhi del pubblico, l’effettivo conseguimento di titoli validi sul territorio nazionale nei confronti di qualsiasi cittadino che ne dichiari il possesso.  
   
   
ISCRIZIONI APERTE AL MASTER IN INTERIOR DESIGN RETAIL MANAGEMENT ORGANIZZATO DA POLI.DESIGN | CONSORZIO DEL POLITECNICO DI MILANO, IN COLLABORAZIONE CON INNOVA.COM E CON IL PATROCINIO DI REGIONE LOMBARDIA, FEDERMOBILI E FEDERLEGNOARREDO. 8 BORSE DI STUDIO DISPONIBILI  
 
Milano, 24 maggio 2012 - Sono aperte le iscrizioni al Master Universitario del Politecnico di Milano in Interior Design Retail Management, gestito da Poli.design, Consorzio del Politecnico di Milano in collaborazione con Innova.com, la rete formativa costituita su iniziativa di Federmobili per favorire l’innovazione della distribuzione d’arredamento. Il master è patrocinato dall’Assessorato al Commercio, Turismo e Servizi di Regione Lombardia e dalle Federazioni che rappresentano le aziende del settore: Federmobili, per la filiera commerciale, e Federlegnoarredo, per la filiera industriale. Dopo il successo della passata edizione, il Master in Interior Design Retail Management presenta il nuovo programma 2012 ribadendo, tra i suoi obiettivi, quello di formare professionalità interdisciplinari e non convenzionali che dovranno operare, con ruoli manageriali, all’interno dell’ampia e diversificata realtà della distribuzione specializzata in articoli per l’arredamento della casa e degli interni in genere. Il master si caratterizza per l’approccio pragmatico del proprio metodo formativo: meta principale è quella di trasferire competenze, metodi e strumenti per un apprendimento in divenire: “cosa è necessario sapere” per gestire in tutta la sua complessità uno spazio e un processo di distribuzione di prodotti di design e di qualità, governando i molteplici aspetti legati alla vendita. Il Master è in collaborazione con Innova.com: Punto di forza del Master è inoltre sicuramente la forte e costante interazione con il mondo aziendale che mira ad agevolare l’incontro tra domanda e offerta di figure professionali strategiche per garantire la competitività di un settore vitale del Made in Italy quale l’arredamento di design e qualità. La fase di stage, supportata dal network di aziende di produzione e di distribuzione d’arredamento collegate a Innova.com, qualificherà ulteriormente il Master, consentendo ai partecipanti di trasferire le competenze acquisite all’interno di una o più concrete esperienze sul campo, sotto la guida e i suggerimenti di esperti che da tempo vi operano con diversi profili professionali. Ciò anche al fine di favorire uno sbocco professionale per i partecipanti che alla fine del Master, tenuto conto delle necessità aziendali in quel momento e della preparazione raggiunta, potranno eventualmente trovare opportunità aperte nelle relative strutture. Le aziende che hanno collaborato alla precedente edizione sono: Agos Ducato, Arreda.net, Boffi, Calligaris, Electrolux, Gruppo Leader, Lualdi, Misuraemme, Valcucine e Veneta Cucine. Destinatari: Il Master si rivolge di preferenza a laureati almeno di primo livello in qualsiasi disciplina; il possesso di altri titoli di studio o curriculum professionale sarà valutato sulla base di un colloquio individuale. Non è richiesto il possesso di esperienza nel settore. Sono ammessi anche studenti stranieri, purché in grado di comprendere e parlare la lingua italiana. Previste 8 borse di studio a copertura parziale del costo di iscrizione assegnate per merito curriculare. Prossima giornata di presentazione: giovedì 7 Giugno dalle ore 14.30 Le lezioni inizieranno il 24 Settembre 2012 Sito: www.Polidesign.net/retaildesign    
   
   
BOLZANO, EDUCAZIONE PERMANENTE: DATI ED ATTESTATI  
 
Bolzano, 24 maggio 2012 - Il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini ha introdotto i lavori del seminario sull´educazione permanente italiana durante il quale sono stati presentati i dati sul monitoraggio dell´offerta educativa e sono stati consegnati gli attestati a 42 docenti iscritti all´Albo dei Docenti di Educazione Permanente 2012. A fronte di dati positivi sussistono per gli esperti aree di miglioramento. Nel periodo ottobre 2011-gennaio 2012 è stata condotta un´azione di monitoraggio presso le sei agenzie riconosciute operanti nel sistema di educazione permanente della Cultura italiana sotto la supervisione di Paolo Federighi della Facoltà di Scienze della Formazione dell´Università di Firenze. Per l´Istituto provinciale di statistica Astat Fabio Bonifaccio ha, invece analizzato il trend nell´offerta complessiva di educazione permanente negli ultimi tre anni in provincia di Bolzano, mentre Stefano Lombardo, si è occupato dell´analisi della domanda complessiva di educazione permanente della partecipazione ad eventi culturali. I dati emersi dalle indagini sono stati presentati nell´ambito di un seminario per gli addetti ai lavori presso la Lub a Bolzano. Rilevanti per l´Ufficio permanente del Dipartimento Cultura italiana, i dati sull´aumento delle partecipazioni alle attività . Nel 2011, con 15.497 partecipanti, vi è stata una crescita del 33 per cento delle partecipazioni ad attività di educazione permanente rispetto al 2003 quando i partecipanti erano 11.619. Tendenza alla crescita anche per le ore di formazione con un incremento del 18 per cento (dalle 35.928 unità didattiche nel 2003 alle 42.594 nel 2011). Interessante anche grande numero di operatori attivi nell´educazione permanente che si attesta su 732 posizioni lavorative delle quali 492 svolgono la funzione di docenti e 36 di tutor. Un aspetto significativo è anche il fatto che tutti i tipi di offerta formativa registrano la partecipazione trasversale di tutte le fasce d´età e che il livello dei partecipanti è elevato. Da prendere in considerazione in tempi di crisi è il costo d´iscrizione alle iniziative formative considerato troppo elevato da un partecipante su 9 (in particolare da parte di cittadini disoccupati). Il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini che ha introdotto il seminario ha ribadito l´importanza dell´educazione permanente per essere cittadini attivi, consapevoli e plurilingui. Nonostante i dai positivi dell´educazione permanente per quanto attiene l´offerta e la risposta dei cittadini sussistono ancora aree di miglioramento, come hanno evidenziato le le prime ipotesi interpretative dei dati formulate da Paolo Federighi e Mariagrazia Bianchi che ha collaborato alla raccolta dei dati. Ad esempio potrebbero essere rafforzati gli interventi finalizzati all´istruzione degli adulti, giovani adulti e persone in età attiva privi del titolo di studio di scuola secondaria superiore, utile per l´accesso all´offerta formativa del sistema provinciale di educazione permanente. Un altro aspetto da tener presente, la necessità di rafforzare la presenza nel sistema di educazione permanente di cittadini immigrati, mantenendo i significativi livelli di partecipazione della componente femminile ed accrescendo quella maschile offrendo attività formative correlate sia allo sviluppo della occupabilità, che dell’etica e della cittadinanza. Proponendo un´offerta multipla, anche con attività laboratoriali personalizzate, si dovrebbe cercare di accrescere l´attrattività dell´educazione permanente per il target dei giovani non in formazione o attività lavorativa, i cosiddetti Neet (not in education, emplyment and training). Un altro aspetto. Potrebbe, inoltre, essere sviluppata la realizzazione di attività che favoriscano la reciprocità tra generazioni, utilizzando, tra il resto, persone anziane nelle attività laboratoriali per giovani finalizzate alla crescita di competenze professionali. Per quanto attiene gli operatori dovrebbe essere potenziata l´ inforamzione relativa ai voucher per la formazione e potenziate le misure volte al rafforzamento della motivazione a curare l´aggiornamento continuo dei docenti e soprattutto di quelli con un elevato numero di ore di docenza. Gina Chianese, ricercatrice della Libera Università di Bolzano ha presentato il Corso per docenti di educazione permanente nell’ambito della Ricerca “Il profilo professionale dei docenti di educazione permanente: analisi e sviluppo delle competenze e delle metodologie didattiche”. Al termine del seminario sono stati consegna attestati a 42 docenti iscritti all’Albo Docenti di Educazione Permanente 2012.  
   
   
GIORNATE DELLE AREE PROTETTE: OGGI LA SFILATA A TRENTO DELLE "SCUOLE DEI PARCHI"  
 
Trento, 24 maggio 2012 - Hanno preso il via ieri in piazza Cesare Battisti a Trento, con i primi laboratori di educazione ambientale e l´apertura degli stand dedicati alle politiche di conservazione, al sistema delle aree protette in Trentino ed alle "offerte di natura" dei Parchi trentini per la prossima estate, "Le Giornate delle aree protette", la quattro giorni di iniziative promosse dalla Provincia per avvicinare i cittadini al sistema delle aree protette del Trentino. Oggi, in occasione della Giornata europea dei parchi, la verde kermesse entrerà ancora più nel vivo con la colorata sfilata nelle vie del centro di Trento fino al parco Santa Chiara delle "scuole dei parchi". Il 24 maggio 1909, in Svezia, venne istituito il parco di Abisko, primo parco europeo. Per ricordare l´avvenimento dieci classi provenienti dalle aree protette del Trentino (3 dal Parco Naturale Adamello Brenta, 2 dal Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino, 1 dal Parco Nazionale dello Stelvio, 1 da Brentonico, 1 dalla Val di Cembra, 1 dal Basso Sarca, 1 da Trento) parteciperanno a diverse attività didattico-educative legate all´ambiente. Ad accogliere, alle ore 9.30, le "scuole dei parchi" in piazza Battisti ci saranno, tra gli altri, anche l´assessore provinciale all´ambiente Alberto Pacher e il sindaco di Trento Alessandro Andreatta. Alle ore 10 partirà la sfilata che attraverserà le vie del centro storico di Trento fino al parco Santa Chiara. La giornata - a cura della cooperativa Le Impronte in collaborazione con Appa, Parchi naturali, Ufficio Biotopi, Corpo Forestale trentino e Museo delle Scienze - si concluderà in piazza Fiera con una rappresentazione teatrale.  
   
   
PROGETTO PEEF-ALCOTRA: STUDENTI VALDOSTANI VINCONO IL PRIMO PREMIO ALLE RENCONTRE INTERNATIONALES DE THÉâTRE  
 
 Aosta, 24 maggio 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che gli alunni delle due classi quarte, sezioni B e C, dell’indirizzo Chb - Esabac del Liceo scientifico Bérard di Aosta hanno partecipato, nell’ambito del progetto Peef- Alcotra, alle Rencontres Internationales de Théâtre organizzate a Marsiglia dal 14 al 19 maggio. Gli alunni valdostani hanno vinto, assegnato dalla giuria composta da attori professionisti e giornalisti del settore spettacolo, il primo premio ex-aequo con gli alunni francesi della sezione teatrale del Lycée Pagnol di Marsiglia che hanno recitato ad Aosta alla Cittadella dei Giovani lo scorso aprile. Le due classi valdostane hanno inoltre ricevuto il premio speciale per la miglior scenografia. La rassegna ha visto la partecipazione, oltre agli studenti valdostani e francesi, di delegazioni provenienti da Spagna e Germania. “ I nostri complimenti vanno ad alunni e docenti delle classi Iv B e C indirizzo Chb - Esabac del Liceo scientifico Bérard di Aosta che hanno raggiunto l’ambito traguardo di primeggiare in questa rassegna internazionale. – sottolinea l’Assessore Laurent Viérin. – Le Rencontres Internationales de Théâtre sono state un´occasione arricchente e unica per i nostri ragazzi. L’attività teatrale e i risultati ottenuti hanno aggiunto valore allo scambio Esabac e offerto agli studenti la possibilità di prendere parte a un´esperienza linguistica, umana e culturale in un quadro a dimensione europea”. “ L’assessorato – aggiunge Viérin – promuove e sostiene l’adesione delle scuole valdostane a queste iniziative e ha sempre garantito il proprio incoraggiamento alle azioni didattiche innovative e che premiano le eccellenze proposte dalle scuole”.  
   
   
BOLZANO: PREMIATI I VINCITORI DELLE OLIMPIADI DELLA CHIMICA  
 
 Bolzano, 24 maggio 2012 - A due studenti del Realgymnasium di Merano il miglior piazzamento alla dodicesima edizione provinciale delle Olimpiadi della chimica. Sono stati assegnati nei giorni scorsi a Castel Rechtentheal dall’intendente alle scuole di lingua tedesca, Peter Höllrigl, i premi ai due studenti che hanno raggiunto il miglior piazzamento alla dodicesima edizione altoatesina delle Olimpiadi della chimica. I premi sono stati consegnati a Martin Reiterer ed a Martin Troger del Realgymnasium di Merano che dal 2 al 17 giugno prenderanno parte a Wieselburg, in Austria, ai Campionati federali della chimica. I primi quattro classificati a livello austriaco prenderanno quindi parte all’Olimpiade internazionale della chimica che si disputerà nel Maryland, negli Stati Uniti.  
   
   
CONFUCIO SUMMER SCHOOL 2012 CORSO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PER DOCENTI DI LINGUA E CULTURA CINESE NELLE SCUOLE  
 
 Milano, 24 maggio 2012 - La seconda edizione della Summer School dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano – un corso intensivo di aggiornamento e formazione per docenti di Lingua e Cultura cinese delle scuole - si svolgerà dal 25 al 29 giugno 2012 presso l’Università degli Studi di Milano-bicocca. L’iniziativa: L’insegnamento della Lingua e della Cultura cinese nelle scuole italiane è una realtà sempre più diffusa a tutti i livelli di istruzione. In Lombardia sono ormai 18 le scuole dove, a diverso titolo e con diverse modalità, si tengono simili corsi. Da ormai tre anni è stato costituito, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, un Gruppo di lavoro coordinato dalla prof.Ssa Alessandra Lavagnino (Università degli Studi di Milano) e composto da tutte le università della Lombardia dove si insegna il cinese. Il Gruppo ha elaborato un documento che propone una ipotesi di requisiti sia per i docenti di Lingua e Cultura cinese sia per conversatori madrelingua cinesi. Nel 2010 e nel 2011 il gruppo ha tenuto colloqui per selezionare un elenco di docenti qualificati per l’insegnamento del cinese nelle scuole secondarie del territorio ed è prevista una nuova serie di colloqui lunedì 18 giugno. Il corso di aggiornamento e formazione dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano si inserisce in questo quadro e risponde alla necessità di provvedere a un efficace aggiornamento degli insegnanti coinvolti in attività di docenza. I docenti: Il corso di aggiornamento e formazione sarà tenuto da professori universitari italiani e cinesi altamente qualificati, tra cui tre specialisti di didattica inviati da Hanban, l’Ufficio Nazionale per la diffusione del cinese all´estero. I contenuti della didattica: Il corso, della durata di cinque giorni per un totale di 35 ore in aula, sarà tenuto da docenti italiani e cinesi altamente qualificati. Il programma definitivo è già disponibile sul sito www.Istitutoconfucio.unimi.it. Questi gli interventi in programma: - Barbara Bisetto (Ricercatore di Lingua e Letteratura cinese all’Università degli Studi di Milano-bicocca): “Valutazione ed elaborazione dei materiali didattici per l’insegnamento della lingua cinese - Chang Aijun (Esperta di Didattica del Cinese agli Stranieri nelle scuole medie, Docente della Scuola media numero 55 di Pechino): “La didattica del cinese nella scuola media e superiore” - Pierangela Diadori (Professore Associato di Didattica delle Lingue moderne all’Università per Stranieri di Siena): “Linee guida per l’insegnante di lingua straniera: questioni teorico-metodologiche e applicative - Mariangela Giusti (Professore Associato di Pedagogia Interculturale all’Università degli Studi di Milano-bicocca): “Introduzione alla pedagogia in prospettiva interculturale nella scuola primaria” - Liu Chaoying (Professore Associato di Business Chinese alla Beijing University, vice direttore dell’Ufficio per il Business Chinese Test della Beijing University): “Didattica del cinese commerciale” - Massimo Vedovelli (Professore Ordinario di Didattica delle Lingue moderne e Rettore dell’Università per Stranieri di Siena): “Marco Polo, Turandot e gli studenti cinesi: una sfida per la politica linguistica italiana” - Zhao Yanfeng (Professore Associato di Didattica del Cinese per l’Infanzia alla Beijing University): “La didattica del cinese per i bambini” A chi si rivolge: Il corso è rivolto ai docenti italiani e stranieri di Lingua e Cultura cinese che operano nella scuola italiana e a laureati magistrali con adeguate competenze linguistiche. Dove: Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano-bicocca, Edificio U9, aula da definirsi, Viale dell’Innovazione 10. Le lezioni si terranno dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Candidature: Le candidature, che saranno valutate da una commissione ad hoc, devono essere presentate entro domenica 3 giugno 2012 inviando la propria domanda di partecipazione, con allegato curriculum vitae e lettera motivazionale, all’indirizzo info.Confucio@unimi.it  I candidati ammessi a partecipare alla Summer School (massimo 30 persone) saranno contattati entro venerdì 8 giugno. Quota: La quota di iscrizione alla Summer School è di 100 euro. La quota comprende le spese di segreteria, i materiali didattici relativi al corso e alcuni testi per l’insegnamento del cinese realizzati da Hanban (l’Ufficio per la diffusione del cinese all´estero). Iscrizioni: I candidati ammessi dovranno inviare la propria conferma di iscrizione entro mercoledì 13 giugno inviando una mail con il titolo “Iscrizione Summer School” a info.Confucio@unimi.it  Ulteriori dettagli sulle modalità di iscrizione saranno trasmessi ai candidati al momento della comunicazione di ammissione al corso. Attestato: Al termine della Summer School i partecipanti che avranno preso parte ad almeno l’80 per cento delle lezioni riceveranno un attestato di frequenza rilasciato da Hanban, l’Ufficio per la diffusione del cinese all´estero. Contatti: Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, tel. 02.50321675 (lunedì – venerdì, dalle 10.00 alle 15.00), info.Confucio@unimi.it  www.Istitutoconfucio.unimi.it  Comitato scientifico: Giorgio Arcodia, Emanuele Banfi, Barbara Bisetto, Clara Bulfoni, Jin Zhigang, Alessandra Lavagnino, Silvia Pozzi.  
   
   
GLI SCIMPANZÉ USANO L´ASTUZIA PER RAGGIUNGERE L´OBIETTIVO  
 
Bruxelles, 23 maggio 2012 - Il Furivik Zoo in Svezia ospita Santino, lo scimpanzé conosciuto per l´abitudine di raccogliere pietre e fare proiettili di cemento da tirare a chiunque visitasse lo zoo nel 2009. Ma tirare le pietre non è l´unica cosa che Santino sa fare. Un nuovo studio ha scoperto che il famigerato scimpanzé trova modi sempre nuovi per prendere in giro i visitatori. Presentati sulla rivista Plos One, i risultati suggeriscono che gli scimpanzé possono rappresentare i comportamenti futuri e le azioni degli altri anche quando questi ultimi non sono presenti, creando efficacemente un evento futuro invece di prepararsi semplicemente per un evento futuro. I risultati potrebbero indicare che gli scimpanzé ricombinano i ricordi sporadici in simulazioni percettive. Alcuni ricercatori dell´Università di Lund in Svezia hanno studiato la capacità degli scimpanzé di progettare eventi complessi. Hanno notato che gli scimpanzé, che secondo gli esperti sono i parenti più stretti degli esseri umani nel regno animale, hanno la capacità di prendere in giro gli altri con astuzia e abilità. Il comportamento di Santino ha attirato la curiosità dei ricercatori perché l´animale progettava l´inganno quando gli esseri umani non erano in vista. In poche parole, lo scimpanzé seguiva il suo piano senza avere un riscontro percettivo immediato del suo obiettivo, che in questo caso erano le persone che visitavano lo zoo. Santino è diventato famoso in tutto il mondo nel 2009 quando i visitatori dello zoo erano i bersagli delle sue pietre e dei suoi proiettili di cemento. I ricercatori pensavano che questo comportamento fosse un esempio di pianificazione spontanea di un evento futuro. Il suo stato psicologico quindi era chiaramente diverso dalla dimostrazione di aggressività che seguiva. La maggior parte dei ricercatori pensava che tali capacità cognitive appartenessero solo agli esseri umani. Ai fini di questo studio, i ricercatori hanno raccolto dati più dettagliati sul comportamento di Santino, il tirare pietre, nel corso della stagione 2010 dello zoo. Hanno scoperto che Santino continuava e ampliava il suo comportamento precedente di raccogliere proiettili da tirare nelle future dimostrazioni di aggressività. Lo scimpanzé mostrava anche un uso innovativo dei nascondigli: quelli fatti di fieno e quelli naturali (per es. Rocce). Per testare Santino, il team ha piazzato le persone che partecipavano allo studio nella zona dei visitatori. Lo scimpanzé riusciva a tirare i suoi missili prima che le persone avessero la possibilità di allontanarsi. Santino costruiva i suoi nascondigli di fieno quando i visitatori non c´erano. Lanciava i missili quando ritornavano. Durante le osservazioni dello scimpanzé, i ricercatori hanno scoperto che Santino preferiva nascondere i suoi missili. In ogni caso usava due strategie insieme: nascondeva i proiettili e inibiva le dimostrazioni di predominio che altrimenti precedevano i tiri. "Per quanto riguarda il progettare i comportamenti futuri degli altri, secondo noi questo potrebbe in principio risolversi in un concetto percettivo distaccato di comportamenti sperimentati in precedenza in circostanze diverse," scrivono gli autori dello studio. "Non c´è quindi bisogno di teorie come il ragionamento sugli stati mentali degli altri, il comportamento potrebbe essere "letto" a partire dalle stimolazioni percettive (non è necessario rappresentare gli stati mentali degli altri neanche per creare i concetti, un catalogo comportamentale imparato sarebbe sufficiente). Cosa c´è alla base delle stimolazioni percettive dei possibili eventi futuri, cosa li fa [...] formare, è una domanda molto interessante che va però oltre gli obiettivi di questo studio." I ricercatori dicono che è necessario lavorare ancora per determinare se gli scimpanzé, e le altre grandi scimmie, sono in generale capaci di progettare inganni futuri e se sono in grado di formare rappresentazioni di comportamenti futuri di altri che non sono in vista. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Lund: http://www.Lunduniversity.lu.se/  Plos One: http://www.Plosone.org/home.action    
   
   
NOVA MILANESE (MB), APERTO NUOVO COLLEGAMENTO NATURALISTICO  
 
Nova Milanese/Mb, 24 maggio 2012 - Una nuova dimostrazione dell´impegno di Regione Lombardia per la difesa dell´ambiente e la promozione del paesaggio. Questo è, nei fatti, il nuovo corridoio ecologico inaugurato il 20 maggio nel Parco del Grugnotorto. Un intervento che vede la creazione di un collegamento naturalistico e idraulico tra il canale Villoresi e il lago Sant´eusebio. In pratica è stata riaperta un´area abbandonata e ricoperta da erbacce che consentirà di portare acqua ai campi e agli orti. All´inaugurazione era presente l´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia, Alessandro Colucci, insieme al presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi, Alessandro Folli, e i rappresentanti del territorio. Sinergia Tra Enti - "La realizzazione di questo progetto - ha detto Colucci - è un esempio tangibile di collaborazione tra molti Enti per mettere in pratica un intervento fondamentale per ricostruire il paesaggio del Parco del Grugnotorto come la ´Roggia di San Martino´ di Nova Milanese, sostenere l´agricoltura riportando l´acqua nei campi e offrire un´ulteriore opportunità di fruizione del nostro territorio all´interno della Rete Ecologica Regionale (Rer)". I Finanziamenti - L´intervento ha comportato un costo complessivo di 978.000 euro di cui 758.000 a carico di Regione Lombardia e 220.000 messi da parte del Consorzio Est Ticino Villoresi. Le opere di riqualificazione idraulica, del valore di 689.000 euro, sono state finanziate con i fondi del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013, mentre i fondi per l´intervento ambientale, 289.000 euro, sono stati finanziati attraverso un bando Rer 2009 dalla Regione tramite le Province di Milano e Monza e Brianza. Rete Irrigua Recuperata - "L´intervento - ha continuato l´assessore - ha visto la riattivazione idraulica del Canale Diramatore 3.1 del Villoresi a Nova, che diventerà Derivatore San Martino, e una riconnessione ecologica nel Parco Grugnotorto dal Canale Villoresi all´Oasi di Sant´eusebio a Cinisello Balsamo e al Parco Nord". "Particolarmente importante il recupero della rete irrigua - sottolinea Colucci - perché da una parte mette in campo una politica di sostegno all´agricoltura e dall´altra fa rivivere dal punto di vista ambientale un´area degradata a seguito dei lavori di realizzazione della Tangenziale Nord e di altre infrastrutture viarie con un modo innovativo di guardare all´uso del suolo e alla sua difesa e riqualificazione". Il Nuovo Varco Ecologico - "A integrare l´intervento e a qualificarlo - ha proseguito - è poi la trasformazione di una parte della rete irrigua in un corridoio ecologico che garantirà la circolazione degli animali in zone prima degradate". Un intervento, questo, che avrà un ulteriore sviluppo grazie al Parco che, in collaborazione con il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, sta progettando un passaggio per uomini e animali che supererà il canale Villoresi verso nord. Altri lavori di riqualificazione della rete irrigua già progettati e finanziati inizieranno a breve e permetteranno di portare le acque del Derivatore San Martino sino al Parco Nord di Milano. Il tutto si ricollega al più ampio progetto denominato ´Varco´ che punta al collegamento dei fiumi Ticino e Adda attraverso piste ciclabili, una rete ecologica e percorsi protetti sia per la specie umana che per quelle animali. "La giornata di oggi e il nuovo corridoio ecologico - ha concluso Colucci - rappresentano un´ulteriore dimostrazione della politica di Regione Lombardia a favore dell´ambiente, delle aree verdi e del paesaggio e della loro fruibilità per uomini e animali nel rispetto della natura e nella massima tutela della biodiversità".  
   
   
PERICOLOSITÀ SISMICA, GLI STUDI E GLI STRUMENTI PER DIFENDERE IL TERRITORIO TOSCANO  
 
Firenze, 24 maggio 2012 - Cosa potrebbe succedere nel quartiere di San Jacopino se Firenze fosse colpita da un terremoto. E cosa nel rione Badia se a tremare fosse la terra sotto Barberino di Mugello. Che tipo di danni si verificherebbero al paese di Vinca, se Fivizzano fosse scosso da un sisma. Le risposte sono negli studi di cui la Toscana si sta dotando in quella delicata materia che va sotto il nome di “pericolosità sismica”. Tra le prime in Italia ad essere impegnata su questo fronte mediante analisi e ricerche già da metà degli anni Novanta, la Regione sta svolgendo una serie di studi (dalla scala regionale a quella comunale e subcomunale) che poi saranno fondamentali anche per la pianificazione territoriale, nella consapevolezza che non è possibile evitare il verificarsi di eventi sismici ma è possibile, anzi doveroso, avviare ogni attività per prevenire e limitare i danni. Varie le attività, ma tra quelle più innovative ci sono appunto le carte di “microzonazione sismica”, che racchiudono le diverse risposte sismiche puntuali a livello subcomunale, ovvero nei quartieri o nei rioni in tutta la Toscana, sulla base delle caratteristiche geologiche dei terreni più superficiali. Redatti sulla base di linee guida nazionali, questi elaborati hanno tre differenti gradi di approfondimento e il livello 3, tramite specifici programmi software, arriva a simulare gli effetti di un sisma in una particolare area partendo dalle caratteristiche geologiche e geomorfologiche del territorio in quel punto. Su questa pratica la Toscana è attiva da tempo e si è portata avanti. Grazie al programma d’indagine Vel (Valutazione degli Effetti Locali) finalizzato ad acquisire parametri necessari per la realizzazione di cartografie di microzonazione sismica di livello 3, è riuscita ad anticipare alcune scelte oggi presenti nelle linee guida nazionali. Dal 2011 ogni Comune è tenuto obbligatoriamente a produrre cartografie di microzonazione nell’ambito dell’aggiornamento dei propri strumenti urbanistici secondo gli standard nazionali. Le analisi che le supportano sono finanziate tramite fondi statali e regionali, secondo graduatorie pluriennali, partendo naturalmente dai comuni esposti ai maggiori livelli di pericolosità. Per il 2011-2012 sono stati finanziati i primi 16 comuni, per un ammontare complessivo di 260 mila euro, di cui il 50 per cento di fondi regionali. Circa il doppio sarà stanziato per il 2012 -2013. Avanzata e all’avanguardia anche l’attività della Regione su scala regionale. A breve sarà completato l’iter d’aggiornamento della classificazione sismica che porterà ad un aumento delle percentuali di controllo sui progetti da parte degli uffici regionali preposti, cioè dei Geni civili, con particolare attenzione alle aree caratterizzate da maggiore pericolosità sismica. Parallelamente, è stato avviato in collaborazione con il Dipartimento di scienze della terra dell’Università di Siena, un approfondito studio sul quadro sismotettonico dell’Appennino centro-settentrionale, che mostra come si muovono le placche in funzione delle spinte date dai terremoti. Una volta ultimato e validato, lo studio porterà sia al miglioramento delle conoscenze dei processi tettonici responsabili dell’attività sismica in Toscana, sia alla definizione di criteri di priorità per interventi di prevenzione.  
   
   
AL FORUM DELLA P.A. LA REGIONE CALABRIA HA PARLATO DI CONTROLLO E GESTIONE DELLE ZONE COSTIERE E DI CENTRI STORICI  
 
Catanzaro, 24 maggio 2012 - Il Dirigente generale del Dipartimento “Urbanistica” Saverio Putortì ha presentato nell’ambito dei master organizzati dalla Presidenza della Giunta regionale, a Roma, al Forum P.a., il progetto “Il navigatore foto cartografico per il controllo e la gestione delle zone marine”. La Regione ha realizzato un servizio per il monitoraggio dinamico del territorio costiero mediante voli aerei ed acquisizione di foto zenitali e prospettiche della fascia costiera per una profondità dalla linea di riva da almeno settecento metri e fino ad un massimo di novecento metri. “La particolare tecnica aerofotografica – ha detto Putortì - con riprese zenitali ed oblique sincrone, consente di ottenere immagini del territorio con visualizzazione prospettiche degli oggetti offrendo, nel contempo, la possibilità di disporre di punti di osservazione multipla anche per singoli oggetti e la creazione di una banca dati completa utile quale supporto alle decisioni sia che riguardino la pianificazione territoriale e gli aspetti urbanistici, che la fiscalità locale, l’uso reale del suolo e la sicurezza. “Le riprese aeree così ottenute – ha detto il Dirigente del Settore Giorgio Margiotta - generano l’archivio delle immagini che, per la loro alta risoluzione, permettono analisi di grande dettaglio. Si può, quindi concludere che la finalità principale dell’applicazione è quella di permettere all’utente di operare un confronto delle fotografie aeree di diverse origini e metodi di rilevazione”. Della normativa ha parlato il dirigente Alessandro Romeo. E’ stato, poi, presentato il progetto dei “centri storici e gli ambiti di contesto” da parte del Direttore per i Beni culturali della Calabria Fancesco Prosperetti per il quale questo “consentirà, tra l’altro, lo sviluppo di sistemi di informatizzazione concorrendo alla realizzazione dell’attività di catalogazione da svolgere sul territorio regionale ed alla successiva implementazione del Sistema Informativo da realizzarsi in conformità alle normative vigenti”. E’ intervenuto, quindi, il dirigente Paolo Galletta il quale ha indicato l’attuazione del disciplinare che consente di facilitare i Comuni nella predisposizione di un piano dei centri storici. Il responsabile dell’unità operativa per il paesaggio Antonio Dattilo si è soffermato sull’Apq relativo ai centri storici da catalogare nel sistema informativo, sui progetti Psil relativi all’identità che identifica un rapporto tra chi vive il territorio e chi deve preservarli. Dattilo ha, infine illustrato, assieme al consulente Antonio Cortese i tre obiettivi che si propone il progetto: sperimentare le metodologie applicate per la catalogazione dei patrimoni culturali nazionali, affiancare alle metodologie catalografiche già collaudate, le tecniche di tipo geografico e consentire la formazione di archivi con strutture articolate.  
   
   
LOMBARDIA: L´81,8% BEVE ACQUA DEL RUBINETTO, TRATTATA E NON.  
 
Milano, 24 maggio 2012 Aqua Italia (Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, federata ad Anima - Confindustria), presenta i dati della nuova ricerca Cra 2012 relativi alla “propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non, in Lombardia. – Aqua Italia è da sempre impegnata a promuovere una “cultura dell´acqua” consapevole e, in quest´ottica, dal 2006 svolge periodicamente una fotografia del consumo dell´acqua del sindaco in Lombardia. Dalla ricerca Cra Nielsen 2012 è emerso che l´81,8% dichiara di bere acqua del rubinetto, trattata e non. Quasi la metà dei lombardi scelgono l´acqua a km zero abitualmente, infatti, il 46,8% dichiara di berla sempre o quasi mentre il 24,9% la beve occasionalmente e il 10,1% la beve raramente. I principali motivi per cui la preferiscono alla cugina in bottiglia sono la comodità (36,9%) seguita dal gusto (25,2%) e dal minor costo (21,2%). In particolare poi, il 26,1% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell´acqua nella propria abitazione. Al primo posto si trovano le caraffe filtranti, scelte dal 14% degli intervistati seguite con un certo scarto dai sistemi di filtraggio per l´eliminazione del cloro che si attestano al 5,3%. Il 3,2%, invece, sceglie un sistema ad osmosi inversa e il 2,2% possiede un sistema di filtraggio dotato di refrigerazione o gasatura incorporato. Infine, l´1,4% ha un sistema di refrigerazione o gasatura. Nel dettaglio, il 52,8% di chi possiede un sistema di affinaggio dell´acqua ha sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica e solo il 13,1% non conosceva l´esistenza di questa opportunità. Infine, si è indagato sul fenomeno dei Chioschi dell´Acqua, l´evoluzione delle antiche fontanelle che oggi erogano a seconda della tipologia acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe (qualora lo proponesse il comune di riferimento) il servizio il 63,5% degli intervistati mentre tra i residenti in comuni che non hanno proposto il servizio, solo il 6,3% in caso di attivazione non aderirebbe ugualmente.  
   
   
CAVE, VENETO: ADOTTATO DDL CON NUOVE NORME PER IL SETTORE  
 
Venezia, 24 maggio 2012 - “Ieri in giunta regionale è stato adottato il disegno di legge con le nuove Norme per la disciplina dell´attività di cava. Sarà ora trasmesso in Consiglio Regionale, che dovrà discuterlo e approvarlo, e in quella sede ci sarà un ampio confronto con gli operatori del settore e tutti i soggetti pubblici e privati”. E’ quanto ha annunciato l’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte all’indomani dell’adozione dal parte della giunta veneta della proposta che andrà a sostituire la legge regionale in materia di attività estrattive (n. 44) risalente al 1982. “Quello della coltivazione delle cave - aggiunge l’assessore – è da sempre un tema delicato, in quanto si tratta di un’attività imprenditoriale da cui non si può prescindere ma che ha un impatto sul territorio. La nostra proposta punta a regolare la materia in maniera equilibrata per il territorio, guardando alle opportunità e alle prospettive”. Il disegno di legge definisce l’ambito di applicazione delle norme, con attenzione anche su scavi per opere pubbliche o private ove l’estrazione di materiale sia attività prevalente, con l’obiettivo di un’applicazione della normativa senza distorsioni. Vengono individuati i gruppi di materiali, che saranno di due tipologie: materiali di Gruppo A per i quali le autorizzazioni saranno di competenza della Regione e materiali di Gruppo B per i quali la competenza sarà dei Comuni. E’ prevista la redazione del Piano Regionale delle Attività di Cava (Prac) che indicherà i criteri di coltivazione e la ripartizione delle quantità fra gli ambiti estrattivi in relazione ai fabbisogni di ciascuna provincia. Tra gli aspetti innovativi, la proposta della giunta veneta prevede l’obbligo di indicare le opere di ricomposizione ambientale ai fini della valutazione delle richieste, opere che dovranno essere contestuali ai lavori estrattivi. La normativa indica anche la procedura per interventi soggetti a valutazione di impatto ambientale e prevede la ridefinizione di alcuni istituti introdotti dalla legge 44/82 e riguardanti la proroga della durata dell’autorizzazione, che sarà fortemente limitata, la decadenza e la revoca. Viene introdotto, inoltre, un sistema di partecipazione finanziaria dell’imprenditore ai costi che la Regione e soprattutto i Comuni sopportano per gli interventi di mitigazione degli effetti che l’attività estrattiva produce sul territorio  
   
   
ENTE FORESTE: GIUNTA SARDA DISPONIBILE A TROVARE SOLUZIONI  
 
Cagliari, 24 Maggio 2012 - "La Giunta è disponibile a trovare le soluzioni più adeguate nel rispetto delle norme di legge". E´ quanto affermato dal vice presidente della Regione, Giorgio La Spisa e dagli assessori dell’Ambiente, Giorgio Oppi e degli Affari Generali e Personale, Mario Floris, incontrando ieri rappresentanti sindacali e lavoratori dell´Ente Foreste. "Siamo pronti dare il via libera all´approvazione del bilancio dell´Ente in modo che sia possibile garantire gli stipendi dei lavoratori - ha sottolineato La Spisa - sulle risorse relative alle altre problematiche dobbiamo attenerci a ciò che dispone la finanza pubblica che ha imposto da tempo fortissimi tagli nella spesa. I tecnici del Governo danno un´interpretazione delle norme in ottemperanza alle disposizioni europee". "I principi previsti dal decreto legislativo 78/2010 in materia di contenimento della spesa pubblica - ha ricordato l’assessore Floris - rappresentano, allo stato attuale, un ostacolo non superabile. Pur tuttavia, la disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti dell’Ente Foreste è ambigua per la natura privatistica del contratto nazionale e, pertanto, occorre eliminare questa discrasia con un intervento di riforma organica". "Sulle stabilizzazioni - ha ripreso Oppi - eravamo disponibili ad attuarne 226 poi bloccate dall’ente stesso; la disponibilità c’è sempre ma attendiamo una risposta in merito alle criticità espresse dall’Ente Foreste".  
   
   
RIFIUTI ELETTRICI IN LOMBARDIA: PRIMATO RICONFERMATO  
 
Milano, 24 maggio 2012 - La Lombardia si conferma ancora una volta la regione italiana che raccoglie più rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (50.410.852 kg), ma i suoi obiettivi sono sempre più ambiziosi: arrivare a raddoppiare entro pochi anni il risultato registrato nel 2011 (5.08 kg per abitante, contro una media nazionale di 4,29 kg), anticipando così i nuovi parametri imposti dalla Ue (7,5 kg entro il 2016 e 10 kg entro il 2019). E´ quanto ha auspicato l´assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia Daniele Belotti, presentando in Regione i dati relativi alla raccolta dei rifiuti Raee, insieme al direttore generale del Centro di coordinamento Raee Fabrizio Longoni. Registrata Crescita Costante - Come riportato nel dossier, tra i raggruppamenti di rifiuti, la "medaglia d´oro" spetta, per il terzo anno consecutivo, al raggruppamento R3 (tv e monitor) che, pur essendo il leggera flessione, risulta il più raccolto del 2011, con poco più del 36 per cento dei quantitativi gestiti complessivamente. Le altre tipologie di Raee, invece, hanno registrato una crescita costante nel triennio. Quasi di pari passo la raccolta dei raggruppamenti R1 (freddo e clima) e R2 (grandi bianchi), che superano entrambi i 10 milioni e mezzo di kg (e costituiscono rispettivamente il 21,39 e il 21,05 per cento della Raee raccolti). Importante l´incremento registrato per il raggruppamento R4 (piccoli elettrodomestici), con il 20,42 per cento, che supera la media nazionale. A chiudere la classifica il raggruppamento R5 (sorgenti luminose). Ottimi I Risultati Raggiunti - "Gli ottimi risultati raggiunti, che mostrano ancora una volta un miglioramento rispetto all´anno precedente (+6 per cento), - ha spiegato Belotti - sono la conferma del fatto che stiamo lavorando bene. Ci sono però ancora ampi margini di miglioramento". "A fronte di una presenza capillare di punti di raccolta (807 per 1544 Comuni, equivalenti a 8,3 centri ogni 100.000 abitanti) dobbiamo continuare a puntare sulle campagne informative e sul potenziamento dell´1 contro 1 (ritiro obbligatorio, da parte del negoziante, del vecchio elettrodomestico a fronte dell´acquisto di uno nuovo)". L´informazione dunque quale fattore fondamentale insieme alla possibilità di poter contare su strutture di raccolta più vicine al cittadino. "E´ necessario - ha detto Belotti - investire nell´informazione e nella cultura, affinché tutti capiscano che il corretto smaltimento di questi materiali porta, oltre che al recupero di risorse ed energia e al risparmio di risorse, anche e soprattutto alla tutela della salute e dell´ambiente. Agevolare Processo Di Raccolta - "Comuni e società che si occupano della raccolta poi - ha proposto Belotti - potrebbero sperimentare, per i Raee di minori dimensioni, l´utilizzo di piccoli contenitori dislocati in luoghi di grande accesso, come le scuole o i centri commerciali (per questi ultimi, attraverso un´intesa con le società che rappresentano i marchi della grande distribuzione)". "Dobbiamo agevolare il processo di conferimento dei Raee da parte dei cittadini, per evitare loro di doversi recare per forza alla piattaforma ecologica anche per le piccole apparecchiature elettriche". Ha Funzionato Raccolta In Comuni - "Con il dossier dedicato alla Lombardia - ha sottolineato il Direttore generale del Centro di Coordinamento Raee Fabrizio Longoni - abbiamo voluto fornire un quadro completo e dettagliato degli ottimi risultati ottenuti nella regione, nelle province e, novità assoluta di quest´anno, nei Comuni, in cui è attivo almeno un centro di raccolta, in modo da analizzare con precisione punti di forza e criticità di un sistema che ha registrato la crescita di quasi tutte le tipologie di Raee". "Dobbiamo fare in modo - ha concluso Longoni - che il sistema diventi sempre più efficiente e virtuoso. Dall´europa, infatti, ci proporranno nuovi obiettivi, sempre più ambiziosi, che l´Italia dovrà raggiungere con il coinvolgimento di tutti gli attori che partecipano: dalle istituzioni, agli addetti ai lavori, fino ai cittadini, in una filosofia di responsabilità condivisa".  
   
   
RIFIUTI ELETTRICI, SONDRIO COMO E LECCO PROVINCE VIRTUOSE  
 
Milano, 24 maggio 2012 - La provincia di Sondrio si conferma la più virtuosa tra quelle lombarde nella raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, grazie a una media pro-capite pari a 7,44 kg di Raee raccolti per ogni abitante. E´ quanto emerso dai dati relativi al 2011, presentati in Regione dall´assessore regionale al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, insieme al direttore generale del Centro di coordinamento Raee Fabrizio Longoni. Bisogna però segnalare che la raccolta complessiva, pari a 1.363.120 kg, è inferiore di circa il 3 per cento a quanto registrato l´anno precedente. Sul territorio non sono presenti luoghi di raggruppamento (che sono attivi presso esercizi commerciali), ma i 5 centri di raccolta attivi, con una struttura aperta alla Distribuzione, portano la media dei centri di conferimento a 2,73 ogni 100.000 abitanti. Como Al Secondo Posto, Seguita Da Lecco - Ottimi risultati per Como, che raggiunge una raccolta pro-capite di 6,80 kg per abitante, il secondo valore più alto della regione. In provincia, infatti, sono stati raccolti 4.044.639 kg di Raee, con un eccezionale aumento rispetto all´anno precedente: quasi il 65 per cento in più. Efficiente anche la rete dei centri di raccolta con 56 strutture totali di cui 8 aperte alla Distribuzione. Grazie anche ai 4 Luoghi di Raggruppamento disponibili sono 10 i centri di conferimento ogni 100.000 abitanti. Provincia Di Lecco - Ottimi risultati per la provincia di Lecco in termini di raccolta pro-capite, con 6,78 kg per abitante, il terzo valore più alto della regione. Con 2.305.267 kg nel 2011 la provincia ha registrato un aumento delle quantità raccolte di quasi il 17 per cento rispetto al 2010. I centri di raccolta presenti sul territorio sono soltanto 2, entrambi aperti anche alla Distribuzione; questo dato porta i centri di conferimento a un valore di 0,59 ogni 100.000 abitanti. Provincia Di Varese - La provincia di Varese raggiunge nel 2011 la buona raccolta pro-capite di 6,01 kg, superando di due punti la media nazionale grazie a un quantitativo di Raee di 5.307.981 kg. Rispetto al 2010 si registra un lieve incremento nella raccolta (+1,41 per cento), che rimane comunque inferiore al trend nazionale e regionale. I centri di raccolta registrati sono 63, con 18 strutture aperte al conferimento dei Raee della Distribuzione provenienti dal ritiro ´uno contro uno´. Attivo anche un luogo di raggruppamento. Sono 7,25 i centri di conferimento ogni 100.000 abitanti. Provincia Di Bergamo - Nella provincia orobica nel 2011 sono stati raccolti 5.590.155 kg di Raee, con una raccolta pro-capite che, con 5,09 kg/ab, consente alla provincia di superare la media nazionale. Rispetto all´anno precedente la quantità di Raee raccolti è rimasta stazionaria, con un aumento di appena lo 0,80 per cento. I centri di raccolta risultano 162; tra questi, 34 hanno aperto le loro porte ai conferimenti della Distribuzione. Inoltre, sul territorio è presente un luogo di raggruppamento. Ogni 100.000 abitanti si registrano pertanto 14,84 centri di conferimento. Provincia Di Brescia - La provincia di Brescia nel 2011 ha raccolto 5.996.428 kg di Raee, guadagnando il secondo posto nella classifica regionale per quantitativi assoluti. Più modesta la media pro-capite che, con 4,77 kg/ab, si ferma sotto la media regionale (ma è comunque migliore del dato nazionale). I centri di raccolta totali si attestano a 133, di cui 36 aperti alla Distribuzione. Nel territorio è attivo un solo luogo di raggruppamento e i centri di conferimento ogni 100.000 abitanti risultano 10,67. Provincia Di Cremona - Nel territorio cremonese sono stati raccolti 1.940.322 kg di Raee e, sebbene la raccolta pro-capite sia in linea con il resto della regione, è da notare un forte decremento dei Raee gestiti, pari a oltre il 15 per cento in meno dell´anno precedente. I centri di conferimento ogni 100.000 abitanti risultano 17,33, grazie ai 62 centri di raccolta (di cui 12 aperti ai conferimenti della Distribuzione) e all´unico luogo di raggruppamento del territorio. Provincia Di Mantova - Nel 2011 nella provincia mantovana sono stati raccolti 1.834.157 kg di Raee, raggiungendo una media pro-capite per abitante di 4,41 kg, che supera leggermente la media nazionale ma è ancora al di sotto della media regionale. L´incremento della raccolta nel corso del 2011 è stato pari al 5,62 per cento, in linea con il trend italiano e lombardo. Nel territorio non sono attivi luoghi di raggruppamento, ma i 64 centri di raccolta, di cui 6 destinati anche alla Distribuzione, portano la media dei centri di conferimento a 15,41 ogni 100.000 abitanti. Provincia Di Milano - Nel 2011 Milano ha raccolto 14.705.268 kg di Raee, aggiudicandosi il primato per raccolta complessiva tra le province della regione. La raccolta pro-capite si attesta sopra la media nazionale con 4,66 kg per abitante, ma rimane al di sotto della media regionale, mentre l´incremento rispetto al 2010 non si discosta dai valori medi registrati nella penisola. La rete dei centri di raccolta conta 131 strutture, di cui 15 hanno aperto le porte alla Distribuzione, mentre sono attivi 6 luoghi di raggruppamento. In provincia, quindi, ogni 100.000 abitanti sono disponibili 4,34 Centri di Conferimento. Provincia Di Monza E Brianza - Il territorio brianzolo ha raccolto nel 2011 4.049.558 kg di Raee e ha raggiunto una media pro-capite per abitante di 4,77 kg/ab, in linea con il dato nazionale ma ancora inferiore al dato regionale. Anche la variazione rispetto al 2010 presenta un valore positivo ma con +4,68 per cento è comunque minore della crescita registrata mediamente nel resto del Paese. I centri di raccolta sono 47 e, di questi, 6 ricevono anche i Raee della Distribuzione. Sul territorio sono attivi 2 luoghi di raggruppamento e i centri di conferimento ogni 100.000 abitanti sono pari a 5,77. Provincia Di Pavia - Il territorio pavese nel 2011 totalizza 2.347.908 kg di Raee, un valore più basso del 2,49 per cento rispetto a quello registrato nel 2010. La media pro-capite quindi si ferma a 4,28 kg/ab., un valore in linea con la media nazionale, ma nettamente più basso di quanto registrato in Lombardia. Sul territorio sono presenti 6,20 centri di conferimento ogni 100.000 abitanti grazie a un luogo di raggruppamento e 33 centri di conferimento, di cui 7 aperti alla Distribuzione. Lodi, Maglia Nera - Nel 2011 Lodi e il suo territorio hanno raccolto 926.050 kg di Raee, con una media pro-capite per abitante di 4,07 kg, quindi al di sotto della media regionale e nazionale. Un altro aspetto non positivo riguarda la variazione della raccolta complessiva, che evidenzia una flessione di quasi il 3 per cento rispetto al 2010. I centri di raccolta attivi sul territorio risultano 49, con 13 strutture rese disponibili per i conferimenti della Distribuzione e nella provincia non sono presenti luoghi di raggruppamento. Per ogni 100.000 abitanti sono quindi disponibili 21,52 centri di conferimento, un buon dato, che contrasta però con quelli riguardanti la raccolta e suggerisce la necessità di una maggiore sensibilizzazione dei cittadini.  
   
   
CAMPANIA, GIUNTA REGIONALE, I PROVVEDIMENTI. ACQUISTO TERMOVALORIZZATORE, RICORSO A CONSULTA E TAR LAZIO CONTRO RIDUZIONE LIMITI SPESA  
 
Napoli, 24 maggio 2012 - 2012 - Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro. Su proposta del presidente sono state approvate due delibere, relative rispettivamente all’acquisto del termovalorizzatore di Acerra e alla Fondazione Forum delle culture. Per quanto riguarda il termovalorizzatore, la Giunta conferma i ricorsi alla Corte Costituzionale e al Tar del Lazio avverso il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, nella parte in cui, a seguito dell’entrata in vigore della legge di conversione del D.l. 16, viene fissata una corrispondente riduzione dei limiti di spesa di cui al patto di stabilità regionale pari alla somma di oltre 355 milioni e mezzo di euro, trasferiti su delega della Regione dal ministero dello Sviluppo Economico a Fibe per l’acquisto della struttura. La Regione, pur avendo, nell’ambito della leale collaborazione con lo Stato, onorato con tempestività l´impegno assunto di accedere al trasferimento della proprietà del termovalorizzatore e provveduto al pagamento alla società, si trova costretta a proseguire nei ricorsi perché la disposizione introdotta dal decreto legge disattende il legittimo affidamento della Regione e le condizioni reiterate nella corrispondenza e nelle interlocuzioni intercorse, per le quali la somma sottratta all’autonoma valutazione dell´Ente acquirente non avrebbe gravato sui limiti di spesa. Una ulteriore riduzione degli stessi, infatti, comporterebbe l’oggettiva impossibilità di garantire le funzioni essenziali cui la Regione è obbligatoriamente deputata e di realizzare gli interventi programmatici indispensabili. L´altra delibera prevede, in forza del potere di vigilanza e controllo attribuito alla Regione, che si proceda alla nomina di un commissario alla Fondazione Forum delle Culture, per il ripristino della piena operatività delle azioni previste dallo statuto.